Brigata partigiana: differenze tra le versioni
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La '''brigata partigiana''' era la formazione [[tattica]] tipica della [[Resistenza italiana]] durante la [[seconda guerra mondiale]].
==
L'origine delle formazioni partigiane ebbe due percorsi, intrecciati tra loro: uno politico antifascista e uno militare.
Per quanto riguarda l'origine politica delle formazioni,
=== Le componenti ===
Le prime formazioni si modellarono via via, richiamandosi alle forze politiche nazionali dal novembre 1943 fino agli ultimi giorni dell'aprile 1945.
Una tappa significativa fu il 9 giugno [[1944]], quando nacque il “Comando generale del [[Corpo volontari della libertà]]”, con sede a [[Milano]], dove c'erano i vertici delle principali organizzazioni partigiane.
Secondo i militanti comunisti, la struttura a [[brigata]] sottintendeva la volontà di un modello organizzativo di tipo militare tradizionale che prevede una stretta gerarchia:
comando generale, [[Divisione (militare)|divisione]], [[brigata]], [[battaglione]], [[Compagnia militare|compagnia]], [[Squadre di azione patriottica|squadra]], [[Gruppi di Azione Patriottica|gruppo di azione patriottica]]. La novità fu la decisione di prevedere, oltre al comando militare, la presenza di un “[[commissario politico]]”, secondo l'esperienza sia della [[Rivoluzione russa|Rivoluzione d'ottobre]] che delle [[brigate internazionali]] nella [[Guerra civile spagnola|guerra civile di Spagna]].
Questi indirizzi, tesi a superare le formazioni per “bande”, si concretizzeranno solo nell'estate del 1944, quando anche gli altri partiti sposeranno il modello organizzativo di tipo politico-militare, con o senza la presenza di “commissari” in rappresentanza dei partiti di riferimento.
Per quanto riguarda invece le brigate di origine esclusivamente militare, fenomeno che interessò in modo particolare le formazioni all'estero, come nei [[Penisola balcanica|Balcani]], fu determinante la decisione degli ex-soldati e ufficiali, di tutti gli ordini e grado, di non sottostare all'umiliazione di essere fatti prigionieri dagli ex-alleati nazisti.
Secondo il giornale ''[[Avvenire]]'', le formazioni di orientamento cattolico si trovarono spesso in contrasto con altre formazioni di diverso orientamento politico. Durante la [[Guerra di liberazione italiana|guerra di liberazione]], la necessità di combattere un nemico comune attenuò i contrasti. Sempre secondo Avvenire, i cattolici che parteciparono attivamente alla Resistenza furono tra i 65 000 e gli 80 000, su un totale di circa 200 000 [[partigiani]].<ref>''[[Avvenire]]'', 25 aprile 2010.</ref><ref>{{cita web|url=http://www.avvenire.it/Cultura/Pagine/cattolici-italia-partigiani-carne-e-spirito.aspx|titolo=Cattolici d’Italia, partigiani di carne e di spirito|editore=[[Avvenire]]|autore=[[Angelo Paoluzi]]|data=18 ottobre 2014|accesso=22 settembre 2016}}</ref>
Nel corso della lotta di Resistenza, le formazioni si accorparono e si suddivisero, secondo le situazioni presenti nelle varie “aree operative”, con criteri e dimensioni diverse. Per esempio, alcune formazioni "d'assalto garibaldine" avevano una struttura piramidale:
* la Squadra, formata indicativamente da 10-20 combattenti, era l'unità minore;
* tre Squadre formavano una Compagnia o Distaccamento (30-60 combattenti);
* tre Compagnie o Distaccamenti formavano un Battaglione (90-180 combattenti);
* tre Battaglioni formavano una Brigata (270-540 combattenti);
* tre Brigate formavano una Divisione (810-1620 combattenti).
=== I riferimenti politici militari ===
Queste erano le affiliazioni politiche all'interno del [[Corpo volontari della libertà]]:
* Le [[Brigate Garibaldi]], i [[Gruppi di azione patriottica|GAP]] e le [[Squadre di azione patriottica|SAP]] facevano prevalentemente riferimento al [[Partito Comunista Italiano]] (PCI)<ref>Nelle Brigate Garibaldi militavano anche esponenti del Partito Socialista Italiano e (più raramente) del Partito Repubblicano Italiano.</ref>.
* Le [[Brigate Giustizia e Libertà]] facevano riferimento al [[Partito d'Azione]] (PdA).
* Le [[Brigate Matteotti]] facevano riferimento al [[Partito Socialista Italiano]] (PSI).
* Le [[Brigate Fiamme Verdi]], le [[Brigate del popolo]] e le [[Brigate Osoppo]] facevano riferimento alla [[Democrazia Cristiana]] (DC) e al mondo cattolico in generale, insieme al movimento dei [[Partito della Sinistra Cristiana|cattolici comunisti]].
<!--* Le [[Brigate Mazzini]] facevano prevalentemente riferimento al [[Partito Repubblicano Italiano]] (PRI).-->
* Le [[Formazioni autonome militari]], monarchiche e ''[[Pietro Badoglio|badogliane]]'' (chiamate anche ''partigiani azzurri'') erano principalmente composte da partigiani di estrazione [[borghesia|borghese]] e di idee [[liberalismo|liberali]] o [[Conservatorismo|conservatrici]], accomunati dalla fedeltà alla [[monarchia]], e militari. Facevano riferimento alla [[Casa Savoia|Casa Reale]] e riconoscevano in [[Raffaele Cadorna Jr|Raffaele Cadorna]] il loro capo militare. Erano nati dai reparti del [[Regio Esercito]] che rifiutarono la logica del «tutti a casa», abbracciando la lotta partigiana (molti militari facevano parte anche delle altre formazioni partigiane, anche con ruoli di comando). Avendo conservato la loro struttura gerarchica, i partigiani azzurri poterono apportare alla Resistenza l'esperienza bellica e la consuetudine di rapporti coi militari alleati, essenziale per ricevere rifornimenti e aiuti, tra questi ricordiamo il [[1º Gruppo Divisioni Alpine]] comandato da [[Enrico Martini (partigiano)|Enrico Martini]].
* Gruppi come l'Organizzazione Franchi di [[Edgardo Sogno]] rappresentavano il [[Partito Liberale Italiano]] e i monarchici.
* Esistevano, inoltre, organizzazioni esplicitamente [[Trotskismo|trotskiste]], come la formazione [[Bandiera Rossa (movimento)|Bandiera Rossa]], nota anche come Movimento Comunista d'Italia, e formazioni di tendenza [[anarchia|anarchica]], come le [[Brigate Bruzzi Malatesta]] di [[Milano]].
Non sempre le denominazioni originarie erano strettamente collegate ai partiti di riferimento. Ad esempio, le [[Brigate Osoppo]] del [[Friuli]], che erano nate con un grande contributo del PdA, accentuarono la loro dipendenza dalla DC e dal clero friulano. Le Brigate Fiamme Verdi si diversificarono nel territorio: quelle lombarde, nate dagli intellettuali cattolici, si trasformarono in formazioni solo "militari" con orientamento genericamente liberale; quelle [[Reggio Emilia|reggiane]], invece, furono direttamente guidate dalla DC alla quale facevano riferimento anche le Brigate del Popolo. Similmente, le [[Brigate Mazzini]], che in Lombardia facevano riferimento al [[Partito Repubblicano Italiano|PRI]], in Veneto non avevano il medesimo legame.
== Formazioni partigiane di montagna nell'aprile 1945 ==
=== In Italia ===
Di seguito vengono elencati i comandi di Divisione e di Brigata delle formazioni partigiane che operarono nelle montagne del Centro Nord dell'Italia nell'aprile del 1945 in funzione delle aree operative (che avevano confini variabili rispetto ai limiti territoriali provinciali) secondo la classificazione data da [[Roberto Battaglia]]<ref>Roberto Battaglia, ''Storia della resistenza italiana'', Einaudi, 1964</ref>.
Le formazioni risultano essere:
* 46 '''''Garibaldi'''''
* 33 '''''GL (Giustizia e Libertà)'''''
* 12
* 4
* 15
{|
!width=5% align=center | n°
!width=30% align=left | Area operativa
!width=40% align=left | Formazione
!width=25% align=center | Note
|-
| align=center | 1 || Milano - Piazza || Comando
|-
| align=center | 2 || Ossola|| Divisione Garibaldi
|-
| align=center | 3 || Ossola|| [[Divisione Valtoce]]|| -
|-
| align=center | 4 || Ossola|| Divisione Flaim|| -
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|-
| align=center | 7 || Varese || Brigata Greppi || -
|-
| align=center | 8 || Varese|| Brigata Passerini|| -
|-
| align=center | 9 || Varese||
|-
| align=center | 10 || Valsesia || Divisione Garibaldi Fratelli Varalli
|-
| align=center | 11|| Valsesia || Divisione Garibaldi Pajetta || -
|-
| align=center | 12 || II
|-
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|-
| align=center | 49 || VI Monregalese Langhe || [[1º Gruppo Divisioni Alpine|1ª Divisione Autonoma. Langhe]] || -
|-
| align=center | 50 || VI Monregalese Langhe || [[1º Gruppo Divisioni Alpine|4ª Divisione Autonoma. Alpina]] || -
|-
| align=center | 51 || V Cuneo Ovest || Divisione Matteotti Lungense || -
|-
| align=center | 52 || V Cuneo Ovest || 2ª Divisione Alpina GL || -
|-
| align=center | 53 || V Cuneo Ovest || 10ª Divisione GL || -
|-
| align=center | 54 || V Cuneo Ovest || 11ª Divisione Garibaldi Piemonte Cuneo || -
|-
| align=center | 55 || V Cuneo Ovest || XXV ª Brigata GL Bellano || -
|-
| align=center | 56 || V Cuneo Ovest || XXI ª Brigata GL Paglieri || -
|-
| align=center | 57 || V Cuneo Ovest || 1ª Divisione Alpina GL || -
|-
| align=center | 58 || V Cuneo Ovest || 3 ª Divisione Autonoma. Alpi || -
|-
| align=center | 59 || Imperia || Divisione Garibaldi Cascione || -
Riga 175 ⟶ 181:
| align=center | 60 || Imperia || Divisione Garibaldi Bonfante || -
|-
| align=center | 61 || II
|-
| align=center | 62 || II
|-
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|-
| align=center | 72 || Oltre Po Pavese || 3 ª Divisione Garibaldi Lombardia Aliotta|| Comandante [[Domenico Mezzadra|"Americano" (Domenico Mezzadra)]]
|-
| align=center | 73 || VI Zona (tra AL e Genova) || [[Divisione Pinan Cichero|Divisione Garibaldi Pinan Cichero]]|| -
|-
| align=center | 74 || VI Zona (tra AL e Genova) || [[Divisione Cichero|Divisione Garibaldi Cichero]] || -
Riga 205 ⟶ 211:
| align=center | 75 || VI Zona (tra AL e Genova) || Brigata Caio || -
|-
| align=center | 76 || VI Zona (tra AL e Genova) || [[
|-
| align=center | 77 || VI Zona (tra AL e Genova) || Divisione Garibaldi Coduri ||
|-
| align=center | 78 || XIII
|-
| align=center | 79 || XIII
|-
| align=center | 80 || XIII
|-
| align=center | 81 || Est -Ovest Cisa Parma || Divisione Valceno || -
|-
| align=center | 82 || Est -Ovest Cisa Parma || Divisione Valtaro || -
|-
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| align=center | 85 || Est -Ovest Cisa Parma || Divisione Garibaldi Ricci || -
|-
| align=center | 86 || IV
|-
| align=center | 87 || IV
|-
| align=center | 88 || IV Spezia || Divisione Garibaldi Centocroci || -
|-
| align=center | 89 || IV Spezia || Brigata Muccini || -
|-
| align=center |
|-
| align=center |
|-
| align=center |
|-
| align=center | 92 || Modena || Divisione Modena Pianura || -
|-
Riga 246 ⟶ 254:
|-
| align=center | 96 || Bologna || Divisione Bologna Montagna || -
|-
| align=center | 97 || Forlì || [[Divisione Leggera Forlì]] || -
|-
Riga 256 ⟶ 264:
|-
| align=center | 101 || Rovigo || Brigata Bonato || -
|-
| align=center |
|-
| align=center | 103 || Verona Pianura || Brigata "Anita" || comandante "Gallo" (Cesare Albertini)
|-
| align=center | 104 || Verona Pianura || Brigata "Stella Rossa" || comandante "Spartaco" (Armando Plazzi)
|-
| align=center | 105 || Verona Pianura || Brigata "Adige" || comandante "Romeo" (Di Lorenzo Francesco)
|-
| align=center |
|-
| align=center |
|-
| align=center |
|-
| align=center |
|-
| align=center |
|-
| align=center |
|-
| align=center | 112|| Padova || Brigata Silvio Trentin || -
|-
Riga 286 ⟶ 294:
|-
| align=center | 116 || Padova || Brigata Pierobon || -
|-
| align=center | 117 || Padova || Brigata Rutoli || -
|-
| align=center | 118 || Venezia Mestre || Brigata Ruspo || -
|-
| align=center | 119 || Venezia Mestre || Brigata [[Antonio Pellegrini (partigiano)|Pellegrini]] || -
|-
| align=center | 120 || Venezia Mestre || Brigata Piave (VE) || -
|-
| align=center | 121 || Venezia Mestre || Brigata Erminio Ferretto || -
|-
| align=center | 122 || Venezia Mestre || Brigata Iberati || -
|-
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| align=center | 124 || Venezia Mestre || Brigata Conti || -
|-
| align=center | 125 || Friuli || 5
|-
| align=center | 126 || Friuli || Divisione Carnia || -
|-
| align=center | 127 || Friuli || Divisione Sinistra Tagliamento || -
|-
Riga 316 ⟶ 324:
|-
| align=center | 131 || Friuli || Brigata Picelli || -
|-
| align=center |
|-
| align=center | 133 || Friuli || 1ª Divisione Garibaldi Osoppo Friuli || vedi nota
|-
| align=center | 134 || Friuli || Divisione Udine|| -
|-
| align=center | 135 || Friuli || 2
|-
| align=center | 136 || Friuli || 4ª Divisione Garibaldi Osoppo Friuli || vedi nota
|-
| align=center | 137|| Treviso || Brigata Bortolato. || -
|-
| align=center | 138 || Treviso || Brigata Tito Speri
|-
| align=center | 139 || Treviso || [[Brigata Furlan]] ||
|-
| align=center | 140 || Treviso || Brigata Orerto || -
Riga 337 ⟶ 345:
| align=center | 141 || Padova - Treviso || Divisione Garibaldi Sabatucci || -
|-
| align=center | 142 || Treviso || Brigata Zancanaro
|-
| align=center | 143 || Treviso || Brigata Badini
|-
| align=center | 144 || Treviso || Brigata Treviso || -
|-
| align=center | 145 || Piave (Bellunese) || Brigata 7
|-
| align=center | 146 || Piave (Bellunese) || Brigata Val Cordevole || -
|-
| align=center | 147 || Piave (Bellunese) || Divisione Garibaldi Belluno || -
|-
| align=center | 148 || Piave (Bellunese) || Brigata Fulmine || -
|-
| align=center | 149 || Piave (Bellunese) || [[Divisione Nino Nannetti|Divisione Garibaldi N. Nannetti
|-
| align=center | 150 || Piave (Bellunese) || Brigata Piave || -
Riga 357 ⟶ 365:
| align=center | 151 || Montegrappa || Divisione Monte Grappa || -
|-
| align=center | 152 || Ortigara (Altipiano Asiago) || Divisione Monte Ortigara ||
|-
| align=center |
|-
| align=center |
|-
| align=center |
|-
| align=center |
|-
| align=center |
|-
| align=center | 158 || Sondrio || 1ª Divisione Alpina GL Valtellina. || comandante "Camillo" (Giuseppe Motta)
|-
| align=center | 159 || Brescia || L 4ª Brigata Garibaldi Belotti || -
|-
| align=center | 160 || Brescia || Divisione Fiamme Verdi Tito Speri || -
Riga 377 ⟶ 385:
| align=center | 161 || Brescia || Brigata GL Monte Suello || -
|-
| align=center | 162 || Brescia ||
|-
| align=center | 163 || Brescia || C
|-
| align=center | 164 || Brescia || Divisione Fiamme Verdi Lunardi || -
Riga 385 ⟶ 393:
| align=center | 165 || Brescia || Brigata GL Barnaba || -
|-
| align=center | 166 || Brescia || Gruppo Brigata Apolitiche - III
|-
| align=center | 167 || Brescia || Formazione Chiari - V
|-
| align=center | 168 || Bergamo || Divisione Garibaldi (BG) || -
|-
| align=center | 169 || Bergamo || Divisione GL Orobica || -
|-
| align=center | 170 || Bergamo || Divisione Fiamme Verdi (BG) || -
|-
| align=center | 171 || Como
|-
| align=center | 172 || Como
|-
| align=center | 173 || Como
|-
| align=center |
|-
| align=center |
|-
| align=center |
|-
| align=center | 177 || Como Lecco || C 4ª Brigata Citterio || -
|-
| align=center | 178 || VI Zona (tra Alessandria e Genova) || [[Divisione Garibaldi Mingo]] || -
Riga 413 ⟶ 421:
|}
==
Le cinque "Divisioni Garibaldi Osoppo" sono individuate dal Battaglia perché esistettero per un lungo periodo del 1944, su richiesta e sollecitazione degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]], alcuni Comandi militari unificati che comprendevano le formazioni Garibaldi e le formazioni Osoppo.
== Altre formazioni partigiane ==
Di seguito vengono elencate i comandi di {|
!width=5% align=center | pos. n°
!width=20% align=left | Area operativa
!width=50% align=left | Formazione
!width=25% align=center | Note
|-
| align=center | 1 || VI Zona (tra
|-
| align=center | 2|| Como- Lecco|| [[55
|-
| align=center | 3 || Umbria || [[Brigata Garibaldi "Antonio Gramsci" (
|-
| align=center | 4 || Roma || [[Bandiera Rossa
|-
| align=center | 5||Marzabotto || [[Brigata Partigiana Stella Rossa]]|| -
Riga 445 ⟶ 452:
| align=center |9|| Alpi Apuane || [[Divisione partigiana Lunense]] || vedere [[Roberto Battaglia]]
|-
| align=center | 10|| Ravenna ''(
|-
| align=center | 11||[[Umbria]] ||[[Brigata Risorgimento]]|| -
|-
| align=center | 12|| [[Pistoia]] || [[XI Zona Patrioti]]|| -
|-
| align=center | 13||[[Tigullio]] || Divisione "Coduri"||[[Eraldo Fico]]
|-
| align=center | 14||
|-
| align=center | 15||[[Romagna]]|| [[8ª Brigata Garibaldi Romagna]], già [[Gruppo Brigate Romagna]], già [[Brigata Garibaldi Romagnola]]|| -
|-
| align=center | 16|| VI Zona (La Spezia) || [[Battaglione Val di Vara]] ([[Brigata Giustizia e Libertà]])|| Comandante Daniele "Dany" Bucchioni
|-
|17
|Trentino (Tesino e Valsugana)
|Battaglione [[Brigata Garibaldi "Antonio Gramsci" (Feltre)#Battaglione .E2.80.9CGherlenda.E2.80.9D|Gherlenda]]
|Comandante Isidoro Giacomin "Fumo"
|}
=== Note su altre formazioni ===
Le Brigate Osoppo furono coordinate, per un periodo del 1944, da Comandi militari unificati di Divisione assieme alle Brigate Garibaldi pur continuando ad avere l'autonomia organizzativa. Un esempio fu l'esperienza unitaria della [[Repubblica libera della Carnia]].
== Formazioni partigiane all'estero ==
Significative furono le formazioni partigiane, costituite dai militari dei reparti delle ex-divisioni del [[Regio Esercito Italiano]], che dopo l'8 settembre 1943 si trovavano fuori degli attuali confini nazionali. I militari decisero, volontariamente, di riorganizzarsi per non essere fatti prigionieri e combattere l'esercito nazista, collaborando con le formazioni locali in Francia, Yugoslavia, Grecia e Albania. Tra le formazioni si segnalano:
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
!width=5% align=center | pos. n°
!width=20% align=left | Area operativa
!width=50% align=left | Formazione
!width=25% align=center | Note
|-
| align=center |1|| [[Regno di Jugoslavia]] || [[Divisione Italia]] || -
|-
| align=center |2||[[Montenegro]] || [[Divisione italiana partigiana Garibaldi (Montenegro)]]||
[[Occupazione italiana del Montenegro]]
|-
| align=center |3||
|-
| align=center |4|| ...|| ... || -
|}
== Note ==
<references/>
==
* (1) [[Roberto Battaglia]] - Storia della Resistenza Italiana – [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]]- Torino, seconda edizione 1964.
* (2) [[Gianni Oliva]] - Foibe - le stragi negate degli italiani della resistenza delle Venezia Giulia e dell'Istria- [[Arnoldo Mondadori Editore]] - Milano - 2002
* (3) [[Luigi Longo]] - Un popolo alla macchia, Mondadori - Milano - 1947.
* (4) Pietro Secchia - F. Frassati - La Resistenza e gli alleati - [[Feltrinelli]], Milano - 1962.
* (5) [[Pietro Secchia]] - Il Partito comunista italiano e la guerra di liberazione 1943-1945: ricordi, documenti inediti e testimonianze - Feltrinelli – Milano - 1971.
* (6) [[Dante Livio Bianco]], Le brigate Garibaldi nella Resistenza - Feltrinelli, Milano, 1979.
* (7) Irnerio Forni - Alpini garibaldini - Ricordi di un medico nel Montenegro dopo l'8 settembre - [[Mursia]] - Milano 1992
* (8) Associazione degli ex consiglieri della [[Regione del Veneto]] - Il Veneto nella Resistenza, contributi per la storia di liberazione nel 50º anniversario della Costituzione - 1997 - Venezia.
* (9) [[Giuseppe Sittoni]] - Uomini e fatti del Gherlenda - Ed. Croxarie - Strigno (TN) - 2005.
== Voci correlate ==
* [[Campagna d'Italia (1943-1945)]]
* [[Guerra civile in Italia (1943-1945)]]
* [[Guerra di liberazione italiana]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Antifascismo}}
{{Resistenza italiana}}
{{portale|guerra|storia d'Italia}}
[[Categoria:
[[Categoria:Storia
[[Categoria:Organizzazioni antifasciste]]
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