Alberto Santos-Dumont: differenze tra le versioni
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{{F|aviatori|maggio 2013}}
{{Bio
|Nome = Alberto
|Cognome = Santos-Dumont
|Sesso = M
|LuogoNascita = Palmira
|LuogoNascitaLink = Santos Dumont (Minas Gerais)
|GiornoMeseNascita = 20 luglio
|AnnoNascita = 1873
|LuogoMorte = Guarujá
|GiornoMeseMorte = 23 luglio
|AnnoMorte = 1932
|Epoca = 1900
|Attività = pioniere dell'aviazione
|Nazionalità = brasiliano
|Immagine = Alberto_Santos-Dumont_portrait.jpg
}}
Erede di una prospera famiglia di coltivatori di [[caffè]] della città di [[Ribeirão Preto]]; si poté dedicare agli studi di scienza e meccanica a [[Parigi]]. Al contrario di altri aspiranti aviatori dell'epoca, dichiarava le sue ricerche di [[dominio pubblico]], senza registrare alcun [[
La casa dove nacque Alberto Santos
== Biografia ==
Alberto Santos
I suoi nonni paterni erano François Dumont
Francisca dos Santos era figlia del [[commendatore]] Paula Santos e di "dona" Rosalina. Henrique e Francisca si sposarono il
# Henrique - [[1857]], [[Ouro Preto]], [[Minas Gerais]];
# Maria Rosalina - [[1860]], Fazenda do Congo Soco, [[Santa Bárbara (Minas Gerais)|Santa Bárbara]], Minas Gerais;
# Virgínia - [[1866]], Jaguará, [[Rio das Velhas]], Minas Gerais;
# Luís - [[1869]], Jaguará, [[Rio das Velhas]], Minas Gerais;
# Gabriela - [[1871]], Jaguará, [[Rio das Velhas]], Minas Gerais;
# Alberto Santos
# Sofia - [[1875]], Casal, [[Valença (Rio de Janeiro)|Valença]], Rio de Janeiro;
# Francisca - [[1877]], Casal, [[Valença (Rio de Janeiro)|Valença]], Rio de Janeiro;
La nascita
Henrique Dumont comprò la proprietà rurale di Arindeúva, a circa 20 chilometri da [[Ribeirão Preto]]. Fu anche considerato, all'epoca, il re del caffè per aver coltivato, in questa proprietà, quasi cinque milioni di piante. Inoltre, nella proprietà c'erano sette locomotive e 96
Alberto Santos
Alberto si interessava di ingegneria e quando era adolescente gli era permesso pilotare le locomotive di suo padre. Aiutava anche nella manutenzione delle macchine di caffè e della macchina da cucito di sua madre. Analizzando il funzionamento delle macchine a vapore, degli ingranaggi e della trasmissione delle pulegge, imparò a lavorare con apparati meccanici.
Sempre cercando informazioni riguardanti l'esperienze aeree, venne a conoscenza dei palloni aerostatici ad aria calda costruite dai [[fratelli Montgolfier]] nel [[1783]] e di quella di [[Jean
Nel [[1890]], suo padre ebbe un incidente con il [[calesse]], e a
=== La Francia e la dirigibilità delle mongolfiere ===
[[
Stabilitosi in Francia, cominciò a dedicarsi ai palloni aerostatici perché voleva sviluppare questo strumento, che non possedeva dirigibilità. Ritenne comunque che i voli fossero troppo cari. Si dedicò così alle auto, partecipando anche ad alcune gare automobilistiche.
Nel [[1897]], costruì un motore a scoppio di due cilindri, adattandolo ad un triciclo.
Nel campo degli studi segui gli insegnamenti del professor Garcia, umanista di origine spagnola, con grande conoscenza di [[Fisica]], [[Meccanica (fisica)|Meccanica]] ed [[Elettricità]]. Studiò anche all'[[Università di
Il
Si dedicò quindi a trovare una soluzione al problema della dirigibilità e propulsione delle mongolfiere. Progettò il "numero 1", dirigibile di forma allungata, a sigaro, che usava l'[[idrogeno]] per
[[
Realizzò nel [[1899]] voli con i dirigibili numero 2 e numero 3. A seguito del successo di Dumont, il magnate dell'olio [[Henry Deutsch de La Meurthe]], il
Santos
[[File:Explaining His Air Ship to the Hon. C.S. Rolls, Acervo do Museu Paulista da USP.webm|thumb|
Alberto Santos Dumont nel 1901 espone a [[Charles Rolls]], uno dei pionieri dell'aviazione, i piani del suo aereo (collezione del [[Museu Paulista]] dell'USP)]]
Il 19 ottobre [[1901]] convocò la giuria dell'Aeroclub Francese. A causa del tempo cattivo, solo 25 persone comparirono, fra loro, lo stesso Henry Deutsch de La Meurthe. In soli 29 minuti e 30 secondi, il "numero sei" attraversa la linea di arrivo. C'era comunque molta polemica: la gara era stata modificata e le nuove regole dicevano che anche l'atterraggio doveva essere realizzato prima dei 30 minuti dopo il decollo. Dumont atterrò dopo 30 minuti e 39 secondi. La polemica continuò fino a che l'Aeroclub decise di dichiararlo vincitore. Il premio era allora di 129000 franchi, che Dumont distribuì fra i suoi collaboratori e fra i disoccupati di Parigi.
Il presidente del Brasile, [[Manuel Ferraz de Campos Sales|Campos Salles]] inviò un altro premio dello stesso valore e, con una medaglia d'oro con la sua effigie ed un'allusione a [[Luís de Camões|Camões]]: ''Por céus nunca dantes navegados'' (Per cieli mai prima di allora navigati).
Nel [[1902]], [[Alberto I di Monaco|Alberto I]], l'entusiasta principe di [[Principato di Monaco|Monaco]], lo invitò a continuare le sue esperienze nel Principato. Gli offrì un [[hangar]] sulla spiaggia di [[La Condamine (Monaco)|La Condamine]], e tutto quello che l'inventore volesse per la sua sicurezza e comodità.
[[File:Santos-Dumont No. 9 airship.jpg|thumb|Il dirigibile numero 9]]
Costruì il "numero sette" appositamente per le corse di dirigibil e saltò il numero otto per [[superstizione]] contro il numero del mese di agosto. Costruì il "numero nove" che diventò popolare per le sue ridotte dimensioni e per le varie dimostrazioni in cui fu utilizzato da Dumont. Si racconta che usasse il dirigibile per visitare gli amici e scendesse a terra per bere un caffè. Il 14 luglio [[1903]] partecipò alle commemorazioni della [[Storia di Parigi#Dalla Rivoluzione alla fine del II Impero|caduta della Bastille]], facendo una sfilata con il dirigibile. In questa occasione permise, per la prima volta, a un'altra persona di guidare il velivolo, toccando l'onore alla cubana [[Aída de Acosta]] (che di conseguenza diventò la prima donna a guidare un aeromobile motorizzato).
Nel mese di giugno del [[1904]], si recò negli Stati Uniti per partecipare alla gara di dirigibili di [[Saint Louis|St. Louis]], ma è vittima di un sabotaggio, che distrugge l'involucro del suo dirigibile numero sette.
=== Più pesante dell'aria! ===
Il numero 10 poteva portare dodici passeggeri e il numero 11 era un bimotore fornito di ali. Il numero 12 somigliava di più a un elicottero.
Nel [[1906]], cominciò a sperimentare il numero 13,
Nello stesso anno venne organizzata la competizione Coppa Archdeacon, da assegnare al primo che avesse realizzato un volo di almeno 25 metri con una macchina più pesante dell'aria, e il Premio Aeroclub di Francia, con in palio la somma di 1500 franchi
Nell'aprile del [[1902]], si recò negli Stati Uniti dove visitò i laboratori di [[Thomas Edison]] a New York, e fu ricevuto dall'allora Presidente [[Theodore Roosevelt]] alla [[Casa Bianca]], a [[Washington
Il 23 ottobre
Il
Continuò a sperimentare nuovi modelli cercando di migliorare le prestazioni, il che lo portò a costruire modelli di dimensioni minori.
=== Dopo il 14
[[
[[File:Photo Alberto Santos Dumont 1910 - Touring Club Italiano 11.3393.jpg|thumb|Santos-Dumont nel 1910]]
Il successo che Santos
Tra questi lo stesso Voisin il cui aereo, il 2 di novembre [[1907]],
Il [[1909]] vide il realizzarsi di due grandi eventi
L'ultimo suo volo avvenne il 18 settembre [[1909]], in un evento pubblico, quindi la sclerosi multipla allontanò Santos-Dumont dalle attività agonistiche definitivamente nel 1910, anno in cui chiuse definitivamente la propria officina.
=== Ultimi anni di vita e suicidio ===
[[File:Gh011f.jpg|thumb|Carro funebre usato per trasportare il corpo di Santos-Dumont a Guarujá-SP.]]
Nell'agosto del [[1914]], la Francia venne invasa dalle truppe tedesche. Era l'inizio della [[prima guerra mondiale]]. Gli aerei cominciarono ad essere utilizzati in guerra per spiare le truppe nemiche e, in seguito, in combattimenti aerei. Questi combattimenti si fecero via via sempre più cruenti tramite l'uso di mitragliatrici. Santos-Dumont vide il suo sogno trasformarsi in un incubo. Cominciava dunque una vera e propria guerra interiore.
Santos-Dumont cominciò dunque ad interessarsi di [[astronomia]], nella sua residenza di [[Trouville]]. A questo fine faceva uso di strumenti di osservazione, i quali vennero considerati dai vicini come apparecchi usati per spiare i francesi e poter dunque collaborare con i tedeschi. Venne arrestato e accusato di spionaggio ma, dopo aver fornito i necessari chiarimenti, venne rilasciato.
Nel [[1915]] la sua salute peggiorò e decise di fare ritorno in [[Brasile]]. Nello stesso anno partecipò all'11º Congresso Scientifico Pan-Americano negli Stati Uniti, nel quale si parlò dell'utilizzo di aerei per facilitare le relazioni tra i vari stati americani. Nel frattempo in America l'aereo era utilizzato a scopi militari. Venivano infatti prodotti 16 aerei militari al giorno.
Già affetto da depressione, la quale lo accompagnerà per il resto dei suoi giorni, trovò rifugio a [[Petrópolis]], dove progettò e costruì il suo chalet "A Encantada": casa che aveva molteplici creazioni proprie, come una doccia con acqua calda e una scala particolare dove, per salire, è necessario usare prima il piede destro. La casa è oggi usata come museo. Qui ci visse sino al [[1922]], quando dovette andare in Francia chiamato da amici. Da quel momento non ebbe più una dimora fissa. Infatti, visse a [[Parigi]], [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]], [[Rio de Janeiro]], [[Petrópolis]] e [[Fazenda Cabangu]], nello Stato di [[Minas Gerais]].
Nel 1922, insignì [[Anésia Pinheiro Machado]], che durante le commemorazioni del centenario dell'indipendenza del Brasile percorse la tratta Rio de Janeiro-San Paolo con un aereo. In questo stesso anno ordinò che venisse eretto un [[tumulo]] per i suoi genitori e per sé stesso nel cimitero di São João Batista, Rio de Janeiro. Il tumulo era una replica dell'[[Icaro]] di Saint-Cloud.
Nel gennaio del [[1926]], si appellò alla [[Società delle Nazioni]] affinché si impedisse l'utilizzo di aerei come armi da guerra. Arrivò persino ad offrire diecimila franchi a chi avrebbe scritto la miglior opera contro l'utilizzo di aerei a scopi bellici. In questo stesso anno inventò un motore portatile rivolto agli sciatori, il quale avrebbe facilitato la risalita delle montagne. Questo nuovo strumento venne sperimentato per la prima volta dalla campionessa francese di sci, Mme Porgés. Venne inoltre internato in una casa di cura a Valmont-sur-Territet, in Svizzera.
Nel maggio del [[1927]], venne invitato dall'Aeroclub francese per presiedere il banchetto in omaggio a [[Charles Lindbergh]], il quale attraversò l'Atlantico. Dovette però declinare l'invito a causa dei suoi problemi di salute. Passò poi un po' di tempo in convalescenza a [[Glion]], Svizzera, per poi ritornare in Francia.
Ritornò in Brasile nel [[1928]] a bordo del lussuoso piroscafo [[Cap Arcona]]. La città di Rio de Janeiro lo ricevette in festa ma, in seguito a problemi, l'[[idrovolante]] che avrebbe dovuto ricevere Santos-Dumont, sorvolando la nave, ebbe un incidente nel quale morirono tutti gli occupanti. In questo aereo vi erano persone molto importanti nel campo dell'ingegneria. Abbattuto, Santos-Dumont sospese i festeggiamenti e tornò a Parigi.
Nel giugno del [[1930]], viene insignito da parte dell'Aeroclub francese con il titolo di Grande Ufficiale della [[Legion d'onore]] della Francia.
Nel [[1931]] venne ricoverato in una casa di cura a [[Biarritz]], e, in seguito, nel sud della Francia. [[Antônio Prado Júnior]], ex-prefetto di Rio de Janeiro (allora capitale del Brasile), venne esiliato con la rivoluzione del [[1930]] e scappò in Francia. Egli incontrò Santos-Dumont in uno stato di salute molto delicato, il che lo spinse ad entrare in contatto con la sua famiglia e a chiedere a suo nipote, [[Jorge Dumont Villares]], che venisse a prenderlo in Francia. Di ritorno in Brasile passarono per [[Araxá]], Rio de Janeiro, San Paolo e si installarono infine presso l'Hotel La Plage, nel Guarujá, nel maggio del 1932. Prima, nel giugno del 1931, venne eletto membro della [[Accademia brasiliana delle lettere|Accademia Brasiliana delle Lettere]].
Nel [[1932]] scoppiò la rivoluzione costituzionalista, nella quale lo Stato di San Paolo si oppose al governo rivoluzionario di [[Getúlio Vargas]]. Questo avvenimento preoccupò molto Santos-Dumont, il quale lanciò appelli affinché non ci fosse una guerra tra brasiliani. Ciononostante il conflitto non poté essere evitato ed alcuni aerei attaccarono il campo di Marte, a San Paolo, il 23 luglio. È stata probabilmente la vista di aerei da combattimento, che sorvolavano [[Guarujá]] o secondo una diversa ipotesi l'aggravarsi della [[sclerosi multipla]] di cui soffriva<ref>''Focus Storia'', n° 39, gennaio 2010, p. 41.</ref> a far in modo che Santos-Dumont, in quello stesso giorno, approfittando dell'assenza di suo nipote, [[suicidio|ponesse fine alla propria vita]], all'età di 59 anni. Non lasciò alcun discendente.
==
[[
Esistono alcune perplessità circa la vita privata di Santos-Dumont, precisamente circa il suo [[orientamento sessuale]]. Nonostante partecipasse vivacemente alla vita sociale parigina, non esiste nessuna prova, pubblica o personale, che lui sia mai stato coinvolto in una relazione amorosa con qualcuno. Per questo molte persone continuano a avallare la possibilità che Santos-Dumont sia stato [[Omosessualità|omosessuale]]. D'altronde, alcuni storici insistono che sarebbe stato praticamente impossibile mantenere segreta una storia romantica di Santos-Dumont, sia con donne che con uomini, a causa della sua notorietà all'epoca. Questa apparente inesistenza di qualsiasi indizio di coinvolgimento di natura romantica, significa per alcuni che egli era [[asessuale]].
Contribuì alla diffusione dell'[[orologio da polso]] grazie a rapporti di grande amicizia con L. [[Cartier]]. Santos Dumont chiese la realizzazione di un orologio più comodo da consultare duranti i voli. Nacque così il Cartier Santos, il cui design resta immutato da quasi cento anni.
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<references />
== Bibliografia ==
* A.Marchetti, ''Alberto Santos Dumont, pioniere del volo'', LoGisma, 2003
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Inventori brasiliani]]
[[Categoria:Decorati con la Legion d'onore]]
[[Categoria:Dirigibilisti brasiliani]]
[[Categoria:Morti per suicidio]]
[[Categoria:Progettisti di dirigibili]]
[[Categoria:Storia dell'aviazione]]
[[Categoria:Nati nel Minas Gerais]]
[[Categoria:Morti nello stato di San Paolo]]
[[Categoria:Assegnatari del Diploma di merito olimpico]]
[[Categoria:Eroi nazionali brasiliani]]
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