Missile antinave: differenze tra le versioni
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{{F|missili|luglio 2017|}}
[[File:USS Badger (FF-1071) Launching Harpoon.jpg|thumb|Un missile antinave [[AGM-84 Harpoon]] lanciato da un lanciatore [[ASROC|Mk 112 ASROC]]
[[File:Harpoon launched by submarine.jpg|thumb|Harpoon in versione lanciabile da sottomarino.]]
[[File:Agm119 penguin.png|thumb|Missile Penguin.]]
[[File:HN-Gabriel-1.jpg|thumb|Missile HN Gabriel.]]
[[File:Rb15.JPG|thumb|Missile
[[File:SS-N-2 Styx.jpg|thumb|Missile SS-N-2 Styx.]]
[[File:Exocet AM39 P1220892-detoured.jpg|thumb|Missile Exocet AM39.]]
Un '''missile antinave''' è un [[missile]] appositamente studiato per colpire [[nave|unità navali]] di superficie. Con la definizione generica di missile si identifica un [[ordigno]] che sfrutta il principio del [[razzo]] per il suo movimento e un [[sistema di guida]] per dirigersi sul [[bersaglio]]. Essendo specificatamente progettato per colpire e distruggere bersagli navali, i sistemi di guida sono sviluppati ad hoc per tale scopo.
== Storia ==
I primi ordigni guidati progettati per uso antinave non erano missili, mancando della propulsione a razzo: erano bombe plananti con sistema di guida tramite traguardo ottico e invio dei comandi in radiofrequenza.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Charles H. Bogart |anno=1976|mese=novembre|titolo=German Remotely Piloted Bombs|rivista=Proceedings|editore=United States Naval Institute|città=Annapolis (Maryland)|volume=102|numero=11|pp=62-68}}</ref> Queste erano state progettate dai tedeschi durante la [[seconda guerra mondiale]] e il loro utilizzo era previsto quale carico bellico da parte di bombardieri della [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]]. Fu proprio una bomba guidata di questo tipo (modello [[Fritz-X|FX-1400]] detta "Fritz" sganciata da un [[Dornier Do 217|Dornier Do 217 K-2]]) ad affondare la [[Roma (nave da battaglia 1940)|corazzata ''Roma'']] della [[Regia Marina]], quando tentò di lasciare il porto della [[La Spezia|Spezia]] per non cadere in mani tedesche all'indomani dell'armistizio firmato dall'Italia l'[[Armistizio di Cassibile|8 settembre 1943]].<ref>{{Cita libro|autore1=Giorgio Giorgerini|autore2=Ermanno Martino|autore3=Riccardo Nassigh |anno=1978|titolo=Storia della Marina|editore=Fabbri Editori|città=Milano|volume=5|pagina=1390}}</ref>
Invece il primo autentico missile antinave fu il tedesco [[Henschel Hs 293]], che era una bomba volante dotata di ali e impennaggi, radioguidata e spinta da un motore a razzo alimentato da una miscela di [[perossido di idrogeno]] e [[permanganato di sodio]]. Questi ordigni, trasportati da aerei bombardieri, divennero operativi nel 1943, e furono impiegati con successo in diverse occasioni.<ref>{{Cita libro|autore=John Christopher|anno=2013|titolo=The Race for Hitler's X-Planes |editore=History Press|città=Cheltenham (UK)|p=134|ISBN=9780752464572}}</ref>
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Dopo la seconda guerra mondiale, lo studio di armi guidate antinave venne ripreso soprattutto dalla marina e dall'aviazione dell'[[Unione Sovietica]], le quali cercavano un modo per attaccare (da lontano e senza esporsi troppo) le unità delle Task Forces dell'[[United States Navy|US Navy]] che erano protette dall'ombrello aereo fornito dalle portaerei americane. Questo portò allo sviluppo del concetto di "razzo guidato": ovvero di un'arma con sistema di guida per poter colpire le navi avversarie e dotata di motore a razzo o a reazione per poter essere lanciata da distanze superiori al raggio d'azione degli aerei imbarcati dell'epoca.
Il primo impiego operativo di un tale sistema d'arma si ebbe il 21 ottobre 1967, poco dopo la conclusione della [[guerra dei Sei Giorni]] tra [[Israele]] e gli stati mediorientali confinanti. In quell'occasione, una motovedetta lanciamissili [[Egitto|egiziana]] [[classe Komar]] fornita all'Egitto dall'URSS, lanciò un missile antinave tipo "[[P-15|SS-N 2A Styx]]" di costruzione russa affondando il cacciatorpediniere [[HMS Zealous (R39)|INS ''Eilat'']] della marina israeliana.<ref>{{Cita libro|autore=Autori vari |anno=1985|titolo=Armi e armamenti della Unione Sovietica|editore=Alberto Peruzzo Editore|città=Milano|pagine=143-144}}</ref> Da quel momento, vista l'efficacia di tali missili, anche i paesi occidentali incominciarono a interessarsi a questo tipo di armi, sviluppando a loro volta diversi modelli di missili antinave, sia superficie-superficie (lanciabili da navi o da postazioni terrestri con compiti di difesa costiera) sia aria-superficie (lanciabili da aerei o da elicotteri predisposti).
Attualmente, tali armi sono la minaccia principale per i vascelli di ogni tipologia, dal piccolo peschereccio all'incrociatore, e possono essere lanciate da innumerevoli piattaforme (rampe costiere, sottomarini, navi, aerei ed elicotteri).
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I [[missile da crociera|missili da crociera]] antinave sono armi guidate che eseguono un volo su sostentazione aerodinamica (alette e, in minor parte, l'effetto di sostentamento della fusoliera) per raggiungere un bersaglio navale, sia fisso che in movimento, inseguendolo con i sensori di bordo o con teleguida da parte del mezzo lanciatore. I missili antinave possono raggiungere pesi tra i 50 e i 6000 kg, con progetti che variano dai missili controcarri modificati (come nel caso dei missili [[AGM-114 Hellfire|Hellfire]] modificati come [[Robot 17|RBS-17]] dagli [[Svezia|svedesi]]) ad armi, come i [[BGM-109 Tomahawk|BGM-109 TASM]], che sono una versione convenzionale di sistemi normalmente dedicati ad attacchi strategici con testata nucleare. Molti missili antinave sono [[regime subsonico|subsonici]], a medio o corto raggio, ma ve ne sono alcuni [[regime supersonico|supersonici]], come le armi sovietiche [[AS-4 Kitchen|AS-4]] e [[AS-6 Kingfish|AS-6]], con prestazioni e gittata molto maggiori e di massa molto superiore.
Un missile antinave normale, l'[[AGM-84 Harpoon|Harpoon]], ha una gittata di circa 120 km e una velocità di [[Numero di Mach|Mach]] 0,8 - 0,
=== Funzionamento ===
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La detonazione può avvenire per contatto o per prossimità (anche se per bersagli navali si tende ovviamente a prediligere la detonazione a contatto o addirittura a tempo ritardato), mentre si può programmare il software che gestisce l'apparato di ricerca e guida a bordo dell'ordigno per far impattare il missile contro determinati punti del bersaglio (ad esempio la poppa per immobilizzare l'apparato propulsivo come le eliche e l'apparato di manovra come il timone).
Oggi le difese più efficaci contro un missile antinave si sono rivelate i falsi bersagli o le [[contromisure elettroniche]]: esistono anche dispositivi detti "hard-kill" costituiti da missili antimissile, cannoncini per la difesa di punto e cannoni con munizionamento "intelligente" (come il pezzo da 76 mm Compatto costruito dalla [[OTO Melara]]) preposti alla difesa attiva tramite l'abbattimento del vettore, ma si sono dimostrati meno efficaci contro i missili antinave di ultima generazione a causa delle evoluzioni compiute nella fase terminale del volo da parte del missile stesso per evitare il proprio abbattimento. In ogni caso, l'utilizzo di esche elettroniche, falsi bersagli e contromisure elettroniche presuppongono preventivamente capacità non indifferenti di intelligence e di capacità tecnologiche specifiche in questo campo, per poter essere impiegate con successo.
In genere il bersaglio viene tracciato da un radar di ricerca situato nella testata del missile nell'ultima fase di navigazione (sistema detto "homing attivo"), alla quale precede generalmente una fase di crociera programmata, durante la quale l'ordigno segue una rotta di avvicinamento sulla base di dati elaborati dai sistemi della piattaforma di lancio.
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Tra i principali missili antinave si ricordano l'[[AGM-84 Harpoon|Harpoon]] americano, il [[Sea Eagle]] inglese, l'[[Exocet]] francese, il [[Kormoran]] utilizzato dai velivoli [[Panavia Tornado|Tornado]] italiani e tedeschi, il Teseo italiano derivato dall'italo-francese [[OTOMAT]], il Sunburst, nonché la versione antinave del missile da crociera [[BGM-109 Tomahawk|Tomahawk]] e il missile antinave tutto italiano [[Marte Mk2]], oltre ai vari Sea Skua, Penguin e la versione da difesa costiera del missile Hellfire (normalmente missile anticarro di cui la Svezia ha acquistato una variante specifica per l'utilizzo antinave).
Il missile statunitense McDonnell Douglas [[Harpoon]] è il più diffuso dell'intera storia delle armi della categoria.<ref name=":0" /> Con oltre 6000 ordigni costruiti a metà degli [[Anni 1990|anni
Il missile antinave statunitense Harpoon è uno dei missili antinave più efficaci al mondo, della stessa categoria dell'Exocet e del Teseo (anche se di quest'ultimo ha minore portata e maggiore flessibilità).
Ne esistono molte varianti tra le quali: Harpoon lanciato da nave, Harpoon lanciato da aereo e SubHarpoon lanciato da sottomarini attraverso l'utilizzo di apposite capsule che ne permettono l'uscita dai natanti subacquei sfruttando i normali tubi lanciasiluri occidentali da 553 mm.
Anche il [[BGM-109 Tomahawk]] è stato impiegato in una versione antinave
I missili [[Gabriel (missile)|Gabriel]] sono stati tra i primi ad essere costruiti e usati in azione, soprattutto come risposta agli SS-N 2 Styx sovietici. Gli israeliani hanno costruito una serie di missili racchiusi in questa famiglia, con una serie di miglioramenti in gittata, sistemi di guida e di lancio, ora possibili anche ad aeroplani oltre che navi.
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Solo una famiglia di missili antinave ha conteso agli Harpoon il dominio dei mercati se non anche dei mari, quella degli [[Exocet]] dell'Aerospatiale francese. Essi sono stati adattati anche al lancio da parte di elicotteri, ma il motore a razzo conferisce loro una minore gittata. Di recente ne è stata finalmente derivata una variante con [[turbogetto]] che in cambio di una maggiore complessità dà una maggiore gittata, circa 3 volte maggiore (150 [[Chilometro|km]] contro 60 km).
I norvegesi sono stati tra i primi a raggiungere l'obiettivo di realizzare un missile antinave, attorno al 1970. Il [[Kongsberg Penguin|Penguin]] è un missile piccolo, con una testata da 113 kg, ma soprattutto un [[missile a guida infrarossa|sistema di guida infrarosso]], perché quelli a guida radar attiva erano poco efficaci con lo sfondo dei fiordi norvegesi, e nonostante la vulnerabilità alle cattive condizioni meteo è stata utilizzata un'unità di guida termica, che ha reso anche assai piccoli e economici questi tipi di missili, tra i più piccoli della categoria.
Il missile svedese [[RBS-15]] è un'arma di tipo moderno, con un motore a turbogetto, traiettoria a volo radente, attacco con unità radar di autoguida
I missili [[SS-N 2 Styx]] sono le armi sovietiche più importanti e diffuse della categoria, con molti episodi di impiego reale in battaglia. I risultati dell'impiego di questo tipo di ordigno sono stati assai discontinui, dipendenti dal tipo di bersaglio, ma nell'ottobre 1967 affondò il cacciatorpediniere Eilat israeliano, causando uno shock per le marine mondiali.
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* [[ASM-1]]
* [[ASM-2]]
* [[ASM-3]]
* [[SSM-1]]
* [[SSM-1B]]
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{{ITA}}/{{FRA}}
* [[OTOMAT]]
* [[SCALP|Scalp Naval]]
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