Alano di Piave: differenze tra le versioni
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{{F|centri abitati del Veneto|agosto 2021}}
{{Divisione amministrativa
|
|Panorama=Alano di piave.jpg
|Didascalia=
|Bandiera=Alano_di_Piave-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Alano di Piave-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=4
|Divisione amm grado 1=Veneto
|Divisione amm grado 2=Belluno
|Divisione amm grado 3=Setteville
|Amministratore locale=
|Partito=
|Data elezione=
|Data rielezione=
|Mandato=3
|Data istituzione=
|Superficie=36.52
|Note superficie=[http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0GG0c0I0&a2=mG0Y8048f8&n=1UH92M09OG0&v=1UH0D807RR40000 Consultazione dati del 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni - Tavola: Superficie territoriale (km²) - Belluno (dettaglio comunale)]
|Abitanti=2737
|Note abitanti={{Istat|025|2|2023}}
|Aggiornamento abitanti=31-12-2023
|Sottodivisioni=[[Campo (Setteville)|Campo]], Colmirano-Uson, [[Fener (Alano di Piave)|Fener]]<ref name=statuto>{{cita web|url=https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-bl-alano-di-piave.pdf|titolo=Comune di Alano di Piave - Statuto|accesso=16 dicembre 2022}}</ref>
|Divisioni confinanti=
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=3071
|Nome abitanti=alanesi
|Patrono=[[sant'Antonio abate]]
|Festivo=17 gennaio
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Alano di Piave (province of Belluno, region Veneto, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione dell'ex comune di Alano di Piave nella provincia di Belluno
|Sito=http://www.comune.alanodipiave.bl.it/
}}
'''Alano di Piave''' (''Lan'' in [[lingua veneta|veneto]]<ref>{{cita web|titolo=La storia de Lan: Maria Cric|url=http://www.spettacolidimistero.it/schedaeventi.asp?ID=1016|accesso=25 novembre 2011|editore=Veneto, spettacoli di mistero|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111023092916/http://www.spettacolidimistero.it/schedaeventi.asp?ID=1016}}</ref><ref>{{cita web|titolo=''Coro de Lan'' di Alano di Piave (BL)|url=http://www.corosanosvaldo.com/images/Brochure%20Rassegna2011.pdf|accesso=25 novembre 2011|editore=39ª rassegna di canti popolari e di montagna}}</ref>) è una frazione di {{formatnum:2737}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> del [[Comune (Italia)|comune italiano]] di [[Setteville]], in [[provincia di Belluno]], in [[Veneto]]. In origine comune autonomo, dal 22 gennaio 2024 si è fuso col comune di [[Quero Vas]] per dare vita al nuovo comune di [[Setteville]].
== Origini del nome ==
L'origine del toponimo è incerta. La maggior parte delle ipotesi lo ritengono derivato da un nome personale: alcune propendono per il germanico ''Alla'', altre per ''Alanus'' (documentato negli archivi locali), altre addirittura per l'[[etrusco]] ''Hele'' o ''Helius'' (cfr. il toscano [[Lano (Colle di Val d'Elsa)|Lano]])<ref name=dizionario/>.
Una [[paraetimologia]] ritiene invece che Alano sia un riferimento alla produzione laniera<ref name=dizionario>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 2006 | UTET | Torino |p= 15}}</ref>.
== Storia ==
Le origini del
La prima attestazione di Alano si trova in un documento dell'[[VIII secolo]]. Successivamente, a partire dal [[X secolo|X]]-[[XI secolo]], le notizie sulla comunità s'infittiscono: la confusione presente nelle carte del tempo è la chiara conseguenza del continuo succedersi di governi diversi nel controllo di Alano e dei territori limitrofi, costantemente contesi tra i vari signori di Feltre e Treviso. Tuttavia gli alanesi non subirono soltanto i tristi effetti di queste lotte: dovettero sopportare infatti i combattimenti — che si trascinarono fino agli inizi del [[XVI secolo|Cinquecento]], al tempo della [[guerra della Lega di Cambrai]] — per il possesso della trecentesca fortezza di Castelnuovo, dalla quale si dominavano le vie stradale e fluviale. Ciò nonostante la gente del posto, dedita per lo più alla pastorizia dato lo scarso reddito che derivava dall'agricoltura, assai difficile in un territorio così vario e poco pianeggiante, attraversò per tre secoli a partire dai primi decenni del Cinquecento dei periodi tranquilli e fiorenti; si specializzò sempre più in fruttuose attività artigianali quali la lavorazione della lana e del ferro e la produzione di calce. La vicinanza del Piave fece di Fener un discreto centro di commerci.
I drammatici avvenimenti che durante il [[primo conflitto mondiale]] si svolsero nella conca di Alano — situata in zona neutra e pertanto colpita dalle artiglierie [[austria]]ca e [[italia]]na ad un tempo — ne devastarono letteralmente il territorio. Gli alanesi guardarono così all'[[Europa]] e alle [[Americhe]], verso cui emigrarono numerosi come avevano fatto i loro antenati tra l'Ottocento e il Novecento.
Non meno tragici furono gli anni del [[secondo conflitto mondiale]], seguito anch'esso da un cospicuo flusso migratorio diretto verso il [[Belgio]], la [[Germania]] e la [[Francia]].<ref>[https://www.prolocoalano.it/alano-di-piave-storia/ Storia] prolocoalano.it</ref>
[[File:Chiesa Alano.jpg|sinistra|miniatura|La chiesa di Alano danneggiata dai combattimenti del 1915-18]]
Il 22 gennaio [[2024]] il comune si è fuso col vicino comune di [[Quero Vas]] dando vita al nuovo comune di [[Setteville]].<ref>{{Cita web|url=https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioLegge.aspx?id=519784|titolo=Istituzione del nuovo Comune denominato "Setteville" mediante fusione dei Comuni di Alano di Piave e Quero Vas della Provincia di Belluno.}}</ref>
===Simboli===
Lo stemma e il gonfalone dell'ex comune erano stati concessi con D.P.R. del 1º luglio 1970.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?2897 |titolo= Alano di Piave |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 3 gennaio 2024 }}</ref>
; Stemma
{{Citazione|Partito: nel 1º d'azzurro, alla fascia [[in divisa]] d'argento, accompagnata in capo da un [[Castello (araldica)|castello]] torricellato di tre pezzi dello stesso, merlato alla ghibellina, murato di nero, e in punta da un monte di tre cime pure d'argento; nel 2º di rosso, al [[Libro (araldica)|libro]] aperto d'oro, caricato delle parole LEXI CON del campo, in caratteri maiuscoli romani. Ornamenti esteriori da Comune.<ref name="Statuto"/><ref>Nonostante non sia indicato nella blasonatura, nel sito del Comune la fascia d'argento viene rappresentata ondata.</ref>}}
; Gonfalone
{{Citazione|Drappo partito di rosso e d'azzurro, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopradescritto con la iscrizione [[Attributi araldici di posizione#Centrato|centrata]] in argento: Comune di Alano di Piave.<ref name="Statuto">{{cita testo|titolo= Statuto |autore= Comune di Alano di Piave |url= https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-bl-alano-di-piave.pdf |posizione= Art. 5 ''(Simboli Ufficiali)'' }}</ref>}}
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine= Merito civile silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'argento al merito civile
|collegamento_onorificenza= Città decorate al merito civile
|motivazione = Comune situato in posizione delicata in prossimità delle zone di confine, durante entrambi i conflitti mondiali subì l'urto violento degli eserciti che si contendevano la conquista del territorio. Diede esempio d'indomito coraggio ed amor patrio offrendo uomini all'esercito e alle formazioni partigiane. Patì enormi distruzioni e un gran numero di vittime fra civili inermi, mentre la popolazione tutta affrontò con fierissimo contegno i disagi e le sofferenze dei due dopo guerra. – Alano di Piave, 1915-1918 1940-1945
|data= 15 novembre 1999<ref>{{cita web|url= https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/17994 |titolo= Comune di Alano di Piave, Medaglia d'argento al merito civile }}</ref>}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Parrocchiale di Sant'Antonio abate ===
{{Vedi anche|Chiesa di Sant'Antonio Abate (Alano di Piave)}}
La parrocchia di Alano di Piave è inserita nel vicariato di Quero-Valdobbiadene, facente parte della [[diocesi di Padova]]
In origine, la principale chiesa di Alano era quella di San Pietro, citata per la prima volta nella decima papale del [[1297]] come dipendenza della [[pieve]] di [[Quero (Quero Vas)|Quero]]. La [[visita pastorale]] del [[1535]] attesta il trasferimento del [[Santissimo Sacramento|Santissimo]] e del [[fonte battesimale]] nella chiesa di Sant'Antonio abate, in posizione più centrale, che da allora divenne luogo di culto di riferimento per il paese.
Fino alla ricostruzione del [[1760]]-[[1778]], conclusa con la consacrazione del [[1792]], essa mantenne la titolarità di entrambi i santi. Nella seconda metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]] fu costruito il campanile. Gravemente danneggiata durante la [[grande guerra]], fu prontamente restaurata.
Sul fondo del presbiterio è esposta una ''Madonna col Bambino in gloria e santi'', tela di anonimo veneto della seconda metà del [[XVIII secolo|Settecento]]. A destra dell'altare maggiore si trova un ''Angelo orante'' in legno intagliato e dipinto, realizzato nella prima metà del Novecento da un artista sconosciuto. Nella prima cappella di sinistra spicca una statua di ''Sant'Antonio di Padova con Gesù bambino'', scolpita da [[Gabriello Brunelli|Gabriele Brunelli]] nella seconda metà del [[XVII secolo|Seicento]]<ref name=diocesi>{{cita web|url=http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/other/atlante.jsp?icsc=7610323|titolo=S. Antonio Abate - Alano Di Piave - Alano di Piave|accesso=5 giugno 2018|editore=Diocesi di Padova - Atlante delle parrocchie|dataarchivio=12 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210412171024/http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/other/atlante.jsp?icsc=7610323|urlmorto=sì}}</ref>.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Alano di Piave}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre [[2023]] gli stranieri residenti nel comune erano 430, ovvero il 15,7% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2024/index.html|editore=ISTAT|titolo=Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2023 per sesso e cittadinanza (dati provvisori)|accesso=13 novembre 2024}}</ref>:
# [[Cina]], 113
# [[Marocco]], 105
# [[Repubblica Dominicana]], 51
# [[Romania]], 21
# [[Albania]], 18
In termini percentuali Alano di Piave era il primo comune della provincia per numero di stranieri residenti.<ref>[https://www.tuttitalia.it/veneto/85-alano-di-piave/statistiche/cittadini-stranieri-2023/ Cittadini stranieri] tuttitalia.it</ref>
== Economia ==
Una parte degli abitanti si dedica ancora all’agricoltura e l’allevamento. Si coltivano cereali, ortaggi, foraggi, viti e frutteti e si allevano bovini, suini, caprini, ovini, equini e avicoli. Negli ultimi anni Alano ha conosciuto un notevole incremento delle attività artigianali, particolarmente nei settori dell'occhialeria, dei lampadari e della falegnameria. Il paese dispone di un solo albergo, tre ristoranti e una casa di soggiorno che, nata come centro culturale, ospita oggi artisti e anziani. Il settore industriale è presente con i comparti alimentare, tessile, edile, del legno, dell’abbigliamento, dei prodotti in metallo, delle macchine per l’agricoltura e dei mobili.<ref>[https://www.italiapedia.it/bacheca.php?vd=geoloc&istat=025002&comune=Alano%20di%20Piave&prov=&sigla=BL&NomeReg=Veneto&NReg=5 Economia] italiapedia.it</ref>
== Infrastrutture e trasporti ==
Il paese è attraversato dalla [[Strada statale 348 Feltrina]] ed è collegato indirettamente a [[Montebelluna]] dalle linee n.122 e n.186 di autobus dell'azienda di Treviso MOM SpA.<ref>{{cita web|url=https://www.rfi.it/it/stazioni/alano-fener-valdobbiadene.html|titolo=Alano-Fener-Valdobbiadene}}</ref><ref>{{cita web|url=https://mobilitadimarca.it/files/filemanager/source/ORARI/2024/186_2024.pdf|titolo=Servizio extraurbano - Orario invernale - MOM}}</ref>
Un abitante della frazione di [[Fener (Setteville)|Fener]] è una presenza frequente sulla corsia sud della strada regionale 348 al punto da finire mappata su [[Google Maps]] ed è stato inserito come “attrazione turistica”.<ref>[https://corrierealpi.gelocal.it/regione/2023/02/04/news/google_maps_attrazione_turistica_fener-12622732/ Su Google Maps spunta “L’uomo di Fener”] corrierealpi.gelocal.it 4/02/2023</ref>
Il paese è servito dalla [[stazione di Alano-Fener-Valdobbiadene]] sulla [[ferrovia Calalzo-Padova]].
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|15 giugno [[1985]]|7 giugno [[1990]]|Orazio Piccolotto|[[Partito Socialista Italiano|PSI]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>Eletto il 12 maggio.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|22 luglio [[1990]]|24 aprile [[1995]]|Orazio Piccolotto|[[Partito Socialista Italiano|PSI]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>Eletto il 6 maggio.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|24 aprile [[1995]]|9 ottobre [[1996]]|Orazio Piccolotto|[[lista civica]] Alleanza democratica|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>Eletto il 23 aprile.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|9 ottobre [[1996]]|28 aprile [[1997]]|Luigi Codemo|[[lista civica]] Alleanza democratica|[[Vicesindaco]]|<ref>Vicesindaco non di origine elettiva, ha guidato la giunta dopo la scomparsa del sindaco Orazio Piccolotto.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|28 aprile [[1997]]|14 maggio [[2001]]|Luigi Codemo|[[lista civica]] Alleanza democratica|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>Eletto il 27 aprile.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|14 maggio [[2001]]|30 maggio [[2006]]|Luigi Codemo|[[lista civica]] Alleanza democratica|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>Eletto il 13 maggio.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|30 maggio [[2006]]|16 maggio [[2011]]|Fabio Dal Canton|[[lista civica]] Alleanza democratica|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>Eletto il 28 maggio.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|16 maggio [[2011]]|6 giugno [[2016]]|Amalia Serenella Bogana|[[lista civica]] Nuova Alano|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>Eletta il 15 maggio.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|6 giugno [[2016]]|4 ottobre [[2021]]|Amalia Serenella Bogana|[[lista civica]] Uniti per Alano|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|4 ottobre [[2021]]|22 gennaio [[2024]]|Amalia Serenella Bogana|[[lista civica]] Uniti per Alano|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Altre informazioni amministrative ===
L'appellativo "di Piave" è stato aggiunto alla denominazione del comune con il [[Regio Decreto|RD]] 28 marzo [[1867]] n. 3640<ref name = dizionario/><ref>Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3</ref>.
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<references />
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Veneto}}
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