Protogene Veronesi: differenze tra le versioni

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Nato in un rione popolare di Bologna da una famiglia modesta (il padre verniciatore per la Italo-Szizzera, la madre casalinga arrotondava le entrate facendo iniezioni e andando a vestire i morti), si era laureato in [[Fisica]] nel 1942 presso la locale [[Università di Bologna|Università.]]Appena laureato venne arruolato come ufficiale di complemento. Dopo l'8 settembre 1943 si rifiuto' di arruolarsi nell' esercito della Repubblica Sociale Italiana (Repubblica di Salo') e mentre era di stanza ad Udine venne rastrellato e deportato nei campi di internamento nazista di Pikulice e Sandbostel. In questo campo si ritrovo', tra tanti altri, con Alessandro Natta (che divenne poi Segretario del Partito Comunista Italiano) e con Gianrico Tedeschi (famoso attore di teatro).
 
Dopo la guerra entrò a far parte dell'Istituto di Fisica dell'[[Università di Bologna]] fino a divenire Associato. Ricercatore presso il Sincrotrone di Frascati e direttore della sede di Bologna dell'INFN (Istutito Nazionale Fisica Nucleare). Partecipo' un paio di volte al Concorso per Ordinario possedendone titoli e requisiti ma entrambe le volte venne ritenuto inidoneo. Sostenne apertamente il Movemento studentesco del 1968. Quando venne eletto Senatore gli proposero di partecipare ad un concorso ad hoc per divenire ordinario (titolare di cattedra) ma, pur ringraziando, rispose di no. Ha sempre partecipato alla vita politica e amministrativa della città nelle fila del Partito Comunista Italiano. Consigliere comunale e provinciale di Bologna; Presidente dell'Amga (Azienda municipalizzata gas e acqua). Eletto al Senato nel 1972 e rieletto poi nel 1976.<ref name="Cesare Fuschini p. 26">{{cita|CesareEnzo Fuschini, Cesare MosconiMoroni|p. 26|ilNS}}.</ref> In questa seconda legislatura fu anche Parlamentare europeo indicato dal Parlamento italiano in quota PCI nella legislatura europea che preparo' l'elezione diretta dell'europarlamento. Concluso l'impegno al Senato, nel 1979 venne eletto Parlamentare europeo nella Circoscrizione Nord Est. È stato vicepresidente della Commissione per l'energia e la ricerca, membro della Commissione per la protezione dell'ambiente, la sanità pubblica e la tutela dei consumatori e della Delegazione per le relazioni con gli Stati del [[Golfo Persico|Golfo]]. Fece parte del gruppo parlamentare "Gruppo Comunista e Apparentati". Nel 1984 si ritirò dalla vita politica attiva e si dedico' a una delle sue autentiche passioni: il dialetto bolognese. Scrisse parecchie poesie che raccolse in un volumetto intitolato "Zander" (Cenere. Sottotitolo: Tentativo di esprimere dei pensieri in dialetto bolognese)
 
Morì nella sua città il 23 agosto del 1990, all'età di 70 anni.