Canis lupus: differenze tra le versioni

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|suddivisione_testo =[[File:Canis lupus distribution (IUCN).png|center|300px]] Areale globale del lupo basata sulla valutazione IUCN del 2023.
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Il '''[[Canis|lupo]] grigio''' ('''''Canis lupus''''' {{zoo|[[Linneo|Linnaeus]]|1758}}), noto anche come '''lupo comune''' o semplicemente '''lupo''', è un [[canina|canide lupino]] presente nelle zone remote del [[America del Nord|Nord America]] e dell'[[Eurasia]]. È il più grande della sua famiglia, con un peso medio di 40 43-{{M|45|u=kg}} per i maschi e 32 36-{{M|38.5|u=kg}} per le femmine.<ref name="m1">{{cita|Mech|p. 11|cidMech81|citazione=''As a species, the wolf is the largest member of the dog family, with adult males from most areas averaging 95 to 100 pounds and adult females, 80 to 85 pounds.''}}.</ref> Oltre che per le dimensioni, il lupo grigio si distingue dagli altri membri del genere ''[[Canis]]'' per il muso e le orecchie meno appuntite.<ref>{{cita|Young e Goldman|p. 1|cidYoung|titolo=Parte I}}.</ref> Il suo [[Pelliccia|mantello]] invernale è lungo e folto, prevalentemente grigio variegato, ma alcuni esemplari possono presentare colorazioni bianche, rosse, brune o nere.<ref name="mech2004">{{cita|Mech e Boitani|pp. 124-129|cidMech04}}.</ref>
 
È la specie del genere ''Canis'' più abile nella [[Predazione|caccia]] cooperativa di grossa selvaggina, come dimostrato dalla sua natura gregaria<ref name="heptner175">{{cita|Heptner e Naumov|p. 175|cidHept}}.</ref> e dal suo avanzato [[linguaggio del corpo]].<ref name="fox1978">{{cita|Fox|pp. 21-40|cidFox}}.</ref><ref name="zimen68">{{cita|Zimen|p. 68|cidZimen}}.</ref> Ciononostante, è ancora geneticamente vicino agli altri ''Canis'', inclusi il coyote (''[[Canis latrans]]'')<ref>{{cita|Mech ''et al.''||cidMech2014}}, 2014.</ref><ref name="chambers">{{cita|Chambers ''et al.''||cidChambers}}, 2012.</ref> e lo sciacallo dorato (''[[Canis aureus]]''),<ref name=Moura>{{cita|Moura ''et al.''||cidMoura}}, 2014.</ref> al punto da poter produrre [[ibrido|ibridi]]. La sua convivenza con l'uomo ha portato alla prima [[domesticazione]] animale, dando origine al [[Canis lupus familiaris|cane domestico]], il suo parente più stretto, con cui condivide un [[progenitore comune]] da cui si separò circa {{formatnum:14900}} anni fa.<ref name="freedman2014"/>
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Gli studi sul DNA mitocondriale ([[mtDNA]]) dei canidi hanno rivelato l'esistenza di tre [[stirpe|stirpi]] principali di lupo grigio. La più antica è quella del [[Canis himalayensis|lupo himalayano]], la cui origine risale a circa {{formatnum:800000}} anni fa e che attualmente vive nelle regioni himalayane del [[Kashmir]], dell'[[Himachal Pradesh]] e del [[Nepal]] orientale. È probabile che il ''[[Canis lupus pallipes]]'', diffuso nell'[[India]] meridionale, si sia differenziato dal lupo dell'Himalaya circa {{formatnum:400000}} anni fa. La stirpe più giovane è rappresentata dal ''[[Canis lupus filchneri]]'' del [[Tibet]], che ebbe origine circa {{formatnum:150000}} anni fa. Quest'ultima, nota come "stirpe boreale", si espanse successivamente in Europa e nel Nord America.<ref>{{cita|Jhala e Sharma ||cidJhala}}, 2004.</ref><ref name="akrs2007">{{cita|Aggarwal ''et al.''||cidAggar}}, 2007.</ref>
 
I lupi [[giapponesi]], ormai estinti, discendevano dai lupi boreali. Colonizzarono la [[penisola coreana]] e il [[Giappone]] prima che quest'ultimo si separasse dal continente asiatico, circa {{formatnum:20000}} anni fa, durante il [[Pleistocene]]. Con l'inizio dell'[[Olocene]], l'espansione dello [[stretto di [[Tsugaru]] separò l'isola di [[Honshū]] da [[Hokkaidō]], causando cambiamenti climatici che portarono all'estinzione della maggior parte della grande fauna indigena. I lupi giapponesi si adattarono a questi cambiamenti attraverso un processo di [[nanismo insulare]], iniziato circa {{formatnum:13000}} anni fa e conclusosi 7000 anni fa. Il ''[[Canis lupus hattai]]'', presente nell'isola di Hokkaidō, era più grande rispetto alla sua controparte meridionale, il ''[[Canis lupus hodophilax]]'', grazie a un habitat più montuoso, a un numero maggiore di prede di grandi dimensioni e allo scambio genetico con i lupi siberiani migrati nell'isola.<ref>{{cita|Walker|p. 41|cidWalker}}.</ref>
 
Il ''Canis lupus'' colonizzò il [[Nord America]] durante il tardo [[età dei mammiferi terrestri nordamericani|Rancholabreano]], attraversando il [[Ponte di Bering]] in almeno tre migrazioni separate, ciascuna delle quali rappresentata da diversi [[cladi]] di lupi grigi eurasiatici. Tra i primi a migrare vi fu un ecomorfo<ref>{{Sapere|ecomorfismo|Caratteri ecomorfi}}</ref> ipercarnivoro, caratterizzato da una struttura robusta, che però non si espanse oltre l'[[Inlandsis]] del [[Wisconsin]], probabilmente a causa della presenza, più a sud, del ''[[Canis dirus]]''. Entrambe queste specie si estinsero durante il [[Quaternario]], senza lasciare discendenti.<ref>{{cita|Leonard ''et al.''||cidLeo}}, 2007.</ref> La prima stirpe di lupi a insediarsi stabilmente nel Nord America fu quella degli antenati del ''[[Canis lupus baileyi]]'', successivamente spinti verso sud dal ''[[Canis lupus nubilus]]''. Quest'ultimo, a sua volta, fu spinto verso est e sud dal più grande ''[[Canis lupus occidentalis]]'', un processo che continua ancora oggi.<ref name="chambers" />