Roberto Baggio: differenze tra le versioni

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m 1993-1995: minuscola
 
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{{Nota disambigua|il film|Il Divin Codino|Divin Codino}}
{{Sportivo
|nomeNome = Roberto Baggio
|Immagine = Roberto Baggio - Italia '90.jpg
|nome completo =
|Didascalia = Baggio con la [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]] nel 1990
|immagine = [[Immagine:Baggio Vicenza.jpg|200px]]
|Sesso = M
|didascalia = Roberto Baggio ai tempi del Vicenza
|CodiceNazione = {{ITA}}
|altezza = 174
|Disciplina = Calcio
|peso = 73
|Ruolo = [[Attaccante (calcio)|Attaccante]], [[centrocampista]]
|sesso = M
|TermineCarriera = 1º luglio 2004
|GiornoMeseNascita = 18 febbraio
|SquadreGiovanili = {{Carriera sportivo
|AnnoNascita = 1967
|sport = calcio
|luogo nascita = [[Caldogno]] ([[Provincia di Vicenza|VI]])
|1974-1980|{{simbolo|Sports flag icons - Red maroon.svg}} Caldogno|
|paese nascita = {{ITA}}
|1980-1983|Vicenza|
|disciplina = Calcio
}}
|Squadra = ritirato
|Squadre = {{Carriera sportivo
|ruolo = [[attaccante]]
|sport = calcio |pos = G
|Giovanili anni = [[1980]]/[[1982]]
|1982-1985|Vicenza|36 (13)
|Giovanili squadre = Caldogno
|1985-1990|Fiorentina|94 (39)<ref>95 (39) se si comprende lo spareggio contro la Roma per l'accesso alla Coppa UEFA 1989-1990.</ref>
|Squadre ={{Carriera sportivo|[[1982]]/[[1985]]|{{Calcio Lanerossi}}|36 (13) C1|[[1985]]/[[1990]]|{{Calcio Fiorentina}}|94 (39) A}}{{Carriera sportivo|[[1990]]/[[1995]]|{{Calcio Juventus}}|141 (78) A|[[1995]]/[[1997]]|{{Calcio Milan}}|51 (12) A}}{{Carriera sportivo|[[1997]]/[[1998]]|{{Calcio Bologna}}|30 (22) A|[[1998]]/[[2000]]|{{Calcio Inter}}|41 (9) A}}{{Carriera sportivo|[[2000]]/[[2004]]|{{Calcio Brescia}}|95 (45) A|'''Totale Serie A'''|[[Classifica presenze nel campionato di calcio italiano|22° class. presenze]]<br />[[I centenari del gol|5° class. marcatori]]|'''452&nbsp;(205)
|1990-1995|Juventus|141 (78)
|1995-1997|Milan|51 (12)
|1997-1998|Bologna|30 (22)
|1998-2000|Inter|41 (9)<ref>44 (12) se si comprendono il doppio spareggio contro il Bologna per l'accesso alla Coppa UEFA 1999-2000 e lo spareggio contro il Parma per l'accesso ai preliminari di UEFA Champions League 2000-2001.</ref>
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|SquadreNazionali = {{Carriera sportivo
|1984|{{NazU|CA|ITA|M|16}}|4 (3)<ref name="p49" >{{cita|Baggio|pp. 49-50}}.</ref>
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|Vittorie = {{MedaglieCompetizione|Mondiali di calcio}}
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{{MedaglieCompetizione|Mondiali di calcio}}
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[[Immagine:Baggio1987.jpg|thumb|250px|Baggio in maglia viola nel 1987.]]
{{Bio
|Nome = Roberto
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|GiornoMeseNascita = 18 febbraio
|AnnoNascita = 1967
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = ex calciatore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , di ruolo [[Attaccante (calcio)|attaccante]] o [[centrocampista]]. Con la [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]] è stato [[Campionato mondiale di calcio|vicecampione del mondo]] nel [[Campionato mondiale di calcio 1994|1994]]
}}
 
Soprannominato ''[[Raffaello Sanzio|Raffaello]]'' da [[Gianni Agnelli]] per l'eleganza dello stile di gioco,<ref name=raffaello>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/opinioni/2014/11/08-383305/Auguri+Del+Piero,+cos%C3%AC+divent%C3%B2+Pinturicchio|titolo=Auguri Del Piero, così diventò Pinturicchio|pubblicazione=Corriere dello Sport|data=8 novembre 2014|accesso=30 novembre 2015|autore=Stefano Agresti|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151208113518/http://www.corrieredellosport.it/calcio/opinioni/2014/11/08-383305/Auguri+Del+Piero,+cos%C3%AC+divent%C3%B2+Pinturicchio}}</ref> e colloquialmente noto come ''Divin Codino'' per la caratteristica acconciatura,<ref name=tirreno/> è considerato uno dei migliori giocatori nella [[storia del calcio]].<ref name=ws>{{cita web|url=http://www.englandfootballonline.com/TeamHons/HonsWldSocPlyrsCent.html|titolo=World Soccer 100 Players of the Century|data=15 dicembre 2001|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|autore=Marcelo Leme de Arruda|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/bestbest.html|titolo="The Best of The Best"|data=19 giugno 2009}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.fifa.com/fifa-tournaments/players-coaches/people%3D174363/profile.html|titolo=Divine by moniker, divine by magic|data=22 febbraio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180705180457/https://www.fifa.com/fifa-tournaments/players-coaches/people=174363/profile.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|autore=John Brewin|url=http://www.espnfc.com/blog/world-cup-central/59/post/1845146/all-time-top-20-no-7-roberto-baggio|titolo=All-time Top 20: No. 7 Roberto Baggio|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150209222957/http://www.espnfc.com/blog/world-cup-central/59/post/1845146/all-time-top-20-no-7-roberto-baggio|data=12 aprile 2014}}</ref> Occupa la 16ª posizione (primo italiano) nella speciale classifica dei migliori calciatori del [[XX secolo]] pubblicata dalla rivista ''[[World Soccer]]'' nel 1999''.''<ref>{{cita web|url=http://www.englandfootballonline.com/TeamHons/HonsWldSocPlyrsCent.html|titolo=World Soccer 100 Players of the Century|editore=englandfootballonline.com|lingua=en|accesso=19 ottobre 2012}}</ref> La FIFA lo ha inoltre piazzato all'ottavo posto nella classifica dei migliori numeri dieci della storia del calcio<ref>{{Cita news|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/02-03-2014/pele-piu-forte-maradona-zidane-3-baggio-9-migliori-10-secondo-fifa-80158538791.shtml|titolo=Pelè è più forte di Maradona, Zidane 3°, Baggio 9°: i migliori 10 secondo la Fifa|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=2 marzo 2014}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2014/03/02/news/fifa_pel_miglior_dieci_della_storia-80027931/|titolo=Fifa, Pelè il miglior dieci di sempre. Maradona secondo, Baggio nella top ten|pubblicazione=la Repubblica|data=2 marzo 2014}}</ref> mentre nel marzo del 2004, [[Pelé]] lo ha inserito nella [[FIFA 100]], la lista dei 125 migliori calciatori viventi, redatta in occasione del Centenario della [[FIFA]].<ref name=":122">{{Cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/3533833.stm|titolo=Fifa names greatest list|pubblicazione=BBC Sport|data=4 marzo 2004}}</ref> Oltre a ciò, è stato introdotto nella [[Hall of Fame del calcio italiano]] nel 2011<ref>{{cita news|url=https://www.ansa.it/web/notizie/photostory/sport/2011/12/05/visualizza_new.html_9418339.html|titolo=Baggio e Platini nella Hall of Fame|pubblicazione=ANSA|data=6 dicembre 2011}}</ref> e nella [[Walk of Fame dello sport italiano]] nel 2015.<ref>{{cita news|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Inaugurata-Walk-of-Fame-dedicata-ai-cento-grandi-campioni-dello-sport-italiano-al-Foro-Italico-ed2e0da8-8e13-40b2-9b6a-f2c21c87a24a.html|titolo=Roma, inaugurata la "Walk of Fame": 100 mattonelle per 100 campioni|pubblicazione=Rai News|data=7 maggio 2015}}</ref> A livello individuale ha conseguito inoltre il [[Pallone d'oro 1993|Pallone d'oro]]<ref>{{cita news|autore=Marco Ansaldo|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,0816_01_1993_0352_0045_11398516/|titolo=È Baggio la stella d'Europa|pubblicazione=La Stampa|data=27 dicembre 1993|p=1, sez. ''lunedìsport''}}</ref> e il [[FIFA World Player of the Year 1993|FIFA World Player]]<ref>{{cita news|autore=Lorenzo Soria|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,2/articleid,0815_01_1993_0347_0030_11391883/|titolo=È Baggio il «giocatore dell'anno»|pubblicazione=La Stampa|data=20 dicembre 1993|p=2, sez. ''lunedìsport''}}</ref> nel 1993, e l'edizione inaugurale del [[Golden Foot]] nel 2003.<ref>{{cita web|url=http://www.goldenfoot.com/acm-on-line/Home/GoldenFoot/PastEditions.html|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090529123636/http://www.goldenfoot.com/acm-on-line/Home/GoldenFoot/PastEditions.html|titolo=Past Editions|lingua=en|urlmorto=sì|accesso=20 maggio 2023}}</ref><ref>{{cita web|url=http://goldenfoot.com/winners/|titolo=Winners|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220520044119/goldenfoot.com/winners/|urlmorto=sì}}</ref>
[[Attaccante]] e fantasista in possesso di eccezionali doti tecniche, è considerato uno dei più forti calciatori di tutti i tempi, probabilmente l'italiano più forte del dopoguerra. Occupa la 16° posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista [[World Soccer]].
 
Cresciuto nel {{Calcio Vicenza|N|1982}}, è poi salito alla ribalta con la maglia della {{Calcio Fiorentina|N}}, con cui ha raggiunto una finale di [[Coppa UEFA]] ([[Coppa UEFA 1989-1990|1989-1990]]). È assurto alla notorietà internazionale nella successiva esperienza con la {{Calcio Juventus|N}}, con cui ha vinto – da [[Capitano (calcio)|capitano]] della squadra – una Coppa UEFA nella stagione [[Coppa UEFA 1992-1993|1992-1993]], e il [[Double (calcio)|''double'' nazionale]] composto da [[Serie A 1994-1995|scudetto]] e [[Coppa Italia 1994-1995|Coppa Italia]] nella stagione [[Juventus Football Club 1994-1995|1994-1995]]; agli anni in bianconero sono inoltre legati i maggiori traguardi a livello personale, coi summenzionati Pallone d'oro e FIFA World Player, oltre alla vittoria della classifica marcatori nella [[Coppa delle Coppe 1990-1991]]. Ha poi incamerato un secondo scudetto consecutivo, stavolta con il {{Calcio Milan|N}} ([[Serie A 1995-1996|1995-1996]]); quindi nella seconda parte della carriera ha vestito le maglie di {{Calcio Bologna|N}} e {{Calcio Inter|N}}, giocando in nerazzurro una finale di [[Coppa Italia]] ([[Coppa Italia 1999-2000|1999-2000]]). Ha lasciato il calcio da capitano del {{Calcio Brescia|N}}, con cui ha raggiunto una finale di [[Coppa Intertoto UEFA]] ([[Coppa Intertoto UEFA 2001|2001]]).
Pur non avendo mai vinto la [[Cannonieri del campionato italiano di calcio|classifica dei marcatori]], Roberto Baggio è il [[Classifica dei marcatori del campionato di calcio italiano|quinto realizzatore di sempre]] del [[Serie A|campionato di serie A]] con 205 gol, preceduto da [[Silvio Piola|Piola]], [[Gunnar Nordahl|Nordahl]], [[Giuseppe Meazza|Meazza]] e [[José Altafini|Altafini]]. In [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] Baggio conta 56 presenze e 27 gol, che lo collocano al quarto posto tra i realizzatori in maglia azzurra (a pari merito con [[Alessandro Del Piero]]). È inoltre l'unico calciatore italiano ad aver segnato in tre diverse edizioni dei [[Campionato mondiale di calcio|Campionati del mondo]] ([[Campionato mondiale di calcio 1990|1990]], [[Campionato mondiale di calcio 1994|1994]] e [[Campionato mondiale di calcio 1998|1998]]). Anche se vanta un ottimo palmares non ha mai vinto la Coppa dei Campioni.
 
In [[maglia azzurra]] ha preso parte a tre [[campionato mondiale di calcio|campionati del mondo]] ({{WC2|1990}}, Stati Uniti 1994 e {{WC2|1998}}), sfiorando la vittoria nell'edizione statunitense: qui, dopo avere trascinato l'Italia in finale con cinque gol decisivi,<ref>{{cita news|url=https://sport.sky.it/calcio-estero/2017/07/03/accadde-oggi-usa-1994-doppietta-di-roberto-baggio-contro-nigeria.html|titolo=Baggio-gol alla Nigeria: e l’Italia volò a Usa '94|autore=Gianluca Maggiacomo|pubblicazione=Sky Sport|data=5 luglio 2017}}</ref> fu uno dei tre ''azzurri'' a sbagliare il proprio [[Tiri di rigore|tiro di rigore]] nella partita conclusiva del torneo persa contro il {{NazNB|CA|BRA|M}}.<ref name="Rigoredellavita" />
A livello individuale, si è aggiudicato il [[Pallone d'oro]] [[Pallone d'oro 1993|1993]], anno in cui fu eletto [[FIFA World Player of the Year|FIFA World Player]] da una giuria composta dai commissari tecnici e dai capitani delle [[Nazionale di calcio|Nazionali]] di tutti i continenti.
 
Pur non avendo mai vinto la [[Marcatori dei campionati italiani di calcio|classifica dei marcatori]], è il [[Classifica dei marcatori della Serie A|settimo realizzatore]] del campionato di [[Serie A]] con 205 gol. Prolifico anche in nazionale, con 27 reti in 56 partite, è quarto tra i migliori [[Calciatori della nazionale italiana|realizzatori in azzurro]], a pari merito con [[Alessandro Del Piero]]; inoltre, con nove gol realizzati, è il miglior marcatore italiano nel [[campionato mondiale di calcio|campionato del mondo]] (a pari merito con [[Paolo Rossi (calciatore 1956)|Paolo Rossi]] e [[Christian Vieri]]), nonché l'unico ad avere segnato in tre diverse edizioni del torneo.<ref name=golmondiali/>
Viene spesso ricordato con il nome di ''Divin Codino'', che gli venne attribuito, appunto, per la sua caratteristica acconciatura. L'Avvocato Gianni Agnelli gli attribuì il soprannome di "Raffaello" accostando il suo modo di giocare all'arte del [[Raffaello|grande pittore]].
 
==Carriera Biografia ==
[[File:Eddy Baggio - Ancona Calcio 2000-01.jpg|thumb|upright|left|[[Eddy Baggio]], fratello minore di Roberto, divenuto anche lui calciatore con una discreta carriera nelle serie minori italiane]]
===1982-1990: Vicenza e Fiorentina===
Dopo aver iniziato nella squadra del suo paese, Roberto Baggio all'età di 15 anni si trasferisce al [[Vicenza Calcio|Vicenza]], in [[Serie C1]]. Con la squadra veneta dimostra di essere già un fuoriclasse, mettendo a segno con la [[Primavera (calcio)|primavera]] 46 gol in 48 partite. L'ottimo risultato gli permetterà di debuttare in prima squadra nel [[1983]]. Nella stagione [[1984]]-[[1985]] mette a segno 12 gol in 29 partite, consentendo alla sua squadra la risalita in [[Serie B]]. In una delle ultime partite di campionato, contro il Rimini allenato da [[Arrigo Sacchi]], subisce un grave infortunio al [[ginocchio]] destro (purtroppo solo il primo di una lunga serie), che lo costringe a un lunghissimo periodo di assenza dai campi di gioco.
 
È il sesto degli otto figli di Florindo Baggio (1931-2020) e Matilde Rizzotto; tra questi vi è [[Eddy Baggio|Eddy]] (1974), anche lui ex calciatore<ref name=Bovolenta12>{{Cita|Bovolenta|p. 12}}.</ref> pur senza avere raggiunto i livelli del più noto fratello maggiore, con una carriera trascorsa prettamente nelle serie minori italiane. Il padre, appassionato di calcio e di ciclismo, lo chiamò Roberto in onore di [[Roberto Boninsegna|Boninsegna]].<ref>{{cita|Licari|pp. 13-14}}.</ref>
La [[ACF Fiorentina|Fiorentina]], che lo aveva già ingaggiato prima dell'infortunio, avrebbe potuto recedere dal contratto, ma Piercesare Baretti decide di credere nel suo recupero. Dopo due anni di calvario, esordisce in [[Serie A]] il [[21 settembre]] [[1986]], e il suo primo gol nella massima divisione arriva su punizione il [[10 maggio]] [[1987]], contro il [[SSC Napoli|Napoli]] di [[Diego Armando Maradona|Maradona]], che proprio in quel giorno festeggiava il primo scudetto della sua storia (la partita finì 1-1).
 
Avvicinatosi al calcio fin da piccolo,<ref name= Pretescomunica >{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/07/29/gesuiti-scomunicano-baggio.html|titolo=E i gesuiti scomunicano Baggio|autore=Marco Politi|pubblicazione=la Repubblica|data=29 luglio 1994|p=17}}</ref><ref name= Sparavo >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/febbraio/24/Baggio_Sparavo_con_papa_ora_co_0_9902241958.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio: "Sparavo con papà, ora faccio la lepre con i miei figli"|data=24 febbraio 1999|accesso=27 febbraio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151119215803/http://archiviostorico.corriere.it/1999/febbraio/24/Baggio_Sparavo_con_papa_ora_co_0_9902241958.shtml}}</ref> il suo idolo era [[Zico]].<ref name=Zico>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/settembre/14/Baggio_Ronaldo_devoti_San_Zico_ga_0_9709144629.shtml|titolo=Baggio e Ronaldo devoti a San Zico|autore=Germano Bovolenta|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=14 settembre 1997}}</ref> A due mesi dalla fine degli studi decide di andare in ritiro con il L.R. Vicenza e per questo non consegue il [[Esame di maturità|diploma]].<ref name= Biografia >{{cita web|url=http://www.robertobaggio.org/italian/biografia.html|titolo=La biografia di Roberto Baggio|accesso=2 marzo 2014|dataarchivio=8 agosto 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070808054427/http://www.robertobaggio.org/italian/biografia.html|urlmorto=sì}}</ref> Dalla sua unione con Andreina,<ref name=vanityfair>{{cita news|autore=Stefania Saltalamacchia|url=https://www.vanityfair.it/sport/calcio/2019/07/08/mio-padre-roberto-baggio|titolo=«Mio padre, Roberto Baggio»: l'orgoglio di Valentina, che tanto somiglia al campione|pubblicazione=Vanity Fair|città=Milano|data=8 luglio 2019}}</ref> sposata nel 1989,<ref name= Biografia /> sono nati tre figli.<ref name=vanityfair/>
Nella stagione successiva si presenta a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] segnando (seconda giornata, Milan-Fiorentina 0-2): l'Italia scopre così il grande talento del ventenne Baggio.
 
Dapprima [[Chiesa cattolica|cattolico]], si è in seguito avvicinato al [[buddhismo]], aderendo al [[Buddhismo giapponese|ramo giapponese]] della [[Soka Gakkai]] dal 1º gennaio 1988.<ref name= Tibet >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/luglio/10/Baggio_buddhista_con_licenza_caccia_co_0_9507104246.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio buddhista con licenza di caccia: "La mia fede è anche sparare"|data=27 luglio 1994|accesso=26 febbraio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140208032800/http://archiviostorico.corriere.it/1995/luglio/10/Baggio_buddhista_con_licenza_caccia_co_0_9507104246.shtml}}</ref><ref name=Bovolenta31>{{Cita|Bovolenta|p. 31}}.</ref> In seguito ha aperto un centro della Soka Gakkai in un locale di sua proprietà<ref name= Centrobuddista >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/15/Baggio_adesso_finanzia_mega_centro_co_0_9605155374.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio adesso finanzia il mega centro buddista|autore=Giancarla Ghisi|data=15 maggio 1996|accesso=3 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407071511/http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/15/Baggio_adesso_finanzia_mega_centro_co_0_9605155374.shtml}}</ref> e una sala di riunione a [[Thiene]];<ref>{{cita news|autore=Sandro Magister|url=http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/205886|titolo=Buddisti Soka Gakkai. Una Sabina vi convertirà|pubblicazione=la Repubblica|data=4 settembre 1997|accesso=30 settembre 2009}}</ref> nell'ottobre 2014 ha inoltre inaugurato a [[Corsico]] il più grande centro culturale buddista d'Europa.<ref>{{cita news|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/27-10-2014/milano-baggio-inaugura-centro-buddista-piu-grande-d-europa-90869614731.shtml|titolo=Milano, Baggio inaugura il centro buddista più grande d'Europa|autore=Davide Marostica|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=27 ottobre 2014}}</ref> In virtù di questa fede, ogni qual volta durante la carriera calcistica si è ritrovato a [[Capitano (calcio)|capitanare]] una squadra, era solito indossare una fascia personalizzata con i colori [[Bandiera buddhista|blu-giallo-rossi]] della bandiera Soka Gakkai.<ref>{{cita web|url=https://sport.sky.it/calcio/serie-a/2017/03/05/fasce_da_capitanospeciali|titolo=Da Belotti a Baggio, quando la fascia è speciale|data=5 marzo 2017}}</ref>
Negli anni seguenti è protagonista di primo piano nel panorama calcistico italiano: i suoi numeri, la sua classe e i tanti gol incantano, la Fiorentina naviga nelle zone medio-alte della classifica e raggiunge una finale di [[Coppa UEFA]] nel [[1990]], persa poi contro la [[Juventus Football Club|Juventus]]. Alla fine dell'anno Baggio riceve il "[[Trofeo Bravo]]", premio assegnato dalla rivista ''[[Guerin Sportivo]]'' al miglior giovane under 23 partecipante alle coppe europee, unico ma importante riconoscimento personale vinto con la Fiorentina.
[[File:Roberto Baggio - Juventus FC 1994-1995 - Fascia Soka Gakkai.jpg|thumb|Baggio, capitano juventino, con indosso al braccio una fascia personalizzata coi colori della [[Soka Gakkai]], sua fede religiosa]]
 
È proprietario di un'azienda agricola in [[Argentina]] e dal novembre 1991 al settembre 2012 ha gestito un negozio di articoli sportivi a [[Thiene]], chiamato ''Roberto Baggio Sport'', chiuso per la [[Grande recessione|crisi economica]].<ref>{{cita news|url=http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2012/7-settembre-2012/chiude-negozio-roberto-baggio-sport--2111734175188.shtml|titolo=Chiude il negozio Roberto Baggio Sport|autore=Giulio Todescan|pubblicazione=Corriere del Veneto|data=7 settembre 2012|accesso=26 febbraio 2014}}</ref>
Nel 1988 è convocato per la prima volta in Nazionale, in occasione del match del 16 novembre contro l'[[Paesi Bassi|Olanda]], nella gara amichevole organizzata in ricorrenza del 90° anniversario dell'istituzione della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]. In azzurro segnerà complessivamente 27 gol in 56 partite.
 
Nel dicembre 1994, con un guadagno annuo di circa 8,6 miliardi di lire (5,3 di contratto e 3,3 di entrate pubblicitarie), fu il primo calciatore a entrare tra i quaranta sportivi più pagati del mondo secondo ''[[Forbes]]''.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/dicembre/06/Baggio_tra_nababbi_dello_sport_co_0_94120610410.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|autore=Claudio Colombo|titolo=Baggio tra i nababbi dello sport|data=6 dicembre 1994|accesso=11 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151124231616/http://archiviostorico.corriere.it/1994/dicembre/06/Baggio_tra_nababbi_dello_sport_co_0_94120610410.shtml}}</ref>
Rimane a Firenze fino al [[1990]], quando viene acquistato dalla [[Juventus Football Club|Juventus]] per la cifra record, a quei tempi, di 18 miliardi di lire, dopo un'infinita giostra delle ipotesi durata tutta la stagione. La tifoseria viola, consapevole di perdere un giocatore ormai considerato da tutti un fuoriclasse assoluto, scende in piazza protestando contro la dirigenza e il presidente Pontello. I disordini causeranno anche diversi feriti e arriveranno fino a [[Coverciano]], creando non pochi problemi al ritiro degli Azzurri in preparazione per i Mondiali. L'allora procuratore [[Antonio Caliendo]] ha in seguito narrato un fatto singolare in un articolo di giornale che é stato ripreso dal sito [http://www.firenzeviola.it/index.php?action=read&idnotizia=15996 Firenze Viola]; "Mi ricordo ancora la scena: quando Baggio passò dalla Fiorentina alla Juventus, in conferenza stampa, davanti ai giornalisti gli misero al collo la sciarpa bianconera e lui la gettò via. Fu un gesto imbarazzante. Io dissi che il ragazzo andava compreso: era come se avessero strappato un figlio alla madre. Ammetto che, quella volta, rimasi molto colpito anch'io." Sono in molti a trovarsi d'accordo nel dire che il giocatore non ritrovò mai quell'affetto sviscerato che invece aveva a Firenze.
 
Nel febbraio 1997 fu convocato come testimone dalla [[Guardia di Finanza]] a seguito di una truffa internazionale ai suoi danni,<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/febbraio/25/Baggio_due_ore_caserma_Forli_ga_0_97022511770.shtml|titolo=Baggio, due ore in caserma a Forlì|autore=Andrea Tosi|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=25 febbraio 1997}}</ref> e nella quale perse circa 7 miliardi, in un investimento su una miniera in [[Perù]] gestita da una banca caraibica e da promotori italiani.<ref name= Truffa >{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/02/25/ho-solo-perso-soldi.html|titolo="Ho perso solo soldi"|pubblicazione=la Repubblica|data=25 febbraio 1997|p=47}}</ref>
===Italia 1990===
Baggio, nello stesso anno, viene convocato dall'allora commissario tecnico della nazionale [[Azeglio Vicini]] per la Coppa del Mondo [[Campionato mondiale di calcio 1990|Italia '90]] (giocherà con il numero 15).
Sono le ''notti magiche'' nel segno di [[Salvatore Schillaci|Totò Schillaci]].
 
Ha scritto un'autobiografia, pubblicata nel 2001, col titolo ''Una porta nel cielo'', nella quale ripercorre la carriera, il rapporto con la fede buddhista, e approfondisce i complicati rapporti avuti con alcuni allenatori ([[Arrigo Sacchi]], [[Renzo Ulivieri]] e [[Marcello Lippi]]), spendendo parole di elogio per altri ([[Giovanni Trapattoni]], [[Luigi Simoni]], [[Luigi Maifredi]], [[Óscar Tabárez]] e [[Carlo Mazzone]]).<ref>{{cita news|url=https://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2001/11/16/SS206.html|titolo=La storia|pubblicazione=La Nuova Sardegna|data=16 novembre 2001|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200219211551/https://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2001/11/16/SS206.html}}</ref>
Baggio nelle prime due partite viene lasciato in panchina da Vicini, ma appena chiamato in causa non delude e alla sua prima apparizione nella sfida con la {{NazNB|CA|TCH}} mette a segno un gol memorabile, considerato il più bello del Mondiale, partendo da metà campo e dribblando mezza squadra avversaria. Così nelle successive partite viene schierato titolare al fianco di Schillaci, ma nella decisiva semifinale di Napoli contro l'{{NazNB|CA|ARG}} l'allenatore punta su un poco convincente [[Gianluca Vialli|Vialli]], e Baggio entra in campo al posto di Giannini solo al 73' sfiorando il gol su punizione, e segnando il suo tiro dal dischetto nella sfortunata serie di rigori che premia l'Argentina per gli errori di [[Roberto Donadoni|Donadoni]] e [[Aldo Serena|Serena]].
 
=== Impegno nel sociale ===
Nella finale per il terzo posto, disputata a Bari, contro l'{{NazNB|CA|ENG}}, mette a segno un altro gol dopo aver astutamente rubato la palla al portiere inglese [[Peter Shilton]]. La partita finirà 2-1 per gli azzurri che si aggiudicano così il terzo posto nel Mondiale casalingo. Da segnalare, nella medesima partita, la sua altruistica scelta di far tirare il calcio di rigore decisivo a Schillaci, in modo da permettergli di vincere la classifica dei marcatori del torneo con 6 gol.
Ambasciatore [[FAO]],<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2003/ottobre/15/Gli_Ambasciatori_Fao_Buona_Volonta_co_10_031015039.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|data=15 ottobre 2003|titolo=Gli Ambasciatori Fao di "Buona Volontà"|p=53|accesso=30 ottobre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121105025456/http://archiviostorico.corriere.it/2003/ottobre/15/Gli_Ambasciatori_Fao_Buona_Volonta_co_10_031015039.shtml}}</ref> ha preso parte a numerose iniziative benefiche.<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2008/10/08/Borgonovo08.shtml|titolo=Borgonovo, notte da brividi|autore=Alessandra Gozzini|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081012075529/http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2008/10/08/Borgonovo08.shtml|data=8 ottobre 2008}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/maggio/16/scarpe_Baggio_battute_piu_milione_co_0_9505168450.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Le scarpe di Baggio battute a più di un milione|data=16 maggio 1995|accesso=5 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407072036/http://archiviostorico.corriere.it/1995/maggio/16/scarpe_Baggio_battute_piu_milione_co_0_9505168450.shtml}}</ref>
 
Il 9 novembre 2010 gli è stato assegnato il ''Peace Summit Award 2010'', riconoscimento assegnato annualmente da una commissione composta dai [[Premio Nobel per la pace|Premi Nobel per la pace]] alla personalità più impegnata verso i più bisognosi, per «il suo impegno forte e costante alla pace nel mondo e le relative attività internazionali».<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/09-11-2010/baggio-711753336216.shtml|titolo=A Baggio il Peace Summit Award per il suo impegno umanitario|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=9 novembre 2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/articoli/articolo46455.shtml|titolo=Il cuore di Baggio per il Veneto|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101110212122/www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/articoli/articolo46455.shtml|data=9 novembre 2010}}</ref>
===1990-1995: Juventus===
Dopo i mondiali, Baggio inizia la sua storia con la Juventus, che durerà cinque anni (78 i gol segnati in campionato con la maglia bianconera). Sono gli anni della consacrazione del ''Divin Codino'' a livello mondiale, che vincerà con i colori bianconeri uno [[campionato di calcio italiano|scudetto]], una [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]] e una [[Coppa Uefa]].
 
=== Popolarità ===
Verrà premiato nel [[1993]] con il [[Pallone d'Oro]] e con il Premio "[[FIFA World Player]]".
Molto popolare sia in Italia che all'estero,<ref name=maida>{{Cita|Maida|pp. 608-609}}.</ref><ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/2015/09/18-4151694/veltroni_intervista_baggio_vi_racconto_il_mio_calcio/|titolo=Veltroni intervista Baggio: «Caro Balotelli, ascoltami»|autore=Walter Veltroni|pubblicazione=Corriere dello Sport|data=18 settembre 2015}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Foreign Celebrities in Japan: Codino Divino|url=http://pt.scribd.com/doc/52399511/Foreign-Celebrities-in-Japan|accesso=30 giugno 2012}}</ref> Baggio è stato protagonista di diversi [[spot pubblicitari]]:<ref name= Nottimagiche >{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/sport/baggiobrescia/baggiobrescia/baggiobrescia.html|titolo=Baggio, dalle notti magiche al Brescia di Mazzone|pubblicazione=la Repubblica|data=14 settembre 2000|accesso=2 marzo 2014}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url =https://www.telegraph.co.uk/finance/personalfinance/comment/4479088/Ad-of-the-week-Style-over-substance-at-Johnnie-Walker.html|titolo=Ad of the week: Style over substance at Johnnie Walker|pubblicazione=The Daily Telegraph|accesso=7 gennaio 2015|data=23 gennaio 2001}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Pubblicità: la passione di Baggio, Cassano e Kuerten per Diadora|url=http://www.marketpress.info/notiziario_det.php?art=111430|accesso=8.7.12}}</ref> si ricordano in particolare quelli del 2000 per [[Wind Telecomunicazioni|Wind]]<ref>{{cita news|autore=Massimo Vincenzi|url=https://www.repubblica.it/online/societa/baggio/baggio/baggio.html|titolo=Baggio e lo spot del rigore: "È la fine di un incubo"|pubblicazione=la Repubblica|data=6 giugno 2000}}</ref> e del 2001 per [[Johnnie Walker]],<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.campaignasia.com/article/creative-selection-baggio-stars-for-johnnie-walker/180257|titolo=CREATIVE SELECTION: Baggio stars for Johnnie Walker|data=2 febbraio 2001}}</ref> entrambi incentrati sul [[tiro di rigore]] fallito nella finale del {{WC|1994}}.
 
Gli sono state dedicate poesie,<ref>{{cita news|autore=Sebastiano Vernazza|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2007/01_Gennaio/18/baggio.shtml|titolo=Baggio verso i 40 senza codino|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070329050917/http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2007/01_Gennaio/18/baggio.shtml|data=18 gennaio 2007|accesso=29 ottobre 2009}}</ref> canzoni<ref>{{cita news|autore=Luca Bernini|url=http://www.rockol.it/recensione-1891/Lucio-Dalla-LUNA-MATANA|titolo=Luna Matana|pubblicazione=Rockol|data=13 ottobre 2001|accesso=29 ottobre 2009}}</ref><ref>{{cita news|autore=Paolo Giordano|url=https://www.ilgiornale.it/news/cesare-cremonini-pop-maturo-conquisto-l-estate.html|titolo=Cesare Cremonini: con un pop maturo conquisto l'estate|pubblicazione=il Giornale|data=6 agosto 2005|accesso=20 maggio 2023}}</ref><ref>{{cita news|autore=Matteo Carollo|url=https://www.bresciaoggi.it/argomenti/spettacoli/roberto-baggio-miles-kane-dedica-canzone-divin-codino-1.10077698|titolo=Il cantante Miles Kane dedica un brano a Roberto Baggio: «Mi ha mostrato la via da percorrere»|pubblicazione=Bresciaoggi|data=20 maggio 2023|accesso=20 maggio 2023}}</ref> e opere teatrali,<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/giugno/02/Opera_Roberto_Baggio_giallo_musica_co_9_040602108.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|autore=Giuseppina Manin|titolo=Opera su Roberto Baggio: è un giallo in musica|data=2 giugno 2004|accesso=27 febbraio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407071447/http://archiviostorico.corriere.it/2004/giugno/02/Opera_Roberto_Baggio_giallo_musica_co_9_040602108.shtml}}</ref> inoltre parte della sua vita viene raccontata nel film ''[[Il Divin Codino]]'' del 2021.<ref>{{cita web|autore=Claudia Giampaolo|url=https://www.ciakmagazine.it/il-divin-codino-teaser-trailer-ufficiale-del-film-su-roberto-baggio/|titolo=Il Divin Codino – Teaser trailer ufficiale del film su Roberto Baggio|data=2 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210302224909/https://www.ciakmagazine.it/il-divin-codino-teaser-trailer-ufficiale-del-film-su-roberto-baggio/}}</ref> È possibile trovare riferimenti alla sua figura anche in fumetti<ref>{{cita news|url=http://www.instoria.it/home/calciatori_amati_II_baggio.htm|titolo=I calciatori più amati di sempre|capitolo=Parte II - Baggio|autore-capitolo=Francesco Agostini|pubblicazione=InStoria|data=agosto 2014|numero=80}}</ref> e cartoni animati;<ref>{{cita web|url=https://www.calciomercato.com/news/auguri-baggio-unico-e-originale-come-quando-apparve-in-holly-e-b-42391|titolo=Auguri Baggio, unico e originale! Come quando apparve in Holly e Benji...|autore=Angelo Taglieri|data=18 febbraio 2017}}</ref> in quest'ultimo caso, è stato omaggiato in episodi di ''[[Che campioni Holly e Benji!!!]]'' e ''[[Sailor Moon]]''.<ref>{{cita web|autore=Angelo Taglieri|url=https://www.calciomercato.com/news/holly-benji-sailor-moon-e-ora-il-film-divin-codino-il-mito-di-ba-24877|titolo=Holly & Benji, Sailor Moon e ora il film 'Divin Codino': il mito di Baggio non tramonta!|data=10 ottobre 2019}}</ref> È stato inoltre oggetto di imitazioni satiriche.<ref>{{cita web|titolo=Corrado Guzzanti|url=http://www.windoweb.it/guida/spettacolo/filmografia_corrado_guzzanti.htm|accesso=8 luglio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130315121549/http://www.windoweb.it/guida/spettacolo/filmografia_corrado_guzzanti.htm}}</ref>
Il trasferimento alla [[Juventus Football Club|Juventus]] scatenò vari disordini a Firenze dove scesero in piazza centinaia di tifosi per protestare contro la decisione della dirigenza viola di vendere il proprio beniamino all'odiata rivale. Baggio resterà sempre legato a Firenze e ai colori viola, suscitando non pochi malumori tra i suoi nuovi tifosi. Celebri gli episodi in cui si toglie la sciarpa bianconera alla sua presentazione alla stampa, e quando durante un Fiorentina-Juventus (1-0) dell'aprile [[1991]] non vuol tirare un rigore (poi battuto e sbagliato da [[Luigi De Agostini|De Agostini]]), andando poi a salutare i suoi ex tifosi raccogliendo una sciarpa viola che gli era stata lanciata dagli spalti, in un'atmosfera surreale di applausi e fischi.
Il primo anno con la Juve di [[Gigi Maifredi]] non è però dei più felici e la stampa accusa Baggio di essere incostante e di non saper essere un leader per la squadra. A fine campionato la Juve resta fuori dalle posizioni UEFA.
 
=== Controversie ===
L'anno successivo sulla panchina della Juve torna [[Giovanni Trapattoni|Trapattoni]], e Baggio agli ordini del Trap matura e prende per mano la squadra fino a diventarne capitano dalla stagione 92/93. Baggio riesce così ad entrare nel cuore dei tifosi juventini a suon di gol e grandi giocate, nonostante quelli fossero anni avari di successi per la "Vecchia Signora". In quel periodo infatti imperversa il [[Milan]] di [[Fabio Capello|Capello]], ma Baggio, comunque, si toglie in Europa le soddisfazioni che non riesce a togliersi in campionato: nella stagione '92-'93 Baggio segna 21 gol in campionato e trascina la Juventus alla conquista della [[Coppa UEFA]].
[[File:Serie A 1994-95 - Milan vs Juventus - Roby Baggio, Vialli, Lippi.jpg|thumb|left|Il rapporto tra Baggio (a sinistra) e l'allenatore [[Marcello Lippi]] (a destra) ha avuto vari dissidi, nati alla Juventus e poi deflagrati all'Inter]]
 
Baggio ha avuto dissapori con molti dei suoi allenatori.<ref name= Pacearmata /> Tra i primi, quello con [[Sven-Göran Eriksson]] alla Fiorentina,<ref name= Pacearmata /> perché il tecnico svedese voleva cederlo in prestito al {{Calcio Cesena|N}} per fargli fare esperienza,<ref name= Quarantanni /><ref name= Rivolta >{{cita news|url=https://www.repubblica.it/online/sport/inter/viabaggio/viabaggio.html|titolo=L'Inter scarica Baggio "O si adegua o va via"|pubblicazione=la Repubblica|data=14 dicembre 1999}}</ref> e perché voleva schierarlo ala destra,<ref name= Voglioilposto >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/febbraio/07/Baggio_Non_pento_voglio_posto_co_0_9602078919.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio: "non mi pento, voglio il posto"|data=7 febbraio 1996|accesso=5 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407071454/http://archiviostorico.corriere.it/1996/febbraio/07/Baggio_Non_pento_voglio_posto_co_0_9602078919.shtml}}</ref> e quello con [[Giovanni Trapattoni]], suo tecnico dapprima nella Juventus (1991-1994) e poi nell'Italia (2000-2004),<ref name= Ritornoalpassato >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/dicembre/03/Baggio_ritorno_passato_co_0_92120317441.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio, ritorno al passato|autore=Roberto Perrone|data=3 dicembre 1992|accesso=2 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407071639/http://archiviostorico.corriere.it/1992/dicembre/03/Baggio_ritorno_passato_co_0_92120317441.shtml}}</ref> il quale era solito richiamarlo a fischi quando Baggio non tornava a centrocampo<ref name= Quarantanni /><ref name= Rivolta /> e che, inoltre, aveva accusato il calciatore di «non giocare per la squadra» dopo averlo sostituito in un [[Derby d'Italia|Inter-Juve]] (3-1) dell'ottobre 1992.<ref name= Voglioilposto /> [[Cesare Maldini]] lo mandò più volte in panchina nell'[[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Under-21]].<ref name= Quarantanni /><ref name= Rivolta />
Memorabili le perle regalate ai tifosi bianconeri in semifinale contro il [[Paris Saint Germain]] e in finale al [[Borussia Dortmund]], battuto all'andata in [[Germania]] per 3-1 e a [[Torino]] per 3-0. Tra semifinali e finali Baggio segna 5 gol. La strepitosa annata gli varrà il [[Pallone d'Oro]] e il Premio [[FIFA World Player]]. L'anno successivo la Juventus insegue ancora il successo in Europa, visto il solito dominio del [[Milan]] in campionato, ma viene eliminata ai quarti di finale di Coppa UEFA dal [[Cagliari Calcio|Cagliari]] e chiude seconda in Campionato, nella stagione che precede i Mondiali americani.
 
Alla Juventus ebbe forti contrasti con la ''Triade'', ovvero il trio dirigenziale [[Antonio Giraudo|Giraudo]]-[[Luciano Moggi|Moggi]]-[[Roberto Bettega|Bettega]],<ref name= DivorzioJuve /> oltre che con [[Marcello Lippi]], che lo ha allenato sia in bianconero sia successivamente all'Inter.<ref name= RivalitaconLippi >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2003/aprile/26/eravamo_tanto_odiati_Lippi_Baggio_co_0_030426122.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|autore=Marcello Perrone|titolo=«C'eravamo tanto odiati» Lippi-Baggio i duellanti di una sfida senza fine|data=26 aprile 2003|accesso=27 febbraio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140912201004/http://archiviostorico.corriere.it/2003/aprile/26/eravamo_tanto_odiati_Lippi_Baggio_co_0_030426122.shtml}}</ref> Nell'autobiografia, Baggio accusa Lippi d'avergli chiesto di fargli i nomi dei calciatori a lui contrari. Dinanzi al rifiuto di Baggio, il tecnico aveva reagito con un atteggiamento ostile. L'allenatore rispose affermando di non avere mai chiesto aiuto a Baggio «perché è una persona di cui non ho stima e che non reputo importante dal punto di vista umano» e dando mandato ai propri avvocati di avviare un'azione legale contro il giocatore, contro le «cattiverie e falsità» raccontate<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/calcio/lippibaggio/lippibaggio/lippibaggio.html|titolo=Fra Baggio e Lippi polemiche da tribunale|pubblicazione=la Repubblica|data=16 novembre 2001|accesso=28 ottobre 2009}}</ref> e minacciando di querelarlo.<ref name= Quarantanni /><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/11/17/baggio-non-ti-stimo-ti-querelo.html|titolo=Baggio, non ti stimo e ti querelo|autore=Emanuele Gamba|pubblicazione=la Repubblica|data=17 novembre 2001|p=49}}</ref>
===USA 1994===
Per Roberto e la Juventus, la [[Serie A 1993-1994|stagione 1993-1994]], non è stata particolarmente esaltante: la Juventus giunge seconda in campionato ed è eliminata ai quarti di finale della Coppa UEFA dal sorprendente Cagliari di [[Bruno Giorgi]]. Baggio fatica a causa di piccoli ma fastidiosi acciacchi, eppure il CT italiano [[Arrigo Sacchi]] (ex allenatore del Milan a cavallo tra gli anni ottanta e novanta), fa di tutto per recuperarlo fisicamente e psicologicamente, considerandolo "un patrimonio del calcio italiano".
 
Al Milan, Baggio ebbe rapporti negativi sia con [[Fabio Capello]],<ref name= Voglioilposto /> di cui, in seguito al suo passaggio al {{Calcio Real Madrid|N}}, disse che «nello spogliatoio non lo sopportava più nessuno»,<ref name= Campione /> e che al suo ritorno al Milan disse a Baggio che «per lui non c'era più posto»,<ref name= Rivolta /> sia con [[Arrigo Sacchi]] – che lo ha allenato sia in nazionale sia al Milan –, un tempo suo amico, che l'aveva fatto giocare in azzurro quando la Juventus era intenzionata a cederlo,<ref name= SacchivsBaggio /> reo d'averlo fatto allenare solo per «farlo entrare nel suo schema tattico».<ref name= Sparavo /> Al termine del rapporto con la società rossonera sarebbe dovuto passare al Parma, ma l'attaccante [[Enrico Chiesa]] si oppose, inoltre il giocatore non rientrava nei piani tattici del tecnico degli emiliani [[Carlo Ancelotti]]:<ref name= Zico /><ref name= Parmaspaccato >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/luglio/12/vinto_Ancelotti_Baggio_resta_Milan_co_0_9707123843.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|autore=Alberto Costa|titolo=Ha vinto Ancelotti, Baggio resta al Milan|data=12 luglio 1997|accesso=2 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407071650/http://archiviostorico.corriere.it/1997/luglio/12/vinto_Ancelotti_Baggio_resta_Milan_co_0_9707123843.shtml}}</ref> nonostante la volontà della famiglia Tanzi, proprietaria del club, l'affare non si concluse e il caso Baggio portò al licenziamento del [[direttore sportivo]] Riccardo Sogliano.<ref name= Parmaspaccato />
Gli incontri di preparazione ai [[Mondiali di calcio USA 1994|Mondiali]] non vanno nel migliore dei modi: sconfitta 1-0 a [[Napoli]] con la {{NazNB|CA|FRA}}, e vittoria per 1-0 contro la [[Svizzera]]. Inoltre, Arrigo Sacchi, dopo la rinuncia di [[Roberto Mancini]] all'azzurro, non sembra aver preso una decisione definitiva né su un preciso modulo di gioco né su una formazione-tipo. Solo Roberto Baggio e alcuni giocatori del Milan ([[Franco Baresi|Baresi]], [[Paolo Maldini|Maldini]], [[Alessandro Costacurta|Costacurta]], [[Roberto Donadoni|Donadoni]]) sembrano titolari inamovibili (celebri le incomprensioni fra Sacchi e il bomber laziale [[Giuseppe Signori]]).
'''Italia-Irlanda:'''
 
Baggio passò allora al Bologna, dove cominciò un rapporto conflittuale con l'allenatore [[Renzo Ulivieri]], che lo pose allo stesso livello di tutti gli altri calciatori.<ref name= Zico /><ref name= Gazza /> L'apice fu raggiunto nel gennaio 1998 quando il tecnico non lo schierò titolare contro la Juventus, comunicando la decisione al giocatore il giorno prima: Baggio lasciò il ritiro e non andò in panchina.<ref name= Pacearmata /> Poco prima di questo incontro Ulivieri, in seguito agli scontri con Baggio, diede per la seconda volta le dimissioni (la prima volta, nell'agosto 1997, in seguito a un'amichevole persa contro l'Inter, l'allenatore aveva rassegnato le dimissioni sempre per dissapori con il calciatore), che però, come nel primo caso, vennero rifiutate.<ref name= Quarantanni /><ref name= Rivolta />
L'Italia affronta la prima partita con lo schema tattico 4-4-2, nonostante durante tutti gli incontri preparatori Sacchi l'avesse schierata con il 4-3-3. Roberto Baggio tenta qualche assist in favore di Beppe Signori ma nel complesso la sua partita è piuttosto anonima e l'Italia disputa il peggior match del Mondiale. L'{{NazNB|CA|IRL}} si impone 1-0, con gol di [[Roy Houghton|Houghton]], che all'11° del primo tempo beffa [[Gianluca Pagliuca|Pagliuca]] con un pallonetto. Oltre alla mancanza di gioco, anche la prestazione di Roberto Baggio preoccupa i tifosi.
'''Italia-Norvegia:'''
Nel secondo incontro l'Italia non può più sbagliare, deve battere la {{NazNB|CA|NOR}} se vuole sperare di qualificarsi agli ottavi. Questa volta, tutto sembra andare per il meglio: L'Italia incomincia la partita con il piglio giusto e Baggio sembra ispirato.
 
== Caratteristiche tecniche ==
Tuttavia, in occasione della prima azione norvegese, Pagliuca viene espulso dopo avere toccato il pallone con le mani uscendo oltre l'area di rigore per fermare un avversario lanciato a rete. L'Italia si ritrova in 10, ed un giocatore deve uscire per far posto al secondo portiere [[Luca Marchegiani]]. Sacchi, fra lo stupore generale, decide di far uscire proprio Roberto Baggio. Famose le immagini televisive nelle quali si vedono i gesti e l'espressione di Roberto, e soprattutto il suo labiale ("Ma questo è pazzo!"). L'episodio segna l'origine del travagliato rapporto futuro tra Sacchi e Baggio. Tuttavia la sostituzione, pur tra polemiche, risulterà indovinata.
[[File:ROBERTO BAGGIO LANEROSSI VICENZA BIANCOROSSO.jpg|thumb|upright|Un giovane Baggio in acrobazia al L.R. Vicenza nella stagione 1982-1983]]
 
Riconosciuto fin da giovane come «fuoriclasse»,<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,20/articleid,0983_01_1987_0232_0044_23698976/|titolo=Battistini non perde l'azzurro|autore=Alessandro Rialti|pubblicazione=La Stampa|data=3 ottobre 1987|p=20}}</ref> Baggio era un fantasista<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/aprile/12/Robi_Baggio_Londra_Vacanza_contratto_co_0_9804123663.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Robi Baggio a Londra Vacanza o contratto?|data=12 aprile 1998|accesso=26 febbraio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407072048/http://archiviostorico.corriere.it/1998/aprile/12/Robi_Baggio_Londra_Vacanza_contratto_co_0_9804123663.shtml}}</ref><ref name= Bilancio >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/giugno/26/una_sorpresa_nel_bilancio_Juve_co_0_95062611792.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=C'è una sorpresa nel bilancio Juve Vialli guadagna la metà di Baggio|data=26 giugno 1995|accesso=27 febbraio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151222110146/http://archiviostorico.corriere.it/1995/giugno/26/una_sorpresa_nel_bilancio_Juve_co_0_95062611792.shtml}}</ref> in grado di ricoprire più ruoli: ha giocato prevalentemente da [[Attaccante (calcio)#Seconda punta|seconda punta]]<ref name=Zico /><ref name= Svincolato /><ref name=Boloventa7>{{Cita|Bovolenta|p. 7}}.</ref> o [[Centrocampista#Offensivi|trequartista]],<ref name= Zico /><ref name= Svincolato /><ref name= BaggioDelPiero /><ref name= Piuleader /> ma è stato talvolta schierato come [[Attaccante (calcio)#Prima punta|prima punta]] (nel [[4-3-3]]),<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/aprile/30/Baggio_Mancini_riecco_strana_coppia_co_0_9304307105.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|autore=Giancarlo Padovan|titolo=Baggio-Mancini, riecco la strana coppia|data=30 aprile 1993|accesso=8 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407075104/http://archiviostorico.corriere.it/1993/aprile/30/Baggio_Mancini_riecco_strana_coppia_co_0_9304307105.shtml}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/maggio/18/Baggio_centravanti_perplesso_co_0_9405185705.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio centravanti perplesso|autore=Luca Valdiserri|data=18 maggio 1994|accesso=11 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407071505/http://archiviostorico.corriere.it/1994/maggio/18/Baggio_centravanti_perplesso_co_0_9405185705.shtml}}</ref> come centravanti di manovra (nel 4-4-2)<ref name="p9" >{{cita|Baggio|pp. 9-10}}.</ref> o come [[Attaccante (calcio)#Ala|attaccante esterno]] (nel 4-3-3<ref name= Svincolato /> e nel [[3-4-3]]).<ref name= InterVenezia >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/gennaio/11/Inter_una_miniera_piena_gol_co_0_990111434.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Inter, una miniera piena di gol|autore=Fabio Monti e Giancarla Ghisi|data=11 gennaio 1999|accesso=11 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407071457/http://archiviostorico.corriere.it/1999/gennaio/11/Inter_una_miniera_piena_gol_co_0_990111434.shtml}}</ref> [[Michel Platini]], di cui Baggio raccolse l'eredità alla {{Calcio Juventus|N}}, lo descrisse come un «nove e mezzo»<ref name= Zico /><ref name= Ritornoalpassato /> poiché lo considerava a metà strada tra un attaccante e un rifinitore,<ref>{{cita news|url=http://www.lastampa.it/2010/08/03/cultura/opinioni/editoriali/baggio-e-rivera-il-ritorno-dei-numeri-R1C3JuUC7k0fR8cuSL7bnL/pagina.html|autore=Roberto Beccantini|titolo=Baggio e Rivera, il ritorno dei numeri 10|pubblicazione=La Stampa|data=3 agosto 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141210205357/http://www.lastampa.it/2010/08/03/cultura/opinioni/editoriali/baggio-e-rivera-il-ritorno-dei-numeri-R1C3JuUC7k0fR8cuSL7bnL/pagina.html|urlmorto=sì}}</ref> caratteristica che non di rado rese difficoltosa la sua collocazione tattica.<ref name=optional>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//1999/aprile/23/Baggio_fantasia_optional_ga_0_990423800.shtml|titolo=Baggio, la fantasia è un optional|autore=Nicola Cecere|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=23 aprile 1999}}</ref>
L'Italia, ad ogni modo, al termine di un incontro molto tirato, riesce a vincere per 1-0, con un gol di testa di [[Dino Baggio]] su punizione di Signori, il migliore in campo. Purtroppo durante la partita Franco Baresi si infortuna seriamente al menisco, e il suo Mondiale sembra essere già terminato.
'''Italia-Messico:'''
 
Eccelso dal punto di vista tecnico,<ref name=maida/> in particolar modo nel tocco di palla e nella precisione d'esecuzione,<ref>{{Cita web|autore=Francesco Caruso||url=https://gianlucadimarzio.com/it/baggio-5x10-ricordo-i-quarti-di-francia-98-pochi-centimetri-e-roby-cambiava-la-storia-di-quel-mondiale-angelo-di-livio-racconta|titolo=Baggio 5x10: "Ricordo i quarti di Francia '98: pochi centimetri e Roby cambiava la storia di quel mondiale". Angelo Di Livio racconta Baggio|data=2017-02-18}}</ref> fu paragonato in tal senso a diversi ''numeri dieci'' del passato: il giornalista [[Gianni Brera]] propose spesso il confronto con [[Giuseppe Meazza]],<ref name=illuminati>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/09/21/illuminati-da-baggio.html|titolo=Illuminati da Baggio|pubblicazione=la Repubblica|autore=Gianni Brera|data=21 settembre 1989|p=24}}</ref><ref name=genio>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/04/28/un-colpo-di-genio-siro.html|titolo=Un colpo di genio a S. Siro|pubblicazione=la Repubblica|autore=Gianni Brera|data=28 aprile 1992|p=28}}</ref> mentre [[Giovanni Trapattoni]] accostò il suo stile di gioco a quello di [[Zico]], riscontrando inoltre affinità tecniche con il sopracitato Platini e con [[Juan Alberto Schiaffino]].<ref name= BaggionomeJuve >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/febbraio/18/Baggio_nome_della_Juve_co_0_92021815209.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio, il nome della Juve|autore=Luca Valdiserri|data=18 febbraio 1992|accesso=5 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407072029/http://archiviostorico.corriere.it/1992/febbraio/18/Baggio_nome_della_Juve_co_0_92021815209.shtml}}</ref>
In occasione del terzo incontro, Italia e {{NazNB|CA|MEX}} pareggiano 1-1 (gol di [[Daniele Massaro|Massaro]] per l'Italia e Bernal per il Messico), ma Roberto Baggio sembra l'ombra di se stesso ([[Gianni Agnelli]] in un'intervista dice che assomiglia a un "coniglio bagnato"). L'Italia si qualifica agli ottavi solo grazie al ripescaggio come una delle migliori terze classificate nei gironi. Agli ottavi ci si aspetta di affrontare l'Argentina di [[Gabriel Omar Batistuta|Batistuta]] e di [[Diego Armando Maradona|Maradona]], ma gli argentini (privati del "pibe de oro", sospeso per doping) perdono contro la Bulgaria. È così la Nigeria a classificarsi prima del suo gruppo e ad affrontare l'Italia.
'''Italia-Nigeria:'''
A [[Boston]] la Nigeria, [[Coppa delle Nazioni africane|campione d'Africa]] in carica, passa in vantaggio al 26' con un gol di Amunike, dopo una carambola in area. L'Italia è costretta a vincere e gioca una prima frazione accettabile, nei limiti consentiti dalle proibitive condizioni climatiche (per esigenze televisive le partite si disputano nel primo pomeriggio di una torrida estate americana). La Nigeria si limita a controllare, e verso la metà del secondo tempo l'Italia sembra essere fisicamente provata. Inoltre, l'arbitro messicano [[Brizio Carter]] espelle [[Gianfranco Zola]] (entrato da appena da 10 minuti) per un fallo che il giocatore del Parma non ha in realtà commesso.
 
Era capace di impostare la manovra di gioco e di fornire [[Assist (calcio)|assist]] ai compagni<ref name=":1">{{Cita news|autore=Licia Granello|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/03/23/borgonovo-baggio-spazio-per.html|titolo=Borgonovo-Baggio: c'è spazio per loro|pubblicazione=la Repubblica|data=23 marzo 1989|p=33}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Padovan Giancarlo|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/marzo/11/derby_del_Milan_amaro_Branca_co_8_9603111479.shtml|titolo=Il derby del Milan è un amaro Branca|accesso=7 gennaio 2015|pubblicazione=Corriere della Sera|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150107132354/http://archiviostorico.corriere.it/1996/marzo/11/derby_del_Milan_amaro_Branca_co_8_9603111479.shtml|data=11 marzo 1996}}</ref> grazie alla sua visione di gioco e alla sua abilità nel fraseggio.<ref name=":1" /> Era inoltre rapido sia nello smarcarsi che nell'esecuzione dei tiri;<ref name=Boloventa7/> possedeva infatti un tiro preciso e un innato fiuto del gol,<ref>{{Cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/2017/02/18-21756568/ravanelli_elogia_baggio_il_piu_forte_di_sempre_/|titolo=Ravanelli elogia Baggio: «Il più forte di sempre»|pubblicazione=Corriere dello Sport|data=18 febbraio 2017|accesso=24 dicembre 2018}}</ref> doti che gli permisero di contribuire molto anche in fase realizzativa durante la carriera,<ref name=tirreno>{{Cita news|autore = Renzo Marmugi|url = http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/1997/07/15/LA303.html|titolo = Scatto, dribbling, fiuto del gol. Ecco le armi del Divin Codino|pubblicazione = Il Tirreno|accesso = 7 gennaio 2015|data = 15 luglio 1997|dataarchivio = 7 gennaio 2015|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150107141239/http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/1997/07/15/LA303.html|urlmorto = sì}}</ref> peraltro condizionata da vari e gravi infortuni.<ref>{{Cita news|autore=Fiorenzo Radogna|url=http://www.corriere.it/sport/cards/da-milik-pepito-rossi-baggio-ronaldo-quando-l-infortunio-legamenti-vera-croce/milik-tumminello_principale.shtml|titolo=Da Milik a «Pepito» Rossi, da Baggio a Ronaldo, quando l'infortunio ai legamenti è una vera croce|pubblicazione=Corriere della Sera|data=25 settembre 2017}}</ref>
A due minuti dalla fine Roberto Baggio (emulando [[Paolo Rossi (calciatore)|Paolo Rossi]] in occasione del Mondiale dell'82) riceve un pallone sul limite dell'area da [[Roberto Mussi]], che ha appena vinto un contrasto sulla destra, e lascia partire un tiro rasoterra e angolato, che entra alla destra di Rufai passando fra una selva di gambe: l'Italia pareggia.
[[File:Serie A 1993-94 - Udinese vs Juventus - Roberto Baggio.jpg|thumb|left|Baggio ''numero dieci'' della Juventus nel 1994, esultante dopo una rete di tacco siglata all'Udinese<ref name="Padovan-Nini">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/gennaio/03/due_palloni_oro_Juve_Baggio_co_0_9401033084.shtml|titolo=Due palloni d'oro: la Juve è Baggio|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|autore1=Giancarlo Padovan|autore2=Rino Nini|data=3 gennaio 1994|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151025194821/http://archiviostorico.corriere.it/1994/gennaio/03/due_palloni_oro_Juve_Baggio_co_0_9401033084.shtml}}</ref><ref name="Martorano">{{cita news|url=http://messaggeroveneto.gelocal.it/sport/2015/06/29/news/baggio-e-quel-colpo-degno-di-un-pallone-d-oro-1.11700146|titolo=Baggio e quel colpo degno di un Pallone d'oro|autore=Stefano Martorano|pubblicazione=Messaggero Veneto|data=29 giugno 2015|accesso=11 febbraio 2016}}</ref>]]
 
In grado di calciare con entrambi i piedi,<ref>{{cita web|url=https://www.ultimouomo.com/roberto-baggio-detto-roby/|titolo=Roberto Baggio detto Roby|autore=Stefano Piri}}</ref> era più incline a usare il destro, ma si avvaleva spesso del sinistro per iniziare il [[dribbling]],<ref name=Boloventa7/> di cui era uno specialista.<ref name= Zico /><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2006/aprile/11/Zola_futuro_coi_giovani_cuore_ga_10_0604117520.shtml|titolo=Zola, futuro coi giovani e cuore rossoblù: «Sono certo che il mio Cagliari ce la farà»|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=11 aprile 2016|autore1=Giampiero Timossi|autore2=Alessandra Gozzini}}</ref> Era un calciatore agile, elegante e veloce,<ref>{{Cita news|autore=Germano Bovolenta|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/22-02-2010/mito-baggio-10-motivi-603085441092.shtml|titolo=Mito Baggio in 10 motivi|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|accesso=8 gennaio 2015|data=22 febbraio 2010}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/marzo/12/Hodgson_Baggio_stelle_polvere_derby_co_0_96031210093.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Hodgson Baggio, stelle e polvere di derby|autore=Alberto Costa|data=12 marzo 1996|accesso=9 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151108031509/http://archiviostorico.corriere.it/1996/marzo/12/Hodgson_Baggio_stelle_polvere_derby_co_0_96031210093.shtml}}</ref><ref name= MilanUdinese >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/settembre/11/Milan_nel_tunnel_Baggio_fiuta_co_0_95091110931.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Milan nel tunnel: Baggio fiuta l'uscita|data=11 settembre 1995|accesso=9 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151222163915/http://archiviostorico.corriere.it/1995/settembre/11/Milan_nel_tunnel_Baggio_fiuta_co_0_95091110931.shtml}}</ref> dalla fantasia e dalla qualità tecnica brillante, insolita per il calcio italiano, abituato a essere più fisico, tattico e meno tecnico;<ref name= Velocita >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/settembre/29/Baggio_Non_amo_velocita_co_0_98092912307.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio: "non amo la velocità"|data=29 settembre 1998|accesso=9 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407071636/http://archiviostorico.corriere.it/1998/settembre/29/Baggio_Non_amo_velocita_co_0_98092912307.shtml}}</ref><ref>{{cita news |url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1994/01/05/pagina-26/1476747/pdf.html|titolo=¿Qué será lo que tiene Asprilla?|data=5 gennaio 1994|accesso=23 settembre 2009|autore=Francesc Aguilar|pubblicazione=Mundo Deportivo|p=26|lingua=es}}</ref><ref>{{cita news |url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/2006/06/06/pagina-21/818578/pdf.html|titolo=Este Mundial también busca protagonista|accesso=6 novembre 2009|autore=Nemesio Rodríguez|data=6 giugno 2006|pubblicazione=Mundo Deportivo|p=21|lingua=es}}</ref> lo stesso Baggio ha affermato di non avere ricevuto alcun insegnamento tattico da giovane, muovendosi in campo secondo il proprio istinto.<ref name= Notteleader>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/febbraio/24/Baggio_prima_notte_leader_co_0_93022413326.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio, la prima notte da leader|autore=Franco Melli|data=24 febbraio 1993|accesso=5 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407071430/http://archiviostorico.corriere.it/1993/febbraio/24/Baggio_prima_notte_leader_co_0_93022413326.shtml}}</ref>
Nel primo tempo supplementare [[Antonio Benarrivo|Benarrivo]] subisce un fallo in area e l'arbitro fischia il calcio di rigore. Roberto Baggio spiazza il portiere e segna con l'aiuto del palo. L'Italia vince 2-1. Il giorno dopo, la Gazzetta dello Sport intitola: "ITALIA: BAGGIOOOOOOOOOOO!!! In 10 contro 11, l'Italia batte arbitro e Nigeria".
 
Abile esecutore di [[Calcio piazzato#Calcio|calci piazzati]]<ref name= Truffa /><ref>{{cita news|url=https://www.ilgiornale.it/news/pirlo-e-punizioni-diavolo-ho-imparato-studiando-baggio.html|autore=Franco Ordine|titolo=Pirlo e le punizioni da Diavolo: «Ho imparato studiando Baggio»|pubblicazione=il Giornale|data=10 dicembre 2005|accesso=16 novembre 2010}}</ref> (al punto da ispirare futuri specialisti come [[Andrea Pirlo]]),<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2005/c/sezioni/sport/calcio/nazionale/pirlo/pirlo/pirlo.html|titolo=Pirlo l'uomo nuovo "Ho imparato guardando Baggio"|autore=Enrico Curro|pubblicazione=la Repubblica|data=29 marzo 2005|accesso=9 marzo 2014}}</ref> in Serie A è secondo solo a [[Francesco Totti]]<ref>{{cita web|url=http://www.goal.com/it/news/2/serie-a/2016/04/22/22675912/totti-riscrive-la-storia-baggio-superato-sui-calci-di-rigore|titolo=Totti riscrive la storia: Baggio superato sui calci di rigore, Higuain per media-goal|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160429085337/http://www.goal.com/it/news/2/serie-a/2016/04/22/22675912/totti-riscrive-la-storia-baggio-superato-sui-calci-di-rigore|data=22 aprile 2016|accesso=10 maggio 2016}}</ref> per numero di reti segnate su [[calcio di rigore|rigore]] (68 su 83);<ref name=rigori>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Milan/28-03-2013/undici-metri-dibalogloria-mario-rigori-dentro-segreti-un-infallibilita-92702757563.shtml|titolo=Balotelli infallibile dal dischetto: per lui 15 rigori su 15|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=28 marzo 2013|accesso=10 maggio 2014|autore=Alessandra Bocci}}</ref> è invece 4º, a pari merito con Totti, per quanto riguarda i gol realizzati su [[calcio di punizione|punizione]], con 21 centri,<ref>{{Cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Roma/08-05-2016/roma-chievo-record-totti-600-partite-in-a-zanetti-piola-giggs-maldini-costacurta-150540661176.shtml|titolo=Roma-Chievo, che ovazione per le 600 in A di Totti: ora punta Zanetti a 615|autore=Chiara Zucchelli|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=8 maggio 2016|accesso=9 maggio 2016}}</ref><ref name=":12">{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2016/05/02/news/genoa-roma_2-3_totti_e_el_shaarawy_tengono_vivi_i_giallorossi-138949964/|titolo=Genoa-Roma 2-3, giallorossi ancora nel segno di Totti|autore=Jacopo Manfredi|pubblicazione=la Repubblica|data=2 maggio 2016|accesso=9 maggio 2016}}</ref> dietro [[Siniša Mihajlović]] (28), Pirlo (27) e [[Alessandro Del Piero]] (22).<ref>{{Cita news|url=http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2013/11/11/pirlo_punizioni_insegue_record_mihajlovic.html|titolo=Pirlo, punizioni da record: Sinisa è sempre più vicino|pubblicazione=Sky Sport|data=11 novembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150129050428/http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2013/11/11/pirlo_punizioni_insegue_record_mihajlovic.html|urlmorto=sì}}</ref>
'''Italia-Spagna:'''
Nei quarti di finale l'Italia supera la {{NazNB|CA|ESP}} ancora per 2-1 (con i gol di [[Dino Baggio]] e Roberto Baggio). Roberto Baggio segna quasi allo scadere un gol straordinario: [[Nicola Berti]] passa a [[Beppe Signori]], il quale lancia subito per il numero 10, che involatosi verso l'area spagnola aggira danzando sul pallone l'uscita di Zubizarreta e tira in porta da posizione impossibile vanificando il recupero alla disperata di un difensore spagnolo. Purtroppo la partita vede anche la squalifica di [[Mauro Tassotti]], reo di un brutta gomitata ai danni dello spagnolo [[Luis Enrique]] (la prova tv non perdona e sono otto le giornate di squalifica per il difensore milanista).
 
Calciatore dal carattere controverso,<ref name= Ritornoalpassato /><ref name= Svincolato /><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/novembre/24/Cagliari_domani_Malines_Cellino_contro_co_0_93112411171.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Cagliari domani a Malines. Cellino contro Robi Baggio|data=24 novembre 1993|accesso=26 febbraio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407072052/http://archiviostorico.corriere.it/1993/novembre/24/Cagliari_domani_Malines_Cellino_contro_co_0_93112411171.shtml}}</ref> anche in ragione di ciò ha diviso a metà la critica tra ammiratori e oppositori.<ref name= Pacearmata /><ref name= Quarantanni >{{cita news|url=https://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/persone/baggio-quaranta/baggio-quaranta/baggio-quaranta.html|titolo=I quarant'anni di Baggio, un campione che manca al calcio|pubblicazione=la Repubblica|data=16 febbraio 2007}}</ref><ref name= Ritornoalpassato /><ref name= Svincolato >{{cita news|url=https://www.repubblica.it/online/sport/zida/baggio/baggio.html|titolo=Baggio, disoccupato speciale che sogna la Nazionale|autore=Massimo Vincenzi|pubblicazione=la Repubblica|data=6 agosto 2000}}</ref> Sul campo gli è stata contestata una scarsa attitudine alla fase difensiva<ref name= Nottimagiche /><ref name= Quarantanni /><ref name= Rivolta /><ref name= Svincolato /> e la tendenza a comportarsi più da gregario che da ''leader'',<ref name= Ritiro >{{cita news|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2003/12_Dicembre/29/baggio.shtml|titolo=Roberto Baggio lascerà il calcio nel 2004|pubblicazione=Corriere della Sera|data=29 dicembre 2003|accesso=3 marzo 2014}}</ref> sebbene con le maglie di Juventus<ref name= BaggionomeJuve /><ref name= Notteleader /><ref name= JuvePSG /><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/luglio/20/Baggio_senza_codino_leader_co_0_9207201768.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio senza codino fa il leader|autore=Luca Valdiserri|data=20 luglio 1992|accesso=5 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407072106/http://archiviostorico.corriere.it/1992/luglio/20/Baggio_senza_codino_leader_co_0_9207201768.shtml}}</ref> e Brescia<ref name= Piuleader >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/ottobre/23/Baggio_piu_leader_Rui_Costa_co_0_001023179.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio è più leader di Rui Costa, ma al Brescia non basta|autore=Giancarlo Padovan|data=23 ottobre 2000|accesso=5 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407073845/http://archiviostorico.corriere.it/2000/ottobre/23/Baggio_piu_leader_Rui_Costa_co_0_001023179.shtml}}</ref> si fosse conquistato questo ruolo. Fuori dal campo è introverso<ref name= Quarantanni /><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/marzo/03/Troppo_interesse_per_Roby_Baggio_co_0_98030311715.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Troppo interesse per Roby Baggio Così è costretto a barricarsi in casa|data=3 marzo 1998|accesso=26 febbraio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407071834/http://archiviostorico.corriere.it/1998/marzo/03/Troppo_interesse_per_Roby_Baggio_co_0_98030311715.shtml}}</ref><ref name= Ripescare >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/29/ora_bisogna_ripescare_Baggio_co_0_94062913824.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Ora bisogna ripescare Baggio|autore=Gianfranco Teotino|data=29 giugno 1994|accesso=2 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407074701/http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/29/ora_bisogna_ripescare_Baggio_co_0_94062913824.shtml}}</ref> e mite.<ref name= Campione >{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/persone/baggio-quaranta/baggio-quaranta/baggio-quaranta.html|titolo=I quarant'anni di Roberto Baggio un campione che manca al calcio|pubblicazione=la Repubblica|data=16 febbraio 2007|accesso=2 marzo 2014}}</ref><ref name= Gazza />
'''Italia-Bulgaria:'''
In semifinale, l'Italia batte la {{NazNB|CA|BGR}} di [[Hristo Stoichkov|Stoichkov]] ancora per 2-1, grazie alla doppietta di un Roberto Baggio ormai scatenato.
 
== Carriera ==
Il primo gol è un altro numero d'alta scuola del fantasista azzurro: ricevuta la palla da Donadoni, si accentra dal vertice sinistro dell'area di rigore e dopo aver saltato un avversario batte il portiere con un tiro a giro che si infila vicino al secondo palo. Il secondo gol, quinto del "Pallone d'Oro" nella rassegna iridata, arriva grazie a un preciso diagonale su lancio millimetrico di [[Demetrio Albertini|Albertini]], che entra a fil di palo alla destra del portiere bulgaro Mihailov. Lo stesso Albertini colpisce un palo nel primo tempo, nella partita forse migliore degli azzurri durante il Mondiale.
=== Giocatore ===
==== Club ====
===== L.R. Vicenza =====
[[File:Roberto Baggio - Lanerossi Vicenza.jpg|thumb|upright|Baggio al L.R. Vicenza nella stagione 1984-1985]]
 
Muove i primi passi nella squadra del suo paese, il Caldogno,<ref name=Bovolenta13>{{Cita|Bovolenta|p. 13}}.</ref> dove inizia a farsi notare;<ref name= p29 >{{Cita|Baggio|p. 42}}.</ref> in questa fase, decisivo è un infermiere calidonense, Antonio Trevisan, il quale lo segnala al {{Calcio Vicenza|N|1980}}.<ref>{{Cita web|autore=Giulia Armeni|url=https://www.ilgiornaledivicenza.it/argomenti/sport/addio-a-trevisan-storico-scopritore-di-roberto-baggio-1.2689297|titolo=Addio a Trevisan storico scopritore di Roberto Baggio|data=27 luglio 2015}}</ref> Nel 1980, all'età di 13 anni, Baggio di trasferisce quindi alla società berica, a quel tempo in [[Serie C|Serie C1]], in cambio di {{formatnum:500000}} lire.<ref name= Passavicenza >{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/02/15/la-samp-battezzo-il-codino.html|pubblicazione=la Repubblica|autore=Lorenzo Mangini|titolo=E la Samp battezzò il Codino|data=15 febbraio 2004|accesso=1º marzo 2014|p=10}}</ref>
Purtroppo proprio Roby Baggio, complici il caldo e la fatica, rimane vittima di un infortunio muscolare nel finale di gara.
 
Si mette subito in luce nelle giovanili biancorosse, segnando negli anni 110 gol in 120 presenze.<ref name=Bovolenta13/> Con questo ruolino, a causa di alcune defezioni, per le prime volte viene portato ad allenarsi con la prima squadra. Ritornato nelle giovanili, la squadra [[Campionato nazionale Dante Berretti|Berretti]] in cui al tempo milita è seguita da circa 1000 spettatori durante gli incontri.<ref name="p32">{{Cita|Baggio|pp. 32-33}}.</ref> Debutta quindi in prima squadra a 16 anni, il 5 giugno 1983, all'ultima giornata del [[Serie C1 1982-1983|campionato]] di Serie C1, L.R. Vicenza-{{Calcio Piacenza|N}} (0-1), entrando nel secondo tempo.<ref name=Bovolenta13/> Nella stagione seguente, il 30 novembre 1983, segna il primo gol in carriera nella partita di [[Coppa Italia Serie C 1983-1984|Coppa Italia Serie C]] contro il {{Calcio Legnano|N}}, vinta 4-1 in trasferta;<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/players/baggiodata.html|titolo=Roberto Baggio - Goals in Serie A|autore=Adriano Stabile|data=2 gennaio 2005}}</ref> il 3 giugno 1984 va a segno per la prima volta in campionato, realizzando su rigore il gol del definitivo 3-0 contro il {{Calcio Brescia|N}}.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/Itemid,3/action,detail/id,1376_02_1984_0152_0021_14595766/|titolo=Inutile la vendemmiata del Vicenza sul Brescia|pubblicazione=Stampa Sera|data=4 giugno 1984|p=7}}</ref>
'''Italia-Brasile:'''
Si gioca contro il {{NazNB|CA|BRA}} allo stadio [[Rose Bowl]] di [[Pasadena]], sobborgo di [[Los Angeles]], sotto il solito torrido sole. Arrigo Sacchi decide per l'occasione di rischiare sia il capitano Franco Baresi (rientrante dopo l'operazione al menisco) sia il Codino (che non ha recuperato a pieno, dopo lo stiramento nella precedente partita).
 
Nella stagione [[Serie C1 1984-1985|1984-1985]], inserito in prima squadra dall'allenatore [[Bruno Giorgi (allenatore)|Bruno Giorgi]],<ref name=Bovolenta13/> chiude la sua esperienza vicentina con 12 reti in 29 incontri di campionato, diventando uno dei calciatori più amati dai tifosi<ref name="p49"/> e consentendo alla sua squadra la risalita in [[Serie B]]. In una delle ultime partite di campionato, il 5 maggio 1985 allo [[stadio Romeo Neri]] contro i padroni di casa del {{Calcio Rimini|N}} – guidati da [[Arrigo Sacchi]],<ref name="Gazza"/> futuro allenatore di Baggio in nazionale e nel {{Calcio Milan|N}} –, subisce un grave infortunio al ginocchio destro (compromessi legamento crociato anteriore e menisco),<ref name=Bovolenta16>{{Cita|Bovolenta|p. 16}}.</ref><ref name= Travagliocontinua /> il primo di una lunga serie, che lo costringe a un periodo di oltre un anno di assenza dai campi di gioco. I suoi muscoli vengono affidati a Carlo Vittori ed Elio Locatelli, due dottori specializzati nel potenziamento muscolare in atletica leggera.<ref name="Panini volume 5">{{cita|Panini, vol. 5|p. 99}}.</ref>
Nonostante nel primo tempo esibisca una prestazione di alto livello, Baggio paga l'infortunio, si rende pericoloso dalle parti del portiere verdeoro [[Claudio Taffarel]], ma non riesce ad essere decisivo come nelle partite precedenti, sforzando stoicamente la gamba malconcia. Il match, difficile e teso, rimane bloccato sullo 0-0 sino alla fine dei tempi supplementari.
 
Durante questa fase di riposo forzato e quindi di incertezza sulla propria carriera di calciatore vive una profonda crisi personale e spirituale, che lo convince ad abbracciare definitivamente la fede buddhista.<ref name= Centrobuddista />
I rigori danno la vittoria ai sudamericani per 3-2, con l'ultimo rigore sbagliato proprio da Baggio, che manda alto sopra la traversa, dopo gli errori di Franco Baresi e Daniele Massaro. Sarà lo sguardo attonito di Roby dopo l'errore dal dischetto l'immagine emblematica della sconfitta azzurra.
 
===== Fiorentina =====
===1995-1998: Gli scudetti con Juventus e Milan e la stagione al Bologna===
====== 1985-1988 ======
Dopo il mondiale americano, la stagione sembra cominciata bene, Baggio segna ed è in forma. Il 27 novembre 1994 nella partita Padova-Juve (1-2) Baggio segna uno splendido gol ma poi s'infortuna al ginocchio destro. La società decide di non operarlo e Baggio rientra in campo dopo quasi cinque mesi, segnando comunque gol decisivi per la conquista dello [[scudetto]] e della [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]]. Il periodo di assenza dal terreno di gioco favorisce l'esplosione del giovane talento [[Alessandro Del Piero]], sul quale la dirigenza bianconera sceglie di puntare cedendo Baggio al [[Milan]] (sebbene in un primo momento sembrasse destinato all'Inter) nell'estate del [[1995]] nonostante il parere contrario dei tifosi.
[[File:Roberto Baggio - AC Fiorentina 1985-1986.jpg|thumb|upright|left|Baggio al debutto in Serie A nel 1986, con la divisa della Fiorentina]]
 
Questo infortunio arriva a due giorni dalla firma del contratto con la {{Calcio Fiorentina|N}},<ref name=Bovolenta16/> che lo ha ingaggiato per 2,7 miliardi di lire.<ref name=Bovolenta16/><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/05/21/ad-agosto-si-ricomincia-cosi.html|titolo=Ad agosto si ricomincia così?|autore=Franco Rossi|pubblicazione=la Repubblica|data=21 maggio 1985|p=37}}</ref> La Fiorentina ha la possibilità di recedere dal contratto ma il presidente del club decide di tenerlo.<ref name= TJ >{{cita web|url=http://www.tuttojuve.com/gli-eroi-bianconeri/gli-eroi-in-bianconero-roberto-baggio-41807|titolo=Gli eroi in bianconero: Roberto BAGGIO|data=18 febbraio 2014|accesso=22 febbraio 2014}}</ref> Viene operato a Saint-Étienne,<ref name=Panini>{{cita|Panini, vol. 1|p. 20}}.</ref> in Francia, dal professor Bousquet,<ref name=Bovolenta16/> che è costretto a mettere 220 punti di sutura per rimettere a posto la sua gamba.<ref name= Gazza >{{cita|Bagnati}}.</ref> A causa del periodo di stop dopo l'operazione, perde 12&nbsp;kg, arrivando a pesarne 56,<ref>{{Cita|Baggio|pp. 52-53}}.</ref> e vive così isolato dal resto della squadra che si dimentica di incassare lo stipendio per cinque mesi.<ref name="p60">{{Cita|Baggio|p. 60}}.</ref> Ripresosi dall'infortunio, colleziona cinque presenze in [[Coppa Italia 1985-1986|Coppa Italia]] e disputa, nel febbraio 1986, il [[Torneo di Viareggio 1986|Torneo di Viareggio]].<ref name=Panini/>
Con il [[Milan]], allenato quell'anno da [[Fabio Capello]], vince subito lo scudetto (il secondo consecutivo per lui), tuttavia le discussioni sul suo vero ruolo (punta, mezzapunta, rifinitore...) e sulla compatibilità con [[Dejan Savićević]] si sprecano (nonostante mostri invece un'ottima intesa sia con [[Dejan Savićević|Savicevic]] che con [[George Weah]]).
Baggio parte titolare in quasi tutte le partite (assume anche il ruolo di primo rigorista della squadra) ma viene puntualmente sostituito dall'allenatore Capello che non lo ritiene in grado di giocare per tutti i 90 minuti.
 
Esordisce in [[Serie A]] il 21 settembre 1986, grazie all'allenatore [[Eugenio Bersellini]], nella sfida casalinga di [[Stadio Artemio Franchi|Firenze]] contro la {{Calcio Sampdoria|N}}.<ref name= Gazza /> Il successivo 28 settembre subisce una lesione al menisco del ginocchio destro che lo costringe a una nuova operazione.<ref name= Gazza /><ref name=Bovolenta16/> Rientra in campo a fine stagione, a distanza di quasi due anni dal primo infortunio. Il suo primo gol nella massima divisione arriva su punizione il 10 maggio 1987 contro il {{Calcio Napoli|N}} (1-1);<ref name= Gazza /> il pareggio finale regala la salvezza matematica alla squadra viola.<ref>{{cita news|autore=Giorgio Viglino|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,19/articleid,0973_02_1987_0122_0019_18921470/|titolo=Che batticuore al gol di Baggio|pubblicazione=Stampa Sera|data=11 maggio 1987|p=19}}</ref>
Non viene convocato da Sacchi per gli [[campionato europeo di calcio|Europei]] del [[1996]], poi finiti in maniera infausta (eliminazione al primo turno) per la squadra italiana.
 
A partire dalla stagione [[Serie A 1987-1988|1987-1988]], di cui è la rivelazione,<ref name="Panini volume 5"/> può finalmente essere impiegato con buona frequenza, totalizzando 34 presenze e 9 reti fra tutte le competizioni: memorabile quella messa a segno il 20 settembre 1987 contro il Milan di Sacchi, dopo avere superato in dribbling tutta la retroguardia avversaria.<ref name="Gazza"/>
Nella stagione successiva sulla panchina del MIlan arriva l'allenatore uruguagio
[[Oscar Washington Tabarez]], che subito dichiara di voler puntare l'attacco della squadra su Roberto e sull'asso africano Weah. Roberto parte infatti titolare nelle prime partite stagionali (esordisce anche in [[Champion's League]] nel match casalingo Milan - Porto), ma la crisi di risultati della squadra lo rilega in panchina, venendo sostituito in campo dal compagno [[Marco Simone]]. Tabarez viene infine esonerato dopo aver perso per 3 a 2 la partita col Piacenza, e al suo posto la società chiama l'ex tecnico Arrigo Sacchi, col quale l'asso di Caldogno non è in buoni rapporti dopo il Mondiale americano.
 
====== 1988-1990 ======
L'arrivo al Milan proprio di Arrigo Sacchi, nell'autunno [[1996]], non migliora la situazione: per prima cosa il tecnico di Fusignano dà al regista Demetrio Albertini il ruolo di primo rigorista (fino a quel momento appartenuto a Baggio) e relega Roby nel ruolo di riserva, facendo giocare al suo posto il francese [[Christophe Dugarry]].
[[File:Roberto Baggio, Stefano Borgonovo - AC Fiorentina 1988-89.jpg|thumb|Baggio (a sinistra) assieme a [[Stefano Borgonovo]], con cui formò in maglia viola la coppia d'attacco ''B2'' nella stagione 1988-1989]]
 
Nella stagione [[Serie A 1988-1989|1988-1989]], con l'arrivo di [[Sven-Göran Eriksson]], mette a segno 15 gol, andando a formare con [[Stefano Borgonovo]] un affiatato tandem d'attacco detto ''B2'', dalle iniziali dei loro cognomi:<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2008/10/08/Baggio.shtml|titolo=Baggio: "Borgonovo? È un eroe moderno"|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081011004343/http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2008/10/08/Baggio.shtml|data=8 ottobre 2008}}</ref> i due realizzano 29 dei 44 gol totali messi a segno dalla formazione viola, trascinando la squadra a un settimo posto in campionato. Nello [[Incontri di spareggio del campionato italiano di calcio|spareggio]] per l'accesso alla [[Coppa UEFA 1989-1990|Coppa UEFA]] contro la {{Calcio Roma|N}}, Baggio fornisce l'assist per il gol della vittoria di [[Roberto Pruzzo|Pruzzo]] che regala la qualificazione ai viola.<ref>{{Cita web|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/news/2011/06/29/6522997.shtml|titolo=Il passato è domani: Fiorentina in coppa Uefa|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150119205444/http://www.sportmediaset.mediaset.it/news/2011/06/29/6522997.shtml|accesso=20 gennaio 2015}}</ref>
Baggio in rossonero non trova più spazio e, sebbene nelle rare occasioni in cui viene impiegato riesca a lasciare il segno (vedi la partita di ritorno col Cagliari, pareggiata grazie ad un suo assist, o il derby di ritorno, perso per 3 a 1, ma con Roby autore di un bellissimo gol) non riesce a far cambiare idea al tecnico; tuttavia, il 30 aprile 1997 Baggio ritrova la convocazione in Nazionale segnando uno splendido gol nella partita giocata al [[Stadio San Paolo|San Paolo]] di Napoli contro la {{NazNB|CA|POL}} valida per le [[Coppa del Mondo FIFA 1998|qualificazioni ai Mondiali 1998]].
L'estate 1997 Baggio si presenta al raduno milanista con l'intenzione di restare, ma il rientrante [[Fabio Capello]] non mostra alcuna fiducia in lui. La nuova gestione tecnica lo convince così ad abbandonare il Milan.
 
Nell'[[Serie A 1989-1990|annata seguente]] sigla 17 reti, arrivando in seconda posizione nella classifica marcatori, davanti a [[Diego Armando Maradona]] (16) e dietro al solo [[Marco van Basten]] (19); in particolare, il 17 settembre 1989 segnò, a [[Napoli]], quello considerato dallo stesso Baggio il più bel gol della sua carriera<ref>{{cita tweet|autore=ACF Fiorentina|utente=@acffiorentina|numero=913752282386325504|titolo="Il mio goal più bello? Quello al Napoli in maglia viola" parola di Roberto Baggio a Serie A - Operazione Nostalgia!|data=29 settembre 2017}}</ref> oltreché tra i migliori nella storia del calcio,<ref>{{cita news|url=https://www.repubblica.it/speciale/2002/mondiali2002/topgol/presentazione.html|titolo=I cento gol più belli della storia del calcio|pubblicazione=la Repubblica|anno=2002}}</ref> partendo con la palla dalla difesa, superando con una serie di dribbling l'intera difesa partenopea e realizzando infine la rete dopo undici tocchi.<ref>{{cita video|url=https://video.gazzetta.it/gli-indimenticabili-baggio-one-man-show-gol-manuale/391c215e-a43b-11e5-8ff6-ed90fab2f8da|titolo=Gli indimenticabili: Baggio ''one man show'': gol da manuale|editore=La Gazzetta dello Sport|data=17 dicembre 2015|accesso=20 maggio 2023}}</ref> Il campionato è deludente, con la squadra impelagata nella lotta per non retrocedere;<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/03/14/ascoli-quasi-in-chi.html|titolo=L'Ascoli è quasi in B, chi lo accompagna?|pubblicazione=la Repubblica|data=14 marzo 1990}}</ref> al contrario in Europa, pur non brillando i viola giungono in [[Finale della Coppa UEFA 1989-1990|finale]] di [[Coppa UEFA 1989-1990|Coppa UEFA]], dove si arrendono ai connazionali della {{Calcio Juventus|N}}: lo 0-0 nella gara di ritorno, giocata sul campo neutro di Avellino, non permette loro di ribaltare l'1-3 patito all'andata a Torino. Nel torneo continentale Baggio segna un solo gol, seppure decisivo: un rigore che consente alla Fiorentina di sconfiggere la {{Calcio Dinamo Kiev|N}} agli ottavi di finale (1-0). Alla fine dell'anno riceve il [[Trofeo Bravo]], premio assegnato dalla rivista ''[[Guerin Sportivo]]'' al miglior giovane sotto i 23 anni partecipante alle coppe europee, unico riconoscimento personale vinto con la Fiorentina.
Avendo bisogno di giocare con continuità per guadagnarsi un posto fra i 22 che prenderanno parte ai Mondiali francesi, Baggio, tagliato il celebre "codino", decide con umiltà di ripartire da una provinciale: dopo aver raggiunto un accordo di massima col [[Parma]], vanificato all'ultimo momento dall'intercessione negativa dell'allenatore [[Carlo Ancelotti]], sceglie [[Bologna Football Club 1909|Bologna]]; sarà la stagione del record di marcature per lui, con ben 22 gol segnati in 30 partite, tanto da meritarsi la fiducia del nuovo ct della nazionale [[Cesare Maldini]] e la convocazione per i Mondiali del 1998.
 
La finale di ritorno di Coppa UEFA (16 maggio 1990) è l'ultima gara di Baggio con la Fiorentina: nello stesso mese il giocatore viene acquistato proprio dalla Juventus per la cifra-record, a quei tempi, di circa 25 miliardi di [[lira italiana|lire]]<ref>{{cita news|autore=Fulvio Bianchi|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/18/25-miliardi-baggio-oro.html|titolo=25 miliardi, Baggio è d'oro|pubblicazione=la Repubblica|data=18 maggio 1990}}</ref> più il cartellino di [[Renato Buso]], valutato 2 miliardi.<ref>{{cita|Panini, vol. 7|p. 10}}.</ref> La tifoseria viola, consapevole di perdere il proprio simbolo e inoltre in favore del club a loro più inviso,<ref>{{cita news|autore=Giuseppe Bagnati|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Juventus/Primo_Piano/2009/01/22/juvefiorentina.shtml|titolo=Quell'antica ruggine tra Juve e Fiorentina|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=22 gennaio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090125040931/http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Juventus/Primo_Piano/2009/01/22/juvefiorentina.shtml}}</ref> scende in piazza protestando con violenza contro la dirigenza e il presidente Pontello;<ref>{{cita news|autore=Emanuela Audisio|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/19/guerriglia-in-nome-di-un-campione.html|titolo=Guerriglia in nome di un campione|pubblicazione=la Repubblica|data=19 maggio 1990}}</ref> i disordini causano anche diversi feriti e arrivano fino a [[Coverciano]], creando non pochi problemi al ritiro degli ''Azzurri'' in preparazione per il {{WC|1990}} e al giocatore stesso,<ref name= Gazza /> che arriva a ricevere sputi da alcuni esagitati.<ref name= Campione /> L'allora procuratore Caliendo ha in seguito narrato un fatto singolare al riguardo:
Sebbene la parentesi bolognese rappresenti la rinascita calcistica di Baggio, autore di prestazioni e gol indimenticabili, tanto da far ricredere alcuni addetti ai lavori che lo avevano ampiamente criticato, giudicandolo finito, anche in questa stagione si verificano alcune incomprensioni con l'allenatore [[Renzo Ulivieri]], tanto che Roberto lascia il ritiro della squadra quando il tecnico gli comunica che non avrebbe giocato dall'inizio nella partita con la Juventus. Nella sua biografia, pubblicata poco prima dei mondiali del 2002, Baggio accusa Ulivieri di essere invidioso della sua fama, in quanto la stampa attribuiva le vittorie del Bologna al talento di Roby, mettendo in ombra il lavoro dell'allenatore.
[[File:Roberto Baggio raccoglie la sciarpa viola - Fiorentina 1-0 Juventus 1990-1991.jpg|thumb|left|Baggio nell'aprile 1991, in quel momento giocatore juventino, raccoglie una sciarpa viola durante la prima sfida a Firenze contro la sua ex squadra]]
 
{{citazione|Mi ricordo ancora la scena: quando Baggio passò dalla Fiorentina alla Juventus, in conferenza stampa, davanti ai giornalisti gli misero al collo la sciarpa bianconera e lui la gettò via. Fu un gesto imbarazzante. Io dissi che il ragazzo andava compreso: era come se avessero strappato un figlio alla madre. Ammetto che, quella volta, rimasi molto colpito anch'io.|Antonio Caliendo<ref>{{cita web|url=http://www.firenzeviola.it/index.php?action=read&idnotizia=15996|titolo=Caliendo, la cessione di Baggio un grande errore|data=5 gennaio 2008|accesso=18 settembre 2009}}</ref>}}
===Francia 1998===
Il Mondiale di Francia '98 vivrà tutto sul "dualismo" fra Baggio e [[Alessandro Del Piero|Del Piero]]. Cesare Maldini preferisce infatti puntare sul più giovane attaccante juventino, seppur rientrante da un infortunio rimediato nel finale di stagione, contro il Real Madrid nell'ultimo atto della Champions League.
 
Il giocatore resta molto legato a Firenze e ai colori viola, avendo già mostrato nei mesi precedenti la sua volontà di non accasarsi alla società torinese,<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/dicembre/03/alla_Juve_non_vado_scrivero_co_0_92120317439.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo="Alla Juve non ci vado, lo scriverò sui muri di casa|data=3 dicembre 1992|accesso=2 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407074136/http://archiviostorico.corriere.it/1992/dicembre/03/alla_Juve_non_vado_scrivero_co_0_92120317439.shtml}}</ref> suscitando non pochi malumori tra i suoi nuovi tifosi.<ref name= Gazza /> Su tutte, rimane celebre la sua prima sfida in maglia bianconera contro la Fiorentina a Firenze, il 6 aprile 1991, nella vittoria viola per 1-0:<ref>{{Cita|Bovolenta|p. 47}}.</ref> Baggio si rifiuta di calciare un [[Calcio di rigore|rigore]] contro la sua ex squadra,<ref name= Gazza /> motivando il gesto con il fatto che il portiere avversario, [[Gianmatteo Mareggini]], «lo conosceva bene», e una volta sostituito, uscendo dal campo va poi a salutare i suoi ex tifosi raccogliendo una sciarpa viola che gli è stata lanciata dagli spalti, in un alternarsi di applausi e fischi.<ref name= Campione />
Con Del Piero ancora convalescente, Baggio, dunque, parte titolare in attacco al fianco di Christian Vieri contro il Cile nella prima partita, e dimostra subito di essere uno dei giocatori più in forma tra gli Azzurri: inventa l'assist per il gol di [[Christian Vieri|Vieri]], si procura e segna il rigore che riporta l'Italia sul pari dopo la rimonta cilena. Memorabile è l'esultanza, quasi liberatoria, dopo il centro dal dischetto, quattro anni dopo quell'infausto rigore che aveva tolto all'Italia il titolo mondiale. Nella seconda partita , vinta 3 a 0 contro il Camerun, il numero 18 azzurro sforna l'assist su punizione per il primo gol di Di Biagio, ma la sua prestazione appare meno brillante rispetto alla gara d'esordio, complici anche alcuni ruvidi interventi a suo carico da parte dei difensori africani: si consuma la prima <<staffetta>> con Alex Del Piero. Da qui in avanti Maldini lancia definitivamente "Pinturicchio", confinando Roberto in panchina nelle partite successive e concedendogli solo alcuni spezzoni di fine gara. Tutto ciò crea un mare di polemiche coi tifosi italiani che sostengono invece Roberto.
Baggio riesce ad ogni modo a segnare un'altra rete, contro l'Austria, nella terza ed ultima giornata del girone eliminatorio. Nella partita degli ottavi contro la Norvegia, Baggio, si riconferma in forma strepitosa, sfuttando lo scampolo di gioco che gli viene concesso con azioni d'alta classe. In una di queste scarta tre difensori norvegesi per poi passare la palla a Inzaghi per il tiro finale, il quale manca la conclusione. Un atto di generosità mal ricompensato.
Grazie alle due marcature di questo mondiale, Baggio raggiunge [[Paolo Rossi (calciatore)|Paolo Rossi]] a quota 9 gol nella classifica dei bomber italiani ai mondiali, e diventa l'unico giocatore italiano ad aver segnato in tre mondiali diversi. Record tuttora imbattuto.
 
===== Juventus =====
L'eliminazione dell'Italia arriva ai quarti di finale, per mano della {{NazNB|CA|FRA}} (futura Campione del Mondo), ancora una volta ai rigori. Baggio, entrato nel corso della partita al posto di un evanescente Del Piero, offre notevoli giocate e nell'epilogo ai calci di rigore fa il suo dovere segnando il primo tiro dagli 11 metri (il rigore decisivo è sbagliato da [[Luigi Di Biagio]]).
====== 1990-1993 ======
Il rimpianto per l'eliminazione è aumentato dallo scampolo di partita concesso da Maldini al fantasista di Caldogno. Baggio, infatti, oltre a giocare molto bene, nel secondo tempo supplementare inventa l'unica azione veramente pericolosa della partita con uno splendido destro al volo che finisce di un niente fuori alla destra di un [[Fabien Barthez|Barthez]] ormai battuto.
[[File:Roberto Baggio - Juventus Football Club 1990-1991.jpg|thumb|upright|Baggio nella stagione 1990-1991, la prima con la casacca della Juventus]]
 
Esordisce con la maglia della Juventus il 1º settembre 1990, in [[Supercoppa italiana 1990|Supercoppa italiana]], realizzando l'unico gol dei torinesi nella sconfitta per 5-1 contro il Napoli. Nel [[Juventus Football Club 1990-1991|primo anno]] in bianconero, sotto la guida di [[Luigi Maifredi]], segna 27 gol, di cui 9 in [[Coppa delle Coppe 1990-1991|Coppa delle Coppe UEFA]] che gli valgono il titolo di [[Glossario calcistico#Capocannoniere|capocannoniere]] dell'edizione; ne sigla uno anche nella semifinale di ritorno contro il {{Calcio Barcellona|N}}, ma l'1-0 non è sufficiente a ribaltare l'1-3 degli spagnoli dell'andata. A fine campionato la Juventus, nonostante il bottino di 14 reti di Baggio, rimane esclusa dalle coppe europee.
===1998-2000: Inter===
Dopo i Mondiali, il richiamo dei grandi palcoscenici convince Baggio ad accettare l'offerta di un grande club. Così, in quella stessa estate, Baggio si trasferisce all'[[Internazionale Football Club|Inter]], la squadra del cuore quando era bambino, fresca vincitrice della Coppa Uefa e grande favorita in tutte le competizioni, guidata da [[Gigi Simoni]].
 
L'[[Serie A 1991-1992|anno successivo]] sulla panchina del club torna [[Giovanni Trapattoni]]. Nel settembre 1991, dopo la sfida casalinga contro il {{Calcio Bari|N}}, Baggio rimedia il primo dei vari infortuni che influenzeranno la sua carriera in bianconero negli anni a seguire,<ref>{{Cita|Bovolenta|p. 19}}.</ref> uno [[Strappo muscolare|stiramento]] che lo tiene fuori tre settimane e dal quale recupera a fatica.<ref name= BaggionomeJuve /> Ristabilitosi, incrementa notevolmente il proprio rendimento, disputando un'ottima seconda parte di stagione – si segnala la prestazione nel [[derby d'Italia]] del 26 aprile 1992, in cui è autore di due gol e un assist nella vittoria 1-3 dei suoi, col pubblico di [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] che gli tributa una ''[[standing ovation]]'' al momento dell'uscita dal campo<ref>{{cita web|url=https://www.juventus.com/it/news/articoli/inter-juve-story-la-standing-ovation-di-san-siro-a-roberto-baggio|titolo=Inter-Juve Story: La standing ovation di San Siro a Roberto Baggio|data=2 febbraio 2024}}</ref> – e attirando paragoni sempre più frequenti con [[Giuseppe Meazza]],<ref name=genio/> mentre Trapattoni lo accosta a [[Zico]].<ref name= BaggionomeJuve /> La squadra torinese arriva seconda in campionato dietro al {{Calcio Milan|N}} e raggiunge la finale di [[Coppa Italia 1991-1992|Coppa Italia]]; nella gara di andata della finale poi persa contro il {{Calcio Parma|N}},<ref>{{cita web|url=https://www.calcio.com/cronaca_partita/coppa-italia-1991-1992-finale-parma-calcio-1913-juventus/|titolo=Coppa Italia 1991/1992 » Finale » Parma - Juventus 2:0|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170618024956/https://www.calcio.com/cronaca_partita/coppa-italia-1991-1992-finale-parma-calcio-1913-juventus/}}</ref> Baggio segna il gol della vittoria su rigore.<ref>{{cita web|url=https://www.calcio.com/cronaca_partita/coppa-italia-1991-1992-finale-juventus-parma-calcio-1913/|titolo=Coppa Italia 1991/1992 » Finale » Juventus - Parma 1:0|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170619080239/https://www.calcio.com/cronaca_partita/coppa-italia-1991-1992-finale-juventus-parma-calcio-1913/}}</ref>
È una delle annate più controverse della squadra, tormentata da infortuni ''celebri'' (su tutti [[Ronaldo]]) e caratterizzata da numerosi cambi d'allenatore (dopo Simoni, arrivano [[Mircea Lucescu|Lucescu]], [[Roy Hodgson|Hodgson]] e [[Luciano Castellini|Castellini]]) che impediscono a Baggio di esprimersi al meglio.
[[File:Roberto Baggio, Juventus, Coppa UEFA 1992-93.jpg|thumb|upright|left|Baggio, divenuto capitano del club bianconero, solleva la [[Coppa UEFA 1992-1993]]]]
Unica grande soddisfazione della stagione, la splendida doppietta realizzata in [[UEFA Champions League|Champions League]] il [[25 novembre]] [[1998]] contro il [[Real Madrid]] campione in carica nei minuti finali della gara.
 
Nella [[Serie A 1992-1993|stagione 1992-1993]] subisce la frattura della costola contro la {{NazNB|CA|SCO|M}} nel novembre 1992, restando lontano dai campi per oltre un mese;<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/dicembre/21/Baggio_ritorno_co_0_92122115842.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio, il ritorno|data=21 dicembre 1992|accesso=18 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407075059/http://archiviostorico.corriere.it/1992/dicembre/21/Baggio_ritorno_co_0_92122115842.shtml}}</ref> durante questo periodo ha degli screzi con Trapattoni<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/novembre/04/Baggio_firma_armistizio_con_Trapattoni_co_0_9211045619.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio firma l'armistizio con Trapattoni|autore=Franco Melli|data=4 novembre 1992|accesso=18 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151029060456/http://archiviostorico.corriere.it/1992/novembre/04/Baggio_firma_armistizio_con_Trapattoni_co_0_9211045619.shtml}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/dicembre/05/Trapattoni_Baggio_divorzio_non_fine_co_0_92120516884.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Trapattoni a Baggio: "divorzio? non è la fine del mondo"|data=5 dicembre 1992|accesso=18 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151119034714/http://archiviostorico.corriere.it/1992/dicembre/05/Trapattoni_Baggio_divorzio_non_fine_co_0_92120516884.shtml}}</ref> e con la dirigenza bianconera.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/novembre/30/Baggio_trasmette_malumore_diretta_societa_co_0_92113011383.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio trasmette il malumore in diretta: "la società deve difendermi dalle critiche"|autore=Fabio Monti|data=30 novembre 1992|accesso=22 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151120224855/http://archiviostorico.corriere.it/1992/novembre/30/Baggio_trasmette_malumore_diretta_societa_co_0_92113011383.shtml}}</ref> Tra le tante marcature di Baggio in quest'annata, va ricordato il poker rifilato all'{{Calcio Udinese|N}} (5-1) l'8 novembre 1992, sua prima quaterna in carriera.<ref name= JuvePSG >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/novembre/09/fra_Baggio_Van_Basten_mezzo_co_0_9211096745.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Fra Baggio e Van Basten solo mezzo gol di differenza|autore=Roberto Perrone|data=9 novembre 1992|accesso=5 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407074856/http://archiviostorico.corriere.it/1992/novembre/09/fra_Baggio_Van_Basten_mezzo_co_0_9211096745.shtml}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/news/news/2016/juve-udinese-vittorie-da-ricordare.php|titolo=Juve-Udinese: vittorie da ricordare|data=12 ottobre 2016}}</ref> In [[Coppa UEFA 1992-1993|Coppa UEFA]], in semifinale contro il {{Calcio PSG|N}}, il fantasista realizza una doppietta nella gara di andata finita 2-1 per i bianconeri, terminando la serata come migliore in campo,<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/aprile/07/tutto_Baggio_Juve_puo_sperare_co_0_9304074051.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Tutto Baggio e la Juve può sperare|autore=Mario Gherarducci e Luca Valdiserri|data=7 aprile 1993|accesso=11 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151026021614/http://archiviostorico.corriere.it/1993/aprile/07/tutto_Baggio_Juve_puo_sperare_co_0_9304074051.shtml}}</ref> e quindici giorni dopo, a Parigi, è ancora il ''numero dieci'' a siglare il successo per 0-1 che vale la [[Finale della Coppa UEFA 1992-1993|finale]],<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/aprile/23/Juve_vola_sulle_ali_Baggio_co_0_9304231569.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|autore=Mario Gherarducci e Luca Valdiserri|titolo=La Juve vola sulle ali di Baggio|data=23 aprile 1993|accesso=11 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407074903/http://archiviostorico.corriere.it/1993/aprile/23/Juve_vola_sulle_ali_Baggio_co_0_9304231569.shtml}}</ref> dove mette poi a referto un'altra doppietta nella sfida di andata, stavolta contro il {{Calcio Borussia Dortmund|N}};<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/maggio/06/Juve_vince_Coppa_prenotata_co_0_9305068330.shtml|titolo=La Juve vince 3-1, coppa prenotata|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|data=6 maggio 1993|p=1|accesso=30 settembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121105025526/http://archiviostorico.corriere.it/1993/maggio/06/Juve_vince_Coppa_prenotata_co_0_9305068330.shtml}}</ref> al ritorno la Juventus vince per 3-0 e si aggiudica il trofeo, il primo della carriera per un Baggio che, grande protagonista del trionfo continentale, alla fine dell'anno solare è insignito del [[Pallone d'oro 1993|Pallone d'oro]] e del [[FIFA World Player of the Year 1993|FIFA World Player]], vincendo anche l'[[Onze d'or]]. Chiude la stagione, la prima con la fascia da [[Capitano (calcio)|capitano]] al braccio, con 21 gol in campionato (secondo nella classifica marcatori alle spalle di [[Giuseppe Signori]]), 6 in [[Coppa UEFA 1992-1993|Coppa UEFA]] e 2 in [[Coppa Italia 1992-1993|Coppa Italia]].
Nella seconda stagione arriva [[Marcello Lippi]], che però utilizza Baggio col contagocce. Baggio, come al solito, riesce a sfruttare al meglio i pochi spezzoni di partita che gli vengono concessi mettendo a segno gol importanti in [[Classifica calcio Serie A italiana 2000|Campionato]] e in [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]]; polemizza apertamente contro Lippi e smentisce pubblicamente le voci infondate sui suoi presunti guai fisici, precisando che viene spesso tenuto fuori per ''scelte personali''. Nella partita con il [[Hellas Verona Football Club|Verona]] del [[23 gennaio]] [[2000]], l'[[Inter]] perde 1-0 e Lippi, non avendo altri attaccanti a disposizione, si vede "costretto" a farlo entrare: Baggio, di tutta risposta, regala l'assist per il pareggio e segna il gol del 2-1 e a fine partita si presenta dai giornalisti con un cappellino con una polemica scritta in spagnolo: ''"Matame, si no te servo"'' ("Uccidimi se non ti servo").
 
====== 1993-1995 ======
A fine stagione, scaduti i due anni di contratto, Baggio si congeda dall'Inter nel migliore dei modi, e chiude tutte le polemiche lasciando parlare il campo: con una storica doppietta nello spareggio contro il [[Parma Football Club|Parma]] del [[23 maggio]] 2000, due perle che regalano ai neroazzurri l'ammissione ai preliminari di Champions League. La grande prestazione di Baggio contro il Parma è considerata tra i capolavori della sua carriera, anche per le conseguenze connesse: Baggio aveva spiegato che sarebbe rimasto all'Inter soltanto nel caso di un addio di Marcello Lippi; dal canto suo Moratti aveva spiegato che Lippi sarebbe rimasto solo in caso di qualificazione in Champion's League; quindi Baggio, segnando quella doppietta, di fatto segna la propria esclusione dalla squadra neroazzurra.
Nel torneo [[Serie A 1993-1994|1993-1994]], Trapattoni è solito schierarlo da mezzapunta, alternandolo con la giovane promessa [[Alessandro Del Piero]], entrambi dietro a [[Gianluca Vialli]].<ref name= BaggioDelPiero >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/giugno/14/Baggio_Del_Piero_Trapattoni_gia_co_0_98061413824.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio Del Piero? Trapattoni lo ha già fatto|autore=Alberto Costa, Giorgio Rondelli e Fabio Monti|data=14 giugno 1998|accesso=3 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151119082443/http://archiviostorico.corriere.it/1998/giugno/14/Baggio_Del_Piero_Trapattoni_gia_co_0_98061413824.shtml}}</ref> Nel precampionato, l'allenatore lo prova anche come trequartista arretrato dietro a Vialli e al neoacquisto [[Fabrizio Ravanelli]], ma la squadra riesce a esprimersi al meglio solo quando Baggio avanza di posizione.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/agosto/06/esce_Ravanelli_Juve_Baggio_rimonta_co_0_9308067950.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Esce Ravanelli e la Juve di Baggio rimonta e vince|data=6 agosto 1993|accesso=12 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151118070623/http://archiviostorico.corriere.it/1993/agosto/06/esce_Ravanelli_Juve_Baggio_rimonta_co_0_9308067950.shtml}}</ref> Nel marzo 1994 è operato al menisco.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/03/10/baggio-non-mi-opero.html|titolo=Baggio: "Non mi opero"|autore=Guido Boffo|pubblicazione=la Repubblica|data=10 marzo 1994|p=25}}</ref> A fine campionato la Juventus si piazza di nuovo al secondo posto, dietro al Milan di [[Fabio Capello]] che inanella il terzo scudetto consecutivo. Nel dicembre 1994 Baggio si classifica secondo nella graduatoria del [[Pallone d'oro 1994|Pallone d'oro]], alle spalle di [[Hristo Stoičkov]], e terzo in quella del [[FIFA World Player of the Year 1994|FIFA World Player]], dietro allo stesso bulgaro e al brasiliano [[Romário]]; nello stesso mese, la rivista ''[[Don Balón]]'' lo elegge «miglior giocatore della [[Comunità economica europea|Cee]]».<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/dicembre/16/Baggio_elogia_Stoichkov_Barcellona_giusto_co_0_94121616248.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio elogia Stoichkov a Barcellona: "giusto che il Pallone d'oro sia suo"|data=16 dicembre 1994|p=44|accesso=12 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151121140835/http://archiviostorico.corriere.it/1994/dicembre/16/Baggio_elogia_Stoichkov_Barcellona_giusto_co_0_94121616248.shtml}}</ref> In questa stagione, Baggio sigla 17 marcature, chiudendo la graduatoria dei migliori realizzatori al terzo posto; spicca per bellezza il colpo di tacco sul campo di [[Udine]] del 2 gennaio 1994.<ref name="Padovan-Nini"/><ref name="Martorano"/>
[[File:Roberto Baggio, Juventus, Pallone d'oro 1993.jpg|thumb|Baggio mostra alla tifoseria juventina il [[Pallone d'oro 1993]]]]
 
Nella [[Juventus Football Club 1994-1995|stagione seguente]], [[Marcello Lippi]] è chiamato a sostituire Trapattoni: il nuovo tecnico predilige il [[4-3-3]], modulo che costringe Baggio a ripiegare su un ruolo, quello di [[Attaccante (calcio)#Ala|ala]],<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/04/24/un-segnale-chiaro-per-sacchi.html|titolo=Un segnale chiaro per Sacchi|autore=Maurizio Crosetti|autore2=Gianni Mura|pubblicazione=la Repubblica|data=24 aprile 1995|p=35}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/05/03/non-solo-zola-baggio.html|titolo=Non solo Zola e Baggio|autore=Gianni Mura|pubblicazione=la Repubblica|data=3 maggio 1995|p=43}}</ref> poco adatto alle sue caratteristiche, tanto che a lui sono sovente preferiti Vialli, Ravanelli e un Del Piero sempre più lanciato in squadra.<ref name= Svincolato /> Dopo l'infortunio patito a Padova il 27 novembre 1994 al ginocchio destro,<ref>{{Cita news|autore=Francesco Bramardo|url=http://www.gazzetta.it/Dream_Cup/Primo_Piano/2007/07_Luglio/Juventus_95.shtml|titolo=Baggio-Del Piero-Vialli. Riecco la Juve al top|accesso = 20 gennaio 2015|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=28 luglio 2007}}</ref> nel febbraio 1995 Baggio torna ad allenarsi con la squadra, ma la società piemontese decide di farlo sottoporre a operazione,<ref name= Travagliocontinua >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/febbraio/02/Baggio_travaglio_continua_co_0_9502028744.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|autore=Stefano Agresti|titolo=Baggio, il travaglio continua|data=2 febbraio 1995|accesso=7 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407071838/http://archiviostorico.corriere.it/1995/febbraio/02/Baggio_travaglio_continua_co_0_9502028744.shtml}}</ref> rimandando così un rientro in campo che avviene solo dopo quasi cinque mesi, l'8 marzo 1995, nella semifinale di [[Coppa Italia 1994-1995|Coppa Italia]] contro la {{Calcio Lazio|N}} in cui, peraltro, fornisce l'assist per il decisivo gol di Ravanelli.<ref>{{cita web|autore=Gennaro Acunzo|url=http://www.spaziojuve.it/2012/11-giugno-1995-la-juventus-vince-la-nona-coppa-italia/|titolo=11 giugno 1995, la Juventus vince la nona Coppa Italia|data=11 giugno 2012|urlarchivio=https://archive.is/20150107170852/http://www.spaziojuve.it/2012/11-giugno-1995-la-juventus-vince-la-nona-coppa-italia/|urlmorto=sì}}</ref> Pur essendosi ristabilito e rientrato a pieno regime nell'organico titolare, la sua prolungata lontananza dai terreni di gioco favorisce la definitiva affermazione in casa juventina del ventenne Del Piero – sul quale la dirigenza bianconera e Lippi, per ragioni anagrafiche ed economiche, scelgono di puntare – riducendo le possibilità di un rinnovo del contratto di Baggio, in scadenza a giugno.<ref name= Baggiosolo >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/dicembre/27/Baggio_Pallone_oro_sente_solo_co_0_94122714160.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio, l'ex "Pallone d'oro" si sente solo|autore=Stefano Agresti|data=27 dicembre 1994|accesso=12 marzo 2014|urlarchivio=https://archive.is/20140312063712/http://archiviostorico.corriere.it/1994/dicembre/27/Baggio_Pallone_oro_sente_solo_co_0_94122714160.shtml}}</ref>
Nonostante i soliti sprazzi di classe, Baggio paga la poca continuità concessagli durante la stagione, e Il CT della Nazionale [[Dino Zoff]] non ne vuole sapere e, nonostante la solita mobilitazione popolare, lo lascia fuori dalla lista dei 22 convocati per gli [[Campionato europeo di calcio 2000|Europei]] in [[Belgio]] e [[Olanda]].
[[File:Juventus FC 1994-95 - Roby Baggio, Ravanelli, Vialli.jpg|thumb|left|Da sinistra: Baggio con [[Fabrizio Ravanelli]] e [[Gianluca Vialli]], il tridente d'attacco della Juventus campione d'Italia 1994-1995]]
 
Da qui alla fine della stagione, il fantasista segna comunque alcuni gol decisivi per la conquista del ''[[Double (calcio)|double]]'' [[Serie A 1994-1995|scudetto]]-coppa nazionale: tra di essi anche un rigore sul campo della sua ex Fiorentina, stavolta (a differenza di quattro anni prima) calciato, realizzato e festeggiato.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/aprile/30/scudetto_della_Juve_rigore_co_0_9504301681.shtml|titolo=Lo scudetto della Juve è di rigore|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|autore=Giancarlo Padovan; Alberto Costa|data=30 aprile 1995|p=35|accesso=25 febbraio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140912200014/http://archiviostorico.corriere.it/1995/aprile/30/scudetto_della_Juve_rigore_co_0_9504301681.shtml}}</ref> Da notare anche la sua prestazione nella sfida decisiva contro il Parma, giocata a Torino il 21 maggio 1995 e vinta per 4-0, che permette ai bianconeri di rivincere il titolo italiano dopo nove anni: durante la partita, Baggio fornisce tre assist.<ref>{{cita news|autore=Roberto Beccantini|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,2/articleid,0707_01_1995_0135_0002_10463591/|titolo=Quattro gol per la festa scudetto|pubblicazione=La Stampa|data=22 maggio 1995|p=2}}</ref> Risulta decisivo anche in [[Coppa UEFA 1994-1995|Coppa UEFA]], competizione in cui segna 4 gol: nella semifinale di ritorno contro il Borussia Dortmund, giocata a Dortmund, sforna l'assist per la prima rete juventina da calcio d'angolo, e segna poi il gol-vittoria su calcio di punizione, portando la squadra bianconera in [[Finale della Coppa UEFA 1994-1995|finale]] di coppa.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/aprile/19/sigillo_Baggio_Juve_Parma_co_0_9504191004.shtml|titolo=Il sigillo di Baggio su Juve-Parma|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|data=19 aprile 1995|accesso=7 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151126214440/http://archiviostorico.corriere.it/1995/aprile/19/sigillo_Baggio_Juve_Parma_co_0_9504191004.shtml}}</ref> La squadra torinese sarà poi sconfitta per 2-1 dal Parma nella doppia finale,<ref>{{Cita news|autore = Luca Valdiserri, Fabio Monti, Giorgio Tosatti|url = http://archiviostorico.corriere.it/1995/maggio/19/Juve_ora_roviniamo_festa_scudetto_co_0_9505195514.shtml|titolo = " Juve, ora ti roviniamo la festa scudetto "|accesso = 7 gennaio 2015|pubblicazione=Corriere della Sera|data = 19 maggio 1995}}</ref> la terza in carriera per Baggio nella manifestazione. L'ultima stagione in maglia juventina gli vale il quinto posto nella graduatoria del [[FIFA World Player of the Year 1995|FIFA World Player]] e l'[[Onze d'or|Onze d'argent]] alle spalle di [[George Weah]].
===2000-2004: Brescia===
Mancata la convocazione in nazionale, Baggio decide di ritornare in una squadra provinciale, trasferendosi al [[Brescia Calcio|Brescia]], sotto la guida di [[Carlo Mazzone]], di cui diviene il capitano.
Baggio rifiuta le offerte di grosse squadre come [[Arsenal]] e [[Real Madrid]], ma l'intenzione di restare in Italia ha una motivazione ben specifica: partecipare ai [[Campionato mondiale di calcio 2002|Mondiali]] del [[2002]].
 
Nel giugno 1995, già in contrasto con [[Umberto Agnelli]],<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/03/28/il-baggio-svalutato.html|titolo=Il Baggio svalutato|autore=Maurizio Crosetti|pubblicazione=la Repubblica|data=28 marzo 1995|p=46}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/05/20/baggio-dai-esempio.html|titolo="Baggio, dai l'esempio"|autore=Emanuele Gamba|pubblicazione=la Repubblica|data=20 maggio 1995|p=42}}</ref> Baggio non trova l'accordo con la società per il prolungamento: durante un ultimo colloquio con i vertici del club, il giocatore chiede ai capi [[ultras]] bianconeri di assistere alla riunione per firmare un nuovo contratto, tuttavia il meeting fallisce sia per questioni economiche (Baggio chiedeva quattro miliardi di ingaggio contro la metà proposti dalla Juventus) sia per forti dissapori con la dirigenza<ref name= DivorzioJuve >{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/06/06/caro-baggio-mi-dispiace.html|titolo="Caro Baggio, mi dispiace"|autore=Maurizio Crosetti|pubblicazione=la Repubblica|data=6 giugno 1995|p=44}}</ref> che, da par suo, anche per ragioni anagrafiche sceglie di puntare su Del Piero quale nuovo ''numero dieci''.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2003/aprile/26/Juve_attenta_torna_Baggio_ga_0_0304261288.shtml|titolo=Juve attenta, torna Baggio|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|autore=Giovanni Battista Olivero|data=26 aprile 2003|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140429061625/http://archiviostorico.gazzetta.it/2003/aprile/26/Juve_attenta_torna_Baggio_ga_0_0304261288.shtml}}</ref>
Durante la stagione 2000/2001 smentisce ancora una volta coloro che lo davano per finito e conduce la sua squadra a un'insperata qualificazione alla Coppa Intertoto, nella quale i lombardi riusciranno a raggiungere la finale, poi persa contro il [[Paris Saint-Germain]] (0-0 a [[Parigi]] e 1-1 a [[Brescia]], con il gol bresciano segnato dal capitano delle Rondinelle su rigore).
[[File:Roberto Baggio - Juventus FC - Scudetto 1994-95.jpg|thumb|Baggio accerchiato dai tifosi bianconeri al termine di Juventus – Parma 4-0 del 21 maggio 1995, che certificò la vittoria del campionato: il club torinese tornò allo scudetto dopo nove anni, mentre il ''Divin Codino'' colse il primo tricolore della carriera]]
Durante la stagione, nel girone di ritorno, il [[1 aprile]] [[2001]] in Juventus-Brescia segna uno dei gol più belli di tutta la storia della [[Serie A]]: [[Andrea Pirlo|Pirlo]] lo lancia con un preciso passaggio da centrocampo e lui salta [[Edwin van der Sar|Van der Sar]] con un delizioso stop a seguire per poi insaccare a porta vuota, fissando il punteggio sul definitivo 1-1, risultato che allontanerà la [[Juventus Football Club|Juventus]] dalla conquista dello scudetto, che poi sarà vinto dalla [[Associazione Sportiva Roma|Roma]].
Anche all'estero gli addetti ai lavori notano il suo rendimento straordinario e, nonostante non partecipi con il proprio club alle coppe europee e non venga più convocato in nazionale da anni, viene inserito fra i 50 pretendenti per il [[Pallone d'Oro]] 2001, giungendo venticinquesimo nella classifica finale, un risultato di rilievo per un giocatore privo della vetrina internazionale.
 
Baggio termina la sua esperienza a Torino con 200 presenze e 115 reti, 78 delle quali nel solo campionato, numeri che lo pongono al nono posto nella classifica dei migliori marcatori di sempre nella storia della Juventus (dal 2022 a pari merito con [[Paulo Dybala]]); con i colori bianconeri ha conquistato uno [[scudetto (sport)|scudetto]], una [[Coppa Italia]] e una [[Coppa UEFA]]. La società torinese l'ha omaggiato nel 2011 con una stella celebrativa nella ''walk of fame'' allo [[Juventus Stadium]], mentre nel 2025 l'ha inserito tra i primi 50 nomi introdotti nella ''[[hall of fame]]'' al [[J-Museum]].<ref>{{cita web|url=https://www.juventus.com/it/news/articoli/juventus-inaugura-la-sua-hall-of-fame|titolo=Juventus inaugura la sua Hall of Fame|data=9 settembre 2025}}</ref>
La stagione decisiva (2001/2002) inizia nel migliore dei modi con Baggio addirittura capocannoniere con 8 gol dopo 9 giornate. Purtroppo la solita sfortuna interrompe il momento d'oro: dopo una prima lesione al ginocchio, avvenuta a causa di un contrasto duro con [[Marasco]] del Venezia in campionato, si fa male anche col Parma in Coppa Italia. Stavolta la diagnosi è tremenda: rottura del legamento crociato anteriore e lesione del menisco interno del ginocchio sinistro. Baggio viene operato in Francia e, con una grandissima determinazione, riesce a rientrare in campo a 76 giorni dal giorno dell'infortunio (un record per il tipo d'infortunio subito, non solo per il calcio, ma per tutti gli sport), a tre giornate dalla fine del campionato. Nella partita del rientro, in casa della Fiorentina, segna un gol dopo appena due minuti dal suo ingresso in campo e raddoppia poco dopo; le reti vengono accolte da calorosi applausi anche da parte della tifoseria Viola. Nella penultima di campionato Baggio riesce a salvare ancora una volta il [[Brescia Calcio|Brescia]] dalla retrocessione con un gol decisivo contro il Bologna (il [[Brescia Calcio|Brescia]] che non era mai riuscito a restare in [[Serie A]] per due stagioni consecutive negli ultimi 30 anni, nei quattro anni di Baggio ottenne altrettante salvezze; la stagione successiva al suo ritiro, 2004/2005, è nuovamente retrocesso in [[Serie B]]).
La stagione si conclude con un bottino di undici gol segnati in dodici partite, ma tutto questo non basta per convincere [[commissario tecnico]] della Nazionale [[Giovanni Trapattoni]] a convocarlo, ritenendolo non completamente ristabilito dall'infortunio.
 
===== Milan =====
Nelle due stagioni successive Baggio continua a giocare nel [[Brescia Calcio|Brescia]] e, soprattutto con i suoi gol, fa raggiungere alla squadra la qualificazione per l'[[Coppa Intertoto|Intertoto]], e il [[14 marzo]] [[2004]], durante il match contro il [[Parma Calcio|Parma]], mette a segno il suo duecentesimo goal in [[Serie A]] (a fine stagione raggiungerà quota 205), soglia raggiunta solo da quattro altri "mostri sacri" del campionato italiano: [[Silvio Piola]], [[Gunnar Nordahl]], [[Giuseppe Meazza]] e [[José Altafini]].
Fra le proteste degli ultras juventini,<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/luglio/02/Tifosi_Baggio_manifestano_Umberto_Agnelli_co_0_9507022952.shtml|titolo=Tifosi di Baggio manifestano, Umberto Agnelli: "Va al Milan"|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|data=2 luglio 1995|p=33|accesso=30 ottobre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151222090439/http://archiviostorico.corriere.it/1995/luglio/02/Tifosi_Baggio_manifestano_Umberto_Agnelli_co_0_9507022952.shtml}}</ref> e dopo avere rifiutato una più sostanziosa offerta dell'{{Calcio Inter|N}},<ref>{{Cita news|autore=Maurizio Crosetti|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/06/01/mi-avete-venduto-all-inter.html|titolo="Mi avete venduto all'Inter"|pubblicazione=la Repubblica|data=1º giugno 1995}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/07/10/baggio-verita-per-soldi-sarei-andato.html|titolo=Baggio verità: "Per i soldi sarei andato all'Inter"|pubblicazione=la Repubblica|data=10 luglio 1995}}</ref> nel luglio 1995 Baggio si accorda con il {{Calcio Milan|N}} che per il suo cartellino sborsa, causa i parametri UEFA che in epoca pre-[[Sentenza Bosman|Bosman]] regolavano il mercato degli svincolati, un indennizzo di 18 miliardi di lire.<ref name= RivalitaconLippi /> Esordisce in rossonero il 27 agosto seguente, nella vittoria esterna sul {{Calcio Padova|N}} per 1-2, e segna il primo gol nel successivo impegno contro l'{{Calcio Udinese|N}}, realizzando il definitivo 2-1.<ref>{{cita news|autore=Roberto Beccantini|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,30/articleid,0675_01_1995_0246_0030_16233644/|titolo=Il primo colpo di Baggio|pubblicazione=La Stampa|data=11 settembre 1995|p=30}}</ref> Con la maglia del Milan vince subito lo [[Serie A 1995-1996|scudetto]], il secondo di fila per lui, segnando anche su rigore contro la Fiorentina nella vittoria per 3-1 che regala il titolo ai milanesi:<ref>{{Cita web|url = http://www.cinquantamila.it/storyTellerThread.php?threadId=cronomilan|titolo = 15º scudetto rossonero|accesso = 7 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111219162828/http://www.cinquantamila.it/storyTellerThread.php?threadId=cronomilan}}</ref> diviene il quinto dei sei giocatori a vincere due campionati italiani consecutivi con due squadre diverse, dopo [[Giovanni Ferrari]], [[Riccardo Toros]], [[Eraldo Mancin]] e [[Alessandro Orlando]], e prima del futuro compagno di squadra [[Andrea Pirlo]].<ref>{{cita web|url=http://www.assocalciatori.it/news/il-pallone-racconta-eraldo-mancin|titolo=Il pallone racconta: Eraldo Mancin|autore=Vanni Zagnoli}}</ref> Parte titolare in quasi tutte le partite, ma è spesso sostituito dal tecnico [[Fabio Capello]]<ref name= Voglioilposto /><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/04/15/lo-scudetto-personale-dell-obbediente-capello.html|titolo=Lo scudetto personale dell'obbediente Capello|autore=Licia Granello|pubblicazione=la Repubblica|data=15 aprile 1996|p=33}}</ref> – che pure ne aveva caldeggiato l'acquisto in estate<ref name= DivorzioJuve /> –, finendo per dare un contributo più marginale rispetto ai compagni di reparto [[George Weah]] e [[Dejan Savićević]];<ref>{{cita news|autore=Stefano Olivari|url=http://www.guerinsportivo.it/news/calcio/2016/02/19-1142587/il_vero_trofeo_di_baggio/|titolo=Il vero trofeo di Baggio|pubblicazione=Guerin Sportivo|data=19 febbraio 2016}}</ref> ciò nonostante riesce a imporsi come migliore ''[[Assist (calcio)|assist-man]]'' del campionato.<ref>{{cita web|lingua=fr|autore=Raphael Hassine|url=https://www.labeautedufootball.fr/2018/10/le-meilleur-ballon-dor-de-lhistoire-22eme-roberto-baggio/|titolo=Le meilleur Ballon d'Or de l'Histoire : 22ème – Roberto Baggio|data=10 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190623134554/https://www.labeautedufootball.fr/2018/10/le-meilleur-ballon-dor-de-lhistoire-22eme-roberto-baggio/|urlmorto=sì }}</ref>
[[File:Serie A 1995-96 - Roberto Baggio (Milan), Paul Ince (Inter).png|thumb|left|Baggio (a sinistra) alla stagione d'esordio nel Milan, mentre esce dal campo di San Siro con l'interista [[Paul Ince|Ince]] in occasione di una [[Derby di Milano|stracittadina]]]]
 
Nella [[Serie A 1996-1997|stagione successiva]] sulla panchina del Milan arriva l'allenatore uruguaiano [[Óscar Tabárez]]. Baggio parte titolare e offre un buon rendimento nelle prime partite stagionali,<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/09/12/maldini-il-peggiore-in-campo.html|titolo=Maldini il peggiore in campo|autore=Licia Granello|pubblicazione=la Repubblica|data=12 settembre 1996|p=41}}</ref> esordendo anche in [[UEFA Champions League 1996-1997|UEFA Champions League]] nella sconfitta casalinga contro il {{Calcio Porto|N}} dell'11 settembre 1996;<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,29/articleid,0659_01_1996_0251_0031_8904322/|titolo=Albertini: siamo fuori di testa|autore=Nino Sormani|pubblicazione=La Stampa|data=12 settembre 1996|p=29|citazione=Baggio [...] si aspettava un esordio ben diverso nella tanto sognata Champions League}}</ref> il successivo 30 ottobre realizza contro l'{{Calcio Goteborg|N}} la sua prima rete nella massima competizione europea.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,27/articleid,0665_01_1996_0300_0033_9029195/|titolo=Baggio scaccia l'incubo|autore=Roberto Beccantini|pubblicazione=La Stampa|data=31 ottobre 1996|p=27}}</ref> La crisi di risultati della squadra lo relega tuttavia in panchina, a favore di [[Marco Simone]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/novembre/10/Baggio_che_sorpresa_felice_Take_co_0_9611105638.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio, che sorpresa! Fa felice il Take That|autore=Giancarla Ghisi|data=10 novembre 1996|accesso=11 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151222165557/http://archiviostorico.corriere.it/1996/novembre/10/Baggio_che_sorpresa_felice_Take_co_0_9611105638.shtml}}</ref> A dicembre Tabárez si dimette, e al suo posto la società richiama l'ex [[Arrigo Sacchi]], il quale, per accettare la proposta, rassegna a sua volta le dimissioni da [[commissario tecnico]] della nazionale italiana.<ref>{{cita news|autore=Licia Granello|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/12/03/milan-la-notte-del-gran-colpo.html|titolo=Milan, la notte del gran colpo|pubblicazione=la Repubblica|data=3 dicembre 1996}}</ref>
Il [[28 aprile]] [[2004]], a [[Genova]], Baggio gioca, a 37 anni, per un'ultima volta in Nazionale, grazie alla convocazione-tributo da parte del ct [[Giovanni Trapattoni|Trapattoni]] in occasione di una partita amichevole contro la {{NazNB|CA|ESP}} (fino a quel momento soltanto Silvio Piola era stato celebrato in questo modo). La partita, terminata 1 a 1, è ricca di numeri da parte di Roberto; l'affetto degli sportivi italiani è espresso da ovazioni continue ogni qualvolta tocca palla, e da una ''standing ovation'' quando viene sostituito negli ultimi minuti da [[Fabrizio Miccoli|Miccoli]].
 
Tra Sacchi e Baggio, non ancora ambientatosi in maglia rossonera,<ref name="SacchivsBaggio" >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/dicembre/17/Sacchi_contro_Baggio_ragioni_colpe_co_0_96121715321.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Sacchi contro Baggio. Le ragioni e le colpe|autore=Giorgio Tosatti|data=17 dicembre 1996|p=44|accesso=1º aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407071855/http://archiviostorico.corriere.it/1996/dicembre/17/Sacchi_contro_Baggio_ragioni_colpe_co_0_96121715321.shtml}}</ref> ci sono vecchie ruggini risalenti al {{WC|1994}},<ref name="SacchivsBaggio"/><ref name= CasoItalia /> dopo il quale le convocazioni in nazionale del giocatore erano diminuite fino a interrompersi, facendogli saltare il successivo europeo d'{{EC2|1996}}. Al Milan il rapporto tra i due sembra inizialmente migliorare,<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/dicembre/19/Baggio_Milan_scoppia_pace_Resto_co_8_9612192566.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio Milan, scoppia la pace: "Resto al servizio di Sacchi"|data=19 dicembre 1996|accesso=12 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151222151801/http://archiviostorico.corriere.it/1996/dicembre/19/Baggio_Milan_scoppia_pace_Resto_co_8_9612192566.shtml}}</ref> ma si deteriora nuovamente nel febbraio 1997, allorché Baggio, stanco di essere escluso dall{{'}}''undici'' titolare, a mezzo stampa si sfoga apertamente contro il tecnico.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/febbraio/19/Sacchi_zittisce_Baggio_Decido_chi_co_0_9702195746.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Sacchi zittisce Baggio: "Decido io chi gioca"|data=19 febbraio 1997|p=38|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407071509/http://archiviostorico.corriere.it/1997/febbraio/19/Sacchi_zittisce_Baggio_Decido_chi_co_0_9702195746.shtml}}</ref> La situazione degenera due mesi dopo, quando, durante un Milan-Juventus perso nettamente 1-6 dai padroni di casa, Baggio non raccoglie l'invito dell'allenatore a scaldarsi per entrare in campo, a punteggio già compromesso; sarà il secondo di Sacchi, [[Pietro Carmignani]], a far desistere il calciatore dalle sue posizioni.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/aprile/08/Arrigo_Codino_separati_casa_solo_co_0_9704084513.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Arrigo e Codino separati in casa: solo Carmignani convince Baggio a giocare|data=8 aprile 1997|accesso=12 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151222093928/http://archiviostorico.corriere.it/1997/aprile/08/Arrigo_Codino_separati_casa_solo_co_0_9704084513.shtml}}</ref>
Per via dell'altissimo livello delle sue prestazioni, l'opinione pubblica e la stampa spingono per vederlo in campo prima alle Olimpiadi, poi agli [[Campionato europeo di calcio 2004|Europei]], ma quella di Genova resterà la sua ultima apparizione in azzurro e Roberto Baggio disputa l'ultima partita della sua lunga carriera a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]], il [[16 maggio]] [[2004]] (Milan-Brescia 4-2, ultima giornata della [[Serie A 2003-2004|stagione 2003-2004); alla sua uscita, 5 minuti prima dalla fine dell'incontro, Baggio viene abbracciato da [[Paolo Maldini]], e tutto lo stadio si alza in piedi per tributargli un lungo applauso.
[[File:Serie A 1996-97 - Milan vs Inter - Roberto Baggio e Gianluca Pagliuca.jpg|thumb|Baggio supera il portiere nerazzurro [[Gianluca Pagliuca|Pagliuca]] e apre le marcature nel derby del 24 novembre 1996 (1-1)]]
 
Nonostante le incomprensioni con l'allenatore e la concorrenza di Simone, Savićević e [[Jesper Blomqvist]], ai quali deve spesso cedere il posto,<ref name=postofisso2>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/05/03/baggio-non-ha-il-posto-fisso.html|titolo=Baggio non ha il posto fisso|pubblicazione=la Repubblica|autore=Gianni Mura|data=3 maggio 1997|p=43}}</ref> sul finire di aprile Baggio viene inaspettatamente richiamato in nazionale dal nuovo CT [[Cesare Maldini]], a un anno e mezzo dall'ultima convocazione ricevuta da Sacchi.<ref name=schiaffo>{{cita news|autore=Roberto Beccantini|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,25/articleid,0594_01_1997_0113_0027_7935507/|titolo=Maldini chiama Baggio, che schiaffo a Sacchi|pubblicazione=La Stampa|data=25 aprile 1997|p=25}}</ref> A fine stagione il Milan si piazza all'undicesimo posto, fuori dalle coppe europee.
Quanto fosse determinante l'apporto di Baggio, pur a fine carriera, è dimostrato indirettamente da una semplice constatazione: gli anni di Baggio coincidono con il periodo di più lunga permanenza del [[Brescia Calcio|Brescia]] in [[Serie A]] (5 stagioni) e alla fine della [[Serie A 2004-2005|stagione 2004-2004) successiva al suo ritiro il Brescia, privo della sua guida ispirata, retrocederà in [[Serie B]]. Il Brescia, nella propria storia, non è mai riuscito a raggiungere la salvezza in serie A, eccetto i quattro anni in cui Baggio ha militato nelle sue fila.
 
Nell'estate 1997 Baggio si presenta al raduno milanista con l'intenzione di restare, ma il rientrante Capello non mostra progetti tecnici per lui;<ref name=Panini2>{{cita|Panini, vol. 14|p. 10}}.</ref> sentitosi escluso dall'ambiente, soprattutto dall'allenatore,<ref name= Sparavo /> decide di trasferirsi, dopo 67 presenze e 19 reti in rossonero.
Al termine della stagione, il Brescia in suo onore ritira la maglia numero 10, da lui indossata per quattro stagioni.
 
===== Bologna =====
È stato inserito da [[Pelè]] nel [[FIFA 100]], la lista dei 125 migliori calciatori viventi divulgata il 4 marzo 2004.
Il 9 luglio 1997 il Parma si accorda con il Milan per l'acquisto di Baggio<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/luglio/10/Tanzi_pensa_mercato_Baggio_Parma_co_0_9707103541.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Tanzi pensa al mercato: Baggio al Parma|autore=Alberto Costa|data=10 luglio 1997|accesso=3 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151119082851/http://archiviostorico.corriere.it/1997/luglio/10/Tanzi_pensa_mercato_Baggio_Parma_co_0_9707103541.shtml}}</ref> per 3,5 miliardi di lire,<ref name=Panini/> ma l'affare non va in porto poiché il giocatore non rientra nei piani tattici dell'allenatore [[Carlo Ancelotti]], il cui [[4-4-2]] non prevede l'impiego di un fantasista;<ref>{{cita news|url=https://sport.sky.it/calciomercato/serie-a/2017/07/07/accadde-oggi-1997-roberto-baggio-al-parma-ancelotti-dice-no.html|titolo=Calciomercato, accadde oggi: Robi Baggio al Parma. Ancelotti disse no|autore=Vanni Spinella|pubblicazione=Sky Sport|data=7 luglio 2017}}</ref> inoltre l'attaccante [[Enrico Chiesa]] aveva preannunciato un suo trasferimento all'estero se Baggio fosse arrivato a Parma.<ref name= Zico /><ref name= Parmaspaccato /> A distanza di anni, Ancelotti si dichiarerà pentito di avere rinunciato al talento di Baggio.<ref>{{cita libro|autore=Carlo Ancelotti|coautore=Alessandro Alciato|titolo=Preferisco la Coppa|capitolo=Ancelotti: l'anti-fantasia|editore=Rizzoli|città=Milano|anno=2009|ISBN=978-88-17-03200-1|citazione=Ho sbagliato ad essere così intransigente, con il tempo ho imparato che una soluzione per far coesistere tanti grandi giocatori alla fine si trova. A Parma pensavo ancora che il 4-4-2 fosse lo schema ideale per eccellenza, ma non era così. Se avessi la macchina del tempo, tornerei indietro e Baggio eccome se lo prenderei}}</ref>
[[File:Bologna vs Inter (Bologna, 1997) - Ronaldo e Roby Baggio.jpg|thumb|left|Baggio (a destra) al Bologna nell'estate 1997, in posa per i fotografi insieme all'interista [[Ronaldo]]]]
 
Avendo bisogno di giocare con continuità per guadagnarsi un posto fra i 22 che avrebbero preso parte al {{WC|1998}},<ref name= Sparavo /> il 18 luglio passa allora al {{Calcio Bologna|N}}<ref>{{cita web|url=http://www2.raisport.rai.it/news/rubriche/cmercato/199707/19/33d005c006155/|titolo=Baggio ha scelto il Bologna|data=19 luglio 1997|accesso=18 settembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20030906023210/http://www2.raisport.rai.it/news/rubriche/cmercato/199707/19/33d005c006155/}}</ref> per 5,5 miliardi di lire,<ref name=Panini/> voluto dal presidente [[Giuseppe Gazzoni Frascara]], ma non dall'allenatore [[Renzo Ulivieri]];<ref name= Pacearmata >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/gennaio/20/Baggio_Bologna_una_pace_armata_co_0_980120233.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|autore=Luca Valdiserri|titolo=Baggio e Bologna, una pace armata|data=20 gennaio 1998|accesso=3 marzo 2014|urlarchivio=https://archive.is/20120701161612/http://archiviostorico.corriere.it/1998/gennaio/20/Baggio_Bologna_una_pace_armata_co_0_980120233.shtml}}</ref> nel contratto è presente una clausola che permette al calciatore di lasciare la società pagando una penale di 5 miliardi di lire.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/maggio/26/Moratti_sceglie_Baggio_per_seconda_co_0_9805265717.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=E Moratti sceglie Baggio per la seconda volta|autore=Giancarla Ghisi|data=26 maggio 1998|accesso=5 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140305122949/http://archiviostorico.corriere.it/1998/maggio/26/Moratti_sceglie_Baggio_per_seconda_co_0_9805265717.shtml}}</ref>
==Il futuro==
Dopo essersi ritirato dall'attività agonistica, Baggio si è preso un lungo periodo di riposo e riflessione. È proprietario di una azienda agricola in Argentina nella quale si reca spesso per trascorrere dei periodi di relax e per praticare la caccia, uno dei suoi hobby preferiti. Tuttavia, nel corso del [[2005]] ha dichiarato di voler rientrare nel mondo del calcio in un prossimo futuro, non come allenatore di club ma come dirigente in qualche società.
 
Esordisce il 31 agosto 1997 nella sconfitta esterna con l'{{Calcio Atalanta|N}} (4-2), segnando su rigore il secondo gol dei felsinei.<ref>{{cita news|autore=Claudio Gregori|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//1997/settembre/01/Baggio_inciampa_sull_Atalanta_ga_0_9709018637.shtml|titolo=Baggio inciampa sull'Atalanta|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=1º settembre 1997}}</ref> Quella nel Bologna è la [[Serie A 1997-1998|stagione]] del record personale di marcature per Baggio, con 22 gol segnati in 30 partite: un bottino che contribuisce alla qualificazione del Bologna alla [[Coppa Intertoto UEFA 1998|Coppa Intertoto UEFA]] e che vale al giocatore la convocazione per il mondiale di Francia. Baggio viene inoltre nominato [[capitano (calcio)|capitano]] della squadra, indossando la fascia per qualche incontro prima di cederla a [[Giancarlo Marocchi]].<ref name= Gazza />
Recentemente, il nome di Baggio è stato da più parti accostato a un possibile ruolo dirigenziale all'interno della Juventus, in particolare per quanto riguarda la carica di vice-presidente, successivamente allo scandalo esploso nelle fasi finali del campionato 2005/2006. {{citazione necessaria|Il [[presidente]] dell'[[Inter]] [[Massimo Moratti]] ha inoltre dichiarato che affiderebbe volentieri a Roberto il ruolo di [[allenatore]] delle giovanili nerazzurre.}}
[[File:Roberto Baggio - Bologna FC 1909 1997-98.jpg|thumb|upright|Baggio esulta in maglia rossoblù nel corso del campionato 1997-1998]]
Dopo l'esonero di Donadoni dal Livorno nel febbraio 2006, il neo mister Mazzone ammise di aver cercato Baggio per convincerlo a riprendere l'attività per le ultime gare di campionato con la maglia amaranto, ma il giocatore declinò l'invito.
 
Anche in questa stagione si verificano alcune incomprensioni con l'allenatore di turno, Ulivieri, tanto che nel gennaio 1998 Baggio lascia il ritiro della squadra quando il tecnico gli comunica che non avrebbe giocato dall'inizio nella partita con la Juventus.<ref name= Pacearmata /><ref>{{cita news|autore=Silvano Stella, Alessandra Bocci|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/gennaio/19/Baggio_meglio_casa_che_panchina_ga_0_9801194973.shtml|titolo=Baggio, meglio a casa che in panchina: "Sono schifato"|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=19 gennaio 1998|p=5|accesso=30 ottobre 2009}}</ref> Schierati dalla parte del calciatore, i tifosi chiedono anche l'esonero di Ulivieri tramite una petizione su internet.<ref name= Pacearmata /> Nella sua autobiografia, Baggio accusa Ulivieri di essere stato invidioso della sua fama, in quanto la stampa attribuiva le vittorie del Bologna al suo talento, mettendo in ombra il lavoro dell'allenatore.
==L'autobiografia==
Baggio ha scritto un'autobiografia, pubblicata nel 2001 col titolo ''Una porta nel cielo'' (Limina Edizioni, ISBN 88-88551-92-1), nella quale - oltre a raccontare i periodi difficili dopo i gravi infortuni e il suo rapporto con la fede buddhista - descrive e approfondisce i suoi complicati rapporti con alcuni allenatori, spendendo parole di elogio per molti altri (Giovanni Trapattoni, [[Carlo Mazzone]] e [[Gigi Simoni]]).
In particolare vengono descritti i contrasti con Marcello Lippi durante la stagione 1999/2000 all'[[Inter]]. [[Marcello Lippi|Lippi]], racconta Baggio, tenne nei suoi confronti un atteggiamento apertamente ostile ed ingiusto durante tutta la stagione, totalmente in contrasto con gli elogi e le promesse fatte ad inizio stagione. ("Era un [[caudillo]], ostentava una conduzione militaresca dello spogliatoio. Contro di me, ha usato tutto il potere di cui era in possesso, nella speranza di annientarmi [...] un attacco dopo l'altro, senza tregua, uno stillicidio"). Celebre l'episodio, raccontato nel libro, in cui, durante una partitella al ritiro dell'Inter nella stagione 1999/2000, Baggio fa un lancio smarcante di quaranta metri per Vieri, questi segna, si gira e applaude insieme a [[Christian Panucci|Panucci]] il bel lancio di Baggio. Lippi urla: "Vieri, Panucci, ma che cazzo fate? Credete di essere a teatro? Non siamo qui per farci i complimenti a vicenda, siamo qui per lavorare!".
 
==Il=== blogInter =====
Nell'estate 1998 si trasferisce per circa 3,5 miliardi di lire all'{{Calcio Inter|N}},<ref>{{cita news|autore=Gianni Piva|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/06/05/nazionale-inter-che-sogno.html|titolo=Nazionale e Inter, che sogno|pubblicazione=la Repubblica|data=5 giugno 1998|p=52}}</ref> che punta con decisione alla vittoria dello scudetto dopo il secondo posto dell'anno precedente.<ref>{{cita news|autore=Nicola Cecere|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//1998/luglio/29/Baggio_fissa_due_obiettivi_ga_0_980729271.shtml|titolo=Baggio fissa due obiettivi|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=29 luglio 1998}}</ref> Il giocatore si inserisce in un reparto offensivo già piuttosto nutrito e composto, tra gli altri, dal [[Pallone d'oro 1997|Pallone d'oro]] in carica [[Ronaldo]] e dagli esperti [[Iván Zamorano]] e [[Youri Djorkaeff]].<ref>{{cita news|autore=Angelo Caroli|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,31/articleid,0565_01_1998_0273_0035_7562966/|titolo=L'Inter risale con Zamorano e Djorkaeff|pubblicazione=La Stampa|data=5 ottobre 1998|p=31}}</ref>
In occasione dei suoi quaranta anni, Baggio ha dato vita al suo [[blog]], con la finalità di mettere in comunicazione i suoi ammiratori e tutti gli appassionati al gioco del calcio.
 
Esordisce con la nuova maglia il 12 agosto contro lo {{Calcio Skonto|N}}, nella gara di andata del secondo turno preliminare di [[UEFA Champions League 1998-1999|Champions League]], contribuendo al 4-0 finale con un gol e tre assist.<ref>{{cita news|autore=Franco Badolato|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,25/articleid,0558_01_1998_0221_0025_7466721/|titolo=Baggio ha l'Inter in pugno|pubblicazione=La Stampa|data=13 agosto 1998|p=25}}</ref> Pur frenato da problemi alle ginocchia – che comportano spesso la sua esclusione dall{{'}}''undici'' titolare, per indisponibilità o scelta tecnica<ref name=postofisso/><ref>{{cita news|autore=Nicola Cecere|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/novembre/27/Baggio_non_sogno_ga_0_9811279608.shtml|titolo=Baggio, non è un sogno|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=27 novembre 1998}}</ref><ref>{{cita news|autore=Luca Bertelli|url=https://brescia.corriere.it/notizie/sport/16_dicembre_02/gigi-simoni-suo-brescia-story-saleri-paga-autogrill-70a47df0-b8ae-11e6-886d-3196d477f919.shtml|titolo=Gigi Simoni e il suo Brescia story: «Saleri e la paga in autogrill»|pubblicazione=Corriere della Sera|città=Brescia|data=2 dicembre 2016}}</ref> – nella prima parte di [[Football Club Internazionale Milano 1998-1999|stagione]] Baggio offre buone prestazioni<ref name=postofisso>{{cita news|autore=Nino Sormani|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,30/articleid,0578_01_1998_0351_0036_7738019/|titolo=Baggio, anno nuovo con il posto fisso|pubblicazione=La Stampa|data=22 dicembre 1998|p=30}}</ref> e risulta determinante per la qualificazione dell'Inter ai quarti di finale di Champions League: nella penultima gara della fase a gironi, il 25 novembre 1998, realizza una doppietta nei minuti finali della sfida contro i campioni in carica del {{Calcio Real Madrid|N}}, fissando il risultato sul 3-1 per l'Inter, che ipoteca il passaggio del turno.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/11/26/baggio-mondiale-san-siro-esplode.html|titolo=Baggio mondiale, San Siro esplode|autore=Gianni Piva|pubblicazione=la Repubblica|data=26 novembre 1998|p=50}}</ref>
==Varie==
{{curiosità}}
Roberto Baggio, sesto di otto figli (nell'ordine: Gianna, Walter, Carla, Giorgio, Anna Maria, Roberto, Nadia ed [[Eddy Baggio|Eddy]]) e figlio di Fiorindo e Matilde, si sposa giovanissimo con la compagna di sempre, Andreina, da cui ha tre figli: Valentina, nata il 2 dicembre 1990, Mattia, nato il 12 maggio 1994, e l'ultimo arrivato, Leonardo, nato il 3 marzo 2005. Uno dei fratelli di Roberto, [[Eddy Baggio|Eddy]], è anch'egli giocatore di calcio.
 
Il prosieguo dell'annata si rivela, tuttavia, negativo. Un avvio incerto in [[Serie A 1998-1999|campionato]] e un gioco ritenuto poco convincente causano l'esonero di [[Luigi Simoni]], estimatore di Baggio,<ref name="Gazza"/> a pochi giorni dalla succitata vittoria sul Real Madrid;<ref>{{cita news|autore=Roberto Beccantini|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,0575_01_1998_0330_0001_7680218/|titolo=Simoni, bocciato in estetica|pubblicazione=La Stampa|data=1º dicembre 1998|p=1}}</ref> guidata, in successione, da altri tre allenatori ([[Mircea Lucescu]], [[Luciano Castellini]] e [[Roy Hodgson]]),<ref>{{cita news|autore=Nino Sormani|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,29/articleid,0486_01_1999_0115_0031_6428470/|titolo=Incredibile Inter|pubblicazione=La Stampa|data=28 aprile 1999|p=29}}</ref> la squadra incappa in una lunga crisi che si ripercuote, oltre che sulla classifica, sulla serenità del gruppo, finendo per condizionare anche il rendimento di Baggio:<ref>{{cita news|autore=Enrico Currò|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/07/19/baggio-orgoglio-fantasia-ma-troppo-calcio-fa.html|titolo=Baggio, orgoglio e fantasia|pubblicazione=la Repubblica|data=19 luglio 1999}}</ref> «Se non avessimo vinto 5-4 all'[[Stadio Olimpico (Roma)|Olimpico]] contro la {{Calcio Roma|N}}, saremmo andati in [[Serie B|B]]. Non c'era più una squadra, men che meno uno spogliatoio», ricorderà il fantasista.<ref>{{cita web|autore=Marco Gaetani|url=https://www.ultimouomo.com/lippi-inter-1999/|titolo=Storia di un tradimento finito male|data=10 luglio 2019}}</ref>
È stato l'unico calciatore italiano della storia ad aver segnato in tre differenti edizioni di un mondiale (Italia '90, USA '94, Francia '98).
[[File:Champions League 1998-99 - Inter vs Real Madrid - Bodo Illgner, Roberto Baggio.jpg|thumb|left|Baggio in azione all'Inter, mentre dribbla il portiere madridista [[Bodo Illgner|Illgner]] e segna la personale doppietta nella vittoriosa sfida di Champions League del 25 novembre 1998 (3-1)]]
 
Il deludente ottavo posto finale viene in parte compensato dallo ''status'' di semifinalista di [[Coppa Italia 1998-1999|Coppa Italia]], grazie al quale l'Inter può contendere al {{Calcio Bologna|N}} un approdo ''in&nbsp;extremis'' alla successiva edizione della [[Coppa UEFA 1999-2000|Coppa UEFA]]:<ref name="Spareggio-1999">Doppio [[Incontri di spareggio del campionato italiano di calcio|spareggio]] per l'accesso alla [[Coppa UEFA 1999-2000]] guadagnato grazie alla condizione di semifinalista in [[Coppa Italia 1998-1999|Coppa Italia]] e disputato contro l'altra semifinalista {{Calcio Bologna|N}}, dato che le due finaliste {{Calcio Fiorentina|N}} e {{Calcio Parma|N}} si erano già qualificate, in base alla posizione guadagnata in [[Serie A 1998-1999|Serie A]], per il turno preliminare di [[UEFA Champions League 1999-2000]], cfr. {{cita news|autore=Antonello Capone|autore2=Silvano Stella|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//1999/maggio/18/Inter_Cagliari_Piacenza_all_Intertoto_ga_0_9905188122.shtml|titolo=Inter, Cagliari, Piacenza: no all'Intertoto|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=18 maggio 1999}}</ref> nel doppio spareggio contro gli emiliani, però, i nerazzurri vengono sconfitti nonostante un gol di Baggio nella gara di andata, mancando dunque l'accesso alle coppe europee.<ref>{{Cita web|url=http://www2.raisport.rai.it/news/rubriche/coppe978/199905/27/374d9bf0035df/|titolo=Inter-Bologna 1-2|accesso=20 gennaio 2015|data=27 maggio 1999|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150722072352/http://www2.raisport.rai.it/news/rubriche/coppe978/199905/27/374d9bf0035df/}}</ref>
E' uno dei 5 calciatori (gli altri sono [[Giovanni Ferrari]], [[Riccardo Toros]], [[Eraldo Mancin]] e [[Alessandro Orlando]]) ad avere vinto due scudetti consecutivi con due differenti squadre.
 
Nella stagione [[Football Club Internazionale Milano 1999-2000|1999-2000]], sulla panchina dell'Inter siede [[Marcello Lippi]], e l'impiego di Baggio diminuisce ulteriormente, al punto che il giocatore polemizzerà col tecnico viareggino, smentendo pubblicamente le voci su presunti guai fisici e affermando di essere spesso tenuto fuori per scelte personali dell'allenatore.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/gennaio/23/Mutu_Recoba_per_Baggio_non_co_0_000123141.shtml|titolo=Mutu & Recoba, per Baggio non c'è mai spazio|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|p=38|data=23 gennaio 2000|accesso=25 febbraio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140912201031/http://archiviostorico.corriere.it/2000/gennaio/23/Mutu_Recoba_per_Baggio_non_co_0_000123141.shtml}}</ref> In poco meno di sei mesi diviene la sesta (e ultima) scelta nel reparto offensivo, realizzando la prima rete stagionale solo sul finire di gennaio.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/gennaio/24/BAGGIO_gol_contro_tutti_co_0_000124472.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|autore=Fabio Monti|titolo=Baggio Un gol contro tutti|data=24 gennaio 2000|accesso=7 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151222074735/http://archiviostorico.corriere.it/2000/gennaio/24/BAGGIO_gol_contro_tutti_co_0_000124472.shtml}}</ref> Prossimo alla scadenza del contratto, il giocatore contribuirà comunque alla qualificazione dell'Inter in [[UEFA Champions League 2000-2001|Champions League]]: nell'ultima giornata di [[Serie A 1999-2000|campionato]] va a segno su rigore nel 2-0 contro il {{Calcio Cagliari|N}}, una vittoria che consente all'Inter di ottenere il quarto posto a pari merito con il {{Calcio Parma|N}};<ref>{{cita news|autore=Gianni Piva|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/05/15/inter-si-salva-ma-delude-sempre.html|titolo=L'Inter si salva ma delude sempre|pubblicazione=la Repubblica|data=15 maggio 2000|p=54}}</ref> nel successivo spareggio contro gli emiliani, vinto 3-1, sigla due reti – peraltro di pregevole fattura – che permettono ai milanesi di accedere ai preliminari della massima competizione europea per club,<ref name= RivalitaconLippi /><ref name= Gazza /> un successo che segue di cinque giorni la sconfitta in finale di [[Coppa Italia 1999-2000|Coppa Italia]] contro la {{Calcio Lazio|N}}.
Roberto Baggio è un devoto [[buddhismo|buddhista]] aderente alla [[Soka Gakkai]], tanto che ha aperto una sala di riunione a [[Thiene]]<ref>[http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/205886 Sandro Magister su "L'espresso" n. 35 del 4 settembre 1997]</ref>: diventò praticante durante i suoi anni a [[Firenze]] grazie a un amico. Anche per questo motivo Baggio è particolarmente amato in Estremo Oriente, specialmente in [[Giappone]]. Dopo aver lasciato l'Inter, nell'estate del [[2000]] Baggio ammise che un'esperienza nel calcio giapponese gli sarebbe piaciuta, desiderio che non si è però concretizzato, nonostante alcune squadre giapponesi abbiano tentato d'ingaggiarlo.
 
Sveste la maglia nerazzurra dopo avere totalizzato 59 presenze e 17 reti.
Il [[16 ottobre]] [[2002]] è stato proclamato ambasciatore della [[FAO]].
 
===== Brescia =====
Nel corso del [[2006]], sebbene lontano dall'attività agonistica da oltre due anni, ha ricevuto un'offerta per tornare in campo con la squadra australiana del [[Sydney FC]] e dall'ex allenatore del [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]] [[Carlo Mazzone]]. Precedentemente si era parlato di un interessamento del [[Club Atlético Boca Juniors|Boca Juniors]], che voleva ingaggiare un numero 10 di fama mondiale nell'anno del suo centenario.
====== 2000-2002 ======
[[File:Luigi Corioni, Roberto Baggio - Brescia Calcio 2000-01.jpg|thumb|Baggio (a destra) al suo arrivo al Brescia nell'estate 2000, con il presidente biancazzurro [[Luigi Corioni]]]]
 
Svincolatosi dall'Inter, e dopo un'estate 2000 trascorsa da «disoccupato»,<ref name= Svincolato /> il successivo 14 settembre si accorda con il {{Calcio Brescia|N}}<ref name="Panini 2000-2001">{{cita|Panini, vol. 17|p. 4}}.</ref> – di cui diviene subito capitano<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/09/17/il-grande-sport-campioni-da-telenovelas.html|titolo=Il grande sport e i campioni da telenovelas|autore=Gianni Mura|pubblicazione=la Repubblica|data=17 settembre 2000|p=47}}</ref> –, con l'obiettivo dichiarato di partecipare al {{WC|2002}}.<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/calcio/baggioscrive/baggioscrive/baggioscrive.html|titolo=Baggio scrive al Trap: "Portami ai Mondiali"|pubblicazione=la Repubblica|data=6 maggio 2002|accesso=8 gennaio 2010}}</ref><ref name="Panini 2001-2002">{{cita|Panini, vol. 18|p. 5}}.</ref> Per contratto, se il presidente [[Luigi Corioni]] avesse esonerato l'allenatore [[Carlo Mazzone]], Baggio sarebbe stato svincolato.<ref name= Nottimagiche />
Nel [[1994]] è stato bersaglio di un'imitazione satirica di [[Corrado Guzzanti]] che parodiava un suo sketch pubblicitario. Nel [[2000]] è protagonista di uno spot per una compagnia telefonica, ambientato durante il rigore sbagliato a Usa 1994. Lo spot vede Baggio segnare fortunosamente, abbracciato da Sacchi e dai compagni di squadra.<ref>http://it.youtube.com/watch?v=xST_Kv6mIdQ</ref>
 
Debutta con il nuovo club il 16 settembre 2000 in [[Coppa Italia 1999-2000|Coppa Italia]], in occasione del pareggio casalingo (0-0) contro la {{Calcio Juventus|N}}.<ref>{{cita news|autore=Alberto Cerruti|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2000/settembre/17/Brescia_Juve_tutto_tranne_gol_ga_0_0009173768.shtml|titolo=Brescia-Juve, tutto tranne il gol|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=17 settembre 2000}}</ref> Il 24 febbraio 2001, in [[Serie A 2000-2001|campionato]], realizza le prime reti con il Brescia nel 2-2 esterno contro la {{Calcio Fiorentina|N}}.<ref>{{cita news|autore=Luca Calamai|autore2=Alessio Da Ronch|autore3=Alberto Paoli|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2001/febbraio/25/Cecchi_Gori_Terim_lite_finale_ga_0_0102256521.shtml|titolo=Cecchi Gori-Terim, lite finale Già contattato Mancini: potrebbe sostituire il tecnico turco fino al termine della stagione|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=25 febbraio 2001}}</ref> Il successivo 1º aprile, sempre contro la sua ex squadra juventina, segna uno dei suoi gol più belli: [[Andrea Pirlo]] lo lancia con un preciso passaggio da centrocampo, e lui salta [[Edwin van der Sar]] con uno stop a seguire per poi insaccare a porta vuota, fissando il punteggio sul definitivo 1-1;<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/campionato_partite/juventusbrescia/juventusbrescia/juventusbrescia.html|titolo=La vendetta di Baggio. Juve, scudetto lontano|pubblicazione=la Repubblica|data=1º aprile 2001|accesso=8 gennaio 2010}}</ref> il risultato allontanerà i torinesi dal vertice della classifica, guidata fino alla fine dalla {{Calcio Roma|N}}.<ref>{{cita news|autore=Roberto Perrone, Guido Vaciago|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/aprile/02/Baggio_taglia_strada_alla_Juve_co_0_0104022880.shtml|titolo=Baggio taglia la strada alla Juve|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|data=2 aprile 2001|p=36|urlarchivio=https://archive.is/20120707103751/http://archiviostorico.corriere.it/2001/aprile/02/Baggio_taglia_strada_alla_Juve_co_0_0104022880.shtml}}</ref> Con 10 reti in campionato Baggio conduce la sua squadra all'8º posto – il miglior piazzamento mai ottenuto dal Brescia in Serie A<ref name=storia>{{cita web|url=https://www.bresciacalcio.it/storia|titolo=Storia}}</ref> – e alla qualificazione alla [[Coppa Intertoto UEFA 2001|Coppa Intertoto UEFA]], poi persa in finale contro il {{Calcio PSG|N}} l'estate seguente, nonostante un doppio pareggio (0-0 al [[Parco dei Principi]], 1-1 al [[Stadio Mario Rigamonti|Rigamonti]]), in virtù del gol siglato fuori casa dai parigini nella gara di ritorno (inutile il pari di Baggio su rigore).<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/sport/intertoto/uefa/uefa.html|titolo=Brescia, sogno finito. Il Psg va in Uefa|pubblicazione=la Repubblica|data=21 agosto 2001|accesso=2 marzo 2016}}</ref> Inserito fra i 50 pretendenti per il [[Pallone d'oro 2001]], giunge 25º nella classifica finale.<ref>{{cita news|lingua=fr|url=https://www.lequipe.fr/FF/ballon_or/bo_2001.html|titolo=France Football - Ballon d'Or|pubblicazione=L'Équipe|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090219031859/http://www.lequipe.fr/FF/ballon_or/bo_2001.html|urlmorto=sì}}</ref>
Possiede un regolare porto d'armi ed è un appassionato cacciatore.
L'8 marzo 2008, partecipa alla grande festa per i 100 anni dell'Inter, entrando in campo al "G. Meazza" dopo il successo per 2 a 0 dei nerazzurri contro la Reggina. Osannato dal pubblico interista, viene definito dal celebre giornalista Maurizio Mosca il più grande giocatore che abbia mai vestito la maglia dell'Inter in cento anni di storia della "Beneamata".
 
All'inizio della stagione [[Serie A 2001-2002|2001-2002]] Baggio mostra un'ottima vena realizzativa, ritrovandosi capocannoniere con 8 gol dopo 7 giornate. Tuttavia, il 21 ottobre 2001 rimedia una distorsione al ginocchio sinistro in seguito a un contrasto con [[Filippo Cristante]] nella sfida contro il {{Calcio Piacenza|N}}: ripresosi rapidamente, rimedia un'altra distorsione una settimana più tardi, dopo un contrasto col centrocampista del {{Calcio Venezia|N}} [[Antonio Marasco]], a cui segue la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro con lesione del menisco interno rimediata durante Parma-Brescia, nella semifinale di [[Coppa Italia 2001-2002|Coppa Italia]].<ref name="Panini 2001-2002"/> È operato a Bologna il 4 febbraio 2002<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/02/05/baggio-vuole-un-altro-miracolo.html|titolo=Baggio vuole un altro miracolo|autore=Giovanni Egidio|pubblicazione=la Repubblica|data=5 febbraio 2002|p=49}}</ref> e riesce a rientrare in campo a 81 giorni dall'infortunio grazie a un pesante lavoro di rieducazione,<ref name="Panini 2001-2002"/> a tre giornate dalla fine del campionato in casa contro la Fiorentina, gara del 21 aprile nella quale segna due gol.<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/calcio_partite/bresciafiorentina/bresciafiorentina/bresciafiorentina.html|titolo=Doppio miracolo di Baggio e la Fiorentina va ko|pubblicazione=la Repubblica|data=21 aprile 2002}}</ref> Nell'ultima di campionato contribuisce a salvare ancora il Brescia dalla retrocessione con un gol contro il Bologna (gara finita poi 3-0).<ref>{{cita web|url=http://www.legaseriea.it/it/serie-a-tim/match-report/-/match-report/Brescia-Bologna/10450|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141224170635/http://www.legaseriea.it/it/serie-a-tim/match-report/-/match-report/Brescia-Bologna/10450|titolo=Brescia-Bologna 3-0}}</ref> La stagione si conclude con un bottino di 11 gol segnati in 12 partite, non sufficienti a garantirgli la convocazione per il mondiale: il [[commissario tecnico]] della nazionale Giovanni Trapattoni, infatti, non lo ritiene in forma ottimale per via del recente infortunio;<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/calcio/primamond/primamond/primamond.html|titolo=Trapattoni: "Basta con Baggio, ora pensiamo al Mondiale"|pubblicazione=la Repubblica|data=13 maggio 2002|accesso=20 settembre 2009}}</ref> ancora due decenni dopo, Baggio definirà quell'esclusione «un tradimento».<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Nazionale/14-06-2023/baggio-no-mondiale-2002-un-tradimento-vergognoso-4602050781156.shtml|titolo=Escluso dal Mondiale 2002, Baggio non dimentica: "Un tradimento, non mi passerà"|data=14 giugno 2023}}</ref>
==Statistiche==
 
===Presenze e reti nei club===
====== 2002-2004 ======
{| class="wikitable" style="width:80%; text-align:center; font-size:90%"
[[File:Brescia Calcio 2003-11-02 Roberto Baggio.jpg|thumb|upright|left|Baggio capitano bresciano nella stagione 2003-2004, l'ultima della carriera da giocatore]]
 
Il 15 dicembre 2002 Baggio segna su rigore la rete numero 300 in carriera, contribuendo alla vittoria sul {{Calcio Perugia|N}} per 3-1.<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/online/calcio2002_partite_a/bresciaperugia/bresciaperugia/bresciaperugia.html|titolo=Con Tare e Baggio da record il Brescia supera il Perugia|pubblicazione=la Repubblica|accesso=14 gennaio 2015|data=15 dicembre 2002}}</ref> Alla fine della stagione [[Brescia Calcio 2002-2003|2002-2003]], grazie anche al contributo sottorete del ''Divin Codino'', il Brescia si qualifica per la seconda volta nella sua storia alla [[Coppa Intertoto UEFA 2003|Coppa Intertoto UEFA]], in cui si ferma al terzo turno contro il {{Calcio Villarreal|N}}.
 
Prossimo al ritiro, annunciato nel dicembre 2003,<ref name= Ritiro /><ref>{{cita news|url=https://www.gazzetta.it/primi_piani/calcio/2003/pp_1.0.257147532.shtml|titolo=Baggio: "Smetto nel 2004"|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=29 dicembre 2003}}</ref> il 14 marzo 2004 segna al Parma la 200ª rete in Serie A, diventando il quinto giocatore a raggiungere tale soglia dopo [[Giuseppe Meazza]], [[Silvio Piola]], [[Gunnar Nordahl]] e [[José Altafini]];<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2004/c/sezioni/sport/calcio/serie_a/baggio/baggio/baggio.html|titolo=Roberto Baggio, un capolavoro per il gol duecento|pubblicazione=la Repubblica|data=14 marzo 2004}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2004/c/sezioni/sport/calcio/serie_a/giornata25/parmabrescia/parmabrescia.html|titolo=Baggio fa il gol numero 200 e salva il Brescia a Parma|pubblicazione=la Repubblica|data=14 marzo 2004|accesso=20 settembre 2009}}</ref> il successivo 9 maggio, alla penultima giornata, realizza il suo 205º e ultimo gol in A, nella vittoria casalinga per 2-1 contro la Lazio.<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/2004/e/sezioni/sport/calcio/serie_a/giornata33/brescialazio/brescialazio.html|titolo=Lazio: brutto tonfo, Champions lontana. Il Brescia in festa nell'addio di Baggio|pubblicazione=la Repubblica|accesso=14 gennaio 2015|data=9 maggio 2004}}</ref> Infine, il 16 maggio, disputa a 37 anni l'ultima partita della sua carriera, un Milan-Brescia (4-2) valevole per il turno conclusivo della stagione [[Serie A 2003-2004|2003-2004]], fornendo l'assist per il gol di [[Matuzalém]]:<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/2004/e/sezioni/sport/calcio/serie_a/giornata34/milanbrescia/milanbrescia.html|titolo=A San Siro la festa del Milan. E il saluto a Roby Baggio|pubblicazione=la Repubblica|accesso=14 gennaio 2015|data=16 maggio 2004}}</ref> alla sua uscita, cinque minuti prima della fine dell'incontro, viene abbracciato da [[Paolo Maldini]] e tutto il pubblico di San Siro gli tributa una lunga ovazione.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/speciali/calcio0304/campionato/giornata34/index.shtml|titolo=L'Inter in Champions, Empoli e Modena in B|pubblicazione=Corriere della Sera|accesso=20 settembre 2009}}</ref> Al termine della stagione, il Brescia ritira in suo onore la maglia ''numero dieci'', da lui indossata per un quadriennio.<ref>{{Cita web|autore=Valerio Bassan|url=http://eurocalcionews.sportlive.it/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=32961|titolo=Un uomo, un numero, una maglia|data=3 giugno 2008|accesso=20 settembre 2009|urlmorto=sì}}</ref>
 
Dopo avere sempre centrato la salvezza durante la permanenza di Baggio, alla fine della stagione [[Serie A 2004-2005|2004-2005]], successiva al suo ritiro, il Brescia retrocederà in [[Serie B]].<ref name=storia/>
 
==== Nazionale ====
===== Nazionali giovanili =====
Nel 1984 ha giocato 4 incontri segnando 3 gol con l'{{NazNB|CA|ITA|M|Under-16}}.<ref name="p49"/>
 
Conta anche una convocazione nella rappresentativa [[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Under-21]] guidata da [[Cesare Maldini]], in occasione della vittoria contro la {{NazNB|CA|CHE|M|Under-21|h}} del 16 ottobre 1987: la gara, valida per le [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio Under-21 1988|qualificazioni al campionato d'Europa 1988]] e vinta 3-0 dagli ''azzurrini'', non lo vede però scendere in campo.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,22/articleid,0983_01_1987_0244_0022_24038021/|titolo=L'Under non ha pietà degli elvetici|autore=Giorgio Gandolfi|pubblicazione=La Stampa|data=17 ottobre 1987|p=22}}</ref>
 
===== Nazionale maggiore =====
====== 1988-1990 ======
[[File:Italia vs Uruguay - 1989 - Verona - Aldo Serena e Roberto Baggio.jpg|thumb|upright|Baggio e [[Aldo Serena]] (sulla sinistra) lasciano il campo del [[Stadio Marcantonio Bentegodi|Bentegodi]] di [[Verona]] al termine dell'amichevole contro l'Uruguay (1-1) del 22 aprile 1989, in cui il ''Divin Codino'' trovò la sua prima rete con la nazionale maggiore]]
 
{{Citazione|Mi ricorda [[Giuseppe Meazza|Peppìn Meazza]]: non credo si possa fare elogio più alto di un giovane attaccante al giorno d'oggi!|[[Gianni Brera]] su ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'' del 21 settembre 1989, all'indomani dei due gol realizzati da Baggio in un'amichevole con la {{NazNB|CA|BGR|M}}<ref name=illuminati/>}}
 
Convocato dal [[commissario tecnico]] [[Azeglio Vicini]], esordisce in [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale A]] il 16 novembre 1988, a 21 anni, in occasione della partita amichevole contro i {{NazNB|CA|NLD|M}} (1-0), organizzata in ricorrenza del 90º anniversario dell'istituzione della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]. In questa gara di esordio Baggio fornisce l'assist per il gol decisivo di Vialli.<ref>{{Cita web|autore = Massimo Cecchi|url = http://www.museofiorentina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1780:16-novembre&catid=133:battito-viola&Itemid=217|titolo = 16 NOVEMBRE 1988: Roby, dal viola all'azzurro|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160312090041/http://www.museofiorentina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1780:16-novembre&catid=133:battito-viola&Itemid=217|accesso = 7 gennaio 2015}}</ref> Segna il suo primo gol in nazionale il 22 aprile 1989, su calcio di punizione, nella partita amichevole contro l'{{NazNB|CA|URY|M}} (1-1) disputata a [[Verona]];<ref>{{Cita web|url = http://www.calcioitaliastory.it/storia/anniottanta/198889-2/la-nazionale-fischiata-a-verona-e-la-26a-giornata-del-campionato-italiano-di-calcio-1988-89/|titolo = La nazionale fischiata a Verona e la 26ª giornata del campionato italiano di calcio 1988-89|accesso = 7 gennaio 2015|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150923195910/http://www.calcioitaliastory.it/storia/anniottanta/198889-2/la-nazionale-fischiata-a-verona-e-la-26a-giornata-del-campionato-italiano-di-calcio-1988-89/|urlmorto = sì}}</ref> nella successiva amichevole con la {{NazNB|CA|BGR|M}} realizza la prima doppietta in maglia azzurra.<ref name=illuminati/><ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,19/articleid,0946_01_1989_0215_0021_12848618/|titolo=Gli azzurri nel segno di Baggio|autore=Bruno Perucca|pubblicazione=La Stampa|data=21 settembre 1989|p=19}}</ref>
 
Partecipa al {{WC|1990}}, durante il quale gioca con il numero 15. Nelle prime due partite è lasciato in panchina da Vicini ma, alla sua prima presenza, contro la {{NazNB|CA|CSK|M}}, mette a segno un gol memorabile,<ref name="Paradiso"/> considerato il più bello di quel mondiale e settimo nella classifica del [[gol del secolo|più grande gol nella storia della Coppa del Mondo FIFA]],<ref>{{Cita web|url = http://www.fifa.com/newscentre/news/newsid=82406/index.html|titolo = Diego Maradona goal voted the FIFA World Cup™ Goal of the Century|accesso = 15 gennaio 2015|data = 30 maggio 2002|dataarchivio = 23 maggio 2012|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120523231346/http://www.fifa.com/newscentre/news/newsid=82406/index.html|urlmorto = sì}}</ref> partendo da metà campo dopo uno scambio con [[Giuseppe Giannini (calciatore)|Giuseppe Giannini]] e superando in dribbling quattro avversari.
 
Così nelle due successive partite della fase a eliminazione diretta è schierato titolare al fianco di [[Salvatore Schillaci]], contribuendo con giocate decisive alle reti realizzate dal compagno di reparto contro Uruguay e {{NazNB|CA|IRL|M}} (peraltro, segna egli stesso due gol, entrambi annullati). Nonostante le buone prestazioni, nella decisiva semifinale di [[Napoli]] contro l'{{NazNB|CA|ARG|M}} [[Campionato mondiale di calcio 1986|campione in carica]] di [[Diego Armando Maradona]], l'allenatore punta su un poco convincente [[Gianluca Vialli]]; Baggio entra in campo al posto di Giannini solo al 73', arrivando vicino al gol con una punizione all'incrocio dei pali, che però viene parata da [[Sergio Goycochea]]. Baggio segna il suo tiro dal dischetto nella serie di rigori che premia l'Argentina, dopo gli errori di [[Roberto Donadoni]] e [[Aldo Serena]].<ref>{{Cita web|autore = Marco Regazzoni|url = http://www.olimpiazzurra.com/2014/05/storie-mondiali-litalia-e-i-maledetti-rigori/|titolo = Storie Mondiali: l'Italia e i maledetti rigori|accesso = 15 gennaio 2015|data = 17 maggio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20221123120456/https://www.oasport.it/2014/05/storie-mondiali-litalia-e-i-maledetti-rigori/}}</ref>
[[File:Gol di Baggio contro la Cecoslovacchia.jpg|thumb|left|Baggio, vanamente contrastato da [[Miroslav Kadlec|Kadlec]], sigla il definitivo 2-0 alla Cecoslovacchia nella fase a gironi del {{WC|1990}}; la rete dell'azzurro sarà eletta quale la più bella dell'edizione nonché, nel 2002, la [[Gol del secolo|settima]] nella fin lì storia dei mondiali]]
 
Nella finale per il terzo posto, disputata a Bari, contro l'{{NazNB|CA|ENG|M}}, mette a segno un altro gol e lascia calciare a Schillaci il rigore del definitivo 2-1 per l'Italia, in modo da permettere al compagno di vincere la classifica dei marcatori del torneo.<ref>{{Cita news|url = http://www.fourfourtwo.com/it/features/schillaci-ricorda-fft-dopo-italia-90-ho-pianto-e-fumato|titolo = Schillaci ricorda a FFT: "Dopo Italia '90 ho pianto e fumato"|pubblicazione=FourFourTwo|accesso = 15 gennaio 2015|data = 21 gennaio 2014|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140516205407/http://www.fourfourtwo.com/it/features/schillaci-ricorda-fft-dopo-italia-90-ho-pianto-e-fumato}}</ref>
 
====== 1990-1994 ======
{{Citazione|I rigori li sbagliano soltanto quelli che hanno il coraggio di tirarli.|Roberto Baggio<ref>{{cita|''I miti del calcio''}}.</ref>}}
 
Dopo il mancato accesso al {{EC|1992}} e il conseguente esonero di Vicini, sostituito da [[Arrigo Sacchi]], Baggio segna 5 gol nelle fasi di [[Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 1994 - UEFA|qualificazione al campionato del mondo 1994]] (durante la quale rimedia una costola incrinata, infortunio che lo tiene lontano dal campo per un mese),<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/novembre/20/Baggio_rotto_fuori_mese_co_0_92112013949.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio rotto, fuori un mese|autore=Alberto Costa|data=20 novembre 1992|accesso=12 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151222144847/http://archiviostorico.corriere.it/1992/novembre/20/Baggio_rotto_fuori_mese_co_0_92112013949.shtml}}</ref> risultando il miglior marcatore italiano e aiutando la squadra azzurra ad arrivare prima nel proprio girone.<ref>{{Cita web|url = http://www.mondialinbrasile.com/la-storia-dei-mondiali-15-edizione-1994-usa/|titolo = La storia dei Mondiali: 15ª edizione 1994 USA|accesso = 15 gennaio 2015|data = 19 maggio 2014|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141114203356/http://www.mondialinbrasile.com/la-storia-dei-mondiali-15-edizione-1994-usa/|urlmorto = sì}}</ref><ref>{{Cita news|autore = Giancarlo Padovan |autore2 = Gianfranco Teotino |autore3 = Fabio Monti |url = http://archiviostorico.corriere.it/1993/febbraio/25/Juve_Sacchi_spazza_Portogallo_co_0_93022512671.shtml|titolo = la Juve di Sacchi spazza il Portogallo|accesso = 15 gennaio 2015|pubblicazione = Corriere della Sera|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150212093550/http://archiviostorico.corriere.it/1993/febbraio/25/Juve_Sacchi_spazza_Portogallo_co_0_93022512671.shtml|data = 25 febbraio 1993}}</ref> Frattanto, il 18 novembre 1992 scende in campo da [[Capitano (calcio)|capitano]] nello 0-0 contro la {{NazNB|CA|SCO|M}}, unica occasione in cui ha indossato la fascia dal primo minuto.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://eu-football.info/_player.php?id=1047|titolo=Roberto Baggio}}</ref>
 
Reduce da una [[Serie A 1993-1994|stagione]] condizionata da lievi ma fastidiosi acciacchi,<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/ottobre/11/sta_male_anche_Baggio_Roberto_co_0_9310113855.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Sta male anche Baggio Roberto giocherà ma ha una tendinite. Allarme per Eranio|autore=Fabio Monti|data=11 ottobre 1993|accesso=11 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407073431/http://archiviostorico.corriere.it/1993/ottobre/11/sta_male_anche_Baggio_Roberto_co_0_9310113855.shtml}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/18/Baggio_parte_con_piede_sinistro_co_0_94061815863.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio parte con il piede sinistro|data=18 giugno 1994|accesso=5 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151118163702/http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/18/Baggio_parte_con_piede_sinistro_co_0_94061815863.shtml}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/22/Sacchi_ordina_Baggio_alzati_corri_co_0_94062213738.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|autore=Giancarlo Padovan|titolo=Sacchi ordina: Baggio, alzati e corri|data=22 giugno 1994|accesso=12 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151118162724/http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/22/Sacchi_ordina_Baggio_alzati_corri_co_0_94062213738.shtml}}</ref> nelle prime tre partite del [[Campionato mondiale di calcio 1994|mondiale]] Baggio non offre prestazioni convincenti, anzi è ritenuto tra le grandi delusioni del torneo.<ref name= Ripescare /><ref name= Conigliobagnato /><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/30/dilemma_Baggio_dito_Effenberg_co_0_94063014070.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Il dilemma Baggio e il dito di Effenberg|autore=Gianfranco Teotino|data=30 giugno 1994|accesso=2 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407073658/http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/30/dilemma_Baggio_dito_Effenberg_co_0_94063014070.shtml}}</ref> Nel secondo incontro con la {{NazNB|CA|NOR|M}}, è sostituito per far posto al secondo portiere [[Luca Marchegiani]], dopo l'espulsione di [[Gianluca Pagliuca]]. Sacchi decide di far uscire proprio lui: restano famose le immagini televisive quando il CT decide per il cambio, seguite dai gesti e dall'espressione basita di Baggio, e soprattutto dal suo labiale «ma questo è matto!».<ref name="autogenerato3">{{cita news|autore=Franco Arturi|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2008/03_Marzo/28/baggiogazza.shtml|titolo=Baggio: "Messi mi entusiasma"|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080403062840/http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2008/03_Marzo/28/baggiogazza.shtml|data=29 marzo 2008|accesso=24 settembre 2009}}</ref> Alla fine della partita contro il Messico, rimedia un lieve infortunio che però non gli impedisce di continuare a giocare la competizione.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/30/basta_processi_Baggio_Sacchi_compagni_co_8_940630454.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo="Basta processi a Baggio". Sacchi e i compagni lo difendono|autore=Giancarlo Padovan|data=30 giugno 1994|accesso=2 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151118165433/http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/30/basta_processi_Baggio_Sacchi_compagni_co_8_940630454.shtml}}</ref> Riferendosi al suo sguardo prima dell'incontro, il presidente [[Gianni Agnelli]] lo definisce un «coniglio bagnato»,<ref name= Conigliobagnato >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/01/Baggio_Italia_senza_fantasia_co_0_9407012888.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Baggio: l'Italia è senza fantasia|autore=Giancarlo Padovan|autore2=Edoardo De Biasi|autore3=Luca Valdiserri|data=1º luglio 1994|accesso=2 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407072226/http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/01/Baggio_Italia_senza_fantasia_co_0_9407012888.shtml}}</ref> espressione che rimarrà celebre negli anni a seguire.<ref name= Nottimagiche /><ref name= Campione />
[[File:Italia-Francia, Baggio e Di Meco, 1994.jpg|thumb|Baggio contrastato dal transalpino [[Éric Di Meco|Di Meco]] nella ''[[Rivalità calcistica Francia-Italia|classica]]'' tra Italia e {{NazNB|CA|FRA|M}} (0-1) del 16 febbraio 1994]]
 
È solo agli ottavi (conquistati dagli azzurri grazie al ripescaggio) che inizia il "vero" mondiale di Baggio, che ne è protagonista.<ref name= Rigoredellavita /> Di fronte a una {{NazNB|CA|NGA|M}} [[Coppa delle nazioni africane 1994|campione d'Africa in carica]] e passata presto in vantaggio, l'Italia si ritrova nuovamente in inferiorità per un cartellino rosso dato a [[Gianfranco Zola]]. A due minuti dal termine, con gli azzurri vicini all'eliminazione, Baggio riceve un pallone sul limite dell'area da [[Roberto Mussi]] e lascia partire un tiro rasoterra e angolato che entra alla destra del portiere [[Peter Rufai|Rufai]], passando fra una selva di gambe e portando l'Italia al pareggio; nel primo [[Tempi supplementari|tempo supplementare]] è ancora decisivo, realizzando il rigore del 2-1 definitivo.<ref>{{cita news|autore=Luca Valdiserri|autore2=Gianfranco Teotino|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/06/all_ultimo_respiro_Baggio_trovo_co_0_9407062653.shtml|titolo=All'ultimo respiro Baggio trovò se stesso|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|data=6 luglio 1994|p=2|accesso=30 ottobre 2009|urlarchivio=https://archive.is/20120707003722/http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/06/all_ultimo_respiro_Baggio_trovo_co_0_9407062653.shtml}}</ref>
 
Ai quarti, contro la {{NazNB|CA|ESP|M}}, è sempre Baggio a chiudere la gara negli ultimi minuti di gioco su assist di [[Giuseppe Signori]], segnando quasi allo scadere la rete del 2-1 finale.<ref>{{cita news|autore=Gianfranco Teotino|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/10/resurrezione_dell_Arrigo_co_0_9407103435.shtml|titolo=La resurrezione dell'Arrigo|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|data=10 luglio 1994|pp=1-3|accesso=30 ottobre 2009|urlarchivio=https://archive.is/20120713172953/http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/10/resurrezione_dell_Arrigo_co_0_9407103435.shtml}}</ref>
 
La semifinale con la {{NazNB|CA|BGR|M}} vede nuovamente un 2-1 per gli azzurri, grazie a una nuova doppietta di Baggio.<ref name= Paradiso >{{cita news|autore=Giancarlo Padovan e Luca Valdiserri|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/14/Baggio_porta_paradiso_co_8_9407142134.shtml|titolo=Baggio ci porta in paradiso|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|data=14 luglio 1994|p=3|accesso=30 ottobre 2009|urlarchivio=https://archive.is/20120711150544/http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/14/Baggio_porta_paradiso_co_8_9407142134.shtml}}</ref> Baggio sale a 5 reti nel mondiale statunitense e porta l'Italia in [[Finale del campionato mondiale di calcio 1994|finale]] dopo dodici anni, ma nell'ultima frazione rimane vittima di uno stiramento, complici il caldo e la fatica.<ref name= Paradiso />
 
Nell'ultimo atto al [[Rose Bowl]] di [[Pasadena (California)|Pasadena]] con il {{NazNB|CA|BRA|M}}, Sacchi decide ugualmente di rischiare il suo ''numero dieci'', che non ha recuperato a pieno dopo lo stiramento nella precedente partita.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/15/resta_filo_Baggio_co_0_940715257.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Ci resta un filo di Baggio|autore=Luca Valdiserri|data=15 luglio 1994|accesso=12 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151118171712/http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/15/resta_filo_Baggio_co_0_940715257.shtml}}</ref> Baggio paga l'infortunio e non riesce a essere decisivo come nelle partite precedenti. Il match rimane bloccato sullo 0-0 sino alla fine dei tempi supplementari, e così sono i [[tiri di rigore]] a dare la vittoria ai sudamericani per 3-2, con l'ultimo tentativo azzurro sbagliato proprio da Baggio, che manda la palla alta sopra la traversa.<ref name= Rigoredellavita >{{cita news|autore=Giancarlo Padovan, Luca Valdiserri|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/18/Baggio_sbaglia_tiro_della_sua_co_0_9407181835.shtml|titolo=...e Baggio sbaglia il tiro della sua vita|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|data=18 luglio 1994|p=3|accesso=30 ottobre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/18/Baggio_sbaglia_tiro_della_sua_co_0_9407181835.shtml}}</ref><ref>{{cita news|autore=Tommaso Pellizzari|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/ottobre/31/Baggio_McEnroe_Schumi_Come_sbaglia_co_9_061031079.shtml|titolo=Da Baggio a McEnroe e Schumi: come si sbaglia un punto decisivo|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|data=31 ottobre 2006|p=53|accesso=30 ottobre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151031000328/http://archiviostorico.corriere.it/2006/ottobre/31/Baggio_McEnroe_Schumi_Come_sbaglia_co_9_061031079.shtml}}</ref>
[[File:Maglia di roberto baggio indossata in USA 1994, 02.JPG|thumb|upright|left|Una [[maglia azzurra]] ''numero dieci'' autografata e usata da Baggio al {{WC|1994}}]]
 
Baggio viene premiato col [[Riconoscimenti accessori al campionato mondiale di calcio#Pallone d.27oro|Pallone d'argento dei mondiali]], risultando il secondo miglior giocatore del torneo dopo il brasiliano [[Romário]], che si laureò campione del mondo. Con 5 gol, Baggio si laurea inoltre vice capocannoniere del torneo, assieme a Romário, [[Kennet Andersson]] e [[Jürgen Klinsmann]], superato solamente da [[Hristo Stoičkov]] e [[Oleg Salenko]]. Nel 1994 Baggio si classifica secondo nella classifica del [[Pallone d'oro 1994|Pallone d'oro]] e terzo in quella del [[FIFA World Player of the Year 1994|FIFA World Player]], e nello stesso anno gli viene assegnato [[Onze d'or|l'Onze de Bronze]].
 
====== 1994-1998 ======
Terminato il mondiale oltreoceano, la nazionale italiana comincia il percorso di [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio 1996|qualificazione]] al {{EC|1996}} con prestazioni poco convincenti, culminate in una modesta prova casalinga contro la {{NazNB|CA|HRV|M}} (1-2), dopo la quale Baggio critica l'operato di Sacchi;<ref name= CasoItalia >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/novembre/19/caos_Italia_Baggio_scarica_Sacchi_co_0_9411196136.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Caso Italia: Baggio scarica Sacchi|data=19 novembre 1994|p=39|accesso=1º aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151029192931/http://archiviostorico.corriere.it/1994/novembre/19/caos_Italia_Baggio_scarica_Sacchi_co_0_9411196136.shtml}}</ref> l'Italia riesce comunque ad approdare alla fase finale del torneo senza patemi, ma Baggio, i cui rapporti col CT appaiono ormai freddi,<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/settembre/07/Sacchi_sfoga_Baggio_gela_co_8_9509073327.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Sacchi si sfoga, Baggio lo gela|autore=Giuseppe Toti|data=7 settembre 1995|p=35|accesso=1º aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151029175614/http://archiviostorico.corriere.it/1995/settembre/07/Sacchi_sfoga_Baggio_gela_co_8_9509073327.shtml}}</ref> viene impiegato solo in due occasioni e infine escluso dall'elenco dei convocati per l'europeo, a vantaggio di [[Enrico Chiesa]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/19/Sacchi_appuntamento_Baggio_co_0_9605194880.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Sacchi dà un appuntamento a Baggio|autore=Giancarlo Padovan|data=19 maggio 1996|p=36|accesso=1º aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151016172924/http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/19/Sacchi_appuntamento_Baggio_co_0_9605194880.shtml}}</ref>
 
Dopo essere rimasto fuori dal ''giro azzurro'' per quasi due anni, a fine aprile 1997 viene riconvocato dal nuovo CT [[Cesare Maldini]] per la partita casalinga contro la {{NazNB|CA|POL|M}}, valida per le [[Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 1998 - UEFA|qualificazioni al campionato del mondo 1998]];<ref name=schiaffo/> entrato dalla panchina, mette a segno il terzo gol nella vittoria italiana per 3-0.<ref name=postofisso2/> Al termine dell'ottima stagione [[Serie A 1997-1998|1997-1998]], Baggio – che fino a un anno prima era considerato da Maldini la riserva di [[Gianfranco Zola]]<ref name=schiaffo/> – viene convocato per {{WC2|1998}}, battendo la concorrenza di [[Pierluigi Casiraghi]] nonché dei succitati Chiesa e Zola, tutti in lizza per l'ultimo posto disponibile nel settore offensivo.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/maggio/21/Nazionale_torna_Robi_Baggio_Maldini_co_0_9805216354.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|titolo=Nazionale, torna Robi Baggio. Maldini boccia Zola e Chiesa|data=21 maggio 1998|p=44|accesso=1º aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407072237/http://archiviostorico.corriere.it/1998/maggio/21/Nazionale_torna_Robi_Baggio_Maldini_co_0_9805216354.shtml}}</ref><ref>Chiesa, convocato in soprannumero e inizialmente destinato all'esclusione dalla rosa definitiva, sarà poi ''ripescato'' in sostituzione dell'indisponibile [[Fabrizio Ravanelli]], cfr. {{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/06/11/tanti-saluti-ravanelli-devi-tornare-casa.html|titolo=Tanti saluti, Ravanelli. Devi tornare a casa|pubblicazione=la Repubblica|autore=Enrico Currò|data=11 giugno 1998|p=42}}</ref>
 
L'opinione pubblica si divide sul dualismo tra lo stesso Baggio e [[Alessandro Del Piero]], più adatto agli schemi del CT<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/05/18/maldini-pronto-dire-si-ma-scelgo-dopo.html|titolo=Maldini pronto a dire sì: "Ma scelgo dopo la Juve"|pubblicazione=la Repubblica|autore=Licia Granello|data=18 maggio 1998|p=39}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/06/14/con-del-piero-piu-forza-in-attacco.html|titolo=Con Del Piero più forza in attacco|pubblicazione=la Repubblica|data=14 giugno 1998|p=40}}</ref> ma anche reduce da un infortunio, rimediato nella [[Finale della UEFA Champions League 1997-1998|finale di Champions League]] di poche settimane prima, che ne frena l'impiego. Baggio parte titolare in attacco al fianco di Vieri contro il {{NazNB|CA|CHL|M}} nella prima partita, rivelandosi decisivo: prima fornisce l'assist per il gol iniziale di Vieri, poi si procura e segna il rigore che riporta l'Italia sul pari dopo la rimonta cilena.<ref>{{Cita web|autore = Dario Di Gennaro|url = http://www2.raisport.rai.it/eventi/francia98/incontri/ita_chi.htm|titolo = Italia - Cile 2-2|accesso = 15 gennaio 2015|data = 11 giugno 1998|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090704030831/http://www2.raisport.rai.it/eventi/francia98/incontri/ita_chi.htm}}</ref>
[[File:Roberto Baggio, Cesare Maldini (Coverciano, 1997).jpg|thumb|Baggio (a sinistra) a [[Centro tecnico federale Luigi Ridolfi|Coverciano]] nell'aprile 1997, di nuovo in azzurro dopo un biennio di assenza, insieme al commissario tecnico [[Cesare Maldini]]]]
 
Nella seconda partita, vinta 3-0 contro il {{NazNB|CA|CMR|M}}, Baggio gioca nuovamente dal primo minuto e sforna l'assist per il primo gol di [[Luigi Di Biagio]] con un cross in seguito a un calcio d'angolo. In questa occasione si consuma la prima «staffetta» con Del Piero,<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/sport/itacam/itacam/itacam.html?ref=search|titolo=Di Biagio e due volte Vieri: e l'Italia può fare festa|pubblicazione=la Repubblica|data=17 giugno 1998|accesso=13 ottobre 2009}}</ref> riproposta anche nella gara successiva contro l'{{NazNB|CA|AUT|M}}, ma a parti invertite: stavolta è Baggio a subentrare al fantasista della Juventus, andando poi a realizzare il gol del 2-0.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/giugno/24/Del_Piero_Baggio_staffetta_dei_co_0_98062412034.shtml|autore=Fabio Monti|titolo=Del Piero-Baggio, la staffetta dei sorrisi|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|data=24 giugno 1998|p=40|accesso=15 giugno 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121105025152/http://archiviostorico.corriere.it/1998/giugno/24/Del_Piero_Baggio_staffetta_dei_co_0_98062412034.shtml}}</ref>
 
Non impiegato nella partita degli ottavi contro la {{NazNB|CA|NOR|M}}, entra nel corso della partita con la {{NazNB|CA|FRA|M}}, valida per i quarti di finale, al posto di Del Piero; nei supplementari, lanciato da [[Demetrio Albertini]], sfiora il [[golden goal]], calciando in corsa al volo un pallone che sfila rasente il palo destro della porta di [[Fabien Barthez]]. Nell'epilogo ai tiri di rigore trasforma il primo tentativo azzurro dagli 11 metri, ma l'Italia viene eliminata dopo gli errori di Albertini e Di Biagio.<ref>{{cita news|autore=Goffredo Buccini, Alberto Costa|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/luglio/04/Biagio_ultima_vittima_della_maledizione_co_0_9807043237.shtml|titolo=Di Biagio, l'ultima vittima della maledizione del dischetto|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|data=4 luglio 1998|p=3|accesso=15 giugno 2009|urlarchivio=https://archive.is/20120710142007/http://archiviostorico.corriere.it/1998/luglio/04/Biagio_ultima_vittima_della_maledizione_co_0_9807043237.shtml}}</ref>
 
Grazie ai due gol realizzati, eguaglia il record italiano di marcature nei mondiali detenuto da [[Paolo Rossi (calciatore 1956)|Paolo Rossi]] a quota 9 reti (il record verrà poi raggiunto anche da [[Christian Vieri]]),<ref name=golmondiali>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Speciali/Mondiale_2010/Countdown_1.shtml|titolo=Il Mondiale 2010 in pillole|autore=Massimo Perrone|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|accesso=26 settembre 2016}}</ref> e diventa l'unico giocatore italiano ad avere segnato in tre mondiali diversi.<ref name="Gazza"/>
 
====== 1998-2004 ======
[[File:Italia vs Norvegia (Pisa, 1999) - Roberto Baggio.jpg|thumb|upright|left|Baggio in nazionale nel 1999, al tramonto della sua esperienza azzurra]]
 
Al termine del mondiale, disputa 3 partite sotto la guida di [[Dino Zoff]], che tuttavia non lo include nell'elenco dei convocati per il {{EC|2000}}. Salta anche il successivo {{WC|2002}}: il nuovo CT [[Giovanni Trapattoni]], che nell'aprile 2001 si era detto favorevole a chiamare Baggio se questi fosse stato in buona forma,<ref>{{cita news|autore=Marco Ansaldo|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,40/articleid,0381_01_2001_0112_0040_3419750/|titolo=Trap lancia Materazzi|pubblicazione=La Stampa|data=24 aprile 2001|p=40}}</ref> decide di non convocarlo perché a suo avviso non è in condizione di giocare;<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/calciomercato2002/baggio/baggio/baggio.html|titolo=Roberto Baggio lancia la sfida: "Giocherò il mio quarto mondiale"|pubblicazione=la Repubblica|data=18 luglio 2002|accesso=12 marzo 2014}}</ref> la mancata convocazione sarà motivo di grande amarezza per il fantasista veneto.<ref>{{cita news|autore=Andrea Ramazzotti|url=https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/2019/10/13-62200154/baggio_si_racconta_il_mio_mondiale_negato/|titolo=Baggio si racconta: "Il mio Mondiale negato"|pubblicazione=Corriere dello Sport|data=13 ottobre 2019}}</ref>
 
Due anni dopo, il 28 aprile 2004, sarà lo stesso Trapattoni a convocarlo per l'ultima volta in nazionale, in occasione di una partita amichevole contro la {{NazNB|CA|ESP|M}}: per il trentasettenne Baggio si tratta di una convocazione-tributo simile a quella ricevuta da [[Silvio Piola]] nel 1952;<ref>{{cita news|autore=Massimo Cecchini|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2013/marzo/05/Totti_prenota_trono_ritorno_azzurro_ga_0_20130305_33bb27f6-8561-11e2-8ad2-cf08f284d9d1.shtml|titolo=Totti prenota il trono e il ritorno in azzurro|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=5 marzo 2013}}</ref> l'ultima sua presenza risaliva alla partita di [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio 2000|qualificazione all'europeo 2000]] contro la {{NazNB|CA|BLR|M}} del 31 marzo 1999, col CT Zoff.<ref>{{cita news|url=https://www.repubblica.it/2004/c/sezioni/sport/calcio/baggiouno/baggiouno/baggiouno.html|titolo=L'ultimo regalo del Trap a Baggio. "In Nazionale per Italia-Spagna"|pubblicazione=la Repubblica|data=17 marzo 2004}}</ref> Nel secondo tempo, dopo l'uscita dal campo di [[Fabio Cannavaro]], indossa la fascia da capitano e riceve una ''[[standing ovation]]'' dal pubblico di [[Genova]] quando viene sostituito negli ultimi minuti da [[Fabrizio Miccoli]].<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2004/d/sezioni/sport/calcio/nazionale/italiaspagna/italiaspagna/italiaspagna.html|titolo=Baggio, lungo, emozionante addio, ma Italia-Spagna è poca cosa|pubblicazione=la Repubblica|data=28 aprile 2004|accesso=26 ottobre 2009}}</ref>
 
Per via delle sue prestazioni, parte dell'opinione pubblica e della stampa spingono per vederlo in campo in quello che avrebbe potuto essere il suo primo [[Campionato europeo di calcio|europeo]], quello di {{EC2|2004}},<ref>{{Cita news|autore=Diego Antonelli|url=http://www.gazzetta.it/primi_piani/calcio/2004/pp_1.0.362006415.shtml|titolo=Baggio: "All'Europeo da riserva"|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|accesso=26 aprile 2015|data=27 aprile 2004}}</ref> e nel [[Calcio ai Giochi della XXVIII Olimpiade|torneo olimpico]] dello stesso anno,<ref>{{cita news|autore=Vincenzo Di Schiavi|url=http://archiviostorico.corriere.it/2003/febbraio/05/Baggio_scherza_sui_dubbi_del_co_0_0302051319.shtml|titolo=Baggio scherza sui dubbi del Trap: "Dirò sì alla nazionale argentina"|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|data=5 febbraio 2003|p=5|accesso=30 ottobre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151101095811/http://archiviostorico.corriere.it/2003/febbraio/05/Baggio_scherza_sui_dubbi_del_co_0_0302051319.shtml}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/2004/a/sezioni/sport/calcio/fuoriquota/fuoriquota/fuoriquota.html|titolo=Olimpiadi, Carraro possibilista: Baggio fuori quota con l'Under?|pubblicazione=la Repubblica|accesso=26 aprile 2015|data=9 gennaio 2004}}</ref> ma quella di Genova resterà la sua ultima apparizione in azzurro.
 
In nazionale totalizza 56 presenze e 27 reti, che lo pongono al quarto posto, insieme ad [[Alessandro Del Piero]], tra i migliori marcatori della storia azzurra, preceduto da [[Gigi Riva]], Piola e [[Giuseppe Meazza]].<ref>{{cita web|url=https://it.uefa.com/european-qualifiers/news/0255-0d911291cfa8-8fa96bca7874-1000--i-migliori-marcatori-dell-italia/|titolo=I migliori marcatori dell'Italia|data=24 luglio 2019}}</ref>
 
=== Dopo il ritiro ===
[[File:Roberto Baggio cropped.jpg|thumb|upright|Baggio nel 2013]]
 
Su proposta del presidente della [[FIGC]], [[Giancarlo Abete]], e d'accordo con il presidente dell'[[AIAC]], [[Renzo Ulivieri]], il 4 agosto 2010 viene ufficializzata la nomina di Baggio a presidente del [[Settore Tecnico]] della Federazione.<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/69.$plit/C_2_ContenutoGenerico_25543_StrilloAreaStampa_upfDownload.pdf|titolo=Consiglio federale|accesso=4 agosto 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121115115606/http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/69.$plit/C_2_ContenutoGenerico_25543_StrilloAreaStampa_upfDownload.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
 
Il 5 luglio 2012 acquisisce a [[Centro tecnico federale Luigi Ridolfi|Coverciano]] il titolo di allenatore di Prima Categoria UEFA Pro e quindi il diritto di ricoprire il ruolo di tecnico in una squadra della massima serie.<ref>{{cita news|url=http://www.lanazione.it/firenze/sport/calcio/2012/07/05/739782-roberto-baggio-allenatore-coverciano.shtml|titolo=Roberto Baggio diventa allenatore: potrà sedere su panchine di A|pubblicazione=La Nazione|data=5 luglio 2012}}</ref>
 
Il 23 gennaio 2013 lascia la carica di presidente del Settore Tecnico, non senza polemica: «Non ci tengo alle poltrone. Il mio programma di 900 pagine, presentato a novembre 2011, è rimasto lettera morta, e ne traggo le conseguenze».<ref>{{cita web|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcio_la_nazionale/articoli/97233/figc-baggio-lascia-settore-tecnico.shtml|titolo=FIGC: Baggio lascia settore tecnico|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130125010712/http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcio_la_nazionale/articoli/97233/figc-baggio-lascia-settore-tecnico.shtml}}</ref>
 
== Statistiche ==
Tra club, nazionale maggiore, nazionale giovanile e ''FIFA World Stars'', Baggio ha giocato globalmente 706 partite segnando 323 reti, alla media di 0,46 gol a partita.
 
=== Presenze e reti nei club ===
{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:99%;text-align:center;"
|-
! rowspan="2" width=7%| Stagione
! rowspan="2" width=9%| Squadra
! colspan="3" width=14%| Campionato
! colspan="23" width=14%|Spareggi Coppe nazionali
! colspan="23" width=14%|[[Coppa Italia (calcio)|CoppaCoppe Italia]]continentali
! colspan="23" width=14%|Coppe europeeAltre coppe
! colspan="2" | Totale
!colspan="2" width=14%|[[Supercoppa italiana di calcio|Supercoppa d’Italia]]
!colspan="2" width=14%|Totale
|-
!Comp
!Serie!!Pres.!!Gol!!Pres.!!Gol!!Pres.!!Gol!!Pres.!!Gol!!Pres.!!Gol!!Pres.!!Gol
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Pres
!Reti
|-
| [[Società Sportiva Lanerossi Vicenza 1982-1983|1982-1983]] || rowspan="3" | {{Bandiera|ITA}} {{Calcio Vicenza|N|1954}} || [[Serie C1 1982-1983|C1]]|| 1 || 0 || [[Coppa Italia 1982-1983|CI]] || 0 || 0 || - || - || - || -|| - || - || 1 || 0
|1982/83
|rowspan="3"|'''[[Vicenza Calcio|Vicenza]]'''
|'''[[Classifica calcio Serie C1 italiana 1983|C1]]'''
|1||0||0||0||1||0||0||0||0||0||2||0
|-
| [[Società Sportiva Lanerossi Vicenza 1983-1984|1983-1984]] || [[Serie C1 1983-1984|C1]] || 6 || 1 || [[Coppa Italia 1983-1984|CI]]+[[Coppa Italia Serie C 1983-1984|CI-C]] || 4+2 || 0+1 || - || - || - || - || - || - || 12 || 2
|1983/84
|'''[[Classifica calcio Serie C1 italiana 1984|C1]]'''
|6||1||0||0||4||0||0||0||0||0||10||1
|-
| [[Società Sportiva Lanerossi Vicenza 1984-1985|1984-1985]] || [[Serie C1 1984-1985|C1]] || 29 || 12 || [[Coppa Italia 1984-1985|CI]] || 5 || 2 || - || - || - || - || - || - || 34 || 14
|1984/85
|'''[[Classifica calcio Serie C1 italiana 1985|C1]]'''
|29||12||0||0||5||2||0||0||0||0||34||14
|-
! colspan="3" | Totale L.R. Vicenza || 36 || 13 |||| 11 || 3 |||| - || - |||| - || - || 47 || 16
!36 !!13 !!0 !!0 !!10 !!2 !!0 !!0 !!0 !!0 !!46 !!15
|-
| [[Associazione Calcio Fiorentina 1985-1986|1985-1986]] || rowspan="5" | {{Bandiera|ITA}} {{Calcio Fiorentina|N}} || [[Serie A 1985-1986|A]]|| 0 || 0 || [[Coppa Italia 1985-1986|CI]] || 5 || 0 || - || - || - || -|| - || - || 5 || 0
|1985/86
|rowspan="5"|'''[[ACF Fiorentina|Fiorentina]]'''
|'''[[Classifica calcio Serie A italiana 1986|A]]'''
|0||0||0||0||5||0||0||0||0||0||5||0
|-
| [[Associazione Calcio Fiorentina 1986-1987|1986-1987]] || [[Serie A 1986-1987|A]] || 5 || 1 || [[Coppa Italia 1986-1987|CI]] || 4 || 2 || [[Coppa UEFA 1986-1987|CU]] || 1 || 0 || - || - || - || 10 || 3
|1986/87
|'''[[Classifica calcio Serie A italiana 1987|A]]'''
|5||1||0||0||4||2||1 ([[Coppa UEFA 1986-1987|U]])||0||0||0||10||3
|-
| [[Associazione Calcio Fiorentina 1987-1988|1987-1988]] || [[Serie A 1987-1988|A]] || 27 || 6 || [[Coppa Italia 1987-1988|CI]] || 7 || 3 || - || - || - || - || - || - || 34 || 9
|1987/88
|'''[[Classifica calcio Serie A italiana 1988|A]]'''
|27||6||0||0||7||3||0||0||0||0||34||9
|-
| [[Associazione Calcio Fiorentina 1988-1989|1988-1989]] || [[Serie A 1988-1989|A]] || 30+1<ref name="Spareggio-1989">[[Incontri di spareggio del campionato italiano di calcio|Spareggio]] contro la {{Calcio Roma|N}} per l'accesso alla [[Coppa UEFA 1989-1990]], in quanto le due squadre chiusero il campionato con lo stesso punteggio.</ref> || 15+0<ref name="Spareggio-1989"/> || [[Coppa Italia 1988-1989|CI]] || 10 || 9 || - || - || - || - || - || - || 41 || 24
|1988/89
|'''[[Classifica calcio Serie A italiana 1989|A]]'''
|30||15||0||0||10||9||0||0||0||0||40||24
|-
| [[Associazione Calcio Fiorentina 1989-1990|1989-1990]] || [[Serie A 1989-1990|A]] || 32 || 17 || [[Coppa Italia 1989-1990|CI]] || 2 || 1 || [[Coppa UEFA 1989-1990|CU]] || 12 || 1 || - || - || - || 46 || 19
|1989/90
|'''[[Classifica calcio Serie A italiana 1990|A]]'''
|32||17||0||0||2||1||12 ([[Coppa UEFA 1989-1990|U]])||1||0||0||46||19
|-
! colspan="3" | Totale Fiorentina || 94+1 || 39 |||| 28 || 15 |||| 13 || 1 |||| - || - || 136 || 55
!94 !!39 !!0 !!0 !!28 !!15 !!13 !!1 !!0 !!0 !!135 !!55
|-
| [[Juventus Football Club 1990-1991|1990-1991]] || rowspan="5" | {{Bandiera|ITA}} {{Calcio Juventus|N}} || [[Serie A 1990-1991|A]]|| 33 || 14 || [[Coppa Italia 1990-1991|CI]] || 5 || 3 || [[Coppa delle Coppe 1990-1991|CdC]] || 8 || 9 || [[Supercoppa italiana 1990|SI]] || 1 || 1 || 47 || 27
|1990/91
|rowspan="5"|'''[[Juventus Football Club|Juventus]]'''
|'''[[Classifica calcio Serie A italiana 1991|A]]'''
|33||14||0||0||6||4||8 ([[Coppa delle Coppe 1990-1991|CC]])||9||1||1||48||28
|-
| [[Juventus Football Club 1991-1992|1991-1992]] || [[Serie A 1991-1992|A]] || 32 || 18 || [[Coppa Italia 1991-1992|CI]] || 8 || 4 || - || - || - || - || - || - || 40 || 22
|1991/92
|'''[[Classifica calcio Serie A italiana 1992|A]]'''
|32||18||0||0||8||4||0||0||0||0||40||22
|-
| [[Juventus Football Club 1992-1993|1992-1993]] || [[Serie A 1992-1993|A]] || 27 || 21 || [[Coppa Italia 1992-1993|CI]] || 7 || 3 || [[Coppa UEFA 1992-1993|CU]] || 9 || 6 || - || - || - || 43 || 30
|1992/93
|'''[[Classifica calcio Serie A italiana 1993|A]]'''
|27||21||0||0||7||3||9 ([[Coppa UEFA 1992-1993|U]])||5||0||0||43||29
|-
| [[Juventus Football Club 1993-1994|1993-1994]] || [[Serie A 1993-1994|A]] || 32 || 17 || [[Coppa Italia 1993-1994|CI]] || 2 || 2 || [[Coppa UEFA 1993-1994|CU]] || 7 || 3 || - || - || - || 41 || 22
|1993/94
|'''[[Classifica calcio Serie A italiana 1994|A]]'''
|32||17||0||0||2||2||7 ([[Coppa UEFA 1993-1994|U]])||3||0||0||41||22
|-
| [[Juventus Football Club 1994-1995|1994-1995]] || [[Serie A 1994-1995|A]] || 17 || 8 || [[Coppa Italia 1994-1995|CI]] || 4 || 2 || [[Coppa UEFA 1994-1995|CU]] || 8 || 4 || - || - || - || 29 || 14
|1994/95
|'''[[Classifica calcio Serie A italiana 1995|A]]'''
|17||8||0||0||4||2||8 ([[Coppa UEFA 1994-1995|U]])||4||0||0||29||14
|-
! colspan="3" | Totale Juventus || 141 || 78 |||| 26 || 14 |||| 32 || 22 |||| 1 || 1 || 200 || 115
!141 !!78 !!0 !!0 !!27 !!15 !!32 !!21 !!1 !!1 !!201 !!115
|-
| [[Milan Associazione Calcio 1995-1996|1995-1996]] || rowspan="2" | {{Bandiera|ITA}} {{Calcio Milan|N}} || [[Serie A 1995-1996|A]]|| 28 || 7 || [[Coppa Italia 1995-1996|CI]] || 1 || 0 || [[Coppa UEFA 1995-1996|CU]] || 5 || 3 || - || - || - || 34 || 10
|1995/96
|rowspan="2"|'''[[Associazione Calcio Milan|Milan]]'''
|'''[[Classifica calcio Serie A italiana 1996|A]]'''
|28||7||0||0||1||0||5 ([[Coppa UEFA 1995-1996|U]])||3||0||0||34||10
|-
| [[Milan Associazione Calcio 1996-1997|1996-1997]] || [[Serie A 1996-1997|A]] || 23 || 5 || [[Coppa Italia 1996-1997|CI]] || 5 || 3 || [[UEFA Champions League 1996-1997|UCL]] || 5 || 1 || - || - || - || 33 || 9
|1996/97
|'''[[Classifica calcio Serie A italiana 1997|A]]'''
|23||5||0||0||5||3||5 ([[UEFA Champions League 1996-1997|C]])||1||0||0||33||9
|-
! colspan="3" | Totale Milan || 51 || 12 |||| 6 || 3 |||| 10 || 4 |||| - || - || 67 || 19
!51 !!12 !!0 !!0 !!6 !!3 !!10 !!4 !!0 !!0 !!67 !!19
|-
| [[Bologna Football Club 1909 1997-1998|1997-1998]] || {{Bandiera|ITA}} {{Calcio Bologna|N}} || [[Serie A 1997-1998|A]]|| 30 || 22 || [[Coppa Italia 1997-1998|CI]] || 3 || 1 || - || - || - || - || - || - || 33 || 23
|1997/98
|'''[[Bologna Football Club 1909|Bologna]]'''
|'''[[Classifica calcio Serie A italiana 1998|A]]'''
|30||22||0||0||3||1||0||0||0||0||33||23
|-
| [[Football Club Internazionale Milano 1998-1999|1998-1999]] || rowspan="2" | {{Bandiera|ITA}} {{Calcio Inter|N}} || [[Serie A 1998-1999|A]]|| 23 || 5 || [[Coppa Italia 1998-1999|CI]] || 4+2<ref name="Spareggio-1999"/> || 0+1<ref name="Spareggio-1999"/> || [[UEFA Champions League 1998-1999|UCL]] || 6<ref>2 presenze nei turni preliminari.</ref> || 4<ref>Un gol nei turni preliminari.</ref> || - || - || - || 35 || 10
!colspan="3"| Totale
!30 !!22 !!0 !!0 !!3 !!1 !!0 !!0 !!0 !!0 !!33 !!23
|-
| [[Football Club Internazionale Milano 1999-2000|1999-2000]] || [[Serie A 1999-2000|A]] || 18+1<ref name="Spareggio-2000">[[Incontri di spareggio del campionato italiano di calcio|Spareggio]] contro il {{Calcio Parma|N}} per l'accesso al turno preliminare di [[UEFA Champions League 2000-2001]], in quanto le due squadre chiusero il campionato con lo stesso punteggio.</ref> || 4+2<ref name="Spareggio-2000"/> || [[Coppa Italia 1999-2000|CI]] || 5 || 1 || - || - || - || - || - || - || 24 || 7
|1998/99
|rowspan="2"|'''[[Internazionale Football Club|Inter]]'''
|'''[[Classifica calcio Serie A italiana 1999|A]]'''
|23||5||2||1||6||1||6 ([[UEFA Champions League 1998-1999|C]])||4||0||0||37||11
|-
! colspan="3" | Totale Inter || 41+1 || 9+2 |||| 9+2 || 1+1 |||| 6 || 4 |||| - || - || 59 || 17
|1999/00
|'''[[Classifica calcio Serie A italiana 2000|A]]'''
|18||4||1||2||5||1||0||0||0||0||24||7
|-
| [[Brescia Calcio 2000-2001|2000-2001]] || rowspan="4" | {{Bandiera|ITA}} {{Calcio Brescia|N}} || [[Serie A 2000-2001|A]]|| 25 || 10 || [[Coppa Italia 2000-2001|CI]] || 3 || 0 || - || - || - || - || - || - || 28 || 10
!colspan="3"| Totale
!41 !!9 !!3 !!3 !!11 !!2 !!6 !!4 !!0 !!0 !!61 !!18
|-
| [[Brescia Calcio 2001-2002|2001-2002]] || [[Serie A 2001-2002|A]] || 12 || 11 || [[Coppa Italia 2001-2002|CI]] || 1 || 0 || [[Coppa Intertoto UEFA 2001|Int]] || 2 || 1 || - || - || - || 15 || 12
|2000/01
|rowspan="4"|'''[[Brescia Calcio|Brescia]]'''
|'''[[Classifica calcio Serie A italiana 2001|A]]'''
|25||10||0||0||2||0||0||0||0||0||27||10
|-
| [[Brescia Calcio 2002-2003|2002-2003]] || [[Serie A 2002-2003|A]] || 32 || 12 || [[Coppa Italia 2002-2003|CI]] || 0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 32 || 12
|2001/02
|'''[[Classifica calcio Serie A italiana 2002|A]]'''
|12||11||0||0||1||0||2 ([[Coppa Intertoto 2001|I]])||1||0||0||15||12
|-
| [[Brescia Calcio 2003-2004|2003-2004]] || [[Serie A 2003-2004|A]] || 26 || 12 || [[Coppa Italia 2003-2004|CI]] || 0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 26 || 12
|2002/03
|'''[[Classifica calcio Serie A italiana 2003|A]]'''
|32||12||0||0||0||0||0||0||0||0||32||12
|-
! colspan="3" | Totale Brescia || 95 || 45 |||| 4 || 0 |||| 2 || 1 |||| - || - || 101 || 46
|2003/04
|'''[[Classifica calcio Serie A italiana 2004|A]]'''
|26||12||0||0||0||0||0||0||0||0||26||12
|-
! colspan="3" | Totale carriera || 488+2 || 218+2 || || 89 || 38 || || 63 || 32 |||| 1 || 1 || 643 || 291
!colspan="3"| Totale
!95 !!45 !!0 !!0 !!3 !!0 !!2 !!1 !!0 !!0 !!100 !!46
|-
! colspan="3" | Totali carriera
!488 !!218 !!3 !!3 !!88 !!38 !!63 !!32 !!1 !!1 !!643 !!291
|}
 
=== Cronologia presenze e reti in Nazionalenazionale ===
{{Cronoini|ITA||M}}
{{Cronopar|16/-11/-1988|Roma|ITA|1|0|NEDNLD||Amichevole}}
{{Cronopar|29/03/-3-1989|Sibiu|ROU 1965-1989|1|0|ITA||Amichevole|13={{sostin|65}}}}
{{Cronopar|22/04/-4-1989|Verona|ITA|1|1|URUURY|1|Amichevole}}
{{Cronopar|20/09/-9-1989|Cesena|ITA|4|0|BULBGR 1971-1990|2|Amichevole}}
{{Cronopar|14/-10/-1989|Bologna|ITA|0|1|BRA 1968-1992||Amichevole}}
{{Cronopar|11/-11/-1989|Vicenza|ITA|1|0|ALGDZA||Amichevole}}
{{Cronopar|15/-11/-1989|Londra|ENG|0|0|ITA||Amichevole|13={{sostin|82}}}}
{{Cronopar|21/02/-2-1990|Rotterdam|NEDNLD|0|0|ITA||Amichevole|13={{sostout|72}}}}
{{Cronopar|19/06/-6-1990|Roma|ITA|2|0|TCHCSK|1|Mondiali|1990|1°º Turnoturno}}
{{Cronopar|25/06/-6-1990|Roma|ITA|2|0|URUURY||Mondiali|1990|Ottavi di finale|13={{sostout|79}}}}
{{Cronopar|30/06/-6-1990|Roma|ITA|1|0|IRL||Mondiali|1990|Quarti di finale|13={{sostout|71}}}}
{{Cronopar|03/07/3-7-1990|Napoli|ARG|1|1|ITA||Mondiali|1990|Semif.Semifinale|dts|4-3|13={{sostin|75}}}}
{{Cronopar|07/07/7-7-1990|Bari|ITA|2|1|ENG|1|Mondiali|1990|Finale 3º-4º Posto|||3° Postoposto}}
{{Cronopar|26/09/-9-1990|Palermo|ITA|1|0|NEDNLD|1|Amichevole}}
{{Cronopar|17/-10/-1990|Budapest|HUN|1|1|ITA|1|QEuro|1992}}
{{Cronopar|03/3-11/-1990|Roma|ITA|0|0|URSSUN 1980-1991||QEuro|1992}}
{{Cronopar|25/09/-9-1991|Sofia|BULBGR|2|1|ITA||Amichevole|13={{sostin|46}}}}
{{Cronopar|21/-12/-1991|Foggia|ITA|2|0|CYP|1|QEuro|1992|13={{sostout|66}}}}
{{Cronopar|19/02/-2-1992|Cesena|ITA|4|0|SMR|2|Amichevole}}
{{Cronopar|25/03/-3-1992|Torino|ITA|1|0|GERDEU|1|Amichevole|13={{sostout|90+1}}}}
{{Cronopar|31/05/-5-1992|New Haven|ITA|0|0|PORPRT||USA[[U.S. Cup 1992]]|13={{sostout|71}}}}
{{Cronopar|06/06/6-6-1992|Chicago|USA|1|1|ITA|1|USA[[U.S. Cup 1992]]|13={{sostout|74}}}}
{{Cronopar|09/09/9-9-1992|Eindhoven|NEDNLD|2|3|ITA|1|Amichevole|13={{sostout|78}}}}
{{Cronopar|14/-10/-1992|Cagliari|ITA|2|2|SUICHE|1|QMondiali|1994}}
{{Cronopar|18/-11/-1992|Glasgow|SCO|0|0|ITA||QMondiali|1994||||13=<small>[[Capitano (calcio)|Cap.]]</small>}}
{{Cronopar|20/01/-1-1993|Firenze|ITA|2|0|MEX|1|Amichevole}}
{{Cronopar|24/02/-2-1993|OportoPorto|PORPRT|1|3|ITA|1|QMondiali|1994|13={{sostout|85}}|14=Porto (Portogallo)}}
{{Cronopar|14/04/-4-1993|Trieste|ITA|2|0|EST|1|QMondiali|1994}}
{{Cronopar|01/05/1-5-1993|Berna|SUICHE|1|0|ITA||QMondiali|1994}}
{{Cronopar|22/09/-9-1993|Tallinn|EST|0|3|ITA|2|QMondiali|1994}}
{{Cronopar|13/-10/-1993|Roma|ITA|3|1|SCO||QMondiali|1994}}
{{Cronopar|17/-11/-1993|Milano|ITA|1|0|PORPRT||QMondiali|1994}}
{{Cronopar|16/02/-2-1994|Napoli|ITA|0|1|FRA||Amichevole}}
{{Cronopar|27/05/-5-1994|Parma|ITA|2|0|FIN||Amichevole|13={{sostout|46}}}}
{{Cronopar|03/06/3-6-1994|Roma|ITA|1|0|SUICHE||Amichevole}}
{{Cronopar|11/06/-6-1994|New Haven|ITA|1|0|CRCCRI||Amichevole}}
{{Cronopar|18/06/-6-1994|New York|ITA|0|1|IRL||Mondiali|1994|1°º Turnoturno}}
{{Cronopar|23/06/-6-1994|New York|ITA|1|0|NOR||Mondiali|1994|1°º Turnoturno|13={{sostout|21}}}}
{{Cronopar|28/06/-6-1994|Washington|ITA|1|1|MEX||Mondiali|1994|1°º Turno||||Washington (distretto di Columbia)turno}}
{{Cronopar|05/07/5-7-1994|Boston|NGA|1|2|ITA|2|Mondiali|1994|Ottavi di finale|dts}}
{{Cronopar|09/07/9-7-1994|Boston|ITA|2|1|ESP|1|Mondiali|1994|Quarti di finale}}
{{Cronopar|13/07/-7-1994|New York|ITA|2|1|BULBGR|2|Mondiali|1994|Semif.Semifinale|13={{sostout|71}}}}
{{Cronopar|17/07/-7-1994|Los AngelesPasadena|BRA|0|0|ITA||Mondiali|1994|Finale|dts|3-2|14=Pasadena Posto(California)}}
{{Cronopar|16/-11/-1994|Palermo|ITA|1|2|CROHRV||QEuro|1996}}
{{Cronopar|06/09/6-9-1995|Udine|ITA|1|0|SVN||QEuro|1996|13={{sostin|60}}}}
{{Cronopar|30/04/-4-1997|Napoli|ITA|3|0|POL|1|QMondiali|1998|13={{sostin|51}}}}
{{Cronopar|10/09/-9-1997|Tbilisi|GEO 1990-2004|0|0|ITA||QMondiali|1998|13={{sostin|73}}}}
{{Cronopar|02/06/2-6-1998|Göteborg|SWE|1|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|11/06/-6-1998|Bordeaux|ITA|2|2|CHICHL|1|Mondiali|1998|1°º Turnoturno}}
{{Cronopar|17/06/-6-1998|Montpellier|ITA|3|0|CMR||Mondiali|1998|1°º Turnoturno|13={{sostout|65}}}}
{{Cronopar|23/06/-6-1998|Saint-Denis|ITA|2|1|AUT|1|Mondiali|1998|1°º Turno|turno|13={{sostin|73}}|14=Saint-Denis (SeineSenna-Saint-Denis)}}
{{Cronopar|03/07/3-7-1998|Parigi|ITA|0|0|FRA||Mondiali|1998|Quarti di finale|dts|3-4|13={{sostin|67}}}}
{{Cronopar|05/09/5-9-1998|Liverpool|WAL|0|2|ITA||QEuro|2000|13={{sostin|75}}}}
{{Cronopar|10/02/-2-1999|Pisa|ITA|0|0|NOR||Amichevole|13={{sostout|81}}}}
{{Cronopar|31/03/-3-1999|Ancona|ITA|1|1|BLR||QEuro|2000|13={{sostin|64}}}}
{{Cronopar|28/04/-4-2004|Genova|ITA|1|1|ESP||Amichevole||||13={{sostout|87}}}}
{{Cronofin|56|27|3244|4}}
 
=== Cronologia presenze e reti nella selezione FIFA World Stars ===
{| class="wikitable sortable" style="width:100%; font-size:90%; text-align:center"
! Data
! Città
! In casa
! Risultato
! Ospiti
! Reti
|-
|25-4-2000 || [[Sarajevo]] ||align="center"|{{Naz|CA|BIH|M}}|| '''0 - 1'''|| align="center"|[[FIFA World Stars]]|| '''1'''
|-
|16-8-2000 || [[Marsiglia]] ||align="center"|{{Naz|CA|FRA|M}}|| align="center"|'''5 - 1'''|| align="center"|[[FIFA World Stars]]|| align="center"|'''1'''
|-
|18-12-2002 || [[Madrid]] ||align="center"|{{Calcio Real Madrid}}|| align="center"|'''3 - 3'''|| align="center"|[[FIFA World Stars]]|| align="center"|'''0'''
|-
! Totale
!
! Presenze
! 3
! Reti
! 2
|}
 
==Palmarès= Record ===
* Con 9 gol al [[Campionato mondiale di calcio|campionato mondiale]], è il miglior realizzatore della nazionale italiana (a pari merito con [[Paolo Rossi (calciatore 1956)|Paolo Rossi]] e [[Christian Vieri]]).
===Club===
====Competizioni nazionali====
*{{Calciopalm/Campionato italiano|2}}
:Juventus: [[Serie A 1994-1995|1994/1995]]
:Milan: [[Serie A 1995-1996|1995/1996]]
 
== Palmarès ==
*{{Calciopalm/Coppa Italia|1}}
{{Colonne}}
:Juventus: [[Coppa Italia 1994-1995 (calcio)|1994/1995]]
=== Club ===
==== Competizioni nazionali ====
* {{Calciopalm|Campionato italiano|2}}
:Juventus: [[Serie A 1994-1995|1994-1995]]
:Milan: [[Serie A 1995-1996|1995-1996]]
* {{Calciopalm|Coppa Italia|1}}
:Juventus: [[Coppa Italia 1994-1995|1994-1995]]
 
==== Competizioni internazionali ====
* {{Calciopalm/|Coppa UEFA|1}}
:Juventus: [[Coppa UefaUEFA 1992-1993|1992/-1993]]
{{Colonne spezza}}
 
===Individuali Individuale ===
* ''[[Guerin Sportivo|Guerin d'Orooro]]'' come miglior calciatore didella serie[[Serie C|Serie C1]]: 1
:1985
:Lanerossi Vicenza: [[1985]]
* ''[[Trofeo Bravo'']]: 1
:Fiorentina: [[1990]]
* Capocannoniere della [[Coppa delle Coppe UEFA]]: 1
* [[Pallone di Platino]]: 1
:[[Coppa delle Coppe 1990-1991|1990-1991]] (9 gol)
:Juventus: [[1993]]
* [[{{Calciopalm|Pallone d'Oro]]: oro|1}}
:Juventus: [[Pallone d'oro 1993|1993]]
* Capocannoniere [[Coppa delle Coppe]] 1990/91
:Juventus: [[1991]]
* [[FIFA World Player]]: 1
:[[FIFA World Player of the Year 1993|1993]]
:Juventus: [[1993]]
* [[Onze Dd'Oror]]: 1
:Juventus: [[1993]]
* [[World Soccer#Calciatore dell.27anno|World Soccer's World Player of the Year]]: 1
:Juventus: [[1993]]
* [[Riconoscimenti accessori al campionato mondiale di calcio#All-Star Team|All-Star Team del mondiale]]: 1
* [[Guerin Sportivo|Guerin d'Oro]]: 1
:{{WC2|1994}}
:Brescia: [[2001]]
* [[Riconoscimenti accessori al campionato mondiale di calcio#Pallone d'oro|Pallone d'argento del mondiale]]: 1
* [[Premio Scirea]] alla carriera: 1
:{{WC2|1994}}
:Brescia: [[2001]]
* [[PremioOnze Golden Footd'or|GoldenOnze Footde bronze]]: [[2003]]1
:1994
* [[Onze d'or|Onze d'argent]]: 1
:1995
* [[Guerin d'oro]]: 1
:2001
* [[Premio Nazionale Carriera Esemplare "Gaetano Scirea"|Premio Scirea]] alla carriera: 1
:2001
* [[Oscar del calcio AIC]]: 1
: Calciatore più amato dai tifosi: 2002
* Inserito nel [[FIFA World Cup Dream Team]]<ref>{{cita web|autore=Marcelo Leme de Arruda|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/wrldallt.html|titolo=World All-Time Teams|lingua=en|data=24 luglio 2014|accesso=20 maggio 2023}}</ref>
:2002
* [[Golden Foot]]: 1
:2003
* Inserito nella [[FIFA 100]]
:2004
* Inserito nella [[Hall of Fame del calcio italiano]] nella categoria ''Giocatore italiano''
:2011
* Inserito nella [[Walk of Fame dello sport italiano]] nella categoria ''Leggende''
:2015
* Candidato al [[Dream Team del Pallone d'oro]]
:2020
{{Colonne fine}}
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = Cavaliere OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine al Meritomerito della Repubblica Italianaitaliana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica Italianaitaliana
|motivazione =
|luogo = [[Roma]], 30 settembre]] [[1991]]. Di iniziativa del [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della repubblica]].<ref>[{{cita web|url=http://www.quirinale.it/onorificenzeelementi/DettaglioDecoratoDettaglioOnorificenze.aspaspx?idprogressivo=212284&iddecoratodecorato=211713|titolo=Baggio Sig. Roberto Cavaliere Ordine al Meritomerito della Repubblica Italiana|accesso=19 Sig.luglio Roberto Baggio]2010}}</ref>
}}
 
{{Onorificenze
==Note==
|nome_onorificenza = World Peace Award
{{references}}
|collegamento_onorificenza = World Peace Award
|motivazione =
|luogo = 12 novembre 2010.<ref>{{cita news|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-baggio-premio-world-peace-award-riempie-dorgoglio/3870130|titolo=Calcio, Baggio: premio World Peace Award riempie d'orgoglio|pubblicazione=la Repubblica|data=12 novembre 2010}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-11-09/cose-world-peace-award-130919.shtml?uuid=AbjvKc7E|titolo=Che cos'è il World Peace Award vinto da Roberto Baggio|pubblicazione=Il Sole 24 Ore|data=26 marzo 2012}}</ref>
}}
 
== Opere ==
* {{cita libro|titolo=Una porta nel cielo|anno=2001|editore=Limina Edizioni|città=Arezzo|isbn=88-88551-92-1}}
* {{cita libro|titolo=Il sogno dopo|anno=2003|editore=Limina Edizioni|città=Arezzo|isbn=88-88551-11-5}}
 
== Note ==
{{Box successione
<references />
|carica=[[Juventus Football Club|Capitani della Juventus]]
|periodo= [[1992]] -[[1995]]
|precedente=[[Stefano Tacconi]]
|successivo=[[Gianluca Vialli]]
}}
 
== Bibliografia ==
;Libri
* Roberto Baggio, ''Una porta nel cielo'', 2001, Limina Edizioni, ISBN 88-88551-92-1
* {{cita libro|autore=Roberto Baggio|titolo=Una porta nel cielo|anno=2001|editore=Limina Edizioni|città=Arezzo|isbn=88-88551-92-1|cid=Baggio}}
* Giorgio Comaschi, ''Il rapimento di Roberto Baggio'', 2003, Pendragon, ISBN 88-83422-27-9
* {{Treccani|roberto-baggio_(Enciclopedia-dello-Sport)|BAGGIO, Roberto|autore=Enrico Maida|anno=2002|cid=Maida}}
* Enzo Catania, ''Toccato da Dio. Le sette vite di Roberto Baggio'', 2001, Limina Edizioni, ISBN 88-86713-76-2
* {{Cita libro|autore=Germano Bovolenta|titolo=Il calcio di Baggio ai raggi X|editore=La Gazzetta dello Sport|città=Milano|data=24 giugno 2011|cid=Bovolenta}}
* Italo Cucci, ''Roberto Baggio'', 1999, Gremese, ISBN 88-77422-55-6
* {{cita libro|titolo=Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012|edizione=ed. speciale per ''La Gazzetta dello Sport''|editore=Panini|città=Modena|data=7 maggio 2012|volume=vol. 1 (1984-1985)|cid=Panini, vol. 1}}
* Mario Sconcerti, ''Baggio vorrei che tu Cartesio e io... Il calcio spiegato a mia figlia'', 1998, Baldini Castoldi Dalai, ISBN 88-80894-93-5
* {{cita libro|titolo=Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012|edizione=ed. speciale per ''La Gazzetta dello Sport''|editore=Panini|città=Modena|data=4 giugno 2012|volume=vol. 5 (1988-1989)|cid=Panini, vol. 5}}
* [[Darwin Pastorin]], ''Ti ricordi, Baggio, quel rigore? Memoria e sogno dei mondiali di calcio'', 1998, Donzelli, ISBN 88-79893-97-1
* {{cita libro|titolo=Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012|edizione=ed. speciale per ''La Gazzetta dello Sport''|editore=Panini|città=Modena|data=18 giugno 2012|volume=vol. 7 (1990-1991)|cid=Panini, vol. 7}}
* {{cita libro|titolo=Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012|edizione=ed. speciale per ''La Gazzetta dello Sport''|editore=Panini|città=Modena|data=6 agosto 2012|volume=vol. 14 (1997-1998)|cid=Panini, vol. 14}}
* {{cita libro|titolo=Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012|edizione=ed. speciale per ''La Gazzetta dello Sport''|editore=Panini|città=Modena|data=27 agosto 2012|volume=vol. 17 (2000-2001)|cid=Panini, vol. 17}}
* {{cita libro|titolo=Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012|edizione=ed. speciale per ''La Gazzetta dello Sport''|editore=Panini|città=Modena|data=3 settembre 2012|volume=vol. 18 (2001-2002)|cid=Panini, vol. 18}}
* {{cita libro|autore=Fabio Licari|titolo=Roberto Baggio|collana=I miti dello sport|città=Milano|editore=La Gazzetta dello Sport|anno=2020|cid=Licari}}
 
;Videografia
* {{cita TV|trasmissione=I miti del calcio|titolo=Baggio|episodio=2|editore=La Gazzetta dello Sport|anno=2005|cid=''I miti del calcio''}}
 
== Voci correlate ==
* [[Classifica dei marcatori della Serie A]]
*[[FIFA 100]]
* [[FIFA 100]]
*[[Maglie di calciatori ritirate]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|qInterprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita news|autore=Giuseppe Bagnati|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2009/03/12/bagnati.shtml|titolo=Le sfide nel segno di Baggio|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=12 marzo 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180620001940/https://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2009/03/12/bagnati.shtml|urlmorto=sì|cid=Bagnati}}
*[http://www.robertobaggio.com Il blog ufficiale di Roberto Baggio]
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://www.robertobaggio.org/italian/statistiche.html Statistiche su Roberto Baggio]
* {{cita web|url=https://www.figc.it/it/nazionali/nazionali-in-cifre/dettaglio-convocato/?calciatoreId=43346&squadraId=12|titolo=Convocazioni e presenze in campo - Roberto Baggio - Nazionale A}}
* {{fr}} [http://www.francefootball.fr/FF/ballon_or/bo_1993.html ''Pallone d'oro 1993'']
* {{cita web|url=https://www.figc.it/it/nazionali/nazionali-in-cifre/dettaglio-convocato/?calciatoreId=43346&squadraId=13|titolo=Convocazioni e presenze in campo - Roberto Baggio - Nazionale U21}}
* {{fr}} [http://www.francefootball.fr/FF/ballon_or/bo_2001.html ''Pallone d'oro 2001 (Baggio tra i candidati)'']
*[http://www.e2008.eu/giocatori/roberto-baggio.html SCHEDA di Roberto Baggio]
 
{{Italia maschile calcio mondiale 1990}}
 
{{Italia maschile calcio mondiale 1994}}
{{Nazionale italiana mondiali 1990}}
{{Italia maschile calcio mondiale 1998}}
{{Nazionale italiana mondiali 1994}}
{{Capocannonieri della Coppa delle Coppe UEFA}}
{{Nazionale italiana mondiali 1998}}
{{PalloniPallone d'oro}}
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[[no:Roberto Baggio]]
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