Johannes Brahms: differenze tra le versioni
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{{nd||Brahms (disambigua)|Brahms}}
{{Bio
|Nome = Johannes
|Cognome = Brahms{{efn|Talvolta italianizzato in ''Giovanni Brahms'' o ''Johann Brahms''.}}
|PreData = pron. {{IPA|[ˈbrams]}}<ref>{{Dipi|Brahms}}</ref>
|Sesso = M
|LuogoNascita = Amburgo
|GiornoMeseNascita = 7 maggio
|AnnoNascita = 1833
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|GiornoMeseMorte = 3 aprile
|AnnoMorte = 1897
|Epoca = 1800
|Attività = compositore
|Attività2 = pianista
|Attività3 = direttore d'orchestra
|Nazionalità = tedesco
|PostNazionalità = del [[Musica tardo-romantica|periodo tardo-romantico]]
|
|Didascalia = Johannes Brahms (1889)
}}
Nato da una famiglia [[luterana]], ha trascorso gran parte della sua vita professionale a [[Vienna]]. A volte è definito, insieme a [[Johann Sebastian Bach]] e [[Ludwig van Beethoven]], come uno dei "[[Tre B]]" della musica.<ref>Commento originariamente fatto dal direttore d'orchestra del [[XIX secolo]] [[Hans von Bülow]].</ref> Ha lavorato con i principali interpreti del suo tempo, tra cui la pianista [[Clara Schumann]] e il violinista [[Joseph Joachim]] (i tre erano amici intimi). Molte delle sue opere sono diventate punti fermi del repertorio concertistico moderno.
Brahms è stato considerato sia un tradizionalista che un innovatore, sia dai suoi contemporanei sia dai musicologi successivi. La sua musica è radicata nelle strutture e nelle tecniche compositive dei maestri del [[romanticismo]], e anche se alcuni suoi contemporanei la trovavano eccessivamente accademica, il suo contributo fu ampiamente riconosciuto e in seguito ammirato da musicisti come [[Arnold Schoenberg]] ed [[Edward Elgar]].<ref>{{cita web|url=https://journals.uc.edu/index.php/mrf/article/view/4703|titolo=I Will Die a Man if Not a Musician|autore=Grant Woods|sito=Columbia University|data=2020|accesso=8 maggio 2023|lingua=en}}</ref>
== Biografia ==
Brahms nacque
[[File:Brahms geburtshaus in Hamburg.jpg|min|verticale|Fotografia del 1891 dell'edificio di Amburgo dove nacque Brahms. Fu distrutta dai [[Operazione Gomorrah|bombardamenti]] nel 1943.]]
Il ragazzo rivelò un talento musicale naturale
[[File:Johannes Brahms 1853.jpg|sinistra|min|verticale|Brahms nel 1853]]
A vent'anni, nel
[[File:Robert-schumann.jpg|min|verticale|[[Robert Schumann]]]]
L'attività concertistica di Brahms continuò fino agli [[anni 1870|anni settanta]], spesso insieme con Joachim, parallelamente alla composizione e alla direzione d'orchestra. Una recensione così descrive il suo stile pianistico di quegli anni: «Molti artisti possiedono una tecnica più brillante, ma sono pochi quelli che sanno tradurre le intenzioni del compositore in maniera altrettanto convincente, o seguire il volo del genio beethoveniano e rivelarne tutto lo splendore, come fa Brahms».
[[
Già dal
[[File:E Bendemann - Clara Schumann (Kohlezeichnung 1859).jpg|min|verticale|[[Clara Wieck Schumann]]]]
[[
Nel
Negli ultimi 20 anni di vita, Brahms poté infine dedicarsi soprattutto alla composizione; sono gli anni dei principali lavori per orchestra: le altre tre sinfonie, il Concerto per violino, il Secondo Concerto per pianoforte, fino ai capolavori cameristici dell'ultimo periodo. Nel 1879 l'Università di Breslavia (dal 1945 Wrocław, Polonia) gli conferì la laurea honoris causa, designandolo a''rtis musicae severioris in Germania nunc princeps''. A titolo di ringraziamento Brahms scrisse la ''Akademische Fest-Ouverture'' (op. 80) che presenta una complessa elaborazione di noti canti gregoriani.
Morì a Vienna di un
L'estetica di Brahms — che fa di lui uno dei grandi musicisti dell'[[Ottocento]] — si fonda su una straordinaria miscela di forme classiche rigorose, fondate su una grande sapienza contrappuntistica e polifonica intrisa di uno spirito profondamente romantico, che si manifesta nel colore musicale, nell'inventiva melodica e nelle sorprendenti sovrapposizioni ritmiche.
== Brahms e la religione ==
Brahms, di fede [[luterana]], rimase per tutta la vita umanamente e eticamente tale. Tra le abitudini che non lasciò mai, sin dall'infanzia, c'era la lettura della [[Bibbia]] che gli era stata donata nell'anno della sua nascita e dalla quale egli trasse i testi per le composizioni corali sacre. La leggeva assiduamente e fino alla morte rimase per lui uno dei libri più importanti.
Il compositore tedesco, suo amico, [[Walter Niemann]] ha dichiarato: «Il fatto che Brahms abbia iniziato la sua attività creativa con la canzone popolare tedesca e abbia chiuso con la Bibbia rivela il vero credo religioso di questo grande uomo del popolo»<ref>Klaus Wolters: Handbuch der Klavierliteratur zu zwei Händen. Atlantis-Verl., Zürich u.a. 1994 (4. Aufl.). ISBN 3-254-00188-5</ref>. Tuttavia si ritiene perlomeno "critico" il rapporto e l'atteggiamento di Brahms verso la religione. Il compositore [[Josef Suk]] riportò di una discussione del marzo 1896, insieme a Brahms e [[Antonín Dvořák]], durante la quale il primo sconcertò il devotissimo Dvořák ammettendo di avere «letto troppo Schopenhauer per essere religioso».<ref>Josef Suk, ''Wiener Brahms-Erinnerungen'', Der Merker 2, 1910, p. 149</ref><ref>[http://repository.up.ac.za/bitstream/handle/2263/11663/Loader_Johannes%281998%29.pdf?sequence=1 J.A. Loader, ''Johannes Brahms, agnosticism and some other wisdom'', University of Vienna]</ref>
== Lo stile ==
Il critico musicale [[Eduard Hanslick]], contemporaneo del compositore, indicò in Brahms l'antagonista della "musica avveniristica" [[wagner]]iana, ascrivibile a quel filone [[Romanticismo|neoromantico]] (al quale appartenevano anche [[Liszt]] e [[Berlioz]]) che intendeva trasferire nell'opera musicale i tratti letterari e collocava il fatto musicale all'interno di un programma che, affermando l'emancipazione rispetto al rigido impianto formale classico, ricercava una maggiore libertà espressiva.<ref>[http://www.sapere.it/enciclopedia/Brahms%2C+Johannes.html Brahms, Johannes - Sapere.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Il secondo romanticismo musicale tedesco, turbato dal [[titanismo]] estremo di Richard Wagner, è invece attraversato da una profonda intimità in Brahms, nel quale la severa continuità con la tradizione classica si armonizza con il ricorso ad accenti romantici. La musica di Brahms, orientata al [[Sinfonia|sinfonismo]] e segnata dal sistematico spirito di rivisitazione della struttura compositiva, si accompagna alla tendenza a prediligere la spontaneità dei tratti della musica popolare [[viennese]] e [[Ungheria|ungherese]]. La trama musicale, adagiata nello spirito di riflessione e ripiegamento, esprime un senso di affettiva profondità e di dolcezza poetica (soprattutto nell'ultima produzione pianistica, sinfonica e cameristica).<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/johannes-brahms/ Johannes Brahms nell'Enciclopedia Treccani<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Fu la critica a fare di Brahms un epigono del classicismo, contrapposto a Wagner; il suo rifiuto dell'"avvenirismo" wagneriano e l'estraneità al teatro musicale ne fecero un esponente di un filone in controtendenza rispetto alle [[avanguardie]]. Dal punto di vista della tecnica musicale, Brahms fu tuttavia moderno allo stesso modo dei moderni suoi presunti "concorrenti". Nella fusione delle tecniche e nella rivisitazione dei generi il musicista amburghese esprimeva la propria anima [[Decadentismo|decadente]] (cioè profondamente consapevole di trovarsi sullo spartiacque di un mutamento culturale ed epocale) rivolta alla reinterpretazione del passato ma in forme diverse e innovative.<ref>Claudio Casini, ''Storia della musica, dal Seicento al Novecento'', [[Bompiani]], Milano 2006, pp. 489-490</ref> In proposito ha scritto Giorgio Pestelli: "La modernità di Brahms consiste prima di tutto nella sua ricchezza di spirito critico, di adeguatezza alla vastità della tradizione. Proprio per la sua cultura, Brahms ha capito che quel progresso esaltato dal mondo scientifico della sua epoca, in arte è un concetto fasullo, ha capito che ciò che conta non è fare una cosa, ma rifarla".<ref>Giorgio Pestelli, ''Canti del destino. Studi su Brahms'', Torino, Einaudi, 2000</ref>
== Opere ==
{{
Tra parentesi la data di composizione.
=== Composizioni per orchestra ===
* [[sinfonia|Sinfonie]]:
** [[Sinfonia n. 1 (Brahms)|n. 1 in do minore op. 68 (1862-1876)]]
** [[Sinfonia n. 2 (Brahms)|n. 2 in
** [[Sinfonia n. 3 (Brahms)|n. 3 in
** [[Sinfonia n. 4 (Brahms)|n. 4 in mi minore op. 98 (1884-1885)]]
* [[Ouverture]]:
** [[Ouverture
** [[Ouverture tragica]] in re minore op. 81 (1880)
* [[
** Tema. Corale S.Antonio. Andante
** Variazione I. Poco più animato (Andante con moto)
** Variazione II. Più vivace (Vivace)
** Variazione III. Con moto
** Variazione IV. Andante con moto (Andante)
** Variazione V. Vivace (Poco presto)
** Variazione VI. Vivace
** Variazione VII. Grazioso
** Variazione VIII. Presto non troppo (Poco presto)
** Finale. Andante
* [[Serenata|Serenate]]:
** [[Serenate (Brahms)|Serenata n. 1 in re maggiore op. 11]] (1857-1858)
** [[Serenate (Brahms)|Serenata n. 2 in la maggiore, op. 16]] (1858-1859)
* Concerti per [[pianoforte]] e orchestra:
** [[Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 (Brahms)|n. 1]] in Re minore op. 15 (1856-1858)
** [[Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 (Brahms)|n. 2]] in Si bemolle maggiore op. 83 (1881)
* [[Concerto per violino e orchestra in re maggiore, op. 77 (1878)]]
* [[Doppio concerto (Brahms)|Doppio concerto per violino, violoncello e orchestra in la minore, op. 102 (1887)]]
* Trascrizione di tre Danze ungheresi (1873)
** n.1 in Sol minore
** n.3 in Fa maggiore
** n.10 in Fa maggiore
=== Musica da camera senza pianoforte ===
* Sestetti per [[archi (musica)|archi]]:
** [[Sestetto per archi n. 1 (Brahms)|n. 1 in
** [[Sestetto per archi n. 2 (Brahms)|n. 2 in
*
*
*
*
** n. 1 in fa maggiore op. 88
** n.
* Quintetto per archi e clarinetto in si min. op. 115
=== Musica da camera con pianoforte ===
* [[Quintetto per pianoforte e archi (Brahms)|Quintetto per pianoforte e archi in fa minore op. 34 (1862-1864)]]
* Quartetti per pianoforte e archi:
** n. 1 in sol minore op. 25 (1861)
** n. 2 in
** n. 3 in do minore op. 60 (1873-1874)
* Trii per pianoforte e archi:
** [[Trio per pianoforte e archi n. 1 (Brahms)|n. 1 in
** [[Trio per pianoforte e archi n. 2 (Brahms)|n. 2 in
** [[Trio per pianoforte e archi n. 3 (Brahms)|n. 3 in do minore op. 101]] (1886)
* [[Trio per corno, violino e pianoforte|Trio]] per pianoforte, [[violino]] e [[Corno (strumento musicale)|corno]] in mi bemolle maggiore op. 40 (1865)
* [[Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte (Brahms)|Trio]] per pianoforte, [[clarinetto]] e [[violoncello]] in la minore op. 114 (1891)
* [[sonata|Sonate]] per pianoforte e violino:
** [[Sonata n. 1 per violino e pianoforte (Brahms)|n. 1 in
** [[Sonata n. 2 per violino e pianoforte (Brahms)|n. 2 in
** [[Sonata n. 3 per violino e pianoforte (Brahms)|n. 3 in re minore op. 108]] (1886)
* Scherzo per pianoforte e violino (per la [[Sonata F.A.E.]], 1853)
* Sonate per pianoforte e violoncello:
** [[Sonata n. 1 per violoncello e pianoforte (Brahms)|n. 1 in mi minore op. 38]] (1862-1865 movimento)
** [[Sonata n. 2 per violoncello e pianoforte (Brahms)|n. 2 in fa maggiore op. 99]] (1886)
*
** n. 1 in fa minore
** n. 2 in mi bemolle maggiore
=== Composizioni per pianoforte ===
==== Due pianoforti ====
* [[Sonata]] in fa minore op. 34bis (1864)
* [[
==== Pianoforte a quattro mani ====
{{Multimedia|allineamento = destra|larghezza = 300|file = Brahms-waltz05.ogg|titolo = op. 39 - Valzer n°5 |descrizione = Valzer n°5 dai 16 Valzer per pianoforte a quattro mani (op. 39) di Brahms.}}
* Variazioni sul ''Geister-Thema'' di [[Robert Schumann]] op. 23 (1863)
* [[
** n.1 in si maggiore: Tempo giusto
** n.2 in mi maggiore
** n.3 in sol diesis minore
** n.4 in mi minore: Poco sostenuto
** n.5 in mi maggiore: Grazioso
** n.6 in do diesis maggiore: Vivace (do maggiore nella versione per pianoforte solo)
** n.7 in do diesis minore: Poco più Andante
** n.8 in si bemolle maggiore
** n.9 in re minore
** n.10 in sol maggiore
** n.11 in si minore
** n.12 in mi maggiore
** n.13 in do maggiore (si maggiore nella versione per pianoforte solo)
** n.14 in la minore (sol diesis minore nella versione per pianoforte solo e per due pianoforti)
** n.15 in la maggiore (la bemolle maggiore nella versione per pianoforte solo e per due pianoforti)
** n.16 in re minore (do diesis minore nella versione per pianoforte solo)
* 21 [[Danze ungheresi]] WoO 1 (1869 e 1880)
** n.1 in sol minore: Allegro molto
** n.2 in re minore: Allegro non assai
** n.3 in fa maggiore: Allegretto
** n.4 in fa minore (fa♯ minore per orchestra): Poco sostenuto
** n.5 in fa♯ minore (sol minore per orchestra): Allegro
** n.6 in re♭ maggiore (re maggiore per orchestra): Vivace
** n.7 in la maggiore (fa maggiore per orchestra): Allegretto
** n.8 in la minore: Presto
** n.9 in mi minore: Allegro non troppo
** n.10 in mi maggiore (fa maggiore per orchestra): Presto
** n.11 in re minore: Poco andante
** n.12 in re minore: Presto
** n.13 in re maggiore: Andantino grazioso
** n.14 in re minore: Un poco andante
** n.15 in si♭ maggiore: Allegretto grazioso
** n.16 in fa minore: Con moto
** n.17 in fa♯ minore: Andantino
** n.18 in re maggiore: Molto vivace
** n.19 in si minore: Allegretto
** n.20 in mi minore: Poco allegretto
** n.21 in mi minore: Vivace
* ''Liebeslieder-Walzer'' per canto (ad libitum) e pianoforte a 4 mani op. 52a (1869)
* [[Trascrizione (musica)|Trascrizioni]] da opere proprie o di altri autori.
==== Pianoforte solo ====
{{Multimedia|allineamento = destra|larghezza = 300|file = Johannes Brahms ninna nanna op 49 n 4.ogg|titolo = op. 49 - n°4|descrizione = Johannes Brahms: Ninna nanna per pianoforte solo}}
* [[sonata|Sonate]]
** [[Sonata per pianoforte n. 1 (Brahms)|n.
*
** [[Sonata per pianoforte n. 3 (Brahms)|n. 3 in fa minore op. 5]] (1853)
* [[Scherzo per pianoforte op. 4 (Brahms)|Scherzo in mi bemolle minore]], op. 4 (1851)
* Variazioni:
** su un tema
** su un tema
** su un tema
*
** [[Variazioni su un tema di Paganini|su un tema di Paganini op. 35 (1862-1863)]]
* [[Ballate op. 10 (Brahms)|4 Ballate op. 10 (1854)]]
*
*
*
* [[Fantasie (op. 116)|7 fantasie op. 116]] (1892)
* [[Tre intermezzi per pianoforte|3 intermezzi op. 117]] (1892)
* [[Sei pezzi per piano|6 pezzi op. 118]] (1893)
* [[Quattro pezzi per pianoforte|4 pezzi op. 119]] (1893)
* [[Trascrizione (musica)|Trascrizioni]], esercizi, [[cadenza|cadenze]]
=== Composizioni per organo ===
* [[Fuga (musica)|Fuga]] in la bemolle minore WoO 8 (1856, ampliata nel 1864)
* [[Preludio]] e fuga in la minore WoO 9 (1856)
* Preludio e fuga in sol minore WoO 10 (1857)
* 11 corali per organo op.122
=== Musica vocale ===
==== Composizioni corali con orchestra ====
* Ave Maria per
* ''Begräbnisgesang'' (Canto funebre) per coro e [[aerofoni|strumenti a fiato]] op. 13 (1858)
* ''
*# ''Es tönt ein voller Harfenklang''
*# ''Lied'' da [[Shakespeare]] (''Komm herbei'')
*# ''Der Gärtner'' (''Il giardiniere'')
*# ''Gesang aus Ossians Fingal'' (''Canto dalla Grotta di Fingal'')
* ''[[Ein deutsches Requiem]]'' (Requiem tedesco) per [[soprano]] e [[baritono]] soli, coro e orchestra op. 45 (1868)
* [[Rinaldo (cantata)|Rinaldo]], cantata per [[tenore]], coro maschile e orchestra op. 50 (1863, 1868)
*''[[Rapsodia per contralto|Alt-Rhapsodie]]'' per [[contralto]] solo, coro maschile e orchestra op. 53 (1869)
* ''[[Schicksalslied]]'' (Canto del destino) op. 54 (1871 a [[Karlsruhe]] diretta da [[Hermann Levi]])
* ''[[Triumphlied]]'' (Canzone trionfale) op. 55 (1870, 1871)
* ''[[Nänie]]'' (Nenia) op. 82 (1881)
* ''[[Gesang der Parzen]]'' (Canto delle parche) op. 89 (1882)
==== Composizioni a più voci con pianoforte
Diverse composizioni tra cui:
* ''[[Liebeslieder-Walzer]]'' per canto (ad libitum) e pianoforte a 4 mani op. 52 (1869)
* ''[[Neue Liebeslieder-Walzer]]'' per canto e pianoforte a 4 mani op. 65 (1874)
* ''[[Zigeunerlieder]]'' (Canzoni zigane) per 4 voci e pianoforte op. 103 (1887-1888)
==== Cori a cappella ====
Diverse composizioni tra cui Mottetti e arrangiamenti di canzoni popolari.
==== Duetti con pianoforte ====
24 composizioni divise in 6 numeri d'opus.
==== Lieder ====
Circa 330 Lieder per canto e [[pianoforte]] tra cui:
* 5 Melodie per voce sola e pianoforte op. 49 (1868),
* 15 Romanze dalla ''Magelone'' di [[Ludwig Tieck]] op. 33 (1861-1869)
* [[Due canti per contralto, viola e pianoforte]] op. 91 (1864, 1884)
*
*
* 4 Ernste Gesänge (canti seriosi) per [[basso (voce)|basso]] op. 121 (1896)
=== Opere controverse ===
Nel 1924 fu trovata a Bonn, dal musicologo Ernst Bücken, una partitura manoscritta (copia a mano redatta da un copista) senza frontespizio: un ''Trio in la minore per pianoforte, violino e violoncello''. La composizione venne eseguita in pubblico come "opera di autore ignoto" durante il ''Rheinisches Musikfest'' dell'anno seguente, suscitando un certo consenso. Nel 1938 l'editore Breitkopf & Härtel di Lipsia decise di pubblicare il manoscritto come "opera postuma" di Johannes Brahms. A quel punto i musicologi si divisero tra chi sosteneva si trattasse veramente di una composizione perduta del musicista e chi lo negava. Esaminando le caratteristiche specifiche di questo Trio, si può constatare come difficilmente si potrebbe trattare dell'opera di un imitatore: gli stilemi distintivi della musica brahmsiana sono in molti passi evidenti. Gli studiosi non sono del resto riusciti a indicare un nome alternativo. Oggi la maggior parte dei critici considera questo Trio un'opera giovanile del musicista, precedente o anche successiva al ''Trio in si maggiore op. 8'' (quindi quando l'autore era poco più che ventenne) rimasta inedita.<ref>{{cita pubblicazione|autore= Marina Caracciolo|titolo=Enigmi della musica. Qualche scoperta, qualche mistero|pubblicazione=Il Pensiero Poetante, Antologia tematica di poesia e teoria|numero= III|serie=L'enigma|editore=Genesi Editrice|città=Torino|anno=2010}}</ref>
Brahms si trovò al centro di un'aspra polemica per aver ottenuto grande successo con la pubblicazione delle sue ''Danze Ungheresi''. L'accusa fu di aver usufruito di note melodie zigane già composte da musicisti ungheresi. I suoi principali detrattori furono: il violinista Ede Reményi (diversi anni prima suo amico e partner in numerosi concerti), Otto Neitzel e il quotidiano ''[[Kölnische Zeitung]]'', che rese pubblica la questione sulle proprie pagine. Dalla parte del musicista si schierò invece il suo editore berlinese, Fritz Simrock. Pur non entrando mai direttamente nella bagarre, Brahms riuscì a far valere le sue ragioni poiché, se è vero che non aveva citato espressamente i titoli delle composizioni preesistenti e i loro rispettivi autori, non aveva pubblicato le Danze Ungheresi come opera propria (esse non hanno infatti un numero di catalogo e sono indicate come WoO, ''Werke ohne Opuszahl'') ma solo come arrangiamento per pianoforte a quattro mani. Sul frontespizio dell'edizione, sia del primo sia del secondo fascicolo, è infatti scritto chiaramente: ''Ungarische Tänze. Bearbeitet von Johannes Brahms''.<ref>{{cita libro|autore=Claude Rostand|titolo=Brahms<!--|anno=1954-->|traduttore=Paolo Donati|città= Milano|editore=Rusconi|anno=1986|pp=286 e seguenti}}</ref>
== Strumenti ==
Johannes Brahms usava principalmente pianoforti tedeschi e viennesi. Nei suoi primi anni suonava su un pianoforte prodotto da una fabbrica di Amburgo, Baumgarten & Heins.<ref>Max Kalbeck, Johannes Brahms, 2nd-4th ed., 4 vols. (Berlin, 1912-21; Tutzing, 1976), vol. 1, 35,196,255.</ref> Nel 1856 [[Clara Schumann]] gli regalò un pianoforte [[Conrad Graf|Graf]]. Brahms lo usò per il suo lavoro fino al 1873<ref>Walter Frisch, Kevin C. Karnes. Brahms and his World. Princeton University Press, 2009. ISBN 1400833620 p.53-54</ref> poi lo regalò alla [[Gesellschaft der Musikfreunde]] (Società degli amici della musica); oggi è esposto nel [[Kunsthistorisches Museum]] a [[Vienna]].<ref>Kottick, Edward L. and George Lucktenberg p.15</ref> Più tardi, nel 1864, scrisse a Clara Schumann del suo interesse per gli strumenti [[Johann Baptist Streicher|Streicher]].<ref>"Ich habe einen schönen Flügel von Streicher. Er hat mir eben neue Erningenschaften dadurch inittheilen wollen(...)" August, 1887. Litzmann, Clara Schumann, ein Kunstlerleben, vol. 3, 493-94 </ref> Nel 1873 ricevette il pianoforte Streicher op.6713 e lo conservò in casa sua fino alla morte.<ref>Kalbeck, Brahms, vol. 2, 409. Otto Biba, Johannes Brahms in Wien (Vienna, 1983)</ref> Come scrisse a Clara: ''“Lá [sul mio Streicher] so sempre esattamente cosa scrivo e perché scrivo in un modo o nell´altro”''.<ref>August, 1887. Litzmann, Berthold, 1906. Clara Schumann, ein Künstlerleben. Leipzig: Breitkopf & Härtel, vol 3, pp.493–94. </ref>
Negli anni ottanta dell'Ottocento, Brahms usava principalmente per le sue esibizioni pubbliche un [[Bösendorfer]]. Nei suoi concerti a Bonn suonò nel 1880 uno Steinweg Nachfolgern e nel 1883 un [[Blüthner]]. Brahms usò anche un [[Bechstein]] per numerosi concerti: 1872 a Wurzburg, 1872 a Colonia e 1881 ad Amsterdam.<ref>Camilla Cai, Brahms’s Pianos and the performance of his Late Works. Performance Practice Review: Vol. 2: No. 1, Article 3. p.59</ref>
== Registrazioni su strumenti d'epoca ==
* Alexandre Oguey, Neal Peres da Costa. ''Pastoral Fables.'' Fortepiano 1868 Streicher & Sons ([[Paul McNulty]])
* Boyd McDonald. Johannes Brahms. ''The piano Miniatures.'' Fortepiano 1851 Streicher
* Hardy Rittner. Johannes Brahms. ''Complete Piano Music.'' Fortepiano 1846 Bosendorfer, 1856, Streicher 1868
* Italian Piano Quartet. Johannes Brahms. Klavier-quartette Op. 25. 26, 60. SY 94D26 (2 CD) - World Premiere Recording with Original Instruments
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Order.Maximilia.Art.Sciences.gif
|nome_onorificenza=Medaglia dell'Ordine di Massimiliano per le Scienze e le Arti
|collegamento_onorificenza=Ordine di Massimiliano per le Scienze e le Arti
|motivazione=
|data=1873
}}
[[Laurea]] ''[[honoris causa]]'' dell'[[Università di Breslavia]] ([[1879]]).
Motivazione: "''Artis musicae severioris in Germania nunc princeps"''.
* A Johannes Brahms è stato intitolato il [[cratere Brahms]], sulla superficie di [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]].
* Al musicista è dedicato un asteroide della fascia maggiore, scoperto nel 1939, denominato [[1818 Brahms]].
== Note ==
;Annotazioni
{{gruppo di note}}
;Fonti
<references/>
== Bibliografia ==
*
* Claude Rostand, ''Brahms'' (trad. dall'originale francese di Paolo Donati); Rusconi, Milano 1986. ISBN 9782213006604
* Christian Martin Schmidt, ''Brahms'', EDT, Torino 1990. ISBN 88-7063-079-X
* [[Massimo Mila]], ''Brahms e Wagner''. Torino, Einaudi, 1994
* Alessandro Romanelli, ''Brahms. Il principe della variazione'', Schena Editore, Fasano, 1997
* Amedeo Poggi e Edgar Vallora, ''Brahms. Signori, il catalogo è questo'', Torino, Einaudi, 1997, ISBN 88-06-14139-2
*
* Francesco Bussi, ''Tutti i Lieder di Johannes Brahms per voce e pianoforte'', LIM Libreria Musicale Italiana, Lucca, 1999 (ristampa 2007), ISBN 88-7096-479-5
* Francesco Bussi, ''Brahms dopo Brahms. Tracce panoramiche di una discendenza e di un'eredità''. LIM, Libreria Musicale Italiana, Lucca, 2009. ISBN 978-88-7096-559-9
* Francesco Bussi, ''Tutti i duetti e i quartetti vocali con pianoforte di Johannes Brahms'' (testi in tedesco a fronte). LIM, LIbreria Musicale Italiana, Lucca, 2014. ISBN 978-88-7096-767-8
* Francesco Bussi, ''Il Brahms ritrovato. Tutte le composizioni sacre e profane polifoniche''. LIM, Libreria Musicale Italiana, 2016
* [[Giorgio Pestelli]], ''Canti del destino. Studi su Brahms'', Torino, Einaudi, 2000 (ristampa 2007), ISBN 88-06-14836-2
* Marina Caracciolo, ''Brahms e il walzer. Storia e lettura critica'' (''Walzer op. 39 - Liebeslieder-Walzer op. 52 & 65''); LIM, Libreria Musicale Italiana, Lucca, 2004. ISBN 88-7096-362-4
* [[Guido Salvetti]], ''Le Sonate per pianoforte e violoncello di Johannes Brahms'', Libreria Musicale Italiana, Lucca, 2005, ISBN 88-7096-413-2
* Artemio Focher (a cura di), ''Johannes Brahms. Album letterario ovvero Lo scrigno del giovane Kreisler''. Torino, EdT, 2007. ISBN 978-88-6040-181-6
* Umberto Berti e Domenico Mason, ''L'assoluto microcosmo. L'op. 91 di Johannes Brahms'', Zecchini Ed., Varese, 2007. ISBN 978-88-8720-357-8
* Clive Brown, Neal Peres Da Costa, Kate Bennett Wadsworth, ''Performance Practices in Johannes Brahms' Chamber Music'', Bärenreiter, Kassel, 2015. ISBN 979-0-006-56000-4
* [[Albert Dietrich]], Il giovane Brahms. Lettere e ricordi. (Trad. di Marina Caracciolo da: ''Erinnerungen an Johannes Brahms in Briefen, besonders aus seiner Jugendzeit,'' Leipzig, 1898). LIM, Libreria Musicale Italiana, Lucca, 2018. ISBN 978-88-7096-936-8
* Rudolf von der Leyen, ''Johannes Brahms. L'uomo e l'amico'' (Trad. di Marina Caracciolo da: ''Johannes Brahms als Mensch und Freund. Nach persönlichen Erinnerungen von Rudolf von der Leyen''. Düsseldorf & Leipzig, 1905). LIM, Libreria Musicale Italiana, Lucca, 2025. ISBN 978-88-5543-442-3
== Voci correlate ==
* [[Sonata F.A.E.]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.brahms-institut.de/web/index.html|Brahms Institut an der Musikhochschule Lübeck|lingua=de}}
* {{cita web|1=http://infopuq.uquebec.ca/~uss1010/catal/brahms/brajbio.html|2=Biografia|lingua=fr|accesso=24 agosto 2005|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050923042751/http://infopuq.uquebec.ca/~uss1010/catal/brahms/brajbio.html|dataarchivio=23 settembre 2005|urlmorto=sì}}
* {{ChoralWiki}}
* {{cita web |1=http://www.recmusic.org/lieder/b/brahms.html |2=The Lied, Art Song, and Choral Texts Page a cura di Emily Ezust: Testi originali dei Lieder di Brahms con traduzioni in varie lingue |accesso=1º aprile 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090322210556/http://www.recmusic.org/lieder/b/brahms.html |dataarchivio=22 marzo 2009 |urlmorto=sì}}
* {{cita web|https://giovedimusicali.blogspot.com/2008/06/canto-dalla-grotta-di-fingal.html|Gesang Ossians aus Fingal (Canto dalla grotta di Fingal), trad. it. di Elisabetta Fava a integrazione delle traduzioni italiane contenute in The Lied, Art Song, and Choral Texts Page a cura di emily Ezust}}
* [http://www.magazzini-sonori.it/esplora_contenuti/autori_esecutori/joannes_brahms.aspx Brahms: brani musicali] da [http://www.magazzini-sonori.it/ Magazzini-Sonori] - danze e sinfonie in versione integrale.
* {{cita web | 1 = http://www.johannesbrahms.de/indexe.htm | 2 = Approfondimento | accesso = 8 maggio 2004 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20040402051249/http://www.johannesbrahms.de/indexe.htm | dataarchivio = 2 aprile 2004 | urlmorto = sì}}
* {{cita web |1=http://www.uquebec.ca/~uss1010/catal/brahms/braj.html#Oeuvre |2=Catalogo delle opere |accesso=24 agosto 2005 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050321053754/http://www.uquebec.ca/%7Euss1010/catal/brahms/braj.html#Oeuvre |dataarchivio=21 marzo 2005 |urlmorto=sì}}
* {{cita web | 1 = http://www.ilmusicante.net/johannesbrahms.html | 2 = Biografia in italiano | accesso = 24 agosto 2005 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20050827041001/http://www.ilmusicante.net/johannesbrahms.html | dataarchivio = 27 agosto 2005 | urlmorto = sì}}
* {{cita web|http://www.rodoni.ch/schumann/schumannbio9991.html|I rapporti tra Brahms e gli Schumann}}
* {{cita web|http://www.kunstderfuge.com/brahms.htm|Johannes Brahms - MIDI files}}
* {{cita web | 1 = http://www.classiccat.net/brahms_j/index.htm | 2 = Classic Cat - Brahms mp3s | accesso = 25 febbraio 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100611213620/http://classiccat.net/brahms_j/index.htm | dataarchivio = 11 giugno 2010 | urlmorto = sì}}
{{Johannes Brahms}}
{{Romanticismo}}
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