Piero Marrazzo: differenze tra le versioni

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{{Carica pubblica
|nome = Piero Marrazzo
|immagine = Marrazzo_2006.jpg
|didascalia = Piero Marrazzo nel 2006
|carica = [[Presidenti del Lazio|Presidente della Regione Lazio]]
|mandatoinizio = 2 maggio [[2005]]
|mandatofine = 27 ottobre [[2009]]
|predecessore = [[Francesco Storace]]
|successore = [[Renata Polverini]]
|partito = [[Indipendente (politica)|Indipendente]] di [[centro-sinistra]]
|titolo di studio = Laurea in giurisprudenza
|alma mater = [[Università "La Sapienza" di Roma]]
|professione = Giornalista
}}
{{Bio
|Nome = PieroPietro
|Cognome = Marrazzo
|PostCognomeVirgola = detto '''Piero'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Roma
|GiornoMeseNascita = 29 luglio
|AnnoNascita = 1958
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Attività = giornalista
|Attività2 = politicoconduttore televisivo
|AttivitàAltre = ed ex [[politico]]
|Epoca2 = 2000
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , [[Presidenti del Lazio|presidente della Regione Lazio]] dal [[2005]] al [[2009]]
|Epoca = 2000
|Immagine = 2june2006_035.jpg
|Didascalia = Piero Marrazzo ([[Roma]], [[2 giugno]] [[2006]], [[Festa della Repubblica]])
}}
 
== Biografia ==
== La carriera giornalistica ==
Figlio di Luigia Spina e del giornalista [[Giuseppe Marrazzo]], sidurante ègli laureatostudi in giurisprudenza e poco dopo è entrato indi [[RAIgiurisprudenza]], lasciandoha una prima l'attività politica giovanile, cheportata avevaavanti portatonell'area avantisocialista finoriformista. aPoco queldopo momento,la comelaurea socialistaentra riformistain [[Rai]].
 
=== Giornalismo ===
I venti anni in RAI lo hanno visto come conduttore e inviato del [[Tg2]], poi come responsabile della testata regionale della [[Toscana]] e poi, chiamato da [[Giovanni Minoli]], alla "Cronaca in diretta", a "Drugstories" e agli speciali "Format".
I successivi vent'anni in [[Rai]] lo hanno visto come conduttore e inviato del [[TG2]], poi come responsabile della testata regionale della [[Toscana]] e poi, chiamato da [[Giovanni Minoli]], alla ''Cronaca in diretta'', agli speciali ''Format'' e al programma ''Drug Stories'', realizzato in base a un accordo tra [[Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine|UNDCP]] e la RAI e incentrato sulla produzione e sul traffico di droga, oltre ai problemi legati alla prevenzione, al trattamento delle tossicodipendenze e alle strategie di lotta al narcotraffico.
 
Nel 2002 vince la sezione giornalismo, dedicata ad [[Antonio Ravel]], del Premio Cimitile. Dall'ottobre 1997 al 2004 conduce ''[[Mi manda Raitre]]''.
In seguito ha condotto "[[Mi manda Raitre]]".
 
=== La carrieraCarriera politica ===
[[File:2june 2007 018.jpg|thumb|[[Walter Veltroni]] con Piero Marrazzo]]
Nel novembre [[2004]] ha accettato di candidarsi per la carica di presidente della regione [[Lazio]], con la coalizione di [[centrosinistra]], ''[[L'Unione]]'', in occasione delle elezioni regionali dell'aprile [[2005]], in cui ha vinto con il 50,7% dei voti.
Nel novembre [[2004]] ha accettato di candidarsi per la carica di [[Presidenti del Lazio|presidente]] della regione [[Lazio]], con la coalizione di [[centrosinistra]], ''[[L'Unione]]'', in occasione delle elezioni regionali dell'aprile [[2005]], che ha vinto con il 50,7% dei voti, superando il rivale di centrodestra e presidente uscente [[Francesco Storace]]. Nel periodo di campagna elettorale sarebbe stato spiato illegalmente allo scopo di ostacolarne l'elezione a presidente regionale (tale vicenda è correlata allo scandalo ''[[Laziogate]]''). In seguito all'elezione ha suscitato alcune critiche da parte dell'opposizione il fatto che Marrazzo abbia aumentato, in maniera giudicata eccessiva, le consulenze e gli incarichi alla Regione Lazio, anziché procedere a dei tagli.<ref>{{cita news |url=http://www.sprechirossi.it/visualizza.php?id=16&spage=1 |titolo=Articolo |autore=Mario Giordano |pubblicazione=Il Giornale |giorno=29 |mese=09 |anno=2005 |urlmorto=sì |accesso=23 luglio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070719050658/http://www.sprechirossi.it/visualizza.php?id=16&spage=1 |dataarchivio=19 luglio 2007 }}</ref>
 
A fronte dell'emergenza rifiuti nella Regione Lazio, Marrazzo ha assunto una gestione commissariale che, secondo una sua prima dichiarazione, sarebbe dovuta scadere il 31 gennaio [[2007]],<ref>{{cita news |url=http://archiviostorico.corriere.it/2007/gennaio/23/Marrazzo_sui_rifiuti_nessuna_proroga_co_10_070123002.shtml |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090404175007/http://archiviostorico.corriere.it/2007/gennaio/23/Marrazzo_sui_rifiuti_nessuna_proroga_co_10_070123002.shtml |pubblicazione=Corriere della Sera |titolo=Marrazzo: "sui rifiuti nessuna proroga del commissariamento" |giorno=23 |mese=gennaio |anno=2007 |urlmorto=sì |dataarchivio=4 aprile 2009 }}</ref> ma poi è stata da lui prorogata fino al 24 giugno [[2008]], data in cui è stato presentato al Consiglio regionale lo stato di attuazione delle misure per l'uscita dall'emergenza. Marrazzo ha preferito attuare una politica di chiusura delle discariche già esistenti, affermando che un loro ampliamento non è all'ordine del giorno.<ref>{{cita web |url=http://www.rrrlazio.it/NEWS/aggiornamenti.htm |data=2 febbraio 2007 |titolo=Prorogato il commissariamento nel Lazio per la presunta emergenza rifiuti |editore=Rete Regionali Rifiuti del Lazio |accesso=26 ottobre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090406084615/http://www.rrrlazio.it/NEWS/aggiornamenti.htm |dataarchivio=6 aprile 2009 }}</ref> E ha puntato sul rilancio della raccolta differenziata, con l'obiettivo di raggiungere il 50% nel 2011, con investimenti per oltre 300 milioni di euro da destinare alle Province e ai Comuni del Lazio. In particolare, è stato raggiunto un accordo con il Comune di Roma per portare la raccolta differenziata fino al 45% entro il 2013.<ref>{{cita news |url=http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=316603 |titolo=Intesa tra Comune e Regione sulla raccolta differenziata |pubblicazione=Il Giornale |autore=Claudio Pompei |giorno=23 |mese=12 |anno=2008 |accesso=26 ottobre 2009}}</ref>
Nel periodo di campagna elettorale sarebbe stato spiato illegalmente allo scopo di ostacolarne l'elezione a presidente regionale (tale vicenda è correlata allo scandalo ''[[Laziogate]]).
[[Immagine:2june_2007_018.jpg|thumb|right|250px|[[Walter Veltroni]] con Piero Marrazzo]]
 
[[File:RUOTOLO2140902A.jpg|thumb|Piero Marrazzo con [[Sandro Ruotolo]] e [[Giuseppe Giulietti (politico)|Giuseppe Giulietti]] alla manifestazione per la libertà di stampa, Roma piazza San Giovanni 14 settembre 2002]]
{{box successione
|carica = Presidente della [[Regione Lazio]]
|immagine= Lazio-Stemma.png
|periodo = dal [[2005]]
|precedente = [[Francesco Storace]]
|successivo = in carica}}
 
Nel [[2008]], per cercare di riorganizzare la macchina amministrativa, Marrazzo ha dato avvio al cosiddetto "progetto trasparenza", promosso dal governo, col quale sono stati messi a disposizione dei cittadini su Internet i dati di diverse strutture dirigenziali (retribuzioni, orari di lavoro, dati su promozioni e trasferimenti, incentivi di produttività). L'iniziativa ha ricevuto l'approvazione del Ministro della Pubblica Amministrazione [[Renato Brunetta]].<ref>{{cita web |url=http://www.funzionepubblica.it/ministro/salastampa/notizie/2049.htm |titolo=Anche la Regione Lazio aderisce all'Operazione Trasparenza |editore=Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione |data=1º agosto 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090114035430/http://www.funzionepubblica.it/ministro/salastampa/notizie/2049.htm |dataarchivio=14 gennaio 2009 }}</ref> All'inizio dell'attività di governo, Marrazzo ha chiamato tutte le Asl e le aziende ospedaliere a una verifica sui conti della sanità. Dai documenti contabili trasmessi dalle Aziende sanitarie, ospedaliere, dagli Irccs e dai Policlinici è emerso un debito di circa 10 miliardi accumulato negli anni precedenti.<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/cronaca/buco-sanita-lazio/buco-sanita-lazio/buco-sanita-lazio.html |titolo="Sanità nel Lazio, 10 miliardi di debiti". Marrazzo pronto ad andare in procura |giorno=27 |mese=10 |anno=2006 |autore=Carlo Picozza |accesso=26 ottobre 2009}}</ref>
== Vita privata ==
* È sposato e ha tre figlie.
 
All'inizio del 2007, è stato sottoscritto con il Governo un piano di rientro per l'abbattimento del debito e la nuova gestione del sistema sanitario regionale. Il debito, che era stato oggetto di transazioni con le banche, è stato ristrutturato grazie ad un prestito della Cassa Depositi e prestiti pari a cinque miliardi di euro. Per far fronte all'indebitamento della sanità regionale, Marrazzo ha assunto ''ad interim'' l'assessorato alla sanità; nel luglio del 2008 è stato quindi nominato dal Governo commissario ''ad acta'' per l'attuazione del piano di rientro. Tra i provvedimenti, ha predisposto la chiusura di alcuni ospedali romani, tra cui il [[Ospedale Carlo Forlanini|Forlanini]] e il [[Ospedale di San Giacomo degli Incurabili|San Giacomo]], decisione che ha provocato varie proteste da parte degli ospedalieri interessati e di numerose associazioni di residenti.<ref>{{cita news |url=http://roma.repubblica.it/dettaglio/Non-chiudete-il-San-Giacomo-la-protesta-di-medici-e-parlamentari/1497972 |autore=Carlo Picozza |titolo=«Non chiudete il San Giacomo» |pubblicazione=La Repubblica |giorno=6 |mese=08 |anno=2008 |accesso=26 ottobre 2009 |dataarchivio=5 agosto 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090805081946/http://roma.repubblica.it/dettaglio/non-chiudete-il-san-giacomo-la-protesta-di-medici-e-parlamentari/1497972 |urlmorto=sì }}</ref> Sui tagli decisi da Marrazzo è giunto l'allarme di [[Confindustria]] che teme una perdita di {{formatnum:3500}} posti di lavoro.<ref name="sanità">{{cita news |url=http://www.corriereromano.it/news/4109/notizia/Sanit-del-Lazio.html |pubblicazione=Corriere Romano |titolo=Sanità del Lazio |giorno=30 |mese=09 |anno=2008 |accesso=26 ottobre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100102005710/http://www.corriereromano.it/news/4109/notizia/Sanit-del-Lazio.html |dataarchivio=2 gennaio 2010 |urlmorto=sì }}</ref>
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons}}
 
A partire dal 17 settembre [[2008]] Marrazzo ha reintrodotto il pagamento del ''[[ticket]]'' sui [[medicinali]] nelle farmacie del Lazio, in base a un decreto che è stato contestato da associazioni come ''Federfarma'', ''Cosnil'', ''Federitalia Consumatori'', a causa dei disagi a cui potrebbero andare incontro i cittadini delle fasce più deboli.<ref>{{Cita news|autore=UnoNotizie|url=http://www.unonotizie.it/1288--i-provvedimenti-di-marrazzo-colpiscono-i-piu-deboli-cosnil-e-federitalia-consumatori-contro-la-reintroduzione-dei-ticket-farmaceutici.php |titolo=I provvedimenti di Marrazzo colpiscono i più deboli |giorno=19|mese=09|anno=2008|accesso=26 ottobre 2009}}</ref><ref>{{cita news |url=http://www.metronews.it/news-roma/sanit-in-arrivo-il-ticket.html?Itemid=30458 |titolo=Sanità: in arrivo il ticket |pubblicazione=MetroNews |giorno=02 |mese=10 |anno=2008 |accesso=26 ottobre 2009 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita news |url=http://www.ordinemediciroma.it/OMWeb/Asp/NewsDettaglio.asp?IDNotizia=6202 |pubblicazione=Adnkronos Salute |titolo=Sanità Lazio: Federfarma, presto cittadini costretti a pagarsi farmaci |giorno=25 |mese=09 |anno=2008 |accesso=28 ottobre 2020 |urlarchivio=https://archive.is/20120919104740/http://www.skycorporation.co.jp/page.php?tl_id=187 |dataarchivio=19 settembre 2012 }}</ref> Il 30 settembre successivo Marrazzo ha ottenuto dal [[governo Berlusconi IV|governo Berlusconi]] lo sblocco di fondi pari a 5 miliardi di euro, dovuti dallo Stato alla Regione, come già indicato dalla Corte dei Conti del Lazio,<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/08/08/ultimatum-della-corte-dei-conti-cinque-miliardi.html |titolo=Ultimatum della Corte dei conti Cinque miliardi per la Regione Lazio |pubblicazione=La Repubblica |giorno=08 |mese=08 |anno=2008 |autore=Carlo Picozza |accesso=26 ottobre 2009}}</ref> con cui rimpinguare le casse della regione per far fronte all'indebitamento della spesa sanitaria che ammonterebbe a 9 miliardi e 700 milioni<ref name="sanità"/>; inoltre, il governo regionale si è impegnato col ministro [[Maurizio Sacconi|Sacconi]] a ridurre tale debito entro il 2009. Alcune polemiche hanno investito Marrazzo in occasione della [[San Valentino (festa)|festa di San Valentino]] del [[2009]], per aver destinato {{formatnum:72000}} euro dei fondi regionali alla realizzazione di un concerto musicale, riservato ai dipendenti della Regione Lazio.<ref>{{Cita news|autore=''La Repubblica''|url=http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/cronaca/san-valentino-regione/san-valentino-regione/san-valentino-regione.html|titolo=San Valentino, offre la Regione|giorno=13|mese=02|anno=2009|}}</ref>
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.pieromarrazzo.it Piero Marrazzo Sito Ufficiale]
* [http://www.regione.lazio.it/web2/main/sala_stampa/presidente_bio.php Biografia] sul sito della Regione Lazio
* {{openpolis|id=4919}}
 
I sindacati e altre categorie istituzionali hanno obiettato che quei soldi sarebbero dovuti essere impiegati per scopi di pubblica utilità.<ref>[http://www.ilgiornaledirieti.it/leggi_articolo_f1.asp?id_news=12254 Articolo da ''Il giornale di Rieti''], 13/02/2009</ref> Il 18 febbraio 2009 la giunta regionale di Marrazzo subisce le dimissioni degli esponenti del [[Partito dei Comunisti Italiani]], che passano all'opposizione,<ref>{{Cita news |pubblicazione=Adnkronos |url=http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Lazio.php?id=3.0.3030954129 |titolo=Giunta Regione, Comunisti Italiani passano all'opposizione |giorno=18 |mese=02 |anno=2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090404155658/http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Lazio.php?id=3.0.3030954129 |dataarchivio=4 aprile 2009 }}</ref> a seguito della sua decisione di modificare la composizione della giunta inserendo [[Francesco Scalia]] al posto di [[Marco Di Stefano]], entrambi esponenti del PD, e [[Vincenzo Maruccio]] dell'[[Italia dei Valori]] al posto di [[Mario Michelangeli]] del PDCI. Per fronteggiare la crisi economica, la Regione ha raggiunto un accordo con Unicredit e Unionfidi, per anticipare gli assegni ai lavoratori Alitalia in cassa integrazione.<ref>{{cita news |url=http://www.libero-news.it/adnkronos/view/36940 |titolo=Alitalia: Marrazzo, accordo Regione-Unicredit per anticipi cassa integrazione |pubblicazione=Libero News |giorno=16 |mese=01 |anno=2009 |accesso=26 ottobre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090404172909/http://www.libero-news.it/adnkronos/view/36940 |dataarchivio=4 aprile 2009 }}</ref>
{{Portale|biografie|Lazio|politica}}
 
==== Scandalo, dimissioni e assoluzione ====
[[Categoria:Presidenti delle regioni italiane]]
Il 23 ottobre [[2009]] venne diffusa la notizia di Marrazzo ricattato da quattro militari dei [[arma dei Carabinieri|Carabinieri]]<ref>{{Cita news|pubblicazione=La Repubblica|url=http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/marrazzo-spiato/marrazzo-spiato/marrazzo-spiato.html|titolo=Marrazzo ricattato per un video|data=23 ottobre 2009|accesso=26 ottobre 2009}}</ref> in possesso di un video, che mostrava un incontro tra il presidente e una ragazza [[transessuale]] (che si faceva chiamare “Nataly”) con presenza di [[sostanze stupefacenti]], incontro avvenuto nel luglio precedente in un appartamento di via Gradoli, nella zona di [[Tomba di Nerone]] a nord di [[Roma]].<ref>{{Cita news|url=http://roma.repubblica.it/dettaglio/lo-stesso-condominio-del-sequestro-moro/1758483|titolo=Lo stesso condominio del sequestro Moro|pubblicazione=La Repubblica|data=24 ottobre 2009|accesso=26 ottobre 2009|dataarchivio=27 ottobre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091027084549/http://roma.repubblica.it/dettaglio/lo-stesso-condominio-del-sequestro-moro/1758483|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200910articoli/48665girata.asp|titolo="Siamo stati usati per ricattarlo"|editore=La Stampa|data=25 ottobre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091027234922/http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200910articoli/48665girata.asp|dataarchivio=27 ottobre 2009}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/09_ottobre_26/marrazzo_ordinanza_85147fd8-c257-11de-b592-00144f02aabc.shtml|titolo=«Marrazzo, per l'incontro con la ragazza transgender 5mila euro e una banconota arrotolata»|accesso=28 ottobre 2009}}</ref> Tale relazione fu descritta da Marrazzo come un [[Prostituzione transessuale|rapporto mercenario]] occasionale.<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_25/natalie_interrogata_0a12b87e-c133-11de-b4fa-00144f02aabc.shtml|titolo=Natalie interrogata dal Ros: «Ero la fidanzata di Piero»|autore1=Rinaldo Frignani|autore2=Flavio Haver|data=27 ottobre 2009|accesso=18 ottobre 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210125160454/https://www.corriere.it/politica/09_ottobre_25/natalie_interrogata_0a12b87e-c133-11de-b4fa-00144f02aabc.shtml|dataarchivio=25 gennaio 2021|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_25/natalie_interrogata_0a12b87e-c133-11de-b4fa-00144f02aabc.shtml|titolo=«Lazio, Marrazzo si autosospende»|accesso=1º novembre 2009}}</ref> Due prostitute transessuali, China e Brenda, furono anche loro interrogate dagli inquirenti in relazione al “caso Marrazzo”. In seguito al clamore mediatico sollevato dalla vicenda, dopo aver inizialmente negato il proprio coinvolgimento, Marrazzo ammise il presunto rapporto occasionale, definendolo "frutto di una mia debolezza della vita privata",<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/marrazzo-spiato/interrogatori/interrogatori.html|titolo=Marrazzo lascia: "Mi autosospendo. Una debolezza della mia vita privata"|pubblicazione=La Repubblica|data=24 ottobre 2009|accesso=26 ottobre 2009}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/politica/2011/08/15/news/intervista_marrazzo-20450866/?ref=HREC1-4|titolo=Le confessioni di Marrazzo "Perché andavo in via Gradoli"|accesso=16 agosto 2011}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ilgiornale.it/interni/dopo_due_anni_silenzio_parla_piero_marrazzo_i_transessuali_donne_allennesima_potenza/politica-piero_marrazzo-transessuali-sesso-droga/16-08-2011/articolo-id=540383-page=0-comments=1|titolo=Dopo due anni di silenzio parla Piero Marrazzo "I transessuali? Donne all'ennesima potenza"|accesso=17 agosto 2011}}</ref> autosospendendosi dalla carica di Presidente della Regione Lazio e trasferendo i poteri al vicepresidente e assessore all'Urbanistica [[Esterino Montino]].<ref>{{Cita news|url=http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200910articoli/48652girata.asp|titolo=Lazio, Marrazzo si autosospende «È stata una debolezza privata»|pubblicazione=La Stampa|data=24 ottobre 2009|accesso=26 ottobre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091025205352/http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200910articoli/48652girata.asp|dataarchivio=25 ottobre 2009}}</ref>
[[categoria:Figli d'arte]]
 
Il provvedimento di autosospensione fu contestato da alcuni esponenti del [[Popolo della Libertà]], in quanto «non previsto dallo statuto» regionale.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_25/marrazzo_pdl_contro_autosospensione_ad1c46da-c17d-11de-b4fa-00144f02aabc.shtml|titolo=Caso Marrazzo, il Pdl chiede elezioni. «Autosospensione incostituzionale»|pubblicazione=Corriere della Sera|data=25 ottobre 2009|accesso=27 ottobre 2009}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/marrazzo-spiato/polemiche-sospensione/polemiche-sospensione.html|titolo=Marrazzo autosospeso, è polemica. Gasparri: "Pronti ad azioni legali"|accesso=28 ottobre 2009|editore=Repubblica.it|data=25 ottobre 2009}}</ref> Il 26 ottobre Marrazzo si dimise ufficialmente dall'incarico di commissario regionale per la sanità<ref>{{Cita news|url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_ottobre_26/marrazzo_rinuncia_commissario_sanita_delege_tevere-1601921971052.shtml|titolo=Marrazzo rimette il mandato di commissario regionale per la sanità|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=26 ottobre 2009|accesso=27 ottobre 2009}}</ref> e il giorno successivo anche da [[Presidente della Regione]], aprendo la strada alle elezioni regionali anticipate.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_27/marrazzo_dimissioni_4663411e-c2e0-11de-9afa-00144f02aabc.shtml|titolo=Marrazzo, ufficializzate le dimissioni. «Basta, voglio chiudere con la politica»|pubblicazione=Corriere della Sera|data=27 ottobre 2009|accesso=27 ottobre 2009}}</ref> Gianguerino Cafasso, coinvolto nello scandalo con il ruolo di mediatore nella vendita del video, era stato trovato morto il precedente 12 settembre, ucciso da una dose di cocaina.<ref>{{Cita web|url=https://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/14_gennaio_28/ricatto-marrazzo-si-riapre-giallo-pusher-trans-autopsia-forse-falsificata-59b6296c-87ed-11e3-bbc9-00f424b3d399.shtml|titolo=Ricatto a Marrazzo: si riapre il giallo del pusher dei trans, autopsia forse falsificata|autore=Giulio De Santis|sito=[[Corriere della Sera]]|data=28 gennaio 2014|accesso=24 aprile 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140131091106/https://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/14_gennaio_28/ricatto-marrazzo-si-riapre-giallo-pusher-trans-autopsia-forse-falsificata-59b6296c-87ed-11e3-bbc9-00f424b3d399.shtml}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.corsera.it/notizia.php?id=1363|titolo=Piero Marrazzo, il cocktail micidiale di sesso e cocaina.|data=3 novembre 2009|accesso=24 aprile 2024}}</ref> Il 20 novembre Brenda, una delle due ragazze transessuali coinvolte nello scandalo, venne trovata morta soffocata dal fumo nel suo appartamento di via dei Due Ponti in seguito a un incendio, che secondo la pista più accreditata dagli inquirenti sarebbe stato di origine dolosa.<ref>{{Cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2009/11/20/visualizza_new.html_1619364818.html|titolo=«Morta trans Brenda, il corpo carbonizzato»|accesso=20 novembre 2009}}</ref>
 
Il 19 aprile [[2010]], la [[Corte di Cassazione]] dichiarò Marrazzo vittima di un complotto organizzato da [[Carabinieri]] infedeli.<ref>{{Cita web|url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_aprile_19/cassazione-marrazzo-vittima-imboscata-1602868849972.shtml|titolo=Cassazione, «imboscata» a Marrazzo. L'ex presidente: «Su di me tante falsità»|accesso=19 aprile 2010}}</ref> La Suprema Corte ha escluso altresì ogni addebito nei suoi confronti, considerando la droga per solo uso personale e non ravvisando alcun illecito.<ref name=sentenza>[http://www.altalex.com/index.php?idnot=10847 Cassazione penale, sez. IV, sentenza 19.04.2010 n° 15082]</ref> La sentenza in particolare ha precisato che i carabinieri avevano attuato un'accurata preparazione di quella scena, che prevedeva non solo la presenza della droga ma anche (nello stesso tavolino, accanto al piatto che la conteneva) della tessera personale della vittima, affinché non vi fossero dubbi sulla identificazione del politico.<ref name=sentenza/><ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2013/11/13/piero-marrazzo/|titolo=La storia di Piero Marrazzo|data=13 novembre 2013}}</ref> Un comportamento teso a mettere in una situazione di forte imbarazzo l'allora presidente della Regione, rendendolo ricattabile e disponibile a soddisfare ogni loro possibile richiesta di denaro, effettivamente preteso sul momento, o di altre elargizioni o favori, nonché a confezionare un documento appetibile dalla stampa scandalistica, e dunque proficuamente commerciabile.<ref name=sentenza/>
 
=== Ritorno al giornalismo ===
Nel luglio del [[2010]] viene dato l'annuncio che Marrazzo sarebbe tornato a fare giornalismo, realizzando documentari ed inchieste per [[Rai 3]], ma non in veste di conduttore.<ref>{{cita web|url=https://www.corriere.it/politica/10_luglio_19/marrazzo-documentari-inchiesta_387b0b72-9323-11df-a33b-00144f02aabe.shtml|titolo=«Marrazzo farà inchieste per Rai 3
ma non tornerà a condurre»|editore=repubblica.it|data=19 luglio 2010|accesso=12 agosto 2019}}</ref> Il suo primo ritorno in Rai è un documentario sull'[[Armenia]] in onda su Rai 3 il 4 gennaio 2012.<ref>{{cita web|url=http://www.rai3.rai.it/dl/RaiTre/programma.html?ContentItem-96c2d607-0f86-44a4-8ae1-18211adf4130|editore=www.rai3.rai.it|titolo=I figli dell'Ararat – L'avamposto|accesso=4 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924084427/http://www.rai3.rai.it/dl/RaiTre/programma.html?ContentItem-96c2d607-0f86-44a4-8ae1-18211adf4130|dataarchivio=24 settembre 2015|urlmorto=sì}}</ref> Dal 2010 è consulente del direttore di [[Rai 3]].
 
Il 13 novembre [[2013]], a distanza di nove anni, torna a condurre un programma televisivo: il talk show ''[[Razza Umana (programma televisivo)|Razza Umana]]'' su [[Rai 2]], un ''racconto curioso della complessità del nostro mondo'' con documentari della durata di 15 minuti provenienti da tutto il mondo.<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2013/11/12/Marrazzo-torno-tv-basta-riflettori_9609565.html Marrazzo, torno in tv basta riflettori] ANSA.it, 12 novembre 2013</ref> A causa dei bassi ascolti, il 20 marzo 2014 ''Razza Umana'' è stato definitivamente chiuso (era partito con un 4,82% di share per finire con un 2,41%).<ref>{{Cita web |url=http://www.liberoquotidiano.it/news/11575352/La-Rai-sospende-il-programma-di.html |titolo=La Rai sospende il programma di Marrazzo |accesso=20 marzo 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140320205303/http://www.liberoquotidiano.it/news/11575352/La-Rai-sospende-il-programma-di.html |dataarchivio=20 marzo 2014 |urlmorto=sì }}</ref> Nel 2015 diventa corrispondente da [[Gerusalemme]] per la Rai, incarico da cui viene sospeso il 25 luglio [[2019]] dopo l'accertamento di alcune irregolarità amministrative relative alla gestione della sede.<ref>{{Cita news | url = https://www.corriere.it/cronache/19_luglio_25/rai-piero-marrazzo-sospeso-sede-gerusalemme-20b5749a-aebd-11e9-a3aa-bf10ee0de0b6.shtml | titolo = Rai, Piero Marrazzo sospeso dalla sede di Gerusalemme | pubblicazione = corriere.it | lingua = | data= 25 luglio 2019 | accesso = 25 luglio 2019 }}</ref><ref>{{Cita news | url = https://www.repubblica.it/politica/2019/07/25/news/rai_marrazzo_rimosso_dall_ufficio_di_corrispondenza_di_gerusalemme-231981075/ | titolo = Rai, Marrazzo sospeso dall'ufficio di corrispondenza di Gerusalemme | pubblicazione = repubblica.it | lingua = | data= 25 luglio 2019 | accesso = 25 luglio 2019 }}</ref><ref>{{Cita news | url = https://www.adnkronos.com/fatti/politica/2019/07/25/rai-marrazzo-sospeso-sede-gerusalemme_AhMLKchLfHpesKXXGIy1YJ.html | titolo = Rai, Marrazzo sospeso da sede Gerusalemme | pubblicazione = adnkronos.com | lingua = | data= 25 luglio 2019 | accesso = 25 luglio 2019 }}</ref> A seguito di una inchiesta interna, a fine settembre dello stesso anno la Rai riconosceva Marrazzo responsabile di solo omesso controllo, irrogandogli una sospensione dal servizio di dieci giorni.<ref>{{Cita news | url =https://www.tvblog.it/post/1677162/piero-marrazzo-sospeso-10-giorni-caso-gerusalemme-chiuso| titolo = Piero Marrazzo sospeso 10 giorni: caso Gerusalemme chiuso| pubblicazione = tvblog.it | lingua = | data= 26 settembre 2019 | accesso = 2 febbraio 2020 }}</ref> Da gennaio 2020 Marrazzo riveste l'incarico di caporedattore a disposizione del direttore di [[Rai News 24]]<ref>{{Cita news | url =https://www.lospecialista.tv/piero-marrazzo-riparte-dalla-notte-di-rainews24/| titolo = Piero Marrazzo riparte dalla notte di Rainews24| pubblicazione = lospecialista.tv| lingua = | data= 22 gennaio 2020 | accesso = 2 febbraio 2020 }}</ref> e dal 25 aprile successivo conduce il telegiornale della notte sul canale all-news.<ref>{{Cita web|url=https://www.tvblog.it/post/1712334/piero-marrazzo-rai-news-conduzione|titolo=Piero Marrazzo, ritorno a sorpresa. Conduttore di Rai News nel cuore della notte|sito=TVBlog.it|data=2020-04-25|accesso=2020-04-27}}</ref> Nell’ottobre del 2024 esce la sua autobiografia ''Storia senza eroi''.<ref>{{Cita web|url=https://tg24.sky.it/politica/2024/10/15/scandalo-marrazzo/amp|titolo=Scandalo Marrazzo, il racconto dell'ex presidente della Regione Lazio in una autobiografia {{!}} Sky TG24|autore=Sky TG24|sito=tg24.sky.it|data=2024-10-15|accesso=2024-10-20}}</ref>
 
=== Vita privata ===
Ha tre figlie: Giulia e Diletta, avute dal primo matrimonio con Isolina Fiorucci; Chiara, avuta dal secondo matrimonio con la giornalista di [[Rai 3]] Roberta Serdoz, dalla quale si è separato nel [[2009]] in seguito allo scandalo che l’ha coinvolto.<ref>[https://www.quotidiano.net/politica/2009/11/11/259495-marrazzo_addio_fine.shtml Marrazzo, addio: la moglie Roberta ora vuole il divorzio - Quotidiano Nazionale]</ref>
 
== Programmi televisivi ==
* ''[[TG2]]'' ([[Rai 2]], 1987-1992)
* ''[[Mi manda Raitre]]'' ([[Rai 3]], 1997-2004)
* ''[[Razza Umana (programma televisivo)|Razza umana]]'' (Rai 2, 2013-2014)
* ''Rai News 24 - Edizioni della notte'' ([[Rai News 24]], dal 2020)
 
== Opere ==
*''Storia senza eroi'', Venezia, Marsilio, 2024.
 
==Citazioni in altri media==
* Marrazzo viene citato nel singolo di [[Fabri Fibra]] del 2010 ''[[Vip in Trip]]''.
* Viene dedicata una canzone a lui ispirata dal gruppo musicale romano [[Prophilax]] intitolata ''M'arrazzo cor trans''.
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
{{Interprogetto/notizia|Svendita di case popolari nel Lazio, stop di Marrazzo|data=7 ottobre 2007}}
{{Interprogetto/notizia|Il caso Marrazzo – Tra ricatti e morti sospette|data=30 novembre 2009}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{box successione
|carica = Presidente della [[Regione Lazio]]
|immagine= Lazio Coat of Arms.svg
|periodo = 2 maggio [[2005]] - 27 ottobre [[2009]]
|precedente = [[Francesco Storace]]
|successivo = [[Esterino Montino]] <small>(''ad interim'')</small><br/>[[Renata Polverini]]
}}
{{Presidenti del Lazio}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|politica}}
 
[[Categoria:Conduttori televisivi di Rai 3 degli anni 1990]]
[[de:Piero Marrazzo]]
[[Categoria:Conduttori televisivi di Rai 3 degli anni 2000]]
[[en:Piero Marrazzo]]
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[[Categoria:Politici del Partito Democratico (Italia)]]
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