Pietrasecca: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
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|Stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=4
|Divisione amm grado 1=Abruzzo
|Divisione amm grado 2=L'Aquila
|Divisione amm grado 3=Carsoli
|Altitudine=
|Superficie=
|Note superficie=
|Abitanti=267<ref name="Dati">{{cita web|url=https://www.portaleabruzzo.com/nav/tabfrazioni.asp?id=226|titolo=Dati su Pietrasecca|editore=Il Portale d'Abruzzo|accesso=24 settembre 2018|dataarchivio=22 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180922063453/https://www.portaleabruzzo.com/nav/tabfrazioni.asp?id=226|urlmorto=sì}}</ref>
|Note abitanti=
|Aggiornamento abitanti=2011
|Codice postale=
|Fuso orario=
|Codice catastale=
|Nome abitanti=pietraseccani
|Patrono=[[Madonna delle Grazie]]<br />[[Stefano protomartire|santo Stefano]]
|Festivo=Primo fine settimana di settembre
}}
'''Pietrasecca''' è una [[Frazione (geografia)|frazione]] di [[Carsoli]] ([[Provincia dell'Aquila|AQ]]) in [[Abruzzo]] di circa 270 abitanti<ref name="Dati"/>. Nel suo territorio si trova la [[riserva naturale speciale delle Grotte di Pietrasecca]].
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
[[File:Pietrasecca Marsica1.jpg|thumb|left|Scorcio fotografico del borgo antico]]
L'abitato del centro storico, situato a {{formatnum:908}} {{mslm}}<ref name="IID">{{cita web|url=http://italia.indettaglio.it/ita/abruzzo/laquila_carsoli_pietrasecca.html|titolo=La frazione di Pietrasecca|editore=Italia in Dettaglio|accesso=26 settembre 2020}}</ref> presenta case costruite per difesa a picco su uno sperone [[roccia|roccioso]], denominato Vena Cionca posto sopra la località di valle Marino. Un notevole sviluppo abitativo si ebbe dopo il 1860 e portò le costruzioni fino alla piazza delle Canapine con un'estensione che include parte di monte Dritto. Il paese si è poi espanso verso est con la costruzione di alcuni palazzi delle case popolari.
Nuove costruzioni sono sorte in località Ara delle Pietre (in [[Dialetti della Marsica|dialetto locale]] "ar'elleprete") mentre il centro storico è poco abitato, se si esclude il periodo estivo quando si ripopola con gli abitanti emigrati soprattutto nella Capitale che tornano in villeggiatura. Suggestiva è la visione del paese vecchio arroccato a mo' di presepe dalla sottostante [[autostrada A24 (Italia)|autostrada A24]] [[Roma]]-[[Teramo]]. Tra Pietrasecca e il comune confinante di [[Sante Marie]] si estendono due riserve naturali, la [[riserva naturale speciale delle Grotte di Pietrasecca]] e la [[riserva naturale regionale Grotte di Luppa]].
Il paese si caratterizza per la presenza di alcune [[falesia|falesie]] sullo sperone roccioso della Vena Cionca. Dista circa 5,5 chilometri dal capoluogo comunale<ref name="IID"/>.
=== Clima ===
[[Stazione meteorologica|Stazioni meteorologiche]] sono situate sulla [[Strada statale 5 quater Via Tiburtina Valeria|via quater Tiburtina Valeria]] e sulla strada che collega il paese con la frazione carseolana di [[Tufo (Carsoli)|Tufo]]<ref>{{cita web|url=http://forum.abruzzometeo.it/showthread.php/8555-PIETRASECCA-ENNESIMA-INSTALLAZIONE-AQ-CAPUT-FRIGORIS|titolo=Stazione meteo Pietrasecca|editore=AbruzzoMeteo.it|accesso=|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304125457/http://forum.abruzzometeo.it/showthread.php/8555-PIETRASECCA-ENNESIMA-INSTALLAZIONE-AQ-CAPUT-FRIGORIS|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.kappu86.altervista.org/_altervista_ht/tufo/tufo.htm|titolo=Stazione meteo Tufo|editore=AQ Caput Frigoris (Altervista.org)|accesso=}}</ref>. La zona in questione è relativamente mite, in confronto alle altre località abruzzesi a pari quota. Trovandosi su uno sperone roccioso, il paese, in particolar modo il centro storico, è particolarmente esposto al vento e non è soggetto a inversione termica, cosa che avviene invece nei prati sottostanti al paese. Durante l'anno la pioggia cade ben distribuita ({{M|1300|u=mm}} circa), specialmente in autunno, grazie soprattutto alle perturbazioni atlantiche. In estate piove frequentemente, in particolar modo per via dei ripetuti temporali convettivi, che fanno piombare le temperature anche sui 10°/15 °C. Sono frequenti anche le gelate precoci o tardive, come ad esempio a fine ottobre o inizio maggio. La neve cade ogni inverno ma, nonostante l'altezza del luogo, gli accumuli non sono quasi mai elevati.
==
[[File:Pietrasecca Marsica6.jpg|thumb|Rocce nella parte più alta del paese]]
Nel luogo si trovava con ogni probabilità un centro fortificato degli [[Equi]], mentre la presenza romana è testimoniata da frammenti ceramici e da un'iscrizione funeraria.
Secondo la tradizione locale la fondazione dell'attuale abitato si deve al [[Pipino d'Italia|Re Pipino]] che non distante dall'abitato contemporaneo avrebbe fondato il castello di Luppa<ref>{{cita web|url=http://www.comune.carsoli.aq.it/archivio17_turismo-luoghi-da-visitare_0_5_145.html|titolo=Borgo di Pietrasecca|editore=Comune di Carsoli|accesso=|dataarchivio=5 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305224517/http://www.comune.carsoli.aq.it/archivio17_turismo-luoghi-da-visitare_0_5_145.html|urlmorto=sì}}</ref> dove sarebbe morto nell'[[810]] per essere sepolto in località Fosso Feca. Pietrasecca venne espugnata, insieme a [[Saracinesco]], dai [[saraceni]] in ritirata sulla [[Via Tiburtina Valeria|via Valeria]] e successivamente riconquistata dalle truppe papali. Si apprezzano ancora i resti delle opere fortilizie erette nei secoli sia con tecniche occidentali che orientali. La struttura della cittadella interna presenta una poderosa muraglia di cui, dopo i [[terremoto|terremoti]] occorsi nei secoli, si conservano le tracce che sono ben visibili. L'imponente rocca originaria è osservabile soprattutto dal lato nord-ovest, in prossimità dell'odierno cimitero.
Da questa angolazione si può infatti osservare la maggior parte delle opere fortilizie superstiti. La località fu fortificata fin da epoca remota, già prima della dominanza equa, per la sua posizione strategica. Posizione che conservò in epoca romana sulla direttrice della via consolare Valeria e rafforzò in epoca medioevale per essere al confine tra i ducati [[longobardi]] di [[ducato di Spoleto|Spoleto]] e quelli di [[ducato di Benevento|Benevento]]. I resti del [[castello]] hanno caratteristiche costruttive simili a quelle di altre strutture difensive del territorio della [[Marsica]] e della confinante [[Sabina]], costruite tra la fine del [[X secolo|X]] e gli inizi dell'[[XI secolo]], ma recano in sé anche opere murarie arabe oltre che occidentali medievali.
Il [[toponimo]] "Petram Siccam" è citato per la prima volta in un documento del [[1074]]. Nel [[XV secolo]] passò dal dominio degli [[Orsini]], [[Contea di Carsoli|conti di Tagliacozzo]], alla baronia di [[Collalto Sabino]] e alla fine dello stesso secolo ai signori [[Savelli]]. Nel [[1655]] è documentata l'autonomia amministrativa con la presenza dell'[[universitas]] di Pietrasecca. Uno spaccato dell'economia e della vita sociale dell'epoca è documentata nel ''Catasto del 1749'', mentre gli ultimi feudatari furono i Coletti, nobile famiglia abruzzese, già signori di [[Poggio Cinolfo]], [[Tufo (Carsoli)|Tufo]] e [[Val de' Varri]] prima dell'[[Leggi eversive della feudalità|eversione feudale]]<ref>{{cita web|url=http://www.famiglienobilinapolitane.it/Genealogie/Coletti.htm|titolo=Coletti|editore=Famiglie nobili napoletane|accesso=6 novembre 2019}}</ref>.
L'8 dicembre del 1860, a circa due chilometri dal paese, avvenne in località Casale Mastroddi nei pressi di [[Castelvecchio (Sante Marie)|Castelvecchio]] di [[Sante Marie]] la cattura del generale legittimista spagnolo [[José Borjes]] venuto in Italia per riconquistare il perduto regno borbonico di [[Francesco II delle Due Sicilie|Francesco II]], sperando in un'alleanza con il brigante [[Basilicata|lucano]] [[Carmine Crocco]]. Deluso dal comportamento delle bande brigantesche meridionali finanziate dallo stesso re, stava andando a [[Roma]] per dissuaderlo dal continuare a spendere inutilmente il suo denaro. Ad 8 chilometri dal confine pontificio fu catturato e fucilato lo stesso giorno a [[Tagliacozzo]], senza alcun processo, dai bersaglieri del regno al comando del maggiore [[Enrico Franchini]].
A causa del [[terremoto della Marsica del 1915|terremoto di Avezzano del 1915]] crollò la chiesa di [[Santo Stefano]], ricostruita in seguito più in basso all'ingresso del paese. Agli inizi del [[XX secolo]] il paese superava i {{formatnum:1000}} abitanti. Lo spopolamento è stato determinato da scarse possibilità di occupazione nel posto e dalla conseguente emigrazione soprattutto nella vicina [[Roma]].
Nel 1984 è stata scoperta la meravigliosa [[Riserva naturale speciale delle Grotte di Pietrasecca#La grotta del Cervo|Grotta grande del Cervo]] che, unitamente alla già conosciuta grotta dell'Ovito, ha determinato la rivitalizzazione del centro e la valorizzazione turistica del territorio. Ciò è avvenuto soprattutto attraverso l'istituzione nel 1992 da parte dell'ente Regione Abruzzo della [[riserva naturale speciale delle Grotte di Pietrasecca]]<ref>{{cita web|url=http://www.comune.carsoli.aq.it/moduli/output_immagine.php?id=1203|titolo=Piano di assetto naturalistico della Riserva Naturale Regionale Grotte di Pietrasecca|formato=PDF|editore=Comune di Carsoli|accesso=|dataarchivio=5 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150705140838/http://www.comune.carsoli.aq.it/moduli/output_immagine.php?id=1203|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.carsoli.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=53|titolo=Storia di Pietrasecca|editore=Terre Marsicane|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150706230431/http://www.carsoli.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=53|dataarchivio=6 luglio 2015|urlmorto=sì}}</ref><ref name="pietrasecca">{{cita web | titolo = Pietrasecca: storia, monumenti, tradizioni e prodotti tipici | url = http://www.prolocopietrasecca.it/il-paese/ | accesso = 22 settembre 2015 | editore = Pro Loco di Pietrasecca | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304084623/http://www.prolocopietrasecca.it/il-paese/ | dataarchivio = 4 marzo 2016 }}</ref>.
In occasione della scoperta della Grotta del Cervo nell'aprile del 1984 furono ritrovate dal [[Club Alpino Italiano|CAI]] di Roma anche 18 monete di epoca romana.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Pietrasecca Marsica2.jpg|thumb|Chiesa della Madonna delle Grazie]]
=== Architetture religiose ===
*[[Chiesa (architettura)|Chiesa]] parrocchiale di [[Madonna delle Grazie|Santa Maria delle Grazie]], l'antica chiesa di Santa Maria è citata a partire dal [[1188]]. Si conserva nell'[[abside]] un affresco denominato ''Incoronazione della Vergine'', riscoperto e restaurato negli anni Duemila. L'affresco è datato tra la fine del [[XV secolo]] e gli inizi del [[XVI secolo|XVI]]. La chiesa è decorata anche da una serie di dipinti con soggetti legati all'[[ordine francescano]], secondo quanto ha individuato la studiosa [[Michela Ramadori]]<ref name="Ramadori">{{cita web|url=https://www.academia.edu/3384236/Iconografia_francescana_nella_chiesa_di_Santa_Maria_delle_Grazie_a_Pietrasecca_di_Carsoli._Dipinti_di_seguaci_dei_Carracci_Giuseppe_Guadagnoli_seguace_di_Francesco_Solimena_e_Paolo_de_Matteis_bottega_di_Francesco_Trevisani_Seguace_dei_Sarnelli_e_di_Caspar_David_Friedrich|titolo=Iconografia francescana nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Pietrasecca di Carsoli. Dipinti di: seguaci dei Carracci, Giuseppe Guadagnoli, seguace di Francesco Solimena e Paolo de Matteis, bottega di Francesco Trevisani, Seguace dei Sarnelli e di Caspar David Friedrich|autore=Michela Ramadori|sito=academica.edu|editore=Lumen|accesso=26 maggio 2020}}</ref>. Si tratta delle tele raffiguranti la ''Madonna del Suffragio delle Anime del Purgatorio'', ''San Rocco'', la ''Madonna del Rosario'', il ''Transito di San Giuseppe'' e ''San Francesco in adorazione del Bambino con Santo Stefano''<ref name="Ramadori"/>.
* Chiesa di [[Stefano protomartire|Santo Stefano]], è situata nella parte bassa del paese<ref>{{cita web|url=http://www.beweb.chiesacattolica.it/edificidiculto/edificio/11763/Chiesa+di+Santo+Stefano+%3CPietrasecca%2C+Carsoli%3E#locale=it&action=CERCA&ordine=rilevanza&da=1&frase=pietrasecca|titolo=Chiesa di Santo Stefano|editore=BeWeB|accesso=}}</ref>.
=== Aree naturali ===
[[File:Pietrasecca Cervo 09.jpg|thumb|Interno della grotta del Cervo]]
;[[Riserva naturale speciale delle Grotte di Pietrasecca]]: Non distante dall'abitato si trova la riserva naturale delle Grotte di Pietrasecca, dal 1992 riserva naturale regionale, gestita dal comune di [[Carsoli]]. In una superficie di 110 ettari è situata in un'area dei [[monti Carseolani]]<ref>{{cita web|url=http://www2.consiglio.regione.abruzzo.it/leggi_tv/abruzzo_lr/1992/lr92019.htm|titolo=L.R. 10 marzo 1992, n. 19|editore=Consiglio.regione.abruzzo.it|accesso=|dataarchivio=23 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923004540/http://www2.consiglio.regione.abruzzo.it/leggi_tv/abruzzo_lr/1992/lr92019.htm|urlmorto=sì}}</ref>. Le grotte, inserite tra i [[siti di interesse comunitario dell'Abruzzo]], si sono formate a causa dei [[Carsismo|fenomeni carsici]]. L'[[Inghiottitoio]] dell'Ovito con il percorso sotterraneo del torrente che forma laghetti, rapide, cascate e un ampio lago sotterraneo risorgendo sotto l'area rocciosa della Vena Cionca tramite la risorgenza di Valle Impuni. La [[Grotta]] del Cervo, riscoperta nel 1984. Sono state rinvenute ossa di animali, tra cui le corna calcificate di un [[cervo]], da cui la grotta ha preso il nome e 18 monete del [[IV secolo|IV]] e [[V secolo d.C.]] e del [[XV secolo]]. Le [[Moneta romana|monete romane]] depositate in piccole vaschette calcaree naturali possono rappresentare offerte votive ad una divinità in un'epoca in cui la grotta doveva essere più facilmente accessibile e quando, probabilmente, le stesse monete non avevano più valore legale. In seguito, forse a causa di [[alluvione|alluvioni]] o in occasione di un [[terremoto]] nel 1456 l'apertura verosimilmente si ostruì per tornare praticabile nel 1984 a seguito di studi e ricerche sul posto da parte del [[club alpino italiano]] di [[Roma]] e del gruppo speleologico romano<ref>{{cita web|url=http://www.carsoli.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=91|titolo=Le monete della Grotta del Cervo|autore=Angelo Bernardini|editore=Terre Marsicane|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160309022536/http://www.carsoli.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=91|dataarchivio=9 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref>.
* [[Monti Carseolani]].
* [[Grotta Sant'Angelo (Carsoli)|Grotta di Sant'Angelo]], lungo il sentiero che conduce a [[Colli di Monte Bove]].
== Società ==
=== Tradizioni e folclore ===
[[File:Pietrasecca Marsica zampognari.jpg|thumb|[[Zampogna]]ri a Pietrasecca]]
Le celebrazioni civili e religiose in onore dei compatroni [[Madonna delle Grazie]] e [[Stefano protomartire|santo Stefano]] si svolgono nel primo fine settimana di settembre<ref name="pietrasecca"/>.
== Cultura ==
=== Media ===
* Periodico ''Foglio di Lumen''<ref>{{cita web|url=http://www.lumenassociazione.it/|titolo=Il Foglio di Lumen|editore=lumenassociazione.it|accesso=}}</ref>.
=== Letteratura ===
Il paese di Pietrasecca è citato nel romanzo ''[[Vino e pane]]'' di [[Ignazio Silone]] insieme ai paesi [[marsica]]ni immaginari di Acquafredda, Fossa dei Marsi e Rocca dei Marsi<ref>{{cita web|url=http://www.carsoli.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=92|titolo=Pietrasecca in Vino e Pane|editore=Terre Marsicane|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150417115554/http://www.carsoli.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=92|dataarchivio=17 aprile 2015|urlmorto=sì}}</ref>.
=== Televisione ===
[[File:Autostrada_A24_Italia_2011-08-by-RaBoe-15.jpg|thumb|Viadotto di Pietrasecca sulla [[Autostrada A24 (Italia)|A24]]]]
[[File:Autostrada A24 Italia 2011-08-by-RaBoe-16.jpg|thumb|Viadotto di Pietrasecca]]
[[File:Pietrasecca Marsica dal basso.jpg|thumb|La porzione destra della falesia di Pietrasecca sotto il paese]]
Dal paese prende il nome un viadotto dell'[[Autostrada A24 (Italia)|autostrada A24]], tra le uscite di [[Carsoli]] e [[Tagliacozzo]]. Il passante è stato spesso al centro delle cronache televisive a causa di vari suicidi che vi si sono verificati. In particolare fu teatro nel dicembre del 1995 di un fatto di cronaca che fece molto scalpore: il [[suicidio]] di una madre e dei suoi tre figli adulti che si gettarono dal ponte<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/giugno/03/Altri_due_suicidi_dal_viadotto_co_0_96060311635.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150411043520/http://archiviostorico.corriere.it/1996/giugno/03/Altri_due_suicidi_dal_viadotto_co_0_96060311635.shtml|titolo=Suicidi dal viadotto di Pietrasecca|editore=Corriere della Sera (Archivio storico)|dataarchivio=11 aprile 2015|accesso=|urlmorto=sì}}</ref>. Il lungo viadotto nel 2005 è stato dotato di un'alta rete di protezione ed episodi simili, almeno in modo così clamoroso, non si sono più ripetuti<ref>{{cita web|url=http://www.abruzzoweb.it/contenuti/uomo-si-getta-a-pietrasecca-nuovo-suicidio-sulla-a24/498864-4/|titolo=Viadotto di Pietrasecca|editore=Abruzzoweb.it|accesso=}}</ref>.
Il regista [[Riccardo Milani]] nel 2002 girò alcune scene della miniserie televisiva ''[[Il sequestro Soffiantini]]'' tra i boschi di Pietrasecca e lungo la A24 tra Carsoli e Tagliacozzo.
=== Cinema ===
A Pietrasecca sono state realizzate alcune scene del film ''[[Non si sevizia un paperino]]'' di [[Lucio Fulci]] (1972). L'autostrada mostrata nella pellicola è la [[Autostrada A24 (Italia)|A24 Roma-Teramo]] e il viadotto che appare è proprio quello di Pietrasecca, così come del paese è il cimitero, detto "cimitero vecchio", dove avviene la famosa scena del linciaggio della maciara, interpretata da [[Florinda Bolkan]]<ref>{{cita web|url=https://robertagambaro.blogspot.com/2017/12/non-si-sevizia-un-paperino-quando-fulci.html|titolo=Non si sevizia un paperino|autore=Roberta Gambaro|editore=Blogspot}}</ref>.
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Autostrade ===
Il paese è raggiungibile da [[Roma]] attraverso l'[[Autostrada A24 (Italia)|autostrada A24]] dall'uscita di [[Tagliacozzo]], accessibile in uscita solo in direzione [[Teramo]] e in ingresso solo in direzione Roma, e dall'uscita di [[Carsoli]]-[[Oricola]] percorrendo un tratto della "Variante" della [[Strada statale 5 Via Tiburtina Valeria|via Tiburtina Valeria]].
=== Strade ===
La [[strada statale 5 quater Via Tiburtina Valeria]], o "Variante" della via Tiburtina Valeria, collega Pietrasecca con [[Carsoli]], [[Tagliacozzo]] ed [[Avezzano]]. La strada provinciale numero 25 raggiunge [[Tufo (Carsoli)|Tufo]] e la numero 26 [[Pescorocchiano]] e la [[val de' Varri]].
== Sport ==
=== Arrampicata ===
Pietrasecca è un sito di [[arrampicata sportiva]] del [[Centro Italia]]. I primi itinerari, di stampo [[alpinismo|alpinistico]], furono chiodati da alpinisti di [[Tivoli]] tra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta, successivamente, circa 10-15 anni dopo, con l'avvento dell'[[arrampicata sportiva]], Pietrasecca venne chiodata in modo sistematico e gli itinerari diventarono di stampo prettamente sportivo.
I settori sui quali si arrampica sono due: la Vena Cionca, la falesia più grande posta sotto il paese e la Vena Viva, area più piccola situata a circa un chilometro di distanza dalla prima, lungo la strada Variante della [[Strada statale 5 Via Tiburtina Valeria|via Tiburtina Valeria]] in direzione di Carsoli<ref>{{cita web|url=https://www.falesia.it/it/crag/181/pietrasecca.html#.VgGMWN_tmkp|titolo=Falesia di Pietrasecca|editore=Falesia.it|accesso=}}</ref>.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Ezio Burri, ''L'area carsica di Pietrasecca (Carsoli, Abruzzo). Studio multidisciplinare'', Chieti, 1994 (''Memorie dell'Istituto italiano di speleologia'', 5, serie II)
* Angelo Bernardini (Trascrizione, commento e traduzione delle parti in latino a cura di) "IL catasto di Pietrasecca del 1749", pag. 138 Ed. Lumen, Pietrasecca, 2007
* Paola Nardecchia "Pittori di frontiera. L'affresco quattrocinquecentesco tra Lazio e Abruzzo" Casamari 2001 cap. XVII, pag. 166
* Michela Ramadori, ''Iconografia francescana nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Pietrasecca di Carsoli. Dipinti di: seguaci dei Carracci, Giuseppe Guadagnoli, seguace di Francesco Solimena e Paolo de Matteis, bottega di Francesco Trevisani, seguace dei Sarnelli e di Caspar David Friedrich'', Pietrasecca di Carsoli, Ed. Lumen, 2012
* Ezio Burri "La Riserva naturale delle Grotte di Pietrasecca e il territorio di Carsoli" Carsa edizioni, Pescara, 2002 pag. 112
* Angelo Bernardini ''Attecchia'' ''pò'', il dialetto nel territorio di Carsoli Ed. Lumen, 2003, pag. 198
* Antonio Battisti, "Piccolo vocabolario pietraseccano" Ed. Lumen, 2001
== Voci correlate ==
{{Colonne}}
*[[Marsica]]
*[[Piana del Cavaliere]]
*[[Riserva naturale speciale delle Grotte di Pietrasecca]]
{{Colonne spezza}}
*[[Monti Carseolani]]
*[[Diocesi di Avezzano]]
*[[Distretto di Avezzano]]
{{Colonne fine}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web | url = http://www.terremarsicane.it/marsica/node/813 | titolo = Pietrasecca | editore = Terre Marsicane | accesso = 30 maggio 2015 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150530184507/http://www.terremarsicane.it/marsica/node/813 | dataarchivio = 30 maggio 2015 | urlmorto = sì }}
{{Portale|Marsica}}
[[Categoria:Frazioni di Carsoli]]
[[Categoria:Siti d'arrampicata]]
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