Beppe Lopetrone: differenze tra le versioni

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{{P|La voce contiene dettagli non enciclopedici e a tratti toni apologetici|biografie|febbraio 2018}}
{{W|biografie|giugno 2008}}{{Bio
{{Bio
|Nome = Beppe
|Cognome = Lopetrone
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|GiornoMeseMorte = 27 ottobre
|AnnoMorte = 2007
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = fotografo
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =  di moda e un creativo. Di formazione cristiana, ebbe per padre spirituale [[Zenochiesa Saltinicattolica|Don Zeno Saltinicristiano-cattolica]], fondatoreessendo dicresciuto a [[Nomadelfia]]., Ritenneebbe suoper maestropadre di vita il suo professorespirituale [[AldoZeno Cazzullo]],Saltini|don unZeno altro nomadelfo, amico personale di [[Danilo DolciSaltini]], [[Alcidefondatore Dedella Gasperi]] e [[Mariano Rumor]]comunità
|Immagine = Beppe_100_a.jpg
|Didascalia = Beppe Lopetrone}} con la sua principale opera libraria ''Don Zeno 100 ANNI'' realizzata con i Nomadelfi (foto P. Lopetrone)
}}
 
== L'infanzia e l'adolescenza ==
Figlio di Caterina Lopetrone<ref>Famiglia Lopetrone ramo "Parmella".</ref>, originaria di [[San Giovanni in Fiore]], e padre sconosciuto, Beppe fu lasciato dalla madre quando aveva cinque mesi a [[Nomadelfia]]<ref>{{cita web |url=http://www.nomadelfia.it/ita/stampa.html |titolo=Copia archiviata |accesso=15 luglio 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070725220608/http://www.nomadelfia.it/ita/stampa.html |dataarchivio=25 luglio 2007 }}</ref>, la comunità religiosa fondata da don [[Zeno Saltini]].
 
Don Zeno presto lo affidò in [[adozione]] a Valeria Cammertoni<ref>'''Valeria Cammertoni''', ''Perché Nomadelfia'', Artestampa, Modena, 2008, ISBN 88-89123-73-7. Nella prima edizione di questo libro la mamma d'affido riassume diversi momenti passati con Beppe, nella seconda edizione di ARTESTAMPA, la mamma dedica un capitolo intero a Beppe Lopetrone - [http://www.artestampaweb.it/scheda&id=87 Scheda Libro: PERCHE' NOMADELFIA]</ref> la quale, a quel tempo, aveva appena 18 anni.
==L'infanzia e l'adolescenza==
Figlio di Caterina Lopetrone<ref> Famiglia Lopetrone ramo PARMELLA. </ref>, originaria di [[San Giovanni in Fiore]], e padre sconosciuto fu lasciato dalla madre, quando aveva cinque mesi, a [[Nomadelfia]], la comunità religiosa fondata da [[Don Zeno Saltini]].
 
Il piccolo Giuseppe, accolto da Valeria, fu subito soprannominato Beppino e poi Beppe e fu allevato nella comunità<ref>Nomadelfia, un popolo nuovo, Nomadelfia edizioni 2005.</ref> fino al 1966, anno in cui Valeria, il marito Pietro e i loro sette figli (Paola, Carla, Francesco, Luca, Simonetta, Sara e Silvia) ne uscirono trasferendosi a Formigine (MO).
Questa presto lo affidò in [[adozione]] a Valeria Cammertoni <ref> '''Valeria Cammertoni''', ''Perché Nomadelfia'', Formigine (MO) 2007 - in questo libro la mamma d'affido riassume diversi momenti passati con Beppe </ref> la quale, a quel tempo, aveva appena 18 anni.
 
Beppe preferì fermarsi a [[Nomadelfia]] per conseguire la maturità a [[Grosseto]] studiando da privatista. Allora i ragazzi della comunità lavoravano di giorno nei campi e occupavano le ore della sera e della notte per lo studio.
Il piccolo Giuseppe, subito soprannominato Beppino e poi Beppe, crebbe nella comunità <ref> Nomadelfia, un popolo nuovo, Nomadelfia edizioni 2005. </ref> fino al 1966, anno in cui Valeria, il marito Pietro e i loro sette figli (Paola, Carla, Francesco, Luca, Simonetta, Sara e Silvia) ne uscirono trasferendosi a Formigine (MO).
 
== L'uscita da Nomadelfia e l'avvio alla professione (1967-1974) ==
Beppe preferì fermarsi a [[Nomadelfia]] per conseguire la maturità a [[Grosseto]] studiando da privatista. I ragazzi della comunità allora lavoravano di giorno nei campi e utilizzavano ore della sera e della notte per lo studio.
Nel [[1967]] [[Aldo Cazzulo]]<ref>"[[Aldo Cazzulo]], un altro nomadelfo come lui, amico personale di [[Danilo Dolci]], [[Alcide De Gasperi]] e [[Mariano Rumor]], fu il suo maestro di vita e il suo professore"</ref> portò Beppe ed altri ragazzi a [[Formigine]], da Valeria e Pietro, giacché Don Zeno aveva proibito loro di presentarsi all'esame di maturità, motivando la necessità di approfondire ancora gli studi; Aldo, Beppe e gli altri ragazzi non avevano accettato la scelta del religioso.
 
Non potendo restare nella casa dell'ex famiglia di Nomadelfia, i cinque furono portati da Pietro Manfredi nella vecchia canonica di [[Rubbiara]] vicino a [[Nonantola]], grazie alla disponibilità manifestata dal [[parroco]] Don Arrigo Beccari, il quale si impegnò ad ospitare i nomadelfi e a fargli completare gli studi. Aldo, con l'aiuto di Don Arrigo, divenne direttore della locale Scuola Alberghiera ed ebbe assegnato Beppe come aiutante.
==L'uscita da Nomadelfia (1967-1977)==
Nel [[1967]] [[Aldo Cazzulo]] portò Beppe ed altri ragazzi a [[Formigine]], da Valeria e Pietro, giacché Don Zeno aveva proibito loro di presentarsi all'esame di maturità, motivando la necessità di approfondire ancora gli studi; Aldo, Beppe e gli altri ragazzi non avevano accettato la scelta del religioso.
 
Beppe fu tenuto per tre anni nell'[[Istituto Nazareth]] di don [[Ivo Silingardi]], nel quale completò gli studi magistrali. Dopo che conseguì il diploma aiutò Aldo a fare studiare gli altri tre ragazzi usciti con lui da Nomadelfia; nello stesso periodo cominciò a frequentare il [[DAMS]] presso l'[[Università di Bologna]].
Non potendo restare nella casa dell'ex famiglia di Nomadelfia, i cinque furono portati da Pietro Manfredi nella vecchia canonica di [[Rubbiara]] vicino a [[Nonantola]], grazie alla disponibilità manifestata dal [[parroco]] Don Arrigo Beccari. Don Arrigo si impegnò ad ospitare i nomadelfi e a fare completare gli studi ai ragazzi. Aldo divenne direttore della locale Scuola Alberghiera, con Beppe come aiutante.
 
Già a Nomadelfia, spinto da Don Zeno, Beppe Lopetrone a 12 anni aveva cominciato ad imparare a fotografare<ref>[http://web.tiscali.it/beppelopetrone/carpi.htm CARPI<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> prima sotto la guida di Pietro, il marito di Valeria e padre d'affido, poi con [[Ivo Maldolesi]], fotografo dell'[[ANSA]], che fotografò il bandito [[Salvatore Giuliano]]. Segui poi le lezioni di [[Ugo Mulas]] e di altri come Salvatore D'Urso, [[Federico Patellani]], i fratelli [[Gori]].
Beppe conseguì così il diploma e aiutò Aldo a fare studiare gli altri tre ragazzi usciti con lui da Nomadelfia; nello stesso periodo cominciò a fequentare il [[DAMS]] di [[Bologna]].
 
Vivendo tra [[Rubbiara]], [[Carpi]] e [[Nomadelfia]], nel 1969 Beppe cominciò a costruirsi una vita indipendente, frequentando dapprima la cittadina di [[Carpi]] e proponendosi come fotografo per le case sartoriali locali.
Già a Nomadelfia, spinto da Don Zeno, Lopetrone aveva imparato a fotografare prima sotto la guida di Pietro, il marito di Valeria e padre d'affido, poi con [[Ivo Maldolesi]], fotografo dell'[[ANSA]], {{cn|ed in seguito con [[Ugo Mulas]] e altri maestri fotografi di fama quali: [[Henri Cartier-Bresson]], [[Robert Capa]], [[Guy Bourdin]], [[Helmut Newton]], [[Franco Fontana]], [[Luigi Ghirri]], [[Giorgio Lotti]].}}
 
Nel 1974 lascia la camera e il lavoro di assistente presso [[Ivo Silingardi]], dove risiedeva dopo aver lasciato Nomadelfia, conquistando la definitiva indipendenza.
Vivendo a [[Rubbiara]], nel 1969 cominciò a costruirsi una vita indipendente, frequentando dapprima la cittadina di [[Carpi]] e proponendosi come fotografo per le case sartoriali locali.
 
== Attività professionale internazionale (19771975-2007) ==
 
Nel [[1977]] abbandona l'[[università di Bologna]] senza conseguire la [[laurea]].
 
Nel [[1978]] comincia a frequentare [[Yasmina Rossi]]<ref>{{Cita web |url=http://www.yasminarossi.com/ |titolo=Copia archiviata |accesso=21 luglio 2008 |dataarchivio=12 agosto 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090812233043/http://www.yasminarossi.com/ |urlmorto=sì }}</ref>, conosciuta anni prima, originaria della [[Corsica]], [[modella]] e fotografa, con cui costruisce un'amicizia molto intensa fino al 1994. Da lì in avanti il rapporto tra i due, sebbene allentato, rimase vivo e carico di stima reciproca per tutti gli anni a seguire.
Nel [[1978]] conosce Yasmina R., originaria della [[Corsica]], [[modella]] e fotografa, con cui ebbe un'amicizia e che fu la sua principale allieva.
 
Dal 1979 Lopetrone è un fotografo di moda e pubblicità. ConApre louno studio pubblicitario a Carpi, in via Paolo Guaitoli e finestre affacciate su piazza Martiri, e con altra sede a [[Milano]], viaggiando poté ritrarre bellissime modelle, in qualche caso a inizio carriera e non ancora divenute [[top model]]; tra queste erano [[Monica Bellucci]], [[Linda Evangelista]], [[Claudia Schiffer]], [[Nastassja Kinski]], [[Mirca Viola]], [[Luisa Corna]], [[Clarissa Burt]] e [[Martina Colombari]], [[Paula Barbieri]], [[Brandy Quinones]], [[Carmen San Martin]], per citare le più note., cui si aggiungono anche [[Clayton Norcross]], [[Luciano De Luca]], Fra i suoi clienti ha avuto [[Blumarine]] e [[Roberto Cavalli]], [[Rocco Barocco]] e [[Gianfranco Ferré]], [[Jean-Charles de Castelbajac]] e, [[Marchese Coccapani]]., [[Giorgio Sogari]], [[Ernetina Cerini]], [[Nadia Pezzani]], [[Anton Giulio Grande]], [[Gerardo Sacco]].
 
Un assaggio di come amava ritrarre Carpi con il suo obiettivo lo aveva dato nel 1981 pubblicando un volume intitolato "Beppe Lopetrone", che confermerà con la pubblicazione del volume "Carpi", del 1992, edito da Condé Nast e distribuito con Vogue<ref>[http://www.voce.it/edicola/index.html?section=articolo&id=228&artid=7057 Voce di Carpi - In edicola<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Dal [[1985]] ha cominciato a lavorare a [[Miami]] Beach. Elabora per questa città della [[Florida]] il progetto Miami Fashion City e per questa iniziativa troverà la collaborazione di [[Carlo Rossella]], presidente di [[Medusa film]] e già direttore del [[Tg1]] e del [[Tg5]], e della carpigiana [[Valeria Campello]] che, con il marito Ugo, vende negli Usa il marchio [[Cosabella]] di [[lingerie]] e costumi da bagno. Dal [[1990]] al [[1995]] si occupa di un progetto politico, candidandosi a Sindaco di [[Carpi], uscendone sconfitto e perdendo tutto il denaro investito.
 
=== Fotografo a Miami Beach ===
A Carpi ha vissuto fino al [[1995]], l'anno della candidatura a Sindaco della città, che fruttò alla sua strana e composita lista "Carpi progetta l'Europa" un seggio in Consiglio comunale.
Dal [[1985]] ha cominciato a lavorare a [[Miami]] Beach. Elabora per questa città della [[Florida]] il progetto Miami Fashion City e per questa iniziativa troverà la collaborazione di [[Carlo Rossella]], presidente di [[Medusa film]] e già direttore del [[Tg1]] e del [[Tg5]], e della carpigiana [[Valeria Campello]] che, con il marito Ugo, vende negli Usa il marchio [[Cosabella]] di [[lingerie]] e costumi da bagno. La modella [[Bobette]], della [[Ford Agency]], lavorò come indossatrice degli indumenti prodotti da [[Cosabella]] e fotografati da Beppe.
 
=== Candidato a Sindaco ===
Dal [[1995]] chiude tutti gli studi fotografici di Carpi e Milano, trasferendo la sua attività nel nord est d'Europa, a [[Riga]], capitale della [[Lettonia]], ideando e realizzando i progetti "Riga fashion city", con studio in Palasta iela 10, e "Palazzo Italia", una vetrina per produzioni tipiche modenesi (filati e tessuti, maglieria, gastronomia), verso i nuovi mercati dell'Est Europa.
Dalla primavera del [[1990]] al [[1995]] si occupa di un progetto politico, candidandosi a Sindaco di [[Carpi]], uscendone sconfitto e perdendo tutto il denaro investito<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1992/novembre/14/Ross_Perot_Carpi_co_0_92111412289.shtml un Ross Perot a Carpi<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. A Carpi ha vissuto fino al [[1995]], l'anno della candidatura a Sindaco della città, che fruttò alla sua strana e composita lista "Carpi progetta l'Europa" il 5,55% dei voti e un seggio in Consiglio comunale. Il 23 aprile 1995, non avendo vinto le elezioni, ha dato le dimissioni da consigliere ed ha passato le consegna al capolista Cristian Henrich Stove, che ha svolto l'incarico per tutto il periodo del mandato, rispettando pienamente lo statuto della lista civica "Carpi progetta l'Europa". Interessante e innovativa fu la comunicazione politica, durata diversi anni, per la campagna elettorale, prodotta anche dallo stilista [[Jean-Charles de Castelbajac]].
 
=== Fotografo a Riga ===
Dal [[1995]] chiude tutti gli studi fotografici di Carpi e Milano, consegnando ai suoi collaboratori l'avvio di un'attività che hanno proseguito con successo, conformandosi alla routine professionale che a lui non bastava.
 
Trasferì così la sua attività nel Nord Est d'Europa, a [[Riga]], capitale della [[Lettonia]]<ref>{{Cita web |url=http://www.lampisterie.ilcannocchiale.it/?r=16051 |titolo=lampisterie {{!}} Il Cannocchiale blog<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=30 settembre 2008 |dataarchivio=1 aprile 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090401105214/http://lampisterie.ilcannocchiale.it/?r=16051 |urlmorto=sì }}</ref>, ideando e realizzando i progetti "Riga fashion city", con studio in Palasta Iela 10<ref>[http://www.edizioniquattroventi.it/cat256_l2.php Edizioni QuattroVenti on-line<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, e "Palazzo Italia"<ref>''Rossi-Ròiss Enzo, Mondo lettone made in Italy, 2007, ISBN 978-88-392-0800-2'', ''Della Fiera Baltitalia a Riga - Lopetrone made in Calabria fotografo di moda in Latvia'', http://www.edizioniquattroventi.it/cat256_l2.php</ref>, una vetrina per produzioni tipiche modenesi (filati e tessuti, maglieria, gastronomia), verso i nuovi mercati dell'Est Europa. Lavorando a Riga in 4 anni inventa e lancia nel mondo della moda 30 nuove modelle, tra i 16 e i 20 anni, per la Model's Mother Agency, tra queste hanno lavorato in agenzie di Milano, Parigi, New York, Miami Beach, Tokyo: [[Eugenia Semenova]], [[Anete Luse]], [[Sasha Gnyotova]], e poi a seguire ancora [[Anjelika Vassilieva]], [[Inta Bimbirule]], [[Zane Oborenko]], [[Dace Gaile]], [[Olga Beznosova]], [[Aija Bārzdiņa]], [[Kristine Rizikova]]. Nel mese di agosto del 1999 chiude definitivamente con l'esperienza Baltica e torna in Italia.
 
=== 30 anni dopo: ritorno a Nomadelfia ===
Dal [[1998]] al [[2000]] concretizza a [[Nomadelfia]] il progetto sul libro relativo alla biografia fotografica di Don Zeno.
 
Nel [[2002]] è colpito da una grave malattia, si opera ma tiene nascosta questa realtà.
 
=== Scopre la Calabria (2003-2007) ===
Dal [[2003]], conosce attraverso internet l'Arch. [[Pasquale Lopetrone]] di San Giovanni in Fiore, omonimo ma non parente, che cercava notizie da tutti i Lopetrone del Mondo. A seguito di questo contatto e dell'amicizia fiorita tra i due Lopetrone, insieme al Vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, Mons. [[Tarcisio Cortese]], anch'egli originario di San Giovanni in Fiore, avvia il progetto Okay Calabria, per promuovere l'immagine della [[Calabria]] presso la ex villa di [[Gianni Versace]] a Miami Beach, oggi [[Casa Casuarina]], pensando di utilizzare quel luogo come vetrina internazionale. In questo progetto intendeva coinvolgere l'imprenditoria calabrese già famosa ed avviata, attiva e creativa, per dargli visibilità internazionale, insomma un progetto per certi versi molto simile al progetto "Palazzo Italia" realizzato a Riga. Dal 2003 al 2007 incontra tutte le autorità religiose, politiche e militari della Calabria.
Dal [[2003]], conosce attraverso Internet l'architetto [[Pasquale Lopetrone]]<ref>{{Cita web|url=http://paslopetrone.altervista.org/ |citazione= Pasquale Lopetrone, architetto, saggista, storico, professionista del restauro monumentale e allestimenti museali, è esperto studioso di architettura medievale, di Gioacchino da Fiore e delle sue fondazioni.
Funzionario presso la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio è responsabile dell’area IV-patrimonio architettonico delle province di Catanzaro, Cosenza e Crotone.
È autore di diverse monografie e curatore di vari libri. I suoi molteplici studi sono pubblicati anche in saggi all’interno di volumi collettanei, atti di congressi, cicli di conferenze, riviste specializzate, periodici, ebook.
È relatore in convegni, seminari, simposi tematici di levatura locale, regionale, nazionale e internazionale.
Membro di Associazioni Culturali riconosciute in Italia e all’estero, ha ricevuto premi di prestigio regionale, encomi pubblici e due cittadinanze onorarie.|titolo=Home|sito=paslopetrone.altervista.org |accesso=2018-05-19}}</ref> di San Giovanni in Fiore, omonimo ma non parente<ref>http://paslopetrone.altervista.org.</ref>. Dopo questo contatto nasce una forte amicizia tra i due Lopetrone, pari a quella avviata con l'arcivescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor [[Domenico Tarcisio Cortese]]<ref>Beppe e l'Arcivescovo si sono conosciuti durante la messa per i 50 anni di sacerdozio di [[Padre Eligio]]; http://www.chiesacattolica.it/pls/cci_new/bd_vescovi_cei.edit_v?id_v=156 {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090801164031/http://www.chiesacattolica.it/pls/cci_new/bd_vescovi_cei.edit_v?id_v=156 |date=1 agosto 2009 }}</ref>, anch'egli originario di San Giovanni in Fiore. Dopo pochi mesi dal suo viaggio in Calabria avvia il progetto Okay Calabria, per promuovere l'immagine della [[Calabria]] presso la ex villa di [[Gianni Versace]] a Miami Beach, oggi [[Casa Casuarina]], pensando di utilizzare quel luogo come vetrina internazionale. In questo progetto intendeva coinvolgere l'imprenditoria calabrese già famosa ed avviata, attiva e creativa, per dargli visibilità internazionale, insomma un progetto per certi versi molto simile al progetto "Palazzo Italia" realizzato a Riga. Dal 2003 al 2007 incontra tutte le autorità religiose, politiche e militari della Calabria.
 
Nel [[2004]] compie un viaggio a [[Shanghai]], ma comincia ad avvertire gravi problemi di salute, dovuti all'intervento operatorio subito nel 2002, così salta il sogno di aprire studi fotografici in Cina.
 
Agli inizi dell'autunno del [[2005]], rende visita a [[Rudolph Giuliani]], sindaco di [[New York]]; nei primi giorni di ottobre, per il [[Columbus dayDay]], insieme a Mons.monsignor Cortese e ad altre autorità politiche della Calabria, tra cui [[Francesco Fortugno]], prende contatti con [[Joe Manchin]], il governatore del [[West Virginia Occidentale]], per presentargli il progetto ''Monongah 100 anni'', un progetto di commemorazione del disastro minerario avvenuto nel [[1907]]. Nella primavera del [[2006]] accompagna Joe Manchin, nel corso della sua visita in Calabria e a [[San Giovanni in Fiore]].
 
Il 7 novembre 2005 Beppe Lopetrone viene premiato nella 2ª edizione del [[Premio Internazionale Miami]] 2005, che vede tra i premiati oltre 50 personalità, tra capi di Stato, uomini di governo, ambasciatori ed esponenti di primo piano delle istituzioni italiane ed internazionali, nonché del mondo dell'economia, del giornalismo, dell'imprenditoria e dello spettacolo<ref>[http://www.lagenteditalia.com/PremioSite/premio%20miami.pdf Lagenteditalia.com<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070613234832/http://www.lagenteditalia.com/PremioSite/premio%20miami.pdf |data=13 giugno 2007 }}</ref>.
L'ultimo servizio fotografico di moda lo realizza in [[Sila]] con ''___location'' a [[Silvana Mansio]], [[San Nicola Silano]] e [[Camigliatello Silano]]. Gli scatti per la ditta [[Le Fate]] di Carpi, sono stati eseguiti nel giugno 2007, avvalendosi delle modelle [[Mirka Viola]] (già [[miss Italia]]) e le gemelle Alice e Alessia Agazzani di Carpi.
 
Nella primavera del [[2006]] accompagna [[Joe Manchin]], nel corso della sua visita in Calabria e a [[San Giovanni in Fiore]].
==Gli ultimi mesi (luglio-ottobre 2007) ==
Dopo il servizio fotografico in Sila, le condizioni di salute si aggravarono e, nonostante le cure, protattesi per tutta l'estate presso gli ospedali di [[Modena]] e di [[Grosseto]], morì a Formigine nella casa della sorella Paola Manfredi, assistito da lei e dalla mamma d'affido, sabato [[27 ottobre]] 2007 alle ore 15:15 del pomeriggio.
 
L'ultimo servizio fotografico di moda lo realizza in [[Sila]] con ''___location'' a [[Silvana Mansio]], [[San Nicola Silano]] e [[Camigliatello Silano]]. Gli scatti per un'azienda di Carpi, sono stati eseguiti nel giugno [[2007]], avvalendosi delle modelle [[Mirka Viola]] (già [[miss Italia]]) e delle gemelle Alicia e Alessia Agazzani.
==Il definitivo ritorno a Nomadelfia==
La mattina del [[19 ottobre]], la salma di Beppe Lopetrone, è stata salutata dalle autorità religiose, politiche e militari del modenese e portata in [[Maremma]]. I funerali sono stati celebrati a [[Nomadelfia]], il [[29 ottobre]] con una messa celebrata da Mons. Cortese e altri cinque prelati. Accanto alla bara di Beppe c'era anche la bara di Aldo Cazzulo, il suo professore, accumunati anche nella morte, con funerale e sepoltura congiuti.
 
=== Gli ultimi mesi (luglio-ottobre 2007) ===
Lopetrone è sepolto nel cimitero di Nomadelfia. ha lasciato [[testamento]] in favore di questa comunità.
Dopo il servizio fotografico in Sila, le condizioni di salute si aggravano e, nonostante le cure, protrattesi per tutta l'estate presso gli ospedali di [[Modena]] e di [[Grosseto]], muore a Formigine nella casa della sorella Paola Manfredi, assistito da lei e dalla mamma d'affido, sabato 27 ottobre 2007 alle ore 15:15. 24 ore prima aveva ricevuto l'estrema unzione da don Claudio.
 
=== Il definitivo ritorno a Nomadelfia ===
La mattina del 29 ottobre, la salma di Beppe Lopetrone viene salutata dalle autorità religiose, politiche e militari del modenese e portata in [[Maremma]]. I funerali sono celebrati a [[Nomadelfia]] il 29 ottobre con una messa celebrata da monsignor Cortese (✝2011), con a fianco don Claudio Pontiroli (✝2012) e altri quattro prelati. Accanto alla bara di Beppe c'è anche la bara di Aldo Giangrande, con funerale e sepoltura congiunti.
 
Lopetrone è sepolto nel cimitero di Nomadelfia; egli lascia tutti i suoi beni, con [[testamento]], in favore di questa comunità.
 
I suoi motti erano:
"'''Nulla è mai un problema'''"; e "Vivi con fantasia".
"'''Vivi con fantasia'''".
 
== Fortuna post mortem ==
==Iniziative principali==
* Il 5 dicembre 2009, è stata inaugurata a Palazzo dei Pio a Carpi una mostra titolata "BEPPE LOPETRONE, Moda e Celebrità"<ref>{{Cita web |url=http://www.exibart.com/profilo/eventiv2.asp?idelemento=82685 |titolo=Beppe Lopetrone - Moda e celebrità<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=26 dicembre 2009 |dataarchivio=4 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304055649/http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=82685 |urlmorto=sì }}</ref>, dove sono state esposte le gigantografie delle più belle campagne fotografiche di Beppe Lopetrone realizzate per note firme della moda. Un'occasione per leggere l'evoluzione dello stile e della creatività negli ultimi trent'anni. In mostra immagini di Claudia Schiffer, Nastassja Kinski, Monica Bellucci, Linda Evangelista, Mirca Viola, Brandy Quinones, Clayton Norcross e ritratti di noti stilisti come Gianfranco Ferrè, Roberto Cavalli, Jean Charles de Castelbajac, ecc.
* Alcune fotografie di Beppe Lopetrone sono state utilizzate per stampare i manifesti, le locandine, ecc, per promuovere i festeggiamenti per i 500 anni della Piazza dei Martiri di Carpi, con tante iniziative e con una mostra molto interessante dal titolo: In mezzo a un dialogo. La piazza di Carpi dal Rinascimento a oggi, allestita dal 1º maggio fino al 10 giugno 2012 nei Musei di Palazzo dei Pio.
 
== Iniziative principali ==
[[Immagine:Don zeno+Beppe.jpg‎|thumb|left|150px|Beppe Lopetrone sulla tomba di Don Zeno Saltini, Nomadelfia 2006 -foto P. Lopetrone-]]
[[Immagine:Beppe 100 a.jpg|thumb|right|150px|Beppe ritratto con la sua opera libraria "''Don Zeno 100 ANNI''" realizzata con i Nomadelfi (foto P. Lopetrone]]
Beppe [[Lopetrone]] ha alternato iniziative all'estero a quelle in Italia:
*Dal 1985 a [[Miami Beach]], <ref> Nel 2005 l'associazione Italiani d'America ha assegnato il premio Miami a Beppe Lopetrone [http://www.mclink.it/com/inform/art/art_05/05n19721.htm]</ref>
*Dal 1990 al 1995 una parentesi di ritorno in Italia per l'iniziativa ''Carpi, la città della moda''
*Dal 1995 al 1999 [[Riga]], capitale della [[Lettonia]] dove fonda palazzo Italia
*Dal 2003 al 2007 si dedicò alla sue terra d'origine la [[Calabria]], lavorando su un progetto grandioso denominato [[okayCalabria]], molto articolato ma rimasto ineseguito, per l'instabilità politica delle Istituzioni che dovevano patrocinare e finanziare l'iniziativa internazionale.
*Dal 2003 al 2007 si dedicò ai progetti:
*'''Il Vescovo Cortese''', dedicato a Monsignor Tarcisio Corte, Arcivescovo di Mileto, Nicotera e Tropea;
*''OkCalabria'', una vetrina del made in Calabria;
*''Carpi 30 anni di Foto'', dedicato alla città di Carpi;
*''Monongah 100 anni'', dedicato al disastro minerario del 1907;
*''Shanghai fashion city'';
*''Fashion and Celebrities'', dedicato al mondo della moda;
*''Mirca Viola'', dedicato alla ex miss italia, alla modella e all'attrice;
*''Riga Latvia Republic 1994-1999'', dedicato alla capitale Lituana;
*''Miami Fashion'';
*''Lady Caabria'';
*''Girl est'';
*''Web Gallery 30mila foto del mondo'';
*In Calabria a scattato oltre 40.000 immagini a luoghi, personaggi e avvenimenti.
Tra le sue opere fotografiche:
*'''Don Zeno 100 Anni''', Nomadelfia 2000, un libro fotografico sulla vita di Don Zeno e l'esperienza di Nomadelfia, con una presentazione durante il festival cinematografico di Venezia del 2001 e tante altre che seguirono.
*'''Beppe Lopetrone''', Book fotografico,
*un libro dedicato a [[Telefono Amico|Mondo X]] di Padre Eligio
*Numerosissimi book pubblicitari relativi a collezioni di moda di diverse case sartoriali italiane e straniere.
 
Beppe [[Lopetrone]] ha alternato iniziative all'estero a quelle in Italia<ref>Dal 1995 al 1999 Riga, capitale della Lettonia dove fonda palazzo Italia http://www.nikonclubitalia.com/news/beppe-lopetrone.htm {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090724084235/http://www.nikonclubitalia.com/news/beppe-lopetrone.htm |date=24 luglio 2009 }}</ref>
==Note==
:
* Dal 1985 a [[Miami Beach]],<ref>Nel 2005 l'associazione Italiani d'America ha assegnato il premio Miami a Beppe Lopetrone http://www.mclink.it/com/inform/art/art_05/05n19721.htm {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160307043749/http://www.mclink.it/com/inform/art/art_05/05n19721.htm |data=7 marzo 2016 }}</ref>
* Dal 1990 al 1995 una parentesi di ritorno in Italia per l'iniziativa ''Carpi, la città della moda''
* Dal 1995 al 1999 [[Riga]], capitale della [[Lettonia]] dove fonda palazzo Italia
* Dal 2003 al 2007 si dedicò alla sua terra d'origine, la [[Calabria]], lavorando su un progetto grandioso denominato [[okayCalabria]], molto articolato ma rimasto ineseguito, per l'instabilità politica delle istituzioni che dovevano patrocinare e finanziare l'iniziativa internazionale.
* Dal 2003 al 2007 si dedicò ai progetti:
* ''Il Vescovo Cortese'', dedicato a Monsignor Domenico Tarcisio Cortese, Arcivescovo di Mileto, Nicotera e Tropea;
* ''OkCalabria'', una vetrina del made in Calabria;
* ''Carpi 30 anni di Foto'', dedicato alla città di Carpi;
* ''Monongah 100 anni'', dedicato al disastro minerario del 1907;
* ''Shanghai fashion city'';
* ''Fashion and Celebrities'', dedicato al mondo della moda;
* ''Mirca Viola'', dedicato alla ex miss Italia, alla modella e all'attrice;
* ''Riga Latvia Republic 1994-1999'', dedicato alla capitale Lituana;
* ''Miami Fashion'';
* ''Lady Calabria'';
* ''Girl est'';
* ''Web Gallery 30mila foto del mondo'';
* In Calabria ha scattato oltre 40.000 immagini a luoghi, personaggi e avvenimenti.
Tra le sue opere fotografiche:
* ''Don Zeno 100 Anni'', Nomadelfia 2000, un libro fotografico sulla vita di Don Zeno e l'esperienza di Nomadelfia, con una presentazione durante il festival cinematografico di Venezia del 2001 e tante altre che seguirono.
* ''Beppe Lopetrone'', Book fotografico,
* un libro dedicato a [[Telefono amico|Mondo X]] di [[Padre Eligio]]
* Numerosissimi book pubblicitari relativi a collezioni di moda di diverse case sartoriali italiane e straniere.
 
== Note ==
<references/>
 
<references/>
==Bibliografia==
*Beppe Lopetrone e i ragazzi di Nomadelfia (a cura di), ''Don Zeno 100 Anni'', edizioni Nomadelfia 2000
*Fausto Marinetti, ''Don Zeno, obbedientissimo ribelle'' (2006)
*Valeria Cammertoni, ''Perché Nomadelfia'', Formigine 2007
 
== Bibliografia ==
==Collegamenti esterni==
* B. Lopetrone, ''Beppe Lopetrone'', Carpi (MO) 1981.
* B. Lopetrone, ''Carpi'', ed. Condé Nast -dist. Vogue-, Carpi (MO) 1992.
* {{cita libro| curatore= Beppe Lopetrone e i ragazzi di Nomadelfia |titolo= Don Zeno 100 Anni |editore= edizioni Nomadelfia |città= Nomadelfia (GR) |anno= 2000 |url= http://www.unilibro.it/find_buy/Scheda/libreria/autore-lopetrone_beppe/sku-818582/don_zeno_100_anni_.htm }}
* Fausto Marinetti, ''Don Zeno, obbedientissimo ribelle'' (2006)
* {{cita libro|autore= Valeria Cammertoni |titolo= Perché Nomadelfia |editore= Artestampa |anno= 2008 |url= https://www.artestampaedizioni.it/prodotto/perche-nomadelfia-ebook/ }}
*Beppe Lopetrone - Moda e celebrità, (a cura di) Luca Panaro, APM Edizioni, 2009, EAN: 2560722010674.
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
*[http://www.beppelopetrone.com/index.asp Sito ufficiale]
* {{cita web|http://web.tiscali.it/beppelopetrone/carpi.htm|Sito ufficiale}}
 
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[[categoria:fotografi italiani|Lopetrone, Beppe]]
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