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#RINVIA [[Rapping]]
{{S|hip hop}}
Il termine '''rapper''' - mutuato dalla [[Rap|musica rap]] - è nato per definire il [[cantante]] ''[[underground]]'' metropolitano che attraverso giochi di parole ritmati e rime, spesso anche improvvisate (''[[Freestyle (hip hop)|freestyle]]''), esprime i propri sentimenti, racconta storie, si autocelebra, sui [[break]] di un [[DJ]] o su una base di [[Beatboxing|beatbox]].
I primi rapper sono stati i ragazzi che, negli [[1970|anni '70]], durante i [[block party]] del [[Bronx]], lanciavano i loro messaggi mentre i [[DJ]] suonavano. Da ciò deriva il sinonimo "[[Master of Ceremonies]]" (abbreviato MC), ovvero "maestri della cerimonia".
Successivamente, i brevi interventi dei rapper diventarono sempre più lunghi e complessi, sia dal punto di vista della costruzione delle rime, sia da quello del contenuto delle rime.
Nel tempo, si è formata anche una [[moda]] di vestire che ha caratterizzato i rapper. Negli anni '80, grazie a gruppi come i [[Run DMC]], per esempio, erano molto usate le tute e scarpe [[Adidas]], i cappelli [[Kangol]], grosse collane d'oro e vistosi anelli (i cosiddetti "[[bling bling]]").