Nestore Corradi: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte = 21 aprile
|AnnoMorte = 1891
|Epoca = 1800▼
|Attività = scultore
|Attività2 = miniaturista
|Attività3 = scenografo
▲|Epoca = 1800
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
|Immagine =
|Didascalia =
|DimImmagine = 300
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== La famiglia di origine ==
Nestore Corradi proveniva da una famiglia di [[nobiltà]] cittadina (i Corradi erano stati aggregati al Secondo Ceto Nobile di [[Urbino]] nel
Questo coinvolgimento della famiglia determinò gravi conseguenze economiche e sociali per i suoi membri all'indomani della [[Restaurazione]] Pontificia.
==
Nacque a [[Urbino]] nel [[1811]] dal nobile Filippo e dalla contessa Vittoria Peroli, vivendo la sua giovinezza nei tumultuosi anni che prepararono l'[[
Fin dalla sua giovinezza Nestore Corradi compose sonetti e fu un buon pittore e miniaturista esponendo le sue opere in numerose mostre in Italia e all'estero tra il 1825 ed il 1835. Come pittore lavorò quale scenografo, insieme a sua sorella Clorinda Corradi, in molti teatri italiani.
Corradi e sua sorella, [[Clorinda Corradi]] (una delle cantanti favorite di [[Rossini]], che successivamente emigrò a [[Santiago del Cile]] dove insegnò canto e cantò per oltre 30 anni introducendo il bel canto in [[Cile]]) si trasferirono nel [[1835]], in un primo momento, a [[L'Avana]] ([[Cuba]]), quindi a [[New Orleans]] nel [[1837]], a [[Lima]] nel [[1842]] e successivamente nel [[1844]] a Santiago del Cile.▼
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Nestore Corradi ricopriva il compito di scenografo nella compagnia di canto ("Compagnia Lirica") diretta dal marito di Clorinda, Raffaele Pantanelli, che metteva in scena opere di [[Gaetano Donizetti|Donizetti]], [[Gioachino Rossini|Rossini]], [[Vincenzo Bellini|Bellini]] e [[Giuseppe Verdi|Verdi]]. La compagnia ebbe un grande successo, consentendo ai Corradi di adunare grandi ricchezze. Ma poi avendo Raffaele Pantanelli esposti i capitali per un'impresa arrischiata con una società francese, per fallimento di questa perse quasi ogni cosa. ▼
Il 7 ottobre [[1835]] Nestore salpò da [[Livorno]] con tutta la Compagnia Lirica a bordo del piroscafo "Il Coccodrillo" per arrivare a [[L'Avana]] il 17 dicembre [[1835]]. A bordo del piroscafo c'era anche lo scienziato italiano [[Antonio Meucci]], che aveva lavorato al Teatro della Pergola di [[Firenze]] come scenografo insieme a Nestore e che ne era divenuto amico. I due lavorarono insieme per quasi due anni nel più grande teatro delle Americhe allora esistente: il [[Tacon]] di L'Avana.
▲Nestore
A New York Nestore fondò nel [[1863]] la prima società italiana di mutuo soccorso degli Stati Uniti d'America, la "Unione e Fratellanza", di cui divenne il primo presidente. Egli era un intimo amico di [[Antonio Meucci]] che aveva conosciuto nel viaggio dall'[[Italia]] a [[L'Avana]] nel [[1835]] e partecipò da protagonista alla vita culturale e politica della comunità italiana di [[New York]] della seconda metà del [[XIX secolo]] frequentando [[Pietro Maroncelli]], [[Paolo Bovi]], [[Quirico Filopanti]], [[Giuseppe Garibaldi]], [[Giuseppe Avezzana]], ed altri. Era inoltre membro della [[Massoneria]]. ▼
In Cile Nestore riprese la sua attività di ritrattista e miniaturista per committenti privati, con poca fortuna. Nel 1848 e nel 1849 fu tra coloro che accorsero in California durante la corsa all'oro. Raccolse una discreta ricchezza dal commercio minerario, e tornò in Cile per un breve periodo di tempo, deciso a ritornare nella natia Urbino in Italia passando per New York.
Nestore quindi lasciò il [[Cile]], ma si stabilì a [[New York]] nel 1852, inizialmente a casa del suo amico Antonio Meucci, che da tempo risiedeva a New York, nella stessa casa dove aveva vissuto anche Giuseppe Garibaldi, sempre con la volontà di rientrare a breve in Italia.
Nestore si sposò intorno al 1860 con Mary, di famiglia americana del [[Maryland]] con origini franco-inglesi, e visse con la famiglia a New York (Manhattan) fino alla morte nel [[1891]]. Probabilmente non ebbe figli. Imponenti furono i suoi funerali, ai quali partecipò l'intera comunità nazionale di New York ed i rappresentanti del Consolato Italiano, della [[Massoneria]], della stampa e di tutte le Società di Mutuo Soccorso. É sepolto nel cimitero di [[Greenwood]] in [[New York]].▼
Negli ambienti della musica, conobbe una giovane vedova di un professore di musica italiano e iniziò una relazione sentimentale che lo avrebbe trattenuto a New York per il resto della sua vita.
Era ancora un buon [[pittore]], un miniaturista ed un valente scultore, e riprese con poco successo questa attività. Alcune sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private negli [[Stati Uniti]] e in [[Italia]].
Se nella prima metà dell'Ottocento poche migliaia di Italiani erano arrivati negli Stati Uniti, dopo l'unità d'Italia, il flusso di emigranti si decuplicò, e Nestore cominciò ad occuparsi delle loro condizioni.
▲A New York Nestore fondò nel [[1863]] la prima società italiana di mutuo soccorso degli Stati Uniti d'America, la "Unione e Fratellanza", di cui divenne il primo presidente.
All'indomani della invenzione del telefono da parte di Meucci, a Nestore fu richiesto di illustrare graficamente tale invenzione. Questo disegno realizzato dal Corradi nel 1858 per Meucci ha rappresentato la prova principale dell'invenzione del telefono ad opera dello scienziato italiano nel corso delle note vicende giudiziarie per stabilire la paternità dell'invenzione del telefono che si protrassero per decenni. Questo disegno è stato di recente stampato su di un francobollo emesso dalle Poste Italiane per onorare l'invenzione del telefono ad opera di Meucci.
▲Nestore si sposò intorno al
Una biografia pubblicata l'anno dopo la sua morte su un libro sui personaggi illustri di New York definiva Nestore ''one of the most liberal Italians in the United States''<ref>Appletons' Annual Cyclopaedia and Register of Important Events, New York, 1892.</ref>.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
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* “The foreign element in New York City. V-The Italians”, Harper’s weekly, Saturday, October 18, 1890; pages 817-820.▼
▲* Hon. Eliot L. Engel of New York on September 5, 2001 to unearth the legal and scientific proofs stating the priority of Meucci in inventing the wire telephone. Congressional Records; Extension of Remarks; Wednesday, September 5, 2001; E1581-E1582.
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* “Il Progresso Italo-Americano”: Tuesday April 21, 1891; Wednesday April 22, 1891; Thursday April 23, 1891; Saturday April 25, 1891.▼
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▲* Di Giovanni, E. "Antonio Meucci: Inventor of the Telephone", 1958, Vigo Press.
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▲* Karel, D. "Dictionnaire des artistes de langue française en Amérique du Nord: peintres ...", 1992, Presses de l'Université Laval, ISBN 2763772358
* Campanella, A.J. "Antonio Meucci, the speaking telegraph and the first telephone", Campanella Associates, Columbus, Ohio 43026
* Storrs, R., Augustus, W., Edward Hodges, M. "New York Musical World", 1857, R'd. S. Willis▼
* Catania, B. "Antonio Meucci, Inventor of the Telephone: Unearthing the Legal and Scientific Proofs", New York University, Casa Italiana Zerilli-Marimò, New York, NY, 10 October 2000, also published in Bulletin of Science, Technology & Society, Vol. 24, No. 2, April 2004, p. 115-137
▲* Yarnall, J., Gerdts, W. "The National Museum of American Art's Index to American Art Exhibition", National Museum of American Art (U.S.) 1986, K. Hall, ISBN 0816104409
* "US Congressional record: House of representatives", On June 11, 2002, US Congress enacted House Resolution 269 (Jo Ann Davis, ppH3308 insert of 5-03-03) that Antonio Meucci, then an Italian-American candle maker, is credited for inventing the telephone, 5 years before Bell.
* Biblioteca italiana, o sia giornale di letteratura, scienze ed arti ...,1831, v. 64 (Oct. - Dec. 1831)▼
* Catania, B. "Antonio Meucci – L’Inventore e il suo Tempo – Da Firenze a L’Avana (Vol. 1). Seat – Divisione STET, Editoria per la Comunicazione, Roma, 1994 e Catania, B., Antonio Meucci – L’Inventore e il suo Tempo – New York, 1850-1871 (Vol. 2) . Seat – Divisione STET, Torino, 1996.
▲* Cullen Bryant, W., Voss, T.G. "The Letters of William Cullen Bryant", 1975, Fordham Univ Press, ISBN 0823209954
* "Memorias de la Real Sociedad Patriotica de La Habana", Volume 3, La Habana, 1837.
* "Apostolato popolare", Giornale del Partito d'Azione, anno 1859, p. 251, p. 283.
* "Italian fourth of July; two attractive parades and two festivals in different parks", September 21, 1889, Wednesday, Page 8, 858 words, New York Times.
* "Atti della cesarea regia accademia della belle arti di Milano", Imperial Regia Stamperia, Milano, 1831.
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▲* Storrs, R., Augustus, W., Edward Hodges, M. "New York Musical World", 1857, R'd. S. Willis.
▲* "Biblioteca italiana, o sia giornale di letteratura, scienze ed arti
▲* “Il Progresso Italo-Americano”: Tuesday April 21, 1891; Wednesday April 22, 1891; Thursday April 23, 1891; Saturday April 25, 1891.
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