Al-Husayn I ibn Ali al-Turki: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
 
(52 versioni intermedie di 31 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{F|sovrani tunisini|dicembre 2012}}
[[Image:Hussein I Bey.jpg|thumb|right|250 px|Al-Husayn I ibn al-Turki]]
{{Monarca
|nome = Al-Husayn I ibn ʿAlī al-Turkī
|titolo = [[Bey di Tunisi]]
|inizio regno = 12 luglio [[1705]]
|fine regno = 7 settembre [[1735]]
|stemma = Coat of Arms of the beys of Tunis (Husseinic dynasty).svg
|data di nascita = 20 aprile [[1675]]
|luogo di nascita = [[Le Kef]]
|data di morte = {{Calcola età3|1740|5|13|1675|4|20}}
|luogo di morte = [[Qayrawan]]
|luogo di sepoltura =
|dinastia = [[Husaynidi]]
|religione = [[Sunnismo|Islam sunnita]]
|successore = [[Abu l-Hasan 'Ali I]]
|predecessore = [[Ibrahim Sharif]]
}}
{{Bio
|Nome = Al-Husayn I
|Cognome = ibn ʿAlī al-Turkī
|Sesso = M
|LuogoNascita = Le Kef
|GiornoMeseNascita = 20 aprile
|AnnoNascita = 1675
|LuogoMorte = Qayrawan
|GiornoMeseMorte = 13 maggio
|AnnoMorte = 1740
|Epoca = 1700
|Attività = sovrano
|Nazionalità = tunisino
|Categorie = no
|FineIncipit = è stato [[Bey di Tunisi]] e fondatore della dinastia degli [[Husaynidi]]
}}
 
== Biografia ==
'''Al-Husayn I ibn Ali al-Turki''' ([[1675]] a [[Kef]]-[[13 maggio]] [[1740]] a [[Kairouan]]), fu [[Bey]] di Tunisi dal [[1705]] al [[1735]].
=== Ascesa a sovrano ===
Giovane [[giannizzero]], al-Husayn divenne Tesoriere del Regno. Proclamato bey il [[12 luglio]] [[1705]], egli prese le sue funzioni ufficialmente il [[15 luglio]] dello stesso anno, dando vita alla dinastia degli [[Husaynidi]], che perdurò per i successivi tre secoli. Egli ottenne anche il titolo di Viceré di [[Ifriqiya]] da parte dell'[[Impero Ottomanoottomano]] nel [[1707]]. Husayn I, per la propria elezione iniziò a circondarsi di elementi tunisini più che di influenti personalità turche, nel tentativo di ribadire la volontà sempre crescente di indipendenza che il paese stava acquisendoesprimendo. Per questo il suo più stretto ''entourage'' era composto specialmente di [[mamelucchi]]. Suo uomo di fiducia fu tra l'altro lo schiavo francese [[Reynaud]], originario di [[ToulonTolone]], educatoistruito ede intelligente, che lo aiutò a fortificarerafforzare il proprio potere.
 
=== Alla ricerca della prosperità ===
==Ascesa a sovrano==
Una delle principali riforme di Husayn I fu in campo religioso: nello specifico il nuovo Bey si era reso conto che la Tunisia stessa era rimasta per troppo tempo distaccata dai veri centri religiosi dell'[[Islam]] che si trovavano sottoposti all'Impero Ottomano. In questa situazione, perciò (come riporta lo storico locale [[MohammedMuhammad SeghirSaghir Ben YoussefYusuf]] - "Muhammad b. Yūsuf ''Il Piccolo''" -) egli tentò di riportare in auge la tradizione islamica, legata anche agli elementi etnici tipici della regione tunisina. In virtù di questo attaccamento religioso, a Tunisi fece costruire lamoschee, moschea di Deyers''[[hammam|ḥammām]]'' e costruì numerose fontane pubbliche, a vantaggio della popolazione che sovente lamentava la mancanza di acqua.
Giovane giannizzero, Husayn divenne Tesoriere del Regno. Proclamato bey il [[12 luglio]] [[1705]], egli prese le sue funzioni ufficialmente il [[15 luglio]] dello stesso anno, dando vita alla dinastia degli Husaynidi, che perdurò per i successivi tre secoli. Egli ottenne anche il titolo di Viceré di [[Ifriqiya]] da parte dell'[[Impero Ottomano]] nel [[1707]]. Husayn I, per la propria elezione iniziò a circondarsi di elementi tunisini più che di influenti personalità turche, nel tentativo di ribadire la volontà sempre crescente di indipendenza che il paese stava acquisendo. Per questo il suo più stretto entourage era composto specialmente di mamelucchi. Suo uomo di fiducia fu tra l'altro lo schiavo francese Reynaud, originario di [[Toulon]], educato ed intelligente che lo aiutò a fortificare il proprio potere.
 
Questa sicurezza interiore dello statoStato, fece si che gli abitanti tunisini potessero finalmente dedicarsi alle attività di commercio e scambio, portando buona prosperità al paese. Ad ogni modo gli scambi con l'estero avrebbero potuto essere molto più proficui se il Bey non ne avesse monopolizzato i profitti, nel tentativo di forzareincrementare ilgli introiti rafforzamentoper dellele casse statali.
==Alla ricerca della prosperità==
Una delle principali riforme di Husayn I fu in campo religioso: nello specifico il nuovo Bey si era reso conto che la Tunisia stessa era rimasta per troppo tempo distaccata dai veri centri religiosi dell'Islam che si trovavano sottoposti all'Impero Ottomano. In questa situazione, perciò (come riporta lo storico locale [[Mohammed Seghir Ben Youssef]]) egli tentò di riportare in auge la tradizione islamica, legata anche agli elementi etnici tipici della regione tunisina. In virtù di questo attaccamento religioso, a Tunisi fece costruire la moschea di Deyers e costruì numerose fontane pubbliche a vantaggio della popolazione che sovente lamentava la mancanza di acqua.
 
=== La rivolta ===
Questa sicurezza interiore dello stato, fece si che gli abitanti tunisini potessero finalmente dedicarsi alle attività di commercio e scambio, portando prosperità al paese. Ad ogni modo gli scambi con l'estero avrebbero potuto essere molto più proficui se il Bey non ne avesse monopolizzato i profitti nel tentativo di forzare il rafforzamento delle casse statali.
Il principe, nel [[1709]], aveva aggiunto nel proprio [[harem]] una giovane ragazza di origini genovesi, di appena 13 anni, catturata sul mare dai [[Corsaro|corsari tunisini]], dalla quale ebbe due figli, Mohammed e AliʿAlī, rispettivamente nati nel [[1710]] e nel [[1712]]. Con la nascita di due figli maschi, il Bey impose subito al proprio consiglio l'adozione della linea di successione secondo primogenitura e che il secondo figlio nato, avrebbe ottenuto il titolo di comandante d'esercito e quello di Pasha[[Pascià]]. Malgrado tutte le precauzioni prese, AliʿAlī (il secondo figlio) decise di fuggire da Tunisi, umiliato dalla posizione di secondo piano avuta a corte sin dalla nascita, con il proprio figlio YunusYūnus, il [[21 febbraio]] [[1728]]. Questa fuga ebbe successivamente conseguenze notevolissime e funeste per HusseinHusayn I dal momento che AliʿAlī riuscì a convincere le locali tribù di Hanencha[[Hanensha]] e Ousseltia[[Usseltia]] ad unirsi alla sua causa ed a rifugiarsi con lui ad [[Algeri]] per preparare il contrattacco.
 
=== Deposizione e condanna a morte ===
==La rivolta==
Fu così che costituitesi le forze, il [[Governatori ottomani dell'Algeria|dey di Algeri]] inizialmente tenne prigionieri Ali e suo figlio Yunus in cambio di un tributo annuale chiesto ad Husayn I, ma quando egli smise di pagare il tributo, nel [[1735]], il [[dey]] liberò ʿAlī, che invase la Tunisia. Husayn I fu sconfitto nella [[battaglia di Sminja]] (4 settembre [[1735]]) e fuggì a [[Susa (Tunisia)|Susa]] e poi a [[Al-Qayrawan]] con i figli Muhammad e ʿAlī. Quando si diffuse la notizia della vittoria di ʿAlī, i suoi partigiani contrattarono con la guarnigione di Tunisi, che si arrese incondizionatamente. ʿAlī entrò così in città il 7 settembre [[1735]] e si proclamò bey (ʿAlī I). Suo padre ʿAlī e due dei suoi figli (Muhammad e Sulayman), che erano stati imprigionati nel Bardo, furono liberati (suo padre Sidi Muhammad ibn ʿAlī al-Turki sopravvisse solo 10 giorni). Assediato ad [[Al-Qayrawan]] dove si era rifugiato, Husayn I tentò un contrattacco, ma fallì prima di arrivare a [[Tunisi]] e si ritirò nuovamente ad [[Al-Qayrawan]], dove resistette per cinque anni. Yunus occupò infine la città il 25 maggio [[1739]] (Safar 16, 1552) e Husayn I fu catturato e giustiziato per ordine di Yunus il 13 maggio [[1740]].
Il principe, nel [[1709]], aveva aggiunto nel proprio harem una giovane ragazza di origini genovesi, di appena 13 anni, catturata sul mare dai corsari tunisini, dalla quale ebbe due figli, Mohammed e Ali, rispettivamente nati nel [[1710]] e nel [[1712]]. Con la nascita di due figli maschi, il Bey impose subito al proprio consiglio l'adozione della linea di successione secondo primogenitura e che il secondo figlio nato, avrebbe ottenuto il titolo di comandante d'esercito e quello di Pasha. Malgrado tutte le precauzioni prese, Ali (il secondo figlio) decise di fuggire da Tunisi, umiliato dalla posizione di secondo piano avuta a corte sin dalla nascita, con il proprio figlio Yunus, il [[21 febbraio]] [[1728]]. Questa fuga ebbe successivamente conseguenze notevolissime e funeste per Hussein I dal momento che Ali riuscì a convincere le locali tribù di Hanencha e Ousseltia ad unirsi alla sua causa ed a rifugiarsi con lui ad [[Algeri]] per preparare il contrattacco.
 
== Collegamenti esterni ==
==Deposizione e condanna a morte==
* {{Collegamenti esterni}}
Fu così che costituitesi le forze, Ali chiese al padre un pagamento di un tributo annuale, che però cessò di essere regolarmente pagato nel [[1735]]; questo fatto spinse gli algerini ad abbracciare la causa di Ali, invadendo la Tunisia e battendo il Bey nella [[Battaglia di Sminja]] ([[4 settembre]] [[1735]]), il quale fu costretto a rifugiarsi a [[Sousse]]. Quando si diffuse la notizia della vittoria di Ali, i suoi partigiani contrattarono con le autorità di per capitolare senza condizioni. Assediato a [[Kairouan]] dove si era rifugiato sperando in un contrattacco, Husayn Bey venne catturato e decapitato su ordine di Yunus, il [[13 maggio]] [[1740]].
 
{{Box successione|carica=[[Elenco dei Bey di Tunisi|Bey di Tunisi]]|precedente=[[MuradIbrahim III BeySharif]]|successivo=[[Abu 'l-Hasan 'Ali I]]|periodo=[[1705]]-[[1735]]|}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}
 
[[Categoria:Bey di Tunisi]]
[[Categoria:BiografiePersone giustiziate per decapitazione]]
[[Categoria:Husaynidi]]
 
[[fr:Hussein I Bey]]