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{{Edificio civile
|nome edificio = Palazzo xxx[[Ceriana Mayneri]]
|immagine = Lagrange 12 Torino facciata.jpg
|didascalia = Il palazzo all'angolo tra le vie Lagrange e Giolitti
|paese = ITA
|divamm1 = [[Piemonte]]
|città = Torino
|cittàlink =
|indirizzo = ViaCorso LagrangeStati 12Uniti 27, quartiere [[Centro storico diCrocetta (Torino)|CentroCrocetta]]
|stato = attivo
|periodo costruzione = [[Seicento1884]] - [[1887]]
|demolito =
|distrutto =
|ricostruito =
|stile = [[NeoclassicoLiberty]]
|uso = sede del [[Circolo della Stampa]]
|uso = abitativo
|altezza = 63 piani fuori terra e 2 interrati
|costo =
|architetto = [[xxxCarlo Ceppi]]
|ingegnere =
|appaltatore =
|costruttore = [[xxxLodovico Ceriana Mayneri]]
|proprietario = privati[[Circolo della Stampa - Sporting]]
}}
 
Palazzo '''xxxCeriana Mayneri''' è un [[palazzo]] storico di [[Torino]] costruito nelalla fine dell'[[SeicentoOttocento]] in viaCorso LagrangeStati angoloUniti viasu Bogino, ad operaprogetto di [[xxxCarlo Ceppi]].
 
Sede del [[Circolo della Stampa]], l'edificio ospita anche l'Associazione Stampa Subalpina e l'Ordine dei Giornalisti del Piemonte e della Valle d'Aosta.
 
== Storia ==
Il palazzo fu progettato da [[Carlo Ceppi]] in occasione dell'[[Esposizione generale italiana del 1884]], su terreni acquistati il 29 aprile 1884 dal conte [[Lodovico Ceriana Mayneri]] (cognato di Ceppi) nell’isola (o isolato) di “Sant’Oreste” e appartenuti al noto impresario [[Pietro Carrera]] <ref>https://torinocronaca.it/news/torino/488172/il-fascino-e-la-storia-di-palazzo-ceriana-mayneri.html</ref>, lungo la via allora Duca di Genova, oggi Stati Uniti <ref>https://torinostoria.com/14980-2/</ref>.
[[File:Via Bogino 31 Torino targa.jpg|thumb|Targa commemorativa posta sulla facciata del palazzo]]
 
L’architetto, oltre al progetto del palazzo, firmò anche quello della cancellata eretta nel 1887. La cancellata venne però fusa durante l’[[Seconda Guerra Mondiale|ultimo conflitto mondiale]] per farne ordigni in metallo <ref>https://mole24.it/2020/11/22/palazzo-ceriana-mayneri/</ref>.
Fino al 2013 è utilizzato come sede degli uffici comunali della Polizia Municipale. Acquistato per 12 milioni di euro dalla ditta costruttrice Boffa, è frazionato e venduto a privati dopo una ristrutturazione costata 20 milioni di euro <ref>https://torino.repubblica.it/cronaca/2016/06/16/news/lagrange_12_il_condominio_in_centro_a_torino_e_pieno_di_arte-142160439/</ref>.
 
Lodovico Giuseppe Giovanni Mario Ceriana Mayneri, originario di una famiglia oriunda di [[Valenza (Italia)|Valenza]] e fratello di [[Michele Ceriana Mayneri]] (industriale nel settore della [[seta]], banchiere e tra i fondatori della [[FIAT]] nel 1899), venne nominato nel 1880 addetto all’ambasciata di Londra, ed in seguito promosso segretario all’ambasciata di Parigi e di Berlino. Nel 1884 sposò Giulia Jacini, figlia del senatore e agronomo conte [[Stefano Jacini|Stefano]], e nel 1892 fu eletto deputato nel collegio di Valenza nelle file del centro destra. Alla sua morte, nel 1905, il suo seggio è ricoperto dal fratello Michele <ref>https://www.ilpiccolo.net/2022/06/26/personaggi-valenzani-lodovico-ceriana-mayneri/</ref> e la casa passa al primo figlio maschio [[Carlo Ceriana-Mayneri|Carlo]] <ref>https://gw.geneanet.org/annaita?lang=it&n=ceriana+poi+ceriana+mayneri&p=ludovico+giuseppe+giovanni+mario</ref>, [[generale di divisione]] durante la [[seconda guerra mondiale]] e comandante, nel [[1940]], del ''Raggruppamento Celere'' della "1ª Armata"<ref>{{cita web|url=http://xoomer.virgilio.it/ramius/Militaria/regio_esercito_10_giugno_1940.html|titolo=Ordine di battaglia del Regio Esercito al 1940|accesso=18 agosto 2011}}</ref>.
 
Fin dagli anni '30 del XX secolo, un circolo di giornalisti trovò accoglienza in vari edifici storici di Torino, fino a stabilirsi definitivamente in questo palazzo. Il 18 maggio 1957 diventò così la sede del [[Circolo della Stampa]] e, l'anno successivo, fu acquisito dallo [[Circolo della Stampa - Sporting|Sporting]], per rispondere alla necessità di una sede sportiva estiva.
 
Nel 2024 i piani superiori a quello nobile sono stati venduti dall'associazione per tre milioni di euro <ref>Lo Spiffero 3 ottobre 2024, https://lospiffero.com/ls_article.php?id=81927</ref> ad una società che ne ha ricavato 24 alloggi di pregio per affitti brevi <ref>Repubblica 15 maggio 2025, https://torino.repubblica.it/cronaca/2025/05/15/news/palazzo_ceriana_mayneri_appartamenti_dario_gallina_ordine_giornalisti-424192818/</ref>.
 
== Descrizione ==
Palazzo Ceriana Mayneri costituisce un esempio di fusione stilistica, coniugando elementi barocchi juvarriani, guariniani e vittoriani con il moderno eclettismo ottocentesco. Il risultato finale è una creazione che anticipa il Liberty. La facciata presenta un trionfo di dettagli: motivi floreali tipici dell'Art Nouveau si intrecciano con volti scolpiti che dominano le finestre, mentre un'ampia balconata arricchisce il portale d'ingresso.
Il palazzo presenta un impianto neoclassico, su una preesistente struttura seicentesca. Ha una superficie di 3500 metri quadri e contiene sette appartamenti, uno store su due piani e due attici; ha inoltre una terrazza panoramica che offre un affascinante punto panoramico a 360° sui tetti di Torino. L'edificio è stato abbellito da una scultura di [[Richi Ferrero]] chiamata Equinox, che come una vedetta della città, dall’attico del palazzo veglia sul cielo di Torino. Si unisce idealmente al Grande Guerriero e al Sagittaurus, che da corso Matteotti e da corso Massimo d’Azeglio, formano una triade di sculture che l’artista definisce "guerrieri, non conquistatori, ma vedette del territorio mentale" <ref>https://www.archiportale.com/news/2016/10/architettura/lagrange12-la-residenza-torinese-dallo-stile-senza-tempo_54465_3.html</ref>
 
L'edificio è dotato al piano terreno di una sala conferenze da 120 posti a platea con palco. Il piano nobile ha una superficie totale di 700 mq. Le sale di rappresentanza sono tre: sala Toniolo, di circa 160 mq, la principale del piano nobile con affreschi e un caminetto d’epoca in marmo decorato e ferro battuto; sala degli Specchi, di circa 70 mq, prende il nome dai giganteschi specchi d’epoca che ricoprono interamente le pareti, realizzando giochi di rimandi di luce e di riflessi; sala Roccati, la più piccola <ref>https://www.palazzocerianamayneri.it/</ref>.
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
*
* Renzo Rossotti, ''I palazzi di Torino'', Newton Compton Editori, Roma 2000
 
== Altri progetti ==
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{{Categorie bozza|
[[Categoria:Storia di Torino]]
[[Categoria:Palazzi barocchiArchitetture di Torino|Palazzo Gozzani San Giorgio]]
[[Categoria:Palazzi barocchi di Torino|Palazzo Ceriana Mayneri]]
}}