Evento di Tunguska: differenze tra le versioni

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{{Incidente
{{nota disambigua|altre voci con titolo simile|[[Tunguska]]}}
|titolo = Evento di Tunguska<br />Тунгусский феномен
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[[Immagine:Tunguska.png|thumb|right|300px|Alberi abbattuti a Tunguska]]
|evento = disastro naturale
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|data = 30 giugno [[1908]]
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|tipo massa d'acqua = <!-- leggere le istruzioni -->
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|causa = Incontro dell'[[oggetto celeste]] con l'[[Orbita eliocentrica|orbita della Terra]], con successiva attrazione da parte del [[campo gravitazionale terrestre]]
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}}
L{{'}}'''evento di Tunguska''' ({{russo|Тунгусский феномен}}) è stata una [[esplosione]] avvenuta in una remota regione della [[Siberia]] la mattina del 30 giugno [[1908]] provocata dall'[[Impatto astronomico|impatto]] di un [[meteoroide]] o da una [[cometa]].<ref>[http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/scienza_e_tecnologia/tunguska-esplosione/tunguska-esplosione/tunguska-esplosione.html L'esplosione di Tugunska] - Repubblica.it</ref><ref>[http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/scienza_e_tecnologia/marte/asteroide-pericolo/asteroide-pericolo.html Asteroide in rotta di collisione con Marte] - Repubblica.it</ref><ref>{{en}} [http://www-th.bo.infn.it/tunguska/Asteroids-Chapter-18.pdf Giuseppe Longo ''The Tunguska event'' in "Comet/Asteroid Impacts and Human Society, An Interdisciplinary Approach", A cura di Peter T. Bobrowsky & Hans Rickman, ''18'', 303-330, 2007, Springer-Verlag, Berlin Heidelberg New York] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090831232246/http://www-th.bo.infn.it/tunguska/Asteroids-Chapter-18.pdf |data=31 agosto 2009 }}</ref><ref>[http://www.meteogiornale.it/notizia/15445-1-la-misteriosa-esplosione-di-tunguska-fu-causata-da-una-cometa La misteriosa esplosione di Tunguska causata da cometa] MeteoGiornale</ref> L'esplosione, avvenuta a un'[[altitudine]] di 5–10 chilometri dalla [[superficie terrestre]], abbatté decine di milioni di alberi e generò un bagliore visibile a 700&nbsp;km circa di distanza.
 
È il più importante evento esplosivo naturale registrato nella storia recente in prossimità della [[Terra]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://apod.nasa.gov/apod/ap071114.html |titolo=APOD: 2007 November 14 – Tunguska: The Largest Recent Impact Event |editore=Antwrp.gsfc.nasa.gov |data= |accesso=12 settembre 2011}}</ref> La località prende il nome dal fiume [[Tunguska Pietrosa]] ({{russo|Подкаменная Тунгуска}}), che scorre nella parte settentrionale del [[territorio di Krasnojarsk]], nella [[Siberia centrale]].
'''Tunguska''' (in [[Lingua russa|russo]] &#1058;&#1091;&#1085;&#1075;&#1091;&#1089;&#1082;&#1072;) è una località della [[Siberia]] nota per essere stata il luogo dell'impatto di un [[meteorite]] avvenuto nel [[1908]].<ref> [http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/scienza_e_tecnologia/tunguska-esplosione/tunguska-esplosione/tunguska-esplosione.html Repubblica.it - L'esplosione di Tugunska]</ref><ref>[http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/scienza_e_tecnologia/marte/asteroide-pericolo/asteroide-pericolo.html Repubblica.it - Asteroide in rotta di collisione con Marte]</ref><ref>[http://www-th.bo.infn.it/tunguska/Asteroids-Chapter-18.pdf Giuseppe Longo ''The Tunguska event'' in "Comet/Asteroid Impacts and Human Society, An Interdisciplinary Approach", A cura di Bobrowsky Peter T. & Rickman Hans, '''18''', 303-330, 2007, Springer-Verlag, Berlin Heidelberg New York]</ref> Prende il nome dal fiume Podkamennaja Tunguska ([[Tunguska Pietrosa]]), che scorre nel distretto di [[Evenkia]] nella grande regione di [[Kraj di Krasnojarsk]] della Siberia centrale.
 
== L'avvenimento ==
Alle ore 7:14 locale, 0:14 T.U., del 30 giugno [[1908]] un evento catastrofico ebbe luogo nelle vicinanze del fiume [[Tunguska Pietrosa]] (''Podkamennaja Tunguska''), abbattendo 60-80 milioni di alberi su una superficie di 2.150 [[chilometro|chilometri]] quadrati. Si stima che l'[[Onda d'urto (fluidodinamica)|onda d'urto]] dell'esplosione avrebbe potuto essere paragonabile a un [[terremoto]] di grado 8 della [[scala Richter]]. Un'esplosione di questa portata è in grado di distruggere una grande area metropolitana.<ref>{{Cita libro | cognome = Longo | nome = Giuseppe |curatore= Bobrowsky |curatore-nome= Peter T. |curatore-cognome2= Rickman |curatore-nome2= Hans | titolo = Comet/Asteroid Impacts and Human Society, An Interdisciplinary Approach | capitolo = 18 - The Tunguska event | pagine = 303–330 | editore = Springer-Verlag | città = Berlin Heidelberg New York |data = 2007 |urlcontributo= http://thelightofdayradioshow.com/PlanetX_Files/Comet-Asteroid-Impacts-and-Human-Society.pdf | anno = 2007|accesso=10 marzo 2016|isbn= 3-540-32709-6 }}</ref>
Alle ore 7:14 (ora locale) del [[30 giugno]] [[1908]] un evento catastrofico ebbe luogo nelle vicinanze del fiume [[Podkamennaja Tunguska]], abbattendo 60 milioni di alberi su 2150 [[chilometro|chilometri]] quadrati.
 
Il [[rumore (acustica)|rumore]] dell'[[esplosione]] fu udito a 10001.000 chilometri di distanza. A 500 chilometri alcuni testimoni affermarono di avere udito un sordo scoppio e avere visto sollevarsi una nube di fumo all'[[orizzonte]]. L'ondaA d'urto65 fecechilometri quasiil deragliaretestimone alcuniSemen convogliSemenov dellaraccontò [[Ferroviadi Transiberiana]]aver avisto 600in kmuna dalprima puntofase diil impatto.cielo Sispaccarsi ritienein due e un grande fuoco coprire la foresta e in baseun aisecondo datitempo raccoltinotò che lail potenzacielo dell'esplosionesi siaera statarichiuso, compresaudì un trafragoroso 10boato e 15si [[Megatonesentì sollevare e spostare fino a qualche metro di distanza.<ref name = "Tung" >{{cita pubblicazione|megatoni]]titolo=Il (40-60mistero di Tunguska|autore=Luca Gasperini|autore2=Enrico Bonetti|autore3=Giuseppe Longo|rivista=[[joule|petajoulele Scienze]]).|numero=479|mese=agosto|anno=2008|pp=38-44}}</ref><ref name =Semenov/>
 
L'onda d'urto fece quasi deragliare alcuni convogli della [[ferrovia transiberiana]] a 600&nbsp;km dal punto di impatto. Si ritiene, in base ai dati raccolti, che la potenza dell'esplosione sia stata compresa tra 10 e 15 [[Megatone|megatoni]] (40-60 [[joule|petajoule]]), equivalente a circa mille bombe di [[Hiroshima]]. Altri effetti si percepirono persino a [[Londra]], dove, in quel frangente, pur essendo mezzanotte il cielo era talmente chiaro e illuminato da poter leggere un giornale senza l'aiuto della luce artificiale.<ref name = "Tung"/>
L'ipotesi più accreditata come causa del fenomeno è l'esplosione di un [[asteroide]] sassoso di circa 30 metri di diametro che si muoveva ad una velocità di almeno 15 chilometri al secondo. La deflagrazione del corpo celeste sarebbe avvenuta ad una altezza di 8 chilometri. La resistenza offerta dall'[[atmosfera]] può aver frantumato l'asteroide la cui [[energia cinetica]] è stata convertita in [[energia termica]]. La conseguente vaporizzazione dell'oggetto roccioso ha causato un'immane [[onda d'urto]] che ha colpito il suolo.
 
== La spedizione di Kulik ==
Grazie ad una simulazione, alcuni scienziati della [[NASA]] e dell'Università del [[Wisconsin]], Christopher Chyba e Kevin Zahnle con Paul J. Thomas, escludono che l'asteroide fosse di natura ferrosa o carbonacea. Nel primo caso, il corpo celeste avrebbe raggiunto il suolo senza frantumarsi, nel secondo caso, la deflagrazione sarebbe avvenuta troppo in alto nell'atmosfera per devastare una zona così ampia di [[taiga]]. Per ragioni analoghe e per considerazioni sulla densità, i tre studiosi ritengono improbabile che l'evento di Tunguska sia stato generato da una [[cometa]].
[[File:Kulik Leonid Alekseevich.jpg|thumb|upright=0.7|left|[[Leonid Alekseevič Kulik]]]]
Il [[Mineralogia|mineralogista]] russo [[Leonid Alekseevič Kulik]] credette di identificare il luogo dell'impatto in una foresta abbattuta presso il bacino del fiume [[Tunguska Pietrosa]] alle coordinate {{coord|60|53|40|N|101|53|40|E}}. Tra il [[1927]] e il [[1939]] Kulik organizzò quattro spedizioni, ma non furono mai trovati né il cratere né altre evidenze dell'impatto. Per iniziativa di Kulik, e sotto la sua direzione, fu realizzata nel [[1938]], la prima ripresa [[Aerofotogrammetria|aerofotografica]] della zona colpita dalla catastrofe<ref>[http://www-th.bo.infn.it/tunguska/APS-photolist.htm G. Longo, The 1938 aerophotosurvey]</ref> utilizzando l'[[LZ 127 Graf Zeppelin]].<ref>{{en}} Eric Niderost: ''[http://www.historynet.com/zeppelin-world-cruise-globe-trotting-leviathan.htm Zeppelin World Cruise: Globe Trotting Leviathan]''. Novembre 2006</ref>
 
=== Tracce di nickel e iridio ===
==Le indagini==
Sul luogo identificato come l'origine dell'evento del [[1908]] sono state organizzate numerose spedizioni scientifiche dal [[1950]] fino ai nostri giorni. Mediante analisi chimiche è stata rilevata la presenza di polveri con tracce di [[nichel]] e [[iridio]].<ref name=Florenskiy>{{en}} {{Cita pubblicazione
[[Immagine:Russia-CIA WFB Map--Tunguska.png|thumb|400px|Il luogo dell'impatto]]
| cognome = Florenskiy
| nome = K P
| titolo = Preliminary results from the 1961 combined Tunguska meteorite expedition
| rivista = Meteoritica
| volume = 13
| anno = 1963
| url = http://abob.libs.uga.edu/bobk/tungmet.html
| accesso = 26 giugno 2007
| dataarchivio = 20 luglio 2008
| urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080720064557/http://abob.libs.uga.edu/bobk/tungmet.html
| urlmorto = sì
}}</ref><ref>{{en}} Hou ''et al. Discovery of iridium and other element anomalies near the 1908 Tunguska explosion site, [[Planetary and Space Science]],'' Volume 46, Issues 2–3, February–March 1998, Pages 179–188</ref><ref>{{en}} Kolesnikov ''et al. Isotopic anomaly in peat nitrogen is a probable trace of acid rains caused by 1908 Tunguska bolide, [[Planetary and Space Science]],'' Volume 46, Issues 2–3, February–March 1998, Pages 163–167</ref>
 
== Ipotesi sulle cause dell'accaduto ==
===La spedizione di Kulik===
=== Ipotesi dell'esplosione di un asteroide ===
Il [[Mineralogia|mineralologo]] russo [[Leonid Kulik]] credette di identificare il luogo dell'impatto in una foresta abbattuta presso il bacino del fiume Podkamennaja Tunguska alle coordinate 60° 53' 40" di latitudine Nord e 101° 53' 40" di longitudine est.
[[File:Тунгус метеорит Топи Тунгуски до14сент1930 ВС1931.JPG|thumb|Immagine dell'area paludosa di Tunguska effettuata durante la spedizione del 1927-1930]]
 
L'ipotesi più accreditata come causa del fenomeno è l'esplosione di un [[asteroide]]<ref>Farinella, P., Foschini, L., Froeschlé, C., Gonczi, R., Jopek, T. J., Longo, G., & Michel, P. (2001). Probable asteroidal origin of the Tunguska Cosmic Body. Astronomy & Astrophysics, 377(3), 1081-1097.</ref> sassoso di dimensioni comprese fra i 30 ed i 60 m di diametro che si muoveva a una velocità di almeno 15 chilometri al secondo (54.000&nbsp;km/h). La deflagrazione del corpo celeste sarebbe avvenuta a un'altezza di 8 chilometri. La resistenza offerta dall'[[atmosfera]] può aver frantumato l'asteroide, la cui [[energia cinetica]] è stata convertita in [[energia termica]]. La conseguente vaporizzazione dell'oggetto roccioso ha causato un'immane [[onda d'urto (fluidodinamica)|onda d'urto]] che ha colpito il suolo.
Tra il [[1927]] e il [[1939]] Kulik organizzò 4 spedizioni, ma non fu mai trovato il cratere o altre evidenze dell'impatto.
 
Simulazioni più recenti, come quella effettuata da N. A. Artemieva per conto dell'Istituto per la dinamica della geosfera di [[Mosca (Russia)|Mosca]], hanno confermato la probabile vaporizzazione dell'asteroide avvenuta 5-10 chilometri sopra Tunguska, mentre nel [[2007]] Mark Boslough, per conto del ''Sandia National Laboratories'', ha calcolato che l'esplosione fu di circa 3-5 [[megatone|megatoni]].
Per iniziativa di Kulik, e sotto la sua direzione, fu realizzata nel [[1938]], la prima ripresa aerofotografica della zona colpita dalla catastrofe.<ref>[http://www-th.bo.infn.it/tunguska/APS-photolist.htm G. Longo, The 1938 aerophotosurvey]</ref>
 
La frequenza media di impatti terrestri con oggetti simili a quello caduto su Tunguska è all'incirca di uno ogni 600 anni,<ref name = "Tung"/> ma meteoroidi entrano nell'atmosfera della Terra dallo [[Spazio (astronomia)|spazio]] ogni giorno, di solito viaggiando a una velocità di oltre 10 chilometri al secondo. Il [[calore]] generato dalla compressione dell'aria nella parte anteriore del corpo che viaggia attraverso l'atmosfera è enorme e la maggior parte dei meteoroidi brucia o esplode prima di raggiungere il suolo terrestre. Dalla seconda metà del XX secolo, un attento monitoraggio dell'atmosfera terrestre ha portato alla scoperta che le esplosioni di meteoriti si verificano piuttosto frequentemente. Un meteoroide di pietra di circa 10 metri di diametro può produrre un'esplosione di circa 20 kilotoni, simile a quella della bomba ''[[Fat Man]]'', sganciata su [[Nagasaki]]. Dati rilasciati dal programma di difesa della ''[[US Air Force]]'' indicano che tali esplosioni si verificano nell'atmosfera superiore più di una volta all'anno. [[Eugene Shoemaker]] ha stimato che tali eventi si verificano circa una volta ogni 300 anni.<ref>{{en}} [http://www.smithsonianmag.com/science-nature/phenom_jan95.html?c=y&page=2 Phenomena, Comment & Notes] {{Webarchive|url=https://archive.is/20120910221113/http://www.smithsonianmag.com/science-nature/phenom_jan95.html?c=y&page=2 |data=10 settembre 2012 }}, By John P. Wiley jr., January 1995, Smithsonian magazine</ref><ref>{{en}} [http://abob.libs.uga.edu/bobk/ccc/cc021097.html Subject: "Three Minutes to Impact"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090721145031/http://abob.libs.uga.edu/bobk/ccc/cc021097.html |data=21 luglio 2009 }}, To: Cambridge-Conference@..., Date sent: Mon, 10 Feb 1997 23:04:24 -0600 (CST), From: pib@...</ref>
====Critiche a Kulik====
 
==== Modello d'esplosione ====
Le stesse foto della foresta abbattuta, fatte da Kulik nel [[1927]] e [[1928]], non sono prove convincenti: vi si vedono tronchi abbattuti in perfetto stato di conservazione dopo 20 anni dall'evento, mentre gli unici alberi ancora in vita sono giovani alberelli che possono avere al massimo pochi anni di vita, l'aspetto è quello di una normale foresta appena abbattuta dai boscaioli. La foresta fotografata da Kulik probabilmente fu abbattuta dagli abitanti del luogo, gli [[evenki]], per fare il pascolo per le [[renna|renne]], costruire le loro caratteristiche capanne coniche fatte di tronchi e procurarsi legna da ardere.
 
L'effetto dell'esplosione sugli alberi vicino all'epicentro dell'esplosione è stato replicato durante i test atmosferici nucleari negli anni 1950 e 1960. Dai test si evince che tali effetti possono essere prodotti da un'onda d'urto derivante solamente da grandi esplosioni. Gli alberi direttamente sotto l'esplosione sono spogli, dato che l'[[Onda d'urto (fluidodinamica)|onda d'urto]] si muove verticalmente verso il basso, mentre gli alberi più lontani sono caduti perché l'onda d'urto viaggia in orizzontale quando raggiunge gli alberi.
Tra le altre evidenze: i crateri si dimostrarono essere una formazione naturale del luogo dovuta al disgelo, e un grosso masso identificato con il meteorite fu riconosciuto come un masso [[morena|morenico]]. Kulik e i suoi collaboratori comunque si impuntarono nell'affermazione di aver trovato il luogo esatto per non mettere a rischio la loro reputazione di scienziati.
 
Esperimenti sovietici eseguiti a metà degli anni 1960, con l'ausilio di modelli di foreste e alcune piccole cariche esplosive che scivolano verso il basso, hanno prodotto modelli di esplosioni a forma di farfalla, ovvero molto simili a quanto risulta nell'area di Tunguska. Gli esperimenti suggeriscono che l'oggetto si era avvicinato con un angolo di circa 30 gradi rispetto al suolo e 115 gradi da nord ed esplose a mezz'aria.<ref>{{Imdb|tt0751251}}</ref>
Nonostante la mancanza assoluta di prove oggettive che identificano quel luogo come l'origine dell'evento del [[1908]], sono state organizzate numerose spedizioni scientifiche dal [[1950]] fino ai nostri giorni. Mediante sofisticate analisi chimiche è stata rilevata la presenza di polveri con elementi rari come [[Nichel]] ed [[Iridio]] che peraltro si possono ritrovare in natura, specie in zone vulcaniche e in formazioni geologiche antiche come in quel luogo. Ancora oggi si possono osservare in quella foresta vecchi tronchi d'albero abbattuti e sradicati, che peraltro sono presenti comunemente in qualsiasi foresta naturale non frequentata dall'uomo, altre particolarità che potrebbero far pensare alla catastrofe non si notano.
 
==== Composizione dell'asteroide ====
===Università di Bologna===
Grazie a una simulazione, alcuni scienziati della [[NASA]] e dell'[[Università del Wisconsin]], Christopher Chyba e Kevin Zahnle con Paul J. Thomas, escludono che l'asteroide possa essere stato di natura ferrosa o carbonacea. Nel primo caso, il corpo celeste avrebbe raggiunto il suolo senza frantumarsi; nel secondo caso, la deflagrazione sarebbe avvenuta troppo in alto nell'atmosfera per devastare una zona così ampia di [[taiga]]. Per ragioni analoghe e per considerazioni sulla densità, i tre studiosi ritengono improbabile che l'evento di Tunguska sia stato generato da una [[cometa]].
A partire dal [[1991]] il dipartimento di fisica dell'[[Università di Bologna]] ha intrapreso una serie di spedizioni in Siberia allo scopo di studiare in loco l' evento e raccogliere campioni da analizzare in laboratorio.
 
=== Ipotesi della cometa ===
Le ricerche, tuttora in corso, hanno permesso di ricostruire una mappa più dettagliata <ref>[http://www-th.bo.infn.it/tunguska/Abstract-AKO-2005.pdf A new unified catalogue and a new map of the 1908 tree fall in the site of the Tunguska Cosmic Body explosion]</ref> sull'orientamento centrifugo degli alberi abbattuti ed il riconoscimento di anomalie negli anelli di crescita degli alberi in corrispondenza dell'anno 1908.
Nel [[1930]], l'astronomo britannico [[Fred Lawrence Whipple]] ha suggerito che il corpo caduto a Tunguska fosse una piccola cometa. Una cometa, essendo composta principalmente da ghiaccio e polvere, avrebbe dovuto essere completamente vaporizzata dall'impatto con l'atmosfera terrestre, senza lasciare tracce visibili. L'ipotesi della cometa è stata ulteriormente supportata dai cieli luminosi (o "notti luminose") osservati in tutta Europa per diverse serate dopo il giorno dell'impatto. L'ipotesi della cometa ha ottenuto un consenso generale tra i ricercatori sovietici dal [[1960]].<ref name="shoe">{{en}} {{Cita pubblicazione| cognome = Shoemaker| nome = Eugene| linkautore = Eugene Merle Shoemaker| titolo = Asteroid and Comet Bombardment of the Earth| editore = Annual Review of Earth and Planetary Sciences| anno = 1983| città = US Geological Survey, Flagstaff, Arizona| volume = 11| url = http://www.annualreviews.org/doi/abs/10.1146/annurev.ea.11.050183.002333?prevSearch=Tunguska| numero = 1| doi = 10.1146/annurev.ea.11.050183.002333| rivista = Annual Review of Earth and Planetary Sciences| p = 461| bibcode=1983AREPS..11..461S}}</ref>
 
In particolare, nel [[1978]], l'astronomo [[Ľubor Kresák]] ha suggerito che il corpo fosse un frammento della [[cometa Encke]], che è responsabile per la pioggia di meteoriti [[Beta Tauridi]]:<ref>{{cita web|lingua=en |url=http://adsabs.harvard.edu/full/1978BAICz..29..129K|titolo=The Tunguska object—A fragment of Comet Encke |editore=Astronomical Institutes of Czechoslovakia |bibcode=1978BAICz..29..129K}}</ref> l'evento di Tunguska ha coinciso con un picco in quella pioggia, e la traiettoria approssimativa del dispositivo di simulazione Tunguska è coerente con quello che ci si aspetterebbe da un tale frammento.<ref name="shoe" /> È ormai noto che i corpi di questo tipo esplodono a decine o centinaia di chilometri sopra la terra. Satelliti militari hanno osservato queste esplosioni da decenni.<ref>{{en}} {{Cita pubblicazione |cognome=Nemtchinov |nome=I.V. |coautori=C. Jacobs and E. Tagliaferri |titolo=Analysis of Satellite Observations of Large Meteoroid Impacts |rivista=Annals of the New York Academy of Sciences |volume=822 |numero=1 Near–Earth Ob |pp=303-317 |anno=1997 |doi=10.1111/j.1749-6632.1997.tb48348.x|bibcode = 1997NYASA.822..303N }}</ref>
Le ricerche indicherebbero come localizzazione del cratere d'impatto del meteorite il lago Cheko, situato a circa 8 km a nord-ovest dall'epicentro stimato dell'esplosione.<ref>[http://www.blackwell-synergy.com/doi/full/10.1111/j.1365-3121.2007.00742.x?cookieSet=1 ''A possible impact crater for the 1908 Tunguska Event''], in ''Terra Nova'', 1 luglio 2007</ref>
 
La morfologia del lago, la struttura dei sedimenti suggeriscono che questo lago sia il sito d'impatto di un meteorite.
Nel [[2008]] è stata realizzata una modellazione digitale tridimensionale dell'evento a Tunguska, disegnata da Utyuzhnikov e Rudenko, che secondo gli autori avvalora l'ipotesi della cometa. Secondo i risultati, la materia della cometa si è dispersa nell'atmosfera, mentre la distruzione della foresta è stata causata dall'onda d'urto.<ref name="2008URpdf">{{en}} Utyuzhnikov, S.V. and Rudenko, D.V. [https://www.escholar.manchester.ac.uk/uk-ac-man-scw:1e527 An adaptive moving mesh method with application to nontstationary hypersonic flows in the atmosphere] Proceedings of the Institution of Mechanical Engineers, Part G, J. of Aerospace Engineering, 2008, 222 (5): 661–671</ref>
Il fatto che testimoni oculari dell’evento ricordino il'' fiume''<ref>[http://www-th.bo.infn.it/tunguska/99_ChekoRiver.htm Fotografia del fiume Cheko]</ref> Cheko, ma nessuno nomini il ''lago'' Cheko, confermerebbe l’ipotesi che il lago si sia formato in seguito all’evento di Tunguska<ref>[http://www-th.bo.infn.it/tunguska/EyeWitnessCatalogue.doc ''Resoconti dei testimoni oculari dell’Evento di Tunguska'' (in Russo), VINITI N. 5350-81 (1981)] e [http://www-th.bo.infn.it/tunguska/APS-testimonies.htm Traduzione inglese di alcune testimonianze]</ref>.
 
Nel [[2009]], Kelly ''et al.'' hanno sostenuto che il disastro sia stato causato da una cometa, tenuto conto degli avvistamenti di [[nubi nottilucenti]] dopo l'impatto, un fenomeno dovuto alla massiccia quantità di vapore acqueo nell'atmosfera superiore. Gli autori avevano confrontato il fenomeno delle nuvole nottilucenti con il flusso di scarico dallo [[Space Shuttle]] della [[NASA]] [[Space Shuttle Endeavour|Endeavour]].<ref>{{en}} {{Cita pubblicazione|titolo=Two-dimensional turbulence, space shuttle plume transport in the thermosphere, and a possible relation to the Great Siberian Impact Event|rivista=Geophysical Research Letters|data=Accepted for publication on 2009-06-22|nome=M.C.|cognome=Kelly|coautori=C. E. Seyler, M. F. Larsen|volume=36|numero=14 |pp=L14103|doi=10.1029/2009GL038362|url=http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1029/2009GL038362/full |accesso=25 giugno 2009|bibcode=2009GeoRL..3614103K}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.news.cornell.edu/stories/June09/TunguskaComet.html |titolo=A mystery solved: Space shuttle shows 1908 Tunguska explosion was caused by comet |accesso=25 giugno 2009 |cognome=Ju |nome=Anne |data=24 giugno 2009 |sito=C[[ornell Chronicle]] |editore=[[Cornell University]]}}</ref>
 
Nel [[2010]], una spedizione di Vladimir Alexeev, con gli scienziati della ''Innovazione Troitsk e Nucleare Research Institute'' (TRINITY), ha utilizzato un radar a penetrazione della terra (''[[Georadar]]'') per esaminare il cratere Suslov presso il sito di Tunguska, stabilendo che il cratere fu creato dal violento impatto di un corpo celeste. Nella profondità del cratere, costituito da strati di permafrost recente nella parte superiore e da sottostanti strati danneggiati più antichi, furono scoperti frammenti di un corpo celeste. Un'analisi preliminare ha dimostrato che si trattava di un enorme pezzo di ghiaccio frantumatosi al momento dell'impatto.<ref>{{en}} [http://english.pravda.ru/science/mysteries/25-10-2010/115495-tunguska_meteorite-0/ ''Mystery of Tunguska meteorite solved,'' Pravda]</ref>
 
=== Ipotesi alternative ===
 
L'evento impressionò profondamente gli ambienti scientifici e letterari russi e ispirò numerose teorie [[ufologia|ufologiche]], prive di validazione scientifica, che chiamavano in causa varie tecnologie di origine [[extraterrestre]]. Ipotesi, molte delle quali [[fantascienza|fantascientifiche]], vennero formulate anche nel resto del mondo e, in quanto [[pseudoscienza|pseudoscientifiche]], non vengono prese in considerazione dalla comunità scientifica<ref name="baxter">{{Cita libro|titolo=The Fire Came By: The Riddle of the Great Siberian Explosion|autore=John Baxter, Thomas Atkins, [[Isaac Asimov]]|editore=Warner Books|mese=aprile|anno=1977|ISBN=978-0-446-89396-1}}</ref>.
 
Due professori dell'[[Università del Texas]] ipotizzarono che l'evento fosse la conseguenza del passaggio di un [[buco nero]] di piccolissime dimensioni<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Black holes of small mass|url=https://archive.org/details/sim_nature-uk_1974-09-20_251_5472/page/204|autore=Blair D. G.|coautori= Chanmugam G., Drilling J. S., Fay Jun T. D., Peters James G.|rivista=[[Nature]]|volume= 251|pp=204-205|mese=settembre|anno= 1974|doi=10.1038/251204a0}}</ref>, che avrebbe attraversato il pianeta "entrando" da Tunguska e "uscendo" dalla parte opposta<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Was the Tungus Event due to a Black Hole?|url=https://archive.org/details/sim_nature-uk_1973-09-14_245_5420/page/88|autore=Jackson A. A.|coautori= Ryan Michael P.|rivista=[[Nature]]|volume= 245|pp=88-89|mese= settembre|anno=1973|doi=10.1038/245088a0}}</ref>. Tale ipotesi tuttavia non spiegava in maniera soddisfacente l'evento e poneva ulteriori problemi (ad esempio l'assenza di qualsiasi perturbazione nell'ipotetico punto di uscita) e non trovò consenso nella comunità scientifica<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Tungus Event Revisited|url=https://archive.org/details/sim_nature-uk_1974-01-18_247_5437/page/138|autore=Wick Gerald L.|coautori= Isaacs John D.|rivista=[[Nature]]|volume= 247|pp=139-140|mese= gennaio|anno=1974|doi=10.1038/247139b0}}</ref>.
 
== Gli studi sul lago Čeko ==
A partire dal [[1991]] il dipartimento di [[fisica]] dell'[[Università di Bologna]] ha intrapreso una serie di spedizioni in [[Siberia]] allo scopo di studiare in loco l'evento e raccogliere campioni da analizzare in laboratorio. La spedizione era costituita da esperti in varie discipline, provenienti da varie università italiane e russe.<ref>{{en}} [http://www-th.bo.infn.it/tunguska/members.htm Tunguska Home Page (Bologna, Italy)]</ref>
 
Essi non confutavano il fatto che il corpo fosse esploso a mezz'aria, ma ritenevano che solo un frammento dalle dimensioni di un metro circa, sopravvissuto all'esplosione, avesse dapprima colpito il suolo e successivamente formato il lago. Le loro ricerche hanno permesso di ricostruire una mappa più dettagliata sull'orientamento centrifugo degli alberi abbattuti e il riconoscimento di anomalie negli anelli di crescita degli alberi in corrispondenza dell'anno [[1908]].<ref>{{en}} [http://www-th.bo.infn.it/tunguska/Abstract-AKO-2005.pdf A new unified catalogue and a new map of the 1908 tree fall in the site of the Tunguska Cosmic Body explosion]</ref> Le ricerche indicherebbero come localizzazione del cratere d'impatto del meteorite il [[lago Čeko]]<ref>{{Cita web |url=https://mw2.google.com/mw-panoramio/photos/medium/10506900.jpg |titolo=Il lago Cheko |accesso=1º maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161012165920/http://mw2.google.com/mw-panoramio/photos/medium/10506900.jpg |dataarchivio=12 ottobre 2016 |urlmorto=sì }}</ref>, situato a circa 8 chilometri a nord-ovest dall'epicentro stimato dell'esplosione:<ref>{{cita pubblicazione|doi=10.1111/j.1365-3121.2007.00742.x|titolo=A possible impact crater for the 1908 Tunguska Event' }}</ref> la morfologia del lago e la struttura dei sedimenti suggeriscono che questo sia il sito d'impatto di un meteorite. L'analisi sul fondale del lago vicino all'epicentro stimato, condotta mediante l'uso di un [[sonar]], ha rilevato una forma a cono che può essere riconducibile al cratere. [[Carotaggio|Carotaggi]] effettuati sul fondale del lago indicano un'anomalia nei depositi sedimentari del terreno databile attorno al 1908, con una percentuale di minerali non coerente con il resto del territorio. Tale ipotesi è stata confermata inoltre da un piccolo [[batiscafo]] che ha potuto osservare il fondale, osservando gli alberi distrutti dall'esplosione.<ref name=sciam>{{en}} {{Cita pubblicazione
| cognome = Gasperini
| nome = L. ''et al.''
| titolo = The Tunguska Mystery
| rivista = Scientific American
| pp = 80-86
| anno = 2008
| mese = giugno
| url = http://www.scientificamerican.com/article.cfm?id=the-tunguska-mystery
| accesso=8 giugno 2008 }}</ref>
 
I risultati della ricerca del 2009 condotta da Gasperini e altri ricercatori sono stati pubblicati sul sito Internet dell'[[Università di Bologna]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www-th.bo.infn.it/tunguska/index.html |titolo=Tunguska homepage of the University of Bologna |editore=Th.bo.infn.it |data= |accesso=12 settembre 2011}}</ref> Dopo aver prelevato e studiato alcuni reperti, si è trovata anche la presenza di materiale organico; ciò contribuisce all'ipotesi che tale lago si sia formato contemporaneamente all'evento di Tunguska.<ref>{{Cita pubblicazione|nome1=Luca|cognome8=Alvisi|bibcode=2009TeNov..21..489G|doi=10.1111/j.1365-3121.2009.00906.x|data=December 2009|pp=489-494|numero=6|volume=21|rivista=Terra Nova|titolo=Sediments from Lake Cheko (Siberia), a possible impact crater for the 1908 Tunguska Event|cognome10=Sacchetti|nome10=Fabio|cognome9=Polonia|nome9=Alina|nome8=Francesca|cognome1=Gasperini|cognome7=Ravaioli|nome7=Mariangela|cognome6=Longo|nome6=Giuseppe|cognome5=Accorsi|nome5=Carla A.|cognome4=Forlani|nome4=Luisa|cognome3=Albertazzi|nome3=Sonia|cognome2=Bonatti|nome2=Enrico|lingua=en}}</ref>
 
Nel 2017, ulteriori analisi effettuate da ricercatori russi, hanno confutato la teoria secondo cui il lago Čeko è stato creato dall'evento di Tunguska. Le ricerche hanno usato la ricerca sul suolo per determinare che il lago ha 280 anni o anche molti di più; in ogni caso chiaramente più antico dell'evento di Tunguska.<ref name="sputnik">{{Cita news|titolo=Tunguska Event: Russian Scientists Debunk Meteorite Theory|url=https://sputniknews.com/science/201701181049718416-tunguska-event-lake-cheko/|accesso=8 ottobre 2017|editore=Sputnik News|data=18 gennaio 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://ec-rgo-sfo.com/novosti/1183-ozero-cheko-starshe-tungusskogo-meteorita|titolo=ОЗЕРО ЧЕКО СТАРШЕ ТУНГУССКОГО МЕТЕОРИТА|cognome=Лебедева|nome=Юлия|accesso=17 gennaio 2018}}</ref> Analizzando il fondale del lago Čeko, è stato identificato uno strato di contaminazione da [[Radionuclide|radionuclidi]] durante i test nucleari della metà del XX secolo a [[Novaja Zemlja]].
 
La profondità di questo strato ha dato un tasso di sedimentazione medio annuo compreso tra 3,6 e 4,6&nbsp;mm l'anno. Questi valori di sedimentazione sono inferiori alla metà di 1&nbsp;cm/anno calcolato da Gasperini nella loro pubblicazione del 2009 sulla loro analisi del fondale del lago Čeko nel 1999. Gli scienziati russi nel 2017, hanno contato almeno 280 di tali [[Varva|varve]] annuali nel campione di fondale lungo 126&nbsp;cm estratto dal fondo del lago, il che suggerisce un'età del lago più antico dell'evento di Tunguska.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Rogozin|nome1=D.Y.|cognome2=Darin|nome2=A. V.|titolo=Sedimentation Rate in Cheko Lake (Evenkia, Siberia): New Evidence on the Problem of the 1908 Tunguska Event|rivista=Doklady Earth Sciences|url=https://www.researchgate.net/profile/Ivan_Kalugin/publication/282458617_Svaz_meteorologiceskih_dannyh_s_geohimiceskimi_harakteristikami_sovremennyh_donnyh_osadkov_oz_Donguz-Orun_Kavkaz/links/5a840f46a6fdcc6f3eb33585/Svaz-meteorologiceskih-dannyh-s-geohimiceskimi-harakteristikami-sovremennyh-donnyh-osadkov-oz-Donguz-Orun-Kavkaz.pdf|accesso=25 aprile 2020}}</ref>
 
Inoltre, ci sono problemi con la fisica dell'impatto: è improbabile che un meteorite sassoso del giusto intervallo di dimensioni abbia la forza meccanica necessaria per sopravvivere al passaggio atmosferico intatto, e che tuttavia mantenga una velocità abbastanza alta da scavare un cratere di quelle dimensioni una volta raggiunta la superficie della Terra.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Collins|nome1=G.S.|cognome2=Artemieva|nome2=N.|titolo=Evidence that Lake Cheko is not an impact crater|rivista=Terra Nova|anno=2008|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/pdf/10.1111/j.1365-3121.2008.00791.x|accesso=29 aprile 2020}}</ref>
 
== Testimoni oculari ==
Di quel giorno e di tale avvenimento sono state raccolte alcune storie di testimoni oculari, ognuno dei quali descrive l'evento dal suo punto di vista:
* Il quotidiano ''Sibir'' del 2 luglio 1908<ref>{{en}} N. V. Vasiliev, A. F. Kovalevsky, S. A. Razin, L. E. Epiktetova (1981). ''[http://tunguska.tsc.ru/ru/science/1/0 Eyewitness accounts of Tunguska (Crash)]. {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070930161327/http://tunguska.tsc.ru/ru/science/1/0 |data=30 settembre 2007 }}'', Section 1, Item 2</ref>.
* Il quotidiano ''Siberian Life'' del 27 luglio 1908<ref>{{en}} N. V. Vasiliev, A. F. Kovalevsky, S. A. Razin, L. E. Epiktetova (1981). ''[http://tunguska.tsc.ru/ru/science/1/0 Eyewitness accounts of Tunguska (Crash).] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070930161327/http://tunguska.tsc.ru/ru/science/1/0 |data=30 settembre 2007 }}'', Section 1, Item 3</ref>.
* Il quotidiano ''Krasnoyaretz'' del 13 luglio 1908<ref>{{en}} N. V. Vasiliev, A. F. Kovalevsky, S. A. Razin, L. E. Epiktetova (1981). ''[http://tunguska.tsc.ru/ru/science/1/0 Eyewitness accounts of Tunguska (Crash).] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070930161327/http://tunguska.tsc.ru/ru/science/1/0 |data=30 settembre 2007 }}'', Section 1, Item 5</ref>.
* Un testimone di Chuchan appartenente alla tribù di Shanyagir, rilasciata a I. M. Suslov nel 1926<ref>{{en}} N. V. Vasiliev, A. F. Kovalevsky, S. A. Razin, L. E. Epiktetova (1981). ''[http://tunguska.tsc.ru/ru/science/1/0 Eyewitness accounts of Tunguska (Crash)] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070930161327/http://tunguska.tsc.ru/ru/science/1/0 |data=30 settembre 2007 }}'', Section 5</ref>.
* Semen Semenov rilasciò la sua dichiarazione direttamente a [[Leonid Kulik]], durante la sua spedizione nel 1930<ref name=Semenov>{{en}} N. V. Vasiliev, A. F. Kovalevsky, S. A. Razin, L. E. Epiktetova (1981). ''[http://tunguska.tsc.ru/ru/science/1/0 Eyewitness accounts of Tunguska (Crash).] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070930161327/http://tunguska.tsc.ru/ru/science/1/0 |data=30 settembre 2007 }}'', Section 6, Item 4</ref>.
 
== Influenza culturale ==
L'evento di Tunguska ha alimentato una ricca letteratura [[pseudoscienza|pseudoscientifica]] viva ancor oggi: attorno alle cause sono statastate avanzate numerose ipotesi implicanti gli [[UFO]], l'[[antimateria]], i [[buchi neri]] o altri fenomeni mai dimostrati. C'è persino l'ipotesi che l'evento sia stato causato dall'attivazione della [[Wardenclyffe Tower]] di [[Nikola Tesla]].<ref>[http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/tu_tesla.htm Il mistero della Tunguska - Seconda Edizione - IL CASO NIKOLA TESLA] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100204015032/http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/tu_tesla.htm |data=4 febbraio 2010 }}</ref>
 
Le ipotesi letterarie più popolari furono quelle del famoso scrittore e scacchista [[Aleksandr Kazancev]] il quale, nel romanzo ''Pylajuščij ostrov'' (''L’isola in fiamme'', 1941) descrive l’incidente di un’astronave aliena in fase di atterraggio sulla Terra. Kazantsev è poi ritornato altre volte sul tema, in particolare nei racconti "''Il visitatore sconosciuto''" (''Гость из космоса'', 1951; lett. "''L'ospite dal cosmo''") e "''Il marziano''" (''Марсианин'', 1958), questi ultimi pubblicati anche in Italia, in appendice a "''Elephas Sapiens''", Galassia 28, Casa Editrice La Tribuna, 1963. In particolare, Kazantsev (che è sempre stato un convinto sostenitore del [[Teoria degli antichi astronauti|paleocontatto]]) cita Kulik e le varie spedizioni scientifiche organizzate nel corso degli anni e spiega che l'evento è connesso a marziani in viaggio tra il pianeta rosso, Venere e la Terra. Riesce a mettere in correlazione il tragitto dei visitatori con le opposizioni planetarie (che avrebbero reso agevole il viaggio nello spazio) e ad alcuni strani fenomeni (lampi di luce e segnali radio) osservati sulla superficie di Marte nel corso degli anni successivi: «E, durante l'opposizione di quell'anno [1924, n.d.r.], molti apparecchi radio ricevettero strani segnali. Si fece un gran parlare di questi messaggi radio provenienti da Marte. Molti dissero che si trattava di uno scherzo di Marconi, ma Marconi negò».<ref>Così Kazantsev in Il visitatore sconosciuto, 1951, trad. M. Gavioli in Galassia, n. 28</ref> I [[Arkadij e Boris Strugackij|fratelli Strugatskij]], nel loro ''[[Lunedì inizia sabato]]'', fanno il verso in chiave ironica alle teorie di Kazantsev immaginando che l'evento sia collegato a un'astronave aliena in fase di decollo, con l'equipaggio assalito dalle temibili zanzare siberiane.
 
{{Colonne}}
;Fumetti
* ''[[Assassin's Creed (serie)|Assassin's Creed: The Fall]]'', Ed. UbiWorkshop
* ''[[Hellboy]]'', Ed. [[Magic Press]], vol. 7
* [[Alfredo Castelli]], ''[[Martin Mystère]]'', Ed. Sergio Bonelli, ''Tunguska!'' (22/01/1984), ''Morte nella taiga'' (23/02/1984) e ''Viaggio nel futuro'' (24/03/1984)
* ''[[Incubo (Ultimate Marvel)|Incubo]]'', Ed. [[Marvel Comics]], 2004-2005
* ''[[PK - Paperinik New Adventures]]'', albo ''[[Albi di PK - Paperinik New Adventures#Agdy days|Agdy Days]]''
* ''[[Nemrod]]'', n. 8 ''Shaman!''
* ''[[RASL]]'' di [[Jeff Smith (fumettista)|Jeff Smith]], in ''RASL Book Two'' (2018), editore originale: Cartoon Books, edizione italiana [[BAO Publishing]].
* ''[[Topolino (libretto)|Topolino]]'', n. 2167
* '' [[Transformers (film)|Transformers: Rising Storm]]'' n. 2
;Cinema e televisione
* ''[[Soyux 111 Terrore su Venere]]'', regia di [[Kurt Maetzig]] (1960)
* ''[[Stalker (film 1979)|Stalker]]'', regia di [[Andrej Tarkovskij]] (1979)
* ''[[Ghostbusters - Acchiappafantasmi|Ghostbusters]]'', regia di [[Ivan Reitman]] (1984)
* ''[[X-Files]]'', [[Episodi di X-Files (quarta stagione)|quarta stagione]], ottavo e nono episodio ''Tunguska'' (1997)
* ''[[Lupin III - Un diamante per sempre]]'', regia di [[Jun Kawagoe]] (2003) - Film TV
* ''[[Hellboy (film 2004)|Hellboy]]'', regia di [[Guillermo Del Toro]] (2004) - nel ''Director's Cut''
* ''[[Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo]]'', regia di [[Steven Spielberg]] (2008)
* ''[[Doctor Who|Doctor Who - In the forest of the Night]]'', regia di Frank Cottrell-Boyce (2014) - Serie TV
* ''[[T・P BON]]'', adattamento animato del manga Time Patrol Bon di [[Fujiko Fujio]] (2024) - Serie TV
{{Colonne spezza}}
;Narrativa
* [[Aleksandr Kazancev]], ''[[L'isola in fiamme]]'' (''Пылающий остров'', 1941), romanzo
* [[Aleksandr Kazancev]], ''[[Il visitatore sconosciuto]]'' (''Гость из космоса'', lett. L'ospite dal cosmo, 1951), racconto
* [[Aleksandr Kazancev]], ''[[Il marziano]]'' (''Марсианин'', 1958), racconto
* [[Stanisław Lem]], ''[[Il pianeta morto]]'' (''Astronauci'', 1951)
* [[Arkadij e Boris Strugackij]], ''[[Lunedì inizia sabato]]'' (''Понедельник начинается в субботу'', 1964)
* [[Thomas Pynchon]], ''[[Contro il giorno]]'' (''Against the day'', 2006)
* [[Dan Abnett]], ''[[Primeval]] [[Extinction Event]]'' (2009)
* [[Scott Westerfeld]], ''[[Goliath (romanzo)|Goliath]]'' (''Goliath'', 2011)
;Musica
* Tungüska - ''Tunguska'' (2000)
* [[Alan Parsons]], ''Return to Tunguska'' (2004)
* [[Fanfarlo]], ''Tunguska'' (2006)
* [[Metallica]], ''[[All Nightmare Long]]'' (2008)
;Videogiochi
* ''[[Assassin's Creed 2]]''
* ''[[Call of Duty: World at War]]''
* ''[[Crysis 2]]''
* ''[[Destroy All Humans!|Destroy All Humans 2]]''
* ''[[Red Dead Redemption 2]]''
* ''[[Resistance: Fall of Man]]''
* ''[[Secret Files: Il mistero di Tunguska]]''
* ''[[Syberia II]]''
* ''[[Tesla Effect: A Tex Murphy Adventure]]''
* ''[[Fate/Grand Order]]''<ref>Limited time event, Anti-Primate Bioshpere: Tungunska Sanctuary, live on japanese servers in the December of 2021 and on global servers in the December of 2023</ref>
;Armi
* ''[[2S6 Tunguska]]''
{{Colonne fine}}
L'evento di Tunguska ha assunto, inoltre, nel tempo rilevanza mondiale. La data del [[30 giugno]], giorno dell'evento di Tunguska, è stata scelta per celebrare, a livello internazionale, la [[giornata mondiale degli asteroidi]].
 
L'evento viene menzionato nell'episodio 4x08 della serie televisiva [[X-Files]] e nel film ''[[Ghostbusters: Legacy|Ghosbuster Legacy]]'' del 2021.
 
== Note ==
<references/>
 
=== NeiBibliografia media ===
* [[Paolo Maffei]], ''I mostri del cielo'', Milano, Edizioni scientifiche e tecniche Mondadori, 1976
La vicenda ha ispirato numerose opere di diversi media:
* Fabio Pagan, ''Tunguska, il caso non è chiuso'', in L'Astronomia, 1981, n. 12
*''[[Il pianeta morto]]'' (''Astronauci'' – [[1951]]), primo romanzo di [[fantascienza]] pubblicato dallo scrittore polacco [[Stanislaw Lem]]
* Jack Stoneley ''Tunguska: la "cosa dallo spazio"'', Milano Longanesi & C. 1978
* ''Return to Tunguska'' (con palese allusione alla vicenda) è il titolo della prima traccia (strumentale) dell'album ''[[A Valid Path]]'' di [[Alan Parsons]] ([[2004]]); è la canzone del disco che contiene un assolo di [[David Gilmour]], ''special guest'' dell'album.
* Surendra Verma, ''Il mistero di Tunguska: 1908: la devastante esplosione che sconvolse la Siberia'', Milano, A. Mondadori, 2006 - ISBN 978-88-04-55595-7
*''[[Incubo (Ultimate Marvel)|Incubo]]'', storia a [[fumetti]] pubblicata dalla [[Marvel Comics]] nel [[2004]]-[[2005]]
* {{en}} Andrei E. Zlobin ''Discovery of probably Tunguska meteorites at the bottom of Khushmo river's shoal'' [https://arxiv.org/abs/1304.8070 Paper 1304.8070 in arXiv.org (PDF). 2013]
* ''[[Secret Files: Il mistero di Tunguska]]'', un [[videogioco]] per PC del [[2006]] del tipo [[avventura grafica]] che recentemente è stato pubblicato anche per Nintendo Wii.
* {{en}} Andrei E. Zlobin ''Quasi Three-dimensional Modeling of Tunguska Comet Impact (1908)'' (2007) paper in [https://web.archive.org/web/20080407110721/http://www.aero.org/conferences/planetarydefense/2007papers/P4-1--Zlobin_Paper.pdf 2007 Planetary Defense Conference]
*Un episodio della quarta stagione della [[serie tv]] ''[[X-Files]]'' del [[1996]] è intitolato ''Tunguska''.<ref>[http://www.imdb.com/title/tt0751251/plotsummary X-Files, Tunguska - Sommario della trama]</ref>
*Nel videogioco per [[PS3]] [[Resistance: Fall of Man]] gli avversari principali,i Chimera,sono arrivati proprio in concomitanza con l'evento di Tunguska ,sia come tempo che come luogo.
*Uno dei livelli di Destroy All Humans!2 è appunto Tunguska,e il meteorite è sostituito dalla nave dei Blisk alieni nemici nel gioco.
 
;Approfondimenti
== Fonti e riferimenti ==
* {{en}} Andrei E. Zlobin ''Tunguska similar impacts and origin of life'' [http://web.snauka.ru/en/issues/2013/12/30018 Article in electronic journal "Modern scientific researches and innovations." – December 2013. - № 12.]
{{references}}
 
== Voci correlate ==
==Bibliografia==
* [[5471 Tunguska]]
*Andrei E. Zlobin ''Quasi Three-dimensional Modeling of Tunguska Comet Impact (1908)'' (2007) paper in [http://www.aero.org/conferences/planetarydefense/2007papers/P4-1--Zlobin_Paper.pdf 2007 Planetary Defense Conference]
* [[Meteora di Čeljabinsk]]
* Surendra Verma, ''Il mistero di Tunguska: 1908 : la devastante esplosione che sconvolse la Siberia'', Milano, A. Mondadori, 2006.
* [[Evento del Rio Curuçá]]
* [[Evento meteorico del 6 giugno 2002]]
* [[Grande bolide diurno del 1972]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Tunguska event}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://forest.akadem.ru/Articles/04/vaganov_en_1.pdf The Tunguska Event in 1908: Evidence from Tree-Ring Anatomy] - Astrobiology, Volume 4, Number 3, 2004, pp.391-399
* {{en}} [http://forest.akadem.ru/Articles/04/vaganov_en_1.pdf The Tunguska Event in 1908: Evidence from Tree-Ring Anatomy] - Astrobiology, Volume 4, Number 3, 2004, pp.&nbsp;391–399
* [http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=272882 ''Una nuova teoria per l'esplosione di Tunguska?''] - lettera sul sito del [[CICAP]]
* [http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=272882 ''Una nuova teoria per l'esplosione di Tunguska?''] - lettera sul sito del [[CICAP]]
* [http://www-th.bo.infn.it/tunguska/ Homepage sulla Tunguska del prof. Giuseppe Longo dell'Università di Bologna]
* {{cita web|http://www-th.bo.infn.it/tunguska/|Homepage sulla Tunguska del prof. Giuseppe Longo dell'Università di Bologna|lingua=en}}
* {{en}} [http://www.nature.com/nature/journal/v361/n6407/pdf/361040a0.pdf Articolo di Chyba, Zahnle e Thomas del 1993 pubblicato su ''Nature'']
* [http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/08_giugno_26/anniversario_tunguska_cc840426-43a8-11dd-bb33-00144f02aabc.shtml Articolo in occasione dei cento anni dall'evento], dal Corriere della Sera
* {{en}} [http://olkhov.narod.ru/tunguska.htm Ipotesi tettonica di A. Ol'khovatov]
* [http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/scienza_e_tecnologia/ufo-a-caccia-di/ufo-a-caccia-di/ufo-a-caccia-di.html?ref=hpspr1 Articolo in occasione dei cento anni dall'evento], da Repubblica.it
* {{en}} [http://www.ias.ac.in/currsci/aug252001/399.pdf Tunguska: un esplosione dal sottosuolo? Articolo del prof. Wolfgang Kund]
* {{cita web|https://www.nature.com/nature/journal/v361/n6407/pdf/361040a0.pdf|Articolo di Chyba, Zahnle e Thomas del 1993 pubblicato su ''Nature''|lingua=en}}
* {{en}} [http://www.skyandtelescope.com/news/home/8134097.html Possibile ritrovamento di un cratere a Tunguska], Sky & Telescope, 22 giugno 2007.
* {{cita web|http://olkhov.narod.ru/tunguska.htm|Ipotesi tettonica di A. Ol'khovatov|lingua=en}}
* {{en}} [http://www.georgehoward.net/cbays.htm The Carolina Bays]
* {{cita web|http://www.ias.ac.in/currsci/aug252001/399.pdf|Tunguska: un'esplosione dal sottosuolo? Articolo del prof. Wolfgang Kund|lingua=en}}
* {{en}} [http://www.ess.ucla.edu/faculty/wasson/mnAerBrstPub.pdf Large Aerial Bursts: An Important Class of Terrestrial Accretionary Events]
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20070630123222/http://www.skyandtelescope.com/news/home/8134097.html Possibile ritrovamento di un cratere a Tunguska], Sky & Telescope, 22 giugno 2007.
* {{cita web|1=http://www.georgehoward.net/cbays.htm|2=The Carolina Bays|lingua=en|accesso=17 agosto 2007|dataarchivio=11 maggio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110511145422/http://www.georgehoward.net/cbays.htm|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=http://www.ess.ucla.edu/faculty/wasson/mnAerBrstPub.pdf|2=Large Aerial Bursts: An Important Class of Terrestrial Accretionary Events|lingua=en|accesso=20 aprile 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061223111545/http://www.ess.ucla.edu/faculty/wasson/mnAerBrstPub.pdf#|dataarchivio=23 dicembre 2006|urlmorto=sì}}
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* {{cita web|https://arxiv.org/PS_cache/astro-ph/pdf/0311/0311337v2.pdf|Tunguska genetic anomaly and electrophonic meteors|lingua=en}}
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