Forlì: differenze tra le versioni
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| Riga 240: ==== Chiese medievali e rinascimentali ==== * [[Abbazia di San Mercuriale]]: basilica [[Architettura romanica|romanica]] situata in [[piazza Aurelio Saffi]], per via della sua posizione centrale e dell'alto campanile è considerata il simbolo della città. * [[Chiesa di Sant'Antonio Vecchio]]: edificio del XII secolo, in stile romanico, situato in centro storico, non più chiesa ma sacrario dei caduti. * [[Pieve di Santa Maria in Acquedotto]]: pieve paleocristiana e romanica, tra le più antiche del territorio forlivese. * [[Basilica di San Pellegrino Laziosi]], o Chiesa dell'Ordine dei [[Servi di Maria]]: santuario celebre perché ospita le spoglie mortali di [[San Pellegrino Laziosi]], santo patrono dei malati di tumore, di AIDS e di malattie incurabili in genere. È stata insignita del titolo di [[basilica minore]] da [[Paolo VI]]. Riga 246: * [[Chiesa di San Michele Arcangelo (Forlì)|Chiesa di San Michele Arcangelo]]: di origine cinquecentesca, con successive trasformazioni rinascimentali e moderne. * [[Oratorio di San Sebastiano (Forlì)|Oratorio di San Sebastiano]]: edificio rinascimentale, dedicato al martire romano; oggi sede espositiva. * [[Chiesa del Carmine (Forlì)|Chiesa del Carmine]]: a metà strada di corso Mazzini, fulcro del Rione San Pietro, è nota per il bel portale in marmo (secolo XV), opera di Marino Cedrini. Di origine trecentesca, è stata completamente ristrutturata tra il 1735 e il 1746 su progetto di [[Giuseppe Merenda]], ma mantiene all'esterno le forme semplici della struttura originale. * [[Chiesa di San Giorgio (Forlì)|Chiesa di San Giorgio in Trentola]]: chiesa parrocchiale medievale, con rifacimenti in età moderna. * [[Chiesa di San Salvatore in Vico]]: edificio romanico di ricostruzione cinquecentesca, adattato nei secoli successivi, ora parte di una residenza per anziani. * [[Chiesa di San Giovanni Battista in Vico]] detta "dei Cappuccinini": piccolo edificio rinascimentale, legato alla presenza dei [[Ordine dei frati minori cappuccini|frati cappuccini]]. * [[Chiesa di Santa Maria del Fiore (Forlì)|Chiesa di Santa Maria del Fiore:]] edificio seicentesco di origine medievale, con richiami alla tradizione francescana. * [[Chiesa di Santa Maria del Voto]] (chiesa dei Romiti): costruzione  ==== Chiese barocche e moderne ==== * [[Cattedrale di Santa Croce]]: è il Duomo di Forlì e sede del vescovo della diocesi di Forlì-Bertinoro; ricostruito  * [[Chiesa del Corpus Domini (Forlì)|Chiesa e Monastero del Corpus Domini]]: complesso medievale interamente ricostruito dopo il terremoto del 1786. * [[Chiesa della Santissima Trinità (Forlì)|Chiesa della Santissima Trinità]]: edificio  * [[Chiesa di Santa Lucia (Forlì)|Chiesa di Santa Lucia]]: chiesa di origine medievale, rifatta in età barocca. * [[Chiesa di Sant'Antonio Abate in Ravaldino]]: chiesa parrocchiale di origini medievali, ricostruita in età moderna. * [[Chiesa di Santa Maria della Visitazione (Forlì)|Chiesa di Santa Maria della Visitazione]]: costruzione barocca  * [[Chiesa di San Filippo Neri (Forlì)|Chiesa di San Filippo Neri]]: edificio seicentesco in stile barocco, con statue settecentesche di [[Luigi Acquisti]]. * [[Chiesa del Miracolo]] o della [[Madonna del Fuoco]]: santuario in stile barocco-classicheggiante (XVII secolo), dedicato alla patrona della città. * [[Chiesina di San Giuseppe dei Falegnami]]: piccolo oratorio barocco, legato alla confraternita dei falegnami. * [[Chiesa di San Francesco Regis]]: costruzione settecentesca, dedicata al santo gesuita. * [[Chiesa dell'Addolorata (Forlì)|Chiesa dell'Addolorata]]: edificio confraternale in stile barocco, legato alla devozione mariana e strettamente legato al [[Chiesa del Corpus Domini (Forlì)|complesso del Corpus Domini]]. ▲* [[Chiesa di Santa Maria del Voto]]: costruzione seicentesca in stile barocco, sorta come ex voto cittadino. ==== Chiese contemporanee ==== * [[Chiesa di San Biagio (Forlì)|Chiesa di San Biagio]]: edificio  * [[Chiesa di Regina Pacis (Forlì)|Chiesa di Regina Pacis]]: edificio degli anni 60 in stile eclettico, dedicato al culto mariano. * [[Chiesa di Santa Maria Assunta della Pianta]]: chiesa parrocchiale  * [[Chiesa di San Giuseppe Artigiano (Forlì)|Chiesa di San Giuseppe Artigiano]]: costruzione dei primi anni duemila. * [[Chiesa di San Paolo Apostolo (Forlì)|Chiesa di San Paolo]]: edificio moderno  ==== Chiese scomparse ==== Riga 293 ⟶ 294: ==== Palazzi e residenze nobiliari ==== * [[Palazzo Comunale (Forlì)|Palazzo Comunale]]: sede storica del municipio di Forlì, sorto nel Medioevo e più volte rimaneggiato nei secoli. La [[Torre civica (Forlì)|torre civica]] retrostante ne caratterizza l'aspetto. * [[Palazzo Numai]]: costruito tra il XIV e il XV secolo dalla famiglia ghibellina dei Numai, unica superstite tra le numerose [[Casatorre|case-torri]] medievali di Forlì; caratterizzato da una facciata in cotto con portale rinascimentale a diamante e cortile porticato quattrocentesco con colonne corinzie; ospita il Museo Ornitologico Ferrante Foschi; originariamente collegato alla vicina [[Torre Numai]] da un passaggio sotterraneo. * [[Palazzo del Podestà (Forlì)|Palazzo del Podestà]]: edificato tra il 1458 e il 1460 dallo zio di [[Melozzo da Forlì]], presenta una facciata gotico-rinascimentale in cotto dal disegno irregolare, resa celebre dal terrazzino aggiunto come “falso storico”. * [[Palazzo Albertini]]: elegante edificio quattrocentesco in [[stile veneziano]]; conserva pregevoli elementi decorativi interni e affreschi, ed è oggi utilizzato per mostre, eventi culturali e iniziative pubbliche. * [[Case Maldenti]]: complesso di abitazioni storiche di origine medievale; caratterizzate da portici, logge e cortili interni. * [[Palazzo Talenti-Framonti]]: edificio rinascimentale in cotto situato in piazza Aurelio Saffi; caratterizzato da eleganti bifore e portale centrale, conserva decorazioni interne settecentesche. Riga 303 ⟶ 304: * [[Palazzo Gaddi (Forlì)|Palazzo Gaddi]]: costruito su un aggregato di case medievali e trasformato nel XVII–XVIII secolo dalla famiglia Gaddi in sontuosa dimora barocca; restaurato da Antonio Torri e Francesco Maria Angelini con scalone monumentale e affreschi interni, oggi sede museale. * [[Palazzo Serughi]]: residenza nobiliare del XVII secolo con facciata sobria; ospita sale di rappresentanza decorate con stucchi e dipinti e spazi espositivi dedicati a mostre temporanee e culturali. * [[Palazzo Sassi Masini]]: costruito verso la fine del XVII secolo, oggi è adibito a [[Residenza universitaria|studentato universitario]] e viene utilizzato per uffici e attività culturali. * [[Palazzo Orsi Mangelli]]: residenza nobiliare settecentesca costruita per la famiglia Merlini e acquistata nel 1802 dal cardinale Paolo Orsi Mangelli; situato in Corso Diaz, conserva decorazioni pittoriche attribuite ad Angelo Zaccarini. * [[Palazzo Hercolani (Forlì)|Palazzo Hercolani]]: dimora signorile settecentesca, oggi sede universitaria e di rappresentanza. Riga 309 ⟶ 310: * [[Palazzo Paulucci di Calboli dall'Aste]]: altro palazzo della medesima casata, con ambienti storici di pregio. * [[Palazzo Piazza Paulucci]]: residenza patrizia situata nella zona centrale, appartenuta anch’essa ai Paulucci. * [[Palazzo Romagnoli (Forlì)|Palazzo Romagnoli]]: costruito nel XVIII secolo dalla famiglia Romagnoli, originaria di Cesena, che si stabilì a Forlì nel 1806 con Lorenzo Romagnoli, nominato prefetto della città durante il dominio napoleonico; acquistato nel 1965 dal Comune di Forlì; oggi sede di collezioni d'arte contemporanea e della [[Biblioteca comunale Aurelio Saffi]]. * [[Palazzo Merlini]]: residenza settecentesca con elementi architettonici barocchi. * [[Palazzo Morattini]]: elegante edificio settecentesco appartenuto a una famiglia aristocratica. Riga 317 ⟶ 318: * [[Palazzo Benzi]]: residenza signorile in stile rinascimentale, con eleganti decorazioni architettoniche. * [[Palazzo del Merenda]]: costruito nel 1722 su progetto dell'architetto [[Giuseppe Merenda]] come Ospedale della Casa di Dio per gli Infermi; trasformato nel 1922 in sede degli Istituti Artistici e Culturali della città; ospita la biblioteca comunale, collezioni e archivi storici. * ==== Architetture del Novecento e contemporanee ==== *  * Villino Boni: realizzato intorno al 1910 su progetto dell’ingegner [[Arnaldo Fuzzi]], è un raffinato esempio di [[architettura liberty]], caratterizzato da decorazioni floreali e ringhiere in ferro battuto; oggi mantiene la funzione originaria di residenza privata. * [[Palazzo delle Poste (Forlì)|Palazzo delle Poste]]: edificio monumentale in stile razionalista, progettato da [[Cesare Bazzani]] e realizzato  * Case economiche dei ferrovieri: costruite tra il 1933 e il 1935 per i dipendenti delle ferrovie, costituiscono un esempio di edilizia pubblica razionalista; attualmente ospitano abitazioni private. * Case economiche per i postelegrafonici: edificate tra il 1934 e il 1936 per il personale delle poste e dei telegrafi, presentano uno stile razionalista sobrio e funzionale; oggi sono utilizzate come complessi residenziali privati. * [[Palazzo degli uffici statali]]: grande complesso pubblico edificato nel Novecento per ospitare uffici governativi e amministrativi.▼ * Scuola primaria Edmondo De Amicis: costruita tra il 1932 e il 1934 su progetto di [[Cesare Bazzani]], rappresenta un importante esempio di architettura razionalista applicata all’edilizia scolastica; è tuttora sede della scuola. * [[Casa del Balilla (Forlì)|Casa del Balilla (Palazzo GIL)]]: realizzata nel 1933 su progetto di [[Cesare Valle]], è un edificio simbolo del razionalismo fascista, destinato in origine all’[[Opera nazionale Balilla|Opera Nazionale Balilla]]; oggi utilizzato per attività sportive e culturali. * [[Hotel della Città et de la Ville]] con il Centro Studi Fondazione [[Livio Garzanti|Livio]] e Maria Garzanti: unico complesso forlivese realizzato nel dopoguerra da un maestro internazionale, progettato dall’architetto [[Gio Ponti]] tra il 1953 e il 1957, su incarico di [[Aldo Garzanti]]; notabile per gli spioventi invertiti, le finestre esagonali e gli spazi aperti tra i corpi, simbolo dell’architettura anni cinquanta.▼ * Istituto Tecnico Industriale Statale: completato nel 1938, probabilmente su progetto di [[Cesare Valle]], presenta linee rigorose e un’impostazione [[Funzionalismo (architettura)|funzionalista]]; ospita a tutt'oggi l'ITI “Guglielmo Marconi”. * [[Palazzo dell'ex collegio aeronautico]]: costruito tra il 1935 e il 1939 su progetto di Cesare Valle, il monumentale complesso fu sede del Collegio Aeronautico durante il regime; oggi adibito a sede scolastica. ▲* [[Palazzo degli uffici statali|Palazzo degli Uffici Statali]]: grande complesso pubblico edificato  ▲* [[Hotel della Città et de la Ville]] con il Centro Studi Fondazione [[Livio Garzanti|Livio]] e Maria Garzanti: unico complesso forlivese realizzato nel dopoguerra da un maestro internazionale, progettato dall’architetto [[Gio Ponti]] tra il 1953 e il 1957, su incarico di [[Aldo Garzanti]]; notabile per gli spioventi invertiti, le finestre esagonali e gli spazi aperti tra i corpi, simbolo dell’architettura [[anni cinquanta]]. * [[Teatro Diego Fabbri]]: inaugurato nel 2000 e intitolato al drammaturgo forlivese, è il principale teatro cittadino; sostituisce l’originario Teatro Comunale, edificato nel 1830 e distrutto dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel Novecento, larga parte dell'architettura forlivese è stata segnata dagli interventi del [[fascismo]]. Per questo, la città partecipa, come capofila, al progetto europeo "[[ATRIUM]]", che ha "come obiettivo principale quello di indagare e gestire il patrimonio architettonico, archivistico ed immateriale dei regimi del ‘900, per la costruzione di un itinerario culturale transazionale, con l'obiettivo di ottenere il riconoscimento di "Rotta Culturale europea""<ref>{{Cita web |url=http://www.informaforli.it/2012/4-maggio-progetto-europeo-atrium-seminario-sulle-architetture-dei-regimi-totalitari-del-xx-secolo-nella-gestione-urbana/ |titolo=''Progetto Europeo Atrium: seminario sulle architetture dei regimi totalitari del XX secolo nella gestione urbana'' |accesso=3 ottobre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130312080512/http://www.informaforli.it/2012/4-maggio-progetto-europeo-atrium-seminario-sulle-architetture-dei-regimi-totalitari-del-xx-secolo-nella-gestione-urbana/ |urlmorto=sì }}</ref>. Riga 414 ⟶ 419: ===== Piazzale della Vittoria ===== {{Vedi anche|Piazzale della Vittoria (Forlì)}}[[File:Cesare bazzani, munumento alla vittoria (o ai caduti) di forlì, 1932, 03.jpg|thumb| Proseguendo per corso della Repubblica da [[piazza Aurelio Saffi]] si arriva al [[Piazzale della Vittoria (Forlì)|piazzale della Vittoria]], che funge sia da grande rotatoria sia da svincolo tra corso della Repubblica, viale Roma, via Corridoni, viale Matteotti e [[Viale della Libertà (Forlì)|viale della Libertà]]. Al centro emerge su un'alta colonna il monumento ai caduti, costruito nel 1932. Sul piazzale si affaccia il [[palazzo dell'ex collegio aeronautico]], in [[stile razionalista]], ora adibito a scuole. Ai due lati dell'imbocco di corso della Repubblica vi sono le Palazzine gemelle, costruite nel 1933. Vi si affaccia anche la facoltà di economia dell'[[Università di Bologna]] e l'istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Dal piazzale inoltre, si accede all'ingresso monumentale del [[Parco della Resistenza (Forlì)|parco della Resistenza]]. ===== Viale della Libertà ===== {{Vedi anche|Viale della Libertà (Forlì)}} [[File: Proseguendo dal Piazzale della Vittoria in direzione della [[Stazione di Forlì|stazione ferroviaria]], si percorre il [[Viale della Libertà (Forlì)|Viale della Libertà]], uno degli assi urbani più rappresentativi della Forlì [[Razionalismo italiano|razionalista]]. Con una larghezza di circa quaranta metri e un tracciato perpendicolare alla Via Emilia, il viale fu concepito negli [[anni Trenta]] come parte integrante del piano di rinnovamento urbanistico promosso durante il [[Ventennio fascista]]. Lungo il suo percorso si susseguono edifici di notevole valore architettonico – dalle case economiche per i postelegrafonici e dei ferrovieri, ai complessi scolastici e istituzionali come la [[Casa del Balilla (Forlì)|Casa del Balilla]] e l'Istituto Tecnico Industriale – che testimoniano la varietà e l’evoluzione degli stili del periodo, dal razionalismo monumentale al funzionalismo sobrio dell’edilizia civile. Il risultato è un insieme urbano coerente e armonioso, che conserva ancora oggi un forte valore storico e identitario per la città. ==== Mercati ==== Riga 663 ⟶ 658: ==== Altri musei e collezioni ==== * Museo ornitologico Ferrante Foschi: ospitato in [[Palazzo Numai]], custodisce una delle più importanti collezioni ornitologiche italiane, con circa 4.000 esemplari provenienti da varie regioni d'Italia.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://arif.it/museo|titolo=Museo - ARiF OdV|sito=arif.it|accesso=2025-09-17}}</ref> * [[Museo archeologico Antonio Santarelli|Museo Archeologico Antonio Santarelli]], con reperti preistorici, romani e medievali rinvenuti nel territorio.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.isprambiente.gov.it/it/attivita/museo/regioni/musei/museo-archeologico-antonio-santarelli|titolo=Museo Archeologico "Antonio Santarelli"|sito=ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale|accesso=}}</ref> * [[Museo etnografico romagnolo Benedetto Pergoli]]: documenta la cultura contadina e artigiana tradizionale della Romagna.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=http://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=26495&force=1|titolo=Museo Etnografico Romagnolo "Benedetto Pergoli", Forlì|sito=bbcc.regione.emilia-romagna.it|accesso=}}</ref> * [[Palazzo del Merenda#Armeria Albicini|Armeria Albicini]]: prestigiosa collezione di armi e armature dal XV al XIX secolo, allestita all’interno di [[Palazzo del Merenda]].<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/emilia-romagna-musei-monumenti/armeria-albicini|titolo=Armeria Albicini}}</ref> * Fondazione Dino Zoli: museo d’arte contemporanea che ospita esposizioni temporanee e valorizza artisti italiani e internazionali, con particolare attenzione al dialogo tra arte, impresa e territorio.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://fondazionedinozoli.com/|titolo=Fondazione Dino Zoli Arte Contemporanea Forlì|sito=Fondazione Dino Zoli|accesso=2025-09-26}}</ref> | |||