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{{F|centri abitati della Toscana|ottobre 2014}}
'''Castelfalfi''' è una frazione del Comune di [[Montaione]], in provincia di [[Firenze]].
{{Divisione amministrativa
[[Immagine:castelfalfi.jpg|right|thumb|250px|Castelfalfi visto dal campo da golf]]
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'''Castelfalfi''' è una frazione del Comunecomune di [[Montaione]], innella provincia[[città metropolitana di [[Firenze]].
 
==Storia==
'''Dagli Etruschi al Medioevo'''
È opinione comune, sebbene non provata in maniera definitiva, che il primo insediamento sia stato costruito verso il [[700]] d.c. dal longobardo ''Faolfi'' e da qui, in effetti, potrebbe derivare il nome ''Castrum Faolfi'', corrotto poi in Castelfalfi. Certo è che nel [[754]] Walfredo di Ratgauso [[della Gherardesca]] cita Castelfalfi in occasione di una donazione alla Badia di Monteverdi in [[Maremma]].
Nel [[1139]] fu venduto da Ranieri della Gherardesca al vescovo di [[Volterra]] per cento lire. Nel duecento il piviere di Castelfalfi (la chiesa di San Floriano è una costruzione in pietre squadrate) aveva 13 chiese suffraganee. Nel [[1475]] i proprietari Giovanni di Francesco Gaetani e sua moglie Costanza de' Medici ristrutturano il castello e vi costruiscono l'adiacente villa.
Castelfalfi fu saccheggiato e incendiato nel [[1554]] dalle milizie di [[Piero Strozzi]] al tempo della guerra fra [[Firenze]] e [[Siena]]. Passò poi alla famiglia [[Medici-Tornaquinci]].
Durante la seconda guerra mondiale il castello fu sede di una divisione del esercito tedesco, fu quindi preso a cannonate dagli alleati durante la loro avanzata di liberazione del territorio.
Oggi il luogo più caratteristico del borgo di Castelfalfi è il [[Castello]], nato in principio come torre d'osservazione costruita durante uno dei primi insediamenti [[Longobardi]] nella [[provincia di Firenze]], e successivamente ampliato svariate volte nell'arco dei secoli.
Da menzionare anche la [[villa medicea]] che, posizionata al centro del borgo, domina l'intera vallata. Originariamente nacque come casa di [[caccia]] della famiglia Medici-Tornaquinci.
La chiesa di [[San Floriano (disambigua)|San Floriano]] rimane ancora oggi in stato d'abbandono.
 
La storia di Castelfalfi affonda le sue radici nella civiltà etrusca, 2500 anni fa. Testimonianza della presenza etrusca sono i ritrovamenti di urne funerarie risalenti al 135 a.C. presso il Casale I Bianchi; la ricchezza del terreno e l’altitudine di oltre 150 m sul livello del mare erano infatti caratteristiche essenziali per gli insediamenti etruschi. È opinione comune che il nome ''Castelfalfi'' sia una derivazione di ''Castrum Faolfi'' o ''Farolfi,'' cioè la roccaforte militare di Faolfo, re longobardo che pare abbia fondato il Borgo. La prima ed unica prova scritta di tale periodo è una lettera del 754 in cui Walfredo di Ratgauso [[della Gherardesca]] cita Castelfalfi in occasione di una donazione alla Badia di Monteverdi in [[Maremma]]. Ma se ci fosse stato un errore di trascrizione e il nome fosse invece Fuolfi, significherebbe che il Castello risale al 550-600 d.C. e quindi ad un periodo pre-longobardo, circa 200 anni prima rispetto alla datazione ufficiale.
La struttura fu scelta da [[Roberto Benigni]] per girare il film "[[Pinocchio (film 2002)|Pinocchio]]" e successivamente dal gruppo olandese [[Endemol]] per ambientarvi la prima serie de "[[La fattoria]]".
 
Durante il basso Medioevo, nel [[1139]], il Castello di Castelfalfi viene venduto da Ranieri della Gherardesca al vescovo di [[Volterra]] per cento lire. Nel 1230 Castelfalfi entra a far parte del contado di San Miniato insieme a Tonda, Vignale e Camporena. Nel 1200 il piviere di Castelfalfi aveva 13 chiese suffraganee.
 
Intorno al 1370, Castelfalfi, insieme alle comunità circostanti, si sottomette alla Repubblica di Firenze distaccandosi da San Miniato.
 
'''Dal Rinascimento al XX secolo'''
 
Nel [[1475]] i proprietari di Castelfalfi sono Giovanni di Francesco Gaetani e sua moglie Costanza de' Medici, che ristrutturano il castello dandogli l’aspetto di villa e costruiscono qui una seconda dimora. Durante l’aspra guerra tra Firenze e Siena, nel [[1554]], Castelfalfi viene saccheggiato e incendiato dalle milizie di [[Piero Strozzi]].
 
Castelfalfi passa poi alla famiglia Medici - Tornaquinci.
 
Per lungo periodo il Borgo vive la tranquilla quotidianità di una grande fattoria con molti mezzadri e alcuni braccianti dell’azienda unificata dai Gaetani, dai Bardi e dai Biondi.
 
All’inizio del XX secolo viene edificata una tabaccaia, essiccatoio per le piante di tabacco giunte dall’America e coltivate anche in questa zona.
 
Durante la secondaSeconda guerraGuerra mondialeMondiale il castello fu sede diospita una divisione del dell'esercito tedesco, fue quindiviene presodanneggiato ada cannonatebombardamenti dagli alleatiamericani durante la loro avanzata diper la liberazione del territorio.
 
A partire dal secondo dopoguerra e per alcuni decenni a venire, il Borgo e la fattoria di Castelfalfi sono stati progressivamente abbandonati da abitanti ed artigiani, in cerca di lavoro nelle fabbriche della Valdera.
 
==Recupero territoriale==
{{F|centri abitati della Toscana|gennaio 2015}}
Nel [[1982]] l'imprenditore milanese Virginio Battanta rilevò dal tribunale di [[Firenze]] le società che detenevano tutto il borgo medievale ed i 1320 [[ettaro|ettari]] di terreno agricolo che costituivano la Tenuta di Castelfalfi, incluse le 36 case coloniche e il campo da golf (di cui lo stesso Battanta era presidente) progettato dall'architetto Mancinelli.
Nel [[1982]] l'imprenditore milanese Virginio Battanta rileva dal tribunale di [[Firenze]] le società che detenevano tutto il borgo medievale ed i 1320 [[Ettaro|ettari]] di terreno agricolo che costituivano la tenuta di Castelfalfi, incluse le 36 case coloniche e il campo da golf. Tutti i beni ed i terreni erano infattistati detenuti fino a quel momento da diverse società che avevano sottoscritto un concordato fallimentare con il tribunale di Firenze. Successivamente inizia il ripristino e la ricostruzione di alcuni degli immobili di maggior valore quale il castello, la villa Medicea ed altri edifici siti nel centro storico.
 
Successivamente, Battanta vendette tutto alla [[multinazionale]] tedesca [[TUI AG]] la quale, dopo diversi anni di completo abbandono dell'intero complesso urbanistico, ha recentemente avviato il progetto ''Toscana Resort'' che si prefigge di eseguire opere di restauro degli edifici abbandonati e costruzione di nuove strutture turistiche capaci di ospitare fino a 4000 persone.
Dopo una lunga consultazione pubblica con i cittadini e le associazioni ambientaliste, nel 2011 l'amministrazione comunale di Montaione decide di approvare un progetto di restauro.
Questo progetto di recupero territoriale imporrebbe anche la costruzione di edifici nuovi che deturperebbero l'ambiente circostante. Per questo motivo [[Legambiente]] si sta opponendo all'attuale conduzione del progetto ed ha lanciato un appello di sensibilizzazione agli inevitabili danni ambientali che il paesaggio subirebbe.
 
L´amministrazione di [[Montaione]] ha quindi deciso, prima di approvare qualunque tipo di realizzazione [[urbanistica]], paesaggistica ed edile, di avviare un'ampia consultazione per consentire a tutti i cittadini interessati di esprimere la propria opinione su questo intervento tramite un dibattito pubblico.
Comincia così la ristrutturazione del preesistente campo da golf, aggiungendo ulteriori 9 buche per un totale di 27 buche. Successivamente avviene la riorganizzazione dell'azienda agricola, che fortifica la sua produzione di vini ed olio arrivando a coltivare 25 ettari di vigneti ed oltre 10.000 olivi in modo completamente biologico. Dal 2012 al 2014 vengono ristrutturati i principali edifici del borgo e il castello, oltre a molti casali che vengono trasformati in ville ed appartamenti.
 
Vengono realizzati bacini artificiali per la raccolta delle piogge dedicati all'irrigazione di vigneti ed oliveti e modernizzati gli impianti di purificazione collegati ai pozzi per la fornitura di acqua potabile.
 
== Oggi ==
Il resort 5 stelle, insieme a tutto il borgo di Castelfalfi nel comune di Montaione (Firenze), è stato acquistato nel 2006 da '''Tui Group''', il quale, in crisi di liquidità per gli effetti della pandemia, lo ha venduto nell’estate 2021 a '''Incorp Holdings B.V.''', società nei Paesi Bassi che fa parte del gruppo asiatico '''Sp Lohia Family''' del mecenate indonesiano ''Sri Prakash Lohia''. Il nuovo Castelfalfi ha previsto un grande rinnovamento con investimenti che hanno coinvolto tutta l’aerea. L'obiettivo, con la nuova nomina è quello di portare il resort di lusso a livelli di standard molto elevati. Un'altra tappa nello sviluppo del nuovo '''[https://www.castelfalfi.com/it/landing/resort-toscana?gad_source=1&gclid=Cj0KCQjwz7C2BhDkARIsAA_SZKb8k3LSQc572XbRx3pf6RDGZkDw2kQnv9-Kx_-aT6Kc5lAUI7NbPwsaAgydEALw_wcB Toscana Resort Castelfalfi]''': '''Roberto Protezione''' è stato nominato general manager che ha sostituito '''Isidoro Di Franco, nel febbraio 2023'''.<ref>{{Cita web|url=https://hotellerie.pambianconews.com/2023/02/06/cambio-ai-vertici-di-castelfalfi-protezione-e-il-nuovo-direttore-del-resort-toscano/#:~:text=Il%20resort%205%20stelle,%20insieme,parte%20del%20gruppo%20asiatico%20Sp|titolo=Cambio ai vertici di Castelfalfi: Protezione è il nuovo direttore - Hotellerie Pambianconews|sito=https://hotellerie.pambianconews.com/|data=6 febbraio 2023|lingua=it|accesso=26 agosto 2024}}</ref>
 
Il ‘nuovo’ Castelfalfi ha aperto quindi venerdì 1º aprile 2022, con grandi investimenti di ristrutturazione che hanno coinvolto tutta l’area: sono state presentate al pubblico, rinnovate, 60 stanze sulle 120 totali dell’edificio principale, le aree pubbliche e la reception anch’esse oggetto di restyling, un nuovo bar panoramico, un parco avventura, un ristorante (il sesto del borgo), e ingenti investimenti sono stati devoluti anche all’agricoltura. L’acquisizione del gruppo che fa capo all’imprenditore indonesiano '''[https://www.forbes.com/profile/sri-prakash-lohia/ Sri Prakash Lohia]''' aveva come obiettivo di creare un luogo unico al mondo, che fa vivere esperienze che vanno dall’agricoltura alla natura al golf e all’ospitalità. Castelfalfi è aperto a tutti, non vuole essere un resort chiuso, privato, ma un luogo dove gli ospiti della struttura fanno parte di una comunità che vive a nel borgo; è un unicumm nel panorama europeo.<ref>{{Cita web|url=https://hotellerie.pambianconews.com/2022/03/17/di-franco-castelfalfi-prenotazioni-boom-siamo-a-50-sul-2019/|titolo=Di Franco (Castelfalfi): "Prenotazioni boom, siamo a +50% sul 2019 - Hotellerie Pambianconews|sito=https://hotellerie.pambianconews.com/|data=17 marzo 2022|lingua=it|accesso=26 agosto 2024}}</ref>
==Note==
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==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
* {{it}}cita [web|url=http://www.legambientetoscana.it/news/lastver.asp?idvertenza=7 |titolo=Appello di Lega Ambiente riguardo laalla deturpazione del territorio causata dal recupero territoriale]|accesso=31 gennaio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160122232151/http://www.legambientetoscana.it/news/lastver.asp?idvertenza=7|dataarchivio=22 gennaio 2016|urlmorto=sì}}
* {{it}} [http://www.castelfalfi.it Sito ufficiale della Tenuta di Castelfalfi]
* {{it}}cita web | 1 = [http://www.dp-castelfalfi.it | 2 = Dibattito pubblico sulla questione] | urlmorto = sì }}
* {{it}} [http://www.legambientetoscana.it/news/lastver.asp?idvertenza=7 Appello di Lega Ambiente riguardo la deturpazione del territorio causata dal recupero territoriale]
* ''Cambio ai vertici di Castelfalfi: Protezione è il nuovo direttore - Hotellerie Pambianconews'', su ''<nowiki>https://hotellerie.pambianconews.com/</nowiki>'', 6 febbraio 2023.
* {{it}} [http://www.dp-castelfalfi.it Dibattito pubblico sulla questione]
* ''Di Franco (Castelfalfi): "Prenotazioni boom, siamo a +50% sul 2019 - Hotellerie Pambianconews'', su ''<nowiki>https://hotellerie.pambianconews.com/</nowiki>'', 17 marzo 2022
* {{de}}{{en}} [http://www.tui-group.com Sito ufficiale della TUI AG]
 
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[[Categoria:Frazioni di Montaione]]