Inghilterra: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua||England (disambigua)|England}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Inghilterra
|Nome ufficiale = {{en}} England
|Voce bandiera = Croce di San Giorgio
|Stemma = Royal Arms of England (1198-1340).svg
|Voce stemma = Stemma dell'Inghilterra
|Stato = GBR
|Grado amministrativo = 1
|Tipo = [[Nazioni del Regno Unito|Nazione costitutiva]]
|Capoluogo = [[Londra]]
|Lingue ufficiali = [[Lingua inglese|Inglese]]
|Latitudine decimale = 51.3026
|Longitudine decimale = 0.0739
|Abitanti = 56490048
|Aggiornamento abitanti = 2021
|Divisioni confinanti = {{SCO}} <br> {{WLS}}
|Nome abitanti = [[Inglesi]]
|Patrono = [[San Giorgio]]
|Inno = ''[[God Save the King]]'' ("Dio salvi il re") [[Inno d'Inghilterra|assieme ad altri]]
|Motto = {{fr}} ''[[Dieu et mon droit]]'' ("Dio e il mio diritto")
|Immagine localizzazione = England_in_the_UK_and_Europe.svg
|valuta = [[sterlina britannica]], [[Sterlina scozzese]]
|tld = [[.uk]]
|targa = GB (Great Britain)
|inno = Nessuno ufficiale<br />''[[God Save the Queen]]''<br />''Jerusalem''
}}
L{{'}}'''Inghilterra''' è una delle quattro [[Nazioni del Regno Unito|nazioni costitutive]] del [[Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord]], l'unica a non costituire un'entità amministrativa e a non essere dotata di un governo [[Autonomia (politica)|autonomo]].<ref>{{Cita web|titolo=Countries within a country|url=http://www.number-10.gov.uk/output/Page823.asp|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080209003312/http://www.number-10.gov.uk/output/Page823.asp|editore=number-10.gov.uk|accesso=1º febbraio 2009|wkautore=Prime Minister of the United Kingdom|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web |titolo= Changes in the list of subdivision names and code elements |p= 11 |url= http://www.iso.org/iso/newsletter_i-9.pdf |formato=PDF |editore=[[International Organization for Standardization]]|accesso=1º febbraio 2009}}</ref> Condivide le frontiere con la [[Scozia]] a nord e con il [[Galles]] ad ovest, mentre il suo capoluogo è [[Londra]], capitale del Regno Unito.
A nordovest è bagnata dal [[Mare d'Irlanda]], a sudovest dal [[Mare Celtico]], a est dal [[Mare del Nord]] e a sud dal [[La Manica|Canale della Manica]], che la separa dall'[[Europa continentale]]. L'Inghilterra comprende la maggior parte della regione centro-meridionale dell'isola della [[Gran Bretagna]] e conta inoltre più di 100 isole minori, come le [[Isole Scilly]] e l'[[Isola di Wight]].
L'area che oggi si chiama Inghilterra era abitata da uomini già dal [[Paleolitico superiore]], ma prende il nome dagli [[Anglosassoni]], le popolazioni germaniche che si stabilirono in Britannia nel corso del [[V secolo|V]] e [[VI secolo]]; ''England'' deriva dalla forma più antica ''{{lang|ang|Englaland}}'' che significa "Terra degli Angli" ([[lingua latina|latino]]: ''{{Lang|la|Anglia}}''). L'Inghilterra divenne uno Stato unitario nel [[927]] (durante il regno di [[Atelstano d'Inghilterra|Æthelstan]] del [[Wessex]]) e a partire dal [[XV secolo]] iniziò ad avere un impatto significativo, sia culturale che geopolitico, sul resto del mondo.<ref>{{Cita web|titolo=England – Culture|url=http://www.britainusa.com/sections/index_nt1.asp?i=41105&L1=41105&L2=41105&D=0|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080516162153/http://www.britainusa.com/sections/index_nt1.asp?i=41105&L1=41105&L2=41105&D=0|editore=britainusa.com|accesso=1º febbraio 2009|urlmorto=sì}}</ref> La lingua inglese, la [[Chiesa anglicana]] e il diritto inglese sono alla base delle organizzazioni dei paesi aderenti al [[Commonwealth delle nazioni|Commonwealth]]. Il sistema politico parlamentare inglese è stato ampiamente adottato da altre nazioni.<ref>{{Cita news |url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/europe/country_profiles/1038758.stm |titolo=Country profile: United Kingdom |editore=news.bbc.co.uk|pubblicazione=[[BBC News]]|accesso=1º febbraio 2009 | data=26 ottobre 2009}}</ref> Proprio in Inghilterra, la [[rivoluzione industriale]] iniziò nel [[XVIII secolo]], trasformandola nella prima nazione industrializzata al mondo.<ref>{{Cita web |url=http://www.ace.mmu.ac.uk/eae/Global_Warming/Older/Industrial_Revolution.html |editore=Ace.mmu.ac.uk |titolo=Industrial Revolution |accesso=1º febbraio 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080427080826/http://www.ace.mmu.ac.uk/eae/Global_warming/older/Industrial_Revolution.html }}</ref> La ''[[Royal Society]]'' inglese ha posto le basi della moderna scienza sperimentale.<ref>{{Cita web |url=https://royalsociety.org/page.asp?id=1058 |titolo=History of the Royal Society |editore=royalsociety.org|autore=The Royal Society|wkautore=Royal Society|accesso=1º febbraio 2009}}</ref>
Il territorio inglese comprende per lo più basse colline e pianure, poste specialmente nel centro e nel sud dell'Inghilterra. Tuttavia, ci sono regioni montuose nel nord (ad esempio, le montagne [[Lake District]], i [[Monti Pennini]] e le [[Yorkshire Dales]]) e nel sud-ovest (per esempio, [[Dartmoor]] e il [[Cotswolds]]). [[Londra]], capitale dell'Inghilterra, è la più grande area metropolitana del Regno Unito. La popolazione inglese è di circa 57 milioni, circa l'84% dell'intera popolazione del Regno Unito, ed è in gran parte concentrata a Londra, nelle [[Midlands]] e nello [[Yorkshire]]. Prati e pascoli si trovano nelle aree fuori delle grandi città.
Il [[Regno d'Inghilterra]] includeva anche il [[Galles]], la cui conquista fu completata da re [[Edoardo I d'Inghilterra|Edoardo I]] nel 1282, ma l'unione formale si ebbe solo nel 1536. Il 1º maggio 1707, con l'[[Atto di Unione (1707)|Atto di Unione]], il regno d'Inghilterra si unì al [[regno di Scozia]] per formare il nuovo [[Regno di Gran Bretagna]].<ref>William E. Burns, ''A Brief History of Great Britain'', [http://books.google.co.uk/books?id=Fjf4YynnC90C&pg=PT21#v=onepage&q&f=false p. xxi]</ref><ref>[https://www.parliament.uk/about/living-heritage/evolutionofparliament/legislativescrutiny/ Acts of Union 1707] parliament.uk, accessed 27 January 2011</ref> Nel 1801 la Gran Bretagna e il [[regno d'Irlanda]], attraverso un secondo ''[[Atto di Unione (1800)|Atto di Unione]]'', si fusero nel [[Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda]].
== Storia ==
{{vedi anche|Storia dell'Inghilterra}}
=== Inghilterra preistorica e antica ===
[[File:Stonehenge2007 07 30.jpg|thumb|left|[[Stonehenge]], monumento del [[neolitico]]]]
Le prime testimonianze della presenza umana, nella zona ora conosciuta come Inghilterra, sono state quelle attribuite all{{'}}''[[Homo antecessor]]'', risalente a circa {{M|780000}} anni fa. Le più antiche ossa proto-umane scoperte risalgono invece a {{M|500000}} anni fa.<ref>{{Cita web|url=http://www.archaeology.co.uk/the-timeline-of-britain/boxgrove.htm|titolo=500,000 BC – Boxgrove|accesso=20 dicembre 2010|sito=Current Archaeology|editore=Current Publishing}}</ref> Gli esseri umani moderni hanno costituito i primi nuclei abitati durante il periodo [[paleolitico superiore]], anche se insediamenti permanenti sono stati istituiti solo negli ultimi {{M|6000}} anni.<ref>{{Cita web|url=http://www.personal.rdg.ac.uk/~sgs04rh/SWRivers/Palaeolithic%20Archaeology%20Teaching%20Resource%20Box_Lifestyles_Basic.pdf|titolo= Palaeolithic Archaeology Teaching Resource Box|editore= Palaeolithic Rivers of South-West Britain Project(2006)|accesso=20 dicembre 2010}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.geo-east.org.uk/special_projects/eco_culture.htm|titolo=Chalk east|editore=A Geo East Project|accesso=20 dicembre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110305032854/http://www.geo-east.org.uk/special_projects/eco_culture.htm}}</ref> Dopo l'[[Glaciazione Würm|ultima glaciazione]] solo i grandi mammiferi come i [[mammut]], i [[bisonte|bisonti]] e i [[rinoceronti]] lanosi rimasero. Circa {{M|11000}} anni fa, quando i ghiacci cominciarono a ritirarsi, gli esseri umani ripopolarono l'area. La ricerca genetica suggerisce che i popoli provenivano dalla parte settentrionale della [[penisola iberica]].<ref>{{cita|Oppenheimer, 2006|p. 173}}.</ref> Il livello del mare era più basso di adesso e la Gran Bretagna era collegata via terra sia all'[[Irlanda]] che all'[[Eurasia]].<ref>{{Cita web |url=http://www.qpg.geog.cam.ac.uk/research/projects/tertiaryrivers/tectonics.html |titolo=Tertiary Rivers: Tectonic and structural background |editore=University of Cambridge |accesso=9 settembre 2009}}</ref>
La cosiddetta "[[cultura del vaso campaniforme]]" arrivò intorno al 2500 a.C.<ref>{{Cita web|url=http://tp.revistas.csic.es/index.php/tp/article/viewFile/5/5|titolo=Function and significance of Bell Beaker pottery according to data from residue analyses|accesso=21 dicembre 2010}}</ref> Sono di questo periodo i principali monumenti neolitici rimastici, come [[Stonehenge]] e [[Avebury]]. Lo sviluppo della [[Fusione (industria)|fusione]] del [[ferro]] ha permesso la costruzione di migliori [[aratro|aratri]], portando un avanzamento dell'agricoltura, così come la produzione di armi più efficaci.<ref>{{Cita|Reid, 1994|p. 8}}.</ref>
Durante l'[[età del ferro]], la [[Celti|cultura celtica]], derivata dagli [[Cultura di Hallstatt|Hallstatt]] e [[Cultura di La Tène|La Tène]], arrivò dall'Europa centrale. La società era tribale, secondo la ''[[Geografia (Tolomeo)|Geographia]]'' di [[Claudio Tolomeo|Tolomeo]] vi erano circa venti diverse tribù della zona. Tuttavia, le divisioni precedenti non sono note poiché i britannici non sapevano né leggere né scrivere. Come altre regioni ai margini dell'Impero, la Gran Bretagna aveva a lungo goduto di legami commerciali con i [[Civiltà romana|Romani]]. [[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]] aveva tentato di invaderla due volte nel 55 a.C., anche se in gran parte senza successo.
I Romani invasero la [[Britannia]] nel 43 d.C. durante il regno dell'imperatore [[Claudio]], successivamente conquistando gran parte della Gran Bretagna, e la zona venne incorporata nell'[[Impero]] romano come provincia di Britannia.<ref>{{Cita news |url=http://observer.guardian.co.uk/uk_news/story/0,6903,406152,00.html |titolo=Dig uncovers Boudicca's brutal streak |accesso=5 settembre 2009 |pubblicazione=The Observer |città=Londra |nome=Jason |cognome=Burke |data=2 dicembre 2000 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20031022061846/http://observer.guardian.co.uk/uk_news/story/0%2C6903%2C406152%2C00.html |urlmorto=sì }}</ref> La più nota delle tribù native che ha tentato di resistere sono stati i [[Catuvellauni]] guidati da [[Carataco]]. In seguito, una rivolta guidata da [[Boudicca]], regina degli [[Iceni]], si è conclusa con il suicidio della stessa regina in seguito alla sua sconfitta nella [[battaglia della strada Watling]].<ref>{{Cita web|url=http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Tac.+Ann.+14.37&redirect=true|titolo=Cornelius Tacitus, The Annals|editore=Alfred John Church, William Jackson Brudribh, Ed|accesso=22 dicembre 2010}}</ref> Da qui in poi, in Inghilterra, iniziò a prevalere la cultura greco-romana, con l'introduzione del [[diritto romano]], dell'[[architettura romana]], di reti [[fognatura|fognarie]], di molti strumenti agricoli e della [[seta]].<ref>{{Cita web|url=http://heritage-key.com/publication/architecture-roman-britain|titolo=Architecture in Roman Britain|sito=Heritage Key|nome=Guy|cognome=Bedoyere|accesso=23 dicembre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090703012351/http://heritage-key.com/publication/architecture-roman-britain}}</ref><ref>{{Cita libro|url=http://books.google.com/?id=bylBAAAAIAAJ&pg=PA276&dq=roman+law+after+roman+invasion+of+britain#v=onepage&q=roman%20law%20after%20roman%20invasion%20of%20britain&f=false|titolo=Thr History of Progress in Great Britain, Volume 2|nome=Robert|cognome=Philip|accesso=23 dicembre 2010|anno=1860}}</ref><ref>{{Cita libro|url=http://books.google.com/?id=1qiFEQ1tAHQC&pg=PT119&dq=roman+occupation+brought+to+britain+a+sewage+system#v=onepage&q&f=false|titolo=Medicine through time|editore=Heinemann|autore=Bob Rees, Paul Shute, Nigel Kelly|accesso=24 dicembre 2010|data=9 gennaio 2003|isbn=978-0-435-30841-4}}</ref> Nel [[III secolo]], l'imperatore [[Settimio Severo]] morì a Eboracum (l'odierna [[York]]), dove [[Costantino I|Costantino]] fu successivamente proclamato imperatore.<ref>{{cita|Rankov, 1994|p. 16}}.</ref>
La data di introduzione del [[Cristianesimo]] in Inghilterra è tuttora oggetto di dibattito, ma certamente entro il [[IV secolo]]. A partire dal 410 l'Impero romano iniziò il suo declino e molte unità dell'esercito lasciarono l'Inghilterra per difendere l'Europa continentale e per partecipare a guerre civili.<ref name="james_anglosaxons" />
=== Inghilterra nel medioevo ===
{{vedi anche|Medioevo inglese}}
Il ritiro dei Romani lasciò l'Inghilterra aperta alle invasioni dei popoli [[paganesimo|pagani]] del nord-Europa, in particolare [[Angli]], [[Sassoni]] e [[Juti]] che iniziarono a stabilirsi inizialmente nella parte orientale del paese.<ref name="james_anglosaxons">{{Cita web |titolo=Overview: Anglo-Saxons, 410 to 800|url=https://www.bbc.co.uk/history/ancient/anglo_saxons/overview_anglo_saxons_01.shtml|editore=BBC|accesso=3 dicembre 2010|nome=Edward|cognome=James}}</ref>
Durante questo periodo, i possedimenti terrieri sembrano essere frammentati in numerosi territori tribali, ma dal [[VII secolo]], questi si fusero in una dozzina di regni, tra cui i regni di [[Regno di Northumbria|Northumbria]], [[Regno di Mercia|Mercia]], [[Regno del Wessex|Wessex]], [[Regno dell'Essex|Essex]], [[Regno del Kent|Kent]] e [[Regno del Sussex|Sussex]]. Nei secoli successivi il processo di consolidamento politico continuò.<ref>{{cita|Kirby, 2000|p. 4}}.</ref>
Durante il [[IX secolo]] i continui e sempre più crescenti attacchi dei [[danesi]] culminarono con la sconfitta di molti regni inglesi e con il regno di [[Alfredo il Grande]] l'unico sopravvissuto.
I secoli successivi hanno visto dure battaglie per la conquista del potere fino a quando la dinastia reale è stata ristabilita da [[Edoardo il Confessore]] nel [[1042]]. Alla morte di Edoardo, una disputa sulla successione portò alla conquista [[normanni|normanna]] dell'Inghilterra da parte di un esercito guidato dal duca [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo di Normandia]].<ref>{{Cita web | url=https://www.bbc.co.uk/history/british/normans/overview_normans_01.shtml | titolo=Overview: The Normans, 1066–1154 | editore=BBC|accesso=3 dicembre 2010}}</ref> Questa conquista ha portato alla quasi totale spoliazione dell'élite inglese e la sua sostituzione con una nuova aristocrazia di [[lingua francese]], situazione che ha avuto un effetto profondo e permanente sulla [[lingua inglese]].<ref>{{Cita news | titolo=Norman invasion word impact study | url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/wales/mid/7254446.stm | editore=BBC News |accesso=3 dicembre 2010 | data=20 febbraio 2008}}</ref>
[[File:King Henry V at the Battle of Agincourt, 1415.png|thumb|Re [[Enrico V d'Inghilterra|Enrico V]] alla [[battaglia di Azincourt]], combattuta il giorno di San Crispino che si concluse con una vittoria inglese contro un esercito francese di più grandi dimensioni, durante la [[guerra dei cent'anni]].]]
I [[Plantageneti]] ereditarono il trono inglese con [[Enrico II d'Inghilterra|Enrico II]], aggiungendo l'Inghilterra al proprio [[impero angioino]], che comprendeva [[feudo|feudi]] che la famiglia aveva ereditato in Francia.<ref name="bartlett">{{cita|Bartlett, 1999|p. 124}}.</ref> Essi regnarono per tre secoli, con famosi monarchi come [[Riccardo I]], [[Edoardo I d'Inghilterra|Edoardo I]], [[Edoardo III d'Inghilterra|Edoardo III]].<ref name="bartlett" /> Quest'epoca ha visto radicali cambiamenti nel commercio e nella legislazione, compresa la firma della ''[[Magna Carta]]'', uno statuto legale inglese utilizzato per limitare i poteri del sovrano e proteggere i privilegi degli uomini liberi. Il [[monachesimo]] cattolico fiorì e le [[università di Oxford]] e [[università di Cambridge|Cambridge]] furono fondate con il patrocinio reale. Il Principato del Galles divenne un feudo Plantageneto durante il [[XIII secolo]]<ref>{{Cita web|titolo=Edward I (r. 1272–1307)|url=http://www.royal.gov.uk/OutPut/Page61.asp|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080624181028/http://www.royal.gov.uk/OutPut/Page61.asp|editore=Royal.gov.uk|accesso=21 settembre 2009|urlmorto=sì}}</ref> e la [[Signoria d'Irlanda]] fu donata alla monarchia inglese dal papa.
Durante il [[XIV secolo]], i Plantageneti e la [[Valois|dinastia di Valois]] affermavano di essere entrambi legittimi discendenti dei [[Capetingi]] e quindi possessori dei domini in Francia. Le due potenze finirono per scontrarsi in quella che venne poi chiamata la [[guerra dei cent'anni]].<ref>{{cita|Fowler, 1967|p. 208}}.</ref> Un'[[epidemia]] di [[peste nera]] colpì l'Inghilterra, a partire nel 1348, e portò alla morte di quasi la metà degli abitanti.<ref>{{cita|Ziegler, 2003|p. 230}}.</ref><ref>{{cita|Goldberg, 1996|p. 4}}.</ref>
Dal 1453-1487, si combatté una guerra civile tra i due rami della famiglia reale, gli [[Casa di York|York]] e i [[Casa di Lancaster|Lancaster]], conosciuta come la [[guerra delle due rose]].<ref>{{cita|Crofton, 2007|p. 111}}.</ref> La conclusione della guerra portò gli York a perdere il trono a favore di una famiglia nobile gallese, i [[Dinastia Tudor|Tudor]], un ramo dei Lancaster guidato da Enrico Tudor, che invase l'Inghilterra con i gallesi e mercenari bretoni, guadagnando la vittoria nella [[battaglia di Bosworth Field]], in cui fu ucciso il re [[Riccardo III d'Inghilterra|Riccardo III di York]].<ref>{{Cita web|titolo=Richard III (r. 1483–1485)|url=http://www.royal.gov.uk/output/Page50.asp|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080710093939/http://www.royal.gov.uk/output/Page50.asp|editore=Royal.gov.uk|accesso=21 settembre 2009|urlmorto=sì}}</ref>
Il [[simbolo]] dell'Inghilterra, la [[Rosa Tudor]], viene dedicata a [[Riccardo III d'Inghilterra|Riccardo III di York]] dalla famiglia Tudor, i quali divennero Duchi di Cambridge, luogo dove venne colta la rosa, all'ombra dell'università.
=== Prima età moderna ===
Il [[periodo Tudor]] coincide con la dinastia dei Tudor in Inghilterra iniziata con il regno di [[Enrico VII d'Inghilterra|Enrico VII]]. Henry si impegnò in una serie di iniziative amministrative, economiche e diplomatiche. Ha prestato molta attenzione ai dettagli e, invece di spendere generosamente, si è concentrato sull'aumento di nuove entrate.<ref name=":0" /> Henry riuscì a ripristinare il potere e la stabilità della monarchia della nazione dopo la guerra civile. La sua politica di sostegno all'industria della lana inglese e la sua situazione di stallo con i Paesi Bassi hanno avuto un beneficio duraturo per l'economia inglese. Ripristinò le finanze della nazione e ne rafforzò il sistema giudiziario. Il [[Rinascimento]] raggiunse l'Inghilterra attraverso i cortigiani italiani, che reintrodussero il dibattito artistico, educativo e accademico dall'antichità classica. L'Inghilterra iniziò a sviluppare abilità navali e l'esplorazione si intensificò nell'era della scoperta.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.royal-navy.org/lib/index.php?title=Tudor_Period_and_the_Birth_of_a_Regular_Navy_Part_Two|titolo=Royal Navy History, Tudor Period and the Birth of a Regular Navy|accesso=24 dicembre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/67yH1r2jw?url=http://www.royal-navy.org/lib/index.php?title=Tudor_Period_and_the_Birth_of_a_Regular_Navy_Part_Two|dataarchivio=27 maggio 2012}}</ref><ref>{{Cita libro|url=http://books.google.com/?id=RdOTQUDgH54C&printsec=frontcover&dq=england+under+the+tudors+by+goldwin+smith#v=onepage&q&f=false|titolo=England Under the Tudors|autore=Goldwin Smith|p=176|accesso=26 dicembre 2010|isbn=978-1-60620-939-4}}</ref>
[[File:Flemish School, 16th century - The Meeting of Henry VIII and the Emperor Maximilian I - RCIN 405800 - Royal Collection.jpg|sinistra|thumb|L'incontro tra [[Massimiliano I d'Asburgo|Massimiliano I]], imperatore del Sacro Romano Impero ed [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]]. Sullo sfondo è raffigurata la Battaglia degli Speroni contro [[Luigi XII di Francia]]..]]
[[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]] ruppe la comunione con la Chiesa cattolica, su questioni relative al suo divorzio e con l'[[Atto di Supremazia]] del 1534, proclamò sé stesso, in quanto monarca, a capo della [[Chiesa anglicana]]. In contrasto con gran parte del [[protestantesimo]] europeo, le radici della spaccatura erano più politiche che [[teologia|teologiche]]. Egli inoltre unì il [[Galles]] al [[Regno d'Inghilterra]]. La figlia di Enrico, [[Maria I]] tentò di ripristinare il cattolicesimo, ma il tentativo fallì dopo la sua morte e la successione a [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta I]] che riaffermò la supremazia dell'anglicanesimo.
[[La Riforma Sociale|La Riforma]] ha trasformato la religione inglese durante questo periodo. I cinque sovrani, [[Enrico VII d'Inghilterra|Enrico VII]], [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]], [[Edoardo VI d'Inghilterra|Edoardo VI]], [[Maria I d'Inghilterra|Maria I]] ed [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta I]] avevano approcci completamente diversi, con Enrico VIII che sostituiva il papa come capo della [[Chiesa anglicana|Chiesa d'Inghilterra]] ma mantenendo dottrine cattoliche, Edoardo che imponeva un protestantesimo molto rigoroso, Mary tenta di ripristinare il cattolicesimo ed Elisabetta arriva a una posizione di compromesso che definiva la [[Chiesa anglicana|Chiesa d'Inghilterra]] non proprio protestante. Cominciò con le insistenti richieste di Enrico VIII di annullamento del suo matrimonio che papa Clemente VII si rifiutò di concedere. [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]] incorporò legalmente la sua terra ancestrale Galles nel Regno d'Inghilterra con gli atti del 1535-1542. La rottura di Enrico con Roma provocò la minaccia di un'invasione francese o spagnolo su larga scala. Per proteggersi da questo rischio, a partire dal 1538 iniziò a costruire una catena difensiva lungo le coste meridionali e orientali dell'Inghilterra, dal [[Kent]] alla [[Cornovaglia]].
Ci furono conflitti religiosi interni durante il regno delle figlie di Enrico, [[Maria I d'Inghilterra|Maria I]] ed [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta I]]. Il primo ha riportato il paese al cattolicesimo, mentre il secondo ha di nuovo rotto da esso, affermando con forza la supremazia dell'anglicanesimo. L'era elisabettiana è l'epoca del regno di [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta I]] ("la Regina Vergine"). Gli storici spesso la descrivono come l'età dell'oro nella storia inglese. L'Inghilterra elisabettiana rappresentò l'apogeo del Rinascimento inglese e vide il fiorire di arte, poesia, musica e letteratura. L'epoca è famosa soprattutto per il suo dramma, teatro e drammaturghi. Dal punto di vista economico, la fondazione della Borsa Reale (1565), la prima borsa valori in Inghilterra e una delle prime in Europa, si rivelò uno sviluppo della prima importanza, per lo sviluppo economico dell'Inghilterra e presto per il mondo intero. Con tasse più basse rispetto agli altri paesi europei del periodo, l'economia inglese si espanse. Durante questo periodo l'Inghilterra ebbe un governo centralizzato, ben organizzato ed efficace come risultato di vaste riforme Tudor.<ref>{{Cita web|url=https://spartacus-educational.com/TUDparliament.htm|titolo=Tudor Parliaments|sito=Spartacus Educational|lingua=en|accesso=15 luglio 2022}}</ref> Sono stati inoltre compiuti progressi scientifici significativi. [[Francesco Bacone|Francis Bacon]] era un filosofo e statista che servì come procuratore generale e come Lord Cancelliere. Le sue opere sono viste come un contributo al metodo scientifico e rimasero influenti durante la [[Rivoluzione scientifica|Rivoluzione Scientifica]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Jürgen|cognome=Klein|data=29 dicembre 2003|titolo=Francis Bacon|accesso=15 luglio 2022|url=https://plato.stanford.edu/archives/win2016/entries/francis-bacon/}}</ref>
I marinai inglesi esplorarono il mondo; Sir [[Francis Drake]] circumnavigò il globo tra il 1577 e il 1581, e [[Martin Frobisher]] esplorò l'Artico. Le loro avventure ispirarono molta poesia e dramma.<ref>{{Cita web|url=https://www.elizabethan-era.org.uk/elizabethan-explorers.htm|titolo=Elizabethan Explorers|accesso=15 luglio 2022}}</ref> In competizione con la [[Spagna]], la prima [[colonialismo|colonia]] inglese in [[America]] fu fondata 1585 dall'esploratore [[Walter Raleigh]] in [[Virginia]] e chiamata [[Isola di Roanoke|Roanoke]]. Gli aspetti economici delle colonie del Nuovo Mondo erano gestiti dalla [[Compagnia britannica delle Indie orientali]], in concorrenza con Spagna e Olanda. Con la Compagnia delle Indie Orientali, l'Inghilterra si trovò in competizione con gli olandesi e i francesi ad est. Originariamente denominato "Governatore e Compagnia dei Mercanti di Londra che commerciano nelle Indie Orientali", la compagnia crebbe fino a rappresentare metà del commercio mondiale tra la metà del 1700 e l'inizio del 1800.<ref>{{Cita libro|nome=Anthony|cognome=Farrington|titolo=Trading Places: The East India Company and Asia 1600-1834|url=https://books.google.co.uk/books?id=6g5XwAEACAAJ&redir_esc=y|accesso=15 luglio 2022|data=2002|editore=British Library|lingua=en|ISBN=978-0-7123-4756-3}}</ref> Sotto [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta I]], l'Inghilterra fu coinvolta in una guerra con la Spagna, che vide navi di proprietà privata combinarsi con le navi della regina in incursioni altamente redditizie contro il commercio spagnolo e le colonie.
Un'armata salpò dalla Spagna nel 1588 come parte di un piano più ampio per invadere l'Inghilterra e ristabilire una monarchia cattolica. Il piano fu ostacolato da un cattivo coordinamento, da un tempo burrascoso e da attacchi faticosi da parte di una flotta inglese al comando di [[Charles Howard, I conte di Nottingham|Lord Howard di Effingham]]. Questo fallimento non pose fine alla minaccia: la Spagna lanciò altre due armate, nel 1596 e nel 1597, ma entrambe furono respinte da tempeste. La struttura politica dell'isola cambiò nel 1603, quando il re di Scozia, Giacomo VI, un regno che era stato per lungo tempo rivale degli interessi inglesi, ereditò il trono d'Inghilterra come Giacomo I, creando così un'unione personale. Si autoproclamò re di Gran Bretagna, anche se questo non aveva alcuna base nel diritto inglese. Sotto l'egida di Giacomo I e di re Giacomo I, nel 1611 venne pubblicata la versione della Sacra Bibbia. Era la versione standard della Bibbia letta dalla maggior parte dei cristiani protestanti per quattrocento anni fino a quando le revisioni moderne furono prodotte nel XX secolo.
[[File:Peter Lely (1618-1680) (school of) - Charles II (1630–1685) - 485116 - National Trust.jpg|miniatura|La [[Restaurazione inglese]]: il re [[Carlo II d'Inghilterra|Carlo II]] e la pace dopo la [[guerra civile inglese]].]]
Sulla base di contrastanti posizioni politiche, religiose e sociali, la [[guerra civile inglese]] fu combattuta tra i sostenitori del [[parlamento inglese|Parlamento]] e quelli del re [[Carlo I d'Inghilterra|Carlo I]], rispettivamente i ''[[Roundheads]]'' e i ''[[Cavalier (realista)|Cavalier]]''. Questa era una parte dei più ampi scontri che presero nome di [[Guerre dei tre regni]] e che coinvolse anche la Scozia e l'Irlanda. I parlamentari uscirono vittoriosi, Carlo I fu giustiziato e il regno venne sostituito con il [[Commonwealth]]. A capo delle forze del Parlamento, [[Oliver Cromwell]], che si dichiarò [[Lord Protettore]] nel 1653.<ref name="Ocromwell">{{Cita web|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/143822/Oliver-Cromwell|titolo=Oliver Cromwell (English statesman)|anno=2009|sito=[[Encyclopædia Britannica]]|editore=britannica.com|accesso=8 agosto 2009}}</ref> Dopo la morte di Cromwell, [[Carlo II d'Inghilterra|Carlo II]] fu invitato a tornare come monarca nel 1660 e così si ebbe la [[Restaurazione inglese]]. Fu stabilito costituzionalmente, tramite il ''[[Bill of Rights]]'', che il re e il Parlamento avrebbero governato insieme, anche se il potere era di fatto al Parlamento. Tra le leggi, vi si stabilì che il [[potere legislativo]] era appannaggio del Parlamento e che il Re non poteva, senza l'assenso di esso, imporre tasse o mobilitare l'esercito.<ref>{{Cita libro|url=http://books.google.com/?id=mPoqfoiIp4sC&pg=PA340&lpg=PA340&dq=with+the+restoration+it+was+not+constitutionally+established+that+king+and+parliament+should+rule+together#v=onepage&q&f=false|titolo=World Civilization|autore=Philip J. Adler, Randall L. Pouwels|p=340|accesso=24 dicembre 2010|data=27 novembre 2007|isbn=978-0-495-50262-3}}</ref> Con la fondazione della ''[[Royal Society]]'', 1660, lo sviluppo della scienza fu molto incoraggiato.
Il [[grande incendio di Londra]] del [[1666]] distrusse gran parte della città, che però fu ricostruita poco dopo.<ref>{{Cita web |url=https://www.bbc.co.uk/history/british/civil_war_revolution/great_fire_02.shtml|editore=BBC News|titolo=London's Burning: The Great Fire|accesso=25 settembre 2009}}</ref> In Parlamento emersero due fazioni contrapposte, i ''[[Partito Tory|Tories]]'' e i ''[[Whigs]]''. I primi erano di stampo monarchico, i secondi liberali. Anche se i ''Tories'' inizialmente sostennero il re cattolico [[Giacomo II d'Inghilterra|Giacomo II]], alcuni di loro, insieme ai ''Whigs'', lo deposero durante la "[[Gloriosa rivoluzione]]" del [[1688]] e invitarono il principe [[Olandesi|olandese]] [[Guglielmo III d'Inghilterra|Guglielmo III]] a diventare monarca. Nel [[1707]] vi fu un'unione politica tra l'Inghilterra e la Scozia, formando così il [[Regno di Gran Bretagna]].<ref name="Britons">{{cita|Colley, 1992|p. 12}}.</ref> Le istituzioni delle due nazioni, come la giustizia e la chiesa, rimasero comunque indipendenti.<ref>{{cita|Gallagher, 2006|p. 14}}.</ref>
=== Epoca tardo moderna e contemporanea ===
Il nuovo Regno di Gran Bretagna, sotto la spinta del progresso scientifico della ''Royal Society'', delle idee [[illuminismo|illuministiche]] che andavano dilagando e grazie ad altre iniziative, andò incontro ad un periodo di grossissime innovazioni nel campo della [[scienza]] e dell'[[ingegneria]]. Questo aprì la strada per la costituzione dell'[[Impero britannico]]. La cosiddetta [[rivoluzione industriale]], che nacque proprio in Inghilterra, fu un periodo di profondo cambiamento nelle condizioni socio-economiche e culturali dell'Inghilterra, con l'industrializzazione dell'agricoltura, della produzione manifatturiera e dell'estrazione [[miniera|minerari]]. L'apertura del nord-ovest dell'Inghilterra del ''[[Canale di Bridgewater|Bridgewater Canal]]'', avvenuta nel 1761, inaugurò l'età del trasporto via mare in Gran Bretagna.<ref>{{Cita web|url=https://www.bbc.co.uk/history/british/victorians/workshop_of_the_world_01.shtml|titolo=The Workshop of the World|autore=Hudson, Pat|editore=BBC|accesso=10 dicembre 2010}}</ref> Nel 1825 fece la sua prima comparsa la [[locomotiva a vapore]] per il trasporto passeggeri.<ref name="Briton20015">{{cita|Office for National Statistics, 2000|p. 5}}.</ref>
Durante la Rivoluzione Industriale, molti lavoratori si trasferirono dalla campagna inglese alle nuove aree urbane, per lavorare nelle fabbriche. [[Manchester]] e [[Birmingham]], vennero rispettivamente soprannominate "magazzino del mondo" e "officina del mondo".<ref>{{cita|McNeil Nevell, 2000|p. 9}}.</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.visitbirmingham.com/arts_and_culture/heritage/|titolo=Heritage|editore=visitbirmingham.com|autore=Birmingham City Council|wkautore=Birmingham City Council|accesso=4 ottobre 2009|dataarchivio=26 aprile 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120426080011/http://www.visitbirmingham.com/arts_and_culture/heritage/|urlmorto=sì}}</ref> L'Inghilterra mantenne una relativa stabilità durante tutti i tumulti della [[Rivoluzione francese]]; [[William Pitt il Giovane]] fu Primo Ministro britannico per il regno di [[Giorgio III del Regno Unito|Giorgio III]]. Durante le [[guerre napoleoniche]], [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] progettò l'invasione dell'isola. Tuttavia questo non riuscì e le forze francesi furono sconfitte dagli inglesi, prima via mare da [[Lord Nelson]] e poi sulla terra dal [[duca di Wellington]]. Le guerre napoleoniche favorirono il concetto di britannicità e di unità nazionale condivisa con gli scozzesi e i gallesi.<ref name="Colley1">{{cita|Colley, 1992|p. 1}}.</ref>
Durante l'[[età vittoriana]], [[Londra]] diventò la più grande e popolosa metropoli del mondo, l'esercito e la marina inglesi godevano di un altissimo prestigio e gli scambi commerciali all'interno dell'Impero Britannico erano fiorenti.<ref>{{Cita libro|url=http://books.google.com/?id=53VUwDw_UYMC&pg=PA13&dq=prestige+of+the+british+empire+in+victorian+times#v=onepage&q=prestige%20of%20the%20british%20empire%20in%20victorian%20times&f=false|titolo=The persistence of Victorian liberalism:The Politics of Social Reform in Britain, 1870–1900|autore=Robert F. Haggard|p=13|accesso=26 dicembre 2010|anno=2001|isbn=978-0-313-31305-9}}</ref> Alcune agitazioni politiche avvenute in patria, come quelle dei [[Cartismo|cartisti]] e delle [[suffragette]] portarono ad una riforma legislativa e al [[suffragio universale]].<ref>{{Cita web|url=https://www.bbc.co.uk/history/british/abolition/abolition_women_article_01.shtml#five|titolo=Women: From Abolition to the Vote|autore=Crawford, Elizabeth|editore=BBC|accesso=10 dicembre 2010}}</ref>
Le tensioni tra le potenze dell'Europa centro-orientale portarono, nel 1914, alla [[prima guerra mondiale]]. Centinaia di migliaia di soldati inglesi morirono combattendo per il Regno Unito nella [[Triplice intesa]]. Due decenni più tardi, nella [[seconda guerra mondiale]], il Regno Unito è stato ancora una volta uno degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleati]]. Alla fine della "[[Strana guerra]]", [[Winston Churchill]] divenne il Primo Ministro, carica che mantenne per tutta la durata del secondo conflitto mondiale. Gli sviluppi nella tecnologia di guerra portarono alla distruzione di molte città inglesi a causa dei [[bombardamento aereo|bombardamenti aerei]]. Dopo la guerra, l'impero britannico sperimentò una rapida [[decolonizzazione]]. Nello stesso periodo si assistette ad una accelerazione delle innovazioni tecnologiche: le [[automobili]] divennero il mezzo principale di trasporto e [[Frank Whittle]] sviluppò il [[motore a reazione]].<ref>{{Cita news | url=https://www.independent.co.uk/news/people/obituaries-air-commodore-sir-frank-whittle-1309015.html | titolo=Obituaries: Air Commodore Sir Frank Whittle | autore=Golley, John | data=10 agosto 1996 |accesso=2 dicembre 2010|giornale=The Independent | città = Londra}}</ref> Nel [[1948]] venne creato il Servizio Sanitario Nazionale (NHS) che fornisce assistenza sanitaria gratuita grazie al finanziamento pubblico.
Dal XX secolo si è registrata una crescita significativa della popolazione in Inghilterra, per lo più proveniente da altre parti delle isole britanniche, ma anche dai paesi aderenti al ''[[Commonwealth delle nazioni|Commonwealth]]'', in particolare il [[subcontinente indiano]].<ref>{{cita|Gallagher, 2006|pp. 10-11}}.</ref> Dal 1970 l'economia si è allontanata dalla produzione manifatturiera, verso il [[settore terziario|settore dei servizi]].<ref name="thatcher" />
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
L'Inghilterra comprende la parte centrale e meridionale dell'isola della [[Gran Bretagna]] più le isole situate a sud della Gran Bretagna: le [[Isole Scilly]] e l'[[Isola di Wight]]. Confina a nord con la [[Scozia]] e a ovest con il [[Galles]], il [[Mare d'Irlanda]] e il [[Mare Celtico]], mentre nella parte orientale è bagnata dal [[Mare del Nord]]. È separata dall'[[Europa]] continentale dal [[Canale della Manica]], che divide l'Inghilterra dalla [[Francia]] e lambisce tutta la costa meridionale del Paese. È collegata al continente europeo tramite il [[Tunnel della Manica|tunnel sotto la Manica]].
Il territorio è per lo più collinare, a nord vi si trovano alcune aree montuose. La linea di demarcazione fra le due aree è nota come ''Tees-Exe line''. Nella parte orientale del paese si trova una zona pianeggiante le cui [[Palude|paludi]] sono state bonificate per consentirne la coltivazione. Il fiume principale dell'Inghilterra è il [[Tamigi]], lungo {{M|323|ul=km}}, il che ne fa il secondo fiume più lungo dello Stato dopo il [[Severn]] lungo {{M|354|u=km}}. Altri fiumi principali sono: il [[Trent]], l'[[Humber]], l'[[Ouse (Yorkshire)|Ouse]], il [[Tyne]], il [[Mersey]], il [[Dee (Galles)|Dee]] e l'[[Avon (Warwickshire)|Avon]].
[[File:Deep Blue in Jurassic Coast.jpg|miniatura|Costa giurassica nel [[Dorset]] ]]
Ci sono molti laghi in Inghilterra; il più grande è [[Windermere (lago inglese)|Windermere]], all'interno del [[Lake District]] giustamente chiamato.<ref>{{Cita web|url=http://www.metoffice.gov.uk/climate/uk/nw/|titolo=Met Office: Regional Climates: North West England & Isle of Man|accesso=15 luglio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110605003213/http://www.metoffice.gov.uk/climate/uk/nw/|urlmorto=sì}}</ref> La maggior parte del paesaggio inglese è costituito da basse colline e pianure, con terreni montuosi nel nord e nell'ovest del Paese. Gli altipiani settentrionali comprendono i Pennini, una catena di altipiani che divide l'est dall'ovest, le montagne del Lake District in [[Cumbria]] e le Cheviot Hills, a cavallo del confine tra Inghilterra e Scozia. Il punto più alto dell'Inghilterra, con i suoi 978 metri, è lo Scafell Pike nel Lake District. Le Shropshire Hills si trovano vicino al Galles, mentre Dartmoor ed Exmoor sono due aree montuose nel sud-ovest del Paese. La linea di demarcazione approssimativa tra i tipi di terreno è spesso indicata dalla [[linea Tees-Exe]].<ref>{{Cita libro|nome=Joseph J.|cognome=Hobbs|titolo=World Regional Geography|url=https://books.google.co.uk/books?id=yAgGHnENHjoC&q=tees+exe+line+england+lowland+upland&pg=PA100&redir_esc=y|accesso=15 luglio 2022|data=13 marzo 2008|editore=Cengage Learning|lingua=en|ISBN=978-0-495-38950-7}}</ref>
In termini geologici, i Pennini, noti come la "spina dorsale dell'Inghilterra", sono la più antica catena montuosa del Paese, risalente alla fine dell'era paleozoica, circa 300 milioni di anni fa.<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.summitpost.org/pennines/220026|titolo=Pennines : Climbing, Hiking & Mountaineering : SummitPost|accesso=15 luglio 2022}}</ref> La loro composizione geologica comprende, tra l'altro, arenaria e calcare e anche carbone. Nelle aree calcaree, come alcune zone dello [[Yorkshire]] e del [[Derbyshire]], si trovano paesaggi carsici. Il paesaggio della Pennina è costituito da brughiere alte in zone montuose, frastagliate dalle fertili valli dei fiumi della regione. In queste zone si trovano due parchi nazionali, lo [[Yorkshire Dales]] e il Peak District. Nella West Country, [[Dartmoor]] ed [[Parco nazionale di Exmoor|Exmoor]], nella penisola sud-occidentale, comprendono lande montuose sostenute da granito e godono di un clima mite; entrambi sono parchi nazionali.<ref name=":1" />
=== Biodiversità ===
La fauna dell'Inghilterra è simile a quella di altre aree delle isole britanniche, con un'ampia gamma di vertebrati e invertebrati in una serie di habitat diversi.<ref>{{Cita web|url=https://www.nhm.ac.uk/discover/british-wildlife.html|titolo=British wildlife {{!}} Natural History Museum|lingua=en|accesso=15 luglio 2022}}</ref> L'Agenzia per l'Ambiente è un ente pubblico non dipartimentale, istituito nel 1995 e promosso dal Dipartimento per l'Ambiente, l'Alimentazione e gli Affari Rurali con responsabilità relative alla protezione e al miglioramento dell'ambiente in Inghilterra. Il [[Segretario di Stato per l'ambiente, l'alimentazione e gli affari rurali del Regno Unito|Segretario di Stato per l'Ambiente, l'Alimentazione e gli Affari Rurali]] è il ministro responsabile della protezione ambientale, dell'agricoltura, della pesca e delle comunità rurali in Inghilterra.<ref>{{Cita web|url=https://www.gov.uk/government/ministers/secretary-of-state-for-environment-food-and-rural-affairs|titolo=Secretary of State for Environment, Food and Rural Affairs - GOV.UK|lingua=en|accesso=15 luglio 2022}}</ref>
[[File:Mute Swan - Stirtloe - geograph.org.uk - 1889909.jpg|miniatura|[[Cygnus olor|Cigno muto]] nel [[Cambridgeshire]]]]
Le riserve naturali nazionali in Inghilterra sono designate da [[Natural England]] come luoghi chiave per la fauna selvatica e le caratteristiche naturali in Inghilterra. Sono state istituite per proteggere le aree più significative di habitat e formazioni geologiche. Le NNR sono gestite per conto della nazione, molte da Natural England stessa, ma anche da organizzazioni non governative, tra cui i membri della partnership The Wildlife Trust, il National Trust e la Royal Society for the Protection of Birds. In Inghilterra ci sono 229 NNR che coprono 939 chilometri quadrati (363 miglia quadrate). Spesso contengono specie rare o specie di piante e animali di importanza nazionale.
L'Inghilterra ha un clima oceanico temperato nella maggior parte delle aree, senza estremi di freddo o caldo, ma presenta alcune piccole aree subartiche e zone più calde nel sud-ovest. Verso il nord dell'Inghilterra il clima diventa più freddo e la maggior parte delle montagne e delle alte colline dell'Inghilterra si trovano qui e hanno un grande impatto sul clima e quindi sulla fauna locale delle aree. I boschi di latifoglie sono diffusi in tutta l'Inghilterra e costituiscono l'habitat di gran parte della fauna selvatica del Paese, ma nelle aree settentrionali e montane dell'Inghilterra lasciano il posto a foreste di conifere (soprattutto piantagioni) che favoriscono anche alcune forme di fauna selvatica.
I roditori costituiscono il 40% delle specie di mammiferi. Tra questi vi sono scoiattoli, topi, arvicole, ratti e il castoro europeo. Vi è anche un'abbondanza di coniglio europeo, lepre europea, toporagni e diverse specie di pipistrelli. I mammiferi carnivori includono la volpe rossa, il tasso eurasiatico, la lontra eurasiatica e la donnola. Varie specie di foche, balene e delfini si trovano sulle coste inglesi o nelle loro vicinanze. I più grandi animali selvatici terrestri sono oggi i cervi. Il cervo rosso è la specie più grande, ma anche il capriolo e il daino sono importanti; quest'ultimo è stato introdotto dai Normanni. Sono stati introdotti il cervo Sika e altre due specie di cervi più piccoli, il muntjac e il cervo d'acqua cinese; il muntjac si è diffuso in Inghilterra, mentre il cervo d'acqua cinese è limitato principalmente all'Anglia orientale. Il clima dell'Inghilterra è molto adatto ai lagomorfi e il Paese ospita conigli e lepri brune, introdotti in epoca romana.
=== Clima ===
Il clima è temperato oceanico relativamente mite se rapportato alla sua latitudine. Le precipitazioni risultano regolarmente distribuite in tutti i mesi dell'anno anche se in estate ed in inverno rivestono un carattere di maggiore intensità.
Maggio e giugno sono i mesi più soleggiati, ma le temperature sono ancora abbastanza fresche; l'estate è un po' più calda ma rovesci di pioggia sono sempre possibili. Novembre e dicembre sono i mesi più nuvolosi con un'insolazione debole nel nord ovest ma in aumento verso sud est.
{{ClimaAnnuale
| nome = INGHILTERRA<ref name="england">{{Cita web | anno = 2001 | url = https://www.metoffice.gov.uk/climate/uk/averages/19712000/areal/england.html | titolo = England 1971–2000 averages | editore = Met Office | data = agosto 2011 | accesso = 2 maggio 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141017133022/http://www.metoffice.gov.uk/climate/uk/averages/19712000/areal/england.html | urlmorto = sì }}</ref>
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== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
[[File:England counties population.png|thumb|upright=0.8|Popolazione delle contee inglesi.]]
L'Inghilterra, con i suoi circa 57 milioni di abitanti, non è solo la nazione più popolosa del Regno Unito, ma anche quella con più gruppi etnici. Secondo il censimento del 2021, l'81% della popolazione è costituito da europei (il 73,5% inglesi e altri britannici), il 9,7% è costituito da asiatici (quasi tutti provenienti dal [[subcontinente indiano]]), il 4,2% da neri (dall'[[Africa]] e dai [[Caraibi]]), mentre il 2,9% della popolazione è di razza/etnia mista.<ref>{{cita web|titolo=Ethnic group - Census 2021|url=https://www.ons.gov.uk/datasets/TS021/editions/2021/versions/1/filter-outputs/d2f0a39a-75b6-4995-b4bd-a5b68ff79027#get-data|sito=Office for National Statistics}}</ref>
Gli [[Inglesi]] discendono per la maggior parte dagli [[Anglosassoni]], un gruppo di [[Germani|popoli germanici]] che si insediarono in Britannia nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo.<ref name=Gretzinger2022>{{cita giornale|autore=Joscha Gretzinger, at al|titolo=The Anglo-Saxon migration and the formation of the early English gene pool|giornale=Nature|numero=610|anno=2022|pagine=112–119|doi=10.1038/s41586-022-05247-2|citazione=... the individuals who we analysed from eastern England derived up to 76% of their ancestry from the continental North Sea zone, albeit with substantial regional variation and heterogeneity within sites. ... The end of the Roman administration in fifth century Britain preceded a dramatic shift in material culture, architecture, manufacturing and agricultural practice, and was accompanied by language change. The archaeological record and place names indicate shared cultural features across the North Sea zone, in particular, along the east and southeast coasts of present-day England, Schleswig-Holstein and Lower Saxony (Germany), Frisia (Netherlands) and the Jutland peninsula (Denmark). ... which does not fit a model of elite influence that could explain the adoption of a West Germanic language with apparently minimal influence from Celtic or Latin. ... Work based on present-day Y chromosomes inferred 50–100% replacement of male lineages during the Early Middle Ages in eastern England.}}</ref> Precedentemente la Britannia era abitata da popoli [[celti]]ci solo parzialmente latinizzati da legioni dell'[[Impero romano]] che giunsero tra il 50 a.C. e il 300 d.C. Questi popoli celtici vennero spinti negli odierni [[Galles]] e [[Cornovaglia]] (e alcuni di essi emigrarono nella [[Bretagna]] francese) quando tra il 350 e il 550 la Britannia venne invasa da oriente da popoli germanici arrivati dalla Germania settentrionale e dalla penisola [[jutland]]ica: gli [[Angli]] e gli [[Juti]], che si trasferirono tutti e si isediarono rispettivamente nelle regioni orientali e settentrionali e nel [[Kent]] dell'odierna Inghilterra (nonché nelle ''lowlands'' della Scozia), e un gran numero di [[sassoni]] che si insediarono nelle regioni centro-meridionali dell'attuale Inghilterra; tra l'800 e il 900 arrivarono anche [[vichinghi]] danesi, che stabilirono un proprio regno nella [[Northumbria]] (Inghilterra settentrionale), il ''Danelaw'' ("Legge Danese").
Dal 1066 gli Inglesi vennero dominati da dinastie [[Normanni|normanne]] dalla [[Normandia]] francese, e tra il 1650 e il 1750, rifugiati dall'Europa continentale, fra cui molti [[ugonotti]] francesi, si insediarono in Inghilterra per sfuggire a persecuzioni religiose. Tra il 1880 e il 1940 si stabilirono in Inghilterra gruppi di [[ebrei]] provenienti dalla Russia, dall'Italia e dalla Spagna. A partire dagli anni 1950 migrarono in Inghilterra popolazioni originarie delle ex colonie dell'[[Impero britannico]], ossia dai [[Caraibi]], dall'[[Africa]] e dall'[[Asia]] (soprattutto [[India]], [[Pakistan]] e [[Bangladesh]]), e nei decenni successivi anche popolazioni dell'[[Europa orientale]] (dalla [[Polonia]] e dalla [[Romania]]) e dall'[[Europa meridionale]]. La prosperità della nazione ha anche attirato flussi di immigrazione dalle vicine Scozia e Irlanda.
Studi di genetica delle popolazioni hanno confermato la narrazione storica riguardante la massiccia migrazione germanica nell'etnogenesi degli Inglesi, mostrando come nella loro composizione genetica prevalga in una proporzione maggioritaria (50-60%) un genoma di origine germanica (30% affine a quello dei tedeschi, 11% ai danesi, 9% ai belgi), che li distingue nettamente dagli altri popoli britannici di matrice celtica (Gallesi, Cornici, Scozzesi, Irlandesi; a loro volta molto variegati tra loro). Inoltre, è stato rilevato come le dominazioni romana antecedente all'etnogenesi inglese, e franco-normanna successiva alla stessa, non abbiano lasciato impronta rilevabile nel genoma britannico e inglese.<ref>{{cita web|autore=Hannah Devlin|titolo=Genetic study reveals 30% of white British DNA has German ancestry|url=https://www.theguardian.com/science/2015/mar/18/genetic-study-30-percent-white-british-dna-german-ancestry|data=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Forever England? Gene Map Shows Divided British Isles|url=https://www.nbcnews.com/health/health-news/new-genetic-map-shows-ancient-british-divisions-linger-n326036|data=19 marzo 2015|giornale=NBC News}}</ref> Altri studi hanno dimostrato che il rimpiazzo delle popolazioni celtiche britanniche da parte degli Anglosassoni nell'etnogenesi dell'odierno popolo inglese fu pressoché totale, come dimostra anche l'affermazione di una lingua germanica, l'inglese, priva di substrato celtico (mentre la porzione di lessico inglese di origine latina, o più specificamente [[lingue galloromanze|galloromanza]], vi entrò solo in un momento successivo, sotto la dominazione franco-normanna); in Inghilterra tra il 75% e il 100% della popolazione, variabile in base alle zone, fu sostituita, come risulta dalle percentuali di genoma germanico, solo lievemente ridotte in seguito per via di flussi celtici di ritorno.<ref name=Gretzinger2022/>
=== Religione ===
[[File:Wells Cathedral West Front Exterior, UK - Diliff.jpg|miniatura|[[Cattedrale di Wells]]]]
[[File:Lichfield monog Christ.jpg|thumb|upright=0.8|''[[Chi-Rho]]'' miniato su una pagina del [[Libro di Lichfield]], [[evangeliario]] dell'VIII secolo.]]
Il [[cristianesimo]] è la religione più praticata in Inghilterra sin dalla Tarda Antichità e dall'Alto Medioevo. Secondo il censimento del 2021 il 46,3% della popolazione inglese si dichiara cristiana,<ref name=rel2021/> proporzione in rapido declino in Inghilterra, come in tutto il Regno Unito, essendosi ridotta dal 59,4% nel 2011<ref name=rel2011/> e dal 71,7% nel 2001.<ref name=rel2001/>
La chiesa tradizionale del popolo inglese è la [[Chiesa d'Inghilterra]] che rappresenta la dottrina dell'[[anglicanesimo]], una dottrina del [[protestantesimo]] composta da molte frange alcune delle quali rimaste vicine al cattolicesimo. La chiesa fu istituita nel [[XVI secolo]], con la scissione dalla [[Chiesa cattolica|Chiesa cattolica di Roma]] ad opera del re [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]]. Molte cattedrali e chiese parrocchiali anglicane sono edifici storici di rilevante importanza architettonica, come l'[[Abbazia di Westminster]], la [[Cattedrale di York]], la [[Cattedrale di Durham]] e la [[Cattedrale di Salisbury]]. La seconda dottrina cristiana più professata è la cattolica di [[Chiesa latina|rito latino]], che affonda le sue origini in Inghilterra nel [[VI secolo]] con l'apostolato di [[Agostino di Canterbury]]. Nella storia vi fu anche un [[Papa]], inglese, [[Adriano IV]], mentre santi [[Beda il Venerabile|Beda]] e [[Anselmo d'Aosta|Anselmo]] sono considerati come [[Dottori della Chiesa]]. Un'altra forma di protestantesimo, il [[metodismo]], è la terza religione cristiana per diffusione in Inghilterra, sviluppatasi dall'anglicanesimo secondo la predicazione di [[John Wesley]]. Centri maggiori del metodismo furono nelle città del [[Lancashire]] e dello [[Yorkshire]], e tra i minatori di [[stagno (elemento chimico)|stagno]] in [[Cornovaglia]]. Altre denominazioni protestanti minori presenti in Inghilterra includono il [[battismo]], il [[quaccherismo]], il [[congregazionalismo]], l'[[unitarianesimo]] e l'[[Esercito della Salvezza]].<ref>{{cita web|titolo=Cambridge History of Christianity|url=http://www.cambridge.org/uk/catalogue/catalogue.asp?isbn=9780521815000&ss=exc|editore=Hugh McLeod}}</ref> L'immigrazione di popolazioni dall'Europa orientale nel tardo XX e primo XXI secolo ha portato in Inghilterra anche il [[cristianesimo ortodosso]].
L'immigrazione dall'[[Asia]] ha portato alla diffusione crescente in Inghilterra dell'[[islam]], dell'[[induismo]], del [[sikhismo]], del [[buddhismo]] e di altre religioni orientali. L'islam è oggi la seconda religione per diffusione in Inghilterra dopo il cristianesimo. Esiste inoltre almeno dal [[1070]] una piccola popolazione [[ebraismo|ebraica]]; gli ebrei vennero espulsi dall'Inghilterra nel 1290 e vi poterono tornare solo nel 1656.<ref>{{cita web|titolo=United Kingdom - History of the Flag|url=https://flagspot.net/flags/gb-hist.html|sito=FlagSpot.net}}</ref>
{| class="wikitable"
|+ Religioni in Inghilterra secondo il censimento decennale
!rowspan="2"|Religione
!colspan="2"|2001<ref name=rel2001>{{cita web|titolo=Religion - 2001 Census|url=http://data.gov.uk/dataset/religion_2001_census|sito=Office for National Statistics}}</ref>
!colspan="2"|2011<ref name=rel2011>{{cita web|titolo=2011 Census: KS209EW Religion, local authorities in England and Wales|url=http://www.ons.gov.uk/ons/publications/re-reference-tables.html?edition=tcm%3A77-286262|sito=Office for National Statistics}}</ref>
!colspan="2"|2021<ref name=rel2021>{{cita web|titolo=Religion, England and Wales - Census 2021|url=https://www.ons.gov.uk/peoplepopulationandcommunity/culturalidentity/religion/bulletins/religionenglandandwales/census2021|sito=Office for National Statistics}}</ref>
|-
!numero
!%
!numero
!%
!numero
!%
|-
|style="background:#E0F0FF;"|[[Cristianesimo]]||align=right|35 251 244||71,7||31 479 876||59,4||26 167 899||46,3
|-
|style="background:#E0FFD0;"|[[Islam]]||1 524 887||3,1||2 660 116||5,0||3 801 186||6,7
|-
|style="background:#FFE0C0;"|[[Induismo]]||546 982||1,1||806 199||1,5||1 020 533||1,8
|-
|style="background:#F0F0C0;"|[[Sikhismo]]||327 343||0,7||420 196||0,8||520 092||0,9
|-
|style="background:#E0E0FF;"|[[Ebraismo]]||257 671||0,5||261 282||0,5||269 283||0,5
|-
|style="background:#FFFFC0;"|[[Buddhismo]]||139 046||0,3||238 626||0,5||262 433||0,5
|-
|style="background:#F0E0F0;"|Altre religioni||143 811||0,3||227 825||0,4||332 410||0,6
|-
|style="background:#F5F5F5;"|Nessuna religione||7 171 332||14,6||13 114 232||24,7||20 715 664||36,7
|-
|style="background:#DCDCDC;"|Nessuna risposta||3 776 515||7,7||3 804 104||7,2||3 400 548||6,0
|-
!Popolazione totale||49 138 831||100,0||53 012 456||100,0||56 490 048||100,0
|}
== Politica ==
La sede del governo si trova a [[Londra]], anche se tecnicamente la città è il capoluogo di Inghilterra e Galles. Contrariamente alla [[Scozia]], al [[Galles]] (entrambi a partire dal 1999) e all'[[Irlanda del Nord]], l'Inghilterra non ha un governo e un parlamento proprio: le funzioni di governo sono esercitate dal parlamento e governo del [[Regno Unito]]. Nelle decisioni riguardanti la sola Inghilterra i rappresentanti delle altre parti del regno si astengono.
== Geografia amministrativa ==
{{vedi anche|Suddivisioni dell'Inghilterra}}
[[File:English metropolitan and non-metropolitan counties 2010.svg|thumb|Cartina delle contee e dei distretti unitari.]]
Dopo la recente riforma amministrativa del [[2009]], l'Inghilterra è suddivisa in 48 [[contee inglesi|contee cerimoniali]], di cui 27 sono contee amministrative (''shire counties''), 6 sono aree metropolitane (''metropolitan counties''), 8 sono gruppi di distretti (''districts''), 5 sono autorità unitarie (''unitary authorities''), mentre le ultime due sono le aree amministrative speciali della [[Londra|Grande Londra]] e della [[Città di Londra|City]] (''administrative areas'').
Le 27 contee sono ulteriormente suddivise in 201 distretti non-urbani (''non-metropolitan districts''). Le 6 aree metropolitane, che dal [[1986]] non hanno organi amministrativi e consigli di governo, sono suddivise in 36 borghi metropolitani (''metropolitan boroughs''). Sono poi 55 le autorità unitarie, contando a tal fine sia le 5 contee non suddivise in distretti che i distretti non sottoposti alle contee. Calcolando anche le [[Isole Scilly]], i 32 borghi londinesi (''boroughs'') e la città di Londra (''[[City of London]]'', che ha status a parte) si ha un totale di 326 distretti.
== Economia ==
{{Vedi anche|Economia dell'Inghilterra}}
[[File:London Skyline (125508655).jpeg|miniatura|La ''[[Città di Londra|City of London]]'', uno dei più importanti distretti finanziari al mondo.<ref name="London vs. New York City">{{Cita web|url=http://www.cincodias.com/articulo/mercados/Londres-versus-Nueva-York/20080901cdscdimer_3/cdsmer/|titolo=London vs. New York, 2005–06|editore=Cinco Dias|accesso=5 settembre 2009}}</ref><ref name="Global Financial Centres Index">{{Cita web |url=http://217.154.230.218/NR/rdonlyres/8D37DAE2-5937-4FC5-A004C2FC4BED7742/0/BC_RS_GFCI5.pdf |titolo=Global Financial Centres Index, 2009-03 |formato=PDF |editore=City of London Corporation |accesso=5 settembre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091007105828/http://217.154.230.218/NR/rdonlyres/8D37DAE2-5937-4FC5-A004-C2FC4BED7742/0/BC_RS_GFCI5.pdf }}</ref>]]
[[File:Jagxc16.jpg|miniatura|[[Jaguar]] è un noto marchio inglese di veicoli di lusso]]
L'economia inglese è una delle più importanti del mondo, con un [[PIL]] medio pro capite di 22.907 £.<ref name="regionalacc" /> Considerata come una economia di mercato mista, ha da sempre adottato i principi del [[libero mercato]] e mantiene comunque un'avanzata infrastruttura di assistenza sociale.<ref>{{Cita web |titolo=The Welfare State – Never Ending Reform|url=https://www.bbc.co.uk/history/british/modern/field_01.shtml|editore=BBC News|accesso=17 settembre 2009}}</ref> La moneta ufficiale in Inghilterra è la [[Sterlina britannica|sterlina]], il cui codice [[ISO 4217]] è GBP. Il sistema di tassazione in Inghilterra è molto competitivo rispetto a gran parte del resto d'Europa, a partire dal 2009 l'[[aliquota]] di base dell'imposta personale è del 20% sul reddito imponibile fino a 37.400 £ e il 40% su ogni guadagno supplementare al di sopra di tale importo.<ref>{{Cita web|titolo=Tax in England|url=https://www.adviceguide.org.uk/index/life/tax/income_tax_rates.htm|editore=AdviceGuide.org.uk|accesso=5 settembre 2009|dataarchivio=29 agosto 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090829201610/http://www.adviceguide.org.uk/index/life/tax/income_tax_rates.htm|urlmorto=sì}}</ref>
L'economia d'Inghilterra è la principale di tutto il [[Regno Unito]],<ref name="regionalacc">{{Cita web|titolo=Regional Accounts|url=http://www.statistics.gov.uk/hub/economy/national-accounts/regional-accounts/index.html|editore=statistics.gov.uk|accesso=17 settembre 2009|autore=Office for National Statistics|wkautore=Office for National Statistics|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090826104410/http://www.statistics.gov.uk/hub/economy/national-accounts/regional-accounts/index.html}}</ref> che è la [[Stati per PIL (PPA) pro capite|18º]] al mondo per [[Teoria della parità dei poteri di acquisto|potere di acquisto]]. L'Inghilterra è uno dei leader nel [[Chimica industriale|settore chimico]]<ref>{{cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/uk.html|titolo=CIA - The World Factbook|accesso=30 dicembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190107065049/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/uk.html|urlmorto=sì}}</ref> e [[industria farmaceutica|farmaceutico]] e nei principali settori tecnologici, in particolare nell'industria aerospaziale, l'industria delle armi e di [[software]]. A Londra vi è la sede della [[Borsa di Londra]], la principale [[borsa valori]] del Regno Unito e la più grande d'Europa, nella capitale vi sono la sede di alcune delle più importanti società al mondo.<ref>{{Cita web|titolo=The Global Financial Centres Index|url=http://217.154.230.218/NR/rdonlyres/8D37DAE2-5937-4FC5-A004-C2FC4BED7742/0/BC_RS_GFCI5.pdf|formato=PDF|editore=cityoflondon.gov.uk|autore=City of London Policy and Resources Committee|wkautore=City of London Corporation|accesso=5 settembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091007105828/http://217.154.230.218/NR/rdonlyres/8D37DAE2-5937-4FC5-A004-C2FC4BED7742/0/BC_RS_GFCI5.pdf}}</ref>
La [[Banca d'Inghilterra]], fondata nel 1694 dal banchiere scozzese [[William Paterson]], è la banca centrale del Regno Unito. Nata come banca privata, dal 1946 è diventata un istituto statale.<ref>{{Cita web|titolo=The Bank's relationship with Parliament|url=http://www.bankofengland.co.uk/about/parliament/index.htm|editore=BankofEngland.co.uk|accesso=5 settembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090708200732/https://www.bankofengland.co.uk/about/parliament/index.htm|urlmorto=sì}}</ref> La Banca ha il monopolio dell'emissione di banconote in Inghilterra e Galles, ma non in altre parti del Regno Unito. Il governo ha delegato la responsabilità sulla [[politica monetaria]] ad essa e il compito di fissare i [[Tasso d'interesse|tassi di interesse]].<ref>{{Cita web|titolo=Monetary Policy Committee|url=http://www.bankofengland.co.uk/monetarypolicy/overview.htm|editore=BankofEngland.co.uk|accesso=5 settembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090708141658/http://www.bankofengland.co.uk/monetarypolicy/overview.htm}}</ref>
L'Inghilterra è altamente industrializzata, ma dal 1970 c'è stato un declino nella tradizionale [[industria pesante]] e manifatturiera e una crescente attenzione verso un'economia orientata ai [[settore terziario|servizi]].<ref name="thatcher">{{cita|Reitan, 2003|p. 50}}.</ref> Il [[turismo]] è diventato un settore importante, che attrae milioni di visitatori in Inghilterra ogni anno. Le principali esportazioni sono rappresentate in particolare dai prodotti farmaceutici, dalle automobili (anche se molti marchi inglesi sono ora di proprietà straniera, come [[Rolls-Royce Limited|Rolls-Royce]], [[Lotus Cars|Lotus]], [[Jaguar]] e [[Bentley]]), dal [[petrolio]] ricavato dal [[Mare del Nord]], dai motori aeronautici e dalle bevande alcoliche.<ref>{{Cita web|titolo=England Exports|url=http://mambiz.com/main/?cat=28|editore=EconomyWatch.com|accesso=5 settembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120105132032/http://mambiz.com/main/?cat=28}}</ref> L'[[agricoltura]] è intensiva e altamente meccanizzata e produce il 60% del fabbisogno alimentare con solo il 2% della forza lavoro. Due terzi della produzione è dedicata al [[bestiame]], l'altra a seminativi.<ref>{{Cita web|url=http://www.intute.ac.uk/worldguide/html/1069_economic.html|titolo=World Guide – England – Economy Overview|sito=World Guide|editore=Intute|accesso=9 settembre 2009|dataarchivio=2 agosto 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090802024219/http://www.intute.ac.uk/worldguide/html/1069_economic.html|urlmorto=sì}}</ref>
=== Scienza e tecnologia ===
{{vedi anche|Royal Society}}
[[File:GodfreyKneller-IsaacNewton-1689.jpg|sinistra|miniatura|Sir [[Isaac Newton]].]]
Eminenti personalità inglesi dal campo della scienza e della matematica includono: Sir [[Isaac Newton]], [[Michael Faraday]], [[Robert Hooke]], [[Robert Boyle]], [[Joseph Priestley]], [[Joseph John Thomson]], [[Charles Babbage]], [[Charles Darwin]], [[Christopher Wren]], [[Alan Turing]], [[Francis Crick]], [[Joseph Lister]], [[Tim Berners-Lee]], [[Paul Dirac]], [[Stephen Hawking]], [[Andrew Wiles]] e [[Richard Dawkins]]. Alcuni esperti sostengono che il primo concetto di un [[sistema metrico]] sia stato inventato da [[John Wilkins]], il primo segretario della ''[[Royal Society]]'', nel 1668.<ref>{{Cita news |url= http://news.bbc.co.uk/player/nol/newsid_6890000/newsid_6898200/6898274.stm?bw=nb&mp=wm&news=1&ms3=10|editore=BBC News|titolo=Metric system was British|accesso=5 settembre 2009 | data=13 luglio 2007}}</ref> Come culla della [[rivoluzione industriale]], l'Inghilterra fu la patria di molti inventori significativi durante la seconda parte del [[XVIII secolo]] e dell'inizio del [[XIX secolo|XIX]]. Famosi ingegneri inglesi comprendono [[Isambard Kingdom Brunel]], meglio conosciuto per la creazione della ''[[Great Western Railway]]'', inoltre, una serie di [[piroscafo|piroscafi]] e la costruzione di [[ponte|ponti]], hanno rivoluzionato i trasporti pubblici e messo le basi per la moderna [[ingegneria]].<ref>{{Cita web|url=http://www.designmuseum.org/designinbritain/isambard-kingdom-brunel|editore=DesignMuseum.org|titolo=Isambard Kingdom Brunel|accesso=5 settembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090912093639/http://designmuseum.org/designinbritain/isambard-kingdom-brunel}}</ref> La [[macchina a vapore di Thomas Newcomen]] ha dato il via alla Rivoluzione industriale.<ref>{{cita|Oakes, 2002|p. 214}}.</ref> Il [[vaccino]] contro il [[vaiolo]] del medico [[Edward Jenner]] si dice che abbia "salvato più vite [...] di quelle perse in tutte le guerre del genere umano fin dall'inizio della storia documentata".<ref name="saunders_jenner">{{cita|Saunders, 1982|p. 13}}.</ref><ref name="white_jenner">{{cita|White, 2009|p. 335}}.</ref><ref name="levine">{{cita|Levine, 1960|p. 183}}.</ref>
Invenzioni e scoperte inglesi sono: il [[motore a reazione]], la prima macchina industriale filatura, il primo [[computer]] e il primo computer moderno, il [[World Wide Web]] con l'[[HTML]], la prima [[trasfusione di sangue]] umano effettuata con successo, l'aspirapolvere a motore,<ref name="americanheritage">{{Cita pubblicazione|titolo=The Vacuum Cleaner|autore=Curt Wohleber|rivista=Invention & Technology Magazine|volume=21|numero=4|editore=American Heritage Publishing|data=Spring 2006|lingua=en|url=http://www.americanheritage.com/articles/magazine/it/2006/4/2006_4_4.shtml|accesso =27 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100313170420/http://www.americanheritage.com/articles/magazine/it/2006/4/2006_4_4.shtml|urlmorto=sì}}</ref> il rasaerba, la [[cintura di sicurezza]], l'[[hovercraft]], il [[motore elettrico]], il [[motore a vapore]] e teorie come la [[Evoluzione|teoria darwiniana dell'evoluzione]] e la [[teoria atomica]]. Newton sviluppò i concetti sulla [[gravitazione universale]], sulla [[meccanica newtoniana]] e il [[calcolo infinitesimale]] e [[Robert Hooke]] formulò la [[Legge di Hooke|sua legge eponimo]] di elasticità. Altre invenzioni comprendono la [[ferrovia]], il [[termosifone]], l'[[asfalto]], l'[[elastico]], lo sviluppo congiunto della [[lampadina]], la [[locomotiva a vapore]], la seminatrice moderna e molte moderne tecniche e tecnologie utilizzate ancora oggi.<ref name="invent">{{Cita web|url=http://www.english-crafts.co.uk/history/inventors.htm|titolo =English Inventors and Inventions|editore =English - Crafts English -Crafts.Inventions & Inventors|lingua=en|accesso = 27 dicembre 2015|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20100415212829/http://www.english-crafts.co.uk/history/inventors.htm|urlmorto =sì}}</ref>. Nel campo della medicina ricordiamo l'importante figura di [[Elizabeth Blackwell]], prima donna a laurearsi in medicina, negli Stati Uniti d'America, il 23 gennaio 1849.
==== Trasporti ====
{{Vedi anche|Trasporti in Inghilterra}}
[[File:BA Terminal Heathrow (6212176972).jpg|alt=Planes congregate by a building.|miniatura|[[Aeroporto di Londra Heathrow]], uno dei più importanti aeroporti al mondo.<ref name="airports">{{cita|O'Hanlon, 2008|p. 205}}.</ref>]]
Il [[Department for Transport]] è l'organo di governo responsabile della supervisione sui trasporti in Inghilterra. Nel paese vi sono numerose [[Autostrada|autostrade]] e molte altre vie di grande comunicazione, come l{{'}}''A1 Great North Road'', che attraversa l'Inghilterra orientale da Londra a Newcastle<ref name="roads">{{cita|UK Parliament, 2007|p. 175}}.</ref> poi fino al confine scozzese. La più lunga autostrada in Inghilterra è la [[Motorway M6|M6]], da Rugby attraverso il Nord Ovest fino al confine anglo-scozzese.<ref name="roads" /> Altri importanti itinerari sono: [[Motorway M1 (Inghilterra)|M1]] da Londra a [[Leeds]], la [[Motorway M25|M25]] che circonda Londra, la M60 che circonda [[Manchester]], la [[Motorway M4|M4]] da Londra a South Wales, la [[Motorway M62|M62]] da Liverpool a East Yorkshire via Manchester e la [[Motorway M5|M5]] da [[Birmingham]] a [[Bristol]] e per il sud ovest.<ref name="roads" />
Il trasporto mediante autobus è molto diffuso in tutto il paese; grandi aziende includono la ''National Express'', ''[[Arriva]]'' e ''Go-Ahead Group''. L'[[autobus a due piani]] rosso è diventato un simbolo dell'Inghilterra. C'è una rete ferroviaria rapida in due città inglesi: la [[metropolitana di Londra]], e la ''[[Tyne and Wear Metro]]'' a [[Newcastle upon Tyne|Newcastle]], [[Gateshead]] e [[Sunderland]]<ref name="pubwhite">{{cita|White, 2002|p. 63}}.</ref> Ci sono diverse reti di [[tram]], come, ad esempio, il [[Metrolink di Manchester]].<ref name="pubwhite"/>
[[File:4 GWR Class 80X at Paddington, from overbridge above pl 4, Nov 2021.jpg|sinistra|miniatura|I viaggi in treno sono molto diffusi in Inghilterra.]]
Il trasporto ferroviario in Inghilterra è il più antico del mondo: le ferrovie passeggeri sono nate in Inghilterra nel [[1825]].<ref>{{Cita web|url=http://homepage.ntlworld.com/johnmoore/1825/sept_27.htm|titolo=27 September 1825 – Opening of the Stockton and Darlington Railway|editore=The Stockton and Darlington Railway|accesso=8 settembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091001173524/http://homepage.ntlworld.com/johnmoore/1825/sept_27.htm}}</ref> Gran parte della rete ferroviaria della Gran Bretagna (16.116 km), si trova in Inghilterra e copre il paese piuttosto ampiamente, anche se una percentuale elevata di linea è stata soppressa nella seconda metà del [[XX secolo]]. Queste linee sono in gran parte a [[scartamento]] normale (singolo, doppio binario o quadrupla) ma ci sono anche alcune linee a scartamento ridotto. È possibile il collegamento ferroviario diretto con [[Francia]] e [[Belgio]], attraverso il [[tunnel della Manica]], completato nel 1994.
L'Inghilterra vanta una vasta rete di collegamenti aerei nazionali e internazionali. L'aeroporto più grande è quello di [[Londra Heathrow]], che è l'aeroporto più trafficato del mondo, misurato dal numero di passeggeri internazionali in transito.<ref name=wsj230211>{{Cita news|url=https://online.wsj.com/article/BT-CO-20110223-710213.html|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5yo0OE2ky?url=http://online.wsj.com/article/BT-CO-20110223-710213.html|dataarchivio=19 maggio 2011|titolo=Delta Expects New Slots To Foster Growth At Heathrow Airport|accesso=23 marzo 2011|editore=The Wall Street Journal|data=23 febbraio 2011|urlmorto=sì}}</ref> Altri grandi aeroporti sono l'[[aeroporto di Manchester]], [[Aeroporto di Stansted|Londra Stansted]], [[Aeroporto di Londra-Luton|Luton]] e l'[[aeroporto di Birmingham]].<ref name="airports" /> Via mare vi è il trasporto in [[traghetto]], sia locale che internazionale con l'[[Irlanda]], i [[Paesi Bassi]] e il [[Belgio]].<ref name="waterworks" />
Ci sono circa 7.100 km di vie navigabili in Inghilterra, metà dei quali è di proprietà della ''[[British Waterways]]'',<ref name="waterworks">{{cita|Else, 2007|p. 781}}.</ref> tuttavia il trasporto sull'acqua è molto limitato. Il [[Tamigi]] è il corso d'acqua più importante in Inghilterra, con le attività commerciali concentrate al porto di [[Tilbury]] nell'[[estuario del Tamigi]], uno dei tre porti principali del Regno Unito.<ref name="waterworks" />
== Tradizioni e folclore ==
=== Gastronomia ===
{{vedi anche|Cucina inglese}}
Benché giocoforza legata a quella [[Cucina britannica|britannica]], la cucina inglese ha mostrato negli anni di avere una sua identità. Tra gli alimenti che caratterizzano la gastronomia del territorio vanno certamente citati gli sformati e gli arrosti, quali il famoso [[roast beef]] e il [[filetto in crosta]], i ''[[pudding]]'', pietanze salate e dolci molto diverse tra loro accomunate dal fatto di avere una consistenza molle e spugnosa (tra quelli salati si possono ad esempio citare lo ''[[Yorkshire pudding]]'' e il ''[[black pudding]]'', mentre tra quelli dolci godono di grande notorietà il ''[[Christmas pudding]]'', l{{'}}''[[Eton mess]]'' e il ''[[fruit fool]]''), i pesci, lasciati affumicare come il ''[[Kipper (pesce)|kipper]]'', cibi da strada come il celebre ''[[fish and chips]]'' e salse come la [[Salsa Worcester|Worcester]] e la senape. La cucina inglese è in gran parte debitrice delle cucine [[Cucina italiana|italiana]], [[Cucina francese|francese]] e [[Cucina indiana|indiana]], dalla quale ha derivano molti intingoli diffusi in tutto il Paese.
== Sistema sanitario ==
[[File:Royal London Hospital New.jpg|miniatura|Ospedale reale di Londra]]
Il ''[[National Health Service]]'' (NHS) è il sistema sanitario a finanziamento pubblico che ha la responsabilità di fornire la maggior parte delle prestazioni sanitarie. L'NHS è stato fondato il 5 luglio 1948, mettendo in atto le disposizioni del "National Health Service Act 1946", basato sui risultati del "rapporto Beveridge", preparato dall'economista e riformatore sociale [[William Beveridge]].<ref>{{Cita news |url=https://www.bbc.co.uk/history/historic_figures/beveridge_william.shtml|titolo=BBC History on William Beveridge|accesso=5 settembre 2009|editore=BBC News}}</ref> Il Servizio Sanitario Nazionale è in gran parte finanziato dalle entrate fiscali, compresi i pagamenti della [[previdenza sociale]],<ref>{{Cita news | url=https://www.parliament.uk/commons/lib/research/briefings/snsg-00724.pdf | urlarchivio=https://www.webcitation.org/5ln5L5oTN?url=http://www.parliament.uk/commons/lib/research/briefings/snsg-00724.pdf | dataarchivio=5 dicembre 2009 | titolo=NHS Expenditure in England | formato=PDF | pubblicazione=House of Commons Library | accesso=5 settembre 2009 | urlmorto=sì }}</ref> e fornisce la maggior parte dei suoi servizi gratuitamente, anche se ci sono spese previste per alcune persone per esami della vista, cure dentarie e altri tipi di prestazioni.<ref>{{Cita web |url=http://www.nhs.uk/nhsengland/healthcosts/Pages/help-with-health-costs.aspx |titolo =Get help with health costs |editore =National Health Service |data =3 marzo 2015 |lingua=en |accesso = 27 dicembre 2015|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20151111051710/http://www.nhs.uk/nhsengland/healthcosts/Pages/help-with-health-costs.aspx |urlmorto =no }}</ref>
Il dipartimento governativo responsabile per il Servizio Sanitario Nazionale è il Ministero della Salute, presieduto dal Segretario di Stato per la Sanità, che siede nel [[Gabinetto del Regno Unito]]. La maggior parte della spesa del Ministero della Salute viene destinata al NHS: nel periodo tra il 2008 e il 2009 sono stati spesi 98 600 miliardi di [[sterlina inglese|sterline]].<ref name="budget2008">{{Cita news| data=3 marzo 2008| url=http://www.hm-treasury.gov.uk/media/7/3/bud08_chapterc.pdf| formato=PDF| titolo=Budget 2008, Chapter C| pubblicazione=HM Treasury| accesso=5 settembre 2009| urlmorto=sì| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081001194628/http://www.hm-treasury.gov.uk/media/7/3/bud08_chapterc.pdf}}</ref> Negli ultimi anni il settore privato ha visto incrementare i suoi servizi, nonostante l'opposizione da parte di medici e sindacati.<ref>{{Cita news |url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/health/5133480.stm|titolo=Private sector role in NHS|editore=BBC News|accesso=5 settembre 2009| data=30 giugno 2006}}</ref> L'[[Speranza di vita|aspettativa di vita]] media delle persone in Inghilterra è 77,5 anni per i maschi e 81,7 anni per le femmine, la più alta dei quattro paesi del Regno Unito.<ref>{{Cita web|url=http://www.statistics.gov.uk/cci/nugget.asp?id=168|titolo =Life expectancy|editore =Office for National Statistics|data = 30 ottobre 2008|lingua=en|accesso = 27 dicembre 2015|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20090525050617/http://www.statistics.gov.uk/cci/nugget.asp?id=168|urlmorto =sì}}</ref>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Kenneth Morgan|wkautore=Kenneth Morgan (storico)|titolo=Storia dell'Inghilterra. Da Cesare ai giorni nostri|anno=1998|città=Milano|editore=Bompiani|isbn=88-452-2045-1|sbn=PAL0155666|cid=Morgan, 1998}}
* {{Cita libro|url=http://books.google.com/?id=bn88JPk_Fr0C&printsec=frontcover&dq=inventions+in+trade#v=onepage&q&f=false|cognome=Reid|nome=Struan|titolo=Inventions and Trade|lingua=en|accesso=23 dicembre 2010|anno=1994|isbn=978-0-921921-30-1}}
* {{Cita libro|titolo=The Black Death in England |cognome=Goldberg |nome=Jeremy |wkautore=Jeremy Goldberg |curatore=Mark Ormrod & P.G. Lindley |capitolo=Introduction |anno=1996 |città=Stamford |editore=Paul Watkins |isbn=978-1-871615-56-2|lingua=en}}
* {{Cita libro|cognome=Colley |nome=Linda |wkautore=Linda Colley |titolo=Britons: Forging the Nation, 1701–1837 |editore=Yale University Press |anno=1992 |isbn=978-0-300-05737-9 |url=https://archive.org/details/britonsforgingna0000coll|lingua=en }}
* {{Cita libro|titolo=The United Kingdom Today |cognome=Gallagher |nome=Michael |isbn=978-0-7496-6488-6 |editore=Franklin Watts |città=London |anno=2006|lingua=en}}
* {{Cita libro|titolo=The Black Death |url=https://archive.org/details/blackdeath00unse |nome=Philip |cognome=Ziegler |wkautore=Philip Ziegler |edizione=New |editore=Sutton Publishing Ltd. |città=Sutton |anno=2003 |isbn=978-0-7509-3202-8|lingua=en}}
* {{Cita libro|titolo=The Age of Plantagenet and Valois: The Struggle for Supremacy, 1328–1498 |url=https://archive.org/details/ageofplantagenet0000fowl |cognome=Fowler |nome=Kenneth |anno=1967 |editore=Putnam |isbn=978-0-236-30832-3|lingua=en}}
* {{Cita libro|titolo=The Kings and Queens of England |cognome=Crofton |nome=Ian |anno=2007 |editore=Quercus |isbn=978-1-84724-065-1|lingua=en}}
* {{Cita libro|titolo=England Under the Norman and Angevin Kings, 1075–1225 |cognome=Bartlett |nome=Robert |anno=1999 |editore=Oxford University Press |isbn=978-0-19-925101-8|lingua=en}}
* {{Cita libro|titolo=The earliest English kings |cognome=Kirby |nome=D.P. |anno=2000 |editore=Routledge |isbn=978-0-415-24210-3|lingua=en}}
* {{Cita libro|titolo=Conqueror of smallpox: Dr. Edward Jenner |url=https://archive.org/details/conquerorofsmall00levi |cognome=Levine |nome=Israel E. |anno=1960 |editore=Messner |isbn=978-0-671-63888-7|lingua=en}}
*{{Cita libro|cognome=White |nome=W. |titolo=The Story of a Great Delusion in a Series of Matter-of-fact Chapters | editore=E.W. Allen |anno=1885 | url=https://books.google.com/books?id=8BC0AAAAIAAJ&pg=PA335|accesso=2 settembre 2021|lingua=en}}
== Voci correlate ==
* [[
* [[
* [[Regno Unito]]
* [[Elenco di monarchi inglesi]]
* [[Cornovaglia]]
* [[Architettura dell'Inghilterra]]
* [[Cucina inglese]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.enjoyengland.com/|titolo=Turismo in Inghilterra - Enjoy England}}
* {{cita web|url=http://www.thecep.org.uk/|titolo=Campagna per un parlamento inglese}}
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