Laces: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|la località svizzera|Latsch (Bergün Filisur)|Latsch}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Laces
|Nome ufficiale = {{it}}Laces<br/>{{de}}Latsch
|Panorama = Latsch.jpg
|Didascalia =
|Voce stemma =
|
|Lingue ufficiali = [[lingua italiana|Italiano]], [[lingua tedesca|Tedesco]]
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Trentino-Alto Adige
|Divisione amm grado 2 = Bolzano
|Amministratore locale = Mauro Dalla Barba
|Partito = [[Südtiroler Volkspartei|SVP]]
|Data elezione = 22-9-2020 (2º mandato dal 4-5-2025)
|
|Data istituzione =
|
|Sottodivisioni = [[Coldrano]], Morter, San Martino al Monte, Tarres
|Divisioni confinanti = [[Castelbello-Ciardes]], [[Martello (Italia)|Martello]], [[Senales]], [[Silandro]], [[Ultimo (Italia)|Ultimo]]
|Zona sismica = 4
|Gradi giorno = 3443
|Nome abitanti = {{it}}lacesini<br/>{{de}}''Latscher''<ref name=dizionario>{{cita libro| AA. | VV. | Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni | 2006 | Istituto geografico De Agostini | Novara |p= 328}}</ref>
|Patrono =
|
|
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Laces (autonomous province of Bolzano, region Trentino-Alto Adige-Südtirol, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Laces nella provincia autonoma di Bolzano
}}
'''Laces''' (''Latsch'' in [[lingua tedesca|tedesco]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia autonoma di Bolzano]] in [[Trentino-Alto Adige]]. È inoltre un [[comune mercato]].
== Geografia fisica ==
Il centro abitato è situato a {{M|25|u=km}} da [[Merano]] ed è attraversato dal [[fiume Adige]]. A sud s'innalzano le [[Alpi dell'Ortles]], a nord svettano le [[Alpi Venoste]]. Una parte del territorio comunale è inclusa nel [[Parco Nazionale dello Stelvio]]. Il punto più alto del territorio comunale, con i suoi {{M|3257|u=m slm}}, è la [[Orecchia di Lepre|Cima Hasenöhrl]].
La posizione del paese, stretto tra due alte catene montuose, rende il clima più secco della media regionale (circa {{M|500|u=mm}} annui di precipitazioni rispetto ai {{M|900|u=mm}} di [[Innsbruck]]) e consente di beneficiare di un maggior numero di ore di sole giornaliere rispetto alla media dell'intero arco alpino.
Nella zona pedemontana, di minore altitudine, si trovano il centro del paese e le frazioni di Coldrano (''Goldrain'') e Morter; ad una quota maggiore, su un cono [[morena|morenico]], si estende la frazione di Tarres (''Tarsch''). Il punto più elevato soggetto ad insediamento umano è la frazione di San Martino al Monte (''St. Martin am Vorberg'' o ''St. Martin am Kofel''), sita ad un'altitudine di {{M|1740|u=m}} e collegata alla valle raggiungibile dalla [[funivia]] di San Martino.
== Origini del nome ==
Il [[toponimo]] è attestato dal [[1185]] come Lacis, nel [[1209]] come Laez, nel [[1280]] e nel [[1290]] come Laze; deriva probabilmente dal [[fitonimo]] [[lingua tedesca|tedesco]] ''Latsche'' ("pino [[mugo]]"), a sua volta derivato dal [[lingua latina|latino]] ''laqueus'' ("laccio").<ref>AA.VV., ''Nomi d'Italia''. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004.</ref>
Nel 1290, il nome compare nell'urbario tirolese di [[Mainardo II di Tirolo-Gorizia|Mainardo II]] quale ''Daz ist der gelt von Lætsch''<ref>[https://beni-culturali.provincia.bz.it/de/news/april-2011-urbar-latsch-und-glurns ''Daz ist der gelt von Lætsch – Das landesfürstliche Teilurbar von Latsch (SLA, Tiroler Landesfürstliches Archiv, Nr. 3)''], consultato il 3 ottobre 2025. </ref>.
La forma italianizzata "Laces", che è un sostantivo [[plurale]], si trova già in antiche fonti d'[[archivio]].
== Storia ==
Laces era un centro abitato d'importanza notevole già nel [[XIII secolo]], essendo un frequentato luogo di transito per i viaggiatori diretti in [[Austria]]; {{chiarire|intorno alla località Morter, del resto, ruota buona parte della storia dell'intera [[Val Martello]]|cosa vorrebbe dire?}}.
Il 22 maggio [[1499]] la zona fu devastata dagli svizzeri nel corso della [[battaglia della Calva]], che vide le truppe elvetiche fronteggiare quelle asburgiche tra le località di Laudes (in [[Lingua tedesca|tedesco]] ''Laatsch'', attualmente frazione di [[Malles Venosta]]), San Benedetto (oggi [[Nauders]]) e [[Tubre]] in [[Val Monastero]]. Lo scontro fu decisivo per giungere alla conclusione della [[Guerra]] d'[[Engadina]], che vedeva opporsi il potere imperiale austriaco al potere vescovile dei confederati elvetici. Le truppe contavano circa 8.000 uomini per schieramento, in buona parte contadini venostani (quindi appartenenti a uno stesso popolo, ma costretti a combattere l'uno contro l'altro, in una tragica conseguenza della divisione della valle fra i diversi potentati). L'esercito dei confederati elaborò un piano strategico che colse di sorpresa gli avversari, condannandoli alla sconfitta. Il piano prevedeva l'accerchiamento delle truppe nemiche durante la notte: pertanto 2.000 svizzeri risalirono verso Castel Rotund a Tubre, per poi dividersi in due tronconi e proseguire fino a riunirsi alle spalle degli imperiali. Gli unici ad accorgersi della manovra furono gli uomini di Ulrich von Halsberg, un nobile che si trovava accampato con i suoi nei pressi di Malles. Pare che egli tuttavia interpretò erroneamente questi spostamenti, scambiando i soldati in movimento per truppe amiche di rinforzo; tuttavia il suo mancato intervento nella battaglia susseguente induce a ritenere che egli avesse in realtà capito che cosa stava accadendo e che, essendosi reso conto che la manovra svizzera sarebbe risultata vincente, non si fosse mosso. Completata la manovra, i confederati diedero il segnale per l'attacco appiccando il fuoco ad alcuni covoni di fieno: gli austriaci vennero così assaliti in quel di Calva sia frontalmente che alle spalle. La battaglia fu lunga e sanguinosa: mentre, come già accenato, la parte della cavalleria agli ordini di Ulrich von Halsberg rimaneva estranea al combattimento, i contadini si scontrarono ferocemente. A questo punto, una parte degli arruolati della [[val Venosta]], che stava combattendo contro la propria stessa gente, si rese probabilmente conto dell'inutilità del sacrificio e si ritirò, lasciando così campo libero ai confederati. Si contarono comunque circa 4.000 morti per parte. Dopo la vittoria, i confederati svizzeri continuarono ad accanirsi contro gli sconfitti, dando alle fiamme i villaggi e perpetrando [[saccheggio|saccheggi]] (fenomeno che continuò anche successivamente) a spese della popolazione inerme.
La mattina del 12 aprile [[2010]] presso Laces si verificò un [[Incidente ferroviario di Laces|grave incidente ferroviario]]: una frana investì un convoglio della [[ferrovia della Val Venosta]], facendolo precipitare in un dirupo e provocando la morte di nove persone.
=== Simboli ===
La nobile famiglia degli Annenberg, estintasi nel 1694, aveva la sua residenza nel castello di Laces fin dal 1312 ed era strettamente legata alla ricca storia del paese e lo stemma di questa famiglia fu quindi adottato dal Comune di Laces<ref>{{cita web|url= https://www.comune.laces.bz.it/it/Il_paese/Informazioni_utili/Numeri_e_fatti |titolo= Stemma comunale |sito= Comune di Laces |accesso= 11 maggio 2021}}</ref> e riconosciuto con decreto del [[Capo del governo primo ministro segretario di Stato|capo del governo]] del 10 aprile 1930.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?1402 |titolo= Laces, DCG 1930-04-10, riconoscimento di stemma |sito= Archivio centrale dello Stato, Ufficio araldico, Fascicoli comunali |posizione= busta 078, fascicolo 8281 }}</ref><ref>{{en}}[http://www.ngw.nl/int/ita/l/latsch.htm Heraldry of the World: Latsch] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120731213235/http://www.ngw.nl/int/ita/l/latsch.htm |data=31 luglio 2012 }}</ref>
{{citazione|D'argento, ad un ramo di verde, posto [[in sbarra]] [[Attributi araldici di posizione#Centrato|centrata]], [[Attributi araldici di posizione#Uscente|uscente]] dai fianchi, fiorito di tre [[rosa (araldica)|rose]] stelate di rosso, bottonate d'oro.}}
Essendo stato accertato che esistevano diverse versioni in circolazione dello stemma, il Comune di Laces ha ritienuto opportuno approvarne la forma ufficiale con delibera n° 48 del 28 novembre 2022.<ref>{{Cita testo|titolo=Verbale di deliberazione del Consiglio comunale del 28.11.2022|autore=Comune di Laces|url=https://albopretoriodl.gvcc.net/037/BESCH/2022/D700503807.PDF}}</ref>
{{citazione|D'argento, al ramo scamozzato doppionodoso al naturale, leggermente piegato e posto [[in banda]], germogliato superiormente da tre rose di rosso, bottonate d'oro, con i sepali di verde, gambute e spinate del medesimo, in palo.||In Silber ein leicht nach links geneigter und leicht gebogener, schwebender, beidseitig gestümmelter naturfarbener Ast, aus dem oben drei grün gestielte, gedornte und bespitzte, golden bebutzte rote Rosen wachsen.|de}}
==Monumenti e luoghi d'interesse==
=== Architetture religiose ===
[[File:Laces - Chiesa parrocchiale - Esterno.jpg|thumb|Chiesa parrocchiale]]
* [[Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli (Laces)|Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli]], [[Chiesa parrocchiale|parrocchiale]] del [[XVI secolo]], con [[navata|navate]] poligonali che sorreggono volte in [[stile gotico]]
* [[Chiesa di San Michele Arcangelo (Laces)|Chiesa di San Michele Arcangelo]], nella frazione di Tarres (Tarsch)
* [[Chiesa di San Dionisio (Laces)|Chiesa di San Dionisio]], nella frazione di Morter
* [[Chiesa di San Lucio (Laces)|Chiesa di San Lucio]], nella frazione di [[Coldrano]]
* Parrocchiale di Santa Maria, con [[torre campanaria]] in [[stile romanico]]
* Chiesa dell'Ospedale, edificata nel 1334
* [[Chiesa di San Nicolò (Laces)|Chiesa di San Nicolò]], sconsacrata, con poderoso [[campanile]] [[Architettura romanica|romanico]]
* Parrocchiale di Sant'Anna, eretta nel [[XVI secolo]]
* Parrocchiale di [[San Vigilio]], del 1080
* Chiesa di [[San Carpoforo]], con [[campanile]] in stile romanico-longobardo, anteriore al 1214 a Tarres (''Tarsch'')
=== Architetture civili ===
A Laces si trova la Villa Mühlrain, costruita nel [[Cinquecento]], con esterni in [[stile barocco]].
=== Architetture militari ===
Altre architetture militari degne di menzione sono:
* [[Castello di Coldrano]] - ''Schloss Goldrain'': castello rinascimentale dell'XVI secolo, già proprietà dei conti Hendl, è stato poi acquisito dal comune, che lo ha trasformato in centro culturale. Settimanalmente si organizzano visite guidate.
* [[Castel Annenberg]] - ''Schloss Annenberg''
* i ruderi del [[Castel Montani di Sopra]] - ''Burg Obermontani'' - e del [[Castel Montani di Sotto]] - ''Burg Untermontani'' - sopra la frazione di Morter
==Società==
=== Ripartizione linguistica ===
La sua popolazione è in maggioranza [[dialetto sudtirolese|germanofona]]:
{{Ripartizione linguistica
|fonte = https://astat.provincia.bz.it/it/news-pubblicazioni-info.asp?news_action=300&news_image_id=1160211 Astat Risultati Censimento linguistico - 2024 Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige - Dicembre 2024
|it = 13,38
|de = 86,55
|lad = 0,06
}}
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Laces}}
==Infrastrutture e trasporti==
===Ferrovie===
Il paese è servito dalla [[stazione di Laces]], la frazione di Coldrano anche dalla [[stazione di Coldrano-Martello]], entrambe facenti parte della [[ferrovia della Val Venosta]] (che collega [[Merano]] a [[Malles Venosta]]).
== Amministrazione ==
[[File:Laces-Gonfalone.png|right|Gonfalone civico]]
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
| [[1995]] | [[2000]]
|Markus Pircher
|[[Südtiroler Volkspartei|SVP]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
| [[2005]] | [[2013]]
|Karl Weiss
|[[Südtiroler Volkspartei|SVP]]
|[[Sindaco]]| Deceduto in carica
}}
{{ComuniAmminPrec
| [[2013]] |[[2014]]
|Johann Mitterer
|[[Südtiroler Volkspartei|SVP]]
|[[Vicesindaco]]| Facente funzioni di sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
| [[2014]] | [[2020]]
|Helmut Fischer
|[[Südtiroler Volkspartei|SVP]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
| [[2020]] |
|Mauro Dalla Barba
|[[Südtiroler Volkspartei|SVP]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
==Sport==
Laces è sede della squadra di [[hockey su ghiaccio]] [[AHC Vinschgau - Val Venosta]].
== Bibliografia ==
* {{de}} Marktgemeinde Latsch (a cura di), ''Latsch und seine Geschichte. Goldrain – Morter – Tarsch – St. Martin'', Tappeiner, Lana 2007, ISBN 978-88-7073-403-4 ([http://digital.tessmann.it/tessmannDigital/Medium/Seite/22590/1 online]).
==Note==
<references/>
==Altri progetti==
{{Interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.laces-martello.it|Associazione Turistica Laces - Val Martello}}
* {{cita web|http://www.schloss-goldrain.com/|Centro di formazione e cultura}}
{{Comuni venostani}}
{{Comuni della provincia autonoma di Bolzano}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Alto Adige}}
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