Modello a quark costituenti: differenze tra le versioni
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Il '''modello a quark costituenti''' ('''CQM''') è il modello maggiormente utilizzato fra quelli efficaci nel riprodurre le proprietà degli [[Adrone|adroni]].
Lo stimolo allo sviluppo di numerosi [[modelli efficaci]] per la descrizione degli adroni in termini di [[Quark (particella)|quark]] è derivato dall'impossibilità di risolvere le equazioni della [[cromodinamica quantistica]] in regime non perturbativo (basse energie).
==Il modello a quark di Gell-Mann e Zweig==
Le motivazioni fenomenologiche che hanno portato alla nascita del modello a quark vanno ricercate nell'osservazione di famiglie [[adrone|adroniche]] di uguale [[spin]] e [[parità]], con masse uguali, entro un errore dell'ordine di qualche percento, ma differenti tra loro per [[carica elettrica]]. La famiglia composta da [[protone]] (938
Immaginando di "spegnere" l'[[
Le famiglie di particelle sono quindi rappresentazioni irriducibili di questo gruppo: il [[nucleone]] è una rappresentazione di dimensione due, il [[pione]] di dimensione tre, la <math>\Delta</math> è, invece, la rappresentazione di dimensione quattro. È da sottolineare che sono permesse matematicamente anche altre rappresentazioni, delle quali
Quando si scoprirono le prime [[
Se si considera la stranezza, il gruppo SU(2) di isospin va allargato a [[SU(3)]]. Ciò sta a significare che, adesso, l'hamiltoniano dell'interazione forte è invariante per trasformazioni di SU(3). Questo gruppo viene chiamato SU(3) di [[carica di sapore|flavour]] (o sapore). A differenza della simmetria di isospin, quella di
▲[[Image:Multipletto_Barionico.JPG|frame|none|Figura 1: multipletti barionici]]
▲Se si considera la stranezza il gruppo SU(2) di isospin va allargato a SU(3). Ciò sta a significare che, adesso, l'hamiltoniano dell'interazione forte è invariante per trasformazioni di SU(3). Questo gruppo viene chiamato SU(3) di [[carica di sapore|flavour]] (o sapore). A differenza della simmetria di isospin, quella di flavour viene rotta per circa il 20%; infatti al variare della stranezza le masse delle particelle differiscono di circa 150 MeV (caratteristica che ha contribuita alla scoperta della particella <math>\Omega^-</math>). Il modello a quark per gli adroni, proposto indipendentemente da [[Murray Gell-Mann|Gell-Mann]] [1] e [[Zweig]] [2], nel 1964 spiega questa simmetria rispetto al gruppo SU(3). Il modello chiama in causa l'esistenza di un tripletto di particelle costituenti, i quark, indicati come la realizzazione della rappresentazione fondamentale del gruppo di invarianza. I barioni vengono pensati costituiti da tre quark (<math>qqq</math>) mentre i mesoni da una coppia quark-antiquark (<math>q\bar q</math>). Sorge, quindi, in maniera naturale la struttura a multipletti osservata:
<math>qqq=3\otimes3\otimes3=1\oplus8\oplus8\oplus10</math> (1)
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<math>q\bar{q}=3\otimes\bar{3}=1\oplus8</math> (2)
==Il modello a quark non relativistico==
Nel 1965
<math>\Psi_{3q}=\psi_{space}\otimes\chi_{spin}\otimes\Phi_{flavour}</math> (3)
Per fare in modo che i barioni rispettino il [[principio di esclusione di Pauli]], è necessario combinare le varie funzioni d'onda facendo in modo che il risultato sia completamente antisimmetrico per lo scambio di due quark qualsiasi, vista la natura
Per quanto riguarda <math>\Phi_{flavour}</math>, la composizione in quark di <math>\Delta^{++}</math> è uuu, evidentemente simmetrica. Si richiede quindi che la funzione d'onda spaziale sia antisimmetrica. Questa richiesta non può essere soddisfatta unitamente alla condizione L = 0, se non a costo di una funzione d'onda spaziale con molti nodi e quindi con un'energia piuttosto alta. In un primo momento si "aggirò" il problema postulando che la teoria corretta fosse quella del
===L'introduzione del colore===
La soluzione del problema della simmetria della funzione d'onda che oggi viene considerata valida invoca l'esistenza di un grado di libertà non osservato detto colore. Questo comporta una riscrittura della (3) nella forma:
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<math>\Psi_{3q}=\psi_{space}\otimes\Chi_{spin}\otimes\Phi_{flavour}\otimes\theta_{colour}</math> (4)
A questo punto la parte
La [[teoria dei gruppi]] ci dice che la dimensione della rappresentazione irriducibile completamente antisimmetrica è:
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e imponendo d=1, si ottiene n=3. Questo vuol dire che i quark esistono in tre stati di colore. Siccome non vi è evidenza sperimentale dell'esistenza di particelle colorate, si suppone che tutte le particelle siano singoletti di colore. L'introduzione del gruppo di invarianza <math>SU(3)_{colour}</math> permette, quindi, di "scaricare" l'antisimmetria della funzione d'onda su <math>\theta_{colour}</math>, questo spiega perciò il perché dei buoni risultati del Modello a Quark Simmetrico.
L'introduzione di un nuovo numero quantico sembra, fino a questo punto, una soluzione ad hoc del problema delle statistiche. In realtà vi sono alcune evidenze sperimentali, se pur indirette, dell'esistenza del colore. Un esempio è dato dall'andamento della [[sezione d'urto]] totale per la produzione di adroni in esperimenti di annichilazione di coppie elettrone-positrone (adronizzazione). Si esamina il risultato in termini del rapporto:
<math>R=\frac{\sigma(e^+e^-\rightarrow adroni)}{\sigma(e^+e^-\rightarrow\mu^+\mu^-)}</math> (6)
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Questo risultato è in contrasto col valore sperimentale <math>R_{exp}=2</math>. Se, però, si tiene conto dei tre possibili stati di colore gli stati finali della reazione saranno nove invece che tre e quindi la predizione teorica va a coincidere con quella sperimentale.
Si noti che il valore sperimentale <math>R_{exp}=2</math> si ottiene facendo collidere elettrone e positrone con un'energia, nel sistema di riferimento del centro di massa, inferiore a 3
==Hamiltoniano nei modelli a quark costituenti==
Nei CQM si considera un hamiltoniano della forma H=T+V, dove T rappresenta l'energia cinetica mentre V è il potenziale che deve tenere conto, tra le altre cose, del confinamento dei quark. Indicazioni della [[LQCD]] suggeriscono che il potenziale confinante debba essere <math>SU(6)_{spin-flavour}</math> invariante. Per riprodurre in maniera adeguata lo spettro è, quindi, necessario aggiungere nell'hamiltoniano anche un termine in grado di rompere la simmetria <math>SU(6)_{spin-flavour}</math>. Si utilizza l'energia cinetica nello sviluppo non relativistico
<math>T=\sum_{i=1}^3(m_i+\frac{p_i^2}{2m_i})</math> (9)
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<math>\vec\lambda=\frac{\vec{r}_1+\vec{r}_2-2\vec{r}_3}{\sqrt6}</math> (10c)
la coordinata <math>\vec{R}</math> rappresenta il centro di massa del sistema a tre corpi, <math>\vec\rho</math> la coordinata relativa dei primi due quark, mentre <math>\vec\lambda</math> la coordinata relativa del terzo quark rispetto al centro di massa delle prime due particelle. Il tutto viene visualizzato più chiaramente se si fa riferimento alla figura 2.
[[
Con questa definizione l'equazione (9) diventa:
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da cui si può separare il termine che concerne il centro di massa, in quanto non è interessante nello studio delle risonanze barioniche.
===Il modello di Isgur e Karl===
Nel modello di Isgur e Karl il potenziale confinante è del tipo oscillatore armonico: si ipotizza che i quark interagiscano a coppie mediante forze di tipo oscillatore armonico con la medesima costante elastica.
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<math>V_{conf}=\frac{1}{2}K|\vec{r}_1-\vec{r}_2|^2+\frac{1}{2}K|\vec{r}_1-\vec{r}_3|^2+\frac{1}{2}K|\vec{r}_2-\vec{r}_3|^2=V_{h.o.}</math> (12)
Il termine responsabile della rottura della simmetria [[SU(6)]] spin-flavour, chiamato "di interazione iperfine", viene ricavato dalla formulazione non relativistica del [[diagramma di Feynman]] per l'interazione tra due quark mediata dallo scambio di un [[gluone]] (si veda a proposito la figura 3).
[[
L'operatore iperfine ha la forma:
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<math>H=T+V_{ho}+V_{hyp}</math> (14)
==Conclusioni==
In generale tutti i modelli a quark costituenti si fondano sulla costruzione di un hamiltoniano invariante rispetto alle trasformazioni del gruppo SU(6) di spin-flavour al quale viene aggiunto successivamente un termine, trattato solitamente in maniera perturbativa, che rompe la simmetria dell'hamiltoniano imperturbato.
Per migliorare ulteriormente i risultati si possono introdurre correzioni che tengano conto degli effetti relativistici. Ottenuti i nuovi risultati, però, si noterà che le migliorie apportate non saranno di portata rilevante (perlomeno confrontate con lo sforzo che queste correzioni comportano) confermando la bontà della dimostrazione [
=Bibliografia=▼
==Note==
[2] Zweig G., CERN Report No 8182/TH 401.8419/TH 412 (1964)▼
<references/>
▲==Bibliografia==
[3] Morpurgo G., Physics 2 (1965) 95-105▼
* Chao K.T., Isgur N., Karl G., Phys. Rev. D23 (1981), pag. 155-162
* [[Richard Feynman]] "The reason for antiparticles", in ''The 1986 Dirac memorial lectures'', R.P. Feynman and S. Weinberg. Cambridge University Press, 1987. ISBN 0-521-34000-4.
▲[5] Isgur N., Karl G., Phys. Rev. D19 (1979) 2653-2677
* [[Steven Weinberg]]. ''The quantum theory of fields, Volume 1: Foundations''. Cambridge University Press, 1995. ISBN 0-521-55001-7.
* Richard Feynman, ''QED: La strana teoria della luce e della materia'', Adelphi, ISBN 8845907198
* Claude Cohen-Tannoudji, Jacques Dupont-Roc, Gilbert Grynberg, ''Photons and Atoms: Introduction to Quantum Electrodynamics'' ([[John Wiley & Sons]] 1997). ISBN 0471184330
* Jauch, J. M., F. Rohrlich, F., ''The Theory of Photons and Electrons'' (Springer-Verlag, 1980)
* Richard Feynman ''Quantum Electrodynamics'', (Perseus Publishing, 1998). ISBN 0201360756
==Voci correlate==
▲[6] Chao K.T., Isgur N., Karl G., Phys. Rev. D23 (1981) 155-162
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*[[Antiquark]]
*[[Ipercarica]]
*[[Carica di colore]]
*[[Quark (fisica)]]
*[[Quark up]]
*[[Quark down]]
*[[Quark strange]]
*[[Quark charm]]
*[[Quark top]]
*[[Quark bottom]]
*[[Cromodinamica quantistica]]
*[[Gluone]]
*[[Glueball]]
*[[Pentaquark]]
*[[Tetraquark]]
*[[Lista delle particelle]]
*[[Costanti di accoppiamento]]
*[[Modello standard]]
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[[Categoria:
[[Categoria:Adroni]]
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