Alda Merini: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Alda Giuseppina Angela
|Cognome = Merini
|Sesso = F
|LuogoNascita = Milano
|GiornoMeseNascita = 21 marzo
|AnnoNascita = 1931
|NoteNascita = <ref name="nascita">
{{cita web|url = http://archiviostorico.corriere.it/2010/ottobre/23/Voci_una_Milano_perduta_nei_co_9_101023085.shtml|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120515143557/http://archiviostorico.corriere.it/2010/ottobre/23/Voci_una_Milano_perduta_nei_co_9_101023085.shtml|titolo = Voci di una Milano perduta nei versi di Alda Merini|editore = [[Corriere della Sera]]|data = 23 ottobre 2010|accesso= 16 gennaio 2011|urlmorto= sì}}</ref><ref name="globalist">{{Cita web|url=https://www.globalist.it/culture/2017/03/21/moriva-otto-anni-fa-alda-merini-la-piu-grande-poetessa-della-porta-accanto-213439.html |titolo=Moriva otto anni fa Alda Merini: la più grande poetessa della Porta accanto|autore=Claudia Sarritzu|editore=Globalist syndication |data=21 marzo 2017|accesso=31 ottobre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190510021440/https://www.globalist.it/culture/2017/03/21/moriva-otto-anni-fa-alda-merini-la-piu-grande-poetessa-della-porta-accanto-213439.html|urlmorto=no}}</ref>
|LuogoMorte = Milano
|GiornoMeseMorte = 1º novembre
|AnnoMorte = 2009
|NoteMorte = <ref name="morte" />
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = poetessa
|Attività2 = aforista
|Attività3 = scrittrice
|Nazionalità = italiana
|Immagine = Alda Merini.jpg
|Didascalia = Alda Merini
}}
{{Citazione|Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spegnermi: come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollare la terra. Ma del resto dico spesso a tutti che quella croce senza giustizia che è stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita.|Alda Merini, ''[[La pazza della porta accanto]]''<ref>Alda Merini, ''La pazza della porta accanto'', a cura di Guido Spaini e Chicca Gagliardo, Bompiani, 1995, pag. 59</ref>}}
==
[[File:Aldo Busi - Merini.jpg|thumb|left|Alda Merini con [[Aldo Busi]]]]
Alda Merini nasce il 21 marzo 1931 a Milano in viale Papiniano n. 57, all'angolo con via Fabio Mangone<ref name="nascita"/>. Il padre, Nemo Merini, originario di [[Brunate]], primogenito degli otto figli di Giovanni (un [[conte]] [[Como|comasco]] diseredato per aver sposato una contadina), è [[impiegato]] di concetto presso le [[Assicurazione|assicurazioni]] "Vecchia Mutua Grandine ed Eguaglianza", precisamente nella società affiliata denominata "Il Duomo"<ref>{{Cita web|url=https://www.bibazz.it/culture/alda-merini-ritrova-la-sua-brunate-grazie-al-premio-di-letteratura/|titolo=BiBazz {{!}} Alda Merini ritrova la sua Brunate grazie al premio di letteratura|lingua=it|accesso=19 marzo 2019|urlarchivio=https://archive.is/20200419144118/https://www.bibazz.it/culture/alda-merini-ritrova-la-sua-brunate-grazie-al-premio-di-letteratura/|urlmorto=no}}</ref>; la madre, Emilia Painelli, è casalinga. Alda è secondogenita di tre figli, tra Anna (1926), ed Ezio (1943), che la scrittrice fa comparire, sia pure con un certo distacco, nelle sue poesie. Della sua infanzia si conosce quello che lei stessa scrisse in brevi note autobiografiche in occasione della seconda edizione dell'Antologia dello Spagnoletti: "''ragazza sensibile e dal carattere malinconico, piuttosto isolata e poco compresa dai suoi genitori ma molto brava ai corsi elementari: ... perché lo studio fu sempre una mia parte vitale''"<ref>{{cita libro|titolo=Poesia italiana contemporanea. 1909-1959|curatore= Giacinto Spagnoletti|editore= Guanda|città= Parma|anno= 1959}}</ref>.
Alda vive tra un padre colto, affettuoso, dolce e attento che a cinque anni le regala un vocabolario e che le spiega le parole tenendola sulle ginocchia, e una madre severa, pragmatica, distante e altera, che tenta invano di proibirle di leggere i libri della biblioteca paterna in quanto vede per lei un futuro esclusivamente di moglie e madre. Emilia Painelli inoltre, quando la figlia, studente elementare, ha una crisi mistica<ref name=laRepubblica2019>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/robinson/2019/03/21/news/auguri_alda_merini_poetessa_simbolo_del_900_italiano_oggi_avresti_compiuto_88_anni-222163957/|titolo=Auguri Alda Merini, poetessa simbolo del '900 italiano: oggi avresti compiuto 88 anni|autore=Anna Bandettini|sito=la Repubblica|data=21 marzo 2019|accesso=19 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200131114222/https://www.repubblica.it/robinson/2019/03/21/news/auguri_alda_merini_poetessa_simbolo_del_900_italiano_oggi_avresti_compiuto_88_anni-222163957/|urlmorto=no}}</ref>, porta il [[cilicio]], partecipa continuamente alle [[Messa|messe]] presso la vicina [[basilica di San Vincenzo in Prato]] e vuole farsi [[monaca]], inizialmente scambia il suo malessere interiore per esteriore, e la riempie di [[vitamine]]. Poi, per farle passare l'impeto vocazionale, contatta la maestra per stabilire uno speciale ritiro scolastico. La figlia si vendica facendo dispetto all'alta considerazione dello [[status]] di famiglia che ha la madre: va a mendicare vestita di stracci, come se fosse di famiglia povera, per giunta dicendo di essere orfana. La madre la punisce con [[percosse]]<ref name=":0">{{Cita web|url=http://dspace.unive.it/bitstream/handle/10579/8536/815869-1191684.pdf?sequence=2 |titolo=Alda Merini, ovvero la terapia della scrittura (Tesi di laurea)|formato=PDF|autore=Laura Sorgon |editore=[[Università Ca' Foscari Venezia|Università Ca' Foscari]]|data=2015/2016 |accesso=2 novembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180820161158/http://dspace.unive.it/bitstream/handle/10579/8536/815869-1191684.pdf?sequence=2 |urlmorto=no}}</ref><ref name="Biografia">{{Cita web|url=http://www.aldamerini.it/?page_id=8|titolo=Biografia|sito=Alda Merini - Sito Ufficiale|lingua=it|accesso=20 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180422023537/http://www.aldamerini.it/?page_id=8 |urlmorto=no}}</ref>.
Dopo aver terminato il ciclo elementare con voti molto alti, è però il padre che le impone di frequentare i tre anni di [[Scuole di avviamento professionale|avviamento al lavoro]] presso l'Istituto Professionale Femminile [[Laura Solera Mantegazza|Mantegazza]], in via Ariberto<ref name=":0" />.
Nel 1943, dopo un [[coprifuoco]] trascorso nel [[rifugio antiaereo]], la famiglia trova la casa distrutta da un bombardamento. Mentre il padre resta a Milano con la figlia maggiore, lei, la madre e il piccolo Ezio trovano un carro bestiame che va a [[Vercelli]], dove vive una zia che li sistema in un [[cascina]]le, per ben tre anni; ricongiunta la famiglia e tornati a Milano a piedi, prendono possesso di un [[monolocale]] trovato vuoto, precedentemente abitato da uno [[straccivendolo]]<ref name="Biografia" />.
Alda tenta in seguito di essere ammessa al [[Liceo ginnasio statale Alessandro Manzoni|liceo ginnasio Alessandro Manzoni]], ma non riesce in quanto non supera la prova di italiano. Nello stesso periodo si dedica allo studio del [[pianoforte]], [[strumenti musicali|strumento]] da lei particolarmente amato. Esordisce come autrice a 15 anni. Attraverso una sua insegnante delle medie, Silvana Rovelli, cugina di [[Ada Negri]],<ref>{{Cita web|url=https://tg24.sky.it/cronaca/approfondimenti/alda-merini|titolo=Alda Merini, la storia della poetessa simbolo del Novecento. FOTO {{!}} Sky TG24|autore=Sky TG24|data=14 marzo 2024|accesso=15 marzo 2024}}</ref> fu presentata ad [[Angelo Romanò]] che, apprezzandone le doti letterarie, la mise in contatto con [[Giacinto Spagnoletti]], il quale divenne la sua guida, valorizzandone il talento<ref name="Corriere_2_11_2009">
{{cita web|url = http://archiviostorico.corriere.it/2009/novembre/02/Alda_Merini_poetessa_dei_Navigli_co_8_091102044.shtml|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120514175000/http://archiviostorico.corriere.it/2009/novembre/02/Alda_Merini_poetessa_dei_Navigli_co_8_091102044.shtml|titolo = Alda Merini, la poetessa dei Navigli che cantò i poveri, l'amore e l'inferno|editore = Corriere della Sera|data = 2 novembre 2015|accesso = 16 gennaio 2011|urlmorto = sì}}</ref>. La quindicenne torna a casa con una recensione di una sua poesia scritta da Spagnoletti; emozionatissima la mostra all'amato padre, che però non gradisce<ref name=":0" />.
Nel 1947<ref>[[Maria Corti]] in ''Introduzione'' di ''Vuoto d'amore'', Einaudi, Torino, 1991, pag. VI</ref>, la Merini viene internata per un mese nella clinica Villa Turro a Milano, dove le viene diagnosticato un [[disturbo bipolare]]<ref name="globalist" />. Quando ne esce alcuni amici le sono vicini e [[Giorgio Manganelli]], conosciuto a casa di Spagnoletti, con il quale inizia una relazione, insieme con [[Luciano Erba]] e [[David Maria Turoldo]] la indirizza verso gli psicoanalisti [[Franco Fornari|Fornari]] e [[Cesare Musatti|Musatti.]]<ref name="Corriere_2_11_2009" />
Giacinto Spagnoletti sarà il primo a pubblicarla nel 1950, nell{{'}}''Antologia della poesia italiana contemporanea 1909-1949'', con le liriche ''Il gobbo'', datata 22 dicembre 1948, e ''Luce'', del 22 dicembre 1949, a lui dedicata. Nel 1951, su suggerimento di [[Eugenio Montale]] e di [[Maria Luisa Spaziani]], l'editore [[Giovanni Scheiwiller]] pubblica due poesie inedite dell'autrice in ''Poetesse del Novecento''. Dal 1950 al 1953 frequenta per lavoro e per amicizia [[Salvatore Quasimodo]]. Terminata la difficile relazione con Giorgio Manganelli<ref name=laRepubblica2019 />, il 9 agosto 1953 sposa Ettore Carniti, [[operaio]] e sindacalista, in seguito proprietario di alcune [[Panetteria|panetterie]] di Milano. Nello stesso anno esce, presso l'[[editore]] Schwarz, il primo volume di versi intitolato ''[[La presenza di Orfeo]]''. Nel 1955 esce la seconda raccolta di versi, intitolata ''[[Paura di Dio]]'', con le poesie scritte dal 1947 al 1953, alla quale fa seguito ''[[Nozze romane]]''.
Nasce nel 1955, poco tempo dopo l'improvvisa morte per [[infarto]] del padre, la prima figlia, Emanuela<ref name="Emanuela">{{Cita web|url=https://www.domanipress.it/intervista-emanuela-carniti-vi-racconto-mia-madre-alda-merini-ed-il-suo-modo-di-vivere-la-poesia/|titolo=Intervista – Emanuela Carniti : “Vi racconto mia madre Alda Merini ed il suo modo di vivere la poesia”|editore=[[Domanipress (Magazine di cultura e spettacolo)|Domanipress]]|autore=Simone Intermite|data=9 ottobre 2017|accesso=23 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191022100301/https://www.domanipress.it/intervista-emanuela-carniti-vi-racconto-mia-madre-alda-merini-ed-il-suo-modo-di-vivere-la-poesia/|urlmorto=no}}</ref>. Al suo pediatra, Pietro De Pascale, dedicherà la raccolta di versi ''[[Tu sei Pietro]]'', pubblicata nel 1962 dall'editore Scheiwiller. Nel 1957 nasce la secondogenita Flavia. Dopo la pubblicazione di ''Tu sei Pietro'' inizia per lei un difficile periodo di silenzio e di isolamento, dovuto all'internamento nell'ospedale psichiatrico "Paolo Pini", che va dal 1964 fino al 1972, con alcuni ritorni in famiglia, durante i quali nascono altre due figlie<ref>da Maria Corti in op. cit., pag. VIII</ref>, Barbara e Simona, che saranno affidate ad altre famiglie. Si alterneranno in seguito periodi di salute e malattia, probabilmente dovuti al disturbo bipolare.
Figura di riferimento per gli anni che trascorse in manicomio fu il neuropsichiatra Enzo Gabricci, di cui lei parla nel libro "diario di una diversa" e anche in "lettere al dottor G.". <ref>{{Cita pubblicazione|nome=Stefano|cognome=Cavallo|data=2020|titolo=Il tema della desolazione in L’altra verità. Diario di una diversa, di Alda Merini|rivista=Romanica Cracoviensia|volume=20|numero=4|pp=239–245|accesso=2025-04-21|doi=10.4467/20843917rc.20.023.13309|url=https://doi.org/10.4467/20843917rc.20.023.13309}}</ref>
“''Un giorno un medico comparve nella nostra sala. Era ben vestito, aveva modi educati, e mi guardò a lungo. Era anche un bel uomo. Mi domandò chi fossi. Ma non gli risposi. “Vuoi venire nel mio studio?” mi disse. Io annuii e cominciò la cosiddetta “psicoterapia”, fatta con lui e con estremo amore da parte di quell’uomo, che forse fu il mio salvatore. Certo nei momenti di maggiore angoscia mi rifacevo alla psicoanalisi, e molto mi ha aiutato la simbologia Freudiana a dipanare le mie situazioni, i miei fatti inconsci. Ma molto mi aiutò il dottor G. che con la sua terapia della non violenza dava all‘ ammalato la sensazione di poter essere ancora vivo, o di potere almeno accedere a quella specie di autenticità del vivere, cui, di fatto, il malato solitamente aspira… Era questo dottore, uno che cercava in ogni modo di spiegarmi in simboli; anzi di chiarire i simboli che passavano e si mimetizzavano nella mia mente. Un giorno senza che io avessi detto mai niente del mio scrivere, mi aperse lo studio e mi fece una sorpresa: “Vedi disse quella cosa là? È una macchina da scrivere. È per te per quando avrai voglia di dire le cose tue”. Io rimasi imbarazzata e confusa… Quando avevo scritto il mio nome lo guardai sbalordita. Ma lui con fare molto paterno, incalzò: “Vai, vai, scrivi”. Allora mi misi silenziosamente alla scrivania e cominciai: “Rivedo le tue lettere d’amore… Il dottor G. si avvicinò a me e dolcemente mi sussurrò in un orecchio. Questa poesia è vecchia. Ne voglio delle nuove”. E gradatamente, giorno per giorno, ricominciarono a fiorirmi i versi nella memoria, finchè ripresi in pieno la mia attività poetica. Questo lavoro di recupero durò circa due anni.''”
=== La Terra Santa ===
[[File:Merini - Scheiwiller.jpg|thumb|Alda Merini con [[Vanni Scheiwiller]], [[Enrico Baj]] e [[Alain Elkann]]]]
Nel 1979 riprende a scrivere, dando il via ai suoi testi più intensi sulla drammatica e sconvolgente esperienza dell'[[ospedale psichiatrico]], testi contenuti in quello che può essere inteso, come scrive [[Maria Corti]]<ref>[[Maria Corti]] in ''Introduzione'' a ''Alda Merini. Fiore di poesia. 1951-1997'', Einaudi, Torino, pag. XI</ref> "il suo capolavoro": ''[[La Terra Santa]]'', con il quale vincerà nel 1993 il [[Premio Librex Montale]]<ref name=laRepubblica2019 />. Ma le pene della scrittrice continuano: il 7 luglio 1983 muore il marito; rimasta sola e ignorata dal mondo letterario, cerca inutilmente di diffondere i propri versi. Racconta Maria Corti<ref>Maria Corti in ''op. cit.'', pag. XII</ref> che lei stessa si era recata presso i maggiori editori italiani senza alcun successo fintanto che, nel 1982, dopo aver raccontato a [[Paolo Mauri]]<ref>Che a quei tempi dirigeva la [[rivista]] ''Il cavallo di Troia''.</ref> la sua amarezza, quest'ultimo le offrì uno spazio sulla sua rivista per trenta poesie da pubblicare sul nº 4, inverno 1982 - primavera 1983, che, insieme con lei, aveva scelto da un dattiloscritto di un centinaio di testi; in seguito, insieme con l'editore [[Vanni Scheiwiller]], avrebbero aggiunto altre dieci liriche, e nel 1984 veniva dato alla stampa ''La Terra Santa''.
[[File:Aldo, Giovanni, Giacomo - Merini.jpg|thumb|Alda Merini con il trio comico [[Aldo, Giovanni e Giacomo]]]]
In quel periodo affitta una camera della propria abitazione a un pittore di nome Charles, iniziando a comunicare telefonicamente con l'anziano poeta [[Michele Pierri]], che, in quel difficile periodo di ritorno nel mondo letterario, aveva dimostrato di apprezzare le sue poesie. Nell'ottobre del 1984 sposa Michele e vanno a vivere a [[Taranto]]. È curata e protetta dal marito, che prima di andare in pensione era un [[medico]], ex primario di cardiologia all'ospedale SS. Annunziata. In questo periodo, scrive le venti poesie-ritratti de ''La gazza ladra'', probabilmente risalenti al 1985, inedite fino al volume ''Vuoto d'amore'', oltre alcuni testi per Pierri. Sempre a Taranto porta a termine ''L'altra verità. Diario di una diversa''.
=== ''L'altra verità. Diario di una diversa'' ===
{{Citazione|Non avrei potuto scrivere in quel momento nulla che riguardasse i fiori perché io stessa ero diventata un fiore, io stessa avevo un gambo e una linfa.|Alda Merini, da ''L'altra verità. Diario di una diversa''}}
Nel luglio del 1986 fa ricorso alle cure del reparto di neurologia dell'Ospedale di Taranto, i cui medici la conoscono poiché il marito l'aveva fatta visitare in precedenza ottenendone un quadro ben soddisfacente. Avendo fatto ritorno a Milano in preda a una forte crisi per la malattia terminale del marito (che morirà nel gennaio 1988), inizia una terapia con la dottoressa Marcella Rizzo, alla quale dedica più di una poesia. Nello stesso anno riprende a scrivere e a incontrare i vecchi amici, tra cui Vanni Scheiwiller, che le pubblica ''"[[L'altra verità. Diario di una diversa]]''", il suo primo libro in [[prosa]]<ref>[[Giorgio Manganelli]] in ''Introduzione'' a ''Alda Merini, L'altra verità. diario di una diversa'', Rizzoli, 1997, pag. 7</ref> al quale seguiranno ''Fogli bi''anchi nel 1987, ''La volpe e il sipario'' (1997) e ''Testamento'' (1988). Nel 1987 è finalista nel premio letterario [[Premio Bergamo (letteratura)|Premio Bergamo]].<ref>{{Cita web|url = http://legacy.bibliotecamai.org/cataloghi_inventari/opere_stampa/raccolte_librarie/catalogo_premio_bergamo.html|titolo = RACCOLTA PREMIO NAZIONALE DI NARRATIVA BERGAMO|sito = legacy.bibliotecamai.org|accesso = 7 maggio 2019|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190507084007/http://legacy.bibliotecamai.org/cataloghi_inventari/opere_stampa/raccolte_librarie/catalogo_premio_bergamo.html|urlmorto = sì}}</ref>
=== Caffè sui Navigli ===
[[File:Merini - Chimera.jpg|thumb|Alda Merini mentre si reca al Caffè Chimera di Milano]]
Sono questi anni fecondi dal punto di vista letterario e di conquista di una certa serenità. Nell'inverno del 1989 la poetessa frequenta il caffè-libreria ''Chimera'', situato poco lontano dalla sua abitazione sui [[Navigli (Milano)|Navigli]], e offre agli amici del caffè i suoi dattiloscritti. Sarà in questo periodo che nasceranno libri come ''Delirio amoroso'' (1989) e ''Il tormento delle figure'' (1990). Negli anni seguenti diverse pubblicazioni consolidano il ritorno sulla scena letteraria. Nel 1991 escono ''Le parole di Alda Merini'' e ''[[Vuoto d'amore]]'' a cui fa seguito nel 1992 ''[[Ipotenusa d'amore]]''; nel 1993 viene dato alle stampe ''La palude di Manganelli o il monarca del re'', il volumetto ''Aforismi'', con fotografie di [[Giuliano Grittini]] e ''[[Titano amori intorno]]''. È questo l'anno in cui le viene assegnato il [[Premio Librex Montale]] per la [[Poesia]], premio che la consacra tra i grandi letterati contemporanei e la accosta a scrittori come [[Giorgio Caproni]], [[Attilio Bertolucci]], [[Mario Luzi]], [[Andrea Zanzotto]], [[Franco Fortini]].
=== ''Reato di vita''. ''Autobiografia e poesia'' ===
Nel 1994 vede la luce il volume ''Sogno e Poesia'', da ''[[L'incisione di Corbetta]]'', con venti incisioni di altrettanti artisti contemporanei. Nel 1995 viene pubblicato da [[Bompiani]] il volume ''[[La pazza della porta accanto]]'' e da [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]] ''[[Ballate non pagate]]'' ([[Premio Viareggio]]<ref>{{Cita web|url = http://www.premioletterarioviareggiorepaci.it/premi/vincitori/1-Premio%20Letterario%20Viareggio-R%C3%A8paci|titolo = Premio letterario Viareggio-Rèpaci|sito = premioletterarioviareggiorepaci.it|citazione=1996 POESIA Alda Merini, Le ballate non pagate, Einaudi|accesso = 9 agosto 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150218231451/http://www.premioletterarioviareggiorepaci.it/premi/vincitori/1-Premio%20Letterario%20Viareggio-R%C3%A8paci|urlmorto=no}}</ref>). Il musicista pugliese [[Vincenzo Mastropirro]] musica alcune liriche tratte da ''Ballate non pagate'' (Einaudi editore)<ref>Il debutto di ''Ballate'' è avvenuto al Festival Internazionale sulle musiche possibili Time Zones 1997 al teatro Kismet di Bari ed è inciso su [[CD]] edito dalla etichetta discografica Phoenex Classics in cui la stessa poetessa recita alcune delle sue stesse liriche.</ref>. Sempre nel 1994 esce nelle Edizioni Melusine ''Reato di vita, autobiografia e poesia''.
Nel luglio 1995 viene accettata la sua richiesta di poter usufruire del fondo destinato agli artisti che vivono in precarie condizioni economiche previsto dalla [[Legge Bacchelli]], dati i debiti accumulati dall'autrice. Per cinque anni le era stato rifiutato a causa delle due [[Pensione|pensioni]] che già riceveva.<ref>{{Cita web|url=https://www.linkiesta.it/it/article/2017/01/11/legge-bacchelli-storie-di-poeti-e-giornalisti-sul-lastrico/32904/|titolo=Legge Bacchelli, storie di poeti e giornalisti sul lastrico|sito=Linkiesta|data=11 gennaio 2017|autore=Lidia Baratta|lingua=it|accesso=13 aprile 2019|urlarchivio=https://archive.is/20200419175826/https://www.linkiesta.it/2017/01/legge-bacchelli-storie-di-poeti-e-giornalisti-sul-lastrico/|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/07/23/per-alda-merini-la-fine-di-un.html|titolo=PER ALDA MERINI LA FINE DI UN INCUBO|sito=Archivio - la Repubblica.it|autore=Simonetta Fiori|data=23 luglio 1995|lingua=it|accesso=13 aprile 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190413202651/https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/07/23/per-alda-merini-la-fine-di-un.html|urlmorto=no}}</ref>
Nel 1996 esce il volume ''[[La vita facile (romanzo Alda Merini)|La vita facile]]''; nel 1997, le viene assegnato il [[Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante]], per ''L'altra verità. Diario di una diversa''.<ref>{{Cita web|url = http://www.premioprocidamorante.it/albo-vincitori/|titolo = Albo vincitori "Isola di Arturo"|sito = premioprocidamorante.it|accesso = 9 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190509072910/http://www.premioprocidamorante.it/albo-vincitori/|urlmorto=sì}}</ref>
[[File:Bonaldi Giovanni con Alda Merini.JPG|upright|thumb|Alda Merini con l'[[Arte contemporanea|artista]] [[Giovanni Bonaldi]]]]
Risale al 1996 anche la pubblicazione di un libretto edito da La Vita Felice intitolato ''[[Un'anima indocile]]'', composto da poesie vecchie e nuove, da un ''[[diario]]-confessione'', da brevi [[racconto|racconti]] e da un'[[intervista]] fatta all'autrice. Nello stesso anno conosce l'artista bergamasco [[Giovanni Bonaldi]] col quale stringe una forte e sincera amicizia e una stretta collaborazione per la pubblicazione di diversi libri d'artista. Nel 1997 viene pubblicata dall'editore Girardi la raccolta di poesie ''[[La volpe e il sipario]]'', con illustrazioni di [[Gianni Casari]], dove è più che mai evidente la tecnica della poesia spontanea in forma orale e che altri trascrivono<ref>op. cit., pag. XVIII</ref>.
Si assiste pertanto, nell'autrice, al fenomeno di un'oralità che conduce sempre più verso testi assai brevi e, infine, all'[[aforisma]]. Nel novembre dello stesso anno viene pubblicato, con le edizioni dell'Ariete, il libro, ''Curva di fuga''<ref>Con incisioni di [[Giovanni Bonaldi]], poesie e scritti inediti di Alda Merini, introduzione di [[Roberto Sanesi]], copertina in pergamena contenente 14 [[quartini]] di cm. 44x31.</ref> e presentato da lei presso il Castello Sforzesco di [[Soncino]], in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria alla poetessa milanese. Sempre nel 1997 Bonaldi illustra con cinque disegni una raccolta di poesie ed [[Epigramma|epigrammi]] dal titolo ''Salmi della gelosia'', stampata dalle edizioni dell'Ariete.
Un altro libro d'artista con copertina in metallo, accompagna, nel giugno del 1997, i lavori di Giovanni Bonaldi, esposti alla Galleria ArsMedia di [[Bergamo]], in occasione della prima mostra personale dal titolo ''[[Certificazioni d'esistenza]]'', presentata da [[Riccardo Barletta]], dalla stessa poetessa e [[Lucio Del Pezzo]]. Dal 1997 al 1999 è ospite per tre edizioni consecutive al [[Premio Città di Recanati]] in occasione del quale legge alcuni versi di [[Giacomo Leopardi]] da ''[[L'infinito]]''<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=QZhjYVAzXNI|titolo=Alda Merini - Premio Città di Recanati 1997 - YouTube<!-- titolo generato automaticamente -->|accesso=5 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161021113301/https://www.youtube.com/watch?v=QZhjYVAzXNI|urlmorto=no}}</ref>. Nel 1999 le edizioni ''[[Pulcinoelefante]]'' pubblicano ''21 febbraio''<ref>Foglio cm. 20x27.</ref> contenente una sua poesia e un'incisione di Bonaldi con [[intervento tattile]].
=== Aforismi e magie ===
Sono questi gli anni in cui la sua produzione aforistica diventa molto ricca, come testimonia nel 1997 "''Il Catalogo Generale delle Edizioni Pulcinoelefante''", edito da Scheiwiller. I suoi minitesti risultano essere più di cinquecento. Nel 1999 in ''[[Aforismi e magie]]'', pubblicato da Rizzoli, viene raccolto per la prima volta il meglio di quel genere. Il volume viene illustrato dai disegni di [[Alberto Casiraghi]], suo amico, poeta ed editore che ha sollecitato, raccolto e accompagnato con i suoi piccoli libri "Pulcinoelefante", questa nuova vocazione. È questo il periodo in cui viene insignita del titolo di vincitrice honoris causa del Concorso Nazionale Garzanti. La collaborazione con i piccoli editori - che comprendono, oltre [[Pulcinoelefante]], lo [[Zanetto]], La Vita Felice, il Melangolo e altri - ha portato ad altri "minitesti" come, tra gli ultimi pubblicati, ''Lettera ai figli'', edito da Michelangelo Camelliti per l'edizione Lietocollelibri e illustrato da otto disegni [[onirico|onirici]] e [[surreale|surreali]] di Alberto Casiraghi. Da ricordare il volume edito da l{{'}}''[[Incisione]]'', ''Alda Merini'', che contiene poesie inedite della poetessa e disegni dell'artista [[Aligi Sassu]], opere stampate su [[torchio tipografico|torchio]] in [[litografia]] e [[serigrafia]].
=== La sua vita, più bella della poesia ===
Nel
Tra il 2001 e il 2002 viene pubblicato in quaranta esemplari, dalle edizioni Lo Sciamano, un ulteriore libro d'artista dal titolo ''Amore di carta'' che raccoglie cinque incisioni di Giovanni Bonaldi e nove poesie inedite della poetessa. Nel 2001 posa seminuda (fotografia di Giuliano Grittini) per la copertina dell'album ''[[Canto di Spine]]'' ''- versi italiani del '900 in forma canzone'' degli ''[[Altera (gruppo musicale)|Altera]]'', nel quale sono messe in musica composizioni sue ("Il canto", da "Ballate non pagate") e di altri grandi poeti del [[XX secolo|Novecento]]<ref>{{cita web |url=http://www.rockol.it/musicaitaliana.com/news/it/2001/01111503.html |titolo=Gli Altera cantano poesie e Alda Merini posa nuda per loro |editore=Musicaitaliana.com S.r.l. |data=15 novembre 2001 |accesso=30 novembre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100109101253/http://www.rockol.it/musicaitaliana.com/news/it/2001/01111503.html }}</ref>.
Nel 2002 viene stampato dall'editore [[Salani]] un volumetto dal titolo ''Folle, folle, folle d'amore per te'', con un pensiero di [[Roberto Vecchioni]]<ref>Che nel [[1999]] aveva scritto ''Canzone per Alda Merini''.</ref><ref>Ogni uomo della vita mia / era il verso di una poesia / perduto, straziato, raccolto, abbracciato.../ ogni amore della vita mia / è cielo e voragine, / è terra che mangio per vivere ancora. [[Roberto Vecchioni]], ''Canzone per Alda Merini'', 1999</ref> e nel 2003 la ''[[Stile Libero (Einaudi)|Einaudi Stile Libero]]'' pubblica un cofanetto con videocassetta e testo dal titolo ''Più bella della poesia è stata la mia vita''.
Nel 2007 l'autrice, con ''Alda e Io, Favole'', scritto a quattro mani con il favolista Sabatino Scia, vince il Premio Elsa Morante Ragazzi. Il 17 ottobre 2007 ottiene la laurea honoris causa in "Teorie della comunicazione e dei linguaggi" presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'[[Università degli Studi di Messina]], tenendo una lectio magistralis<ref>{{Cita web|url=https://it.wiktionary.org/wiki/lectio_magistralis|titolo=Lectio magistralis|autore=Wikizionario|editore=Wikipedia|data=21 marzo 2016|accesso=21 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160923003640/https://it.wiktionary.org/wiki/lectio_magistralis|urlmorto=no}}</ref> sui meandri tortuosi del suo vissuto.
=== ''Una donna sul palcoscenico'' ===
Nel 2009 esce il documentario ''[[Alda Merini, una donna sul palcoscenico]]'', del regista [[Cosimo Damiano Damato]], presentato alle [[Giornate degli Autori - Venice Days|Giornate degli Autori]] della [[66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]]. Il film, prodotto da [[Angelo Tumminelli]] per la ''[[Star Dust International srl]]'' di [[Roma]], vede la partecipazione di [[Mariangela Melato]] e le fotografie di [[Giuliano Grittini]]. Dall'incontro del regista con la poetessa nasce una grande amicizia e tante poesie inedite inserite nel documentario.
=== La fase mistica ===
Molto importante è il carattere [[mistica|mistico]] della sua più recente [[poetica]], che è connessa alla prima vena creativa con cui esordì e che aveva in sé una forte componente di misticismo. Ambrogio Borsani, nel volume, ''[[Il suono dell'ombra]]'', edito da [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]] e che rappresenta la raccolta più completa della sua opera, cita una lettera indirizzata alla giovanissima Alda da una suora in cui quest'ultima risponde a una richiesta della poetessa di poter entrare in convento e prendere i voti. È dall'incontro e dall'amicizia con Arnoldo Mosca Mondadori che questa «vena» viene di nuovo stimolata, e nascono una serie di libri editi da [[Frassinelli]] che hanno come filo conduttore la [[mistica]] della poetessa. Mosca Mondadori le proponeva una serie di temi di carattere spirituale, ne raccoglie e cura i versi: il primo libro pubblicato è ''[[L'anima innamorata]]'' (2000), cui seguono testi sempre di carattere religioso, tre dei quali (''Corpo d'amore'', ''Poema della croce'', ''Francesco, canto di una creatura''), introdotti da monsignor [[Gianfranco Ravasi]].
Nel 2002 viene pubblicato ''Magnificat, un incontro con Maria'', corredato da disegni di [[Ugo Nespolo]] e rappresentato nel 2006 con [[Valentina Cortese]] al Teatro Lauri Rossi di [[Macerata]] per lo ''[[Sferisterio Opera Festival]]'', nel 2003 ''La carne degli Angeli'', con venti opere inedite di [[Domenico Paladino]]; poi ''Corpo d'amore'' (2004) con le opere di [[Luca Pignatelli]], ''Poema della Croce'' (2005), ''Cantico dei Vangeli'' (2006), ''Francesco, canto di una creatura'' (2007), ''[[Mistica d'amore]] ''(2008), ''Padre mio'' (2009). Di questo lavoro avvenuto tra il 1997 e il 2009 sono viva testimonianza le registrazioni, raccolte nel libro e nel documentario ''Eternamente vivo'' (Frassinelli editore, regia di [[Daniele Pignatelli]], a cura di Arnoldo Mosca Mondadori), grazie a cui è possibile ascoltare la sua voce dal vivo mentre crea i propri versi.
=== ''Clinica dell'abbandono'' ===
Nel 2003 e 2004 viene pubblicato da Einaudi ''Clinica dell'abbandono'', con l'introduzione di Ambrogio Borsani e uno scritto di [[Vincenzo Mollica]]. Il libro è diviso in due sezioni: la prima, ''Poemi eroici'', che comprende versi scritti alla fine degli [[Anni 1990|anni novanta]], la seconda, ''Clinica dell'abbandono'', che raccoglie i versi degli ultimi anni. Questo volume riproduce, con alcune aggiunte, il testo del [[cofanetto (imballaggio)|cofanetto]] con [[videocassetta]] ''Più bella della poesia è stata la mia vita''. Nel febbraio del 2004 viene ricoverata all'[[Ospedale San Paolo (Milano)|Ospedale San Paolo]] di [[Milano]] per problemi di salute. Da tutta Italia vengono inviate ''e-mail'' a sostegno di un appello lanciato da un amico della scrittrice che richiede aiuto economico. Sorgono numerosi ''[[blog]]'' telematici e siti [[internet]] nei quali viene richiesto l'intervento del sindaco di Milano [[Gabriele Albertini]]. La scrittrice ritorna successivamente nella propria casa di [[Porta Ticinese]]<ref>{{Cita web|url=https://spazioaldamerini.org/ |titolo=Casa delle Arti – Spazio Alda Merini|sito=Casa Museo Alda Merini – Via Magolfa, 32 – Milano|accesso=19 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181204211505/https://spazioaldamerini.org/ |urlmorto=no}}</ref>.
[[File:Merini Milva.jpg|thumb|Alda Merini e [[Milva]] durante la serata al Teatro Strehler di Milano del 2004]]
[[File:Biglietti Merini.jpg|thumb|left|Biglietti di saluto e cordoglio appesi dagli ammiratori al cancello dell'abitazione di Alda Merini dopo la sua scomparsa]]
Nel marzo del 2004 esce l'album intitolato ''[[Milva canta Merini]]'', che contiene undici motivi cantati da [[Milva]] tratti dalle sue poesie, più una traccia [[Compact disc|cd rom]]. L'autore delle musiche è [[Giovanni Nuti (1964)|Giovanni Nuti]]. Il 21 marzo, presente la stessa poetessa, in occasione del suo settantatreesimo compleanno, viene eseguito un ''[[recital]]'' al ''[[Piccolo Teatro (Milano)|Teatro Strehler]]'' di Milano, in occasione della presentazione del disco; il disco venne riproposto poi con successo nello stesso teatro per un ciclo di serate musicali nel maggio 2005, sempre con la presenza della poetessa sul palco. Durante l'estate 2004 molte sono state le iniziative sorte per far conoscere in maniera più diffusa la sua poesia.
Si cita ad esempio l'incontro che si tenne il 21 luglio di quell'anno al Teatro Romano dal titolo ''Ebrietudine, omaggio ad Alda Merini'', sei cantate composte da [[Federico Gozzelino]] su sue poesie. Nel 2005 pubblica con [[Giovanni Nuti (1964)|Giovanni Nuti]] l'album ''Poema della croce'' opera sacra tratta dall'omonimo testo religioso. Il 13 ottobre 2006 l'opera viene rappresentata nel [[Duomo di Milano]] con Giovanni Nuti voce solista e Alda recitante nel ruolo di Maria. Insieme con Nuti porta in scena il ''Poema della croce'' altre 16 volte in tutta Italia. Nel 2007 esce l'album ''Rasoi di seta'', che contiene ventuno poesie-canzoni musicate e interpretate da Nuti, tra cui nove poesie inedite e otto brani con la voce recitante della poetessa.
Alla fine del 2005 esce per [[Crocetti Editore]] ''Nel cerchio di un pensiero (teatro per voce sola)'' raccolta nata dalle sue dettature telefoniche a [[Marco Campedelli]]. Vengono riportate 53 poesie, quasi tutte inedite e curate nella edizione da [[Roberto Fattore]], [[Luca Bragaja]], lo stesso [[Marco Campedelli]] e [[Massimo Natale]]. Per sottolineare la natura orale e ''[[orfica]]'' dei componimenti è stato scelto di non inserire segni di interpunzione tra e nei versi. Del 2005 è anche la raccolta ''[[Le briglie d'oro. Poesie per Marina 1984-2004]]'', edita da Scheiwiller. Nel 2006 si avvicina al genere ''[[noir]]'' con ''[[La nera novella]]'', edita da [[Rizzoli]]. Del 2008 è la pubblicazione del libro in prosa sotto forma [[lettera (messaggio)|epistolare]] intitolato ''[[Lettere al dottor G]]'' edito da Frassinelli, a cura di Arnoldo Mosca Mondadori.
[[File:Alda Merini House Museum-Milan-Italy.jpg|miniatura|Casa-Museo Alda Merini, abitazione situata in via Magolfa 32]]
=== Morte, opere e omaggi postumi ===
Morì il 1º novembre 2009, all'età di 78 anni, a causa di un tumore osseo ([[sarcoma]]) all'Ospedale San Paolo di [[Milano]]<ref name="morte">{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/spettacoli_e_cultura/alda-merini/alda-merini/alda-merini.html?rss|titolo=È morta la poetessa Alda Merini cantò il dolore degli esclusi|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|accesso=1º novembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091104081445/https://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/spettacoli_e_cultura/alda-merini/alda-merini/alda-merini.html?rss|urlmorto=no}}</ref>: quella sera sotto l'ospedale, un piccolissimo gruppo di artisti milanesi, tra cui Ezio Pedroni, si radunarono per renderle omaggio. Lo stesso 1º novembre, presto di mattina, le era stato somministrato il sacramento dell'unzione degli infermi da fra' Gianluigi Pasquale dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Dopo l'allestimento della camera ardente, aperta il 2 e il 3, i funerali di Stato furono celebrati nel pomeriggio del 4 novembre nel Duomo di Milano<ref>{{Cita web|url=http://milano.repubblica.it/dettaglio/I-FUNERALI-DI-ALDA-MERINICentinaia-di-milanesi-in-Duomosul-maxi-schermo-le-sue-poesie/1769658|titolo= Funerali di Stato |data=4 novembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200419205245/https://milano.repubblica.it/dettaglio/alda-merini-funerali-di-stato-in-duomo-sul-maxi-schermo-scorrono-le-sue-poesie/1769658|urlmorto=no}}</ref>.<br/> Nel 2010 esce postumo l'album ''Una piccola ape furibonda – Giovanni Nuti canta Alda Merini'', contenente undici brani (otto poesie inedite) e una "[[traccia fantasma]]" con Alda Merini che canta con Giovanni Nuti ''Prima di venire''. Nel marzo 2010 il Comune di Milano appone una targa sul muro dell'abitazione della poetessa sui [[Navigli (Milano)|Navigli]]. Il 27 novembre dello stesso anno viene organizzata una conferenza in onore della poetessa, al [[Museo della mente]] - [[Ex Manicomio Santa Maria della Pietà|Santa Maria della Pietà]] in Roma, condotta da [[Niccolò Carosi]] e ideata da Marco Della Porta. L'iniziativa viene poi ripresa dalla [[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"]] nel progetto "I Folli".
Venne tumulata nel [[Cimitero Monumentale di Milano]], nella [[Cimitero Monumentale di Milano#Famedio|Cripta del Famedio]]<ref name="globalist" />.
[[File:Targa Alda Merini.JPG|thumb|Targa apposta sulla casa sui Navigli di Alda Merini]]
== Musica ==
* 2001: ''Canto di spine - versi italiani del '900 in forma canzone'', album degli Altera dedicato alla poesia cantata: Alda Merini suona il tema del film "Johnny Guitar" al piano e recita la sua poesia "Il canto" all'inizio del brano omonimo cantato (ospiti Franz Di Cioccio PFM e Paolo Fresu).
* 2004: ''[[Milva canta Merini]]'', album della cantante italiana Milva. Musica di Giovanni Nuti.
* 2005 ''Poema della croce'', Cantata per voce solista, coro e orchestra, Alda Merini e Giovanni Nuti, Milano, Sagapò.
* 2007 ''Rasoi di seta,'' Giovanni Nuti canta Alda Merini'','' Milano, Sagapò-Sony playstation 19 BMG.
* 2010 ''Una piccola ape furibonda,'' Giovanni Nuti canta Alda Merini, Milano, Sagapò-Egea.
* 2015: ''Dio'', brano di [[Francesco Trocchia]] per coro femminile e pianoforte - testo di Alda Merini (da ''Francesco'' 2007)
* 2017 ''Accarezzami musica - Il Canzoniere di Alda Merini'' - cofanetto con 6 CD e 1 DVD con 2 novità: doppio album ''Il muro degli angeli'' (duetti di Giovanni Nuti con 29 artisti) e il DVD ''Poema della croce'', live nel Duomo di Milano, Milano, Sagapò-Nar International
'''OPERE'''
{{W|scrittori|arg2=poeti|dicembre 2024}}
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* ''[[La presenza di Orfeo]]'', Schwarz, [[Milano]], [[1953]]. Campionario n. 5, Collana di Poesia, diretta da Giacinto Spagnoletti.
* ''[[Paura di Dio]]'', All'Insegna del Pesce d'Oro, Milano, [[1955]].
* ''[[Nozze romane]]'', Schwarz, Milano, 1955. Dialoghi col Poeta, n. 13.
* ''[[La pazza della porta accanto]]'', Bompiani, Milano, 1995.
* ''Tu sei Pietro. Anno 1961'', All'Insegna del Pesce d'Oro, Milano, [[1962]], Lunario, fuori serie, n. 7.
* ''Destinati a morire. Poesie vecchie e nuove'', Lalli, [[Poggibonsi]], [[1980]].
* ''Poesie'', edizione privata, Milano 1981.
* ''Le rime petrose'', edizione privata, [[1983]].
* ''Le satire della Ripa'', presentazione di Michele Pierri, testimonianza di Giacinto Spagnoletti, disegno di Delia Fischetti, Laboratorio Arti Visive, [[Taranto]], 1983.
* ''Le più belle poesie'', edizione privata, 1983.
* ''[[La Terra Santa]]'', Scheiwiller, Milano, [[1984]].
* ''La Terra Santa e altre poesie'', introduzione di Giacinto Spagnoletti, Lacaita, Manduria 1984. I Testi, n. 7.
* ''[[L'altra verità. Diario di una diversa]]'', prefazione di Giorgio Manganelli, Libri Scheiwiller, Milano, [[1986]]. Prosa, n. 2.
* ''Fogli bianchi. 23 inediti'', con una nota di Elio Bartolini, Biblioteca Bartolini, Biblioteca Cominiana, Cittadella [[1987]].
* ''Testamento'', a cura di [[Giovanni Raboni]], [[Crocetti Editore]],Milano [[1988]]. Aryballos, n. 13.
* ''Delirio amoroso'', nota di Ambrogio Borsani, il melangolo, Genova [[1989]]. Opuscola, n. 30.
* ''Le pietre'', autoedizione, Milano 1989.
* ''Balocchi e poesie'', Tommaso Spaini, Belgioioso 1991.
* ''Canzone dell'amore spento'', Tommaso Spaini, Belgioioso 1991.
* ''Il tormento delle figure'', il melangolo, Genova 1990. Nugae, n. 6, 1989.
* ''Delirio amoroso'', il melangolo, [[Genova]], [[1990]].
* ''Le parole di Alda Merini'', a cura di Guido Spaini e Antonella Baldi, Stampa Alternativa, [[Roma]], [[1991]]. Millelire.
* ''Valzer'', Tommaso Spaini, Belgioioso 1991.
* ''[[Vuoto d'amore]]'', a cura di Maria Corti, Einaudi, Torino 1991. Collezione di Poesia, n. 224. [[Torino]], [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]], 1991.
* ''5 poesie'', Biblioteca Comunale, Mariano Comense 1992.
* ''Aforismi'', con una nota di Angelo Gaccione, Nuove Scritture, Milano 1992.
* ''Cinque poesie'', [[Mariano Comense]], Biblioteca Comunale, [[1992]].
* ''[[Ipotenusa d'amore]]'', con quattro disegni di Massimo O.Geranio, La Vita Felice, Milano 1992.
* ''La vita facile. Aforismi'', disegni di Alberto Casiraghi, Pulcinoelefante, Osnago 1992.
* ''La palude di Manganelli o il monarca del re'', con cinque disegni di Marco Carnà, La Vita Felice, Milano 1992.
* ''La vita felice: aforismi'', [[Osnago]], Pulcinoelefante, 1992.
* ''La vita più facile: Aforismi'', Osnago, Pulcinoelefante, 1992.
* ''La presenza di Orfeo (Paura di Dio, Nozze Romane, Tu sei Pietro)'', Milano, Scheiwiller, [[1993]].
* ''Le zolle d'acqua. Il mio naviglio'', a cura di Luigi Maino, Montedit, [[Cernusco sul Naviglio]] (Milano), 1993.
* ''Rime dantesche'', Divulga, [[Crema (Italia)|Crema]], 1993.
* ''Se gli angeli sono inquieti. Aforismi'', con Alberto Casiraghi, Shakespeare and Company, [[Magreglio]] 1993.
* ''[[Titano amori intorno]]'', Milano, La Vita Felice, 1993. Labirinti, n. 1.
* ''Ulisse. Poesie'', con Luisa Agostino e Daniela Pazza, con quattro disegni di Marco Carnà, Divulga, Crema 1993.
* ''25 poesie autografe'', La città del sole, [[Torino]] [[1994]].
* ''Reato di vita. Autobiografia e poesia'', Milano, Melusine, 1994.
* ''Il fantasma e l'amore. Un monologo, tre poesie e... '', La Vita Felice, Milano 1994.
* ''Lettera ai figli'' a cura di Michelangelo Camelliti, LietoColle, [[Faloppio]] 1994. Lettera n. 2.
* ''Reato di vita. Autobiografia e poesia'', a cura di Luisella Veroli, Melusine, Milano 1994.
* ''[[Ballate non pagate]]'' a cura di Laura Alunno, Einaudi, Torino [[1995]]. Collezione di Poesia, n. 252.
* ''Delirio amoroso. Un monologo di Licia Maglietta su testi di Alda Merini'', Dante & Descartes, [[Napoli]] 1995.
* ''Doppio bacio mortale'', Lietocolle, Faloppio 1995; 2005; 2010. Aretusa.
* ''La pazza della porta accanto'', a cura di Guido Spaini e Chicca Gagliardo, [[Bompiani]], Milano 1995. I grandi Tascabili, n. 375.
* ''Lettera a Maurizio Costanzo'', LietoColle, Faloppio 1995. Lettera n. 10.
* ''Sogno e poesia'', La Vita Felice, Milano 1995. Carte d'Artista.
* ''La terra Santa. 1980-1987'' (contiene Destinati a morire, La Terra Santa, Le Satire della Ripa, Le rime petrose, Fogli bianchi), Libri Scheiwiller, Milano 1996. Poesia, n. 60.
* ''La vita facile. Sillabario'', a cura di Guido Spaini e Chicca Gagliardo, Bompiani, Milano 1996. I Grandi Tascabili, n. 499.
* ''Refusi'', Vittorio Zanetto, [[Montichiari]] 1996. Collana Letteraria.
* ''[[Un'anima indocile]]. Parole e poesie'', La Vita Felice, Milano 1996; 2006. Labirinti, n. 12.
* ''Aforismi'', Milano, Pulcinoelefante, [[1996]].
* ''La pazza della porta accanto'', Milano, [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]], 1996.
* ''La Terra Santa: (Destinati a morire, La Terra Santa, Le satire della Ripa, Le rime petrose, Fogli bianchi) 1980-987'', Milano, [[Libri Scheiwiller|Scheiwiller]], 1996.
* ''Un poeta rimanga sempre solo'', Scheiwiller, Milano 1996.
* ''Immagini a voce'', Motorola, 1996<ref>La raccolta di dieci brevi poesie nacque in occasione di una manifestazione promozionale della [[Motorola]]. La nota azienda di dispositivi elettronici volle invitare la Merini, il fotografo [[Ferdinando Scianna]] e l'attrice [[Asia Argento]] alla presentazione di un nuovo telefono cellulare. A causa della sua indigenza, la poetessa fino al 1993 non aveva potuto permettersi neppure un telefono fisso, pur prediligendo questo mezzo di comunicazione. {{cita web |url= http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/06/26/uno-slogan-in-versi-per-il-nuovo.html |titolo= Uno slogan in versi per il nuovo cellulare|autore=Carlo Brambilla|editore= La Repubblica |data= 26 maggio 1996 |p=22 |accesso= 8 novembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161114003801/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/06/26/uno-slogan-in-versi-per-il-nuovo.html|urlmorto=no}} {{cita web |url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/giugno/26/telefono_sue_rime_mostra_versi_co_0_96062613248.shtml |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120515113856/http://archiviostorico.corriere.it/1996/giugno/26/telefono_sue_rime_mostra_versi_co_0_96062613248.shtml |titolo=Il telefono le sue rime. In mostra versi e foto |editore=Corriere della Sera |data=26 giugno 1996 |p=47 |accesso=8 novembre 2009 |urlmorto=sì }}</ref>
* ''Aforismi'', a cura di Roberto Bernasconi e Cesare dell'Orto, Pulcinoelefante, Osnago [[1997]].
* ''Il dono. Due poesie e una incisione all'acquaforte'', edizioni dell'Ariete, Crema 1997.
* ''Ape Regina'', testi di Alda Merini e musiche di Andrea Donati, [[Amiata Records]], ARNR 2597, Firenze 1997.
* ''L'altra verità. Diario di una diversa'', Milano, [[Rizzoli]], 1997.
* ''[[La volpe e il sipario]]. Poesie d'amore'', [[Legnago]], Girardi, 1997. ISBN 88-17-86471-4
* ''Le più belle poesie di Alda Merini'', Milano, La Vita Felice, 1997.
* ''Curva di fuga'', incisioni di [[Giovanni Bonaldi]], introduzione di Roberto Sanesi, la copertina in pergamena contiene 14 quartini di cm. 44x31, edizione numerata dalle edizioni dell'Ariete, Crema 1997.
* ''Orazioni piccole'', Edizioni dell'Ariete, Crema 1997.
* ''Ringrazio sempre chi mi dà ragione. Aforismi'', [[Viterbo]], foto di [[Giuliano Grittini]], Stampa Alternativa, Roma 1997.
* ''Salmi della gelosia'', con disegni di [[Giovanni Bonaldi]], edizioni dell'Ariete, Crema 1997.
* ''Certificazioni d'esistenza'', con due incisioni di Giovanni Bonaldi, testi critici di Riccardo Barletta e [[Lucio Del Pezzo]], edito e numerato dall'artista, copertina di metallo cm.16x22, foglio disteso cm. 22x120, Milano 1997.
* ''57 poesie'', Milano, Mondadori, [[1998]].
* ''Alda Merini & Enrico Baj. quattro poesie inedite'', Giorgio Upiglio Grafica Uno, Milano 1998.
* ''Eternamente vivo'', L'Incisione, Corbetta 1998.
* ''Favole, Orazioni, Salmi'', scritti raccolti da Emiliano Scalvini, immagini di Gabriele Bellagente, La Libraria, [[Soncino]] 1998.
* ''Fiore di poesia (1951-1997)'' (a cura di [[Maria Corti]]), Torino, Einaudi, 1998, Tascabili, n. 519. ISBN 88-06-17377-4
* ''Ladri di destini'', con un'incisione di Agostino Arrivabene, edizioni dell'Ariete, Crema 1998.
* ''Lettere a un racconto. Prose lunghe e brevi'', a cura di Bruno Pedretti, con una nota di Benedetta Centovalli, Rizzoli, Milano 1998. Piccola biblioteca La Scala.
* ''[[Aforismi e magie]]'', disegni di Alberto Casiraghi, Rizzoli, Milano [[1999]].
* ''Figli e addii'', F. Soldini, [[Novazzano]] 1999. Le Carte di Calliope, n. 12.
* ''Il ladro Giuseppe. Racconti degli anni Sessanta'', Libri Scheiwiller, Milano 1999. Prosa n. 64.
* ''La poesia luogo del nulla. Poesia e parole con Chicca Gagliardo e Guido Spaini'', Piero Manni, [[Lecce]] 1999. Pretesti n. 65.<ref>Anteprima limitata (Google libri): {{cita web|url=http://books.google.it/books?id=dQD3ieaHbI4C&printsec=frontcover&source=gbs_atb#v=onepage&q&f=false|titolo=La poesia luogo del nulla: poesie e parole con Chicca Gagliardo e Guido Spaini|editore=Manni Editori|accesso= 15 gennaio 2011}}</ref>
* ''L'uovo di Saffo. Alda Merini e Enrico Baj'', Proposte d'Arte Colophon, Belluno 1999.
* ''L'intima morte della parola'', Manni, Lecce 1999.
* ''Le ceneri di Dante: con una bugia sulle ceneri'', Osnago, Pulcinoelefante, 1999.
* ''21 febbraio'', un'incisione con intervento tattile di [[Giovanni Bonaldi]], foglio cm. 20x27, edizioni Pulcinoelefante, Osnago 1999.
* ''Vacanze 1999'', Ballabo Clift, Torino 1999.
* ''[[L'anima innamorata]]'', Frassinelli, Milano 2000; con disegni di Alberto Casiraghi, 2007. I Libri di Arnoldo Mosca Mondadori.
* ''Sogno e poesia'', L'incisione, Milano 2000.
* ''Splenduisti et vocasti'', con un'incisione di [[Bonaldi Giovanni]], edizioni Il dodecaedro di Leonardo, Milano 2000.
* ''[[Superba è la notte]]'', a cura di Ambrogio Borsani, Einaudi, Torino. Collezione di Poesia, n. 286.
* ''Due epitaffi e un testamento'', Osnago, Pulcinoelefante, 2000.
* ''Vanità amorose'', Sottoscala, Bellinzona 2000. Narcisi, n. 1.
* ''Vanni aveva mani lievi'', Nino Aragno, Torino 2000.
* ''Le poesie di Alda Merini'', Milano, La Vita Felice, 2000.
* ''Tre aforismi'', Osnago, Pulcinoelefante, 2000.
* ''Amore'', Osnago, Pulcinoelefante, 2000.
* ''Corpo d'amore. Un incontro con Gesù'', prefazione di Gianfranco Ravasi, cura iconografica di Luca Pignatella, Frassinelli, Milano 2001.
* ''Requiem'', LietoColle, Faloppio 2001. Quaderni n. 6.
* ''Amore di carta'', con cinque incisioni di [[Giovanni Bonaldi]], tiratura numerata e firmata in quaranta esemplari, edizioni Lo Sciamano, Milano 2002.
* ''Folle, folle, folle d'amore per te. Poesie per giovani innamorati'', a cura di Daniela Gamba, con un pensiero di [[Roberto Vecchioni]], Salani, Milano 2002.
* ''Gufo'', Fabrizio Mugnaini per Luna e Gufo, Scandicci 2002.
* ''Il maglio del poeta'', prefazione di Giorgio Patrizi, Manni, Lecce 2002. Pretesti, n. 147.
* ''Magnificat. Un incontro con Maria'', Frassinelli, Milano 2002. I Libri di Arnoldo Mosca Mondadori.
* ''Maledizioni d'amore'', Acquaviva delle Fonti, Acquaviva, 2002. ISBN 88-88722-14-9<ref>Il testo completo (Google libri): {{cita web|url=http://books.google.it/books?id=1ipGTLw4XZgC&printsec=frontcover&source=gbs_atb#v=onepage&q&f=false|titolo=Maledizioni d'amore|accesso= 15 gennaio 2011}}</ref>
* ''Il paradiso'', Osnago, Pulcinoelefante, 2002.
* ''Anima'', Osnago, Pulcinoelefante, 2002.
* ''Ora che vedi Dio'', Osnago, Pulcinoelefante, 2002.
* ''Un aforisma'', Osnago, Pulcinoelefante, 2002.
* ''La vita'', Osnago, Pulcinoelefante, 2002.
* ''Una poesia'', Osnago, Pulcinoelefante, 2002.
* ''Invettive d'amore e altri versi'', Torino, Einaudi, 2002.
* ''Oggi come ieri'', a cura di Mariella Mischi e Roberto Crimeni, Dialogo Libri, Olgiate Comasco 2002.
* ''Clinica dell'abbandono'', a cura di [[Giovanna Rosadini]], introduzione di Ambrogio Borsani e con uno scritto di [[Vincenzo Mollica]] (versione con videocassetta VHS), Einaudi, Torino 2003, Stile Libero; a cura di Giovanni Rosadini, introduzione di Ambrogio Borsani, Einaudi, Torino 2004. Collezione di poesia n. 329.
* ''Des Cartes (Descartes)'', con uno scritto di Camillo de Piaz, immagini di William Xerra, fotografie di Giuliano Grittini e Prospero Crovedi, Vicolo del Pavone, Piacenza 2003.
* ''Dopo tutto anche tu'', a cura di Angelo Guarnieri, San Marco dei Giustiniani, Genova 2003. Quaderni del Tempo, n. 18.
* ''La carne degli angeli'', Frassinelli, Milano 2003; con venti opere inedite di Mimmo Paladino, 2007. I Libri di Arnoldo Mosca Mondadori.
* ''Più bella della poesia è stata la mia vita'', Torino, Einaudi, 2003.
* ''Delirio Amoroso'', Genova, Il Nuovo Melangolo, 2003.
* ''Alla tua salute, amore mio: poesie, aforismi'', Acquaviva delle Fonti, Acquaviva delle Fonti, 2003<ref>Il testo completo (Google libri): {{cita web|url=http://books.google.it/books?id=YeqJZ2M5xqsC&printsec=frontcover&source=gbs_atb#v=onepage&q&f=false|titolo=Alla tua salute, amore mio: poesie, pensieri|accesso= 15 gennaio 2011}}</ref>
* ''Poema di Pasqua'', Acquaviva delle Fonti, Acquaviva, 2003.
* ''Il mascalzone veronese'', Acquaviva delle Fonti, Acquaviva, 2003 ISBN 88-88722-13-0<ref>Il testo completo (Google libri): {{cita web|url=http://books.google.it/books?id=U4IBgFUng8UC&printsec=frontcover&source=gbs_atb#v=onepage&q&f=false|titolo=Mascalzone veronese|accesso= 15 gennaio 2011}}</ref>
* ''Lettere d'amore di due poetesse'', con Mariella mischi, Dialogo libri, Olgiate Comasco 2003.
* ''Writing-in-children'', LietoColle, Faloppio 2003. Lettera.
* "El Nobel", con acquaforte di Alberto Casiraghy, N. 23 della collana "Fiori di Torchio", stampato in 100 esemplari, Seregn de la memoria, Seregno, settembre 2003.
* ''Carro d'amore'', Lo Sciamano, Milano 2004.
* ''Le briglie d'oro. Poesie per Marina 1984-2004'', a cura di Marina Bignotti, Libri Scheiwiller, Milano 2004. Poesia, n. 82.
* ''Lettere ai bambini'', LietoColle, Faloppio 2004. Lettera.
* ''El Disaster'', Acquaviva delle Fonti, Acquaviva, 2004.
* ''La volpe e il sipario. Poesie d'amore'', Milano, Rizzoli, 2004.
* ''La voce di Alda Merini. La dismisura dell'anima''. Audiolibro. [[CD audio]]. Milano, Crocetti, 2004.
* ''Poema della Croce'', con cinque acqueforti di Sandro Chia, Prefazione di [[Gianfranco Ravasi]], Frassinelli, Milano 2004. I Libri di Arnoldo Mosca Mondadori. Frassinelli, 2004.
* ''Sono nata il 21 a primavera'', Milva canta Merini, Milano, Nar international, 2004.
* ''Poema della croce'', Alda Merini e Giovanni Nuti, Milano, Sagapò, 2005.
* ''Amleto di carta'', Quaderni di Orfeo, Milano 2005.
* ''Il diavolo è rosso'', Il ragazzo innocuo, Milano 2005.
* ''Nel cerchio di un pensiero. (Teatro per sola voce)'', Crocetti, Milano 2005, Aryballos, n. 39.
* ''Sono nata il ventuno a primavera. Diario e nuove poesie'', a cura di Pietro Manni, Manni, Lecce 2005. Pretesti, n. 225.
* ''Uomini miei. Brandelli di un'autobiografia sentimentale'', disegni di Alberto Casiraghi, Frassinelli, Milano 2005. I Libri di Arnoldo Mosca Mondadori, Milano, Frassinelli, 2005.
* ''Il Tavor'', Acquaviva delle Fonti, Acquaviva, 2005 ISBN 88-7877-033-7<ref>Il testo completo (Google libri): {{cita web|url=http://books.google.it/books?id=DnBWXtFt_kgC&printsec=frontcover&source=gbs_atb#v=onepage&q&f=false|titolo=Il tavor|accesso= 15 gennaio 2011}}</ref>
* ''La presenza di Orfeo - La Terra Santa'', Milano, Scheiwiller, 2005.
* ''Io dormo sola'', Acquaviva delle Fonti, Acquaviva, 2005 ISBN 88-7877-030-2<ref>Il testo completo (Google libri): {{cita web|url=http://books.google.it/books?id=G3fzxmVsdqoC&printsec=frontcover&source=gbs_atb#v=onepage&q&f=false|titolo=Io dormo sola|accesso= 15 gennaio 2011}}</ref>
* ''Figli e poesie'', Acquaviva delle Fonti, Acquaviva, 2005. ISBN 88-7877-025-6<ref>Il testo completo (Google libri): {{cita web|url=http://books.google.it/books?id=lZHy7AlUFw0C&printsec=frontcover&source=gbs_atb#v=onepage&q&f=false|titolo=Figli e poesie|accesso= 15 gennaio 2011}}</ref>
* ''Alda & io '' - Alda Merini e Sabatino Scia, (Graus Editore, 2006)
* ''La famosa altra verità'', Acquaviva delle Fonti, Acquaviva, 2006.
* ''L'altra verità diario di una diversa'', Milano, Rizzoli, 2006.
* ''Un segreto andare'', Alberto Tallone Editore, Alpignano, 2006.
* ''Lettere di Pasolini'', Acquaviva delle Fonti, Acquaviva, 2006.<ref>Il testo completo (Google libri): {{cita web|url=http://books.google.it/books?id=BC5w0YENDDwC&printsec=frontcover&source=gbs_atb#v=onepage&q&f=false|titolo=Lettere di Pasolini: racconto|accesso= 15 gennaio 2011}}</ref>
* ''Cantico dei Vangeli'', disegni di Elvio Marchionni, Frassinelli, Milano 2006. I Libri di Arnoldo Mosca Mondadori.
* ''Il tempo di una sigaretta'', Terre Sommerse, 2006 intervista di [[Niccolò Carosi]].
* ''Canto Milano'', Manni, Lecce 2007. Pretesti, n. 308.<ref>Anteprima limitata (Google libri): {{cita web|url=http://books.google.it/books?id=h2UEqYorPJoC&printsec=frontcover&source=gbs_atb#v=onepage&q&f=false|titolo=Canto Milano|editore=Manni Editori|accesso= 15 gennaio 2011}}</ref>
* ''Colpe di immagini. vita di un poeta nelle fotografie di Giuliano Crittini'', Introduzione di Alba donati, Rizzoli, Milano 2007.
* ''Francesco. Canto di una creatura'', prefazione di Gianfranco Ravasi, Frassinelli, Milano 2007. I Libri di Arnoldo Mosca Mondadori. Frassinelli, 2007.
* ''La magia delle mani'', fotografie di Giuliano Grittini, La Vita Felice, Milano 2007.
* ''Favoleggiamo'' - Alda Merini e Sabatino Scia, Ugo Mursia Editore, 2010.
* ''La nera novella. (Umorismo nero)'', Rizzoli, Milano 2007.
* ''Rasoi di seta. Giovanni Nuti canta Alda Merini, Sagapò (s.l.), 2007.''
* ''Antenate bestie da manicomio'', Manni, Lecce 2008. ISBN 88-6266-085-5<ref>Anteprima limitata (Google libri): {{cita web|url=http://books.google.it/books?id=2xld1JjyzVMC&printsec=frontcover&source=gbs_atb#v=onepage&q&f=false|titolo=Antenate bestie da manicomio|accesso= 15 gennaio 2011}}</ref>
* ''Mistica d'amore'', Frassinelli, Milano 2008. Poesie, n. 16.
* ''[[Lettere al dottor G]]'', prefazione di Arnoldo Mosca Mondadori. Frassinelli, 2008.
* ''Sonetti d'amore e angeliche pene'', LietoColle, Faloppio 2008.
* ''Canzoni «'a guapparia», Gli amici'', edizione privata, Taranto 2009.
* ''Padre mio'', Frassinelli, 2009.
* ''Come polvere o vento'', introduzione di Giulio Ferroni, Manni, Lecce 2009. Pretesti, n. 384.
* ''Eroticamente. Passione e riflessioni'', LietoColle, Faloppio 2009.
* ''Il carnevale della croce. Poesie religiose. Poesie d'amore'', a cura di Ambrogio Borsani, Einaudi, Torino 2009. Collezione di Poesia, n. 381.
* ''Le madri non cercano il paradiso'', Albatros, Roma 2009.
* ''[[Padre mio]]'', Frassinelli, Milano 2009. Poesie, n. 17.
* ''I poeti lavorano di notte'', Trieste, FrancoPuzzoEditore, 2009, ISBN 978-88-88475-31-8. [[Festival internazionale di poesia di Trieste|Premio Internazionale Trieste Poesia]] 2009
* ''Elettroshock. parole, poesie, racconti, aforismi, foto'', Stampa Alternativa - Nuovi Equilibri, Viterbo 2010.
* ''Nuove magie: aforismi inediti 2007-2009'', Rizzoli, Milano 2010.
* ''Una piccola ape furibonda'', Giovanni Nuti canta Alda Merini, Milano, Sgapò, 2010.
* ''Il suono dell'ombra. Poesie e prose 1953-2009'', a cura di Ambrogio Borsani, ''Mondadori'', Milano, 2010.
* ''Il Volto'', Poesia di Alda Merini, acquerelli di Ugo Giletta. Stampato in 33 copie, edizione 3748. Giugno 2000. Edizioni Pulcinoelefante, Osnago, (Milano)
* ''Perché'', Poesia di Alda Merini, acquerello di Ugo Giletta. Stampato in 33 copie, edizione 7247. Aprile 2008. Edizioni Pulcinoelefante, Osnago (Milano)
*''Tracce'', tre poesie inedite di Alda Merini, tre acquerelli, una tempera e un disegno di Ugo Giletta. Stampato in 35 esemplari numerati da 1/35 a 35/35 e 20 in numeri romani numerati da I/XX a XX/XX più una prova d’artista. Tutti gli esemplari firmati dagli autori. Dimensioni in cm: 28x38,5x4,7. Novembre 2002. Edizioni Canopo, Prato.
*''Il Sigillo della poesia - La vita e le opere'', San Cesario di Lecce, Piero Manni s.r.l., 2013.
* ''L'altra faccia della luce. Favole inquiete'' - Alda Merini e Sabatino Scia (Europa Edizioni, 2018)
*''Confusione di stelle'', a cura di Riccardo Redivo e Ornella Spagnulo, Einaudi, 2019
*"Non ho bisogno di denaro"- Alda Merini{{div col end}}
== Teatro ==
* ''Dedicato ad Alda Merini,'' scritto e diretto da Ivana Ferri, con Lucilla Giagnoni.<ref>{{Cita news|autore=Laura Albergante|url=https://www.giornalidelpiemonte.it/dettaglio.php?globalId=giopiens;914287;1|titolo=Oleggio, dopo l'omaggio alla Merini è "La Rosa incantata"|pubblicazione=Corriere di Novara|data=15 gennaio 2011}}</ref>
* ''Habitat per Alda'' ([[2011]]): recital-concerto con testi di Alda Merini. Con Raffaella Tomellini, Roberto Regis, Paolo Franciscone, Maurizio Bucca, Silvia Bosurgi.<ref>{{cita web|url=http://www.viartisti.it/cms/habitalda/|titolo=Habitat per Alda - Viartisti, teatri impegno civile|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140211043651/http://www.viartisti.it/cms/habitalda/}}</ref>
* ''Avventuriera dell'anima'' di e con Margherita Stevanato.
* ''Ci sono notti che non accadono mai'' ([[2013]]): concerto-poetico creato in occasione dell'uscita del primo [[graphic novel]] dedicato ad Alda Merini, scritto e disegnato dall'illustratrice Silvia Rocchi per le ''Edizioni BeccoGiallo''. Con Vasco Mirandola e ''[[Bottega Baltazar]]''.<ref>{{cita web|url=https://ci-sono-notti.blogspot.it/|titolo=Ci sono notti che non accadono mai, concerto poetico per Alda Merini|accesso=5 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180429210114/http://ci-sono-notti.blogspot.it/|urlmorto=no}}</ref>
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = ITA OMRI 2001 Com BAR.svg
|nome_onorificenza = Dama di commenda dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|motivazione =
|luogo = [[Roma]], 1º giugno 2002<ref>{{Cita web |url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=49586 |titolo=Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana - MERINI Sig.ra Alda |accesso=5 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161114004915/http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=49586 |urlmorto=no }}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Olive wreath.svg
|nome_onorificenza=[[Laurea magistrale]] [[Laurea honoris causa|honoris causa]], in "Teorie della comunicazione e dei linguaggi"
|collegamento_onorificenza=
|motivazione=
|luogo = [[Università degli Studi di Messina|Facoltà di Scienze della Formazione]] di Messina, 16 ottobre [[2007]]
}}
Il 18 marzo 2002 è stata insignita del ''[[Sigillo longobardo]]'', [[onorificenza]] assegnata ogni anno dal Consiglio regionale della [[Lombardia]] nell'ambito della tradizionale [[Festa dello Statuto]].
Premio Viareggio, poesia, 1996.
"Targa Paolo Volponi", a Bologna, nel settembre 1997, promossa dalla Casa dei pensieri..
In più occasioni è stata avanzata la sua candidatura al [[premio Nobel per la letteratura]].<ref>{{cita web |autore= Carlo Brambilla |url= http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/06/26/uno-slogan-in-versi-per-il-nuovo.html |titolo= Uno slogan in versi per il nuovo cellulare|editore= La Repubblica |data= 26 giugno 1996 |p=22 |accesso= 8 novembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161114003801/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/06/26/uno-slogan-in-versi-per-il-nuovo.html|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web |url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/gennaio/23/Alda_Merini_candidata_Nobel_co_0_010123169.shtml |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120515120817/http://archiviostorico.corriere.it/2001/gennaio/23/Alda_Merini_candidata_Nobel_co_0_010123169.shtml |titolo=Alda Merini candidata al Nobel |editore=Corriere della Sera |data=23 gennaio 2001 |p=39 |accesso=8 novembre 2009 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita web |autore=Arnaldo Torno |url=http://archiviostorico.corriere.it/2009/maggio/09/Alla_fiera_dei_vecchi_libri_co_7_090509013.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091119230745/http://archiviostorico.corriere.it/2009/maggio/09/Alla_fiera_dei_vecchi_libri_co_7_090509013.shtml |titolo=Alla fiera dei vecchi libri un omaggio alla Merini |editore=Corriere della Sera |data=9 maggio 2009 |accesso=8 novembre 2009 |urlmorto=sì }}</ref>
==
Nel 2024 le è stato dedicato un [[film per la televisione]] di tipo biografico intitolato ''[[Folle d'amore - Alda Merini]]'', diretto da [[Roberto Faenza]], liberamente ispirato al libro ''Perché ti ho perduto'' di Vincenza Alfano, nel quale la poetessa italiana è stata interpretata come adolescente da [[Sofia D'Elia]], come giovane donna da [[Rosa Diletta Rossi]] e come donna matura da [[Laura Morante]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Marco|cognome=Procopio|data=1º dicembre 2023|titolo=Laura Morante è Alda Merini nel film di Rai1 "Folle d'amore"|lingua=it|accesso=14 marzo 2024|url=https://www.rainews.it/tgr/piemonte/video/2023/12/laura-morante-alda-merini-folle-amore-torino-film-festival-65653220-3127-4c06-bd82-13d8759ab5de.html}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/tv/2024/03/07/morante-io-merini-folle-damore_5002b645-7f41-417b-b746-b82e8710a8a1.html|titolo=Morante, io Alda Merini folle d'amore - Tv - Ansa.it|sito=Agenzia ANSA|data=7 marzo 2024|lingua=it|accesso=14 marzo 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.tvblog.it/post/folle-d-amore-conferenza-stampa|titolo=Il liveblogging della conferenza stampa di Folle d'amore, il film-tv su Alda Merini|autore=Paolo Sutera|sito=TvBlog|data=7 marzo 2024|lingua=it|accesso=14 marzo 2024}}</ref>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* [[Pier Paolo Pasolini]], ''Una linea orfica'', in "[[Paragone (rivista)|Paragone]]", n. 60, 1954, pp. 82–87 (poi in ''Saggi sulla letteratura e sull'arte'', [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]], [[Milano]] [[1954]], pp. 572–81);
* [[Giancarlo Vigorelli]], ''La poesia della Merini e la "tentazione dei vivi"'', in "[[La Fiera Letteraria]]", 5 giugno 1955;
* [[Folco Portinari (saggista)|Folco Portinari]], ''La poesia alla quarta generazione'', in "Paragone", n. 62, [[1955]], pp. 76–80;
* [[Carlo Bo]], ''Cinque anni di poesia'', in "Paragone", n. 74, [[1965]], pp. 3–23;
* [[Maria Corti]], ''Follia e poesia'', in "Il Cavallo di Troia", n. 4, inverno [[1982]]-primavera [[1983]], pp. 79–80;
* Michele Pierri, ''Presentazione'' in A.M., ''Le satire della Ripa'', Taranto, Laboratorio Arti Visive, 1983, p. 7;
* [[Giacinto Spagnoletti]], ''Introduzione'' ad A.M., ''La Terra Santa e altre poesie'', Manduria, Lacaita, [[1984]], pp. 7–15;
* [[Giorgio Manganelli]], ''Versi trovati dentro l'angoscia'', in "[[Corriere della Sera]]", 22 agosto 1984;
* Giorgio Manganelli, ''Prefazione'' ad A.M., ''L'altra verità, Diario di una diversa'', Milano, [[Libri Scheiwiller]], [[1986]], pp. 7–8;
* [[Giovanni Raboni]], ''Prefazione'' ad A.M., ''Testamento'', Milano, [[Crocetti Editore]], [[1988]], pp. 9–11;
* [[Renato Minore]], ''La riscoperta di Emilio Villa e Alda Merini'', in "[[Il Messaggero]]", 20 luglio [[1989]];<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Michela Iovino|titolo=La gazza ladra: la luce opaca delle cose|rivista=Leussein Rivista di studi umanistici|numero=Anno VII n° 1-2 gennaio-agosto, 2014, pp. 83-92}}</ref>
* Giovanni Raboni, ''Alda, la prefazione del dolore'', in "Corriere della Sera", 21 gennaio [[1990]];
* [[Maria Corti]], ''Introduzione'' a A.M., ''Vuoto d'amore'' , Torino, Einaudi, [[1991]], pp. V-X;
* Stefano Crespi, ''Gesti d'amore in baci di parole'', in "[[Il Sole 24 Ore]]", 1º dicembre 1991;
* [[Tommaso Di Francesco]], ''Alda Merini, la mente aguzzata dal mistero, condanna vitale alla poesia'', in "[[Il manifesto]]", 13 dicembre 1991;
* [[Fernando Bandini]], ''La musa commentata'', in "L'Indice dei libri del mese", [[1992]];
* Paolo Di Stefano, ''Le mie prigioni: poesia e castigo'', in "Corriere della Sera", 10 dicembre 1992;
* Bruno Quaranta, ''Regina Merini'', in "[[La Stampa]]", 22 luglio [[1995]];
* [[Franco Loi]], ''Una poetessa che sa ascoltare il vento'', in "Il Sole 24 Ore", 26 novembre [[1995]];
* Laura Allunno, ''Nota'' in A.M., ''Ballate non pagate'', Einaudi, [[1995]], pp. V-VI;
* Benedetta Centovalli, ''Il volume del canto'', in "[[Nuovi Argomenti]]", 4, aprile-giugno [[1996]], p. 48;
* [[Maria Corti]], ''Introduzione'' ad A.M., ''Fiore di poesia. 1951-1997'' , Einaudi, [[1998]], pp. V-XX;
* [[Guido Ceronetti]], ''Merini, una clandestina sulla coda della cometa'', in "La Stampa", 21 novembre [[1998]];<ref>Il testo completo: {{cita web|cognome= Ceronetti|nome= Guido|wkautore= Guido Ceronetti|url= http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0023/articleid,0573_01_1998_0320_0025_7659972/|titolo= Merini, una clandestina sulla coda della cometa|data= 21 novembre 1998|accesso= 16 gennaio 2011|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20120518125930/http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0023/articleid,0573_01_1998_0320_0025_7659972/|urlmorto= no}}</ref>
* Ambrogio Borsani, ''Introduzione'' ad A.M., ''Superba è la notte'', Einaudi, [[2000]];
* [[Gianfranco Ravasi]], ''Prefazione'' ad A.M., ''Corpo d'amore. Un incontro con Gesù'', Milano, [[Frassinelli]], [[2001]], pp. VII-XV;
* [[Camillo De Piaz]], ''Il dono di Alda'', in A.M., ''Des Cartes (Descartes)'', Piacenza, Vicolo del Pavone, [[2003]], pp. 27–28;
* Roberta Alunni, ''L'«io» in scena'', [[Società Editrice Fiorentina]], [[Firenze]], [[2008]];
* Susan Stewart, ''Introduzione'' a ''Love Lessons, Selected poems of Alda Merini'', traduzione di Susan Stewart, [[Princeton University Press]], [[2009]];
* [[Giulio Ferroni]], ''Introduzione'' ad A.M., ''Come polvere o vento'', Lecce, Manni, 2009, pp. 5–11;
* Mario Baduino, ''Alda Merini, sberle e poesia'', in "La Stampa", 2 novembre 2009;
* [[Gianfranco Ravasi]], ''Lettere imprecise spedite all'amato'', in "[[L'Osservatore Romano]]", 2-3 novembre 2009;
* Paolo Di Stefano, ''Alda Merini, la poetessa dei Navigli che cantò i poveri, l'amore e l'inferno'', ''[[Corriere della Sera]]'', 2 novembre 2009;
* Riccardo Redivo, ''Alda Merini, dall'orfismo alla canzone. Il percorso poetico (1947-2009)'', prefazione di [[Pino Roveredo]], Asterios editore, novembre [[2009]], pp. 240;
* [[Aldo Nove]], ''Alda Merini. Poetessa punk'', in "Poesia. Mensile internazionale di cultura poetica, Crocetti, a. XXII, n. 244, dicembre 2009;
* Cristiana Ceci, ''Alda Merini: "In manicomio avevo trovato la felicità"'', in ''Poesia. Mensile internazionale di cultura poetica'', Crocetti, a. XXII, n. 244, dicembre 2009;
* Ambrogio Borsani, ''Il buio illuminato di Alda Merini'', in A.M., ''Il suono dell'ombra. Poesie e prose [[1953]]-[[2009]]'', Milano, Mondadori, [[2010]] pp. IX-LXIII;
* Aldo Colonnello, ''Alda Merini la Poetessa dei Navigli'', Milano, Meravigli edizioni, [[2014]];
* Emanuela Carniti, ''Alda Merini mia madre'', San Cesario di Lecce, [[Manni Editori|Manni]], 2019;
* Riccardo Redivo e Ornella Spagnulo, ''Confusione di stelle'', di Alda Merini, Einaudi, 2019;
* Emiliano Sciuba, ''Alda Merini. Una ragazza folle come gli uccelli'', Faloppio (CO), LietoColle, 2020;
* Ornella Spagnulo, ''Alda Merini. La poetessa di tutti'', Augh! Edizioni, 2024.
== Voci correlate ==
* [[Generazione degli anni trenta]]
* [[Giovanni Nuti (1964)]]
* [[Ogni sedia ha il suo rumore]]
* [[La pazza della porta accanto - Conversazione con Alda Merini]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
{{interprogetto/notizia|È morta Alda Merini|data=1º novembre 2009}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|url=https://www.rsi.ch/cultura/focus/Alda-Merini-14976837.html|titolo=Alda Merini|autore=RSI Radiotelevisione svizzera|sito=rsi.ch|lingua=it|accesso=21 aprile 2022}}
* {{Collegamenti esterni}}
* [https://web.archive.org/web/20150103014814/http://www.premioletterariocastelfiorentino.it/aspettando/aspettando_2010/aspettando_testi_10.htm Omaggio a Alda Merini] (dal sito del ''[[Premio letterario Castelfiorentino]]'')
* {{cita web | url = http://www.haisentito.it/articolo/arte-milano-mostra-in-onore-di-alda-merini-e-mimmo-rotella/35841/ | titolo = Mostra a Palazzo Reale di Milano: Alda Merini e Mimmo Rotella | accesso = 29 dicembre 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160305012143/http://www.haisentito.it/articolo/arte-milano-mostra-in-onore-di-alda-merini-e-mimmo-rotella/35841/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://www.italiamagazineonline.it/archives/36455/alda-merini-sua-croce-museo-della|titolo=''Alda Merini e la sua croce: al Museo della Mente la poesia dei ‘folli’ diventa esperienza empirica''}}
* {{cita web|url=http://www.letteratura.rai.it/articoli/alda-merini-più-dellamore-è-lamicizia/115/default.aspx|titolo=Un'intervista ad Alda Merini sul ''portale'' ''RAI'' Letteratura}}
* {{cita web|url=https://press.princeton.edu/releases/m8867.pdf|titolo=Introduzione di Susan Stewart alla traduzione delle poesie di Alda Merini in inglese, ''Princeton University Press''}}
* {{cita web|lingua=en|url= https://www.lib.uchicago.edu/efts/IWW/Portraits/HTML/A0202.html|titolo= Alda Merini su Italian Women Writer}}
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[[Categoria:Vincitori del Premio Viareggio per la poesia]]
[[Categoria:Sepolti nel Cimitero Monumentale di Milano]]
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