Wake in Fright: differenze tra le versioni

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|immagine =
|didascalia =
|titololingua originale = Wake in FrightEN
|lingua originale = inglese
|titolo traslitterato =
|forza corsivo =
|paese = [[Australia]]
|paese 2 = [[Regno Unito]]
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|titolo alfabetico =
|anno uscita = 1971
|perduto =
|durata = 109 min
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|film muto =
|aspect ratio = 1,85:1
|genere = drammatico
|genere 2 = [[thriller psicologico]]
|genere 3 =
|regista = [[Ted Kotcheff]]
|soggetto = ''Wake in Fright'' di [[Kenneth Cook]]
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== Trama ==
John Grant è un giovane insegnante scontento a causa degli onerosi termini di un contratto di lavoro che ha firmato con il governo per conseguire un dipomadiploma di educazione terziaria. Il contratto lo ha costretto ad accettare un incarico di due anni in una piccola scuola a Tiboonda, una remota cittadina nell'[[outback]] australiano. È l'inizio delle vacanze di Natale e John ha intenzione di andare a [[Sydney]] per incontrare Robyn, la sua ragazza, ma prima deve recarsi in treno sino alla vicina città mineraria di Bundanyabba – affettuosamente soprannominata "Yabba" dalla gente del posto – per prendere un volo diretto a Sydney.
 
Arrivato a Yabba, John si reca in un pub, dove incontra il poliziotto locale, Jock Crawford. John e Jock fanno amicizia dopo che entrambi hanno bevuto diverse [[Pinta (unità di misura)|pinte]] di birra, prima al pub e poi in un club della Returned and Services League of Australia (RSL)<ref group="N">'''Returned and Services League of Australia''': associazione dei veterani dell'[[Australian Defence Force]].</ref>, dove assistono a una snervante funzione commemorativa dell'[[ANZAC]]. Crawford lo inizia poi al gioco d'azzardo del [[two-up]] e gli presenta Clarence "Doc" Tydon, un medico vagabondo e alcolizzato che mette in discussione la visione sprezzante di John di Yabba e della sua popolazione. Decidendo di tentare la fortuna al two-up, John ottiene una serie di vittorie, ma diventa spericolato: nel disperato tentativo di vincere abbastanza soldi per pagare la sua cauzione, perde tutto il suo denaro in due giri. Questo si traduce in John bloccato a Yabba senza soldi, in balia del caldo torrido e degli eccentrici ma sinistri abitanti del paese.
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Durante una delle prime proiezioni australiane, un uomo si alzò, indicò lo schermo e protestò «Quelli non siamo noi!», al che Jack Thompson urlò di rimando «Siediti, amico. Siamo noi».<ref>{{cita web|url=http://www.worldcinemaguide.com/masters-of-cinema-wake-in-fright/|autore=Al Burton|titolo=Wake in Fright|sito=World Cinema Guide|data=25 dicembre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161105110232/http://www.worldcinemaguide.com/masters-of-cinema-wake-in-fright/}}</ref>
 
La riedizione del 2009 riscontrò un incasso da parte del pubblico australiano di {{formatnum:321323}} dollari australiani.<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Australian Films at the Australian Box office|editore=Film Victoria|p=22|lingua=en|urlarchiviourl=https://web.archive.org/web/20120320233316if_/http://film.vic.gov.au/__data/assets/pdf_file/0004/967/AA4_Aust_Box_office_report.pdf}}</ref>
Globalmente l'incasso è stato di {{formatnum:269315}} dollari statunitensi.<ref>{{cita web|url=https://www.boxofficemojo.com/title/tt0067541/?ref_=bo_se_r_1|titolo=Wake in Fright (1971)|sito=Box Office Mojo|lingua=en}}</ref>
 
=== Critica ===
Una recensione dell'anteprina di Cannes su ''[[Variety (periodico)|Variety]]'' la definitì «uno sforzo lodevole» da parte dell'industria cinematografica australiana, «anche tenendo conto del fatto che i principali meriti tecnici e di recitazione sono britannici. Il risultato finale è un forte sguardo su un territorio poco conosciuto in cui l'enfasi è posta su alcol e violenza, con in aggiunta un tocco di sesso».<ref>{{cita webpubblicazione|titolo=Film Reviews: Outback|pubblicazione=Variety|data=26 maggio 1971|p=22|lingua=en}}</ref>
Gillian Hanson sul ''Monthly Film Bulletin'' scrisse: «Il regista canadese Ted Kotcheff ha catturato l'insensata brutalità della vita nell'outback con straordinaria felicità [...] Eppure, nonostante la sua inconfondibile competenza, il segno del film è smussato dalla caratterizzazione superficiale e in gran parte immotivata di John Grant da parte della sceneggiatura e dalla trama poco coerente ed eccessivamente melodrammatica che non raggiunge mai una congruenza tematica».<ref>{{cita pubblicazione|autore=Gillian Hanson|titolo=Outback|rivista=Monthly Film Bulletin|volume=38|numero=455|data=dicembre 1971|p=244|lingua=en}}</ref>
Roger Greenspun, nella sua recensione del 1972 per il ''[[New York Times]]'', elogiò il film per la sua atmosfera «di generale inquietudine che si cristallizza abbastanza spesso in terrore particolare e che non assomiglia a niente altro che io ricordi di aver provato al cinema. Alcuni film di fantascienza si avvicinano di più a questo, specialmente quelli in cui una presenza aliena malvagia ha preso il sopravvento su una comunità che a tutti gli effetti rimane normale, con solo il minimo accenno fugace che qualcosa in qualche modo sia orribilmente sbagliato»; ammise anche di aver trovato il servizio commemorativo al club RSL più inquietante delle sequenze di caccia al canguro e lodò le interpretazioni del cast, in particolare di Kay e Thomas.<ref>{{cita news|url=https://www.nytimes.com/1972/02/21/archives/screen-outback-opensfilm-evokes-ambiance-of-australian-town.html|autore=Roger Greenspun|titolo=Screen: 'Outback' Opens:Film Evokes Ambiance of Australian Town|pubblicazione=The New York Times|data=21 febbraio 1972|p=37|lingua=en}}</ref>