Caffaro di Rustico da Caschifellone: differenze tra le versioni

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{{Militare
'''Caffaro''', o meglio '''Caffaro di Rustico da Caschifellone''', nacque appunto a Caschifellone (dove sorge l'attuale località di [[San Cipriano (Genova)|San Cipriano]], in [[Val Polcevera]], entroterra di [[Genova]]), nel [[1080]] o [[1081]]; morì a Genova, probabilmente nel [[1164]].
|Nazione_servita = {{simbolo|Flag of Genoa.svg|20|border}} [[Repubblica di Genova]]
|Grado = [[Generale]]
|Battaglie = [[Battaglia di Piombino (1125)|Battaglia di Piombino]]<BR>[[Battaglie di Almeria e Tortosa]]
|Guerre = [[Crociate]]
|Altro_lavoro = [[Console (storia medievale)|Console]] di [[Repubblica di Genova|Genova]]
|Comandante_di = [[Marineria genovese|Marina genovese]]
|Immagine = Caffaro di Rustico da Caschifellone - Villetta Di Negro (Genoa) - DSC02421.JPG
|Data_di_nascita = [[1080]] circa
|Data_di_morte = [[1164]] circa
|Nato_a =
|Morto_a = [[Genova]]
}}
{{Bio
[[en:|Nome = Caffaro di Rustico da Caschifellone]]
|Cognome =
|PostCognomeVirgola = spesso citato solo come '''Caffaro'''
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = [[1080]] circa
|LuogoMorte = Genova
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = [[1164]] circa
|Epoca = 1000
|Epoca2 = 1100
|Attività = generale
|Attività2= politico
|Nazionalità = italiano
|Categorie = no
|PostNazionalità = , [[crociato]], [[diplomatico]] ed [[storico|annalista]] [[Repubblica di Genova|genovese]] che ha registrato le cronache della [[Repubblica di Genova]], fissandole nei suoi celebri ''[[Annali del Caffaro|Annali]]'', fonte basilare per la [[Storia di Genova|storia della Genova medievale]] e uno dei primi esempi di letteratura annalistica ad opera di un laico
}}
 
== Biografia ==
Fu marinaio, crociato, console, cronista e come tale ''padre fondatore'' delle memorie storiche genovesi. Le raccoglierà accuratamente nei suoi [[Annali del Caffaro|Annali]]. Come ''documentarista'' (''ante-literam'') ed avventuriero (del suo tempo) ebbe una vita lunga, ricca di emozioni, tuttavia caratterizzata da una sostanziale, più che semplicemente formale, saggezza.
Nacque attorno al 1080.
 
Fu marinaio, crociato, console, cronista e, pur con il suo [[lingua latina|latino]] approssimativo, è considerato uno fra i ''padri fondatori'' della memoria storica genovese.
Ancor giovane lasciò il luogo natio e i suoi possedimenti partendo alla ricerca di fortuna e di nuove avventure. Si imbarcò alla volta della [[Terrasanta]] ([[Siria]]) in compagnia di [[Guglielmo Embriaco]] detto "Testa di Maglio", in soccorso dei [[Crociate cristiane|crociati]] di [[Goffredo di Buglione]]. Lì si guadagnerà l'appellativo di ''Kafir'' (l'"''infedele''")
 
Come uomo di mare, Caffaro fu capitano della flotta che sconfisse i [[Repubbliche marinare|pisani]] ([[Battaglia di Piombino|battaglia di Piombino]], [[1125]]) e i [[saracenimusulmani]] (battaglie di [[Battaglia di Minorca|Minorca]] e di [[Battagliabattaglie di Almeria e Tortosa|Almeria e Tortosa]], [[1146]]-1147).
Caduta [[Gerusalemme]] nel [[1099]], Caffaro - sempre in compagnia del fido "Testa di Maglio" - partecipò ([[1101]]) alla [[Presa di Cesarea]]. Fu probabilmente questo avvenimento a convincerlo a mettere per iscritto un resoconto delle vicende storiche cui aveva partecipato. Alcuni storici hanno insinuato che fosse un po' un grafomane; di certo, nel suo [[lingua latina|latino]] forse un po' approssimativa, gettava le basi per [[Storia di Genova|storia di Genova]] a futura memoria.
 
Fu anche un diplomatico e in questo ruolo svolse missioni presso il [[Papapapa Callisto II]], il[[Alfonso reVII di [[Castiglia]] [[Alfonso VII]] e [[Federico I del Sacro Romano ImperoBarbarossa|Federico I Barbarossa]].
Di ritorno dalla Terrasanta, Caffaro, da buon cronista, fornì, "''davanti a notaio''", un fedele resoconto (non privo di truci particolari) sulle scorribande nel [[Mar Mediterraneo]] (il ''continente liquido'', nelle parole dello storico [[Fernand Braudel]]) e gli scontri di strada; lui stesso del resto pare non avesse disdegnato di impossessarsi di prede e bottini catturati in [[Oriente]].
 
Come documentarista ''ante literam'' e avventuriero (del suo tempo), ebbe una vita lunga, ricca di emozioni, tuttavia caratterizzata da una sostanziale saggezza. Ancor giovane lasciò il luogo natio e i suoi possedimenti, partendo alla ricerca di fortuna e di nuove avventure. Si imbarcò alla volta della [[Terrasanta]] ([[Siria (regione storica)|Siria]]) in compagnia di [[Guglielmo Embriaco]] detto "Testa di Maglio", in soccorso dei [[Crociate cristiane|crociati]] di [[Goffredo di Buglione]]. Lì si, guadagneràguadagnandovi l'appellativo di ''KafirKàfir'' (l'"''infedele''").
 
Caduta [[Gerusalemme]] nel [[1099]], Caffaro - sempre in compagnia del fidodi "Testa di Maglio" - partecipò ([[1101]]) alla [[Presapresa di [[Cesarea marittima|Cesarea]]. Fu probabilmente questo avvenimento ache lo convincerloconvinse a mettere per iscritto un resoconto delle vicende storiche cui aveva partecipato. Alcuni storici hanno insinuato che fosse un po' un grafomane; di certo, nel suo [[lingua latina|latino]] forse un po' approssimativa, gettava le basi per [[Storia di Genova|storia di Genova]] a futura memoria.
 
Di ritorno dalla Terrasanta, Caffaro, da buon cronista, fornì, "''davanti a notaio''", un fedele resoconto (non privo di truci particolari) sulle scorribande nel [[Marmar Mediterraneo]] (il ''continente liquido'', nelle parole dello storico [[Fernand Braudel]]) e gli scontri di strada; luiegli stesso del resto pare non avesse disdegnato di impossessarsi di prede e bottini catturati in [[Oriente]].
 
Scrive nei suoi ''Annales'', riferendo di quella spedizione:
:"''{{Citazione|All'interno di una chiesa, fuori dall'edicola del Sepolcro, dinanzi a molti che vi assistettero, in una delle lampade cominciò ad ardere il fuoco ...''". |}}

Lo stupore del cronista si manifesta ancor più nel descrivere come le lampade che erano all'esterno "''... si accesero una dopo l'altra fino a raggiungere il cospicuo numero di sedici''".
 
== Bibliografia ==
* {{DBI| nome = CAFFARO| autore = Giovanna Petti Balbi| anno = 1973| volume = 16| accesso = 9 ottobre 2017}}
 
== Voci correlate ==
* [[Genova]]
* [[Compagna Comunis]]
* [[Annali del Caffaro]]
* [[lingua latina]]
* [[categoria:storiaStoria di Genova]]
* [[Società Ligure di Storia Patria]]
 
== Altri progetti ==
Come uomo di mare, Caffaro fu capitano della flotta che sconfisse i [[Repubbliche marinare|pisani]] ([[Battaglia di Piombino|battaglia di Piombino]], [[1125]]) e i [[saraceni]] (battaglie di [[Battaglia di Minorca|Minorca]] e [[Battaglia di Almeria|Almeria]], [[1146]]).
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
Fu anche un diplomatico e in questo ruolo svolse missioni presso il [[Papa Callisto II]], il re di [[Castiglia]] [[Alfonso VII]] e [[Federico I del Sacro Romano Impero|Federico I Barbarossa]].
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Storia di Genova}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Genova|letteratura|Medioevo}}
 
[[Categoria:Cronisti italiani medievali]]
{{genova}}
[[Categoria:Cristiani della prima crociata]]
[[categoria:biografie|Caffaro]]
[[categoria:storia di Genova]]
[[categoria:Storici italiani|Caffaro]]
[[Categoria:Personalità legate a Genova|Caffaro]]
[[en:Caffaro di Rustico da Caschifellone]]