Contro l'amore: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m link esatto |
|||
(34 versioni intermedie di 23 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Libro
{{Scheda libro▼
|titolo = Contro l'amore - una polemica
|titoloorig = Against love - a polemic
|autore = [[Laura Kipnis]]▼
|lingua = en
|editore = [[Einaudi]]▼
|anno = [[2005]]▼
▲|annoorig = [[2003]]
|traduttore = [[Gaja Cenciarelli]]▼
|genere = [[Saggio]]
|sottogenere = [[Sociologia]]
|collana = [[Stile libero Extra]]▼
|npagg = 218▼
}}
'''''Contro l'amore
== Argomentazioni principali ==
=== La
L'[[Autore|autrice]] sostiene che la maggior parte dei problemi delle moderne relazioni di coppia a lungo termine, sono dovuti ai falsi presupposti insostenibili in eterno su cui esse sono basate, ovvero:
* l'amore dura in eterno;
* il partner è l'unica fonte di soddisfacimento per la maggior parte dei nostri bisogni;
* per decine di [[Anno|anni]] si può [[Amore|amare]] e [[Sessualità
* impegnandosi abbastanza è possibile conciliare l'irrazionalità dell'
L'autrice sostiene che quando inevitabilmente queste convinzioni si scontrano con la realtà, invece di concludere che ad essere sbagliata sia questa concezione dell'[[amore]], siamo portati a pensare o che «''abbiamo sbagliato persona, dobbiamo trovare quella giusta''» (ragionamento che porta alla
=== La logica del lavoro nell'amore ===
Una delle convinzioni della società contemporanea è che ogni membro di una coppia debba impegnarsi per mantenere viva la passione ("che gioia", commenta l'autrice): ma questo introduce la logica del [[Lavoro (economia)|lavoro]] nel campo dei sentimenti. L'autrice cita in proposito [[Adam Phillips]]:
<div align="center">«''Nella nostra vita sessuale (...) non è possibile impegnarsi in una relazione più di quanto non sia possibile imporsi di avere un'[[erezione]] o di decidere di fare un determinato [[sogno]]. È proprio quando ci si impegna per raggiungere certi scopi che si sa di aver fallito, perché già manca qualcosa''»</
Alcune delle affinità col lavoro indicate dall'autrice:
Riga 35 ⟶ 28:
* il [[sessualità|sesso]] come un "timbrare il cartellino"
* la sequela di regole e divieti
* quando il desiderio è scemato, il partner [[Gelosia
=== I lavoratori privi di passioni sono produttivi per la società ===
Inoltre l'autrice sostiene che le persone private delle [[passione (sentimento)|passioni]] sono più [[Produzione|produttive]] per la società: non vivono un [[innamoramento]] che divorerebbe il loro tempo, le loro energie e i loro pensieri, e sono più propense a cercare appagamento nel [[consumismo]], ovvero «''non pensano a scopare ma a consumare''».
La [[monogamia]] a lungo termine è efficace in questo fenomeno di controllo e annichilimento delle passioni: produce persone [[noia|annoiate]], le abitua ad accettare la sottomissione (verso il partner) anche nell'ambiente domestico, ha
Diversamente, le persone che riscoprono l'innamoramento e compiono [[adulterio]], pongono tutto il resto in secondo piano, collocano continuamente la nuova fiamma al centro dei loro pensieri, sacrificano tutte le altre attività (ad esempio dandosi malati al lavoro), ed il sesso e la relazione portano via tutte le loro energie mentali e fisiche.<br
=== La relazione moderna: una «Coppia cameratesca» ===
L'autrice nota che la tendenza ad organizzarsi in gruppi permanenti o semipermanenti di due persone la ritroviamo nella maggior parte della popolazione terrestre, ma tuttavia le tipologie di questi raggruppamenti a due variano enormemente da cultura a cultura; l'autrice trova quindi curioso che nella società occidentale contemporanea, che si suppone sia molto libera ed [[emancipata]], ci sia una schiacciante predominanza di una particolare tipologia: la «''[[coppia cameratesca]]''».
L'autrice, applicando l'[[Ipotesi di Sapir-Whorf]] alla struttura del linguaggio della coppia moderna, si chiede quale visione della realtà emerga da esso: ella osserva che l'unità discorsiva ricorrente, è il
L'autrice sostiene che uno dei [[paradosso|paradossi]] della coppia moderna è la coesistenza dell'[[ideale (etica)|ideale]] dell'«''essere se stessi''» ed il suddetto regime di divieti e cambiamenti a cui dobbiamo abituarci per vivere insieme; insomma uno dei [[Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo|diritti fondamentali dell'uomo]], la libertà di sviluppare liberamente la propria [[personalità]], è anche ciò che renderebbe impossibile andare d'accordo col partner.
=== Proposte alternative ===
Come la stessa autrice ha ribadito in più occasioni
È questo il merito che l'autrice riconosce agli [[adulterio|adulteri]], per quanto non sia entusiasta dell'adulterio in sé: quello di provare vie alternative.
Nel corso del libro l'autrice afferma che perfino rimanendo nel campo delle relazioni [[monogamia|monogame]] a lungo termine, si possono avere delle caratteristiche diverse rispetto a quelle attuali; ad esempio, come
<!--
==Analisi dell'istituzione dell'amore moderno==
===Il potere di normalizzazione della coppia moderna===
Riga 68 ⟶ 62:
-->
== Film citati ==
=== Sugli "orrori coniugali" ===
Alcuni degli esempi citati:
* ''[[Angoscia (film 1944)|Angoscia]]''
* ''[[La fabbrica delle mogli (film)|La fabbrica delle mogli]]''
=== Genere "amore tragico" ===
L'autrice afferma che questi film sono accomunati dal fatto che il sentimento avrebbe dovuto trionfare, ma ciò è stato impedito da eventi sfortunati esterni (come ad esempio la [[morte]]).
* ''[[Il paziente inglese]]''
* ''[[Breve incontro]]''
* ''[[Love
* ''[[Le parole che non ti ho detto]]''
=== Genere "amore seriale" ===
Film di "amore seriale" è la classificazione suggerita dall'autrice per quei film che ''"sollevano dei dubbi (sulla coppia moderna) solo per metterli a tacere"'', in quanto anche in essi troviamo il presupposto che quando le cose vanno male, significa solo che «''abbiamo sbagliato persona e dobbiamo trovare quella giusta''», che come
* ''[[Kramer contro Kramer]]''
* ''[[Una donna tutta sola]]''
=== Genere "antiamore" ===
L'autrice afferma che dovrebbe esserci una riflessione critica sul fatto che esistono ormai una quantità di film che narrano dell'infelicità della vita di coppia, e che bisognerebbe riconoscere questo filone come genere ''antiamore''; non farlo equivarrebbe a non rendersi conto che esistono un sacco di ''pellicole con dei tizi che indossano [[Cappello (abbigliamento)|cappelli]] da [[cow-boy]] e cavalcano nelle [[Prateria|praterie]]''.
Riga 97 ⟶ 91:
* ''[[Scene da un matrimonio]]''
* ''[[Chi ha paura di Virginia Woolf? (film)|Chi ha paura di Virginia Woolf?]]''
* ''[[Luna di fiele]]'' (sulla trasformazione dell'[[amore]] in [[odio (sentimento)|odio]])
== Edizioni ==
|titolo= Contro l'amore - una polemica
|isbn= 88-06-17133-X
}}
== Note ==▼
<references/>▼
== Bibliografia ==
* Opera
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [http://www.theminnesotareview.org/ns58/kipnis.htm Style: An Interview with Laura Kipnis]: Jeffrey J. Williams intervista l'autrice su ''Contro l'amore''
* [https://web.archive.org/web/20070928062740/http://www.einaudi.it/einaudi/ita/catalogo/scheda.jsp?isbn=978880617133&ed=87 Scheda libro] sul sito ufficiale della [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]]
▲==Note==
▲<references/>
{{Portale|letteratura}}
Riga 113 ⟶ 120:
[[Categoria:Amore]]
[[Categoria:Saggi di antropologia]]
[[Categoria:
[[Categoria:Saggi di sociologia]]
[[Categoria:Saggi di psicologia]]
|