Blattodea: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|il comune croato di Blatta|Blatta (Croazia)|Blatta}}
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|suddivisione_testo = * [[Famiglia (tassonomia)|FamiglieBlaberidae]]
* [[BlaberidaeBlattellidae]]
* [[BlattellidaeBlattidae]]
* [[BlattidaeCryptocercidae]]
* [[CryptocercidaePolyphagidae]]
* [[PolyphagidaeNocticolidae]]
*[[Nocticolidae]]
}}
I '''blattoidei''' ('''Blattodea''', comunemente '''blatte''' o '''scarafaggi''') sono un [[ordine (tassonomia)|ordine]] di [[Insecta|insetti]] [[eterometaboli]]. L'ordine comprende oltre [[#Sistematica e diffusione|{{formatnum:4000}} specie, divise in 6 famiglie]]. Sono insetti cosmopoliti, diffusi ovunque, tranne che nelle [[regioni polari]] e alle [[Altitudine|altitudini]] superiori ai {{M|2000|ul=m}}.
 
== Storia e filogenesi ==
I '''Blattoidei''' ('''Blattodea''') sono un [[ordine (tassonomia)|ordine]] di [[Insecta|insetti]] comunemente noti come '''blatte''' o '''scarafaggi'''. L'ordine comprende approssimativamente 3,500 specie divise in 6 famiglie. Le blatte sono diffuse ovunque, tranne ai poli e alle altitudini superiori ai 2,000 metri.
I più antichi resti fossili di blattoidei risalgono al [[Carbonifero]], tra 354 e 295 milioni di anni fa. Le principali differenze morfologiche riguardano la lunghezza dell'[[ovopositore]], che è andata riducendosi nel corso dell'[[evoluzione]]. La comparsa delle forme moderne risalirebbe al primo [[Cretacico|Cretaceo]].
 
In merito alla [[filogenesi]], è accertata la relazione con gli ordini [[Mantodea]] (mantidi) e [[Isoptera]] (termiti)<ref>{{cita web | autore=David R. Maddison |anno=2002 |titolo=''Dictyoptera'' |url=http://tolweb.org/Dictyoptera/8253/2002.01.01 |sito=The Tree of Life Web Project |accesso=9 luglio 2008 |lingua=en}}</ref>. Differenti, secondo gli Autori, sono le interpretazioni relative all'albero filogenetico: una tesi propende per una relazione più stretta fra Blattoidei e Mantodei, mentre una seconda mette in relazione i Blattoidei con gli Isotteri.
==Storia e relazioni evolutive==
{| style="border: 0; width: 70%"
I più antichi resti fossili degli scarafaggi sono del [[Carbonifero]], tra 354 e 295 milioni di anni fa. Ci sono, comunque, sensibili differenze dagli scarafaggi odierni, specialmente per via dei lunghi ovopositori scomparsi nelle specie odierne. Inoltre, ci sono molte prove a favore che questi antichi insetti siano gli antenati anche delle [[Mantodea|mantidi]] e delle [[Isoptera|termiti]]. Il primo fossile simile al moderno scarafaggio risale al primo [[Cretacico|Cretaceo]].
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|}
Altre ipotesi, infine, considerano il raggruppamento dei Blattoidei essere [[Parafilia (filogenesi)|parafiletico]].
 
== Descrizione ==
Mantodea e Blattodea solo da alcuni Autori riuniti in un raggruppamento sistematico unico denominato ''Dictyoptera''.
=== Morfologia ===
[[File:Macropanesthia rhinoceros 01 Pengo.jpg|thumb|''[[Macropanesthia rhinoceros]],'' la blatta necrofaga gigante australiana.]]
I Blattodei sono insetti dal corpo depresso in senso dorso-ventrale e dai colori poco appariscenti, generalmente bruno. Le dimensioni variano moltissimo, secondo la specie, con estremi che vanno dai 3 [[Metro|mm]] di lunghezza delle ''Nocticola'' sp.<ref name="AFD">Australian Faunal Directory. ''[[#Collegamenti esterni|Vedi collegamenti esterni]]''.</ref> agli oltre 8 [[centimetro|cm]] della ''[[Gromphadorhina portentosa]]'' del [[Madagascar]]<ref>Staněk. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 78.</ref> e della ''[[Macropanesthia rhinoceros]]'' dell'[[Australia]]<ref name="AFD"/>.
 
Il [[Capo degli insetti|capo]] è [[Glossario entomologico#ipognato|ipognato]], talvolta rivolto con le appendici boccali all'indietro. È provvisto di [[antenna degli insetti|antenne]] relativamente lunghe e filiformi, composte da numerosi articoli. Gli [[occhio composto|occhi]] sono a volte assenti, ma in genere ben sviluppati, disposti lateralmente rispetto all'inserzione delle antenne, gli [[ocelli]] in numero di due. L'[[apparato boccale degli insetti|apparato boccale]] è masticatore tipico, con palpi [[Mascella (entomologia)|mascellari]] e [[labbro inferiore|labiali]] composti rispettivamente da 5 e 3 articoli. Le [[Mandibola (entomologia)|mandibole]] sono corte e robuste.
==Biologia==
Gli scarafaggi sono diffusi in particolar modo nella aree [[tropicali]] o [[subtropicali]] e di solito sono [[saprofiti]] o [[onnivori]]. Esiste però una specie, la ''Cryptocercus'' diffusa in [[Americhe|America]] ed in [[Cina]], che si nutre di legno. In realtà il sistema digerente di questo scarafaggio non è in grado di assimilare il legno, però in esso vivono colonie di [[protozoi]] che sono in grado di scomporre la cellulosa in nutrienti che possono essere assorbiti dall'insetto. Questa relazione simbiotica è simile a quella che avviene nelle Termiti e quindi è opinione diffusa che la ''Cryptocercus'' sia più affine geneticamente a queste ultime che agli altri scarafaggi.
<br/>
Una femmina di ''[[Blattella germanica]]'', uno degli scarafaggi più comuni, porta di solito un'[[ooteca]] contenente circa 40 uova, che rilascia poco prima della schiusa di queste ultime. Solitamente le ooteche sono lasciati in posti scuri e relativamente tranquilli, come ad esempio gli incavi nei muri dietro il battiscopa. Questo insetto non passa attraverso una [[metamorfosi (zoologia)|metamorfosi]], quindi dalle uova escono delle [[ninfe]], ovvero delle repliche "in piccolo" dell'insetto adulto. L'ooteca si apre per effetto dell'aria emessa dalle ninfe e queste ultime alla nascita sono di colore biancastro, ma scuriscono rapidamente nel giro di poche ore. Questo spiega come mai molti dicono di aver visto "scarafaggi albini" : in realtà quello che avrebbero visto sono le ninfe appena uscite dall'ooteca. La maturazione in insetto adulto dura circa 3-4 mesi e gli individui vivono per circa un anno. Una femmina può deporre fino a 8 ooteche nell'arco della sua vita e, in condizioni favorevoli, dare la vita a 300-400 altri insetti.<br/>
<br/>
Altre specie di scarafaggio, tuttavia, sono molto più prolifiche, con fino a 100 uova per ooteca. Inoltre, la femmina ha bisogno di essere fecondata solo una volta nella vita per poi essere in grado di produrre uova.<br/>
<br>
[[Immagine:Snodgrass common household roaches.png|thumb|'''Scarafaggi che infestano le case'''<br /> A. ''[[Blattella germanica]]'', B. ''[[Blatta Americana]]'', C. ''[[Blatta Australiana]]'', D&E. ''[[Blatta Orientale]]'' (♀ & ♂)]]
<br/>
La specie di scarafaggi più grande del mondo è quella scavatrice dell'[[Australia]], capace di crescere fino a 9 cm di lunghezza per 30 grammi di peso. Altrettanto grande è il ''[[Blaberus giganteus]]'', ma di peso inferiore.<br/>
<br/>
Lo scarafaggio è conosciuto come uno degli animali più resistenti : è capace di resistere un mese senza cibo, di vivere senz'aria per 45 minuti, di rallentare il proprio battito cardiaco e di sopravvivere fino a una settimana senza testa.<br/>
<br/>
La grande resistenza alle radiazioni degli scarafaggi è ben conosciuta, infatti popolarmente si crede che, in caso di guerra nucleare, essi potrebbero "ereditare la terra". In effetti, benché siano in grado di resistere a dosi di radiazioni letali per i vertebrati, esistono specie di insetti ancor più resistenti di loro, ad esempio i [[moscerini]] della frutta.
La particolare resistenza alle radiazioni degli scarafaggi è spiegabile in termine di cicli cellulari. Le cellule sono più vulnerabili alle radiazioni quando si dividono e questo accade negli scarafaggi specialmente nei momenti della [[muta]], cioè nel momento in cui si liberano del vecchio [[esoscheletro degli insetti|esoscheletro]] per generarne uno nuovo e più grande. Siccome questo accade solo una volta a settimana, nel resto del tempo lo scarafaggio ha una resistenza alle radiazioni considerevolmente superiore agli animali privi di esoscheletro.
 
Il [[torace degli insetti|torace]] ha il [[Torace degli insetti#Tergiti|pronoto]] espanso anteriormente fino a ricoprire il capo, con margine anteriore marcatamente convesso e margini laterali laminari; in alcune specie può avere conformazioni bizzarre, come ad esempio in ''Gromphadorhina portentosa''. È frequente il [[meiotterismo]], fino all'assenza totale di [[ala degli insetti|ali]] e, in alcune specie, il dimorfismo sessuale dovuto al differente sviluppo delle ali. Quando sono presenti, le ali anteriori sono differenziate in [[Glossario entomologico#tegmine|tegmine]] e, quindi, debolmente e uniformemente sclerificate; quelle posteriori mostrano una regione anale ben sviluppata. In fase di riposo, le tegmine sono ripiegate orizzontalmente sull'addome e reciprocamente incrociate. Le [[zampa degli insetti|zampe]] sono sottili ma robuste, adattate alla funzione cursoria. Nel genere ''Geoscapheus'' le zampe anteriori sono fossorie. Le coxe sono allungate, i tarsi formati da 5 segmenti, con il primo più lungo degli altri. I pretarsi mostrano unghie ben sviluppate, fra le quali è presente l'arolio o, talvolta, l'empodio.
==Comportamento==
Gli scarafaggi generalmente sono animali notturni e rifuggono la luce, le più conosciute specie di scarafaggi (la minoranza, a dire il vero) vivono da secoli nelle vicinanze o dentro gli insediamenti umani, nutrendosi delle briciole o della spazzatura.<br/>
<br/>
Contrariamente a ciò che si pensa, gli scarafaggi sono in grado di prendere decisioni di gruppo : studi recenti condotti all'[[Università della Florida]] hanno dimostrato che questi insetti lasciano tracce chimiche nei loro [[escrementi]] che guidano gli altri scarafaggi verso fonti di cibo, di acqua o semplicemente verso lo scarafaggio a scopo riproduttivo. Questo ha dato nuove idee da applicare alle tecniche di [[disinfestazione]].<br/>
Inoltre altri studi hanno dimostrato l'esistenza di dinamiche di gruppo più complesse, ad esempio nell'utilizzo delle risorse. In un esperimento 50 scarafaggi sono stati posti su di una superficie che presentava 3 ripari in grado di contenere ciascuno 40 scarafaggi. Gli insetti si sono disposti in 25 per riparo, lasciandone uno vuoto. Se i ripari avevano invece capacità di ospitare 50 scarafaggi o più, tutti gli insetti ne occupavano uno solo. La ricerca ha dimostrato che esiste un bilanciamento tra competizione e cooperazione nelle dinamiche delle decisioni di gruppo di questi insetti, aprendo il campo anche a studi simili su altri animali.
 
L'[[addome degli insetti|addome]] è composto da 10 [[Glossario entomologico#urite|uriti]], provvisto di [[Glossario entomologico#cerci|cerci]] pluriarticolati. Nelle femmine, l'[[ovopositore]] è breve.
==Alcune specie==
[[Immagine:Common Cockroach - Project Gutenberg eText 16410.png|thumb|right|Blatta orientale (''Blatta orientalis''). a, femmina; b, maschio; c, vista laterale della femmina; d, giovane.]]
*''[[Periplaneta americana]]'', Scarafaggio americano, lungo circa 3 cm
*''[[Eurycotis floridana]]'', Scarafaggio dei boschi della [[Florida]]
*''[[Blatta orientalis]]'', Blatta orientale
*''[[Blattella germanica]]'', lungo circa 1½ cm
*''[[Blattella asahinai]]'', Scarafaggio asiatico, lungo circa 1½ cm.
*''[[Pycnoscelus surinamensi]]'', Scarafaggio del [[Suriname]]
*''[[Supella longipalpa]]'', Scarafaggio dalla banda marrone
*''[[Periplaneta australasiae]]'', Scarafaggio australiano
*''[[Periplaneta fuliginosa]]'', Scarafaggio [[nerofumo]]
*''[[Parcoblatta pennsylvanica]]'', Scarafaggio dei boschi della [[Pennsylvania]]
*''[[Periplaneta brunnea]]'', Scarafaggio bruno
*''[[Blatta marimantaringisis]]'', large-headed stink cockroach
*''[[Blaberus discoidalis]]'', discoid cockroach or false death's head
*''[[Blaberus craniifer]]'', true death's head cockroach
*''[[Gromphadorhina portentosa]]'', Scarafaggio sibilante del [[Madagascar]]
*''[[Blaptica Dubia]]'', Orange spotted cockroach, Blatta argentina
 
=== Anatomia ===
==Scarafaggi e rischi per la salute==
L'[[apparato digerente degli insetti|apparato digerente]] ha un discreto grado di differenziazione, con specializzazioni tipiche della funzione masticatoria e, in alcuni casi, adattate a specifici regimi dietetici: in particolare mostra un marcato sviluppo dell'[[ingluvie]] e del ventriglio e diversi diverticoli ciechi, in numero di 8-10. Nelle specie [[glossario entomologico#xilofago|xilofaghe]] del genere ''Cryptocercus'' e della sottofamiglia delle Panesthiinae sono presenti [[Flagellata|Protozoi Flagellati]] e [[bacteria|batteri]] [[Simbiosi (ecologia)|simbionti]] nel [[proctodeo]], permettendo la digestione della [[cellulosa]]. Questo carattere avvicina questo genere agli Isotteri, insetti xilofagi per eccellenza. L'[[apparato escretore degli insetti|apparato escretore]] comprende 60-70 [[tubi malpighiani]] riuniti in più gruppi distinti.
Benché di per se stessi gli scarafaggi siano innocui, le loro abitudini alimentari li rendono veicoli ideali per le malattie, quindi sono considerati pericolosi per la salute dell'uomo. <br/>
Inoltre studi recenti ([[2005]]) effettuati dall'Istituto nazionale americano per la salute (NIEHS) e dall'Istituto nazionale per lo studio delle allergie e le malattie infettive americano (NIAID), hanno dimostrato che gli [[allergeni]] trasportati dagli scarafaggi fanno peggiorare i sintomi dell'[[asma]] nei bambini abitanti in città.<br/>
Sempre nel 2005, un ulteriore studio, sponsorizzato dall'Associazione nazionale americana della lotta ai parassiti (NPMA), ha dimostrato che poco più del 10% delle casalinghe americane sanno che la presenza di scarafaggi in casa è da considerarsi rischiosa per la salute.
 
[[File:Šváb syčivý.jpg|left|thumb|''[[Gromphadorhina portentosa]]'', la blatta fischiante del Madagascar]]
==Curiosità==
L'[[apparato secretore degli insetti|apparato secretore]] è caratterizzato principalmente per la presenza di ghiandole repugnatorie e ghiandole odorifere attrattive. Lo sbocco delle ghiandole repugnatorie si ha in corrispondenza degli uriti V e VI, in posizione ventrale. Quelle odorifere sboccano dorsalmente in corrispondenza degli uriti VI-VIII. Le ghiandole repugnatorie emettono sostanze maleodoranti e hanno un effetto repellente, quelle odorifere svolgono un ruolo nella vita di relazione in quanto la loro emissione, da parte dei maschi, precede l'accoppiamento.
{{curiosità}}
* Scarafaggio nei dialetti italiani: in [[dialetto milanese|milanese]] ''bordocch'' [bur'dɔk]; in [[dialetto napoletano|napoletano]] ''sc'carrafone''; in [[siciliano]] ''scravagghiu''; in [[veronese]] ''bao moro''; in [[veneziano (lingua veneta)|veneziano]] ''sćiavo''; in romagnolo ''bigarunzèla''; in [[calabrese]] ''vlattica''; in [[Lingua_sarda|sardo]] ''babalottu''; in [[romano]] ''bacarozzo'';in [[marchigiano]] ''bagarozzo''; in [[foggiano]] ''munacelle''; in [[barese]] ''magnotta''.
* Scarafaggio nelle altre lingue: in francese ''escarbot'', in spagnolo ''cucaracha'', in portoghese ''barata'', in tedesco ''Schabe'', in inglese ''cockroach'' (derivante dallo spagnolo ''cucaracha'').
* lo scarafaggio con l'apertura alare più grande è la ''Megaloblatta longipennis'', fino a 185 millimetri.
* lo scarafaggio più pesante è la ''Macropanesthia rhinoceros'', 50 grammi.
* lo scarafaggio più piccolo è la ''Attaphila fungicola'', che raggiunge 4 millimetri.
* Come mai spesso gli scarafaggi vengono trovati morti a pancia in su? Ci sono due possibili ragioni:<br/>1) Errore di orientamento: su superfici lisce e sdrucciolevoli come quelle delle case moderne, uno scarafaggio che si ribalti ha possibilità quasi nulle di potersi riportare in posizione corretta. Ciò di solito non accade nell'ambiente naturale, dove superfici simili sono molto rare e c'è abbondanza di appigli da utilizzare.<br/>2) [[Insetticidi]]: molti insetticidi sono [[organofosfati]] [[neurotossici]], che agiscono inibendo la [[colinesterasi]], un [[enzima]] che tiene sotto controllo l'[[acetilcolina]] (ACh), un [[neurotrasmettitore]]. Con una presenza abnorme di Acetilcolina nel sistema nervoso si hanno violenti spasmi muscolari, che spesso fanno ribaltare l'insetto e gli impediscono di riprendere la posizione corretta.
* Le blatte sono spesso usate per l'alimentazione di animali da [[terrario]].
* Da una ricerca scientifica, è risultato che, se viene rimossa la testa ad una blatta, essa può vivere per tre giorni. Muore, perchè è impossibilitata a nutrirsi.
 
L'[[Apparato respiratorio degli insetti|apparato respiratorio]] comprende 8 paia di [[Apparato respiratorio degli insetti#Stigma|stigmi]], di cui due nel torace e sei nell'addome.
==Controllo della proliferazione degli scarafaggi==
[[Immagine:Roach control.jpg|thumb|right|165px|Controllo degli scarafaggi, con esche, acido borico e gel all'idrometilanina]]
Nell'ambito della [[lotta biologica]], ci sono numerosi parassiti e predatori utilizzabili contro gli scarafaggi, ma pochi hanno dimostrato di essere sufficientemente efficaci. Alcune [[vespa|vespe]] della famiglia delle Evaniidae sono molto efficaci, perché attaccano le ooteche, mentre alcune Ampulicidae (''Ampulex compressa'', per esempio) predano gli adulti e le ninfe. Ma il miglior predatore degli scarafaggi rimane il [[millepiedi]], che però molti trovano ributtante quasi quanto lo scarafaggio stesso.
Misure preventive contro gli scarafaggi comprendono la conservazione del cibo in contenitori chiusi, l'utilizzo di portarifiuti a chiusura ermetica, la pulizia frequente della cucina e l'uso intensivo dell'aspirapolvere. Inoltre bisogna tenere sotto controllo ogni perdita dell'impianto idraulico, perché gli scarafaggi prediligono gli ambienti umidi. È consigliabile anche sigillare ogni possibile via d'entrata per l'insetto dall'esterno. Una volta che l'infestazione ha avuto luogo, si può controllare con agenti chimici, trappole con esca, gel contenenti l'[[idrometilanina]] e polvere contenente [[acido borico]]. Diversamente dagli insetticidi, l'acido borico non è repellente, non lascia un odore che allontana gli scarafaggi dall'esca, ed ha un'efficacia prolungata nel tempo.
 
Il funzionamento del [[apparato nervoso degli insetti#Sistema nervoso centrale|sistema nervoso centrale]] e di quello [[apparato respiratorio degli insetti|respiratorio]] evidenziano la natura metamerica del corpo degli Insetti soprattutto nel caso di un ordine sostanzialmente primitivo come quello dei Blattoidei. È stato riscontrato che la ''[[Periplaneta americana]]'' decapitata, può essere mantenuta in vita per alcune settimane ricorrendo ad alcuni accorgimenti<ref>{{cita web |autore=Charles Choi |url=http://www.sciam.com/article.cfm?id=fact-or-fiction-cockroach-can-live-without-head&sc=I100322 |titolo=Fact or Fiction?: A Cockroach Can Live without Its Head |sito=Scientific American |lingua=en |accesso=9 luglio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080413153553/http://www.sciam.com/article.cfm?id=fact-or-fiction-cockroach-can-live-without-head |dataarchivio=13 aprile 2008 |urlmorto=sì }}</ref>. Ciò è un'evidente conseguenza della decentralizzazione di alcune funzioni vitali, come, ad esempio, la respirazione tracheale e il controllo neurovegetativo e motorio affidato, in buona parte, ai gangli ventrali.
==Gli scarafaggi nei vari media==
{{curiosità}}
* La famosa canzone [[messico|messicana]] "[[La Cucaracha]]" parla proprio di uno scarafaggio.
* nel racconto di [[Franz Kafka]], "[[La metamorfosi]]", il protagonista [[Gregor Samsa]] si risveglia tramutato in un gigantesco scarafaggio.
* nel film "[[Creepshow]]" gli scarafaggi uccidono un malvagio riccone maniaco dell'igiene
* nel film "[[Men in black]]" il "cattivo" è proprio una malvagia blatta spaziale, che "indossa" la pelle di un contadino reo di voler disinfestare la sua stalla dagli scarafaggi.
* nel film "[[Mimic]]" una specie mutante di scarafaggi creata in laboratorio per debellare una pestilenza si evolve sino alla grandezza umana ed attacca i passeggeri della metropolitana.
* nel mitico banchetto servito ad [[Indiana Jones]] in [[Indiana Jones e il tempio maledetto]], gli scarafaggi giganti sono uno dei piatti più prelibati.
* in una delle opere più famose di [[William Burroughs]], "[[Il pasto nudo]]", uno dei temi principali è l'abbondanza di scarafaggi ed alcuni personaggi assomigliano ad insetti.
* nel film di [[Ming-Liang Tsai]], "[[Hole (The) - Il buco - Dong]]", in una piovosa Taipei del 21° secolo, la popolazione viene colpita da una epidemia che fa comportare i contagiati come degli scarafaggi.
*Un romanzo di Daniel Evan Weiss narra le vicende di una colonia di scarafaggi in un appartamento newyorchese di un ebreo americano dal punto di vista degli scarafaggi stessi: ''Gli scarafaggi non hanno re'', Milano : Feltrinelli, 1999. 242 p. ISBN 88-7108-305-9
* Secondo una favola di [[Esopo]] pare che lo scarafaggio per vendicarsi di uno sgarbo subito dall'aquila prese a perseguitarla rompendo le sue uova ovunque le deponesse.<br/>L'aquila supplicando Giove ottenne che costui tenesse in grembo le sue uova al riparo dello scarafaggio. Ma...
{{quote|.. lo scarafaggio fece una palla di sterco, volò sopra Giove e ve la fece cadere in grembo. Il dio sorpreso, per liberarsi dello sterco, si alzò in piedi con uno scatto e, senza rendersene conto, fece cadere a terra le uova.
Da quel tempo, si dice che nella stagione in cui appaiono gli scarafaggi le aquile non facciano il nido.|Esopo, ''L'aquila e lo scarafaggio''}}
* Nel terzo capitolo di Nightmare, il malvagio Freddy Krugher trasforma una sua vittima in uno scarafaggio.
 
L'[[apparato riproduttore degli insetti|apparato riproduttore]] comprende gonadi composte da 30-40 testicoliti nei testicoli (maschio) e da 8 ovarioli negli ovari. Nelle femmine, la vagina è in connessione con una camera genitale e con la spermateca.
==Storia==
Alcuni dei primi scritti riguardanti gli scarafaggi, ne incoraggiano l'uso medicinale. Pedanius Discorides (''I secolo''), Kamal al Din al-Damiri e Abu Hanifa ad_Dainuri (''IX secolo''), tutti offrivano medicamenti che suggerivano di macinarli con olio o bollirli. La lista di patologie includeva mal di orecchie, ferite aperte e "disordini ginecologici".
 
== Collegamenti esterniBiologia ==
=== Alimentazione ===
* [http://www.meteowebcam.it/index.php?page=naturalistico&id=8 Gli Scarafaggi: insospettabili intrusi notturni]
[[File:2004-11-07 Blatta orientalis ecdysis.jpg|thumb|''[[Blatta orientalis]]'' durante una muta]]
Il regime dietetico della maggior parte dei Blattoidei è [[fitofago]], con una spiccata tendenza, in molte specie, all'[[onnivoria]] e alla [[saprofagia]]. La base alimentare dei Blattoidei è rappresentata da materiali [[amido|amilacei]] o [[zuccheri]]ni, perciò sono di particolare importanza le specie domestiche per le infestazioni a carico delle derrate alimentari. Non mancano casi di [[predazione]] e nella stessa ''P. americana'' si è osservata l'alimentazione a spese di [[Cimex lectularius|cimici dei letti]]<ref>Moreira da Costa Lima. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 234.</ref>. Occasionalmente si può verificare anche il [[cannibalismo]]<ref name="AFD"/>.
 
Un regime dietetico particolare è quello degli scarafaggi xilofagi, che fanno capo alle sottofamiglie Panesthiinae e Cryptocerciinae. La [[Simbiosi (ecologia)|simbiosi]] con microrganismi cellulosolitici permette a questi blattoidei di alimentarsi a spese del [[legno]] morto.
 
=== Ciclo ===
[[File:Ooteques 316.JPG|left|thumb|Ooteche di blatte]]
I Blattoidei sono insetti [[paurometaboli]] oppure, nelle forme attere, [[pseudoametaboli]]. Il ciclo di sviluppo è piuttosto lento e si svolge in un intervallo di alcuni mesi o, addirittura, di alcuni anni, secondo la specie e le condizioni ambientali. Ad esempio, la ''[[Blattella germanica]]'' completa il suo sviluppo in circa 6 mesi<ref name="Moreira228-230">Moreira da Costa Lima. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', pp. 228-230.</ref>, mentre la ''[[Periplaneta americana]]'' richiede in media tempi di sviluppo di 6-12 mesi<ref>{{cita web |titolo=American cockroach |url=http://creatures.ifas.ufl.edu/urban/roaches/american_cockroach.htm |autore=Kathryn A. Barbara |sito=Featured Creatures |editore=Department of Entomology and Nematology, University of Florida |accesso=10 luglio 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080713052542/http://creatures.ifas.ufl.edu/urban/roaches/american_cockroach.htm |dataarchivio=13 luglio 2008 }}</ref>. Tuttavia, per quest'ultima specie sono citati in letteratura casi di sviluppi postembrionali che hanno richiesto anche 19 o 34 mesi<ref name="Moreira228-230"/><ref name="Servadei p. 254">Servadei et al. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 254.</ref>.
 
Nel corso dello sviluppo, i Blattodei subiscono in genere 5-6 mute<ref name="Moreira228-230"/><ref name="Tremblay20"/>, ma talvolta si possono avere anche più di 10 mute<ref name="Tremblay20"/>. Lo sviluppo passa attraverso gli stadi di [[neanide]] e, successivamente, nel caso dei paurometaboli, di [[ninfa (zoologia)|ninfa]]. I giovani nascono in uno stadio immaturo, detto ''preneanide''<ref name="Servadei252"/>, hanno un colore biancastro e diventano scuri dopo poche ore. Nelle prime fasi di vita, le neanidi vivono vicino alla madre e, talvolta, si riscontrano anche casi di cure parentali<ref name="Servadei252"/><ref name="Moreira-prole">Moreira da Costa Lima. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', pp. 225-228, 232-233.</ref>.
 
=== Habitat ===
Le blatte colonizzano svariati ambienti, ma in generale prediligono i luoghi umidi e poco illuminati. Vivono all'aperto, nelle [[foresta|foreste]] e nelle campagne, riparandosi nella lettiera o sotto i sassi o in anfratti vari, oppure all'interno di edifici. Pur essendo una ristretta minoranza, le specie domestiche, [[commensalismo|commensali]] dell'uomo, sono quelle che riscuotono il maggior interesse.
 
Altre specie hanno habitat particolari, alcune sono acquatiche o semiacquatiche, altre, infine, vivono come commensali nei nidi di [[Formicidae|formiche]] e [[Isoptera|termiti]].
 
=== Riproduzione ===
[[File:Blatella germanica cdc.jpg|thumb|Femmina di ''Blattella germanica'' con ooteca]]
La riproduzione è ordinariamente sessuata ([[riproduzione sessuale|anfigonia]]), mentre la [[partenogenesi]] interessa pochissime specie e in contesti particolari<ref name="Tremblay20">Tremblay. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 20.</ref><ref name="Servadei252">Servadei et al. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 252.</ref><ref>Moreira da Costa Lima. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', pp. 222-223.</ref>. Ad esempio, nella specie ''Nauphoeta cinerea'', la partenogenesi è occasionale e si verifica in alcune femmine e se isolate dai maschi<ref>{{cita pubblicazione |autore=L.S. Corley et al |titolo=Developmental constraints on the mode of reproduction in the facultatively parthenogenetic cockroach Nauphoeta cinerea |url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11324032 |rivista=Evolution & devolopment |anno=1999 |id=ISSN 1520-541X |volume=1 |numero=2 |pp=90-9 |accesso=10 luglio 2008}}</ref><ref>{{cita pubblicazione |autore=P.J. Moore |coautori=A.J. Moore AJ |url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12622733 |titolo=Developmental flexibility and the effect of social environment on fertility and fecundity in parthenogenetic reproduction |rivista=Evolution & devolopment |anno=2003 |volume=5 |numero=2 |pp=163-8 |accesso=10 luglio 2008}}</ref>. Un tipico caso di partenogenesi geografica è invece riscontrato nello scarafaggio del [[Suriname]] (''Pycnoscelus surinamensis''): questa specie, diffusa in diverse regioni tropicali e temperate, è tipicamente anfigonica, ma negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] sono presenti solo popolazioni partenogenetiche a causa dell'assenza dei maschi<ref>{{cita pubblicazione |autore=E. Davis Parker et al |titolo=Genetic Diversity in Colonizing Parthenogenetic Cockroaches |url=https://www.jstor.org/pss/2407445 |rivista=Evolution |volume=31 |numero=4 |anno=1977 |pp=836-842 }}</ref><ref>{{cita web |url=http://bugguide.net/node/view/16867 |titolo=Species ''Pycnoscelus surinamensis'' - Surinam Cockroach |sito=BugGuide |accesso=10 luglio 2008 |lingua=en}}</ref>.
 
La generalità dell'ordine è rappresentata da specie [[ovipari|ovipare]], ma si riscontrano anche casi di [[ovovivipari]]tà o di [[vivipari]]tà. Le femmine depongono le uova, in numero variabile secondo la specie, dell'ordine di diverse decine, all'interno di [[Glossario entomologico#ooteca|ooteche]]. L'ooteca è una capsula formata con il secreto delle [[Apparato secretore degli insetti#Ghiandole accessorie dell'apparato genitale|ghiandole colleteriche]] ed è suddivisa in cellette verticali, ciascuna contenente un uovo, disposte su due serie allineate<ref name="Servadei252"/><ref>Moreira da Costa Lima. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 223.</ref>. Ogni femmina può produrre più ooteche nel corso della sua vita e a seguito di un unico atto riproduttivo. L'ooteca viene trattenuta dalla femmina nell'estremità dell'addome e depositata un po' prima della schiusa in un ambiente adatto, in genere rappresentato da un luogo riparato, umido e oscuro. Nelle specie ovovivipare e vivipare, l'ooteca viene riassorbita oppure trattenuta all'interno dell'apparato genitale e l'incubazione si svolge perciò all'interno del corpo della madre.
 
=== Predatori ===
Fra i nemici naturali più attivi si citano i ragni e gli [[Hymenoptera|Imenotteri]] della famiglia Evaniidae. Si tratta di [[parassitoide|parassitoidi]]-[[predazione|predatori]] oofagi le cui larve, poco conosciute, si sviluppano a spese delle ooteche dei Blattoidei. Nella [[regione paleartica]] le specie più attive sono ''[[Evania appendigaster]]'', cosmopolita e piuttosto comune negli ambienti frequentati dagli scarafaggi domestici e ''Brachygaster minuta''<ref>Servadei et al. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', pp. 649-650.</ref><ref>{{cita|Viggiani| pp. 288-289.}}</ref>. Altro parassitoide oofago di scarafaggi domestici, citato in letteratura, è il [[Chalcidoidea|Calcidoideo]] ''Tetrastichus hagenowi'' (Hymenoptera: [[Eulophidae]])<ref name="Servadei p. 254"/><ref>{{cita|Viggiani|p. 414.}}</ref>.
 
Fra i predatori si citano invece gli Imenotteri della sottofamiglia Ampulacinae (Hymenoptera: [[Sphecidae]]), che predano piccoli Blattoidei silvestri, in particolare del genere ''Ectobius''<ref>{{Cita|Viggiani|p. 492.}}</ref> e i [[Chilopoda|Miriapodi Chilopodi]] del genere ''[[Scolopendra]]'', comunemente noti come ''centopiedi''.
 
== Etologia ==
[[File:Zebra Bug.jpg|thumb|left|''Eurycotis dicipiens'', specie silvestre tropicale. Le aggregazioni sono un aspetto etologico ricorrente in questo ordine.]]
Sull'etologia dei Blattoidei sono stati condotti molti studi, ma le informazioni sono tuttavia ancora limitate. Due sono gli aspetti di maggior interesse: le cure parentali e la vita di relazione.
 
Le cure parentali sono state documentate in molte occasioni e in generale riguardano diverse specie ovipare. Le femmine rivolgono attenzioni verso le ooteche proprie e, talvolta, depositate da altre femmine, saggiandole con i palpi e le antenne e aiutando le preneanidi a fuoriuscire<ref name="Moreira-prole"/>. In generale le neanidi delle specie vivipare e ovovivipare tendono a disperdersi alla nascita, ma in diverse specie ovipare è stata riscontrata una protezione da parte della madre nei confronti delle neonate. In particolare, in alcune specie, le giovani neanidi sono accolte sul corpo della madre, che provvede anche al loro trasporto oltre che a dare rifugio<ref name="Moreira-prole"/>.
 
La vita relazionale è in generale evidenziata da una tendenza al gregarismo e comportamenti basati sui segnali chimici, come la marcatura dei passaggi per la ricerca del cibo, attraverso le deiezioni, oppure il richiamo sessuale dei maschi verso le femmine, con il secreto delle ghiandole odorifere. Altri studi hanno messo in evidenza una forma di autoregolazione dei rapporti tra cooperazione e competizione finalizzati allo sfruttamento ottimale delle risorse ambientali<ref>{{cita web |autore=Jennifer Viegas |titolo=Cockroaches Make Group Decisions |url=http://animal.discovery.com/news/briefs/20060327/cockroach.html |sito=Animal Planet News |lingua=en |accesso=10 luglio 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080704111419/http://animal.discovery.com/news/briefs/20060327/cockroach.html |dataarchivio=4 luglio 2008 }}</ref>. Di particolare importanza, sotto l'aspetto evolutivo, è la vita relazionale delle specie xilofaghe del genere ''Cryptocercus'', in quanto è considerata una forma primitiva di aggregazione sociale assimilabile a quella delle [[termiti]].
 
In merito ai comportamenti etologici individuali, i Blattoidei sono generalmente insetti con abitudini notturne e piuttosto schivi. {{Senza fonte|Un'eccezione è lo scarafaggio asiatico (''Blattella asahinai'') che è attratto dalla luce.}} Sono cattivi volatori ma, in compenso, eccezionali corridori, dotati di una notevole velocità di movimento. Hanno uno spiccato senso di orientamento e in caso di pericolo raggiungono rapidamente il loro rifugio<ref name="Servadei252"/>. Alcune specie sono in grado di volare, anche in modo grossolano e per brevi tragitti, sebbene alcune di esse siano anche in grado di arrampicarsi sui muri.
 
Un altro aspetto comportamentale di notevole importanza, sotto l'aspetto pratico, è l'abitudine degli scarafaggi a defecare e rigurgitare durante l'alimentazione sullo stesso substrato.
 
== Sistematica e diffusione ==
[[File:Snodgrass common household roaches.png|thumb|Alcune comuni specie di Blattoidei domestici in una tavola di Snodgrass:<br />A. ''[[Blattella germanica]]''<br />B. ''[[Periplaneta americana]]''<br />C. ''Periplaneta australasiae''<br />D. ''[[Blatta orientalis]]'' (femmina)<br />E. ''Blatta orientalis'' (maschio).]]
Attualmente, sulla base delle suddette relazioni filogenetiche, i Blattoidei sono inquadrati al rango di sottordine nell'ordine ''Dictyoptera'', comprendente anche i vecchi ordini dei [[Mantodea]] e degli [[Isoptera]], anch'essi inquadrati come sottordini dei Dictyoptera. La tradizionale classificazione, che scorporava i Dictyoptera nei tre ordini è ancora largamente adottata nella classificazione pratica basata fondamentalmente sulla morfologia e sulla funzionalità.
 
L'ordine comprende oltre {{formatnum:4000}} [[specie]] ripartite in circa 460 [[genere (tassonomia)|generi]]. Trattandosi di un raggruppamento sistematico ancora poco studiato, si presume che un numero imprecisato di specie sia ancora sconosciuto e che la sistematica interna sarà soggetta a future revisioni<ref name="AFD"/>. Attualmente l'ordine si suddivide in 6 famiglie secondo il seguente schema:
* [[Blaberidae]]
* Blattellidae
* Blattidae
* Cryptocercidae
* Polyphagidae
* Nocticolidae
Schemi tassonomici alternativi differiscono per l'inquadramento sistematico di alcune sottofamiglie. Pur essendo cosmopoliti, i Blattoidei sono prevalentemente diffusi nelle regioni tropicali e subtropicali. Diverse specie commensali dell'uomo sono diventate cosmopolite perché diffuse per mezzo delle [[nave|navi]]. Le specie di maggior interesse, quelle "domestiche" sono circa 30 e rappresentano perciò una percentuale irrisoria rispetto al numero totale.
 
[[File:Common Cockroach - Project Gutenberg eText 16410.png|thumb|left|Dimorfismo sessuale della blatta comune (''B. orientalis''). a) femmina; b) maschio; c) femmina di lato; d) neanide.]]
In [[Europa]] sono rappresentate le famiglie Blaberidae, Blattellidae, Blattidae e Polyphagidae<ref>{{Fauna europaea|11908|Blattodea|11-07-2008}}</ref>. In [[Italia]] sono rappresentate tre famiglie (Blattellidae, Blattidae e Polyphagidae), con complessive 40 specie, quasi tutte appartenenti alle Blattellidae e, nell'ambito di queste, alla sottofamiglia delle Ectobiinae<ref>{{cita web |http://www.faunaitalia.it/checklist/introduction.html |titolo=Checklist of the Italian fauna on-line |sito=Fauna Italia |autore=Fabio Stoch |lingua=en |anno=2003 |accesso=11 luglio 2008}}</ref>.
 
Le specie nostrane di maggior interesse, in quanto commensali dell'uomo, sono le seguenti:
* ''[[Blatta orientalis]]''. Nomi comuni: blatta nera, scarafaggio nero, blatta comune, blatta orientale.
* ''[[Periplaneta americana]]''. Nomi comuni: blatta rossa, blatta americana, scarafaggio americano, scarafaggio delle navi.
* ''[[Blattella germanica]]''. Nomi comuni: blatta grigia, fuochista.
* ''[[Supella longipalpa]]''. Nomi comuni: blatta dei mobili, scarafaggio dalla banda marrone.
 
Inoltre fra le specie domestiche di grande importanza in varie regioni del mondo ci sono: ''Periplaneta australasiae'' (noto come scarafaggio australiano), ''Periplaneta fuliginosa'', ''Polyphaga aegyptiaca'' (nota come blatta egiziana), ''Blatta lateralis'' e ''Blattella vaga''. La ''Polyphaga aegyptiaca'' è presente anche nell'[[Italia meridionale]]<ref>{{cita|Tremblay}}.</ref><ref>{{Fauna Italia|Polyphagidae|24-03-2011}}</ref><ref>{{Fauna europaea|402096|Polyphaga aegyptiaca|24-03-2011}}</ref>, ma è considerata un'infestante secondaria perché meno frequente delle quattro specie citate in precedenza.
 
== Rapporti con l'uomo ==
Nell'[[immaginario collettivo]], le blatte sono percepite come insetti immondi che incutono ribrezzo e disagio. Gli stessi media enfatizzano questa percezione associando la figura dello scarafaggio alla sporcizia e agli ambienti malsani. In realtà in generale i Blattoidei sono insetti poco dannosi: delle oltre {{formatnum:4000}} specie conosciute, quasi tutte hanno abitudini che interferiscono con le attività dell'uomo in modo marginale. Le stesse specie [[fitofago|fitofaghe]], potenzialmente dannose alle coltivazioni, sono responsabili di danni irrilevanti sotto l'aspetto economico.
 
Diversa è invece l'importanza delle specie [[Commensalismo|commensali]] dell'uomo. A queste si attribuiscono due tipi di dannosità:
# Danni economici causati alle derrate alimentari, rese inservibili dal punto di vista commerciale.
# Danni alla salute per la trasmissione di organismi patogeni.
 
[[File:Blatella germanica p1160206.jpg|left|thumb|''[[Blattella germanica]]'', il ''fuochista'', frequentatore delle cucine dei ristoranti, è riconoscibile per le due bande scure sul pronoto.]]
Per quanto riguarda il primo aspetto, il danno materiale diretto è limitato in quanto i livelli di infestazione non sono tali da provocare ingenti distruzioni delle derrate attaccate. Sotto questo aspetto le blatte sono tra gli insetti meno dannosi. Invece il danno indiretto è di rilevante entità: gli scarafaggi commensali dell'uomo per spostarsi in ambienti domestici visitano ambienti malsani, come ad esempio fognature e discariche; a causa dell'abitudine di rigurgitare parte del cibo ingerito precedentemente sul substrato e di defecare durante l'alimentazione, anche un basso livello di infestazione può rendere inservibile una partita a causa dei cattivi odori trasmessi e soprattutto dei rischi igienici derivanti dall'infestazione. Gli ambienti che possono essere frequentati sono tutti quelli che possono contenere derrate alimentari di qualsiasi natura, perciò sono suscettibili di infestazioni da scarafaggi e di contaminazioni: le abitazioni civili, i magazzini di derrate, le aziende agrarie, le industrie e i laboratori artigianali di [[trasformazione agroalimentare]], gli esercizi di ristorazione (alberghi, ristoranti, bar, mense, ecc.), gli ospedali, le scuole, gli uffici, gli istituti di detenzione, ecc.<ref name="AFD"/><ref name="uc">Rust & Reierson. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]''.</ref>.
 
I rischi alla salute sono di una certa entità. Le specie che rappresentano un'emergenza sarebbero meno di una decina<ref name="AFD"/><ref name="uc"/> e sono responsabili della trasmissione di alcune fra le più importanti malattie del mondo<ref name="AFD"/>. Infatti i Blattodei sono possibili vettori di: [[vira|virus]], [[batteri]], [[protozoi]], [[nematodi]], [[cestodi]], a loro volta responsabili di affezioni più o meno gravi<ref name="Tremblay20"/>. Fra le possibili affezioni trasmesse attraverso la contaminazione degli alimenti vi sono la [[dissenteria]], la [[salmonellosi]], l'[[epatite A]], la [[poliomielite]], la [[legionella|malattia del legionario]]<ref name="uc"/><ref name="oms">{{cita libro |titolo=Children's health and the environment |autore=N. Chaudhuri |coautori=L. Fruchtengarten |curatore=J. Pronczuk de Garbino |capitolo=Chapter 3. Where the child lives and plays |p=36 |editore=World Health Organization |anno=2004 |città=Ginevra |url=http://whqlibdoc.who.int/publications/2005/9241562927_section2_eng.pdf}}</ref><ref>{{cita pubblicazione |autore=M.A. Baumholtz et al |titolo=The medical importance of cockroaches |url=https://archive.org/details/sim_international-journal-of-dermatology_1997-02_36_2/page/90 |rivista=International Journal of Dermatology |anno=1997 |volume=36 |numero=2 |pp=90-96 }}</ref>. Inoltre gli scarafaggi trasmettono [[antigene|antigeni]] che causano l'insorgenza dell'[[asma]]<ref name="uc"/><ref name="oms"/>.
 
== Metodi di contrasto ==
[[File:Supella longipalpa cdc.jpg|thumb|Neanide di ''[[Supella longipalpa]]'', nota come blatta dei mobili]]
La difesa dagli scarafaggi<ref name="uc"/><ref>Tremblay. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 21.</ref><ref>Aldo Pollini. ''Manuale di entomologia applicata''. Bologna, Edagricole, 2002, 55-56. ISBN 88-506-3954-6.</ref><ref>{{cita web |url=http://asr.regione.emilia-romagna.it/wcm/asr/collana_dossier/doss037/link/doss37.pdf |titolo=Centri di Produzione Pasti. Guida per l'applicazione del sistema HACCP (Dossier 37) |sito=Collana Dossier |editore=Regione Emilia-Romagna. CDS Aziende USL Città di Bologna e Ravenna |accesso=13 luglio 2008 |p=88 |urlmorto=sì }}</ref> si indirizza esclusivamente contro le specie "domestiche" e si attua attraverso tre tipi di intervento:
* Prevenzione
* Trattamento con esche
* Disinfestazione o deblattizzazione
La prevenzione è l'intervento di maggiore rilievo, in quanto elimina alla fonte la possibilità di infestazioni. Gli scarafaggi sono infatti attirati da ogni possibile fonte alimentare e favoriti da condizioni che ne permettono l'ingresso e l'insediamento e il rifugio. In generale vanno adottate tutte le ordinarie misure d'igiene, quali la pulizia dei locali e degli arredi, lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti organici in adatti contenitori a chiusura, la conservazione degli alimenti in contenitori chiusi e in ambienti puliti. La manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici è un altro fattore di prevenzione, in quanto vanno sistematicamente rimosse le fessure nel pavimento e nella muratura, gli interstizi fra muratura e tubazioni e, in generale, tutti quelli che favoriscono l'ingresso, il passaggio o il rifugio degli insetti. La scelta degli arredi deve essere finalizzata a favorire il più possibile la pulizia degli angoli più remoti, l'ispezione e l'eventuale intervento. I punti più critici sono le cucine, i servizi igienico-sanitari, le tubazioni di scarico, gli impianti elettrici, gli scantinati e, in generale tutti gli ambienti in cui si può accumulare un certo grado di umidità.
 
Scopi preventivi ha anche l'irrorazione degli esterni con [[insetticida|insetticidi]] per usi civili. Si tratta di prodotti attivi per contatto e ad alto potere abbattente, a base perciò di [[piretroidi]] di sintesi, eventualmente miscelati con [[clorpirifos]]; per il loro ampio spettro d'azione sono efficaci per il controllo di una vasta gamma di [[Arthropoda|artropodi]] associati all'uomo (mosche, zanzare, formiche, zecche, scarafaggi, ecc.).
 
Il trattamento con esche consiste nella disposizione di trappole, innescate con attrattivi alimentari, di varia natura (trappole meccaniche, a vischio, esche avvelenate). Vanno disposte e ricambiate periodicamente nei possibili punti di passaggio quando si sospetta o si ritiene probabile l'ingresso di scarafaggi. Questa soluzione si presta generalmente per gli usi domestici.
 
[[File:Ectobius pallidus MHNT profil.jpg|left|thumb|''Ectobius pallidus'', una blatta silvestre comune ma innocua perché non infesta le derrate alimentari]]
La deblattizzazione è l'intervento curativo più drastico e consiste nell'irrorazione per mezzo di nebulizzatori e atomizzatori di insetticidi, spesso combinati con un attrattivo, oppure con la [[fumigazione]]. Queste operazioni, poiché sono eseguite all'interno dei locali e richiedono la conoscenza dell'etologia e della biologia delle specie interessate, sono riservate a operatori qualificati e ditte specializzate nel settore delle disinfestazioni di ambienti civili. Fondamentale è l'adozione degli accorgimenti necessari a prevenire rischi di intossicazione di persone e animali, per quanto i prodotti impiegati siano a bassa tossicità. In genere un intervento di disinfestazione si attua in più fasi che prevedono l'ispezione, il trattamento, il successivo monitoraggio (con l'uso di trappole) e, infine, un secondo trattamento eradicante, a distanza di 3 settimane, per colpire le neanidi nate dalle ovature.
 
I principi attivi generalmente usati, sia per il trattamento degli esterni sia per le disinfestazioni, oppure come formulati per le esche, sono diversi piretroidi di sintesi ([[deltametrina]], [[cipermetrina]], [[ciflutrin]], cifenotrin, ecc.), alcuni [[organofosfato|fosforganici]] ([[clorpirifos]], diclorvos), altri prodotti ([[imidacloprid]], [[acido borico]]). In generale un insetticida da usarsi contro gli scarafaggi, deve presentare le seguenti caratteristiche:
* Classificazione come [[presidio medico chirurgico]]: non sono ammessi i prodotti concepiti per uso agricolo, bensì quelli autorizzati per usi civili e industriali.
* Bassa tossicità: l'uso all'interno di locali a uso civile richiede necessariamente il ricorso a principi attivi che hanno una tossicità acuta o cronica relativamente bassa. Naturalmente anche il ricorso a questi prodotti presuppone l'adozione di tutte le norme in materia di sicurezza.
* Lunga persistenza, alto potere abbattente, duplice azione per contatto e per ingestione: fatta qualche eccezione, l'insetticida ha effetto sugli scarafaggi che transitano nei siti irrorati, perciò l'insetticida deve persistere per tempi relativamente lunghi (alcune settimane), agire anche con il semplice contatto dei tarsi e dell'addome con le molecole disperse sulla superficie, agire in tempi rapidi, data la velocità con cui si muovono questi insetti (potere abbattente). In caso di presenza di animali domestici come cani e gatti nell'area infestata da blattoidei vari, si sconsiglia l'uso di veleni ed esche varie per questi ultimi, in quanto possono essere appetibili (le esche) e/o potenzialmente mortali (i veleni in formato spray o spargenti) per gli animali domestici.
 
== Nell'arte e nella cultura ==
La stretta relazione fra l'uomo e alcuni Blattoidei ha inevitabilmente ispirato la citazione di questi insetti in molti contesti. Quello che segue è solo un elenco parziale dei tanti esempi.
 
=== Letteratura e narrativa ===
Ne ''[[La metamorfosi]]'', il più famoso racconto di [[Franz Kafka]], il protagonista Gregor Samsa si sveglia un giorno tramutato in un insetto, che secondo un'interpretazione corrente è uno scarafaggio. In realtà Kafka non parla mai di scarafaggio, anzi stando al testo si tratta di tutt'altro animale. Il romanzo di [[Daniel Evan Weiss]] ''Gli scarafaggi non hanno re'' narra le vicende di una colonia di scarafaggi nell'appartamento [[New York|newyorchese]] di un ebreo americano dal punto di vista degli scarafaggi stessi<ref>{{cita libro |autore=D.E. Weiss |titolo=Gli scarafaggi non hanno re |editore=Feltrinelli |città=Milano |anno=1999 |isbn=88-7108-305-9 }}</ref>.
 
Il racconto ''[[Il mar delle blatte]]'' di [[Tommaso Landolfi]] (1939) è un'opera [[surrealismo|surreale]] e grottesca in cui i personaggi vivono situazioni [[fantastico|fantastiche]] e si muovono in un mondo che ricorda quello dei grandi viaggi per mare del [[XVI secolo|Cinquecento]], quando negli oceani c'erano ancora i mostri marini. I mostri sono qui inverosimilmente qualcosa di terrestre:
{{Citazione|Il mare a perdita di vista, senza una terra all'orizzonte, sotto la cappa affocata del cielo, appariva nero come l'inchiostro, e di una lucentezza funebre; una quantità sterminata di blatte, tanto fitte da non lasciar occhieggiare l'acqua di sotto, lo copriva per tutta la sua distesa. Nel gran silenzio s'udiva distintamente il rumore dei loro gusci urtati dalla prua. Lentamente, a fatica, la nave poteva avanzare, e subito le blatte si richiudevano sul suo passaggio.}}
Il racconto da fantastico volge presto al [[dramma]]tico, allorché i marinai, persa la fiducia nel comandante, si ammutinano e uno di loro uccide anche una blatta, scatenando l'ira delle sorelle.
 
Il romanzo di [[fantascienza apocalittica]] ''[[La piaga Efesto]]'' (''The Hephaestus Plague'' 1973) scritto da Thomas Page vede come protagonista una singolare specie di blatte incendiarie, fuoriuscite da una fenditura del terreno a seguito di un terremoto negli Stati Uniti.<ref>{{Cita pubblicazione|autore= Thomas Page|titolo= La piaga Efesto|anno= 1975
|editore= Mondadori|rivista= Collana [[Urania (collana)|Urania]]|numero=664}}</ref> Dal romanzo nel 1975 è stato tratto il film ''[[Bug - Insetto di fuoco]]'' (''Bug'') per la regia di [[Jeannot Szwarc]].
 
La blatta appare anche come protagonista iniziale del romanzo ''La vampa di agosto'' di Andrea Camilleri (ed. Sellerio) in cui a causa di una invasione di blatte si scopre un piano sotterraneo abusivo in una casa e in esso un cadavere chiuso nel cellophane.
 
=== Cinema ===
Molte sono le citazioni degli scarafaggi nella [[storia del cinema]]. In ''[[Creepshow]]'' gli scarafaggi uccidono un malvagio ricco, maniaco dell'igiene. In ''[[Men in Black (film 1997)|Men in black]]'' l'antagonista è uno scarafaggio extraterrestre che "indossa" la pelle di un contadino. In ''[[Mimic (film)|Mimic]]'' una specie mutante di scarafaggi, creata in laboratorio per debellare una pestilenza, si evolve fino ad assumere le dimensioni di un essere umano e attacca i passeggeri della metropolitana. In ''[[Indiana Jones e il tempio maledetto]]'' gli scarafaggi giganti sono un piatto prelibato che compare nel banchetto servito a [[Indiana Jones]]. Ne ''[[Il pasto nudo]]'' di [[David Cronenberg]] il protagonista è un disinfestatore e uno dei temi principali è l'abbondanza di scarafaggi; nel film la [[macchina da scrivere]] del protagonista, di notte, si trasforma in uno scarafaggio parlante; anche nella serie TV ''[[Heroes (serie televisiva)|Heroes]]'' sono presenti molti riferimenti agli scarafaggi, in particolare nella prima stagione. Nel film [[Papillon (film 1973)|''Papillon'']] il protagonista si ciba di scarafaggi per sopravvivere quando viene messo in isolamento e a pane e acqua. In ''[[A casa di Joe]]'' un ragazzo si trasferisce in un appartamento a New York e scopre ben presto di "ospitare" nella sua nuova residenza un fiume di scarafaggi parlanti e addirittura canterini. Infine nel film ''[[La ragazza di Trieste (film 1982)|La ragazza di Trieste]]'' di [[Pasquale Festa Campanile]] del 1982 Nicole, la protagonista femminile interpretata da [[Ornella Muti]], in preda a psicosi e deliri vede scarafaggi ovunque e si taglia i capelli a zero per la paura di sentirseli addosso.
 
=== Musica ===
Nella [[musica]] l'esempio più famoso in Italia è l'album dei [[Goblin (gruppo musicale)|Goblin]] del 1978, ''[[Il fantastico viaggio del bagarozzo Mark]]'', mentre a livello internazionale è la famosa canzone [[messico|messicana]] ''[[La cucaracha|La Cucaracha]]'', il cui titolo e il cui ritornello sono dedicati allo scarafaggio. Dedicato allo scarafaggio, anche se in senso figurato, è il titolo e il ritornello di ''<nowiki>'</nowiki>O scarrafone'', di [[Pino Daniele]]. Nel 2011 nella trasmissione televisiva ''[[Colorado (programma televisivo 2003)|Colorado]]'', in onda su [[Italia 1]], il gruppo [[Gem Boy]], noto per le famose parodie, crea una canzone intitolata ''Capitan Blatta''.
 
=== I Beatles ===
In [[lingua italiana]] si è soliti associare il nome dei [[The Beatles|Beatles]] agli scarafaggi, al punto da considerare l'uno la corretta traduzione dell'altro. Questa leggendaria associazione, ricorrente anche nei media più autorevoli<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/22/mitici_Scarafaggi_Liverpool_trent_anni_co_5_0105221025.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131023061602/http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/22/mitici_Scarafaggi_Liverpool_trent_anni_co_5_0105221025.shtml|titolo=I miticiScarafaggi di Liverpool a trent'anni dall'addio alle scene|sito=Archivio storico del Corriere della Sera|data=22 maggio 2001|dataarchivio=23 ottobre 2013|urlmorto=no|accesso=8 giugno 2015}}</ref><ref name="archivio.panorama.it">{{cita web|url=http://archivio.panorama.it/archivio/Liverpool-capitale-europea-della-cultura-A-meta-tra-i-Beatles-e-il-futuro|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150608105512/http://archivio.panorama.it/archivio/Liverpool-capitale-europea-della-cultura-A-meta-tra-i-Beatles-e-il-futuro|titolo=Liverpool capitale europea della cultura. A metà tra i Beatles e il futuro|sito=Panorama.it|autore=Barbara Sgarzi|urlmorto=sì|data=|dataarchivio=8 giugno 2015|accesso=8 giugno 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://qn.quotidiano.net/spettacoli/2009/03/04/155695-nasce_prima_laurea_beatles.shtml<!--|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20131023063444/http://qn.quotidiano.net//spettacoli/2009/03/04/155695-nasce_prima_laurea_beatles.shtml--><!--|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/22/mitici_Scarafaggi_Liverpool_trent_anni_co_5_0105221025.shtml-->|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131023061602/http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/22/mitici_Scarafaggi_Liverpool_trent_anni_co_5_0105221025.shtml|titolo=I miticiScarafaggi di Liverpool a trent'anni dall'addio alle scene|sito=Archivio storico del Corriere della Sera|data=22 maggio 2001|dataarchivio=23 ottobre 2013|urlmorto=no|accesso=8 giugno 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://qn.quotidiano.net/spettacoli/2009/03/04/155695-nasce_prima_laurea_beatles.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131023063444/http://qn.quotidiano.net//spettacoli/2009/03/04/155695-nasce_prima_laurea_beatles.shtml|titolo=Nasce la prima laurea in 'Beatles'. Ed è già boom di richieste|sito=Quotidiano Net|editore=Monrif Group|data=4 marzo 2009|dataarchivio=23 ottobre 2013|urlmorto=no|accesso=24 giugno 2009}}</ref> è un errore, perché la parola inglese ''beetle'', che la leggenda vuole sia l'origine di un gioco di parole sulla scelta del nome ''Beatles'', significa "[[Coleoptera|coleottero]]", non "scarafaggio". Il termine "Beatles", che indica il noto quartetto musicale, deriva dal verbo inglese ''to beat'' (battere, ritmare, fare musica) e non ha nulla a che vedere né con scarafaggi né coleotteri o insetti vari.
 
=== Cartoni animati ===
Gli scarafaggi sono presenti anche nel mondo dell'[[animazione]]. Nell'opera francese d'animazione, prodotta dalla [[Gaumont]] e [[Xilam]] ''[[Maledetti scarafaggi|Oggy e i maledetti scarafaggi]]'', gli antagonisti del gatto Oggy sono, per l'appunto, tre scarafaggi. Un'altra apparizione è in ''[[WALL•E]]'', dove il miglior amico del robottino è proprio uno scarafaggio. Nel anime [[Personaggi di Overlord|overlord]] è presente un personaggio chiamato duca terrore, uno scarafaggio gigante che sta a guardia del 2 piano della catacomba del protagonista Ainz oal gown
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Antonio Servadei; Sergio Zangheri; Luigi Masutti. ''Entomologia generale ed applicata''. Padova, CEDAM, 1972.
* Ermenegildo Tremblay. ''Entomologia applicata''. Volume II Parte I. 1ª ed. Napoli, Liguori Editore, 1981. ISBN 978-88-207-1025-5.
* Ângelo Moreira da Costa Lima. ''[https://web.archive.org/web/20070331065819/http://www.acervodigital.ufrrj.br/insetos/insetos_do_brasil/conteudo/tomo_01/14_blattariae.pdf XIV. Ordem Blattariae in Insetos do Brasil. Tomo 1]''. Escola Nacional de Agronomia, 1940. (''in [[Lingua portoghese|portoghese]]'').
* Václav Jan Staněk. ''Enciclopedia illustrata degli insetti''. Elisabetta Ghisotti Steinman (Trad. it.). Praga, Artia (Ed. it. Librerie Accademia) [1970], 1978. ISBN 0-600-03085-7.
* {{cita web |autore=M.K. Rust |coautori=D.A. Reierson |url=http://www.ipm.ucdavis.edu/PDF/PESTNOTES/pncockroaches.pdf |titolo=Cockroaches |sito=Pest Notes (Publication 7467) |editore=University of California. Agriculture and Natural Resources |lingua=en |anno=2007 |accesso=13 luglio 2008}} [http://www.ipm.ucdavis.edu/PMG/PESTNOTES/pn7467.html Versione HTML].
* {{Cita libro|cid=Viggiani|nome=Gennaro|cognome=Viggiani|titolo=Lotta biologica ed integrata|data=1977|editore=Liguori|ISBN=978-88-207-0706-4}}
 
== Voci correlate ==
* [[Apthoroblattina]]
* ''[[Blaberus craniifer]]''
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wiktq_etichetta=scarafaggio|etichettawikt_etichetta=Scarafaggioscarafaggio|wikt=scarafaggio}}
 
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Blattoidei| ]]
* {{Collegamenti esterni}}
* {{AFD|titolo=Order Blattodea|taxon=BLATTODEA|accesso=29 febbraio 2009}}
* {{cita web |url=http://www.insetti.org/ordini/blatte.php |titolo=Blattoidei |sito=Insetti.org |accesso=30 aprile 2012 |dataarchivio=27 gennaio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120127220408/http://www.insetti.org/ordini/blatte.php |urlmorto=sì }}
* {{cita web |url=http://www.meteowebcam.it/articolo-naturalistico/51/Scarafaggi:-visitatori-indesiderati.html|titolo=Scarafaggi: insospettabili intrusi notturni |autore=Valeria Marasco |sito=Meteo Webcam |accesso=30 aprile 2012}}
* {{cita web |url=http://usmo4.discoverlife.org/nh/tx/Insecta/Blattodea/ |titolo=Biology, Natural History, and Ecology of Blattodea |autore=Casandra Lloyd |coautori=Sara Serji |sito=Discover Life |lingua=en |accesso=11 luglio 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090801040859/http://usmo4.discoverlife.org/nh/tx/Insecta/Blattodea/ |dataarchivio=1º agosto 2009 }}
 
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