Spoleto: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|la rivista culturale|Spoletium (rivista)|Spoletium}}
{{Comune
{{F|centri abitati dell'Umbria|gennaio 2015|Fonti assenti nella maggior parte delle sezioni.}}
|nomeComune = Spoleto
{{Divisione amministrativa
|panorama = Spoleto.jpg
|linkStemmaNome = Spoleto-Stemma.png
|Panorama = Spoleto_-_veduta04.jpg
|siglaRegione = UMB
|Didascalia = Panorama di Spoleto
|siglaProvincia = PG
|Bandiera = Spoleto-Bandiera.svg
|latitudineGradi = 42
|Voce bandiera =
|latitudineMinuti = 44
|Stemma = Spoleto-Stemma.png
|latitudineSecondi = 0
|Voce stemma =
|longitudineGradi = 12
|Stato = ITA
|longitudineMinuti = 44
|Grado amministrativo = 3
|longitudineSecondi = 0
|Divisione amm grado 1 = Umbria
|mappaX = 151
|Divisione amm grado 2 = Perugia
|mappaY = 145
|Amministratore locale = Andrea Sisti
|altitudine = 396
|Partito = [[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]]
|superficie = 349,63
|Data elezione = 18-10-2021
|abitanti = 38.630
|Data istituzione =
|anno = 2007
|Altitudine =
|densita = 110,48
|frazioniSottodivisioni = Vedivedi [[Spoleto#Frazioni|elenco]]
|comuniLimitrofiDivisioni confinanti = [[Acquasparta]] ([[Provincia di Terni|TR]]), [[Campello sul Clitunno]], [[Castel Ritaldi]], [[Ferentillo]] (TR), [[Giano dell'Umbria]], [[Massa Martana]], [[Montefranco]] (TR), [[Sant'Anatolia di Narco]], [[Scheggino]], [[Terni]] (TR), [[Trevi (PG)|Trevi]], [[Vallo di Nera]]
|Classificazione climatica = Zona E
|cap = 06049
|Zona sismica = 1
|prefisso = 0743
|Gradi giorno = 2427
|istat = 054051
|Nome abitanti = spoletini
|fiscale = I921
|Patrono = [[Ponziano da Spoleto|san Ponziano]]
|nomeAbitanti = spoletini
|Festivo = 14 gennaio
|patrono = [[San Ponziano]]
|PIL =
|festivo = [[14 gennaio]]
|PIL procapite =
|sito = http://www.comune.spoleto.pg.it/
|Mappa = Map of comune of Spoleto (province of Perugia, region Umbria, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Spoleto all'interno della provincia di Perugia
}}
'''Spoleto''' è un comune di 38.630 abitanti della [[provincia di Perugia]].
 
'''Spoleto''' (''Spuleti'' in [[dialetti umbri|dialetto spoletino]]<ref>{{cita libro|Renzo |Ambrogio|Nomi d'Italia: origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni|2004|Istituto geografico De Agostini}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Perugia]] in [[Umbria]].
Spoleto fa parte di:
 
* Comunità Montana dei Monti Martano e Serano
Sede dell'[[arcidiocesi di Spoleto-Norcia]], di distretto sanitario e di tribunale, in virtù della sua posizione geografica ha forti legami storici e culturali con la [[Valnerina]] e la [[provincia di Terni]]. Il comune è [[ente capofila]] della Zona sociale n° 9 dell'Umbria<ref>{{cita web|url=https://www.regione.umbria.it/documents/18/2682686/Zone+sociali+corretto/f658278d-1c6c-494e-8821-a4bbfd21cc23|titolo=Regione Umbria. Le 12 zone sociali dell'Umbria e i Comuni Capofila|accesso=7 febbraio 2023}}</ref>.
* Associazione Rete Italiana Città Sane - OMS
* Associazione Nazionale Città del Vino
*[http://www.cittadellolio.it Città dell'Olio]
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
[[Immagine:Perugia_mappa.png|thumb|left|250px|La posizione di Spoleto nella provincia di Perugia.]]
[[File:Perugia mappa.png|miniatura|sinistra|La posizione di Spoleto nella provincia di Perugia.]]
Spoleto si trova all'estremità meridionale della [[Valle Umbra]], una vasta pianura alluvionale generata in epoca preistorica dalla presenza di un vasto lago, il ''lacus Umber'', prosciugato definitivamente nel [[Medioevo]], dopo il suo impaludamento, con delle opere di bonifica.
Spoleto è situata all'estremità meridionale della [[Valle Umbra]], vasta pianura alluvionale, generata in epoca preistorica dalla presenza di un vasto lago, il ''lacus Umber'', prosciugato definitivamente nel [[Medioevo]], dopo il suo impaludamento, con delle opere di bonifica.
 
La città si è sviluppata sul [[colle Sant'Elia]], un basso promontorio collinare alle falde del [[Monteluco]], nei pressi del fiume [[Clitunno]], e più in basso fino alle rive del torrente [[Tessino]]; ad est è contorniatacontornata dai monti che delimitano la [[Valnerina]], di cui quattro delle sue frazioni, Le Cese, Belvedere, Ancaiano e Sensati ne fanno parte. A Sud confina con la [[Valserra]]''',''' un'area dell'[[Umbria]] sita nella quasi totalità nel comune di [[Terni]], ad eccezione di una piccola propaggine che ricade nel territorio comunale di Spoleto più precisamente nelle frazioni di Fogliano, Castagnacupa e Messenano.
 
La città si colloca per estensione al [[Comuni d'Italia per superficie|28º posto fra i comuni italiani]].
===Clima===
 
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Spoleto}}
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Spoleto}}Il clima della città di Spoleto è essenzialmente di tipo [[Subcontinente|subcontinentale]] con elevate escursioni termiche annuali e giornaliere, specie nella stagione estiva. Si rileva una variazione climatica tra il centro cittadino, che si trova ad una quota compresa tra 320 e 450 m s.l.m. ed è in gran parte circondato dai monti, e la periferia che si sviluppa sulla valle spoletina ad un'altitudine inferiore ai 300m, in un contesto pianeggiante e collinare. In inverno le temperature minime medie sono intorno allo zero, ma in caso di cielo sereno, durante la notte possono scendere ad alcuni gradi sotto lo zero e sono piuttosto frequenti le [[brina]]te. Nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio si contano mediamente 13 giorni di gelo (temperature minime inferiori o uguali a 0&nbsp;°C) al mese, mentre le giornate di ghiaccio (temperatura massima inferiore o uguale a 0&nbsp;°C) sono eventi piuttosto rari.
 
Le [[precipitazioni nevose]] sono un fenomeno che si sta verificando sempre con maggior rarità, sebbene il centro storico ogni anno veda scendere la neve anche più volte, ma con accumuli che tendono a non essere particolarmente significativi. Nella prima parte della primavera, che risulta la stagione più piovosa dell'anno, non di rado si assiste a gelate tardive e nevicate sui monti (la più eclatante fu la nevicata del 25 Maggio 2013 a quote comprese tra i 900 e i 1000 m nello spoletino). In estate la città presenta caratteristiche marcatamente continentali con [[escursioni termiche]] che in condizioni [[Anticiclone|anticicloniche]] sfiorano, e a volte raggiungono, i 20&nbsp;°C. Le temperature massime in estate sono generalmente inferiori ai 32&nbsp;°C, mentre i valori minimi si attestano tra i 16 e i 18&nbsp;°C. Durante le ondate di calore portate da espansioni dell'anticiclone subtropicale afro-mediterraneo le temperature massime possono salire fino ai 38&nbsp;°C, portandosi comunque oltre i 35&nbsp;°C per diversi giorni consecutivi, mentre le minime possono raggiungere (e raramente superare) i 20&nbsp;°C.Tuttavia, le elevate escursioni termiche e la ventilazione, soprattutto nel centro cittadino, rendono il clima gradevole sia nelle prime ore del mattino, sia nelle ore serali e notturne.
 
L'autunno, in una prima fase, presenta caratteristiche miti e molto piovose (fine settembre e mese di ottobre), mentre tende ad essere più simile all'inverno nel mese di novembre. Nell'area periferica della città sono piuttosto frequenti le nebbie autunnali, che in alcuni giorni possono persistere anche per tutta la giornata. I fenomeni di nebbia sono assai meno frequenti nel centro cittadino, e sono relativi alle sole prime ore del mattino.
* [[Classificazione climatica]]: zona E, 2427 GR/G
 
== StoriaOrigini del nome ==
Il [[toponimo]] di Spoleto deriverebbe dalla congiunzione delle parole [[Lingua greca antica|greche]] ''Spao'' e ''Lithos'' (Σπαω-λιθος), ovvero sasso-staccato: in altre parole il colle Sant'Elia (ovvero "il colle del sole") su cui è sorta la città sarebbe stato interpretato come il resto di una frana staccatasi dal [[Monteluco]], ma tale teoria non è stata mai confermata.<ref>{{Cita web|url=https://www.provinciadiperugia.com/comuni/Spoleto_pg.html|titolo=Spoleto|accesso=17 marzo 2020}}</ref>
 
== Storia ==
=== Umbri e Colonia romana ===
[[File:CIL XI 4781-Spoleto.jpg|thumb|Iscrizione attestante il restauro delle terme di Spoletium distrutte da un incendio per volere dell'imperatore romano [[Costanzo II]] e del suo cesare [[Flavio Claudio Giuliano|Giuliano]]]]
Spoleto è un antichissimo centro abitato fin dalla preistoria.
Le prime testimonianze indicano che Spoleto fu abitata almeno dal [[VII secolo a.C.]] dagli [[Umbri]], come attestano antiche tombe risalenti all'[[età del ferro]]. Le mura poligonali del [[V secolo a.C.|V]]-[[IV secolo a.C.]], dette ''mura ciclopiche'', costituite da enormi massi di pietra calcarea in forma poligonale, dimostrano che si trattava di una città ben fortificata e munita, in posizione dominante sulla valle Umbra.
 
Spoleto è centro abitato fin dalla [[preistoria]].
Diventata [[colonia romana]] nel [[241 a.C.]], Spoleto (''Spoletium'') si fece ben presto fiorente e ricca di monumenti. Spoleto si mantenne sempre fedele a [[Roma]], in special modo durante le [[guerre puniche]], non soltanto respingendo [[Annibale]] dopo la sua vittoria al [[Lago Trasimeno|Trasimeno]] ([[217 a.C.]]), ma soprattutto nel periodo critico successivo a quel lungo conflitto.
{{Senza fonte|Le prime testimonianze di insediamenti}} risalgono almeno all'[[età del bronzo]] finale ([[XII secolo a.C.|XII]]-[[XI secolo a.C.]]): i reperti di maggiore interesse sono venuti alla luce alla sommità e sui pendii del colle Sant'Elia, dove molti secoli più tardi sorgerà la [[Rocca Albornoziana (Spoleto)|Rocca Albornoziana]].
 
Durante l'[[età del ferro]] Spoleto fu uno dei maggiori centri [[umbri]], in posizione dominante sulla valle umbra. Rimangono numerose sepolture ad [[inumazione]] con ricchi corredi databili all'VIII-[[VI secolo a.C.]] trovate soprattutto nella necropoli di Piazza d'Armi. Eccezionali sono i ritrovamenti di 4 scettri, di cui due raffiguranti animali e divinità, nella tomba principesca detta "del re", oltre a numeroso vasellame in ceramica d'impasto decorato con elementi [[fittile|fittili]] zoomorfi (cavalli, uccelli e animali fantastici) e due sonagli cerimoniali in lamina bronzea e in ferro. Si colgono chiari elementi del potere aristocratico e reale già per diritto di nascita, come dimostrano le tombe neonatali dei "piccoli principi" che contengono armi (dischi-corazza, lance, pugnali) e simboli di status sociale (kantharos bronzeo, fiaschetta d'impasto)<ref>{{Cita pubblicazione|autore = Laura Manca, Joachim Weidig (a cura di)|titolo = Spoleto 2700 anni fa. Sepolture principesche dalla necropoli di Piazza d'Armi. Guida alle mostre (Spoleto 2014).}}</ref>.
Nel [[43 a.C.]] vi sostò [[Ottaviano]], prima della battaglia di [[Modena]], officiando un sacrificio rituale presso uno dei templi della città.
 
Rimangono inoltre resti delle mura [[Opera poligonale|poligonali]] del [[V secolo a.C.|V]]-[[IV secolo a.C.]], dette ''mura ciclopiche'', costituite da enormi massi di pietra calcarea in forma poligonale.
 
Un importante documento lapideo arrivato ai giorni nostri è la [[Lex spoletina]], conservato al [[Museo archeologico nazionale di Spoleto]].
 
Divenne [[colonia romana]] nel 241 a.C. con il nome di ''Spoletium'' e si mantenne sempre fedele a [[Roma]], in special modo durante le [[guerre puniche]], non soltanto respingendo [[Annibale]] dopo la sua vittoria al [[Lago Trasimeno|Trasimeno]] ([[217 a.C.]])<ref name= testo_livio >Scrive [[Tito Livio]]: ''(Annibale)'' "attraversa l'Umbria e arriva a Spoleto. Dopo aver devastato il suo territorio, cerca di occupare la città; respinto dopo una carneficina dei suoi soldati, e ritenendo dal poco successo del tentativo contro una piccola colonia, che una città come Roma gli avrebbe opposto ingenti forze, si dirige verso il [[Piceno (territorio)|Piceno]]".</ref>, ma soprattutto nel periodo critico successivo a quel lungo conflitto.
 
Nel [[43 a.C.]] vi sostò [[Augusto|Ottaviano]], prima della [[battaglia di Modena]], officiando un sacrificio rituale presso uno dei templi della città.
 
=== Ducato di Spoleto ===
Agli inizi del [[V secolo]] risiedeva a Spoleto il poeta romano [[Giulio Naucellio]]<ref>{{cita libro|url=https://www.academia.edu/6351426/_Un_poeta_siracusano_misconosciuto_Naucellio_a_sessant_anni_dalla_scoperta_degli_Epigrammata_Bobiensia_1950_2010_in_Bollettino_di_Studi_Latini_40_2010_pp_585_597|titolo=Un poeta siracusano misconosciuto: Naucellio a sessant'anni dalla scoperta degli Epigrammata Bobiensia|opera=Bollettino di studi latini|autore=Angelo Luceri|p=587|data=luglio-dicembre 2010|editore=Loffredo Editore|città=Napoli|accesso=16 gennaio 2021}}</ref>.
{{vedi anche|Ducato di Spoleto}}
Agli inizi del [[anni 400|V secolo]] si sa che risiedeva a Spoleto il senatore romano [[Giulio Naucellio]].
 
Abbellita da [[Teodorico il Grande|Teodorico]], che fra il [[507]] e il [[511]] pose mano al restauro della città e alla bonifica della valle in larga parte impaludata, e da [[Belisario]] ([[536]]), Spoleto fu espugnata da [[Totila]] ([[545]]) e restaurata da [[Narsete]] che, dopo il [[553]], intraprese il ripristino delle mura.
 
Invasa l'[[Italia]],Sotto i [[Longobardi]] scelsero Spoleto comefu capitale di uno dei più grandi dell'[[Ducato di Spoleto|Ducatiomonimo ducato]], proiettando l'influenza politica della città su un vasto territorio dell'[[Italia centrale|Italia centro]]-[[Italia meridionale|meridionale]], fino al [[Ducatoducato di Benevento]]. CadutiIn iquesto Longobardi,periodo ille Ducatosuddivisioni passòterritoriali aicittadine vennero chiamate [[FranchiVaita|Vaite]]. Quando l'impero carolingio fu smembrato, itermine duchiche dirimase Spoleto,in Guidouso IIIfino eal suo figlio Lamberto, si spinsero alla conquista della corona imperiale ([[889XVII secolo]]).
 
Caduti i Longobardi, il ducato passò ai [[Franchi]]. Quando l'[[impero carolingio]] fu smembrato, i [[duchi di Spoleto]], [[Guido II di Spoleto|Guido II]] e suo figlio [[Lamberto II di Spoleto|Lamberto II]], si spinsero alla conquista della corona imperiale ([[889]]).
=== Sotto lo Stato Pontificio ===
{{Nota
|titolo=Le origini del nome
|contenuto=
Il nome ''Spoleto'' deriverebbe dalla congiunzione delle parole [[greco antico|greche]] "Spao" e "Lithos" (Σπαω-λιθος), ovvero sasso-staccato: in altre parole il colle S. Elia su cui è sorta la città sarebbe ciò che rimane di una frana staccatasi dal [[Monteluco]], ma tale teoria non è stata mai confermata.
}}
[[Immagine:Spoleto Cortile Rocca Albornoz.jpg|thumb|left|Particolare del cortile della Rocca Albornoz.]]
Nel [[1155]] Spoleto, "munitissima città, difesa da cento torri" fu, secondo la tradizione, distrutta da [[Federico Barbarossa]] e, se le varie dominazioni subite portarono morte e distruzione da un lato, dall'altro hanno arricchito Spoleto di monumenti insigni.
 
=== Stato pontificio ===
Contesa poi tra l'[[Sacro Romano Impero|Impero]] e la [[Stato Pontificio|Chiesa]], fu a questa aggregata da [[Innocenzo III]] nel [[1198]] e, definitivamente, nel [[1247]]. Funestata da conflitti tra [[Guelfi]] e [[Ghibellini]], fu riappacificata dal [[cardinale]] [[Egidio Albornoz]] (egli, nel [[1359]], diede inizio ai lavori di costruzione della [[Rocca Albornoziana|Rocca]] come sede dei governatori della città); fu assicurata alla Chiesa e fatta centro importante dello Stato Pontificio, che le mandò autorevoli governatori, tra cui anche [[Lucrezia Borgia]] ([[1499]]).
[[File:Spoleto Cortile Rocca Albornoz.jpg|miniatura|sinistra|Particolare del cortile della [[Rocca Albornoziana (Spoleto)|Rocca Albornoziana]]]]
 
Nel [[1155]] Spoleto, "munitissima città, difesa da cento torri"<ref>[...] Inde venimus Spoletum [...] A tertia usque ad nonam munitissimam civitatem, quae pene centum turres habebat [...]. Da una lettera di [[Barbarossa]] a [[Ottone di Frisinga]]. Cf.: {{cita libro|url=http://www.piazzaduomo.org/Sansi/Sansi%20Vol.%20V/cap10.pdf|autore=[[Achille Sansi]]||titolo=Volume V - I Duchi di Spoleto|pp=123 e 130|editore=Stab. tip. e lit. di P. Sgariglia|città=Foligno|data = 1870|accesso=14 novembre 2017}}</ref> fu, secondo la tradizione, distrutta da [[Federico Barbarossa]] il quale in seguito
Dal [[Rinascimento]] in poi, Spoleto si trasformò progressivamente da centro prevalentemente strategico a centro culturale, con la fondazione dell'[[Accademia degli Ottusi]] (oggi [[Accademia Spoletina]]). Seguirono periodi di splendore e di decadenza.
nel 1185, in segno di riconciliazione, donò alla città la Santissima Icona, un'immagine della Madonna esposta attualmente nel Duomo.
 
Contesa poi tra l'[[Sacro Romano Impero|Impero]] e la [[Stato Pontificio|Chiesa]], fu a questa aggregata dal [[papa Innocenzo III]] nel [[1198]] e, definitivamente, nel [[1247]]. La città fu duramente colpita dal [[Terremoto del reatino del 1298|terremoto del 1298]]. Funestata da conflitti tra [[Guelfi e ghibellini]], fu riappacificata dal [[cardinale]] [[Egidio Albornoz]] (egli, nel [[1359]], diede inizio ai lavori di costruzione della [[Rocca Albornoziana (Spoleto)|Rocca]] come sede dei governatori della città); fu assicurata alla Chiesa e fatta centro importante dello Stato Pontificio, che le mandò autorevoli governatori, tra cui anche [[Lucrezia Borgia]] ([[1499]]).
Durante l'occupazione francese, Spoleto fu capoluogo prima del [[Dipartimento del Clitunno]] e poi di quello del [[Dipartimento del Trasimeno|Trasimeno]], non tanto in omaggio al retaggio storico dell'antica ''Caput Umbriae'' quanto, più pragmaticamente, per la sua prossimità ai territori montani confinanti con il [[Regno di Napoli]], e perciò esposti alla penetrazione del brigantaggio, che consentiva un più agevole controllo territoriale.
 
Dal [[Rinascimento]] in poi, Spoleto si trasformò progressivamente da centro prevalentemente strategico a centro culturale, con la fondazione dell'[[Accademia degli ottusi]] (nota anche come [[Accademia spoletina]]). Seguirono periodi di splendore e di decadenza. I papi [[Papa Urbano VIII|Urbano VIII]] e [[Papa Pio IX|Pio IX]] erano stati rispettivamente [[vescovo]] ed [[arcivescovo]] di [[Arcidiocesi di Spoleto-Norcia|Spoleto]].
La [[Restaurazione]] ([[1814]]) la fece sede di una Delegazione pontificia sino a che, il [[17 settembre]] [[1860]], le truppe del generale [[Filippo Brignone]] unirono Spoleto al nuovo [[Regno d'Italia|Stato italiano]].
 
Nel 1809, in seguito alla conquista dell’Italia da parte di Napoleone, Spoleto divenne capitale del breve dipartimento francese del Trasimeno. Dal 1816 al 1860 fu capoluogo della delegazione apostolica di Spoleto una [[Delegazione (Stato Pontificio)|suddivisione amministrativa]] dello [[Stato della Chiesa]], istituita da [[papa Pio VII]] nel territorio dell'[[Umbria]] e della [[Sabina]]. Nella sua conformazione definitiva confinava a nord con le delegazioni di [[Delegazione di Perugia|Perugia]] e [[Delegazione di Camerino|Camerino]], a est con la [[delegazione di Ascoli]], a sud con la [[delegazione di Rieti]] e il [[Regno delle Due Sicilie]] e a ovest con la [[delegazione di Viterbo]].
 
Dal 1850 al 1860 fece parte della Legazione dell'Umbria o III Legazione dell'Umbria, una [[Delegazione apostolica (Stato Pontificio)|suddivisione amministrativa]] dello [[Stato della Chiesa]] istituita da [[Pio IX]] il 22 novembre [[1850]].
 
Nel [[1859]] contava 43.155 abitanti e il territorio era suddiviso nelle tre storiche delegazioni di [[Delegazione di Perugia|Perugia]], [[Delegazione di Spoleto|Spoleto]] e [[Delegazione di Rieti|Rieti]], a loro volta ripartite in 24 complessivi governi: 11 nella delegazione di [[Perugia]], 9 in quella di Spoleto (che comprendeva tutta l'odierna Valle Umbra o Spoletana e la Valnerina) e 4 in quella di [[Rieti]].
 
=== Dopo l'unità d'Italia ===
Il 17 settembre [[1860]], le truppe del generale piemontese [[Filippo Brignone]] entrarono a Spoleto, sottraendo la città allo Stato pontificio<ref>A Spoleto, in ricordo dello storico episodio, una via del centro storico è stata intitolata al generale Brignone, mentre una traversa di Via Flaminia porta il nome di Via XVII Settembre</ref>. Successivamente, con il [[Plebisciti risorgimentali|plebiscito]] del 4 novembre 1860, che coinvolse Marche e Umbria, Spoleto fu annessa al [[Regno d'Italia]].
 
Dopo l'[[Unità d'Italia|unità]], il nuovo [[Regno d'Italia]] privilegiò [[Perugia]] come capoluogo di una vastissima provincia, che inglobava anche il territorio spoletino e si estendeva in parte dell'odierna provincia di Rieti, nella [[valle del Tevere]] fino alle porte di Roma, relegando quindi Spoleto ad un ruolo di secondo piano, anche se ancora per molti anni la città continuò a restare sede di diverse istituzioni quali ad esempio il distretto militare.
 
Infine, con la successiva costituzione della provincia di [[Rieti]] e la promozione di [[Terni]] a capoluogo di provincia, nel [[1927]], Spoleto ha finito per perdere definitivamente il suo antico ruolo di centro politico-amministrativo dell'Umbria meridionale.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Duomo Spoleto 11 05 2018 02.jpg|miniatura|upright=0.7|Il [[Duomo di Spoleto|Duomo]]]]
 
=== Architetture religiose ===
*[[Chiesa di Sant'Eufemia (Spoleto)|Chiesa di Sant'Eufemia]], chiesa romanica del XII secolo costruita nell'area di un{{'}}''[[insula]]''.
*[[Cattedrale di Santa Maria Assunta (Spoleto)|Cattedrale di Santa Maria Assunta]], nota anche come duomo di Spoleto, cattedrale dell'XI secolo affrescata da [[Pinturicchio]] e [[Filippo Lippi]].
*[[Abbazia di San Giuliano (Spoleto)|Abbazia di San Giuliano]], abbazia del XII secolo.
*[[Abbazia di San Paolo "inter vineas"]], abbazia romanica del VI secolo.
*[[Basilica di San Gregorio Maggiore]], chiesa dell'XI secolo.
*[[Chiesa di Sant'Ansano (Spoleto)|Chiesa di Sant'Ansano]], chiesa [[Architettura neoclassica|neoclassica]] del XII secolo, costruita su un [[tempio romano]] dedicato a [[Giove (divinità)|Giove]].
*[[Chiesa di San Domenico (Spoleto)|Chiesa di San Domenico]], chiesa del XII-XIV secolo.
*[[Chiesa di San Filippo Neri (Spoleto)|Chiesa di San Filippo Neri]], chiesa del XVII secolo.
*[[Chiesa di Santa Maria della Concezione (Spoleto)|Chiesa di Santa Maria della Concezione]], detta anche ''Santa Maria della Piaggia''.
*[[File:Spoleto San Pietro - Fassade 1.jpg|miniatura|[[Chiesa di San Pietro (Spoleto)|Chiesa di San Pietro]]]][[Chiesa di San Pietro (Spoleto)|Chiesa di San Pietro]], o chiesa di San Pietro extra moenia, chiesa [[Architettura romanica|romanica]] del XII secolo.
*[[Chiesa di San Ponziano (Spoleto)|Chiesa di San Ponziano]], chiesa romanico-neoclassica del XII secolo.
*[[Chiesa di San Rocco (Spoleto)|Chiesa di San Rocco]].
*[[Chiesa di San Sabino (Spoleto)|Chiesa di San Sabino]], chiesa romanica dell'XI-XII secolo.
*[[Chiesa di San Salvatore (Spoleto)|Chiesa di San Salvatore]], [[basilica paleocristiana]] del IV-V secolo con rifacimenti [[longobardi]] dell'VIII secolo.
*[[Cimitero monumentale di Spoleto]], [[Cimitero|cimitero monumentale]] del XIX secolo.
*[[Complesso monumentale di Sant'Agata]], complesso di edifici composto dall'omonimo monastero, dalla chiesa di Sant'Agata e dal [[Teatro romano di Spoleto|teatro romano]].
*[[Complesso monumentale di San Matteo degli infermi]].
*[[Complesso monumentale di San Nicolò]].
*[[Convento dei Cappuccini (Spoleto)|Convento dei Cappuccini]].
*[[Santuario della Madonna di Loreto (Spoleto)|Santuario della Madonna di Loreto]].
*[[Santuario di San Francesco (Monteluco)|Santuario di San Francesco]], santuario di [[Monteluco]].
 
==== LuoghiEx di cultochiese ====
*[[Chiesa dei Santi Simone e Giuda (Spoleto)|Ex chiesa dei Santi Simone e Giuda]].
* Il [[Duomo di Spoleto|Duomo]], sorto nel [[1067]] sui resti di una chiesa del [[IX secolo]].
*[[Ex chiesa di Santa Maria della Manna d'Oro]].
* La [[Chiesa di San Salvatore (Spoleto)|chiesa di San Salvatore]] (IX secolo), tra le basiliche di origine [[Carolingi|carolingia]] meglio conservate in Italia.
*[[Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo (Spoleto)|Ex chiesa dei Santi Giovanni e Paolo]].
* La [[chiesa di Sant'Eufemia]] (XII secolo), costruita nell'area di una ''[[Insula romana|Insula]]'', di cui restano mosaici e mura (e che costituisce un raro caso italiano di chiesa [[romanico|romanica]] con i [[matroneo|matronei]]).
*[[Ex chiesa di San Marco in pomeriis]].
* Il [[monastero di Sant'Agata]] e la [[Chiesa di San Pietro (Spoleto)|chiesa di San Pietro]].
*[[Ex chiesa di San Lorenzo]].
* La chiesa di Sant'Ansano, del primo Medioevo, costruita sul sito del [[Tempio Romano]] dedicato a [[Giove (divinità)|Giove]], riconoscibile ancora nella cripta.
* Le chiese romaniche di [[chiesa di San Gregorio Maggiore|San Gregorio Maggiore]], [[chiesa di San Domenico (Spoleto)|San Domenico]], San Ponziano, [[chiesa di San Giuliano (Spoleto)|San Giuliano]] e [[chiesa di San Paolo Inter Vineas|San Paolo Inter Vineas]].
* Il [[Complesso Monumentale del San Nicolò]].
* La [[Chiesa della Manna d'Oro]].
* La [[chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo]]: in questa piccola chiesa si trova il più antico affresco esistente al mondo che raffiguri l'uccisione di [[Thomas Becket]], avvenuta nel [[1170]] nella cattedrale di [[Canterbury]], per mano di quattro cavalieri inviati dal re d'[[Inghilterra]] [[Enrico II d'Inghilterra|Enrico II]]. Il singolare primato dell'affresco, opera di [[Antonio Sotio]], è reso ancora più stupefacente dal fatto che il dipinto è di pochi anni successivo all'episodio raffigurato (la chiesa fu consacrata nel [[1174]]): se si considera la distanza, enorme per quell'epoca, che separa Spoleto dall'Inghilterra, aver dipinto tale evento in un così breve intervallo di tempo può essere paragonato a una sorta di "cronaca in diretta" dell'avvenimento, davvero raro per quei tempi.
 
=== MonumentiArchitetture civili ===
[[File:Rocca Albornoziana, Spoleto.jpg|miniatura|[[Rocca Albornoziana (Spoleto)|Rocca Albornoziana]]]]
* La [[Rocca Albornoziana]]: uno dei monumenti simbolo della città. Sorge alla sommità del colle S.Elia da dove domina la valle umbra. Possiede due cortili interni e sei torri tra cui quella comunemente chiamata della ''spiritata'' e la Camera Pinta, affrescata con dipinti quattrocenteschi. La tradizione popolare racconta dell'esistenza di due cunicoli sotterranei che collegherebbero la Rocca con la parte bassa della città (in particolare con il Ponte Sanguinario, sotto l'odierna piazza Vittoria) e con il centro storico (all'altezza dell'Arco di Druso, di epoca romana): tali cunicoli, che sarebbero stati conosciuti anche da [[Lucrezia Borgia]] per ricevere i suoi amanti (ella fu governatrice di Spoleto nel [[1499]]), non sono stati però ancora trovati.
[[File:PonteDelleTorriSpoleto.jpg|miniatura|[[Ponte delle Torri]]]]
* Il [[Ponte Sanguinario]], ponte romano attualmente al di sotto del piano stradale, riscoperto solo nel [[XIX secolo]]. Si trova esattamente in corrispondenza dell'attuale centro viario di piazza della Vittoria ed è visitabile scendendo una rampa di scale che parte direttamente dalla piazza; lungo 24 m ed alto 9, risulta essere in ottimo stato di conservazione; è costituito da blocchi di travertino squadrati che compongono tre arcate, di cui una ancora interrata. Il ponte permetteva alla [[via Flaminia]] di oltrepassare il torrente Tessino; quando questo gradualmente cambiò sede, il ponte restò semplicemente un tratto della via e col tempo venne interrato. Il nome è probabile che derivi dall'antica e vicina porta ''Sandalapius'', ma la tradizione popolare lo associa alla vicinanza dell'anfiteatro romano, dove avvennero molti martirî.
* La [[Rocca Albornoziana (Spoleto)|rocca Albornoziana]] sorge alla sommità del colle Sant'Elia da dove domina la valle umbra. Fu fatta costruire dal cardinale [[Egidio Albornoz]]. Possiede due cortili interni e sei torri, tra cui quella comunemente chiamata "della spiritata", e la "camera pinta", [[Affresco|affrescata]] con dipinti [[XV secolo|quattrocenteschi]].
* L'[[Arco di Druso (Spoleto)|Arco di Druso]], arco romano che introduceva al foro (sito attuale di piazza del Mercato).
* Il [[ponte delle Torri]], lungo 230 metri, è stato parte dell'[[acquedotto di Cortaccione]], di origini romane. È considerata una costruzione romano-longobarda secondo alcuni, tardo-medievale secondo altri, e raggiunge l'altezza di 82 metri. Il monumento è interessato da un intervento di monitoraggio dello stato tensionale delle murature. L'opera viene celebrata da [[Johann Wolfgang von Goethe|Goethe]] nel suo ''Italienische Reise''. Nei suoi pressi si trova il [[Fortilizio dei Mulini]], edificio turrito che per secoli ha svolto funzioni di vigilanza sul ponte.
* Il Palazzo Spada, sede della [[Pinacoteca Comunale di Spoleto|Pinacoteca Comunale]].
* La piazza Bernardino Campello, dove affacciano il palazzo Campello, la ex [[chiesa dei Santi Simone e Giuda (Spoleto)|chiesa dei Santi Simone e Giuda]] e la [[Fontana del Mascherone (Spoleto)|fontana del Mascherone]].
* Il [[Palazzo Racani Arroni]], sede del ''Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo''.
* La piazza del Duomo e la relativa scalinata, al cui lato vi è la [[Casa Menotti]].
* Il [[Ponte delle Torri]], monumento simbolo della città: è un acquedotto romano-longobardo secondo alcuni, tardo-medievale secondo altri, unico nella sua altezza di 82 m, che lo rende il ponte antico in muratura più alto d'[[Europa]]. Il monumento è interessato da un delicato intervento di monitoraggio dello stato tensionale delle murature. Esso viene considerato un'anomalia per l'epoca della sua costruzione: di fatto, raramente nella stessa epoca vennero costruite opere di uso civile di tale imponenza. L'opera viene celebrata da [[Johann Wolfgang von Goethe|Goethe]] nel suo ''Italienische Reise''.
* La piazza del Mercato con la storica [[Fonte di Piazza]].
* L'elegante [[casa romana di Vespasia Polla]] (madre dell'imperatore [[Vespasiano]]), con pavimenti e mosaici ancora intatti.
* La piazza Giuseppe Garibaldi, dove si trova la [[Basilica di San Gregorio Maggiore]] e la Porta Leonina, edificata nel 1947 in luogo della Porta di San Gregorio, distrutta nel 1944 durante la ritirata dei tedeschi nella [[seconda guerra mondiale]].
[[Immagine:Spoleto Torre dell'olio.jpg|thumb|right|200px|La Torre dell'olio]]
* Il [[ponte Sanguinario]], di epoca [[Roma (città antica)|romana]], attualmente al di sotto del piano stradale, riscoperto solo nel [[XIX secolo]]. Si trova esattamente in corrispondenza dell'attuale centro viario di piazza della Vittoria ed è visitabile scendendo una rampa di scale che parte direttamente dalla piazza. Lungo 24 m ed alto 9, risulta essere in ottimo stato di conservazione. È costituito da blocchi di [[travertino]] squadrati che compongono tre arcate, di cui una ancora interrata. Il ponte permetteva alla [[via Flaminia]] di oltrepassare il torrente [[Tessino]], che oggi scorre qualche decina di metri più a nord-est; quando questo gradualmente cambiò sede, il ponte restò semplicemente un tratto della via e col tempo venne interrato. Il nome è probabile che derivi dall'antica e vicina porta ''Sandalapius'', ma la tradizione popolare lo associa alla vicinanza dell'[[anfiteatro]] romano, dove si ritenevano avvenuti molti martirî.
* La [[Torre dell'Olio]], del XIII secolo, e la [[Porta Fuga]]: la Torre dell'Olio è così chiamata perché da essa, in difesa della città, si soleva gettare olio bollente sui nemici che assediavano la sottostante ''Porta Fuga'' (prima cinta muraria urbica); si narra che molti nemici, i più illustri [[Federico Barbarossa]] e [[Annibale]], subirono ingenti perdite da questa strategia di difesa (da cui il nome "Fuga" della sottostante porta). Nel caso di [[Annibale]] però, si tratta probabilmente di un falso storico, in quanto la torre non è di epoca romana ma posteriore; non si esclude comunque che, in precedenza, sullo stesso luogo esistesse una costruzione analoga e con la stessa funzione.
* Castello di San Giacomo nell'omonima frazione.
* Il Palazzo Comunale, del '200.
* L'[[Arco di Druso e Germanico|arco di Druso]], romano, costruito lungo il tracciato urbano della via Flaminia, che introduceva al foro (sito attuale di piazza del Mercato), eretto nel [[23]] d.C. in onore di [[Druso minore]].
* Diversi palazzi del [[XVIII secolo]]: Callicola (sede della [[Galleria d'Arte Moderna di Spoleto|Galleria Comunale di Arte Moderna]], con opere di Calder, De Gregorio, Pomodoro ed altri), Campello e Ancaiani.
* Il palazzo Spada, sede del [[Museo del tessile e del costume]].
* Il [[Teatro Romano (Spoleto)|Teatro Romano]]. In epoca medievale fu utilizzato come cava di pietre e molte di esse furono utlizzate per costruire la Rocca, il vicino Palazzo Ancaiani e la torre campanaria del Duomo; data l'origine romana del materiale, molti simboli pagani, come ad esempio i [[fallo|falli]] alati portafortuna, sono tutt'ora visibili sul campanile della Cattedrale.
* Il [[palazzo Racani Arroni]], con i suoi [[graffiti (archeologia)|graffiti]] monocromatici [[XVI secolo|cinquecenteschi]].
* Il [[Teatro Caio Melisso]], di origine seicentesca (una delle strutture teatrali più antiche d'Italia), abbandonato dopo l'inaugurazione del ''Nuovo'' e successivamente riabilitato.
* Il palazzo Mauri, sede della [[Biblioteca comunale “Giosuè Carducci” di Spoleto|biblioteca comunale]].
* Il Teatro Nuovo, del [[1885]], progettato dall'architetto [[Ireneo Aleandri]] e voluto dalla borghesia cittadina per l'insufficiente capienza del già esistente ''Caio Melisso''. Il [[29 Giugno]] [[2007]], in occasione dell'avvio della cinquantesima edizione del [[Festival dei Due Mondi]], il teatro è stato riaperto al pubblico dopo un restauro durato 3 anni.
* Il [[Palazzo Comunale (Spoleto)|palazzo comunale]], del [[XIII secolo|Duecento]].
* L'[[Auditorium della Stella]].
* L'elegante [[Casa romana (Spoleto)|casa romana]] del [[I secolo]] d.C., appartenuta a [[Vespasia Polla|Flavia Vespasia Polla]], madre dell'imperatore [[Vespasiano]], decorata con pavimenti e mosaici ancora intatti.
* Il [[Laboratorio di Scienze della Terra]].
[[File:Spoleto Torre dell'olio.jpg|miniatura|La [[Torre dell'olio]]]]
* Il [[Museo Archeologico di Spoleto|Museo Archeologico]].
* La [[torre dell'olio]], del [[XIII secolo]], e la Porta Fuga: la prima così chiamata perché da essa, in difesa della città, si soleva gettare olio bollente sui nemici che assediavano la sottostante porta Fuga, appartenente alla prima cinta muraria urbica). Si narra che molti nemici, i più illustri [[Federico Barbarossa]] e [[Annibale]], subirono ingenti perdite da questa strategia di difesa (da cui il nome "Fuga" della sottostante porta)<ref name= testo_livio />.
* Il [[Museo Diocesano di Spoleto|Museo Diocesano]].
* IlDiversi [[Museo Nazionalepalazzi del Ducato di[[XVIII Spoletosecolo]].:
** Palazzo Collicola (sede del [[Museo Carandente, Palazzo Collicola - Arti visive]], con opere di [[Alexander Calder|Calder]], [[Giuseppe De Gregorio|De Gregorio]], [[Arnaldo Pomodoro|Pomodoro]] e altri)
* La Piazza del Duomo e la relativa scalinata.
** [[Palazzo Campello]]
* La Piazza Del Mercato.
** Palazzo Ancaiani, sede del [[Centro italiano di studi sull'alto medioevo]]
* le Vie di Fontesecca e dei Duchi dove sono ancora visibili (ed utilizzate) le antiche botteghe medioevali.
* [[Villa Redenta]], realizzata su i resti di un insediamento di epoca romana, venne realizzata nel XVI secolo su committenza della nobile famiglia spoletina dei Martorelli. Successivamente passò alla famiglia Loccatelli, che volle renderla degna del soggiorno dei pontefici [[Papa Pio VI|Pio VI]] e [[Papa Pio VII|Pio VII]]. Nel [[1823]], fu acquistata da Francesco Marignoli per conto del Papa spoletino [[Papa Leone XII|Leone XII]]. Solo nel [[1885]] venne di nuovo acquistata dai Marignoli, da [[Filippo Marignoli]], e denominata perciò ''Redenta''.
* [[Cinte murarie urbiche di Spoleto|Cinte murarie urbiche]]: Spoleto presenta due cinte murarie urbiche, la prima sorta in epoca romana e denominata ''mura ciclopiche'' e la seconda di epoca medievale ed ancora visibile. La prima, costituita da enormi blocchi di pietra squadrati, racchiudeva l'agglomerato urbano precedente allo sviluppo medievale e dunque era molto più contenuta nell'estensione. Un esteso tratto di questo primo impianto è ancora oggi visibile in ''via Leoncilli'', dove è visibile pure il rudere di una torre appartenuta alla cinta. Altri tratti sono stati di recente riportati alla luce a seguito dei lavori di realizzazione del secondo stralcio del progetto di ''mobilità alterantiva''; reastaurati, sono oggi visibile all'uscita del percorso meccanizzato nei pressi di ''piazza della libertà''. <br> A seguito del grande sviluppo medievale della città e la formazione di borgate lungo le vie di accesso della città (''Flaminia'' e ''Nursina'') si realizzò la seconda ed ancora visibile cinta muraria urbica. Proprio da questa seconda opera civile si evince lo sviluppo prevalentemente medievale e la grandezza della città dell'antichità: la cinta muraria in questione è a tutti gli effetti un'anomalia urbanistica difficilmente riscontrabile in altri impianti della stessa epoca in quanto le mura presentano uno dei più lunghi tratti rettilinei costruiti in epoca medievale (il tratto misura più di 1 km, è collocato nella zona più bassa e pianeggiante della città ed oggi risulta correre parallelamente a via Martiri della Resistenza).<br>Durante il [[ventennio fascista]] alcuni tratti delle mura medievali furono demoliti per consentire la costruzione di altre opere. La realizzazione del terzo stralcio previsto dal progetto di ''mobilità alternativa'' ha consentito il recupero ed il restauro del tratto delle mura medievali più scosceso ed impervio e, per questo motivo, lasciato all'incuria per moltissimo tempo.
* Il museo archeologico nazionale.
* ''"Teodelapio"'' di [[Alexander Calder]]: a Spoleto è presente la prima scultura monumentale "stabile" realizzata al mondo: si tratta del ''[[Teodelapio]]'' dello scultore statunitense [[Alexander Calder]]; alta 18 metri, fu realizzata nel [[1962]] per la mostra "Sculture nella città", in occasione del Festival dei Due Mondi di quello stesso anno. Di fatto, le altre famose e grandiose sculture dello stesso autore (presente con le sue opere in città come [[Montreal]], [[Chicago]] e [[Città del Messico]]) sono tutte successive. Il fatto che la scultura poggi direttamente sull'asfalto della piazza e che funga quasi da rotatoria atipica per i veicoli in partenza o diretti alla stazione ferroviaria, non è casuale: l'autore dell'opera, da sempre attratto ed affascinato dalla dinamicità, immaginò il ''Teodelapio'' immerso ed attraversato proprio dalla caoticità del traffico cittadino; in quest'ottica, tutta la piazza e tutti i veicoli che vi transitano partecipano alla dinamicità della scultura.
* Il [[Teatro romano di Spoleto|teatro romano]], utilizzato in epoca medievale come cava di pietre a servizio in particolare dell'edificazione della Rocca, del vicino palazzo Ancaiani e della torre campanaria del Duomo (data l'origine romana del materiale di recupero, molti simboli pagani, come ad esempio i [[Pene|falli]] alati portafortuna, sono tuttora visibili sul campanile della cattedrale.
* Il [[teatro Caio Melisso]], di origine [[XVII secolo|seicentesca]], è sito a piazza del Duomo. Fu abbandonato dopo l'inaugurazione del ''Nuovo'' e successivamente riabilitato.
* Il [[teatro Nuovo Gian Carlo Menotti]], del [[1864]], progettato dall'architetto [[Ireneo Aleandri]] e voluto dalla borghesia cittadina per l'insufficiente capienza del già esistente teatro Caio Melisso. Con i suoi 800 posti e l'ampiezza del palcoscenico di 25 m, {{Senza fonte|risulta essere il più grande [[Teatro all'italiana]] dell'[[Umbria]]}}. Il 29 giugno [[2007]], in occasione dell'avvio della cinquantesima edizione del [[Festival dei Due Mondi]], il teatro è stato riaperto al pubblico dopo un restauro durato 3 anni. Nel [[2010]], il Teatro è stato intitolato al maestro [[Gian Carlo Menotti]].
* Il [[teatrino delle sei]], sede di spettacoli di avanguardia, danza moderna, mostre, installazioni, performance e concerti, durante il Festival.
* L'[[ex chiesa di San Lorenzo]], attualmente [[Sala Pegasus]].
* Il [[complesso monumentale dell'Anfiteatro]], una città nella città, che comprende i resti di un anfiteatro romano, tre grandi chiostri, giardini, cortili e due ex monasteri con le rispettive chiese: la chiesa dei SS. Stefano e Tommaso, ristrutturata e denominata ''Auditorium della Stella'', e la chiesa di San Gregorio Minore o de ''griptis''.
* [[Spoletosfera]], una [[cupola geodetica]] donata alla città di Spoleto nel 1967 dall'inventore, l'architetto [[Richard Buckminster Fuller]], in occasione del X Festival dei Due Mondi.
[[File:Duomo di Spoleto. Campanile visto dal Giro dei condotti. Spoleto.JPG|miniatura|destra|Duomo. Campanile visto dal ''Giro della Rocca'']]
* Le vie di Fontesecca e dei Duchi, dove sono ancora visibili e utilizzate le antiche botteghe medievali.
* Le numerose [[fontane di Spoleto]].
* Le [[mura di Spoleto]]. Spoleto presenta due cinte murarie urbiche:
# le "mura ciclopiche": prima cinta muraria urbica sorta in epoca umbra e successivamente assorbita e manutenuta in epoca romana; di andamento poligonale, è costituita da enormi blocchi di pietra squadrati, posti a secco, e racchiudeva l'agglomerato urbano precedente allo sviluppo medievale; l'estensione della cinta era molto più contenuta di quella medievale. Un esteso tratto di questo primo impianto è ancora oggi visibile in via Cecili, dove è visibile pure il rudere di una torre appartenuta alla cinta. Altri tratti sono visibili presso il ''giro della rocca'', mentre altri sono stati riportati alla luce negli [[anni 2000]] a seguito dei lavori della [[sistemi ettometrici di Spoleto|mobilità alternativa]] in corrispondenza dell'uscita del percorso meccanizzato sotterraneo [[Spoletosfera]]-[[Teatro romano di Spoleto|Teatro Romano]];
# le mura medievali: la seconda cinta fu realizzata a seguito del grande sviluppo medievale della città e alla formazione di borgate lungo le vie di accesso della città (''Flaminia'' e ''Nursina''). Proprio da questa seconda opera civile si evince lo sviluppo prevalentemente medievale e la grandezza della città dell'antichità: la cinta muraria in questione è a tutti gli effetti un'anomalia urbanistica difficilmente riscontrabile in altri impianti della stessa epoca in quanto le mura presentano uno dei più lunghi tratti rettilinei costruiti in epoca medievale (il tratto misura più di 1&nbsp;km, è collocato nella zona più bassa e pianeggiante della città e oggi risulta correre parallelamente a via Martiri della Resistenza).<br />Durante il [[ventennio fascista]] alcuni tratti delle mura medievali furono demoliti per consentire la costruzione di altre opere. Il tratto delle mura medievali più scosceso e impervio è stato recuperato e restaurato durante la realizzazione del percorso meccanizzato ''Ponzianina-Rocca'' in ambito dei lavori di attuazione del progetto [[sistemi ettometrici di Spoleto|mobilità alternativa]] nel 2010.
* L'[[Ex mattatoio civico di Spoleto|Ex mattatoio civico]]
* ''[[Teodelapio (Alexander Calder)|Teodelapio]]'' di [[Alexander Calder]]: una scultura monumentale "stabile", dello scultore statunitense [[Alexander Calder]], alta 18 metri, che fu realizzata nel [[1962]] nel piazzale della stazione ferroviaria per la mostra "[[Sculture nella città]]", in occasione del Festival dei Due Mondi di quello stesso anno. La scultura poggia direttamente sull'asfalto della piazza e funge da rotatoria, secondo le precise intenzioni dell'autore dell'opera, che la immaginò immersa e attraversata proprio dalla caoticità del traffico cittadino.
 
=== Luoghi naturali ===
* Il [[Bosco sacro]] del [[Monteluco]], una [[Leccio|lecceta]] secolare che ricopre i pendii e la sommità del monte, attraversata da numerosi sentieri escursionistici che partendo dal ponte delle Torri raggiungono numerose località di interesse storico e naturalistico. All'interno della foresta si trovano diversi eremi, ormai inglobati in ville private, fondati dal [[Movimento eremitico sul Monteluco|movimento eremitico]] avviato da [[Sant'Isacco di Monteluco]] intorno all'anno 528; alla sommità del Monteluco sorge il [[Santuario di San Francesco (Monteluco)|santuario francescano]] del [[XII secolo]]. La frase di san [[Francesco d'Assisi]], ''Nihil jucundius vidi valle mea spoletana'', in riferimento alla valle umbra, è riportata su una lapide posta al ''Belvedere''.
* Il [[Bosco Sacro del Monteluco]], con il convento francescano del [[XII secolo]].''"Nihil jucundius vidi valle mea spoletana"'': è la famosa frase di [[san Francesco D'Assisi]], in riferimento alla Valle Umbra. Una lapide posta al Belvedere del [[Monteluco]], riporta tale massima.
* La passeggiataPasseggiata panoramica comunementedel conosciuta come ''"giro della Rocca''", eche l'attiguocirconda sentierola ''girosommità deidel Condotti'colle Sant'Elia, daisu qualicui si può ammirare siasorge la Valle[[Rocca UmbraAlbornoziana che(Spoleto)|Rocca inusuali scorci di SpoletoAlbornoziana]].
* Il "giro dei Condotti" è un sentiero naturalistico che costeggia le ripide pendici del Monteluco a quota 440 m e con andamento pianeggiante raggiunge l'[[ex monastero di Santa Maria inter Angelos]] (localmente detti Le Palazze), per poi ridiscendere nella parte bassa della città. Offre eccezionali scorci panoramici verso Spoleto e la valle spoletana, fino a [[Trevi]], [[Spello]], [[Assisi]], [[Perugia]], il [[Subasio]], [[Montefalco]].
* * Nel giugno del [[1876]], [[Giosuè Carducci]] fu inviato come ispettore al Liceo di Spoleto (la piazza su cui si trova il liceo porta oggi il suo nome) e volle visitare le [[Fonti del Clitunno]], a mezz'ora di carrozza dalla città. Da tale visita fu ispirato per scrivere una delle più solenni e classiche fra le sue "Odi Barbare": "Alle Fonti del Clitunno".
* Il ''parco "Chico Mendes"'', la ''Passeggiata'' e la ''[[Casina degli ippocastani]]''.
* Altro illustre visitatore di Spoleto fu [[Johann Wolfgang von Goethe]] che, nel suo lungo viaggio lungo la penisola italiana, nel [[1786]], vi soggiornò, lasciando una pagina di estasiata ammirazione per l'ardita costruzione del Ponte delle Torri, nel suo celebre libro "[[Viaggio in Italia (saggio)|Viaggio in Italia]]".
 
=== Visitarono Spoleto ===
==Società==
* [[Johann Wolfgang von Goethe]] vi soggiornò nel [[1786]], descrivendo con ammirazione il ponte delle Torri nel ''[[Viaggio in Italia (saggio)|Viaggio in Italia]]''.
===Evoluzione demografica===
* Nel giugno del [[1876]], [[Giosuè Carducci]], fu inviato come ispettore al liceo di Spoleto e volle visitare le [[Fonti del Clitunno]], a mezz'ora di carrozza dalla città, traendone ispirazione per una delle ''[[Odi barbare]]'', intitolata ''Alle Fonti del Clitunno''<ref>Per la cronaca dei 5 giorni trascorsi da Carducci a Spoleto cf. {{Cita libro|autore1=Luigi Pompilj|titolo=A Spoleto tra Ottocento e Novecento|anno=1966|città=Spoleto|editore=Banca Popolare di Spoleto|pp=5-21}}</ref>.
* Il 28 aprile [[1911]] lo scrittore tedesco [[Hermann Hesse]], scrisse in una cartolina a sua moglie: ''"Spoleto è la scoperta più bella che ho fatto in Italia", "c'è una tale ricchezza di bellezze pressoché sconosciute, di monti, di valli, foreste di querce, conventi, cascate!"''<ref>da ''Hermann Hesse - Italien'', Ed. Suhrkamp, Berlino 1983</ref>.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Spoleto}}
 
Il comune di Spoleto ha fatto registrare nel [[censimento]] del 1991 {{formatnum:37763}} abitanti.
Nel censimento del 2001 la popolazione è risultata di {{formatnum:37889}} abitanti, distribuiti in {{formatnum:13304}} nuclei familiari, con una media per nucleo di 2,85 componenti.
 
La città ha presentato nel tempo una singolare estensione urbana al di fuori del territorio comunale, andando a costituire un agglomerato urbano con zone dei comuni confinanti di Castel Ritaldi, Campello Sul Clitunno, Giano dell'Umbria, Scheggino, Sant'Anatolia di Narco e Vallo di Nera di oltre {{formatnum:65000}} abitanti.
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT<ref>[http://demo.istat.it/str2014/index.html Statistiche demografiche ISTAT<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Al 31 gennaio 2023 la popolazione straniera residente era di {{formatnum:3521}} persone, pari al 9,16% della popolazione.<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it}}</ref>
 
Al 2015 le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
 
* [[Romania]]: {{formatnum:1100}}
* [[Albania]]: {{formatnum:950}}
* [[Marocco]]: {{formatnum:569}}
* [[Ucraina]]: {{formatnum:288}}
* [[Macedonia del Nord]]: {{formatnum:203}}
 
=== Comunità ebraica ===
{{Vedi anche|Comunità ebraica di Spoleto}}
Dal [[XIII secolo|XIII]] al [[XVI secolo]] Spoleto fu sede di una piccola comunità ebraica. A testimonianza della sua storia rimane oggi solo nella toponomastica cittadina il nome di una via: San Gregorio della Sinagoga.
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
La città è servita dall'ospedale "San Matteo degli Infermi", struttura DEA di I° livello.
 
== Cultura ==
A partire dal secondo dopoguerra, la città tende ad assumere un nuovo ruolo, una nuova identità, con una serie di proposte culturali di riconosciuto interesse e successo:
* il [[Centro italiano di Studi sull'Alto Medioevo]] [[1951]], promotore di convegni e di valide pubblicazioni conosciute in tutto il mondo;
* il [[Teatro Lirico Sperimentale]] [[1947]], trampolino di lancio per i giovani cantanti lirici.
 
=== Biblioteche e archivi ===
Il comune fa parte dell'associazione degli [[Azzano d'Italia]], undici fra comuni e frazioni che portano nel loro nome il termine Azzano e che hanno i cittadini che si chiamano azzanesi: [[Azzano d'Asti]], [[Azzano Decimo]], [[Azzano Mella]], [[Azzano San Paolo]], [[Castel d'Azzano]] e sei frazioni.
* [[Sezione di Archivio di Stato di Spoleto]]<ref>{{cita web|url=http://www.archiviodistatoperugia.it/listituto/le-sedi/spoleto|titolo=Archivio di stato di Perugia. Sezione di Spoleto|sito=Archivio di stato di Perugia|accesso=4 maggio 2017}}</ref>
* Archivio storico diocesano<ref>{{cita web|url=http://www.anagrafebbcc.chiesacattolica.it/anagraficaCEIBib/public/VisualizzaScheda.do|titolo=Archivio storico diocesano|sito=Anagrafe Istituti culturali ecclesiastici|accesso=4 maggio 2017}}</ref>
* [[Biblioteca comunale Giosuè Carducci di Spoleto|Biblioteca comunale Giosuè Carducci]]
* Biblioteca vescovile G.B. Mastai Ferretti<ref>{{cita web|url=http://www.anagrafebbcc.chiesacattolica.it/anagraficaCEIBib/public/VisualizzaScheda.do?codice_cei=CEI700B00001|titolo=Biblioteca arcivescovile G. M. Mastai Ferretti |sito=Anagrafe Istituti culturali ecclesiastici|accesso=4 maggio 2017}}</ref>
* Biblioteca francescana della comunità di S. Domenico<ref>{{cita web|url=http://anagrafe.iccu.sbn.it/opencms/opencms/ricerche/dettaglio.html?monocampo=biblioteca%20francescana&regione=&provincia=&comune=Spoleto&codice_isil=&ricerca_tipo=home&monocampo:tipo=AND&start=0|titolo=Biblioteca francescana della Comunità di S. Domenico|sito=Anagrafe biblioteche italiane|accesso=4 maggio 2017}}</ref>
* Biblioteca Giovanni Carandente a [[palazzo Collicola]]<ref>{{cita web|url=http://www.palazzocollicola.eu/|titolo=Palazzo Collicola arti visive|accesso=4 maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170508134120/http://www.palazzocollicola.eu/|urlmorto=sì}}</ref>
* Centro Studi “Belli-Argiris” a [[palazzo Mansueti]], piazza Bovio 1<ref>{{cita web|url=https://www.tls-belli.it/centro-studi-archivio-storico/|titolo=Centro di documentazione Belli Argiris|accesso=10 luglio 2020}}</ref>.
 
===Eventi Ricerca ===
* Il [[Laboratorio di scienze della terra]]
* Il [[Festival dei Due Mondi]] (conosciuto anche come ''Spoleto Festival''), fondato nel [[1958]] dal maestro compositore [[Gian Carlo Menotti]], che con i suoi spettacoli di prosa, danza, concerti, mostre e film nell'ambito di ''Spoletocinema'', rappresenta una delle più prestigiose e mondane manifestazioni di livello internazionale.
* Il [[Centro italiano di studi sull'alto medioevo]], promotore di convegni e di pubblicazioni
* Ogni anno, nel mese di agosto, si svolge "Spoleto Estate", rassegna di appuntamenti culturali, musicali e di spettacolo che vedono spesso protagonisti delle celebrità.
* L'[[Accademia degli Ottusi]] detta anche Accademia spoletina
* Dal [[1999]] sono istituiti gli ''Eventi di fine anno'': durante il periodo natalizio la città organizza iniziative culturali e per l'intrattenimento collettivo, specie in occasione del [[Capodanno]].
* [[Spoletium (rivista)|Spoletium]] rivista di arte storia cultura
* Dal [[2004]] si svolge nella città, nel mese di settembre, l'iniziativa ''Le Stelle Europee del Gusto''.
* Dal [[2005]] è istituita l'iniziativa enogastronomica ''Vini Nel Mondo'', una mostra dislocata negli interrati più antichi della città e che vede protagonisti i vini prodotti da più di 160 cantine provenienti dall'Italia e da tutto il mondo.
* Dal [[2007]] è istituita l'iniziativa enogastrononica ''Spoleto Tipica'', mostra mercato dei prodotti tipici (promossa tra gli altri dalla ''Comunità Montana dei Monti Martani e del Serano'' e dal ''Consorzio Bonificazione Umbra'') che si svolge nei finesettimana compresi tra il 1 e 11 novembre; palazzi storici, vie cittadine ed i frantoi del comprensorio, accolgono visitatori con convegni e degustazioni. Prodotto tipico protagonista è l'olio extravergine di oliva della zona.
* Ogni anno, nel mese di agosto, si svolge nella vicina frazione di Bazzano il ''Mama Umbria International Festival'', curato dalla coreografa [[USA|statunitense]] [[Ellen Stewart]].
* Dal [[2003]] Spoleto accoglie annualmente (nel mese di maggio) la ''Settimana Interazionale della Danza'', trasferitasi da [[Perugia]] ed ancor prima da [[Rieti]]. La manifestazione ha lo scopo di ricercare e promuovere nuove giovani stelle nascenti della danza classica e moderna.
 
=== Personalità legate a SpoletoScuole ===
* [[Scuola comunale di musica e danza Alessandro Onofri]].
* [[Caio Melisso]], bibliotecario e commediografo
* Liceo Scientifico Alessandro Volta
* [[Loreto Vittori]], cantante e commediografo
* [[Liceo ginnasio Pontano Sansi|Liceo classico Pontano-Sansi]]
* [[Adriano Belli]], avvocato e musicologo
* Accademia di Belle Arti di Spoleto
* [[Gian Carlo Menotti]], artista, fondatore del Festival dei Due Mondi
* [[Antonello Palombi]], tenore
* [[Walter Tobagi]], giornalista
* [[Alberto Talegalli]], attore
* [[Gianfrancesco Marignoli]], commediografo e attore
* [[Pietro Biondi]], doppiatore
* [[Cristian Panetto]], sassofonista
* [[Roberto Brunamonti]], ex-nazionale di pallacanestro
* [[Domenico Zampolini]], ex-nazionale di pallacanestro
* [[Leoncillo Leonardi]], scultore
* [[Marco Martani]], sceneggiatore e regista
* [[Giancarlo De Carolis]], senatore, vicepresidente del [[Consiglio Superiore della Magistratura]] dal [[1981]] al [[1986]]
 
=== Geografia antropicaUniversità ===
* Unitelma Sapienza - Polo dell'Umbria - Sede di Spoleto
* Università degli studi di Perugia - Centro interuniversitario per la digitalizzazione del Patrimonio Culturale e Ambientale
* UniTreSpoleto - Università della Terza Età
 
===Frazioni Musei ===
* Il [[Museo archeologico nazionale di Spoleto|Museo archeologico nazionale]], ubicato all'interno dell'ex monastero di Sant'Agata e comunicante con il Teatro romano. Contiene reperti che illustrano la storia della città dalla protostoria al periodo tardo antico, nonché una sezione sul territorio della [[Valnerina]] in epoca preromana e romana
Acquaiura, Acquacastagna, Ancaiano, [[Azzano (Spoleto)|Azzano]], Baiano, Bazzano Inferiore, Bazzano Superiore, [[Beroide]], Camporoppolo, Campo Salese, Cerqueto, Cese, Collerisana, Collicelli, Cortaccione, Crocemaroggia, [[Eggi]], Fogliano, Forca di Cerro, Madonna di Baiano, Maiano, Messenano, Milano, Montebiblico, [[Monteluco]], Monte Martano (sorge sull'omonimo monte ed è sede di un castello), Morgnano, Morro, Ocenelli, Palazzaccio, Perchia, Petrognano, Pompagnano, Pontebari, Poreta, Protte, Rubbiano, San Brizio, San Giacomo, San Giovanni di Baiano, San Martino in Trignano, San Nicolò, San Silvestro, Santa Croce, Sant'Anastasio, Sant'Angelo in Mercole, San Gregorio di Ocenelli, San Venanzo, Santo Chiodo, Silvignano, Somma, Strettura, Terraia, Terzo la Pieve, Terzo San Severo, Testaccio, Uncinano, Valdarena, Valle San Martino, Vallocchia.
* Il [[Museo Carandente, Palazzo Collicola - Arti visive]]
* Il [[Museo diocesano (Spoleto)|Museo diocesano]]
* Il [[Museo nazionale del Ducato di Spoleto]], ubicato all'interno della Rocca albornoziana, che conserva numerose testimonianze altomedievali riferite al periodo della dominazione longobarda
* Il Museo della [[Ferrovia Spoleto-Norcia]]
* [[Casa Menotti]], Centro di Documentazione del Festival dei Due Mondi
* [[Museo del tessile e del costume]]
* [[Museo delle miniere di Morgnano]]
* [[Laboratorio di scienze della terra|Museo delle scienze e del territorio]]<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/umbria-musei-monumenti/museo-delle-scienze-e-del-territorio|titolo=MuST - Museo delle Scienze e del Territorio}}</ref>
 
=== Eventi ===
* [[Teatro lirico sperimentale]], concorso lirico attivo dal [[1947]] per volontà di [[Adriano Belli]], i cui vincitori portano in scena opere del repertorio operistico e opere del teatro musicale contemporaneo.
* il [[Premio Spoleto]], si è svolto dal [[1953]] al [[1964]], con due riprese nel [[1966]] e nel [[1968]].
* Il [[Festival dei Due Mondi]] (conosciuto anche come "Spoleto Festival"), fondato nel [[1958]] dal maestro compositore [[Gian Carlo Menotti]], che con i suoi spettacoli di prosa, danza, concerti, mostre e film nell'ambito di ''Spoletocinema'', rappresenta una manifestazione di livello internazionale. Dopo la morte di Menotti, dal [[2008]] al [[2020]] il Festival è stato diretto da [[Giorgio Ferrara (regista)|Giorgio Ferrara]]<ref>{{Cita web|url=http://www.festivaldispoleto.com/interno.asp?id=174&lang=|titolo=Chi siamo - Giorgio Ferrara|accesso=16 maggio 2011|urlmorto=sì}}</ref>. Dal 2021 la direzione artistica è affidata a [[Monique Veaute]]<ref>{{cita news|url=https://www.ilmessaggero.it/spettacoli/teatro/monique_veaute_nuovo_direttore_artistico_del_festival_dei_due_mondi_di_spoleto-5044791.html|titolo=Monique Veaute nuovo direttore artistico del Festival dei Due Mondi di Spoleto|sito=https://www.ilmessaggero.it|data=11 febbraio 2020|accesso=11 marzo 2021}}</ref>.
* Ogni anno, dopo Pasqua, si tiene la settimana di studi promossa dal [[Centro italiano di studi sull'alto medioevo]].
* Ogni anno, nel mese di agosto, si svolge nella vicina frazione di Bazzano il "Mama Umbria International Festival", curato da [[La MaMa E.T.C.]] di New York, compagnia fondata da [[Ellen Stewart]].
* Dal [[1995]] Spoleto accoglie annualmente (nel mese di dicembre) il "[[Premio nazionale per il cortometraggio sociale Nickelodeon]]"<ref>{{cita web|url=http://www.ilcerchio.net/nickelodeon|titolo=Pagina sul premio Nickelodeon}}</ref>.
* Dal [[1996]] in aprile/maggio si svolge il [[Festival pianistico di Spoleto]]<ref>{{Cita web|url=http://www.festivalpianisticodispoleto.it|titolo=Festival Pianistico di Spoleto, pagina ufficiale|accesso=30 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161115220131/http://www.festivalpianisticodispoleto.it/|urlmorto=sì}}</ref>, organizzato dai ''Musici Artis Umbria''.
* Dal [[2003]] Spoleto accoglie annualmente (nel mese di maggio) la Settimana internazionale della danza<ref>{{cita web|url=http://www.settimanainternazionaledelladanza.it/|titolo=Settimana internazionale della danza}}</ref> trasferitasi da [[Perugia]] e ancor prima da [[Rieti]]. La manifestazione ha lo scopo di ricercare e promuovere nuove giovani stelle nascenti della danza classica e moderna. Fin dalla prima edizione ne è direttore generale Paolo Boncompagni.
* {{Senza fonte|Dal [[2004]] si svolge nella città, nel mese di settembre, l'iniziativa "Le stelle europee del gusto".}}
* {{Senza fonte|Dal [[2005]] è istituita l'iniziativa enogastronomica "Vini nel mondo", una mostra dislocata negli interrati più antichi della città con vini prodotti da più di 160 cantine dall'Italia e da tutto il mondo. Nell'edizione [[2008]] è stato battuto, nell'ambito della manifestazione, il record mondiale di calice di vetro più grande al mondo: il calice, pezzo unico disegnato e realizzato dal maestro vetraio vicentino Massimo Lunardon– ha fatto segnare un'altezza di 2,03 metri per 48&nbsp;cm di diametro e 3&nbsp;cm di spessore; entrato quindi nel ''Guinnes dei Primati'', è ora esposto nella Galleria civica d'arte moderna della città.}}
* {{Senza fonte|Dal [[2007]] è istituita l'iniziativa enogastronomica "Spoleto tipica", mostra mercato dei prodotti tipici che si svolge nei fine settimana compresi tra il 1 e l'11 novembre.}}
* {{Senza fonte|Dal [[2015]] si svolge nella città, la rassegna "I mondi di Spoleto" serie di incontri su temi di economia, cultura e attualità coordinati dal giornalista [[Giorgio Mulé]] e organizzati dall'Associazione Amici di Spoleto. Tra gli ospiti dell'iniziativa, autori e personaggi di successo come l'archeologo [[Valerio Massimo Manfredi]], la cantante lirica e attrice [[Katia Ricciarelli]], il giornalista [[Salvo Sottile]] e la scrittrice [[Sveva Casati Modignani]].}}
 
=== Cinema ===
Per il particolare aspetto scenografico dei suoi scorci, specie nel suo centro storico, a Spoleto sono stati girati diversi film, specie fra gli [[Anni 1960|anni sessanta]] e [[Anni 1970|settanta]], con famosi attori e registi.
 
* ''[[Kean (film 1940)|Kean]]'', di [[Guido Brignone]], con [[Rossano Brazzi]], [[Germana Paolieri]], ([[1940]])
* ''[[I pagliacci (film 1943)|I pagliacci]]'', di [[Giuseppe Fatigati]], con [[Alida Valli]], [[Beniamino Gigli]], [[Carlo Romano]] ([[1943]])
* ''[[Mariti in pericolo (film 1961)|Mariti in pericolo]]'', di [[Mauro Morassi]], con [[Mario Carotenuto]], [[Sylva Koscina]], [[Memmo Carotenuto]], [[Franca Valeri]], [[Pupella Maggio]] ([[1960]])
* ''[[Vita privata (film 1961)|Vita privata]]'', di [[Louis Malle]], con [[Brigitte Bardot]] e [[Marcello Mastroianni]] ([[1961]])
* ''[[Controsesso]]'', episodio ''Il professore'', di [[Marco Ferreri]], con [[Ugo Tognazzi]] ([[1964]])
* ''[[Caccia alla volpe (film 1966)|Caccia alla volpe]]'', di [[Vittorio De Sica]], con [[Peter Sellers]], [[Paolo Stoppa]], [[Tino Buazzelli]], [[Victor Mature]] ([[1966]])
* ''[[Vedo nudo]]'', episodio ''l'ultima vergine'', di [[Dino Risi]], con [[Nino Manfredi]], [[Sylva Koscina]], [[Enrico Maria Salerno]] ([[1969]])
* ''[[La Califfa]]'', di [[Alberto Bevilacqua]], con [[Ugo Tognazzi]] e [[Romy Schneider]] ([[1971]])
* ''[[L'etrusco uccide ancora]]'', di [[Armando Crispino]], con [[Alex Cord]], [[Samantha Eggar]], [[Enzo Cerusico]], [[Carlo De Mejo]] ([[1972]])
* ''[[Amore e morte nel giardino degli dei]]'', di [[Sauro Scavolini]], con [[Erika Blanc]], [[Peter Lee Lawrence]], [[Orchidea De Santis]] ([[1972]])
* ''[[Cagliostro (film 1975)|Cagliostro]]'', di [[Daniele Pettinari]] ([[1975]]), con [[Bekim Fehmiu]], [[Rosanna Schiaffino]], [[Massimo Girotti]], [[Luigi Pistilli]]
* ''[[Il medaglione insanguinato]]'', di [[Massimo Dallamano]] ([[1975]]), con [[Richard Johnson (attore)|Richard Johnson]], [[Joanna Cassidy]], [[Ida Galli]] e [[Nicoletta Elmi]]
* ''[[Scusi lei è normale?]]'', di [[Umberto Lenzi]] ([[1979]]), con [[Renzo Montagnani]], [[Ray Lovelock]], [[Anna Maria Rizzoli]] e [[Enzo Cerusico]]
* ''[[I Borgia (miniserie televisiva)|I Borgia]]'', film TV di [[Brian Farnham]], con [[Adolfo Celi]], [[Oliver Cotton]], [[Alfred Burke]] ([[1982]])
* ''[[I miei primi quarant'anni]]'', di [[Carlo Vanzina]], con [[Pierre Cosso]] e [[Carol Alt]] ([[1987]])
* ''[[Io e mia sorella]]'' di [[Carlo Verdone]], con [[Carlo Verdone]], [[Ornella Muti]], [[Elena Sofia Ricci]] ([[1987]])
* ''[[L'assassino è quello con le scarpe gialle]]'', di [[Filippo Ottoni]], con la [[Premiata Ditta]] ([[Roberto Ciufoli]], [[Francesca Draghetti]], [[Tiziana Foschi]] e [[Pino Insegno]]) ([[1995]]).
* inoltre, al Teatro Nuovo di Spoleto sono state girate alcune sequenze dei film [[Lo sceicco bianco]] ([[1952]]) di [[Federico Fellini]] e [[4 mosche di velluto grigio]] ([[1971]]) di [[Dario Argento]].
* ''[[Koning van Katoren]]'' di [[Ben Sombogaart]] ([[2012]])
* ''[[Don Matteo]]'', di registi vari. Spoleto è l'ambientazione principale a partire dalla 9ª stagione della serie, uscita nel 2014.
* ''[[Francesco (miniserie televisiva 2014)|Francesco]]'' di [[Liliana Cavani]] ([[2014]])
* ''[[Copperman]]'' di [[Eros Puglielli]] ([[2019]])
* La Donna per me di Marco Martani (2022)
* Romeo è Giulietta di Giovanni Veronesi (2024)
 
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
Acqualacastagna, Acquaiura, Ancaiano, Arezzola, [[Azzano (Spoleto)|Azzano]], [[Baiano (Spoleto)|Baiano]], Balduini, Bazzano Inferiore, Bazzano Superiore, [[Beroide]], Belvedere, Borgiano, Camporoppolo, Campo Salese, Caprareccia, Casal della Valle, Casal di Mezzo, Casigliano, Castagnacupa, Catinelli, Cappuccini, Cerqueto, Cese, Colle Attivoli, Collerisana, Collicelli, Cortaccione, Crocemaroggia, [[Eggi]], Fabbreria, Fogliano, Forca di Cerro, Icciano, [[Baiano (Spoleto)|Madonna di Baiano]], Maiano, Messenano, Milano, Molinaccio, [[Montebibico]], Montelirossi, [[Monteluco]], Monte Martano (sorge sull'omonimo monte ed è sede di un castello), Morgnano, Morro, Ocenelli, Palazzaccio, Patrico (in cui si trova [[Mustaiole]]), Perchia, Petrognano, Pincano, Pompagnano, Pontebari, Poreta, Protte, Rapicciano, Roselli, Rubbiano, San Brizio, [[San Giacomo (Spoleto)|San Giacomo]], San Giovanni di Baiano, San Gregorio di Ocenelli, San Martino in Trignano, San Nicolò, San Sabino, San Severo, San Silvestro, Santa Croce, Sant'Anastasio, Sant'Angelo in Mercole, Santo Chiodo, San Venanzo, Scatarci, Silvignano, Somma, [[Strettura]], Sterpeto, Sustrico, Terraia, Terzo la Pieve, Terzo San Severo, Testaccio, Torrecola, Torricella, Uncinano, Valdarena, Valle San Martino, Vallocchia.
 
== Economia ==
[[ImmagineFile:Spoleto Porta Monterone.jpg|thumbminiatura|rightupright|Porta Monterone.]]
Dopo l'unificazione, divenuta Perugia capoluogo dell'Umbria, Spoleto perse progressivamente il ruolo di centro amministrativo. Ai gravi contraccolpi economici si pose a parziale rimedio nei primi anni del [[XX secolo|Novecento]], con la costruzione di [[opifici]] in prossimità delle mura, con l'attivazione delle [[Miniere di Spoleto|miniere di lignite di Spoleto]] dislocate in varie [[ligniteFrazione (geografia)|frazioni]] nellatra vicinacui frazioneMorgnano, che il 22 marzo 1955 sarà teatro di una grave sciagura, il [[disastro di Morgnano]]<ref>{{cita web|url=http://legislature.camera.it/_dati/leg02/lavori/stenografici/sed0275/sed0275.pdf#page=7&zoom=95,0,70|titolo=Resoconto stenografico della seduta del 22 marzo 1955 della Camera dei deputati|p=17494|data=22 marzo 1955|accesso=29 agosto 2020}}</ref>, e con la costruzione, nel [[19091907]], del [[Cotonificio di Spoleto|Cotonificio]] e di una un'industria chimica per la trattazione del [[fosforo]].
 
Alla fine del [[XIX secolo]] in città erano attivi cinque piccoli [[istituti di credito]] (''Banco Laurenti'', ''Banco Poli'', ecc.). Un generale dissesto economico provocò il loro [[fallimento (diritto)|fallimento]] e privò la città di un servizio indispensabile, dato il discreto giro d'affari che grandi proprietari terrieri locali intrattenevano con le [[Marche]] e con [[Terni]]. Fu [[Giulio Cesari]], insegnante di [[Diritto]] ed [[Economia aziendale|Economia]] nel locale [[istituto tecnico commerciale]], a proporre l'istituzione di un'altra, unica, banca cittadina, di cui divenne primo direttore. Fu istituita il 28 aprile 1895 con il nome ''[[Banca Popolare di Spoleto|Banca Popolare Società Cooperativa]]''<ref name="L'Umbria">{{cita libro | | autore1=Lamberto Gentili|autore2=Luciano Giacché|autore3= [[Bernardino Ragni]]|autore4= [[Bruno Toscano]] | |titolo= L'Umbria, Manuali per il Territorio. Spoleto|anno= 1978 |editore= Edindustria | città=Roma|p=224}}</ref>.
Al fine di integrare, nel bacino di utenza spoletino, le popolazioni montane della [[Valnerina]], a fine ottocento si iniziò la progettazione di una strada di collegamento adeguata tra Spoleto e [[Norcia]]; successivamente, si passò alla realizzazione di un collegamento ferroviario (la [[Ferrovia Spoleto Norcia]]), operativo dal [[1926]] al [[1968]], il cui tracciato è ancora oggi ritenuto un capolavoro di ingegneria civile.
 
Al fine di integrare nel bacino di utenza spoletino le popolazioni montane della [[Valnerina]], a fine Ottocento si iniziò la progettazione di una strada di collegamento adeguata tra Spoleto e [[Norcia]]; successivamente, si passò alla realizzazione di un collegamento ferroviario (la [[ferrovia Spoleto-Norcia]]), operativo dal [[1926]] al [[1968]].
Turismo, artigianato, industria ed agricoltura, affiancati dal commercio e dal terziario, sono le solide basi su cui poggia l'economia spoletina. L'[[artigianato]] vanta una solida tradizione di tessuti, ricami e sellerie; l'[[agricoltura]], con la produzione di ottimo e rinomato [[olio extravergine di oliva]], continua una tradizione antica di secoli; la piccola e media industria, con aziende che operano nel settore metalmeccanico, tessile e grafico, ben si affianca all'economia locale.
 
Turismo, artigianato, industria e agricoltura, affiancati dal commercio e dal terziario, sono le basi su cui poggia l'economia spoletina. L'[[artigianato]] vanta una solida tradizione di tessuti, ricami e sellerie; l'[[agricoltura]], con la produzione di [[olio extravergine di oliva]] (numerose sono le aziende del settore in zona: [[Monini]], Costa D'Oro, C.U.FR.OL., Coricelli etc.), continua una tradizione antica di secoli; la piccola e media industria, con aziende che operano nel settore metalmeccanico, tessile e grafico, contribuisce all'economia locale.
Ma la voce più rappresentativa del comparto economico spoletino è senz'altro quella del turismo. Spoleto è oggi uno dei principali centri turistici dell'Umbria, conosciuto a livello internazionale; i motivi che hanno determinato questo successo sono riconducibili al grande patrimonio storico, artistico, culturale e naturale che offrono la città ed il suo territorio.
 
Ma la voce più rappresentativa del comparto economico spoletino è quella del turismo. Spoleto è infatti uno dei principali centri turistici dell'Umbria, conosciuto a livello internazionale grazie al patrimonio storico, artistico, culturale e naturale offerto dalla città e dal suo territorio.
==Infrastrutture e trasporti==
 
===Aziende dismesse===
=== Mobilità alternativa ===
Le principali aziende che hanno permesso lo sviluppo industriale della città, in alternativa alla tradizionale economia legata alla mezzadria:
Nel [[1996]] è stato approvato il progetto di mobilità alternativa "Spoleto città aperta all'uomo", volto alla chiusura del centro storico al traffico automobilistico ed al completo utilizzo del suo potenziale turistico.
* l'[[Ex mattatoio civico di Spoleto|Ex mattatoio civico]] attivo dal 1838 al 1963
Il primo progetto di rendere il centro storico di Spoleto privo di auto, e quindi di pedonalizzare il suo nucleo storico artistico, è dell'architetto [[Kenzo Tange]] e risale al [[1987]]; prevedeva percorsi meccanizzati su [[tapis roulant]] direttamente in superficie. Successivamente, sono stati proposti nuovi progetti, fino a giungere a quello in fase esecutiva di ultimazione nel [[2008]], che comunque è stato notevolmente modificato da varianti in corso d'opera.
* lo [[Stabilimento Bacologico Pennacchietti]] attivo dal 1880 al 1934
Il progetto si articola in tre parcheggi posti in prossimità del centro storico, da dove poi partono tre percorsi meccanizzati sotterranei o superficiali (tapis roulant, [[scala mobile|scale mobili]] ed [[ascensore|ascensori]], il cosiddetto ''[[Sistema ettometrico]]'') che trasportano residenti e turisti direttamente nel centro storico. Il progetto è stato pensato completamente privo di barriere architettoniche.
* le [[Miniere di Spoleto]] attive dal 1881 al 1961
* le [[Arti grafiche Panetto & Petrelli]] attive dal 1902 al 2014
* il [[Cotonificio di Spoleto]] attivo dal 1908 al 1985
* le [[Fonderie ghisa Spoleto S.p.a.]] (Ex Pozzi) attive dal 1963 al 2020
* le [[Industrie Minerva S.p.a.]]
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Dei tre stralci previsti, nell'anno [[2008]] solo il secondo risulta completamente realizzato e funzionante; gli altri due restano in fase esecutiva di realizzazione e del terzo se ne prevede l'apertura a fine [[2008]].
=== Ferrovie ===
Sul territorio comunale sono presenti 2 stazioni ferroviarie, [[Stazione di Spoleto|Spoleto Centrale]] e [[Baiano (Spoleto)|Baiano di Spoleto]], entrambe sulla direttrice Roma-Ancona. Fino al 30 Dicembre 2020 era presente una terza Stazione, quella di [[San Giacomo (Spoleto)|San Giacomo]] di Spoleto all'estremo nord del Comune, definitivamente soppressa il 30 dicembre [[2020]] in seguito all'attivazione di una variante di tracciato in galleria contestualmente ai lavori di raddoppio della tratta Spoleto-Campello.
 
Fino al 31 luglio [[1968]] era in funzione anche la [[Ferrovia Spoleto-Norcia]], a [[scartamento ridotto]].
;Primo stralcio<nowiki>:</nowiki> Parcheggio "Posterna" - Piazza Campello
Il parcheggio, realizzato su una grande area (in precedenza mai sfruttata) all'interno del perimetro delle mura medioevali, è realizzato su più livelli ed ospita 700 posti auto; da questo parcheggio parte una galleria sotterranea in lieve pendenza che attraversa il centro storico in tutta la sua larghezza. I sistemi di trasporto meccanizzati installati al suo interno (tapis roulant), convogliano gli utenti in piattaforme di scambio, da cui poi si risale in superficie attraverso degli ascensori. Le uscite previste sono in piazza Pianciani, piazza del Mercato e piazza Campello.
 
{{vedi categoria|Stazioni ferroviarie di Spoleto}}
;Secondo stralcio<nowiki>:</nowiki> Parcheggio "Spoletosfera" - Piazza della Libertà
Il parcheggio multipiano, aperto nel [[2006]] e reso completamente funzionante nel [[2007]], è stato realizzato sotto una zona adibita a verde cittadino, ospita 400 posti auto ed è collegato a piazza della Libertà attraverso un lungo percorso meccanizzato di tappeti mobili sotterranei.
 
=== Mobilità alternativa ===
;Terzo stralcio<nowiki>:</nowiki> Parcheggio "Via del tiro a segno" - Duomo - Rocca Albornoziana
{{vedi anche|:Sistemi ettometrici di Spoleto}}
Il parcheggio, realizzato a cielo aperto, è ubicato nella zona bassa della città, in prossimità della Basilica di San Salvatore, ed è destinato ad accogliere autobus e camper; verrà collegato a Piazza Duomo ed alla Rocca con un percorso meccanizzato realizzato in superficie, a ridosso del tratto più scosceso e, quindi, anche meno frequentato delle mura urbiche cittadine.
[[File:Spoleto - percorso meccanizzato.jpg|miniatura|Mobilità alternativa]]
 
La città di Spoleto è dotata di tre percorsi meccanizzati sotterranei e di superficie che consentono di semplificare l'accessibilità al centro storico e di risolvere il problema parcheggi all'interno delle mura urbiche medievali.
==Amministrazione comunale==
 
{{ComuniAmministrazione
== Amministrazione ==
|NomeSindaco= Massimo Brunini
[[File:Spoleto-Gonfalone.png|thumb|200px|Gonfalone comunale]]
|DataElezione= 14/06/2004
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%;"
|partito=[[centrosinistra]]
! rowspan="2" |Nº
|TelefonoComune= 0743 2181
! colspan="3" rowspan="2" |Primo cittadino
|EmailComune= info@comune.spoleto.pg.it
! colspan="2" |Mandato
}}
! rowspan="2" |Partito
! rowspan="2" |Giunta
! rowspan="2" |Carica
! rowspan="2" |Elezione
|-
!Inizio
!Fine
|-
! colspan="10" |Sindaci eletti dal consiglio comunale (1944-1995)
|-
!1
|bgcolor={{Colore partito|Partito Socialista Italiano}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Aldo Manna
|18 giugno 1944
|settembre 1944
|[[Partito Socialista Italiano]]
| rowspan="2" |[[Comitato di Liberazione Nazionale|CLN]]
|Sindaco
| rowspan="3" |1944
|-
!2
|bgcolor={{Colore partito|Partito Socialista Italiano}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Filippo di Filippo
|settembre 1944
|14 aprile 1946
|Partito Socialista Italiano
|Sindaco
|-
!3
|bgcolor={{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Gaetano Valentini
|14 aprile 1946
|25 aprile 1947
|[[Partito Comunista Italiano]]
|
|Sindaco
|-
!4
|bgcolor={{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Mario Monterosso
|25 aprile 1947
|25 maggio 1952
|Partito Comunista Italiano
|
|Sindaco
|1947
|-
!5
|bgcolor={{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Giorgio Giovanni Toscano
|25 maggio 1952
|23 dicembre 1960
|Partito Comunista Italiano
|
|Sindaco
|1952
|-
!'''–'''
|bgcolor={{Colore partito|Partito Socialista Italiano}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Aldo Manna
|23 dicembre 1960
|1º marzo 1965
|Partito Socialista Italiano
|
|Sindaco
| rowspan="5" |1960
|-
!'''–'''
|bgcolor={{Colore partito|Indipendente (politica)}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Dott. Martissa
|ottobre 1967
|
| colspan="2" |Giunta commissariata
|[[Commissario prefettizio]]
|-
!'''–'''
|bgcolor={{Colore partito|Indipendente (politica)}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Dott. Vaccaro
|24 ottobre 1967
|15 marzo 1969
| colspan="2" |Giunta commissariata
|[[Commissario prefettizio]]
|-
!6
|bgcolor={{Colore partito|Partito Socialista Democratico Italiano}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Ercole Rossi
|15 marzo 1969
|16 ottobre 1969
|[[Partito Socialista Democratico Italiano]]
|
|Sindaco
|-
!'''–'''
|bgcolor={{Colore partito|Indipendente (politica)}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Dott. Jannone
|16 ottobre 1969
|22 luglio 1970
| colspan="2" |Giunta commissariata
|[[Commissario prefettizio]]
|-
!7
|bgcolor={{Colore partito|Partito Socialista Democratico Italiano}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Giancarlo Mercatelli
|31 luglio 1970
|29 luglio 1975
|Partito Socialista Democratico Italiano
|
|Sindaco
|1970
|-
!8
|bgcolor={{Colore partito|Partito Socialista Italiano}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Mario Laureti
|29 luglio 1975
|11 agosto 1980
|Partito Socialista Italiano
|
|Sindaco
|1975
|-
!9
|bgcolor={{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}|
|[[File:Conti1977.jpg|76x76px]]
|[[Pietro Conti]]
|11 agosto 1980
|22 dicembre 1980
|Partito Comunista Italiano
|
|Sindaco
| rowspan="3" |1980
|-
!10
|bgcolor={{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Enrico Roscini
|22 dicembre 1980
|10 marzo 1982
|Partito Comunista Italiano
|
|Sindaco
|-
!11
|bgcolor={{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Leopoldo Corinti
|10 marzo 1982
|11 settembre 1985
|Partito Comunista Italiano
|
|Sindaco
|-
!12
|bgcolor={{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Aldo Mattioli
|11 settembre 1985
|23 novembre 1987
|Partito Comunista Italiano
| rowspan="3" |[[Partito Comunista Italiano|PCI]]-[[Partito Socialista Italiano|PSI]]-[[Partito Socialista Democratico Italiano|PSDI]]
|Sindaco
| rowspan="3" |1985
|-
!'''–'''
|bgcolor={{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}|
|[[File:Conti1977.jpg|76x76px]]
|Pietro Conti
|23 novembre 1987
|7 settembre 1988<br/><small>''(Deceduto in carica)''</small>
|Partito Comunista Italiano
|Sindaco
|-
!'''–'''
|bgcolor={{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Aldo Mattioli
|10 ottobre 1988
|2 luglio 1990
|Partito Comunista Italiano
|Sindaco
|-
!13
|bgcolor={{Colore partito|Partito Socialista Italiano}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Giancarlo Tulipani
|2 luglio 1990
|9 maggio 1995
|Partito Socialista Italiano
|PCI-PSI-[[Democrazia Cristiana|DC]]-[[Partito Repubblicano Italiano|PRI]]
|Sindaco
|1990
|-
! colspan="10" |Sindaci ad elezione diretta (dal 1995)
|-
!14
|bgcolor={{Colore partito|Partito Democratico della Sinistra}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Alessandro Laureti
|9 maggio 1995
|29 giugno 1999
|[[Partito Democratico della Sinistra]]
|[[Partito Democratico della Sinistra|PDS]]-[[Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea|PRC]]-[[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]]-[[Federazione dei Verdi|FdV]]
|Sindaco
|[[Elezioni comunali in Umbria del 1995#Spoleto|1995]]
|-
! rowspan="2" |15
| rowspan="2" bgcolor={{Colore partito|Democratici di Sinistra}}|
| rowspan="2" |[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
| rowspan="2" |Massimo Brunini
|29 giugno 1999
|14 giugno 2004
| rowspan="2" |[[Democratici di Sinistra]]
|[[Democratici di Sinistra|DS]]-PPI-[[Socialisti Democratici Italiani|SDI]]
| rowspan="2" |Sindaco
|[[Elezioni comunali in Umbria del 1999#Spoleto|1999]]
|-
|14 giugno 2004
|7 giugno 2009
|DS-[[Democrazia è Libertà - La Margherita|DL]]-SDI-[[Partito dei Comunisti Italiani|PdCI]]
||[[Elezioni comunali in Umbria del 2004#Spoleto|2004]]
|-
!16
|bgcolor={{Colore partito|Partito Democratico (Italia)}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Daniele Benedetti
|8 giugno 2009
|8 giugno 2014
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]-[[Partito Socialista Italiano (2007)|PSI]]-[[Lista civica|Civiche]]
|Sindaco
|[[Elezioni comunali in Umbria del 2009#Spoleto|2009]]
|-
!17
|bgcolor={{Colore ombra partito|Centrismo}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Fabrizio Cardarelli
|9 giugno 2014
|10 dicembre 2017<br/><small>''(Deceduto in carica)''</small>
|[[Indipendente (politica)|Indipendente]] di [[Centrismo|centro]]
| rowspan="2" |[[Lista civica]]-[[Nuovo Centrodestra|NCD]]
|Sindaco |Sindaco
| rowspan="2" |[[Elezioni comunali in Umbria del 2014#Spoleto|2014]]
|-
!'''–'''
|bgcolor={{Colore ombra partito|Centrismo}}|
![[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|''Maria Elena Bececco''
|''10 dicembre 2017''
|''24 giugno 2018''
|''Indipendente di centro''
|''[[Sindaco (Italia)|Vicesindaco f.f]]''
|-
!18
|bgcolor={{Colore ombra partito|Centro-destra in Italia}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Umberto De Augustinis
|25 giugno 2018
|12 marzo 2021
|Indipendente di [[centro-destra]]
|[[Lega Nord|Lega]]-[[Forza Italia (2013)|FI]]-[[Fratelli d'Italia (partito politico)|FdI]]-Civiche
|Sindaco
| rowspan="2" |[[Elezioni comunali in Umbria del 2018#Spoleto|2018]]
|-
! '''–'''
|bgcolor={{Colore partito|Indipendente (politica)}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Tiziana Tombesi
|12 marzo 2021
|18 ottobre 2021
| colspan="2" |Giunta commissariata
|[[Commissario prefettizio]]
|-
!19
|bgcolor={{Colore ombra partito|Centro-sinistra in Italia}}|
|[[File:Spoleto-Stemma.png|60x60px]]
|Andrea Sisti
|18 ottobre 2021
|''in carica''
|Indipendente di [[centro-sinistra]]
|PD-[[Movimento 5 Stelle|M5S]]-Civiche
||[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|[[Elezioni comunali in Umbria del 2021#Spoleto|2021]]
|}
 
=== Gemellaggi ===
* {{gemellaggio|Stati Uniti d'America|Charleston (Carolina del Sud){{!}}Charleston}}
* {{gemellaggio|Germania|Schwetzingen}}
* {{gemellaggio|Francia |Orange (Francia){{!}}Orange}}
* {{gemellaggio|Montenegro|Cetinje}}
* {{gemellaggio|Perù|Cajamarca}}
 
== Sport ==
=== Calcio ===
A livello calcistico sono presenti diversi club: quello storico che rappresenta la città di Spoleto è l'[[Spoleto Calcio|A.S.D. Spoleto calcio]], la quale in passato ha partecipato per 4 stagioni alla [[Serie C]] negli anni '40, quando ancora la denominazione del club era ''Virtus Spoleto''; milita attualmente in [[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]]. Più recente è La ''Ducato Spoleto'', con sede nella frazione di [[San Giacomo (Spoleto)|San Giacomo]], attiva attualmente con il settore giovanile e per la prima squadra in collaborazione con la ''Clitunno''. Altre associazioni della città attualmente attive sono la ''Superga 48'' (società storica della frazione di [[Baiano (Spoleto)|Baiano]]), militante nel campionato di Prima categoria regionale, e lo ''Sporting MT20'' la quale partecipa al campionato di Seconda categoria regionale. Nella frazione di Morgnano è attiva dagli anni '50 la ''S.S.D. Bacigalupo'' che, dopo aver disputato diversi campionati regionali, svolge solo attività nel settore giovanile.
 
=== Calcio a 5 ===
Il ''futsal'' a Spoleto nasce nel 1999 con la fondazione della sezione calcio a 5 dell{{'}}''Associazione Sportiva Polizia Penitenziaria'', successivamente [[Polizia Penitenziaria Maran Calcio a 5|A.S.D. Polizia Penitenziaria Maran]], la quale disputò, come massimo risultato, anche una stagione in '''Serie A''' nel [[Serie A 2008-2009 (calcio a 5)|2008-09]] e successivamente sciolta nel 2010. Nel 2022 è nata L{{'}}'''A.S.D. Ducato Spoleto Futsal''', grazie alla presenza di diversi membri della vecchia Maran, allenatori, collaboratori ma soprattutto giocatori i quali, in alcuni casi tornando in attività, hanno contribuito notevolmente alla rinascita del futsal a Spoleto, costituendosi come nuovo sodalizio iscrivendosi al campionato regionale umbro di [[Serie C2 (calcio a 5)|serie C2]] nel 2022-23 vincendolo al primo tentativo e venendo quindi promossa nel campionato di [[Serie C1 (calcio a 5)|Serie C1]] dove milita attualmente.
 
=== Ciclismo ===
* Il [[25 maggio]] [[1977]] la 6^ª tappa del [[Giro d'Italia 1977]], partita da [[Pescara]], si è conclusa con l'arrivo in salita a [[Monteluco]] di Spoleto, con la vittoria di [[Mario Beccia]].
* Il [[13 maggio]] [[2004]] la 5^ª tappa del [[Giro d'Italia 2004]], partita da [[Civitella in Val di Chiana]], si è conclusa a Spoleto con la vittoria dell'[[australia]]no [[Robbie McEwen]].
* Il [[18 maggio]] [[2007]] Spoleto è stata di nuovo traguardo di tappa. La 6^ª tappa del [[Giro d'Italia 2007|90°º Giro d'Italia]] con partenza da [[Tivoli]] e arrivo nel viale della Stazione, dopo 181 &nbsp;km, 3 GPM (Terminillo, 1.894 m - Forca Capistrello, 1.211 m - Forca di Cerro, 734 m) e circuito cittadino, ha visto la vittoria del [[colombia]]no [[Luis Felipe Laverde Jimenez]]. Il [[19 maggio]] [[2007]] la 7^ª tappa è ripartita da Spoleto (piazza Vittoria) con destinazione l'[[Autodromo Internazionaleinternazionale del Mugello]].
* L'11 maggio [[2024]] ospita la partenza dell'8ª tappa del [[Giro d'Italia 1977|Giro d'Italia]] [[2024]] Spoleto - Prati di Tivo di 152 km, con partenza da Piazza Garibaldi e con la vittoria di [[Tadej Pogačar]]
* A Spoleto è attivo il ''Mountain Bike Club Spoleto'', un'associazione sportiva amatoriale nata nel [[1992]] per iniziativa di un gruppo di appassionati di ciclismo fuoristrada. L'associazione partecipa anche a gare agonistiche: nel [[2005]] ha ottenuto due primi posti al campionato Nazionale CSI e tre piazzamenti nelle categorie Donne-M5, al Challenge umbro, e gestisce anche un campo-scuola per [[mountain bike]].
 
=== Ginnastica ===
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=== Pallavolo ===
[[File:Olio Venturi Spoleto 1988-89.jpg|thumb|La [[Marconi Volley (pallavolo maschile)|Olio Venturi Spoleto]] in campo al "Nuovo Palazzetto" (poi [[Palazzetto dello Sport Don Guerrino Rota|PalaRota]]) nella stagione 1988-1989]]
Il migliore risultato ottenuto dalla [[pallavolo]] maschile a Spoleto è stato il raggiungimento dei quarti di finale nel Campionato di Serie A 1991/'92. La squadra, allora denominata [[Marconi M.M. Volley Spoleto|Olio Venturi]] fu eliminata nella gara decisiva dalla [[Sisley Treviso]], che vinse per 3-2 in casa.
 
Il migliore risultato ottenuto dalla [[pallavolo]] maschile a Spoleto è stato il raggiungimento dei quarti di finale nel campionato di Serie A1 1991-1992 da parte della {{Volley Marconi|N}}: la squadra, allora sponsorizzata Olio Venturi, fu eliminata nella gara decisiva da {{Volley Treviso|N}} che vinse per 3-2 in casa.
 
=== Baseball ===
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Dal 1998 la Società organizza ogni anno il Torneo Città di Spoleto, che si svolge nel primo fine settimana del mese di settembre.
 
=== Galleria fotograficaPugilato ===
Fondata nel 1946 da [[Dante Burli]], l'Associazione Sportiva Dilettantistica Boxe Spoleto è tra i pochi sodalizi pugilistici italiani a potersi fregiare del titolo di "Società di Interesse Nazionale" assegnato dalla Federazione Pugilistica Italiana nel 1984, anno delle Olimpiadi di Los Angeles. Dal 2010, a un anno della scomparsa del suo fondatore, la Boxe Spoleto organizza in novembre un Memorial intitolato al suo fondatore e inserito in una grande manifestazione denominata "Tre giorni di Pugilato a Spoleto". Altresì è l'unica associazione sportiva italiana a praticare la disciplina sportiva del [[chess boxing]].
<gallery>
 
Immagine:DuomoSpoleto.jpg|Facciata del Duomo di Spoleto.
=== Rugby Union ===
Immagine:Spoleto_Torre.jpg|<center>Torre del Duomo di Spoleto</center>
ASD Spoleto Rugby, è una squadra di rugby di Spoleto. Si sono affiliati alla FIR per la prima volta nel 2014. Nel 2018 hanno partecipato alla FIR Serie C2.
Immagine:Spoleto_Duomo-Cattedrale di Santa Maria Assunta.JPG|Piazza duomo innevata.
 
Immagine:Ponte_delle_Torri.jpg|Il Ponte delle Torri (XIII-XIV sec.), alto 82 m e lungo 230 m.
=== Rugby League ===
Immagine:PonteDelleTorriSpoleto.jpg|Il Ponte delle Torri.
Il 25 novembre 2018 si è svolta allo Stadio Comunale di Spoleto una partita tra la Nazionale Italiana di Rugby League (LIRFL) e la BARA.
Immagine:Rocca_Albornoz.jpg|La Rocca Albornoziana (1359).
 
Immagine:RoccaAlbornozSpoleto.jpg|La Rocca Albornoziana.
== Note ==
Immagine:Spoleto Piazza della Libertà.jpg|Piazza della Libertà.
<references/>
Immagine:Spoleto Chiesa San Pietro.jpg|Chiesa di San Pietro.
 
Immagine:Spoleto Chiesa San Nicolò.jpg|Chiesa parrocchiale di San Nicolò.
== Bibliografia ==
Immagine:Spoleto Chiesa S. Filippo.jpg|Chiesa di San Filippo.
* {{Cita web|url = http://books.google.it/books?id=hZPpAAAAMAAJ&pg=PA2&dq=palazzo+mauri+spoleto&hl=it&sa=X&ei=XfQ-VO2PC8HTygPnr4GQCQ&ved=0CDMQ6AEwAw#v=onepage&q=palazzo%20mauri%20spoleto&f=false|titolo = Degli edifici e dei frammenti storici delle antiche età di Spoleto: notizie corredate di dodici tavole in rame|autore = [[Achille Sansi]]|editore = Stab. tip. e lit. di P. Sgariglia, Foligno|data = 1869|accesso = 25 ottobre 2014}}
Immagine:Spoleto-Veduta notturna della Valle spoletana.JPG|Veduta notturna dalla chiesa di San Giuliano (Monteluco) sulla Valle Umbra.
* {{Cita libro|nome=Achille|cognome=Sansi|titolo=Storia del Comune di Spoleto dal secolo XII al XVII|città=Foligno|editore=Stabilimento di P. Sgariglia|anno=1879|vol=I}}
Image:SPOLETO NOTTURNA.jpg|Veduta notturna del versante sud (provenendo da [[Terni]]).
* {{Cita libro|nome=Achille|cognome=Sansi|titolo=Storia del Comune di Spoleto dal secolo XII al XVII|città=Foligno|editore=Stabilimento di P. Sgariglia|anno=1884|vol=II}}
Immagine:Spoleto_Chiesa di Sant'Eufemia.JPG|Interno della chiesa di Sant'Eufemia, raro esempio di chiesa [[romanico|romanica]] dell'[[Italia]] centrale con matronei.
* {{Cita libro|autore1=Giuseppe Angelini Rota|titolo=Spoleto e dintorni con due piante disegnate da A. Bezzi|città=Spoleto|anno=1905|editore= Stab. Panetto & Petrelli}}
</gallery>
* {{Cita libro|autore1=Giuseppe Angelini Rota|titolo=Spoleto e il suo territorio|città=Spoleto|anno=1920|editore= Stab. Panetto & Petrelli}}
* {{Cita libro|nome=Carlo|cognome=Bandini|titolo=Monte Luco, con prefazione di [[Ugo Ojetti]]|città=Spoleto|editore=Claudio Argentieri Editore|anno=1922}}
* {{Cita libro|autore1=[[Luigi Fausti]]|titolo=Spoleto||anno=1926|città=Spoleto|editore=Pro Spoleto}}
* {{Cita libro|autore=[[Carlo Pietrangeli]]|titolo=Spoletium (Spoleto). Regio VI, Umbria|città=Roma|anno=1939|editore=Istituto di studi romani}}
* ''[[Spoletium (rivista)|Spoletium]] rivista di arte storia cultura''. Dal 1954. Edita dall'[[Accademia spoletina]]
* {{Cita libro|autore1=[[Bruno Toscano]]|titolo=Spoleto in pietre: guida artistica della città|anno=1963|città=Spoleto|editore=Azienda del turismo}}
* {{Cita libro|autore1=Luigi Pompilj|titolo=A Spoleto tra Ottocento e Novecento|anno=1966|città=Spoleto|editore=Banca popolare di Spoleto}}
* {{cita libro | nome=Liana |cognome=Di Marco |titolo=Spoletium: topografia e urbanistica | anno=1975 |editore=Edizioni dell'Accademia spoletina | città=Spoleto}}
* {{cita libro | | autore1=Lamberto Gentili|autore2=Luciano Giacché|autore3= [[Bernardino Ragni]]|autore4= [[Bruno Toscano]] | |titolo= L'Umbria, Manuali per il Territorio. Spoleto|anno= 1978 |editore= Edindustria | città=Roma}}
* {{Cita libro|autore1=Liana Di Marco|titolo=La "traversa nazionale interna" di Spoleto: un intervento urbanistico ottocentesco|anno=1982|editore=Ente Rocca di Spoleto|città=Spoleto}}
* {{Cita libro|autore1=[[Cesare Brandi]]|autore2=[[Giovanni Carandente]]|titolo=Spoleto, argomenti di storia urbana|editore=Silvana Editoriale|anno=1985|città=Cinisello Balsamo}}
* {{Cita libro|autore1=Lamberto Gentili|titolo=Spoleto formato cartolina. Album di storia urbana 1890-1940|editore=Associazione pro Spoleto|città=Spoleto|anno=1986}}
* {{Cita libro|autore1=Gianni Toscano|autore2=Sandro Morichelli|titolo=La città e il Festival dei due mondi: Spoleto, storia di trent'anni|anno=1987|città=Spoleto|editore=Edizioni Ente Rocca di Spoleto}}
* {{Cita libro|titolo=L'esercito a Spoleto dopo l'Unità|autore=Liana di Marco|autore2=Aurora Gasperini|autore3=[[Giovanni Antonelli (archivista)|Giovanni Antonelli]]|editore=Accademia spoletina|anno=1988|città=Spoleto}}
* {{Cita libro|autore1=Antonio Pallotta|titolo=Luci ed ombre di Spoleto antica, medievale e moderna|anno=1989|città=Spoleto|editore= Stab. Panetto & Petrelli}}
* {{cita libro|autore=Roberto Quirino|titolo=Le edicole sacre di Spoleto|editore=Progetti museali editore|anno=1996|città=Roma|ISBN=88-86512-57-0}}
* {{Cita libro|autore1=Liana Di Marco|titolo=Spoleto: una città-cantiere durante il Ventennio. Album di storia urbana 1922-1943|editore=Associazione ''Pro Spoleto''|anno=1999|città=Spoleto}}
* {{cita libro|autore=Silvia Falconi|titolo=Spoleto "...centum turres habebat..."|editore=Spoleto Crediti e Servizi|anno=2000|città=Spoleto}}
* {{Cita libro|autore1=Antonella Cristina Manni|titolo=Spoleto: dagli antichi percorsi alla viabilità contemporanea, sec. XVII- XX|anno=2005|città=Spoleto|editore=Associazione Amici di Spoleto}}
* Giampiero Cuzzini Neri, Racconti Patricani, Dal patrimonio di letteratura orale di Domenico Bartoli il Pastore di Parole, Opera del vocabolario dialettale Spoletino, Tipolitografia Nuova Eliografia, 2009
 
== Voci correlate ==
* [[Ducato diSpoletium Spoleto(rivista)]]
* [[Arcidiocesi di Spoleto-Norcia]]
*[[Longobardi]]
* [[FerroviaDucato Spoletodi NorciaSpoleto]]
* [[Centro italiano di studi sull'alto medioevo]]
*[[Festival dei Due Mondi]]
* [[Longobardi]]
*[[Teatro Lirico Sperimentale]]
* [[Ferrovia Spoleto-Norcia]]
*[[Associazione nazionale città del pane]]
* [[Festival dei Due Mondi]]
* [[Teatro lirico sperimentale]]
* [[Associazione nazionale città del pane]]
*[[Via di Francesco]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commonsq|q_preposizione=Spoletosu}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://www.visitspoleto.it/ Sito ufficiale degli operatori turistici pubblici e privati di Spoleto]
* {{Cita web|url=http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-764d71bf-b37e-453a-8dd4-f2975fa29910.html#p=0|titolo=Sereno variabile. Trasmissione RAI del 16 gennaio 2016 dedicata a Spoleto|accesso=17 gennaio 2016}}
*[http://www.prospoleto.it/ Proloco di Spoleto, con informazioni turistiche e notizie su cultura, manifestazioni ed eventi a Spoleto]
{{Spoleto}}
*[http://www.arcidiocesidispoletonorcia.it/ Arcidiocesi di Spoleto-Norcia]
{{Comuni della provincia di Perugia}}
*[http://www.spoletofestival.it/ktlib/ktwse?home&TYPID=&ITMID=, Festival dei Due Mondi di Spoleto]
{{Città romane della Regio VI Umbria}}
*[http://www.spoletonline.com/ Spoletonline, sito di informazione locale]
{{Via Flaminia}}
*[http://www.spoletosport.it/ Spoleto Sport, sito di informazione sportiva locale]
{{Controllo di autorità}}
*[http://www.tuttoggi.info/ TuttOggi.Info, quotidiano online di Spoleto, Foligno, Terni, Valnerina e Umbria]
{{Portale|Perugia|Umbria}}
*[http://www.spoletocity.com/ Spoleto City. Quotidiano on line di notizie e commenti. Aperto a tutti.
{{Citta Olio}}
{{Provincia di Perugia}}
 
[[Categoria:Spoleto|Spoleto]]
[[Categoria:Comuni della provincia di Perugia]]
[[Categoria:Comuni dell'Umbria]]
[[Categoria:Comuni italiani]]
[[Categoria:Città romane in Italia]]
 
[[Categoria:Spoleto| ]]
[[ar:سبوليتو]]
[[ca:Spoleto]]
[[co:Spoleto]]
[[da:Spoleto]]
[[de:Spoleto]]
[[en:Spoleto]]
[[eo:Spoleto]]
[[es:Spoleto]]
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[[fr:Spolète]]
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[[nap:Spoleto]]
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[[no:Spoleto]]
[[pl:Spoleto]]
[[pt:Spoleto (Itália)]]
[[ru:Сполето]]
[[sv:Spoleto]]
[[vo:Spoleto]]