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{{Edificio civile
|nome edificio = Palazzo Gozzani[[Ceriana di San GiorgioMayneri]]
|immagine =
|didascalia =
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|città = Torino
|cittàlink =
|indirizzo = ViaCorso BoginoStati 31Uniti 27, quartiere [[Centro storico diCrocetta (Torino)|CentroCrocetta]]
|stato = attivo
|periodo costruzione = [[xxxx1884]] - [[1887]]
|demolito =
|distrutto =
|ricostruito =
|stile = [[baroccoLiberty]]
|uso = sede del [[Circolo della Stampa]]
|uso = abitativo
|altezza = x3 piani fuori terra
|costo =
|architetto = [[FilippoCarlo JuvarraCeppi]]
|ingegnere =
|appaltatore =
|costruttore = [[IgnazioLodovico AgliaudiCeriana Mayneri]]
|proprietario = [[xxxCircolo della Stampa - Sporting]]
}}
 
Palazzo '''Palazzo Gozzani SanCeriana GiorgioMayneri''' è un [[palazzo]] storico di [[Torino]] costruito nelalla fine dell'[[SeicentoOttocento]] in contradaCorso degliStati Ambasciatori,Uniti l'attualesu via Bogino, ad opera del conteprogetto di [[IgnazioCarlo AgliaudiCeppi]] di [[Tavigliano]] che ne fu anche il primo proprietario.
 
Sede del [[Circolo della Stampa]], l'edificio ospita anche l'Associazione Stampa Subalpina e l'Ordine dei Giornalisti del Piemonte e della Valle d'Aosta.
 
== Storia ==
Il palazzo fu progettato da [[Carlo Ceppi]] in occasione dell'[[Esposizione generale italiana del 1884]], su terreni acquistati il 29 aprile 1884 dal conte [[Lodovico Ceriana Mayneri]] (cognato di Ceppi) nell’isola (o isolato) di “Sant’Oreste” e appartenuti al noto impresario [[Pietro Carrera]] <ref>https://torinocronaca.it/news/torino/488172/il-fascino-e-la-storia-di-palazzo-ceriana-mayneri.html</ref>, lungo la via allora Duca di Genova, oggi Stati Uniti <ref>https://torinostoria.com/14980-2/</ref>.
Nel xxx il comune di Torino affida l’incarico di rinnovare un antico edificio nel quartiere degli ambasciatori all’architetto [[Ignazio Agliaudi]], che lo ricostruisce su disegno dell’architetto [[Filippo Juvarra]] e lo fa diventare sua residenza personale. Il conte Agliaudi di Tavigliano, allievo di [[Filippo Juvarra]], nel 1739 realizza anche il disegno della sagrestia della [[Chiesa della Santissima Trinità (Torino)|Chiesa della Santissima Trinità]] sempre in Torino <ref>https://www.piemontesacro.it/chiese_torino/chiesa_trinita.htm</ref>.
 
L’architetto, oltre al progetto del palazzo, firmò anche quello della cancellata eretta nel 1887. La cancellata venne però fusa durante l’[[Seconda Guerra Mondiale|ultimo conflitto mondiale]] per farne ordigni in metallo <ref>https://mole24.it/2020/11/22/palazzo-ceriana-mayneri/</ref>.
Il palazzo in seguito viene acquistato dal marchese di [[San Giorgio Monferrato]] Giovanni Battista Gozzani che nel giugno 1769 ospita l’imperatore [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe II d’Austria]], accompagnato dal [[Benedetto di Savoia|duca di Chablais]] e diretto a [[Napoli]] per visitare sua sorella [[Maria Carolina d'Asburgo-Lorena|Maria Carolina]].
 
Lodovico Giuseppe Giovanni Mario Ceriana Mayneri, originario di una famiglia oriunda di [[Valenza (Italia)|Valenza]] e fratello di [[Michele Ceriana Mayneri]] (industriale nel settore della [[seta]], banchiere e tra i fondatori della [[FIAT]] nel 1899), venne nominato nel 1880 addetto all’ambasciata di Londra, ed in seguito promosso segretario all’ambasciata di Parigi e di Berlino. Nel 1884 sposò Giulia Jacini, figlia del senatore e agronomo conte [[Stefano Jacini|Stefano]], e nel 1892 fu eletto deputato nel collegio di Valenza nelle file del centro destra. Alla sua morte, nel 1905, il suo seggio è ricoperto dal fratello Michele <ref>https://www.ilpiccolo.net/2022/06/26/personaggi-valenzani-lodovico-ceriana-mayneri/</ref> e la casa passa al primo figlio maschio [[Carlo Ceriana-Mayneri|Carlo]] <ref>https://gw.geneanet.org/annaita?lang=it&n=ceriana+poi+ceriana+mayneri&p=ludovico+giuseppe+giovanni+mario</ref>, [[generale di divisione]] durante la [[seconda guerra mondiale]] e comandante, nel [[1940]], del ''Raggruppamento Celere'' della "1ª Armata"<ref>{{cita web|url=http://xoomer.virgilio.it/ramius/Militaria/regio_esercito_10_giugno_1940.html|titolo=Ordine di battaglia del Regio Esercito al 1940|accesso=18 agosto 2011}}</ref>.
Dopo la morte di Giovanni Battista, avvenuta nello stesso anno del figlio marchese Carlo Antonio, il palazzo viene ereditato dal nipote marchese Carlo Giovanni (1788-1843),
guardia del corpo del re Carlo Felice e fondatore a Torino della Società Italiana del Gas nel 1837, socio in affari con il marchese Michele Benso di Cavour nelle grange vercellesi e nella prima società di navigazione del Lago Maggiore con una azienda di Locarno.
 
Fin dagli anni '30 del XX secolo, un circolo di giornalisti trovò accoglienza in vari edifici storici di Torino, fino a stabilirsi definitivamente in questo palazzo. Il 18 maggio 1957 diventò così la sede del [[Circolo della Stampa]] e, l'anno successivo, fu acquisito dallo [[Circolo della Stampa - Sporting|Sporting]], per rispondere alla necessità di una sede sportiva estiva.
Carlo Giovanni lasciò nel 1827 il suo enorme patrimonio al cugino austriaco Felice Carlo Gozani, il quale nel 1840 modificò in stile neoclassico la facciata del palazzo San Giorgio di Torino, edificò l’ala destra terrazzata del palazzo al n.13 di via Giolitti e il cortile a ciottoli in bianco e nero su disegno circolare degli architetti Antonelli e Bollati, quest’ultimo già progettista di Felice Carlo nel castello monferrino di San Giorgio.
 
Nel 2024 i piani superiori a quello nobile sono stati venduti dall'associazione per tre milioni di euro <ref>Lo Spiffero 3 ottobre 2024, https://lospiffero.com/ls_article.php?id=81927</ref> ad una società che ne ha ricavato 24 alloggi di pregio per affitti brevi <ref>Repubblica 15 maggio 2025, https://torino.repubblica.it/cronaca/2025/05/15/news/palazzo_ceriana_mayneri_appartamenti_dario_gallina_ordine_giornalisti-424192818/</ref>.
Agli inizi del 1800 la configurazione settecentesca del palazzo torinese conteneva ancora affreschi del Galliari dove nel 1814 si era stabilito il comandante delle truppe austriache Bubna che aveva cacciato i francesi di Napoleone e preceduto il ritorno di Vittorio Emanuele I°. Nel 1860 nel palazzo fu ospitato il barone di Lainate Ignazio Weill- Weiss, banchiere ebreo di Zagabria dichiarato cittadino italiano da Vittorio Emanuele II °, re di Sardegna. Il palazzo S.Giorgio fu proprietà dei marchesi Gozzani fino al 1861, anno del fallimento di Felice Carlo dichiarato dal tribunale di Casale.
 
== Descrizione ==
Palazzo Ceriana Mayneri costituisce un esempio di fusione stilistica, coniugando elementi barocchi juvarriani, guariniani e vittoriani con il moderno eclettismo ottocentesco. Il risultato finale è una creazione che anticipa il Liberty. La facciata presenta un trionfo di dettagli: motivi floreali tipici dell'Art Nouveau si intrecciano con volti scolpiti che dominano le finestre, mentre un'ampia balconata arricchisce il portale d'ingresso.
 
L'edificio è dotato al piano terreno di una sala conferenze da 120 posti a platea con palco. Il piano nobile ha una superficie totale di 700 mq. Le sale di rappresentanza sono tre: sala Toniolo, di circa 160 mq, la principale del piano nobile con affreschi e un caminetto d’epoca in marmo decorato e ferro battuto; sala degli Specchi, di circa 70 mq, prende il nome dai giganteschi specchi d’epoca che ricoprono interamente le pareti, realizzando giochi di rimandi di luce e di riflessi; sala Roccati, la più piccola <ref>https://www.palazzocerianamayneri.it/</ref>.
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
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== Collegamenti esterni ==
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== Altri progetti ==
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{{Portale|architettura|storia|Torino}}
 
{{Categorie bozza|
[[Categoria:Storia di Torino]]
[[Categoria:Palazzi barocchiArchitetture di Torino|Palazzo Gozzani San Giorgio]]
[[Categoria:Palazzi barocchi di Torino|Palazzo Ceriana Mayneri]]
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