Compressione video digitale: differenze tra le versioni
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Un [[segnale elettrico|segnale]] [[televisore|tv]] trasformato in formato [[Digitale (informatica)|digitale]] rappresenta una grande mole di dati da elaborare che va oltre alle capacità degli attuali sistemi di diffusione tra cui i [[transponder]] satellitari. Questa enorme quantità di dati per essere sfruttata nelle trasmissioni [[televisione satellitare|tv satellitari]] richiede un trattamento di "[[compressione]]" che si concretizza nella applicazione dello standard MPEG-2. Anche se il segnale non deve venire trasmesso, comunque, sono spesso necessarie tecniche di compressione per poterlo [[videoregistrazione|registrare]] o elaborare.▼
In [[informatica]], [[elettronica]] e [[telecomunicazioni]] la '''compressione video digitale''' è una tecnica di elaborazione dati, appartenenti alle tecniche di [[compressione dati]], che permette di ridurre le dimensioni (anche di molto) di un contenuto video o la [[banda passante]] richiesta per la sua trasmissione, attraverso l'uso di un ''[[codec video]]''.
==Storia==
La digitalizzazione del segnale video ha una storia meno recente di quella del sistema MPEG. Già dal 1982 il
==Motivazioni==
==Linee TV, pixel e campioni== ▼
▲Un [[segnale elettrico|segnale]] [[televisore|tv]] trasformato in formato [[Digitale (informatica)|digitale]] rappresenta una grande mole di dati da elaborare che va oltre alle capacità degli attuali sistemi di diffusione tra cui i [[transponder]] satellitari. Questa enorme quantità di dati per essere sfruttata ad esempio nelle trasmissioni [[televisione satellitare|tv satellitari]] richiede un trattamento di "
Una immagine TV analogica viene normalmente descritta come il risultato di una scansione operata da sinistra verso destra e dall'alto verso il basso. Ogni scansione completa è costituita da 625 linee e, in base allo standard adottato in Europa, viene ripetuta per 25 volte in un secondo così come in una proiezione cinematografica si hanno 24 fotogrammi in un secondo. ▼
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Le 625 linee tv non vengono impiegate totalmente per descrivere l'immagine. Infatti oltre alle informazioni sul contenuto di [[Luminanza (elettronica)|luminanza]] e [[crominanza]] dell'immagine sono necessarie altre informazioni per la cui trasmissione necessita un periodo di pausa pari al tempo di trasmissione di ben 49 linee. Le linee attive dell'immagine sono quindi 576. ▼
▲Le 625 linee tv non vengono impiegate totalmente per descrivere l'immagine. Infatti oltre alle informazioni sul contenuto di [[Luminanza (elettronica)|luminanza]] e [[crominanza]] dell'immagine sono necessarie altre informazioni per la cui trasmissione necessita un periodo di pausa pari al tempo di trasmissione di ben 49 linee. Le linee attive dell'immagine sono quindi 576.
Nel campo della TV digitale si utilizza invece un'altra modalità di descrizione dell'immagine suddividendola in '''[[pixel]]'''. Per ogni linea tv si considerano quindi 720 pixel pertanto una intera immagine tv è formata da 720 x 576 pixel. ▼
▲Nel campo della TV digitale si utilizza invece un'altra modalità di descrizione dell'immagine suddividendola in
Ad ogni pixel sono associati i valori di informazione luminosa dell'immagine, la [[luminanza]] (Y), e i valori relativi al colore, la [[crominanza]] (C). Ogni pixel è quindi costituito da campioni di luminanza e crominanza in numero variabile in funzione del livello qualitativo che si deve ottenere, descritto nella raccomandazione CCIR 601 (vedi anche [[televisore]]).▼
▲Ad ogni pixel sono associati i valori di informazione luminosa dell'immagine, la [[luminanza (elettronica)|luminanza]] (Y), e i valori relativi al colore, la [[crominanza]] (C). Ogni pixel è quindi costituito da campioni di luminanza e crominanza in numero variabile in funzione del livello qualitativo che si deve ottenere, descritto nella raccomandazione CCIR 601 (vedi anche [[televisore]]).
==Dall'analogico al digitale 4.2.2== ▼
Le specifiche CCIR 601-2 hanno avuto il grande ruolo di normalizzare le condizioni di digitalizzazione del [[segnale]] video al fine di facilitare l'intera operabilità tra le macchine e favorire lo scambio dei programmi televisivi. Una altra specifica, la CCIR 656 ha invece fissato le condizioni di [[interfaccia]] tra i sistemi e le apparecchiature destinate al trattamento dei segnali video digitali. ▼
▲Le specifiche CCIR 601-2 hanno avuto il grande ruolo di normalizzare le condizioni di digitalizzazione del [[segnale (fisica)|segnale]] video al fine di facilitare l'
Secondo le CCIR 601-2 il segnale video digitale standardizzato è costituito dai dati relativi al [[campionamento]] di tre [[componenti]] del segnale video: la componente di luminanza Y e due componenti di differenza colore Cb e Cr. Queste tre componenti vengono campionate al fine di produrre un segnale digitale formato da 864 campioni di luminanza Y e 432 campioni di crominanza per ogni segnale differenza colore Cb e Cr. Questi valori si riferiscono ad una immagine televisiva completa con 625 linee e 50 semi-quadri. L'immagine reale, come abbiamo visto, invece lascia inutilizzate alcune aree pertanto i campioni realmente utilizzati sono di meno in quanto i pixel utili alla descrizione dell'immagine sono 720 in senso orizzontale e 576 in senso verticale. ▼
▲Secondo le CCIR 601-2 il segnale video digitale standardizzato è costituito dai dati relativi al [[campionamento (teoria dei segnali)|campionamento]] di tre
Il rapporto tra i campioni di luminanza e crominanza all'interno dell'immagine è determinato dallo schema di [[sottocampionatura della crominanza]]. Gli schemi maggiormente usati sono tre: '''4:2:2''', '''4:1:1''' e '''4:2:0'''. ▼
▲Il rapporto tra i campioni di luminanza e crominanza all'interno dell'immagine è determinato dallo schema di [[
Lo schema 4:2:2 è indicato dalla specifica CCIR 601-2 come lo standard di fatto per l'interscambio dei programmi e la diffusione tv.
Gli schemi 4:2:0 e 4:1:1 sono utilizzati da alcuni codec, come il ''[[Digital Video]]'', per ridurre
In
==Ridurre la quantità di dati==
Se proviamo a calcolare il
Il
Nonostante le possibilità del sistema di trasmissione, 38
Basti pensare al fatto che attualmente la migliore qualità di trasmissioni dirette agli utenti richiede un
==
La televisione digitale [[Digital Video Broadcasting|DVB]] (''Digital Video Broadcasting'') adotta la compressione video chiamata [[MPEG-2]]. La sigla MPEG deriva dal nome di un gruppo di lavoro chiamato ''
[[MPEG-2]] raggruppa le specifiche divenute standard a tutti gli effetti e fissate al 29º meeting ISO/IEC di Singapore nel novembre 1994. Tali specifiche sono raccolte nel fascicolo ISO/IEC 13813 in tre parti: 13183-1 per il sistema; 13183-2 per il video e 13183-3 per l'audio.
Esistono altre specifiche MPEG ovvero: [[MPEG-1]], [[MPEG-3]] e [[MPEG-4]]; la prima non è diversa concettualmente da [[MPEG-2]] ma ha caratteristiche inferiori, mentre MPEG-3 era uno standard per applicazioni con immagini ad alta definizione [[HDTV]] in seguito abbandonato. L'MPEG-4 è una somma degli standard precedenti, è molto flessibile e supporta molte modalità di compressione con bit rate che possono essere estremamente ridotti o molto
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==Altri progetti==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
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{{Alta definizione}}
{{Formati di compressione}}
[[Categoria:Compressione dei dati]]
[[Categoria:
[[Categoria:Televisione digitale]]
▲[[id:Kompresi video]]
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