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[[File:Yugoslavian_flag_in_Mostar.jpg|miniatura|Bandiera jugoslava esposta a [[Mostar]], nell'odierna Bosnia-Erzegovina nel 2009]]
'''Jugonostalgia'''<ref>{{cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/jugonostalgia_(altro)/|titolo=Jugonostalgia|accesso=21 ottobre 2025}}</ref> è il nome con cui si indica la nostalgia per l'ex [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]], sperimentata da alcune persone nei paesi che ne sono diventati successori: le attuali [[Bosnia ed Erzegovina]], [[Croazia]], [[Montenegro]], [[Macedonia del Nord]], [[Serbia]], [[Kosovo]] e [[Slovenia]]. È un fenomeno politico e culturale che include la nostalgia per un tempo passato in cui gli stati frammentati facevano parte di un unico paese, il dolore per la guerra che lo ha dilaniato e il desiderio di riunirsi nuovamente. Questa nostalgia talvolta si esprime come dolore per il fallimento dell'amore fraterno, dell'unità e della coesistenza, e angoscia per il prevalere della divisione e del nazionalismo, in altri casi si ritiene che nella Yugoslavia si godesse di una qualità della vita migliore.
Sebbene i suoi aspetti antropologici e sociologici non siano stati ampiamente studiati, l'espressione "jugonostalgia" può anche essere utilizzata negativamente ed etnocentricamente per denigrare qualcuno solitamente dello stesso background etnico che esprime simpatia o dichiarazione di sostegno per qualsiasi aspetto della Jugoslavia, invece dello stato successore post-jugoslavo prevalente a cui appartiene.
Le attuali manifestazioni culturali ed economiche della Jugonostalgia includono gruppi musicali con iconografia retrò jugoslava o [[Titismo|titoista]], opere d'arte, film, spettacoli teatrali e numerosi tour organizzati a tema nelle principali città delle ex repubbliche jugoslave. Il concetto di Jugonostalgia non deve essere confuso con [[Jugoslavismo|lo Jugoslavismo]], l'ideologia alla base dell'unità delle nazioni [[Slavi meridionali|slave meridionali]]. I concetti presentano alcune sovrapposizioni, ma la Jugonostalgia celebra il periodo precedente al 1991, mentre lo Jugoslavismo e la riunificazione jugoslava (come branca del [[panslavismo]]) sono una mentalità attuale che probabilmente attrae anche le persone nate dopo la [[Dissoluzione della Jugoslavia|disgregazione della Jugoslavia]] che ritengono che i loro interessi nazionali possano essere meglio tutelati dall'unificazione.
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Diversi sondaggi sono stati effettuati nei paesi ex Jugoslavi sul fenomeno.
Secondo un sondaggio Gallup del 2017, l'81% dei serbi ritiene che la disgregazione della Jugoslavia abbia danneggiato il proprio Paese, mentre il 77% dei bosniaci ed erzegovesi, il 65% dei montenegrini e il 61% dei macedoni concordano. Solo il 4% dei serbi ritiene che la disgregazione della Jugoslavia sia stata vantaggiosa per il proprio Paese, mentre solo il 6% dei bosniaci e il 15% dei montenegrini si sentono positivi riguardo alla scissione. In Croazia, il 55% degli intervistati ha ritenuto la disgregazione positiva e solo il 23% dannosa. In Slovenia, il 41% ritiene la disgregazione positiva, mentre il 45% la ritiene dannosa. Il numero più alto di intervistati che ha accolto con favore la disgregazione della Jugoslavia si è registrato in Kosovo, che ha dichiarato l'indipendenza nel 2008, dove il 75% ha affermato che la disgregazione è stata vantaggiosa e solo il 10% se ne è pentito.
== In senso positivo ==
[[File:Junos1.JPG|sinistra|miniatura|Magliette in vendita nel luogo di nascita di Tito, [[Kumrovec]], Croazia, 2012]]
[[File:Sarajevo_03_09_09_(29)_(3908687427).jpg|sinistra|miniatura|Cimeli di Tito in un mercato all'aperto a [[Sarajevo]], Bosnia ed Erzegovina, 2009]]
In senso positivo, la jugonostalgia si riferisce a un attaccamento emotivo nostalgico agli aspetti sia soggettivi che oggettivamente desiderabili della [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]]. Questi sono descritti come uno o più dei seguenti: sicurezza economica, senso di solidarietà, [[Titismo|ideologia socialista]], [[Fratellanza e Unità|multiculturalismo]], [[internazionalismo]] e [[Movimento dei paesi non allineati|non allineamento]], storia, costumi e tradizioni e uno stile di vita più gratificante. Come sostiene Halligan, tale nostalgia "recupera" efficacemente artefatti culturali precedenti al 1989, persino film di propaganda. Gli esempi includono beni di consumo e marchi.
Questi aspetti positivi, tuttavia, si contrappongono ai difetti percepiti dai paesi successori, molti dei quali sono ancora gravati dalle conseguenze delle [[guerre jugoslave]] e si trovano in varie fasi di transizione economica e politica. I difetti sono variamente identificati come campanilismo, [[Gingoismo|sciovinismo]], corruzione in politica e negli affari, la scomparsa della rete di sicurezza sociale, difficoltà economiche, disuguaglianze di reddito e tassi [[Crimine|di criminalità]] più elevati, nonché un generale disordine nelle istituzioni amministrative e statali.
== In senso negativo ==
In senso negativo, l'epiteto è stato utilizzato dai sostenitori dei nuovi regimi post-dissoluzione per dipingere i loro critici come [[Anacronismo|anacronistici]], irrealistici, [[Patriottismo|antipatriottici]] e potenziali [[Tradimento (reato)|traditori]]. In particolare, durante e dopo le guerre jugoslave, l'aggettivo è stato utilizzato da funzionari statali e media di alcuni paesi successori per deviare le critiche e screditare alcune vie del dibattito politico. In effetti, è probabile che il termine ''jugonostalgico'' sia stato originariamente coniato proprio per questo scopo, apparendo come un'etichetta peggiorativa politicamente motivata nei media controllati dal governo, ad esempio in Croazia, subito dopo lo scioglimento della RSFI.
Secondo [[Dubravka Ugrešić]] il termine ''jugo-nostalgico'' viene utilizzato per screditare una persona come [[Nemico pubblico (criminologia)|nemico pubblico]] e "traditore".
[[File:Tito_impersonator_in_Skopje_2018.jpg|destra|miniatura|243x243px|Sosia di Tito a [[Skopje|Skopje, Macedonia]], nel 2018]]
Dopo la disgregazione iniziale della Jugoslavia all'inizio degli anni '90, [[Repubblica di Montenegro (1992-2006)|Montenegro]] e [[Repubblica di Serbia (1990-2006)|Serbia]] hanno continuato a essere uniti come [[Serbia e Montenegro|Repubblica Federale di Jugoslavia]] dall'aprile 1992 al febbraio 2003, per poi rimanere semplicemente come Serbia e Montenegro fino alla sua dissoluzione nel giugno 2006. Il numero di cittadini che si definivano [[Jugoslavia|jugoslavi]] (in senso etnico) nella regione ha raggiunto il minimo storico dopo la disgregazione della Jugoslavia. La lingua franca dell'ex paese, [[Lingua serbo-croata|il serbo-croato]], non è più la lingua ufficiale di nessuna delle repubbliche costituenti l'ex stato. Sono poche le opere pubblicate sulla lingua e non esiste più un organismo di standardizzazione. Il nome di dominio Internet [[.yu]], popolare tra i siti web jugo-nostalgici, è stato gradualmente eliminato nel 2010.
Tuttavia, all'inizio degli anni 2010, la jugonostalgia ha avuto una diffusione crescente in Slovenia.<ref>{{Cita news|autore=Telegraph|url=https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/1573974/Many-in-Slovenia-yearn-for-old-Yugoslavia.html|titolo=Many in Slovenia yearn for old Yugoslavia|autore=Bruno Waterfield|pubblicazione=[[The Telegraph]]|data=29 dicembre 2007|accesso=21 ottobre 2025|lingua=en}}</ref> A [[Subotica]], [[Voivodina|Vojvodina]] (la provincia settentrionale della Serbia), un uomo ha fondato Yugoland, un [[Parco di divertimento|parco a tema]] dedicato a Tito e alla Jugoslavia.<ref>Archived at [https://ghostarchive.org/varchive/youtube/20211205/MRASojQfNWI Ghostarchive] and the [https://web.archive.org/web/20140624024110/https://www.youtube.com/watch?v=MRASojQfNWI Wayback Machine]: {{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=MRASojQfNWI|titolo=EuroNews - Europeans - Yugo-nostalgia not what it used to be|sito=[[YouTube]]|data=4 May 2008}}</ref><ref>{{Cita
In Croazia, l'"Alleanza degli Jugoslavi" ( {{Lang|sh|Savez Jugoslavena}} ) è stata fondata nel 2010 a Zagabria, un'associazione che mira a unire gli jugoslavi della Croazia, indipendentemente dalla religione, dal genere, dalle opinioni [[Ideologia|politiche]] o di altro tipo.
Un'altra organizzazione che difende la Jugoslavia è l'associazione "La nostra Jugoslavia" ({{Lang|sh|Udruženje "Naša Jugoslavija"}}) fondata il 30 luglio 2009, con sede a [[Pola]], <ref name="dv">[http://www.dubrovacki.hr/clanak/21270/udruzenje-nasa-jugoslavija-osniva-klubove-jugoslavena Udruženje "Naša Jugoslavija" osniva Klubove Jugoslavena] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120401150706/http://www.dubrovacki.hr/clanak/21270/udruzenje-nasa-jugoslavija-osniva-klubove-jugoslavena|data=2012-04-01}} (in Croatian). Dubrovački vjesnik. ''Silvana Fable; 25 July 2010''</ref> che è un'organizzazione ufficialmente registrata in Croazia. L'associazione ha la maggior parte dei membri nelle città di [[Fiume (Croazia)|Fiume]], [[Zagabria]] e [[Pola]] . Il suo scopo principale è la stabilizzazione delle relazioni tra gli stati successori della Jugoslavia. È attiva anche in Bosnia ed Erzegovina, tuttavia, la sua registrazione ufficiale come associazione è stata negata dalle autorità statali bosniache.
L'organizzazione jugoslava probabilmente più nota in Montenegro è il "Consolato generale della RSFRY" con sede nella città costiera di [[Teodo|Tivat]] . Prima del censimento della popolazione del 2011, Marko Perković, presidente di questa organizzazione, ha invitato gli jugoslavi del Montenegro a dichiarare liberamente la propria identità jugoslava nel prossimo censimento.
La jugo-nostalgia è ancora molto diffusa tra le popolazioni ex jugoslave che emigrarono nel paese prima della sua disgregazione, in particolare negli Stati Uniti, in Canada e in Australia. Sono stati descritti come "de-patriati": "sparsi in tutto il mondo, senza una patria" o "una speranza di tornare a casa un giorno".<ref>{{Cita libro|nome=Martin|cognome=Pogačar|titolo=Media Archaeologies, Micro-Archives and Storytelling|url=https://books.google.com/books?id=GJTvDAAAQBAJ&pg=PA93|anno=2016|editore=[[Palgrave Macmillan UK]]|p=93|OCLC=1003786345|ISBN=9781137525802}}</ref>
[[File:Yugoslavia_(1946-1990)_location_map.svg|miniatura|Mappa della [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|SFR Jugoslavia]]]]
La riunificazione jugoslava, ovvero l'idea di riunificare alcune o tutte le ex repubbliche, gode di un'attrattiva popolare in tutto l'ex territorio. Tuttavia, i suoi sostenitori sono rassegnati all'idea che un tale Stato non abbia probabilità di concretizzarsi, poiché i regimi successori hanno saldamente consolidato il loro impegno per un'esistenza indipendente, avendo stabilito le proprie istituzioni e scelto le rispettive direzioni.<ref>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2008/01/30/world/europe/30yugo.html?_r=0|
== Voci correlate ==
* [[Nostalgia per l'Unione Sovietica]]
* [[Ostalgie]]
== Note ==
<references/>
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita news|url=https://www.theguardian.com/world/2022/aug/25/everyone-loved-each-other-rise-yugonostalgia-tito|titolo=‘Everyone loved each other’: the rise of Yugonostalgia|pubblicazione=[[The Guardian]]|autore=Jessica Bateman|data=25 agosto 2022|accesso=21 ottobre 2025|lingua=en}}
* {{Cita news|url=https://www.independent.co.uk/news/world/europe/bringing-back-tito-790002.html|titolo=Bringing back Tito|pubblicazione=Indipendent|data=1º marzo 2008|accesso=21 ottobre 2025|lingua=en}}
* {{Cita news|url=https://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=5784869|titolo='Yugonostalgia' Takes Hold in Slovenia|autore=Amy Standen|editore=npr|data=9 ottobre 2006|accesso=21 ottobre 2025|lingua=en}}
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[[Categoria:Pagine con traduzioni non revisionate]]
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