La Critica: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
(52 versioni intermedie di 26 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Testata giornalistica
'''La strnzata''' di [[Benedetto Croce]], nata nel [[1903]], fu una delle riviste culturali del primo [[Novecento]] che, a differenza delle altre fiorite numerose in questo periodo ma terminate nel giro di poche annate, durò fedelmente per quarantadue anni, fino al [[1944]], e per quarantanove se si aggiungono i "Quaderni della Critica".▼
|nome = La Critica
|logo =
|abbreviazione =
|stato =
|larghezza logo =
|paese = {{ITA 1861-1946}}
|codlingua =
|periodicità = bimestrale
|genere = Rivista letteraria
|formato = [[In ottavo|quaderno]]
|tiratura =
|data-tiratura =
|diffusione =
|data-diff =
|fondazione = gennaio 1903
|chiusura = marzo 1944
|inserti-allegati =
|sede = [[Napoli]], poi [[Bari]]
|capitale sociale =
|direttore = Benedetto Croce
|vicedirettore =
|redattore capo =
|ISSN =
}}
[[File:La Critica.png|thumb|upright=0.9|Frontespizio di un'edizione del 1911]]
▲'''''La
Fu edita inizialmente a [[Napoli]], e dal 1907 a [[Bari]] da [[Casa editrice Giuseppe Laterza & figli|Laterza]].
Ecco quanto lo stesso Croce scriverà (vedi tabella a fianco) a consuntivo del lavoro svolto dalla rivista nel Proemio alla "Critica" nel suo XLII anno (20 marzo 1944), a chiusura dell'ultima annata:▼
Fu seguita dai ''Quaderni della Critica'' dal marzo [[1945]] al settembre [[1951]].
<div style="float:right; width:30%; padding:15px; background: #f5f8ff; border: 1px solid blue; margin-left:8px; margin-right:8px;margin-bottom:15px; text-align:left" >▼
<center>"'''Consutivo del lavoro svolto da La Critica'''"</center><br />▼
<small>La Critica, attinge col 1944 il suo quarantaduesimo anno. Grande spazio di tempo al quale ripenso non senza meraviglia e con un tacito atto di ringraziamento verso la buona sorte, che mi ha concesso di lavorare senza intermissioni per quarantadue anni ad un'opera alla quale mi accinsi nella piena virilità, a trentasei anni; ma che altresì con qualche meraviglia sarà forse riguardata nell'aneddotica delle pubblicazioni periodiche, perché una rivista, configurata da un solo sistema di concetti e scritta, se non esclusivamente in massima parte da un solo uomo, la quale duri tanto tempo, non ha, per quel che io ricordi, alcun riscontro. Rimangono bensì memorande alcune riviste programmatiche, di filosofia, di storia, di letteratura, dovute a una persona sola o ad un piccolo gruppo stretto da comuni convincimenti e propositi (come in Italia la Frusta letteraria, il Caffè, il Conciliatore, e in Germania ''Kritisches Journal fur Philo sophie'' di Heghel e Schelling) ma esse tutte consumarono con vorace fiammata, in un anno o poco oltre, la loro vita o, se mai la proseguirono più a lungo, serbarono il primo titolo ma non già il primitivo carattere".</small>▼
</div>▼
==La prima serie==
Croce diffonde il programma de
Per quanto riguarda l'indirizzo base del periodico,
''La Critica'' fu per quarantadue anni il punto di osservazione sullo scenario di mezzo secolo di [[storia italiana]] e passò in rassegna movimenti filosofici e letterari, correnti d'opinione, vicende politiche e civili: dal [[positivismo]] al [[futurismo]], dall'anteguerra [[nazionalismo italiano|nazionalista]] al [[decadentismo]] letterario, dal [[prima guerra mondiale|conflitto 1914-1918]] all'avvento del [[fascismo]], dall'[[attualismo (filosofia)|idealismo gentiliano]] fino alla [[seconda guerra mondiale]].▼
▲Per quanto riguarda l'indirizzo base del periodico, "il compilatore crede fermamente che uno dei maggiori progressi compiuti in Italia negli ultimi decenni sia stato l'essersi disciplinato il metodo della ricerca e della documentazione; ed è perciò un leale fautore di quello che si chiama metodo storico o filologico. Ma egli crede con altrettanta fermezza, che tale metodo non basti a tutte le esigenze del pensiero, ed occorra perciò promuovere un generale risveglio dello spirito filosofico; e che, sotto questo rispetto, la critica, la storiografia, e la stessa filosofia, potranno trarre profitto da un ponderato ritorno a tradizioni di pensiero, che furono disgraziatamente interrotte dopo il compimento della rivoluzione italiana, e nelle quali rifulgeva l'idea della sintesi spirituale, l'idea dell'''humanitas''".
▲La Critica fu per quarantadue anni il punto di osservazione sullo scenario di mezzo secolo di [[storia italiana]] e passò in rassegna movimenti filosofici e letterari,correnti d'opinione,vicende politiche e civili: dal positivismo al futurismo, dall'anteguerra nazionalista al decadentismo letterario, dal conflitto 1914-1918 all'avvento del fascismo, dall'idealismo gentiliano fino alla seconda guerra mondiale.
===Carducci e Gentile===
Nel fascicolo di apertura del
Nel
==La seconda serie==
La seconda serie si apre dando largo spazio ai problemi della storia, con l'illustrazione della vita e dell'opera di [[Francesco De Sanctis]].
Quando si accendono le forti polemiche tra neutralisti e interventisti, "La Critica" si dichiara dalla parte dei neutralisti, e all'entrata dell'Italia in guerra "La Critica" prosegue i lavori saggistici e storiografici "''con mente serena nell'animo turbato''".
Così mentre altre riviste sospendono le pubblicazioni o smettono di trattare di letteratura e di arte, la rivista crociana continua "''come se guerra non ci fosse"'' affermando che ''"sopra il dovere stesso verso la Patria, c'è il dovere verso la verità, che comprende in sé e giustifica l'altro"''.
===Francesco De Sanctis===
Sempre coerente alla verità scientifica da salvaguardare "La Critica" pubblica ''Le lezioni di letteratura di Francesco De Sanctis dal 1839 al 1848: dai quaderni di scuola'' e nel [[1918]] i grandi saggi crociani su [[Ludovico Ariosto|Ariosto]] e [[Goethe]].
Alla fine del conflitto "La Critica" si proclama contro il decadentismo, il futurismo e il
===Progetti di riforma scolastica===
Sulla rivista, nel periodo che va dal [[1921]] al [[1925]], vengono trattate le esperienze del suo direttore Croce, senatore liberale
Negli anni che precedono il 1925, "La Critica" pubblica alcuni capitoli crociani di [[storiografia]] etico-politica della ''Storia del reame di Napoli'' e viene illustrata, con diversi articoli, la [[Meridione d'Italia|storia del Meridione]], l'[[età barocca]] e il [[XVII secolo|Seicento]] in Italia.▼
▲Sulla rivista, nel periodo che va dal [[1921]] al [[1925]], vengono trattate le esperienze del suo direttore Croce, senatore liberale e ministro della Pubblica Istruzione, con questioni specificatamente scolastiche, come il progetto di [[riforma della scuola media]], l'esame di stato, l'insegnamento della religione.
▲Negli anni che precedono il 1925, "La Critica" pubblica alcuni capitoli crociani di storiografia etico-politica della ''Storia del reame di Napoli'' e viene illustrata, con diversi articoli, la [[storia del Meridione]], l'[[età barocca]] e il [[Seicento]] in Italia.
==La terza serie==
Nel 1925 la rivista, nel numero del
===Croce denigrato===
Contro Croce intanto si stava aggravando la polemica già avviata nel 1915 dai futuristi quando [[Filippo Tommaso Marinetti|Marinetti]] aveva denominato Benedetto Croce "tedescofilo" e "passatista",
Ora, nel secondo volume di una collana sui ''Problemi del fascismo'' egli leggeva queste dure parole:
A questa dichiarazione la rivista crociana ribatte con energia
▲<small>Veramente per chi abbia senso delle connessioni storiche, l'origine ideale del fascismo si ritrova nel futurismo: in quella risolutezza a scendere in piazza, a imporre il proprio sentire, a turare la bocca ai dissidenti, a non temere tumulti e parapiglia, in quella sete del nuovo, in quell'ardore a rompere ogni tradizione, in quella esaltazione della giovinezza, che fu propria del futurismo(...) Marciare contro di me? E perché? Avverto, ad ogni modo, quei bravi giovani che si tratterebbe di perseguitarmi non a Roma, ma al polo della Logica, dove io mi sono alquanto acclimatato, ma essi, temo, morirebbero di gelo.</small>
===Nuova rubrica===
Riga 55 ⟶ 76:
La rubrica non dura più di un anno perché il regime renderà la vita difficile ai suoi avversari.
===Gli anni del regime===
Dopo il 1925 mentre si afferma l'ideale attualistica con la vittoria politico-culturale di Gentile, che si discosta sempre di più dallo storicismo crociano, "La Critica" ritorna al suo severo e libero programma di studi e nel fascicolo del
Intorno a Croce durante gli anni del regime si forma il vuoto. Nel 1923 era cessata la collaborazione di Gentile e sulle pagine de "La Critica" rimangono pochi nomi ([[Adolfo Omodeo]], [[Guido De Ruggiero]], [[Francesco Flora]]).
Riga 63 ⟶ 85:
==La quarta serie==
Dal [[1939]] al [[1944]] la rivista affronta in modo approfondito tutta la storia della moderna letteratura italiana e della poesia di tutti i tempi, i personaggi e i movimenti storici e non manca di trattare i problemi di estetica e di metodologia storica.
Nel 1944 con il volume XLII, la rivista chiude la sua puntuale serie bimestrale continuata ancora fino al 1951 con i "Quaderni della Critica".
▲Ecco quanto lo stesso Croce scriverà
==Limiti e importanza della rivista crociana==▼
▲<div style="float:
▲<div align="center
▲<small>«''La Critica
▲</div>
▲==Limiti e importanza della rivista crociana==
I limiti della rivista sono gli stessi attribuiti al pensiero e al metodo crociano che rimane ancorato su giudizi di valore, come poesia e non poesia, che, soprattutto alla cultura degli anni Cinquanta e Sessanta, dominata da una mentalità completamente diversa, suonano soggettivi ed arbitrari.
Rimane altresì indiscussa l'importanza civile ed umana della rivista, esempio raro di [[antifascismo]] intellettuale, con il suo tenace lavoro di ricerca letteraria e storica e il suo combattivo inserimento nella vita italiana.
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|url=https://rosa.uniroma1.it/rosa00/la_critica/issue/archive|titolo=Archivi de "La Critica", 1903-1944}}
*{{cita web | 1 = http://bibliotecafilosofia.uniroma1.it/B-Croce/entra.htm | 2 = Le riviste di Benedetto Croce on line | accesso = 18 dicembre 2016 | dataarchivio = 1 giugno 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160601091111/http://bibliotecafilosofia.uniroma1.it/b-croce/entra.htm | urlmorto = sì }}
{{Portale|filosofia|letteratura}}▼
▲[http://www.girodivite.it/antenati/xx2sec/_croceb.htm Biografia di Benedetto Croce]
[[Categoria:Bimestrali italiani del passato|Critica]]
▲{{Portale|letteratura}}
[[Categoria:Cultura dell'Italia]]
[[categoria:Riviste letterarie|Critica, La]]▼
[[Categoria:Idealismo italiano]]
[[Categoria:Benedetto Croce]]
[[Categoria:Periodici fondati nel 1903|Critica]]
|