Teodoro I di Napoli: differenze tra le versioni

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{{Bio
{{tmp|bio}}
|Nome = Teodoro I
'''Teodoro I''' (morto nel [[729]]), fu Duca di [[Napoli]] per dieci anni, dal [[719]] al [[729]]; ebbe il titolo di [[ipato]] e duca (υπατος χαι δουξ).
|Cognome =
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 729
|Epoca = 700
|Attività = generale
|Nazionalità = bizantino
|Categorie = no
'''Teodoro|PostNazionalità I'''= (mortoè nelstato [[729]]), fu Duca di [[Napoli]] per dieci anni, dal [[719]] al [[729]]; ebbe il titolo di [[ipato]] e [[duca]] (υπατος χαι δουξ).
|FineIncipit =
}}
 
==Biografia==
Successe a [[Giovanni I di Napoli (duca)|Giovanni I]], l'artefice della riconquista di [[Cuma]], dimostrandosi subito un duca estremamente religioso tanto che giunse alla fondazione della diaconia dei Santi Giovanni e Paolo, poi inglobata nella vecchia Università.
 
Resse il [[Ducato di Napoli|Ducato]] durante il periodo in cui scoppiò la cosidettacosiddetta [[iconoclastia|guerra iconoclasta]], scatenata dall'imperatore [[Leone III di Bisanzio|Leone III Isaurico]] con l'emanazione di un editto che imponeva la distruzione delle immagini sacre e, come dissescrisse lo storico [[Gino Doria]] nel suo ''Storia di una capitale'', '''Teodoro''' «dovette trovarsi assai imbarazzato tra le proprie convinzioni in materia di fede e l'obbedienza dovuta all'imperatore».
Successe a [[Giovanni I di Napoli|Giovanni I]], l'artefice della riconquista di [[Cuma]], dimostrandosi subito un duca estremamente religioso tanto che giunse alla fondazione della diaconia dei Santi Giovanni e Paolo, poi inglobata nella vecchia Università.
 
Nel [[726]], giunse a Napoli il nuovo [[esarca]] [[Eutichio (esarca)|Eutichio]], inviato da [[Bisanzio]] a [[Roma]] per intavolare trattaivetrattative con il papa ed i ''nobiliores'' napoletani lo accompagnoronoaccompagnarono come scorta, assumendo per la prima volta un ruolo politico di rilievo.
Resse il [[Ducato di Napoli|Ducato]] durante il periodo in cui scoppiò la cosidetta [[iconoclastia|guerra iconoclasta]], scatenata dall'imperatore [[Leone III di Bisanzio|Leone III Isaurico]] con l'emanazione di un editto che imponeva la distruzione delle immagini sacre e, come disse lo storico Gino Doria nel suo ''Storia di una capitale'', '''Teodoro''' «dovette trovarsi assai imbarazzato tra le proprie convinzioni in materia di fede e l'obbedienza dovuta all'imperatore».
 
Sotto il ducato di '''Teodoro''' aumentò considerevolmente la distanza tra Napoli e Bisanzio, avendo assunto ormai la città una posizione sempre più aperta di appoggio al papa.
Nel [[726]], giunse a Napoli il nuovo [[esarca]] [[Eutichio (esarca)|Eutichio]], inviato da [[Bisanzio]] a [[Roma]] per intavolare trattaive con il papa ed i ''nobiliores'' napoletani lo accompagnorono come scorta, assumendo per la prima volta un ruolo politico di rilievo.
 
Il successore di '''Teodoro''' fu [[Giorgio di Napoli|Giorgio]].
Sotto il ducato di '''Teodoro''' aumentò considerevolmente la distanza tra Napoli e Bisanzio, avendo assunto ormai la città una posizione sempre più aperta di appoggio al papa.
 
Il successore di '''Teodoro''' fu [[Giorgio di Napoli|Giorgio]].
 
==Bibliografia==
*Gino Doria, ''Storia di una capitale'', [[Milano]] - [[Napoli]], Ricciardi, [[1963]]
 
{{Box successione|carica=[[Duchi di Napoli|Duca di Napoli]]|immagine=Byzantium 250pxDouble-headed_eagle_of_the_Greek_Orthodox_Church.jpgsvg|precedente=[[Giovanni I di Napoli (duca)|Giovanni I]]|periodo=[[719]] - [[729]]|successivo=[[Giorgio di Napoli|Giorgio]]}}
{{Portale|biografie|Bisanzio}}
 
{{Portale|Bisanzio}}
 
[[Categoria:Biografie|Teodoro I di Napoli]]
[[Categoria:Duchi di Napoli]]
[[Categoria:Personalità legate a Napoli]]
 
[[en:Theodore I of Naples]]
[[uk:Феодор I (неаполітанський дука)]]