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La '''Stockalperweg''' (detta anche ''Sentiero Stockalper'') è una [[mulattiera]] voluta nel [[1600]] dal [[Kaspar Jodok von Stockalper|barone Stockalper]] per facilitare gli scambi commerciali europei secondo l'asse sud-nord. Collega [[Briga]] a [[Domodossola]] attraverso il [[Passo del Sempione]].
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La '''Stockalperweg''' (detta anche ''Sentiero Stockalper'') è una [[mulattiera]] voluta nel [[1600]] dal [[Kaspar Jodok von Stockalper|barone Stockalper]] per facilitare gli scambi commerciali europei secondo l'asse sud-nord. Collega [[Briga-Glis|Briga]] a [[Domodossola]] attraverso il [[Passo del Sempione]].
 
== Storia ==
Commerciante e nobile intraprendente, intorno al [[1630]], il [[Kaspar Jodok von Stockalper|barone Stockalper]] diede luogo al miglioramento e alla messa in sicurezza della vecchia mulattiera medievale che valicava il [[Passo del Sempione]] (la prima carreggiabile risaliva all'imperatore romano [[Settimio Severo]] e in alcuni punti arrivava al 40% di pendenza). In tal modo il [[Passo del Sempione]] ritornò a essere il principale passaggio commerciale fra Nord e Sud Europa (dal [[1648]] il barone - in qualità di di maître du sel - deteneva il monopolio per il commercio del sale nel [[Vallese]]), mettendo in comunicazione la [[Val Padana]] con la [[Canton Vallese|Valle del Rodano]].
 
La mulattiera risaliva in effetti all'imperatore romano [[Settimio Severo]], che nel 196 d.C.<ref>Una lapide romana rinvenuta a Vogogna attesta il restauro della strada del Sempione nel 196 d.C. sotto l'imperatore Settimio Severo (Paolo Crosa Lenz, ''I cacciatori preistorici dell'Alpe Veglia'', pp 53-54)</ref> aveva tracciato lungo questa direttrice un ripido itinerario (in alcuni punti arrivava al 40% di pendenza) che valicava le Alpi, di cui restavano però solo alcune tracce. Si trattava comunque di una strada all'epoca poco importante, di cui mancano documenti o ritrovamenti che possano dimostrare l'esistenza di traffico mercantile, a testimonianza della quale sono state rinvenute monete romane in prossimità del valico.
In suo onore tale strada venne pertanto chiamata ''Stockalperweg'' <ref>[http://www.geocities.com/antichevie/sempsto.html Mappa con l'itinerario della mulattiera ''Stockalperweg'']</ref> e lo stesso barone conquistò il soprannome di ''Roi du Simplon'' (''Re del Sempione'').
 
Grazie al barone il [[Passo del Sempione]] ritornò a essere il principale passaggio commerciale fra Nord e Sud Europa (dal [[1648]] il barone - in qualità di ''maître du sel'' - deteneva il monopolio per il commercio del sale nel [[Vallese]]), mettendo in comunicazione la [[Val Padana]] con la [[Canton Vallese|Valle del Rodano]].
È lungo questo percorso che nel [[1666]] lo stesso barone fa costruire l' ''[[Ospizio del Sempione]]'' (conosciuto originariamente col nome di ''Grande Stockalper'') sulle rovine di una struttura preesistente che risaliva al [[1235]]. A [[Gondo]] (dove tra l'altro aveva in gestione le miniere d'oro), per favorire i proprio commerci e traffici, fece inoltre costruire un edificio su più piani protetto da torri, con funzione di magazzino e alloggio, soprannominato ''Torre Stockalper'' (venne gravemente danneggiata da una frana il [[14 ottobre]] [[2000]] e i lavori di restauro si sono protratti per quattro anni).
 
In suo onore del [[Kaspar Jodok von Stockalper|barone Stockalper]] tale strada venne pertanto chiamata ''Stockalperweg'' <ref>[{{cita web|url=http://www.geocities.com/antichevie/sempsto.html |titolo=Mappa con l'itinerario della mulattiera ''Stockalperweg'']|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080216072642/http://www.geocities.com/antichevie/sempsto.html|accesso=12 febbraio 2008|urlmorto=sì}}</ref> e lo stesso barone conquistò il soprannome di ''Roi du Simplon'' (''Re del Sempione'').
Le opere promosse dal barone Stockalper lungo la ''Stockalperweg'' consentirono inoltre lo sviluppo di un [[storia della posta|servizio postale]] efficiente, affidato fino ad allora a monaci erranti, suonatori, musicisti ambulanti e messaggeri vescovili. Infatti Stockalper intuì che l'introduzione di un sistema postale fisso avrebbe giovato al commercio. Nel [[1640]] fu così istituito un corriere a cavallo che portava attraverso il [[Passo del Sempione]] le lettere da [[Ginevra]] a [[Milano]] in otto giorni d'estate e dieci di inverno. Lungo la nuova strada ''Stockalperweg'' del Sempione, vennero pertanto costruite nuove stazioni di posta con stalle per i cavalli.
 
È lungo questo percorso che nel [[1666]] lo stesso barone fa costruire l' ''[[Ospizio del Sempione]]'' (conosciuto originariamente col nome di ''GrandeAlte StockalperSpittel'') sulle rovine di una struttura preesistente che risaliva al [[1235]]. A [[Gondo]] (dove tra l'altro aveva in gestione le miniere d'oro), per favorire i propriopropri commerci e traffici, fece inoltre costruire un edificio su più piani protetto da torri, con funzione di magazzino e alloggio, soprannominato ''[[Torre Stockalper'']] (venne gravemente danneggiata da una frana il [[14 ottobre]] [[2000]] e i lavori di restauro si sono protrattiprotrassero per quattro anni).
Alla morte del barone Stockalper il valico del Sempione fu però abbandonato a se stesso (solo negli ultimi decenni del [[1700]] se ne occupò un discendete della famiglia Stockalper per conto del consiglio Vallesano) e la ''Stockalperweg'' si ammalorò per mancanza di manutenzione, con il traffico attraverso il [[Passo del Sempione|Sempione]] che perdeva vigore. Le organizzazioni di trasporto vennero sciolte, le soste ed i magazzini venduti o abbandonati. I commerci si interruppero quasi del tutto.
 
Le opere promosse dal barone Stockalper lungo la ''Stockalperweg'' consentirono inoltre lo sviluppo di un [[storia della posta|servizio postale]] efficiente, affidato fino ad allora a monaci erranti, suonatori, musicisti ambulanti e messaggeri vescovili. Infatti Stockalper intuì che l'introduzione di un sistema postale fisso avrebbe giovato al commercio. Nel [[1640]] fu così istituito un corriere a cavallo che portava attraverso il [[Passo del Sempione]] le lettere da [[Ginevra]] a [[Milano]] in otto giorni d'estate e dieci di d'inverno. Lungo la nuova strada ''Stockalperweg'' del Sempione, vennero pertanto costruite nuove stazioni di posta con stalle per i cavalli.
Si dovettero attendere i primi del [[1800]] perché venisse costruita una nuova strada (questa volta non più con partenza da [[Briga]], bensì dalla frazione [[Glis]], da dove la [[Saltina]], affluente del fiume [[Rodano]], poteva essere superata con maggior facilità) con lo scopo di rendere praticabile per i cannoni il percorso da [[Briga]] a [[Domodossola]] secondo uno specifico decreto di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] del [[7 settembre]] [[1800]]. L'apertura ufficiale della nuova strada avvenne il 9 ottobre 1805: era nata la [[Strada Statale 33 del Sempione|Strada del Sempione]] così come la conosciamo ai giorni nostri.
 
===Il declino===
Alla morte di Stockalper il valico del Sempione fu però abbandonato a sé stesso e la mulattiera divenne nuovamente insicura per mancanza di manutenzione; le organizzazioni di trasporto vennero sciolte, i punti di sosta e i magazzini venduti o abbandonati e i commerci si interruppero quasi del tutto. Infatti, a partire dall'esilio di Stockalper del [[1679]], la monarchia piemontese era riuscita a dirottare i transiti commerciali dal [[Passo del Sempione]] a quello del [[Colle del Moncenisio|Moncenisio]].
La considerevole diminuzione del traffico lungo la Stockalperweg, la cui manutenzione era in parte finanziata dalle tasse doganali e dal pedaggio, unita alla manutenzione negligente delle società incaricate dal Vallese della gestione e del rifornimento della via del Sempione, determinarono il rapido declino della Stockalperweg.
Solo negli ultimi decenni del [[XVIII secolo]] la mulattiera Stockalperweg fu ripristinata da uno Stockalpern, discendente del barone, per conto del consiglio vallesano.
 
===La ripresa dell'idea===
Ma fu proprio grazie al passaggio delle armate spagnole, seguite da quelle francesi e austriache, dal [[Passo del Sempione]] durante la seconda metà del [[XVIII secolo]] che conferirono al passo una rinnovata dimensione strategica che non sfuggì a [[Napoleone Bonaparte]], che prende rapidamente coscienza dell'importanza degli accessi transalpini per le sue mire espansionistiche. Giunto con la sua armata in Italia attraverso il [[Colle del Gran San Bernardo]] nel maggio [[1800]] (per la seconda campagna d'Italia contro gli austriaci, vinti a [[Battaglia di Marengo|Marengo]]), mentre il suo generale Béthencourt passa dal Sempione alla testa di mille uomini per un'operazione secondaria, già il 17 settembre 1800 promulga un decreto relativo alla costruzione di una nuova strada con lo scopo di rendere praticabile per i cannoni il percorso da [[Brig]]a a [[Domodossola]]. Il percorso partiva da Glis anziché da Briga, più a est della mulattiera, nel punto in cui la [[Saltina]], affluente del [[Rodano|fiume Rodano]], poteva essere superata con maggior facilità). L'apertura ufficiale della strada avvenne il 9 ottobre [[1805]]: era nata la [[Strada statale 33 del Sempione|Strada del Sempione]] così come la conosciamo ai giorni nostri.
 
== Caratteristiche ==
La mulattiera ''Stockalperweg'' esiste ancora e può tutt'oratuttora essere percorsa a piedi dagli escursionisti. Da [[Briga]] al [[Passo del Sempione]] corre parallela all'attuale strada asfaltata (sulla sua sinistra orografica). Poi, giunta a [[SimplonSempione (Svizzera)|Sempione]], punta decisamente a meridione, abbandonando la [[Val Divedro]] e raggiungendo [[Domodossola]] passando da [[Bognanco]], attraverso un paesaggio naturale ancora intatto.
 
== Immagine ==
[[ImmagineFile:Simplon pass 360.jpg|thumb|leftcenter|2000pxupright=3.6|Vista panoramica sul Passo del Sempione: la Stockalperweg è la mulattiera che partepassa subito alle spalle del parcheggio e prosegue in costa, salendo verso sinistra.]]
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
==Bibliografia==
* [[1998]] - Giulio Frangioni, ''Sempione''. 224 pag., Ed Grossi, Domodossola (33 itinerari tra cui il ''Sentiero Stockalper'')
 
==Collegamenti esterni==
*[http://www.centannisempione.it/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=11 La storia della Strada Napoleonica e l'intervento del barone Stockalper]
*[http://www.wallisermuseen.ch/de/museen/oberwallis/simplon-dorf-ecomuseum-simplon/ (DE) La ''Stockalperweg'']
*[http://www.simplon-trekking.ch/viastockalper/stockalperpackage.htm (DE) Trekking lungo la Stockalperweg (con mappa del percorso)]
 
==Voci correlate==
* [[Kaspar Jodok von Stockalper|Barone Stockalper]]
* [[Bognanco]]
* [[Briga-Glis]]
* [[Ospizio del Sempione]]
* [[Napoleone Bonaparte]]
* [[Passo del Sempione]]
* [[SimplonSempione (Svizzera)]]
* [[Strada Statalestatale 33 del Sempione|Strada del Sempione]]
* [[Val Divedro]]
 
==Collegamenti esterni==
*[{{cita web|url=http://www.centannisempione.it/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=11 |titolo=La storia della Strada Napoleonica e l'intervento del barone Stockalper]|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070806145737/http://www.centannisempione.it/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=11}}
*{{cita web|url=http://www.stockalperweg.ch/|titolo=(CH) La ''Stockalperweg''}}
*{{cita web|url=http://www.wallisermuseen.ch/de/museen/oberwallis/simplon-dorf-ecomuseum-simplon/|titolo=(DE) La ''Stockalperweg''|accesso=14 febbraio 2008|dataarchivio=28 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131028200828/http://www.wallisermuseen.ch/de/museen/oberwallis/simplon-dorf-ecomuseum-simplon/|urlmorto=sì}}
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*{{cita web|url=http://prod.swisstopogeodata.ch/kogis_apps/ivs2b/kh/100dpi/VS_via_100opt.pdf|titolo=(DE)(FR) Il barone Stockalper e la Stockalperweg}}
*[https://www.youtube.com/watch?v=8gjiycqsWJc La ''Stockalperweg'' a volo d'aquila - parte 1 ][https://www.youtube.com/watch?v=TNIkBqGEzn4 - 2 ][https://www.youtube.com/watch?v=YKPfwXaSy7U - 3 ][https://www.youtube.com/watch?v=s6Cm8jhlcg4 - 4 ]
 
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