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{{Montagna
|nomemontagna = Monte Epomeo
|immagine = Monte Epomeo da Forio.jpg
|image_textdidascalia =<center> Il monte' Epomeo visto da [[Forio]]</center>
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Ai|div_amm_3 fianchi dell'Epomeo si sono insediati i sei comuni dell'Isola d'Ischia:= [[Ischia (NAItalia)|Ischia Porto/Ponte]], [[Casamicciola Terme]], [[Lacco Ameno]], [[Forio]], [[Serrara Fontana]] e, [[Barano d'Ischia]].
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Il '''monte Epomeo''' è una struttura vulcano-tettonica, che costituisce la cimamontagna più alta dell'[[Isola d'Ischia]] con i suoi 788789 metri.
 
== Geologia e topografia ==
[[ImmagineFile:Lungomare di Lacco Ameno.jpg|250pxupright=1.1|thumbminiatura|rightsinistra|ilIl Monte Epomeo come appare da [[Lacco Ameno]]]]
Diversamente da quello che si è creduto fino agli inizi del 900, l'Epomeo non è un [[vulcano (geologia)|vulcano]], ma una zolla di [[crosta terrestre]] sollevatasi dalla profondità del fondo marino in seguito all'esplosione avvenuta durante una delle tante attività vulcaniche (circa 30.000 anni fa).
Dal punto di vista geologico, il monte Epomeo è un [[horst (geologia)|horst]] [[vulcanismo|vulcano]]-[[tettonica|tettonico]] inserito al centro di un complesso sistema di [[faglia|faglie]] attive e il cui processo di sollevamento è iniziato circa 100.000 anni fa.<ref name="IGV2">''[http://www.pa.ingv.it/sorveglianza/ischia/ischia.html Sorveglianza geochimica dell'isola di Ischia] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100810204045/http://www.pa.ingv.it/sorveglianza/ischia/ischia.html |data=10 agosto 2010}}'', INGV, 2010.</ref> Tutta l'isola di Ischia è stata interessata più volte, in passato, da un'intensa [[vulcanismo|attività vulcanica]], sia di tipo effusivo che esplosivo, che ha provocato, oltre all'accumulo e alla sovrapposizione di depositi [[ignimbrite|ignimbritici]] e [[piroclasto|piroclastici]] in varie parti dell'isola, l'innalzamento della superficie crostale nell'area del monte Epomeo come effetto degli [[sforzo normale|sforzi normali]] generati sulle rocce sovrastanti alla [[camera magmatica]] dal progressivo aumento di pressione del [[magma]] a rendere il Monte Epomeo non un edificio vulcanico in senso classico ma l'esito di processi millenari di innalzamento di materiale [[Piroclasto|piroclastico]] [[Tufo|tufaceo]] dovuto da una parte alla spinta del [[magma]] e dall'altra dall'attività [[tettonica]] diretta ed indotta del complesso sistema di [[Faglia|faglie]] con frequenti, nei tempi geologici, manifestazioni vulcaniche e sismiche in tutta l'isola.<ref>''[http://vulcan.fis.uniroma3.it/ischia/ischia.html Ischia - storia vulcanologica] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100501141429/http://vulcan.fis.uniroma3.it/ischia/ischia.html |data=1º maggio 2010 }}'', Gruppo Nazionale Vulcanologia, [[Università di Roma Tre]], 2010.</ref>
 
La sua ultima [[eruzione vulcanica|eruzione]] di cui si abbia notizia risale al [[1302]]<ref>[http://www.ov.ingv.it/italiano/ischia/storia/storia.htm INGV - ''Sintesi della storia eruttiva e deformativa di Ischia''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100301002026/http://www.ov.ingv.it/italiano/ischia/storia/storia.htm |data=1º marzo 2010}}</ref>, ma quella più significativa nell'area dello horst è avvenuta 55.000 anni fa ed è stata registrata dalla [[Formazione (stratigrafia)|formazione stratigrafica]] del ''[[Tufo Verde di Monte Epomeo]]'', una [[pozzolana]] di colore bianco/bianco-giallastro per le [[piroclastite|piroclastiti]] depositate in ambiente esclusivamente subaereo, tipicamente di colore verde chiaro/verde grigiastro (da cui il nome caratteristico della formazione) per i depositi - subacquei o riemersi - [[alterazione (geologia)|alterati]] per il contatto prolungato con l'[[acqua marina]]. L'eruzione del Tufo Verde modificò significativamente la [[morfologia (geologia)|morfologia]] dell'isola generando un'ampia [[caldera|caldera esplosiva]] nella parte centrale che fu successivamente invasa dal mare e parzialmente riempita dalle [[colata piroclastica|colate piroclastiche]] immediatamente successive all'evento eruttivo. Una parte dei depositi tufacei riemerse successivamente - tra 28 000 e 18 000 anni fa - a seguito di un'ulteriore fase di attività vulcanica.<ref name="IGV2" /><ref>''[http://www.ov.ingv.it/ischia.html Osservatorio vesuviano - Ischia]'', [[Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia]] (INGV), 2010.</ref>
Esso è costituito soprattutto da roccia tufacea, il famoso [[Tufo (roccia)|tufo verde]] di Ischia, che qui però prende una colorazione maggiormente biancastra e/o giallina.
 
Uno studio molto importante fu eseguito nel [[1930]] dal pioniere della moderna vulcanologia, lo scienziato svizzero [[Alfred Rittmann]] ([[1893]] - [[1980]]), che riportava come caratteristica peculiare dell'isola è quella di avere una sottostante [[camera magmatica]] a prevalente sviluppo orizzontale anziché verticale che ebbe come conseguenza l'emersione dell'isola dal fondo del mare come parte di una grande [[Caldera|caldera vulcanica]].<ref>''[https://www.isprambiente.gov.it/files2017/pubblicazioni/periodici-tecnici/memorie-descrittive-della-carta-geologica-ditalia/volume-52/memdes_52_aree_vulcaniche.pdf Morfologia di apparati vulcanici sommersi nel Canale d'Ischia]'', Memorie descrittive della Carta Geologica d'Italia (fonte [[ISPRA]]), 1994.</ref>
Ai fianchi dell'Epomeo si sono insediati i sei comuni dell'Isola d'Ischia: [[Ischia (NA)|Ischia Porto/Ponte]], [[Casamicciola Terme]], [[Lacco Ameno]], [[Forio]], [[Serrara Fontana]] e [[Barano d'Ischia]].
<ref>''[https://www.prontoischia.it/articoli/isola-ischia/geografia/ischia-e-la-teoria-dellhorst-vulcanico-tettonico Ischia e la teoria dell'horst vulcano-tettonico]''</ref>
 
Ai fianchi dell'Epomeo si trovano i sei comuni dell'Isola d'Ischia: [[Ischia (Italia)|Ischia]], [[Casamicciola Terme]], [[Lacco Ameno]], [[Forio]], [[Serrara Fontana]] e [[Barano d'Ischia]].
==Mito==
[[Immagine:Lungomare di Lacco Ameno.jpg|250px|thumb|right|il Monte Epomeo come appare da [[Lacco Ameno]]]]
Il Monte Epomeo è ritenuto essere uno dei punti di accesso al mitico mondo sotterrano di [[Agarthi]] insieme al [[Polo Nord]], il [[Polo Sud]], le [[piramidi di Giza]] in [[Egitto]] e il [[deserto del Gobi]] in [[Mongolia]], come descritto dallo scrittore [[Willis George Emerson]] (1856 - 1918) nel suo classico "''Il Dio fumoso o il Viaggio nella Terra Cava''" ("''The Smokey God or A Voyage to the Inner World''", Forbes & Company, Chicago, 1908).
 
== Escursione ==
[[ImmagineFile:Epomeo.jpg|thumbminiatura|250pxupright=1.1|<center>La cima del Monte Epomeo]]
Lungo tutti i fianchi dell'Epomeo vi sono dei sentieri che sono più o meno indicati nelle cartine.
Dal momento che essi non vengono curati, quando la vegetazione diventa rigogliosa non sono più transitabili.
 
Sempre libero, invece, resta ilIl sentiero che porta più rapidamente alla vetta dell'Epomeo e che parte da Fontana, direttamente dalla piazzetta, dalla quale si arriva in cima dopo circa 1 ora di cammino.
 
Dapprima si procede sulla strada asfaltata a tornanti, poi, prima di entrare nella zona militare, si svolta sulla sinistra presso un ristorante. Da questo punto si procede immersi nella natura. Il sentiero nel primo tratto è carrozzabile, malamente cementato. Ascendendo fra terrazzamenti coltivati alternati a qualche villetta privata, si entra in una zona boscosa, un castagneto ceduo. Di qui il sentiero si restringe progressivamente man mano che si procede nella salita, dapprima divenendo una mulattiera infossata fra pareti terrose, poi restringendosi ulteriormente fino a prendere la forma di una stretta canaletta scavata direttamente nella roccia tufacea; in una curvatura di essa il luogo si apre mostrando squarci di paesaggio suggestivi.
 
Poco dopo si arriva sulla sommità, dove vi sono due terrazze: su una di unaqueste si affaccia una chiesetta del [[1459]] scavata nel tufo, dedicata a [[Nicola di Mira|San Nicola di Bari]], un tempo un [[eremo]], divenuto famoso poiché vi si ritirò Giuseppe d'Argut, governatore di Ischia sotto [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]], dopo aver inseguito fin lì due disertori; sull'altra terrazza invece si affaccia un'osteria, anch'essa scavata nel tufo.
 
Dopo quest'ultima è possibile ancora raggiungere in pochi minuti la vetta più alta, proseguendo su un sentierino interamente scolpito nel tufo. Dalla punta sommitale si può ammirare unauno scenario mozzafiato ed incomparabile: non solo in basso a destra si riconoscono Casamicciola, poi Lacco Ameno con il suo famoso "fungo", racchiusa da Monte Vico, la baia di San Montano e la colata lavica di [[Zaro]], e poi ancora verso sinistra Forio con la tipica chiesetta di Santa Maria del Soccorso; ma anche in lontananza, quando il tempo è limpido, si possono riconoscere il [[Vesuvio]], [[Capri (Italia)|Capri]], la [[Penisolapenisola Sorrentinasorrentina]] con i [[Monti Lattari]], il [[Vesuvio]], [[Napoli]], i [[Campi Flegrei]] con [[Monte di Procida]], e sein si haqualche fortunagiornata si vedono anche [[Ponza]], [[Ventotene (isola)|Ventotene]] e [[Gaeta]].
 
==Galleria Note ==
<references />
<gallery>
Immagine:Miscillo.jpg|Miscillo, il negozio di souvenir dove si possono comprare bastoni-souvenir utili per aiutarsi lungo la salita alla vetta del Monte Epomeo
Immagine:Monte_Epomeo3434TAW.JPG|flora spontanea (febbraio)
Immagine:MonteEpomeo3445TAW.JPG|felci sopra un albero
Immagine:MonteEpomeo3439TAW.JPG|Grotta di San Francesco
Immagine:MonteEpomeo3442TAW.JPG|<center>sentiero nel bosco<br/> (tratto iniziale)
Immagine:MonteEpomeo3446TAW.JPG|<center>sentiero mulattiera<br/> (tratto intermedio)
Immagine:MonteEpomeo3448TAW.JPG|<center>sentiero a canaletta<br/> (tratto finale)
Immagine:MonteEpomeo3449TAW.JPG|chiesetta rupestre ed eremo di San Nicola
Immagine:MonteEpomeo3450TAW.JPG|<center>sentiero<br/> (tratto sommitale)
Immagine:MonteEpomeo3465TAW.JPG|<center>sentiero con scalinata<br/> (tratto sommitale)
Immagine:MonteEpomeo3462TAW.JPG|<center>sentiero<br/> (tratto sommitale)
Immagine:MonteEpomeo3467TAW.JPG|erosione del tufo
Immagine:MonteEpomeo3459TAW.JPG|Panorama: Forio
Immagine:MonteEpomeo3461TAW.JPG|Panorama: Forio-Lacco Ameno
Immagine:MonteEpomeo3460TAW.JPG|Panorama: Lacco Ameno
Immagine:MonteEpomeo3469TAW.JPG|Panorama: Casamicciola
Immagine:MonteEpomeo3470TAW.JPG|cima sopra Casamicciola
Immagine:Veduta pomeridiana verso le isole Pontine.jpg|Panorama: Veduta verso le [[isole pontine]]
Immagine:Veduta di Punta Imperatore.jpg|Panorama: Punta Imperatore
Immagine:Veduta su Procida, Vivara e Castello Aragonese.jpg|Panorama: Castello Aragonese, isolotto di Vivara, isola di Procida e paesi vesuviani sullo sfondo
Immagine:Veduta sui Campi Flegrei.jpg|Panorama: Campi Flegrei
Immagine:Veduta verso Capri.jpg|Panorama: Barano, Castello Aragonese, Penisola Sorrentina e isola di Capri
Immagine:Veduta su Vivara, Procida e il Vesuvio.jpg|Panorama: isole di Vivara e Procida e il Vesuvio
</gallery>
 
== Altri progetti ==
==Collegamenti esterni==
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* [http://www.areavesuvio.org Area Vesuvio]
 
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