Famiglia Cristiana: differenze tra le versioni

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{{Testata giornalistica
{{S|editoria}}
|nome = Famiglia Cristiana
{{Infobox stampa |
|prezzo = € 2,00
nome = Famiglia Cristiana|
|paese = {{ITA}}
prezzo = € 1,95|
|lingua = [[lingua italiana|italiano]]
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|periodicità = [[settimanale]]
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|direttore = Stefano Stimamiglio
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|condirettore = Vincenzo Vitale
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|redattore capo = Paolo Perazzolo
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|proprietà = [[Edizioni San Paolo|Periodici San Paolo S.r.l.]]
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|diffusione = {{formatnum:318590}}
'''Famiglia Cristiana''' è un settimanale di ispirazione [[Cattolicesimo|cattolica]], fondato nel [[dicembre]] [[1931]] dal [[beatificazione|beato]] [[Giacomo Alberione]], il quale sosteneva che la "nuova frontiera" dell'[[evangelizzazione]] fossero proprio i [[Mass media|mezzi di comunicazione]].
|data-diff = settembre 2015
{{quote|Famiglia Cristiana non dovrà parlare di religione cristiana ma di tutto cristianamente|[[Giacomo Alberione]]}}
}}
'''''Famiglia Cristiana''''' è un settimanale di ispirazione [[Cattolicesimo|cattolica]], fondato ad [[Alba (comune italiano)|Alba]] nel dicembre [[1931]]<ref>{{collegamento interrotto|1={{cita testo|url=http://www.famigliacristiana.it/fc00/la_nostra_storia.htm|titolo=LA NOSTRA STORIA - 70 anni di Famiglia Criostiana<!-- Titolo generato automaticamente -->}} |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> dal [[beatificazione|beato]] [[Giacomo Alberione]], il quale sosteneva che la "nuova frontiera" dell'[[evangelizzazione]] fossero proprio i [[Mass media|mezzi di comunicazione]].
{{Citazione|''Famiglia Cristiana'' non dovrà parlare di religione cristiana, ma di tutto cristianamente.|[[Giacomo Alberione]]}}
 
== Storia ==
Con tre milioni di lettori è oggi uno dei periodici più diffusi in [[Italia]] <ref>http://www.businessonline.it/news/4467/giornali-piu-letti-in-italia-cresce-corriere-della-sera.html</ref>.
===Dalla fondazione alla seconda guerra mondiale===
Originariamente, il settimanale si chiamava '''''La Famiglia Cristiana''''' ed era dedicato alle madri e alle ragazze, offrendo loro indicazioni su come vivere la [[fede]] all'interno dell'ambito familiare. La [[censura]] [[fascismo|fascista]], infatti, era molto rigida e non permise la nascita di un organo d'informazione indipendente cattolico.
 
Dopo il "lancio" da parte del beato Alberione, la rivista fu affidata a due direttori: il sacerdote Matteo Bernardo Borgogno e suor Evelina Capra, ad oggi l'unica donna ad averla co-diretta (anche se per brevissimo tempo). Ma il direttore che, dal 1932, diede il contributo più importante fu don Pietro Occelli, che stampò la copertina a colori e soprattutto trasformò la rivista da semplice settimanale religioso a "strumento di informazione al servizio di tutte le famiglie".<ref>{{Cita libro|autore=Massimo Emanuelli|titolo=50 anni di storia della televisione attraverso la stampa settimanale|anno=2004|editore=Greco & Greco|città=Milano|p=16|pp=|ISBN=}}</ref>
==La storia==
Originariamente, il settimanale si chiamava "La Famiglia Cristiana" ed era dedicato alle madri e alle ragazze e offriva indicazioni su come vivere la [[fede]] all'interno dell'ambito familiare. La [[censura]] [[fascismo|fascista]], infatti, era molto rigida e non permise la nascita di un organo d'informazione indipendente cattolico.
 
Il settimanale si diffuse velocemente fra il popolo, soprattutto nelle realtà [[campagna|rurali]] del [[Settentrione|Nord]], grazie alla distribuzione che veniva effettuata dai giovani volontari nelle famiglie e l'accettazione, per l'acquisto, anche di beni in [[baratto]].
Dopo la [[seconda guerra mondiale]], Famiglia Cristiana modificò totalmente il suo stile e divenne un organo d'informazione culturale, politico e sociale, punto di confronto fra i cattolici italiani e tribuna delle idee cattoliche nei confronti della società italiana. Famiglia Cristiana rafforzava in seguito il proprio ruolo, sostituendo negli anni persino [[Avvenire]], il quotidiano dei [[vescovo|vescovi]] italiani.
 
Durante il periodo della [[Repubblica Sociale Italiana]] (settembre 1943 - aprile 1945), ''Famiglia Cristiana'' fu uno dei pochi settimanali che riuscirono a proseguire le pubblicazioni.
Oggi Famiglia Cristiana è uno dei rotocalchi con la maggiore [[tiratura]] in [[Italia]], esce ogni [[giovedì]] e viene tradizionalmente diffuso e venduto nelle [[parrocchia|parrocchie]], oltre che nelle edicole.
 
===Dalla seconda guerra mondiale alle dimissioni di don Zega===
Dopo la [[seconda guerra mondiale]], ''Famiglia Cristiana'' modificò totalmente il suo stile e divenne un organo d'informazione culturale, politico e sociale, punto di confronto fra i cattolici italiani e tribuna delle idee cattoliche nei confronti della società italiana<ref>{{cita libro | lingua = fr | titolo = L'Italie entre le XXe et le XXIe siècle | nome = Maria Pia | cognome = De Paulis | anno = 2006 | isbn = 9782878543711 | editore = Presses Sorbonne nouvelle | p = 99| url = https://www.google.it/books/edition/L_Italie_entre_le_XXe_et_le_XXIe_si%C3%A8cle/UtwJR9TpklwC?hl=it&gbpv=1&dq=%22famiglia+cristiana%22+1931&pg=PA99&printsec=frontcover| accesso = 15 marzo 2022}}</ref>. ''Famiglia Cristiana'' rafforzò in seguito il proprio ruolo, sostituendo negli anni persino ''[[Avvenire]]'', il quotidiano dei [[vescovo|vescovi]] italiani.
 
Sotto la direzione di [[Giuseppe Zilli]], ''Famiglia Cristiana'' toccò per la prima volta, all'inizio degli [[anni 1960|anni sessanta]], il milione di copie stampate. In questo periodo la [[redazione]] si trasferì da [[Alba (comune italiano)|Alba]] al centro di [[Milano]].
 
Nel [[1971]], per uno speciale sui propri quarant'anni, la rivista venne diffusa con una tiratura di due milioni di copie.
 
Quando fu rinvenuto il [[Piano di rinascita democratica]] della [[loggia massonica]] [[Propaganda 2|P2]], si apprese che ''Famiglia Cristiana'' era menzionato come uno dei periodici italiani che avrebbe dovuto essere assoggettato al controllo della Massoneria.<ref>{{cita web|url=
https://www.famigliacristiana.it/blogpost/che-cos-era-la-p2.aspx|data=17 dicembre 2015|titolo=Quando Famiglia Cristiana finì nel mirino di Licio Gelli}}</ref>
 
Nel [[1997]] il cardinale [[Camillo Ruini]], presidente della [[Conferenza Episcopale Italiana|CEI]], criticò la linea editoriale delle riviste [[Società San Paolo|paoline]], tra cui ''Famiglia Cristiana'', per la loro "estrema spregiudicatezza" nei temi morali e religiosi. Al centro delle critiche dei vescovi c'erano alcuni interventi sull'[[educazione sessuale]]. L'allora direttore, [[Leonardo Zega]], si difese ricordando che ''Famiglia Cristiana'' non aveva mai sostenuto [[eresia|eresie]] e che era perfettamente in linea con il [[magistero]] della [[Chiesa cattolica|Chiesa]].
 
La [[Santa Sede]] decise di "commissariare" i [[Famiglia Paolina|Paolini]] con la nomina del vescovo [[Antonio Buoncristiani]]<ref>{{Cita web |url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/febbraio/28/Papa_Wojtyla_punisce_Paolini_arriva_co_0_97022811709.shtml |titolo=Articolo del ''Corriere'' sui contrasti fra Vaticano e Paolini |accesso=1º agosto 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111010194259/http://archiviostorico.corriere.it/1997/febbraio/28/Papa_Wojtyla_punisce_Paolini_arriva_co_0_97022811709.shtml |urlmorto=no }}</ref> a delegato pontificio della Famiglia Religiosa, fino all'elezione del nuovo superiore generale. [[Leonardo Zega]] si dimise, incassando però la solidarietà di buona parte della redazione; al suo posto venne nominato il [[teologia|teologo]] Franco Pierini, che resse la direzione provvisoriamente per un anno.<ref>{{Cita web |url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/aprile/02/Famiglia_Cristiana_don_Zega_lascia_co_0_9804022947.shtml |titolo=Articolo del ''Corriere'' sulle dimissioni di Leonardo Zega |accesso=1º agosto 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150909033120/http://archiviostorico.corriere.it/1998/aprile/02/Famiglia_Cristiana_don_Zega_lascia_co_0_9804022947.shtml |urlmorto=no }}</ref>
 
===Dalle dimissioni di don Zega ad oggi===
Nel [[1999]] ritorna la pace fra [[Società San Paolo|Paolini]] e [[Vaticano]] e alla direzione di ''Famiglia Cristiana'', arriva [[Antonio Sciortino]], noto collaboratore di [[Leonardo Zega|Zega]].
 
Con l'arrivo di Sciortino, gli interventi critici del settimanale sui cambiamenti della società e della politica divennero molto più frequenti e duri. Il primo a segnare grande scalpore fu l'attacco a ''[[Per tutta la vita...?|Per tutta la vita]]'', all'epoca popolare trasmissione sul matrimonio della [[RAI Radiotelevisione Italiana|RAI]], che ''Famiglia Cristiana'' criticò sia per il tono "troppo leggero con cui affrontava il delicato momento delle nozze", sia per il fatto che fosse condotta da due [[divorzio|divorziati]], ovvero [[Fabrizio Frizzi]] e [[Romina Power]].
 
Negli [[anni 2000|anni duemila]] ''Famiglia Cristiana'' espresse posizioni molto critiche nei confronti del [[Governo Berlusconi III|governo Berlusconi]] che gli procurarono dal Presidente del Consiglio l'accusa di essere una rivista "filo-sinistra".
 
Fra le critiche di ''Famiglia Cristiana'' alla linea della [[destra (politica)|destra politica]] in Italia si ricordano:
* una serie di articoli dell'ex magistrato [[Adriano Sansa]] sulle [[leggi ad personam]];
* le critiche alla riforma della scuola proposta da [[Letizia Moratti]];
* le critiche alla [[legge Bossi-Fini]] sull'[[immigrazione]];
* le critiche sulla gravità del [[precariato]] permanente nel Paese;
* le critiche sull'[[editto bulgaro]];
* il dissenso sull'invio di militari italiani in [[Iraq]].
 
Il culmine dello scontro con la [[Casa delle Libertà]] si toccò con un'inchiesta, tenuta in collaborazione con il [[TG3]], sull'ingerenza della [[mafia]] nella costruzione del [[ponte sullo Stretto di Messina]].
 
L'inchiesta fu duramente contestata dall'allora ministro [[Pietro Lunardi]]. Successivamente, durante la campagna elettorale del [[2006]], Berlusconi rifiutò di farsi intervistare da ''Famiglia Cristiana''. La redazione pubblicò allora una foto di [[Silvio Berlusconi]] con le domande che avrebbe ritenuto dovessero essere rivolte al Cavaliere in un'intervista, ''senza però ovviamente le relative risposte''.
 
''Famiglia Cristiana'' non fu tenera neppure con il nuovo governo di [[Romano Prodi]]: sotto accusa finirono l'alto numero di ministri e sottosegretari, il disegno di legge sui [[DICO (disegno di legge)|DICO]], la mancanza di politiche a favore della famiglia.
 
A partire dalle nuove elezioni del [[2008]] vennero pubblicati una serie di editoriali che colpirono tutti i principali partiti politici:
 
* al [[Il Popolo della Libertà|PdL]] venne imputata la gestione "monarchica" di Berlusconi e la totale "anarchia dei valori";
* al [[Partito Democratico (Italia)|PD]] la confusione ideologica che avrebbe avuto al suo interno e l'alleanza con i radicali;
* critiche furono riservate persino alla cattolica [[Unione di Centro (2002)|UdC]], che venne definito "partito senza coraggio" per aver candidato [[Totò Cuffaro]], malgrado fosse stato condannato per i suoi rapporti con la mafia<ref>{{cita testo|url=http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/L%C2%B4attacco-di-Famiglia-Cristiana-Sbagliato-candidare-Cuffaro/2002927/6|titolo=«L'attacco di ''Famiglia Cristiana'' "Sbagliato candidare Cuffaro"» da ''L'Espresso''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080618112518/http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/L%C2%B4attacco-di-Famiglia-Cristiana-Sbagliato-candidare-Cuffaro/2002927/6 }}</ref>.
 
Questi editoriali suscitarono molto scalpore e furono ripresi da tutte le maggiori testate giornalistiche italiane.<ref>{{Cita web |url=http://archiviostorico.corriere.it/2008/marzo/12/Famiglia_cristiana_cattolici_senza_coraggio_co_9_080312146.shtml |titolo=Articolo del ''Corriere'' che cita i tre editoriali di FC |accesso=1º agosto 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150909070001/http://archiviostorico.corriere.it/2008/marzo/12/Famiglia_cristiana_cattolici_senza_coraggio_co_9_080312146.shtml |urlmorto=no }}</ref>
 
Con il ritorno al [[Governo Berlusconi IV|governo di Berlusconi]], ''Famiglia Cristiana'' fu fra le voci più critiche sui primi contestati provvedimenti del governo, fra i quali il [[Angelino Alfano|lodo Alfano]], la riforma delle [[intercettazioni telefoniche]] e soprattutto le politiche sui [[rom (popolo)|rom]] previste dal ministro [[Roberto Maroni]], il quale decise di sporgere [[querela]] dopo l'accusa di essere razzista<ref>{{cita testo|url=http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=3.0.2997540266|titolo=Notizia su AdnKronos, 9 febbraio 2009}}</ref>. Il culmine raggiunse con l'accusa al governo di preparare un "ritorno al [[fascismo]]" e di non pensare realmente ai problemi degli italiani. Commentando gli attacchi al governo, il portavoce della [[Santa Sede]] [[Federico Lombardi]] dichiarò che la "posizione di Famiglia Cristiana non è la posizione del [[Vaticano]]", facendo temere un nuovo scontro fra i Paolini e i vertici della [[Chiesa cattolica]], scontro scongiurato dopo alcuni interventi pubblici in difesa del giornale da parte dei cardinali [[Carlo Maria Martini]] e [[Giovanni Battista Re]].
 
Una nuova presa di posizione molto dura contro il governo uscì dopo gli scandali riguardanti la vita privata di Berlusconi, con le sue frequentazioni di prostitute e giovani donne. Il settimanale, rispondendo alle perplessità dei lettori, attaccò duramente il Cavaliere, sostenendo che un [[presidenza del Consiglio|presidente del Consiglio]] debba dare il buon esempio e che non bastano i voti ricevuti per giustificare qualsiasi cosa.
 
Nell'agosto del [[2010]], durante la [[crisi di governo]] e gli scontri fra Berlusconi e [[Gianfranco Fini|Fini]], ''Famiglia Cristiana'' tornò a criticare aspramente il [[Il Popolo della Libertà|PdL]]: l'articolo più duro uscì il 24 agosto, con l'accusa a Berlusconi di non rispettare di fatto la [[Costituzione]] e di promuovere la distruzione mediatica di chi non la pensasse come lui.<ref>{{cita testo|url=http://www.famigliacristiana.it/Informazione/News/articolo/berlusconi-un-uomo-solo-al-comando.aspx|titolo=La Costituzione dimezzata - Attualità - Famiglia Cristiana<!-- Titolo generato automaticamente -->|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100827014956/http://www.famigliacristiana.it/Informazione/News/articolo/berlusconi-un-uomo-solo-al-comando.aspx }}</ref> Dopo l'articolo, critiche al settimanale arrivarono dalla maggioranza e dai giornali ad essa vicini<ref>{{Cita web |url=http://www.ilgiornale.it/interni/ma_quella_rivista_non_rappresenta_cattolici/25-08-2010/articolo-id=468900-page=0-comments=1 |titolo="Ma quella rivista non rappresenta i cattolici" - IlGiornale.it<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=26 giugno 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110812213509/http://www.ilgiornale.it/interni/ma_quella_rivista_non_rappresenta_cattolici/25-08-2010/articolo-id=468900-page=0-comments=1 |urlmorto=no }}</ref>.
 
==Lo stile==
''Famiglia Cristiana'' si è imposta nell'informazione nazionale, al punto da raggiungere e in più occasioni superare il milione e mezzo di copie.
 
In politica, ''Famiglia Cristiana attualmente'' tenta di mantenersi indipendente ed equidistante dai due schieramenti, alle volte sostenendo il punto di vista dei cattolici su certi argomenti (adsostegno esempioal sulla[[Family fecondazioneDay]] hae invitatoalla acampagna per l'astensione nel [[referendum abrogativi in Italia del 2005|referendum sulla fecondazione nondel votare2005]]).
 
Nella società, una caratteristica di ''Famiglia Cristiana'' è il risalto dato alle attività di [[associazione (diritto)|associazioni]], personalità e movimenti cattolici.
Negli anni non sono mancate le accuse di non neutralità, soprattutto da parte del [[centrodestra]] che ha definito, più volte, "[[comunismo|comunista]]" la rivista [[cattolicesimo|cattolica]]. Durante la campagna elettorale per le [[elezioni politiche del 2006|politiche]] del [[2006]] il candidato della [[Casa delle Libertà]] [[Silvio Berlusconi]] si è rifiutato di farsi intervistare dal settimanale, perché a suo giudizio «Famiglia cristiana sta dichiaratamente ed inspiegabilmente appoggiando [[Romano Prodi|Prodi]] e i comunisti».
 
== Rubriche e collaborazioni ==
Un'inchiesta sul [[ponte sullo Stretto di Messina]] nel [[2004]] è stata contestata dall'allora [[Ministero delle Infrastrutture|ministro delle infrastrutture]] [[Pietro Lunardi]].
La rubrica {{sf|più nota}} è "''Colloqui col Padre''", in cui i vari lettori inviano le loro lettere ad un [[sacerdote]] (ordinariamente è il direttore di ''Famiglia Cristiana'', attualmente don Stefano Stimamiglio), sui temi di attualità e di costume, per esprimere le proprie opinioni su alcuni articoli inseriti nella rivista, ma soprattutto sulle questioni che riguardano la fede cristiana, il suo ruolo nella vita e nei momenti di maggiore difficoltà, il parere della [[Chiesa cattolica|Chiesa]] su questioni di attualità.
 
Rubriche conosciute sono anche "''Il teologo''", dedicata alle interpretazioni bibliche, a cui ha collaborato anche l'allora [[cardinale]] Ratzinger, in seguito [[Papa Benedetto XVI]], e "''Arrivederci''", la rubrica finale, che toccava temi solitamente ignorati dai [[mezzo di comunicazione di massa|media]], ideata nella metà degli [[anni 1990|anni novanta]] dalla scrittrice [[Susanna Tamaro]] e guidata poi da Franca Zambonini, giornalista storica di FC.
==Le rubriche più note==
La rubrica più nota è "''Colloqui col Padre''", in cui i vari lettori inviano le loro lettere ad un [[sacerdote]] (attualmente è il direttore di Famiglia Cristiana, [[Antonio Sciortino]]), sui temi di attualità e di costume, per esprimere le proprie opinioni su alcuni articoli inseriti nella rivista, ma soprattutto sulle questioni che riguardano la fede cristiana, il suo ruolo nella vita e nei momenti di maggiore difficoltà, il parere della [[Chiesa]] su questioni di attualità.
 
Dal 1970 al 1991 {{sf|ebbe grande successo}} la rubrica "''Cosa farò domani''", dedicata all'orientamento scolastico e professionale. La giornalista che la curava, [[Giacomina Lapenna]], {{sf|arrivò a ricevere fino a 6.000 lettere a settimana, con richieste di informazioni.}}
Molto conosciute sono anche il "''Teologo''", dedicata alle interpretazioni bibliche, a cui ha collaborato anche l'allora [[cardinale]] Ratzinger, ora [[Papa Benedetto XVI]], e "Arrivederci", la rubrica finale.
 
Storico appuntamento per i lettori è "''I fatti del giorno''" in cui si riportano notizie di solito divertenti. Un esempio dal n. 21 del 25 Maggiomaggio 2008 (Anno LXXVIII):
{{Citazione|Un allevatore americano pratica ogni giorno dieci minuti di tai chi (...). L'uomo è convinto che la tecnica di rilassamento (...) trasmetta alle mucche serenità e pace, tanto da stimolare la loro produzione quotidiana di latte|Dall'articolo ''[[Taijiquan|Tai chi]] per le mucche''}}
 
Al settimanale hanno collaborato anche personalità illustri come [[Mario Rigoni Stern]], [[Eugenio Corti]], [[Vittorino Andreoli]], [[Adriano Sansa]], [[Claudio Marazzini]], [[don Antonio Mazzi]], [[Pier Gildo Bianchi]], [[Gianfranco Ravasi]], [[Antonino Zichichi]], [[Daniele Piccini]], [[Gigi Vesigna]], [[Fortunato Pasqualino]], [[Suor Germana]], [[Bort]], [[Massimo Bernardini]] e [[Licia Colò]].
{{quote|Un allevatore americano pratica ogni giorno dieci minuti di tai chi (...). L'uomo è convinto che la tecnica di rilassamento (...) trasmetta alle mucche serenità e pace, tanto da stimulare la loro produzione quotidiana di latte|Dall'articolo ''[[Taijiquan|Tai chi]] per le mucche''}}
 
==LettoriAspetti illustricontroversi==
===Critiche dal mondo cattolico===
Famiglia Cristiana era molto amato da [[papa Giovanni XXIII]], che vi si era voluto abbonare{{citazione necessaria}}, ed è letta assiduamente{{citazione necessaria}} da [[papa Benedetto XVI]], che vi ha anche collaborato in passato, quando era ancora cardinale.
Alcune prese di posizione di ''Famiglia Cristiana'' sono state aspramente criticate da associazioni ed esponenti del mondo cattolico,<ref>{{cita testo|url=http://www.fattisentire.org/modules.php?name=News&file=article&sid=1758|titolo="Ancora altre perplessità su Famiglia cristiana..."|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100613025934/http://fattisentire.org/modules.php?name=News&file=article&sid=1758 }} da www.fattisentire.net.</ref> che in alcuni [[blog]] hanno addirittura auspicato l'intervento del [[Vaticano]] contro il settimanale. È stata spesso nominata come "''Fanghiglia cristiana''"<ref>{{Cita web |url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/15/fanghiglia_cristiana_co_0_94061515028.shtml |titolo=''Il Secolo'' contro ''Famiglia cristiana'', articolo de ''Il Corriere della Sera'' |accesso=1º luglio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150909063408/http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/15/fanghiglia_cristiana_co_0_94061515028.shtml |urlmorto=no }}</ref> in senso dispregiativo. Sono state anche lanciate campagne di boicottaggio contro il settimanale.
 
* L'aver dedicato una copertina al vincitore del [[Festival di Sanremo 2007]], [[Simone Cristicchi]], con il brano ''[[Ti regalerò una rosa]]'', è stata considerata una mancanza di coerenza da parte della rivista. Cristicchi infatti è stato autore anche di altri brani molto critici nei confronti della [[Chiesa cattolica]], come ''[[Prete (brano musicale)|Prete]]'', nel quale attribuirebbe al clero cattolico l'alimentare ''la più grande bugia della storia''<ref>{{cita testo|url=http://www.ilgiornale.it/news/don-sciortino-risponde-papa-pacelli.html|titolo=A don Sciortino risponde Papa Pacelli|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150917091114/http://www.ilgiornale.it/news/don-sciortino-risponde-papa-pacelli.html }} su IlGiornale.it</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.uaar.it/news/2007/03/16/simone-cristicchi-cristianesimo-piu-grande-bugia-della-storia/ |titolo=Fonte:Sito dell'Unione degli Atei Agnostici e dei Razionalisti |accesso=2 febbraio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090527000811/http://www.uaar.it/news/2007/03/16/simone-cristicchi-cristianesimo-piu-grande-bugia-della-storia/ |urlmorto=no }}</ref><ref>Cristicchi precisò poi in un'intervista il senso della sua frase: ''La bugia più grande della storia non è di certo il Cristianesimo in quanto tale, ma ciò che gli uomini hanno fatto delle sue istanze primordiali col passare dei secoli,'' ''{{cita testo|url=http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=50f54ae1a6712204|titolo=Intervista a Simone Cristicchi|postscript=nessuno}}'' Marzia Cangiano e Astrid Nausicaa Maragò, ''Libmagazine'', 18 dicembre 2007]</ref>.
==Critiche o aspetti controversi==
*: L'allora direttore, don Antonio Sciortino, replicò che la canzone vincitrice di Sanremo, indipendentemente dalle idee di Cristicchi, affrontava un tema sociale, quello dei [[manicomio|manicomi]] e delle condizioni dei malati psichiatrici, molto importante e che fosse rilevante che una canzone di questo genere avesse vinto il Festival.<ref>da Famiglia Cristiana n.12 del 25 marzo 2007</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.loccidentale.it/node/54084|titolo=Famiglia Cristiana e la trappola del "cattolicesimo fai da te"|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304122829/http://www.loccidentale.it/node/54084 }} Diego Randazzo, L'Occidentale,
Il settimanale, percepito da chi non lo conosca come ovviamente vicino al mondo cattolico, è in realtà al suo interno oggetto di controversie. Persino su forum di discussione <ref>[http://www.fattisentire.net/modules.php?name=News&file=article&sid=1758 "Ancora altre perplessità su Famiglia cristiana..." da www.fattisentire.net] </ref>.
2 luglio 2008</ref>
 
* {{Senza fonte|Altre copertine "critiche" citate sono state quelle dedicate a personaggi [[divorzio|divorziati]] o conviventi more uxorio, come [[Michelle Hunziker]] o [[Fabrizio Frizzi]].}}
Tra gli oggetti di critica piu' recenti di parte del mondo cattolico:
*: {{Senza fonte|In tal caso, Sciortino, citando l'[[Vangelo|evangelica]] «Chi è senza peccato scagli la prima pietra», ha ricordato che ignorare o declassare una persona solo per la sua vita privata non è [[Cristianesimo]], ma semplicemente bigottismo.}}
 
Nel [[2005]] fece scalpore la pubblicazione di una pubblicità dove si vedeva una donna nuda di spalle. Molti lettori protestarono e l'allora direttore, don Sciortino, accogliendo le loro critiche, si scusò con loro.<ref>{{Cita web |url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/11_Novembre/07/famiglia.shtml |titolo=Dal ''Corriere della Sera'': ''Famiglia Cristiana'': «Perdonateci il nudo» |accesso=1º agosto 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060427030613/http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/11_Novembre/07/famiglia.shtml |urlmorto=no }}</ref>
* L'aver dedicato una copertina al vincitore del [[Festival di Sanremo]] del [[2007]], [[Simone Cristicchi]], è stata considerata una mancanza di coerenza da parte della rivista. Cristicchi infatti è autore di brani molto duri nei confronti della [[Chiesa Cattolica]] e di quella che a suo giudizio è una errata interpretazione dell'autentico messaggio [[cristianesimo|cristiano]].
*: {{citazione necessaria|Il direttore, Sciortino, ha replicato che la canzone di Cristicchi, indipendentemente dalle sue idee, affrontava un tema sociale come quello dei [[manicomio|manicomi]] e delle condizioni dei malati psichiatici, molto importante e che fosse da rivelare che una canzone di questo genere avesse vinto il Festival.}}
 
Nel corso del [[2010]], durante gli scontri fra il [[governo Berlusconi IV|governo Berlusconi]] e ''Famiglia Cristiana'', più volte esponenti di peso del Vaticano, come il portavoce ufficiale [[Federico Lombardi]] o monsignor [[Rino Fisichella]], vollero ribadire che la posizione del settimanale non era la posizione ufficiale della [[Santa Sede]].
* Altre copertine "critiche" citate sono state quelle dedicate a personaggi [[divorzio|divorziati]] o [[unione di fatto|conviventi]] come [[Michelle Hunziker]] o [[Fabrizio Frizzi]].
*: {{citazione necessaria|In tal caso, Sciortino citando l'[[Vangelo|evangelica]] «Chi è senza peccato scagli la prima pietra», ha ricordato che ignorare o declassare una persona solo per la sua vita privata non è [[cristianesimo]], ma semplicemente bigottismo.}}{{citazione necessaria|Gli è stato replicato che è mission della rivista proporre modelli cristiane per le famiglie.}}
 
===Critiche dal mondo politico===
* {{citazione necessaria|Alcuni lettori non approvano la posizione di Famiglia Cristiana in linea di [[immigrazione]], sostanzialmente favorevole all'integrazione e al rispetto dei diritti degli extracomunitari, compreso quello, per coloro di [[religione]] [[Islam|musulmana]] di poter costruire [[moschea|moschee]] in territorio [[Italia|italiano]] anche se la costruzione di chiese in molti [[islam|paesi islamici]] è proibita o fortemente limitata.}}
Negli anni le posizioni critiche di ''Famiglia Cristiana'' nei confronti delle scelte dei vari governi hanno suscitato aspre reazioni.
 
Dopo che ''Famiglia Cristiana'' aveva criticato gli esponenti cattolici dell'ultimo [[governo Berlusconi IV|governo Berlusconi]] che non si erano opposti alle misure sui [[rom (popolo)|rom]] decise da Maroni, l'ex ministro [[Carlo Giovanardi]] dichiarò che ''"Famiglia Cristiana farebbe bene a cambiare titolo perché non c'è una sola parola cristiana"''. La replica del settimanale arrivò puntuale<ref>{{cita testo|url=http://www.famigliacristiana.it/fc/0828fc/0828fc23.htm|titolo=Famiglia Cristiana Online: PERCHÉ ALTRI CATTOLICI NON L'AVREBBERO MAI FATTO|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081028095629/http://www.famigliacristiana.it/fc/0828fc/0828fc23.htm }}</ref>, sottolineando dal suo punto di vista l'improbabilità di un paragone tra lo stesso Giovanardi e alcuni politici cattolici del passato come [[Alcide De Gasperi]] o [[Giuseppe Dossetti]], nella rubrica tenuta da Beppe Del Colle.
* {{citazione necessaria|Lettori cristiani non concordano con la rivista riguardo alla posizione della stessa sulla questione palestinese, che ritengono eccessivamente filo-israeliana}}
 
Alcuni editoriali di FC, che sostenevano che i politici che si dichiaravano cattolici dovevano avere anche uno stile di vita cattolico, hanno provocato dure proteste.
Le cose si comprendono in un'ottica che non vede una unicità di voto politico espresso dai cattolici in Italia, e posizioni ben diverse in vario ambito, come esemplificato dalle defizioni, in realtà improprie e imprecise, delle posizioni del cosidetto "[[Cattolicesimo intransigente]]" e del "[[Cattolicesimo sociale]]", ad esempio, talvolta in dialogo acceso tra loro.
 
===Sovvenzioni statali===
Si dovesse cercare una collocazione impropria per il giornale, che in realtà si rivolge alla famiglia in generale, non sarebbe facilmente ascrivibile al primo.
Nel 2021 ''Famiglia Cristiana'' ha ricevuto sovvenzioni per circa 6 milioni di euro.<ref>{{Cita web|url=https://www.lindipendente.online/2022/01/02/il-finanziamento-pubblico-ai-giornali-e-raddoppiato-durante-la-pandemia/|titolo=Il finanziamento pubblico ai giornali è raddoppiato durante la pandemia|sito=L'INDIPENDENTE|lingua=it|accesso=28 settembre 2022}}</ref>
 
==Tiratura==
Secondo i dati ufficiali dell'[[Accertamenti Diffusione Stampa|ADS]] le "vendite" medie - escluse quindi resi e copie omaggio - sono state 639&nbsp;409 nel 2005<ref>{{cita testo|url=http://www.adsnotizie.it/certif/certificati_2005.xls|titolo=Dati ufficiali tirature settimanali 2005|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140419013116/http://www.adsnotizie.it/certif/certificati_2005.xls }}</ref>, 518&nbsp;702<ref>{{cita testo|url=http://www.fotografi.org/periodici_tirature.htm#SETTIMANALI|titolo=Dati ufficiali tirature settimanali 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150424142426/http://www.fotografi.org/periodici_tirature.htm }}</ref>, nel 2007, 504&nbsp;818<ref>{{cita web|url=http://www.primaonline.it/wp-content/plugins/Flutter/files_flutter/1245677257ADS_marzo09-08_quot.xls|titolo=Dati ufficiali tirature settimanali 2009|accesso=26 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110709041156/http://www.primaonline.it/wp-content/plugins/Flutter/files_flutter/1245677257ADS_marzo09-08_quot.xls|urlmorto=no}}</ref> nel 2009 e 494&nbsp;598 nell'aprile 2010.
 
==Direttori di Famiglia Cristiana==
* Don [[Giacomo Alberione]] - dal [[1931]]- al [[19531932]]
* Don Matteo Bernardo Borgogno e Suor Evelina Capra - dal [[1932]] al [[1933]]
* Don Giuseppe Zilli [[1953]]-[[1981]]
* Don LeonardoLuigi ZegaPietro Occelli - dal [[19811933]]- al [[19971934]]
* Don AntonioPierino SciortinoMarazza - dal [[19971934]] al [[1937]]-
* Don Luigi Zanoni - dal [[1937]] al [[1954]]
* Don [[Giuseppe Zilli]] - dal [[1954]] al [[1980]]
* Don [[Leonardo Zega]] - dal [[1980]] al [[1998]]
* Don Franco Pierini - dal [[1998]] al [[1999]]
* Don [[Antonio Sciortino]] - dal [[1999]] al novembre [[2016]]
* Don Antonio Rizzolo - dal dicembre 2016 al marzo 2022
* Don Stefano Stimamiglio - da marzo 2022
 
==Note==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://www.sanpaolo.org/fc/ Sito ufficiale]
 
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