Chiesa di San Biagio (Venezia): differenze tra le versioni

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{{Edificio religioso
{{S|chiese}}
|Immagine Nome = Venezia - Chiesa di S.San Biagio.JPG
{{Infobox edifici religiosi
|NomeEdificioImmagine = Chiesa di San Biagio (Venice).jpg
|Immagine = Venezia - Chiesa di S.Biagio.JPG
|Didascalia = La facciata
|Larghezza = 250px
|Città NomeComune = [[Venezia]]
|Regione = [[Veneto]]
|SiglaStato = ITA
|Stato = [[Italia]]
|Religione AnnoConsacr = [[Chiesa cattolicaIX romana|Cattolicasecolo]]
|Diocesi = [[Ordinariato militare]]
|AnnoConsacr =
|StileArchitett =
|InizioCostr = [[IX secolo]]
|FineCostr = [[XVII secolo]]
|Sito = [http://www.marina.difesa.it/editoria/notiziario/2007/gen_feb/documenti/34_35.pdf]
|Website =
 
}}
 
La '''[[Chiesa (architettura)|chiesa]] di [[San Biagio]]''', anche nota come "'''San Biagio dei Marinai"''', è un edificio religioso della città di [[Venezia]], situato nel [[Sestiere (Venezia)|sestiere]] di [[Castello (sestiere di Venezia)|Castello]]. La chiesa, nonostante si trovi nel territorio del [[Patriarcato di Venezia]], è subordinatasoggetta all'[[Ordinariatoordinariato militare]] per l'Italia]]. L'attuale parrocorettore è il cappellano militare Padredon ManuelGiuseppe PaganuzziMassaro.
 
== Storia ==
 
Questa zona era molto diversa nel [[XIX secolo]], quando quìqui sorgevano i famosi [[grano|granai]] di [[Venezia]], che vennero abbattuti per dar spazio a nuove aree abitative dopo la caduta delle [[Repubblica di Venezia|Repubblica]].
 
Il primo [[tempio]] è del dell'[[IXXI secolo]], poi vi furono varie ristrutturazioni etra cui nel [[1332]] la [[Chiesa (architettura)|chiesa]], quando quìqui sorsero i primi [[grano|granai]], che fecero assumere al [[Campo (Venezia)|campo]] la forma che sarebbe diventata definitiva fino al [[XIX secolo]].
 
Essendo sorta molto vicina all'[[Arsenalearsenale di Venezia]] molti dei lavoratori [[greci]] la scelsero come loro [[parrocchia]], e molti [[sacerdoti]] [[ortodossi]] vennero ospitati quìqui, con decreto del Senato Veneto, fin alla costruzione di [[Chiesa di San Giorgio dei Greci|San Giorgio dei Greci]] all'inizio del [[XVI secolo]].
 
Anche San Biagio, venne soppressa nel [[XIX secolo]] per iniziativa del nuovo governo francese, venendo depredata di tutti gli arredi. Venne poi riaperta al culto da parte della Imperiale Regia Marina Austriaca, che vi trasportò al suo interno le pavimentazioni e gli [[altari]] della [[Chiesa di Sant'Anna (Venezia)|chiesa di Sant'Anna]], ormai soppressa. Poi divenne di proprietà della [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]], una volta che il [[Veneto]] passò sotto l'[[Italia]] ([[1866]]).
Venne poi riaperta per entrare a far parte del [[Museo Storico Navale di Venezia|Museo Storico Navale]], al suo interno ora si trovano pezzi di altre [[Chiesa (architettura)|chiese]], fra cui l'altare di [[Chiesa di Sant'Anna (Venezia)|Sant'Anna]], ormai soppressa.
 
Questa la restituì al [[demanio]] nel [[1958]], che tramite il [[magistrato alle acque]], e la Sovrintendenza ai beni culturali, la restaurò per donarla poi al [[Museo storico navale]] di Venezia nel [[1991]]. Oggi è parrocchia militare, e parte integrante del Museo storico navale.
== L'Edificio ==
Nell'anno 2001, con decreto dell'allora ordinario militare [[Giuseppe Mani]], la chiesa venne eretta come parrocchia militare per la Marina e per le altre forze armate operanti in Venezia, assoggettandola alla giurisdizione ecclesiastica castrense.
 
==Descrizione==
[[Categoria: Chiese di Venezia|Biagio]]
 
Il primo edificio qui costruito nel [[IX secolo]] era a tre [[navate]], e in [[stile bizantino]], con la [[facciata]] che guardava al [[sagrato]], venuto meno con la ristrutturazione del [[1332]].
{{Portale|Venezia}}
 
Quest'ultima ristrutturazione non ha lasciato traccia documentata, per cui non se ha traccia. L'ultima ristrutturazione è del [[XVIII secolo|Settecento]] ([[1749]]-[[1754]]), per opera del Proto dell'arsenale Filippo Rossi, e consacrata nel [[1757]].
 
La [[facciata]] è in due [[Ordine architettonico|ordini architettonici]], ed ha la particolarità di avere mattoni a vista rossi, e marmo bianco d'Istria. Il [[Timpano (architettura)|timpano]] triangolare è il giusto termine del [[coronamento]].
 
Dopo la soppressione del [[XIX secolo]], e la depredazione subita, viene nuovamente arredata con parti di altre chiese. Gli altari provengono dalla [[Chiesa di Sant'Anna (Venezia)|chiesa di Sant'Anna]], ora sconsacrata. Il monumento funebre al capitano da mar [[Angelo Emo]], eroe della battaglia con il bey di Tunisi Hammudah, [[1765]], morto nel [[1792]] opera del [[Giovanni_Ferrari_(scultore)|Torretto]] proviene dall'abbattuta [[Chiesa di Santa Maria dei Servi (Venezia)|chiesa di Santa Maria dei Servi]].
 
Qui giace in un'urna posta nella parete di sinistra nel [[presbiterio]] il [[cuore]] di [[Federico Francesco d'Asburgo]], sepolto nella chiesa gran priorale dell'Ordine di Malta, gran[[duca d'Austria]], innamorato della città di [[Venezia]].
Dal 4 dicembre 2011, giorno della sua collocazione avvenuta con solenne cerimonia, è conservata la [[santa Barbara]] patrona della [[Marina Militare]], opera del pittore Giuseppe Frascaroli.
 
== Feste ==
* 3 febbraio, [[Biagio di Sebaste|san Biagio]] vescovo e martire, titolare della chiesa (benedizione della gola)
* 8 maggio, dedicazione della chiesa
* 4 dicembre, [[santa Barbara]] vergine e martire, patrona della Marina Militare
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons_preposizione=sulla}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|architettura|cattolicesimo|Venezia}}
 
[[Categoria: Chiese di Castello (Venezia)|Biagio]]
[[Categoria:Chiese dedicate a san Biagio di Sebaste|Venezia]]