Rinascente: differenze tra le versioni
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{{C|Voce a mo' di volantino|aziende|maggio 2021}}{{NN|aziende|novembre 2018}}
{{Azienda
|nome = La Rinascente
|forma societaria = Società per azioni
|data fondazione = 1865
|forza cat anno =
|luogo fondazione = [[Milano]]
|data chiusura =
|causa chiusura =
|nazione = ITA
|gruppo = [[Central Group]]
|controllate =
|persone chiave = Sudhitham Chirathivat <small>(Presidente)</small><br>Vittorio Radice <small>(Vice Presidente)</small><br>Pierluigi Cocchini <small>(A.D.)</small>
|settore = [[Commercio]]
|prodotti = [[Grande magazzino|Grandi magazzini]]
|fatturato = [[Euro|€]] 666,2 mln
|anno fatturato =
|utile netto =
|anno utile netto =
|dipendenti = 1700
|anno dipendenti =
}}
'''La Rinascente S.p.A.''', commercialmente conosciuta come '''Rinascente''', è una catena di [[grande magazzino|grandi magazzini]] fondata in Italia agli inizi del '900 con sede a [[Milano]], di proprietà della [[Thailandia|thailandese]] [[Central Group]]<ref>{{Cita web|url=https://www.rinascente.it/rinascente/it/aboutus/|titolo=Passato, presente e futuro del department store più elegante d’Italia.|accesso=2 gennaio 2019|dataarchivio=3 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190103004906/https://www.rinascente.it/rinascente/it/aboutus/|urlmorto=sì}}</ref>.
La Rinascente è presente in Italia in otto città: [[Milano]], [[Torino]], [[Monza]], [[Firenze]], [[Roma]] (con 2 sedi), [[Cagliari]], [[Catania]] e [[Palermo]]. In passato ebbe sedi anche a [[Napoli]], [[Genova]], [[Padova]], [[Messina]], [[Bari]], [[Trieste]], [[Bolzano]], [[Lodi]] e [[Trapani]].<ref>{{Cita web|url=https://www.rinascente.it/rinascente/it|titolo=Rinascente - Il Department Store Italiano con il Meglio di Moda, Bellezza, Design e Gourmet|accesso=26 febbraio 2019|dataarchivio=16 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190316051727/https://www.rinascente.it/rinascente/it/|urlmorto=sì}}</ref>
== Storia ==
=== Le origini: i grandi magazzini dei Fratelli Bocconi ===
[[File:Milano La Rinascente bombardata 1943.jpg|thumb|L'interno della Rinascente distrutto dai bombardamenti del 1943]]
[[File:Milano - la Rinascente - BW.jpg|thumb|La Rinascente di Milano oggi]]
[[File:Rinascente 900.jpg|thumb|Il [[Palazzo Bocconi|Palazzo della Rinascente]] all'angolo tra via del Corso e via del Tritone a Roma nel 1910]]
Nel 1865 i fratelli Luigi e [[Ferdinando Bocconi]] aprono in via Santa Radegonda a [[Milano]] il primo negozio italiano di abiti già confezionati. L'anno successivo impiegano più di cento lavoratori che realizzano abiti pronti per uomo. Tra il 1872 e il 1876 inaugurano altri negozi a [[Roma]] in [[via del Corso (Roma)|via del Corso]], a [[Genova]], a [[Trieste]], a [[Palermo]] e a [[Torino]].
Nel 1877 aprono a Milano un secondo negozio presso l'Hotel Confortable, nel quadrilatero fra le vie Silvio Pellico, Tommaso Grossi, Carlo Cattaneo e Carlo Alberto (attuale via Minghetti). Il grande negozio d'abbigliamento, primo grande magazzino italiano, viene chiamato ''Aux Villes d'Italie''. Viene realizzato sul modello del [[Le Bon Marché]] di [[Parigi]], reso celebre da [[Émile Zola]] nel romanzo ''Au Bonheur des Dames'' del 1883.
Nel 1880 l'insegna diventa '''Alle città d'Italia''', mentre nel 1887 apre la nuova sede di Roma su via del Corso, altezza largo Chigi, su disegno di [[Giulio De Angelis (architetto)|Giulio De Angelis]], il [[palazzo Bocconi]], e nel 1889 la nuova sede di Milano in [[piazza del Duomo (Milano)|piazza del Duomo]], opera di [[Giovanni Giachi]].
=== La società di Senatore Borletti e la rinascita degli anni '20 ===
[[File:Senatore Borletti.jpg|thumb|[[Senatore Borletti]] fotografato da [[Emilio Sommariva]]]]
Nel [[1917]] [[Senatore Borletti]] rileva l'attività dei Fratelli Bocconi e affida l'ideazione del nuovo nome al poeta [[Gabriele D'Annunzio]]. Così nasce la Rinascente, nome suggerito dal poeta per simboleggiare la rinascita del negozio. La società viene ufficialmente registrata il 27 settembre [[1917]]. L'obiettivo di Borletti è puntare sull'eleganza dei grandi magazzini, impegnandosi immediatamente a aumentare la qualità della merce venduta, pur senza alzare eccessivamente i prezzi. Lo scopo annunciato è un approccio "democratico" al lusso, per attirare sia i clienti delle classi alte che quelli delle medio-basse.
A pochi giorni dall'inaugurazione, la notte di Natale del [[1918]], il punto vendita di Milano in piazza del Duomo viene completamente distrutto da un incendio.
Fra il [[1919]] e il [[1920]] riaprono, rinnovati, i punti vendita di [[Torino]], [[Genova]], [[Bologna]], [[Firenze]], [[Roma]], [[Napoli]] e [[Palermo]], ai quali si aggiungono le nuove aperture di [[Padova]] nel [[1922]], [[Catania]] nel [[1923]], [[Messina]] nel [[1924]], [[Bari]] nel [[1925]], Milano [[piazzale Loreto]], Roma [[corso Vittorio Emanuele II (Roma)|corso Vittorio Emanuele II]], [[Taranto]], [[Siracusa]] e [[Trapani]], tutte tra il [[1927]] e il [[1928]]. Nel [[1931]] viene inaugurato il punto vendita di [[Cagliari]] nel [[Palazzo della Rinascente (Cagliari)|palazzo]] costruito tra il 1925 e il 1930 sulla via Roma, di fronte al porto.
Il negozio milanese di piazza del Duomo, invece, riapre il 23 marzo [[1921]], ricostruito, ingrandito, trasformato e arricchito di numerose attività collaterali, fra cui una banca, un parrucchiere, una sala da tè con orchestra e un ufficio postale. Il celebre manifesto realizzato da [[Aldo Mazza]] per la riapertura dei magazzini, in cui è raffigurato un tronco di ulivo da cui sbocciano nuovi rami, è un rimando al concetto simbolico della rinascita.
La guida del complesso aziendale è nelle mani di [[Umberto Brustio]], cognato del maggior azionista [[Senatore Borletti]]. In questi anni si stringe il sodalizio tra la Rinascente e [[Marcello Dudovich]]: l'artista triestino firmerà i manifesti pubblicitari per l'azienda fino al [[1956]]. La collaborazione con artisti dell'epoca non è nuova nella storia dell'azienda: la serie ''Domus Nova'', per esempio, venne progettata nel [[1927]] da [[Gio Ponti]] con [[Emilio Lancia]].
=== Gli anni '30 ===
[[File:La Rinascente 1932 Bozen South Tyrol.png|thumb|Pubblicità de La Rinascente per la filiale di [[Bolzano]], 1932]]
Nel [[1928]], dopo aver collaborato con la società tedesca Leonhard Tietz per introdurre in [[Italia]] il magazzino a prezzo unico, la Rinascente si fonde con la [[UPIM]] in una sola azienda. Questa ha come nuovo socio il grande magazzino di Zurigo Jelmoli e comprende 5 filiali de la Rinascente e 25 magazzini UPIM in tutta Italia.
Nel [[1937]] viene installata la [[scala mobile]] nel palazzo della Rinascente di Roma in Largo Chigi, la prima in Italia in un'azienda commerciale. Sono gli anni in cui si magnifica e si lancia il prodotto italiano, si esaltano le materie sintetiche ed entrano in scena il raion, il cafioc e la lana artificiale. La Rinascente promuove delle campagne per valorizzare la diffusione dei prodotti dell'industria italiana e con la distribuzione crea un vivo contatto con il consumatore, interpretando così i bisogni del pubblico.
Scomparso [[Senatore Borletti]] nel [[1939]], [[Umberto Brustio]] viene eletto presidente. Nel [[1942]], nel venticinquesimo anniversario della sua fondazione, la società conta 5 punti vendita Rinascente e 52 magazzini UPIM.
=== Gli anni della guerra ===
La [[seconda guerra mondiale]] provoca gravissimi danni all'azienda: vengono distrutte le filiali di Genova e Cagliari, il negozio di piazza del Duomo viene praticamente raso al suolo; risultano ancora parzialmente operativi solo un punto vendita Rinascente a Roma e 37 magazzini UPIM. Per non interrompere le vendite, il Comune di Milano concede in affitto alla Rinascente tre ampi saloni nel [[Palazzo della Ragione (Milano)|Palazzo della Ragione]] di [[via Mercanti]].
=== Il dopoguerra e gli anni '50 ===
Finita la guerra, la ripresa è rapida e vigorosa: tra il [[1945]] e il [[1946]] vengono ricostruiti 19 negozi UPIM, la Rinascente di Cagliari, la sede della società a Milano in Via Carducci e i depositi.
Il 4 dicembre [[1950]], a Milano, avviene la riapertura del punto vendita di piazza del Duomo. La progettazione architettonica dell'esterno del palazzo è opera di [[Ferdinando Reggiori]]. Carlo Pagani progetta le vetrine, gli ingressi, l'architettura degli interni e l'arredamento. Moderne scale mobili collegano i diversi piani dell'edificio. [[Max Huber (designer)|Max Huber]] disegna il nuovo logo. [[Albe Steiner]] diviene responsabile degli allestimenti esterni e interni e della grafica pubblicitaria fino al 1955.
Questi sono anni di grande fermento, in cui la Rinascente vende per prima prodotti dotati di carica modernizzatrice, provenienti soprattutto dagli [[Stati Uniti]], e si fa promotrice di una serie di attività culturali che la trasformano in una vera e propria finestra sul mondo. Ne sono un esempio le ''Manifestazioni-Paese'' dedicate alla [[Spagna]] nel [[1955]], al [[Giappone]] nel [[1956]], al [[Regno Unito]] nel [[1957]], agli [[Stati Uniti]] nel [[1958]], all'[[India]] e alla [[Thailandia]] nel [[1959]], al [[Messico]] nel [[1960]] e agli [[indios]] nel [[1964]].
Nel [[1955]] viene inaugurato il nuovo Circolo della Rinascente con sede a Milano in Via Durini e nasce l'ufficio pubbliche relazioni, mentre nel 1957 apre l'ufficio ricerche di mercato.
[[Lora Lamm]] è responsabile della grafica pubblicitaria. [[Amneris Latis]] è direttore artistico per l'ufficio pubblicità.
Nel 1957 Umberto Brustio, dopo quasi quarant'anni abbandona il vertice aziendale, assumendo la carica di presidente onorario. Aldo Borletti, figlio di Senatore Borletti, viene eletto presidente della società e con Cesare e Giorgio Brustio ricopre anche la carica di direttore generale. All'interno del top management la figura di maggior rilievo è Cesare Brustio, direttore generale e vicepresidente.
Nello stesso anno, La Rinascente di Milano offrì a [[Giorgio Armani]] l'opportunità di iniziare la sua carriera nel mondo della moda come vetrinista e commesso, fornendogli le basi del visual merchandising e del mestiere sartoriale.<ref>{{Cita web|lingua=|autore=Sandro Mantovani|url=https://www.affaritaliani.it/economia/giorgio-armani-morto-chi-e-rinascente-re-made-in-italy-italia-moda-983207.html|titolo=Addio Giorgio Armani, dalle vetrine della Rinascente al successo planetario. L'inarrivabile storia dell'indiscusso re italiano della moda|sito=Affaritaliani|data=4 settembre 2025|accesso=6 settembre 2025}}</ref>
=== Il premio Compasso d'oro ===
{{vedi anche|Premio Compasso d'oro}}
Nel 1954 La Rinascente istituisce il premio [[Compasso d'oro]]<ref>{{Cita web|url=https://design.pambianconews.com/compasso-doro-sempre-piu-internazionale/|titolo=Compasso d’Oro, sempre più internazionale - Pambianco Design|autore=Paola Cassola|accesso=14 giugno 2020}}</ref>, nato da un'idea di [[Gio Ponti]] e [[Alberto Rosselli (architetto)|Alberto Rosselli]]. Il riconoscimento è rivolto ai migliori risultati della produzione industriale e ai designer che nella creazione di oggetti del quotidiano sanno unire estetica e funzionalità. Il marchio del premio è ideato da [[Albe Steiner]] che ne suggerisce l'idea a partire da un suo personale strumento di lavoro, mentre a Rosselli e a Marco Zanuso spetta il compito di disegnare il vero compasso oggetto del premio. Nel [[1959]] la Rinascente cede l'organizzazione del Premio ad ADI, l'[[Associazione per il disegno industriale]] nata nel [[1956]].
=== La crescita degli anni '60 ===
Nel [[1960]] sul modello del primo supermercato in Italia, aperto il 27 novembre 1957 a Milano in Viale Regina Giovanna, all'attività de la Rinascente-Upim si affianca quella dei supermercati [[Sma (azienda)|Sma]]. Si tratta dell'esempio più moderno e progredito di distribuzione e vendita al dettaglio di generi alimentari. È l'anno del boom economico e la Rinascente a Milano, nel periodo natalizio, a seguito dell'affollamento del pubblico è costretta a sbarrare gli ingressi.
Nel [[1960]] apre inoltre la Rinascente di [[Roma]] Piazza Fiume, progettata da [[Franco Albini]] e [[Franca Helg]]: si estende su 7 piani collegati tra loro da ascensori, scale mobili e dalla famosa scala elicoidale di Albini. 50 reparti di vendita presentano tutti i temi di assortimento già caratteristici della sede di Milano. La Rinascente diviene così il più completo centro per lo shopping a Roma. Il 5 dicembre 1960 apre a Genova nel quartiere di Piccapietra il nuovo magazzino che si estende su sei piani di vendita.
Adriana Botti Monti diviene [[direttore artistico]] per l'ufficio pubblicità. La sua carriera sarà punteggiata dalla vittoria di numerosi premi e riconoscimenti professionali.
=== L'acquisizione da parte di IFI ===
Nel [[1967]] alla scomparsa di Aldo Borletti, il nuovo presidente del gruppo è Senatore Borletti (figlio di un fratello del fondatore); Cesare Brustio ricopre la carica di amministratore delegato. Nel 1969 la famiglia Borletti, cede le proprie quote a IFI, facente capo alla [[Agnelli (famiglia)|famiglia Agnelli]], e [[Mediobanca]], già azionisti dal 1965, quando Jelmoli uscì dalla società. Nel 1970 l'ambasciatore [[Guido Colonna di Paliano]] è il nuovo presidente della società. Il gruppo conta 5 negozi la Rinascente, 150 grandi magazzini UPIM e 54 supermercati Sma.
Nel [[1972]] apre a [[Concesio]], nell'[[hinterland]] di [[Brescia]], la Rinascente-[[CittàMercato]], il primo ipermercato destinato alla vendita di merci a prezzi vantaggiosi. Obiettivo dei nuovi dirigenti della società è di superare la contrapposizione fra grande distribuzione e commercio tradizionale. Il punto vendita di piazza del Duomo viene rinnovato e la nuova struttura della Rinascente è razionale e in linea con i tempi. Nel 1973 inaugura il nuovo negozio la Rinascente di [[Torino]]. Il 25 aprile [[1972]] scompare [[Umberto Brustio]]; il 23 marzo 1973, Senatore Borletti diviene vicepresidente della società.
Nel [[1977]] il gruppo acquisisce una delle più grandi aziende di distribuzione statunitense, la J.C. Penney, presente in Lombardia con quattro punti vendita. La Rinascente punta a risollevare le proprie sorti, forte dell'esperienza nella rete distributiva e dell'organizzazione moderna e di successo dell'azienda: nel primo semestre l'incremento delle vendite è pari al 20,7%.
Nel [[1983]], il gruppo apre a [[Venaria Reale]], città alle porte di [[Torino]], il primo [[Bricocenter]], supermercato per il fai da te. Due anni dopo conclude la trattativa per l'acquisizione della Croff Nuova Spa, società specializzata nella distribuzione di prodotti per la casa.
Nel [[1997]] la proprietà [[FIAT]] stipula un accordo finanziario e tecnico con [[Auchan]], in seguito al quale comincia un processo di riconversione dei 23 Città Mercato e dei 2 Joyland in Auchan. Il gruppo chiude con un aumento del giro d'affari e sviluppa nuove strategie per raggiungere l'obiettivo che prevede il potenziamento del settore alimentare con l'apertura di 40 ipermercati entro il [[2002]].
=== Rinascente diventa una società per azioni ===
In seguito a uno scorporo del gruppo, precedentemente quotato in forma ordinaria, privilegiata e di risparmio, avvenuto nel [[2005]], i grandi magazzini La Rinascente vengono rilevati da un gruppo di investitori (20% Pirelli Real Estate, 46% Investitori associati, 30% Deutsche Bank Real Estate, 4% famiglia Borletti): nasce La Rinascente S.p.A. Il management team della Rinascente è guidato da [[Vittorio Radice]].
La completa ristrutturazione del punto vendita di piazza del Duomo vede l'apertura nel [[2007]] di una ''food hall'' cosmopolita e nel [[2009]] del Design Supermarket, un piano interamente dedicato al design con più di 200 marchi.
=== Anni 2010: l'acquisizione da parte di Central Retail Corporation ===
A maggio 2011 la società thailandese [[Central Group]] rileva la proprietà de la Rinascente. Sudhitham Chirathivat diviene presidente e Tos Chirathivat direttore dell'azienda: quest'ultimo annuncia in una conferenza stampa di voler rendere il marchio la Rinascente noto a livello globale e conosciuto in tutta l'[[Asia]]. L'anno successivo, Alberto Baldan, direttore generale dal 2007, diventa amministratore delegato. Vittorio Radice assume il ruolo di vicepresidente de la Rinascente, unitamente all'incarico dello sviluppo internazionale dei ''luxury department store'' del gruppo.
Nel [[2013]] Central Group rileva il ''department store'' Illum di [[Copenaghen]] e nel [[2015]], ottiene la quota di maggioranza del gruppo Kadewe, ottenendo gli store [[KaDeWe]] di [[Berlino]], l'Oberpollinger di [[Monaco di Baviera]] e l'Alsterhaus di [[Amburgo]].
Il 26 maggio [[2016]] la Rinascente di [[Milano]] viene premiata a [[Zurigo]], durante la cerimonia per il Global Department Store Summit 2016, come miglior ''department store'' al mondo.
Nel [[2017]] Pierluigi Cocchini, direttore centrale delle vendite dal [[2008]], viene nominato [[amministratore delegato]]. A ottobre 2017 Rinascente inaugura il secondo grande magazzino a [[Roma]] in [[Via del Tritone]], in un palazzo di otto piani completamente ristrutturato, ma caratterizzato dalla possibilità di visitare il sito archeologico primo piano interrato, che riporta alla luce i resti dell’[[Aqua Virgo|Acquedotto Vergine]] inaugurato nel [[19 a.C.]]. Il negozio incorpora e avvolge anche un piccolo edificio dei primi del '900 denominato il "Palazzetto". L'ultimo piano ospita un'area di ristorazione.
[[File:Ex Rinascente GE.jpg|thumb|La ex sede genovese a ''[[Portoria|Piccapietra]]'']]
Nel [[2018]] la dirigenza determina che non sia più strategico investire nella città di [[Genova]], e pertanto, dopo 60 anni, viene chiuso il negozio<ref>{{cita news|url=http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2018/11/04/ADXroSRC-genova_negozio_rinascente.shtml|titolo=Addio alla Rinascente, il negozio di Genova chiude dopo 60 anni|editore=ilsecoloXIX.it|data=4 novembre 2018|accesso=22 dicembre 2018|dataarchivio=22 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181222173249/http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2018/11/04/ADXroSRC-genova_negozio_rinascente.shtml|urlmorto=sì}}</ref> mentre, ad inizio [[2019]], cessa l'attività anche il negozio di [[Padova]]<ref>{{Cita web|url=https://corrieredelveneto.corriere.it/padova/cronaca/18_dicembre_15/padova-chiude-rinascente-sconti-fino-50-cento-072af186-006b-11e9-a54b-95f5770da0d4.shtml|titolo=Padova, chiude la Rinascente. Sconti fino al 50 per cento|autore=Davide D’Attino|sito=Corriere del Veneto|data=2018-12-15|lingua=it|accesso=2022-05-09}}</ref>.
'''Anni 2020'''
Nel 2020 La Rinascente ha avviato una collaborazione con Coop Italia, che ha portato alla creazione di "corner retail" dedicati al marchio Rinascente all'interno dei punti vendita Coop. Questa iniziativa ha l'obiettivo di ampliare la presenza di La Rinascente nel mercato per raggiungere nuove tipologie di clienti con nuove tipi di prodotti.
Per facilitare questa espansione, è stata costituita una nuova entità denominata LaRinascente Store Srl, incaricata di gestire e implementare i corner retail. La struttura azionaria della nuova società prevede che La Rinascente SpA detenga il 72,8% della proprietà, mentre Coop Retail, controllata da Coop Italia, possiederà il 21%. Il restante 6,2% sarà detenuto da LaR Srl, un’entità associata che contribuirà allo sviluppo e alla gestione delle operazioni.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|titolo=Echi de la Rinascente: pubblicazione periodica|autore=|editore=La Rinascente|città=Milano|anno=1929-}}
* {{Cita libro|titolo=La famiglia Rinascente-Upim: rassegna di vita e di lavoro nei grandi magazzini|autore=|editore=Rizzoli|città=Milano|anno=1937-1943}}
* {{Cita libro|titolo=Cronache della Rinascente-Upim: periodico delle attività aziendali: rassegna di vita e di lavoro nei grandi magazzini|autore=|editore=La Rinascente|città=Novara|anno=1947-1972}}
* {{Cita libro|titolo=Premio La Rinascente compasso d'oro per l'estetica del prodotto: 1955|autore=|editore=Ufficio pubblicità della Rinascente|città=Milano|anno=1956}}
* {{Cita libro|titolo=La Rinascente: cinquant'anni di vita italiana|autore=|editore=La Rinascente|città=Milano|anno=1968}}
* {{Cita libro|titolo=Proprietà e direzione: La Rinascente 1917-1969|autore=Franco Amatori|editore=F. Angeli|città=Milano|anno=1989}}
* {{Cita libro|titolo=Azienda come cultura: La Rinascente|autore=Rodolfo Francesconi|editore=Baldini & Castoldi|città=Milano|anno=1994}}
* {{Cita libro|titolo=La Rinascente|autore=Elena Papadia|editore=Il mulino|città=Bologna|anno=2005}}
* {{Cita libro|titolo=LR100. Rinascente. Stories of innovation|autore=S. Bandera, M. Canella|editore=Skira|città=Milano|anno=2017}}
* {{Cita libro|titolo=La Rinascente: 100 anni di creatività d'impresa attraverso la grafica|autore=Mario Piazza, Nicoletta Ossanna Cavadini|editore=Skira|città=Milano|anno=2017}}
* {{Cita libro|titolo=100 anni della Rinascente: Proprietà e direzione (1917-1969) - Dal Marchio alle grandi marche (1970-2017)|autore=F. Angeli|editore=Egea|città=Milano|anno=2017}}
==Voci correlate==
* [[Sma (azienda)]]
* [[CittàMercato]]
* [[UPIM]]
* [[Giorgio Armani]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|aziende}}
[[Categoria:Società italiane di grandi magazzini d'abbigliamento]]
[[Categoria:Ex aziende del gruppo Fiat]]
[[Categoria:Aziende di Milano]]
[[Categoria:Grandi magazzini]]
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