Noam Chomsky: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Voci correlate: Nuova voce
 
(672 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Nota disambigua|il regista statunitense|Marvin J. Chomsky|Chomsky}}
{{Bio
|Nome = Avram Noam
|Cognome = Chomsky
|Sesso = M
|PreData = in inglese: {{IPA|[noʊm ˈtʃɒmski]}}; in ebraico: {{IPA|[ˈnoʔam ˈχomski]}}
|LuogoNascita = Philadelphia
|LuogoNascita = Filadelfia
|GiornoMeseNascita = 7 dicembre
|AnnoNascita = 1928
|Epoca = 1900
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = scienziatolinguista
|Attività2 = filosofo
|AttivitàAltre =  e teorico della comunicazione
|AttivitàAltre = e [[attivista]]
|Nazionalità = statunitense
|Immagine = Noam_Chomsky_WSF_-_2003Noam_Chomsky_portrait_2017.jpg
|Didascalia = Noam Chomsky alnel [[World Social Forum]] di [[Porto Alegre]]([[Brasile]])2017
|Didascalia2 = [[File:Chomskysignature.svg|200px|Firma di Noam Chomsky]]
}}
Professore emerito di [[linguistica]] al [[Massachusetts Institute of Technology]] è riconosciuto come il fondatore della [[Trasformazionalismo|grammatica generativo-trasformazionale]], spesso indicata come il più rilevante contributo alla linguistica teorica del [[XX secolo]].
 
[[Emerito#Cessazione di un ufficio o di un grado|Docente emerito]] di [[linguistica]] al [[Massachusetts Institute of Technology]], è riconosciuto come il fondatore della [[grammatica generativo-trasformazionale]], spesso indicata come il più rilevante contributo alla [[linguistica]] teorica del [[XX secolo]].<ref name="Bio">{{Cita web |url=http://www.chomsky.info/bios.htm |titolo=Link a notizie biografiche sul sito ufficiale |accesso=29 gennaio 2014 |dataarchivio=29 settembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150929162940/http://www.chomsky.info/bios.htm |urlmorto=sì }}</ref> Parallelamente a ciò, Chomsky è noto per il suo attivismo ed impegno politico, d'ispirazione [[Socialismo libertario|socialista libertaria]].
La teoria della grammatica generativa, alcuni dei cui elementi essenziali sono già presenti nell'opera ''Syntactic Structures'' del [[1957]], si caratterizza per la ricerca delle strutture innate del linguaggio naturale, elemento distintivo dell'uomo come specie animale, superando la concezione della linguistica tradizionale incentrata sullo studio delle peculiarità dei linguaggi parlati. L'influenza del pensiero di Chomsky va ben al di là della stessa linguistica, fornendo interessanti e fecondi spunti di riflessione anche nell'ambito della filosofia, della psicologia, delle teorie evoluzionistiche, della neurologia e della scienza dell'informazione.
 
A partire da una forte presa di posizione contro la [[guerra del Vietnam]] a metà degli anni sessanta, all'attività accademica Chomsky affianca un notevole impegno politico e sociale. La costante e acutaaspra critica nei confronti della [[politica estera]] di diversi paesi ePaesi, in particolar modo, degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], così come l'analisi del ruolo dei [[mass media]] nelle [[democrazia|democrazie]] occidentali, lo hanno reso uno degli intellettuali più celebri e seguiti della [[sinistra radicale]] americanamondiale.<ref ename="Bio" mondiale./>
 
== Biografia ==
=== Origini e formazione ===
È nato il 7 dicembre 1928 a [[Filadelfia]], da una [[ebrei|famiglia ebraica]] originaria dell'[[Europa orientale|Europa dell'est]]. Suo padre, Zev (William) Choms'kyj, proveniva da [[Chmel'nyc'kyj]], nell'[[Ucraina]] dell'ovest; sua madre, Elizaveta (Eliza) Simonovskaja, aveva radici bielorusse. William Choms'kyj era un rispettato studioso di ebraico, immigrato negli [[Stati Uniti d'America]] dall'Ucraina nel 1913, del quale si ricorda l'opera ''Hebrew, the Eternal Language'' (1957).<ref name=Bio/>
 
=== La carriera accademica ===
Noam Chomsky nasce il [[7 dicembre]] [[1928]] a [[Philadelphia (Pennsylvania)|Philadelphia]]. Il padre, William (Zev) Chomsky è un rispettato studioso di ebraico, immigrato negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] dalla [[Russia]], di cui si ricorda l'opera ''Hebrew, the Eternal Language'' ([[1957]]).
Studiò [[linguistica]], seguendo nel contempo corsi di filosofia e di matematica,<ref>{{Cita libro|autore=Antimo Negri|titolo=Novecento filosofico e scientifico (volume terzo)|anno=1991|editore=Marzorati Editore|città=Settimo Milanese (MI)|p=72}}</ref> all'[[Università della Pennsylvania]] sotto la guida di [[Zellig Harris]], fondatore del primo dipartimento di linguistica in una università statunitense. Presso tale istituzione conseguì un ''[[Bachelor of Arts]]'' nel 1949 e nello stesso anno sposò la linguista [[Carol Doris Schatz]].
 
NoamPresso studia linguistica alla University of Pennsylvania sotto la guida di Zellig Harris, fondatore del primo dipartimento di linguistica in unatale università americana. Qui ottieneottenne il Bachelor (B.A.) nel ''[[1949]]Master e ilof Arts|Master (M.A.)]]'' nel [[1951]] con la tesi ''Morphophonemics of Modern Hebrew''. Nel [[1949]] sposa la linguista Carol Schatz. Sempre alla University of Pennsylvania discuteDiscute la tesi di dottorato, ''"Transformational Analysis"'' ([[1955]]), sempre all'Università della Pennsylvania, benché dal [[1951]] al [[1955]] svolga la sua attività di ricerca come ''Junior Fellow'' presso l'[[HarvardUniversità UniversityHarvard]] a [[Cambridge (Massachusetts)|Cambridge]], presso [[Boston]],. Nel 1955 inizia la sua carriera come ''Assistant Professor'' al [[Massachusetts Institute of Technology]] (MIT), a Cambridge.<ref name="Bio" />
 
=== I riconoscimenti internazionali ===
Nel [[1955]] inizia la sua carriera come "assistant professor" al [[Massachusetts Institute of Technology]] (MIT), nella stessa Cambridge, istituzione dove tuttora opera e insegna.
Il 16 aprile 2004 ha ricevuto la [[laurea honoris causa]] in Lettere dall'[[Università degli Studi di Firenze]], “quale riconoscimento allo studioso eminente nel campo delle scienze del linguaggio e delle capacità cognitive e all'intellettuale da sempre impegnato in difesa della libertà di pensiero”.<ref>[http://www.linguistica.unifi.it/upload/sub/QDLF/QDLF14/QDFL14_2004_01-chomski-laurea.pdf Laurea honoris causa a Firenze per Chomsky] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140220113753/http://www.linguistica.unifi.it/upload/sub/QDLF/QDLF14/QDFL14_2004_01-chomski-laurea.pdf |data=20 febbraio 2014 }}</ref> Il 1º aprile 2005 ha ricevuto la laurea honoris causa in [[psicologia]] dall'[[Università di Bologna]].<ref>{{Cita web |url=http://www.almanews.unibo.it/04_05/Html/chomeibl.htm |titolo=AlmaNews - Laurea Ad Honorem per Noam Chomsky e Irenäus Eibl-Eibesfeldt<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=1 marzo 2012 |dataarchivio=3 settembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110903194850/http://www.almanews.unibo.it/04_05/Html/chomeibl.htm |urlmorto=sì }}</ref> Il 17 settembre 2012 ha ricevuto un [[dottorato onorario]] in [[neuroscienze]] dalla [[Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati]] di [[Trieste]].<ref>{{cita web |url=http://www.sissa.it/index.php/about/news/393 |titolo=Copia archiviata |accesso=7 settembre 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121024044542/http://www.sissa.it/index.php/about/news/393 }}</ref><ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cultura/2012/08/30/Chomsky-Trieste-ricevera-phd-Sissa_7400890.html Chomsky a Trieste, ricevera' phd a Sissa - Cultura e Tendenze - ANSA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
== Il pensiero ==
Il [[1 Aprile]] [[2005]] ha ricevuto la Laurea ad honorem in Psicologia dall'Alma Mater Studiorum [[Università di Bologna]].
Afferma di essere [[illuminista]] e [[scetticismo metodologico|scettico]]; la sua posizione religiosa potrebbe essere definita [[agnostica]]; al contempo riconosce ad alcune persone religiose un ruolo positivo nella storia.<ref>{{Cita web |url=http://www.chomsky.info/debates/20060301.htm |titolo=''Science in the Dock. Discussion with Noam Chomsky'', Lawrence Krauss & Sean M. Carroll, Science & Technology News, March 1, 2006 |accesso=gennaio 29, 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100728093100/http://chomsky.info/debates/20060301.htm |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.chomsky.info/interviews/1990----.htm |titolo=''Remarks on Religion - Noam Chomsky interviewed by various interviewers'' |accesso=29 gennaio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923203116/http://www.chomsky.info/interviews/1990----.htm |urlmorto=sì }}</ref> Nelle sue opere affronta diverse tematiche, traendo spesso spunto da trascrizioni di registrazioni d'interviste e incontri pubblici.<ref name="Bio" />
 
=== La teoria della grammatica generativa ===
==Opere di linguistica==
La teoria della [[grammatica generativa]], di cui alcuni elementi essenziali sono già presenti nell'opera ''The Logical Structure of Linguistic Theory'' (scritta nel 1957 ma pubblicata venti anni dopo), si caratterizza per la ricerca delle strutture innate del [[linguaggio]] naturale, elemento distintivo dell'uomo come specie animale, superando la concezione della linguistica tradizionale incentrata sullo studio delle peculiarità dei linguaggi parlati.
 
L'influenza del pensiero di Chomsky va ben al di là della stessa linguistica, fornendo interessanti e fecondi spunti di riflessione anche nell'ambito dell'[[antropologia filosofica]], della [[psicologia]], delle [[Evoluzionismo (scienze etno-antropologiche)|teorie evoluzionistiche]], della [[neurologia]] e della matematica, come nel caso della "[[gerarchia di Chomsky]]".<ref name=Bio/>
Chomsky, dopo qualche articolo, pubblica nel [[1957]] il volume ''Syntactic structures'' (''Le strutture della sintassi''), che contiene in nuce la sua teoria rivoluzionaria sulla [[Trasformazionalismo|grammatica generativo-trasformazionale]].
 
=== Gli studi sulla linguistica ===
Nel [[1959]] pubblica una lunga e ormai classica recensione del volume di [[Burrhus Skinner]], allora il più noto esponente del [[comportamentismo]], ''Verbal behavior'': lo scritto contiene una critica esplicita ed argomentata del comportamentismo, dal quale Chomsky aveva preso le distanze.
La posizione di Chomsky nel campo della linguistica è tuttora quella di un innovatore radicale, che ha fatto scuola in tutto il mondo, ma il suo pensiero non si è limitato alla sola [[linguistica]].<ref name="Bio" /> Chomsky è, infatti, anche un pensatore [[anarchico]], particolarmente noto, soprattutto tra il grande pubblico, per le sue prese di posizione politiche. Il celebre intellettuale si è da sempre definito un [[socialismo libertario|socialista libertario]], simpatizzante dell'[[anarco-sindacalismo]]<ref>[http://videolectures.net/noam_chomsky/ Noam Chomsky - - VideoLectures.NET<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>Sperlich 2006, p. 14; McGilvray 2014, pp. 17, 158.</ref>, e ha duramente denunciato l'ingiustizia e la profonda immoralità su cui si fondano i sistemi di potere, sia statunitensi sia esteri, la strumentalizzazione di tutti i mezzi d'informazione statunitensi da parte di potenti [[gruppi di pressione|lobby economiche]] esistenti in quel Paese, e la politica imperialista e militarista delle amministrazioni [[Stati Uniti d'America|statunitensi]], da [[Franklin D. Roosevelt|Roosevelt]] in poi (''American power and the new mandarins'' - 1969, ''At war with Asia'' - 1970, ''Human rights and American foreign policy'' - 1978).<ref name=Bio/>
[[File:Noam Chomsky WSF - 2003.jpg|miniatura|Noam Chomsky al [[World Social Forum]] di [[Porto Alegre]] ([[Brasile]], 2003)]]
 
Chomsky ha affermato di essere riuscito, grazie a un minuzioso [[Modello di propaganda|lavoro di studio]] e interpretazione di un'immensa mole di ogni tipo di documenti, a smascherare numerosi casi di utilizzo fraudolento delle informazioni, nonché a evidenziare la piattezza conformistica dei media.<ref name=Bio/>
Tra il [[1965]] e il [[1966]] escono le due opere che fissano in maniera quasi definitiva sia le posizioni specificamente linguistiche, sia le posizioni e le ascendenze filosofiche generali dell'autore: ''Aspects of the theory of syntax'' nel 1965 e ''Cartesian linguistics'' nel 1966.
 
=== L'analisi dei mass-media e il ruolo della tecnologia ===
Una ulteriore precisazione di tali posizioni è proposta in ''Language and mind'', del [[1968]]. Chomsky, a questa data, è ormai il più influente studioso di linguistica sia nel suo paese, sia in gran parte del mondo. Lo studioso non cessa di approfondire e difendere le sue teorie, nei dibattiti frequenti e vivaci dei successivi anni, in numerosi articoli e saggi, talvolta raccolti in volume. Alcuni fra i più significativi sono: ''The logical structure of linguistic theory'' del [[1975]], ''Reflections on language'' del [[1976]], ''Language and problems of knowledge'' del [[1988]].
Il meccanismo attraverso cui si attua questo livellamento, è costituito dalla "fissazione delle priorità": esiste un certo numero di mezzi di informazione che determinano una sorta di struttura prioritaria delle notizie, alla quale i media minori devono più o meno adattarsi a causa della scarsità delle risorse a disposizione. Le fonti primarie che fissano le priorità, sono grandi società commerciali a redditività molto alta, e nella grande maggioranza sono collegate a gruppi economici ancora più grandi. L'obiettivo è quello che Chomsky definisce come la "[[fabbrica del consenso]]", ossia un [[Modello di propaganda|sistema di propaganda]] attuato coi [[mezzi di comunicazione di massa]] ritenuto dallo studioso molto efficace per il controllo e la manipolazione dell'[[opinione pubblica]]. (''Manufacturing consent: the political economy of the mass media'' - 1988, ''Understanding power: the indispensable Chomsky'' - 2002).<ref name=Bio/>
 
A partire dalla fine della [[seconda guerra mondiale]], i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle ''[[Élite (sociologia)|élite]]'' dominanti. Secondo Chomsky, grazie alla [[biologia]], alla [[neurobiologia]], e alla [[psicologia applicata]], il “sistema” ha goduto di una conoscenza avanzata dell'essere umano, sia nella sua forma fisica sia psichica. Il sistema è riuscito a conoscere meglio l'individuo comune di quanto egli stesso si conosca. Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un controllo maggiore e un gran potere sugli individui, maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su se stesso.<ref name=Bio/>
Nelle opere del [[1957]] e del 1965 Chomsky offre una descrizione formalizzata, di un livello e di una strutturazione quasi matematici, della [[grammatica]] e delle [[Sintassi|strutture sintattiche]] del nostro [[linguaggio]].
 
== Le idee e l'impegno politico ==
La creatività viene considerata come una delle caratteristiche fondamentali del modo di usare il linguaggio: rispetto al numero limitato di parole e di regole esistenti, noi tendiamo a creare qualcosa di nuovo, non riducibile in maniera meccanica alle regole grammaticali, anche se da esse, in qualche modo, "generato". La grammatica quindi, "genera" enunciati, nel senso che sta alla loro base, ma non li produce in maniera meccanica una volta per tutte. Poiché la conoscenza di una lingua è per Chomsky capacità di produrre e comprendere un numero virtualmente infinito di frasi, cioè anche frasi nuove, mai prodotte o udite prima, di questo deve dar conto una grammatica.
A partire dagli [[anni 1960|anni sessanta]], l'attivismo di Chomsky lo ha portato a prendere parte attiva a numerosi incontri e dibattiti sui più disparati temi sociali, e grazie al suo notevole impegno politico e sociale, Chomsky si è affermato anche come intellettuale [[Anarchia|anarchico]]<ref>Giuseppe Gagliano, [http://osservatorioglobalizzazione.it/osservatorio/chomsky-vita-e-pensiero-di-un-uomo-in-rivolta/ ''Chomsky, vita e pensiero di un uomo in rivolta''], Osservatorio Globalizzazione, 22 giugno 2019</ref> e [[Socialismo libertario|socialista libertario]].<ref>Chomsky on Anarchism di Noam Chomsky e Barry Pateman. AK Press, 2005 pag. 5 - ISBN 1-904859-20-8, ISBN 978-1-904859-20-8</ref>
 
Ha analizzato varie problematiche di [[politica internazionale]] alla critica al [[neoliberismo]]<ref>{{Cita video|url=https://www.youtube.com/watch?v=gWDV02QtOsI&list=WL&index=47|titolo=Noam Chomsky I rischi della globalizzazione|sito=www.youtube.com|accesso=8 giugno 2020}}</ref> (tema centrale dei suoi incontri e dei suoi scritti), inteso come dottrina economica basata sulla radicalizzazione della centralità del [[mercato]] che, secondo Chomsky, ha portato a vari disastri sociali, come il crescente divario tra ricchi e poveri (in particolar modo nei paesi dell'[[America Latina]]) e la perdita di controllo sul potere statale da parte dei cittadini. Nel dibattito sulla [[pena di morte]], Chomsky si è dichiarato un convinto oppositore.<ref>[http://www.immortaltechnique.co.uk/Thread-Steven-Woods?page=3 ''Noam Chomsky on Steven Woods execution in Texas''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120325020602/http://www.immortaltechnique.co.uk/Thread-Steven-Woods?page=3 |data=25 marzo 2012 }}</ref>
==Impegno politico==
La posizione di Chomsky nel campo della linguistica è tuttora quella di un innovatore radicale che ha fatto scuola in tutto il mondo, ma il suo pensiero non si è limitato alla [[linguistica]]. Chomsky è anche molto noto per le sue prese di posizione politiche, nelle quali ha duramente denunciato la strumentalizzazione della totalità dei mezzi d'informazione statunitensi, da parte delle potenti [[lobby]] economiche esistenti in quel paese, e la politica imperialista e militarista delle amministrazioni [[Stati Uniti d'America|USA]], da [[Franklin D. Roosevelt|Roosevelt]] in poi (''American power and the new mandarins'' 1969, ''At war with Asia'' 1970, ''Human rights and american foreign policy'' 1978).
 
Chomsky prese una decisa posizione sulla [[guerra del Vietnam]], dichiarando che il conflitto fu un disastro e che fosse troppo onerosa e dispendiosa per gli Stati Uniti, analizzando gli errori commessi dalle varie amministrazioni USA durante la guerra nel libro ''In Retrospect: The Tragedy and Lessons of Vietnam Times Books'' del 1995, scritto da Robert S. McNamara.<ref>{{cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/06/11/il-falso-vietnam-di-mcnamara.html|titolo=Il falso Vietnam di MacNamara|autore=Massimo Piattelli Pallarini|data=|11 giugno 1995}}</ref>
Grazie ad un minuzioso [[Modello di propaganda|lavoro di studio]] e interpretazione di una immensa mole di ogni tipo di documenti, Chomsky è riuscito a smascherare numerosi casi di utilizzo fraudolento delle informazioni, nonché ad evidenziare la piattezza conformistica dei media.
 
È tra i più convinti sostenitori, nonché importante membro del consiglio<ref>{{Cita web|url=https://progressive.international/council|titolo=Council|sito=Progressive International|lingua=en|accesso=24 novembre 2020}}</ref>, dell'[[Internazionale Progressista]], un'organizzazione nata formalmente nel 2020 allo scopo di formare un movimento popolare per la giustizia globale, capace di mobilitare lavoratori, donne e diseredati di tutto il mondo con una visione comune di democrazia, prosperità, sostenibilità e solidarietà.<ref>{{Cita web|url=https://progressive.international/wire/2020-09-18-noam-chomsky-internationalism-or-extinction/it|titolo=Noam Chomsky: Internazionalismo o estinzione|sito=Progressive International|lingua=it|accesso=24 novembre 2020}}</ref>
Il meccanismo attraverso cui si attua questo livellamento, è costituito dalla "fissazione delle priorità": esiste un certo numero di mezzi di informazione che determinano una sorta di struttura prioritaria delle notizie, alla quale i media minori devono più o meno adattarsi a causa della scarsità delle risorse a disposizione. Le fonti primarie che fissano le priorità, sono grandi società commerciali a redditività molto alta, e nella grande maggioranza sono collegate a gruppi economici ancora più grandi. L'obiettivo è quello che Chomsky definisce come la "[[fabbrica del consenso]]", ossia un [[Modello di propaganda|sistema di propaganda]] estremamente efficace per il controllo e la manipolazione dell'opinione pubblica (''Manufacturing consent: the political economy of the mass media'' 1988, ''Understanding power: the indispensabile Chomsky'' 2002).
 
=== La valutazione sul regime di Pol Pot ===
Nonostante fossero oggetto di aspre critiche per le sue posizioni vicine al [[Movimento no-global|movimento anti-globalizzazione]], i maggiori organi d'informazione hanno dimostrato grande considerazione e stima per lo studioso. Il ''New York Times'' scrive: "Ci sono buone ragioni per pensare che Chomsky sia il più importante intellettuale vivente", ''The Nation'': "Noam Chomsky è una fonte inesauribile di sapere", ''The Guardian'': "Insieme a [[Karl Marx|Marx]], [[William Shakespeare|Shakespeare]] e la [[Bibbia]], Chomsky è tra le dieci fonti più citate nella storia della cultura".
Pur non avendo mai espresso simpatie in modo esplicito per il regime [[cambogia]]no degli [[khmer rossi]], ritenendolo fin da subito una forma degenere di comunismo, Chomsky avrebbe di fatto cercato di ridimensionare le stime dei morti del regime e addossare la responsabilità delle morti ai bombardamenti statunitensi in Cambogia. Inoltre avrebbe messo in dubbio le dichiarazioni di coloro che erano riusciti a scappare da quel regime di feroce dittatura e che parlavano di omicidi, di torture di massa, di deprivazione delle libertà individuali e anche, in contrasto con il comunismo che il regime dichiarava di praticare, di fame, miseria e turni di lavoro estenuanti ([[Negazionismo del genocidio cambogiano#Chomsky e Herman|negazionismo del genocidio cambogiano]]).<ref>{{Cita web|url=https://www.voacambodia.com/a/digesting-the-details-long-after-a-dinner-with-pol-pot/3535973.html|titolo=Digesting the Details Long After a Dinner with Pol Pot}}</ref> Questo perché Chomsky era ben consapevole della profonda ostilità che, negli Stati Uniti, i più avevano per il comunismo e per ogni forma di regime che poteva avere un che di comunista. Tant'è vero che Chomsky sarebbe stato accusato da più parti di essere un vero sostenitore della dittatura di [[Pol Pot]].
 
In seguito, Chomsky ritrattò in buona parte molte sue affermazioni, rendendosi conto di tutta la sincerità delle testimonianze dei crimini commessi da tale regime<ref>{{Cita|Barsky|1997, pagine 187–189}}.</ref><ref>https://www.youtube.com/watch?v=UuQ8Qb0ej38</ref><ref>https://sites.tufts.edu/atrocityendings/2015/08/07/cambodia-u-s-bombing-civil-war-khmer-rouge/</ref>: la storiografia aveva già inequivocabilmente appurato che il regime degli khmer rossi era stato responsabile della morte di un terzo della popolazione cambogiana, mentre solo una piccola parte era attribuibile ai bombardamenti statunitensi (secondo la maggior parte degli storici, il numero totale di vittime cambogiane per bombardamenti statunitensi si aggirerebbe tra i {{formatnum:100000}} e i {{formatnum:150000}} morti).<ref name="Valentino">{{cita libro|cognome=Valentino|nome=Benjamin|url=https://books.google.com/books?id=LQfeXVU_EvgC&q=30%2C000-150%2C000#v=onepage&q=30%2C000&f=false|titolo=Final Solutions: Mass Killing and Genocide in the 20th Century|editore=[[Cornell University Press]]|anno=2005|isbn=978-0-8014-7273-2|p=84}}</ref><ref name="Tyner">{{cita libro|cognome=Tyner|nome=James|titolo=The Killing of Cambodia: Geography, Genocide and the Unmaking of Space|editore=Routledge|anno=2008|url=https://books.google.com/books?id=NgokDwAAQBAJ&pg=PT97&dq=nixon,+cambodia,+killed,+civilians&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwjXnbKPua7YAhUikeAKHW1VAd0Q6AEIJzAA#v=onepage&q=over%20500%2C000&f=false|isbn=978-0-7546-7096-4}})</ref><ref name="Rummel">{{cita web|autore=Rudolph Rummel|url=https://www.hawaii.edu/powerkills/SOD.CHAP4.HTM|titolo=Statistics Of Cambodian Democide: Estimates, Calculations, And Sources|accesso=6 febbraio 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.pbs.org/frontlineworld/stories/cambodia/tl02.html|titolo=FRONTLINE/WORLD . Cambodia - Pol Pot's Shadow . Chronicle of Survival . 1969-1974: Caught in the crossfire {{!}} PBS|sito=www.pbs.org|accesso=29 dicembre 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=http://apjjf.org/2015/13/16/Ben-Kiernan/4313.html|titolo=Making More Enemies than We Kill? Calculating U.S. Bomb Tonnages Dropped on Laos and Cambodia, and Weighing Their Implications|data=26 aprile 2015|citazione="The evidence of survivors from many parts of [Cambodia] suggests that at least tens of thousands, probably in the range of 50,000 to 150,000 deaths, resulted from the US bombing campaigns"|cognome1=Kiernan|nome1=Ben|cognome2=Owen|nome2=Taylor}}</ref> Solo nel 1995, tuttavia, Chomsky avrebbe riconosciuto il carattere genocida di quello che avvenne in Cambogia.<ref>{{Cita web|url=https://www.novecento.org/tolleranza-e-intolleranza-stranieri-e-diversi-nel-mondo-contemporaneo/le-tante-identita-del-novecento-3497/|titolo=Le tante identità del Novecento}}</ref>
{{Quote|La globalizzazione non è un fenomeno naturale, ma un fenomeno politico concepito per raggiungere obiettivi ben precisi.|Due ore di lucidità, Conversazioni con Noam Chomsky}}
 
=== Le critiche alla politica di Israele ===
== Bibliografia ==
In quanto di [[religione ebraica]] Chomsky aveva una posizione molto favorevole alla creazione dello Stato di [[Israele]], alla sua iniziale struttura di stampo socialista e ai [[kibbutz]]im; col tempo però, con l'inasprimento dei rapporti tra lo Stato israeliano e gli Stati confinanti, ha assunto una posizione ben più critica nei confronti della politica israeliana verso gli [[arabi]] e del [[colonialismo]]; ciononostante si è espresso più volte in favore degli sforzi dei socialisti israeliani per trovare la pace<ref>{{Cita web|url=https://chomsky.info/199601__/|titolo=A Painful Peace|sito=chomsky.info|accesso=5 luglio 2016}}</ref> e ha affermato di supportare la [[soluzione dei due Stati]]<ref>{{Cita web|url=https://chomsky.info/dissent01/|titolo=Israel, the Holocaust, and Anti-Semitism, by Noam Chomsky (Excerpted from Chronicles of Dissent)|sito=chomsky.info|accesso=5 luglio 2016}}</ref>. A seguito di alcune esternazioni sul [[Medio Oriente]] nel 2010 gli fu interdetto l'accesso da Israele in [[Cisgiordania]], dove doveva tenere una conferenza all'[[Università di Bir Zeit|Università Bir Zeit]] ed incontrare personalità [[palestinesi]]<ref>{{Cita web|url=http://www.huffingtonpost.com/2010/05/17/noam-chomsky-denied-entry_0_n_578285.html|titolo=Noam Chomsky Denied Entry To Israel|accesso=6 marzo 2024|dataarchivio=13 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160313212957/http://www.huffingtonpost.com/2010/05/17/noam-chomsky-denied-entry_0_n_578285.html|urlmorto=sì}}</ref>. In seguito un portavoce del Ministero degli esteri israeliano dichiarò che tale rifiuto era dovuto ad errore.
 
=== Le valutazioni sulla politica italiana ===
=== Linguistica ===
Ha appoggiato, assieme ad altre personalità intellettuali e politiche, la lista [[Anticapitalismo|anticapitalista]] e [[trotskista]] di [[Sinistra Critica]] in occasione delle [[elezioni politiche in Italia del 2008]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/04/07/chomsky-nel-derby-dei-comunisti-appello.html La Repubblica, 7/04/2008, C'è Chomsky nel derby dei comunisti Appello al voto per Sinistra critica]</ref><ref>[http://www.sinistracritica.org/node/788 Dopo Ken Loach anche Noam Chomsky appoggia Sinistra Critica] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080511193810/http://www.sinistracritica.org/node/788 |data=11 maggio 2008 }}.</ref>.
Nel 2014 in occasione di una conferenza a Roma in merito alle vicende politiche italiane ha dichiarato che: «Per quel che mi riguarda la democrazia in Italia è finita con il [[governo Monti]], designato dai burocrati seduti a [[Bruxelles]] e non dagli elettori.»<ref>{{Cita web|url=https://video.repubblica.it/politica/chomsky--in-italia-la-democrazia-e-scomparsa-con-monti/153631/152134|titolo=Chomsky: ''In Italia la democrazia è scomparsa con Monti''|sito=Repubblica Tv - la Repubblica.it|data=24 gennaio 2014|lingua=it|accesso=18 dicembre 2019}}</ref>
 
Nel 2016 ha dichiarato al quotidiano [[comunista]] italiano ''[[il manifesto]]'' che - per via delle dichiarazioni sulla gestione del [[riscaldamento globale]] e della politica estera, ma anche per la politica economica [[liberismo di destra|liberista]] - l'umanità intera corre seri rischi di involuzione; da socialista libertario, ha più volte affermato in passato che idee liberali-libertarie di tipo [[anarco-capitalista]], qualora applicate al mondo reale della politica, produrrebbero "tali forme di tirannia e oppressione come se ne sono viste poche nella storia dell'umanità", e che l'odierno [[Partito Repubblicano statunitense]] (pur criticando da sempre anche i [[Partito Democratico statunitense|democratici]]) costituisca ''"una delle organizzazioni più pericolose nella storia dell'umanità''":<ref>[http://www.dirittiglobali.it/2016/02/81802/ ''Chomsky: La destra Usa un pericolo per la specie umana'']</ref>
 
{{Citazione|I rischi sono serissimi. Se i commenti dei leader repubblicani in lizza per la presidenza corrispondono alla realtà che verrà dalla futura Casa Bianca, dobbiamo aspettarci un vero disastro e cioè: ignoriamo il riscaldamento globale, stracciamo gli accordi sul nucleare raggiunti con l’Iran, aumentiamo la nostra Potenza militare, interveniamo con maggiore aggressività e determinazione nel resto del mondo malgrado i rischi di scatenare una guerra mondiale. Se un paese con il potere degli Stati Uniti avalla queste strategie politiche, le probabilità di sopravvivenza della specie umana sono ridotte al minimo.}}
 
== Le opere nel campo della linguistica e semantica ==
{{Citazione| Il compito principale della teoria linguistica deve essere di sviluppare un elenco di universali linguistici che, da un lato, non sia poi smentito dalla concreta diversità delle lingue e, dall'altro, sia sufficientemente ricco ed esplicito da spiegare la rapidità e l'uniformità dell'apprendimento linguistico, e la notevole complessità e portata delle grammatiche generative che dell'apprendimento linguistico sono il prodotto}}
 
Chomsky, dopo qualche articolo, pubblica nel 1957 il volume ''Syntactic structures'' (''Le strutture della sintassi''), che contiene ''in nuce'' la sua teoria rivoluzionaria sulla [[Trasformazionalismo|grammatica generativo-trasformazionale]].<ref name=Bio/> Nel 1959 pubblica una lunga e ormai classica recensione del volume di [[Burrhus Skinner]], allora il più noto esponente del [[comportamentismo]], ''Verbal behavior'': lo scritto contiene una critica esplicita e argomentata del comportamentismo dal quale Chomsky aveva preso le distanze.<ref name=Bio/>
 
Tra il 1965 e il 1966 escono le due opere che fissano in maniera quasi definitiva sia le posizioni specificamente linguistiche sia le posizioni e le ascendenze filosofiche generali dell'autore: ''Aspects of the theory of syntax'' nel 1965 e ''Cartesian linguistics'' nel 1966.<ref name=Bio/> Un'ulteriore precisazione di tali posizioni è proposta in ''Language and mind'' del 1968. Chomsky, a questa data, è ormai il più influente studioso di linguistica sia nel suo paese sia in gran parte del mondo. Lo studioso non cessa di approfondire e difendere le sue teorie, nei dibattiti frequenti e vivaci dei successivi anni, in numerosi articoli e saggi, talvolta raccolti in volume. Alcuni fra i più significativi sono: ''The logical structure of linguistic theory'' del 1975, ''Reflections on language'' del 1976, ''Language and problems of knowledge'' del 1988.<ref name=Bio/>
 
[[File:Noam Chomsky Toronto 2011.jpg|miniatura|Chomsky a [[Toronto]] nel 2011]]
 
Nelle opere del 1957 e del 1965 Chomsky offre una descrizione formalizzata della grammatica e delle strutture sintattiche del nostro linguaggio, di un livello e di una strutturazione quasi matematici.<ref name=Bio/> La creatività viene considerata come una delle caratteristiche fondamentali del modo di usare il linguaggio: rispetto al numero limitato di parole e di regole esistenti noi tendiamo a creare qualcosa di nuovo, non riducibile in maniera meccanica alle regole grammaticali anche se da esse, in qualche modo, "generato". La grammatica quindi "genera" enunciati, nel senso che sta alla loro base, ma non li produce in maniera meccanica una volta per tutte. Poiché la conoscenza di una lingua è per Chomsky capacità di produrre e comprendere un numero virtualmente infinito di frasi, cioè anche frasi nuove, mai prodotte o udite prima, di questo deve dar conto una grammatica.<ref name=Bio/>
 
Sebbene abbia dedicato buona parte del suo lavoro allo studio della sintassi umana, Chomsky si è soffermato più volte anche su problemi di filosofia del linguaggio e della mente, come la nozione di riferimento e il suo ruolo nella teoria del significato e la natura e funzione delle rappresentazioni mentali.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Enrico Cipriani|titolo=Some reflections on Chomsky's notion of reference|rivista=Linguistics Beyond and Within|volume=2 (2016)|pagine: 44-60}}</ref>
 
Nelle opere del 2022 si è pronunciato contro l'idea della possibilità di un'[[intelligenza artificiale]] capace di autoapprendere, comprendere e produrre il linguaggio naturale umano, affermando che nel [[DNA]] degli individui risiede una tendenza spontanea e innata a usare la grammatica e ad elaborare nuove strutture sintattiche, senza alcun insegnamento, una volta acquisito un vocabolario minimo di parole.<ref>{{cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/scordiamo-i-robot-pensanti-linguaggio-nel-dna-2058106.html|titolo=Scordiamo i robot pensanti. Il linguaggio è nel Dna|data=11 agosto 2022}}</ref>
 
== Vita privata ==
Dopo la morte della prima moglie, avvenuta nel 2008, si è risposato nel 2014 con Valeria Wasserman.<ref name="Bio" />
 
== Influenza nella cultura di massa ==
* Nonostante sia da alcuni criticato per le sue posizioni altermondiste vicine al [[Movimento no-global|movimento antiglobalizzazione]], i maggiori organi d'informazione dimostrano grande considerazione e stima per lo studioso.
 
Il ''[[The New York Times|New York Times]]'' nel 1979, scrisse su di lui:
 
{{citazione|Egli è anche un intellettuale discorde in maniera preoccupante. Da un lato vi è un ampio corpus rivoluzionario di eruditi studi linguistici altamente tecnici, in gran parte troppo difficili per chiunque non sia linguista professionista o filosofo; dall'altro, un corpus altrettanto considerevole di scritti politici, accessibili a qualsiasi persona alfabetizzata, spesso esasperatamente ingenui. Il ''"problema Chomsky"'' è quello di spiegare come questi due aspetti combacino"<ref>''Judged in terms of the power, range, novelty and influence of his thought, Noam Chomsky is arguably the most important intellectual alive today. He is also a disturbingly divided intellectual. On the one hand there is a large body of revolutionary and highly technical linguistic scholarship, much of it too difficult for anyone but the professional linguist or philosopher; on the other, an equally substantial body of political writings, accessible to any literate person but often maddeningly simple-minded. The 'Chomsky problem' is to explain how these two fit together.'': Paul Robinson, The New York Times, 25 febbraio 1979</ref>.}} Per ''The Nation'': "Noam Chomsky è una fonte inesauribile di sapere". Per ''The Guardian'': "Insieme a [[Karl Marx|Marx]], [[William Shakespeare|Shakespeare]] e la [[Bibbia]], Chomsky è tra le dieci fonti più citate nella storia della cultura".
 
* Tra le posizioni che gli hanno attratto le più severe critiche, c'è la dichiarazione della sua ammirazione per lo scomparso presidente venezuelano [[Hugo Chávez]] in nome dell'antimperialismo; queste posizioni sono state criticate anche da alcuni anarchici<ref>{{Cita web |url=http://ita.anarchopedia.org/Noam_Chomsky |titolo=''Noam Chomsky su Anarcopedia'' |accesso=29 gennaio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140226051050/http://ita.anarchopedia.org/Noam_Chomsky |urlmorto=sì }}</ref>.
* Analoghe critiche ha ricevuto per le sue dichiarazioni su vari regimi [[comunisti]]: sostenne per esempio nel 1979 che i racconti sulle violazioni dei diritti umani e i massacri del governo [[nazionalismo di sinistra|nazional]]-[[Khmer Rossi|comunista]] della [[Kampuchea Democratica]] di [[Pol Pot]] (il cosiddetto [[genocidio cambogiano]]) fossero inverosimili e frutto di propaganda<ref>Chomsky, Noam and Herman, Edward S. "Distortians at Fourth Hand" The Nation, June 6, 1977 [http://www.chomsky.info/articles/19770625.htm], accessed 25 Mar 2014</ref>, pur non supportando mai il regime<ref name=truth/>, cambiando idea successivamente alla diffusione di documenti e testimonianze inoppugnabili<ref name=truth>[http://www.abc.net.au/news/2011-07-01/brull---the-boring-truth-about-chomsky/2779086 ''The boring truth on Noam Chomsky: he does not support Pol Pot'']</ref>. Dichiarò inoltre, riprendendo alcuni scritti dell'[[Economia post-keynesiana|economista postkeynesiano]] [[Amartya Sen]], che al fine di una valutazione obiettiva del [[maoismo]] non si potevano attribuire a [[Mao Tse-tung]] tutti i morti del [[grande balzo in avanti]], poiché molti dei milioni di vittime della carestia che colpì la [[Cina]] nel 1959-1962 non furono voluti, come era accaduto con [[Stalin]] e l'[[holodomor]] in [[Ucraina]], ma frutto della situazione contingente e di errori politici.<ref>[http://www.spectrezine.org/global/chomsky.htm Noam Chomsky, ''Counting the bodies''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070218005400/http://www.spectrezine.org/global/chomsky.htm |data=18 febbraio 2007 }}</ref>
* Oltre a vari libri incentrati sul pensiero politico di Noam Chomsky, sono stati realizzati un documentario e un'opera di teatro musicale: ''Manufacturing Consent'' (1992) di Mark Achbar e Peter Wintonick e ''Conversazioni con Chomsky'' (2010), "talk-opera" del compositore italiano [[Emanuele Casale]].
* Viene citato più volte e festeggiato nel film di Matt Ross ''[[Captain Fantastic]]''.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Owen|cognome=Gleiberman|url=http://variety.com/2016/film/columns/captain-fantastic-viggo-mortensen-1201813570/|titolo=The Secret Appeal of ‘Captain Fantastic’: It’s Left-Wing… and Right-Wing|pubblicazione=Variety|data=14 luglio 2016|accesso=12 dicembre 2016}}</ref>
* Nel 2017 gli è stato dedicato un [[asteroide]], [[52270 Noamchomsky]].<ref>{{en}} [http://www.minorplanetcenter.net/iau/ECS/MPCArchive/2017/MPC_20170312.pdf M.P.C. 103970 del 12 marzo 2017]</ref>
 
== Opere ==
* '' Linguistica Cartesiana. Un capitolo nella storia del pensiero razionalista '' (1966) (Cartesian Linguistics. New York: Harper and Row, 1965).
* ''Cosa fanno le teste d'uovo'', Bari, De Donato, 1967, ''La responsabilità degli intellettuali'', Milano, Ponte alle Grazie, 2019, Milano, Pgreco, 2019
* ''Cinque anni di galera'', Bari, De Donato, 1968.
* ''Alcune costanti della teoria linguistica'', in ''I problemi attuali della linguistica'', Milano, Bompiani, 1968.
* ''Il Vietnam in America'', con [[Gabriel Kolko]], Roma, Editori Riuniti, 1969.
*''[[I nuovi mandarini. Gli intellettuali e il potere in America]]'', Torino, Einaudi, 1969.
* ''Saggi linguistici''
:I, ''L'analisi formale del linguaggio'', Torino, Boringhieri, 1969.
:II, ''La grammatica generativa trasformazionale'', Torino, Boringhieri, 1970.
:III, ''Filosofia del linguaggio. Ricerche teoriche e storiche'', Torino, Boringhieri, 1969.
* ''Le strutture della sintassi'', Bari, Laterza, 1970.
* ''La guerra americana in Asia. Saggi sull'Indocina'', Torino, Einaudi, 1972.
* ''Conoscenza e libertà'', Torino, Einaudi, 1973.
* ''Problemi di teoria linguistica'', Torino, Boringhieri, 1975.
* ''La grammatica trasformazionale. Scritti espositivi'', Torino, Boringhieri, 1975.
* ''Bagno di sangue'', con [[Edward S. Herman]], Milano, Il formichiere, 1975.
* ''Psicologia e ideologia'', in ''Crimini di pace. Ricerche sugli intellettuali e sui tecnici come addetti all'oppressione'', Torino, Einaudi, 1975.
* ''Riflessioni sul Medio Oriente'', Torino, Einaudi, 1976.
* ''Contributi recenti alla teoria delle idee innate'', in ''Trattato di patologia dell'apprendimento'', I, ''Sviluppo del fanciullo e difficoltà d'apprendimento'', Roma, A. Armando, 1976.
* ''Per ragioni di Stato. Ideologie coercitive e forze rivoluzionarie'', Torino, Einaudi, 1977, Milano, Net, 2005, Milano, Il Saggiatore, 2012
* ''Saggi di fonologia'', Torino, Boringhieri, 1977.
* ''Forma e interpretazione'', Milano, Il Saggiatore, 1977.
* ''Intervista su linguaggio e ideologia'', a cura di [[Mitsou Ronat]], Roma-Bari, Laterza, 1977.
* ''Verso la terza guerra mondiale?'', con [[Jean Pierre Vigier]], Milano, Mazzotta, 1978.
* ''Le strutture della dominazione'', con altri, Milano, La salamandra, 1979.
* ''Fra massacri e media. Dibattito su stampa e intellettuali'', con [[Régis Debray]], Brescia, Shakespeare & Company, 1980.
* ''Riflessioni sul linguaggio'', Torino, Einaudi, 1981.
* ''Regole e rappresentazioni'', Milano, Il Saggiatore, 1981.
* ''Bibliografia. 1949-1981'', Padova, CLESP, 1983.
* ''La quinta libertà'', Milano, Elèuthera, 1987. ISBN 88-85861-08-3.
* ''La quinta libertà. Ideologia e potere. La politica statunitense in America centrale'', Rimini, Il cerchio, 1989.
* ''La conoscenza del linguaggio. Natura, origine e uso'', Milano, Il saggiatore, 1989. ISBN 88-04-29586-4.
* ''Linguaggio e problemi della conoscenza'', Bologna, Il Mulino, 1991. ISBN 88-15-03177-4.
* ''Controllo dei mass media. Le spettacolari conquiste della propaganda'', Milano, Società editrice Barbarossa, 1991.
* ''Illusioni necessarie'', Milano, Elèuthera, 1991. ISBN 88-85861-20-2.
* ''Anno 501, la conquista continua. L'epopea dell'imperialismo dal genocidio coloniale ai giorni nostri'', Roma, Gamberetti, 1993. ISBN 88-7990-004-8.
* ''Alla corte di re Artù. Il mito Kennedy'', Milano, Elèuthera, 1994. ISBN 88-85861-46-6.
* ''Giustizia e natura umana. Conversazione di Eindhoven'', con [[Michel Foucault]], Palermo-Roma, ILA Palma-Edizioni associate, 1994. ISBN 88-7704-223-0,
* ''Della natura umana. Invariante biologico e potere politico'', con Michel Foucault, Roma, DeriveApprodi, 2005. ISBN 88-88738-70-3,
* ''La natura umana. Giustizia contro potere'', con Michel Foucault, Roma, Castelvecchi, 2013. ISBN 978-88-7615-755-4.
* ''Democrazia agli ostacoli'', Firenze, Shakespeare and Company, 1994.
* ''Il potere dei media. Con il saggio Fascismo strisciante'', Firenze, Vallecchi, 1994. ISBN 88-8252-003-X.
* ''I cortili dello zio Sam. Gli obiettivi della politica estera americana dal vecchio al nuovo ordine mondiale'', Roma, Gamberetti, 1995. ISBN 88-7990-013-7.
* ''Il club dei ricchi. Interviste ed interventi sul mondo unipolare e lo svuotamento delle istituzioni democratiche'', Roma, Gamberetti, 1996. ISBN 88-7990-015-3.
* ''Il caso Faurisson e il revisionismo olocaustico'', con [[Robert Faurisson]] e [[Serge Thion]], Genova, Graphos, 1997.
* ''Il potere. Natura umana e ordine sociale'', Roma, Editori Riuniti, 1997. ISBN 88-359-4328-0.
* ''La società globale. Educazione, mercato, democrazia'', con [[Heinz Dieterich]], Celleno, La piccola editrice, 1997. ISBN 88-7258-207-5.
* ''Linguaggio e libertà'', Milano, Tropea, 1998. ISBN 88-438-0142-2.
* ''La fabbrica del consenso'', con Edward S. Herman, Milano, Il Saggiatore, 2014. Trad. It. di ''Manufacturing Consent: The Political Economy of the Mass Media'' (1988)
* ''Linguaggio e politica'', Roma, Di Renzo, 1998. ISBN 88-86044-94-1; 2002. ISBN 88-8323-047-7; 2014. ISBN 88-8323-287-9.
* ''La società globale'', in ''Globalizzazione, esclusione e democrazia in America latina'', Calvagese della Riviera-Celleno, Fondazione G. Piccini-La piccola editrice, 1999. ISBN 88-7258-209-1.
* ''Spiegare l'uso del linguaggio'', in ''Mente e linguaggio. Antologia'', a cura di [[Alfredo Paternoster]], Milano, Guerini studio, 1999. ISBN 88-8335-044-8.
* ''Sulla nostra pelle'', Milano, Tropea, 1999. ISBN 88-438-0213-5.
* ''Atti di aggressione e di controllo'', Milano, Tropea, 2000. ISBN 88-438-0258-5.
* ''Il nuovo umanitarismo militare. Lezioni dal Kosovo'', Trieste, Asterios, 2000. ISBN 88-86969-40-6.
* ''Egemonia americana e stati fuorilegge'', Bari, Dedalo, 2001. ISBN 88-220-5317-6.
* ''Su natura e linguaggio. Con un saggio su Il clero secolare e i pericoli della democrazia'', Siena, Edizioni dell'Università degli Studi di Siena, 2001.
*''11 settembre'', Milano, Tropea, 2001. ISBN 88-438-0362-X;
* ''Capire il potere'', Milano, Tropea, 2002. ISBN 88-438-0393-X., Milano, Net, 2007, Milano, Il Saggiatore, 2008
* ''Il conflitto Israele-Palestina e altri scritti'', Roma, Datanews, 2002. ISBN 88-7981-214-9.
* ''Terrore infinito. La questione palestinese dalla guerra del Golfo all'intifada'', Bari, Dedalo, 2002. ISBN 88-220-5328-1.
* ''Dal Vietnam all'Iraq. Colloqui con Patricia Lombroso'', Roma, Manifestolibri, 2003. ISBN 88-7285-314-1.
* ''Due ore di lucidità. Conversazioni con Noam Chomsky. Siena, 22 novembre 1999 (complementi Parigi-Boston per e-mail)'', con [[Denis Robert]] e [[Weronika Zarachowicz]], Milano, Baldini & Castoldi, 2003. ISBN 88-8490-324-6.
* ''Dopo l'11 settembre. [Potere e terrore]'', Milano, Tropea, 2003. ISBN 88-438-0432-4.
* ''La diseducazione. Americanismo e politiche globali'', Roma, Armando, 2003. ISBN 88-8358-403-1.
* ''Anarchia e libertà. Scritti e interviste'', Roma, Datanews, 2003. ISBN 88-7981-222-X; 2006. ISBN 88-7981-284-X.
* ''Lezioni di potere. Scritti e interviste su guerra preventiva e impero'', Roma, Datanews, 2003. ISBN 88-7981-234-3.
* ''Riconoscere i diritti: un percorso accidentato'', in ''La debolezza del più forte. Globalizzazione e diritti umani'', Milano, Oscar Mondadori, 2004. ISBN 88-04-53577-6.
* ''Pirati e imperatori'', Milano, Tropea, 2004. ISBN 88-438-0427-8.
* ''Democrazia ed istruzione'', Roma, EDUP, 2004. ISBN 88-8421-083-6; 2005. ISBN 88-8421-117-4.
* ''Il golpe silenzioso. Segreti, bugie, crimini e democrazia'', Casale Monferrato, Piemme, 2004. ISBN 88-384-8122-9.
* ''Il bene comune'', Casale Monferrato, Piemme, 2004. ISBN 88-384-8124-5.
* ''Una nuova generazione volta pagina'', Firenze, Multimage, 2004. ISBN 88-86762-49-6.
* ''Presidente Bush'', Milano, Rizzoli, 2004. ISBN 88-17-00370-0.
* ''La democrazia del grande fratello'', Casale Monferrato, Piemme, 2005. ISBN 88-384-7520-2.
* ''Egemonia o sopravvivenza'', Milano, Tropea, 2005. ISBN 88-438-0460-X.
* ''Democrazie e impero. Interviste su USA, Europa, Medio Oriente, America Latina'', Roma, Datanews, 2005. ISBN 88-7981-265-3.
* ''Global empire. Interviste su globalizzazione, dominio petrolifero, libertà'', Roma, Datanews, 2005. ISBN 88-7981-273-4.
* ''Nuovi orizzonti nello studio del linguaggio e della mente. Linguistica, epistemologia e filosofia del linguaggio'', Milano, Il saggiatore, 2005. ISBN 88-428-1108-4.
* ''L'economia politica dei diritti umani''
:I, ''La Washington connection e il fascismo nel Terzo mondo'', con Edward S. Herman, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2005. ISBN 88-8490-659-8.
:II, ''Dopo il cataclisma. L'Indocina del dopoguerra e la ricostruzione dell'ideologia imperiale'', con Edward S. Herman, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2006. ISBN 88-8490-921-X.
* ''America: il nuovo tiranno. Conversazione con David Barsamian'', Milano, Rizzoli, 2006. ISBN 88-17-00998-9.
* ''Guerra e propaganda. La verità della guerra e la verità dei grandi media. Interviste'', Roma, Datanews, 2006. ISBN 88-7981-310-2.
* ''Le illusioni del Medioriente. Dentro la fabbrica dell'ipocrisia'', Casale Monferrato, Piemme, 2006. ISBN 88-384-8162-8.
* ''Riflessioni sull'orlo dell'Apocalisse. Contemplando il futuro con Noam Chomsky, Bruce Sterling, Deepak Chopra e altri'', Milano, Oscar Mondadori, 2006. ISBN 88-04-55619-6.
* ''Potere pericoloso. Il Medio Oriente e la politica estera degli USA'', con [[Gilbert Achcar]], Bari, Palomar, 2007. ISBN 978-88-7600-225-0.
* ''Stati falliti. Abuso di potere e assalto alla democrazia in America'', Milano, il Saggiatore, 2007. ISBN 978-88-428-1433-7.
* ''Anarchismo'', Milano, Tropea, 2008. ISBN 978-88-558-0059-4.
* ''Interventi, 2002-2006'', Roma, Fandango, 2008. ISBN 978-88-6044-035-8.
* ''Il governo del futuro'', Milano, Tropea, 2009. ISBN 978-88-558-0071-6.
* ''America, no we can't. Le speranze deluse e le prospettive della politica Usa'', Roma, Alegre, 2010. ISBN 978-88-89772-50-8.
* ''Il linguaggio e la mente'', Torino, Bollati Boringhieri, 2010. ISBN 978-88-339-2108-2.
* ''Ultima fermata Gaza. Dove ci porta la guerra di Israele contro i Palestinesi'', con [[Ilan Pappé]], Milano, Ponte alle Grazie, 2010. ISBN 978-88-6220-213-8.
*''11 settembre dieci anni dopo'', Milano, Il Saggiatore, 2011. ISBN 978-88-565-0292-3.
* ''L'America è finita? Il mondo che lasciamo e il compito che ci attende'', Trieste, Asterios, 2012. ISBN 978-88-95146-71-3.
* ''Siamo il 99%'', Roma, Nottetempo, 2012. ISBN 978-88-7452-373-3.
* ''Sistemi di potere. Conversazioni sulle nuove sfide globali'', Milano, Ponte alle Grazie, 2013. ISBN 978-88-6220-785-0.
* ''Media e potere'', Lecce, Bepress, 2014. ISBN 978-88-96130-44-5.
* ''I padroni dell'umanità. Saggi politici (1970-2013)'', Milano, Ponte alle Grazie, 2014. ISBN 978-88-6833-062-0.
* ''Anarchia. Idee per l'umanità liberata. Saggi, conferenze, interviste'', Milano, Ponte alle Grazie, 2015. ISBN 978-88-6833-2457.
* ''La scienza del linguaggio. Interviste con James McGilvray'', Milano, Il Saggiatore, 2015. ISBN 978-88-428-1895-3.
* ''Palestina e Israele. Che fare?'', con Ilan Pappé, Roma, Fazi, 2015. ISBN 978-88-7625-800-8.
* ''La pratica della libertà e i suoi limiti'', con altri, Milano, Mimesis, 2015. ISBN 978-88-575-2708-6.
* ''Terrorismo occidentale. Da Hiroshima ai droni'', con [[Andre Vltchek]], Milano, Ponte alle Grazie, 2015. ISBN 978-88-6833-396-6.
* ''Perché solo noi. Linguaggio ed evoluzione'', con [[Robert C. Berwick]], Torino, Bollati Boringhieri, 2016. ISBN 978-88-339-2776-3.
* ''Chi sono i padroni del mondo'', Milano, Ponte alle Grazie, 2016. ISBN 978-88-6833-349-2.
* ''L'America di Trump'', interviste di [[C. J. Polychroniou]], Milano, Ponte alle Grazie, 2016. ISBN 978-88-6833-685-1.
*''Così va il mondo'', con David Barsamian e Arthur Naiman, Milano, Piemme, 2017
*''Le dieci leggi del potere'', Milano, Ponte alle Grazie, 2017
* ''Tre lezioni sull'uomo'', Milano, Ponte alle Grazie, 2017 ISBN 978-886833-632-5.
*''Linguistica cartesiana'', Milano Udine, Mimesis, 2017
*''Perché lo diciamo noi'', Prato, Piano B, 2017
*''Ottimismo (malgrado tutto)'', interviste di C. J. Polychroniou, Milano, Ponte alle Grazie, 2018
*''Venti di protesta'', interviste di David Barsamian, Milano, Ponte alle Grazie, 2018
*''Verso il precipizio'', Roma, Castelvecchi, 2018
*''2 minuti all'Apocalisse'', con Laray Polk, Milano, Piemme, 2018
*''Il mistero del linguaggio'', Milano, Raffaello Cortina, 2018
*''La ragione contro il potere'', con Jean Bricmont, Milano, Ponte alle Grazie, 2019
*''Dis-educazione'', Milano, Piemme, 2019
*''Minuti contati: crisi climatica e Green New Deal globale'', con Robert Pollin, Ponte alle Grazie, 2020
*''Illegale, eppure legittimo'', Roma, Castelvecchi, 2020
*''Crisi di civiltà: Pandemia e capitalismo'', interviste di [[C. J. Polychroniou]], Milano, Ponte alle Grazie, 2020 ISBN 9788833315089
*''Precipizio: il capitalismo all'attacco della democrazia e il dovere di cambiare rotta'', interviste di [[C. J. Polychroniou]], Milano, Ponte alle Grazie, 2021
*''Lotta o declino: perché dobbiamo ribellarci contro i padroni dell'umanità'', interviste di Emran Feroz, Milano, Ponte alle Grazie, 2021
*''L'impero colpisce ancora: la politica estera americana e la sicurezza nel mondo (The Myth of American Idealism),'' con N.J. Robinson, Milano, Ponte alle Grazie, 2024
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine =TWN Order of Brilliant Star 6Class BAR.svg
|nome_onorificenza =Premio Kyōto per le scienze di base
|collegamento_onorificenza =Premio Kyōto per le scienze di base
|data=[[1988]]
}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
{{Div col}}
* {{cita libro |cognome=Barsky |nome=Robert F. |anno=1997 |titolo=Noam Chomsky: A Life of Dissent |url=https://archive.org/details/noamchomskylifeo0000bars |città=Cambridge, MA |editore=[[MIT Press]] |isbn=978-0-262-02418-1 |cid=Barsky}}
* Wolfgang B. Sperlich, ''Noam Chomsky'', London: Reaktion Books, [[2006]]
* ''Morphophonemics of Modern Hebrew'', tesi di Master, University of Pennsylvania, [[1951]]; New York: 1979. Versione riveduta della tesi di Bachelor del [[1949]], presso la University of Pennsylvania.
* ''Logical Structure of Linguistic Theory'', [[1955]]; Chicago: 1975.
Riga 90 ⟶ 284:
* ''New Horizons in the Study of Language and Mind'', [[2000]].
* ''The Architecture of Language'', [[2000]]
* ''On Nature and Language'', a cura di Adriana Belletti e [[Luigi Rizzi (linguista)|Luigi Rizzi]], [[2001]].
* Noam Chomsky e U.T. Place, "The Chomsky-Place correspondence 1993-1994", a cura e con un'introduzione di T. Schoneberger, "The Analysis of Verbal Behavior", 17, 7-38.
* ''American Power and the New Mandarins'', [[1969]].
 
===Politica===
 
* ''American Power and the New Mandarins'', [[1969]]. Edizione italiana: ''I nuovi mandarini'', Milano: NET, 2003
* ''Notes on Anarchism'', in «New York Review of Books», [[1970]].
* ''At war with Asia'', [[1970]]. Edizione italiana: ''La guerra americana in Asia''.
* ''Two Essays on Cambodia'', [[1970]].
* ''Chomsky: selected readings'', [[1971]].
* ''Problems of Knowledge and Freedom'', [[1971]]. Edizione italiana: ''Conoscenza e libertà'', Torino: Einaudi, 1973.
* ''Counter-revolutionary violence:Bloodbaths in fact and propaganda'', [[1973]]. Edizione italiana: ''Bagno di sangue'',Milano:Ed. Il formichiere,1975.
* ''For Reasons of State'', [[1973]]. Edizione italiana: ''Per ragioni di stato'', Torino: Einaudi, 1977.
* ''Peace in the Middle East? Reflections on Justice and Nationhood'', [[1974]].
* ''Intellectuals and the State'', [[1976]].
* ''Human Rights and American Foreign Policy'', [[1978]].
* Noam Chomsky econ [[Edward Herman]], ''After the Cataclysm: Postwar Indochina and the Reconstruction of Imperial Ideology'', [[1979]].
* ''Language and Responsibility'', [[1979]].
* Noam Chomsky econ Edward Herman, ''The Washington Connection and Third World Fascism'', [[1979]].
* ''Radical Priorities'', [[1981]].
* ''Superpowers in collision: the cold war now'', [[1982]].
* ''Towards a New Cold War: Essays on the Current Crisis and How We Got There'', [[1982]].
* ''The Fateful Triangle. The United States, Israel, and the Palestinians'', [[1983]].
* ''Turning the Tide: U.S. intervention in Central America and the Struggle for Peace'', [[1985]]. Edizione italiana: ''La quinta libertà'', traduzione di Roberto Ambrosoli e Gisella De Amici, Milano: Eleuthera, 1987, 2002; con un'introduzione di Gianni Ferracuti, Rimini: Il cerchio, 1989.
* ''Pirates and Emperors: International Terrorism in the Real World'', [[1986]].
* ''The Race to Destruction: Its Rational Basis'', [[1986]].
Riga 120 ⟶ 311:
* ''Turning the Tide. The U.S. and Latin America'', [[1987]].
* ''The Culture of Terrorism'', [[1988]].
* ''Language and Politics'', [[1988]].
* ''Language and Politics'', [[1988]]. Edizione italiana: ''Linguaggio e politica'', Roma: [[Di Renzo Editore]], 1998; con ''Riflessioni sul mondo dopo l'11 settembre'', Roma: [[Di Renzo Editore]], 2002.
* con [[Edward Herman]], ''[[La fabbrica del consenso: l'economia politica dei mass media]]'', Milano, Il Saggiatore, [[2008]].
* Edward Herman e Noam Chomsky, ''Manufacturing Consent. The Political Economy of the Mass Media'', New York: Pantheon Books, [[1988]]. Edizione italiana: ''[[La fabbrica del consenso]]'', Milano: Marco Tropea Editore, 1998.
* ''Necessary Illusions'', [[1989]]. Edizione italiana: ''Illusioni necessarie. Mass media e democrazia'', traduzione di Roberto Ambrosoli, Milano: Eleuthera, 1992, 2003.
* ''Terrorizing the Neighborhood'', [[1991]].
* ''What Uncle Sam Really Wants'', [[1992]]. Edizione italiana: ''I cortili dello Zio Sam'', a cura di David Barsamian, Roma: [[Gamberetti Editrice]], [[1995]].
* ''Chronicles of Dissent'', [[1992]].
* ''Deterring Democracy'', [[1992]].
* ''Letters from Lexington. Reflections on Propaganda'', [[1993]].
* ''The Prosperous Few and the Restless Many'', [[1993]]. Edizione italiana: ''Il club dei ricchi'', a cura di David Barsamian, Roma: Gamberetti Editrice, 1996.
* ''Rethinking Camelot: JFK, the Vietnam War, and U.S. Political Culture'', [[1993]]. Edizione italiana: ''Alla corte di re Artù. Il mito Kennedy'', traduzione di Andrea Ferrario, Milano: Eleuthera, 1994, 2002.
* ''World Order and Its Rules: Variations on Some Themes'', [[1993]].
* ''Year 501. The Conquest Continues'', [[1993]]. Edizione italiana: ''Anno 501, la conquista continua. L'epopea dell'imperialismo dal genocidio coloniale ai giorni nostri'', prefazione di Lucio Manisco, Roma: Gamberetti Editrice, 1993.
* ''Keeping the rabble in Line'', [[1994]].
* ''Secrets, Lies, and Democracy'', [[1994]]. Edizione italiana: ''Il golpe silenzioso'', a cura di David Barsamian, Casale Monferrato: PIEMME, 2004.
* ''World Orders, Old and New'', [[1994]].
* ''Powers and Prospects: Reflections on Human Nature and the Social Order'', [[1996]]. Edizione italiana: ''Il potere. Natura umana e ordine sociale'', Roma: Editori Riuniti, 1997.
* ''Class Warfare'', [[1996]].
* ''Media Control. The Spectacular Achievements of Propaganda'', [[1997]].
Riga 141 ⟶ 332:
* ''The Culture of Terrorism'', [[1998]].
* ''The Umbrella of US Power'', [[1999]].
* ''The New Military Humanism: Lessons from Kosovo'', [[1999]]. Edizione italiana: ''Il nuovo umanitarismo militare. Lezioni dal Kosovo'', traduzione di Sabrina Fusari, Trieste: Asterios Editore, 2000.
* ''Profit over People'', [[1999]]. Edizione italiana: ''Sulla nostra pelle'', traduzione di Stefano Rini, Milano: Marco Tropea Editore, 1999.
* ''The Fateful Triangle'', [[1999]].
* ''Rogue States. The Rule of Force in World Affairs'', Cambridge (MA): South End Press, [[2000]]. Edizione italiana: ''Egemonia americana e <<stati fuorilegge>>'', prefazione di Salvo Vaccaro, Bari: Edizioni Dedalo, 2001
* ''Propaganda and the Public Mind'', [[2001]].
* ''9-11'', New York: Seven Stories Press, [[2001]]. Edizione italiana: ''11 settembre'', Milano, Marco Tropea Editore, 2001.
* ''Understanding Power: The Indispensable Chomsky'', [[2002]]. Edizione italiana: ''Capire il potere'', a cura di Peter R. Mitchel e John Schoeffel, Milano: Marco Tropea Editore, 2002.
* ''Media control'', [[2002]].
* ''Power and Terror. Post-9/11 Talks and Interviews'', New York: Seven Stories Press, [[2003]]. Edizione italiana: ''Dopo l'11 settembre'', Milano: Marco Tropea Editore, 2003.
* ''Deux heures de lucidité'', Éditions des arènes, [[2001]]. Edizione italiana: ''Due ore di lucidità'', Milano: Baldini e Castoldi, 2003.
* ''Hegemony or Survival: America's Quest for Global Dominance'', New York: Metropolitan Books, [[2003]]. Edizione italiana: ''Egemonia o sopravvivenza: i rischi del dominio globale americano'', Milano: [[Marco Tropea Editore]], 2005, ISBN 88-438-0460-X.
* ''Deep Concerns'', [[2003]].
* ''Chomsky on Anarchism'', [[2005]].
* ''Government in the future'', Seven Stories Press, [[2005]].
* ''Imperial Ambitions - Conversations on the Post-9/11 World'', [[2005]].
* ''Failed States: The Abuse of Power and the Assault on Democracy'', [[2006]].
* Noam Chomsky econ [[Gilbert Achcar]], ''Perilous Power. The Middle East and U.S. Foreign Policy. Dialogues on Terror, Democracy, War, and Justice'', Boulder (CO): Paradigm, [[2006]]., ISBN 978-1-59451-313-8
{{Div col end}}
 
===Biografie===
 
* Robert Barsky, ''Noam Chomsky: A Life of Dissent'', Cambridge (MA): The MIT Press, [[1997]]
* Wolfgang B. Sperlich, ''Noam Chomsky'', London: Reaktion Books, [[2006]]
 
== Voci correlate ==
* [[Edward S. Herman]]
* Il [[modello di propaganda]] di Chomsky
* [[Robert Barsky]]
* [[Gerarchia di Chomsky]]
* [[Grammatica trasformazionale]]
== Altri progetti==
* [[Modello di propaganda]]
{{interprogetto|q|commons=Avram Noam Chomsky}}
* [[New Left]]
 
* [[Psicolinguistica]]
==Collegamenti esterni==
* {{en}} [http://www.chomsky.info Sito ufficiale]
* {{en}} [http://web.mit.edu/afs/athena.mit.edu/org/l/linguistics/www/chomsky.home.html La pagina ufficiale-istituzionale presso il MIT]
* [http://www.tmcrew.org/archiviochomsky Ricca raccolta di scritti, interviste di N. Chomsky]
* [http://www.beppegrillo.it/2007/10/chomsky_e_le_ma.html L'opinione di Chomsky sulla reazione di stampa e politica italiane al '''V-Day''' di Beppe Grillo]
*[http://www.youtube.com/watch?v=8dgtXCTmAoI Dibattito tra Michel Foucault e Noam Chomsky sottotitolato in italiano - Parte I]
*[http://www.youtube.com/watch?v=nhr6cNHyHfE Dibattito tra Michel Foucault e Noam Chomsky sottotitolato in italiano - Parte II]
 
{{Link AdQ|bg}}
{{link AdQ|fr}}
{{Link AdQ|he}}
{{Link AdQ|pt}}
 
== Altri progetti ==
{{linguistica}}
{{interprogetto|q}}
[[Categoria:Biografie|Chomsky, Noam]]
[[Categoria:Antiglobalizzazione|Chomsky, Noam]]
[[Categoria:Linguisti statunitensi|Chomsky, Noam]]
[[Categoria:Accademici statunitensi|Chomsky, Noam]]
 
== Collegamenti esterni ==
{{Link AdQ|pt}}
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.tmcrew.org/archiviochomsky|Noam Chomsky }}
* {{cita web|http://www.pane-rose.it/files/index.php?c8:o330|Noam Chomsky}}
* {{cita web|http://www.internazionale.it/opinioni/noam-chomsky/|Noam Chomsky}}
* {{cita web|http://web.mit.edu/linguistics/people/faculty/chomsky/|Noam Chomsky|lingua=en}}
 
{{Premio Kyōto per le scienze di base}}
{{Link AdQ|fr}}
{{James Joyce Award}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|anarchia|biografie|filosofia|linguistica|politica|socialismo}}
 
[[Categoria:Noam Chomsky| ]]
[[ar:نعوم تشومسكي]]
[[Categoria:Studenti dell'Università della Pennsylvania]]
[[ast:Noam Chomsky]]
[[Categoria:Ebrei statunitensi]]
[[be:Ноам Хомскі]]
[[Categoria:Antiglobalizzazione]]
[[be-x-old:Ноам Чомскі]]
[[Categoria:Anarchici statunitensi]]
[[bg:Ноам Чомски]]
[[Categoria:Attivisti statunitensi]]
[[bn:নোম চম্‌স্কি]]
[[Categoria:Personalità dell'agnosticismo]]
[[bs:Noam Chomsky]]
[[Categoria:Libertari]]
[[ca:Noam Chomsky]]
[[Categoria:Socialisti]]
[[cs:Noam Chomsky]]
[[Categoria:Generativisti]]
[[cy:Noam Chomsky]]
[[Categoria:Oppositori della pena di morte]]
[[da:Noam Chomsky]]
[[Categoria:Attivisti statunitensi contro la guerra in Iraq del 2003]]
[[de:Noam Chomsky]]
[[Categoria:Costruttivisti]]
[[el:Νόαμ Τσόμσκι]]
[[Categoria:Critici e teorici dei nuovi media]]
[[en:Noam Chomsky]]
[[Categoria:Professori del Massachusetts Institute of Technology]]
[[eo:Noam Chomsky]]
[[Categoria:Studiosi di traduzione]]
[[es:Noam Chomsky]]
[[Categoria:Laureati honoris causa dell'Università di Bologna]]
[[et:Noam Chomsky]]
[[Categoria:Ontologisti]]
[[eu:Noam Chomsky]]
[[Categoria:Dissidenti statunitensi]]
[[fa:نوآم چامسکی]]
[[Categoria:Ebrei antisionisti]]
[[fi:Noam Chomsky]]
[[Categoria:Membri della Royal Society of Canada]]
[[fr:Noam Chomsky]]
[[gl:Noam Chomsky]]
[[he:נועם חומסקי]]
[[hr:Noam Chomsky]]
[[hu:Noam Chomsky]]
[[hy:Նոամ Չոմսկի]]
[[ia:Noam Chomsky]]
[[id:Noam Chomsky]]
[[io:Noam Chomsky]]
[[is:Noam Chomsky]]
[[ja:ノーム・チョムスキー]]
[[ka:ნოამ ხომსკი]]
[[kk:Чомски, Ноам]]
[[ko:노엄 촘스키]]
[[ku:Noam Chomsky]]
[[la:Noam Chomsky]]
[[lb:Noam Chomsky]]
[[lt:Noam Chomsky]]
[[lv:Noams Čomskis]]
[[mk:Ноам Чомски]]
[[ml:നോം ചോംസ്കി]]
[[nl:Noam Chomsky]]
[[nn:Noam Chomsky]]
[[no:Noam Chomsky]]
[[oc:Noam Chomsky]]
[[os:Хомски, Ноам]]
[[pl:Noam Chomsky]]
[[pt:Noam Chomsky]]
[[ro:Noam Chomsky]]
[[ru:Хомский, Аврам Ноам]]
[[simple:Noam Chomsky]]
[[sk:Noam Avram Chomsky]]
[[sl:Noam Chomsky]]
[[sr:Ноам Чомски]]
[[su:Noam Chomsky]]
[[sv:Noam Chomsky]]
[[ta:நோம் சோம்சுக்கி]]
[[th:โนม ชัมสกี]]
[[tr:Noam Chomsky]]
[[uk:Ноам Чомскі]]
[[vi:Noam Chomsky]]
[[yi:נועם כאמסקי]]
[[zh:诺姆·乔姆斯基]]