Duomo di Ripatransone: differenze tra le versioni

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{{Edificio religioso
{{Infobox edifici religiosi
|NomeEdificioDedicatoA=Cattedrale di San [[Gregorio Magno e]], Santa Margherita
|Nome=Concattedrale dei Santi Gregorio Magno e Margherita
|Immagine= Ripatransone Cattedrale.jpg
|Immagine= Ripatransone Duomo.jpg
|Didascalia= Complesso della Cattedrale di Ripatransone con in primo piano la chiesa della Misericordia e Morte
|Didascalia= Esterno
|Larghezza= 240px
|Larghezza =
|Città= [[Ripatransone]]
|NomeComune= [[Ripatransone]]
|Regione= [[Marche]]
|StatoSiglaStato = {{ITA}}
|Religione= [[Chiesa cattolica romana|Cattolica]]
|Diocesi= [[Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto]]
|AnnoConsacr=
|InizioCostr= [[1597]]
|StileArchitett=
|FineCostr= [[1623]]
|InizioCostr=
|Sito=
|FineCostr=
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}}
Il '''Duomo di [[Ripatransone]]''' è la [[chiesa (architettura)|chiesa]] principale della cittadina picena e storicamente dell'intera [[Diocesi di Ripatransone|diocesi]]. [[Basilica]] minore, è in realtà un triplice [[santuario]], poiché include una cripta (la chiesa della Misericordia e Morte, popolarmente ''la Morte'') e la cappella della Madonna di San Giovanni, che si considera chiesa a sé.
 
La '''concattedrale dei Santi Gregorio Magno e Margherita''' è il [[duomo|principale edificio di culto]] di [[Ripatransone]], in [[provincia di Ascoli Piceno]], [[concattedrale]] della [[diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto]].
==Storia==
Dopo l'istituzione della [[Diocesi di Ripatransone|diocesi]] ([[1571]]) fu scelta come prima Cattedrale la chiesa di San Benigno. Essa però risultò presto inadeguata al nuovo ruolo: sia per le dimensioni ridotte, sia per la posizione decentrata nell'ambito della città. Il sesto [[vescovo]] [[Pompeo De Nobili]] decise allora di far edificare un nuovo Duomo al posto dell'antica chiesa dei santi [[Gregorio Magno|Gregorio]] e [[Santa Margherita|Margherita]].<ref name=rossi>Alfredo Rossi. ''Vicende ripane''. Per l'Amministrazione Comunale di Ripatransone, [[Centobuchi]], [[2002]]</ref>
 
È [[basilica minore]] e triplice [[santuario]], poiché include anche la cappella della Madonna di San Giovanni e la cripta della Misericordia e Morte, considerate templi a sé stanti.
La nuova Cattedrale fu iniziata nel [[1597]] su progetto del modenese Gaspare Guerra. La cupola venne eretta alla fine del [[XVIII secolo|Settecento]]. Lavori di restauro e ampliamento, con sostituzione del tetto e del pavimento, ultimazione della facciata di Giuseppe Rossetti e costruzione di una seconda [[sacrestia]], furono eseguiti negli anni [[1837]]-[[1842|42]] sotto la guida del vescovo di [[Montalto delle Marche|Montalto]] monsignor [[Luigi Maria Canestrari|Canestrari]].<ref name=rossi/>
 
== Storia ==
La costruzione del campanile, di Francesco Vespignani, fu intrapresa negli anni seguenti, dopo l'abbattimento della vecchia torre, e terminò nel [[1902]]. Il [[3 agosto]] dello stesso anno fu deposta alla sommità della struttura una grande statua del Redentore in [[rame]] [[oro|dorato]], dell'altezza di sette metri e del peso di una tonnellata. L'ultimo restauro del campanile, con la riapposizione della croce al Redentore, è stato effettuato nel biennio [[1987]]-[[1988|88]].<ref name=rossi/>
Quando [[Pio V]] istituì la [[diocesi di Ripatransone]] ([[1571]]) scelse come prima cattedrale la chiesa di San Benigno, di cui oggi resta solo il campanile. Quest'edificio si rivelò ben presto inadeguato, sia a causa delle piccole dimensioni, sia per la collocazione decentrata all'estremità del paese. Il vescovo Pompeo De Nobili decise allora l'edificazione del nuovo duomo nel sito della preesistente parrocchiale di San Gregorio Magno e Santa Margherita.
 
Il progetto fu affidato all'architetto modenese [[Gaspare Guerra]], e la costruzione fu intrapresa nel [[1597]] per essere completata nel [[1623]]. Le dimensioni previste in origine vennero però ridotte. Il braccio maggiore della [[croce latina]] possedeva infatti quattro [[arco (architettura)|arcate]], e avrebbe invaso alternativamente la piazza antistante al sagrato o lo spazio prospiciente un dirupo.
==Interni==
[[Immagine:Ripatransone Duomo.jpg|thumb|200px|left|Scorcio frontale del Duomo da via Virginia]]
L'interno della Cattedrale è a [[croce latina]] con tre [[navata|navate]]. Nel progetto originale, il braccio maggiore doveva possedere quattro [[arco (architettura)|arcate]]; ma la misura dovette essere ridotta a tre per carenza di spazio. Se collocato più indietro, infatti, l'edificio avrebbe invaso lo spazio (attualmente occupato dalla SP 23 Cuprense) antistante un dirupo; se più avanti, avrebbe ridotto le dimensioni dell'odierna piazza Condivi.<ref name=rossi/>
 
La chiesa fu oggetto di vari ampliamenti. Dopo la costruzione della [[cupola]] ([[XVIII secolo]]), nuovi lavori eseguiti negli anni [[1837]]-[[1842]] restaurarono l'intero edificio, sostituendone il tetto e il pavimento, ultimandone la facciata e ricavando una seconda [[sacrestia]]. Questi lavori furono commissionati dal vescovo di [[Montalto delle Marche|Montalto]] Luigi Maria Canestrari.
La chiesa possiede numerosi oggetti d'arte. Si ricordano fra questi alcune sculture in legno di Desiderio Bonfini ([[XVII secolo]]): il pulpito, il seggio vescovile e il banco del magistrato. Nell'[[abside]] si trovano un coro seicentesco, pure [[legno|ligneo]], e una grande statua in gesso di San Gregorio, di Fedele Bianchini.<ref name=rossi/>
 
La [[campanile|torre]] attuale, opera di [[Francesco Vespignani]], sostituì un vecchio e più modesto campanile demolito nel [[1884]]. L'opera fu completata il 3 agosto [[1902]] con l'installazione alla sommità di una grande statua del Redentore, in [[rame]] [[oro|dorato]], dell'altezza di 7&nbsp;m e del peso di una tonnellata. L'ultimo restauro del campanile, avvenuto nel biennio [[1987]]-[[1988]], ha permesso il ripristino della croce originariamente imbracciata dal Redentore.
Gli originari dipinti di Giuseppe Capparoni ([[XIX secolo]]), pur di pregevole fattura, sono invece andati perduti, con l'unica eccezione degli [[affresco|affreschi]] di [[volta (architettura)|volta]] della seconda sacrestia. Nel corso di nuove operazioni di restauro terminate il [[15 maggio]] [[1960]], queste opere sono state infatti coperte da dipinti di Michelangelo Bedini. Un [[mosaico]] raffigurante lo stemma di monsignor [[Vincenzo Radicioni|Radicioni]], che commissionò questi restauri, fu apposto al centro del pavimento per l'occasione.<ref name=rossi/>
[[Immagine:Simulacro.jpg|thumb|180px|right|Il simulacro della Madonna di San Giovanni esposto in occasione dell'''[[Ripatransone#L'Ottava|Ottava]]'']]
In un'edicola della navata di destra, subito dopo l'ingresso, è collocato un grande [[crocifisso]] di scuola [[Michelangelo|michelangiolesca]].
 
Nell'ultimo restauro della cattedrale, ultimato il 15 maggio [[1960]], al pavimento fu apposto un mosaico raffigurante lo stemma del vescovo committente, monsignor [[Vincenzo Radicioni]].
;Cappella della Madonna di San Giovanni
Santuario a sé stante, la [[cappella]] intitolata alla Madonna di San Giovanni si apre in fondo alla navata di sinistra del Duomo con un portone in rame dello scultore Cleto Capponi ([[1953]]). Conserva all'interno la statua della Vergine realizzata da Sebastiano Sebastiani nel [[1620]].<ref name=rossi/>
 
== Descrizione ==
;Cripta della Misericordia e Morte
=== Esterno ===
Separata fisicamente dal Duomo, ma ad esso adiacente, è la chiesa della Misericordia e Morte, un sotterraneo che emerge con la propria [[cupola]] sul fianco sinistro della Cattedrale.
La [[facciata]] della [[concattedrale]] è stata costruita nel [[XIX secolo]] dall'architetto [[Giuseppe Rossetti]]. Con paramento murario in mattoncini, è divisa in due ordini orizzontali da un alto [[cornicione]]. Nella fascia inferiore, si aprono i tre portali con cornici in pietra, intervallati da coppie di [[lesena|lesene]] [[ordine tuscanico|tuscaniche]] con capitelli in [[travertino]]. Nella fascia superiore, in corrispondenza della navata centrale, si apre un finestrone rettangolare. La facciata termina con un [[frontone]] [[triangolo|triangolare]].
 
Sulla [[crociera (architettura)|crociera]], si eleva il [[tiburio]] ottagonale, costruito nel [[1786]], con quattro finestre [[ovale|ovali]].
==Campanile==
La torre del Duomo con il Redentore è alta 52 m. Vi sono montate quattro campane:
*l'''Annunziata'' verso la città;
*il ''Sant'Antonio'' verso le campagne;
*la piccola ''Santa Margherita'' verso il quartiere di Agello;
*il grande ''San Gregorio'' (detto ''il Campanone''), che suona solo nelle festività maggiori, al centro.
 
==Note== Campanile ====
<references/>
 
Il campanile, compresa la statua del Redentore, si eleva per 52 m.
==Voci correlate==
*[[Ripatransone]]
*[[Diocesi di Ripatransone]]
 
Nella torre sono montate quattro campane: l'''Annunziata'', verso il quartiere di Capodimonte, ''Sant'Antonio'', verso la campagna. ''Santa Margherita'', di dimensioni ridotte, verso i quartieri di Roflano e Agello, e ''San Gregorio'' (''"Campanone"''), al centro, che suona solo nelle festività maggiori, come il Natale, la Pasqua, l'[[Ottava di Pasqua|Ottava]], il [[Corpus Domini]] e la Maddalena.
{{Portale|cattolicesimo|Marche}}
=== Interno ===
 
L'impianto della cattedrale è a [[croce latina]] con tre [[navata|navate]], ed è decorata da affreschi dei fratelli [[Marcantonio Bedini|Marcantonio]] e [[Michelangelo Bedini]], commissionati da monsignor Radicioni negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] in sostituzione degli originari dipinti di [[Giuseppe Capparoni]] ([[XIX secolo]]). Di questi ultimi, pur di pregevole fattura, residua un affresco di volta in una delle sacrestie. Il tiburio è ornato internamente della raffigurazione dei quattro evangelisti e delle quattro virtù cardinali su sfondo dorato.
[[Categoria:Cattedrali delle Marche|Ripatransone]]
 
[[Categoria:Chiese della provincia di Ascoli Piceno]]
==== Opere custodite ====
[[Categoria:Duomo|Ripatransone]]
La chiesa custodisce numerosi oggetti d'arte.
[[Categoria:Ripatransone]]
* Altare marmoreo del Poscetti.
* Sculture in legno di [[Desiderio Bonfini]] ([[XVII secolo]]): pulpito, cattedra vescovile e banco del magistrato.
* Coro secentesco in legno, opera di Agostilio Evangelisti (1620), nell'[[abside]].
* Statua di gesso di San Gregorio Magno, opera di Fedele Bianchini, nell'abside.
* Dipinti raffiguranti San Gregorio Magno e la Natività, rispettivamente del XVII e XVIII secolo.
* [[Crocefisso]] ligneo policromo dorato di scuola [[Michelangelo|michelangiolesca]], attribuito a Giovan Battista Casignola, in un'edicola della navata destra.
* Altare ligneo di Angelo Ripano (XVII secolo).
* Pala d'altare di [[Orazio Gentileschi]] (XVI-XVII secolo).
* Opere di [[Simone De Magistris]] (''Madonna con Bambino e Santi'', 1579, olio su tela, con l'iscrizione: ''SIMONE MAGISTRIS CALDAROLENSIS FACIEBAT MDLXXVIIII''), dell'[[Alessandro Turchi|Orbetto]] (1623) e del Ciannavei (XVIII-XIX secolo).
 
==== Organo a canne ====
 
Sulla [[cantoria]] in [[controfacciata]], si trova l'[[organo a canne]] [[Gaetano Callido|Callido]] ''opus 195'', costruito nel [[1783]] ed in seguito modificato. Lo strumento è a [[sistema di trasmissione (organo)|trasmissione integralmente meccanica]] ed è racchiuso all'interno di una cassa lignea neoclassica a [[serliana]], con la mostra composta da 27 canne di [[Principale (registro d'organo)|principale]] disposte in cuspide unica con ali laterali. La [[consolle (organo)|consolle]], [[consolle a finestra|a finestra]], ha un'unica tastiera di 56 note con prima ottava cromatica ed una [[pedaliera|pedaliera dritta]] di 24 note costantemente unita al manuale.
 
==== Cappella della Madonna di San Giovanni ====
[[File:Simulacro.jpg|thumb|Simulacro della Madonna di San Giovanni esposto in occasione dell'[[Ottava di Pasqua]]]]
La [[cappella]] intitolata alla Madonna di San Giovanni è un santuario a sé stante, innalzato fra il [[1846]] e il [[1858]]. Esso si apre in fondo alla navata sinistra con un portone in rame dello scultore [[Cleto Capponi]] ([[1953]]). Conserva opere scultoree di Luigi Fontana, lampadari di [[Murano]] e un coro in legno del Morelli. La statua della Vergine, realizzata in cartapesta da [[Sebastiano Sebastiani]] nel [[1620]], è custodita in un'edicola del Vespignani ([[1881]]), e deve il suo nome al fatto che fu commissionata dalla Confraternita di San Giovanni, sempre di Ripatransone, che poco dopo mutò la propria denominazione in "Confraternita della Madonna di San Giovanni". Sempre come "Madonna di San Giovanni", è conosciuto il coro polifonico della chiesa.
 
=== Cripta della Misericordia e Morte ===
Altro santuario è la cripta della Misericordia e Morte (“chiesa della Morte”), un sotterraneo che emerge con la propria cupola sul fianco destro della cattedrale. Conserva le tombe di quattro vescovi ripani.
 
==Galleria d'immagini==
<gallery>
File:Duomo di Ripatransone.jpg|Esterno
File:Ripatransone05.jpg|Il campanile
File:Tramonto_ripa.jpg|Vista della Cattedrale al tramonto dal Colle San Nicolò
</gallery>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|nome=Alfredo|cognome=Rossi|titolo=Vicende ripane|editore=Amministrazione comunale di Ripatransone|città=Centobuchi|anno=2002}}
* {{cita libro|nome=Antonio|cognome=Giannetti|titolo=Il santuario diocesano della Madonna di San Giovanni|editore=Amministrazione comunale di Ripatransone, 2010}}
 
== Voci correlate ==
* [[Ripatransone]]
* [[Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|b=Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Marche/Provincia di Ascoli Piceno/Ripatransone/Ripatransone - Concattedrale dei Santi Gregorio Magno e Margherita|preposizione=sulla|b_etichetta=disposizione fonica dell'organo a canne|commons_etichetta=concattedrale dei Santi Gregorio Magno e Margherita}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.sectioaurea.com/organi/Cattedrale.htm|titolo=L'organo a canne|accesso=14 gennaio 2013}}
 
{{Portale|architettura|Cattolicesimo|Marche}}
 
[[Categoria:Chiese di Ripatransone]]
[[Categoria:Basiliche delle Marche|Ripatransone]]
[[Categoria:Concattedrali delle Marche|Ripatransone]]
[[Categoria:Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto]]
[[Categoria:Chiese neoclassiche delle Marche]]
[[Categoria:Duomi]]
[[Categoria:Chiese della diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto]]