Jim Morrison: differenze tra le versioni

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Nell'ultimo periodo a [[Parigi]], Jim si portò dietro le pellicole di ''Hwy'' e di ''Feast of Friends'', nella speranza di proiettarle alla Cinematheque. [[Jacques Demy|Demy]] e [[Agnès Varda]] gli fissarono un appuntamento col direttore per il [[7 luglio]], ma Jim morirà quattro giorni prima.
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Il 4 gennaio [[1967]], l'Elektra pubblicò il primo album ''[[The Doors (album)|The Doors]]'', che fu subito un successo e divenne uno dei dischi più venduti dell'anno assieme a ''[[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]'' dei [[Beatles]]. La musica dei Doors era un [[blues rock]] [[rock psichedelico|psichedelico]] originale, con le tastiere di [[Ray Manzarek|Manzarek]] che davano l'impronta al ''sound'' con motivetti [[jazz]], [[musica classica|classici]], [[boogie woogie]] e [[vaudeville]], e con la [[chitarra]]-[[flamenco]] di Krieger (gitana, indiana, hawaiana), che duettava con le tastiere generando un'atmosfera intensa, in cui si andavano a insinuare la voce magnetica e suadente di Morrison e la batteria unica ed espressionista di Densmore il cui stile era influenzato dalle percussioni caraibiche. Fu proprio in questo periodo, inoltre, che un giovane fotografo di Brooklyn, Joel Lee Brodsky<ref>http://riffraf.typepad.com/riffraf/2012/08/iconic-photographs-the-young-lion.html</ref>, fu chiamato per realizzare alcuni scatti di Jim in bianco e nero, tra i quali compare la famosa immagine a mezzo busto, successivamente soprannominata "''Il giovane leone''", che diventerà l'icona stessa del cantante. Nella primavera il gruppo partì per un tour nazionale, che toccò vari luoghi sacri del rock statunitense, come il [[The Matrix (club)|The Matrix]] di [[San Francisco]] e altri della [[California]], più l{{'}}''Ondine Disco'' di [[New York]]<ref name=":0">[https://books.google.it/books?id=EjbQW1kyWHYC&pg=PA32&lpg=PA32&dq=ondine+new+york+doors&source=bl&ots=bk0bbpHzWa&sig=XG7NIN-J5aHSGRyF9u9bqbNq7tU&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwit2rb84oDdAhWCmbQKHfq_CS0Q6AEwDnoECAEQAQ#v=onepage&q=ondine%20new%20york%20doors&f=false Jim Morrison &amp; i Doors. On the road - Greg Shaw - Google Libri]</ref>. Nello spettacolo del 9 aprile al ''Cheetah Club'' di [[Los Angeles]], Jim si esibì per la prima volta nel suo "numero della fune", ovvero la camminata lungo il bordo del palco in stile equilibrista; purtroppo, quella volta gli andò male e precipitò in mezzo al [[Pubblico (sociologia)|pubblico]] dopo un volo di tre metri (ma egli continuerà a esibirsi in questa pericolosa performance anche in seguito). Il 9 giugno, durante il concerto al Fillmore di [[San Francisco]], Morrison fece roteare pericolosamente il microfono, finendo per centrare il promoter Bill Graham in piena fronte. Il 16 giugno, nell'esibizione all'Action House di [[Long Beach (New York)]], ubriaco fradicio, cominciò a spogliarsi, ma venne bloccato in tempo. Il giorno successivo il concerto fu interrotto perché il cantante s'infilò il microfono in bocca, producendo suoni bizzarri. Ricorda [[Frank Lisciandro]], fotografo e suo amico dai tempi dell'[[UCLA]]:
[[File:Lucertola Bellagio.JPG|miniatura|Affascinato dal mondo dei rettili e dalla [[Sciamanesimo|cultura sciamanica]], Jim Morrison era soprannominato il "Re Lucertola" (''The Lizard King'').|242x242px]]
{{Citazione|In scena Jim subiva una completa metamorfosi: la sua voce dolce e garbata diveniva roca, aspra, profonda e potente; la sua posa dinoccolata si faceva arrogante, baldanzosa; il suo quieto volto si trasformava in migliaia di maschere di tensione e di emozione; e i suoi occhi, di solito così penetranti e attenti, diventavano vacui e lontani, fino a tramutarsi in due finestre illuminate davanti al pubblico. Con questo sguardo chiaroveggente Jim sembrava scrutare sia nel [[futuro]] sia nel [[passato]]. Emetteva strani suoni animaleschi, urlava, strepitava come se soffrisse. I suoi abiti di cuoio o di pelle di serpente crepitavano e gemevano quando si muoveva. Le sue movenze e i suoi gesti si facevano spasmodici, frenetici, come se si fosse trattato di una persona in preda a una crisi epilettica. Danzava, non in modo fluido e aggraziato, ma con brevi passi saltellanti e moto a stantuffo, sporto in avanti, la testa che scattava su e giù.
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I primi giorni, i due alloggiarono all{{'}}''Hotel George V'', vicino agli [[Avenue des Champs-Élysées|Champs-Élysées]], per poi trasferirsi nell'alloggio di un'amica, la modella Elizabeth Lariviere, al terzo [[Piano (architettura)|piano]] di un palazzo di Beaux Arts del [[XIX secolo]], al n. 17 di rue Beautreillis, nel quartiere di [[Chiesa di Saint-Paul-Saint-Louis|Saint Paul]]-[[Le Marais]]. Nelle prime settimane Jim scrisse innumerevoli appunti, poesie e vari scritti, sia in casa sia esplorando le vie circostanti, Lungo-[[Senna]] Quai Des Celestins, [[Île Saint-Louis]], [[Île de la Cité]], [[Place des Vosges]].
 
Ai primi di aprile Jim cominciò ad accusare crisi d'[[asma]]<ref>Morrison aveva sofferto d'asma in minore età, come dice nella poesia "If I look back" {{cita web|url=https://arpi.unipi.it/retrieve/e0d6c931-7ec1-fcf8-e053-d805fe0aa794/106-File%20dell%27articolo-258-1-10-20200629.pdf|titolo="L’eroina, principalmente attraverso un meccanismo di istamino-liberazione, induce ostruzione bronchiale che appare più grave negli asmatici cronici e negli atopici manifestandosi pochi minuti dopo l’inalazione della sostanza."}}</ref> e problemi di [[Respirazione (fisiologia umana)|respirazione]], arrivando anche a tossire [[sangue]] mentre le sue condizioni si aggravavano lentamente per l'abuso di [[alcolismo|alcool]] e per il [[tabagismo|fumo]]. Su consiglio dei medici, Morrison decise di fare un viaggio in climi tropicali più salubri e partì con Pam per un breve viaggio in [[Marocco]] ([[Casablanca]], [[Tangeri]], [[Marrakech]]). I due ritornarono a Parigi il [[3 maggio]], alloggiando allpresso [[L'HotelHôtel]] al 13, ''ruedi Rue des Beaux Arts'', lo stesso albergo dove morì [[Oscar Wilde]]. Due settimane dopo tornarono a stabilirsi nella casa di rue Beautreillis, anche se durante il giorno facevano vite pressoché separate. Mentre Pam, con i soldi avuti da Jim, girovagava cercando [[eroina]] nei salotti parigini, insieme a una vecchia conoscenza che era anche il suo pusher, il ricco [[Jean de Breteuil]], ovvero "il Conte", Jim girava per locali e bar, tra cui lo storico [[Café de Flore]] (172, [[Boulevard Saint-Germain]]), dove frequentò per alcuni giorni la modella, attrice e cantante [[Zouzou]], al secolo Daniéle Ciarlét (ex-fidanzata di [[Brian Jones]]). Pam stessa giunse a fissare gli appuntamenti di Jim al ''Café'' con Zouzou, per venire poi congedata da Jim con dei soldi; dopo circa un'ora o un'ora e mezza, Pam ritornava al ''Café'', e se ne andava via con Jim.
 
A inizio giugno, sulla scalinata della [[basilica del Sacro Cuore]] assieme all'amico Alain Ronay, [[fotografo]], Jim notò in lontananza una [[collina]] con costruito qualcosa, e chiese all'amico cosa fosse. L'amico gli disse che si trattava del [[cimitero di Père-Lachaise]], ultima dimora di tanti [[Intellettuale|intellettuali]] e [[Artista|artisti]]. Probabilmente Jim visitò il [[cimitero]] a fine mese.
 
Il [[pomeriggio]] di domenica 27 giugno, su invito di Pam, venne a trovarli a casa un'amica di lei, la stilista Tere Tereba, giunta da Los Angeles. Jim apparve rilassato, le disse di aver perso peso come conseguenza dell'aver smesso con gli [[alcolici]] e di aver scritto parecchio, poi parlarono delle meraviglie di Parigi e di progetti di viaggi futuri. Per [[cena]], su proposta di Tere Tereba, si recarono a piedi in [[Boulevard du Montparnasse]], al raffinato [[ristorante]] [[La Coupole]], dove Jim avrebbe rivelato di aver ricevuto proposte per recitare in un paio di [[film]], e di avere intenzione di mostrare al pubblico parigino i propri film, da lui girati amatorialmente. Ritornando a casa, si imbatterono in una manifestazione studentesca a Place St. Michel; Jim disse a Tere Tereba che non sarebbe tornato a Los Angeles prima di settembre.
 
Il [[mattino]] seguente, lunedì 28 giugno, Pam, Jim e l'amico Alain Ronay, alla guida della propria autovettura, fecero una breve gita a {{M|20|ul=km}} circa a nord di Parigi, prima a [[Chantilly]] e poi a [[Saint-Leu-d'Esserent]], dove Ronay, all'esterno dell{{'}}''Auberge de l'Oise'', in cui avevano pranzato, scattò alcune foto dei due, le ultime che immortalarono Jim vivo. Giovedì 1º luglio Jim venne notato da due studenti tedeschi cenare con Pam, con aria depressa, al ristorante di fronte a casa ''Le Beautreillis'', dando nell'occhio per un litigio in cui lei lo chiamò per nome e [[cognome]], e poi attorno alle 23 un fan americano lo notò mentre da solo beveva del [[Bordeaux (vino)|Bordeaux]] e mangiava un [[croque-monsieur]] al vicino bar ''Le Mazet'', in rue St. André des-Arts.