Almanacco del giorno dopo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Borgolibero (discussione | contributi)
a capo
m corretto errore di battitura
 
(691 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Programma
{{ProgrammaTV
|paese = Italia
|NomeProgramma = Almanacco del giorno dopo
|lingua originale = [[lingua italiana|italiano]]
|Logo =
|titolo italiano = Almanacco del giorno dopo
|Dimensione logo = 240px
|immagine = Almanacco del giorno dopo - Luglio.jpeg
|Anni di produzione= [[1976]] - [[1994]]
|didascalia = Il mese di luglio
|Durata = 10'
|anno prima visione = [[1976]]-[[1992]], [[1992]]-[[1994]]
|Genere = Approfondimento
|edizioni = 18
|Produttore =
|puntate = 5307
|Presentatore = [[Paola Perissi]]
|Retedurata = [[Rai7 Uno]]minuti
|genere = rotocalco
|Regista =
|genere 2 = contenitore
|Url =
|casa produzione = [[Rai]]
}}L' '''Almanacco del giorno dopo''' è stata una rubrica a cura del [[TG1]], trasmessa su [[Rai Uno]] dal [[1976]] al [[1992]]. Andava in onda tutti i giorni dal [[Lunedì]] al [[Sabato]] alle ore 19:45 su [[Raiuno]], ed era seguita da [[Meteo1|Che tempo fa]], in onda alle ore 19:50; lo scopo di entrambe le trasmissioni era quello di fare da traino al [[Tg1]].
|conduttore = [[Paola Perissi]] (1976-1992) <br> [[Ilaria Moscato]] (1992-1994)
|regista = Fabrizio Ferri (1976-1992)<br/>Lorenzo Raveggi (1992-1994)
|rete TV = [[Rai 1]]
|ideatore = [[Emmanuele Milano]]
}}
'''''Almanacco del giorno dopo''''' è stato un [[programma televisivo]] [[italia]]no, trasmesso nel preserale di [[Rai 1]] dal 25 ottobre 1976 al 26 febbraio 1994 (con una breve interruzione dal 19 gennaio al 18 ottobre 1992).
 
La conduttrice storica dell'''Almanacco'' è stata l'[[signorine buonasera|annunciatrice]] [[Paola Perissi]],<ref name="Grasso" /> sostituita a più riprese dapprima da [[Maria Giovanna Elmi]] e poi da [[Peppi Franzelin]]; per un breve periodo la trasmissione è stata condotta anche da [[Nicoletta Orsomando]].<ref name="linkiesta" /> Nelle ultime due edizioni alla Perissi è succeduta [[Ilaria Moscato]].
La trasmissione era curata da [[Giorgio Ponti]] con la collaborazione di [[Diana De Feo]] e [[Flora Favilla]], e a presentarla era l'annunciatrice [[Paola Perissi]].
 
Storicamente la trasmissione andava in onda tutti i giorni dal [[lunedì]] al [[sabato]] alle ore 19:45 ed era seguita da ''[[Meteo1|Che tempo fa]]''; lo scopo di entrambi i programmi era quello di fare da traino al [[TG1]] delle 20:00.<ref name="Grasso">{{Cita|Grasso|p. 18}}.</ref>
== Storia del programma ==
 
== Storia ==
Il [[Programmazione televisiva|programma]] iniziò le trasmissioni nel [[1976]] in bianco e nero. Le stampe della sigla non erano colorate. La prima trasmissione a colori avvenne nel [[1977]] e le stampe furono sostituite da altre colorate.
 
=== L'Almanacco di Paola Perissi (1976-1992) ===
L'ultima puntata fu trasmessa nel [[1992]].
Il [[Programmazione televisiva|programma]] nacque da un'idea di [[Emmanuele Milano]], all'epoca vicedirettore del [[TG1]], ed era curato da [[Giorgio Ponti]] e presentato da [[Paola Perissi]] (che saltuariamente era sostituita alla conduzione da altre due colleghe annunciatrici: prima [[Maria Giovanna Elmi]] ed in seguito [[Peppi Franzelin]], nel 1990 il programma fu inoltre condotto per un breve periodo anche da [[Nicoletta Orsomando]]).
 
La trasmissione iniziò lunedì 25 ottobre 1976 e fu trasmessa inizialmente in [[bianco e nero]] per poi passare al [[televisione a colori|colore]] a partire dalla puntata di lunedì 28 febbraio 1977 (stesso giorno in cui cominciò a trasmettere a colori anche il [[TG1]]).<ref name = Milano>{{Cita news|autore=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/02/27/cinquemila-numeri-per-almanacco.html?ref=search|titolo=Cinquemila numeri per "Almanacco"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno=27|mese=2|anno=1993|accesso=5 maggio 2016}}</ref>. Dopo 15 anni di messa in onda, venne sospeso sabato 18 gennaio 1992 per l'esigenza di [[Rai 1]] di fronteggiare il neonato [[TG5]] dando un traino maggiore al suo telegiornale, giudicando troppo modesti i quasi tre milioni di spettatori medi nel suo ultimo periodo di trasmissione.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/01/18/dopo-quindici-anni-chiude-almanacco.html?ref=search|titolo=Dopo quindici anni chiude "Almanacco"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno=18|mese=1|anno=1992|accesso=5 maggio 2016}}</ref><ref>{{Cita news|autore=[[Beniamino Placido]]|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/01/21/arrivederci-presto-al-caro-almanacco.html?ref=search|titolo=Arrivederci (a presto?!) al caro Almanacco|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno=21|mese=1|anno=1992|accesso=5 maggio 2016}}</ref>
In seguito fu ripreso nel [[palinsesto]] curato da [[Claudio Angelini]] e ritornò brevemente nel mese di [[Ottobre]] del [[1992]] all'interno del [[game-show]] "[[Ci siamo!?!]]" condotto da [[Gigi Sabani]] e terminò ad [[aprile]] del [[1994]].
 
=== Il ritorno dell'Almanacco (1992-1994) ===
V'è stato anche un inserimento, quasi una citazione, su [[Raitre]], semplicemente col titolo ''Almanacco'' nel programma [[Geo & Geo]].
In seguito a molte richieste dei telespettatori pervenute alla Rai, il programma tornò in onda da lunedì 19 ottobre 1992 come rubrica all'interno del programma a quiz ''[[Ci siamo?]]'' condotto da [[Gigi Sabani]], e presentata da [[Ilaria Moscato]], che prese il posto della Perissi, e curato sempre da Giorgio Ponti che vi restò fino a sabato 27 febbraio 1993, quando dal successivo lunedì 1º marzo lasciò il posto a [[Claudio Angelini]]; sempre nello stesso giorno, la storica rubrica tagliò il traguardo delle {{formatnum:5000}} puntate e tornò a essere un programma totalmente autonomo, slegandosi da ''Ci siamo?''.<ref name="Milano" /> Il 26 febbraio 1994 il programma chiuse nuovamente (e stavolta definitivamente) i battenti, per via degli ascolti ritenuti non più soddisfacenti.
 
==Riproposizioni==
Nel [[2006]] è tornata in onda su [[Radio 101]], condotta ancora una volta dall'ex annunciatrice [[Paola Perissi]].
In seguito alla sua definitiva chiusura, avvenuta nel [[1994]], la trasmissione è stata più volte riproposta (in diverse vesti) in varie trasmissioni sia televisive che radiofoniche:
 
Dal* [[2007]]Nella stagione 1996-1997 la rubrica èvenne riproposta all'interno deldella programma radiofonicotrasmissione ''[[TornandoGeo a& casaGeo]]'', indi onda[[Rai tutti3]] iallora giornicondotta da [[lunedì]]Licia a [[venerdìColò]], sucon [[Radiouno]]il condottotitolo da [[Enrica Bonaccorti]]''Almanacco''.
 
* Nell'estate 2007 viene riproposta una pillola dell'''Almanacco del giorno dopo'' all'interno del programma preserale di [[Rai 2]] ''[[Soirée (programma televisivo)|Soirée]]'', condotto da [[Nicola Savino]] e [[Flavia Cercato]], mentre la ''pillola'' era presentata da [[Paolo Ruffini (attore)|Paolo Ruffini]] e [[Ruggero Deodato]].
Dal 2007 su [[Rai Due]] la notte intorno alle ore 2 vi è il programma televisivo ''Almanacco'' in cui si declama il santo del giorno e gli orari di alba e tramonto ed un proverbio, proprio come nell' Almanacco del giorno dopo.La rubrica è condotta da [[Alessandra Canale]], ex annunciatrice RAI.
 
* Nella stagione 2015-2016 la trasmissione ''[[La prova del cuoco]]'' era introdotta dalla rubrica ''L'Almanacco di Antonella'' con [[Antonella Clerici]], che riprendeva la parte iniziale del programma ed era accompagnata dalla sigla storica di ''Almanacco del giorno dopo'' in una versione riarrangiata.
== Contenuto del programma ==
 
=== Il ritorno della rubrica in televisione (2007-2010) ===
Dopo i dati di alba e tramonto e una breve [[biografia]] del santo del giorno, c'era "Domani avvenne", con filmati storici, dedicata a un fatto del giorno; fu un punto fisso del programma.
Nel maggio 2007, [[Rai 2]] ripropone la trasmissione sotto il nome di ''[[Almanacco (programma televisivo 2007-2010)|Almanacco]]''; il programma, andato in onda fino a maggio 2010, andava in onda in orario notturno ed era condotto da [[Alessandra Canale]].
Sulle rubriche, un [[cromorno]] ripeteva alcune note della sigla iniziale. Una curiosità: nel [[1987]] in alternanza con la Perissi, arriva un'altra annunciatrice [[RAI|Rai]], [[Josephine Franzelin|Peppi Franzelin]]. Nella stagione diretta da [[Claudio Angelini]], al [[sabato]] la conduzione era affidata a [[Ilaria Moscato]].
 
Dal 20 ottobre 2008 alla primavera 2009, anche [[Rai Italia]] riporta in televisione la storica rubrica. Il titolo venne cambiato in ''Almanacco di domani'' e la conduzione era affidata alla ballerina televisiva [[Paola Grassia]], mentre la sigla si avvaleva ancora delle incisioni in acquaforte del Mitelli, così come nel programma originale.
C'erano poi delle rubriche quotidiane con l'alternanza di vari esperti:
 
Nel 2010 è Elena Coniglio a condurre la trasmissione, rinominata ''Almanacco 2010''.<ref>{{Cita web|url=https://it.e-talenta.eu/members/profile/elena-coniglio|titolo=Rai Due Elena Coniglio|sito=it.e-talenta.eu|accesso=2023-12-14}}</ref>
originariamente,
* "In cucina" di [[Vincenzo Buonassisi]],
* "Le piante e i fiori" ,
* "Dalla parte degli animali" di [[Danilo Mainardi]] (rubrica fissa del [[Lunedì]], spostata poi nel 1991 al [[Venerdì]]);
più recentemente,
* "Le pietre raccontano" di [[Sabatino Moscati]] (rubrica fissa del [[Martedì]], spostata poi nel 1991 al [[Sabato]]),
* "Vecchio e antico" di [[Claudio Gasparini]] (rubrica fissa del [[Mercoledì]], spostata poi nel 1991 al Lunedì),
* "Conosciamo l'italiano?" di [[Cesare Marchi]], (nel mese di Aprile del 1991, [[Cesare Marchi|Marchi]] lasciò per lungo periodo la sua rubrica per motivi di salute, nonostante siano state in condizioni ottime per un breve periodo ritorna in attività ad ottobre sempre del '91, e fu mandato in onda tutti i giovedì), fu sostituito poi dalla rubrica:
* "Effetto Terra" condotto dal giornalista e biologo [[Gigi Bignami|Luigi Bignami]] (rubrica fissa del [[Venerdì]], occupata in passato dalla rubrica di [[Cesare Marchi|Marchi]] e spostata poi nel 1991 al Martedì),
* "Le buone maniere ieri e oggi" condotto da [[Giovanni Nuvoletti]] (rubrica fissa del [[Giovedì]] fino all' ottobre del 1991),
* "La fiera delle vanità" di [[Diego Dalla Palma]] (rubrica fissa del [[Sabato]], spostata poi nel 1991 al Mercoledì).
nuove rubriche,
* "Saggezza dagli antichi erbari" di [[Salvatore Pezzella]] (rubrica fissa del Venerdì, solo in estate del 1991).
 
=== Drusilla e l'almanacco del giorno dopo (2022-2023) ===
In ottobre del '91, le rubriche dell' Almanacco hanno invertito di volta in volta i giorni, creando un tale pasticcio sul contenuto della trasmissione.
Dal 6 giugno 2022 è riproposta una nuova versione su [[Rai 2]], nella fascia preserale dalle 19:50 facendo da traino al [[TG2]] delle 20:30, dal titolo ''[[Drusilla e l'almanacco del giorno dopo]]'', condotta da [[Gianluca Gori|Drusilla Foer]]. Il programma ha una durata di circa 40 minuti, 30 in più rispetto alla versione originale, e riprende, oltre alla sigla, alcune delle rubriche storiche in aggiunta a nuovi spazi. Il programma ritorna in onda dal 12 dicembre 2022 al 13 gennaio 2023, con alcune novità.
 
=== Versioni radiofoniche ===
Quindi v'era una citazione famosa affidata ai noti [[speaker]] della [[RAI|Rai]] ed infine la sigla di chiusura. In origine l'Almanacco terminava con i consigli degli esperti).
Nel 2006 la rubrica tornò brevemente in onda sull'emittente radiofonica [[R101]], condotta dalla presentatrice storica, [[Paola Perissi]]. Dal 2007 al 2012 la rubrica viene riproposta all'interno del programma radiofonico ''[[Tornando a casa (programma radiofonico)|Tornando a casa]]'', in onda tutti i giorni da [[lunedì]] a [[venerdì]], su [[Rai Radio 1]] e condotto da [[Enrica Bonaccorti]].
 
===Il Lagiorno Siglae la storia===
Un programma molto simile ad ''Almanacco del giorno dopo'' è ''[[Il giorno e la storia]]'', attualmente in onda tutti i giorni su [[Rai Storia]]. A differenza però del predecessore il programma, pur essendo quotidiano, non si occupa del giorno successivo ma di quello odierno, ricordando e approfondendo particolari eventi storici accaduti in quell'esatto giorno. È più una riproposizione allungata della sezione ''Domani avvenne'' di ''Almanacco del giorno dopo''. Ogni settimana si alternano i direttori dei principali quotidiani italiani, commentando quotidianamente un particolare fatto storico.
 
== Edizioni ==
La melodia della sigla era la [[Chanson Baladée]] di [[Guillaume de Machault]], musico e [[poesia|poeta]] [[Francia|francese]] del '[[1300|300]]. L'esecuzione era dell' [[Orchestra del Chianti]], diretta dal maestro [[Riccardo Luciani]].
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
! rowspan="2" |Edizione
! rowspan="2" |Canale
! rowspan="2" |Titolo del programma
! colspan="2" rowspan="2" |Conduzione
! rowspan="2" |Puntate
! colspan="2" |Periodo
|-
!Inizio
!Fine
|-
|1ª
| rowspan="18" |[[Rai 1]]
| rowspan="18" |''Almanacco del giorno dopo''
| colspan="2" rowspan="16" |[[Paola Perissi]] e i conduttori [[Roberto Di Palma]], [[Giulio Cesare Pirarba|Gigi Pirarba]], [[Pino Berengo Gardin]] e [[Adriana Retacchi]]
| rowspan="18" |5307
|25 ottobre [[1976]]
|1977
|-
|2ª
|1977
|1978
|-
|3ª
|1978
|1979
|-
|4ª
|1979
|1980
|-
|5ª
|1980
|1981
|-
|6ª
|1981
|1982
|-
|7ª
|1982
|1983
|-
|8ª
|1983
|1984
|-
|9ª
|1984
|1985
|-
|10ª
|1985
|1986
|-
|11ª
|1986
|1987
|-
|12ª
|1987
|1988
|-
|13ª
|1988
|1989
|-
|14ª
|1989
|1990
|-
|15ª
|1990
|1991
|-
|16ª
|1991
|19 gennaio [[1992]]
|-
|17ª<ref>Come rubrica del quiz [[Ci siamo!?!|Ci siamo?]]</ref>
| colspan="2" |[[Ilaria Moscato]]
|18 ottobre [[1992]]
|1º marzo 1993
|-
|18ª
| colspan="2" |[[Claudio Angelini]]
|2 marzo 1993
|26 febbraio [[1994]]
|}
 
== Contenuti ==
La sigla visiva era realizzata dalla roteazione di un [[prisma]] a base dodecagonale sulle cui facce laterali erano impresse le immagini dei [[mese|mesi]] dell'[[anno]] tratte da una [[Stampa (arte)|stampa]] antica (realizzata da [[Giuseppe Maria Mitelli]], incisore bolognese del '[[1600|600]]):
Il programma presentava ogni giorno la stessa scaletta aprendosi con l'indicazione delle [[effemeridi]] del sole e della luna, cioè dell'orario in cui sarebbero sorti e tramontati il giorno successivo; in particolar modo [[Paola Perissi]] nel leggere le collocazioni sugli orari della Luna diceva: «La luna si leva alle (hh/mm) e cala alle (hh/mm)» (tale formula viene ripresa anche da [[Gianluca Gori|Drusilla Foer]] dal 2022).
* [[gennaio]]: un uomo con in mano 2 secchi che perdono acqua;
* [[febbraio]]: un uomo mascherato (in onore del [[Carnevale]]) che ha in mano dei [[pesce|pesci]];
* [[marzo]]: un uomo magro vestito di stracci che ha in una mano un cesto di verdure, nell'altra rami di una pianta, reggendo una sorta di bandiera;
* [[aprile]]: un uomo che ha una pala in mano, un [[cappello]] con le [[piume]] in testa ed abbraccia una [[mucca]] dinanzi a sé;
* [[maggio]]: una donna giovane disegnata in 3/4 che ha in mano il [[tamburo]] e vari strumenti musicali;
* [[giugno]]: un pescatore con una [[retina]] e una [[granseola]];
* [[luglio]]: un contadino mentre porta un fascio di grano;
* [[agosto]]: un uomo mentre beve da un pinta;
* [[settembre]]: un uomo mentre succhia un grappolo d' [[uva]];
* [[ottobre]]: un uomo mentre balla;
* [[novembre]]: un taglialegna al lavoro;
* [[dicembre]]: un uomo alato con in mano una pozione mentre cura un anziano;
 
Seguiva una breve [[biografia]] del [[santo]] del giorno corredato con le immagini, subito dopo la rubrica "''Domani avvenne''", con filmati storici, dedicati a un fatto accaduto in passato nel giorno dopo. A seguire andavano in onda rubriche di vario argomento che cambiavano a seconda del giorno.<ref name="linkiesta">{{Cita news|autore=Luciana Grosso|url=http://www.linkiesta.it/it/article/2015/06/13/lalmanacco-del-giorno-dopo-e-la-nostalgia-che-non-ti-aspetti/26305/|titolo=L'Almanacco del giorno dopo e la nostalgia che non ti aspetti|pubblicazione=linkiesta.it|giorno=13|mese=6|anno=2016|accesso=5 maggio 2016}}</ref> Dal 26 gennaio [[1988]] fino a metà [[1990]], dopo la rubrica "Domani avvenne" fu collocato l'inserto scientifico "Pillole di Quark", un commento da parte di [[Piero Angela]] a un tema scientifico alla cui spiegazione contribuivano alcuni [[disegni animati]].
 
Seguiva quindi uno spezzone di cartoni animati italiani o stranieri (dal titolo "C'era una volta..."), come [[Braccio di Ferro (personaggio)|Braccio Di Ferro]], [[Tom & Jerry]], [[Betty Boop]], [[Supertopo]], [[La Linea (personaggio)|La Linea]] o i personaggi di [[Mordillo]].
Alla fine della sigla, il prisma rallentava in modo da esporre la facciata relativa al mese corrente, l'inquadratura si avvicinava e compariva la scritta [[bianco|bianca]] elettronica "ALMANACCO del giorno dopo".
 
La trasmissione veniva conclusa ogni sera da una citazione d'autore, affidata a noti [[annunciatore|annunciatori]] della [[RAI]], cui si accompagnava la sigla di coda. Dal 1984 al 1987 vennero introdotti brevi spot pubblicitari tra una rubrica e l'altra.
Le altre rubriche venivano introdotte, oltre che dal cromorno, anche da opere sempre del Mitelli, ad esempio il Domani avvenne aveva negli ultimi anni come opera il ''foglietto che non falla'' con un uomo alato che diceva ''lavora'' a uno schiavo che rispondeva ''io volto''.
 
=== Altre rubriche del programma ===
Nella sigla di chiusura compariva un uomo (probabilmente la personificazione del tempo) con una [[bandiera]] sulla quale primeggiava la scritta "''È FINITA LA COMEDIA''", anch'essa disegnata dal Mitelli, questa coda fu aggiunta solo alla fine degli [[anni 1980|anni ottanta]], e un altro strumento riprendeva la canzone iniziale.
* ''La cucina'' di [[Vincenzo Buonassisi]]
* ''Le erbe'' sostituito da ''Saggezza dagli antichi erbari'' di Salvatore Pezzella (estate del 1991)
* ''Fatelo da voi''
* ''Le piante e i fiori''
* ''Un minuto di scienza'', con [[Antonino Zichichi]]
* ''Dalla parte degli animali'' con [[Danilo Mainardi]] (rubrica fissa del [[lunedì]], spostata nel 1991 al [[venerdì]])
* ''Le pietre raccontano'' di [[Sabatino Moscati]] (rubrica fissa del [[martedì]], spostata nel 1991 al [[sabato]])
* ''Vecchio e antico'' di Claudio Gasparrini (rubrica fissa del [[mercoledì]], spostata nel 1991 al lunedì)
* ''Conosciamo l'italiano?'' di [[Cesare Marchi]] (dal [[1981]] fino a [[venerdì]] 8 marzo [[1991]], per un breve periodo ritornò a ottobre 1991, e fu messo in onda tutti i giovedì), sostituito da ''Noi e l'italiano'' di [[Giulio Nascimbeni]] (rubrica fissa dal [[1991]] del sabato che dal 1993 fu spostata al martedì, al posto della rubrica di [[Sabatino Moscati|Moscati]], fino al 1994)
* ''Effetto Terra'', condotta dal giornalista e biologo [[Luigi Bignami]] (rubrica fissa del venerdì a cominciare da venerdì 15 marzo 1991, occupata in precedenza dalla rubrica di Marchi e spostata nel 1991 al martedì)
* ''Le buone maniere di ieri e di oggi'' condotta da [[Giovanni Nuvoletti]] (rubrica fissa del [[giovedì]] fino all'ottobre del 1991)
* ''La fiera delle vanità'' di [[Diego Dalla Palma]] (rubrica fissa del sabato, spostata nel 1991 al mercoledì)
* ''Matita rossa e blu'' di [[Luciano Satta]] (rubrica fissa del sabato, dal 1992 al 1994, omonima del suo libro edito da Bompiani)
 
==Il periscopioSigla didelle Ondarubriche Tv==
[[File:Etichetta Almanacco del giorno dopo.jpg|upright=0.7|thumb|Etichetta del disco della sigla]]
Non tutti sanno che nell' [[estate]] del [[1991]], il settimanale televisivo [[Onda Tv|Onda Tivù]] a inizio pagina c'era un articolo chiamato "[[Periscopio]]". In alto a destra c'era un immagine del mese dell'anno tratto dall'Almanacco, ed era una sorta di "parodia" dei mesi del Mitelli. La prima immagine era il mese di [[giugno]], al posto dello stesso pescatore con la [[retina]] e la [[granseola]] c'era un collage animato di [[Aldo Biscardi]], con un pallone che stava sulla retina. La seconda immagine del prossimo Onda Tv ritraeva il mese di [[novembre]], e come fotomontaggio c'era al posto del taglialegna c'era un collage animato dell' [[Onorevole]] [[Rino Formica]] mentre taglia la legna, nel prossimo numero ritraeva il mese di [[luglio]], e nell' immagine al posto del contadino c'era l' [[Onorevole]] [[Ciriaco De Mita]] sempre animato mentre porta il fascio di grano, e nel suo cartellino c'era scritto [[Campania|Irpinia]], la settimana successiva c'era il mese di [[aprile]], nel fotomontaggio c'era al posto dell' uomo con la pala in mano c'era il compianto [[Paolo Frajese]] anche lui animato con una pala in mano, il cappello con le piume in testa, e una mucca dinazi a sè, e per concludere nel successivo numero di Onda Tv c'era l' originale immagine del mese di [[giugno]], con lo stesso pescatore, la retina e la granseola.
Una delle caratteristiche più peculiari del programma era senz'altro la sigla, un [[rondò]] in [[Musica rinascimentale|stile rinascimentale]] intitolato ''[[Chanson balladée/Clerici vagantes|Chanson balladée]]'', composto da [[Antonino Riccardo Luciani]] nel 1975 e falsamente<ref>Come dimostra non solo l'assenza del presunto componimento dal catalogo delle opere, ove non figura neanche come frammento melodico, ma anche lo stile musicale stesso.</ref> attribuito al compositore trecentesco [[Guillaume de Machaut]], così come ''[[Chanson balladée/Clerici vagantes|Clerici vagantes]]'', intermezzo della rubrica ''Domani avvenne.'' Entrambi i brani sono infatti tratti dall'album di Luciani ''[[Dal Medioevo al Rinascimento]]'' del 1975 ([[RCA Original Cast]], SP 10061).
 
== I dodici mesi ==
===Curiosità===
Le immagini a corredo della sigla venivano riprese sulle facce di un [[prisma]] a dodici facce sulle quali erano rappresentati i [[mese|mesi]] dell'[[anno]], tratte da una [[Stampa (arte)|stampa]] realizzata all'[[acquaforte]] da [[Giuseppe Maria Mitelli]], incisore bolognese del [[XVII secolo]] e custodite presso la [[Biblioteca Casanatense]] di [[Roma]]<ref name = Grasso />. Alla fine della sigla, il prisma rallentava fino a esporre la facciata relativa al mese corrente, l'inquadratura si avvicinava e compariva la scritta in sovraimpressione "ALMANACCO del giorno dopo".
{{curiosità}}
 
=== Immagini dei mesi ===
*Attualmente è stata riproposta una pillola dell' Almanacco, all' interno di ''[[Soireé (programma televisivo)|Soireé]]'', ed è condotto da [[Paolo Ruffini (attore)|Paolo Ruffini]] insieme al regista [[Ruggero Deodato]].
Le dodici immagini rappresentavano ciascuna un mese dell'anno associato a un proverbio famoso o varie citazioni:<ref name = linkiesta />
* [[Gennaio]]: un uomo con in mano due secchi che perdono acqua e una scrofa accanto a lui.
* [[Febbraio]]: un uomo zoppo mascherato con baffi arricciati (probabilmente in onore del [[Carnevale]]) mentre danza e balla con in mano due [[pesce|pesci]] su un recipiente.
* [[Marzo]]: un uomo magro vestito di stracci (Quaresima) che ha in una mano un cesto di verdure, nell'altra rami di una pianta, accanto a una sorta di bandiera sulla quale si legge "W BOLOGNA" e sono disegnate le [[Torri di Bologna#Le due torri|due torri]] della città emiliana.
* [[Aprile]]: un uomo che ha un pungolo in mano, un [[cappello]] con le [[piumaggio|piume]] in testa, in atto di abbracciare una [[mucca]] dinanzi a sé.
* [[Maggio]]: una giovane donna disegnata in 3/4 che ha in mano il [[tamburo]] e vari strumenti musicali.
* [[Giugno]]: un pescatore con una [[Rete da pesca|retina]] e un [[Homarus gammarus|astice]].
* [[Luglio]]: un contadino mentre porta un fascio di grano.
* [[Agosto]]: un uomo mentre beve da una pinta.
* [[Settembre]]: un uomo mentre succhia un grappolo d'[[uva]] (vendemmia).
* [[Ottobre]]: un uomo mentre sta per schiacciare uno scorpione che l'ha punto.
* [[Novembre]]: un taglialegna al lavoro.
* [[Dicembre]]: una figura maschile alata (il Tempo) con in mano una clessidra mentre sta per portare via un anziano (il vecchio anno).
 
=== Proverbi e citazioni associati ai mesi ===
*Il 4 Aprile 2008, si spense un volto storico dell' Almanacco: il conte Giovanni Nuvoletti.
* [[Gennaio]]: "Non è già folle il cavalier che miri, de l'immondo destrier premere il dorso, nell'arringo mortal che move il corso, se doma il senso a bella meta aspiri".
* [[Febbraio]]: "Danza lieto il febraro ancorché zoppo, e mostra i pesci ai giovani zerbini dicendo: Non pescate ne festini chi tal'or si va mal per danzar troppo".
* [[Marzo]]: "Quando l'erede vien di Carnovale, di cercare il suo male ogn'un s'ingegna, quindi pochi ha costùi sotto l'insegna, che se par magno bene, è magno male".
* [[Aprile]]: "Da lusinghe mentite il ciel mi guardi, se ti palpa, o giuvenco, il tuo bifolco, t'appresta il giogo e ti destina al solco, e irato al fin ti pungerà se tardi".
* [[Maggio]]: "Cinto il maggio di fiori e di verdura, tra 'l suonar 'el cantar gode e s'ingrassa, ma il verde ch'è un piacer che presto passa, vuol dir la speme è un ben che poco dura".
* [[Giugno]]: "L'ingannator di vana speme acceso, vuol co le reti sue prendere il mondo, ma perché per lo più non pesca al fondo, si trova al fin che solo un granchio ha preso".
* [[Luglio]]: "Geme onesto il villan sotto la spica, ma ride nel suo cor, quant'è più grave, tanto è ver ch' ogni peso è a'l vom soave, se corrisponde il premio a la fatica".
* [[Agosto]]: "Nel vino e nel melone un ventre ingordo, gode di maritar pomona e bacco, ma ne nasce sovente un altro cacco, di quello di vulcan, figlio più lordo".
* [[Settembre]]: "Gusta l'uve le loda, e insiem le pesta, costui tant'ha discorde il labro e'l piede, in corte ancor simil pietà si vede, ove ti loda, tal ch ti calpesta".
* [[Ottobre]]: "Deh non t'in superbir de la tua sorte, tu che di beni umani, il cesto hai pieno, ch'ogni frutto del suolo ha 'l suo veleno, ch'ogni dolce terren, soggiace a morte".
* [[Novembre]]: "Perché frutto da lui più non aspetta, recide il buon villano il tronco antico, servo fedel che fosti un tempo amico, così poi vecchio il tuo signor t'accetta".
* [[Dicembre]]: "Con l'arena cadente il vecchio edace, al'anno già canuto il fin prescrive, saggio chi apprender sa che mentre vive, agli insulti del tempo anch'ei soggiace".
<gallery perrow="6">
 
File:Mitelli - Gennaro (1691).jpg|Gennaio
==Collegamenti esterni==
File:Mitelli - Febraro (1691).jpg|Febbraio
* [http://www.dimenticatoio.it/index.php?title=Almanacco_del_giorno_dopo Almanacco del giorno dopo sul Wiki "Dimenticatoio.it"]
File:Mitelli - Marzo (1691).jpg|Marzo
File:Mitelli - Aprile (1691).jpg|Aprile
File:Mitelli - Maggio (1691).jpg|Maggio
File:Mitelli - Giugno (1691).jpg|Giugno
File:Mitelli - Luglio (1691).jpg|Luglio
File:Mitelli - Agosto (1691).jpg|Agosto
File:Mitelli - Settembre (1691).jpg|Settembre
File:Mitelli - Ottobre (1691).jpg|Ottobre
File:Mitelli - Novembre (1691).jpg|Novembre
File:Mitelli - Decembre (1691).jpg|Dicembre
</gallery>
 
=== Presentazione delle rubriche dei mesi ===
[[Categoria:Programmi televisivi italiani]]
[[File:Mitelli - Foglietto che non falla (1692).jpg|miniatura|Foglietto che non falla]]
[[Categoria:Programmi televisivi (passato)]]
* ''Dalla parte degli animali'': una capra messa di profilo mentre, ritta sulle zampe posteriori, spinge senza sforzo un [[aratro]] in un campo da coltivare; in alto si legge una didascalia con scritto in maiuscolo: «<small>CAPR'ARA SEMPRE BENE OGNI CAMPAGNA</small>». L'incisione celebra, nella forma del [[rebus]], familiare al Mitelli, le imprese del conte bolognese [[Alberto Caprara]] che aveva condotto fortunate campagne belliche contro l'esercito ottomano e nel 1685 aveva guidato un'ambasciata a Costantinopoli. Tuttavia la data di esecuzione dell'incisione potrebbe essere anticipata anche al 1683, avendo il conte Caprara partecipato alla liberazione di [[Vienna]];<ref name = Vienna>{{Cita news|autore=|url=http://collezioni.genusbononiae.it/products/dettaglio/7011|titolo=2212 (rep.1/289) - Capr'ara sempre bene ogni campagna|pubblicazione= Genus Bononiae, Musei nella Città di Bologna |accesso=28 agosto 2016}}</ref>
* ''Le pietre raccontano'': un uomo visto di spalle con un [[Martello (tecnologia)|martello]] in mano, davanti a una scultura: in alto è scritto un famoso detto: <small>È BVON DA DISFARLA, MA NON DA FARLA.</small>
* ''Vecchio e antico'': un cacciatore con lo sguardo abbassato messo di profilo disegnato di 3/4 con tante attrezzature, le gabbie e i ramoscelli appese alla schiena, il fucile in mano, il violino, la chitarra e la scheda musicale appese a fianco, davanti aveva in mano un foglio con una figura umana messa di profilo, in basso a destra si notano varie attrezzature (da citare: La racchetta da tennis con le palline, i libri, il foglio da disegno, una maschera, delle spade, dei pennini, dei fogli arrotolati, ecc.). In alto si legge una didascalia con scritto in maiuscolo: «<small>IL COSTVME PER NATVRA SINO ALLA FOSSA DVRA</small>», alla parte sinistra si nota una botola con scritto: <small>DEPOSITO</small>; a malapena è visibile invece un'altra scritta, posta in basso: «<small>MI TE FE 1707 FIN CHE POSSO</small>».
* ''Le buone maniere, ieri e oggi'': Lo scrivano dottore con braccia alzate e dinanzi a sé un libro enciclopedico medico, con alle spalle 2 librerie, uno nel lato sinistro e l'altro nel lato destro con tutti i cognomi di vari filosofi (da citare; Galileo, Tolomeo e Petrarca) nel lato sinistro. Frasi celebri: "<small>DOTTORE VERSATO IN TUTTE LE SCIENZE</small>" e poi in basso una citazione celebre, accanto nel lato destro la parola "<small>MORTE</small>", e poi in basso una citazione celebre.
* ''Effetto terra'': un grande globo frantumato con tanti disegni, a sinistra e a destra si notano due spadaccini, su cui su quello sinistro fu scritto in maiuscolo <small>SI</small>, mentre su quello destro è scritto <small>NO</small>, e sotto su scritto una frase famosa su un [[rebus]] con raffigurato un sole, due pere, il Mondo, le armi e un focolaio, la cui frase famosa è: «Sol è per questo il mondo in armi e in foco».
* ''La fiera delle vanità'': una giovane donna disegnata di 3/4 vista di profilo, mentre mostra il suo sguardo e il suo [[Cosmetico|trucco]], davanti a uno specchio, alla parte sinistra si vede un pavone. Il disegno del Mitelli è: <small>DONNA SUPERBA.</small>
* ''Conosciamo l'Italiano?'': un anziano maestro impartisce lezioni a scolari adulti, costretti a imparare, in alcuni casi, per mezzo di frustate. In alto si legge una didascalia con scritto in maiuscolo: «<small>IL MASTRO DI SCVOLA CHE A TVTTI INSEGNA</small>». La raffinata incisione, datata 1692, illustra con allegorie la situazione politica internazionale del momento: il maestro in cattedra rappresenta la [[Francia]] vittoriosa, circondata da uomini che simboleggiano le varie potenze, riconoscibili dagli abiti e dai volumi che le figure si sforzano di leggere e assimilare.<ref name = assimilare>{{Cita news|autore=|url=http://collezioni.genusbononiae.it/products/dettaglio/7112|titolo=2272 (rep.1/320) - Il mastro di scuola che a tutti insegna|pubblicazione= Genus Bononiae, Musei nella Città di Bologna |accesso=28 agosto 2016}}</ref> Un uomo si alza dal banco e, tenendo un testo di [[Pietro Bembo]] sottobraccio, si allontana, lasciando scritto sul suo quaderno: «<small>SIGNOR MASTRO MI VO</small>». Più in basso si legge in una didascalia il palesarsi di questo scatto di ribellione all'egemonia francese: «<small>NON O PIV BISOGNO DI SCVOLA, VOGLIO INSEGNAR AD ALTRI</small>»;<ref name = ALTRI>{{Cita news|autore=Anna Mariani|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/stampe/schede-complete/H0110-16601/|titolo=Il maestro di scuola che a tutti insegna, scheda SIRBeC in file pdf|pubblicazione= Lombardia Beni Culturali|accesso=28 agosto 2016}}</ref>
* ''Saggezza dagli antichi erbari'': un disegno di una tavola illustrata che elenca i vari tipi di [[erbe]].
 
== Parodie ==
La trasmissione, data la popolarità acquisita in tanti anni di messa in onda, è stata oggetto negli anni di numerose [[Parodia|parodie]].
 
Negli [[anni ottanta]], durante il varietà ''[[Tastomatto]]'', [[Il Trio]] ne realizzò una parodia condotta da [[Anna Marchesini]]; dietro di lei vi furono prima un fermo immagine del bumper pubblicitario che riguardava la noce, e poi l'immagine a tutto schermo che riguardava il mese di gennaio, con la sovrascritta ''ALMANACCO del giorno dopo'', dove Marchesini fingeva di bagnarsi la mano con uno dei secchi di acqua disegnati dal Mitelli; seguivano le parodie delle rubriche come "''Strumenti musicali dell'<small>[[Musica barocca|EPOCA BAROCCA]]</small>"'', con l'immagine di Mitelli presente in chiusura dell'Almanacco con la scritta in maiuscolo: "<small>È FINITA LA COMEDIA</small>", con [[Massimo Lopez]] che imitava uno strumento musicale; la voce fuoricampo dello sketch era di [[Tullio Solenghi]]; o anche ''<small>CHE TEMPO FA?</small>'', con Lopez nei panni del generale [[Edmondo Bernacca|Bernacca]].
 
Nel novembre del [[2010]] il programma è stato oggetto di una parodia in chiave satirica da parte della trasmissione ''[[L'almanacco del Gene Gnocco]]'', condotta da [[Gene Gnocchi]] e trasmessa a cadenza settimanale su [[Rai 3]] in prima serata.<ref>{{Cita news|autore=Erica Manna|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/01/13/gene-gnocchi-comici-politici-per-fare-spettacolo.html?ref=search|titolo=Gene Gnocchi. Comici e politici per fare spettacolo oggi basta la realtà|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno=13|mese=1|anno=2011|accesso=5 maggio 2016}}</ref> Nella sigla di testa era possibile vedere una sorta di parodia della "[[Scuola di Atene]]" di [[Raffaello Sanzio]] e i mesi dell'anno sulla falsariga di quelli del Mitelli, ma con le teste di personaggi di spicco della politica italiana e internazionale al posto di quelli originali. Era possibile riconoscere infatti [[Silvio Berlusconi]], [[Barack Obama]] e [[Renato Brunetta]] tra gli altri.
 
Nella stagione [[2019]]-[[2020]] la comica [[Lucia Ocone]] nei panni di [[Paola Perissi]] (genericamente indicata come ''Annunciatrice anni '80'') ha proposto una parodia dell{{'}}''Almanacco del giorno dopo'' nel programma satirico di [[Rai 3]] ''[[Stati generali (programma televisivo)|Stati generali]]'', condotto da [[Serena Dandini]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{portale|televisione}}