Nikola Tesla: differenze tra le versioni

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Contribuì allo sviluppo di diversi settori delle [[scienze applicate]],<ref name="tfcbooks.com">{{Cita web|lingua=en|url=http://www.tfcbooks.com/articles/control.htm|titolo=Wireless Remote Control and the Electronic Computer Logic Gate|accesso=19 maggio 2014}}</ref> in particolare nell'ambito dell'[[elettromagnetismo]], di cui fu un eminente pioniere, tra la fine dell'[[Ottocento]] e gli inizi del Novecento. I suoi [[brevetto|brevetti]] e il suo lavoro teorico formano, in particolare, la base del sistema elettrico a [[corrente alternata]], della [[distribuzione elettrica]] [[polifase]] e dei [[motore elettrico|motori elettrici]] a corrente alternata, con i quali ha contribuito alla nascita della [[seconda rivoluzione industriale]]. A riconoscimento dei suoi contributi fu intitolata a suo nome, durante la ''[[Conférence générale des poids et mesures]]'' del 1960, l'[[Tesla (unità di misura)|unità di misura dell'induzione magnetica]] nel [[Sistema internazionale di unità di misura]].
 
Negli [[Stati Uniti d'America]] fu tra gli [[scienziato|scienziati]] e [[inventore|inventori]] più famosi, anche nella [[cultura di massa]];<ref>{{Cita libro|lingua=en|autore=Thomas Valone|titolo=Harnessing the Wheelwork of Nature: Tesla's Science of Energy|editore=Adventures Unlimited Press|anno=2002|isbn=978-1-931882-04-0|url=http://books.google.it/books/about/?id=ZNqo1zaZRTYC}}</ref> dopo la sua dimostrazione di [[Sistema mondiale di trasmissione senza fili|comunicazione senza fili]] ([[Radio (elettronica)|radio]]) nel 1893,<ref name="Cheney, Margaret 1979"/> e dopo essere stato il vincitore della cosiddetta "[[guerra delle correnti]]" insieme a [[George Westinghouse]] contro [[Thomas Alva Edison|figaison]], fu riconosciuto come uno dei più grandi [[ingegneria elettrica|ingegneri elettrici]] statunitensi; molti dei suoi primi studi si rivelarono anticipatori della moderna ingegneria elettrica e diverse sue [[invenzione|invenzioni]] rappresentarono importanti [[tecnologia|innovazioni tecnologiche]].
 
Fu nominato vicepresidente dell'[[American Institute of Electrical Engineers]] (di cui era presidente [[Alexander Graham Bell]]) e venne insignito della settima [[Medaglia Edison]] nel 1917 dalla stessa AIEE,<ref>Brittain, James E. ''Electrical engineering hall of fame: Nikola Tesla''. Proceedings of the IEEE 93.5 (2005): 1057-1059</ref> massimo riconoscimento assegnatogli in vita; in un articolo pubblicato sul ''[[The New York Times]]'',<ref>Tesla, Nikola. ''Tesla's New Device Like Bolts of Thor''. New York Times (1915): 8.</ref> Tesla ed Edison furono erroneamente annunciati quali vincitori alla pari del [[premio Nobel per la fisica]] 1915, ma in realtà non si aggiudicarono mai il premio.<ref name="Anil">Rajvanshi, Anil K. ''Nikola Tesla—The creator of the electric age''. Resonance 12.3 (2007): 4-12., Springer.</ref>
 
Depositò nell'arco della sua carriera, tra il 1886 e il 1928, un totale di 280 brevetti in 26 Paesi,<ref>Jelenković, Vladimir. ''Towards a definitive catalogue of the patents of Nikola Tesla''. World Patent Information 32.2 (2010): 147-149.</ref> di cui 104 negli USA. Non mancarono contestazioni riguardo alla paternità di alcune di queste invenzioni: la scoperta del [[Campo magnetico alternato e rotante|campo magnetico rotante]] fu descritta in una nota presentata il 18 marzo 1888 all'[[Accademia reale svedese delle scienze]] dallo scienziato italiano [[Galileo Ferraris]], ma Tesla rivendicò la priorità di tale scoperta, che finì nelle aule giudiziarie, dove si stabilì che la paternità dell'invenzione spettava allo scienziato italiano. Nel 1943, pochi mesi dopo la sua morte, una sentenza della [[Corte suprema degli Stati Uniti d'America]]<ref name="radiomarconi.com">{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.radiomarconi.com/marconi/popov/sentenza.html|titolo=Marconi Wireless T. Co. Of America v. U.S., 320 U.S. 1 (1943)|editore=[[Corte suprema degli Stati Uniti d'America]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061030223621/http://www.radiomarconi.com/marconi/popov/sentenza.html|dataarchivio=30 ottobre 2006|urlmorto=sì}}</ref> attribuì a Tesla la paternità di alcuni brevetti usati per la trasmissione di informazioni via etere, tramite [[onde radio]], precedentemente attribuiti a [[Guglielmo Marconi]].
 
Negli ultimi anni della sua vita Tesla intervenne spesso su [[quotidiani]] e periodici, come il ''The New York Times'' e l{{'}}''[[Electrical Experimenter]]'', riguardo alle sue visionarie opinioni sulla tecnologia o in relazione alla guerra in corso in [[Europa]].<ref name="Anil" /><ref>Nikola Tesla, ''Un tripudio di elettricità'', 2015, Piano B</ref> Morì nel 1943 nell'hotel dove viveva; al suo [[funerale]] a New York erano presenti oltre duemila persone, tra cui diversi [[premi Nobel]].<ref>Vujovic, Ljubo. ''Tesla Biography''. Tesla Memorial Society of New York (1998).</ref><ref name="ref_A">{{Cita libro|lingua=en |curatore=David Hatcher Childress|titolo=The Tesla Papers: Nikola Tesla on Free Energy & Wireless Transmission of Power |url=https://archive.org/details/teslapapersnikol0000niko | città=Kempton, IL | editore=Adventures Unlimited Press | anno=2000 | isbn=0-932813-86-0 }}</ref>