Costantino II: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica visuale Edit Check (citazioni) attivato Edit Check (citazioni) rifiutato (altro) Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
(149 versioni intermedie di 71 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{
{{Monarca
| nome =Costantino II
| immagine =Solidus Constantine II-heraclea RIC vII 101.jpg
| legenda =[[Solido (moneta)|Solido]] di Costantino II da [[cesare (titolo)|cesare]], in celebrazione delle sue vittorie
| titolo =[[Augusto (titolo)|Augusto]] dell'[[Impero romano]]
| regno =maggio [[337]]–[[340]]
| incoronazione =
| predecessore = [[Costantino I]]
| successore = [[Costante I]]<br />[[Costanzo II]]
| ! =
| nome completo =Flavius Claudius Constantinus
| altrititoli =''[[Alamannicus maximus]]'' (328)<ref>{{CIL|3|7000}}.</ref><br />''[[Germanicus maximus]]'' (337-340)<ref>{{CIL|3|12483}}.</ref>
| luogo di nascita=[[Arles|Arelate]]
| data di nascita =febbraio [[317]]<ref name=natoprima>Altre fonti lo danno nato prima, nell'estate del [[316]]; in tal caso, potrebbe essere figlio di [[Fausta]] (DiMaio).</ref>
| luogo di
| data di morte = tra il 2 e il {{Calcola età3|340|4|30|317|2|1}}<ref name="burgess238">Burgess, p. 238.</ref>
| dinastia = [[dinastia costantiniana|costantiniana]]
| padre =[[Costantino I]]<ref name=illegittimo>Secondo alcune ipotesi, fu probabilmente illegittimo, in quanto suo fratello [[Costanzo II]] nacque all'imperatrice [[Fausta]] il 7 agosto dello stesso anno, e nessuna fonte dà Costantino II discendente di [[Massimiano]], padre di Fausta (Morris, p. 223). Altri non concordano con questa ipotesi, e lo danno figlio di Fausta (DiMaio).</ref>
| consorte = ignota, sposata prima del 335
}}
{{Bio
|Nome = Costantino II
|Cognome =
|PreData = [[lingua latina|latino]]: ''Flavius Claudius Constantinus''<ref>Alcune monete riportano il nome ''Fl. Iulius Constantinus'' (Morris, p. 223).</ref>
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|LuogoNascitaLink = Arles
|GiornoMeseNascita = febbraio
|AnnoNascita = 317
|NoteNascita = <ref name=natoprima/>
|LuogoMorte = Cervenianum
|LuogoMorteLink = Cervignano del Friuli
|GiornoMeseMorte = tra il 2 e il 30 aprile
|AnnoMorte = 340
|Epoca = 300
|Attività = imperatore
|Nazionalità = romano
|PostNazionalità =
}}
== Biografia ==
=== Origini
[[File:Follis-Fausta-constantinople RIC 012.jpg|left|upright=1.4|thumb|Moneta di [[Fausta]], recante al rovescio l'immagine di Fausta come personificazione di [[Salus]], recante in braccio gli infanti Costantino II e [[Costanzo II]].]]
Flavio Claudio Costantino, secondo figlio maschio di [[Costantino I]], nacque ad [[Arelate]], città che Costantino I rinominò in onore del figlio nel 328.<ref>Burgess, p. 278. Il nome Arelate fu ripristinato nel 340, a seguito della ''damnatio memoriae'' di Costantino.</ref> Secondo la maggior parte delle fonti, la nascita avvenne nel febbraio 317,<ref name="febbraio317">Zosimo, 2.20.2; Pseudo-[[Sesto Aurelio Vittore|Aurelio Vittore]], ''[[Epitome de Caesaribus]]'', 41.4.</ref> secondo altre nell'estate 316;<ref name="dimaio">DiMaio</ref> la prima data lo farebbe figlio illegittimo, in quanto suo fratello [[Costanzo II]] nacque all'imperatrice [[Fausta]] il 7 agosto dello stesso anno, e nessuna fonte dà Costantino II discendente di [[Massimiano]], padre di Fausta,<ref>Morris, p. 223.</ref> ma vi sono alcuni studiosi che si oppongono a questa ipotesi, e lo considerano figlio di Fausta.<ref name="dimaio" />
[[File:Bust of Prince Constantius II in blue glass, Romisch-Germanisches Museum, Cologne (8115676712).jpg|thumb|Busto in vetro colorato di Costantino II presso il [[Römisch-Germanisches Museum|Museo Romano-Germanico]] di [[Colonia (Germania)|Colonia]] ]]
=== Giovinezza: da ''Cesare'' ad ''Augusto'' (317-337) ===
Quel che è certo è che il 1º marzo del 317, dunque a meno di un anno di età, Costantino fu proclamato [[cesare (titolo)|cesare]] assieme al fratellastro [[Crispo]] e a [[Valerio Liciniano Licinio]], figlio del collega di Costantino I.<ref>Aurelio Vittore, ''De Caesaribus'', 41.6; Pseudo-Aurelio Vittore, ''Epitome de Caesaribus'', 41.4; Zosimo, 2.20.2. Eusebio, 4.40, è l'unico a sostenere che l'anno fosse il 316.</ref>
Costantino fu cresciuto come un cristiano e sin dalla giovanissima età fu educato per assumere il potere. La sua educazione fu affidata a [[Lattanzio]] e consistette nello studio della letteratura latina, della scienza politica e in pratica di governo; già a cinque anni Costantino sapeva apporre la propria firma ai documenti.<ref>MacMullen, p. 216.</ref> Nel [[320]] assunse il [[console (storia romana)|consolato]] per la prima volta, assieme al padre; l'anno successivo, caratterizzato da un raffreddarsi dei rapporti tra Costantino I, signore della parte occidentale dell'impero, e [[Licinio]], che governava su quella orientale, Costantino II e [[Crispo]] furono nominati consoli dalla corte occidentale, mentre in oriente furono riconosciuti consoli Licinio e suo figlio Liciniano. Tra i suoi futuri compiti come imperatore c'era quello di comandante militare; nel [[323]] Costantino II partecipò assieme al padre alla campagna militare contro i [[Sarmati]]. Nel [[324]] assunse il suo terzo consolato, assieme a [[Crispo]].
[[File:Campidoglio, Roma - Costantino II cesare fronte.jpg|thumb|left|Un giovane Costantino II raffigurato nelle vesti di [[cesare (titolo)|cesare]], in una statua ora sulla sommità della [[Cordonata (Roma)|Cordonata]] a [[Roma]], prima nelle [[Terme di Costantino]].]]
Nel [[326]] [[Crispo]] fu messo a morte per volere del padre, per motivi oscuri che probabilmente toccarono anche la morte di Fausta, quello stesso anno. Con la morte del fratellastro, Costantino II divenne il figlio maggiore di Costantino I e, all'età di dieci anni, fu messo al comando, nominale, della [[Gallia]]; seguì il padre in una campagna in Gallia e fu installato a [[Treviri]], già capitale di Crispo, nel [[327]]/[[328]].<ref>[[Warren Treadgold|Warren T. Treadgold]], ''A History of the Byzantine State and Society'', Stanford University Press, 1997, ISBN 0-8047-2630-2, p. 45.</ref> I suoi generali<ref>Tra questi vi era forse il suo prefetto, [[Gaio Annio Tiberiano]] (Lenski, p. 187).</ref> vinsero contro gli [[Alemanni|Alamanni]] nel [[328]] e Costantino si fregiò del titolo di ''[[Alamannicus maximus]]''.<ref name=dimaio/><ref name="lendering">Maraval 2015, p. 29.
</ref> Nel [[329]] assunse il suo quarto ed ultimo consolato, assieme al padre. Nel [[332]] i [[Goti]] attaccarono i Sarmati, che chiesero aiuto ai Romani e, al comando di Costantino II, l'[[esercito romano]] sconfisse i nemici, che furono costretti ad accettare un trattato;<ref>MacMullen, pp. 146-147.</ref>
Prima del [[335]] contrasse nozze;<ref>Eusebio, 4.49.</ref> nulla è noto sull'identità o il destino della moglie.
=== Regno (337-340) ===
[[File:Impero Romano da maggio a settembre 337.png|upright=1.4|thumb|Suddivisione dell'[[Impero romano]], tra il 22 maggio [[337]] (morte di [[Costantino I]]) e il 9 settembre dello stesso anno (elevazione ad [[augusto (titolo)|augusti]] dei suoi figli). Alla morte di Dalmazio, Costante e Costanzo si spartirono i suoi territori. {{legenda|#f8a20c|Costantino II}} {{legenda|#3ce67b|[[Costante I]]}} {{legenda|#ffffd0|[[Flavio Dalmazio (cesare)|Flavio Dalmazio]]}} {{legenda|#cefef2|[[Costanzo II]]}}]]
[[Costantino I]] aveva conferito molti onori ai propri figli e parenti tanto che alla sua morte, avvenuta nel maggio [[337]], il potere era diviso tra quattro persone, i quattro [[cesare (titolo)|cesari]] da lui nominati: Costantino II, che regnava sulle [[Britannia (diocesi)|diocesi delle Britannie]], [[Gallia (diocesi)|diocesi delle Gallie]], [[Septem Provinciae|diocesi di Vienne]] e [[Spagna (diocesi)|diocesi delle Spagne]], [[Costante I]], che regnava sulle [[Italia (diocesi)|diocesi Italiciana]], [[Africa (diocesi)|diocesi d'Africa]] e [[Pannonia (diocesi)|diocesi delle Pannonie]], [[Flavio Dalmazio (cesare)|Flavio Dalmazio]], che regnava sulle [[Mesia (diocesi)|diocesi delle Mesie]] e [[Tracia (diocesi)|diocesi della Tracia]], e [[Costanzo II]], che regnava sulle [[Ponto (diocesi)|diocesi Pontica]], [[Asia (diocesi)|diocesi Asiana]] e [[Oriente (diocesi)|diocesi d'Oriente]]. Tra il maggio e il settembre del 337 non vi fu un imperatore, ma l'amministrazione imperiale fu portata avanti a nome del defunto Costantino; in questo periodo<ref>Nella lettera Costantino si definisce "cesare".</ref> Costantino II ricevette la supplica di Paolo, vescovo di Costantinopoli, e [[Atanasio di Alessandria|Atanasio]], vescovo di Alessandria, entrambi trinitari, e a loro nome scrisse al fratello [[Costanzo II]],<ref>Socrate Scolastico, 2.17-18.</ref> affermando che la re-installazione sul trono vescovile di Alessandria di Atanasio era stato un desiderio di Costantino I che la morte gli aveva impedito di soddisfare:<ref>Atanasio, ''Apol. sec.'', 87, ripresa da [[Teodoreto di Cirro]], ''Storia ecclesiastica'', 85-87.</ref> il gesto di Costantino può essere compreso considerando che il [[trinitarianesimo]] era molto diffuso nel suo regno, e comunque Atanasio avrebbe recato problemi al fratello Costanzo II, che invece era sostenitore dell'[[arianesimo]].<ref name=dimaio /> Lo scopo di Costantino era quello di far valere il ruolo di fratello più anziano, augusto ''senior'', e di mettere uomini a lui leali in posti importanti dei dominii dei fratelli; per questo motivo furono richiamati dall'esilio anche [[Marcello di Ancira]], [[Asclepa di Gaza]], [[Lucio di Adrianopoli]] e, appunto, [[Paolo di Costantinopoli]].<ref>Marilena Amerise, ''Il battesimo di Costantino il Grande'', Franz Steiner Verlag, 2005, ISBN 3-515-08721-4, p. 54.</ref>
Nel frattempo l'esercito, col beneplacito dei figli di Costantino, mise in atto una purga che eliminò tutti i membri maschi della dinastia, compreso Dalmazio, che potevano insidiare il potere di Costantino, Costanzo e Costante. I tre divennero imperatori il 9 settembre [[337]]; l'elezione ad ''[[augusto (titolo)|augusti]]'' avvenne in [[Pannonia (provincia romana)|Pannonia]], in un incontro in cui i tre fratelli si spartirono l'eredità del padre: Costantino II mantenne il territorio che aveva governato in qualità di cesare da [[Treviri]], mentre Costante e Costanzo si spartirono il territorio di Dalmazio. Oltre alla [[Gallia]], alla [[Britannia]], alla [[Spagna]] e a parte dell'[[Africa]], Costantino ricevette anche la tutela sul giovanissimo fratello Costante. Nel [[338]] incontrò i fratelli a [[Viminacium]] e quello stesso anno affrontò con successo gli [[Alemanni|Alamanni]]: da tale successo, probabilmente, si attribuì il titolo di ''[[Germanicus maximus]]''.<ref>Maraval 2015, p. 48.</ref>
Le fonti tarde raccontano che Costantino fosse geloso dei fratelli, specie per non aver ottenuto la sua parte dalla spartizione del territorio di Dalmazio.<ref name="lenski">Lenski, pp. 99-100.</ref> Altre fonti raccontano di come il testamento di Costantino, che l'imperatore morente aveva ordinato di consegnare al suo figlio omonimo, era stato preso dal ''[[praepositus sacri cubiculi]]'' [[Eusebio (praepositus sacri cubiculi)|Eusebio]], che l'aveva dato a Costanzo in cambio della sua conversione all'arianesimo (queste fonti sono nicene).<ref>''Vita Metrophanis et Alexandri'', BHG 1279; Fozio, ''Biblioteca'', 479.</ref> I rapporti tra Costantino e Costante deteriorarono rapidamente tanto che Costantino tentò di farsi dare da Costante del territorio, probabilmente in Africa settentrionale come compensazione del territorio di Dalmazio.<ref name="lenski" />
Costantino attese che Costante si recasse in una provincia che fosse fedele a Costantino stesso e scese in Italia con un esercito, col pretesto di dirigersi sul fronte orientale (gennaio-febbraio [[340]]); Costante, che si trovava all'epoca in Dacia, venne a sapere delle intenzioni del fratello e gli inviò contro una forza in grado di rallentarlo prima dell'arrivo del giovane [[augusto (titolo)|augusto]] col resto dell'esercito. I generali di Costante finsero un attacco su [[Aquileia romana|Aquileia]] per poi ritirarsi e tendere una serie di imboscate a Costantino che li inseguiva; in occasione di una di queste, nei pressi di [[Cervenianum]] all'inizio del mese di aprile,<ref name="burgess238" /> circondarono gli uomini di Costantino uccidendone molti, tra cui Costantino stesso, il cui corpo fu gettato nel fiume [[Alsa]].<ref>Aurelio Vittore, ''De Caesaribus'', 41.22; Pseudo-Aurelio Vittore, ''Epitome de Caesaribus'', 41.21; Eutropio, [[s:la:Breviarium historiae romanae - Liber X#9|x.9.2]]; Sozomeno, iii.2.10; Zosimo, ii.41-2; Zonara, iii.5.7-16.</ref>
Costantino morì all'età di 23 anni, dopo aver regnato per tre anni; fu dichiarato nemico pubblico<ref>''[[Codice teodosiano]]'', xi.12.1, dato il 29 aprile 340.</ref> colpito da ''[[damnatio memoriae]]''.<ref>{{CIL|5|8030}}; {{CIL|8|12272}}; {{AE|1935|4}}.</ref>
==== Cronologia degli spostamenti di Costantino II durante il suo regno ====
{| class="wikitable"
|- valign="top"
!Data
!width=44%|Evento
!width=44%|Fonte
|- valign="top"
|[[337]], settembre
|Si riunisce con i fratelli [[Costanzo II]] e [[Costante I]] a [[Sirmio]] in [[Pannonia (provincia romana)|Pannonia]]
|[[Flavio Claudio Giuliano|Giuliano]], ''Oratio'' 1, 19a; [[Libanio]], ''Oratio'' 59.75.
|-
|[[338]]
|Campagne contro gli [[Alemanni|Alamanni]]
|{{CIL|3|12483}} da ''[[Troesmis]]'' (337/340)
|-
|8 gennaio [[339]]
|Ad ''[[Augusta Treverorum]]''
|''[[Codice teodosiano|Codex Theodosianus]]'' XII, 1.27.
|-
|Tardo inverno [[340]]†
|Invade i territori di [[Costante I]] e viene ucciso vicino ad [[Aquileia romana|Aquileia]]
|[[Sofronio Eusebio Girolamo|Girolamo]], ''[[Chronicon (Girolamo)|Chronicon]]'' 235ª; ''Chronica minora'' 1.236; ''Epitome de Caesaribus'' 41.21; [[Socrate Scolastico]], ''[[Storia ecclesiastica (Socrate Scolastico)|Historia Ecclesiastica]]'' 2.5; [[Zonara]] XIII, 5.
|}
== Note ==
== Bibliografia ==
;Fonti primarie
* [[Sesto Aurelio Vittore|Aurelio Vittore]], ''
*
* [[Eusebio di Cesarea]], ''Vita
* [[Eutropio]], ''[[Breviarium
* [[Socrate Scolastico]], ''[[Storia ecclesiastica (Socrate Scolastico)|Storia ecclesiastica]]''.
* [[Sozomeno]], ''[[Storia ecclesiastica (Sozomeno)|Storia ecclesiastica]]''.
* [[Giovanni Zonara|Zonara]], ''L'epitome delle storie''.
* [[Zosimo (storico)|Zosimo]], ''Storia nuova''
;Fonti secondarie
*
* Morris, Arnold John, John Hugh Martin Jones e Robert Martindale, ''The prosopography of the later Roman Empire'', 1992, Cambridge University Press, ISBN
* R.W. Burgess, Witold Witakowski, ''Studies in Eusebian and Post-Eusebian Chronography'', Franz Steiner Verlag, 1999, ISBN 3-515-07530-5
* Ramsay MacMullen, ''Constantine'', Routledge, 1987, ISBN 0-7099-4685-6.
* Noel Emmanuel Lenski, ''The Cambridge Companion to the Age of Constantine'', Cambridge University Press, 2006, ISBN 0-521-52157-2.
* Pierre Maraval, ''I figli di Costantino,'' traduzione italiana a cura di Alice Borgna, Palermo, 2015.
;Approfondimenti:
* Paola Ombretta Cuneo, ''La legislazione di Costantino II, Costanzo II e Costante (337-361)'', Giuffrè, 1997, ISBN 88-14-06666-3.
==Altri progetti==
{{interprogetto
==Collegamenti esterni==
*{{Collegamenti esterni}}
{{Box successione
|tipologia = magistrato romano
|carica = [[Imperatori romani|<span style="color:#FFA257;">Imperatore romano</span>]]
|immagine= Project Rome logo Clear.png
|periodo = [[337]]-[[340]] (con [[Costante I]] e [[Costanzo II]])
|precedente = [[Costantino I]]
|successivo = [[Costante I]],<br />[[Costanzo II]]
}}
{{Box successione
|tipologia = magistrato romano
|carica = [[Consoli tardo imperiali romani|<span style="color:#FFA257;">Console romano</span>]]
|immagine=Consul et lictores.png
|periodo = [[320]]
|precedente = [[Costantino I|Imperatore Cesare Flavio Valerio Costantino Augusto]] V
|coreggentepre = [[Valerio Liciniano Licinio|Valerio Liciniano Licinio Cesare]]
|coreggente = [[Costantino I|Imperatore Cesare Flavio Valerio Costantino Augusto]] VI
|successivo = [[Crispo|Flavio Giulio Crispo Cesare]] II (O),<br />Flavio Claudio Costantino Cesare II (O)
|coreggentesucc = [[Licinio|Imperatore Cesare Valerio Liciniano Licinio Augusto]] VI (E),<br />[[Valerio Liciniano Licinio|Valerio Liciniano Licinio Cesare]] II (E)
|periodo2 = [[321]]
|precedente2 = [[Costantino I|Imperatore Cesare Flavio Valerio Costantino Augusto]] VI
|coreggentepre2 = Flavio Claudio Costantino Cesare
|coreggente2 = [[Crispo|Flavio Giulio Crispo Cesare]] II (O)<br />[[Licinio|Imperatore Cesare Valerio Liciniano Licinio Augusto]] VI (E)<br />[[Valerio Liciniano Licinio|Valerio Liciniano Licinio Cesare]] II (E)
|successivo2 = [[Petronio Probiano]] (O)
|coreggentesucc2 = [[Amnio Anicio Giuliano]] (O)
|periodo3= [[324]]
|precedente3 = [[Acilio Severo]] (O)
|coreggentepre3 = [[Vettio Rufino]] (O)
|coreggente3 = [[Crispo|Flavio Giulio Crispo Cesare]] III (O)
|successivo3 = [[Sesto Anicio Fausto Paolino]]
|coreggentesucc3 = [[Giulio Giuliano]]
|periodo4 = [[329]]
|precedente4 = [[Flavio Gennarino]]
|coreggentepre4 = [[Vettio Iusto]]
|coreggente4 = [[Costantino I|Imperatore Cesare Flavio Valerio Costantino Augusto]] VIII
|successivo4 = [[Flavio Gallicano]]
|coreggentesucc4 = [[Aurelio Valerio Tulliano Simmaco]]
}}
{{Imperatori romani}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Antica Roma|biografie}}
[[Categoria:Imperatori romani]]
[[Categoria:Dinastia costantiniana]]
[[Categoria:Persone colpite da damnatio memoriae]]
|