Monte Colombo: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua}}
{{w|comuni|febbraio 2007}}
{{Divisione amministrativa
<span><!-- Il testo commentato è SOLO UN ESEMPIO --></span>
| Nome = Monte Colombo
{{Comune
|nomeComune Panorama = Monte Colombocolombo RN.jpg
| Didascalia =
|linkStemma = Monte_Colombo-Stemma.png <!-- Monte Colombo-Stemma.png -->
| Bandiera = Monte Colombo-Gonfalone.png
|siglaRegione = EMR
| Voce bandiera =
|siglaProvincia = RN
| Stemma = Monte_Colombo-Stemma.png
|latitudineGradi = 43
| Voce stemma =
|latitudineMinuti = 55
| Stato = ITA
|latitudineSecondi = 0
| Grado amministrativo = 4
|longitudineGradi = 12
| Divisione amm grado 1 = Emilia-Romagna
|longitudineMinuti = 33
| Divisione amm grado 2 = Rimini
|longitudineSecondi = 0
| Divisione amm grado 3 = Montescudo-Monte Colombo
|mappaX = 147
|mappaY Altitudine = 107
| Abitanti = 3451
|altitudine = 315
| Note abitanti = [http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|superficie = 11,92
| Aggiornamento abitanti = 2.90031-12-2014
| Sottodivisioni =
|anno = 31-05-2007 (fonte Istat)
| Divisioni confinanti =
|densita = 217
| Zona sismica = 2
|frazioni = Taverna, San Savino, Croce, Osteria Nuova
| Gradi giorno = 2559
|comuniLimitrofi = [[Coriano]], [[Gemmano]], [[Montescudo]], [[San Clemente]]
| Nome abitanti = montecolombesi
|cap = 47854
| Patrono = [[san Martino di Tours]]
|prefisso = 0541
| Festivo = 11 novembre
|istat = 099007
|fiscale =PIL = F476
| PIL procapite =
|nomeAbitanti = montecolombesi
}}
|patrono = [[San Martino di Tours]]
|festivo = [[11 novembre]]
|sito = http://www.comune.montecolombo.rn.it/
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Comune -->
'''Monte Colombo''' (''Mount Clomb'' in [[dialetto romagnolo|romagnolo]]) è un comune di 2.900 abitanti della [[provincia di Rimini]].
 
'''Monte Colombo''' (''Mount Clomb'' in [[lingua romagnola|romagnolo]]) è la [[frazione capoluogo]]{{Chiarire}} del [[Comune (Italia)|comune italiano]] di [[Montescudo-Monte Colombo]] nella [[provincia di Rimini]], in [[Emilia-Romagna]]. Già comune autonomo, il 1º gennaio [[2016]] è confluito nel nuovo ente assieme al comune di [[Montescudo]].
Dall'anno [[2007]], il capoluogo si caratterizza rispetto ai centri limitrofi, per l'avere ben due piazze, Piazza Malatesta e Piazza [[San Martino di Tours]].<br/>
Monte Colombo vanta la presenza nel suo territorio di aziende di eccellenza nel campo della ristorazione, ed una consolidata tradizione eno-gastronomica, con prodotti locali tipici e di qualità.
 
== Storia ==
Il territorio di Monte Colombo presenta tracce di insediamenti romani sin dall'età [[Repubblica romana|repubblicana]]. Dal [[II secolo a.C.]], vennero infatti costruite [[Ville romane|ville rurali]], non lontane dal corso del [[Conca (fiume)|fiume Conca]], allora chiamato ''Crustumium'', dotate di pertinenze funzionali all'attività agricola.
 
Gli insediamenti sul territorio risultarono urbanisticamente sparsi anche nel periodo [[Impero bizantino|bizantino]].
==Evoluzione demografica==
{{Demografia/Monte Colombo}}
 
Nel [[IX secolo]], iniziò, in questa zona come altrove, il fenomeno dell'[[incastellamento]]: gli insediamenti urbani si svilupparono sulle alture, difesi da castelli, dapprima costruiti in legno, poi in laterizio.
 
Fu feudo dei conti di Carpegna e passò all'inizio del secolo XIII agli arcivescovi di Ravenna. Nel 1233 si sottomise a Rimini e ai Malatesta, che lo fortificarono con la rocca e una cinta di mura; la loro signoria durò fino all'avvento dei veneziani (1503).<ref>{{sapere|M%C3%B3nte+Col%C3%B3mbo|Mónte Colómbo|accesso=2022-05-28}}</ref>
Durante il dominio dei [[Malatesta]], il territorio contava diverse fortificazioni: la rocca di Monte Colombo, che era la principale, la torre difensiva di Croce, la fortificazione di Ca' Castellano, posta a valle del castello di Monte Colombo, una torre di avvistamento a monte di tale castello, per sorvegliare la vicina Montescudo.
 
Alla fine del [[XV secolo]] venne invece costruito il castello di San Savino, in effetti un borgo rurale fortificato, perché dotate di basse mura e piccole torri, a differenza del castello di Monte Colombo.
==Storia==
 
Questo era caratterizzato dalla presenza di molte torri, probabilmente sei, di cui tre a difesa del doppio sistema di entrata. Una è la torre circolare ancora visibile, che era più alta e meno tozza di adesso. Un'altra si trovava nel punto in cui è stata elevata la torre civica del Municipio e una terza a lato di questa, verso valle. Altre due torri difendevano il lato nord del castello, mentre l'ultima era posta a difesa del lato rivolto verso monte, che si doveva caratterizzare per la presenza di un muro più corto degli altri. Dunque il castello non aveva forma regolare, era più grande nella parte verso valle, era più possente di quanto ora non possa sembrare.
Il territorio di Monte Colombo presenta tracce di insediamenti romani sin dall'età repubblicana.
Nel [[XVI secolo]], Monte Colombo passò sotto il dominio di [[Cesare Borgia]]. Nel [[1503]] passò alla giurisdizione della [[Repubblica di Venezia]], per poi tornare sotto l'[[Stato della Chiesa|amministrazione pontificia]] tra il [[1509]] e il [[1510]].[[File:Map of comune of Monte Colombo (province of Rimini, region Emilia-Romagna, Italy).svg|miniatura|Posizione dell'ex comune di Monte Colombo all'interno della [[provincia di Rimini]].|sinistra]]
A partire dall'Ottocento il comune estese il proprio territorio, prima amministrando enclave non contigue, come Albereto e Montetauro, poi annettendo Croce e San Savino, quindi estendendosi nella zona lungo il fiume Conca.
 
=== Simboli ===
Dal II secolo avanti Cristo, vennero infatti costruite ville rurali, non lontane dal corso del fiume Conca, allora chiamato Crustumium, dotate di pertinenze funzionali all'attività agricola.
Lo stemma del comune di Monte Colombo era stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 21 gennaio 1943.<ref name="ACS">{{cita web|titolo= Monte Colombo |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?215 |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 31 luglio 2022 }}</ref>
{{citazione|D'argento, alla [[Colomba (araldica)|Colomba]] al naturale, tenente nel becco un ramoscello d'olivo di verde, poggiata sopra la cima mediana di un monte all'italiana di tre colli di verde.}}
Il gonfalone, concesso con decreto del presidente della Repubblica del 21 gennaio 1986<ref name="ACS"/>, era un drappo troncato di verde e di bianco.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Gli insediamenti sul territorio risultarono urbanisticamente sparsi anche nel periodo bizantino.
=== Architetture civili ===
* ''Palazzo del Municipio'': è uno dei più imponenti palazzi del centro storico, con un'ala risalente al XVIII secolo, ed il successivo ampliamento di epoca fascista. L'ala nuova, rivolta ad ovest, era un tempo una chiesa, dedicata a Santa Maria della Neve; ospitò poi una scuola, quindi una casa privata, indi divenne l'ampliamento del Municipio, tra il [[1920]] ed il [[1935]]. La facciata ovest del palazzo (quella principale) è costruita in stile razionalista. Il Comune, che sino a tutto l'Ottocento possedeva ed utilizzava solamente l'ala nord, entrò in possesso della frazione restante tra i primi anni del Novecento e la fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]].
* ''Palazzo Orlandi-Contucci'': risalente al XVI secolo e ristrutturato a fine Ottocento, quando assunse le attuali fattezze architettoniche. Unione di più unità immobiliari, è l'edificio più grande del centro storico dopo quello che ospita la sede del Municipio. Ingloba l'antico cassero del castello, sede del capitano della guarnigione militare e signore del luogo. Dal Settecento divenne proprietà della famiglia Contucci, originaria di Monte Colombo.
* ''Torre civica'', costruita nel 1864 dal Comune, quasi in concomitanza con la riedificazione del campanile della chiesa di San Martino di Tours, sul basamento di una torre diruta della rocca.
[[File:Taverna Montecolombo.jpg|thumb|upright=1.2|Panorama di Taverna.]]
* ''Antico Lavatoio di Monte Colombo'' (struttura medievale ristrutturata nel XVIII secolo). Costruito secondo il metodo architettonico dei trabocchi, in uso sin dal [[Medioevo]], presenta vasche di altezza decrescente in cui scorre l'acqua, che poi si disperde nell'ambiente. È situato tra la Villa del castello, il Borgo e Ca' Mini. Già dal [[1750]] gli atti comunali lo citano come esistente "da tempo immemorabile". Ha subito numerosi restauri, data l'importanza che rivestiva per l'approvvigionamento idrico, gli ultimi tra il [[1904]] ed il [[1949]], quando venne introdotto in maniera diffusa l'acquedotto pubblico, che lo rese anacronistico.
* ''Antico Lavatoio di Taverna'', risalente al 1874.
* ''Fontana di Taverna'' (1869)
 
=== Architetture militari ===
Solo durante le invasioni degli ungheri, dal IX secolo dopo Cristo, inizio il fenomeno dell'incastellamento a scopo difensivo.
{{Vedi anche|Castello Malatestiano (Monte Colombo)}}
[[File:Castello Malatestiano Monte Colombo.jpg|thumb|upright=1.1|Castello Malatestiano.]]
* ''Castello malatestiano'': Fu edificato nel [[XIV secolo]] dalla famiglia [[Malatesta]]. Vi fu imprigionato [[Malatestino Dallocchio]], probabilmente nel [[1209]]. Il Castello fu oggetto di 5 assedi, di cui soltanto uno sventato. Era sede di una guarnigione militare solo quando la vicina [[Montescudo]] sfuggiva al controllo dei Malatesta (è stata a lungo feudo dei Conti Guidi di [[Bagno di Romagna]]). Il complesso è stato oggetto di numerosi restauri nel corso degli ultimi 300 anni, a causa della scarsa solidità della selce fluviale utilizzata per la realizzazione delle mura.
* ''Castello di San Savino'': è un borgo rurale fortificato risalente alla fine del Quattrocento, quando il declino dei Malatesta era ormai definitivo. Era posto vicino alla Pieve di [[San Savino]], l'antica e ormai scomparsa chiesa del paese, che prima dell'epoca dei vicariati era la principale di tutto il territorio circostante, [[Coriano]] e Monte Scudo compresi, dal 700 d.C. sino al 1700.
 
=== Strade e piazze ===
Gli insediamenti urbani iniziarono a concentrarsi sulle alture, difese da castelli dapprima costruiti in legno, poi in laterizio.
* ''Via Acquabona'', è la strada lastricata di accesso al Lavatoio di Monte Colombo (XVI secolo), forse il reperto storico meglio conservato del comune. Di probabile origine medioevale, venne ricoperta da uno spesso manto di terra, e dimenticata. Analizzando il Catasto di [[Serafino Calindri]] e quello pontificio, è stato possibile stimare la sua posizione e riportarla alla luce.
* ''Ca' Balducci'', strada lastricata in selce fluviale, forse contemporanea a quella vicina all'antico lavatoio di Monte Colombo. Collega il borgo del castello alla borgata di Ca' Balducci, più a valle. Probabilmente era il primo tratto di una strada storicamente più importante, che collegava il castello al torrente Conca.
* ''Antico Ponte sul Rio Calamino'', in località Taverna (XVIII secolo), riportato alla luce in via incidentale nel corso del restauro dell'antico lavatoio di Taverna.
* ''Piazza San Martino di Tours'', dedicata al patrono del comune e realizzata tra il 1995 e il 2007. Sulla piazza si affaccia l'ex Asilo Infantile "Don Matteo Del Monte", sulle cui pareti si trovano la lapide marmorea del 1935 che ricorda l'embargo contro l'Italia per la [[guerra d'Etiopia]] e quella di intitolazione della piazza.
 
=== Architetture religiose ===
Durante il dominio dei Malatesta, Monte Colombo contava diverse fortificazioni: la rocca di monte colombo, che era la principale, la torre difensiva di Croce, la fortificazione di Ca'Castellano, posta a valle del castello di Monte Colombo, una torre di avvistamento a monte di tale castello, per monitorare la situazione nella vicina Montescudo.
* ''Chiesa di San Martino di Tours'': è stata costruita nel [[1783]] e ultimata nel [[1784]]. Sostituisce l'antica chiesa situata all'interno del castello di Monte Colombo, ove oggi si trova il Parco della Rimembranza. Gravemente danneggiata durante la [[seconda guerra mondiale]], è stata restaurata tra il 2005 e il 2007. Ospita i dipinti di san Martino di Tours, realizzato nel [[1792]] da Giuseppe Soleri Brancaleoni, e di san Carlo Borromeo, opera di Francesco Brici e risalente al [[1923]], la statua tardo-ottocentesca della Madonna Immacolata, di scuola faentina, e l'acquasantiera marmorea dello scultore Umberto Corsucci.
* ''Oratorio di Ca' di San Marco'': realizzato nel [[1880]] in sostituzione di un precedente oratorio posto sul versante della borgata rivolto verso Monte Colombo. Vi si trova un dipinto di San Marco evangelista realizzato da Emilio Mazzanti.
* ''Oratorio di Taverna'' (1841), dedicato ai santi Carlo e Rocco, dei quali è presente un'immagine sacra in marmo.
* ''Edicola di Ca' Castellano'' (presumibilmente del XIX secolo)
* ''Pieve di San Savino'', con tabernacolo in marmo del XV secolo.
 
=== Luoghi di interesse archeologico ===
Solo alla fine del 1400 venne invece costruito il castello di San Savino, in effetti un borgo rurale fortificato, perché dotate di basse mura e piccole torri, a differenza del castello di Monte Colombo.
* Sito archeologico risalente al II secolo a.C., con villa romana e pertinenze, presso il parco pubblico di Osteria Nuova.
 
=== Aree naturali ===
Questo era caratterizzato dalla presenza di molte torri, probabilmente sei, di cui tre a difesa del doppio sistema di entrata.
* ''Parco della Rimembranza'', dedicato ai caduti di tutte le guerre. Venne realizzato a partire dal 1923. Ha una superficie di quasi 1.000 metri quadrati. Oltre al significato simbolico che riveste, è anche un museo all'aperto di cimeli e reperti bellici, come il cannone Skodaverte dell'esercito dell'[[Impero austro-ungarico]] del 1916. Questa caratteristica del parco venne probabilmente ispirata dal sacrario di [[Redipuglia]], in [[Friuli]]. Il terreno su cui sorge era un tempo di proprietà della parrocchia di Monte Colombo. Vi erano siti l'antica chiesa di San Martino di Tours con relativa canonica e il cimitero cittadino, prima del suo spostamento.
* Parco botanico del castello di Monte Colombo, di proprietà privata.
* Area di riequilibrio ecologico (A.R.E.) del Rio Calamino. Si tratta di un'area protetta di 15 ettari e mezzo, che si estende per circa 2/3 in comune di Monte Colombo e per la parte rimanente in comune di Montescudo. È la seconda area di tale tipologia in tutta la provincia di Rimini, dopo quella del Rio Melo a Riccione. Tutela il letto del Rio Calamino, affluente del torrente Conca, con la sua interessante flora e la fauna comprendente anche mammiferi di media taglia.
 
== Società ==
Una è la torre circolare ancora visibile, che era più alta e meno tozza di adesso.
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Monte Colombo}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Altra si trovava nel punto in cui è stata elevata la torre civica del Municipio.
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 217 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
 
[[Marocco]] 48 1,54%
Altra era a lato di questa verso valle.
 
== Cultura ==
Due torri difendevano il lato nord del castello.
La sede delle principali attività culturali del comune è lo spazio polivalente sito nell'ex asilo infantile "Don Matteo Del Monte".
 
=== Eventi ===
Una, infine, era posta a difesa del lato rivolto verso monte, che si doveva caratterizzare per la presenza di un muro piò corto degli altri.
La sagra della trippa e dello [[Strangolapreti|strozzaprete]] è la principale manifestazione cittadina. Iniziò nel [[1967]] come festa dell'ospitalità, nei primi [[anni 1980|anni ottanta]] la denominazione divenne "sagra della trippa" per mutare poi nell'attuale nei primi [[anni 1990|anni novanta]].
 
== Amministrazione ==
Dunque il castello non aveva forma regolare, era più grande nella parte verso valle, era più possente di quanto ora non possa sembrare.
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
 
{{ComuniAmminPrec
Monte Colombo, nel 1500, passò sotto il dominio di Cesare Borgia.
|[[1944]]
 
|[[1945]]
Nel 1503 passò alla giurisdizione della Repubblica di Venezia, per poi tornare sotto l'amministrazione pontificia tra il 1509 ed il 1510.
|Pier Francesco Massani
 
|
Durante il periodo napoleonico, Monte Colombo conobbe l'introduzione del laicismo rivoluzionario francese, con lo scioglimento di confraternite, o l'obbligo di porle sotto la presidenza di laici.
|Sindaco provvisorio
 
|<ref name=CLN>Nominato dal CLN e dal governatore militare di Rimini</ref>
Tornato sotto lo stato pontificio, il Comune fu oggetto di modifiche alla sua estensione territoriale, prima amministrando enclave non contigue, come Albereto e Montetauro, poi vedendosi annettere Croce e San Savino, quindi ampliando la propria giurisdizione nella zona lungo il fiume Conca.
}}
 
{{ComuniAmminPrec
==Patrimonio storico ed artistico==
|[[1945]]
Monte Colombo offre ai turisti le seguenti, notevoli bellezze storiche ed architettoniche:
|[[1946]]
 
|Domenico Stefanini
* '''Castello malatestiano del capoluogo ed annesso borgo''' (XIV secolo).
|
 
|Sindaco provvisorio
Fu edificato dalla famiglia [[Malatesta]]. Nel corso delle tante battaglie tra Malatesta e [[Montefeltro]], [[Guelfi]] e [[Ghibellini]], Malatesta e [[Stato pontificio]], vi fu imprigionato [[Malatestino Dallocchio]]. La data di tale prigionia è ragionevolmente quella del [[1209]].<br/>
|<ref name=CLN/>
Il castello, come è dimostrato storicamente, fu oggetto di 5 assedi, di cui uno soltanto sventato. Non sempre la fortificazione è stata sede di una guarnigione militare permanente. Ciò si verificava quando la vicina [[Montescudo]] sfuggiva al controllo dei Malatesta (è stata a lungo feudo dei Conti Guidi di [[Bagno di Romagna]]).<br/>
Il complesso è stato oggetto di numerosi interventi di restauro nel corso degli ultimi 300 anni, a causa della scarsa solidità della selce fluviale, utilizzata per la realizzazione delle mura. Gli ultimi restauri sono stati effettuati tra il 2002 ed il 2007, su iniziativa dei Sindaci Fiorini e Tordi.
 
* '''Castello di San Savino''' (XV secolo)
 
In realtà è un borgo rurale fortificato risalente alla fine del 1400, quando il declino dei Malatesta era ormai definitivo. Vide subito il turbolento pediodo dell'ascesa e repentino declino di [[Cesare Borgia]], l'occupazione della [[Repubblica di Venezia]], il ritorno dello Stato pontificio.<br/>
Era posto vicino alla '''Pieve di [[San Savino]]''', l'antica e ormai scomparsa chiesa del Paese, che prima dell'epoca dei vicariati era la principale di tutto il territorio circostante, [[Coriano]] e Monte Scudo compresi. Ciò a partire dal 700 dopo Cristo, e sino al 1700.<br/>
Il castello ha subito un intervento di radicale restauro delle mura perimetrali, su inziativa dell'allora Sindaco Eugenio Fiorini.
 
* '''Antico Lavatoio di Monte Colombo''' (struttura medievale ristrutturata nel XVIII secolo)
 
Il lavatoio è costruito secondo il metodo architettonico dei trabocchi, in uso sin dal [[medioevo]]. Esso prevede la realizzazione di vasche di altezza decrescente in cui scorre l'acqua, che poi si disperde nell'ambiente. È situato tra la Villa del castello, il Borgo e Ca'Mini.<br/>
La sua origine non è precisamente individuabile, sebbene già dal [[1750]] gli Atti comunali lo citino, come esistente "da tempo immemorabile". <br/>
Ha subito numerosi restauri, data l'importanza che rivestiva per l'approvvigionamento idrico. Gli ultimi tra il [[1904]] ed il [[1949]], quando venne introdotto in maniera diffusa l'acquedotto pubblico, che lo rese anacronistico. Gli ultimi interventi sono stati compiuti tra il 2002 ed il 2006, ad opera dell'Assessore poi Sindaco Simone Tordi.
 
* Strada lastricata di accesso al Lavatoio di Monte Colombo (XVI secolo), denominata '''Via Acquabona'''
 
È forse il reperto storico meglio conservato di tutto Monte Colombo. Di origine antichissima e probabilmente medioevale, venne ricoperta da uno spesso manto di terra, e dimenticato.<br/>
Analizzando il Catasto di Serafino Calindri e quello pontificio, è stato possibile stimare la sua posizione e riportarla alla luce. È stata recuperata su iniziativa dell'allora Assessore ai lavori pubblici Simone Tordi, poi Sindaco.
 
* '''Antico Lavatoio di Taverna''' (anno 1874)
 
Recuperato su iniziativa dell'allora Sindaco Eugenio Fiorini.
 
* '''Antico Ponte sul Rio Calamino''' in località Taverna (XVIII secolo)
 
Riportato alla luce in via incidentale nel corso del restauro dell'Antico lavatoio di Taverna, e parzialmente recuperato a cura degli allora Assessori Mauro Massari e Simone Tordi.
 
* '''Fontana di Taverna''' (anno [[1869]])
 
* '''Chiesa di San Martino di Tours''' (anno [[1783]])
 
È stata costruita dalla comunità montecolombese a seguito del Decreto emesso dall'allora [[Vescovo di Rimini]] Monsignor Ferretti. Venne ultimata nel [[1784]].<br/>
Sostituisce l'antica Chiesa di [[San Martino di Tours]], che era situata all'interno del castello di Monte Colombo, ove oggi si trova il Parco della Rimembranza.<br/>
È stata oggetto di gravi danneggiamenti nel corso della [[seconda guerra mondiale]]. Tra il 2005 ed il 2007 è stata oggetto di una intensa attività di restauro, a cura dei parrocchiani di Monte Colombo e della Associazione Turistica Pro Loco.
 
* '''Palazzo Orlandi-Contucci''' (originario del XVI secolo, ristrutturato a fine 1800)
 
In origine era l'antico '''cassero''' del castello, sede del capitano della guarnigione militare e signore del luogo. Già dal 1700 divenne proprietà della famiglia Contucci, originaria di Monte Colombo. Tale famiglia non ebbe più eredi maschi dalla fine del 1800, ma il suo nome venne conservato dai successori, a partire dall'ultimo genero, '''Veniero Orlandi''', originario di [[Porto Recanati]] ed imparentato con [[Giacomo Leopardi]].<br/>
Il figlio di questi, Antonio, sposò la contessa emiliana Ginevra Dal Pero Bertini. Il nipote, Goffredo, noto avvocato di [[Roma]], aggiunse al cognome quello degli antenati montecolombesi.<br/>
Il palazzo di Monte Colombo presenta le attuali fattezze architettoniche dalla fine del 1800, essendo la sommatoria di più unità immobiliari. È l'edificio più grande del centro storico dopo quello che ospita la sede del Municipio.
 
* '''Palazzo del Municipio''' (un'ala risale al XVIII secolo, il successivo ampliamento è di epoca fascista)
 
L'ala nuova, rivolta ad ovest, era un tempo una chiesa, dedicata a Santa Maria della Neve. Tale porzione di fabbricato ospitò poi una scuola, quindi una casa privata, indi divenne l'ampliamento del Municipio, tra il [[1920]] ed il [[1935]]. La facciata ovest del palazzo (quella principale) è costruita in stile architettonico razionalista.<br/>
A metà degli anni '30, vi tenne un pubblico discorso il [[Duce]] [[Benito Mussolini]].
 
* '''Torre civica di Monte Colombo''' (anno 1864)
 
È stata costruita dal Comune quasi in concomitanza con la riedificazione del campanile della Chiesa di San Martino di Tours ad opera della Parrocchia. Venne innalzata sul basamento di una torre diruta della rocca.
 
* '''Oratorio di Taverna''' (anno 1841)
 
* '''Strada lastricata denominata CA'BALDUCCI'''
 
Si tratta di una strada lastricata, in selce fluviale, forse contemporanea a quella vicina all'Antico Lavatoio di Monte Colombo.
 
Collega il Borgo del castello alla borgata di Ca'Balducci, più a vallle.
 
Probabilmente era il primo tratto di una strada storicamente più importante, che collegava il castello al torrente Conca.
 
E' stata oggetto di restauro negli ultimi 5 anni, perché danneggiata.
 
* '''Oratorio di Ca' di San Marco''' (anno 1880)
 
Si tratta del nuovo oratorio. L'antico era posto sul versante della borgata rivolto verso Monte Colombo. Di esso non si hanno più informazioni storiche.
 
* '''Edicola di Ca'Castellano''' (presumibilmente del XIX secolo)
* '''Parco botanico del castello di Monte Colombo''' (proprietà della famiglia Orlandi Contucci)
* '''Parco della rimembranza'''.
 
È il parco dedicato dal Comune ai caduti di tutte le guerre. Venne realizzato a partire dal 1923, per interessamento dell'allora podestà Domenico Forlani, e del segretario del Fascio di combattimento di Monte Colombo in carica, Teotimo Giulianelli. Ha una superfie di quasi 1.000 metri quadrati.<br/>
Oltre al significato simbolico che riveste, è anche un museo all'aperto di cimeli e reperti bellici, a partire da un cannone Skodaverte dell'esercito dell'[[Impero Austro-Ungarico]], immatricolato nel 1916. Questa caratteristica del Parco venne probabilmente ispirata dal sacrario di Re di Puglia, in Friuli.<br/>
Il terreno su cui sorge era un tempo di proprietà della Parrocchia di Monte Colombo. Vi erano siti l'antica Chiesa di San Martino di Tours con relativa canonica, ed il cimitero cittadino prima dello spostamente presso la località "Le Canarecce" (vedi Matteo Del Monte - La Parrocchia di Monte Colombo-Descrizione e Cronistoria).
 
===Piazza San Martino di Tours===
È l'ultima delle grandi opere realizzate nel Comune. Ideata e progettata a livello preliminare tra il 1995 ed il 2000, è stata iniziata a seguito dell'esproprio di parte del terreno necessario alla sua realizzazione, nel 2001. Ha una superficie di quasi 4.000 metri quadrati, ed è dedicata a [[San Martino di Tours]], patrono del Comune, legionaro romano convertitosi al cristianesimo.<br/>
È stata oggetto di più stralci funzionali di lavori, ed ultimata nel 2007. Il tempo necessario a realizzarla completamente, dalla ideazione alla ultimazione (1995-2007), ne rivela l'imponenza ed il costo. La sua inaugurazione è avvenuta l'8 Luglio 2007, nel corso dello svolgimento della 41-esima edizione della '''Sagra della trippa e dello strozzaprete'''.<br/>
Al termine della cerimonia è stata mostrata per la prima volta la lapide in marmo di carrara posizionata all'interno della piazza, su un muro perimentrale dell'ex Asilo Infantile "Don Matteo Del Monte", che indica il nome della Piazza stessa ed il periodo intercorso tra progettazione e sua ultimazione [IDEATA NEL 1995 - ULTIMATA L'08 LUGLIO 2007]. La lapide è stata scolpita dall'artista Umberto Corsucci, di Montefiore Conca.<br/>
La Piazza rappresenta a pieno diritto uno dei nuovi simboli di Monte Colombo, un Paese dal contesto comunque ricchissimo di storia e tradizioni. La scelta di intitolarla al Santo patrono del Comune deriva dal suggerimento del progettista dell'opera, l'Architetto Mauro Landi di San Giovanni in Marignano. Essa, meglio di altre opzioni, ha consentito di ottenere un forte radicamento con il luogo, senza scontetare laici e religiosi. Inoltre, la denominazione rafforza il connotato di importanza che la Piazza riveste per Monte Colombo.<br/>
 
===Opere d'arte===
* Dipinto di San Martino di Tours del 1792, di Giuseppe Soleri Brancaleoni, presso la chiesa di San Martino di Tours di Monte Colombo
* Dipinto di San Carlo Borromeo del 1923, di Francesco Brici, presso la chiesa di San Martino di Tours di Monte Colombo
* Dipinto di San Marco evangelista del tardo 1800, di Emilio Mazzanti, presso l'oratorio di Ca' di San Marco
* Statua della Madonna Immacolata della fine del 1800, acquistata dalla parrocchia di Monte Colombo nel 1896. Opera di scuola faentina, si trova presso la chiesa di San Martino di Tours di Monte Colombo
* Statua della Madonna Immacolata del tardo 1800, dipinta da Emilio Mazzanti, presso la chiesa di San Martino di Tours di Monte Colombo
* Tabernacolo in marmo del XV secolo, presso la Pieve di San Savino
* Lapide marmorea del 1935, in memoria dell'embargo contro l'Italia per la guerra d'Etiopia, presso l'ex Asilo Infantile "Don Matteo Del Monte"
* SITO ARCHEOLOGICO risalente al II secolo Avanti Cristo (epoca romana repubblica), con villa romana e pertinenze, presso il parco pubblico di Osteria Nuova
* strada lastricata in selce fluviale denominata VIA CA'BALDUCCI, di collegamento tra il Borgo e Ca'Balducci a Monte Colombo, del XVII secolo.
* lapide in marmo recante la denominazione della nuova Piazza San Martino di Tours di Monte Colombo, inserita in una nicchia ricavata nel muro perimetrale dell'ex Asilo Infantile "Don Matteo Del Monte". L'opera mostra una rivisitazione artistica dello stemma comunale di Monte Colombo, oltre che della classica immagine di San Martino di Tours, che divide il proprio mantello con il povero. Il suo Autore è l'artista Umberto Corsucci.
 
* acquasantiera in marmo, presso la chiesa di San Martino di Tours di Monte Colombo, opera dello scultore Umberto Corsucci.
 
* immagine sacra in marmo, raffigurante i santi Carlo e Rocco, patroni del paese di Taverna cui è dedicato l'oratorio di via Matteotti, opera dello scultore Umberto Corsucci.
 
==Sagre e manifestazioni==
La manifestazione principe di Monte Colombo è la Sagra della trippa e dello [[Strangolapreti|strozzaprete]], che si tiene ininterrotamente dal [[1967]]. La Sagra venne ideata da Lino Magnani col nome di "Festa dell'Ospitalità". Gestita inizialmente da un apposito Comitato Festa di Monte Colombo, dal 1970 viene organizzata dalla Associazione Turistica Pro Loco. All'inizio degli anni ottanta la denominazione venne rettificata in "Sagra della Trippa". Con tale decisione gli organizzatori decisero di focalizzare maggiormente l'elemento eno-gastronomico, andando a valorizzare un piatto tipico e raro della Romagna. Dai primi anni novanta la manifestazione ha assunto il nome attuale.<br/>
La manifestazione conta ogni anno, nei giorni di svolgimento, circa 15.000 presenze e si è consolidata come uno tra i più rinomati, conosciuti e frequentati eventi della provincia di Rimini. La Sagra valorizza l'[[enologia]] e la [[gastronomia]] della [[Romagna]], oltre che il patrimonio storico, culturale ed ambientale di Monte Colombo.
 
Oggi la Sagra è un evento arricchito da iniziative di carattere storico-culturale, legate anche alla riscoperta della civiltà contadina. Essa punta notevolmente alla valorizzazione del contesto di svolgimento, la rocca malatestiana di Monte Colombo.
 
==Cultura==
Il centro della vita culturale del Comune è la struttura polivalente sita nell'ex Asilo Infantile "Don Matteo Del Monte", in Piazza San Martino di Tours. In questa sede, vengono organizzate serate a tema, con lezioni sulla storia dell'arte italiana e sulla poesia (come la serie di incontri denominato Rime). È stata creata una mostra d'arte contemporanea, denominata Asilo dell'Arte.
 
Il Comune e l'Associazione Turistica Pro Loco hanno edito diverse pubblicazioni nel corso degli ultimi 10 anni. Ecco un elenco delle principali:
* "Monte Colombo 1944-I giorni della distruzione". Presentata nel 1994, descrive il passaggio del fronte militare nel Comune, durante l'assalto alla LINEA GOTICA da parte degli Alleati. L'autore è Maurizio Casadei.<br/>
* Nel 1997 è stata pubblicata "Vitæ Martini", biografia di San Martino di Tours, patrono della città. L'Autore è [[Sulpicio Severo]], storico vissuto durante il IV secolo d.C., primo discepolo del Vescovo di Tours. Il curatore e traduttore è stato Goffredo Orlandi Contucci, cittadino illustre di Monte Colombo, scomparso nel 1996.<br/>
* Nel 2001 è avvenuta la pubblicazione, in collaborazione con il Comune di Coriano, dell'opera "I Soranòm". L'Autore è Vincenzo Santolini, che si è avvalso della collaborazione di Maurizio Casadei per la parte legata a Monte Colombo. L'opera censisce i soprannomi dialettali che venivano dati alle famiglie: un'usanza diffusa sino alla metà del 1900.<br/>
* L'ultima opera edita da Comune e Pro Loco, presentata il 17 Maggio 2007, è il libro di storia locale denominato "La parrocchia di Monte Colombo - Descrizione e cronistoria - Appunti di storia locale". L'opera, che è stata in gestazione per decenni, prima della pubblicazione, riprende il contenuto di un manoscritto realizzato tra il 1924 ed il 1926 da Don Matteo Del Monte. Questi, parroco di San Martino di Tours di Monte Colombo dal 1913 al 1934, scrisse il manoscritto inserendovi notizie di carattere religioso, fatti civili ed anche aneddoti vari, che offrono dati di notevole interesse storico ed uno spaccato della vita dei primi decenni del 1900.
 
===In memoriam===
Nel settembre del 2007 la città ha ricordato lo scomparso cittadino di Monte Colombo '''Cesare Casadei''', nato nel 1873 e deceduto nel 1958.<br/>
Costui, abitante in località Taverna, come pochi sapevano era l'unico monte colombese reduce della prima battaglia di Macallé ([[Campagna d'Africa Orientale]]), svoltasi nel [[Tigrè]], in [[Etiopia]], tra il 7 ed il 19 Gennaio [[1896]] (la seconda battaglia di Macallé avvenne nel [[1936]], tra le truppe etiopiche e quelle italiane comandate dal Maresciallo [[Rodolfo Graziani]]).<br/>
Tiratore sceltro, faceva parte dei circa 1.000 uomini lasciati a difesa del forte di Macallé dopo la sconfitta di Amba Alagi (e prima di quella, definitiva, di [[Battaglia di Adua|Adua]]). A seguito di uno scontro impari con le forze abissine (forse in numero compreso tra 20.000 e 30.000), venne catturato con i commilitoni superstiti dalle truppe del [[Negus]] [[Menelik I]], sebbene con il riconoscimento dell'onore delle armi. Rilasciato dopo alcuni mesi e la firma dell'armistizio tra Italia ed Etiopia, tornò in Patria nello stesso 1896.<br/>
 
==Amministrazione comunale==
{{ComuniAmministrazione|NomeSindaco= Simone Tordi <!--scrivere qui il NOME DEL SINDACO, inserire prima il nome e poi il cognome SENZA titoli-->
|DataElezione= 30/05/2006 <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG/MM/AAAA-->
|mandato=1
|partito=[[lista civica]]
|TelefonoComune= 0541 984214 <!--TELEFONO DEL CENTRALINO, usare il formato 02 12345678 cioè prefisso spazio numero telefonico-->
|EmailComune= sindaco.montecolombo@provincia.rimini.it
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1945]]
|[[1948]]
|Sebastano Tonti
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1948]]
|[[1949]]
|Francesco Salamone
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1949]]
|[[1953]]
|Igino Clementoni
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1953]]
|[[1954]]
|Salvatore Grisafi
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1954]]
|[[1958]]
|Agostino Pelliccioni
|[[Partito Repubblicano Italiano|PRI]]
|Sindaco
|<ref>Nel [[1956]], con le dimissioni, poi revocate, di tutti i consiglieri e del sindaco a causa del dissesto finanziario del Comune, {{chiarire|inizia la supervisione del prefetto di Forlì sull'attività amministrativa: gli organi istituzionali del comune non decadono ma, di fatto, espletano la sola ordinaria amministrazione.}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1958]]
|[[1962]]
|Antonio Ticchi
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1962]]
|[[1973]]
|Lino Magnani
|[[Partito Socialista Italiano|PSI]]-[[Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (1964)|PSIUP]]
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1973]]
|[[1978]]
|Orazio Genghini
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1978]]
|[[1983]]
|Primo Giovanetti
|[[Partito Socialista Italiano|PSI]]
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1983]]
|[[1988]]
|Ernesto Bacchiocchi
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Pier Paolo Piccari |Inizio = 19 luglio 1988 |Fine = 7 giugno 1993 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Eugenio Fiorini |Inizio = 7 giugno 1993 |Fine = 28 aprile 1997 |Partito = - |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Eugenio Fiorini |Inizio = 28 aprile 1997 |Fine = 14 maggio 2001 |Partito = [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]]-[[Democratici di Sinistra|DS]] |Note = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Dino Pala |Inizio = 14 maggio 2001 |Fine = 30 maggio 2006 |Partito = [[L'Ulivo]] |Note = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Simone Tordi |Inizio = 30 maggio 2006 |Fine = 16 maggio 2011 |Partito = [[lista civica]]: Continuità nel Rinnovamento |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Eugenio Fiorini |Inizio = 16 maggio 2011 |Fine = 8 ottobre 2015|Partito = [[lista civica]]: Uniti per Montecolombo |Note = <ref name=interno /><ref>sospeso dalla Prefettura il 2 ottobre e dimessosi l'8 ottobre 2015 a seguito del suo arresto, in quanto accusato di gravi reati contro la pubblica amministrazione</ref>}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
===Sindaci dalNote dopoguerra===
<references/>
*1945 Domenico Stefanini Commissario prefettizio nominato dal CLN
*1946 Sebastano Tonti DC
*1948 Commissario prefettizio
*1949 Igino Clementoni DC
*1953 Commissario prefettizio
*1954 Agostino Pelliccioni PRI
*1956 Commissariamento con supervisione diretta del Prefetto, che ha provveduto a firmare tutte le delibere
*1958 Antonio Ticchi DC
*1962 Lino Magnani PSI-PSIUP
*1973 Orazio Genghini DC
*1978 Primo Giovanetti PSI
*1983 Ernesto Bacchiocchi DC
*1988 Pier Paolo Piccari DC
*1993 Eugenio Fiorini indipendente
*2001 Dino Pala indipendente
*2006 Simone Tordi indipendente
 
Monte Colombo conta 12 Sindaci e 3 commissari prefettizi dal dopoguerra, a dimostrazione di un contesto molto turbolento dal punto di vista politico.
Dei 12 primi cittadini, solamente Lino Magnani ed Eugenio Fiorini sono stati rieletti per un secondo mandato.
 
Degli 11 sindaci eletti nel dopoguerra prima di Simone Tordi, 6 sono ancora in vita (Dino Pala 2001-2006; Eugenio Fiorini 1993-2001; Pier Paolo Piccari 1988-1993; Ernesto Bacchiocchi 1983-1988; Primo Giovanetti 1978-1983; Orazio Genghini 1973-1978).
 
Di questi, 4 sono parte dell'attuale Consiglio Comunale: oltre al Sindaco in carica, Simone Tordi, sono consiglieri anche Eugenio Fiorini (Vice Sindaco), Dino Pala (dichiarato decaduto per assenze dal consiglio nella seduta del 19 Febbraio 2007, con 6 voti favorevoli alla decadenza, 3 contrari e 3 astenuti). ed Ernesto Bacchiocchi.
 
===Vice Sindaci dal dopoguerra===
 
*1946 Eugenio Baffoni indipendente
 
*1948 Commissario prefettizio
 
*1949 Ettore Semprini indipendente
 
*1953 Commissario prefettizio
 
*1954 Giorgio Tonti indipendente
 
*1956 Commissario prefettizio
 
*1958 Antonio Semprini PRI
 
*1962 Balilla Stefanini PCI
 
*1966 Umberto Balzi indipendente
 
*1973 Corrado Giovagnoli PSI
 
*1975 Ferdinando Carlini PRI
 
*1977 Primo Giovanetti PSI
 
*1978 Sergio Catani DC
 
*1980 Ernesto Bacchiocchi DC
 
*1983 Anna Libera Balzi DC
 
*1988 Stefano D'Angeli PSI
 
*1993 Maurizio Casadei indipendente
 
*1997 Gian Matteo Baldacci indipendente
 
*2001 Simone Tordi indipendente
 
*2006 Eugenio Fiorini indipendente
 
Da notare come, a differenza di ciò che succede in moltissime altre realtà, il Vice Sindaco in carica raramente è riuscito a proporsi come Sindaco.
 
Ciò è accaduto solamente per Primo Giovanetti, Vice Sindaco nel 1977 e Sindaco nel 1978, Ernesto Bacchiocchi, Vice Sindaco nel 1980 e Sindaco nel 1983, e Simone Tordi, Vice Sindaco dal 2001 al 2006, ed attuale Sindaco.
 
Candidati a Sindaco delle liste civiche di sinistra o centro-sinistra dal dopoguerra.
 
*1946
*1949
*1953
*1958
*1962 Lino Magnani
*1966 Lino Magnani
*1972 Lino Magnani
*1978 Arturo Alessandroni
*1983 Primo Giovanetti
*1988 Alberto Stefanini
*1993 Eugenio Fiorini
*1997 Eugenio Fiorini
*2001 Dino Pala
*2006 Simone Tordi
 
Candidati a Sindaco delle liste civiche di centro o centro-destra dal dopoguerra
 
*1946 Sebastiano Tonti
*1949 Igino Clementoni
*1954 Ferdinando Pelliccioni
*1958 Antonio Ticchi
*1962 Antonio Ticchi
*1966 Eugenio Brigidi
*1972 Orazio Genghini
*1978 Primo Giovanetti
*1983 Ernesto Bacchiocchi
*1988 Pier Paolo Piccari (Roberto Palazzini per una terza lista)
*1993 Luciano Nicolini (Eugenio Brigidi per una terza lista)
*1997 Secondo Tamagnini
*2001 Roberto Palazzini
*2006 Ernesto Bacchiocchi (Roberto Boldrin per una terza lista)
 
==Associazioni==
La più importante associazione cittadina è l'Associazione Turistica Pro Loco. Ufficialmente riconosciuta nel [[1970]], ha avuto i seguenti Presidenti:
 
* 1970 Antonio Baffoni
* 1979 Silvano Baffoni
* 1987 Domenico Chino Tordi
* 1995 Francesco D'Angelo
* 1998 Antonio Troiani
* 2001 Roberto Baffioni
* 2003 Luigino Urbinati
* 2004 Silvano Baffoni
 
I fondatori dell'associazione sono stati
 
- Lino Magnani, Sindaco di Monte Colombo
 
- Giuseppe Renzi, consigliere comunale di Monte Colombo
 
- Antonio Baffoni, noto pneumologo con studio a Rimini
 
- Silvano Baffoni, imprenditore
 
- Francesco Chiadini, fattore di campagna della maggiore azienda agricola di Monte Colombo
 
- Antonio Orlandi, avvocato in Roma
 
- Guerrino Casadei, ufficiale d'anagrafe del comune di Monte Colombo
 
- Andrea Giannini, direttore dell'ufficio postale di Monte Colombo
 
- Vincenzo Marfori, parroco di Monte Colombo
 
- Emilio Rossi, dipendente del Comune di Monte Colombo
 
Non parteciparono per imprevisti dell'ultima ora Alessandro Ioni, fondatore dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e del Collegio del Ragionieri di Rimini, e Amato Guidi
 
== Bibliografia ==
Nel 1970, in sede di costituzione, l'Associazione decise di conferire la carica di Presidente onorario ad Antonio Orlandi.
* Maurizio Casadei, ''Monte Colombo 1944-I giorni distruzione'', 1994
* Maurizio Casadei, "I soprannomi di Monte Colombo", in Vincenzo Santolini, ''I soranòm'', 2001.
* ''La parrocchia di Monte Colombo - Descrizione e cronistoria - Appunti di storia locale'', 2007 (da un manoscritto inedito di don Matteo Del Monte).
* Maurizio Casadei, ''Monte Colombo nel '900'', 2008.
* Maurizio Casadei, ''Monte Colombo tra '700 e '800 - La nascita di un comune contemporaneo negli archivi di don Matteo Del Monte'', 2010.
 
== Altri progetti ==
Nel 1997, l'Associazione ha conferito la carica di Presidente onorario a Lino Magnani e Silvano Baffoni.
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== Collegamenti esterni ==
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