SETI: differenze tra le versioni
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[[File:Arecibo message.svg|thumb|upright=0.8|[[Messaggio di Arecibo|Il messaggio SETI del 1974]]: il sistema solare, la molecola del DNA, una figura umana e la parabola del telescopio]]
'''SETI''', [[acronimo]] di '''''Search for Extra-Terrestrial Intelligence''''' (Ricerca di Intelligenza Extraterrestre), è un programma dedicato alla ricerca della [[extraterrestre|vita intelligente extraterrestre]], abbastanza evoluta da poter inviare segnali radio nel [[cosmo]].<ref name="Schenkel_2006">{{cita web|titolo=SETI Requires a Skeptical Reappraisal |cognome=Schenkel |nome=Peter |rivista=Skeptical Inquirer |data=maggio-June 2006 | accesso=28 giugno 2009 |volume=30 |numero=3 | url=http://www.csicop.org/si/show/seti_requires_a_skeptical_reappraisal/ |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091105105946/http://www.csicop.org/si/show/seti_requires_a_skeptical_reappraisal/ |urlmorto=}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Why SETI is science and UFOlogy is not |cognome=Moldwin |nome=Mark |rivista=Skeptical Inquirer |data=novembre 2004 | url=https://cdn.centerforinquiry.org/wp-content/uploads/sites/29/2004/11/22164643/p40.pdf |accesso=11 giugno 2022 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220621035247/https://cdn.centerforinquiry.org/wp-content/uploads/sites/29/2004/11/22164643/p40.pdf |urlmorto= }}</ref><ref name="NYT-20170628">{{cita news|cognome=Johnson |nome=Steven |titolo=Greetings, E.T. (Please Don't Murder Us.) |url=https://www.nytimes.com/2017/06/28/magazine/greetings-et-please-dont-murder-us.html |data=28 giugno 2017 |opera=[[New York Times]] |accesso=28 giugno 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180719013213/https://www.nytimes.com/2017/06/28/magazine/greetings-et-please-dont-murder-us.html |urlmorto= }}</ref> Il programma si occupa anche di inviare segnali della nostra presenza ad eventuali altre civiltà in grado di captarli ([[SETI attivo]])<ref>{{Cita web |url=http://www.seti.org/page.aspx?pid=234 |titolo=Vedi ''Mission'' sul sito ufficiale |accesso=10 giugno 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101231234141/http://www.seti.org/page.aspx?pid=234 |urlmorto=sì }}</ref>.
Il '''[[SETI Institute]]''',<ref>[http://www.seti.org/seti-institute/about-seti/scientists Our Scientists (SETI Institute)]</ref> proposto nel [[1960]] da [[Frank Drake]] (direttore fino alla sua morte), è nato ufficialmente nel [[1974|1984]]<ref>{{Cita web|url=https://www.seti.org/history-seti-institute|titolo=History of the SETI Institute|sito=SETI Institute|lingua=en|accesso=6 luglio 2023}}</ref>. È un'organizzazione scientifica privata, senza scopi di lucro. La sede centrale è a [[Mountain View (California)|Mountain View]], in [[California]].
== Introduzione ==
Un [[viaggio interstellare]] per visitare un'altra civiltà in un mondo distante
SETI è un progetto molto ambizioso
Ci sono alcune strategie, o meglio alcune ipotesi plausibili, che possono aiutare a ridimensionare il problema
Anche la presenza di [[acqua]]
Una terza ipotesi è quella di concentrarsi su [[stella|stelle]] simili al [[Sole]]: le stelle molto grandi hanno vita molto breve
Circa il 10% della nostra galassia è fatta di stelle simili al Sole e ci sono circa mille di queste stelle entro una distanza di 100 anni luce da noi che costituiscono
Scandagliare l'intero cielo è già un'operazione difficile in sé, ma si deve anche considerare la complicazione di dover sintonizzare il ricevitore sulla [[frequenza]] giusta, esattamente come si fa cercando una stazione radio. Anche in questo caso per restringere il campo d'indagine si può ragionevolmente presupporre che il segnale venga trasmesso su una [[Larghezza di banda|banda]] stretta, perché sarebbe altrimenti molto
Inoltre c'è anche il problema che non sappiamo cosa cercare: non abbiamo idea di come un segnale alieno possa essere modulato, né di come i dati verranno codificati nel segnale, né che tipo di dati aspettarci. Segnali a banda stretta molto più forti del rumore di fondo e di intensità costante sono ovviamente buoni candidati
Sono stati condotti degli studi su come
C'è anche un altro problema nell'ascolto di segnali radio interstellari. I rumori di fondo del cosmo e degli strumenti di ricezione ci impediscono di rilevare segnali meno
L'ipotesi che la trasmissione di un segnale avvenga lungo una direzione ben definita rende i requisiti di potenza ragionevoli, ma il problema diventa
Le comunicazioni interstellari potrebbero venire distorte in modo analogo, producendo effetti di disturbo che vanno ad oscurare il segnale. Se i segnali interstellari venissero trasmessi come stretti raggi focalizzati, non potremmo fare altro che prestare molta attenzione.
I moderni progetti di SETI sono iniziati con un articolo scritto dai fisici [[Giuseppe Cocconi]] e [[Philip Morrison]], pubblicato dalla stampa scientifica nel [[1959]]<ref>Giuseppe Cocconi and Philip Morrison. ''Searching for Interstellar Communications''. [[Nature]],
Al di sotto di 1
L'estremità inferiore di questa "finestra di microonde" è particolarmente adatta per le comunicazioni, dato che a frequenze inferiori è generalmente più semplice produrre e ricevere segnali. Le frequenze più basse sono inoltre preferibili a causa dell'[[effetto Doppler]] dovuto ai moti planetari.
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L'effetto Doppler è una modificazione della frequenza di un segnale causato dal moto relativo della sua sorgente, ben noto all'esperienza comune nel caso delle onde sonore. Se la sorgente si avvicina, il segnale risulta spostato a frequenze più alte, se la sorgente si allontana il segnale risulta spostato a frequenze più basse. La rotazione di un pianeta e la sua rivoluzione attorno ad una stella causano spostamenti Doppler nella frequenza di ogni segnale generato dal pianeta e nel corso di una giornata la frequenza di un segnale può venire spostata fin oltre la larghezza di banda prevista per la sua trasmissione. Il problema è ancora peggiore per le frequenze più alte, così da far preferire le frequenze inferiori.
Cocconi e Morrison hanno segnalato come particolarmente interessante la frequenza di 1,420
Gli entusiasti di SETI chiamano a volte questa frequenza ''watering hole'', ovvero il luogo dell'abbeverata, dove gli animali si incontrano per bere.
== Esperimenti SETI via radio ==
Nel [[1960]], l'astronomo della Cornell
La prima conferenza dedicata a SETI avvenne a Green Bank nel [[1961]]. Anche i [[Unione Sovietica|sovietici]] trovarono SETI interessante e nel [[1964]] eseguirono una serie di ricerche usando antenne omnidirezionali nella speranza di raccogliere segnali radio di elevata potenza.
Nel [[1966]] il famoso astronomo americano [[Carl Sagan]] e l'astronomo sovietico [[Iosif
Nel [[1971]] la [[NASA]] finanziò un progetto SETI che vedeva coinvolti tra gli altri Drake, [[Bernard Oliver]] e la società [[Hewlett-Packard]]. Il rapporto che ne risultò proponeva la costruzione di un radiotelescopio di 1
Nel [[1974]] fu fatto un tentativo simbolico di inviare un messaggio verso altri mondi. Per celebrare un consistente ampliamento del radiotelescopio da {{M|305
La sequenza di 0 e 1 che costituiva il messaggio era una matrice 23
La matrice 23
L'esperimento fu anche oggetto di controversie: ci si chiese se fosse giusto che un ristretto gruppo di persone si attribuisse il diritto di comunicare a nome dell'intero pianeta. Inoltre molti obiettarono come l'operazione prestasse il fianco anche ad un'altra critica che, seppure etichettabile come "paranoica", non era completamente rigettabile: supponendo che il segnale arrivi ad una ipotetica civiltà [[extraterrestre]] ostile, e che questa civiltà abbia la tecnologia necessaria per superare la distanza siderale che la separa dalla [[Terra]], in questo caso fra 25 000 anni la [[Terra]] si troverebbe nella poco invidiabile condizione di rischiare di affrontare le imprevedibili conseguenze, che potrebbero anche essere estremamente gravi, derivanti da un'azione "inutile" compiuta dai terrestri 25 000 anni prima; quell'"Eccoci, siamo qui e siamo così", considerate tutte le informazioni sulla razza umana che contiene, si potrebbe rivelare una pericolosa divulgazione di dati, potenzialmente persino esiziale, se a riceverli fosse una civiltà che guarda all'esterno con occhi non propriamente benevoli. Poco dopo l'invio del messaggio tuttavia queste argomentazioni persero popolarità, se non altro perché, dal punto di vista di chi sosteneva l'inopportunità dell'operazione, il "danno" ormai era stato fatto.
=== Progetto SERENDIP ===
Nel [[1979]] l'[[Università di Berkeley]] lanciò un progetto SETI chiamato "''Search for Extraterrestrial Radio Emissions from Nearby Developed Intelligent Populations''" (SERENDIP)<ref>L'acronimo, con un gioco di parole, fa riferimento a ''Serendipity'', in italiano ''[[Serendipità]]''.</ref>. Nel [[1980]], Sagan, [[Bruce Murray]], e [[Louis Friedman]] fondarono la US [[Planetary Society]], in parte come veicolo per gli studi SETI.<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2017/06/28/magazine/greetings-et-please-dont-murder-us.html|titolo=Greetings, E.T. (Please Don’t Murder Us.)|editore=[[New York Times]]|data=28 giugno 2017}}</ref>
Nei primi anni ottanta, [[Paul Horowitz]], fisico dell'[[Università di Harvard]], compì il passo successivo e propose di progettare un [[analizzatore di spettro]] concepito specificatamente per la ricerca delle trasmissioni SETI. I tradizionali analizzatori di spettro da tavolo erano di scarsa utilità per questo compito, in quanto campionavano le frequenze usando banchi di filtri analogici ed erano quindi limitati nel numero di canali che potevano acquisire. Comunque, la moderna tecnologia dei circuiti integrati DSP ([[digital signal processing]]) poteva essere impiegata per costruire ricevitori ad "autocorrelazione", in grado di controllare molti più canali.
Questo lavoro portò nel [[1981]] ad un analizzatore di spettro portatile chiamato "Suitcase SETI" che aveva una capacità di 131 000 canali a banda stretta. Dopo una serie di prove sul campo che durò fino al 1982, il Suitcase SETI entrò in funzione nel 1983 con il radiotelescopio Harvard/Smithsonian da 25 metri. Questo progetto, chiamato "Sentinel", continuò fino al 1985.
Anche 131 000 canali non erano comunque sufficienti per scandagliare il cielo in dettaglio ad una velocità sufficiente, così il Suitcase SETI venne seguito nel [[1985]] dal Progetto "META", che sta per "Megachannel Extra-Terrestrial Array". L'analizzatore di spettro META aveva una capacità di 8 milioni di canali e una risoluzione per canale di {{M|0,5|ul=Hz}}.
Il progetto venne guidato da Horowitz con l'aiuto della Planetary Society, e venne parzialmente finanziato dal regista [[Steven Spielberg]]. Un secondo sforzo simile, META II, venne avviato in [[Argentina]] nel [[1990]] per scandagliare il cielo dell'emisfero australe. META II è ancora in funzione, dopo un aggiornamento della strumentazione avvenuto nel [[1996]].<ref>{{Cita web|cognome=Lemarchand |nome=Guillermo |titolo=Progress in the Search for Ultra-Narrow Band Extraterrestrial Arti cial Signals from Argentina |url=http://tux.iar.unlp.edu.ar/SETI/bio99-1.pdf |sito=Argentina en el Proyecto SETI}}</ref><ref>{{Cita web|cognome=Lemarchand |nome=Guillermo |titolo=15 Years Developing SETI from a Developing Country |url=http://tux.iar.unlp.edu.ar/SETI/seti-boston.pdf |sito=Argentina en el Proyecto SETI}}</ref>
Sempre nel [[1985]], la [[Ohio State University]] iniziò un suo programma SETI, chiamato Progetto "Big Ear" ("grande Orecchio"), che in seguito ricevette sovvenzioni dalla Planetary Society. Nell'anno successivo, il 1986, l'Università di Berkeley diede il via al suo secondo progetto SETI, SERENDIP II, a cui hanno fatto seguito altri due progetti SERENDIP fino ai giorni nostri.
=== Progetto MOP ===
Nel [[1992]], il governo statunitense finanziò infine un programma SETI operativo, nella forma del "Microwave Observing Program (MOP)" della [[NASA]]. Il MOP venne pianificato come sforzo a lungo termine, con lo scopo di eseguire una "ricerca mirata" di 800 specifiche stelle vicine, affiancato al più generale "Sky Survey" per scandagliare il cielo.
Il MOP sarebbe stato compiuto da piatti radio del [[Deep Space Network]] della NASA, così come da un piatto da 43 metri a Green Bank e dal grande piatto di Arecibo. I segnali sarebbero stati analizzati da analizzatori di spettro con una capacità di 15 milioni di segnali ciascuno. Questi analizzatori potevano essere raggruppati per ottenere una capacità maggiore. Quelli usati per la ricerca mirata avevano un'ampiezza di banda di 1
Il MOP attirò l'attenzione del [[Congresso degli Stati Uniti]], dove il progetto subì forti critiche fino a venire praticamente ridicolizzato.<ref>{{cita news|url=https://www.nytimes.com/1993/10/07/us/ear-to-the-universe-is-plugged-by-budget-cutters.html?pagewanted=1%2F |opera=The New York Times |titolo=Ear to the Universe Is Plugged by Budget Cutters |data=7 ottobre 1993 | accesso=23 maggio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130512201727/http://www.nytimes.com/1993/10/07/us/ear-to-the-universe-is-plugged-by-budget-cutters.html?pagewanted=1%2F |urlmorto= }}</ref> Ne seguì la cancellazione a un anno dal suo avvio. I sostenitori del SETI non si arresero, e nel [[1995]] l'organizzazione non-profit "SETI Institute" di [[Mountain View (California)|Mountain View]] (California), fece ripartire il progetto con il nome di Progetto "Phoenix", supportato da fonti di finanziamento privato.<ref>{{cita news|data=22 maggio 2012 |titolo=Searching for Intelligent Aliens: Q&A with SETI Astronomer Jill Tarter |opera=Space.com |url=http://www.space.com/15803-jill-tarter-seti-search-retirement-qanda.html |urlmorto= |accesso=5 agosto 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120814200337/http://www.space.com/15803-jill-tarter-seti-search-retirement-qanda.html }}</ref>
Il [[Progetto Phoenix]], sotto la direzione della Dottoressa [[Jill Tarter]], in precedenza alla NASA, è una continuazione del programma di ricerca mirata, che studia 1 000 stelle vicine simili al [[Sole]],<ref>{{Cita web|cognome=Shostak |nome=Seth |data=2021 |titolo=Project Phoenix |url=https://www.seti.org/seti-institute/project/details/project-phoenix |sito=SETI Institute}}</ref> ed usa il radiotelescopio Parkes (64 metri) in Australia. I sostenitori del progetto credono che se tra quel migliaio di stelle esiste una civiltà aliena che trasmette verso di noi con un potente trasmettitore, allora la ricerca dovrebbe essere in grado di individuarla.
=== Progetto BETA ===
La Planetary Society sta attualmente studiando un seguito del progetto META, chiamato "BETA", che sta per "Billion-Channel Extraterrestrial Array". Si tratta di un DSP dedicato, con 200 processori e 3 GB di [[RAM]]. BETA è circa 1 000 miliardi di volte più potente della strumentazione usata nel progetto Ozma.
BETA al momento scandaglia solo 250 milioni di canali, con un'ampiezza di {{M|0,5|ul=Hz}} per canale. La scansione viene effettuata nell'arco che va dagli 1,400 agli 1,720 GHz in otto salti, con due secondi di osservazione ad ogni salto.
Il 23 marzo 1999, il radiotelescopio da 26 metri su cui si basavano Sentinel, META e BETA fu pesantemente danneggiato da forti venti, al punto che il progetto BETA dovette cessare l'operatività.<ref>{{cita web|url=https://skyandtelescope.org/astronomy-news/seti-searches-today/ |titolo=SETI Searches Today |autore=Alan M. MacRobert |data=29 marzo 2009 |editore=Sky and Telescope |accesso=16 aprile 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210416201521/https://skyandtelescope.org/astronomy-news/seti-searches-today/ |urlmorto= }}</ref>
=== Progetto ATA ===
Il SETI Institute sta attualmente collaborando con il Laboratorio Radio Astronomico dell'Università di Berkeley per sviluppare un allineamento di radiotelescopi specializzati per gli studi SETI. Questo nuovo concetto viene detto "[
L'
Gli astronomi di Berkeley useranno l'ATA per effettuare altre osservazioni radio dello spazio profondo. L'ATA è concepito per supportare un grosso numero di osservazioni simultanee, attraverso una tecnica nota come "multibeaming", nella quale la tecnologia DSP è impiegata per ordinare i segnali provenienti da più piatti. Il sistema DSP previsto per l'ATA è estremamente ambizioso.
Il
=== Progetto SETI@home ===
{{vedi anche|SETI@home}}
Un altro interessante progetto dell'Università di Berkeley, chiamato ''[[SETI@home]]'' venne iniziato nel maggio [[1999]]. L'esistenza del progetto SETI@home significa che chiunque può essere coinvolto nella ricerca SETI, semplicemente scaricando da internet un software. Questo software esegue l'analisi del segnale di una ''work unit'' di 350 [[kilobyte]] dei dati raccolti dal SERENDIP IV SETI, e restituisce i risultati dell'elaborazione, sempre via internet.
Oltre 5 milioni di computer in centinaia di nazioni si sono registrati per il progetto SETI@home ed hanno complessivamente contribuito con oltre 14 miliardi di ore di tempo di elaborazione. Il progetto viene ampiamente lodato sulla stampa specializzata come un interessante esercizio di [[Grid computing|elaborazione distribuita]] (''Grid computing'') fatto in casa. Il
== Esperimenti SETI ottici ==
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L'idea è stata esposta per la prima volta sulla rivista britannica ''Nature'' nel [[1961]] e nel [[1983]] ripresa in modo dettagliato sulla rivista statunitense ''Proceedings of the National Academy of Sciences'' da [[Charles Townes]], uno degli inventori del laser.
La maggior parte dei ricercatori del settore ebbe all'epoca una reazione piuttosto fredda. Nel [[1971]] il progetto Ciclope escluse questa ipotesi affermando che la costruzione di un laser capace di brillare più del sole di un remoto [[sistema stellare]] sarebbe stata troppo difficile da portare a termine. Oggi, alcuni sostenitori di SETI, tra cui [[Frank Drake]], affermano come il giudizio di allora fosse troppo conservatore.
La ricerca di segnali a frequenze ottiche presenta due problemi, uno facile da aggirare, un altro più critico.
Il primo problema è che la luce laser è sostanzialmente ''monocromatica'', ossia i laser emettono luce di una sola specifica frequenza, rendendo difficile immaginare quale si debba cercare mettendosi in ascolto. Tuttavia, secondo l'[[analisi di Fourier]], l'emissione di brevi impulsi di luce si traduce in un ampio spettro di emissione avente frequenze tanto maggiori quanto l'ampiezza degli impulsi si riduce; un sistema di comunicazione interstellare potrebbe quindi utilizzare una banda ampia mediante ricorso ad impulsi laser.
Il secondo problema è che, mentre le onde radio possono essere emesse in tutte le direzioni, i laser sono altamente direzionali. Questo significa che un raggio laser potrebbe venire bloccato da una nube di gas interstellare, inoltre
Come visto in precedenza, la ricerca di un segnale ottico presenta difficoltà analoghe a quelle connesse alla ricezione di un segnale radio direzionato, ma rese ancora più estreme dalla enorme direttività dell'emissione laser.
Negli [[anni 1980|anni
Durante la maggior parte degli [[anni 1990|anni
In tempi recenti gli esperimenti
I sostenitori della SETI ottica hanno condotto studi teorici sull'efficacia dell'utilizzo di laser ad alta energia come raggio interstellare.
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Numerosi esperimenti ottici del Seti sono oggi in atto.
Un gruppo di studiosi delle [[università di Harvard]] e della [[Smithsonian Institution]], che include Paul Horowitz, ha ideato un rilevatore
Fra l'ottobre 1998 e il novembre 1999, la ricerca ha esaminato circa 2500 stelle. Nulla che sembrasse un segnale laser intenzionale fu rilevato, eppure gli sforzi continuano.
Il gruppo di studiosi dell'Università di Harvard e dello Smithsonian Institute sta ora lavorando in collaborazione con [[Università di Princeton|Princeton]] per il montaggio di un simile sistema di analisi sul telescopio da 91
Il gruppo di studiosi delle università di Harvard e Smithsonian Institute sta anche costruendo un dispositivo di ricerca interamente ottico, secondo le linee descritte sopra, utilizzando un telescopio di 1
L'università della California, Berkeley, casa natale dei progetti SERENDIP e di SETI, sta anch'essa conducendo ricerche ottiche SETI.
Una viene diretta da [[Geoffrey Marcy]], il famosissimo cacciatore di pianeti extrasolari, e implica l'esame di registrazioni degli spettri raccolti durante la caccia a [[pianeta extrasolare|pianeti extrasolari]], per cercarvi segnali laser che siano continui piuttosto che pulsanti.
A Berkeley, l'altro sforzo del progetto ottico Seti è più simile a quello cui mira il gruppo delle università di Harvard e dello Smithsonian Institute e viene diretto da Dan Wertheimer di Berkeley, il realizzatore dell'analizzatore laser per il gruppo Harvard / Smithsonian Institute. La ricerca di Berkeley usa un telescopio automatico da 76
== Ma dove sono? / L'internet interstellare ==
Tra gennaio e febbraio 2011 il SETI segnala però la ricezione di 2 segnali "non naturali" e "di probabile origine extraterrestre"<ref>{{cita web |url=http://shrewdraven.org/webfm_send/126 |titolo=Copia archiviata |accesso=4 febbraio 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111015043948/http://shrewdraven.org/webfm_send/126 }} Rapporto SETI</ref>, puntando le antenne su 50 ''candidati pianeti'' scoperti pochi mesi prima dalla [[Missione Kepler]].
Non essendosi più ripetuti i segnali, si suppone che fossero dovuti a interferenze terrestri. Tuttavia il SETI continuerà ad osservare quella regione di cielo su altre frequenze radio.
Il grande [[fisica|fisico]] [[italia]]no [[Enrico Fermi]] osservò nel [[1950]] che se ci fosse una civiltà interstellare la sua presenza ci sarebbe evidente. Ciò è noto come il [[paradosso di Fermi]].
La fisica esclude la possibilità di viaggi a velocità superiori a quelle della luce (circa 300.000 km/s), e questo mette una pesante ipoteca sulla possibilità, anche futura, di viaggi al di fuori del sistema solare. La durata del viaggio imporrebbe non la partenza di un individuo ma di una comunità in grado di autosostenersi e di riprodursi: sarebbe una missione senza ritorno e senza alcuna possibilità di soccorso da parte della Terra. Se e quando la "colonia" dovesse raggiungere la relativamente breve distanza di un anno luce (la stella più vicina a noi dista 4 anni luce), un'eventuale richiesta di soccorso impiegherebbe un anno per giungere a terra e un altro anno servirebbe per la risposta. Altri 20 anni sarebbero necessari per l'arrivo dei soccorsi, ipotizzando come velocità massima 1/20 della velocità della luce, velocità massima possibile secondo le stime dei fisici. È chiaro a tutti che nessuna situazione di emergenza è in grado di sostenere tempi di reazione di oltre 20 anni. Questa è una delle ragioni per cui probabilmente non verranno mai intraprese missioni di questo tipo, salvo situazioni disperate in cui il rischio del viaggio sia compensato e superato da un maggior rischio nella permanenza.
Assumendo che le stelle distino in media l'una dall'altra circa dieci [[anno luce|anni luce]], che un viaggio interstellare possa essere condotto muovendosi ad una velocità pari al 10% di quella della luce, che ci vogliano quattro secoli affinché una colonia interstellare possa crescere fino al punto da lanciare a sua volta due nuove missioni interstellari, risulterebbe che il numero di colonie interstellari fondate da questa civiltà avanzata dovrebbe raddoppiare ogni 500 anni. Questo porterebbe alla colonizzazione dell'intera galassia in cinque milioni di anni.
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Il fatto che le ricerche SETI non abbiano prodotto nulla di molto interessante fino ad ora non è di per sé causa di disperazione. Come visto in precedenza, cercare un'altra civiltà nello spazio è un'impresa difficile. Inoltre noi abbiamo finora indagato in una piccola frazione dello spettro dei possibili bersagli, delle possibili frequenze, dei possibili livelli di potenza e così via.
I risultati fin qui negativi pongono limiti sulla prossimità di certe "classi" di civiltà aliene, dove con il termine ''classe'' si fa riferimento alla cosiddetta ''[[Scala di Kardashev|scala di Kardašev]]'', proposta dal ricercatore SETI sovietico Nikolaj S. Kardašev nei primi [[anni 1960|anni
In questa classificazione, una civiltà è detta di "tipo I" se è in grado di sfruttare l'energia solare che cade su un pianeta di tipo terrestre per produrre un segnale interstellare; una di "tipo II" è in grado di utilizzare l'energia di un'intera stella; una di "tipo III" è in grado di fare uso di una galassia intera. Valori intermedi vengono assegnati tramite una [[scala logaritmica]].
Assumendo che una civiltà aliena stia effettivamente trasmettendo un segnale che noi siamo in grado di ricevere, le ricerche finora eseguite escludono la presenza di una civiltà di "tipo I" nel raggio di 1
Un'analisi analoga dimostra che non ci sono nella nostra galassia civiltà di "tipo II" osservabili.
Nei primi anni di SETI i ricercatori supponevano che tali civiltà avanzate fossero comuni nella nostra galassia. È scoraggiante constatare che non sembra essere così.
Comunque è importante far osservare che i nostri esperimenti SETI sono basati su ipotesi concernenti tecnologie e frequenze di comunicazione che
C'è un altro fattore che contribuisce a rendere difficile la ricerca di prove dell'esistenza di un gran numero di società aliene. È il tempo.
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Intercettare tali segnali è, come visto in precedenza, molto difficile, tuttavia la rete potrebbe mantenere alcuni nodi ad ampia trasmissione (''broadcast'') nella speranza di raccogliere segnali di altre civiltà.
L'internet interstellare potrebbe già esistere lì fuori, in attesa che noi escogitiamo il modo di collegarci ad essa.
Tuttavia, l'idea che nella nostra galassia esista una sorta di "internet interstellare" non deve farci credere in modo assoluto che le comunicazioni tra server e client avvengano utilizzando mezzi già conosciuti dalla nostra civiltà. La fisica trasmissiva "[[entanglement quantistico]]" rilevata nei quark e nelle particelle-Z (Barioni) potrebbe essere
==
Il romanzo di [[Fred Hoyle]] e John Elliott [[A come Andromeda (romanzo)|''A come Andromeda'']], basato sulla sceneggiatura dell'omonimo sceneggiato televisivo della [[BBC]], ha alla base la ricezione di un messaggio radio inviato da una civiltà extraterrestre sita nella [[Galassia di Andromeda]].
ll romanzo di [[fantascienza]] ''[[Contact (romanzo)|Contact]]'' di [[Carl Sagan]] del [[1985]] è focalizzato sulle attività (e sulle speranze) del progetto SETI. In esso si immagina che giunga un messaggio dallo spazio, e che esso trasmetta le istruzioni per costruire un avanzatissimo mezzo di trasporto, tale da rendere possibile un [[primo contatto]]. Dal romanzo è stato tratto nel [[1997]] l'[[Contact (film)|omonimo film]] di successo interpretato da [[Jodie Foster]].
Il film del [[1996]] ''[[Independence Day]]'' si apre con una rilevazione del SETI.
Uno xenobiologo del SETI compare fra i personaggi del racconto di [[Asimov]]: ''Milioni di trilioni''<ref>{{Cita libro|autore= Isaac Asimov|traduttore=Giuseppe Lippi|titolo= [[I banchetti dei Vedovi Neri]]|anno= 2008|editore= minimum fax|edizione= collana Sotterranei|p= 268|isbn= 978-88-7521-176-9}}</ref>
Nel 2003 la band norvegese [[The Kovenant]] ha pubblicato un album dalle sonorità industriali intitolato proprio ''[[S.E.T.I. (album)|S.E.T.I.]]''
Il progetto SETI viene citato anche nel romanzo ''[[Il quinto giorno]]''.
Nel 2024 la [https://czechgames.com/en/seti/ Czech Games Edition] ha pubblicato un gioco da tavolo chiamato SETI Search for Extraterrestrial Intelligence.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://czechgames.com/en/seti/|titolo=SETI: Search for Extraterrestrial Intelligence|sito=Czech Games Edition|accesso=10 gennaio 2025}}</ref>
==
<references />
== Voci correlate ==
* [[A come Andromeda (miniserie televisiva)]]
* [[Allen Telescope Array]]
* [[Carl Sagan]]
* [[Civiltà extraterrestri (saggio)]]
* [[Contact (film)]]
* [[Contact (romanzo)]]
* [[Equazione di Drake]]
* [[Esobiologia]]
* [[Extraterrestre]]
* [[Messaggio di Arecibo]]
* [[Principio di mediocrità]]
* [[Rasoio di Occam]]
* [[SETI attivo]]
* [[SETI Institute]]
* [[SETI@home]]
* [[Sorgente radio SHGb02+14a]]
* [[Trasformata di Fourier veloce]]
== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | url = http://www.seti-italia.cnr.it/Premessa/Premessa.htm | titolo = SETI Italia | accesso = 2 dicembre 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20091129083501/http://www.seti-italia.cnr.it/Premessa/Premessa.htm | urlmorto = sì }}
* Il [http://www.med.ira.inaf.it/ Radiotelescopio di Medicina] dell'[[Istituto Nazionale di Astrofisica]]
* [https://web.archive.org/web/20070930073739/http://iaragroup.org/seti/pdf_IARA/Rivoluzione_KLT.pdf Una rivoluzione chiamata KLT] ([[Analisi delle componenti principali|Karhunen-Loève Transform]]) (PDF)
{{en}}:
*
*
* [http://setiathome.ssl.berkeley.edu/ SETI@home], il progetto di elaborazione distribuita
* [http://www.spacedaily.com/news/seti-04e.html ''First Contact Within 20 Years: Shostak'']
* [http://SkyandTelescope.com/resources/seti/ ''SETI: Searching for Life'']
* [http://history.nasa.gov/garber.pdf ''Searching for Good Science: The Cancellation of NASA's SETI Program''] ([[Portable Document Format|PDF]])
* [https://web.archive.org/web/20041009132707/http://www.zeitlin.net/OpenSETI/Opening.shtml Open SETI Initiative]
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