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Con il termineIl '''vitigno autoctono''' si indicaè una particolare varietà di [[Vitis|vite]] utilizzata per la produzione di [[vino]], coltivato e diffuso nella stessa zona storica di origine del [[vitigno]] stesso, trattasi quindi di un vitigno non trapiantato da altre aree.▼
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▲Con il termine '''vitigno autoctono''' si indica una particolare varietà di [[Vitis|vite]] utilizzata per la produzione di [[vino]], coltivato e diffuso nella stessa zona storica di origine del [[vitigno]] stesso, trattasi quindi di un vitigno non trapiantato da altre aree.
Ogni vitigno [[autotoctonoautoctono (biologia)|autoctono]] presenta una sua caratteristica e distintiva forma e colore del [[grappolo]], del [[cariosside|chicco]] e delle [[foglia|foglie]] e conferisce al vino, da esso ottenuto, alcune caratteristiche organolettiche ben precise e tipiche.
La coltivazione e la difesa dei vitigni autoctoni, ed anche la riscoperta di vitigni quasi scomparsi dal panorama agricolo, viene oggi intrapresa nell'ambito dello sviluppo dell'industria enologia verso la creazione di prodotti di qualita'qualità, a denominazione locale, in grado di combatterecontenere l'importazione di vini provenienti dal altre regioni o aree del [[mondo]] ed anche a contrastare, se posssibilepossibile, la commercializzazione dei vini commerciali a basso costo e privi di specifiche proprietà organolettiche.
OggiIn Italia sono circa 350 i vitigni autoctoni sono registrati ufficialmente in Italia <ref>[http://italian-flavor.com/news/Italian_vines/intro.html ''Vitigni Autoctoni'' (Italian Native Vines): Witness to the Past and Protagonists of the Future] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080418103852/http://italian-flavor.com/news/Italian_vines/intro.html |data=18 aprile 2008 }}</ref>, e tutte le principali regioni agricole italiane, con produzione vinicola hanno un elenco di vitigni autoctoni locali.