Messico: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua}}{{F|Messico|settembre 2010|commento=almeno due sezioni senza fonti, di cui una '''''estremamente''''' bisognosa di tali fonti}}
<!--tabella per la realizzazione di uno stato-->
{{Stato
<!--questa tabella memorizza solo i parametri - la struttura/layout è nel template Stato-->
| nomeCorrente = Messico
<!--NON modificare la prima riga e le righe dove compare il simbolo uguale-->
| nomeCompleto = Stati Uniti Messicani
<!--scrivere nelle righe dove c'e lo spazio vuoto &nbsp; o le Xxx-->
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<!--se non si scrive una riga, questa appare come uno spazio vuoto nella tabella-->
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Messico <!--scrivere qui il nome italiano dello stato - senza parentesi quadre -->
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Messico-Stemma.png <!-- immagine dello stemma - senza parentesi quadre -->
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Messico-Bandiera.png <!-- imamagine della bandiera - senza parentesi quadre -->
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immaginelocalizzazione =
| presidente = [[Claudia Sheinbaum]]
LocationMexico.png <!-- immagine di localizzazione - senza parentesi quadre -->
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| indipendenza = Dall'[[Impero spagnolo]],<br/>16 settembre [[1810]] <small>(dichiarata)</small><br/>27 settembre [[1821]] <small>(riconosciuta)</small>
immaginemappa =
| ingressoONU = 21 novembre [[1945]]{{efn|È uno dei 51 Stati che hanno dato vita all'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] nel [[1945]]}}
Mx-map.png <!-- immagine con la mappa dello Stato - senza parentesi quadre -->
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Stemma messicano <!--pagina di dettaglio dello stemma - senza parentesi quadre -->
| popolazioneTotale = {{M|131946900}}<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.worldometers.info/world-population/mexico-population/|titolo=Mexico Population (2025) - Worldometer|sito=www.worldometers.info|accesso=2025-02-24}}</ref>
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| popolazioneAnno = 2025
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Bandiera messicana <!--pagina di dettaglio della bandiera - senza parentesi quadre -->
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| nomeAbitanti = [[messicani (etnia)|Messicani]]
El respeto al derecho ajeno es la paz
| continente = [[America del Nord]]
(Traduzione: Il rispetto del diritto degli altri è pace) <!--scrivere qui il motto dello stato (se esiste) -->
| confini = [[Confine tra il Messico e gli Stati Uniti d'America|Stati Uniti d'America]], [[Confine tra il Belize e il Messico|Belize]] e [[Confine tra il Guatemala e il Messico|Guatemala]]
|
| orario = da [[UTC-8]] a [[UTC-6]]
nomeufficiale=
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'''Estados Unidos Mexicanos''' <!--scrivere qui il nome ufficiale dello Stato nella lingua dello Stato - senza parentesi quadre -->
| PIL = 1177398<ref name="IMF">{{Cita web |url=https://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2013/02/weodata/index.aspx |titolo=Dati dal Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2013 |accesso=3 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190519083501/https://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2013/02/weodata/index.aspx |urlmorto=no }}</ref>
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[[Lingua spagnola|Spagnolo]] <!--lingua ufficiale - con doppie parentesi quadre - anche più di una (separate da virgola e spazio e senza <br>) -->
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[[Città del Messico]] <!--capitale dello stato - con doppie parentesi quadre -->
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8.605.239 <!--abitanti della capitale - usare il punto (e non la virgola) per i separatori delle migliaia - non scrivere ab. che viene scritto già dal template -->
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| PILPPAprocapiteAnno = 2012
[[Repubblica federale]] <!--tipo di governo esistente - con o senza parentesi quadre-->
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[[Vicente Fox Quesada]] <!--nome del presidente o capo dello stato - con o senza parentesi quadre-->
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| TFT = 2,13 (2018)<ref>{{cita web|url=http://data.worldbank.org/indicator/SP.DYN.TFRT.IN/countries|titolo=Tasso di fertilità nel 2018|accesso=12 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130223053322/http://data.worldbank.org/indicator/SP.DYN.TFRT.IN/countries|urlmorto=no}}</ref>
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&nbsp; <!--nome del primo ministro o capo del governo - con o senza parentesi quadre-->
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Dalla [[Spagna]]<br>[[16 settembre]] [[1810]] <!--anno dell'indipendenza del paese - con doppie parentesi quadre - nella forma [[giorno mese]], [[anno]]-->
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[[7 novembre]] [[1945]] <!--anno dell'ingresso all'ONU - con doppie parentesi quadre - nella forma [[giorno mese]], [[anno]]-->
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[[America]] <!--nome del continente - - con doppie parentesi quadre-->
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[[Tempo Coordinato Universale|UTC]] da -5 a -7 <!--fuso orario - anche più di uno-->
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[[Peso messicano]] <!--valuta corrente nello stato - con doppie parentesi quadre-->
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&nbsp; <!--consumo di energia pro capite - non scrivere kW/ab. che viene scritto già  dal template - (consumo annuo totale in kWh diviso gli abitanti/365gg/24h) -->
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[[Mexicanos, al grito de guerra]] <!--inno nazionale - con o senza parentesi quadre-->
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[[16 settembre]] <!--festa nazionale - con doppie parentesi quadre - nella forma [[giorno mese]]-->
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note=
Fa inoltre parte dell'[[OEA]] e dell'[[APEC]].
}}
Il '''Messico''' (in [[lingua spagnola|spagnolo]]: ''Estados Unidos Mexicanos'', ma spesso si usano anche ''México'' e Méjico) è uno stato (1.972.550 km², 104.959.594 abitanti - stima luglio 2004 -, capitale [[Città del Messico]]) dell'[[America settentrionale]].<br />
Confina a nord con gli [[Stati Uniti d'America]] e a sud-est con il [[Guatemala]] e il [[Belize]], si affaccia sull'[[Oceano Pacifico]] a ovest e sul [[Golfo del Messico]] e sul [[Mar dei Caraibi]] a est. È il paese più settentrionale dell'[[America Latina]] e costituisce la più grande e la più popolata nazione ispanofona del mondo.
 
Il '''Messico''' ({{spagnolo|México}}{{efn|È attestata anche la forma grafica ''Méjico'', più conforme alle norme generali di grafia della [[lingua spagnola]] ma utilizzata quasi esclusivamente in [[Spagna]]. La [[Real Academia Española]] considera corrette entrambe le forme, pur consigliando l'uso di quella più arcaica, ''México'', in virtù della maggior diffusione in tale paese e all'interno del mondo ispanico in generale.<ref>{{cita testo|url=http://lema.rae.es/dpd/srv/search?id=yw4cM0fJdD6eNgXK1j|titolo=Diccionario panhispánico de dudas|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305061116/http://lema.rae.es/dpd/srv/search?id=yw4cM0fJdD6eNgXK1j}}</ref>}}), denominato ufficialmente '''Stati Uniti Messicani''' ({{spagnolo|Estados Unidos Mexicanos}}; {{nahuatl|Mexika Sentik Wexteyowalko}}), è una [[Stato federale|repubblica federale]] [[Repubblica presidenziale|presidenziale]] composta da [[Suddivisioni del Messico|32 entità federative]] (31 stati più [[Città del Messico]]). Secondo la [[Costituzione del Messico|Costituzione messicana]], la sede dei poteri della federazione e [[Capitale (città)|capitale]] dello Stato è [[Città del Messico]]. Occupa la parte meridionale dell'[[America settentrionale]] e la parte settentrionale dell'[[America Latina]]. Il Messico è delimitato a nord dal confine con gli [[Stati Uniti d'America]], a est dal [[golfo del Messico]] e dal [[Mare Caraibico]], a sud-est dal [[Belize]] e dal [[Guatemala]] e a ovest dall'[[Oceano Pacifico]]. Con una superficie di {{M|1972550|u=km²}}, il Messico è il [[Stati per superficie|14º Stato più esteso del mondo]], mentre con più di {{M|129976000}} abitanti,<ref>CONAPO, {{cita testo|url=http://www.conapo.gob.mx/00cifras/5.htm|titolo=''Proiezione della popolazione del Messico 2005-2050''.|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071012092602/http://www.conapo.gob.mx/00cifras/5.htm }}</ref> oltreché ad essere il [[Stati per popolazione|10º Stato più popoloso del mondo]], è anche lo Stato [[Lingua spagnola|ispanofono]] più popoloso, il terzo Stato più popoloso del [[America|continente americano]] dopo gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e il [[Brasile]] e il secondo Stato [[Chiesa cattolica|cattolico]] più popoloso dopo il [[Brasile]]. Lo spagnolo è parlato in Messico con molte lingue indigene, ufficialmente riconosciute.
E' diffusa sulla stampa e alla TV la tendenza a considerare il Messico uno Stato appartenente all'America Centrale; forse confondendo "America latina" con "America centrale e meridionale". Pur appartenendo il Messico all'America latina, dove si parlano, con alcune rare eccezioni, solo lingue che derivano dal latino, lo Stato fa parte della parte settentrionale del continente.
 
L'insediamento umano in questo territorio risale a circa undicimila anni fa e da allora si succedettero svariati popoli, sia agricoltori della [[Mesoamerica]] sia nomadi. Dopo la conquista spagnola, il Messico cominciò la sua lotta per l'indipendenza politica nel 1810. In seguito, per quasi un secolo il Paese è stato coinvolto in una serie di guerre interne e d'invasioni straniere che hanno avuto un impatto forte in tutti gli ambiti della vita messicana. Per la maggior parte del [[XX secolo]] (principalmente per la prima metà) si assistette a un periodo di forte crescita economica nel contesto di una politica dominata da un unico partito politico.
Alcuni autori (soprattutto in [[Spagna]]) preferiscono la variante ''Méjico'' al più conosciuto termine ''México''. Entrambe le forme sono ritenute corrette dalla ''Real Academia de la Lengua Española'', che, comunque, suggerisce la forma ''México'' e l'uso della "x" in tutte le parole da essa derivate. Storicamente, la maggior parte dei paesi di lingua spagnola hanno usato la forma contente la "x".
 
Per volume di [[prodotto interno lordo]] (PIL) nominale, il Messico è considerata la quattordicesima economia mondiale.<ref name="IMF"/> Tuttavia la distribuzione della ricchezza è estremamente diseguale, tanto che gli indici di sviluppo umano possono variare enormemente fra zona e zona del Paese.<ref>Nel caso di [[Delegazione Benito Juárez|Benito Juárez]]. {{cita testo|url=http://www2.eluniversal.com.mx/pls/impreso/noticia.html?id_nota=252052&tabla=notas|titolo="La vita nel Benito Juárez, al livello della Germania"|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080625031641/http://www2.eluniversal.com.mx/pls/impreso/noticia.html?id_nota=252052&tabla=notas }}, nota de ''El Universal'', 25 ottobre 2004, consultata l'8 ottobre 2007.</ref><ref>Nel caso di [[Metlatónoc]] (regione della Mixteca guerrerense). "Metlatónoc: l'impero della povertà", nota di Sergio Ocampo Arista per ''La Jornada'', 26 giugno 2005; {{cita testo|titolo="Chochoapa el Grande, el municipio más pobre de América Latina"|url=http://www.lajornadaguerrero.com.mx/2007/03/20/index.php?section=sociedad&article=005n2soc|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071030013752/http://www.lajornadaguerrero.com.mx/2007/03/20/index.php?section=sociedad&article=005n2soc}}, consultato l'8 ottobre 2007.</ref> Per una buona parte del XX secolo la principale fonte di ricchezza del Paese è stato il [[petrolio]], anche se il processo di industrializzazione del Paese ha permesso la diversificazione dell'economia. Le rimesse dei lavoratori all'estero sono aumentate di anno in anno e rappresentano il 3% del PIL, costituendo un'importante fonte di valuta estera per il Paese accanto ai proventi delle esportazioni di petrolio e del turismo.<ref>{{cita testo|url=http://news.bbc.co.uk/hi/spanish/business/newsid_4178000/4178378.stm|titolo="Messico: rimesse"|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081109070407/http://news.bbc.co.uk/hi/spanish/business/newsid_4178000/4178378.stm }}, ''BBC Mundo'', 23 agosto 2005, consultato il 7 ottobre 2007</ref><ref>Lozano Asencio, Fernando (2004) {{cita testo|url=http://www.ccis-ucsd.org/PUBLICATIONS/wrkg99.pdf|titolo="Tendenze recenti delle rimesse dei messicani emigrati negli Stati Uniti d'America"|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090619002858/http://www.ccis-ucsd.org/PUBLICATIONS/wrkg99.pdf }}, University of California, San Diego, consultato il 30 ottobre 2007.</ref> Dopo la cattura di [[Pablo Escobar]], la lotta per il controllo delle rotte della droga per gli [[Stati Uniti d'America]] attraverso il Messico ha prodotto una vera e propria [[guerra civile]] tra i vari [[Cartello messicano|cartelli della droga]], che ha portato a oltre {{M|110000}} morti.
Il Messico è una [[repubblica federale]] costituita da 31 stati. La capitale federale è [[Città del Messico]] (quasi 8 milioni e 600 mila abitanti), in [[lingua spagnola|spagnolo]] ''Ciudad de México'', capoluogo del distretto federale (''districto federal'', D.F.), che conta 18 milioni di abitanti.
 
Il Messico è uno dei Paesi più [[Disuguaglianza economica|diseguali]] del mondo. Lo 0,3% della popolazione possiede il 59,5% della ricchezza del Paese, mentre 46,8 milioni di persone vivono in povertà (2024).<ref>{{Cita web|url=https://www.jornada.com.mx/noticia/2024/01/23/economia/crecio-70-riqueza-de-slim-y-larrea-en-contraste-millones-de-pobres-oxfam-9413|titolo=Creció 70% riqueza de Slim y Larrea; en contraste, millones de pobres: Oxfam}}</ref> La disuguaglianza è considerata il principale fattore alla base della criminalità in Messico.<ref>{{Cita web|url=https://elpais.com/mexico/2023-01-30/de-un-lado-del-otro-asi-se-vive-la-desigualdad-en-mexico.html|titolo=De un lado del otro. Así se vive la desigualdad en México}}</ref>
 
Il Messico è una [[potenza regionale]]<ref>{{cita web|titolo=Japan's Regional Diplomacy, Latin America and the Caribbean|editore=Ministero degli Affari Esteri del Giappone|url=http://www.mofa.go.jp/policy/other/bluebook/2006/05.pdf|accesso=1º ottobre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181113062428/https://www.mofa.go.jp/policy/other/bluebook/2006/05.pdf|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Latin America:Region is losing ground to competitors|editore=Oxford Analytica|url=http://www.oxanstore.com/displayfree.php?NewsItemID=130098|accesso=1º ottobre 2007-10-01|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071024190633/http://www.oxanstore.com/displayfree.php?NewsItemID=130098|urlmorto=sì}}</ref> e uno dei quattro Paesi dell'[[America Latina]] insieme al [[Cile]], la [[Colombia]] e la [[Costa Rica]] a essere membro dell'[[Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico]] (OCSE).
 
== Etimologia ==
Dalla sua creazione come [[Stato federale]] il nome ufficiale del Paese è Stati Uniti Messicani, anche se nella Costituzione del 1824 venivano utilizzate indiscriminatamente le espressioni di Nazione Messicana e Stati Uniti Messicani (''Nación Mexicana'' e ''Estados Unidos Mexicanos'').<ref>''Constitución de los Estados Unidos mexicanos'' (1824)</ref> La Costituzione del 1857 ufficializzò l'uso del nome Repubblica Messicana, sebbene nel testo si usasse anche l'espressione Stati Uniti Messicani.<ref>''Constitución de la República Mexicana'' (1857), ''passim''</ref> La Costituzione vigente, promulgata nel 1917, stabilì che il nome ufficiale del Paese fosse Stati Uniti Messicani.
 
La parola Messico deriva da ''Mēxihco'' [me:ʃiʔko], nome con il quale gli [[Aztechi]] designavano la loro capitale. Ci sono diverse ipotesi circa il significato della parola ''Mēxihco'' e un'[[etimologia]] proposta suggerisce che potrebbe essere interpretato come "luogo [dove vive] Mēxitli (o Mēxtli, o [[Metztli]])", un nome della [[Mixcoatl|divinità della guerra]] degli Aztechi.<ref>AGUILAR-MORENO M. (2006), ''Libro de bolsillo para los hechos aztecas de la visa'', Inc: [[New York]], p. 19</ref> Un'altra corrente individua le parole ''metztli'' ([[luna]]), ''xictli'' (centro) e ''-co'' (in, il posto): in questo modo il nome Messico significherebbe "Nel centro della Luna" o "Nel centro del lago della luna", tuttavia quest'ultima interpretazione è scarsamente riconosciuta.<ref>F. Karttunen, ''An Analytical Dictionary of Náhuatl'', University of [[Texas]], Austin, 1983, ISBN 0-8061-2421-0.</ref>
 
Alcuni autori (soprattutto in [[Spagna]]) preferiscono la variante ''Méjico'' al vero e corretto termine ''México''.<ref>{{cita testo|url=http://buscon.rae.es/dpdI/SrvltGUIBusDPD?lema=x|titolo=Evoluzione della pronuncia della ''x''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110514140611/http://buscon.rae.es/dpdI/SrvltGUIBusDPD?lema=x }} Real Academia Española</ref> Entrambe le forme sono ritenute corrette dalla lingua spagnola, che comunque suggerisce la forma ''México'' e l'uso della "x" in tutte le parole da essa derivate.<ref>[buscon.rae.es/dpdI/SrvltGUIBusDPD?lema=M%E9xico Real Academia Española] Diccionario Panhispánico de Dudas</ref> Storicamente la maggior parte dei Paesi di lingua spagnola usa la "x".
 
== Storia ==
{{Vedivedi anche|Storia del Messico}}
=== Epoca preispanica e civiltà pre-colombiane ===
In seguito all'arrivo degli [[Spagna|spagnoli]] nel [[XVI secolo]] e alla distruzione del regno [[Aztechi|azteco]] nel [[1521]] il Messico divenne la colonia spagnola dal nome [[Nuova Spagna]]. Nel [[1810]] dichiarò l'indipendenza dalla Spagna, seguì una lunga guerra che portò all'indipendenza definitiva nel [[1821]].
[[File:Quetzalcoatl 1.jpg|min|verticale|[[Quetzalcoatl]], una delle principali divinità della [[Mesoamerica]]]]
[[File:Mexico.JPG|min|verticale=1.2|[[Teotihuacan]], costruita tra il [[300 a.C.|300]] e il [[150 a.C.]]]]
[[File:Chichen Itza Tempelpyramide.JPG|min|''El Castillo'' nella città di [[Chichén Itzá]] (città [[maya]])]]
 
Il passato del Messico mostra una grande diversità di civiltà. Come il resto d'America, i primi abitanti del Paese furono probabilmente dei cacciatori asiatici che attraversarono lo [[stretto di Bering]] al momento delle grandi [[glaciazione|glaciazioni]]. Il territorio messicano fu abitato da cacciatori e raccoglitori a partire da circa {{M|11000}} anni fa.<ref>Jared Diamond, ''Armi, acciaio e malattie'', Einaudi, Torino, 2006</ref> L'[[agricoltura]] cominciò a svilupparsi nel [[IX millennio a.C.]], anche se la coltivazione del [[Zea mays|mais]], la più importante della regione, non si iniziò fino al [[V millennio a.C.]] Il [[vaso|vasellame]], importante segno della nascita di una società sedentaria, fu introdotto attorno al 2500 a.C., che viene accettata come data di inizio della civiltà [[mesoamerica]]na. Mentre le popolazioni del deserto del nord continuarono a sopravvivere grazie a caccia e raccolta, nella parte meridionale del Messico l'[[agricoltura]] permise la transizione dalle società egualitarie del periodo preclassico antico (tra il [[XXV secolo a.C.|XXV]] e il [[XVI secolo a.C.]]) – basate sulle differenze di [[Genere (scienze sociali)|genere]], [[età (geocronologia)|età]] e [[parentela]] – alle società più complesse del periodo preclassico mediano.
In seguito all'invasione statunitense e a vendite di ampie porzioni di territorio la superficie del Messico diminuì drasticamente.
 
Dal [[XII secolo a.C.]] fino alla conquista spagnola nel 1492 il Messico fu la patria di civiltà avanzate.
Nel [[1861]] il paese fu invaso da una spedizione voluta da [[Napoleone III]] che culminò nella conquista e nella costituzione dell'impero messicano dell'arciduca [[Massimiliano d'Asburgo]] che venne poi ucciso per ordine dell'ex presidente [[Benito Juarez]].
 
==== Gli Olmechi (apogeo dal 1200 a.C. al 500 a.C.) ====
La lunga dittatura di [[Porfirio Diaz]] portò alla [[rivoluzione messicana]] del [[1910]]. Le forze rivoluzionarie sconfissero le truppe regolari ma a causa di conflitti interni il paese subì un ventennio di disordini.
{{vedi anche|Olmechi}}
 
La cultura e l'arte olmeca sono ancora poco conosciuti. Sebbene i loro resti siano pochi (testa olmeca di [[La Venta]], si veda in particolare il [[Museo]] di [[Antropologia]] di [[Xalapa]]), si stima che la loro influenza sulla civiltà degli altri Paesi sia stata decisiva (l'invenzione della [[scrittura]] e del [[calendario]], il culto del [[giaguaro]] e il dio della [[pioggia]]). Tutte le civiltà della [[Mesoamerica]] pertanto fanno riferimento a quella olmeca.
*[[Presidenti del Messico]]
 
==== La civiltà di Teotihuacán (100 a.C. al 650 d.C.) ====
== Demografia ==
{{vedi anche|Teotihuacan}}
Con una popolazione di 105 milioni di persone (stima del [[2004]]) Messico è la nazione ispanofona più popolata del mondo ed è, subito dopo il Brasile, il paese più popolato dell'America Latina. Il 60% della popolazione è costituita da [[meticci]] (''mestizo''), di discendenza mista europea (soprattutto spagnola) e indigena. Gli [[amerindi]], appartenenti a varie nazioni indigene, rappresentano il 30% dei messicani. Il 9% degli abitanti è invece di origine europea (si tratta soprattutto di [[creoli]], anche se vi sono anche italiani, francesi, tedeschi, polacchi, russi e inglesi). Il restante 1% è composta da ebrei, arabi, turchi, cinesi e giapponesi.
Il Messico è lo stato che ospita il maggior numero di statunitensi che vivono al di fuori degli U.S.A. Ciò è dovuto in primo luogo ai legami economici, sempre più importanti, fra i due paesi a seguito dell'entrata del Messico nel [[NAFTA]]. Inoltre, gli statunitensi considerano il Messico un'ottima meta di ritiro dalla vita frenetica: questo vale in particolare per San Miguel de Allende, Guanajuato, e per altre località della [[Baja California]].
 
[[Teotihuacan]] fu la più grande [[città-Stato]] pre-colombiana e dominò la civiltà che porta lo stesso nome. Costituisce uno dei siti archeologici più visitati del Messico. Fece sentire la propria influenza dal [[Nuovo Messico]] alla [[Costa Rica]]. Nell'[[VIII secolo]] Teotihuacan cominciò a decadere e nella regione sorsero diversi Stati ostili fra loro. Nel [[X secolo]] questi Stati avevano esaurito le proprie forze, proprio mentre dal [[deserto]] del nord giungevano le prime tribù ''chichimeche''. Nel frattempo, nel nord-est i popoli ''Oasisamericani'' crearono una civiltà propria, le cui vestigia più importanti in territorio messicano sono localizzate a [[Casas Grandes|Paquimé]].
In Messico coesistono 56 differenti etnie indigene, le quali affondano le loro radici nella storia precedente al colonialismo. Dallo stato di [[Sinaloa]] (confine con il Oceano Pacifico) al [[Chiapas (stato) | Chiapas]] (confine con il Guatemala) vivono 10 milioni di indios. Il Messico è il paese dell'America latina con la più bassa presenza di popolazione di origine [[Italia|italiana]].
 
==== Zapotechi (apogeo dal 200 al 700) ====
== Geografia politica ==
{{vedi anche|Zapotechi}}
Il Messico è diviso in 31 stati (''estados'') e un distretto federale (''Distrito Federal''). Ogni stato ha una costituzione propria e un governatore eletto direttamente.
 
Stanziatisi prevalentemente nell'odierno [[Oaxaca (stato)|Stato di Oaxaca]], si costituirono in città-stato teocratiche. Oggi {{M|400000}} persone parlano ancora lo [[lingua zapoteca|zapoteco]]. Uno dei principali siti archeologici è quello di [[Monte Albán]].
{| align="center"
 
==== I Maya (apogeo dal 200 al 900) ====
{{vedi anche|Maya}}
 
Quella [[Maya]] fu una delle civiltà più evolute dell'epoca pre-colombiana, caratterizzata dallo sviluppo di importanti centri cerimoniali (il cui simbolo è il [[tempio]] a forma di piramide a gradoni). Fondarono la città di [[Chichén Itzá]], una delle più importanti città del Messico pre-ispanico, e [[Palenque]].
 
==== I Toltechi (apogeo dal 1000 al 1200) ====
{{vedi anche|Toltechi}}
 
I [[Toltechi]] inaugurarono l'era dei sacrifici umani, ponendo fine ai riti pacifici. La capitale tolteca fu la città di [[Tollan|Tula]].
 
==== Gli Aztechi (apogeo dal 1200 al 1500) ====
{{vedi anche|Aztechi}}
 
Questo popolo passò nel giro di poco meno di 200 anni dallo status di [[tribù]] nomade a quello di impero esteso su un vasto territorio del Messico centrale. La capitale dell'impero azteco fu [[Tenochtitlán]], che divenne l'odierna [[Città del Messico]] dopo la sua distruzione nel 1521 per opera dei [[conquistadores]] spagnoli. L'impero crollerà poco dopo, nel 1525.
 
=== La conquista ===
{{vedi anche|Conquista dell'impero azteco|Colonialismo spagnolo}}
[[File:Matanza de Cholula - Lienzo de Tlaxcala.jpg|min|verticale|Massacro di Cholula]]
 
Nel 1517 gli spagnoli con [[Francisco Hernández de Córdoba]] raggiunsero la costa della [[penisola dello Yucatán]] provenienti da [[Cuba]]. [[Diego Velázquez de Cuéllar]] inviò quattro navi comandate dal nipote [[Juan de Grijalva]] nel 1518. Una terza spedizione del 1519, guidata da [[Hernán Cortés]], prese terra a [[Cozumel]]. Gli spagnoli inizialmente vennero accolti pacificamente dall'imperatore azteco [[Montezuma]], poiché in base a segni premonitori e ad antiche leggende gli uomini di Cortes vennero scambiati per emissari di [[Quetzalcoatl]], una delle principali divinità azteche.
 
[[Cuitláhuac]] e [[Cuauhtémoc]] furono gli ultimi leader dell'[[Aztechi|Impero azteco]]. Il primo venne sconfitto dagli invasori il 30 giugno 1520, e morì poco dopo durante l'[[epidemia]] di [[vaiolo]]. Cuauhtémoc, abbandonato dalla maggior parte dei suoi alleati, venne catturato e ucciso dagli spagnoli nel 1521. Nell'autunno del 1521 cadde l'Impero azteco per opera degli eserciti spagnoli composti principalmente da [[tlaxcalteca]]. Dopo due mesi e mezzo di assedio, [[Tenochtitlán]] fu espugnata, e nel giro di un anno gli spagnoli presero il controllo dell'intero Paese e in seguito procedettero alla sottomissione dei regni indipendenti. Quasi tutti i popoli mesoamericani vennero assoggettati nei cinque anni successivi alla caduta di Tenochtitlan. Tuttavia i gruppi semi-nomadi del Nord continuarono la resistenza fino quasi al [[XX secolo]], quando gli [[Yaqui (popolo)|Yaqui]] negoziarono l'armistizio con l'esercito messicano.
 
I soldati spagnoli arrivarono accompagnati dai missionari che procedettero alla conversione degli indigeni al [[Chiesa cattolica|cattolicesimo]]. Tra i religiosi che giunsero nel Paese vi furono: [[Vasco de Quiroga]], [[Toribio de Benavente Motolinia|Motolinía]], Martín de Valencia, [[Bernardino de Sahagún]], [[Diego de Landa]], [[Junípero Serra]], [[Sebastiano Aparicio|Sebastián de Aparicio]] e [[Bartolomé de Las Casas]].
 
=== Vicereame della Nuova Spagna ===
{{vedi anche|Vicereame della Nuova Spagna}}
[[File:La nueva españa 1.PNG|min|La Nuova Spagna]]
 
Dopo la caduta di [[Tenochtitlán]], [[Hernán Cortés]] s'impossessò del governo del Paese proclamandosi comandante generale e cominciando la conquista di un vasto impero coloniale conosciuto con il nome di [[Vicereame della Nuova Spagna|Nuova Spagna]]. Il territorio, oltre al Messico arrivò a coprire gran parte del Sud degli odierni [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], (tra cui: [[California]], [[Arizona]], [[Nuovo Messico]] e [[Texas]]). Vennero fondate alcune delle principali città messicane, come [[Città del Messico]] (sulle rovine di [[Tenochtitlán]]), [[Guadalajara (Messico)|Guadalajara]], [[Puebla de Zaragoza|Puebla]] e [[Monterrey]], [[Querétaro]].
 
Dal 1535 l'amministrazione della Nuova Spagna venne affidata a un viceré. Il primo fu [[Antonio de Mendoza]] nominato da [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]].
 
Durante questo periodo, la madrepatria spagnola si arricchì grazie alle attività minerarie ([[oro]] e [[argento]]) e all'agricoltura (coltivazione di [[Saccharum officinarum|canna da zucchero]] e [[caffè|cacao]]). Porte di accesso al commercio del Paese furono [[Veracruz]] (sul [[golfo del Messico]]) e [[Acapulco]] (sull'[[Oceano Pacifico]]). Sul piano umano la popolazione indigena si ridusse dell'80% a causa delle [[epidemia|epidemie]] e dei massacri. Si stima che prima dell'arrivo degli europei il Messico centrale possedesse 25 milioni di abitanti. Di questi ne erano rimasti poco più di un milione nel 1650 circa (bisogna ricordare che una parte si fuse con i coloni spagnoli e gli schiavi africani).
 
I tre secoli di dominazione spagnola (1525 – 1821) hanno coinciso con l'istituzione del Messico come nazione latina, ispanica, cattolica e meticcia, così come la conosciamo oggi. L'architettura, la gastronomia, le festività, e la struttura della famiglia sono ancora in gran parte influenzate da questi tre secoli di dominazione spagnola.
 
Nonostante la diffusa distruzione derivante dalla colonizzazione del Messico, una forma d'arte coloniale si sviluppò dal [[XVI secolo]].
 
=== L'indipendenza e la nascita della Repubblica messicana ===
{{vedi anche|Guerra d'indipendenza del Messico|Repubblica dello Yucatán}}
[[File:StatueHidalgoHidalgoPlazaDF.JPG|min|verticale|Statua di [[Miguel Hidalgo y Costilla]]]]
 
Rivolte separatiste scoppiarono contemporaneamente in diverse regioni dell'[[America Latina]], tra cui il Messico. Nel 1809 morì l'eroe indipendentista [[Melchor de Talamantes]]. Il 16 settembre 1810, un [[creolo]], il sacerdote [[Miguel Hidalgo y Costilla]] (oggi eroe nazionale), partì da quella che è oggi la città di [[Dolores Hidalgo]] nello Stato di [[Guanajuato]] alla guida di un esercito formato da abitanti del villaggio e da popolazioni indigene contro la dominazione spagnola. Cominciò con successo la conquista della città, che avvenne nel 1811. Il movimento cominciò ad allargarsi. Creoli (coloni bianchi al potere dell'economia locale), meticci e indigeni si allearono contro i ''Gachupines'' (spagnoli nati nelle metropoli alla guida del potere politico). Il primo atto di indipendenza venne firmato il 6 novembre 1813, con il nome di ''Atto Solenne della Dichiarazione di Indipendenza del Nord America''. L'atto di indipendenza del Messico fu finalmente firmato il 28 settembre 1821 e si dichiarava il paese una monarchia vacante, il cui trono fu offerto a [[Ferdinando VII di Spagna]]. In seguito, il 18 maggio 1822 la scelta cadde sul generale [[Agustín de Iturbide]], che fu proclamato come primo [[Primo Impero messicano|imperatore del Messico]] indipendente con il nome di Agustín I. Non fece in tempo a consolidare il nuovo regime, che sciolse il Congresso costituente accusandolo di non riuscire a governare il paese e facendo arrestare diversi deputati. Il generale [[Antonio López de Santa Anna]] si sollevò in favore dell'istituzione repubblicana mentre venne concordato il "Piano di Veracruz" che prevedeva il ripristino del congresso democratico. Il 19 marzo 1823 l'imperatore Agustín, pressato dagli oppositori, abdicò e Santa Anna proclamò la [[Prima Repubblica (Messico)|Repubblica]]. Il 4 ottobre 1824 il Messico si dotò della sua prima [[costituzione]].
 
Nell'autunno 1835 i coloni anglofoni del [[Texas]] (85% della popolazione) si ribellarono contro l'autorità del Messico (in seguito alla [[battaglia di Alamo]]), proclamando nel marzo 1836 la "[[Repubblica del Texas]]". Il [[Guatemala]] e l'effimera [[Repubblica dello Yucatán]] dichiararono la [[Indipendentismo|secessione]]. Quest'ultima verrà reintegrata dal Messico dopo due tentativi.
 
=== Guerra messico-statunitense ===
{{vedi anche|Guerra messico-statunitense}}
[[File:Evolucion Territorio Mexicano.gif|min|Evoluzione del territorio messicano]]
 
Il [[Texas]], dichiaratosi indipendente, venne in seguito annesso agli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Nel 1846 il Messico rivendicò il territorio compreso tra il [[Rio Grande (fiume Stati Uniti d'America)|Rio Grande]] e il Rio [[Nueces]] (fiume situato {{M|300|ul=km}} a nord del Rio Grande). Scoppiò la guerra tra il Messico e gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] che durò dal 1846 al 1848.
 
Le truppe degli Stati Uniti invasero e occuparono il Paese dal 1847 al 1848. Dopo la [[battaglia di Chapultepec]], 14 settembre 1847, le truppe degli Stati Uniti issarono la bandiera americana sul Palazzo Nazionale: [[Città del Messico]] venne occupata.
 
La guerra si concluse con la firma del [[trattato di Guadalupe Hidalgo]], con il riconoscimento da parte del Messico del Rio Grande come confine con il Texas. Il Messico inoltre cedette più del 40% del suo territorio agli Stati Uniti d'America, circa {{M|1370000|ul=km2}}. Gli Stati della [[California]], [[Nuovo Messico]], [[Arizona]], [[Nevada]], [[Utah]], la maggior parte del [[Colorado]] e del [[Wyoming]] divennero territori degli Stati Uniti in seguito alla [[guerra messico-statunitense]].
 
Nel 1857 venne promulgata la Costituzione, che disciplinò le istituzioni politiche messicane fino al 1917.
 
=== Il Secondo Impero messicano ===
Nel dicembre 1861 [[Spagna]], [[Secondo Impero francese|Francia]] e [[Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda|Regno Unito]] pretesero il pagamento dei debiti che il Messico aveva nei loro confronti e insediarono loro navi davanti al porto di [[Veracruz]], dove imperversava il "vomito nero" (la [[febbre gialla]]). Fu permesso loro di scendere a terra per poter portare avanti le trattative.
 
Nonostante queste, però, nel 1862 il Paese fu invaso da una [[Intervento francese in Messico|spedizione]] voluta da [[Napoleone III di Francia|Napoleone III]] (Spagna e Regno Unito ritirarono invece le loro richieste) che culminò nella conquista del Paese e nella costituzione dell'[[Secondo Impero messicano|Impero messicano]] dell'arciduca [[Massimiliano I del Messico|Massimiliano d'Asburgo]], il quale venne poi fucilato per ordine del presidente repubblicano [[Benito Juárez]] il 19 giugno 1867 assieme ai generali conservatori [[Miguel Miramón]] e [[Tomás Mejía]].
 
=== La presidenza di Porfirio Díaz: El Porfiriato ===
Eroe della guerra contro i francesi, [[Porfirio Díaz]] divenne presidente del Messico nel 1876. La sua presidenza si protrasse fino al 1911, comportando un lungo periodo di stabilità. La sua opera si caratterizzò verso la pace, il progresso e l'apertura del Paese agli investitori stranieri. Le riforme modernizzarono e arricchirono il Paese, ma questo non andò a vantaggio di tutti e si acuì il divario tra ricchi e poveri. La ripartizione dei voti alle elezioni e l'insoddisfazione di alcuni ceti, in particolare della classe media, suscitò la [[Rivoluzione messicana|Rivoluzione]].
 
Il sistema porfiriano fu all'origine di disuguaglianze nello sviluppo che causarono tensioni: disuguaglianze tra settori (le esportazioni di prodotti minerari e materie prime crebbero notevolmente, mentre i prodotti alimentari e di consumo quotidiano divennero più scarsi) e disuguaglianze tra regioni. La produzione di mais scese da 2,5 milioni nel 1877 a 2 milioni nel 1910, mentre la popolazione aumentò (tradotto in produzione pro capite, si tratta di una diminuzione del 50%).<ref name=":0">John Womack, ''Zapata and the Mexican Revolution,'' Random House USA, 1988</ref> La proprietà su larga scala fece notevoli progressi, mentre le società fondiarie accumularono milioni di ettari. Entro la fine della presidenza di Díaz, il 97% delle terre coltivabili apparteneva all'1% della popolazione e il 95% dei contadini non aveva più terra. Divennero lavoratori agricoli in enormi [[hacienda]]s o formarono un misero proletariato urbano le cui rivolte verranno stroncate una ad una.<ref name=":1">https://landmatrix.org/media/uploads/landcoalitionorgsitesdefaultfilesdocumentsresourcesla_regional_esp_web_160311pdf.pdf</ref>
 
=== Rivoluzione ===
{{vedi anche|Rivoluzione messicana}}
[[File:Emiliano Zapata en la ciudad de Cuernavaca.jpg|min|[[Emiliano Zapata]]]]
 
[[Porfirio Díaz]], al potere da trent'anni, volle partecipare alle [[Elezioni presidenziali in Messico del 1910|elezioni presidenziali del 1910]], al pari di [[Francisco Madero]]. Díaz fece imprigionare Madero, per poi rilasciarlo. Díaz vinse poi le elezioni, mentre Madero raccolse solo poche centinaia di voti in tutto il Paese. Molte persone ritennero che vi fossero stati palesi brogli e, incitate da Madero, si ribellarono. Cominciò la guerra civile messicana, detta anche [[Rivoluzione messicana]], il 20 novembre 1910.
 
Durante la [[rivoluzione maderista]] (la prima fase della grande Rivoluzione messicana) Díaz dovette affrontare numerose ribellioni, compresa quella di [[Pancho Villa]] a nord ed [[Emiliano Zapata]] principalmente nello Stato di [[Morelos]]. Nel maggio 1911, dopo la presa di [[Ciudad Juárez]], Díaz, che voleva evitare una guerra civile (già in atto), scelse di andare in esilio in [[Francia]].
 
La rivoluzione degenerò in una lotta di potere tra i rivoluzionari. Il presidente [[Francisco Madero]] (rivoluzionario) venne assassinato da [[Victoriano Huerta]] (reazionario) che si autoproclamò presidente. Con il Piano di Guadalupe i rivoluzionari guidati da [[Venustiano Carranza]], [[Pancho Villa]] ed [[Emiliano Zapata]] decisero di vendicare Madero. Tuttavia, dopo la deposizione di Huerta nel 1914, i contrasti tra i [[Costituzionalisti nella rivoluzione messicana|Costituzionalisti]] di Carranza e Convenzionisti di Villa e Zapata sfociarono in una nuova sanguinosissima guerra civile. Zapata venne assassinato nel 1919, Carranza nel 1920, e [[Pancho Villa]] nel 1923.
 
La rivoluzione si concluderà ufficialmente nel 1917, data della nuova [[Costituzione del Messico]], ma le violenze si protrassero fino al 1930 (assassinio di [[Álvaro Obregón]] nel 1928). Sotto i governi di [[Plutarco Elías Calles]] ed [[Emilio Portes Gil]], inizia l'attuazione della riforma agraria riconosciuta dalla Costituzione del 1917. Le condizioni di vita migliorano e il tasso di mortalità infantile scende da 224,4 ‰ a 137,7 ‰ tra il 1923 e il 1931. Viene fatto un serio sforzo a favore dell'istruzione. Il budget per l'istruzione ammonta al 14% della spesa statale e il numero di scuole rurali è triplicato. Il tasso di [[alfabetizzazione]] degli over 10 è passato dal 25% del 1924 al 51% del 1930.<ref name=":0" />
 
=== La rivolta dei "cristeros" ===
{{vedi anche|Guerra cristera|Esercito cristero}}
 
Un'altra ondata di violenze seguì le misure [[Anticlericalismo|anticlericali]] adottate dal governo di [[Plutarco Elías Calles]] nel 1926: la [[Guerra cristera|rivolta dei cristeros]]. Il periodo di disordini proseguì fra il 1926 e il 1929, a causa della rivolta "cristiana". La Costituzione approvata nel 1917 prevedeva una netta separazione tra [[Stato]] e [[Chiesa cattolica|Chiesa]]. Nel 1926, il governo volle dare piena attuazione al dettato costituzionale, giungendo a prevedere la requisizione di molti beni ecclesiastici, la chiusura di molte scuole cattoliche e la soppressione degli [[Istituto di vita consacrata|ordini religiosi]], impedendo di fatto la possibilità di divenire frate o suora, privando dello stato civile e del diritto di voto i religiosi e arrivando ad arrestare chi avesse fatto battezzare i propri figli o chi avesse espresso l'intenzione di seguire la vita religiosa. In alcune città i dipendenti statali furono costretti a scegliere se rinunciare alla fede o al posto di lavoro.
 
Il mondo [[Chiesa cattolica|cattolico]], dopo iniziali proteste di piazza, raccolte di firme e boicottaggi, diede vita alla ''Lega Nazionale per la Libertà Religiosa'', composta e sostenuta dai soci dell'[[Azione Cattolica]]. In un secondo momento, visto il peggioramento delle condizioni dei [[cattolici]] e il clima di persecuzioni che si era creato, nacque un ramo favorevole ad azioni belliche, detto "cristero" (da "Viva Cristo Re", motto dei combattenti) che ingaggiò battaglie, soprattutto nel Sud del Messico, con gruppi dell'esercito per ottenere una riforma della [[Costituzione del Messico|Costituzione]]. Il governo represse con forza ogni forma di opposizione, dando vita a pubbliche esecuzioni, anche di esponenti non violenti della Lega, accusati soltanto di professare pubblicamente la fede cattolica.
 
Molti iscritti all'Azione Cattolica e alla Lega vennero [[Beatificazione|beatificati]], nel corso della seconda metà del Novecento, dalla Chiesa cattolica, poiché testimoniarono la propria fede fino al martirio, senza mai usare la violenza come mezzo di lotta culturale o politica. Nel 1929, impossibilitato a sedare le numerose rivolte ed essendo sul punto di perdere la guerra civile, il governo giunse a un accordo con la [[Chiesa cattolica]], che prevedeva il rispetto, almeno formale, della libertà religiosa. Alcuni dei "cristeros" più estremisti non condivisero, però, l'accordo, continuando, ancora per un decennio, a opporsi alle scelte governative. Il governo, d'altra parte, non rispettò mai gli accordi e, cessate le ostilità, arrestò e fucilò tutti gli ex combattenti che riuscì a trovare. Le leggi anticlericali approvate da Calles rimasero comunque in vigore, nonostante la guerra civile e gli accordi.
 
Da ricordare, nel contesto storico, l'instancabile attività volta alla conquista dei diritti delle donne di [[Elvia Carrillo Puerto]] (1881-1967), leader del suffragio in Messico.
 
=== Il Messico moderno ===
Alla morte di [[Álvaro Obregón]], [[Plutarco Elías Calles|Calles]] divenne il ''Jefe máximo de la Revolución''. Nel marzo del 1929 fondò il [[Partito Nazionale Rivoluzionario (Messico)|Partito Nazionale Rivoluzionario]], al fine di controllare i vari politici e ponendo sé stesso a capo del partito. Al fine di evitare conflitti tra i generali nominò Presidente della Repubblica un civile, [[Emilio Portes Gil]], per il periodo dal 1928 al 1930. Calles dovette lottare contro [[Ribellione escobarista|una cospirazione militare]] guidata dal generale José Gonzalo Escobar. Gli anni trenta furono segnati dalla presidenza di [[Lázaro Cárdenas del Río]] dal 1934 al 1940, che si propose di rendere il Messico un Paese socialista su imitazione dell'[[Unione Sovietica|URSS]]. Il [[Partito Rivoluzionario Istituzionale]] (PRI) prese il potere nel 1946 e governò il Paese senza sosta per 54 anni fino al 2000, configurando così un regime autoritario centralista durante il quale è iniziata la [[Conflitto nel Chiapas|guerra zapatista nel Chiapas]] tra gli [[Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale|zapatisti]] e il governo il 1º gennaio 1994.<ref name="Zapatista Timeline">{{Cita web|url=http://web.eecs.utk.edu/~miturria/project/zapatista_timeline.html|titolo=Zapatista Timeline 1994|sito=web.eecs.utk.edu|accesso=19 ottobre 2018}}</ref>.
 
Nel 1982, inoltre, [[Alfonso García Robles]] venne insignito del primo [[Premio Nobel per la pace]] per il Messico. Alle [[Elezioni presidenziali in Messico del 2000|elezioni del 2000]] vinse invece [[Vicente Fox]], candidato del [[Partito Azione Nazionale]] (PAN) (conservatore cristiano-democratico), favorendo la nascita di nuovi equilibri tra [[partiti politici]]. Nel 2006 [[Elezioni presidenziali in Messico del 2006|vinse nuovamente il PAN]], con l'elezione di [[Felipe Calderón]], che avviò la [[Guerra messicana della droga|guerra alla droga]] dovuta alla presenza dei [[cartelli messicani]] specializzati in narcotraffico. Nel 2012 tornò al potere il Partito Rivoluzionario Istituzionale con la vittoria di [[Enrique Peña Nieto]], che si presentò come personaggio in grado di dare un nuovo volto al Messico. Il 24 febbraio 2013 viene fondato il [[Grupos de Autodefensa Comunitaria de Michoacán]] per contrastare il [[Caballeros Templarios|cartello locale]]. Nel 2018 si è registrato un cambiamento di rotta: il partito [[Movimento di Rigenerazione Nazionale]] del [[Socialismo|socialista]] [[Andrés Manuel López Obrador]] [[Elezioni presidenziali in Messico del 2018|ha vinto le elezioni]] contro il PRI e il PAN e Obrador è risultato il presidente messicano più ideologicamente a sinistra degli ultimi decenni.
 
== Geografia ==
Secondo alcuni geografi il [[territorio]] messicano fa geofisicamente parte dell'[[America centrale]], grazie all'[[istmo di Tehuantepec]] ma geopoliticamente è considerato parte dell'[[America settentrionale]], insieme con il [[Canada]] e gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].
 
La sua superficie è di {{M|1964375|u=km2}}, con una superficie continentale di {{M|1959248|u=km2}} e una insulare di {{M|5127|u=km²}}. Il Messico occupa il [[Stati per superficie|14º posto tra gli Stati più estesi del mondo]].
 
Ha un'estensione delle coste pari a {{M|11122|u=km}} e occupa il secondo posto in America dopo il Canada per chilometri di costa.
 
Il territorio è in gran parte montuoso; fanno eccezione la [[penisola]] dello [[Yucatán]] e le coste sul [[golfo del Messico]]. Diversi rilievi superano i {{M|4000|u=m}} o addirittura i {{M|5000|u=m}}; la cima più alta è quella del [[Pico de Orizaba|Citlaltépetl]] (Pico de Orizaba) ({{M|5636|u=m}}) che fa parte della [[Fascia Vulcanica Trasversale]]. Le principali catene montuose sono la [[Sierra Madre Occidentale]] e la [[Sierra Madre Orientale]], tra le quali si estende l'Altopiano Centrale del Messico (in cui sorge Città del Messico).
 
Fra i numerosi [[fiumi]] del Paese il più importante è il [[Rio Grande (fiume Stati Uniti d'America)|Río Bravo]], che traccia il confine con gli Stati Uniti e sfocia nel Golfo del Messico.
 
Divise tra [[oceano Atlantico]] e [[oceano Pacifico]] si trovano [[Isole del Messico|numerose isole]], le quali tutte assieme arrivano a una superficie di {{M|5073|u=km2}}; le principali sono: le [[Isole Revillagigedo|Revillagigedo]] ([[Socorro (isola)|Socorro]], [[Isola Clarión|Clarión]], [[San Benedicto]], [[Roca Partida]]), e le [[isole Marías]], nel Pacifico; le isole [[Guadalupe (isola)|Guadalupe]], [[Cedros]], [[Isola Ángel de la Guarda|Ángel de la Guarda]], [[Isole Coronado|Coronado]], [[Rocas Alijos]], [[Isola di Tiburón]], Isla del Carmen, di fronte alla penisola della [[Bassa California]] e le coste di [[Sonora (stato)|Sonora]]; e quelle di [[Ciudad del Carmen]], [[Cozumel]], [[Isla Mujeres]]. Inoltre il Messico presenta varie [[palude|paludi]], [[lagune]] e [[deserti]] e anche [[foreste tropicali]] e bellissime coste.
 
=== Morfologia ===
[[File:Citlaltepetl-Pico de Orizaba after Fresh Snowfall - From Xalapa - Veracruz - Mexico - 02 (15924797459).jpg|min|verticale=.8|Il vulcano [[Pico de Orizaba|Citlaltépetl]] con i suoi {{M|5610|u=m}} sul [[livello del mare]]]]
[[File:Fumarola del Popocatépetl (octubre, 2012) 1.JPG|min|sinistra|verticale=.8|Il vulcano [[Popocatépetl]] con i suoi {{M|5452|u=m}} sul livello del mare]]
[[File:Parícutin 1.jpg|min|sinistra|verticale=.8|Il [[Parícutin]]]]
 
La morfologia dello Stato messicano presenta paesaggi accidentati e una moltitudine di [[vulcano|vulcani]]. Il territorio è solcato dalla [[Sierra Madre Orientale]] e dalla [[Sierra Madre Occidentale]], che sono il prolungamento delle [[Montagne Rocciose]]. La Sierra Madre Occidentale termina nel [[Nayarit]], all'incidenza con la [[Fascia Vulcanica Trasversale]]. Da qui, parallelamente alla costa dell'[[oceano Pacifico]], corre la [[Sierra Madre del Sud]].
 
La prolungazione a sud-est della Sierra Madre Orientale è nota come Sierra Madre de Oaxaca o de Juárez che, con la [[Sierra Madre del Sud]] si conclude nell'[[istmo di Tehuantepec]]. A est di questa regione si trova l'altopiano centrale del [[Chiapas]] e la [[Sierra Madre de Chiapas]], che ha il suo culmine nel vulcano [[Tacaná]] a {{M|4117|u=m}} sul [[livello del mare]].
 
[[File:Barranca del cobre 2.jpg|min|sinistra|verticale=.8|Barranca del Cobre nello [[Chihuahua (stato)|stato di Chihuahua]], parte della [[Sierra Madre Occidentale]]]]
 
Formazioni geografiche tra le più caratteristiche del territorio messicano sono la [[penisola di Bassa California]] nel nord-ovest e la [[penisola dello Yucatán]] a sud-est. La prima è percorsa da nord a sud da una [[catena montuosa]] che prende il nome di Sierra de Baja California, Sierra de San Francisco o de la Giganta. Il suo punto più alto è il vulcano di [[Tres Vírgenes]]. La penisola dello Yucatán, al contrario, è una piattaforma di [[calcare]] quasi completamente pianeggiante.
 
Situato all'interno dell'arco compreso tra la [[Sierra Madre Orientale]], l'[[Sierra Madre Occidentale|Occidental]] e la [[Fascia Vulcanica Trasversale]] si trova l'[[Altopiano messicano|altopiano centrale del Messico]], idealmente diviso in due parti dalle piccole colline di [[Zacatecas (stato)|Zacatecas]] e San Luís. La parte settentrionale è più arida e posta a un livello altimetrico inferiore rispetto a quella meridionale. Si trova il [[deserto di Chihuahua]] e il semideserto di Zacatecas. A sud delle colline si trova una fertile regione del [[Bajío]] con numerose valli fresche o temperate, come la Meseta Tarasca, la valle di Toluca e la Poblano-Tlaxcalteca. Nella metà meridionale di questo altipiano si concentra la maggior parte della popolazione messicana.
 
Tra la Fascia Vulcanica Trasversale e la Sierra Madre del Sur è situata la Depresión del Balsas e la Tierra Caliente de [[Michoacán]], [[Jalisco]] e Guerrero. A est, attraversando la [[Sierra Mixteca]] si trovano le Valli centrali di Oaxaca, circondate da montagne impervie che rendono difficile sia l'accesso sia le comunicazioni.
 
==== Vulcani attivi ====
{{vedi anche|Vulcani del Messico}}
[[File:Map mexico volcanoes.gif|min|verticale=1.6|I maggiori vulcani del Messico]]
 
I vulcani attivi sono:
* El Chichonal, detto anche [[El Chichón]], nello Stato di [[Chiapas]].
* [[Tacaná]], nello Stato di [[Chiapas]].
* [[Parícutin]], nello Stato di [[Michoacán]].
* El Jorullo, nello Stato di [[Michoacán]].
* [[Popocatépetl]], nello [[Puebla (stato)|Stato di Puebla]], sul confine tra lo [[Messico (stato federato)|Stato del Messico]], e [[Morelos]].
* [[Cerro Prieto]], nello Stato di [[Bassa California]].
* [[Volcán de Colima]] (o ''Volcán de Fuego de Colima''), sul confine tra gli Stati di [[Colima]] e [[Jalisco]].
* Volcán de San Andrés, nello Stato di [[Michoacán]].
* Volcán de San Martín, nello [[Veracruz (stato)|Stato di Veracruz]].
* Derrumbado Rojo, nello [[Puebla (stato)|Stato di Puebla]].
* Villalobos, nell'isola San Benedicto ([[Colima]]).
* Evermann, nell'isola Socorro ([[Colima]]).
* Cerro Cihino, nello Stato di [[Jalisco]].
* Ceboruco, nello Stato di [[Nayarit]].
 
=== Idrografia ===
[[File:Cañón del Sumidero, Octubre 2020 - 32.jpg|min|verticale|Il ''Cañón del Sumidero'' del fiume [[Grijalva]] nel [[Chiapas]]]]
 
I fiumi messicani sono raggruppati in tre [[bacino idrografico|bacini idrografici]]. Il bacino che versa nell'[[Oceano Pacifico]], il bacino del [[golfo del Messico]] e un bacino interno. Il più lungo [[fiume]] messicano è il [[Rio Grande (fiume Stati Uniti d'America)|Rio Bravo/Grande]], che getta le sue acque nel [[golfo del Messico]]. Scorre per una lunghezza di {{M|3034|u=km}} e segna la frontiera con gli [[Stati Uniti d'America]] per buona parte del suo corso. Altri fiumi che si gettano nel golfo sono l'[[Usumacinta]], che segna parte della frontiera con il [[Guatemala]], il [[Grijalva]] e il [[Pánuco (fiume)|Pánuco]], il cui bacino appartiene alla [[Valle del Messico]].
 
Nel versante Pacifico si trova il [[Lerma (fiume)|fiume Lerma]] che getta le sue acque nel [[lago di Chapala]], dal quale fuoriesce il fiume Rio Grande de Santiago. Altri grandi fiumi sono il [[Balsas (fiume)|Balsas]], di vitale importanza per le città degli altopiani del Messico, il [[Sonora (fiume)|Sonora]], [[Fuerte (fiume)|Fuerte]], Mayo e [[Yaqui (fiume)|Yaqui]], che sostengono la prospera agricoltura nel Nord-ovest del Paese e il fiume [[Colorado (fiume Colorado)|Colorado]], condiviso con Stati Uniti.
 
I fiumi interni, vale a dire quelli che non scorrono verso il mare, presentano spesso basse portate. Il principale è il fiume [[Casas Grandes]] che scorre tra gli Stati di [[Chihuahua (stato)|Chihuahua]], [[Nazas]] e [[Durango (stato)|Durango]]. La maggior parte dei fiumi in Messico presenta basse portate e quasi nessuno è navigabile.
 
In Messico sono presenti numerosi [[lago|laghi]] e [[laguna|lagune]], anche se spesso di dimensioni modeste. Il più grande corpo d'acqua interno è il [[lago di Chapala]] nello Stato di [[Jalisco]], anche se a causa dello sfruttamento intensivo è a rischio di estinzione. Altri laghi principali comprendono il lago Patzcuaro, il lago Zirahuén e il lago Cuitzeo, tutti all'interno del [[Michoacán]]. In aggiunta, la costruzione di dighe ha portato alla formazione di laghi artificiali, come il lago de Mil Islas in [[Oaxaca (stato)|Oaxaca]].
 
=== Clima ===
Il Messico è un Paese con una gran diversità climatica. La posizione geografica del Paese lo colloca in due zone ben distinte separate dal [[tropico del Cancro]]. Questo parallelo potrebbe separare idealmente il Paese in una regione tropicale e una regione temperata. Tuttavia, la topografia e la presenza degli [[Oceano|oceani]] hanno una grande influenza nella formazione della mappa climatica messicana.
 
[[File:Baja California Desert.jpg|min|sinistra|verticale|Deserto arido in [[Bassa California]]]]
[[File:Sierra Madre.jpg|min|sinistra|verticale|Boschi montani nello [[Messico (stato federato)|Stato di Messico]]]]
[[File:Llanos de Apan.jpg|min|sinistra|verticale|Altipiano centrale nello [[Hidalgo (stato)|stato di Hidalgo]]]]
[[File:Yucca forest.jpg|min|verticale|Altipiano in [[San Luis Potosí (stato)|San Luis Potosí]]]]
[[File:IslaContoy-PeterMaas.JPG|min|verticale|Territorio insulare in [[Quintana Roo]]]]
 
In questo modo, in Messico si possono trovare i climi freddi delle cime montane a poche centinaia di chilometri dai climi più caldi della [[piana costiera]]. I [[Clima|climi]] più estremi sono quello dello [[Chihuahua (stato)|Stato di Chihuahua]], dove si registrano temperature tra le più basse del Paese che possono toccare i {{M|-20|ul=°C}}, e quello del [[deserto di Sonora]], dove talvolta si superano i {{M|45|u=°C}}. Si presenta poi una regione dal clima caldo e piovoso lungo le pianure costiere del [[golfo del Messico]] e del [[oceano Pacifico|Pacifico]]. Questa regione presenta temperature comprese tra {{M|15.6|u=°C}} e {{TA|40 °C.}} Un'altra regione dal clima caldo è quella compresa tra {{Val|614|e|830|ul=m}} sul [[livello del mare]], dove le temperature variano tra {{M|16.7|u=°C}} della media di gennaio e {{M|21.1|u=°C}} di luglio. La regione fredda è quella compresa tra i {{M|1830|u=m}} sul [[livello del mare]] e i {{M|2745|u=m}}.
 
Un clima temperato semi-umido presenta temperature che variano tra {{Val|10|e|20|u=°C}}, con precipitazioni non superiori ai {{M|1000|ul=mm}} all'anno. A un'altitudine superiore ai {{M|1500|u=m}}, la presenza di questo ambiente dipende dalla latitudine della regione. In aree con tali condizioni meteorologiche, le gelate sono una costante che si verifica ogni anno.
 
Un secondo tipo di clima è quello caldo-umido e caldo semi-umido. In aree con questo clima, piove durante l'estate o per tutto l'anno. Le piogge raggiungono i {{M|1500|u=mm}} annui con temperature medie tra {{Val|24|e|26|u=°C}}. Le aree con questo clima si trovano prevalentemente lungo la piana costiera del golfo del Messico, dell'[[Oceano Pacifico]], dell'[[istmo di Tehuantepec]], nel nord del [[Chiapas]] e nella [[penisola dello Yucatán]].
 
Il clima tropicale secco presenta varietà rispetto ai climi elencati in precedenza. Si localizza lungo le pendici della [[Sierra Madre Occidentale]] e [[Sierra Madre Orientale|Orientale]], nei bacini superiori dei fiumi [[Balsas (fiume)|Balsas]] e [[Papaloapan]], così come in alcune regioni dell'[[istmo di Tehuantepec]], della [[penisola dello Yucatán]] e dello Stato del [[Chiapas]]. Il clima tropicale secco è, quindi, quello che si presenta sulla regione più vasta tra i climi estremi caldi del Messico.
 
Le zone temperate sono quelle regioni in cui la pioggia annuali sono inferiori ai {{M|350|u=mm}}. La temperatura media annuale varia tra {{Val|15|e|25|u=°C}}, e il tasso delle precipitazioni è altamente variabile. La maggior parte del territorio messicano che si trova a nord del [[tropico del Cancro]] presenta queste caratteristiche.
 
La stagione umida va da maggio a ottobre. In media piove 70 giorni all'anno. La caratteristica dominante, tuttavia, è la mancanza di precipitazioni in più parti del territorio, un dato di fatto connesso alle presenza di alte montagne che ostacolano l'avanzata delle nuvole cariche di pioggia e che fanno da cornice all'altopiano messicano. Nella zona temperate degli altopiani la media è {{M|635|u=mm}} di pioggia all'anno. Nelle regioni più fredde, ad alta quota, si registrano tassi di {{M|460|u=mm}}. Nell'area semidesertica a nord dell'altopiano messicano si registrano appena {{M|254|u=mm}} di pioggia all'anno. In contrasto con l'aridità di questa regione (in cui si concentra l'80% della popolazione messicana), in alcune aree del Paese si registrano quasi {{M|1000|u=mm}} di precipitazioni annuali, con punte di {{M|3000|u=mm}}.
 
La temperatura media del Paese è di circa {{M|19|u=°C}}.
 
== Società ==
=== Demografia ===
Con una popolazione di quasi 130 milioni di abitanti, il Messico è la [[Stati per popolazione|decima]] nazione più popolata del mondo ed è, subito dopo il Brasile, il Paese più popolato dell'America Latina. Il 60% della popolazione è costituita da meticci, di discendenza mista europea (prevalentemente spagnola) e indigena. Gli amerindi, appartenenti a varie nazioni indigene (come i [[maya]]), rappresentano il 20% dei messicani.
 
Il 16% degli abitanti è invece di origine europea. Si tratta soprattutto di persone di origine spagnola, anche se vi sono: [[italiani]], [[francesi]], [[tedeschi]], [[polacchi]], [[russi]] e [[inglesi]]. Circa {{M|4000}} italiani vennero nella seconda metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]] e crearono alcune colonie di [[italo-messicani]] ancora esistenti (come [[Chipilo]], vicino a [[Puebla de Zaragoza|Puebla]]). Il restante 4% della popolazione è composta da: [[africani]], [[ebrei]], [[arabi]], [[turchi (gruppo etnico)|turchi]], [[cinesi]] e [[giapponesi]].
 
Il Messico è lo Stato che ospita il maggior numero di statunitensi che vivono al di fuori degli USA. Ciò è dovuto in primo luogo ai legami economici, sempre più importanti, fra i due Paesi a seguito agli accordi di libero commercio firmati con USA e Canada (NAFTA, operativo dal gennaio 1994). Inoltre, gli statunitensi considerano il Messico un'ottima meta di ritiro dalla vita frenetica: questo vale in particolare per San Miguel e per altre località della Bassa California. In Messico coesistono 59 differenti etnie indigene, le quali affondano le loro radici nella storia precedente al [[colonialismo]] europeo. Dalla [[Sinaloa]] al [[Chiapas]] vivono 10 milioni di [[nativi americani]]. Il Messico è il Paese dell'America Latina con la più bassa presenza di popolazione di origine italiana.
 
In Messico ci sono anche un numero significativo di persone provenienti da: [[Argentina]], [[Guatemala]], [[Colombia]], [[Cuba]] e [[Perù]] (da dove molti vennero a rifugiarsi da guerre civili e dittature degli [[anni ottanta]] del Novecento). Nel corso del [[XIX secolo]] e la maggior parte del XX secolo, comunitari europei e asiatici sono stati i più rappresentativi, ma a partire dal 2000, le comunità più rappresentative sono di origine [[Stati Uniti d'America|statunitense]] e [[America Latina|latinoamericana]].
 
=== Religione ===
{{vedi anche|Religioni in Messico}}
{| class="wikitable" style="float:right; margin:.5em; margin-left:1em; padding:.5em; vertical-align:top; font-size:90%; width:280px;"
! colspan="2" style="background:black; color:black;"| Religioni in Messico<ref group="T">Si calcola solo la popolazione maggiore di 5 anni, nell'anno 2000 arrivava a {{formatnum:84794454}}.</ref>
|-
! Religioni
|
! Credenti
*[[Aguascalientes]]
|-
*[[Baja California]]
| [[Chiesa cattolica|Cattolica]]
*[[Bassa California del Sud]]
| style="text-align:right"| {{formatnum:74612373}}
*[[Campeche]]
|-
*[[Chiapas (stato)|Chiapas]]
| [[Protestantesimo|Protestanti]] e [[Evangelismo|Evangelici]]<br/><small>Storiche</small><br/><small>[[Pentecostalismo]]</small><br/><small>La Luce del Mondo</small><br/><small>Altre</small>
*[[Chihuahua]]
| style="text-align:right"| {{formatnum:4408159}}<br/><small>{{formatnum:599875}}</small><br/><small>{{formatnum:1373383}}</small><br/><small>{{formatnum:69254}}</small><br/><small>{{formatnum:2365647}}</small>
*[[Coahuila]]
|-
*[[Colima]]
| Bibliche non Evangeliche<br/><small>[[Avventismo|Avventisti]]</small><br/><small>[[Mormonismo|Mormoni]]</small>
|
| style="text-align:right"| {{formatnum:1751910}}<br/><small>{{formatnum:488945}}</small><br/><small>{{formatnum:205229}}</small>
*[[Durango (stato)|Durango]]
|-
*[[Guanajuato]]
*| [[GuerreroEbraismo]]
| style="text-align:right"| {{formatnum:45260}}
*[[Hidalgo (stato)|Hidalgo]]
|-
*[[Jalisco]]
| Non religiosi
*[[México]]
| style="text-align:right"| {{formatnum:2982929}}
*[[Michoacán]]
|-
*[[Morelos]]
| Non specificata
|
| style="text-align:right"| {{formatnum:732630}}
*[[Nayarit]]
|-
*[[Nuevo León]]
| colspan=2 style="background-color:#e9e9e9;"| <small><references group="T"/></small>
*[[Oaxaca]]
|-
*[[Puebla (stato)|Puebla]]
| colspan=2 style="background-color:#e9e9e9; text-align:center"| <small>Fonte: INEGI (2000)</small>
*[[Querétaro]]
*[[Quintana Roo]]
*[[San Luis Potosí (stato)|San Luis Potosí]]
*[[Sinaloa]]
|
*[[Sonora]]
*[[Tabasco (stato)|Tabasco]]
*[[Tamaulipas]]
*[[Tlaxcala (stato)|Tlaxcala]]
*[[Veracruz (stato)|Veracruz]]
*[[Yucatán]]
*[[Zacatecas (stato)|Zacatecas]]
|}
 
La religione predominante è quella [[Chiesa cattolica|cattolica]] (83,9%), seguono [[Protestantesimo|protestanti]] (7,6%), altre religioni (2,5%) e [[Ateismo|atei]] (4,6%). Il [[mormonismo]] si sta diffondendo in modo significativo nelle principali città presso il confine nord-orientale.
== Religione ==
La religione predominante è la [[cattolica]] (89%), seguono varie confessioni [[protestanti]] (6%) e un 5% di altri credenti o [[atei]]. Alcuni amerindi, pur dichiarandosi cattolici, praticano in realtà una religione sincretista, che mescola il cristianesimo e alcuni elementi degli antichi culti aztechi e maya. La [[Chiesa dei Santi dell'Ultimo Giorno]] (mormoni) si sta diffondendo in modo significativo nelle principali città presso il confine nord-orientale. L'[[ebraismo]] è presente da molti secoli in Messico e attualmente vi sono circa 100.000 ebrei nel paese. I musulmani (di origine araba o turca) sono alcune migliaia.
 
Tra le ricorrenze religiose più sentite ricordiamo quella del 12 dicembre, il ''Día de la Virgen de Guadalupe'', che celebra l'ultima apparizione in Messico di [[Nostra Signora di Guadalupe]], nel 1531.
== Lingue ==
Lo [[spagnolo]] (castigliano) è la lingua ufficiale del Messico ed è anche quella parlata dalla maggioranza degli abitanti. Circa il 7% dei messicani parla una lingua amerindia. Ufficialmente, il governo riconosce 62 lingue amerindie, tra le quali le più parlate sono il [[lingua nahuatl|nahuatl]] e il [[maya]] (entrambe con 1,5 milioni di parlanti). Altre, come il [[lacadon]], sono usate da meno di 100 persone. Il governo ha promosso programmi educativi bilingue (in spagnolo e in una lingua locale) presso le comunità indigene rurali.
 
=== Lingue ===
L'[[inglese]] è molto conosciuto nelle grandi città, presso il confine statunitense e nelle località balneari. L'inglese sta diventando popolare soprattutto fra i giovani, mentre le più prestigiose scuole private offrono un'educazione bilingue.
In Messico, a livello costituzionale, ''de iure'' non esiste una lingua che venga designata come [[lingua ufficiale]].<ref>{{Cita web|lingua=es|titolo=Título Primero, Capítulo I, De las garantías individuales|editore=Constitución Política de los Estados Unidos Mexicanos|accesso=2 ottobre 2007|url=http://www.normateca.gob.mx/Archivos/34_D_1247_22-06-2007.pdf|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110717201141/http://www.normateca.gob.mx/Archivos/34_D_1247_22-06-2007.pdf}}</ref> Tuttavia, la ''Ley General de los Derechos Lingüísticos'' riconosce lo status di lingua nazionale allo [[Lingua spagnola|spagnolo]] e alle lingue indigene native del territorio, così come a quelle di altri popoli originari che si sono stabiliti nel loro territorio. Lo spagnolo è la lingua dominante nelle attività ufficiali, anche se vi è un intento di farne la lingua ufficiale del Paese. Lo spagnolo è parlato da quasi la totalità dei messicani.
 
Circa il 7% della popolazione parla una lingua americana. Il Governo riconosce 62 lingue indigene, tra le quali le più parlate sono il [[Lingua nahuatl|nahuatl]] e il [[maya]] (entrambe con 1,5 milioni di parlanti). Altre, come il [[lacandón]], sono usate da meno di 100 persone. Il governo ha promosso programmi educativi bilingue (in spagnolo e in una lingua locale) presso le comunità indigene rurali.
Da segnalare è inoltre la comunità di [[Chipilo]] nello stato di [[Puebla (stato)|Puebla]], documentata da vari linguisti (tra cui Carolyn McKay). La città, infatti, venne fondata nel [[1882]] da immigrati provenienti dal [[Veneto]]. Mentre tutti gli altri europei di origine non-spagnola hanno finito col perdere la loro lingua originaria, gli abitanti di Chipilo (e di alcune zone vicine) conservano in modo straordinariamente inalterato il dialetto veneto parlato dai loro nonni, rappresentando perciò una minoranza linguistica non riconosciuta ufficialmente.
 
L'[[Lingua inglese|inglese]] è molto conosciuto nelle grandi città, presso il confine statunitense e nelle località balneari. Sta diventando popolare soprattutto fra i giovani, mentre le più prestigiose scuole private offrono un'educazione bilingue.
===Vulcani ===
 
* [[El Chichonal]]
Da segnalare è inoltre la comunità di [[Chipilo]] nello [[Puebla (stato)|Stato di Puebla]], documentata da vari linguisti (tra cui Carolyn McKay). La città, infatti, venne fondata nel 1882 da immigrati provenienti dal [[Veneto]]. Mentre tutti gli altri europei di origine non spagnola hanno finito per perdere la loro lingua originaria, gli [[italo-messicani]] di Chipilo (e di alcune zone vicine) conservano straordinariamente inalterata la [[lingua veneta]] parlata dai loro nonni, rappresentando perciò una minoranza linguistica non riconosciuta ufficialmente.
* [[Chiapas (stato) | Chiapas]]
 
== Diritti umani ==
{{vedi anche|Diritti umani in Messico|Diritti LGBT in Messico}}
 
== Ordinamento dello Stato ==
=== Suddivisioni amministrative ===
[[File:Mappa politica del Messico a colori-it.svg|min|verticale=1.4|Stati messicani.]]
 
Essendo uno [[Stato federale]], il Messico è diviso in 31 Stati (''Estados'') e la capitale (''[[Città del Messico|capital]]''). Ogni Stato ha una costituzione propria e un [[Governatori degli stati federati del Messico|governatore]] eletto direttamente.
 
{| class="wikitable sortable"
|+ Divisione politica del Messico
|-
! Stato
! Popolazione (2010)
! Superficie (km²)
! Capitale
!Città più grande
|-
|'''Stati Uniti Messicani'''
| align="right" |'''{{M|103088000}}'''
| align="right" |'''{{M|1959248}}'''
| '''[[Città del Messico]]'''
| Città del Messico
|- style="background:#f0f0f0"
|1. [[Aguascalientes (stato)|Aguascalientes]]
| align="right" | {{M|1184996}}
| align="right" | {{M|5625}}
| [[Aguascalientes]]
| Aguascalientes
|-
|2. [[Bassa California]]
| align="right" | {{M|3155070}}
| align="right" | {{M|71546}}
| [[Mexicali]]
| [[Tijuana]]
|- style="background:#f0f0f0"
|3. [[Bassa California del Sud]]
| align="right" | {{M|637026}}
| align="right" | {{M|73943}}
| [[La Paz (La Paz)|La Paz]]
| La Paz
|-
|4. [[Campeche]]
| align="right" | {{M|822441}}
| align="right" | {{M|57727}}
| [[San Francisco de Campeche]]
| San Francisco de Campeche
|- style="background:#f0f0f0"
|5. [[Chiapas]]
| align="right" | {{M|4796580}}
| align="right" | {{M|73681}}
| [[Tuxtla Gutiérrez]]
| Tuxtla Gutiérrez
|-
|6. [[Chihuahua (stato)|Chihuahua]]
| align="right" | {{M|3406465}}
| align="right" | {{M|247487}}
| [[Chihuahua (città)|Chihuahua]]
| [[Ciudad Juárez]]
|- style="background:#f0f0f0"
|7. [[Coahuila]]
| align="right" | {{M|3055395}}
| align="right" | {{M|151571}}
| [[Saltillo (Messico)|Saltillo]]
| Saltillo
|-
|8. [[Colima]]
| align="right" | {{M|650555}}
| align="right" | {{M|5627}}
| [[Colima (città)|Colima]]
| [[Manzanillo (Messico)|Manzanillo]]
|- style="background:#f0f0f0"
|9. [[Durango (stato)|Durango]]
| align="right" | {{M|1632934}}
| align="right" | {{M|123367}}
| [[Victoria de Durango]]
| Victoria de Durango
|-
|10. [[Guanajuato]]
| align="right" | {{M|5486372}}
| align="right" | {{M|30621}}
| [[Guanajuato (città)|Guanajuato]]
| [[León (Messico)|León]]
|- style="background:#f0f0f0"
|11. [[Guerrero]]
| align="right" | {{M|3388768}}
| align="right" | {{M|63794}}
| [[Chilpancingo de los Bravo]]
| [[Acapulco]]
|-
|12. [[Hidalgo (stato)|Hidalgo]]
| align="right" | {{M|2665018}}
| align="right" | {{M|20856}}
| [[Pachuca|Pachuca de Soto]]
| Pachuca de Soto
|- style="background:#f0f0f0"
|13. [[Jalisco]]
| align="right" | {{M|7350682}}
| align="right" | {{M|78630}}
| [[Guadalajara (Messico)|Guadalajara]]
| Guadalajara
|-
|14. [[Messico (Stato federato)|Messico]]
| align="right" | {{M|15175862}}
| align="right" | {{M|22333}}
| [[Toluca|Toluca de Lerdo]]
| [[Ecatepec de Morelos]]
|- style="background:#f0f0f0"
|15. [[Michoacán]]
| align="right" | {{M|4351037}}
| align="right" | {{M|58667}}
| [[Morelia]]
| Morelia
|-
|16. [[Morelos]]
| align="right" | {{M|1777227}}
| align="right" | {{M|4892}}
| [[Cuernavaca]]
| Cuernavaca
|- style="background:#f0f0f0"
|17. [[Nayarit]]
| align="right" | {{M|1084979}}
| align="right" | {{M|27862}}
| [[Tepic]]
| Tepic
|-
|18. [[Nuevo León]]
| align="right" | {{M|4653458}}
| align="right" | {{M|64203}}
| [[Monterrey]]
| Monterrey
|- style="background:#f0f0f0"
|19. [[Oaxaca (stato)|Oaxaca]]
| align="right" | {{M|3801962}}
| align="right" | {{M|93343}}
| [[Oaxaca de Juárez]]
| Oaxaca de Juárez
|-
|20. [[Puebla (stato)|Puebla]]
| align="right" | {{M|5779829}}
| align="right" | {{M|34251}}
| [[Puebla de Zaragoza]]
| Puebla de Zaragoza
|- style="background:#f0f0f0"
|21. [[Querétaro]]
| align="right" | {{M|1827937}}
| align="right" | {{M|11658}}
| [[Santiago de Querétaro]]
| Santiago de Querétaro
|-
|22. [[Quintana Roo]]
| align="right" | {{M|1325578}}
| align="right" | {{M|42535}}
| [[Chetumal]]
| [[Cancún]]
|- style="background:#f0f0f0"
|23. [[San Luis Potosí (stato)|San Luis Potosí]]
| align="right" | {{M|2585518}}
| align="right" | {{M|1165}}
| [[San Luis Potosí (città)|San Luis Potosí]]
| San Luis Potosí
|-
|24. [[Sinaloa]]
| align="right" | {{M|2767761}}
| align="right" | {{M|57331}}
| [[Culiacán|Culiacán Rosales]]
| Culiacán Rosales
|- style="background:#f0f0f0"
|25. [[Sonora (stato)|Sonora]]
| align="right" | {{M|2662480}}
| align="right" | {{M|184946}}
| [[Hermosillo (Hermosillo)|Hermosillo]]
| Hermosillo
|-
|26. [[Tabasco (stato)|Tabasco]]
| align="right" | {{M|2238603}}
| align="right" | {{M|24747}}
| [[Villahermosa (Messico)|Villahermosa]]
| Villahermosa
|- style="background:#f0f0f0"
|27. [[Tamaulipas]]
| align="right" | {{M|3268554}}
| align="right" | {{M|80148}}
| [[Ciudad Victoria]]
| [[Reynosa]]
|-
|28. [[Tlaxcala (stato)|Tlaxcala]]
| align="right" | {{M|1169936}}
| align="right" | {{M|3997}}
| [[Tlaxcala de Xicohténcatl]]
| [[San Pablo del Monte]]
|- style="background:#f0f0f0"
|29. [[Veracruz (stato)|Veracruz]]
| align="right" | {{M|7643194}}
| align="right" | {{M|71856}}
| [[Xalapa|Xalapa de Enríquez]]
| [[Veracruz]]
|-
|30. [[Yucatán]]
| align="right" | {{M|1955577}}
| align="right" | {{M|39671}}
| [[Mérida (Messico)|Mérida]]
| Mérida
|- style="background:#f0f0f0"
|31. [[Zacatecas (stato)|Zacatecas]]
| align="right" | {{M|1490668}}
| align="right" | {{M|75416}}
| [[Zacatecas (città)|Zacatecas]]
| Zacatecas
|-
|32. [[Città del Messico]]
| align="right" | {{M|8851080}}
| align="right" | {{M|1479}}
| –
| –
|}
 
=== Città principali ===
{| class="wikitable sortable"
|+ Città principali del Messico<ref name=cpv10p_pres>{{cita pubblicazione|lingua=es|pubblicazione=Resultados preliminares de los Estados Unidos Mexicanos|anno=2011|titolo=Población total por zona metropolitana|url=http://www.censo2010.org.mx/doc/cpv10p_pres.pdf|accesso=30 luglio 2011|pp=30-31|editore=[[INEGI]]|formato=PDF|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120505010044/http://www.censo2010.org.mx/doc/cpv10p_pres.pdf}}</ref>
|-
! #
! [[Città del Messico per popolazione|Nome]]
! [[Suddivisioni del Messico|Stato]]
! Numero abitanti
|-
| 1ª || [[Città del Messico]] || [[Città del Messico|CMX]], [[Messico (stato federato)|MEX]], [[Hidalgo (stato)|HID]] ||style="text-align:right"| {{M|20137152}}
|-
| 2ª || [[Guadalajara (Messico)|Guadalajara]] || [[Jalisco|JAL]] ||style="text-align:right"| {{M|4434252}}
|-
| 3ª || [[Monterrey]] || [[Nuevo León|NLE]] ||style="text-align:right"| {{M|4080329}}
|-
| 4ª || [[Puebla de Zaragoza|Puebla]] || [[Puebla (stato)|PUE]], [[Tlaxcala (stato)|TLA]] ||style="text-align:right"| {{M|2668347}}
|-
| 5ª || [[Toluca]] || [[Messico (Stato federato)|MEX]]||style="text-align:right"| {{M|1846602}}
|-
| 6ª || [[Tijuana (comune)|Tijuana]] || [[Bassa California|BCN]] ||style="text-align:right"| {{M|1751302}}
|-
| 7ª || [[León (Messico)|León]] || [[Guanajuato|GUA]] ||style="text-align:right"| {{M|1609717}}
|-
| 8ª || [[Ciudad Juárez|Juárez]] || [[Chihuahua (stato)|CHH]] ||style="text-align:right"| {{M|1328017}}
|-
| 9ª || [[Torreón]] || [[Coahuila|COA]], [[Durango (stato)|DUR]] ||style="text-align:right"| {{M|1215993}}
|-
| 10ª || [[Santiago de Querétaro|Querétaro]] || [[Querétaro|QUE]] ||style="text-align:right"| {{M|1097028}}
|-
| 11ª || [[San Luis Potosí (città)|San Luis Potosí]] || [[San Luis Potosí (stato)|SLP]] ||style="text-align:right"| {{M|1040822}}
|-
| 12ª || [[Mérida (Messico)|Mérida]] || [[Yucatán|YUC]] ||style="text-align:right"| {{M|970495}}
|-
| 13ª || [[Mexicali]] || [[Bassa California|BCN]] ||style="text-align:right"| {{M|936145}}
|-
| 14ª || [[Aguascalientes]] || [[Aguascalientes (stato)|AGU]] ||style="text-align:right"| {{M|932298}}
|-
| 15ª || [[Cuernavaca]] || [[Morelos|MOR]] ||style="text-align:right"| {{M|875598}}
|-
| 16ª || [[Acapulco (comune)|Acapulco]] || [[Guerrero|GRO]] ||style="text-align:right"|{{M|863438}}
|-
| 17ª || [[Tampico]] || [[Tamaulipas|TAM]], [[Veracruz (stato)|VER]] ||style="text-align:right"| {{M|858620}}
|-
| 18ª || [[Chihuahua (città)|Chihuahua]] || [[Chihuahua (stato)|CHH]] ||style="text-align:right"| {{M|851971}}
|-
| 19ª || [[Saltillo (Messico)|Saltillo]] || [[Coahuila|COA]] ||style="text-align:right"| {{M|823098}}
|-
| 20ª || [[Morelia]] || [[Michoacán|MIC]] ||style="text-align:right"| {{M|806822}}
|-
| 21ª || [[Veracruz]] || [[Veracruz (stato)|VER]] ||style="text-align:right"| {{M|801122}}
|-
| 22ª || [[Centro (Tabasco)|Centro]] || [[Tabasco (stato)|TAB]] ||style="text-align:right"| {{M|755416}}
|-
| 23ª || [[Reynosa]] || [[Tamaulipas|TAM]] ||style="text-align:right"| {{M|725793}}
|-
| 24ª || [[Tuxtla Gutiérrez]] || [[Chiapas|CHP]] ||style="text-align:right"| {{M|684156}}
|-
|}
 
<gallery>
File:Ciudad.de.Mexico.City.Distrito.Federal.DF.Paseo.Reforma.Skyline.jpg|[[Città del Messico]]
File:Puerta de Hierro ZM Guadalajara México.jpg|[[Guadalajara (Messico)|Guadalajara]]
File:San Pedro Garza García Skyline.jpg|[[Monterrey]]
File:Catedral de Puebla en paisaje..jpg|[[Puebla de Zaragoza|Puebla]]
File:CIudad de Toluca Nevado de Noche.jpg|[[Toluca]]
File:Rio Zone, Tijuana.jpg|[[Tijuana]]
</gallery>
 
== Politica ==
=== Costituzione ===
{{vedi anche|Costituzione del Messico}}
 
Secondo la [[Costituzione del Messico|Costituzione Politica del Messico]], promulgata il 5 febbraio 1917, il Paese è una [[Repubblica presidenziale]], rappresentativa e federale costituita da 31 Stati liberi e sovrani e la capitale, [[Città del Messico]], sede dei poteri della federazione.
 
=== Poteri dello Stato ===
{{vedi anche|Presidente del Messico|Governo del Messico|Congresso dell'Unione}}
A livello [[Stato federale|federale]], il [[Presidente del Messico|Presidente]] svolge i compiti di [[capo di Stato]] e [[capo di governo|di governo]] allo stesso tempo e ha la facoltà di nominare i titolari delle segreterie di Stato, e che fanno parte dunque del [[Governo del Messico|gabinetto presidenziale]].
 
Il suo mandato dura sei anni e non esiste la possibilità di una rielezione neanche come eventuale presidente sostituto.
 
Nel caso in cui un presidente della Repubblica si trovasse in condizione di non poter terminare il proprio mandato, la presidenza ricadrebbe nelle mani di una persona eletta dal Congresso.
 
Il presidente [[Elezioni generali in Messico del 2024|eletto nel 2024]] è [[Claudia Sheinbaum]], candidata del [[Movimento Rigenerazione Nazionale]] (MORENA).
 
Principali partiti del Messico:
* {{Simbolo|Morena logo (Mexico).svg|15}} [[Movimento Rigenerazione Nazionale]] (MORENA), fondato nel 2014. Si tratta di un [[partito politico]] di [[Sinistra (politica)|sinistra]] che fa parte del [[Foro de São Paulo]].
* {{Simbolo|PAN party.png|15}} [[Partito Azione Nazionale]] (PAN), fondato nel 1939. Si tratta di un [[partito politico]] di [[centro-destra]] che fa parte dell'[[Internazionale Democratica Centrista]].
* {{Simbolo|PRI party.png|15}} [[Partito Rivoluzionario Istituzionale]] (PRI), fondato nel 1929, anche se il nome attuale porta la data del 1946. Ex-membro dell'[[Internazionale Socialista]], è un partito di [[centro-destra]] generalmente attestato su posizioni di [[centrismo|centro]] moderato.
* {{Simbolo|PRD party.png|15}} [[Partito della Rivoluzione Democratica]] (PRD), fondato nel 1989. È stato il principale partito della [[Sinistra (politica)|sinistra]] messicana fono al 2018, come il PRI è membro dell'Internazionale Socialista.
* {{Simbolo|PT party.png|15}} [[Partito del Lavoro (Messico)]] (PT), fondato nel 1990.
* {{Simbolo|PVEM party.png|15}} [[Partito Verde Ecologista del Messico]] (PVEM), fondato nel 1986.
* {{Simbolo|CON party.png|15}} [[Movimento Cittadino]], fondato nel 1997 come "Convergencia por la Democracia" poi cambiando il nome a "Convergencia".
 
Il [[Congresso dell'Unione]] è eletto ogni tre anni, quando occorre simultaneamente al presidente.
 
Il Messico fa parte dell'[[Organizzazione degli Stati americani|OEA]] e dell'[[Asia-Pacific Economic Cooperation|APEC]].
 
=== Distretti elettorali federali del Messico ===
{{vedi anche|Distretti elettorali federali del Messico}}
 
I [[distretti elettorali federali del Messico]] sono le 300 unità nelle quali si divide il territorio messicano e in ognuna delle quali viene eletto un deputato federale, membro della Camera dei deputati del Messico.
 
== Ordinamento scolastico ==
=== Università ===
Il 21 settembre 1551, in Messico, è stata fondata, con decreto reale di [[Filippo II di Spagna]] la [[Reale e pontificia università del Messico]], probabilmente la più antica università del continente americano.
 
== Economia ==
Il Messico ha un'economia di libero mercato e fa parte dei Paesi con un reddito medio-alto. È all'11º posto fra le più grandi economie del pianeta in termini di [[prodotto interno lordo]] misurato a parità di [[potere d'acquisto]].<ref name="IMF"/>
 
Secondo i dati del [[Fondo Monetario Internazionale]], il Messico nel 2012 possedeva il secondo reddito pro capite più elevato fra i Paesi dell'[[America Latina]] in termini nominali a {{TA|10 059}} [[dollaro statunitense|$]] e il più alto in termini di parità di potere d'acquisto, a {{TA|15 363 $.}}<ref name="IMF"/>
 
Dopo la crisi economica del 1994, il Messico ha intrapreso una notevole fase di recupero, modernizzando e diversificando la propria economia. Le recenti amministrazioni hanno anche permesso un miglioramento delle infrastrutture e l'apertura alla concorrenza in settori come quello portuale, ferroviario, delle telecomunicazioni, dell'energia elettrica, della distribuzione di gas naturale e degli aeroporti. La più grande fonte di reddito messicano è il [[petrolio]].<ref>{{cita web|titolo="Mexico" (Economy, Mining)|editore=Microsoft Encarta Online|url=http://encarta.msn.com/encyclopedia_761576758_7/Mexico.html|accesso=2 ottobre 2007|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071107150457/http://encarta.msn.com/encyclopedia_761576758_7/Mexico.html}}</ref> Secondo la [[Goldman Sachs]], nel 2050 le cinque più grandi economie del pianeta saranno quella di: [[Cina]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], [[India]], [[Brasile]] e Messico.<ref>{{cita testo|url=http://www.chicagogsb.edu/alumni/clubs/pakistan/docs/next11dream-march%20%2707-goldmansachs.pdf|titolo=Goldman Sachs Paper No.153 Relevant Emerging Markets|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080911041502/http://www.chicagogsb.edu/alumni/clubs/pakistan/docs/next11dream-march%20%2707-goldmansachs.pdf }}</ref>
 
Il Messico è il secondo produttore di autovetture del [[America del Nord|Nord America]], dopo gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].<ref>{{Cita web |url=http://www.oica.net/category/production-statistics/ |titolo=Production Statistics {{!}} OICA<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=13 dicembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131106174001/http://www.oica.net/category/production-statistics/ |urlmorto=no }}</ref>
 
[[File:Mexico HDI states.svg|min|Mappa dell'Indice di sviluppo umano (HDI) negli Stati del Messico (2004).
{{legenda|#006000| 0,80 e più}}
{{legenda|#3fba00| 0,75–0,799}}
{{legenda|#ffff00| 0,70–0,749}}]]
 
Secondo il direttore per il Messico presso la [[Banca Mondiale]], la popolazione in condizioni di povertà è diminuita dal 24,2% al 17,6% tra il 2000 e il 2004, passando dal 42% al 27,9% nelle zone rurali nello stesso periodo.<ref>{{cita web|titolo=Baja pobreza en México de 24,2 a 17,6%: Banco Mundial|editore=El Universal|accesso=24 agosto 2005|url=http://estadis.eluniversal.com.mx/notas/301198.html|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070220092846/http://www2.eluniversal.com.mx/pls/impreso/noticia.html?id_nota=301198&tabla=notas}}</ref> Tuttavia la disparità di reddito rimane un problema, ed enormi divari restano non solo tra ricchi e poveri, ma anche tra il Nord e il Sud del Paese e tra zone urbane e rurali; sono in esecuzione misure di contrasto alla povertà, ad esempio con il programma [[Probecat]] riservato ai [[disoccupazione|disoccupati]]. I netti contrasti in termini di reddito e di sviluppo umano sono altresì un grave problema messicano. Nel 2004 l'[[indice di sviluppo umano]] adottato delle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]] registrato nel Benito Juárez, un distretto di [[Città del Messico]], e San Pedro Garza Garcia, nello Stato di [[Nuevo León]], riportava un livello simile a quello registrato in [[Germania]] e [[Nuova Zelanda]] in termini di sviluppo economico, educativo e di aspettativa di vita. Al contrario, Metlatonoc, nello Stato di [[Guerrero]] presentava un HDI simile a quello della [[Siria]].<ref>{{cita web|titolo=UNPD Mexico Report on HDI|editore=United Nations|url=http://hdr.undp.org/docs/reports/national/MEX_Mexico/Mexico_2004_sp.pdf|accesso=2 ottobre 2007|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070126115843/http://hdr.undp.org/docs/reports/national/MEX_Mexico/Mexico_2004_sp.pdf}}</ref>
 
La crescita media annua del [[Prodotto interno lordo|PIL]] per il periodo 1995-2002 è stata del 5,1%. L'inflazione ha raggiunto il livello più basso attestandosi al 3,3% nel 2005 e i tassi di interesse bassi hanno spinto il credito al consumo nella classe media. Il Messico ha sperimentato all'inizio del [[XXI secolo]] un periodo di stabilità monetaria: il deficit di bilancio è stato ulteriormente ridotto e il debito estero si è attestato a meno del 20% del PIL.
 
Le rimesse da cittadini messicani che lavorano negli Stati Uniti hanno raggiunto i 20 miliardi di [[dollaro statunitense|dollari]] nel 2004 e sono la settima maggiore fonte di reddito estero, dopo petrolio, esportazioni industriali, manufatti, elettronica, industria automobilistica e alimentare.<ref>{{cita testo|url=http://www.stratfor.com/global_market_brief_mexico_sees_decline_remittances|titolo=Free Preview of Members-Only Content|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120307204352/http://www.stratfor.com/global_market_brief_mexico_sees_decline_remittances }}</ref> Nel 2008 sono stati inviati in Messico 67,5 miliardi di dollari dagli emigrati negli Stati Uniti.<ref>{{Cita web |url=http://minnesota.publicradio.org/display/web/2008/10/17/remittances/?refid=0 |titolo=Immigrant workers sending less money home {{!}} Minnesota Public Radio News<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=16 febbraio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081025140644/http://minnesota.publicradio.org/display/web/2008/10/17/remittances/?refid=0 |urlmorto=no }}</ref>
 
Circa il 90% del commercio messicano è stato messo sotto accordi di libero scambio con oltre 40 Paesi, di cui il [[North American Free Trade Agreement]] (NAFTA) resta il più significativo. Quasi il 90% delle esportazioni messicane prendono la strada degli Stati Uniti e del [[Canada]]<ref name=CIA_econ>{{cita web|titolo = CIA The World Factbook, "Mexico — Economy"|editore = CIA|url = https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/mx.html#Econ|accesso = 1º ottobre 2007|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180129161335/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/mx.html#Econ|urlmorto = no}}</ref> e quasi il 65% delle importazioni provengono da questi due Paesi.<ref name=CIA_econ /> Altri importanti accordi commerciali sono stati firmati con l'[[Unione europea]], il [[Giappone]], [[Israele]] e diversi Paesi dell'[[Europa centrale]] e del [[America meridionale|Sud America]]. Il Messico è diventato un attore importante nel commercio internazionale, tanto che se misurato in dollari, il valore delle esportazioni messicane sarebbe il 15º al mondo e il 10º se l'Unione europea venisse trattata come una singola entità statale,<ref name=ciaexports>{{cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2078rank.html|titolo=Rank Order of Total Value of Exports|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081004073036/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook//rankorder/2078rank.html }}</ref> pari circa al totale delle esportazioni di tutti i membri del [[Mercosur]] considerati insieme, [[Venezuela]] compreso.<ref name=ciaexports/>
 
Nel 2018, il 48% della popolazione vive in povertà e il 10% più ricco della popolazione detiene quasi l'80% della ricchezza nazionale.<ref>{{Cita web|url=https://businessinsider.mx/mexico-desigualdad-mexicanos-ricos-pobreza_economia/|titolo=México desigual: 1 de cada 10 mexicanos posee casi 80% de la riqueza|autore=|sito=Business Insider México|data=8 dicembre 2021|lingua=es|accesso=}}</ref> Più di tre milioni di bambini sono costretti a lavorare a causa della povertà familiare.<ref>{{Cita web|url=https://proceso.hn/unos-3-2-millones-de-ninos-trabajan-en-mexico-para-huir-de-la-pobreza/|titolo=Unos 3,2 millones de niños trabajan en México para huir de la pobreza|sito=Proceso Digital|data=12 giugno 2018|lingua=es|accesso=}}</ref>
 
La corruzione è una sfida importante per l'economia messicana: secondo gli studi della [[Banca Mondiale]], la corruzione politica ed economica potrebbe rappresentare il 9% del PIL.<ref>{{Cita web|url=https://www.forbes.com.mx/coparmex-apoya-combate-a-la-corrupcion-que-plantea-amlo/|titolo=Coparmex apoya combate a la corrupción que plantea AMLO|autore=Forbes Staff|sito=Forbes México|data=4 luglio 2018|lingua=es-MX|accesso=}}</ref>
 
Circa il 60% della forza lavoro lavora nell'[[economia informale]] e il 15% negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Questi ultimi assorbono l'80% delle esportazioni messicane, il che pone il Paese latinoamericano in una situazione di estrema dipendenza che spesso lo costringe ad accettare le richieste di Washington.<ref>{{Cita web|url=https://jacobin.com/2019/02/mexico-lopez-obrador-airport-pemex-strikes|titolo=Mexico’s Fourth Transformation|sito=jacobin.com|lingua=en|accesso=}}</ref>
 
=== Agricoltura ===
{{vedi anche|Caffeicoltura in Messico|Viticoltura in Messico}}
 
L'agricoltura costituisce ancora l'occupazione di parte preminente della popolazione, che in grandi regioni la esercita ancora secondo modalità primitive, come nella valle di Tehuacán, per gli archeologi la patria del mais, coltivato in centinaia di ecotipi primitivi da ''campesinos'' che arano i campi con un unico strumento della tecnologia occidentale, l'aratro di legno portato dagli uomini di Cortéz<ref name="Cortez">Antonio Saltini,'' Messico: il sogno di un popolo, superare gli Stati Uniti,'' in Molini d'Italia, n. 6 - 2000</ref> In regioni diverse, verso gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], l'agricoltura è alquanto evoluta, le varietà impiegate sono moderne, si usano fertilizzanti e antiparassitari, ma la spietata concorrenza imposta dal sistema del libero scambio voluto dagli Stati Uniti non consente ai piccoli proprietari, che hanno famiglie numerosissime, di accumulare il capitale necessario per nuove attrezzature. L'impiego di pratiche irrigue primitive, cui sono costretti contadini che non possono acquistare impianti di microirrigazione, sta abbassando, ad esempio, le falde della regione di Celaya, una delle più avanzate, di 6 metri all'anno, destinando una regione popolosa a convertirsi in deserto.<ref name="deserto" >Antonio Saltino, ''Mais, sorgo e cipolle al Tropico del Cancro'', in Molini d'Italia, n. 7 - lug. 2000</ref>
 
=== Risorse minerarie e giacimenti ===
La ricchezza mineraria tradizionale del Messico è l'[[argento]]. Attualmente, le maggiori miniere sono a Pachuca (Hidalgo) e a Paral (Chihuahua), mentre il [[piombo]], spesso associato, ha come luoghi di maggior produzione mineraria gli Stati di Chihuahua, in cui si trova la famosa [[miniera di Naica]] e del Nuovo Leon. Complessivamente, i dati del 2004 davano {{M|2850}} [[Tonnellata|tonnellate]] d'argento e {{M|150000}} di piombo.
 
Da un secolo si è affiancata l'estrazione del petrolio, soprattutto nel [[golfo del Messico]], {{Senza fonte|con 168,728 milioni di tonnellate prodotte nel 2004}}.
 
Degna di nota anche l'[[industria petrolifera]], controllata dalla locale [[Pemex]].
 
=== Turismo ===
Il turismo è una delle risorse principali del Messico. Il governo centrale e i singoli Stati si affidano sempre di più alle risorse economiche generate dal [[turismo]] nazionale e internazionale, anche perché i [[giacimenti di petrolio]] si stanno esaurendo ed è molto costoso perforare alla ricerca di giacimenti più profondi. Stati giovani come [[Quintana Roo]] vivono quasi esclusivamente del turismo. La popolazione è costituita da immigranti provenienti da tutto il Paese e da moltissimi stranieri. A [[Playa del Carmen]] (una delle località più turistiche del Messico moderno), vi è la comunità più numerosa di italiani residenti in Messico. Altri stati come: la [[Bassa California]], [[Nayarit]], [[Oaxaca (stato)|Oaxaca]], [[Yucatán]] e [[Campeche]] studiano il modello di Quintana Roo e si aprono al turismo.<ref>{{Cita web|url=https://arrestedworld.com/best-tourist-places-in-mexico|titolo=10 Best Tourist Places in Mexico|sito=ArrestedWorld|data=26 ottobre 2018|lingua=en|accesso=18 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210512204349/https://arrestedworld.com/best-tourist-places-in-mexico/|urlmorto=sì}}</ref>
 
<gallery>
File:Cancun aerial photo by safa.jpg|[[Cancún]], [[Quintana Roo]]
File:Government Building In Puebla.jpg|[[Puebla de Zaragoza|Puebla]], [[Puebla (stato)|Puebla]]
File:Cabo San Lucas Los Arcos 2.jpg|[[Cabo San Lucas]], [[Bassa California del Sud]]
File:Mfoto4 TEOTIHUACAN.jpg|[[Teotihuacan]], [[Messico (stato federato)|Messico]]
File:Palacio de Gobierno y Plaza de Armas.JPG|[[Guadalajara (Messico)|Guadalajara]], [[Jalisco]]
File:Acapulco-Hot-Icacos - TorreAca.JPG|[[Acapulco]], [[Guerrero]]
File:Parroquia y relox.JPG|[[San Miguel de Allende]], [[Guanajuato]]
File:Monte Alban.jpg|[[Monte Albán]], [[Oaxaca (stato)|Oaxaca]]
File:Palacio de Bellas Artes.jpg|[[Città del Messico]]
File:El Tajín, Nischenpyramide.(fcm).jpg|[[El Tajín]], [[Veracruz (stato)|Veracruz]]
File:CatedralDeMorelia.jpg|[[Morelia]], [[Michoacán]]
File:Mazatlan valentinos.jpg|[[Mazatlán]], [[Sinaloa]]
File:Édifices de Puerto Vallarta01.JPG|[[Puerto Vallarta]], [[Jalisco]]
File:Campeche001.JPG|[[San Francisco de Campeche]], [[Campeche]]
File:Riviera Maya - panoramio.jpg|Riviera Maya, [[Quintana Roo]]
File:Piramide del adivino.JPG|[[Uxmal]], [[Yucatán]]
</gallery>
 
== Ambiente ==
[[File:Kaimanfische (Lepisosteus).jpg|min|Un ''[[Lepisosteus]]'', una delle specie endemiche del Messico]]
[[File:Standing jaguar.jpg|min|Un [[Panthera onca|giaguaro]], mammifero nativo del Messico]]
 
Il Messico è uno dei 17 [[paesi megadiversi]] del mondo. Con circa {{M|200000}} specie differenti, il Messico è la patria di 10-12% della biodiversità globale.<ref name="SEMARNAT">{{Cita web|titolo= Biodiversità del Messico|editore=SEMARNAT|url=http://cruzadabosquesagua.semarnat.gob.mx/iii.html|accesso=7 ottobre 2007|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071007045210/http://cruzadabosquesagua.semarnat.gob.mx/iii.html}}</ref> È capofila nella biodiversità dei rettili con 707 specie conosciute, al secondo posto con 438 specie di mammiferi, quarto con 290 specie di anfibi e sempre quarto per la propria flora, con {{M|26000}} specie diverse.<ref>{{Cita web|titolo=Biodiversità in Messico|editore=CONEVYT|url=http://oregon.conevyt.org.mx/actividades/diversidad/lectura_biodiversidad.htm|accesso=7 ottobre 2007|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071007013648/http://oregon.conevyt.org.mx/actividades/diversidad/lectura_biodiversidad.htm}}</ref> Il Messico è anche considerato il secondo Paese al mondo per gli ecosistemi e il quarto per specie totali.<ref name="SNIB"/> Circa {{M|2500}} sono le specie protette dalla legislazione messicana.<ref name="SNIB">{{Cita web|titolo=Sistema Nacional sobre la Biodiversidad en México |editore=CONABIO |url=http://www.conabio.gob.mx/institucion/snib/doctos/acerca.html|accesso=7 ottobre 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071012020717/http://www.conabio.gob.mx/institucion/snib/doctos/acerca.html|urlmorto=no}}</ref> Il governo messicano creò il Sistema Nazionale di Informazione sulla Biodiversità, incaricato di studiare e promuovere l'utilizzo sostanziale degli ecosistemi. In Messico {{M|170000|u=km2}} sono considerati "Aree Naturali Protette". Sono inclusi 34 riserve della biosfera (ecosistemi inalterati), 64 parchi nazionali, 4 monumenti naturali, 26 aree per proteggere la flora e la fauna, 4 zone di protezione naturale e 17 santuari (zone con una ricca diversità delle specie).<ref name="SEMARNAT"/> inoltre ci sono circa 357 sorgenti naturali e circa 200 create dal uomo.
 
== Narcotraffico ==
{{vedi anche|Criminalità in Messico}}
Nel 2006 in Messico c'erano quattro [[Cartello della droga|cartelli]] che controllavano praticamente oltre metà del territorio messicano, con la complicità delle istituzioni, attraverso un accordo tacito denominato "''pax mafiosa''". Contro il [[traffico di droga]] il presidente [[Felipe Calderón Hinojosa|Felipe Calderón]] ha lanciato una vasta azione di lotta, che dal 2006 al 2012 ha causato {{M|100000}} morti negli scontri tra cartelli della droga, narcotrafficanti e forze di sicurezza (polizia municipale, statale, federale ed esercito).<ref>{{Cita web |url=http://noticias.terra.com.ar/internacionales/estiman-mas-de-100000-los-muertos-violentos-en-sexenio-calderon,50dbba6c5624b310VgnCLD2000000ec6eb0aRCRD.html |titolo=noticias.terra.com.ar |accesso=17 gennaio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140718055433/http://noticias.terra.com.ar/internacionales/estiman-mas-de-100000-los-muertos-violentos-en-sexenio-calderon,50dbba6c5624b310VgnCLD2000000ec6eb0aRCRD.html |urlmorto=sì }}</ref>
 
Il narcotraffico ha fatto diventare il Paese uno dei più violenti al mondo, nonché il più pericoloso per i giornalisti. I cartelli della droga messicani, che hanno interessi finanziari in decine di Paesi, si disputano il controllo del territorio con omicidi "ordinari" ed eccellenti (direttori ed ex direttori di polizia o carceri, magistrati, politici, semplici poliziotti).<ref>{{Cita web |url=http://www.zocalo.com.mx/seccion/articulo/aumenta-a-193-los-muertos-por-matanza-en-san-fernando-tamaulipas-pgr |titolo=www.zocalo.com |accesso=15 gennaio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131111190728/http://www.zocalo.com.mx/seccion/articulo/aumenta-a-193-los-muertos-por-matanza-en-san-fernando-tamaulipas-pgr |urlmorto=no }}</ref>
 
Proprio nelle regioni vicino alla frontiera con gli Stati Uniti infuria lo scontro tra due cartelli un tempo alleati: gli omicidi raggiungono il tasso più elevato del mondo a [[Ciudad Juárez]] ([[Chihuahua (stato)|Stato di Chihuahua]]) che, come gli altri Stati messicani del Nord, rappresenta una delle aree dove la criminalità organizzata è particolarmente attiva nel gestire il traffico di cocaina verso gli Stati Uniti, primo consumatore mondiale.
 
Tra le organizzazioni più sanguinarie spiccano i [[Los Zetas]], formati da un nucleo di disertori delle forze speciali messicane. I proventi del narcotraffico hanno portato a una forte corruzione della polizia (soprattutto locale) e dei dirigenti politici, contro cui il Governo messicano lotta con epurazioni e bonifiche. Le carceri non sfuggono a una grave corruzione e talvolta sono di fatto autogestite da detenuti, che vi perpetrano quasi regolarmente massacri ed esecuzioni.<ref>{{Cita web |url=https://www.bbc.co.uk/mundo/ultimas_noticias/2012/02/120221_ultnot_apodaca_carcel_mexico_jgc.shtml |titolo=www.bbc.co.uk |accesso=3 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141015164842/http://www.bbc.co.uk/mundo/ultimas_noticias/2012/02/120221_ultnot_apodaca_carcel_mexico_jgc.shtml |urlmorto=no }}</ref>
 
{{Senza fonte|Attualmente l'esercito risulta la forza di contrasto più efficace e credibile nella lotta contro i narcotrafficanti. Di recente la narcomafia messicana è stata classificata nel rating ONU delle mafie mondiali come tra le più potenti dopo quelle italiane.}}
 
Jean-François Boyer riporta come nel Messico di Carlos Salinas de Gortari «le privatizzazioni del periodo 1989-1995 [...] abbiano permesso ai narcos, con la complicità dello Stato e dei narcopolitici, di diventare una potenza economica legale».<ref>{{Cita web|url=https://www.insumisos.com/diplo/NODE/2216.HTM|titolo=Traficantes y corruptos|accesso=11 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090828085443/http://www.insumisos.com/diplo/NODE/2216.HTM|urlmorto=no}}</ref>
 
== Cultura ==
=== Arte ===
==== Pittura e scultura ====
[[File:Frida Kahlo, by Guillermo Kahlo 2.jpg|min|sinistra|verticale|[[Frida Kahlo]], esponente del [[realismo magico]].]]
Nel campo artistico il Messico ha avuto pittori ma anche muralisti. Agli inizi del [[XX secolo]] si afferma il [[muralismo messicano]] con i cosiddetti ''Tre Grandi'': [[Diego Rivera]], [[José Clemente Orozco]] e [[David Alfaro Siqueiros]]. Pittrice celebre, conosciuta in tutto il mondo e grande icona della moda fu [[Frida Kahlo]], moglie di Diego Rivera e esponente del cosiddetto [[realismo magico]]. Pittrice del [[surrealismo]] fu invece [[Remedios Varo]]. Un altro famoso pittore messicano fu [[Raúl Anguiano]]. Altro famoso muralista messicano fu il [[Dr. Atl]]. E ancora pittore, che allo stesso tempo fu anche scultore, è [[Francisco Eppens Helguera]], ricordato come l'ideatore della [[bandiera del Messico]]. Tra i più grandi paesaggisti messicani ricordiamo [[José María Velasco]]. Sempre nel campo della pittura possiamo ricordare anche [[Rufino Tamayo]] che era anche un bravissimo incisore musicale. Altra pittrice nota, ma anche poetessa, fu [[Carmen Mondragón]] che allo stesso tempo fu un'affermata modella: il suo nome è rimasto legato alle famose foto di nudo, estremamente audaci per l'epoca, scattate dal fotografo [[Edward Weston]].
 
==== Architettura ====
Nel campo dell'architettura ricordiamo la figura di [[Mario Pani (architetto)|Mario Pani]], nato da famiglia di [[italo-messicani]], è uno dei maggiori rappresentanti del [[funzionalismo (architettura)|funzionalismo]], del [[Movimento Moderno]] e del cosiddetto ''Miracolo messicano'', durante il XX secolo. Da ricordare anche la figura di [[Teodoro González de León]], autore dell'[[Auditorio Nacional]].
 
È da ricordare inoltre la figura di [[Luis Barragán]], tra i più importanti architetti messicani del XX secolo e di [[Antonio Rivas Mercado]], a cui fu affidata la direzione del progetto per la [[Colonna dell'indipendenza]].
 
==== Patrimoni dell'umanità ====
{{vedi anche|Patrimoni dell'umanità del Messico}}
 
Il ricco patrimonio culturale del Messico è testimoniato anche dalla presenza di numerosi siti iscritti nella [[Lista dei patrimoni dell'umanità]] dell'[[UNESCO]].
 
=== Musica ===
{{vedi anche|Musica del Messico}}
 
Un tipico genere musicale messicano è il [[Ranchera]]: tra gli esponenti più autorevoli della musica messicana del XX secolo ricordiamo [[Vicente Fernández]], ''El Rey de la Cancion Ranchera'', [[José Alfredo Jiménez]] (1926-1973) e [[Chavela Vargas]], autori di spicco della musica [[ranchera]]. Nel XIX secolo spicca il compositore [[Juventino Rosas]]. Importante esponente dell'operistica messicana del XIX secolo fu [[Ángela Peralta]]. Nel XX secolo si afferma la musica popolare con [[María Grever]].
 
Importante interprete di canzoni e bolero fu [[Agustín Lara]]. Tra le cantanti di genere pop e rock spicca [[Julieta Venegas]]; per il [[pop latino]] e dance ricordiamo [[Paulina Rubio]], con canzoni di successo internazionale come [[Y yo sigo aquí]] (2001).
 
=== Cinema ===
{{vedi anche|Film messicani proposti per l'Oscar al miglior film straniero}}
 
Anche nella cinematografia il Messico, in particolare nel XX secolo, si affermò in campo internazionale. Tra il 1936 e il 1959, si assiste alla cosiddetta ''Época de Oro del cine mexicano''<ref>{{cita libro | nome= Rogelio| cognome= Agrasánchez| titolo=Carteles de la época de oro del cine mexicano| anno= 1997| editore= Archivo Fílmico Agrasánchez| città= }}</ref>, con autori come [[Pedro Infante]] (1917-1957), che fu anche cantante e vera icona del cinema messicano del XX secolo. Icona in campo femminile dell'Época de Oro fu anche [[María Félix]]. E ancora [[Dolores del Río]], attrice del cinema hollywoodiano. Da ricordare anche l'attore [[Cantinflas]] (1911-1993), che ricevette il [[Golden Globe]] per una parte nel film [[Il giro del mondo in 80 giorni (film 1956)|Il giro del mondo in 80 giorni]], del 1956. Attore e sceneggiatore noto fu anche [[Roberto Gómez Bolaños]]. Altra importante protagonista del cinema messicano fu l'attrice [[Katy Jurado]] (1924-2002), il cui nome è oggi iscritto tra le [[Celebrità della Hollywood Walk of Fame]]. Tra i maggiori cineasti del XXI secolo da menzionare [[Alejandro González Iñárritu]] (5 premi Oscar) e [[Alfonso Cuarón]], con film pluripremiati come [[Roma (film 2018)|Roma]] (primo film messicano vincitore, nel 2019, del Premio Oscar al miglior film straniero), e inoltre vincitore di vari premi Oscar, quest'ultimo primo regista messicano nella storia a vincere il [[Premio Oscar]] come miglior regista nel [[Premi Oscar 2014|2014]].<ref>{{Cita web|url=http://www.theguardian.com/film/2014/mar/03/alfonso-cuaron-wins-best-director-oscar|titolo=Alfonso Cuarón wins best director Oscar|sito=the Guardian|data=3 marzo 2014|lingua=en|accesso=29 agosto 2022}}</ref>.Il primo film messicano candidato per l'Oscar al miglior film straniero fu, nel 1961, [[Morte in vacanza]], diretto dal regista [[Roberto Gavaldón]].
 
=== Produzione letteraria ===
[[File:Paz0.jpg|min|sinistra|verticale|[[Octavio Paz]].]]
Nel 1600, il ''[[Siglo de Oro]]'' della letteratura in lingua spagnola, si distinse la figura della religiosa e poetessa [[Juana Inés de la Cruz]], della scuola [[Luis de Góngora|gongoriana]]. La letteratura messicana si afferma in particolare nel XX secolo con [[Ramón López Velarde]], considerato spesso poeta nazionale, ma soprattutto con gli scrittori [[Carlos Fuentes]], [[Alfonso Reyes]], [[Octavio Paz]]<ref>{{cita web|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Messico-Octavio-Paz-Nobel-cd6dc12c-6733-481f-8531-a3b349736c4d.html|titolo=I tempi e le fasi di Octavio Paz|accesso=18 novembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171201031204/http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Messico-Octavio-Paz-Nobel-cd6dc12c-6733-481f-8531-a3b349736c4d.html|urlmorto=no}}</ref>, [[premio Nobel per la letteratura]] nel 1990 e anche esponente del [[surrealismo]] e [[Juan Rulfo]], tra i maggiori nel panorama letterario del Novecento. Tra gli altri importanti poeti messicani affermatisi nel XX secolo ricordiamo [[José Emilio Pacheco]]. Tra le scrittrici va ricordata [[Nellie Campobello]]<ref>{{cita web|url=http://www.societadelleletterate.it/2016/06/messico-danzare-la-rivoluzione/|titolo=Messico/ Danzare la rivoluzione|accesso=18 novembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171201030905/http://www.societadelleletterate.it/2016/06/messico-danzare-la-rivoluzione/|urlmorto=no}}</ref>, narratrice della [[Rivoluzione messicana]].
 
=== Scienza ===
Anche in campo scientifico il Messico si è affermato con personalità di spicco, in particolare durante il XX secolo: tra questi ricordiamo l'astronomo [[Guillermo Haro]] (1913-1988), che fece numerose e importanti scoperte concernenti le nebulose planetarie riguardanti il nucleo galattico e contribuì, ancora in ambito astronomico, alla scoperta dei cosiddetti [[Oggetto di Herbig-Haro|oggetti di Herbig-Haro]].
 
=== Tecnologia ===
==== Il Messico nello spazio ====
* 17 giugno 1985: viene lanciato [[Morelos 1]], il primo satellite messicano.
* 26 novembre 1985: [[Rodolfo Neri Vela]] è il primo messicano ad andare nello spazio.
 
=== Gastronomia ===
{{vedi anche|Cucina messicana}}
 
L'importanza, a livello mondiale, della cucina messicana, spesso intensa e ricca di spezie, è stata confermata nel 2010 quando la cucina messicana è entrata a far parte del [[Patrimonio dell'umanità]] dell'[[UNESCO]].
 
== Festività nazionali ==
{{vedi anche|Festività in Messico}}
{| class="wikitable"
|- style="background:#def"
! Data
! Nome
! Significato
|-
|style="background: #f0f8ff;"|5 febbraio
|style="background: #f0f8ff;"|Día de la Constitución
|style="background: #f0f8ff;"|promulgazione della [[Costituzione del Messico]], nel 1917
|-
|style="background: #f0f8ff;"|16 settembre
|style="background: #f0f8ff;"|[[Grito de Dolores]]
|style="background: #f0f8ff;"|Festa nazionale: Dichiarazione di indipendenza dalla Spagna, nel 1810
|-
|style="background: #f0f8ff;"|20 novembre
|style="background: #f0f8ff;"|Día de la Revolución Mexicana
|style="background: #f0f8ff;"|celebra la data d'inizio della [[Rivoluzione messicana]], del 1910
|-
|}
 
== Sport ==
=== Calcio ===
Lo sport più popolare in Messico è il [[Calcio (sport)|calcio]]. La [[Primera División de México]] è la massima serie del campionato di calcio messicano e la [[nazionale di calcio del Messico|nazionale di calcio]] ha partecipato ben 17 volte al [[campionato mondiale di calcio|campionato mondiale]]<ref>{{cita web|url=http://top7.org/selecciones-mayor-participacion-mundial-futbol.html|titolo=las selecciones con más participaciones en mundiales|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150221085215/http://top7.org/selecciones-mayor-participacion-mundial-futbol.html }}</ref>. La Nazionale messicana è stata, inoltre, dieci volte Campione nella [[CONCACAF Gold Cup]] e l'attuale capocannoniere è [[Javier Hernández]], con ben 50 reti. Ma uno dei più noti calciatori messicani è [[Hugo Sánchez]]. E ancora, fra gli altri, ricordiamo [[Cuauhtémoc Blanco]]. La [[Primera División de México]] ha i tornei di ''Apertura'' e ''Clausura''.
 
=== Pugilato ===
I messicani vantano anche una buona tradizione nel [[pugilato]]: specialmente a livello professionale, negli anni la nazione messicana ha regalato a questo sport molti grandi campioni mondiali: tra i più famosi ricordiamo [[Julio César Chávez]], campione del mondo in tre distinte categorie: superpiuma, leggeri e superleggeri.
 
=== Atletica ===
Per quanto concerne l'atletica leggera ricordiamo, fra gli altri, [[Ana Guevara]], medaglia d'oro nei 400 metri piani ai [[Campionati del mondo di atletica leggera 2003|mondiali di Parigi 2003]].
 
=== Giochi olimpici ===
{{vedi anche|Messico ai Giochi olimpici}}
 
Il primo oro olimpico per il Messico fu vinto nell'equitazione da [[Humberto Mariles]], ai [[Giochi della XIV Olimpiade|Giochi olimpici di Londra 1948]]. Fu vinta invece a [[Giochi della II Olimpiade|Parigi 1900]], la prima medaglia olimpica per il Messico: fu la medaglia di bronzo nel torneo di [[polo (sport)|polo]] vinta da [[Eustaquio de Escandón]], [[Manuel de Escandón]], [[Pablo de Escandón]] e [[Guillermo Hayden Wright]]. La prima atleta donna a vincere un oro olimpico per il Messico fu invece [[Soraya Jiménez]], nel sollevamento pesi, ai Giochi olimpici di [[Giochi della XXVII Olimpiade|Sydney 2000]].
 
=== Altri sport ===
Di grande importanza nel Paese è la cosiddetta [[lucha libre]], forma di wrestling tipico messicano, dove la particolarità sta nel vedere atleti combattere indossando principalmente una maschera che li rende misteriosi e irriconoscibili. Importanti eventi si svolgono nel centro di Città del Messico nella "Arena Ciudad de Mexico". Altri sport seguiti vanno dal [[basket]] al [[baseball]]<ref>{{cita web|url=http://www.terra.com.mx/articulo.aspx?articuloId=432072|titolo=Los deportes más populares en México|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160308235638/http://www.terra.com.mx/articulo.aspx?articuloid=432072 }}</ref>, anch'esso uno degli [[sport]] più diffusi in Messico, mentre il campionato di baseball, denominato [[Liga Mexicana de Béisbol]], viene giocato da marzo ad agosto. La nazionale messicana di baseball partecipa regolarmente ai [[Campionato mondiale di baseball|campionati mondiali]] ottenendo buoni risultati. Nel 2006 la nazionale è stata invitata al [[World Baseball Classic 2006|World Baseball classic]], il mondiale organizzato dalla [[Major League Baseball]] piazzandosi nella seconda fase eliminatoria.
 
Di grande tradizione sono anche la [[charrería]], la [[palla basca]], il [[rodeo]] e soprattutto la [[tauromachia]]: infatti la [[Plaza México|Plaza de toros Monumental di Città del Messico]] è la più grande al mondo.
 
== Note ==
;Annotazioni
{{gruppo di note}}
;Fonti
<references/>
 
== Bibliografia ==
* [[Enrico Martino (fotografo)|Enrico Martino]] e Piero Tarallo, ''Messico'', Idealibri, Milano, 1996 EAN: 9788870822922
 
== Voci correlate ==
{{div col|cols=2}}
* [[Bandiera del Messico]]
* [[Barriera di separazione tra Stati Uniti d'America e Messico]]
* [[Capi di Stato del Messico]]
* [[Città del Messico]]
* [[Civiltà precolombiane]]
* [[Criminalità in Messico]]
* [[Comuni del Messico]]
* [[Costituzione del Messico]]
* [[Festività in Messico]]
* [[Forze armate del Messico]]
* [[Grattacieli del Messico]]
* [[Guerra d'indipendenza del Messico]]
* [[Immigrazione in Messico]]
* [[Primo Impero messicano]]
* [[Secondo Impero messicano]]
* [[Italo-messicani]]
* [[Linea di successione al trono del Messico]]
* [[Lingue del Messico]]
* [[Peso messicano]]
* [[Prostituzione in Messico]]
* [[Rivoluzione messicana]]
* [[Rivoluzione verde]]
* [[Stati federati del Messico]]
* [[Suddivisioni del Messico]]
* [[Storia del Messico]]
* [[Terremoto del Messico del 1985]]
* [[Tessuti del Messico]]
* [[Viticoltura in Messico]]
* [[Vulcani del Messico]]
* [[Onorificenze messicane]]{{div col end}}
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|wikt=Messico|n|voy}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita testo|url=http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/?messico|titolo=Scheda del Messico dal sito Viaggiare Sicuri|accesso=25 marzo 2018|dataarchivio=4 marzo 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070304233601/http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/?messico|urlmorto=sì}} - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
{{commons|Category:México|Messico}}
* [{{cita web|url=http://www.presidencia.gob.mx Messico, Governo|titolo=Presidenza della Repubblica] del Messico|lingua=es}}
* [http://amolt.interfree.it/Messico/ Messico, sito dedicato]
* [http://www.elbalero.gob.mx/italiano/index_it.html Il Messico spiegato ai bambini]
 
{{America settentrionale e centrale}}
{{Medalla d'Or de la Generalitat de Catalunya}}
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