Sacrofano: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Sacrofano
|Panorama = ItaliaLazioSacrofanoPanorama3.jpg
|Didascalia =
|Bandiera =
|Voce bandiera =
|Stemma = Sacrofano-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lazio
|Divisione amm grado 2 = Roma
|Amministratore locale = Patrizia Nicolini
|Partito = [[lista civica]] Uniti per Sacrofano
|Data elezione = 10-6-2018
|Data istituzione =
|
|Sottodivisioni = Borgo Pineto, Guado Tufo, Monte Caminetto, Monte del Casale, Petruscheto, Pineto, Santa Maria
|Divisioni confinanti = [[Campagnano di Roma]], [[Castelnuovo di Porto]], [[Formello]], [[Magliano Romano]], [[Riano (Italia)|Riano]], [[Roma]]
|Zona sismica = 3A
|Gradi giorno = 1751
|Nome abitanti = scrofanesi
|Patrono = santi [[San Biagio Vescovo e Martire|Biagio]] e [[san Geminiano|Geminiano]]
|Festivo = 3 febbraio
|
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Sacrofano (province of Rome, region Lazio, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Sacrofano nella città metropolitana di Roma Capitale
}}
'''Sacrofano''' (''Scrofano'' fino al 1928)<ref>{{cita web|url=http://www.elesh.it/storiacomuni/storia_comune.asp?istat=058093|titolo=COMUNI
Variazioni Amministrative dall'Unità d'Italia|accesso=16 novembre 2024}}</ref> è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> situato a nord della [[città metropolitana di Roma Capitale]] nel [[Lazio]], tra la [[strada statale 3 Via Flaminia]] e la [[strada statale 2 Via Cassia]].
== Geografia fisica ==
Sacrofano sorge sulle pendici del [[Monte Musino]] sulla cinta della [[caldera]] di un antico vulcano, il vulcano di Sacrofano, uno dei più importanti centri esplosivi del [[Vulcano Sabatino|distretto vulcanico sabatino]] appartenente ad una vasta area vulcanica, che si estende più o meno dal [[mar Tirreno]] al [[monte Soratte]], attiva da ca. 600.000 a ca. 40.000 anni fa<ref>{{Cita libro|autore = Donatella de Rita|titolo = Il Vulcano di Sacrofano|anno = 1999|editore = IRECO|città = }}</ref>.
===Territorio===
Il territorio del comune di Sacrofano si estende per un'area di 2 852 [[ettari]] ({{m|28,52|ul=km2}}) di cui ca. il 97% ricade in territori protetti appartenenti ai [[Ente locale (ordinamento italiano)|Enti locali regionali]] (in dettaglio: 2 373 [[ettari]] al [[Parco di Veio|Parco Regionale di Veio]], 197 [[ettari]] all'Università Possidenti di Bestiame di Sacrofano e 190 [[ettari]] all'Università Agraria di Sacrofano); per la presenza di tali aree verdi, la densità abitativa non è elevata (269,36 ab./[[Chilometro quadrato|km²]] versus una media regionale di 340,6 ab./[[Chilometro quadrato|km²]]) e pertanto il territorio comunale, nonostante confini con il Comune di [[Roma]], è privo del fenomeno della [[conurbazione]] tipico di altri comuni limitrofi alla Capitale.
==== Orografia ====
Il [[vulcano]] di Sacrofano, attivo circa {{formatnum:330000}} anni fa, ha emesso nel territorio circostante i seguenti prodotti interessantissimi da un punto di vista geologico:
* [[roccia magmatica|rocce magmatiche]] quale il [[tufo]], ivi geologicamente classificato come '''tufo stratificato varicolore di Sacrofano,''' più o meno semilitoide (peperino), e '''tufo giallo di Sacrofano''';
* [[solfatare]], il cui caratteristico odore è ancora presente in alcune zone a nord al paese;
* [[minerali]] rari per la prima volta rinvenuti al mondo proprio a Sacrofano: la [[sacrofanite]] (scoperta nel 1980), la biachellaite (scoperta nel 1980), la [[giuseppettite]] (scoperta nel 1981), la [[marinellite]], la kircherite e la steudelite sono state rinvenute a Valle Bianchella. Poi la [[peprossiite-(Ce)]] (scoperta nel 1986), L'alloriite e la mottanaite sono state scoperte, invece, a Monte Cavalluccio, piccolo rilievo situato sul bordo settentrionale della caldera al confine con il territorio di Campagnano di Roma.
==== Idrografia ====
Gran parte del territorio comunale è costituito da un bacino drenato dal fosso della Torraccia, corso d'acqua che si versa nel fiume [[Tevere]], in corrispondenza dell'abitato di [[Prima Porta]], ad una quota di ca. 17 [[metri]] [[s.l.m.]]<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.provincia.rm.it/dipartimentoV/SitoGeologico/editore/documentiUpload/04_IDROG_CAP.%203.PDF|titolo = CIRCOLAZIONE DELLE ACQUE SUPERFICIALI DESCRIZIONE DEI BACINI NEL COMUNE DI ROMA|accesso = |data = }}</ref>
===
[[Classificazione climatica]]: zona D, 1751 GR/G
== Origini del nome ==
Il nome originario del borgo era ''Scrofano''<ref>[[Antonio Nibby]]: ''[[:s:Pagina:Roma Antica 4.djvu/193|Delle vie degli antichi]]'', pag. 69.</ref>; sulla sua origine esistono diverse leggende, legate alla presenza di una scrofa, che compare nello stemma comunale.
Altra interpretazione è che il nome derivi da ''Sacrum Fanum'', ovvero edificio di culto sacro, riferito al santuario edificato sul Monte Musino (v. paragrafo seguente, "Siti Archeologici")<ref>{{Cita web|autore =|url =http://www.provincia.roma.it/provinz/news/6441|titolo =sito internet Provincia di Roma - descrizione di Sacrofano|accesso =|data =|urlmorto =sì|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20150924082930/http://www.provincia.roma.it/provinz/news/6441|dataarchivio =24 settembre 2015}}</ref>.
== Storia ==
[[File:ItaliaLazioSacrofanoSanBiagioFacciata.jpg|thumb|left|Particolare della facciata della chiesa di San Biagio]]
La zona fu inizialmente parte del territorio della città [[Etruschi|etrusca]] di [[Veio]] (''ager Veientanus''), alla sua estremità settentrionale. Esisteva una rete di strade di origine etrusca, riutilizzate anche in periodo [[Roma (città antica)|romano]] e vi si trovavano numerosi piccoli insediamenti etruschi, soprattutto lungo la viabilità esistente, in parte sostituiti dopo la conquista romana da numerose [[villa romana|ville]], prevalentemente sui pendii.
Situato tra la [[via Cassia]] e la [[via Flaminia]], il principale asse stradale del territorio fu costituito da una via che collegava la Flaminia e la strada tra la [[valle del Tevere]] e [[Capena]], a servizio dei numerosi insediamenti agricoli. Gran parte delle ville furono abbandonate nel [[V secolo|V]] e [[VI secolo]].
Nel [[780]], sotto [[papa Adriano I]], venne fondata nell'''ager Veientanus'' la ''domusculta Capracorum'', nella quale erano ricompresi ''fundi, massae et casales'' ("fondi agricoli, masserie e casali"), e in quest'epoca è citato anche un ''fundus Scrofanum''{{Senza fonte}}. Il fondo dal [[775]] fece parte dei possessi della [[chiesa di Santa Maria in Cosmedin]].
Il fenomeno dell'[[incastellamento]], con la costruzione di fortificazioni a difesa degli insediamenti, sembra essersi verificato nella zona a partire dal [[X secolo|X]] e [[XI secolo]]: nel territorio dell'attuale comune esistono tracce di piccoli siti fortificati (in località Pian di Lalla e sul Monte Musino, in origine all'incrocio della strada per Capena). Nel [[1027]] il centro fortificato di Sacrofano, sorto sul percorso secondario tra Cassia e Flaminia, apparteneva alla diocesi di [[Selva Candida]] e sono menzionate per quest'epoca diverse chiese poste ''in Scrofano''.{{Senza fonte}}
Nella seconda metà del [[XIII secolo]] il castello fu in possesso dei [[prefetti di Vico]], da cui passò quindi ai [[Savelli]] e ai [[Nardoni]]. Gli [[Orsini]] presero possesso del [[feudo]] di Sacrofano sotto il pontificato di [[Papa Gregorio XI|Gregorio XI]] ([[1370]]-[[1377]]) e lo mantennero per quasi tre secoli, ad eccezione di una breve parentesi sotto i [[Borgia]] ([[1503]]-[[1516]]). Nel [[1560]] fu compreso nel ducato di Bracciano. Nel [[1662]] il possedimento venne ceduto da [[Flavio Orsini (aristocratico)|Flavio Orsini]] alla [[Chigi (famiglia)|famiglia Chigi]].
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 17 aprile 1990.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?2621|titolo=Sacrofano|accesso=2023-09-13|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
{{citazione|D'oro, alla [[Maiale (araldica)|scrofa]] di nero, cinghiata d'argento, passante sulla [[Campagna (araldica)|campagna]] di verde. Ornamenti esteriori da comune.}}
Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di verde.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:ItaliaLazioSacrofanoTorreBorgo.jpg|thumb|left|Torre della cinta muraria del borgo fortificato, rimaneggiata]]
=== Architetture militari ===
L'originaria rocca, situata nella parte alta dell'attuale paese, ebbe un impianto trapezoidale, con cortile interno che in origine doveva essere dotato di un torrione, con fossato difensivo verso monte, dove sorgeva il borgo, ugualmente fortificato. Alla fine del [[XIV secolo]] appartiene un torrione adiacente alla chiesa di San Giovanni, residenza degli Orsini al momento della presa di possesso del feudo dove nel suo interno è presente un rilievo raffigurante lo stemma della nobile famiglia.
Nella prima metà del [[XV secolo]] vennero sistemate le strutture difensive, rivolte questa volta verso Roma e la via Flaminia: due torri rotonde furono costruite a difesa della "Porta Romana" e venne aggiunta una scarpata contro le mura preesistenti con un antistante fossato.
=== Architetture religiose ===
* Chiesa di [[Giovanni Battista|San Giovanni Battista]], risalente al [[XII secolo]] e rimaneggiata nel [[XV secolo]], ma il titolo di "San Giovanni ''in Scrofano''" è citato a partire dal [[1027]]. L'edificio conserva un [[campanile]] in blocchi di [[tufo (roccia)|tufo]] con cornici in [[mattoni]], risalente al [[XIV secolo]]. La chiesa presenta una pianta irregolare, con navata unica preceduta da un vestibolo e con ambulacro a destra; l'altare del [[1515]], in marmi colorati, conserva [[Reliquia|reliquie]] di [[Giustino (filosofo)|san Giustino]]. Nella chiesa si conserva una campana, fusa nel [[1357]] e rotta e rimossa nel [[1799]].
* Chiesa di [[Biagio di Sebaste|San Biagio]], risalente alla seconda metà del [[XV secolo]], venne rimaneggiata nel [[XVIII secolo]] con la realizzazione di un soffitto a cassettoni dorato e tele riportate che ricordano i miracoli del santo patrono a cui è dedicata la chiesa. È l'attuale parrocchia del paese.
* Santuario della [[Madonna della grotta]].
=== Architetture civili ===
Il palazzo Placidi-Serraggi prende il nome dalle famiglie nobiliari che dagli inizi del [[settecento]] si legano con la potente casata dei [[Chigi]], e fu costruito nel [[1707]] in stile tardo-[[Architettura barocca|barocco]]. Al centro della facciata si trova lo stemma con quercia e aquila e la data 1707.
=== Siti archeologici ===
Nel territorio comunale si trova il sito archeologico del [[Monte Musino]]<ref>[PRUSST Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, codice: Pubbl 233, ID PR: SE3, Tipo: istituzione parco, ente proponente: Comune di Sacrofano. {{collegamento interrotto|1=[http://www.abtevere.it/attivita/piani_insvolg/PS10/Prima_fase/ALEGATI%2015-29%20(Schede%20Info)/Allegati%20SCHEDA%204.28/Allegati%20%20capitolo%205_n_2.pdf Schema del Piano Regionale dei Parchi e delle Riserve (D.G.R. 8098/92 e s m.i.) Aree Perimetrate non istituite di interesse Regionale e Provinciale (PP e PR)] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>, sulla sommità del colle; esso conserva resti della fortificazione medioevale e tracce di un precedente luogo di culto, forse identificabile con il santuario delle ''Arae Mutiae'' citato da [[Gaio Plinio Secondo|Plinio]] e dedicato presumibilmente al culto di Giove Tonante e di Ercole (148 d.C.)<ref>{{Cita web|autore =|url =http://www.provincia.roma.it/provinz/news/6441|titolo =sito internet Provincia di Roma, descrizione di Sacrofano|accesso =|data =|urlmorto =sì|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20150924082930/http://www.provincia.roma.it/provinz/news/6441|dataarchivio =24 settembre 2015}}</ref>.
Nella sala rotonda del [[museo Pio-Clementino]], il complesso più grande dei [[Musei Vaticani]], il pavimento è costituito da un mirabile assemblaggio settecentesco di mosaici dei primi decenni del III secolo d.C., rinvenuti a [[Otricoli]] e a Sacrofano.
Inoltre nella località di Santa Maria ci sono i ruderi della chiesa di Santa Maria in valle.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=redazione|url=https://www.lanuovasacrofano.it/i-ruderi-di-santa-maria-in-valle/|titolo=I *ruderi* di *Santa Maria in Valle*|sito=La Nuova Sacrofano|data=2024-08-31|accesso=2025-09-08}}</ref>
E il Ponte di San Marcello, che si trova nei pressi dell'antica Mola di Sacrofano, lungo un fosso. Questo piccolo ponte era un vecchio punto di passaggio tra la via Flaminia e la zona di Sacrofano [https://zonaromanord.it/alla-scoperta-del-ponte-san-marcello-a-sacrofano-meravigliosa-e-poco-conosciuta-opera-di-epoca-romana-immersa-nel-verde/].
=== Aree naturali ===
{{Vedi anche|Parco di Veio}}
Il comune fa parte del [[Parco Regionale di Veio]]. Nel territorio confinante con il Comune di [[Formello]] e il Comune di Roma si estende un'ampia area a bosco vergine, chiamata "[[Macchia di Sacrofano]]", che include la collina di [[Monte Musino]], dalla quale si dipartono acquedotti in cunicolo etruschi che alimentavano l'antica città di [[Veio]] presso [[Isola Farnese]]. La zona è delimitata da varchi; vi è interdetto il traffico di veicoli ed è possibile visitarla a piedi, a cavallo e su mountain bike.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Sacrofano}}
===Religione===
;La comunità ebraica di Sacrofano
{{Vedi anche|Comunità ebraica di Sacrofano}}
Sacrofano fu sede nel medioevo di una piccola comunità ebraica.<ref>Annie Sacerdoti, ''Guida all'Italia ebraica'', Marietti, Genova 1986.</ref> A ricordo rimane oggi solo nell'[[odonomastica]] del centro storico il nome di una via: via Vecchio Ghetto.
=== Tradizioni e folclore ===
* Manifestazione patronale Santa Maria Assunta, a settembre nella frazione di Borgo Pineto.
* Palio della Stella, II domenica di settembre.
== Cultura ==
===Cucina===
Fra i piatti tipici della zona possiamo trovare:
*Il Tegamaccio, piatto povero con pomodoro, cipolla, patate, mentuccia romana e composto a strati.
*Ciambellette, tipiche di molti paesi laziali tra cui Sacrofano.
*Formaggi tipici locali, prodotti dall'Alchimista Lactis come la [[ricotta]] vecchia maniera che è stata premiata con il Premio Roma come miglior ricotta del [[Lazio]] o la [[Caciotta]] Gajarda tra i migliori dieci formaggi in [[Italia]].
*[[Olio extravergine di oliva]] estratto a freddo nel frantoio locale.
=== Film e telefilm girati a Sacrofano ===
Per il particolare aspetto scenografico dei suoi scorci, specie nel suo centro storico, a Sacrofano sono state girate scene di diversi film, con famosi attori e registi.
* ''[[Il brigante di Tacca del Lupo]]'', diretto da [[Pietro Germi]] (1952)
* ''[[La nonna Sabella]]'', diretto da [[Dino Risi]] (1957)
* ''[[È arrivata la parigina]]'', diretto da [[Camillo Mastrocinque]] (1958)
* ''[[Un maledetto imbroglio]]'', diretto da [[Pietro Germi]] (1959)
* ''[[Totò, Peppino e... la dolce vita|Totò, Peppino e… la dolce vita]]'', diretto da [[Sergio Corbucci]] (1961)
* ''[[Gli onorevoli]]'', diretto da [[Sergio Corbucci]] (1963)
* ''[[Non mi dire mai goodbye]]'', diretto da [[Gianfranco Baldanello]] (1967)
* ''[[5 per l'inferno]]'', diretto da [[Gianfranco Parolini]] (1969)
* [[Meo Patacca (film)|Meo Patacca]], diretto da [[Marcello Ciorciolini|Marcello Circiolini]] (1972)
* ''[[Sette note in nero]]'', diretto da [[Lucio Fulci]] (1977)
* ''[[Emanuelle - Perché violenza alle donne?]]'', diretto da [[Joe D'Amato]] (1977)
* [[Dove vai in vacanza?]], diretto da [[Mauro Bolognini]] (1978)
* ''[[Zucchero, miele e peperoncino]]'', diretto da [[Sergio Martino]] (1980)
* ''[[Antropophagus]]'', diretto da [[Joe D'Amato]] (1980)
* ''[[La messa è finita]]'', diretto da [[Nanni Moretti]] (1985)
* ''[[Le comiche]]'', diretto da [[Neri Parenti]] (1990)
* ''[[Al di là del lago (film 2009)|Al di là del lago]]'', diretto da [[Stefano Reali]] (2009)
* ''[[Indovina chi viene a Natale?]]'', diretto da [[Fausto Brizzi]] (2013)
* ''[[L'esigenza di unirmi ogni volta con te]]'', diretto da [[Tonino Zangardi]] (2015)
* [[Bent - Polizia criminale]], diretto da [[Robert Moresco]] (2018)
* ''[[Occhiali neri (film)|Occhiali neri]]'', diretto da [[Dario Argento]] (2022)
* [[Brado (film)|Brado]], diretto da [[Kim Rossi Stuart]] (2022)
* [[Rido perché ti amo]], diretto da [[Paolo Ruffini (attore)|Paolo Ruffini]] (2023)
=== Curiosità cinematografiche e televisive ===
{{curiosità}}
* In ''[[Nestore, l'ultima corsa]]'', di e con [[Alberto Sordi]] (1994), il cavallo Nestore fu scelto personalmente da [[Alberto Sordi]] che lo selezionò tra una decina di cavalli in un maneggio di Sacrofano<ref>{{Cita libro|autore = AA.VV.|titolo = Alberto Sordi e la sua Roma|anno = 2013|editore = Gangemi|città = Roma|p = 70}}</ref>.
* In ''[[Un'estate ai Caraibi]]'', diretto da [[Carlo Vanzina]], con [[Gigi Proietti]], [[Enrico Brignano]], [[Carlo Buccirosso]], [[Enrico Bertolino]], [[Alena Šeredová|Alena Seredova]], [[Martina Stella]], [[Maurizio Mattioli]] (2009) Enrico Brignano interpreta il personaggio Angelo Cerioni di Sacrofano.
* [[Caterina Guzzanti]], nella sua interpretazione di una generica [[miss Italia]], ringrazia sempre la sua città natale: Sacrofano.
=== Romanzi con riferimenti a Sacrofano ===
* ''Arrivano i Pagliacci'' (2003) di [[Chiara Gamberale]]: il padre della protagonista del romanzo è insegnante nella scuola media di Sacrofano<ref>{{Cita libro|autore = Chiara Gamberale|titolo = Arrivano i Pagliacci|url = https://archive.org/details/arrivanoipagliac0000gamb|anno = 2014|editore = Mondadori|città = Milano|p = [https://archive.org/details/arrivanoipagliac0000gamb/page/11 11]}}</ref>.
* ''Amori fuoricorso'' (2010) di [[Stefania Montorsi]]: «pedalò e pedalò sulla via Flaminia, ma solo quando arrivò a Sacrofano…»<ref>{{Cita libro|autore = Stefania Montorsi|titolo = Amori fuoricorso|anno = 2010|editore = Sonzogno|città = Venezia|p = 126}}</ref>
* ''[[Sindrome da cuore in sospeso]]'' (2012) di [[Alessia Gazzola]]: la protagonista Alice si trova in vacanza nel paese dei genitori, Sacrofano<ref>{{Cita libro|autore = Alessia Gazzola|titolo = Sindrome da cuore in sospeso|anno = 2012|editore = Longanesi|città = |p = 143|ISBN = 978-88-304-3410-3}}</ref>.
* ''Terre rare'' (2014) di [[Sandro Veronesi]]: il protagonista Pietro Paladini si trova ad attraversare una «serena malinconia sentimentale legata ai ricordi di famiglia, i week end a Sacrofano…»<ref>{{Cita web|url = http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/unlibroalgiorno/2014/10/15/veronesi-torna-al-suo-pietro-paladini_c1d96ba6-7504-4892-9ffb-02b16fc878fb.html|titolo = Veronesi torna al suo Pietro Paladini - Cultura|accesso = 14 agosto 2015}}</ref><ref>{{Cita libro|autore = Sandro Veronesi|titolo = Terre Rare|anno = 2014|editore = Bompiani|città = Milano|p = 407}}</ref>
*Tutta la serie di libri de ''[[L'allieva (romanzo)|L'allieva]]'' di [[Alessia Gazzola]].
*La gioia del popolo (2021) di Alberto Fuschi: romanzo ispirato alla storia vera del calciatore [[Garrincha]] a Sacrofano<ref>{{Cita web|url=https://www.ilpescara.it/cultura/l-allegria-del-popolo-libro-alberto-fuschi.html|titolo="L’allegria del popolo", il libro di Alberto Fuschi sulla storia di Garrincha|sito=IlPescara|accesso=2021-09-23}}</ref>
== Infrastrutture e trasporti ==
Nel [[1932]] la località era servita da una fermata della [[tranvia Roma-Civita Castellana]], gestita dalla Società Romana per le Ferrovie del Nord (SRFN). Dopo tale data la tranvia fu sostituita da una linea ferroviaria denominata Roma Nord, ovvero la [[ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo]], che collega Roma a Viterbo passando per Civita Castellana. La linea ha avuto diversi gestori e dal 2022 è in carico ad [[ASTRAL]] e [[COTRAL]]. La [[stazione di Sacrofano]] posta su questa linea, nonostante la sua denominazione, rientra (seppur di poco) all'interno del territorio comunale di Roma e non di Sacrofano; costituisce il limite della tariffa urbana del comune di Roma (anche se nella stazione fermano solo i treni provenienti da Roma diretti a Civita Castellana e a Viterbo e viceversa).
== Amministrazione ==
Nel [[1928]] il nome venne modificato da Scrofano nell'attuale "Sacrofano".
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|23 aprile [[1995]]
|[[2003]]
|Geminiano Tomassetti
|[[Lista civica]]
|[[Sindaco]]
|<ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=23/04/1995&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=700920&levsut3=3&lev3=920&lev2=70&ne2=70&es2=S&levsut2=2&lev1=12&ne1=12&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Risultato delle elezioni amministrative del 23 aprile 1995, ''Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref><ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=13/06/1999&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=700920&levsut3=3&lev3=920&lev2=70&ne2=70&es2=S&levsut2=2&lev1=12&ne1=12&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Risultato delle elezioni amministrative del 13 giugno 1999, ''Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>
|}}
{{ComuniAmminPrec
|25 maggio [[2003]]
|26 maggio [[2013]]
|Valter Casagrande
|[[Lista civica]] ''Alleanza Civica per Sacrofano''
|[[Sindaco]]
|<ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=25/05/2003&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=700920&levsut3=3&lev3=920&lev2=70&ne2=70&es2=S&levsut2=2&lev1=12&ne1=12&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Risultato delle elezioni amministrative del 25 maggio 2003, ''Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref><ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=13/04/2008&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=700920&levsut3=3&lev3=920&lev2=70&ne2=70&es2=S&levsut2=2&lev1=12&ne1=12&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Risultato delle elezioni amministrative del 13 aprile 2008, ''Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>
|}}
{{ComuniAmminPrec
|27 maggio [[2013]]
|24 maggio [[2018]]
|Tommaso Luzzi
|[[Lista civica]] ''Alleanza Civica'' - [[Il Popolo della Libertà|PDL]]
|[[Sindaco]]
|<ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=26/05/2013&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=700920&levsut3=3&lev3=920&lev2=70&ne2=70&es2=S&levsut2=2&lev1=12&ne1=12&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Risultato delle elezioni amministrative del 26 maggio 2013, ''Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>
|}}
{{ComuniAmminPrec
|25 giugno [[2018]]
|''in carica''
|Patrizia Nicolini
|[[Lista civica]] ''Uniti per Sacrofano''
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Altre informazioni amministrative ===
* Dal 2013 ha aderito alla [[Conferenza dei sindaci dell'area Tiberina/Flaminia/Cassia]].
* Dal 2015 fa parte del [[Consorzio intercomunale dei servizi e interventi sociali Valle del Tevere|Consorzio intercomunale dei servizi e interventi sociali ''Valle del Tevere'']]<ref>{{Cita web|url=https://www.consorziovalledeltevere.it/i-nostri-soci/|titolo=I Soci|sito=Consorzio Valle del Tevere|accesso=29 marzo 2022}}</ref> insieme ad altri 16 comuni ricandenti nel distretto socio-sanitario 4 della ASL Roma 4.
== Sport ==
===
C'era una squadra di calcio appartenente alla categoria di livello regionale, l'[[A.S. Sacrofano]] (Prima Categoria girone C).
Il ''Sacrofano'' nella stagione 2007/2008 riuscì a raggiungere una finale storica in coppa Lazio (Prima categoria) contro l'Atletico Vescovio, ma perse la finale. Dopo la fusione con il Vic Formello e la conseguente cessione del titolo di prima categoria, alcuni ex membri della società hanno deciso di fondare il nuovo Sacrofano (2ª categoria) che fallì dopo una sola stagione. Infine nel 2024 è stato rifondato con il nome di Polisportiva Sacrofano.
In passato il Sacrofano calcio fu allenato tra il 1970 ed il 1975 nei campionati di Prima Categoria e Promozione da [[Dino da Costa]] che portò come giocatore [[Garrincha]].<ref>{{Cita web|url = http://martinelli.blogautore.repubblica.it/2014/10/18/garrincha-ala-destra-del-sacrofano/|titolo = Garrincha, ala destra del Sacrofano|accesso = 13 agosto 2015|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151208050443/http://martinelli.blogautore.repubblica.it/2014/10/18/garrincha-ala-destra-del-sacrofano/|dataarchivio = 8 dicembre 2015}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://italianioggi.com/il-piu-grande-calciatore-che-abbia-giocato-a-roma-vesti-solo-la-maglia-del-sacrofano-garrincha-era-il-calcio/|titolo = Il più grande calciatore che abbia giocato a Roma, vestì solo la maglia del Sacrofano. Garrincha era il calcio {{!}} Gli italiani|accesso = 14 agosto 2015}}</ref>
=== Equitazione ===
Da sempre Sacrofano è considerata terra di cavalli: ad oggi nel territorio comunale sono presenti circa 20 maneggi di proprietà di privati.
=== Rugby ===
Nasce nell'autunno del 2007 la prima società di rugby del paese, la [[Rugby Sacrofano A.S.D.]], con lo scopo di disputare il campionato ufficiale di Serie C.
I colori sociali sono il verde e il bianco.
La squadra si allena presso l'impianto sportivo comunale di Monte Sarapollo.
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{{Senza fonte|Dal 2008 è presente la ASD Prati 2000, società con venticinque anni di storia sportiva, che nel 2016 ha ottenuto la promozione nel campionato di Serie D femminile. A conclusione del campionato nazionale 2016-17 è stata costretta a cedere il titolo sportivo di serie D a causa della mancanza di un impianto sportivo idoneo a ospitare le gare casalinghe.}}
===Ginnastica Ritmica ===
Nel 1985 iniziano i primi corsi di Ginnastica Ritmica a Sacrofano organizzati da Nicoletta Massimi, allieva della Prof.ssa Renata Pantanelli, nella sede dell'Associazione Sportiva International Academy Kung Fu To'a del maestro Esy Moniri. Nel 1996 l'attività prosegue con la nascita dell'ASD ACSI Sacrofano che promuove l’attività sportiva, ed in particolar modo la Ginnastica Ritmica, attraverso corsi, manifestazioni, partecipazioni a gare regionali e nazionali e saggi ginnici.
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Immagine:ItaliaLazioSacrofanoViaMezzo.jpg|La "via di Mezzo", asse centrale del borgo fortificato, con il campanile della chiesa di San Giovanni Battista
Image:ItaliaLazioSacrofanoStemmaPortaBorgo.jpg|Stemma sopra la porta di accesso al borgo
Image:ItaliaLazioSacrofanoPalazzoPlacidiSerraggiFinestra.jpg|Una finestra del palazzo Placidi-Serraggi.
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== Note ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.provincia.roma.it/context_comuni.jsp?ID_LINK=104&area=27&page=98|titolo=Scheda sul comune di Sacrofano sul sito della Provincia di Roma|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070226150038/http://www.provincia.roma.it/context_comuni.jsp?ID_LINK=104|dataarchivio=26 febbraio 2007}}
* {{cita web | 1 = http://www.parcodiveio.it/_ita/visita/visita_comuni_sacrofano.htm | 2 = Scheda sul comune di Sacrofano sul sito del Parco di Veio | accesso = 16 marzo 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070213095518/http://www.parcodiveio.it/_ita/visita/visita_comuni_sacrofano.htm | dataarchivio = 13 febbraio 2007 | urlmorto = sì }}
* {{cita web | 1 = http://www.lcnet.it/reticiviche/sacrofano/sacrofano.html | 2 = Notizie storiche sul sito Icnet | accesso = 16 marzo 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070417123010/http://www.lcnet.it/reticiviche/sacrofano/sacrofano.html | dataarchivio = 17 aprile 2007 | urlmorto = sì }}
* {{cita web | 1 = http://www.parrocchia.lap.pl/ | 2 = Sito Ufficiale della Parrocchia di Sacrofano | accesso = 14 marzo 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080505201203/http://www.parrocchia.lap.pl/ | dataarchivio = 5 maggio 2008 | urlmorto = sì }}
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