Giovanni Raimondo Torlonia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: Correzione tag
+nota disambigua
 
(69 versioni intermedie di 42 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{nota disambigua|il politico omonimo|Giovanni Torlonia (politico)}}
Alla fine del [[XVIII secolo|'700]] i [[Torlonia]] erano mercanti di tessuti e sarti in [[piazza di Spagna]] che, forti anche delle relazioni sociali create dall'attività commerciale, avevano fondato anche una piccola banca.
{{Aristocratico
<br>Fu questa il trampolino di lancio del vero artefice delle fortune della famiglia, '''Giovanni Raimondo Torlonia''' ([[Siena]], [[1754]] - [[Roma]], [[25 febbraio]] [[1829]]).
|nome = Giovanni Torlonia, I principe di Civitella Cesi
<br>In decenni durante i quali l'Europa subiva trasformazioni radicali, la società dello [[Stato pontificio]] permaneva immobile, e la nobiltà romana era nota per essere tra le più ignoranti e retrive d'Italia: abbandonati nelle mani di fattori più o meno infedeli, i grandi feudi rendevano ben poco e la liquidità scarseggiava. L'occupazione [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]] dell'Italia aveva aggravato ulteriormente la situazione.
|immagine = Giovanni Raimondo Torlonia.JPG
|legenda = Busto del principe Giovanni Raimondo Torlonia, ([[Bertel Thorvaldsen]]), [[Museo Thorvaldsen]]
|stemma = Coa_fam_ITA_torlonia.jpg
|titolo = I [[Civitella Cesi|Principe di Civitella Cesi]]<br />[[Ducato di Bracciano|Duca di Bracciano]]
|sottotitolo =
|periodo =
|inizio reggenza = [[1803]]
|fine reggenza = [[1829]]
|investitura =
|sistema nobiliare =
|predecessore = '''Titolo creato'''
|erede =
|successore = [[Marino Torlonia]]
|nome completo = Giovanni Raimondo Torlonia
|prefisso onorifico =
|suffisso onorifico =
|altrititoli = <nowiki></nowiki>
* [[Nobiltà italiana|Principe Romano]]
* [[Poli (Italia)|Duca di Poli]]
* [[Guadagnolo|Duca di Guadagnolo]]
* [[Torlonia|Marchese di Romavecchia]]
* [[Turrita|Marchese di Turitta]]
* [[Pisciarelli|Conte di Pisciarelli]]
|data di nascita = [[1754]]
|luogo di nascita = [[Siena]]
|data di morte = 25 febbraio [[1829]]
|luogo di morte = [[Roma]]
|sepoltura =
|luogo di sepoltura = [[Roma]]
|dinastia = [[Torlonia]]
|padre = [[Marin Tourlonias]]
|madre = Mariangela Lanci
|consorte = [[Anna Maria Schultheiss]]
|consortedi =
|coniuge 1 =
|coniuge 2 =
|coniuge 3 =
|coniuge 4 =
|coniuge 5 =
|figli = [[Marino Torlonia]] <br/>[[Torlonia|Teresa Torlonia]] <br/>[[Carlo Torlonia]] <br/>[[Alessandro Raffaele Torlonia]] <br/>[[Torlonia|Maria Luisa Torlonia]]
|religione = [[Cattolicesimo]]
|motto =
|firma =
}}
{{Bio
|Nome = Giovanni Raimondo
|Cognome = Torlonia
|PostCognomeVirgola = '''I principe di Civitella Cesi'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Siena
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1754
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 25 febbraio
|AnnoMorte = 1829
|Epoca = 1700
|Epoca2 = 1800
|Attività = nobile
|Attività2 = banchiere
|Nazionalità = italiano
}}
 
==Biografia==
In questo contesto Giovanni Torlonia, che nel periodo in cui Roma era stata occupata dalle [[Napoleone Bonaparte#La_Campagna_d.27Italia|truppe napoleoniche]] aveva realizzato anche fortunate speculazioni con i Francesi, ebbe buon gioco ad offrire ai nobili romani prestiti garantiti dalle loro proprietà fondiarie e immobiliari, attraverso il Banco Marino Torlonia, divenuto in seguito Banco Torlonia e Compagni, liquidato poi, nel [[1863]], dal figlio Alessandro, ormai principe.
Alla fine del [[XVIII secolo|'700]] i [[Torlonia]] erano mercanti di tessuti e sarti in [[piazza di Spagna]] che, forti anche delle relazioni sociali create dall'attività commerciale, avevano fondato anche una piccola banca.
<br>Grandi patrimoni finirono così nelle sue mani, ulteriormente impinguati dall'essere egli divenuto il ''dominus'' delle forniture pubbliche papaline, una volta caduti i francesi.
 
Fu questa il trampolino di lancio del vero artefice delle fortune della famiglia, Giovanni Raimondo Torlonia, figlio del capostipite, [[Marin Tourlonias]].
Erano tempi in cui i grandi arricchimenti dovevano ancora essere giustificati di fronte a Dio e "nobilitati" di fronte agli uomini.
<br>All'indulgenza divina Torlonia provvide con la fondazione di scuole, orfanotrofi ed ospedali per i poveri e con il restauro di chiese, tra cui la [[Basilica dei Santi Apostoli]].
Per nobilitare la famiglia Torlonia cominciò invece a comprare, mentre acquisiva terre palazzi e collezioni d'arte, anche alcuni dei relativi titoli nobiliari: nel [[1803]] il ducato di [[Bracciano]] e la Contea di Pisciarelli dagli [[Odescalchi]]; nel [[1809]] il marchesato di Romavecchia e Turrita; nel [[1820]] i ducati di Poli e Guadagnolo dai [[Conti]]; nel [[1822]] Capo di Monte, Morata e Bisenzio dal Principe Poniatowski.
 
In decenni durante i quali l'Europa subiva trasformazioni radicali, la società dello [[Stato pontificio]] permaneva immobile, e la nobiltà romana era nota per essere tra le più ignoranti e retrive d'Italia: abbandonati nelle mani di fattori più o meno infedeli, i grandi feudi rendevano ben poco e la liquidità scarseggiava. L'occupazione [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]] dell'Italia aveva aggravato ulteriormente la situazione.
Intanto il [[Papa Pio VII]] lo nominava nel [[1809]] Nobile Romano e Nobile di Viterbo e finalmente 1° Principe di Civitella Cesi (titolo di ''Princeps Romanus'' appositamente creato) nel [[1814]].
 
In questo contesto Giovanni Torlonia, che nel periodo in cui Roma era stata occupata dalle [[Napoleone Bonaparte#La campagna d.27Italia|truppe napoleoniche]] aveva realizzato anche fortunate speculazioni con i Francesi, ebbe buon gioco ad offrire ai nobili romani prestiti garantiti dalle loro proprietà fondiarie e immobiliari, attraverso il Banco Marino Torlonia, divenuto in seguito Banco Torlonia e Compagni, liquidato poi, nel [[1863]], dal figlio Alessandro, ormai principe.
<br/>Grandi patrimoni finirono così nelle sue mani, ulteriormente impinguati dall'essere egli divenuto il ''dominus'' delle forniture pubbliche papaline, una volta caduti i francesi.
 
Erano tempi in cui i grandi arricchimenti dovevano ancora essere giustificati di fronte a Dio e "nobilitati" di fronte agli uomini.
<br/>All'indulgenza divina Torlonia provvide con la fondazione di scuole, orfanotrofi ed ospedali per i poveri e con il restauro di chiese, tra cui la [[Basilica dei Santi XII Apostoli|Basilica dei Santi Apostoli]].
Per nobilitare la famiglia Torlonia cominciò invece a comprare, mentre acquisiva terre palazzi e collezioni d'arte, anche alcuni dei relativi titoli nobiliari: nel [[1803]] il ducato di [[Bracciano]] e la Contea di Pisciarelli dagli [[Odescalchi]]<ref>titoli poi riacquistati da [[Livio Odescalchi, V principe Odescalchi|Livio Odescalchi]] nel 1849</ref>; nel [[1809]] il marchesato di Romavecchia e Turrita; nel [[1820]] i ducati di [[Poli (Italia)|Poli]] e [[Guadagnolo]] dai [[Conti (famiglia)|Conti]]; nel [[1822]] [[Capodimonte (Italia)|Capo di Monte]], [[Marta (Italia)|Morata]] e Bisenzio dal Principe [[Stanisław Poniatowski (1754-1833)|Stanislao Poniatowski]].
 
Intanto il [[Papa Pio VII]] lo nominava nel [[1809]] Nobile Romano e Nobile di Viterbo e finalmente 1º Principe di [[Civitella Cesi]] (titolo di ''Princeps Romanus'' appositamente creato) nel [[1814]]. Nel 1794 era già stato riconosciuto nobile del [[Sacro Romano Impero]].
 
I figli nati dal matrimonio celebrato nel settembre [[1793]] con la vedova [[Anna Maria Schultheiss|Anna Maria Chiaveri Schulteiss]], imparentata con suoi soci in affari, cementarono con i matrimoni il radicamento dei Torlonia nella nobiltà storica di Roma:
*[[Marino Torlonia|Marino]] ([[1796]]-[[1865]]), dettoamante "ildelle [[Ciceruacchio]]arti e della nobiltà romana"mondanità, sposò nel [[1821]] Donna Anna [[Sforza Cesarini]]. Attraverso questo matrimonio la sua famiglia giunse in possesso della villa già stata dei [[Ludovisi (famiglia)|Ludovisi]] a [[Frascati]]. Uno dei suoi nipoti, [[Leopoldo Torlonia|Don Leopoldo]] (1853-1918), fu deputato, [[Sindaci di Roma|Sindaco di Roma]] tra il 1882 e il 1888, Senatore del Regno d'Italia dal 1909.
*Teresa ([[1797]]-[[1842]]) sposò nel [[1812]] il Conte Francesco [[Marescotti (famiglia)|Marescotti]];
*[[Carlo Torlonia]] ([[1798]]-[[1848]]) non prese moglie;
*[[Alessandro Raffaele Torlonia|Alessandro Raffaele]] sposò nel [[1840]] Donna Teresa [[Colonna]], figlia di Don Aspreno;
*Maria Luisa ([[1804]]-[[1883]]) sposò nel [[1823]] il Principe Don Domenico [[Orsini]].
La strepitosa crescita economica della famiglia richiedeva di celebrarne il prestigio sociale: Giovanni Torlonia organizzò quindi l'"accasamento" della famiglia a Roma in residenze che fossero adeguate alle conquiste e alle aspirazioni del casato.
[[Immagine:Borgo - palazzo Giraud Torlonia 01606.JPG|thumb|250px|Palazzo Castellesi - Giraud Torlonia a via della Conciliazione]]
 
La strepitosa crescita economica della famiglia richiedeva di celebrarne il prestigio sociale: Giovanni Torlonia organizzò quindi l'"accasamento" della famiglia a Roma in residenze che fossero adeguate alle conquiste e alle aspirazioni del casato.
E siccome lo status principesco richiedeva un adeguato programma di visibilità pubblica, esso fu realizzato supportando istituzioni benefiche, ripristinando chiese, ma soprattutto dotando la famiglia dei simboli di status della nobiltà romana storica: il palazzo di città, la tenuta, la villa suburbana.
<br/>Fu acquistato così nel [[1807]] - e ristrutturato alla grande - il palazzo di città (e fu a [[Piazza Venezia]], demolito nel [[1903]] per la sistemazione del [[Vittoriano]]; il palazzo di famiglia rimase quindi - ed è ancora - [[Palazzo Castellesi|quello già dei Giraud]] a via della Conciliazione, che un ponte di legno oggi demolito congiungeva al [[Passetto di Borgo]]).
<br/>Nel [[1809]], insieme al marchesato, fu comprata la tenuta di ''Roma Vecchia'', detta anche ''Lo Statuario'' (noto oggi come [[Villa dei Quintili]]), sull'[[Appia Antica]]. Poco dopo, nel [[1816]], i possedimenti attorno all'Appia furono ulteriormente ampliati con l'acquisto della [[Caffarella]].
<br/>Quanto alla villa suburbana, fu scelta la proprietà dei Colonna sulla via Nomentana che era stata comperata già nel [[1797]], affidandone la trasformazione in [[Villa Torlonia (Roma)|Villa Torlonia]], all'architetto più in voga dell'epoca, il [[Giuseppe Valadier|Valadier]]. Tre generazioni di Torlonia vi apportarono modifiche secondo lo spirito dei tempi di ciascuno.
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
E siccome lo status principesco richiedeva un adeguato programma di visibilità pubblica, esso fu realizzato supportando istituzioni benefiche, ripristinando chiese, ma soprattutto dotando la famiglia dei simboli di status della nobiltà romana storica: il palazzo di città, la tenuta, la villa suburbana.
{{interprogetto}}
<br>Fu acquistato così nel [[1807]] - e ristrutturato alla grande - il palazzo di città (e fu a [[Piazza Venezia]], demolito nel [[1903]] per la sistemazione del [[Vittoriano]]; il palazzo di famiglia rimase quindi - ed è ancora - quello già dei Giraud a via della Conciliazione, che un ponte di legno oggi demolito congiungeva al [[Passetto di Borgo]]).
<br>Nel [[1809]], insieme al marchesato, fu comprata la tenuta di ''Roma Vecchia'', detta anche ''Lo Statuario'' (noto oggi come [[Villa dei Quintili]]), sull'[[Appia Antica]].
<br>Quanto alla villa suburbana, fu scelta la proprietà dei Colonna sulla via Nomentana che era stata comperata già nel [[1797]], affidandone la trasformazione in [[Villa Torlonia (Roma)|Villa Torlonia]], all'architetto più in voga dell'epoca, il [[Giuseppe Valadier|Valadier]]. Tre generazioni di Torlonia vi apportarono modifiche secondo lo spirito dei tempi di ciascuno.
 
== Collegamenti esterni ==
{{Portale|Storia di famiglia}}
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Box successione
[[Categoria:Torlonia|Giovanni]]
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Civitella Cesi|Principe di Civitella Cesi]]
|immagine = Flag of the Papal States (1808-1870).svg
|periodo = [[1803]] - [[25 febbraio]] [[1829]]
|precedente = nessuno
|successivo = [[Marino Torlonia|Marino Torlonia, II Principe di Civitella Cesi]]
}}
{{Box successione
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Ducato di Bracciano|Duca di Bracciano]]
|immagine = Flag of the Papal States (1808-1870).svg
|periodo = [[1803]] - [[25 febbraio]] [[1829]]
|precedente = [[Livio Odescalchi, II principe Odescalchi|Livio Odescalchi, VII Duca di Bracciano]]
|successivo = [[Marino Torlonia|Marino Torlonia, IX Duca di Bracciano]]
}}
{{Box successione
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Poli (Italia)|Duca di Poli]]
|immagine = Flag of the Papal States (1808-1870).svg
|periodo = [[1820]] - [[25 febbraio]] [[1829]]
|precedente = [[Conti di Segni|Michelangelo Conti, X Duca di Poli]]
|successivo = [[Marino Torlonia|Marino Torlonia, XII Duca di Poli]]
}}
{{Box successione
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Guadagnolo|Duca di Guadagnolo]]
|immagine = Flag of the Papal States (1808-1870).svg
|periodo = [[1820]] - [[25 febbraio]] [[1829]]
|precedente = [[Conti di Segni|Michelangelo Conti, X Duca di Guadagnolo]]
|successivo = [[Marino Torlonia|Marino Torlonia, XII Duca di Guadagnolo]]
}}
{{Box successione
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Torlonia|Marchese di Romavecchia]]
|immagine = Flag of the Papal States (1808-1870).svg
|periodo = [[1809]] - [[25 febbraio]] [[1829]]
|precedente = nessuno
|successivo = [[Alessandro Raffaele Torlonia|Alessandro Raffaele Torlonia, II Marchese di Romavecchia]]
}}
{{Box successione
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Turrita|Marchese di Turitta]]
|immagine = Flag of the Papal States (1808-1870).svg
|periodo = [[1809]] - [[25 febbraio]] [[1829]]
|precedente = nessuno
|successivo = [[Alessandro Raffaele Torlonia|Alessandro Raffaele Torlonia, II Marchese di Turitta]]
}}
{{Box successione
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Pisciarelli|Conte di Pisciarelli]]
|immagine = Flag of the Papal States (1808-1870).svg
|periodo = [[1809]] - [[25 febbraio]] [[1829]]
|precedente = [[Livio Odescalchi, II principe Odescalchi|Livio Odescalchi, III Conte di Pisciarelli]]
|successivo = [[Marino Torlonia |Marino Torlonia, V Conte di Pisciarelli]]
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|storia di famiglia}}
 
[[enCategoria:Giovanni Torlonia, 1st Prince di Civitella-Cesi]]