Puglia: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua}}
{{organizzare|La voce è da rivedere in toto: nelle informazioni, stracolme di ingiusto rilievo e nel manuale di stile.|geografia|gennaio 2024}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Puglia
|Nome ufficiale = Regione Puglia
|Panorama = Confini della Puglia-var.png
|Didascalia = La Puglia vista dal [[satellite artificiale|satellite]]
|Voce bandiera = Bandiera della Puglia
|
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 1
|
|
|Amministratore locale = [[Michele Emiliano]]
|Partito = [[Indipendente (politica)|indipendente]] di [[centro-sinistra]]
|Data elezione = 26-6-2015
|Data rielezione = 21-9-2020
|Data istituzione = 1º gennaio [[1948]]<ref>Operativa dal 1970.</ref>
|Latitudine gradi = 41
|Latitudine minuti = 3
|Latitudine secondi = 46
|Latitudine NS = N
|Longitudine gradi = 16
|Longitudine minuti = 22
|Longitudine secondi = 50
|Longitudine EW = E
|Altitudine = 184 (media)<ref>{{Cita web |url=http://it.db-city.com/Italia/Puglia |titolo=Puglia |sito=db-city.com |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110423042427/http://it.db-city.com/Italia/Puglia |dataarchivio=23 aprile 2011}}</ref>
|Superficie = 19540.9
|Abitanti = 3866443
|Note abitanti = {{Cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=D7B|titolo=Bilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori)|editore=[[Istituto nazionale di statistica|ISTAT]]}}
|Aggiornamento abitanti = 30-6-2025
|Sottodivisioni = [[Città metropolitana di Bari|Bari]] (''[[Città metropolitane d'Italia|città metropolitana]]''), [[Provincia di Barletta-Andria-Trani|Barletta-Andria-Trani]], [[Provincia di Brindisi|Brindisi]], [[Provincia di Foggia|Foggia]], [[Provincia di Lecce|Lecce]], [[Provincia di Taranto|Taranto]]
|Sottosottodivisioni = [[Comuni della Puglia|257]]<ref>{{Cita web|url = https://www.istat.it/it/archivio/6789|titolo = CODICI STATISTICI DELLE UNITÀ AMMINISTRATIVE TERRITORIALI: COMUNI, CITTÀ METROPOLITANE, PROVINCE E REGIONI|autore =Istituto nazionale di statistica|wkautore = Istituto nazionale di statistica|sito = istat.it|data = 30 giugno 2023|formato = xls|accesso = 23 settembre 2023|urlmorto = no}}</ref>
|Divisioni confinanti = {{IT-BAS}}, {{IT-CAM}}, {{IT-MOL}}
|Lingue =
|Codice ISO = [[ISO 3166-2:IT|IT-75]]
|Nome abitanti = pugliesi
|Patrono = [[san Nicola di Bari]], [[Pontificio Seminario Regionale Pugliese "Pio XI"#Maria Santissima Regina Apuliae|Maria Santissima Regina Apuliae]]
|PIL = {{formatnum:79646}} [[Milioni|mln]] [[Euro|€]] <small>(2021)</small><ref name="ec.europa">{{Cita web|url=https://ec.europa.eu/eurostat/web/interactive-publications/regions-2023#gross-domestic-product|titolo=Regions in Europe – 2023 edition - Eurostat|sito=ec.europa.eu|lingua=en|accesso=12 marzo 2024}}</ref>
|PIL PPA =
|PIL procapite PPA = {{formatnum:21700}} [[Euro|€]] <small>(2021)</small><ref name="ec.europa" />
|Parlamentari = 27 [[Deputato della Repubblica Italiana|deputati]]<br />20 [[Senato della Repubblica|senatori]]
|Inno =
|Immagine localizzazione = Apulia in Italy.svg
|Mappa = Map of region of Apulia, Italy, with provinces-it.svg
|Didascalia mappa = Mappa della regione con le sue province
}}
La '''Puglia'''<ref group="nota">Durante il [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] era molto utilizzata, alternativamente alla forma singolare, la denominazione plurale '''Puglie''' (nel 1863, ad esempio, venne aggiunta al nome ufficiale dell'attuale capoluogo amministrativo, che si chiamò [[Bari delle Puglie]] fino al 1931; sempre nel 1863, al contrario, si adottò la forma singolare per la denominazione ufficiale del comune di [[Canosa di Puglia|Canosa]], tuttora in vigore: ''Canosa di Puglia''). Nel 1948, nella [[Costituzione italiana]] venne scelta la forma singolare ''Puglia'' per il nome della costituenda [[Regione amministrativa]]: da allora, la variante ''Puglie'' ha perso gran parte della sua diffusione, sopravvivendo comunque in ambiti che esulano dall'accezione politica: nel coronimo [[Tavoliere delle Puglie]], nell'odonimo [[strada statale 90 delle Puglie]] e, genericamente, nell'uso locale (ad esempio, è stata adottata nel 2022 per la denominazione ufficiale di un evento sportivo nel capoluogo di regione: il torneo di tennis femminile [[Open delle Puglie]]); se ne riscontra inoltre la presenza saltuaria in alcune norme tuttora in vigore.</ref> (<small>[[Alfabeto Fonetico Internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/ˈpuʎʎa/}})<ref>{{Dipi|Puglia}}</ref> è una [[Regioni d'Italia|regione italiana a statuto ordinario]] dell'[[Italia meridionale]], di {{formatnum:3866443}} abitanti,<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> istituita nel 1948 e resa operativa nel 1970. Ha come [[capoluogo]] la città di [[Bari]].
Confina a nord-ovest con il [[Molise]] e a ovest con la [[Campania]] e la [[Basilicata]], mentre è bagnata a est e a nord dal [[mare Adriatico]] e a sud dal [[mar Ionio]]. Comprende la [[città metropolitana di Bari]] (capoluogo) e le province di [[Provincia di Foggia|Foggia]], [[Provincia di Barletta-Andria-Trani|Barletta-Andria-Trani]], [[Provincia di Taranto|Taranto]], [[Provincia di Brindisi|Brindisi]] e [[Provincia di Lecce|Lecce]].<ref>{{cita web | 1 = http://www.parlamento.it/parlam/leggi/04148l.htm | 2 = Legge 11 giugno 2004 n. 148 | 3 = 26-03-2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080208223754/http://www.parlamento.it/parlam/leggi/04148l.htm | dataarchivio = 8 febbraio 2008}}</ref> La Puglia è la regione più orientale d'[[Italia]]: la località più a est è [[Capo d'Otranto|Punta Palascìa]] ([[Otranto]]), distante 72 km da [[Capo Linguetta]], la punta più settentrionale della [[Penisola di Karaburun]], in [[Albania]], 80 km dall'isola [[Grecia|greca]] di [[Fanò]].
[[File:Maps Puglia Iapygia.png|thumb|Mappa della Puglia ad alta definizione]]
== Geografia fisica ==
{{Vedi anche|Geografia della Puglia}}
==
[[File:Territori pugliesi.JPG|thumb|left|I territori della Puglia]]
Nell'ambito dell'[[Italia meridionale]] ([[Italia insulare|isole]] escluse) la Puglia è la regione più estesa, nonché quella con il maggiore [[coste italiane|sviluppo costiero]] dell'Italia continentale <ref name="Geogpuglia">{{Cita web|url=http://www.voyagesphotosmanu.com/territorio_puglia.html|accesso=6 luglio 2011|titolo=Il territorio della Puglia|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120228132119/http://www.voyagesphotosmanu.com/territorio_puglia.html|dataarchivio=28 febbraio 2012|urlmorto=sì}}</ref> con un'estensione delle coste di circa 865 km.<ref name="ref_A">{{cita libro|autore=ARPA Puglia |titolo=Il mare in Puglia}}</ref> Lungo la costa si alternano tratti rocciosi, [[falesie]] (coste rocciose dalle pareti a picco) e litorali sabbiosi. Nel [[2025]] il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente ha dichiarato balneabile il 99,7% delle coste pugliesi.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.snpambiente.it/snpa/mare-e-laghi-eccellente-oltre-il-95-delle-acque-di-balneazione-italiane/|titolo=Mare e laghi: eccellente oltre il 95% delle acque di balneazione italiane – SNPA – Sistema nazionale protezione ambiente|data=2025-06-04|accesso=2025-08-11}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://foreste.regione.puglia.it/web/ufficio-statistico/-/snpa.-la-balneazione-in-italia-2025|titolo=SNPA. La balneazione in Italia 2025|accesso=11 agosto 2025}}</ref>
L'interno della regione è prevalentemente pianeggiante e collinare, senza evidenti contrasti tra un territorio e l'altro. Ciononostante si possono distinguere subregioni differenti:<ref name="D">{{cita web|url=http://www.docartis.com/LIBRERIA_DIGITALE/3_APPENDICI/COPERTURA.pdf|titolo=Suddivisione della Puglia in subregioni|editore=guideDOCARTIS}}</ref> il [[Gargano]] e i [[monti della Daunia]] (questi ultimi noti anche come ''Subappennino dauno'') sono le uniche zone montuose della Puglia, con rilievi che raggiungono rispettivamente i {{formatnum:1065}} e i {{formatnum:1151}} m s.l.m.;<ref name="TCI">{{Cita web|url=http://books.google.it/books?id=Dpw8sVVqkmAC&pg=PA11&lpg=PA11&dq=geografia+della+puglia&source=bl&ots=oC-dMU8b3A&sig=bV9zGT46YspGmRXd7X7n0eaiyPQ&hl=it&ei=6M0STrWfEsTKsgbBt8n2Dg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=5&sqi=2&ved=0CFAQ6AEwBA#v=onepage&q=geografia%20della%20puglia&f=false|accesso=6 luglio 2011|titolo=Touring Club Italiano: Puglia - Google Libri}}</ref> il [[Tavoliere delle Puglie]], esteso per circa {{formatnum:3000}} km²,<ref name="TCI"/> rappresenta la più estesa pianura d'Italia dopo la [[Pianura Padana]];<ref>{{Cita web|url=https://www.laterradipuglia.it/le-aree-della-puglia/il-tavoliere|accesso=6 luglio 2011|titolo=Il Tavoliere delle Puglie - La Terra di Puglia.it|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110617010810/http://www.laterradipuglia.it/le-aree-della-puglia/il-tavoliere|dataarchivio=17 giugno 2011|urlmorto=no}}</ref> le [[Murge]], un altopiano di natura calcarea posto a sud del Tavoliere che si estende fino alle [[Serre salentine]];<ref name="Geogpuglia"/> la [[Terra di Bari (regione storica)|Terra di Bari]], tra le Murge e il mare Adriatico, è un'area pianeggiante o leggermente ondulata; la [[valle d'Itria]], situata a cavallo tra le province di Bari, Brindisi e Taranto, si caratterizza per un'alternanza tra vallate e ondulazioni e soprattutto da un'elevata popolazione sparsa (questa è la zona di maggior concentrazione di [[trulli]]);<ref>{{Cita web|url=http://www.tno.it/tecno_it/indici_it/la%20MdT%20abstract.pdf|accesso=6 luglio 2011|titolo=La Murgia dei Trulli: analisi e prospettive della economia agro-silvo-pastorale|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120820010707/http://www.tno.it/tecno_it/indici_it/la%20MdT%20abstract.pdf|dataarchivio=20 agosto 2012|urlmorto=no}}</ref> l'[[arco ionico tarantino]] o "banco delle gravine", segue la costa dell'intera provincia, estendendosi dal sistema murgiano, a nord, fino alla zona occidentale della penisola salentina, a sud, abbracciando una zona collinare ed una vasta zona costiera pianeggiante intervallata da "gravine";<ref>{{Cita web|url=http://paesaggio.regione.puglia.it/images/stories/MATERIALE_PROPOSTA_ADOZIONE_PPTR/5_schede_ambiti/08_arco%20ionico%20tarantino.pdf|accesso=6 luglio 2011|titolo=Schede degli ambiti paesaggistici: Arco Jonico Tarantino|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150403173241/http://paesaggio.regione.puglia.it/images/stories/MATERIALE_PROPOSTA_ADOZIONE_PPTR/5_schede_ambiti/08_arco%20ionico%20tarantino.pdf|dataarchivio=3 aprile 2015|urlmorto=sì}}</ref> il [[Salento]], suddiviso a sua volta in [[Tavoliere di Lecce]] e [[Serre salentine]], zona di modesti rilievi culminanti nella [[Serra dei Cianci]] (196 m s.l.m.).<ref>{{cita web|url=http://www.ecomuseipuglia.net/mappe/dettaglio.php?codVoce=149&codMappa=14|titolo=Mappa di Comunità di Alessano e Montesardo|sito=Ecomusei Puglia|accesso=28 ottobre 2020|dataarchivio=4 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201104004954/http://www.ecomuseipuglia.net/mappe/dettaglio.php?codVoce=149&codMappa=14|urlmorto=sì}}</ref>
Alla Puglia appartiene l'[[arcipelago]] delle [[isole Tremiti|Tremiti]], a nord-est al largo della costa garganica, le piccole [[isole Cheradi]], presso Taranto e l'[[isola di Sant'Andrea (Gallipoli)|isola di Sant'Andrea]] dinanzi alla costa di [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]]. Dal punto di vista geografico la regione fisica pugliese include anche l'arcipelago di [[Pelagosa]], in quanto parte delle Tremiti stesse, ceduto assieme alla maggior parte della Venezia Giulia e a Zara alla Jugoslavia a seguito dei trattati di pace al termine del secondo conflitto mondiale.
Secondo il sito ufficiale della Regione il territorio è suddiviso in 11 ambiti paesaggistici:<ref>{{Cita web|url=https://pugliacon.regione.puglia.it/web/sit-puglia-paesaggio/il-quadro-conoscitivo-atlante-del-patrimonio|titolo=Informazioni - Paesaggio - SIT Puglia|sito=pugliacon.regione.puglia.it|accesso=31 dicembre 2023}}</ref>
# [[Gargano]] (1.1. Anfiteatro dei Laghi Costieri; 1.2. Altopiano Carsico; 1.3. [[Riserva naturale Foresta Umbra|Foresta Umbra]]; 1.4. Costa Alta; 1.5. [[Manfredonia]]);<ref>{{Cita web|url=https://pugliacon.regione.puglia.it/web/sit-puglia-paesaggio/gargano|titolo=1. Gargano - Paesaggio - SIT Puglia|sito=pugliacon.regione.puglia.it|accesso=31 dicembre 2023}}</ref>
# [[Subappennino dauno|Subppennino Dauno]] (2.1. Bassa Valle del Fortore e Sistema Dunale; 2.2. Media Valle del Fortore e [[Lago di Occhito|Diga di Occhito]]; 2.3. Subappennino Settentrionale; 2.4. Subappennino Meridionale);<ref>{{Cita web|url=https://pugliacon.regione.puglia.it/web/sit-puglia-paesaggio/monti-dauni|titolo=2. Subappennino Dauno - Paesaggio - SIT Puglia|sito=pugliacon.regione.puglia.it|accesso=31 dicembre 2023}}</ref>
# [[Tavoliere delle Puglie]] (3.1. Piana Foggiana della Riforma; 3.2. [[San Severo|Mosaico di San Severo]]; 3.3. [[Cerignola|Mosaico di Cerignola]]; 3.4. [[Riserva naturale Salina di Margherita di Savoia|Saline di Margherita di Savoia]]; 3.5. [[Lucera]] e Serre del Subappennino; 3.6. Marane di [[Ascoli Satriano]]);<ref>{{Cita web|url=https://pugliacon.regione.puglia.it/web/sit-puglia-paesaggio/tavoliere|titolo=3. Tavoliere delle Puglie - Paesaggio - SIT Puglia|sito=pugliacon.regione.puglia.it|accesso=31 dicembre 2023}}</ref>
# [[Ofanto]] (4.1. Bassa Valle dell'Ofanto; 4.2. Media Valle dell'Ofanto, 4.3. Valle del [[Lago Locone|Torrente Locone]]);<ref>{{Cita web|url=https://pugliacon.regione.puglia.it/web/sit-puglia-paesaggio/4.-ofanto|titolo=4. Ofanto - Paesaggio - SIT Puglia|sito=pugliacon.regione.puglia.it|accesso=31 dicembre 2023}}</ref>
# [[Puglia centrale|Puglia Centrale]] (5.1. Piana Olivicola del Nord Barese; 5.2. [[Terra di Bari (regione geografica)|Conca di Bari]] e Sistema Radiale delle Lame; 5.3. Sud-Est Barese e Paesaggio del Frutteto);<ref>{{Cita web|url=https://pugliacon.regione.puglia.it/web/sit-puglia-paesaggio/5.-puglia-centrale|titolo=5. Puglia Centrale - Paesaggio - SIT Puglia|sito=pugliacon.regione.puglia.it|accesso=31 dicembre 2023}}</ref>
# [[Alta Murgia]] (6.1. [[Altopiano delle Murge]]; 6.2. Fossa Bradanica; 6.3. Sella di [[Gioia del Colle]]);<ref>{{Cita web|url=https://pugliacon.regione.puglia.it/web/sit-puglia-paesaggio/6.-alta-murgia|titolo=6. Alta Murgia - Paesaggio - SIT Puglia|sito=pugliacon.regione.puglia.it|accesso=31 dicembre 2023}}</ref>
# [[Murgia dei Trulli]] (7.1. [[Valle d'Itria]]; 7.2. Piana degli Uliveti Secolari);<ref>{{Cita web|url=https://pugliacon.regione.puglia.it/web/sit-puglia-paesaggio/7.murgia-dei-trulli|titolo=7.Murgia dei trulli - Paesaggio - SIT Puglia|sito=pugliacon.regione.puglia.it|accesso=31 dicembre 2023}}</ref>
# [[Arco ionico tarantino|Arco Ionico Tarantino]] (8.1. Anfiteatro e Piana Tarantina; 8.2. Paesaggio delle Gravine Ioniche);<ref>{{Cita web|url=https://pugliacon.regione.puglia.it/web/sit-puglia-paesaggio/8.arco-jonico-tarantino|titolo=8.Arco Jonico tarantino - Paesaggio - SIT Puglia|sito=pugliacon.regione.puglia.it|accesso=31 dicembre 2023}}</ref>
# [[Piana brindisina|Piana Brindisina]] (9.1. Campagna Irrigua della Piana Brindisina; 9.2. Puglia Grande);<ref>{{Cita web|url=https://pugliacon.regione.puglia.it/web/sit-puglia-paesaggio/9.-la-piana-brindisina|titolo=9. La piana brindisina - Paesaggio - SIT Puglia|sito=pugliacon.regione.puglia.it|accesso=31 dicembre 2023}}</ref>
# [[Tavoliere di Lecce]] (10.1. Campagna Leccese del Ristretto e Sistema della Ville Suburbane; 10.2. Paesaggio del Vigneto d'Eccellenza; 10.3. Paesaggio Costiero Profondo da [[San Cataldo (Lecce)|San Cataldo]] ad [[Laghi Alimini|Alimini]]; 10.4. Campagna a Mosaico del Salento Centrale; 10.5. [[Nardò]] e le Ville Storiche delle Cenate; 10.6. Paesaggio Dunale Costiero Ionico; 10.7. [[Murge|Murgia Salentina]]);<ref>{{Cita web|url=https://pugliacon.regione.puglia.it/web/sit-puglia-paesaggio/10.-tavoliere-salentino|titolo=10. Tavoliere di Lecce - Paesaggio - SIT Puglia|sito=pugliacon.regione.puglia.it|accesso=31 dicembre 2023}}</ref>
# [[Serre salentine|Serre Salentine]] (11.1. Serre Ioniche; 11.2. Costa Alta da [[Otranto]] a [[Santa Maria di Leuca]]; 11.3. Campagna Olivetata delle Pietre nel Salento Sud Orientale; 11.4. Bosco del Belvedere).<ref>{{Cita web|url=https://pugliacon.regione.puglia.it/web/sit-puglia-paesaggio/11.-salento-delle-serre|titolo=11. Serre Salentine - Paesaggio - SIT Puglia|sito=pugliacon.regione.puglia.it|accesso=31 dicembre 2023}}</ref>
[[File:Polignanoamare0001.jpg|thumb|La costa presso [[Polignano a Mare]]]]
==== Orografia ====
[[File:Altimetria Puglia.svg|thumb|left|La Puglia per zone altimetriche]]
[[File:Monte Cornacchia da Faeto.jpg|miniatura|sinistra|[[Monte Cornacchia (monti della Daunia)|Monte Cornacchia]], la vetta più alta della Puglia]]
Il suo territorio è pianeggiante per il 53%, collinare per il 45% e montuoso solo per Il 2% il che la rende la regione meno montuosa d'Italia. Le vette più elevate si trovano nei [[monti della Daunia]], nella zona nord-occidentale, al confine con la [[Campania]], dove si toccano i {{formatnum:1151}} m del [[Monte Cornacchia (monti della Daunia)|Monte Cornacchia]], e sul promontorio del [[Gargano]], a nord-est, con i {{formatnum:1055}} m del [[monte Calvo (Gargano)|monte Calvo]].
Il territorio collinare pugliese è suddiviso tra le [[Murge]] e le [[serre salentine]].
Le Murge (o la ''Murgia'') costituiscono una subregione pugliese molto estesa, corrispondente a un altopiano carsico di forma rettangolare compresa per gran parte nella [[città metropolitana di Bari]] e nella [[provincia di Barletta-Andria-Trani]].
Si estende a occidente toccando la [[provincia di Matera]], in [[Basilicata]]; inoltre si prolunga verso sud nelle province di Taranto e Brindisi. Si suddivide in Alta Murgia, che rappresenta la parte più alta e [[roccia|rocciosa]], costituita prevalentemente da bosco misto e dove la vegetazione è piuttosto povera, e in Bassa Murgia, dove la terra è più fertile e ricoperta in prevalenza da [[Oliveto|oliveti]].
Le [[serre salentine]], invece, sono un elemento collinare che si trova nella metà meridionale della provincia di Lecce.
Le pianure sono costituite dal [[Tavoliere delle Puglie]], che rappresenta la più vasta pianura d'Italia dopo la [[Pianura Padana]] e occupa quasi la metà della [[Capitanata]]; dalla [[pianura salentina]], un vasto e uniforme bassopiano del [[Salento]] che si estende per gran parte del [[provincia di Brindisi|brindisino]] (''piana brindisina''), per tutta la parte settentrionale della [[provincia di Lecce]], fino alla parte meridionale della [[provincia di Taranto]], e dalla fascia costiera della [[Terra di Bari (regione storica)|Terra di Bari]], quella parte di territorio stretto tra le [[Murge]] e il [[mare Adriatico]] e comprendente l'intero litorale dalla foce dell'[[Ofanto]] fino a [[Fasano]].
==== Geologia ====
[[File:Dolina Pozzatina.jpg|thumb|[[Dolina Pozzatina]], un evidente
caso di [[carsismo]] sul [[Gargano]]]]
Dal punto di vista [[geologia|geologico]] la Puglia è costituita per quasi l'80% da [[calcare|rocce calcaree]] e [[dolomite|dolomitiche]] in tutte le loro varietà.<ref>{{Cita web|url=http://www.ba2015.org/portal/page/portal/pianostrategico/VISIONI/Programma%20Lame%20BA2015.pdf|accesso=26 luglio 2011|titolo=Tutela e valorizzazione delle lame|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120107015221/http://www.ba2015.org/portal/page/portal/pianostrategico/VISIONI/Programma%20Lame%20BA2015.pdf|dataarchivio=7 gennaio 2012}}</ref>
Nel [[Giurassico medio]] e [[giurassico inferiore|inferiore]], nella parte geologica che poi diventerà la Puglia vi erano isole e scogliere sommerse dall'[[oceano Tetide]] e dai mari epi-continentali che la frammentazione della [[Pangea]] andava formando: con il progressivo deposito sui fondali dei gusci dei microrganismi marini, che li formavano sottraendo all'acqua il [[carbonato di calcio]] (CaCO<sub>3</sub>), si formò uno strato di [[rocce sedimentarie]] calcaree e dolomitiche, spesso in media centinaia di metri. Strati così spessi poterono formarsi non solo per la durata del processo di sedimentazione, circa 125 milioni di anni, ma anche per effetto della loro progressiva [[subsidenza]].<ref>{{cita web |1=http://www.itineraweb.com/it/pn/geologia.php |2=Geologia della Puglia |3=14-06-2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101203170504/http://www.itineraweb.com/it/pn/geologia.php |dataarchivio=3 dicembre 2010 |urlmorto=sì }}</ref>
Nel [[Cretacico]]<ref>{{cita web|url=http://www.notizie-online.it|titolo=Notizie on-line|accesso=26 marzo 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080321020520/http://www.notizie-online.it/|dataarchivio=21 marzo 2008|urlmorto=sì}}</ref> buona parte della Puglia era al di sopra del livello del mare, per quanto la regione si presentasse come un [[arcipelago]]. In questo periodo iniziano i primi [[carsismo|fenomeni carsici]].
Nel [[Paleocene]] una serie di intrusioni subvulcaniche crearono la ''Punta delle Pietre nere'', in prossimità di Marina di Lesina, le uniche [[rocce magmatiche]] affioranti in Puglia.<ref>{{pdf}} {{cita web|url=http://www.apat.gov.it/site/_files/Pubblicazioni/MemorieLXV/mem_des_fos_tavole_mollusca2.pdf|titolo=Punta delle pietre Nere|accesso=13 aprile 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060525213644/http://www.apat.gov.it/site/_files/Pubblicazioni/MemorieLXV/mem_des_fos_tavole_mollusca2.pdf|dataarchivio=25 maggio 2006}}</ref>
Tra i 12 e i 2 milioni di anni fa l'[[Appennino]] prende la sua forma definitiva<ref>{{cita libro|G.| de Lorenzo|"Studi di geologia nell'Appennino meridionale, Atti d. R. Accad. d. Sci, Fis. e Mat.|Napoli ser. 2, vol. viii. no. 7 |1896}}</ref>: nel processo di creazione di questa catena montuosa la Puglia è solo marginalmente coinvolta, ma ne subisce comunque gli effetti secondari. Nel processo di [[orogenesi]] degli Appennini, infatti, quasi tutta la Puglia (eccetto i [[monti della Daunia]]) rappresenta l'[[avampaese]], cioè quella massa continentale che fa da ostacolo alla spinta orogenetica proveniente da un'altra massa.
In questo periodo si forma anche la cosiddetta [[fossa bradanica]], e il processo di sedimentazione provvede alla formazione dei calcari teneri, come il cosiddetto ''[[tufo (roccia)|tufo]]''.
Diecimila anni fa si completa il [[tavoliere delle Puglie|Tavoliere]] con i laghi di Lesina e [[lago di Varano|Varano]].<ref>{{cita web |1=http://www.itineraweb.com/it/pn/geologia.php |2=Geologia della Puglia |3=13-04-2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101203170504/http://www.itineraweb.com/it/pn/geologia.php |dataarchivio=3 dicembre 2010 |urlmorto=sì }}</ref>
[[File:Laghi Alimini.jpg|thumb|Una veduta dei [[Laghi Alimini]] presso [[Otranto]]]]
[[File:Ilpunto più est d'italia.jpg|thumb|[[Capo d'Otranto|Punta Palascìa]], presso [[Otranto]], è il punto più a est d'Italia]]
==== Idrografia ====
La [[carsismo|natura carsica]] di gran parte del territorio pugliese e la scarsità di precipitazioni rendono la regione particolarmente povera di corsi d'acqua superficiali. Con l'eccezione dell'[[Ofanto]] e del [[Fortore]], che hanno in Puglia solo parte del loro percorso, i fiumi pugliesi sono caratterizzati per lo più da corsi brevi e a carattere torrentizio, come accade al [[Candelaro]], al [[Cervaro (fiume)|Cervaro]] e al [[Carapelle (fiume)|Carapelle]].
I laghi naturali della regione sono in prevalenza laghi costieri, separati dal [[mare Adriatico]] mediante stretti cordoni sabbiosi. I maggiori sono quelli di [[lago di Lesina|Lesina]] e di [[lago di Varano|Varano]]
Tra gli invasi artificiali, il [[lago di Occhito]], a monte della omonima [[diga]] costruita sul fiume [[Fortore]] nei pressi del confine col [[Molise]], è il primo bacino artificiale realizzato in Puglia, dal ''Consorzio per la Bonifica della Capitanata di Foggia'', per fronteggiare le frequenti [[crisi idrica|crisi idriche]] della regione. A Brindisi si trova l'[[Oasi di protezione dell'invaso artificiale e del parco del Cillarese|invaso del Cillarese]], creato nel 1980 e oggi oasi protetta. Più recente è il lago sul torrente [[Locone]], affluente dell'Ofanto, realizzato nel territorio di [[Minervino Murge]] al confine con la [[Basilicata]].
=== Clima ===
{{Vedi anche|Stazioni meteorologiche della Puglia|Clima della Puglia}}
In Puglia il clima è tipicamente [[clima mediterraneo|mediterraneo]]<ref>{{pdf}} {{cita web|url=http://ressources.ciheam.org/om/pdf/c53/01002025.pdf|titolo=Vegetazione e clima della Puglia|accesso=26 marzo 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120107165118/http://ressources.ciheam.org/om/pdf/c53/01002025.pdf|dataarchivio=7 gennaio 2012|urlmorto=sì}}</ref>: le zone costiere e pianeggianti hanno [[estate|estati]] calde, ventilate e secche e [[inverno|inverni]] miti, talvolta nevica in pianura anche se molto raramente e quando accade la neve si scioglie dopo poche ore. Le [[precipitazioni]], concentrate durante l'[[autunno]] inoltrato e l'[[inverno]], sono scarse e per lo più di carattere piovoso in pianura, mentre sull'altopiano delle Murge e soprattutto sui monti della Daunia sono frequenti le nevicate in caso di correnti fredde da est. In autunno inoltrato e in inverno sono frequenti le nebbie mattutine e notturne nella Capitanata e sulle Murge.
Le escursioni termiche tra estate e inverno sono notevolissime nelle pianure interne: nel Tavoliere si può passare dagli oltre 40 °C estivi ai -3 °C / -4 °C delle mattine invernali.
== Origini del nome ==
Il [[toponimo]] storico ''[[Apulia]]'' (esito [[Lingua latina|latino]] del [[Lingua greca antica|greco]] ''Ἰαπυγία'', ''[[Iapigia]]'') deriva dall'antica [[popolazione]] degli [[Apuli]] (gr. [[Iapigi]]) che in [[popoli dell'Italia antica|epoca preromana]] abitavano buona parte della regione (i [[Dauni]] a nord, i [[Peuceti]] al centro, mentre a sud era stanziata l'affine tribù dei [[Messapi]] oltre a [[Calabri]] e [[Sallentini]]). Il termine ''Iapudes'' (Iapigi) si compone del [[Prefisso (linguistica)|prefisso]] arcaico "iap-", che indicherebbe i popoli provenienti dall'altra costa dell'[[Mare Adriatico|Adriatico]], e del [[suffisso]] ''-ud'', mutato a poi ''-ul'' a causa di influssi [[osco]]-[[italici]].<ref>{{Treccani|popoli-e-culture-dell-italia-preromana-gli-iapigi-gli-apuli-e-i-dauni_(Il-Mondo-dell'Archeologia)|Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni}}</ref>
[[File:Koenigreich beider Sizilien.jpg|thumb|Mappa del XIX secolo del [[Regno delle Due Sicilie]]]]
Gli antichi Romani, in epoca imperiale, istituirono la ''[[Regio II Apulia et Calabria]]'' (comprendente un territorio leggermente più esteso dell'attuale regione) che nel [[tardo impero]] fu poi elevata a ''[[Apulia et Calabria|Provincia]]''; fu però soltanto nell'[[alto medioevo]] che il [[coronimo]] ''Apulia'' fu adottato per designare anche la [[penisola salentina]] (precedentemente denominata ''Calabria''). In seguito, nel [[basso medioevo]], i termini ''Apulia''/''Puglia'' finirono per indicare una regione assai più vasta dell'attuale, soprattutto dopo che (nel 1077) la sede del [[ducato di Puglia]] fu fissata a [[Salerno]]<ref>{{Federiciana|salerno|Salerno}}</ref>; finché, ai tempi di [[Dante]], per ''Apulia''/''Puglia'' si intendeva ormai l'intera [[Italia meridionale]]<ref>{{Treccani|puglia_(Enciclopedia-Dantesca)|Puglia}}</ref>. Tuttavia tale ultima definizione non prese piede in modo stabile, sicché i confini della regione moderna non si discostano eccessivamente da quelli della primitiva ''Iapigia'', salvo che nei [[monti Dauni]] (anticamente più legati al [[Sannio]], malgrado il loro nome) e nel territorio di [[Matera]] (appartenuto alla [[Terra d'Otranto]] fino al XVII secolo).
Soltanto negli ultimi decenni del XX secolo l'uso del singolare ''Puglia'' si è stabilizzato; fino a prima dell'istituzione delle regioni, infatti, si usava indifferentemente anche il nome ''le Puglie''<ref>Ad esempio, dall'unità d'Italia sino al [[1931]] il nome ufficiale dell'attuale capoluogo di Regione era ''Bari delle Puglie''.</ref>; tale denominazione era originariamente riferita alle tre province storiche di [[Capitanata]], [[Terra di Bari (provincia)|Terra di Bari]] e [[Terra d'Otranto]], benché nel XIII secolo anche la [[Giustizierato di Basilicata|Basilicata]] fosse considerata una terra pugliese<ref>{{Federiciana|puglia}}</ref>. L'insieme dei suddetti [[giustizierati]] faceva infatti capo a un'unica curia generale avente sede a [[Gravina in Puglia|Gravina]]; tuttavia, da un punto di vista formale, né la Basilicata né la Capitanata erano considerate parte integrante della Puglia (''Apulia'')<ref>{{cita libro|titolo=Istoria del regno di Napoli, Volume 2
Istoria del regno di Napoli|autore=Filippo Maria Pagano|editore=Marotta e Vanspandoch|anno=1835|p=289|url=https://books.google.it/books?id=d205AAAAcAAJ&pg=PA289}}</ref>. Occorre però tenere presente che in origine il [[coronimo]] "Capitanata" era riferito principalmente alle vaste aree [[appennini]]che e [[subappennini]]che poste a cavallo tra l'odierna Puglia e le regioni limitrofe, mentre soltanto in un momento successivo passò a indicare il Tavoliere (e più tardi ancora si estese anche al Gargano)<ref>{{Federiciana|capitanata|Capitanata}}</ref>.
<!-- Secondo il VOCABOLARIO ETIMOLOGICO DELLA LINGUA ITALIANA di OTTORINO PIANIGIANI (Firenze 1907) Hiapygìa (o Iapygìa?) sarebbe derivato dalla radice indoeuropea ak- (da cui anche acqua), "piegare". Sbloccate la pagina delle discussioni. *[http://www.etimo.it/?term=acqua&find=Cerca] -->
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia della Puglia}}
[[File:Colonne Doriche.JPG|thumb|left|upright|Colonne doriche del Tempio di Poseidone, [[Taranto]]]]
L'insediamento umano in Puglia risale al [[Paleolitico inferiore]]; il [[sito archeologico]] [[Preistoria|preistorico]] di [[Pirro Nord]] ha restituito importanti resti [[Fauna|faunistici]] e [[Industria litica|strumenti litici]] [[Olduvaiano|olduvaiani]], datati a 1 500 000 milioni di anni [[Before Present|dal presente]] (BP - Before Present in inglese), che ne farebbe il più antico insediamento umano in [[Europa]], anche se più recentemente è stato datato a 800 000 anni BP<ref name="unife">{{Cita web|url=https://sfera.unife.it/handle/11392/2398410|titolo=Pirro Nord (Apricena, FG)|accesso=15 luglio 2025}}</ref><ref name=":02">{{Cita pubblicazione|autore2=Lee J. Arnold|autore3=Jean-Jacques Bahain|anno=2023|titolo=Re-examining the earliest evidence of human presence in western Europe: New dating results from Pirro Nord (Italy)|rivista=Quaternary Geochronology|volume=82|pp=101519|accesso=14 luglio 2025|doi=10.1016/j.quageo.2024.101519|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1871101424000232|autore1=Mathieu Duval|autore4=Josep M. Parés|autore5=Martina Demuro|autore6=Christophe Falguères|autore7=Qingfeng Shao|autore8=Pierre Voinchet|autore9=Julie Arnaud|autore10=Claudio Berto|autore11=Gabriele Luigi Francesco Berruti|autore12=Sara Daffara|autore13=Benedetto Sala|autore14=Marta Arzarello}}</ref>.
A {{formatnum:250000}} anni BP risalgono i resti fossili dell'[[uomo di Altamura]], una forma arcaica di ''[[Homo neanderthalensis]]''. Numerosi sono i reperti di epoca [[preistoria|preistorica]], tra i quali diversi [[menhir]] e [[dolmen]]<ref>{{cita web | 1 = http://www.geocities.com/liceo_livio/archeo/iperPuglia/dolmen_e_menhir_di_puglia.htm | 2 = Dolmen e Menhir in Puglia, di Giulia Ferola | 3 = 26-03-2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20091027121059/http://geocities.com/liceo_livio/archeo/iperPuglia/dolmen_e_menhir_di_puglia.htm | dataarchivio = 27 ottobre 2009 | urlmorto = sì }}</ref>. Intorno al [[I millennio a.C.]] si insediarono sul territorio gli [[Iapigi]] con le tribù dei [[Dauni]], dei [[Peucezi]] e dei [[Messapi]]<ref>''Conectitur secunda regio amplexa Hirpinos, Calabriam, Apuliam, Sallentinos ... Graeci Messapiam a duce appellavere et ante Peucetiam a Peucetio Oenotri fratre in Sallentino agro''.<br />([[Plinio il Vecchio]], ''[[Naturalis historia]]'', Libro III, edizione a cura di H. Zehnacker, Parigi, 1998)
'''Traduzione''': Confina con questi luoghi la Lucania la seconda regione, che comprende gli Irpini, la Calabria, la Puglia e i Salentini ... I Greci chiamarono la Calabria Messapia dal nome del loro comandante, e prima ancora Peucezia, da Peucezio, fratello di Enotro, che risiedeva nel territorio del Salento.<br />Traduzione di G. Ranucci in G.B. Conte (a cura di), Gaio Plinio Secondo. ''Storia Naturale I. Cosmologia e geografia''. Libri 1-6, Torino 1982</ref>, nonché le popolazioni dei [[Calabri]] e dei [[Sallentini]] (entrambe stanziate nel [[Salento]]); più tardi, in epoca ellenica, piuttosto numerose furono le colonie [[Magna Grecia|magnogreche]] soprattutto nella parte meridionale della regione, tra le quali la città spartana di [[Taras (Taranto)]].
Durante la [[seconda guerra sannitica]] ([[326 a.C.|326]]-[[304 a.C.]]), l'esercito romano, nel tentativo di prestare soccorso a [[Lucera|Luceria]], assediata dai [[Sanniti]], subì una grave sconfitta nella [[Battaglia delle Forche Caudine]] ([[321 a.C.]]). Ben presto [[Roma (città antica)|Roma]] comprese l'importanza strategica dell{{'}}''[[Apulia]]'' (corrispondente alla sola parte centro-settentrionale dell'attuale Puglia, mentre la [[penisola salentina]] costituiva la ''Calabria''), ma l'occupazione della regione, nel [[III secolo a.C.]], non fu agevole soprattutto per la resistenza di [[Storia di Taranto|Tarentum]] e [[Brindisi|Brundisium]]. Nel [[216 a.C.]] a [[Battaglia di Canne|Canne]] ([[Barletta]]) l'esercito romano patì contro i [[Cartaginesi]] di [[Annibale]] la sua peggiore sconfitta.
Venne quindi istituita la ''[[Regio II Apulia et Calabria]]''<ref>{{Cita web |url=http://www.telemaco.unibo.it/rom/italia/apulia1.htm |titolo=Regio II Apulia et Calabria mappa e storia |accesso=27 gennaio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080517124845/http://www.telemaco.unibo.it/rom/italia/apulia1.htm |dataarchivio=17 maggio 2008 |urlmorto=sì }}</ref>, che includeva anche l'[[Irpinia]]. Con la costruzione della [[via Appia]] e, in epoca imperiale, della [[via Traiana]] lungo cui prosperarono città come [[Troia (Italia)|Aecae]] (Troia), [[Herdonia]] (Ordona), [[Gravina in Puglia|Silvium]] (Gravina in Puglia), [[Canosa di Puglia|Canusium]] (Canosa di Puglia), [[Ruvo di Puglia|Rubi]] (Ruvo di Puglia) e [[Bitonto|Butuntum]] (Bitonto). La regione occupò posizioni di primato nella produzione del grano e dell'olio, diventando la maggior esportatrice di olio d'oliva in Oriente<ref>{{cita web | 1 = http://www.instoria.it/home/italia_antiqua_XVI.htm | 2 = Italia Antiqua di Antonio Montesanti | 3 = 26-03-2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080206095642/http://www.instoria.it/home/italia_antiqua_XVI.htm | dataarchivio = 6 febbraio 2008 | urlmorto = no }}</ref>.
Alla [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]], anche la Puglia attraversò un lungo periodo di sofferenza<ref>{{cita web | 1 = http://www.antica.unibo.it/bologna/romas04.html | 2 = Caduta dell'Impero Romano e dominazioni straniere (secoli IV-XI) di Franco Savelli | 3 = 26-03-2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080619232212/http://www2.antica.unibo.it/bologna/romas04.html | dataarchivio = 19 giugno 2008 | urlmorto = no }}</ref>. Molti popoli ([[Odoacre|Eruli]] e [[Regno ostrogoto|Ostrogoti]]) si alternarono sul territorio, ma alla fine divenne dominio dell'[[Impero bizantino]] ([[Guerra gotica (535-553)|VI]]-[[Guerre bizantino-normanne|XI secolo]]). Bari divenne capoluogo di un territorio esteso sino all'odierna Basilicata e sottoposto all'autorità di un [[capitano]] (o più propriamente [[catapanato d'Italia|catapano]]), nome del governatore bizantino da dove deriva il termine [[Capitanata]].
Con l'[[conquista normanna dell'Italia meridionale|avvento dei Normanni]] ([[XI secolo]]), [[Taranto]] diventò la capitale dell'[[Principato di Taranto|omonimo principato]], esteso su tutta la [[Terra d'Otranto]].
Nel 1043 i [[Normanni]] fondarono la [[contea di Puglia]] (comprendente la [[Capitanata]], alcune aree della [[Terra di Bari (regione storica)|Terra di Bari]], il [[Vulture-Melfese]] e parte dell'[[Irpinia]]) che nel 1059 confluì nel vasto [[ducato di Puglia e Calabria]], i cui confini si estesero progressivamente fino a [[Salerno]] (tale città fu prescelta quale capitale del ducato dal 1077). Dal [[1130]] fece parte del [[regno di Sicilia]]. Nel secolo XIII il nome Apulia fu utilizzato da alcuni autori per indicare la parte meridionale della penisola italiana<ref>Carla Marcato et alii, ''Dizionario di Toponomastica'', Utet, Torino, 1990.</ref>.
Sia con i Normanni che con gli [[Svevia|Svevi]] capeggiati dagli [[Hohenstaufen]]<ref>{{cita web|http://spazioinwind.libero.it/popoli_antichi/Arabi/Federico2.html|Federico II di Svevia|26-03-2008}}</ref>, la Puglia conseguì un grande progresso materiale e civile, che toccò l'apice con [[Federico II di Svevia|Federico II]], a cui si deve la realizzazione di una serie di edifici laici e religiosi, alcuni di alto valore artistico, tra cui [[Castel del Monte]] presso [[Andria]]. Durante il periodo svevo [[Foggia]] divenne una delle sue residenze. Tra il [[1282]] e il [[1442]] la Puglia fu sotto la dominazione degli [[Angioini]], all'interno del [[Regno di Napoli]], a cui si sostituirono prima gli [[Aragonesi]] e poi gli [[Asburgo di Spagna|Spagnoli]]: a partire da quel momento cominciò a radicarsi il potere dei latifondisti sul territorio.
[[File:Ruvo di puglia, duomo, facciata, 01.jpg|thumb|[[concattedrale di Ruvo di Puglia]] del 1200]]
Dopo varie prese di potere, nel [[1734]] la Puglia, con la [[battaglia di Bitonto]] passò, insieme al resto del [[Regno di Sicilia]] dagli Asburgo ai Borboni, sancendo l'indipendenza del Regno. Così la Puglia vive un periodo di forte prosperità economica e un ottimo sviluppo dei commerci e dell'agricoltura. Tra il [[1806]] e il [[1815]], vi fu la dominazione francese che provvide alla modernizzazione della Puglia con l'abolizione del [[feudalesimo]] e con le riforme giudiziarie fino al ritorno dei Borbone e la nascita del [[Regno delle Due Sicilie]].
{{Sequenza immagini
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|titolo=
|align=left
|File:Province Regno delle Due Sicilie.svg|Le province del [[Regno delle Due Sicilie]]
|File:Compartimento delle Puglie.svg|Il compartimento statistico della Puglia all'interno del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]
}}
Movimenti liberali si formarono in tutta la regione nel [[1820]] con il diffondersi della [[Massoneria]] e della [[Carboneria]]<ref>{{cita web | 1 = http://www.triplov.com/Venda_das_Raparigas/carbonaria_italiana/daniele_failli/introduzione.htm | 2 = La Carboneria | 3 = 26-03-2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080517225939/http://www.triplov.com/Venda_das_Raparigas/carbonaria_italiana/daniele_failli/introduzione.htm | dataarchivio = 17 maggio 2008 | urlmorto = no }}</ref>. Con il [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] costituito nel [[1861]], la Puglia fu divisa amministrativamente nelle province di Foggia, Bari e Lecce; a queste si aggiunsero nel [[XX secolo|Novecento]] le province di Brindisi e Taranto. Nel periodo postumo all'unità d'Italia, sorsero diverse bande brigantesche, soprattutto in [[Capitanata]] e [[Terra di Bari (regione storica)|Terra di Bari]]; tra i maggiori esponenti sono da menzionare [[Michele Caruso]], [[Antonio Angelo Del Sambro]] e [[Giuseppe Schiavone]], quest'ultimo fedele luogotenente del capobrigante [[Basilicata|lucano]] [[Carmine Crocco]].
[[File:Foggia, cattedrale da via Arpi.jpg|left|thumb|upright=0.7|Cattedrale di Foggia]]
Con il progressivo decadere del [[latifondo]], decaddero anche le antiche [[Masseria|masserie]] pugliesi, proprietà di media estensione agraria. Durante il [[Fascismo]] la Puglia fu interessata da numerose bonifiche in vaste aree e, successivamente alla [[riforma agraria]] del [[secondo dopoguerra]], la regione ha goduto di un forte sviluppo agricolo. Negli [[Anni 1970|anni settanta]] e negli [[Anni 1980|anni ottanta]] l'economia della regione passò dal settore primario a quello terziario, con il notevole sviluppo derivato dal settore turistico.
Nel [[1946]], durante i lavori dell'[[Assemblea Costituente (Italia)|Assemblea Costituente]], fu avanzata la proposta di fare della Puglia e del [[Salento]] due regioni distinte. Il 17 dicembre 1946, dopo la relazione di [[Giuseppe Codacci Pisanelli]], la regione Salento fu istituita sulla carta, ma quando si arrivò alla ratifica in aula, il 29 novembre 1947, essa non era più prevista. Stando all'intervento in assemblea del socialista [[Vito Mario Stampacchia]], la regione Salento sarebbe stata sacrificata in seguito a un accordo fra [[Democrazia Cristiana|DC]] e [[Partito Comunista Italiano|PCI]] in difesa dei forti interessi economici [[Bari|baresi]]. Principale artefice di tale accordo fu [[Aldo Moro]], [[maglie]]se di nascita. Le funzioni della regione Puglia, benché già definite, furono poi attuate solo nel 1970.
Nel [[2004]] viene istituita la sesta provincia pugliese, la [[provincia di Barletta-Andria-Trani]] comprendente come capoluogo tre diverse città e complessivamente dieci comuni scorporati dalle province di Bari e Foggia. Questa provincia è diventata pienamente operativa con le elezioni provinciali del [[2009]].
=== Simboli ===
Il sito istituzionale della Regione Puglia<ref>{{Cita web|url=http://www.regione.puglia.it|titolo=Sito istituzionale della Regione Puglia|accesso=3 luglio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130627063232/http://www.regione.puglia.it/|dataarchivio=27 giugno 2013|urlmorto=no}}</ref> descrive ufficialmente lo stemma in questo modo:
{{citazione|Lo stemma della Regione Puglia è costituito da uno scudo, a sua volta sormontato da una corona "federicana" dedicata a Federico II di Svevia. Lo scudo racchiude alla sua sommità 6 cerchi che rappresentano le sei province pugliesi. Il corpo centrale è costituito da un ottagono nel cui centro campeggia l'albero d'ulivo, simbolo della pace e fratellanza. L'ottagono invece, rappresenta Castel del Monte, costruzione di origine medievale che costituisce uno degli itinerari turistico-culturali più suggestivi della Regione. I colori dominanti dello stemma sono l'oro, l'argento, il rosso e l'azzurro del mare.}}
L'albero d'[[Olea europaea|olivo]], oltre al significato simbolico, di cui sopra, ricorda l'[[olio alimentare|olio extravergine]] prodotto dalla spremitura delle [[Drupa|drupe]] di questo albero, una delle risorse più preziose e importanti per l'[[agricoltura]] pugliese, ed è un elemento costante nel [[paesaggio]] che diventa anche segno di unità di tutta la regione, da nord a sud.
[[File:Salento - ulivo secolare.JPG|alt=ulivi secolari pugliniesi|thumb|Ulivi secolari pugliesi]]
===
{{Onorificenze
|immagine = Merito civile gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro al merito civile
|collegamento_onorificenza = Città decorate al merito civile
|motivazione = In occasione dei massicci e ripetuti episodi di immigrazione clandestina, l'intera popolazione della Puglia dava prova collettiva di civismo e di forza morale. Con straordinaria abnegazione privati cittadini, comuni, province e istituzioni offrivano il loro determinante contributo e incondizionato impegno in soccorso dei numerosissimi profughi arrivati sulle loro coste in condizioni disperate. Operando generosamente per accorrere in aiuto dei più deboli, la Comunità tutta offriva alla Nazione splendido esempio di grande solidarietà sociale e nobile spirito di sacrificio
|luogo = Roma, decreto del Presidente della Repubblica 10 maggio 2000<ref>{{Cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=497|accesso=3 luglio 2011|titolo=Descrizione sul sito istituzionale della Presidenza della Repubblica}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = ProtezioneEcc1.png
|nome_onorificenza = Attestato e medaglia di bronzo dorata di eccellenza di I classe di pubblica benemerenza del Dipartimento della Protezione civile
|collegamento_onorificenza = Attestato di pubblica benemerenza della Protezione civile
|motivazione = Per la partecipazione all'evento sismico del 6 aprile 2009 in Abruzzo, in ragione dello straordinario contributo reso con l'impiego di risorse umane e strumentali per il superamento dell'emergenza
|luogo = Roma, decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 ottobre 2010<ref>https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2010/11/26/277/sg/pdf</ref>
}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Castel del monte, esterno 01.jpg|thumb|[[Castel del Monte]], la cui pianta ottagonale è inclusa nello stemma della regione]]
=== Architetture religiose ===
[[File:Monopoli Cathedral the Basilica of the Madonna della Madia Dec062021 02.jpg|thumb|[[Basilica concattedrale di Maria Santissima della Madia]], [[Monopoli (Italia)|Monopoli]]]]
[[File:301086686 6bb94e4300 b.jpg|thumb|Transetto e abside della [[cattedrale di Trani]]]]
[[File:Puglia Ruvo tango7174.jpg|thumb|left|[[Concattedrale di Ruvo di Puglia]], in provincia di Bari]]
{{vedi anche|Romanico pugliese|Barocco leccese}}
[[File:SantAgata Cathedral - front (4752067312).jpg|thumb|upright|left|Basilica Cattedrale di Sant'Agata a Gallipoli]]
Il [[romanico pugliese]], che raggiunse il suo massimo splendore tra l'[[XI secolo|XI]] e la prima metà del [[XIII secolo]],<ref>P. Belli D'Elia, ''Alle sorgenti del romanico. Puglia XI secolo'', Bari 1975.</ref> fu l'antecedente più immediato dell'arte che si sviluppò alla corte di [[Federico II di Svevia|Federico II]] nel [[XIII secolo]] e che, tramite il movimento di artisti come [[Nicola Pisano]] ''de Apulia'', portò al rinnovamento artistico innestato in [[Toscana]] e da qui in tutta Italia. Nelle architetture religiose, le chiese pugliesi recepirono caratteri [[romanico lombardo|lombardi]], [[romanico pisano|pisani]], [[architettura romanica#Borgogna|borgognoni]], orientali e autoctoni, rielaborandoli secondo uno schema peculiare. Tra i primi e più rappresentativi edifici romanici è la [[basilica di San Nicola]] a [[Bari]], iniziata nel [[1087]] e terminata verso la fine del XII secolo.<ref>{{Cita web|url=http://www.mondimedievali.net/edifici/Puglia/SanNicolaBari.htm|titolo=Basi: la Basilica di San Nicola|accesso=6 dicembre 2011}}</ref> Altri esempi caratteristici di romanico pugliese sono le cattedrali di [[cattedrale di Trani|Trani]], [[cattedrale di Troia|Troia]], [[Cattedrale di Ruvo di Puglia|Ruvo di Puglia]], [[Duomo di Altamura|Altamura]], [[Cattedrale di Bitonto|Bitonto]] e [[Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto|la Basilica di Siponto]] a Manfredonia. Di notevole importanza storica, la chiesa madre di Santa Maria la Porta di [[Palo del Colle]], edificata nel sec. XII e rimaneggiata secondo i canoni rinascimentali nel 1500. Imponente il campanile trecentesco con i suoi 50 metri di altezza, dalla cui sommita', si scorge una magnifica vista dell'altopiano delle murge e del mare adriatico.
Accanto ai monumenti romanici spiccano anche importanti emergenze [[architettura gotica|gotiche]], come il [[Basilica cattedrale di Santa Maria Assunta (Lucera)|Duomo angioino]] di [[Lucera]], il [[Basilica Santuario di San Francesco Antonio Fasani|Santuario di San Francesco Antonio Fasani]] a Lucera, la [[chiesa di San Francesco d'Assisi (Bitonto)|basilica di San Francesco della Scarpa]] a [[Bitonto]], la [[Basilica del Santo Sepolcro (Barletta)|basilica del Santo Sepolcro]] a [[Barletta]] e la [[basilica di Santa Caterina d'Alessandria]] a [[Galatina]].
[[File:Santa croce lecce.jpg|thumb|right|Basilica di Santa Croce a Lecce]]
Dalla fine del [[XVI secolo]] in clima di [[Controriforma]], fino alla prima metà del [[XVIII secolo|Settecento]], si diffonde il [[Barocco leccese]], declinazione del [[barocco]]. Questa corrente artistica si diffuse in tutta la provincia salentina favorita oltre che dal contesto storico, anche dalla qualità della pietra locale impiegata; la [[pietra leccese]], un calcare tenero e compatto dai toni caldi e dorati adatto alla lavorazione con lo scalpellino.<ref>{{Cita web|url=http://www.baroque.it/barocco-luoghi/lecce-barocco.php|titolo=Lecce e il barocco leccese|accesso=6 dicembre 2011}}</ref> Il barocco leccese è riconoscibile per le sue sgargianti decorazioni che caratterizzano i rivestimenti degli edifici. In un primo momento, tale stile interessò solo gli edifici sacri e nobili (esempi sono la [[Basilica di Santa Croce (Lecce)|Basilica di Santa Croce]], il [[Palazzo dei Celestini]] e la [[Cattedrale di Gallipoli|Basilica pontificia concattedrale di Gallipoli]]), ma successivamente le esuberanze barocche, i motivi floreali, le figure, gli animali mitologici, i fregi e gli stemmi trionfarono anche nell'architettura privata. L'architettura barocca è rigogliosa a [[Lecce]] e in tutti i comuni della provincia e in particolare nella [[Grecìa Salentina]] e nei grossi centri del [[Salento]] quali [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]], [[Maglie]], [[Nardò]], [[Galatina]] e [[Martina Franca]].
Assai diversa dal barocco leccese e maggiormente legata alla cultura del [[XVIII secolo|Settecento]], tanto da sfociare nel [[rococò]], è l'architettura tardobarocca della [[Capitanata]] che, pur mostrando forme precipue, risente fortemente degli influssi [[Barocco napoletano|napoletani]], particolarmente negli edifici sacri di [[San Severo]], [[Foggia]] e [[Lucera]]. A San Severo, peraltro, il linguaggio partenopeo si fonde con quello lombardo (importato dall'architetto intelvese [[Ambrosio Piazza]]), dando vita a esiti di una vaporosa e festosa leggerezza di linee e di ornati, evidentissima in particolar modo nella prestigiosa fabbrica benedettina di [[Chiesa di San Lorenzo delle Benedettine|San Lorenzo]], che conserva, per di più, le ultime opere marmoree di [[Giuseppe Sanmartino]].
In Puglia è infine un importante esempio di architettura sacra contemporanea, la [[Chiesa di Padre Pio]] a [[San Giovanni Rotondo]], opera dell'[[architetto]] [[italia]]no [[Renzo Piano]].<ref>{{Cita news|url=http://www.edilportale.com/news/2004/06/architettura/completata-la-chiesa-di-padre-pio-progettata-da-renzo-piano_5288_3.html|titolo=Completata la Chiesa di Padre Pio progettata da Renzo Piano|pubblicazione=Edilportale.com|accesso=4 luglio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180614121657/http://www.edilportale.com/news/2004/06/architettura/completata-la-chiesa-di-padre-pio-progettata-da-renzo-piano_5288_3.html|dataarchivio=14 giugno 2018|urlmorto=sì}}</ref>
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{{Vedi anche|Trullo|Pajara}}
[[File:Alberobello BW 2016-10-16 13-43-03.jpg|thumb|[[Trulli]], [[Alberobello]]]]
Architetture civili simbolo della Puglia sono i [[trulli]], (truddrhj) [[edificio|costruzioni]] [[cono|coniche]] in [[Roccia|pietra]] "[[assemblaggio a secco|a secco]]" con il tetto ricoperto di "chiancarelle" (lastre di pietra calcarea) dichiarati patrimonio dell'UNESCO nel 1996 per la loro primitiva tecnica costruttiva rimasta intatta e perfettamente funzionale.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://whc.unesco.org/en/list/787|titolo=The "Trulli" of Alberobello|accesso=4 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170711133241/http://whc.unesco.org/en/list/787|dataarchivio=11 luglio 2017|urlmorto=no}}</ref> La cupola conica, in particolare, è formata disponendo le pietre in cerchi concentrici che, andando in alto, decrescono, ed è chiusa da un monolite di forma circolare decorato da un pinnacolo. La zona di maggior concentrazione dei trulli è la Valle d'Itria, precisamente nei territori di [[Alberobello]],<ref name="Trulli1">{{Cita web|url=http://www.comune.alberobello.ba.it/index.php?option=com_content&view=article&id=217:i-trulli-di-alberobello&catid=151:i-trulli&Itemid=169|titolo=I Trulli di Alberobello - Comune di Alberobello|accesso=5 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120728141938/http://www.comune.alberobello.ba.it/index.php?option=com_content&view=article&id=217:i-trulli-di-alberobello&catid=151:i-trulli&Itemid=169|dataarchivio=28 luglio 2012|urlmorto=sì}}</ref> [[Ceglie Messapica]], [[Cisternino]], [[Locorotondo]] e [[Martina Franca]].<ref>{{Cita web|url=http://www.tno.it/tecno_it/indici_it/la%20MdT%20abstract.pdf|titolo=La Murgia dei Trulli: analisi e prospettive della economia agro-silvo-pastorale|accesso=4 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120820010707/http://www.tno.it/tecno_it/indici_it/la%20MdT%20abstract.pdf|dataarchivio=20 agosto 2012|urlmorto=no}}</ref> Documenti storici attestano l'esistenza dei trulli come unico tipo di unità abitativa della zona fin dal XVI secolo.<ref name="Trulli1" /> Nel resto della regione (ed in particolare nel Salento) vi sono altre costruzioni in pietra "a secco", definite [[Pajaru|pajare]] che, a differenza dei trulli di Alberobello, hanno una forma a [[tronco di cono]], non hanno finestre e sono interamente perimetrate e coperte da pietre senza l'uso di [[Malta (materiale)|malta]]; probabilmente questo tipo di edifici risalgono all'[[Età del Bronzo]].<ref>{{Cita web|url=http://www.turismo-capoleuca.com/pajare_trulli_liame.htm|titolo=Le Pajare, i muretti a secco, i trulli, le liàme|accesso=5 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110828050416/http://www.turismo-capoleuca.com/pajare_trulli_liame.htm|dataarchivio=28 agosto 2011|urlmorto=sì}}</ref>. Di particolare interesse è il borgo di [[Casamassima]] che, a differenza degli altri borghi pugliesi di colorazione bianca, è definito il "paese azzurro". Infatti case, chiese, monumenti ed edifici storici sono ricoperti di calce azzurra.[[File:Ponte Acquedotto Gravina in Puglia.jpg|miniatura|241x241px|[[Concattedrale di Santa Maria Assunta (Gravina in Puglia)]]]]
=== Architetture militari ===
Anche la Puglia ha subito il processo dell'[[incastellamento]], soprattutto durante il regno di [[Federico II di Svevia]], che aveva creato una vera e propria rete castellare.<ref>{{Cita web|url=http://www.casteldelmonte.beniculturali.it/index.php?it/96/la-rete-castellare-sveva|titolo=La rete castellare sveva|accesso=8 dicembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220214121338/https://www.casteldelmonte.beniculturali.it/index.php?it/96/la-rete-castellare-sveva|dataarchivio=14 febbraio 2022|urlmorto=sì}}</ref> [[File:Lucera0001.jpg|thumb|Torre della Leonessa della [[Fortezza di Lucera|Fortezza Svevo-Angioina]], [[Lucera]]]]Vi sono numerosi tipi di architetture militari come torri costiere antisaracene, bunker costieri risalenti alla seconda guerra mondiale, impianti castellari e città fortificate (come [[Acaya]]). Tra le varie fortificazioni spicca per peculiarità [[Castel del Monte]], patrimonio dell'[[UNESCO]] dal 1996.
Edificato nel XIII secolo su volere dell'imperatore Federico II, si caratterizza per l'inconsueta pianta ottagonale; più che una vera e propria fortezza, si ipotizza che questo maniero, ricco di [[simbologia]], fosse in realtà una riserva di caccia dell'imperatore, un osservatorio astronomico oppure semplicemente, a causa del suo simbolismo, un tempio dell'arte.<ref>{{Cita web|url=http://www.mondimedievali.net/Castelli/Puglia/bat/castel_del_monte.htm|titolo=Castel del Monte - Mondimedievali|accesso=8 dicembre 2011}}</ref> Nel resto della regione vi sono altre grandi strutture militari, costruite o ampliate perlopiù durante il regno di Federico II, come la [[Fortezza Svevo-Angioina di Lucera]], il [[Castello Svevo di Bari]], [[Castello di Trani|Trani]], [[Castello di Barletta|Barletta]], [[Castello di Taranto|Taranto]], [[Castello di Oria|Oria]], [[Castello svevo di Brindisi|Brindisi]], [[Castello di Lecce|Lecce]], [[Castello di Otranto|Otranto]], [[Castello di Ceglie Messapica|Ceglie Messapica]], [[Copertino]], il [[Castello di Gallipoli]] oltre a quello di [[Castello di Manfredonia|Manfredonia]].
=== Siti archeologici ===
[[File:PICT0504.JPG|thumb|Le rovine di [[Egnazia]]. Sullo sfondo l'[[acropoli]]]]
[[File:Ponte Acquedotto di Gravina.jpg|miniatura|Ponte acquedotto di [[Gravina in Puglia]]]]
Nonostante l'ingente fenomeno di dispersione e distruzione del patrimonio archeologico che colpisce soprattutto il Salento,<ref>{{Cita web|url=http://www.historiabari.eu/Articoli/Puglia%20archeologica%20ricca%20e%20sconosciuta%20.htm|titolo=Puglia archeologica: ricca e sconosciuta|accesso=5 dicembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150319130458/http://www.historiabari.eu/Articoli/Puglia%20archeologica%20ricca%20e%20sconosciuta%20.htm|dataarchivio=19 marzo 2015|urlmorto=sì}}</ref> in Puglia insistono numerosi siti archeologici anche di grandi dimensioni, talvolta di rilevanza internazionale come la [[cava dei dinosauri]] di [[Altamura]], scoperta nel 1999 e contenente circa {{formatnum:30000}} orme di dinosauri<ref>{{Cita web|url=http://www.viaggiareinpuglia.it/at/121/itinerarioscolastico/3740/it/Altamura-|titolo=Altamura - Portale turistico della Regione Puglia|accesso=5 dicembre 2011}}</ref> risalenti a 70-80 milioni di anni fa;<ref>{{Cita news|url=http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/10/20/news/dinosauri-23582326/|titolo=Altamura, parte l'esproprio della cava dei dinosauri|pubblicazione=La Repubblica|accesso=5 dicembre 2011}}</ref> sempre ad Altamura, è stato scoperto l'unico scheletro di [[Homo arcaicus]] in Italia (denominato l'[[Uomo di Altamura]]). Altri siti archeologici sparsi in tutto il territorio regionale dimostrano la presenza umana dall'[[età della pietra]] in poi: tra i più grandi vi sono le antiche città di [[Canosa di Puglia|Canusium]], [[Manduria]], [[Egnazia|Egnatia]], [[Canne]] e [[Siponto]], mentre molto diffuse sono [[necropoli]], [[dolmen]], [[menhir]],<ref>{{Cita web|url=http://www.viaggiareinpuglia.it/aj/5/it/Dolmen-e-menhir|titolo=Dolmen e menhir - Portale turistico della Regione Puglia|accesso=5 dicembre 2011}}</ref> resti di [[vie consolari]] (la [[Via Appia]] e la [[Via Traiana]]) e di altri piccoli insediamenti.
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{{vedi anche|Aree naturali protette della Puglia}}
La Puglia conta di 2 [[Parchi nazionali]] (il [[Parco nazionale del Gargano]], istituito nel 1991 ed esteso per {{formatnum:118144}} ettari, ed il [[Parco nazionale dell'Alta Murgia]], istituito nel 2006 ed esteso per {{formatnum:67739}}), 3 [[Area marina protetta|Aree marine protette]] ([[Torre Guaceto]], le [[Isole Tremiti]] e [[Porto Cesareo]]), 11 [[Parco regionale|Parchi regionali]], 17 [[Riserva Statale|Riserve statali]] e 7 [[Riserva regionale|riserve regionali]].<ref>{{Cita web|url=http://www.parks.it/regione.puglia/index.php|titolo=Parchi, Riserve ed altre Aree Naturali Protette in Puglia|accesso=4 dicembre 2011}}</ref> Inoltre, nell'ambito del ''Progetto Rete Natura 2000'' sono stati proposti 75 [[Siti di Importanza Comunitaria]] e 16 [[Zone di Protezione Speciale]]. Nonostante la presenza di diversi [[biotopo|biotopi]], come [[zone umide]] (diffuse soprattutto sul versante adriatico), grotte (un esempio sono le [[Grotte di Castellana]]), [[gravine]], lame, boschi, le aree protette non superano il 7% della superficie regionale; la superficie boscata occupa il 7,5% del territorio regionale, la percentuale più bassa d'Italia.<ref>{{Cita web|url=http://www.agraria.org/parchi/puglia/|titolo=Atlante dei Parchi e delle aree protette della Puglia|accesso=4 dicembre 2011}}</ref>
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{vedi anche|Demografia della Puglia}}
Con una popolazione di {{formatnum:3876012}} abitanti<ref name="Dato Istat al 30/11/2024">{{Cita web |url=http://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2024&lingua=ita |titolo=Dato Istat al 30/11/2024 |accesso=2-3-2025}}</ref>, la Puglia è la decima regione italiana per numero di abitanti.<ref name="Dato Istat al 30/11/2024"/>
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 1º gennaio [[2024]] gli stranieri residenti in regione sono {{formatnum:147269}}; il 3,79% della popolazione. Le comunità più numerose sono quelle di:
* {{ROU}} {{formatnum:29203}}
* {{ALB}} {{formatnum:19882}}
* {{MAR}} {{formatnum:11505}}
* {{GEO}} {{formatnum:6911}}
* {{CIN}} {{formatnum:6418}}
* {{NGA}} {{formatnum:6383}}
''Fonte Istat''<ref name="Popolazione residente per cittadinanza o paese di nascita al 1° gennaio 2024">{{Cita web |url=https://demo.istat.it/app/?i=RCS&l=it |titolo=Popolazione residente per cittadinanza o paese di nascita al 1° gennaio 2024|accesso=2-3-2025}}</ref>
[[File:Shepherd-c-030-031.jpg|thumb|L'Italia meridionale in epoca augustea]]
[[File:Bari02.jpg|thumb|Panoramica su Bari]]
[[File:Puglia-Gonfalone.png|thumb|upright=0.5|Gonfalone regionale]]
[[File:Vieste.architiello.jpg|thumb|La costa [[Gargano|garganica]] presso [[Vieste]] (Arco San Felice)]]
[[File:Torre_Sant%27Andrea_(Lecce).jpg|thumb|La costa [[Salento|salentina]] presso [[Melendugno]] (località Sant'Andrea)]]
[[File:Grotte Castellana (5).jpg|thumb|La Grotta Bianca delle [[Grotte di Castellana]]]]
=== Lingue e dialetti ===
[[File:Dialetti Puglia.png|thumb|Dialetti pugliesi]]
I numerosi dialetti parlati in Puglia sono classificati entro due gruppi fondamentali<ref>[[Giulio Bertoni]] (1916), ''Italia dialettale'', Milano, Hoepli, p. 152.</ref>, nettamente distinguibili soprattutto sotto il profilo fonetico:
* nella parte centro-settentrionale della regione sono parlati i dialetti pugliesi propriamente detti, appartenenti alla famiglia dei [[dialetti meridionali italiani]], insieme a quelli [[dialetti campani|campani]], [[dialetto lucano|lucani]], [[dialetto abruzzese|abruzzesi]] e [[dialetto molisano|molisani]], e comprendenti il [[Dialetto barese|barese]], il [[Dialetto lucerino|lucerino]], il [[Dialetto foggiano|foggiano]] e il dialetto garganico;
* nel Salento si parla invece il [[dialetto salentino]], appartenente insieme al [[lingua siciliana|siciliano]] e al [[dialetto calabrese|calabrese]] alla famiglia dei [[dialetti meridionali italiani estremi]] e a sua volta classificabile in [[dialetto leccese|leccese]], [[dialetto brindisino|brindisino]], [[dialetto otrantino-magliese|magliese-otrantino]], [[dialetto leucadeo o del capo|leucadeo]] e [[Gallipoli (Italia)#Lingue e dialetti|gallipolino]].
Il [[dialetto tarantino]] e quelli di altri centri lungo la direttrice Taranto-Ostuni possono essere classificati come dialetti di [[dialetti della Puglia#Gruppo di transizione apulo-salentino|transizione apulo-salentina]].
Una peculiarità linguistica della Puglia è inoltre la presenza di piccole [[isola linguistica|isole linguistiche]] nelle quali si parlano [[alloglossia|idiomi alloglotti]], alcuni dei quali non riconducibili al gruppo delle [[lingue neolatine]]:
* il [[grico]], diffuso nella [[Grecìa salentina]], è una lingua derivata dal greco, la cui diffusione nel Salento è fatta risalire a insediamenti bizantini o a colonie magnogreche;
* l'[[arbëreshë]], derivato dalla [[lingua albanese]], è parlato nel tarantino a [[San Marzano di San Giuseppe]] e sul Subappennino dauno a [[Casalvecchio di Puglia]] e [[Chieuti]]. È l'esito dell'emigrazione dall'Albania tra il [[XV secolo|XV]] e il [[XVIII secolo]].
* Infine, nei comuni appenninici di [[Celle di San Vito]] e [[Faeto]] è presente l'unica [[minoranza francoprovenzale in Puglia|minoranza francoprovenzale (o arpitana)]] dell'Italia peninsulare, attestata fin dal [[1566]] ma risalente forse al [[XIII secolo]].
=== Tradizioni e folclore ===
==== Fiera di San Giorgio ====
La fiera regionale di San Giorgio si tiene a [[Gravina in Puglia]] {{Senza fonte|ed è la più antica d'Italia (ristabilita secondo regio decreto di Carlo II d’Angio’ nel 1294)}}.
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[[File:Perdoni1 (Taranto).jpg|thumb|I ''Perdoni'' durante la processione dei Sacri Misteri a Taranto]]
[[File:Palio dei Rioni 2006.jpg|thumb|Corteo storico di Oria (il palio)]]
[[File:Tavolasangiuseppelizzano.JPG|thumb|Tavola di San Giuseppe a [[Lizzano]]]]
;
==== ''Processione delle Fracchie'' a San Marco in Lamis ====
Si tratta di una manifestazione religiosa popolare che si ripete da circa tre secoli ogni venerdì Santo per la rievocazione della Passione di Cristo. Le [[fracchie]] sono delle fiaccole realizzate con tronchi di albero aperti longitudinalmente a forma di cono e riempiti di legna, e vengono incendiate all'imbrunire.
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È una manifestazione in costume che consiste in due regate con dieci [[imbarcazione|barche]] a remi abbinate ai rispettivi rioni della città. Il trofeo viene assegnato solo dopo le due gare che si disputano l'8 maggio e la terza domenica di luglio.
==== ''Processione del cavallo parato'' a Brindisi ====
Nel giorno del Corpus Domini viene celebrata la [[processione del cavallo parato]], nella quale l'arcivescovo della diocesi percorre a cavallo le strade della città.
==== ''Festa del Soccorso'' a San Severo ====
La [[festa del Soccorso]] di San Severo ha il suo fulcro nelle due processioni con le statue dei santi patroni.
==== ''Torneo dei Rioni'' di Oria ====
Il torneo dei Rioni di Oria È una manifestazione in costumi [[Medioevo|medievali]] ispirata a [[Federico II di Svevia]] ([[1225]]): al corteo storico del sabato, la domenica si svolge il torneo tra gli atleti rappresentanti i quattro rioni della città, al rione vincitore viene assegnato un ''palio''.
==== ''Danza delle spade'' a Torrepaduli ====
È un ballo della ''Notte di San Rocco'' in cui coppie di uomini mimano un duello, danzando e "sfidandosi" con le braccia e le mani.
==== ''Cavalcata dei Devoti'' a Ostuni ====
È un antico rito dei festeggiamenti per il patrono Sant'Oronzo. La ''Cavalcata di sant'Oronzo'' è una sfilata di cavalli e cavalieri, bardati con gualdrappe e divise rosse ricche di ricami e lustrini.
==== ''Festa della Madonna del Pozzo'' a Capurso ====
Si festeggia il ritrovamento dell'icona di [[Santa Maria del Pozzo]], il 30 agosto 1705, dopo un'apparizione miracolosa al sacerdote capursese don [[Domenico Tanzella]]. I festeggiamenti includono la processione diurna dei grandi ceri, di circa 8 ore, e quella del grande Carro Trionfale, trainato a braccia dai pellegrini provenienti dalla città di Bisceglie.
==== ''Festa dei santi Medici'' a Bitonto ====
È una intorciata che percorre le strade e gran parte del centro storico della città. Ha origine nel XIV secolo, quando i resti delle braccia dei santi Cosma e Damiano giunsero a Bitonto diffondendo in città il [[Culto dei santi medici a Bitonto|culto dei santi medici]].
==== ''La Scamiciata'' a Fasano ====
[[La Scamiciata]] di Fasano è una rievocazione storica della vittoria ottenuta sui turchi il 2 giugno 1678.
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Istituito nel 1983 per rievocare la cacciata dei saraceni e l'avvento dei d'Angiò, si snoda per le vie della città, partendo dalla [[Fortezza svevo-angioina]].
==== Corteo storico di Fiorentino e Federico II a Torremaggiore ====
Il [[corteo storico di Fiorentino e Federico II]] è una rievocazione storica di [[Federico II di Svevia|Federico II]], morto a Fiorentino nel 1250 e della venuta dei profughi a Torremaggiore di questa città medievale, gradualmente abbandonata dopo il 1255 a causa delle aspre lotte tra il Papato e la casa di Svevia.
==== ''Palio del Viccio'' a Palo del Colle ====
Tradizionale palio equestre che si tiene l'ultimo giorno del carnevale locale.[[File:Ingresso della Fiera del Levante su Piazzale Vittorio Emanuele III.jpg|thumb|Ingresso monumentale della Fiera del Levante a Bari]]
==== ''Carnevale di Putignano'' ====
Il [[carnevale di Putignano]] {{Senza fonte|è considerato uno dei più importanti e antichi carnevali d'Italia}}. La maschera caratteristica della manifestazione è chiamata [[Farinella (maschera)|Farinella]] e deve il suo nome all'[[farinella (alimentazione)|omonima pietanza]] putignanese.
==== ''Carnevale di Manfredonia'' ====
Il [[carnevale di Manfredonia]], tra i maggiori carnevali italiani, nasce nel 1954 ed è riconosciuto dalla Regione Puglia come "manifestazione di interesse regionale".<ref name="F.M. Provenzano">{{Cita web|autore=Francesco Maria Provenzano|url=https://books.google.it/books?id=9zf8DQAAQBAJ&pg=PT152&lpg=PT152&dq=Carnevale+di+Manfredonia+Lotteria+Nazionale&source=bl&ots=VpPxsKE23i&sig=ACfU3U1LQdUcfwSgqHB0wkAv5RYXDljysQ&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjL8dmNk9_pAhVks4sKHeokDY4Q6AEwAnoECDYQAQ#v=onepage&q=%22Carnevale%20di%20Manfredonia%22%20%22Lotteria%20Nazionale%22&f=false|titolo=Un Viaggiatore tra Borghi e Città. Dal centro al sud alle isole d'Italia alla scoperta di cultura, storia e tradizioni|sito=Anteprima su Google Libri|editore=Luigi Pellegrini Editore|citazione=Carnevale di Manfredonia è tra i maggiori carnevali italiani, nasce nel 1954 ed è riconosciuto dalla Regione Puglia come manifestazione di interesse regionale. È associato alla Federazione europea delle città del carnevale. Per due volte è stato inserito tra le manifestazioni abbinate alla Lotteria Nazionale.|accesso=31 maggio 2020}}</ref> Le iniziative si protraggono per almeno due settimane e culminano nella sfilata dei gruppi e dei carri allegorici la domenica di Carnevale. La [[Maschera (commedia dell'arte)|maschera]] tipica è "[[Carnevale Dauno#Maschere tipiche|Ze Pèppe]]". Piatti tipici carnevaleschi sono la "[[farrata]]", (rustico), e gli "[[scagliozzi]]" (polenta fritta). È associato alla Federazione europea delle città del carnevale. Per due volte è stato inserito tra le manifestazioni abbinate alla Lotteria Nazionale.<ref name="F.M. Provenzano" />
==== ''Carnevale di Massafra'' ====
Il [[carnevale di Massafra]] {{Senza fonte|è considerato uno dei più importanti della Puglia}} poiché la maggior parte del corso mascherato non è transennato.
==== ''Carnevale di Gallipoli'' ====
Inizia il 17 gennaio con la festa di Sant'Antonio Abate (''te lu focu'' = del fuoco); viene accolto con la tradizionale ''Focareddha'', cioè un grande falò costruito con gli alberi di Natale.
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Università e ricerca ====
Nell'anno 2003/04, secondo i dati del [[Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca]], in Puglia la popolazione scolastica era di {{formatnum:728739}} alunni, di cui {{formatnum:132813}} (pari al 18,2%) nella [[scuola materna]], {{formatnum:222903}} (il 30,6%) nella [[scuola elementare]], {{formatnum:150457}} (20,6% del totale) nella [[scuola secondaria di primo grado]] e {{formatnum:222566}} (30,5%) nella [[scuola secondaria di secondo grado]].<ref name="AnnuarioIstruzione">{{Cita web|url=http://www.istat.it/istat/eventi/2006/annuariopuglia/volume/ISTRUZIONE.htm|titolo=Annuario statistico regionale Puglia 2004: Istruzione|accesso=4 luglio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110423195921/http://www.istat.it/istat/eventi/2006/annuariopuglia/volume/ISTRUZIONE.htm|dataarchivio=23 aprile 2011|urlmorto=sì}}</ref>
===== Sistema universitario =====
Secondo i dati del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, nell'anno 2003/04 i nuovi iscritti alle università pugliesi sono stati {{formatnum:20094}} su una popolazione complessiva di circa {{formatnum:120000}} studenti, suddivisi in sei università.
;[[Università degli Studi di Bari|Università di Bari Aldo Moro]]: Fondata nel [[1925]], conta più di {{formatnum:60000}} studenti, 15 facoltà e 150 corsi di laurea.<ref name="iscritti">{{Cita web|url=http://www.miur.it/ustat/Statistiche/IU_home.asp|titolo=Dati dell'ufficio di statistica del MUR 2006|accesso=4 dicembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070701154111/http://www.miur.it/ustat/Statistiche/IU_home.asp|dataarchivio=1 luglio 2007|urlmorto=no}}</ref> È la principale università pugliese e uno dei maggiori istituti universitari [[italia]]ni. Oltre allo storico palazzo Ateneo, al centro di Bari, l'università conta diverse sedi nel capoluogo barese e sedi staccate a Taranto e [[Brindisi]]. Il 15 gennaio 2010, alla presenza del Presidente della Repubblica [[Giorgio Napolitano]], è stata intitolata allo statista pugliese [[Aldo Moro]], che vi fu docente per oltre trent'anni.
;[[Politecnico di Bari]]: È un'[[università]] statale a carattere scientifico-tecnologico fondata nel [[1990]] per gemmazione dall'Università di Bari. Organizzato sulle tre sedi di Bari, Taranto e Foggia, nelle quali si contano complessivamente circa {{formatnum:12000}} studenti, il Politecnico forma architetti, ingegneri e disegnatori industriali per un totale di 36 corsi di laurea di primo e secondo livello. Vi hanno sede inoltre diversi corsi di [[dottorato di ricerca]] e [[master universitari]].
;[[Università del Salento]]: Nota sino al [[2007]] come Università degli Studi di Lecce, con nove facoltà e {{formatnum:29000}} iscritti è il secondo ateneo della Puglia per dimensioni. Accanto alla sede leccese, conta dislocazioni a Brindisi e [[Mesagne]]. Ospita l'[[ISUFI]], una [[scuola superiore universitaria]] attiva nell'alta formazione in molteplici settori scientifici e il National Nanotechnologies Laboratory (NNL), centro di eccellenza a livello internazionale sulle [[nanotecnologie]].
;[[Università di Foggia]]: Il polo universitario foggiano, nato nel [[1990]] come sede staccata dell'Università di Bari, ha ottenuto l'autonomia amministrativa nel [[1999]]<ref>[http://gazzette.comune.jesi.an.it/193-99/8.htm Decreto del Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica.]</ref>. Conta oggi cinque facoltà e oltre {{formatnum:10000}} studenti e ha sedi in diversi comuni della provincia.
;[[Libera Università Mediterranea]]: Nata nel [[1995]] con il riconoscimento da parte dell{{'}}''Action Jean Monnet'' – [[Commissione europea]] di [[Bruxelles]] - quale sede di cattedre, corsi permanenti e moduli d'insegnamento, orientati a diffondere la cultura dell'integrazione europea, ha sede a [[Casamassima]], nell'hinterland barese.
;[[Università LUMSA]]: La Libera Università Maria Santissima Assunta (LUMSA), un'università privata di ispirazione [[cattolicesimo|cattolica]] con sede a Roma, ha una sezione staccata a Taranto.
===== Ricerca =====
In Puglia la ricerca è coordinata dall{{'}}''Agenzia Regionale per la Tecnologia e l'Innovazione'' (ARTI), e condotta da numerosi istituti:
;Il Centro di Eccellenza in Meccanica Computazionale (CEMeC): Si occupa di ricerca e innovazione industriale, formazione e consulenza nei settori delle turbomacchine, dei sistemi di iniezione, delle trasmissioni meccaniche, dei sistemi frenanti, dei sistemi ruota-rotaia e dell'interazione fluido-struttura (flutter).
;Il [[Consiglio Nazionale delle Ricerche]]: Con 23 istituti, lavora nei settori agroalimentare, dell'ingegneria, delle scienze naturali, chimiche e biologiche, delle scienze marine e della mineralogia. In particolare a Lecce sono presenti l{{'}}''Istituto per i beni archeologici e monumentali'' e le sezioni dell{{'}}''Istituto di scienze delle produzioni alimentari'', dell{{'}}''Istituto per la microelettronica e microsistemi'', dell{{'}}''Istituto di fisiologia clinica'' e dell{{'}}''Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima''. Taranto è, invece, sede dell{{'}}''Istituto sperimentale talassografico "Attilio Cerruti"'' e della ''[[Fondazione Marittima Ammiraglio Michelagnoli|Fondazione marittima "Ammiraglio Michelagnoli"]]'' che opera d'intesa con lo stesso CNR e con organismi universitari.
;L'[[ENEA]] di [[Mesagne]]: Il centro ricerca è presente fin dai primi [[anni 1990|anni novanta]] con uno sportello tecnologico. Nel [[2001]] l'ENEA ha consolidato la propria presenza nella città adriatica, rilevando le strutture del Centro Nazionale per la Ricerca e lo Sviluppo dei Materiali, e creando un proprio centro all'interno della "Cittadella della Ricerca". Attualmente operano nel Centro l{{'}}''Unità Tecnico Scientifica Materiali e Nuove Tecnologie (MAT)'', l{{'}}''Unità Tecnico Scientifica Fusione (FUS)'', l{{'}}''Unità Tecnico Scientifica Tecnologie Fisiche Avanzate (FIS)'' e il ''Progetto Speciale Clima Globale (CLIM)''.
;[[Tecnopolis]]: È il primo parco scientifico e tecnologico nato in Italia, si occupa di trasferimento tecnologico e [[e-government]], ha sede a [[Valenzano]], alle porte di [[Bari]]. Finalità dell'Istituzione è il trasferimento tecnologico dal mondo accademico ([[Università degli Studi di Bari|Università]]) a quello produttivo.
;Il distretto tecnologico regionale “[[Lecce#Dhitech|Dhitech]]” di Lecce: Opera per la competitività e l'innovazione nella ricerca scientifica, comprende il [[Laboratorio Nazionale di Nanotecnologia]], centro di eccellenza a livello internazionale sulle [[nanotecnologie]], che ha ricevuto riconoscimenti di varia natura, tra cui la visita ufficiale del [[Presidente della repubblica]] italiana [[Giorgio Napolitano]] il 15 settembre [[2006]]. Il laboratorio segue linee di ricerca sia di tipo fondamentale, che di tipo fortemente applicato, grazie alle partnership con le multinazionali tecnologiche residenti presso di esso ([[STMicroelectronics]], [[Agilent Technologies]], TechInt, [[Alenia Marconi Systems|Alenia Marconi System]]) che appoggiano i loro programmi di formazione e reclutamento post laurea sull'ISUFI.
;L'Osservatorio sul mondo rurale e sul sistema agroindustriale della Puglia: l'INEA è un'iniziativa inserita nell'ambito della Misura 4.3.6. del sottoprogramma FEOGA del Programma Operativo Plurifondo Puglia 1994-1999<ref>B.U.R. 109 del 12/10/1995</ref> che ha visto la nascita nel [[1997]]. Suo compito è svolgere attività di supporto alla programmazione regionale, attraverso la fornitura di analisi, idee, strumenti, dati e informazioni.
;L'[[Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari]]: L'istituto fornisce ai laureati la possibilità di effettuare ricerca scientifica applicata e di lavorare in funzione delle esigenze del territorio e in stretta collaborazione politico-economica coi vari enti territoriali. Unico in [[Italia]], è uno dei quattro istituti presenti in [[Europa]] con sede rispettivamente in [[Francia]] (IAM di [[Montpellier]]), in [[Spagna]] (IAM di [[Saragozza]]) e in [[Grecia]] (IAM di [[Chania]]). Questi quattro costituiscono la struttura operativa del ''CIHNEAM'' ('''C'''entre '''I'''nternational de '''H'''autes '''E'''tudes '''A'''gronomiques '''M'''editerraneennes - Centro Internazionale degli Alti Studi Agronomici Mediterranei), organismo intergovernativo la cui sede è a [[Parigi]], a cui i quattro istituti europei fanno capo.
;Il Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA): è un Ente nazionale di ricerca e sperimentazione con competenza scientifica generale nel settore agricolo, agroindustriale, ittico e forestale.
;L'[[ISUFI]] (scuola di management dell'innovazione): L'Istituto Superiore Universitario di Formazione Interdisciplinare è una delle nove [[Scuola Superiore Universitaria|Scuole Superiori]] d'Italia, costruita sul modello della [[Scuola Normale di Pisa]], riconosciuta dal [[MIUR]] nel [[2005]] dopo 5 anni di sperimentazione. È stata attivata presso l'[[Università del Salento]] nel [[1999]]. La scuola realizza programmi di alta formazione nell'ambito dei seguenti settori: Nanoscenze, e-Business Management, Euromediterranean School of Law and Politics, Beni Culturali.
;I centri di ricerca pubblico-privati: il Centro Laser (automazione industriale), il Cetma (materiali).
==== Musei ====
{{Vedi anche|Musei della Puglia}}
[[File:Vaso di Talos.JPG|miniatura|verticale|Vaso di Talos conservato nel museo Jatta di [[Ruvo di Puglia]]]]
[[File:PalazzoJatta.jpg|miniatura|right|[[Museo archeologico nazionale Jatta]] di [[Ruvo di Puglia]]]]
[[File:Barletta San Sepolcro apr06 01.jpg|thumb|upright|Ingresso della Basilica del Santo Sepolcro in [[Barletta]], che custodisce il noto Tesoro]]
[[File:Antiquarium canosa 2.jpg|thumb|Antiquarium del parco archeologico di San Leucio a [[Canosa di Puglia]]]]
[[File:20070426.Otranto.Cattedrale.Mosaico.jpg|thumb|I mosaici del Duomo di Otranto]]
[[File:Trapezophoros con due grifoni che sbranano una cerva.jpg|thumb|right|''[[Marmi di Ascoli Satriano|Trapezophoros]]'' con due grifoni che sbranano una cerva. Scultura in marmo policromo (IV sec. a.C.) rinvenuta ad [[Ascoli Satriano]] ([[Provincia di Foggia|FG]]) e considerata un'opera unica nel suo genere, di cui non esistono precedenti analoghi.<ref>Isman, ''I predatori dell'arte perduta'', pag. 81</ref>]]
===== Musei archeologici =====
;[[Museo archeologico nazionale di Manfredonia]]: {{senza fonte|noto per le [[stele daunie]] custodite nelle sale e per le altre testimonianze del territorio sipontino e del Gargano meridionale.}}
;[[Museo archeologico nazionale Jatta]] : Questo museo e` cstituito da quattro sale contenenti quasi esclusivamente materiale ceramico della Magna Grecia, è ospitato nel piano terra dell'ottocentesco Palazzo Jatta e raccoglie materiale proveniente dalla vasta e ricca necropoli peucetica di [[Ruvo di Puglia]], vittima, nei secoli scorsi, di scavi abusivi che hanno distribuito oggetti in tutto il mondo.
;[[Museo di civiltà preclassiche della Murgia meridionale]]:
Inizialmente nato con le scoperte archeologiche avvenute solo nell'agro di Ostuni, con il passare del tempo ha ospitato reperti provenienti da quasi tutta l'area delle Murge meridionale. Tra i più interessanti reperti archeologici che si possono ammirare vi è il calco della [[Donna di Ostuni]], gestante con feto risalente a circa {{formatnum:27000}} anni fa.
;[[Museo archeologico nazionale di Taranto]] MArTA: L'importante [[museo]] [[archeologico]], fondato nel [[1887]] con l'intenzione di farne il Museo della Magna Grecia, ma è dedicato principalmente alla documentazione archeologica di Taranto e del resto della Puglia. Posto nell'ex convento di San Pasquale Baylon, è stato riaperto nel [[2007]]: accanto alla sezione preistorica, inerente ai reperti [[Paleolitico]] e dell'[[età del Bronzo]] dell'intero territorio pugliese, si fregia di una delle più grandi collezioni di manufatti dell'epoca della [[Magna Grecia]], tra cui i famosi [[Ori di Taranto]]. Questi ultimi costituiscono la più importante testimonianza di come la lavorazione dei [[metalli preziosi]], e in particolare dell'[[oro]], fosse una delle attività più sviluppate nella città magno-greca tra il [[IV secolo a.C.|IV]] e il [[I secolo a.C.]]
;[[Museo di archeologia urbana Giuseppe Fiorelli di Lucera]]: Il Museo civico "[[Giuseppe Fiorelli]]" la cui sede è il Palazzo De Nicastri, in via De Nicastri, si costituì nel [[1905]] ed è considerato il primo museo civico a nord di Bari. Al suo interno, oltre all'arredo permanente della famiglia [[De Nicastri]], comprende preziosi manufatti che vanno dall'età preistorica all'età romana (di particolare rilievo è il Mosaico di [[Piazza Nocelli]]), fino al Medioevo. Ricca anche la pinacoteca con i quadri del pittore lucerino [[Giuseppe Ar]].
;[[Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo|Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi]]: il museo, che prende il nome dall'omonimo [[archeologo]] e [[glottologo]] ([[1875]]-[[1952]]), si trova in piazza Duomo a [[Brindisi]]. Include le sezioni [[Preistoria|preistorica]], che raccoglie i reperti dell'intera [[provincia di Brindisi|provincia]], [[epigrafica]], con iscrizioni in [[Lingua latina|latino]], [[Lingua ebraica|ebraico]] e [[lingua greca|greco]], [[numismatica]], comprendente monete di età classica, [[medioevale]] e [[età moderna|moderna]], [[statuaria]], con le statue romane rinvenute nel [[centro storico di Brindisi]], più un ''antiquarium'', con vasi [[apuli]] e [[attica|attici]], trozzelle, [[monete]], e un ambiente dedicato ai bronzi di Punta del Serrone, con le due statue restaurate del console [[Lucio Emilio Paolo Macedonico]] e del civis romanus nelle vesti di [[toga]]to, teste-ritratti, immagini femminili e altri bronzi rinvenuti in occasione degli scavi subacquei del [[1992]].
;[[Museo archeologico provinciale Sigismondo Castromediano|Museo archeologico provinciale Sigismondo Castromediano di Lecce]]: è uno dei musei archeologici di [[Lecce]] ed è intitolato al duca di [[Cavallino (Italia)|Cavallino]] Sigismondo Castromediano, appassionato di [[archeologia]], che ne volle l'istituzione nel [[1868]]. È situato nel collegio Argento, dal nome del padre gesuita che lo fondò nel [[1888]] ed è stato acquistato dalla [[Provincia di Lecce]] nel [[1967]] e ristrutturato.<br />Il museo si divide in cinque sezioni: ''Didattica'', con il plastico del Salento che riporta tutti i siti di rilevanza storico-artistica; ''Antiquarium'', con vasi attici a figure nere e a figure rosse e vasi italici (VI e V secolo a.C.) e vari altri reperti archeologici: oggetti in bronzo, monete antiche e lapidi con iscrizioni messapiche; ''Topografia'', con le antiche mappe del Salento; ''Pinacoteca'', con tele di scuola veneta e napoletana (tra XIV e XVIII secolo) e anche alcune sculture romaniche e rinascimentali; ''Sala mostre'', con opere di artisti contemporanei (tra XIX e XX secolo).<br />Nello stesso plesso è presente la Biblioteca Provinciale, con oltre {{formatnum:1000}} scritti tra libri, riviste e giornali d'epoca. Oltre a essa è presente una grande sala studio.
;[[Museo civico archeologico di Canosa di Puglia]]: fu istituito nel [[1934]] e collocato nel settecentesco ''Palazzo Casieri''. Ospita circa {{formatnum:2000}} reperti archeologici provenienti da scavi in Canosa e in tombe del V - III secolo a.C. Si trovano [[iscrizioni]], [[sculture]], [[bassorilievi]], [[marmi]], [[Monetazione di Canusium|monete]], [[gemma (mineralogia)|gioielli]], [[ceramiche]] e vasi che risalgono a un vasto arco di tempo di circa {{formatnum:1500}} anni (dal VI -V secolo a.C. al IX -X secolo d.C.): dal preistorico, dauno, romano, paleocristiano e bizantino-medioevale. In passato il museo è stato privato di alcuni pezzi di inestimabile valore, come ad esempio i preziosi ori della ''Tomba degli Ori''. Questi gioielli sono attualmente custoditi presso il [[museo nazionale archeologico di Taranto]], e sparsi nei maggiori musei italiani e europei (fra cui il [[museo del Louvre]]).
===== Altri musei =====
[[File:Palazzocalò.JPG|thumb|Palazzo Sylo-Calò a Bitonto, sede della galleria nazionale di Puglia]]
[[File:Earring Tarentium CdM Luynes 480.jpg|thumb|Orecchino in oro, fine IV secolo a.C.,ritrovati negli Ipogei Lagrasta di [[Canosa di Puglia|Canosa]]. [[Museo archeologico nazionale di Taranto]]]]
;[[Museo diocesano (Trani)|Museo dell'arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie-Nazareth]]: Il museo nasce nel 1975 per volontà dell'arcivescovo [[Giuseppe Carata]], al fine di dare una più adeguata sistemazione al materiale lapideo e scultorio proveniente da demolizioni operate nella [[Cattedrale di Trani|cattedrale]] ed in altre chiese della città di [[Trani]]. Nel corso degli anni il suo patrimonio si è notevolmente arricchito di opere e reperti di grande valore artistico e storico. L'Istituzione ha così, nel corso degli anni, sdoppiato le sue sedi, dedicando agli spazi di [[Palazzo Addazi]] l'esposizione della collezione pittorica e scegliendo l'attiguo [[Palazzo Lodispoto]] come nuova sede per il restante patrimonio artistico.
[[Museo diocesano (Taranto)|Museo diocesano di Taranto]]: il Museo diocesano, la cui sede è nel cinquecentesco Seminario arcivescovile di Taranto nel Borgo Antico, è stato inaugurato nel [[2011]].
[[Museo diocesano (Lucera)|Museo diocesano di Lucera]]: il Museo diocesano, la cui sede è il Palazzo Vescovile, in [[piazza del Duomo (Lucera)|piazza Duomo]], è stato inaugurato nel [[1999]]. All'interno delle sale, oltre alla Pinacoteca dei Vescovi, sono conservati manufatti di diverse epoche. Di rilevante importanza sono: una pisside in diaspro sanguigno rosso del secolo XIII, un dittico di scuola sulmonese in lamine d'argento dorato del secolo XIV, il camice di lino con ricami, la stola e il cappello del Beato [[Agostino Casotti]] ([[XIV secolo]]), il mantello di lana del francescano [[San Francesco Antonio Fasani]] (secolo XVII-XVIII), l'artistico armadio-cappella contenente l'altare in legno dorato appartenuto alla famiglia di mons. Freda (secolo XVIII-XIX).
[[Museo Emanuele Barba]],a [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] nasce nel 1823 a opera del canonico Carmine Fontò che rese pubblici i suoi libri. A queste prime donazioni se ne aggiunsero altre da parte di conventi Domenicani e Francescani. Dopo alcuni anni il Museo venne affidato a Emanuele Barba (filosofo, medico, docente) che istituì un "Gabinetto zoologico". Oggi nel museo sono presenti collezioni di armi, abiti, fossili. È esposta inoltre la collezione del pittore gallipolino Giovanni Andrea Coppola. Il museo comprende reperti archeologici, sarcofagi e vasi messapici con iscrizioni; ritratti di personaggi illustri di Gallipoli; una raccolta numismatica;
;[[Museo diocesano (Bitonto)|Museo diocesano di Bitonto]]: creato tra il [[1969]] e il [[1970]], il museo è ospitato sui tre piani della curia vescovile di Bitonto. Si tratta del museo dell'[[arcidiocesi di Bari-Bitonto]], che raccoglie i beni artistici della cattedrale di Bitonto. La collezione è composta soprattutto da tele ma anche da vasi di Sevres, arredi sacri e sculture datate dal XIII secolo fino al Novecento. La ricca collezione ospitata nel museo diocesano sarà a breve trasferita presso l'ex seminario vescovile annesso alla [[Chiesa di San Francesco della Scarpa]]. La struttura, articolata su due livelli e dotata di un giardino pensile, ospiterà oltre {{formatnum:2500}} pezzi e sarà il museo diocesano più grande del [[Mezzogiorno (Italia)|mezzogiorno]].
;[[Pinacoteca metropolitana di Bari]]: istituita nel [[1928]], era inizialmente ospitata nel locale palazzo del Governo. Nel [[1936]] la sua sede fu trasferita nelle sale del palazzo della Provincia, sul lungomare monumentale di Bari, dov'è tuttora custodito il suo ingente patrimonio artistico. Il materiale attualmente esposto comprende: una sezione medioevale; pittura pugliese tardo medioevale e di scuola napoletana alto medioevale; dipinti veneti del [[XV secolo|XV]] e [[XVI secolo]] provenienti da numerose chiese di tutta la Puglia; una sezione di dipinti di [[Corrado Giaquinto]]; un'importante raccolta di pittura napoletana e meridionale del [[XIX secolo]]; maiolica pugliese medioevale; presepi napoletani; capi d'abbigliamento antico; dipinti del [[XIX secolo|XIX]] e [[XX secolo]] nonché opere d'arte contemporanea.
;[[Pinacoteca De Nittis|Pinacoteca De Nittis di Barletta]]: nella pinacoteca, ospitata presso il barocco [[Palazzo della Marra]], è esposta la collezione permanente delle opere del [[Giuseppe De Nittis|celebre impressionista]] barlettano cui è dedicata. Periodicamente vi vengono organizzate mostre temporanee di livello internazionale, in genere relative ad artisti di fine Ottocento coevi di De Nittis.
;[[Galleria nazionale della Puglia|Galleria nazionale di Bitonto]]: è la prima galleria nazionale della Puglia ed è considerato il più importante nel suo genere in città e uno dei più ammirati e prestigiosi della regione. È nato il 18 aprile [[2009]] e ha sede nel [[Palazzo Sylos-Calò]] di Bitonto, gioiello rinascimentale cittadino risalente alla prima metà del [[XVI secolo]]. La raccolta è frutto di una ricerca da parte dei fratelli collezionisti Girolamo e Rosaria De Vanna, cui il museo è intitolato, i quali nel [[2004]] donarono allo Stato gran parte della loro ricchissima collezione privata, formata da 229 [[Dipinto|dipinti]] e 108 [[Disegno|disegni]] di importanti [[artisti]] italiani e stranieri, databili tra il [[XVI secolo|XVI]] e i primi del [[XX secolo]], chiedendo la sistemazione delle opere nel prestigioso e rinascimentale [[palazzo Sylos-Calò]], sede attuale della galleria. Per quanto concerne l'arte contemporanea, sono presenti opere provenienti anche dagli Stati Uniti.<ref>{{cita web|cognome=Garofalo|nome=Enzo|url=http://www.cannibali.it/leggi.php?i=469&n=1&c=1|titolo=''Dal prossimo aprile la Puglia avrà un nuovo tempio dell'Arte''|data=10 marzo 2009|accesso=19 aprile 2009}}</ref> Sono attualmente esposti 166 [[dipinti]] suddivisi in cinque sezioni.
;[[Tesoro della basilica del Santo Sepolcro|Tesoro della basilica del Santo Sepolcro di Barletta]]: comprende diverse oreficerie sacre, in parte provenienti dalla [[Palestina]] e databili ai primi decenni del [[XIII secolo]]; tra questi una croce patriarcale binata, contenente la reliquia della Santa [[Croce]], portata a [[Barletta]] nel [[1291]] dal Patriarca di [[Gerusalemme]] Randulphus.
;'''
Il Museo civico della paleontologia e dell'uomo, ha sede nel centro storico, nel Palazzo Majorano, un tipico palazzo dei signorotti locali dell'Ottocento. Il museo raccoglie importanti reperti a partire da 600 milioni di anni fa, provenienti da tutto il mondo e fossili ritrovati nel territorio di [[Lizzano]] o della regione. Un'ampia sezione è dedicata all'archeologia con l'esposizione di vari reperti risalenti al periodo della Magna Grecia, al Neolitico e prossimamente all'esposizione di reperti risalenti all'età del Bronzo, all'età Romana e a quelle medioevale. Nel museo sono esposti vari attrezzi da lavoro e oggetti di uso domestico tradizionali, come l'antico telaio ancora funzionante e corredato di accessori. Notevole "lu traìnu", carro trainato da cavallo o mulo per il trasporto, importante come valore documentario soprattutto per le nuove generazioni. Ci sono ampie sezioni dedicate alle culture dell'Africa, dell'Oceania e all'arte contemporanea.
=== Cinema ===
Numerosi [[film]] di [[fiction]] hanno per sfondo e ambientazione varie località di Puglia.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.apuliafilmcommission.it/|titolo=Apulia Film Commission – Apulia Film Commission|data=2025-04-09|accesso=2025-04-24}}</ref> Tra di essi si segnalano:
{{div col|cols=3}}
* [[1923]], ''[[Maria ...vieni a Marcello]]'', [[Jovine]]
* [[1927]] ''[[L'intrusa (film 1927)]]'', C. Louis Martini
* [[1930]], ''[[Idillio Infranto]]'', [[Nello Mauri]]
* [[1946]], ''[[L'atleta di cristallo]]'', [[Enzo Fiermonte]]
* [[1948]], ''[[Il grido della terra]]'', [[Duilio Coletti]]
* [[1958]], ''[[Gambe d'oro]]'', [[Turi Vasile]]
* [[1958]], ''[[La legge (film)|La legge]]'', [[Jules Dassin]]
* [[1962]], ''[[Anni ruggenti]]'', [[Luigi Zampa]]
* [[1964]], ''[[Il Tramontana]]'', [[Adriano Barbano]]
* [[1964]], ''[[Il Vangelo secondo Matteo]]'', [[Pier Paolo Pasolini]]
* [[1964]], ''[[La ragazza con la pistola]]'', [[Mario Monicelli]]
* [[1964]], ''[[Il sole scotta a Cipro]]'', [[Ralph Thomas]]
* [[1965]], ''[[Casanova '70]]'', [[Mario Monicelli]]
* [[1968]], ''[[Nostra Signora dei Turchi]]'', [[Carmelo Bene]]
* [[1972]], ''[[Non si sevizia un paperino]]'', [[Lucio Fulci]]
* [[1972]], ''[[I pugni di Rocco]]'', [[Lorenzo Artale]]
* [[1973]], ''[[Polvere di stelle]]'', [[Alberto Sordi]]
* [[1974]], ''[[Allonsanfàn]]'', [[Paolo e Vittorio Taviani]]
* [[1974]], ''[[Il Saprofita]]'', [[Sergio Nasca]]
1976, Il soldato di Ventura, Pasquale Festa Campanile
* [[1976]], ''[[La compagna di banco]]'', [[Mariano Laurenti]]
* [[1976]], ''[[La legge violenta della squadra anticrimine]]'', [[Stelvio Massi]]
* [[1978]], ''[[L'insegnante va in collegio]]'', [[Mariano Laurenti]]
* [[1979]], ''[[L'infermiera di notte]]'', [[Mariano Laurenti]]
* [[1980]], ''[[Il sole anche di notte]]'', [[Paolo e Vittorio Taviani]]
* [[1981]], ''[[Tre fratelli (film 1981)|Tre fratelli]]'', [[Francesco Rosi]]
* [[1983]], ''[[Desiderio (film 1983)|Desiderio]]'', [[Anna Maria Tatò]]
* [[1984]], ''[[Il ragazzo di Ebalus]]'', [[Giuseppe Schito]]
* [[1985]], ''[[Myra]]'', [[Silvana Abbrescia Roth]]
* [[1987]], ''[[Giselle]]'', [[Herbert Ross]]
* 1987, ''[[Le vie del Signore sono finite]]'', [[Massimo Troisi]]
* [[1988]], ''[[Il giovane Toscanini]]'', [[Franco Zeffirelli]]
* 1988, ''[[La posta in gioco (film)|La posta in gioco]]'', [[Sergio Nasca]]
* [[1989]], ''[[Odore di pioggia]]'', [[Nico Cirasola]]
* 1989, ''[[Turné]]'', [[Gabriele Salvatores]]
* [[1990]], ''[[La stazione (film 1990)|La stazione]]'', [[Sergio Rubini]]
* [[1991]], ''[[La sposa di San Paolo]]'', Gabriella Rosaleva
* 1991, ''[[La riffa]]'', [[Francesco Laudadio]]
* [[1992]], ''[[Verso sud (film)|Verso sud]]'', [[Pasquale Pozzessere]]
* 1992, ''[[Io speriamo che me la cavo (film)|Io speriamo che me la cavo]]'', [[Lina Wertmüller]]
* [[1994]], ''[[Da do da]]'', [[Nico Cirasola]]
* [[1996]], ''[[Pizzicata (film)|Pizzicata]]'', [[Edoardo Winspeare]]
* [[1997]], ''[[Il viaggio della sposa]]'', [[Sergio Rubini]]
* 1997, ''[[Le acrobate]]'', [[Silvio Soldini]]
* 1997, ''[[Fratelli coltelli]]'', [[Maurizio Ponzi]]
* [[1998]], ''[[Figli di Annibale]]'', [[Davide Ferrario (regista)|Davide Ferrario]]
* 1998, ''[[Matrimoni]]'', [[Cristina Comencini]]
* 1998, ''[[Aprile (film)|Aprile]]'', [[Nanni Moretti]]
* 1998, ''[[Io non ho la testa]]'', [[Michele La Nubile]]
* 1998, ''[[Prima del tramonto]]'', [[Stefano Incerti]]
* [[1999]], ''[[La capagira]]'', [[Alessandro Piva]]
* 1999, ''[[Liberate i pesci]]'', [[Cristina Comencini]]
* 1999, ''[[Terra bruciata (film 1999)|Terra bruciata]]'', [[Fabio Segatori]]
* 1999, ''[[Fuori di me]]'', [[Gianni Zanasi (regista)|Gianni Zanasi]]
* [[2000]], ''[[Sangue vivo]]'', [[Edoardo Winspeare]]
* 2000, ''[[Chi ruba donne]]'', [[Maurizio Sciarra]]
* 2000, ''[[Tutto l'amore che c'è]]'', [[Sergio Rubini]]
* 2000, ''[[Albania blues]]'', [[Nico Cirasola]]
* 2000, ''[[Il grande botto (film 2000)|Il grande botto]]'', [[Leone Pompucci]]
* 2000, ''[[20 - Venti]]'', [[Marco Pozzi]]
* 2000, ''[[Azzurro (film)|Azzurro]]'', [[Denis Rabaglia]]
* [[2001]], ''[[Hotel Dajti - Una storia al di là del mare]]'', [[Carmine Fornari]]
* 2001, ''[[I cavalieri che fecero l'impresa]]'', [[Pupi Avati]]
* 2001, ''[[Nemmeno in un sogno]]'', [[Gianluca Greco]]
* 2001, ''[[Ti voglio bene Eugenio]]'', [[Francisco José Fernandez]]
* [[2002]], ''[[Sotto gli occhi di tutti]]'', [[Nello Correale]]
* 2002, ''Zana'', [[Corrado Lannajoli]]
* 2002, ''[[Un giudice di rispetto]]'', [[Walter Toschi]] ([[Bruno Mattei]])
* [[2003]], ''[[A.A.A.Achille]]'', [[Giovanni Albanese]]
* 2003, ''[[L'Anima Gemella]]'', [[Sergio Rubini]]
* 2003, ''[[Io non ho paura (film)|Io non ho paura]]'', [[Gabriele Salvatores]]
* 2003, ''[[il miracolo (film 2003)|il miracolo]]'', [[Edoardo Winspeare]]
* 2003, ''[[Mio cognato]]'', [[Alessandro Piva]]
* [[2004]], ''[[L'amore ritorna]]'', [[Sergio Rubini]]
* [[2005]], ''[[La bestia nel cuore]]'', [[Cristina Comencini]]
* 2005, ''[[Eccezziunale... veramente - Capitolo secondo... me]]'', [[Carlo Vanzina]]
* 2005, ''[[Melissa P. (film)|Melissa P.]]'', [[Luca Guadagnino]]
* 2005, ''[[Craj]]'', [[Davide Marengo]]
* 2005, ''[[La seconda notte di nozze]]'', [[Pupi Avati]]
* [[2006]], ''[[Il padre delle spose]]'', [[Lodovico Gasparini]]
* 2006, ''[[La terra (film 2006)|La terra]]'', [[Sergio Rubini]]
* 2006, ''[[Manuale d'amore 2]]'', [[Giovanni Veronesi]] (III dei quattro episodi)
* 2006, ''[[Come a Cassano]]'', [[Pippo Mezzapesa]] (corto)
* [[2007]], ''[[2061 - Un anno eccezionale]]'', [[Carlo Vanzina]]
* 2007, ''[[La duchessa di Langeais]]'', [[Jacques Rivette]]
* 2007, ''[[Les Chanteurs de Carpino]]'', [[Thierry Gentet]]
* 2007, ''[[Fine pena mai]]'', [[Davide Barletti]] e [[Lorenzo Conte]]
* [[2008]], ''[[Il passato è una terra straniera (film)|Il passato è una terra straniera]]'', [[Daniele Vicari]]
* 2008, ''[[Indovina chi sposa mia figlia]]'', [[Lino Banfi]]
* 2008, ''[[Galantuomini]]'', [[Edoardo Winspeare]]
* 2008, ''[[Sogno di una morte di mezza estate]]'', [[Pippo Mezzapesa]] (corto)
* [[2009]], ''[[L'uomo nero (film 2009)|L'uomo nero]]'', [[Sergio Rubini]]
* 2009, ''[[Cado dalle nubi]]'', [[Gennaro Nunziante]]
* 2009, ''[[Piede di Dio]]'', [[Luigi Sardiello]]
* 2009, ''[[Focaccia blues]]'', [[Nico Cirasola]]
* [[2010]], ''[[Mine vaganti]]'', [[Ferzan Özpetek]]
* [[2011]], ''[[Il paese delle spose infelici]]'', [[Pippo Mezzapesa]]
* 2011, ''[[Che bella giornata]]'', Gennaro Nunziante
* [[2012]], ''[[Non me lo dire (film 2012)|Non me lo dire]]'', [[Uccio De Santis]]
* 2012, ''[[Beautiful]]'' (alcune puntate)
* 2012, ''[[Il sole dentro (film)|Il sole dentro]]'', [[Paolo Bianchini]]
* [[2014]], ''[[Allacciate le cinture]]'', Ferzan Özpetek
* [[2015]], ''[[Io che amo solo te (film 2015)|Io che amo solo te]]'', [[Marco Ponti]]
* 2015, ''[[La prima luce]]'', [[Vincenzo Marra]]
* 2015, ''[[Questo è il mio paese]]''
* 2015, ''[[Sei mai stata sulla Luna?]]'', [[Paolo Genovese]]
* [[2016]], ''[[La cena di Natale]]'', Marco Ponti
* 2016, ''[[Quo vado?]]'', Gennaro Nunziante
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=== Film documentari girati in Puglia ===
*''La taranta'' (1962); regia di Gianfranco Mingozzi
*''Il film di Mario'' (1999), regia di [[Agostino Ferrente]]
*''[[Sole (film 2000)|Sole]] (2000)'', regia di [[Mariangela Barbanente]]
*''[[Passepartout (programma televisivo)|Passepartout]]'' (2002), ''Bari anno mille (Bari e il Sud Italia all'epoca delle prime crociate),'' regia di [[Philippe Daverio]]
*''[[La nave dolce]]'' (2012), regia di [[Daniele Vicari]]
*''SettanTA'' (2013) di [[Pippo Mezzapesa]]
*''[[Unti e bisunti]]''<ref name="Unti e Bisunti">{{Cita web|url=http://it.dplay.com/dmax/unti-e-bisunti/bari|titolo=Unti e Bisunti - Bari Episodio 1 Stagione 2}}</ref> ''Bari'' Episodio 1 Stagione 2 (21/04/2014)
*''[[In viaggio con la zia (programma televisivo)|In viaggio con la zia]]''<ref name="In viaggio con la zia - Bari">{{Cita web|url=http://www.raiplay.it/video/2016/08/In-viaggio-con-la-zia---Bari-del-13082016-f7adc21d-817c-4c62-9513-0eb0dbbb562e.html|titolo=In viaggio con la zia - Bari|accesso=7 maggio 2017|dataarchivio=6 aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170406011046/http://www.raiplay.it/video/2016/08/In-viaggio-con-la-zia---Bari-del-13082016-f7adc21d-817c-4c62-9513-0eb0dbbb562e.html|urlmorto=sì}}</ref> Bari 13 agosto 2016
*''La croce e la spada: San Nicola''<ref name="La Croce e la Spada San Nicola">{{Cita web|url=http://www.ufficiostampa.rai.it/dl/UfficioStampa/Articoli/LA-CROCE-E-LA-SPADA---e5c7f1b4-28ef-474e-befe-8d0da555d677.html|titolo=La Croce e la Spada San Nicola}}</ref> (2016)
*''Antichi misteri: La corona di spine'' stagione 2 episodio 5<ref name="Antichi misteri La corona di spine di Gesù stagione 2 episodio 5">{{Cita web|url=http://www.sorrisi.com/guidatv/programma/antichi-misteri-190903|titolo=Antichi misteri La corona di spine stagione 2 episodio 5|urlmorto=sì}}</ref> (2017)
*''Italia segreta: Castel del Monte, l'inspiegabile''<ref name="Italia segreta Castel del Monte, l'inspiegabile">{{Cita web|url=https://www.italiasmart.tv/programmi/viaggi/italia-segreta/2592|titolo=Italia segreta Castel del Monte, l'inspiegabile|urlmorto=sì}}</ref>
*''Paesaggi italiani: Puglia, il mare del Salento''<ref name="Paesaggi Italiani Puglia, il mare del Salento">{{Cita web|url=https://www.italiasmart.tv/programmi/viaggi/paesaggi-italiani/1541|titolo=Paesaggi Italiani Puglia, il mare del Salento|urlmorto=sì}}</ref>
*''Viaggio in Italia: Puglia, pietre e trulli''<ref name="Viaggio in Italia Puglia, pietre e trulli">{{Cita web|url=https://www.italiasmart.tv/programmi/viaggi/viaggio-in-italia/1548|titolo=Viaggio in Italia Puglia, pietre e trulli|urlmorto=sì}}</ref>
==== Editoria ====
[http://www.film-documentaire.fr/4DACTION/w_fiche_film/34305_1 Editoria]
{{Vedi anche|Emittenti televisive della Puglia}}
Nella regione sono pubblicati giornalmente alcuni quotidiani, i principali sono: il [[Corriere del Giorno]], [[La Gazzetta del Mezzogiorno]], il [[Nuovo quotidiano di Puglia]], [[Quotidiano Puglia]] e Il Quotidiano Italiano, Edizione di Bari.
In Puglia ha sede il [[Gruppo Norba]], che gestisce [[Radionorba]], ascoltata in tutta l'Italia centro-meridionale, e [[Telenorba]], prima televisione locale d'Italia per ascolti, visibile in Puglia, Basilicata, Molise ed, in parte, in Campania, Calabria, Abruzzo e Lazio. Il gruppo pugliese gestisce anche la allnews [[TG Norba 24]], visibile sul DGT e sulla piattaforma Sky.
==== Teatro ====
[[File:Bari - Teatro Petruzzelli - Façade.jpg|thumb|Teatro Petruzzelli di Bari]]
La Puglia possiede un panorama teatrale interessante e in continua crescita.
Accanto ad una solida tradizione vernacolare (radicata soprattutto a [[Bari]] e nella sua [[provincia di Bari|provincia]]) sono sorte in tempi più recenti numerose formazioni sperimentali, circolate nuove idee ed emersi nuovi interpreti, i quali hanno attratto l'interesse di [[compagnie teatrali]] nazionali: è nato così un teatro fruibile anche al di fuori dei confini pugliesi. Il territorio regionale vive dunque un processo dinamico e in continua trasformazione, la cui portata è difficile da quantificare e non troppo dissimile dal momento di fioritura che il [[cinema]] sta vivendo in Puglia, anche se certamente con meno incentivi da parte dello [[Stato]] e minor interesse da parte del [[pubblico (spettacolo)|pubblico]].
La Puglia è una delle poche [[Regioni d'Italia|regioni italiane]] non dotata di alcun [[teatro stabile]], lacuna non indifferente e che senz'altro frena la crescita del settore.
L'unico ente che disciplina e gestisce gli spettacoli dal vivo nella regione è il [[Teatro Pubblico Pugliese]], attivo dai tardi [[anni 2000]] e responsabile di gran parte dei [[Finanziamento|finanziamenti]] destinati al settore: tra i suoi progetti più interessanti citiamo a titolo d'esempio ''Teatri Abitati'', grazie al quale 12 [[compagnie teatrali]] sono riuscite ad ottenere uno [[spazio scenico]] prima inutilizzato e abbandonato per adibirlo a loro [[teatro]].
La Puglia è dotata inoltre di alcuni [[spazio scenico|spazi scenici]] di prim'ordine, le cui potenzialità non sono sempre sfruttate pienamente: basti ad esempio pensare al [[Teatro Petruzzelli]] (il più grande teatro privato d'[[Europa]], restaurato nel [[2008]] dopo il tragico incendio del [[1991]]), al [[Teatro Giordano]] di [[Foggia]] (recentemente restaurato e riattivato il 13 dicembre 2014)<ref>{{Cita web|autore=|url=http://www.teleradioerre.it/news/articolo.asp?idart=89077|titolo=Il Giordano riapre dopo una lunga attesa|data=|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141205061842/http://www.teleradioerre.it/news/articolo.asp?idart=89077|dataarchivio=5 dicembre 2014|urlmorto=sì}}</ref>, al [[Teatro Piccinni]], al [[Teatro Margherita (Bari)|Teatro Margherita]] e al [[Teatro Team]] a [[Bari]]; al [[Teatro Traetta]] di [[Bitonto]]; al [[Teatro Curci]] a [[Barletta]]; al [[Teatro Verdi (San Severo)|Teatro Verdi]] di [[San Severo]] e al [[Teatro Politeama Greco]] a [[Lecce]].
=== Letteratura ===
In epoca latina la vicinanza geografica e culturale della Puglia alla [[Grecia]], fecero sì che diventasse un territorio di importanti uomini di cultura e terra di passaggio di tutti gli studiosi romani che si recavano nell'antico Paese ellenico per approfondire i propri studi.
[[Livio Andronico]], poeta, drammaturgo e attore teatrale [[Taranto|tarantino]], tradusse in [[saturnio|versi saturni]] l{{'}}''[[Odissea]]'' di [[Omero]], e fece rappresentare a Roma nel [[240 a.C.]] un [[teatro latino|dramma teatrale]] che è tradizionalmente considerato la prima opera letteraria scritta in [[lingua latina]].<ref>Ci si riferisce a una produzione letteraria scritta: prima di lui era fiorente una letteratura a carattere prettamente orale.</ref>
[[Quinto Ennio]], nativo di [[Rudiae]], è stato un poeta, drammaturgo latino, considerato fra i padri della letteratura latina. Scrisse opere teatrali, un poema epico centrale nella cultura latina (gli ''[[Annales (Ennio)|Annales]]'') e altre opere di vario genere.
Il brindisino [[Marco Pacuvio]] è stato un importante drammaturgo e poeta. Nato in area culturale greco-osca e nipote di Quinto Ennio, si trasferì giovane a [[Roma]], dove intraprese a lungo l'attività di pittore (nel [[I secolo a.C.]] era ancora integro un suo dipinto nel tempio di Ercole) e di poeta, frequentando il [[Circolo degli Scipioni]].
La posizione della regione è stata, invece, un punto di debolezza durante il [[Medioevo]], a causa di un [[feudalesimo]] non sviluppato e dipendente da sovrani e capitali lontani.<br />Nel caso specifico la cultura pugliese è stata spesso meno fortunata della [[Napoli#Cultura|cultura napoletana]]. Capitale del [[Mezzogiorno (Italia)|Meridione]], la città partenopea, ospitava l'unica [[Università]] del sud Italia e rappresentava tappa obbligatoria per gli intellettuali pugliesi.<br />Numerosissimi sono stati i casi di intellettuali che sono partiti per luoghi culturalmente più dinamici e che non hanno fatto più ritorno nella terra d'origine, contribuendo alle attività di città come [[Roma]], [[Venezia]], [[Torino]].
La mancanza di una corte, come avvenne in altre zone d'Italia, ha ridotto la vita culturale pugliese. Lodevoli eccezioni sono state la corte normanna di [[Federico II di Svevia|Federico II]], il "''puer Apuliae''", nel [[XIII secolo]]; la corti degli [[Orsini Del Balzo]] nell'alto [[Salento]], quella di [[Isabella d'Aragona (1470-1524)|Isabella d'Aragona]] e di [[Bona Sforza]] a [[Bari]]; quella degli [[Acquaviva (famiglia)|Acquaviva]] a [[Conversano]] e [[Nardò]] tra il [[XV secolo]] e [[XVI secolo]]. Questi centri, insieme a centri ecclesiastici e mercantili hanno sviluppato importanti forme culturali e di innovazione capaci di dare impulso alla letteratura.
Nel corso del [[XVIII secolo]] gli intellettuali pugliesi, a differenza di quanto avvenuto a Napoli e a Milano non si sono fatti conquistare dai principi dell'[[Illuminismo]]. Un impulso in questo senso è tuttavia dato da [[Ferrante de Gemmis]], nobile letterato, che coglie gli insegnamenti dell'amico [[Antonio Genovesi]] e fonda un'Accademia Illuminista, a [[Terlizzi]] nel [[1760]] circa. {{Senza fonte|Quando la [[Borghesia]] prende coscienza di sé, nel [[XIX secolo]] si sviluppa un'attiva cultura scientifica, giuridica, economica e amministrativa.<br />Nel frattempo si diffonde, in conseguenza dell'annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno d'Italia, come nel resto del [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]] il fenomeno del [[brigantaggio postunitario|brigantaggio]], grazie al quale avrà origine la cosiddetta [[letteratura meridionalista]].}} Questa filone culturale, si caratterizzerà in riviste come la "''Rassegna Pugliese''" di [[Valdemaro Vecchi]], e sarà il punto di partenza per lo sviluppo di un'importante [[editoria]], la [[Casa editrice Giuseppe Laterza & figli|Laterza]].
Il [[XX secolo]] è segnato da una profonda riflessione [[meridionalista]] e da un sentito [[antifascismo]], esempio lampante è stato [[Tommaso Fiore]], meridionalista convinto di parte [[Socialismo|socialista]], lottò sempre per le [[Autonomismo|autonomie]] e per il [[federalismo]] meridionalista, fu guida di un gruppo di giovani intellettuali e si occupò delle [[Questione meridionale|condizioni del Mezzogiorno]] e, in particolare, di quelle dei contadini.
Sicuramente tra i massimi esponenti della cultura ritroviamo [[Carmelo Bene]], per il contributo che ha dato all'arte drammatica italiana come attore, drammaturgo e regista. È stato stimato anche come filosofo, intellettuale, poeta e uomo di spettacolo.
Dei nostri giorni i successi editoriali di [[Gianrico Carofiglio]], magistrato e senatore barese, che usa [[Bari]] come scenario di avvincenti romanzi.
=== Architettura e urbanistica ===
[[File:Monopoli-ItalyiDec052021.jpg 07.jpg|thumb|[[Monopoli (Italia)|Monopoli]]]]
Da un punto di vista [[urbanistica|urbanistico]], la Puglia si caratterizza, rispetto al resto d'[[Italia]], per la presenza di un numero di comuni ridotto, di dimensioni demografiche e territoriali medio-grandi, salvo che nel Salento.
I comuni pugliesi hanno mantenuto la loro struttura medievale inalterata fino al [[XIX secolo]] quando i borghi, ancora chiusi nelle loro mura e torri, cominciano a espandersi. Questa situazione si verificò per due ordini di ragioni: le necessità di difesa delle città vennero meno e nello stesso tempo si registrò un aumento di [[popolazione]] che non poteva essere contenuta negli antichi borghi.
In epoca moderna, la regione ha visto trasformare le sue città con alcuni esempi del periodo [[liberty]], e le costruzioni di numerose strutture pubbliche nel [[ventennio fascista|periodo fascista]].
Se nel Salento si ritrova con più facilità lo stile barocco in comuni come [[Nardò]], [[Maglie]], [[Lecce]]; alcuni comuni della Valle d'Itria invece sono esempio di [[architettura spontanea]], come [[Cisternino]] e [[Ceglie Messapica]]<ref>{{Cita web|url=https://www.borghistorici.it/puglia/|titolo=I borghi più belli della Puglia}}</ref>
[[File:Vico Freddo.JPG|thumb|left|upright|Centro Storico di [[Giovinazzo]]]]
=== Musica ===
{{vedi anche|tarantella|pizzica|tarantismo}}
[[File:Andrea Sacco e Antonio Piccininno.jpg|thumb|left|[[Antonio Piccininno]] e [[Andrea Sacco]], tra i più noti cantori di Carpino]]
Come in gran parte dell'[[Italia meridionale]] la tradizione musicale pugliese si lega strettamente a quella coreutica. Dal nord al sud della regione in passato erano diffuse danze popolari dette usualmente [[tarantella|tarantelle]], alle quali corrispondevano melodie musicali in tempo veloce. Della tradizione della tarantella pugliese resta molto attiva la scuola musicale di [[Carpino (Italia)|Carpino]], piccolo centro del Gargano. La musica, probabilmente influenzata dalla cultura [[arabi|araba]] o [[slavi|slava]], corre sul quarto di tono ed è accompagnata con la voce, la [[chitarra battente]], la chitarra francese, le castagnole e il [[tamburo]].
Di particolare interesse antropologico è la [[pizzica]] (o ''taranta''), una particolare danza popolare diffusa nel Salento e nel tarantino, che si balla in coppia tra individui non necessariamente di sesso opposto. Un tempo, oltre che nelle occasioni di festa, essa veniva eseguita per giorni nell'ambito dei riti di guarigione delle ''tarantate'', ossia delle donne che si credeva fossero state morse dalla [[Lycosa tarantula|tarantola]]. Gli studi compiuti dall'etnologo [[Ernesto de Martino]], e confluiti nel fondamentale saggio ''La terra del rimorso'' ([[1959]]), hanno indagato il fenomeno del [[tarantismo]] mostrandone i nessi con l'[[isteria]], l'[[epilessia]], la [[disturbo depressivo|depressione]]. Sebbene il fenomeno del tarantismo possa ritenersi ormai estinto, la musica che lo accompagna negli ultimi anni è stata oggetto di una straordinaria riscoperta che ha travalicato i confini regionali e che annualmente culmina nell'affollatissima [[Notte della Taranta]] di [[Melpignano]].<br />
Un grande compositore e cantante pugliese conosciuto in tutto il mondo è stato [[Matteo Salvatore]], i suoi generi erano il [[folk]], la [[musica popolare]] ed era un grande interprete dei canti tradizionali del [[Gargano]]. Dobbiamo anche ricordare [[Eugenio Bennato]] che con il movimento [[Taranta Power]] porta nel mondo l'energia di queste musiche e danze mediterranee legate ad una cultura che affonda le sue radici nella storia pugliese.
Importante è sottolineare il rapporto del cantautore [[Lucio Dalla]] con la regione pugliese. Il cantautore, infatti, visse per diversi anni nella città di [[Manfredonia]] dove nacque la sua grande passione per il mare e per la Puglia tanto da battersi contro le trivellazioni al largo delle coste pugliesi delle Tremiti.
=== Cucina ===
{{Vedi anche|Cucina pugliese|cucina salentina|Vini della Puglia|Prodotti DOP, IGP, STG e IG italiani|Prodotti agroalimentari tradizionali pugliesi}}
[[File:Rapacaule 'nfucate.jpg|thumb|left|Cime di rape]]
[[File:Orecchiette pugliesi.JPG|thumb|[[Orecchiette]]]]
[[File:Munaceddhri.jpg|thumb|left|Municeddhi]]Pertanto si troveranno tutte le verdure di stagione, dalla [[Brassica rapa sylvestris|cima di rapa]] al [[cavolo]] verde, al [[carduus|cardo]], ai [[peperoni]], alle [[melanzane]], ai [[carciofi]], tutti i [[legumi]], dai [[fagioli]] alle [[lens culinaris|lenticchie]] alle [[cicerchie]], alle [[Vicia faba|fave]] di [[Carpino (Italia)|Carpino]], alla [[Cipolla rossa]] di [[Acquaviva delle Fonti]] e tutti i prodotti del mare, in particolare dell'[[Adriatico]] e del [[golfo di Taranto]]; questi ultimi hanno una particolare caratteristica che li distingue, in conseguenza della particolare acqua che si rinviene nel [[Mar Piccolo]], e dalle polle di acqua dolce (chiamati ''citri'') che si scaricano in mare, e che servono ad attutire il salmastro, ma non ad alterarne il profumo.
Peraltro, anche se vi sono dei piatti comuni, le ricette variano da provincia a provincia, e talvolta, da città a città, così per esempio le ricette tipiche delle province di [[Bari]], [[Brindisi]] e [[Taranto]], adagiate sul mare, non sono uguali a quelle praticate nella [[provincia di Foggia]], più collinosa, e di [[provincia di Lecce|Lecce]], più terragna.
Tante sono le ricette che presenta questa cucina, che ha poi una particolarità che la distingue dalle altre, di offrire piatti diversi in relazione alle diverse stagioni, così che durante le stagioni più miti, cioè in [[primavera]] e in [[estate]], viene data preferenza alle verdure e al [[pesce]], mentre nelle altre predominano i legumi, la [[pasta]] fatta in casa condita con vari [[sugo|sughi]], da sola o combinata alle verdure o al pesce.
Il piatto più tipico è quello delle ''"[[orecchiette]] al ragù di carne"'', la cui ricetta è ormai diffusa in tutti i ricettari, ma non sono meno conosciute le ''"orecchiette con le cime di rapa"'', la ''"cicoria con la purea di fave"'', e quelle che ricollegano il territorio al [[Mediterraneo]], come i ''"[[cavatelli]] con le cozze"'', il ''"[[risotto]] ai frutti di mare"'', il ''"[[polpo]] alla griglia"'' o il [[riso al forno alla barese]] chiamato pure ''riso, patate e cozze''. Tra i piatti tipici del [[Salento]] vi sono i ''"[[Chiocciola|municeddhi]]"'', gli involtini con interiora di agnello (variamente denominati e presenti anche nel foggiano col nome di ''"torcinelli"''), i ''"[[ciceri e tria]]"'' e i ''"pezzetti di cavallo"'' al sugo.
Per quanto riguarda la carne, famosa è quella della [[Valle d'Itria]], in particolare dei centri di [[Martina Franca]] (con l'unico esempio di norcineria pugliese), ove si produce il tipico [[capocollo]], [[Cisternino]] e [[Crispiano]] e [[Ceglie Messapica]] un tipo di salsiccia denominata "zampina" tipica di [[Sammichele di Bari]], mentre esclusivo dei [[monti Dauni]] è il [[prosciutto di Faeto]].
I prodotti [[Denominazione di origine protetta|DOP]] pugliesi includono:
* Gli agrumi [[arancia del Gargano]], [[limone femminiello del Gargano]] e [[clementine del Golfo di Taranto]]
* La [[Bella della Daunia]] (detta anche [[Bella di Cerignola]])
* L'[[olio d'oliva]] nelle denominazioni [[olio Dauno|Dauno]], [[olio Terra di Bari|Terra di Bari]], [[olio Collina di Brindisi|Collina di Brindisi]], [[olio Terre Tarentine|Terre Tarentine]] e [[olio Terra d'Otranto|Terra d'Otranto]]
* La [[mozzarella di Gioia del Colle]]
* Il [[pane di Altamura]]
* Il [[caciocavallo silano]] e il [[canestrato pugliese]]
Numerosi sono anche i [[vini pugliesi]] [[Denominazione di origine controllata|DOC]], [[DOCG]] e [[Indicazione geografica tipica|IGT]].
=== Eventi ===
==== Festival e manifestazioni ====
[[File:preparazione vendola.jpg|thumb|right|upright=1.3|Costruzione di una maschera in cartapesta dedicata al Presidente Vendola, dal bozzetto alla pitturazione al Carnevale di Massafra]]
;''[[BIF&ST|Bari International Film Festival]]'' a [[Bari]] (febbraio-marzo): è il festival internazionale del [[cinema]] e della cultura cinematografica di [[Bari]]. Nato nel [[2009]], è oggi promosso dal [[Ministero per i Beni e le Attività Culturali]] e patrocinato dal [[Presidente della Repubblica Italiana]]. Ha ospitato un buon numero di anteprime nazionali, premiato parecchi artisti italiani ed è solitamente accompagnato da iniziative culturali parallele per tutta la settimana dedicata all'evento. La direzione artistica è affidata a [[Felice Laudadio]]; il presidente della manifestazione è invece il [[regista]] [[Ettore Scola]].
;''[[Lecce#Eventi|Festival del Cinema Europeo]]'' a [[Lecce]] (aprile): È un susseguirsi di proiezioni nell'arco di una settimana, fino ad arrivare alla serata di consegna dell{{'}}''Ulivo d'oro'' ad attori e registi internazionali del grande schermo.
;''[[Martina Franca#Eventi|Festival della Valle d'Itria]]'' a [[Martina Franca]] (luglio-agosto): È un festival lirico, nato nel [[1975]], che propone titoli inediti e programmi di raro ascolto. Il programma prevede, nell'arco di tre settimane, opere riscoperte e rivelate, capolavori dimenticati del ricco patrimonio operistico italiano ed europeo, interpretazioni musicali celebri, affermazioni di giovani cantanti ed esibizioni di importanti interpreti.
;''[[Carpino (Italia)#Carpino Folk Festival|Carpino Folk Festival]]'' a [[Carpino (Italia)|Carpino]] (prima decade di agosto): È il festival della musica popolare e delle sue contaminazioni nato in omaggio alla musica popolare di [[Andrea Sacco]] e dei Cantori di Carpino.
;''[[Mariotto (Bitonto)|Tralcio d'oro]]'' a [[Mariotto (Bitonto)|Mariotto]], frazione di [[Bitonto]] (luglio-agosto): È minifestival canoro a cui partecipano concorrenti di età compresa tra i sei e i tredici anni, che conobbe la sua prima edizione nel 1974 e in quegli anni ci furono altre due edizioni, nel 1975 e nel 1977. Dopo una sosta durata quindici anni, fu ripreso nel 1993 e da allora non ha conosciuto altre interruzioni. Nato senza pretese, con lo scopo di promuovere, attraverso il canto e la musica, l'uva prodotta nella frazione bitontina e di contribuire allo sviluppo turistico della zona, oggi è diventato un concorso per bambini di interesse nazionale.
[[File:Notte della Taranta.png|thumb|right|La Notte della Taranta a Melpignano]]
;''[[Notte della Taranta]]'' nei comuni della [[Grecìa Salentina]] (agosto): È un festival di musica popolare salentina, dove la [[pizzica]] tradizionale e quella rivisitata incontrano le musiche tradizionali nazionali e internazionali. Consiste in un tour per i paesi della Grecìa Salentina e per altri comuni del Salento, che si conclude con il concertone finale a [[Melpignano]] che dura fino alle prime luci del mattino.
;''[[Santa Maria di Leuca#Concorso canoro .22De Finibus Vocis.22|De Finibus Vocis]]'' a [[Tricase]] (agosto): Il De Finibus Vocis è un concorso canoro nazionale annuale promosso dalla diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca che si prefigge di dare spazio ai giovani talenti che vogliono entrare nel mondo dello spettacolo.
;''[[Salento International Film Festival]]'' a [[Tricase]] (agosto): È un festival cinematografico del cinema indipendente, organizzato dall'associazione CineSalento. Si articola nelle tre sezioni: "Lungometraggi world cinema", "Documentari", "Cortometraggi".
;''[[Murgia International Film Festival]]'' a [[Gravina in Puglia]] (settembre): È un festival cinematografico dedicato ai cortometraggi, organizzato dall'associazione ViagrA'. La sua prima edizione risale al 2006. Nell'edizione 2010 (nel Castello Federiciano di Gravina) si articola nelle sezioni: "Potere", "Cortolibero, "Documentari", "Videoclip", "Fuoriconcorso" e "Omaggio alla Spagna".
;''[[Andria#Manifestazioni|Castel dei Mondi]]'' ad [[Andria]] (agosto-settembre): È un festival internazionale che presenta un'anteprima a luglio ed è interamente dedicato al teatro. Per più di una settimana, nella dimora federiciana di [[Castel del Monte]] e in vari monumenti e piazze del centro storico di Andria, si svolgono spettacoli di ogni tipo e in contemporanea tra loro.
;''[[Trani#I Dialoghi di Trani|I Dialoghi di Trani]]'' a [[Trani]] (giugno): È un festival letterario in cui si siedono intorno a un tavolo, nel castello svevo della città, persone di diverso orientamento e di diversa provenienza. Esse si confrontano intorno al libro, riguardo alla società che esso rappresenta in ogni sua problematica, per riflettere proprio sul rapporto tra cultura e società.
;''[[Città del Libro]]'' a [[Campi Salentina]] (ultima settimana di novembre): È un festival letterario: la ''rassegna nazionale degli autori e degli editori'' presenta una nutrita esposizione della grande e media editoria italiana e si propone come occasione per riflettere sulle sfide dei nostri tempi, utilizzando le formule consuete dell'incontro con l'autore, il cinema e il teatro, nonché tavole rotonde, mostre, laboratori e concorsi. Rilevante è il coinvolgimento del pubblico e in particolare delle scuole.
;''[[Otranto#Eventi|Alba dei Popoli]]'' a [[Otranto]] (dicembre): È una rassegna di arti, culture, ambiente, musica e spettacoli e si svolge nell'ambito dell{{'}}''Otranto Festival''.
;''[[Alterfesta]]'' a [[Cisternino]] (agosto): È un festival musicale organizzato dal circolo Arci "Alter", con ospiti del panorama nazionale e internazionale.
;''Premio "[[Leonardo Azzarita]]"'': Si svolge nei mesi di maggio e giugno di ogni anno, organizzato dall'associazione senza fini di lucro dedicata al giornalista molfettese.
;''[[Disfida di Barletta]]'' a [[Barletta]] (settembre): Rievocazione della Storica battaglia tra Italiani e Francesi avvenuta il 13 febbraio 1503.
==== Premi ====
;''[[Premio Barocco]]'' a [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] (giugno): È un riconoscimento d'eccellenza a personaggi dello spettacolo, della cultura, dell'arte, della scienza e dello sport che si sono particolarmente distinti rendendo grande il nome dell'Italia nel mondo.
;''[[Rodolfo Valentino|Premio Rodolfo Valentino]]'' a [[Lecce]] (luglio): È un riconoscimento alla carriera dei protagonisti del cinema internazionale intitolato al celebre divo del cinema muto, nato a [[Castellaneta]]. La cerimonia di consegna del premio, istituito nel [[1972]], dal [[2004]] si svolge a Lecce come tra 1972 e [[1980]] (nel [[1977]] si è svolto a [[Bari]]).
;''[[Ugento#Eventi, feste e fiere|Premio Zeus]] a [[Ugento]]'' (settembre): È un riconoscimento pubblico a coloro che si distinguono nel campo dell'archeologia. Le sezioni del Premio sono:''Giovani laureati in Archeologia in Italia e all'estero''; ''Premio alla carriera''; ''Innovazione e Tecnologia''; ''Restauro Archeologico''; ''Investimenti in Ricerca e Missione all'estero''.
==== Fiere ====
[[File:Bari - Teatro Margherita negli anni 80.jpg|thumb|Il Teatro Margherita a Bari, unico teatro al mondo costruito sull'acqua]]
;''[[Fiera del Levante]]'' a [[Bari]]: È per importanza la seconda fiera d'[[Italia]] (dopo [[Fiera di Milano|quella di Milano]]) e una delle principali fiere di tutto il [[bacino del Mediterraneo]], nata nel [[1929]] per iniziativa del comune, dell'amministrazione provinciale e della camera di commercio. Riprende la tradizione delle antiche ''"Fiere Nicolaiane"'' tenute dal [[1100]] al [[1850]] accanto alla basilica di [[San Nicola]]. La fiera campionaria, la più grande d'[[Europa]], con oltre settecentomila visitatori e più di duemila espositori, si tiene a '''settembre''' di ogni anno in un'apposita area di circa 300 000 metri quadrati, è volta a favorire gli scambi tra Oriente e Occidente, di cui Bari costituisce, per tradizione millenaria, il più favorevole punto d'incontro. Durante l'anno si tengono tantissime fiere specializzate nei settori del turismo, dell'agricoltura, dell'alimentazione, dell'edilizia, della moda e di tanti comparti merceologici minori.
;''[[Fiera dell'Agricoltura di Foggia]]'' a [[Foggia]]: È per importanza la seconda fiera della Puglia: si tiene in '''aprile''', ma il recinto fieristico ospita durante l'anno anche altre fiere, come la Campionaria in '''ottobre''' e altre manifestazioni specializzate (vini, carni, ecc.).
''[[SNIM Salone Nautico di Puglia]]'' a [[Brindisi]]: in pochi anni questo evento fieristico è divenuto un punto di riferimento nel Mediterraneo Orientale occupandosi non solo d nautica da diporto e di turismo nautico ma anche di promozione del territorio e di turismo sostenibile. Si tiene in primavera in genere tra aprile e maggio.
;''[[Andria#Eventi|Fiera D'Aprile]]'' ad [[Andria]]: Si tiene dal 1438<ref name="fieradaprile.it">[http://www.fieradaprile.it/home.htm Fiera d'Aprile 2008<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120724015332/http://www.fieradaprile.it/home.htm|data=24 luglio 2012}}</ref>. Celebra il ritrovamento delle ossa di [[San Riccardo di Andria|San Riccardo]] da parte di Francesco II Del Balzo, Duca di Andria. Il Duca istituì la fiera dal 23 al 30 aprile di ogni anno<ref name="fieradaprile.it" />.
;''[[Fiera Nazionale dell'Ascensione]]'' a [[Francavilla Fontana]] (maggio): È il terzo polo fieristico regionale e tratta principalmente i temi dell'agricoltura, dell'artigianato, dell'industria e del commercio. Fu riorganizzata nel [[1930]] su iniziativa del [[Podestà (fascismo)|Podestà]] Pompeo Pisciotta.
;''[[Gravina in Puglia#La fiera San Giorgio|Fiera di San Giorgio]]'' a [[Gravina in Puglia]] (aprile): È una fiera importante per l'[[agricoltura]], [[artigianato]], [[zootecnia]], [[enogastronomia]] e prodotti tipici. Si tiene tradizionalmente dall'epoca ''Angioina'', dal 1294 rappresenta la più antica fiera d'[[Italia]] ed [[Europa]].
;''[[Galatina#Eventi|Fiera Campionaria]]'' a [[Galatina]] (giugno): È una grande vetrina espositiva (58 edizioni) per il [[commercio]], l'[[industria]] e l'[[artigianato]], finalizzata alla valorizzazione dei prodotti locali.
;''[[Bitonto#Storia|Fiera di San Leone]]'' a [[Bitonto]] (aprile): È una fiera tradizionale di importanza storica. Risale infatti all'[[XI secolo]] e fu molto rinomata, tanto da essere citata da [[Giovanni Boccaccio]] nel suo [[Decameron]]. Dopo un lungo periodo di crisi, sta tornando a fiorire. Nata come fiera del bestiame, tratta oggi tutti i tipi di prodotti.
;''[[Fiera Pessima]]'' a [[Manduria]] (marzo): È una fiera campionaria generale che tratta della produzione agroalimentare, dell'[[artigianato]], del [[commercio]], del tempo libero e dei [[servizi]].
;''Fiera di San Cosimo'' a [[Oria]] (maggio): Presso il santuario di San Cosimo alla Macchia. È una fiera campionaria che tratta i temi della produzione alimentare, dell'agricoltura e altri servizi.
;''[[Maglie#Eventi|Mercatino del Gusto]]'' a [[Maglie]] (luglio-agosto): È un percorso enogastronomico per le strade, le piazze, le corti e i giardini della città. La fiera gode anche della collaborazione di [[Slow Food]], che porta al Mercatino ''[[Presidii e Arca del Gusto di Slow Food|I Presidii del Gusto]]'' di Puglia.
;'''Fiera di San Pasquale''' a [[Lizzano]]: È un'importante fiera riguardante l'artigianato, l'agricoltura, l'enogastronomia e le tradizioni. Si svolge fin dalla metà del settecento nelle vie del paese il 17 e 18 maggio.
;''Fiera di Sava a [[Sava (Italia)|Sava]]'': Presso l'area mercatale del popoloso centro tarantino. È una fiera che tratta molti temi tra cui agricoltura, artigianato, commercio e molti altri servizi.
;'''Fiera dei Santi Medici''' a Bitonto (ottobre): Di dimensioni notevoli, la fiera che si svolge nella terza domenica di ottobre in occasione della festa esterna dedicata ai Santi Medici Cosma e Damiano, protraendosi anche durante il lunedì e la domenica successivi, occupa tutte le strade nei pressi della Basilica dedicata ai Santi, fulcro dello svolgimento della tradizionale festa.
;''[[Fiera di Costantinopoli]]'' a [[Canosa di Puglia]] : Fiera agricola che si svolge dal 1883.
==
{{Vedi anche|Economia della Puglia}}
Tra le regioni del Mezzogiorno, l'[[economia]] della Puglia è quella che ha registrato negli ultimi anni l'andamento migliore.
La crescita del [[prodotto interno lordo|PIL]] relativamente al 2018, secondo i dati ISTAT, segna un +1,8% (+1,5% dell'Italia nel complesso e +0,7% del Mezzogiorno) dovuto soprattutto alla crescita del [[settore terziario]] (+2,9%) e dell'[[Industria]] (+0,7%) a fronte di un calo notevole del [[Agricoltura|settore agricolo]] (-8,8%).
Il Pil ai prezzi di mercato per abitante evidenzia un ritmo di crescita del +3,9% (a fronte del +3,0% nazionale e +2,6% del Mezzogiorno). Nonostante i risultati ottenuti, il Pil procapite della regione è ancora tra i più bassi d'Italia, superiore solo a [[Campania]], [[Sicilia]] e [[Calabria]].<ref>{{cita web|url=https://ec.europa.eu/eurostat/documents/2995521/10474907/1-05032020-AP-EN.pdf/81807e19-e4c8-2e53-c98a-933f5bf30f58 |titolo=Regional GDP per capita ranged from 30% to 263% of the EU average in 2018 |sito=ec.europa.eu |accesso=7 luglio 2021}}</ref> La siccità costituisce un ostacolo per l'economia pugliese, un problema cui si è sopperito, in gran parte, con la costruzione dell'[[acquedotto pugliese]].
La Puglia conosce negli ultimi anni uno sviluppo accelerato del [[turismo]], che però presenta dei limiti: esso è soprattutto nazionale e, in particolare in [[Gargano]] e [[Salento]], stagionale. La regione è stata nominata tra le prime 20 ''Best Value Travel Region in the World'' dal National Geographic<ref>{{Cita news|url=http://www.marieclaire.it/Lifestyle/viaggi/puglia-regione-piu-bella-del-mondo|titolo=15 motivi che spiegano perché la Puglia è davvero la regione più bella del mondo|accesso=31 maggio 2017}}</ref>. Gli arrivi turistici nel 2007 sono stati di {{formatnum:2276402}} italiani e {{formatnum:417479}} stranieri<ref>{{Cita web|url=http://www.istat.it/dati/catalogo/20100409_00/NoiItalia2010.pdf|accesso=3 luglio 2011|titolo=Dati Istat 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101113191200/http://www.istat.it/dati/catalogo/20100409_00/NoiItalia2010.pdf|dataarchivio=13 novembre 2010|urlmorto=no}}</ref>.
La Puglia è riuscita a coniugare le proprie tradizioni, la propria storia e le vocazioni produttive con l'[[innovazione]] e la [[tecnologia]]. Ha raggiunto, infatti, buoni livelli di specializzazione in numerosi comparti industriali.
Diverse politiche con l'obiettivo di sviluppare processi di innovazione insieme a una vasta disponibilità di incentivi agli [[investimenti]], hanno fatto sì che il sistema produttivo locale crescesse e che si attirassero oltre 40 gruppi industriali internazionali appartenenti ai settori [[industria aerospaziale|aerospaziale]], [[industria automobilistica|automobilistico]], [[industria chimica|chimico]] e [[ICT|informatico]].
Il sistema regionale della [[Ricerca scientifica|ricerca]] conta oltre {{formatnum:5000}} ricercatori e vanta competenze scientifiche specializzate in ambiti interdisciplinari: [[Biologia]], [[ICT|informatica]] e [[nanotecnologie]], che hanno contribuito alla nascita e consolidamento di tre distretti tecnologici: [[biotecnologie]], [[high tech|alta tecnologia]] e [[meccatronica]].
La regione dispone inoltre di un [[capitale umano]] altamente qualificato e specializzato che conta oltre {{formatnum:103000}} studenti universitari e quasi {{formatnum:15000}} nuovi laureati l'anno.<ref>{{Cita web|url=https://download.repubblica.it/pdf/2019/locali/bari/top-200.pdf|titolo=Impresa Puglia
Un’analisi sulle 200 principali aziende
“Crescono le Pmi, assente il turismo”
Il rapporto di PwC}}</ref>
Di seguito la tabella che riporta il [[PIL]] e il [[Reddito procapite|PIL pro capite]] al 2009<ref>[http://web.mclink.it/MN8456/rapporto/rapporto_materiali/2008/2008_schede_regionali_rapporto.pdf Dati Svimez - Tavole regionali] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120526153213/http://web.mclink.it/MN8456/rapporto/rapporto_materiali/2008/2008_schede_regionali_rapporto.pdf |data=26 maggio 2012 }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.istat.it/dati/dataset/20071004_00 |titolo=Dati Istat - Tavole regionali |accesso=26 novembre 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080309125317/http://www.istat.it/dati/dataset/20071004_00 |dataarchivio=9 marzo 2008 |urlmorto=no }}</ref> della Puglia dal [[2000]] al [[2009]]:
{| class="wikitable" style="width:80%;"
|-
! || [[2000]] || [[2001]] || [[2002]] || [[2003]] || [[2004]] || [[2005]] || [[2006]] || [[2007]] || [[2008]] || [[2009]]|| [[2010]]
|-
| || || || || || || || || || || |||
|-
| align="left" | PIL ai prezzi di mercato per abitante<br />(Euro) || {{formatnum:13825.2}} || {{formatnum:14504.5}} || {{formatnum:14962.2}} || {{formatnum:15284.0}} || {{formatnum:15702.1}} || {{formatnum:16022.6}} || {{formatnum:16656.6}} || {{formatnum:17355.8}} || {{formatnum:17955.90}}|| {{formatnum:16880.0}}<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://web.mclink.it/MN8456/rapporto/rapporto_materiali/2010/2010_schede_regionali_puglia.pdf Dati Svimez - Tavole regionali] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>|| {{formatnum:16932.0}}<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://web.mclink.it/MN8456/iniziative/29_07_2011_anticipazioni/29_07_2011_comunicato.pdf Rapporto Svimez] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
|-
|}
=== Occupazione ===
A livello regionale il tasso di occupazione della popolazione di età compresa tra i 15 e i 64 anni aggiornato al 2024 è del 51,2% ed è piuttosto inferiore rispetto al corrispondente dato nazionale (62,2%). Di seguito sono riportati i valori dei tassi di occupazione che si registrano nelle singole province.<ref>{{Cita web|url=https://esploradati.istat.it/databrowser/#/it/dw/categories/IT1,Z0500LAB,1.0/LAB_OFFER/LAB_OFF_EMPLOY/DCCV_TAXOCCU1/IT1,150_915_DF_DCCV_TAXOCCU1_5,1.0|titolo=Tasso di occupazione, dati provinciali|sito=esploradati.istat.it|accesso=18 luglio 2024}}</ref>
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
|-
!Anno || 2019 || 2020 || 2021 || 2022 || 2023 || 2024
|-
|Puglia || 46,3% || 45,6% || 46,7% || 49,4% || 50,7% || 51,2%
|-
|Foggia || 40,6% || 38,7% || 41,5% || 44,3% || 45,5% || 47,4%
|-
|Bari || 52,2% || 52,2% || 51,3% || 52,7% || 56,1% || 58,7%
|-
|Taranto || 43,2% || 44,1% || 43,4% || 44,7% || 43,2% || 40,7%
|-
|Brindisi || 49,6% || 46,6% || 47,6% || 56,4% || 53,2% || 52%
|-
|Lecce || 43,5% || 43,1% || 46,8% || 49,1% || 51,8% || 51,8%
|-
|Barletta-Andria-Trani || 43,4% || 41,2% || 43,7% || 47,5% || 47,4% || 45,5%
|}
Per quanto riguarda invece il tasso di disoccupazione, questo si aggira a livello regionale attorno all'9,5% ed è più alto del corrispondente dato nazionale (6,5%). Nel 2024 per la prima volta nella storia economica della Puglia, il tasso di disoccupazione è stato inferiore al 10%. Di seguito la tabella con il tasso di disoccupazione al 2024 diviso per province<ref>{{Cita web|url=https://esploradati.istat.it/databrowser/#/it/dw/categories/IT1,Z0500LAB,1.0/LAB_OFFER/LAB_OFF_UNEMPLOY/DCCV_TAXDISOCCU1/IT1,151_914_DF_DCCV_TAXDISOCCU1_8,1.0|titolo=Tasso di disoccupazione, dati provinciali|sito=esploradati.istat.it|accesso=18 luglio 2024}}</ref>:
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
|-
!Anno || 2019 || 2020 || 2021 || 2022 || 2023 || 2024
|-
|Puglia || 15,1% || 14,5% || 14,8% || 12,3% || 11,8% || 9,5%
|-
|Foggia || 21,1% || 25,3% || 22% || 16,9% || 18% || 16,3%
|-
|Bari || 12,1% || 10,5% || 10,2% || 9,3% || 8,4% || 5,7%
|-
|Taranto || 15,5% || 11,9% || 15,3% || 13,6% || 13,9% || 10,8%
|-
|Brindisi || 11,9% || 11,9% || 15,8% || 13,1% || 15,1% || 10,9%
|-
|Lecce || 17,7% || 16,5% || 15,7% || 13,1% || 10,9% || 10,4%
|-
|Barletta-Andria-Trani || 14,5% || 14% || 15,6% || 11% || 9,5% || 6,8%
|}
=== Valore aggiunto per provincia ===
[[File:Tomato je.jpg|thumb|upright=0.8|In provincia di Foggia si coltiva il 50% del pomodoro italiano]]
Di seguito valore aggiunto per provincia pro capite nel [[2009]]<ref>{{cita web|url=http://www.ipres.it/media/PIC2010.pdf|titolo=Puglia in cifre 2010, ''Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali'', pag. 81|accesso=6 novembre 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131009001954/http://ipres.it/media/PIC2010.pdf|dataarchivio=9 ottobre 2013}}</ref>.
{| class="wikitable" style="width:50%;"
|- style="background:#efefef"
! Provincia
! Valore aggiunto (€)
! Capoluogo
! Valore aggiunto (€)
|-
| align="center" |[[Provincia di Foggia]]
| align="center" |16 773
| align="center" |[[Foggia]]
| align="center" |{{formatnum:19179}}
|-
| align="center" |[[Provincia di Barletta-Andria-Trani]]
| align="center" |14 782
| align="center" |[[Andria]]
| align="center" |{{formatnum:13101}}
|-
| align="center" |[[Provincia di Bari]]
| align="center" |22 945
| align="center" |[[Bari]]
| align="center" |{{formatnum:23008}}
|-
| align="center" |[[Provincia di Taranto]]
| align="center" |16 669
| align="center" |[[Taranto]]
| align="center" |{{formatnum:21963}}
|-
| align="center" |[[Provincia di Brindisi]]
| align="center" |16 725
| align="center" |[[Brindisi]]
| align="center" |{{formatnum:22438}}
|-
| align="center" |[[Provincia di Lecce]]
| align="center" |15 703
| align="center" |[[Lecce]]
| align="center" |{{formatnum:27540}}
|-
| align="center" |Totale Puglia
| align="center" |{{formatnum:14794}}
| align="center" |Totale capoluoghi di provincia
| align="center" |{{formatnum:20415}}
|}
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Autostradepugliesi.JPG|thumb|Le autostrade presenti in Puglia]]
=== Strade ===
{{Vedi anche|Strade provinciali della città metropolitana di Bari|Strade provinciali della provincia di Barletta-Andria-Trani|Strade provinciali della provincia di Brindisi|Strade provinciali della provincia di Foggia|Strade provinciali della provincia di Lecce|Strade provinciali della provincia di Taranto|Gallerie stradali della Puglia}}
==== Autostrade ====
* ''[[Autostrada A14 (Italia)|Autostrada A14]] [[Bologna]]-[[Taranto]]'': detta anche autostrada Adriatica, è il secondo asse meridiano della penisola [[italia]]na, lungo 743,4 [[chilometro|km]]. Nel territorio pugliese l'A14 ha un andamento pianeggiante e caratterizzato da lunghi rettilinei e presenta due corsie per senso di marcia più la corsia di emergenza. L'apertura della tratta tra Bari e Canosa di Puglia risale al 1969, mentre la porzione a nord di Canosa e il prolungamento fino a Taranto datano rispettivamente al 1973 e 1975.
* ''[[Autostrada A16 (Italia)|Autostrada A16]] [[Napoli]]-[[Canosa di Puglia]]'': L'autostrada A16, inaugurata nel 1969, è definita anche ''Autostrada dei Due Mari'', perché connette la parte meridionale della penisola italiana dalla costa [[mar Tirreno|tirrenica]] a quella [[mar Adriatico|adriatica]]; in particolare essa ha origine dall'[[Autostrada A1 (Italia)|A1]] alla periferia di Napoli e termina dopo 172 km intersecando l'[[Autostrada A14 (Italia)|A14]] presso Canosa. L'attuale denominazione risale al 1973 quando venne inaugurato il tratto tra [[Lanciano]] e Canosa: fino ad allora l'intera tratta da Napoli a Bari era infatti denominata [[Autostrada A17 (Italia)|A17]], nome poi abbandonato.
==== Strade statali ====
*''[[Strada statale 7 Via Appia#Da Taranto a Brindisi (70 km)|Strada statale 7 Via Appia]]''. Il tratto pugliese della strada attraversa da ovest a est la parte meridionale della regione, collegando [[Matera]] con Taranto e Brindisi.
*''[[Strada statale 7 ter Salentina]]''. La diramazione della SS 7 collega Taranto e Lecce costituendo uno degli assi principali del Salento.
*''[[Strada statale 16 Adriatica#Puglia|Strada statale 16 Adriatica]]''. La tratta pugliese della strada, quasi interamente in variante, connette i principali centri regionali e costituisce una alternativa all'autostrada A14.
*''[[Strada statale 17 dell'Appennino Abruzzese ed Appulo-Sannitico|Strada statale 17 dell'Appennino Abruzzese e Appulo Sannitico]]''. Un tempo fondamentale asse di comunicazione tra [[Abruzzo|l'Abruzzo]] interno e la Puglia, con lo sviluppo della [[Rete autostradale italiana|rete autostradale]] e la scomparsa della [[transumanza]] ha visto ridimensionato il proprio ruolo. Il tratto pugliese connette Foggia al [[Sannio]] e al [[Molise]].
*''[[Strada statale 90 delle Puglie]]''. Corrisponde alla storica [[strada regia delle Puglie]], che fin dal Seicento collegava le province pugliesi con [[Napoli]] attraversando la boscosa [[valle del Cervaro]]. In epoca post-unitaria era nota come [[strada nazionale delle Puglie]].
*''[[Strada statale 96 Barese]].'' La principale via di comunicazione da Bari verso la Basilicata collega il capoluogo regionale a [[Tolve]]. Dall’origine fino ad Altamura ha caratteristiche di strada a due corsie per senso di marcia con spartitraffico centrale. Ad [[Altamura]] la strada si interseca con la [[strada statale 99 di Matera]].
*''[[Strada statale 98 Andriese-Coratina]]''. Quasi interamente a carreggiate separate, tocca i comuni della prima fascia murgiana a nord di Bari da Andria a Bitonto, innestandosi sulla SS 96 nei pressi di [[Modugno (Italia)|Modugno]].
*''[[Strada statale 100 di Gioia del Colle]]''. Collega le due più popolose città della regione, Bari e Taranto, costituendo un'alternativa gratuita all'autostrada A14.
*''[[Strada statale 106 Jonica|Strada Statale 106 Jonica]]''. Corre lungo la costa del [[mar Jonio]] da Taranto a [[Reggio Calabria]]. Il tratto pugliese si presenta a carreggiate separate e due corsie per senso di marcia.
*''[[Strada statale 172 dei Trulli]]''[[Strada statale 172 dei Trulli|.]] Collega [[Casamassima]] con [[Taranto]] percorrendo la [[valle d'Itria]] e passando per [[Turi]], [[Putignano]], [[Alberobello]], [[Locorotondo]] e [[Martina Franca]].
*''[[Strada statale 274 Salentina Meridionale]]''[[Strada statale 274 Salentina Meridionale|.]] Taglia il Salento in direzione est-ovest, dall'Adriatico allo [[Mar Ionio|Jonio]].
*''[[Strada statale 275 di Santa Maria di Leuca]]''. Insieme alla [[strada statale 101 Salentina di Gallipoli]] è il principale asse nord-sud del Salento. Fino a [[Maglie]] ha carreggiate separate e mantiene la denominazione di [[Strada statale 16 Adriatica|SS 16]].
*''[[Strada statale 379 Egnazia e delle Terme di Torre Canne|Strada statale 379 Egnazia]].'' La strada è un prolungamento costiero della SS 16, che nella provincia di Brindisi procede nell'entroterra.
*''[[Strada statale 613 Brindisi-Lecce]]''. La strada è una variante a scorrimento veloce della SS 16 e collega i due capoluoghi salentini.
*''[[Strada statale 655 Bradanica]]''. Collega Foggia allo svincolo autostradale [[Candela (Italia)|Candela]] dell'autostrada A16 e alla [[Basilicata]].
*''[[Strada statale 693 dei Laghi di Lesina e Varano]]''. La strada collega il [[Gargano]] con lo svincolo autostradale [[Poggio Imperiale]] dell'autostrada A14.
=== Ferrovie ===
[[File:Rete ferroviaria in Puglia.jpg|thumb|Rete ferroviaria in Puglia]]
==== Linee [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]] ====
[[File:Bari Railway Station.JPG|thumb|La stazione di Bari centrale]]
I collegamenti operati da [[Trenitalia]]<ref name=":2">Società parte del Gruppo [[Ferrovie dello Stato Italiane]]</ref> sono:
* la [[Ferrovia Adriatica|ferrovia Adriatica Ancona-Lecce]] con le tratte Foggia-Bari e Bari-Lecce, a doppio binario;
[[File:Stazione Foggia.JPG|thumb|Facciata della stazione di Foggia ricostruita dopo i bombardamenti]]
* la [[ferrovia Bari-Taranto]], a doppio binario;
* la [[ferrovia Taranto-Brindisi]];
* la [[ferrovia Napoli-Foggia]];
* le linee secondarie [[ferrovia Jonica|Jonica]], [[Ferrovia Bari-Bitritto|Bari-Bitritto]], [[ferrovia Foggia-Potenza|Foggia-Potenza]], [[Ferrovia Barletta-Spinazzola|Barletta-Spinazzola]], [[Ferrovia Foggia-Manfredonia|Foggia-Manfredonia]] e [[Ferrovia Rocchetta Sant'Antonio-Gioia del Colle|Rocchetta Sant'Antonio-Gioia del Colle]];
* la ferrovia [[Ferrovia Avellino-Rocchetta Sant'Antonio|Avellino-Rocchetta Sant'Antonio]], aperta solo al traffico turistico gestito da [[Fondazione FS Italiane]];
==== Ferrovie in concessione ====
In Puglia la rete delle ferrovie private supera per estensione quella pubblica; operano in regione quattro diverse aziende ferroviarie:
;[[Ferrovie del Nord Barese]]/[[Ferrotramviaria]] (già ''Bari Nord, FNB o FT)'': si snodano lungo la linea [[Bari]]-[[Barletta]], collegando numerosi centri dell'entroterra al capoluogo pugliese, con un bacino di utenza di circa {{formatnum:700000}} abitanti. La società che gestisce la rete ferroviaria e il trasporto passeggeri è la Ferrotramviaria Spa. Sono indicate con la sigla FNB o, secondo la vecchia denominazione, FT (Ferrotramviaria). La linea, lunga 70 km, attraversa il territorio dei seguenti comuni: Bari, [[Bitonto]], [[Terlizzi]], [[Ruvo di Puglia]], [[Corato]], [[Andria]], [[Barletta]]. Attualmente il primo tratto della ferrovia costituisce una linea cittadina metropolitana e collega le stazioni di Bari (Bari Centrale, sottovia Q. Sella, Via Brigata Bari, Cimitero, San Girolamo, con deviazione verso il Rione San Paolo). Le Ferrovie gestiscono anche un servizio di autolinee lungo le stesse direttrici di percorso.
;[[Ferrovie del Sud Est]] (FSE)<ref name=":2" />: raggiungono i comuni interni della [[provincia di Bari]], della [[provincia di Brindisi]], della [[provincia di Taranto]] e la quasi totalità della [[provincia di Lecce]]. Le ferrovie si estendono dalla stazione di [[Bari Centrale]] sino a [[Gagliano del Capo]], vicino a [[Santa Maria di Leuca]], nell'estremo sud del [[Salento]]. Il primo tratto aperto al traffico fu la tratta Bari-[[Locorotondo]] dell'attuale [[Ferrovia Bari-Taranto (FSE)|linea 1 Bari-Taranto]]. Il tratto iniziale della ferrovia costituisce una linea cittadina metropolitana e collega le tre stazioni di Bari ([[Stazione di Bari Centrale|Bari Centrale]], [[Stazione di Bari Sud Est|Bari Sud Est]] e [[Stazione di Mungivacca|Mungivacca]]), il tratto Bari-Putignano della [[Ferrovia Bari-Taranto (FSE)|linea 1 Bari-Taranto]] e l'intera [[Ferrovia Mungivacca-Putignano|linea 1 bis Mungivacca-Putignano]] creano l'''anello ferroviario di Bari''.
;[[Ferrovie del Gargano]] (FdG o FG): è una società che gestisce la [[Ferrovia San Severo-Peschici|linea ferroviaria]] di quasi 79 km (da [[San Severo]] a [[Peschici]]), con 11 [[stazione ferroviaria|stazioni]] e sette fermate, che collega i centri del Gargano settentrionale alla rete ferroviaria nazionale. Le Ferrovie del Gargano gestiscono anche la linea [[Ferrovia Lucera-Foggia|Foggia - Lucera]] e offrono anche un servizio su strada che assicura numerosi collegamenti extraurbani su gomma, a livello sia regionale sia nazionale.
;[[Ferrovie Appulo Lucane]] (FAL): operano sulla linea ferroviaria che collega la Puglia con la [[Basilicata]]. Le linee ferroviarie presenti non sono elettrificate, per cui il servizio è effettuato con [[locomotiva|motrici]] [[Motore Diesel|Diesel]]. A [[Potenza (Italia)|Potenza]] le FAL si collegano sia alla rete delle FS, che alla FCL.
===
[[File:Monopoli-ItalyiDec052021.jpg 13.jpg|thumb|[[Porto di Monopoli]] e il paese vecchio]]
[[File:Foto Trani cattedrale dal fortino.jpg|thumb|Porto di [[Trani]] con cattedrale]]
[[
[[File:Porto di Giovinazzo.JPG|thumb|Porto di [[Giovinazzo]]]]
* Il [[porto di Bari]] è mercantile, commerciale e turistico (terminal crociere).<br />I collegamenti principali sono per [[Albania]] ([[Durazzo]]), [[Montenegro]] ([[Antivari]]) e [[Grecia]] ([[Corfù]], [[Igoumenitsa]] e [[Patrasso]]). Le molteplici funzioni operative del porto di Bari possono contare su banchine attrezzate per la movimentazione di ogni tipo di merce e su un'eccellente rete di collegamenti con ogni modalità di trasporto. Anche grazie a tali caratteristiche il Porto di Bari è stato indicato quale "''terminale occidentale''".
* Il [[porto di Brindisi]] è mercantile, commerciale, turistico e militare (MARISTANAV Brindisi, Comando che dipende dalla Terza Divisione Navale - [[COMDINAV]] 3 della Marina Militare Italiana). Effettua collegamenti con l'[[Albania]] ([[Valona]]), [[Grecia]] ([[Corfù]], [[Igoumenitsa]], [[Cefalonia]], [[Isola di Passo|Passo]], [[Zante]], [[Patrasso]]), [[Turchia]] ([[Çeşme]]).
* Il [[porto di Taranto]] è per lo più militare ([[COMDINAV]] 2), mercantile e industriale. È uno dei porti più importanti in Italia e nel Mediterraneo ed è il secondo porto italiano per numero di merci. Effettua collegamenti con gli altri porti italiani e con quelli del [[Mediterraneo]], del [[medio Oriente]] e della [[Cina]].
* Il [[porto di Manfredonia]]. Manfredonia possiede 3 porti: uno peschereccio, uno industriale e uno turistico ( "Marina del Gargano" ).
* Il porto di [[Polignano a Mare]]: Polignano possiede un porto turistico sito in località San Vito e inaugurato nel giugno 2015, che dispone di 316 posti barca tra i 5 e i 40 metri.
* Il porto di [[Mola di Bari]]: Mola dispone di un porto peschereccio e turistico:oltre a 350 imbarcazioni da diporto, esso ospita 115 imbarcazioni da pesca per complessive {{formatnum:2616}} tonnellate di stazza lorda, che fanno di quella molese la seconda marineria della città metropolitana di Bari e tra le prime dell'intero Adriatico.
* Il [[Marina di Rodi Garganico|porto turistico di Rodi Garganico]] dispone di 310 posti barca da 8 a 45 metri ed è dotato di uno ''yacht club''. Vi salpano aliscafi giornalieri per le [[Isole Tremiti]] e settimanali per la [[Dalmazia]].
* Il [[porto di Barletta]] prevalentemente mercantile, è uno dei più apprezzati del [[Mare Adriatico]] per ampiezza di bacino e sicurezza.
* Il [[Porto di Trani]], a vocazione soprattutto turistica e peschereccia, occasionalmente vi sono collegamenti con la costa croata.
* Il [[porto di Bisceglie]] è peschereccio e turistico. Prevalentemente peschereccio, recentemente adeguato all'accoglienza di circa 500 imbarcazioni da diporto.
* Il [[porto di Molfetta]], prevalentemente peschereccio
* Il [[porto di Monopoli]].
* Il [[porto di Otranto]] è mercantile e turistico. Effettua collegamenti con [[Valona]] ([[Albania]]), [[Corfù]], [[Igoumenitsa]] ([[Grecia]]).
* Il [[porto di Gallipoli]] è mercantile e turistico
[[File:Barletta - Panoramica del Porto 02.JPG|thumb|upright=3|[[Porto di Barletta]] con in primo piano la ''darsena dei pescatori'']]
=== Aeroporti ===
* [[aeroporto di Bari-Palese|Aeroporto internazionale di Bari "Karol Wojtyła"]]: sorge nel quartiere [[Palese Macchie]], a nord del capoluogo. Il terminal passeggeri, inaugurato nel [[2005]], è dimensionato per {{formatnum:3600000}} passeggeri/anno, con un picco di {{formatnum:1400}} passeggeri/ora. Grazie all'introduzione di diverse nuove rotte, anche internazionali, sia con vettori tradizionali ma soprattutto low-cost, negli ultimi anni il traffico annuo è aumentato costantemente e significativamente, arrivando nel [[2011]] ad un flusso di {{formatnum:3725629}} passeggeri (il 9,60% in più rispetto all'anno precedente).<ref>{{Cita web | url = http://trail.unioncamerepuglia.it/infrastruttura_scheda.asp?id=554 | titolo = Trail Puglia - Osservatorio regionale sulle infrastrutture di trasporto e logistica/ Aeroporto di Bari - Palese "K. Wojtyla" | accesso = 7 ottobre 2022 | urlarchivio = https://archive.is/20120717121838/http://trail.unioncamerepuglia.it/infrastruttura_scheda.asp?id=554 | dataarchivio = 17 luglio 2012 }}</ref> Dal [[2012]] è attivo il collegamento ferroviario con il centro di Bari e sono stati ultimati i lavori di ampliamento del terminal passeggeri, con il raddoppio della superficie destinata al traffico passeggeri e alle attività commerciali. Comunque il traffico passeggeri l’anno aumenta sempre di più, infatti nel 2019 l’Aeroporto di Bari ha raggiunto i {{formatnum:5535000}} passeggeri. Le destinazioni sono oltre 50 durante l’inverno ma durante l’estate raggiungono le 80, i voli “intercontinentali” sono 4 ovvero: Sharm-El Seikh (Egitto); Dubai (Emirati Arabi Uniti); Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti); Tel Aviv (Israele).
[[File:Bari airport departure.jpg|thumb|Aeroporto di Bari]]
[[File:Areoportro BDS 2.JPG|thumb|L'aeroporto di Brindisi]]
* [[aeroporto di Brindisi-Casale|Aeroporto internazionale del Salento]]: si trova alla periferia di [[Brindisi]] (nel quartiere ''Casale'': è denominato anche "Papola Casale") e serve l'intera Puglia meridionale, con un traffico annuo di {{formatnum:2058057}} passeggeri nel [[2011]]<ref>{{Cita web|url=http://trail.unioncamerepuglia.it/infrastruttura_scheda.asp?id=554|accesso=17 marzo 2012|titolo=Trail Puglia - Osservatorio regionale sulle infrastrutture di trasporto e logistica/ Aeroporto di Brindisi - Papola Casale "O.Perozzi"|urlmorto=sì|dataarchivio=17 luglio 2012|urlarchivio=https://archive.is/20120717121838/http://trail.unioncamerepuglia.it/infrastruttura_scheda.asp?id=554}}</ref>, in forte crescita negli ultimi anni (+ 28,10% nel 2011). Il terminal è stato recentemente ammodernato. La presenza di due piste con diverso orientamento garantisce l'operatività dello scalo anche con condizioni climatiche avverse. L'aeroporto è adibito anche a uso militare e ospita una base logistica e di pronto intervento umanitario dell'[[ONU]].
* [[aeroporto di Foggia-Gino Lisa|Aeroporto di Foggia "Gino Lisa"]]: è impiegato per voli nazionali e per collegamenti con elicottero per le [[isole Tremiti]] e le località turistiche del Gargano.
Altri aeroporti:
* L'[[aeroporto di Taranto-Grottaglie]], a servizio dei vicini stabilimenti [[Alenia Aeronautica]], ha una pista lunga a sufficienza per permettere l'atterraggio degli enormi [[Boeing 747#747 Large Cargo Freighter|Boeing 747-400 LCF]] cargo, impegnati per il trasporto delle fusoliere dei [[Boeing 787]] in costruzione.
* Sono a esclusivo uso militare gli aeroporti di [[aeroporto di Gioia del Colle|Gioia del Colle]], [[aeroporto di Lecce-Galatina|Lecce-Galatina]] e [[aeroporto di Amendola|Amendola]], presso San Giovanni Rotondo.
* L'[[aeroporto Lepore di Lecce-San Cataldo]] è un aeroporto civile di terzo livello adibito a uso privato e di soccorso.
== Amministrazione ==
La regione Puglia fu creata dopo l'Unificazione d'Italia ricalcando i confini di solo tre circoscrizioni del [[Regno delle due Sicilie]]:
* La [[Capitanata]], corrispondente al territorio a nord dell'[[Ofanto]], che ebbe come capoluogo [[San Severo]] dal [[XIV secolo]] fino al [[1579]], poi [[Lucera]] fino al [[1806]] e infine [[Foggia]].
* La [[Terra di Bari (territorio storico)|Terra di Bari]], estesa a sud dell'Ofanto e comprendente gran parte dell'altopiano delle Murge e della pianura costiera, che ebbe come capoluogo [[Trani]] dal [[1586]] e [[Bari]] dal [[1806]].
* La [[Terra d'Otranto]], comprendente l'arco ionico tarantino e il Salento, che ebbe come capoluogo dapprima [[Otranto]] e, dal [[XII secolo]], [[Lecce]].
Durante i lavori dell'[[Assemblea Costituente (Italia)|Assemblea Costituente]] fu avanzata la proposta di fare della Puglia settentrionale e del Salento due regioni distinte. Il 17 dicembre [[1946]], dopo la relazione di [[Giuseppe Codacci Pisanelli]], la Regione Salento fu istituita sulla carta, ma quando si arrivò alla ratifica in aula, il 29 novembre [[1947]], essa non era più prevista.
Il presidente della Regione è Michele Emiliano (Partito Democratico), ex sindaco di Bari, eletto il 1º giugno 2015. È succeduto a Nichi Vendola (Sinistra Ecologia e LIbertà), che ha governato la Regione Puglia per due mandati, dal 2005 al 2015. In precedenza la Puglia ha sempre visto prevalere formazioni politiche centriste o di destra che si sono tradotte in amministrazioni regionali a impronta democristiana prima e di centrodestra poi. Dal 1º gennaio 2015 è stata istituita la [[città metropolitana di Bari]], nuovo ente locale che ha sostituito la [[provincia di Bari]].
=== Suddivisione amministrativa ===
Dal 1º gennaio [[1948]], ex art. 131 della nostra vigente [[Costituzione]], la Puglia è una [[Regioni d'Italia|regione]] ad autonomia ordinaria della [[Repubblica Italiana]], ma solo con la [[Legge 16 maggio 1970, n. 281|legge n. 281 del 1970]] furono attuate le sue funzioni.
{| class="wikitable center" style="text-align:center; width:50%;"
|-
! Stemma
! Provincia
! Comuni n°
! Popolazione <ref name="Dato Istat al 30/11/2024" />
! Superficie<br />(km²)
! Panorama
! Sito Istituzionale
|-
| [[File:Città metropolitana di Bari-Stemma.svg|90x90px]]
| [[Città metropolitana di Bari]]
| 41
| 1 218 599
| 3 825,0
| [[File:DuomoBari.jpg|140px]]
| [http://www.cittametropolitana.ba.it/ Bari]
|-
| [[File:Provincia di Barletta-Andria-Trani-Stemma.svg|90px]]
| [[Provincia di Barletta-Andria-Trani]]
| 10
| 376 680
| 1 542,95
| [[File:Castel del Monte BW 2016-10-14 12-26-11 r.jpg|140px]]
| [http://www.provincia.barletta-andria-trani.it/ Barletta-Andria-Trani]
|-
| [[File:Provincia di Brindisi-Stemma.svg|90px]]
| [[Provincia di Brindisi]]
| 20
| 375 540
| 1 861,12
| [[File:Ostuni BW 2016-10-17 14-55-31.jpg|140px]]
| [http://www.provincia.brindisi.it/ Brindisi]
|-
| [[File:Provincia di Foggia-Stemma.svg|90px]]
| [[Provincia di Foggia]]
| 61
| 590 485
| 7 007,54
| [[File:Foggia, teatro giordano.jpg|140px]]
| [http://www.provincia.foggia.it/ Foggia]
|-
| [[File:Coat of Arms of the Province of Lecce.svg|90px]]
| [[Provincia di Lecce]]
| 96
| 764 283
| 2 799,07
| [[File:Lecce Palazzo dei Celestini.JPG|140px]]
| [http://www.provincia.le.it/ Lecce]
|-
| [[File:Provincia di Taranto-Stemma.svg|90px]]
| [[Provincia di Taranto]]
| 29
| 550 425
| 2 467,35
| [[File:Castello Aragonese(Taranto).JPG|140px]]
| [http://www.provincia.taranto.it/ Taranto]
|-
| [[File:Flag of Apulia.svg|90px]]
| Puglia
| 257
| 3 876 012
| 19 540,9
| [[File:Map of region of Apulia, Italy, with provinces-it.svg|200px]]
| [http://www.regione.puglia.it/ Puglia]
|}
==== Comuni ====
{{vedi anche|Comuni della Puglia}}
Di seguito la tabella riporta la popolazione residente nei comuni della Puglia con più di {{formatnum:40000}} abitanti<ref>Dato Istat al 01/01/2015</ref>, in grassetto i comuni non capoluogo:
<div style="font-size:90%; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:center">
{| class="wikitable sortable" style="width:69%;"
|- style="background:#efefef"
!#
! Stemma
! Comune
! Provincia
! Popolazione<br />(ab)
! Superficie<br />(km²)
!Densità
(ab./km²)
!Altitudine
([[Metro|m]] [[Livello del mare|s.l.m.]])
|-
|1
| align="center" |{{simbolo|CoA Città di Bari.svg|35}}
|[[Bari]]
| align="center" |[[Città metropolitana di Bari]]
| align="center" |316 245
| align="center" |117,39
|2 736,37
|5
|-
|2
| align="center" |{{simbolo|Taranto-Stemma.svg|23}}
|[[Taranto]]
| align="center" |[[Provincia di Taranto]]
| align="center" |189 355
| align="center" |249,86<ref>[[Acque interne]] :71,53 [[Chilometro quadrato|km²]] (28,63%)</ref>
|798,69
|15
|-
|3
| align="center" |{{simbolo|Foggia-Stemma.svg|35}}
|[[Foggia]]
| align="center" |[[Provincia di Foggia]]
| align="center" |146 563
| align="center" |509,26
|296,73
|76
|-
|4
| align="center" |{{simbolo|Andria-Stemma.svg|25}}
|[[Andria]]
| align="center" |[[Provincia di Barletta-Andria-Trani]]
| align="center" |97 192
| align="center" |402,89
|247,38
|151
|-
|5
| align="center" |{{simbolo|Lecce-Stemma.svg|25}}
|[[Lecce]]
| align="center" |[[Provincia di Lecce]]
| align="center" |95 273
| align="center" |238,93
|399,06
|49
|-
|6
| align="center" |{{simbolo|Barletta-Stemma.svg|35}}
|[[Barletta]]
| align="center" |[[Provincia di Barletta-Andria-Trani]]
| align="center" |92 515
| align="center" |149,35
|633,05
|15
|-
|7
| align="center" |{{simbolo|Brindisi-Stemma.svg|35}}
|[[Brindisi]]
| align="center" |[[Provincia di Brindisi]]
| align="center" |83 269
| align="center" |332,98
|260,71
|15
|-
|8
| align="center" |{{simbolo|Altamura-Stemma.svg|35}}
| '''[[Altamura]]'''
| align="center" |[[Città metropolitana di Bari]]
| align="center" |70 355
| align="center" |431,38
|164,07
|467
|-
|9
| align="center" |{{simbolo|Molfetta-Stemma.svg|35}}
| '''[[Molfetta]]'''
| align="center" |[[Città metropolitana di Bari]]
| align="center" |57 587
| align="center" |58,97
|1 007,6
|15
|-
|10
| align="center" |{{simbolo|Cerignola-Stemma.svg|35}}
| '''[[Cerignola]]'''
| align="center" |[[Provincia di Foggia]]
| align="center" |57 080
| align="center" |593,93
|98,74
|120
|-
|11
| align="center" |{{simbolo|Trani-Stemma.svg|35}}
|[[Trani]]
| align="center" |[[Provincia di Barletta-Andria-Trani]]
| align="center" |54 876
| align="center" |103,41
|539,99
|7
|-
|12
| align="center" |{{simbolo|Manfredonia-Stemma.png|35}}
| '''[[Manfredonia]]'''
| align="center" |[[Provincia di Foggia]]
| align="center" |54 433
| align="center" |354,54
|160,58
|5
|-
|13
| align="center" |{{simbolo|Bisceglie-Stemma.svg|35}}
| '''[[Bisceglie]]'''
| align="center" |[[Provincia di Barletta-Andria-Trani]]
| align="center" |54 214
| align="center" |69,25
|869,7
|16
|-
|14
| align="center" |{{simbolo|Bitonto-Stemma.svg|35}}
| '''[[Bitonto]]'''
| align="center" |[[Città metropolitana di Bari]]
| align="center" |53 585
| align="center" |174,34
|317,31
|118
|-
|15
| align="center" |{{simbolo|San Severo-Stemma.png|35}}
| '''[[San Severo]]'''
| align="center" |[[Provincia di Foggia]]
| align="center" |49 899
| align="center" |336,31
|156,02
|86
|-
|16
| align="center" |{{simbolo|Monopoli (Italia)-Stemma.svg|35}}
| [[Monopoli (Italia)|'''Monopoli''']]
| align="center" |[[Città metropolitana di Bari]]
| align="center" |47 789
| align="center" |157,89
|309,37
|9
|-
|17
| align="center" |{{simbolo|Martina Franca-Stemma, Italia - non ufficiale.svg|35}}
| '''[[Martina Franca]]'''
| align="center" |[[Provincia di Taranto]]
| align="center" |47 191
| align="center" |298,72
|162,9
|431
|-
|18
| align="center" |{{simbolo|Corato-Stemma.png|35}}
| '''[[Corato]]'''
| align="center" |[[Città metropolitana di Bari]]
| align="center" |47 137
| align="center" |169,35
|284,87
|232
|-
|19
| align="center" |{{simbolo|Gravina in Puglia-Stemma.png|35}}
| '''[[Gravina in Puglia]]'''
| align="center" |[[Città metropolitana di Bari]]
| align="center" |42 564
| align="center" |384,73
|113,78
|385
|}
</div>
=== Giunta regionale ===
{{Vedi anche|
La giunta regionale è presieduta da [[Michele Emiliano]].
=== Cooperazione con i paesi balcanici ===
Negli ultimi anni la Puglia ha stretto numerosi e importanti relazioni con i paesi dell'area balcanica<ref>{{Cita web|url=http://www.balcanicooperazione.it/article/articleview/8255/1/250/|titolo=Cooperazione Balcani|accesso=3 luglio 2011|urlmorto=sì}}</ref>: [[Albania]], [[Repubblica di Macedonia|Macedonia]], [[Montenegro]] e [[Serbia]]. L'Albania è un partner commerciale della Puglia ormai da molti anni (si menzionano a proposito le numerose iniziative congiunte in occasione dell'annuale [[Fiera del Levante]] di [[Bari]]). Inoltre, la fine della [[guerra dei Balcani]] ha consentito, negli anni, la nascita di numerose iniziative legate alla cooperazione.
Si ricordano, tra esse, soprattutto alcuni programmi (ad esempio ''[[Interreg]]'', nato per la cooperazione tra regioni dell'[[Unione europea]] e con i Paesi vicini) e varie iniziative legate a gemellaggi culturali e scambi commerciali. La Puglia è inoltre parte integrante dell'[[euroregione Adriatico Ionica]].
Si segnala inoltre la notevole importanza legata all'attività programmatica del [[Corridoio di trasporto trans-europeo 8|Corridoio 8]], asse europeo dei [[trasporti]] che collegherà la Puglia (dai porti di Bari e Brindisi) all'Albania e al [[Mar Nero]].
=== Politiche ambientali ===
Dal 31 gennaio [[2007]], con la conclusione del mandato di commissario per l'emergenza ambientale, sino ad allora espletato dal Presidente della Regione, le province sono tornate in possesso della delega per la gestione del ciclo dei rifiuti. Il sistema di raccolta è imperniato su 15 [[Ambito Territoriale Ottimale|Ambiti Territoriali Ottimali]]. Nei primi sei mesi del [[2011]] la percentuale di raccolta differenziata in Puglia è stata del 18,62%<ref>{{Cita web|http://www.rifiutiebonifica.puglia.it/index.php|titolo=Raccolta differenziata rifiuti - RSU Puglia|accesso=6 luglio 2011}}</ref>.
La Puglia, nel [[2006]], è stata la prima regione italiana a emanare una legge sugli acquisti pubblici ecologici<ref>Legge Regionale 23/2006</ref> ([[Green public procurement]]). Inoltre, nel [[2005]] ha varato una specifica legge regionale sull'[[inquinamento luminoso]] e il [[risparmio energetico]]<ref>Legge Regionale 15/2005</ref>.
Per quanto riguarda le [[Energie rinnovabili]] la Puglia, si è contraddistinta per i primati raggiunti nella produzione di [[Energia eolica]] e [[Impianto fotovoltaico|fotovoltaica]] dal [[2008]] al [[2011]]<ref>{{Cita web|[http://www.qualenergia.it/sites/default/files/articolo-doc/Rapporto%20sullo%20sviluppo%20delle%20fonti%20energetiche%20rinnovabili%20nelle%20Regioni%20del%20Mezzogiorno_0.pdf]|titolo=Rapporto sullo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili nelle Regioni del Mezzogiorno|accesso=17 marzo 2012}}</ref> ponendola in quest'ambito ai vertici nazionali<ref>{{Cita web|url=http://life.wired.it/news/energia/2012/02/24/puglia-mezzogiorno-rinnovabili-19417.html|titolo=È la Puglia la regione più rinnovabile d'Italia|accesso=17 marzo 2012}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.newspuglia.it/index.php?option=com_flexicontent&view=items&cid=29:ambiente-energia&id=4680:puglia-da-record-anche-per-le-energie-rinnovabili-premiati-i-comuni-piu-virtuosi-&Itemid=585|titolo=Puglia da record anche per le energie rinnovabili|accesso=17 marzo 2012|urlmorto=sì}}</ref>.
=== Società partecipate ===
* [[Acquedotto pugliese|Acquedotto Pugliese SpA]]<ref name=":0">''Società controllata''</ref> - 100 %
* [[Aeroporti di Puglia|Aeroporti di Puglia Spa]]<ref name=":0" /> - 99,59 %
* Innovapuglia SpA<ref name=":1">[[Società in house]]</ref> - 100 %
* Puglia Sviluppo SpA<ref name=":1" /> - 100 %
* Puglia Valore Immobiliare Srl<ref name=":0" /> - 100 %
* [[Santa Cesarea Terme|Terme Santa Cesarea SpA]]<ref name=":0" /> - 50,49 %
* Fondazione Apulia Film Commission<ref name=":0" /> - 84,02 %
* Fondazione Ipres<ref name=":1" /> - 95,49 %
[[File:Apulia Provinces.png|thumb|upright=1.3|Le province della Puglia]][[File:Pagghiara.jpg|thumb|Trullo gradonato (truddu) salentino a [[Lizzano]], in [[Provincia di Taranto]]]]
== Sport ==
{{Vedi anche|Sport in Puglia}}
La Puglia è una regione molto attiva dal punto di vista [[sport]]ivo. Alla numerosa e capillare presenza di impianti sportivi sul suo territorio, si accompagna anche la rilevanza a livello nazionale e internazionale delle sue [[società sportiva|società sportive]].
=== Manifestazioni sportive ===
* ''[[Rally del Salento]]'' sulle strade della [[provincia di Lecce]] (giugno): è una competizione [[automobilismo|automobilistica]] valevole per il Campionato Italiano Rally, per il Trofeo d´Italia Rally GT e per la Coppa Europa Rally.
* ''[[Coppa Messapica]]'' (agosto - settembre): è una competizione ciclistica di rilevanza nazionale riservata oggi alle categorie Elite e Under 23. Dal [[1952]] si disputa a [[Ceglie Messapica]] e dintorni in un circuito urbano ed extra urbano, noto nell'ambiente del ciclismo come circuito dei "Trulli, delle Grotte e della Gastronomia". Nel [[1982]] la competizione valse come prova unica del campionato italiano femminile di ciclismo su strada. Nel 2017 è valsa come prova unica dei campionati italiani maschili Elite e Under 23.
* ''[[Milano-Taranto|Rievocazione storica della Milano-Taranto]]'' a [[Taranto]] (luglio): è la rievocazione della celebre corsa [[motociclismo|motociclistica]] che si disputò dal [[1937]] al [[1940]] e dal [[1950]] al [[1956]], anno quest'ultimo in cui una legge dello Stato abolì le gare agonistiche su strada. Sul lungomare della città ionica è posto il simbolico traguardo per i partecipanti.
* ''[[Fasano-Selva|Coppa Fasano-Selva]]'' (agosto): è una gara di cronoscalata automobilistica su un percorso di circa 5,6 km. Si svolge dal [[1946]] nel territorio del comune di [[Fasano]] ([[Provincia di Brindisi|BR]]) lungo i tornanti della [[strada statale 172 dei Trulli|strada statale 172]]. All'edizione del [[2012]] conta 55 edizioni.
== Note ==
===Annotazioni===
<references group="nota"/>
===Fonti===
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro|Pina| Belli e D'Elia| Alle sorgenti del romanico. Puglia XI secolo | 1975 |url=https://books.google.it/books/about/Alle_sorgenti_del_romanico_Puglia_XI_sec.html?hl=it&id=xH9h4-QCH7wC&redir_esc=y | Bari}}
* {{cita libro|Raffaele| De Vita|Castelli, torri e opere fortificate di Puglia| 1974 | Mario Adda Editore| Bari}}
* {{cita libro|Gustavo| Meyer-Graz|Puglia/Sud 1890|1999|Capone Editore |Lecce}}
* {{cita libro|coautori=F. Pratesi ; F. Tassi|Guida alla natura Puglia, Basilicata e Calabria|1979| Mondadori| Verona}}
* {{cita libro|V. A.| Sirago|Il Salento al tempo di Augusto| 1979| | Brindisi}}
* {{cita libro|Michèle| Sajous d'Oria (a cura di)|La Puglia e la Basilicata nell'Encyclopédie di Diderot e d'Alembert| 2002 | Bari}}
* {{cita libro|Michele| Orlando (a cura di)|La Puglia. Saggio di edizione dalla "Descrittione di tutta Italia" (Venezia, 1568) di fra Leandro Alberti| 2009 | Trento}}
== Voci correlate ==
* [[Apulia]]
* [[Iapigia]]
* [[Regione ecclesiastica Puglia]]
* [[Presidenti della Puglia]]
* [[
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|s=:Categoria:Canti della Puglia|s_oggetto=alcuni canti|s_preposizione=della|wikt=Puglia}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita libro|autore=Jean-Marie Martin|titolo=[[Enciclopedia fridericiana]]|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/puglia_%28Federiciana%29/|anno=2005|capitolo=PUGLIA}}{{Collegamenti esterni}}
<!-- NON INSERIRE COLLEGAMENTI PROMOZIONALI O RELATIVI A SPECIFICI ARGOMENTI (AD ES. UNA CITTA', UN PREMIO, UN ENTE DI RICERCA) PERCHÈ VERREBBERO SUBITO CANCELLATI -->
{{Suddivisioni dell'Italia}}
{{Geografia Puglia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Puglia}}
[[
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